La giornata del Whale watchers avigare alla ricerca di Cetacei nelle acque del Santuario significa affrontare un paziente lavoro di continua osservazione della superficie marina. Trattandosi di animali liberi di spostarsi, infatti, non esistono punti ed orari prefissati per incontrarli. Ciò significa che, per poter vivere l’esperienza di un incontro con un cetaceo non in cattività, è necessario essere preparati a parecchie ore di navigazione, tuttavia la grande emozione e lo spettacolo che sempre queste fantastiche creature ci sanno regalare, ripaga poi ampiamente la lunga attesa. Le giornate migliori per l’avvistamento sono quelle di mare calmo e assenza di vento; in queste condizioni è più facile scorgerli quando emergono per respirare. A segnalarci la loro presenza, possiamo avere un semplice spruzzo, un soffio, una pinna che sporge dall’acqua. Ogni specie possiede caratteristiche fisiche e comportamentali diverse, che consentono ad un’attenta osservazione, l’identificazione a distanza. La verifica verrà poi effettuata avvicinandosi con cautela, evitando di disturbarli. Spesso i cetacei si avvicinano spontaneamente alle imbarcazioni, probabilmente spinti da un’innata curiosità. I delfini, in particolare, si portano nei pressi della prua dove è possibile osservarli a distanza ravvicinata; sovente, inoltre, si prodigano in salti ed acrobazie che regalano forti emozioni. Anche alcuni pesci, come tonni e pesci spada, possono saltare e pertanto indurre in errore un osservatore poco esperto. Essi, tuttavia, non devono emergere per respirare, cosicché le loro apparizioni saranno generalmente fugaci. È necessaria la presenza di buoni osservatori a bordo; improvvisarsi WhaleWatchers non è facile ed è necessaria un po’ di esperienza per abituare gli occhi a percepire il minimo movimento. Inoltre bisogna imparare a non fissare lo sguardo verso un’unica direzione, ma spaziare la superficie del mare per coprire il settore di competenza, sia in vicinanza alla barca sia all’orizzonte. I biologi avvistatori di bordo, per poter osservare meglio l’orizzonte si posizionano nel punto più alto dell’imbarcazione, non esistono “apparecchiature” speciali, non invasive, in grado di rilevare la presenza dei cetacei. L’unico strumento che potrebbe essere utile è l’idrofono, microfono adattato per l’uso subacqueo in grado di rilevare i suoni prodotti dai cetacei. Tuttavia, per poter prevedere esattamente le posizioni degli animali, dopo averne ascoltato il suono, sono necessari tempi lunghi e modalità incompatibili con la presenza dei turisti e gli orari dell’escursione.L’idrofono è però sovente utilizzato dalle imbarcazioni di bluWest, in presenza degli animali, per consentire ai turisti presenti a bordo di ascoltare le “voci” dei cetacei. L’attrezzatura ideale del whale watchers comprende un valido binocolo (da 7 a 10 ingrandimenti) e macchina fotografica. N PELAGOS Santuario dei Mammiferi Marini del Mediterraneo el novembre del 1999 Italia, Francia e Principato di Monaco hanno firmato l’accordo per l’istituzione del primo santuario per la tutela dei mammiferi marini dell’intero emisfero boreale, accordo poi ratificato e reso esecutivo dalla Legge n. 391 del 11 ottobre 2001. I principali obiettivi dell’accordo sono tre: minimizzare l’impatto delle attività umane sui cetacei, controllare la popolazione dei mammiferi marini ed infine sensibilizzare l’opinione pubblica ed i professionisti. Potrà forse sembrare strano al grande pubblico, ma le acque di questo bacino sono state da sempre un’area prediletta dai grandi cetacei, tanto che Alberto I di N 12 Marinai d’Italia Monaco, fondatore del celebre Museo Oceanografico di Montecarlo, si cimentava spesso in battute di caccia alle balene ed ai capodogli al largo delle coste del suo Principato. L’iter per mettere in atto l’accordo è stato indubbiamente lungo, ma non avrebbe potuto essere diversamente con l’interazione di più soggetti statali e la volontà di gestire efficacemente l’intervento anche in acque extra-territoriali pur nel rispetto del diritto internazionale. Già nel luglio 1996 si era tenuta a Nizza, a bordo dell’Amerigo Vespucci, una conferenza internazionale per esaminare la possibilità di istituire il Santuario. Nel febbraio 2003 si è tenuta a Monaco la prima conferenza ufficiale tra le parti per approvare le linee guida del piano di gestione. Nel settembre 2004, infine, a Porto Azzurro si è tenuta la conferenza per l’approvazione del piano di gestione. Da parte italiana si è proposto Portoferraio come sede dell’istituendo Segretariato permanente del Santuario. Il Santuario fa parte delle Aree Specialmente Protette d’Importanza Mediterranea previste dalla Convenzione di Barcellona (Specially Protected Area of Mediteranean Importance – SPAMIs). Quest’area si estende per circa 90.000 kmq, con uno sviluppo costiero di oltre 2000 km ed è limitata da un quadrilatero avente come vertici Punta Escampobariou nella penisola di Giens, in Francia, Punta Falcone e Capo Ferro, in Sardegna e la foce del fosso Chiarone, al confine tra Toscana e Lazio. In quest’area si manifestano condizioni bio-oceanografiche particolarmente favorevoli alla vita dei cetacei. Difatti in inverno i venti settentrionali provocano un sensibile raffreddamento delle acque superficiali ed il loro conseguente affondamento, provocando così la contestuale risalita di masse d’acqua profonda ricche di composti chimici a base di azoto e fosforo, che rappresentano il nutrimento essenziale per lo sviluppo del plancton, tanto quello WHALE WATCHING SARDINIA WWS Centro avvistamento Cetacei Porto Cervo - Costa Smeralda www.whalewatchingsardinia.com Marinai d’Italia 13 Pelagos - Santuario dei Mammiferi Marini vegetale (fito-plancton) che le larve di crostacei, cefalopodi, molluschi e pesci (zoo-plancton o krill) che costituiscono la base della catena alimentare marina ed il nutrimento principale dei grandi cetacei misticeti, come le balenottere. Il bacino ligure-corso-provenzale è anche caratterizzato da elevate profondità, tanto che le acque ad ovest e nord-ovest della Corsica, raggiungono i 2000 m di profondità, spesso già a soli 20-30 km dalla costa, e arrivano a toccare in più punti i 2600-2800 m. Particolarmente importanti, inoltre, sono i grandi canyon sottomarini, che consentono di convogliare le correnti ricche di nutrienti. Queste condizioni sono pressocchè ideali per favorire la presenza dei cetacei, tanto che, nonostante l’elevata antropizzazione delle coste, la navigazione, la pesca intensiva e l’inquinamento, si registra una presenza di circa 2.000 balenottere ed oltre 25.000 stenelle, oltre ad altre specie, tanto grandi come capodogli e globicefali, quanto di più piccole dimensioni, come grampi, tursiopi, delfini e zifi. L’accordo prevede che le parti si impegnino a: • garantire uno stato di conservazione favorevole dei mammiferi marini proteggendoli, insieme al loro habitat, dagli impatti negativi diretti o indiretti delle attività umane; Corso per avvistatori di mammiferi marini del Mediterraneo occidentale http://www.cetaceansanctuary.com/ a crescita dell'interesse del grande pubblico verso il mondo dei cetacei e la volontà di diffondere una consapevole cultura del mare hanno spinto Battibaleno a ideare con la collaborazione di un comitato pedagogico scientifico, la "Formazione Delphis", un "format" di educazione ambientale specialmente dedicato al grande patrimonio culturale e di vita che i cetacei nel Mediterraneo rappresentano per noi e le generazioni future. La Formazione Delphis, è un video corso per avvistatori di mammiferi marini del Mediterraneo occidentale che promuove in modo originale e divertente il valore ambientale del "Santuario dei mammiferi marini”. La Formazione Delphis si rivolge a tutti i marinai e diportisti, ai turisti italiani e stranieri, agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, alle famiglie, agli appassionati del mare. Raccomandiamo a tutti gli amanti del mare e dei cetacei, di partecipare numerosi (il 20 luglio p.v.) all'ormai tradizionale appuntamento, di cui condividiamo scopi e modalità di svolgimento, organizzato dall'associazione Battibaleno. L • esercitare la sorveglianza e intensificare la lotta contro ogni forma di inquinamento, che abbia o sia suscettibile di avere un impatto diretto o indiretto sullo stato di conservazione dei mammiferi marini; • adottare strategie nazionali miranti alla soppressione progressiva degli scarichi di sostanze tossiche nel Santuario; • vietare ogni presa deliberata o turbativa intenzionale dei mammiferi, a parte per situazioni d’urgenza e per la ricerca; • confermare la normativa internazionale e della UE in particolare modo per quanto riguarda l’utilizzo e la detenzione delle cosiddette “reti derivanti”; • adottare regole riguardanti l’uso di nuovi sistemi di pesca e vietare quelle che potrebbero comportare la cattura dei mammiferi marini o mettere in pericolo le loro risorse alimentari, tenuto anche conto del rischio di perdita o abbandono degli strumenti di pesca in mare. Corso Programma e durata • I cetacei e il loro comportamento • Tecniche di identificazione dei cetacei • Caratteristiche specifiche delle specie comuni nel Mediterraneo • Navigazione in presenza di cetacei e regole per non disturbare • Test di valutazione conoscenze acquisite Durata del corso 50 minuti Per informazioni: [email protected] 347 4344148 010 420 77 06 347 4344148 Nonostante la messa in atto dell’accordo richieda ancora da parte degli Stati contraenti uno sforzo sensibile e la continua monitorizzazione delle azioni intraprese, tuttavia la semplice dichiarazione dell’istituzione del Santuario, del 1999, ha già prodotto diversi risultati d’indubbio valore. Balene, blitz di Greenpeace al Salone Nautico - 4 Ottobre 2010 Santuario dei cetacei: le balene diminuiscono e il degrado aumenta. Greenpeace lo denuncia con un blitz al Salone Nautico di Genova All’inaugurazione del 50° Salone Nautico Internazionale di Genova, Greenpeace ha denunciato con un’azione spettacolare il degrado del ‘Santuario dei Cetacei’, una zona di mare ‘protetta’ dal 1999. La mattina del 2 ottobre una ventina di attivisti dell’organizzazione sono entrati alla fiera di Genova e hanno aperto due striscioni sulla facciata principale del nuovo padiglione B: un gigantesco scheletro di balena accompagnato dal messaggio “Serve un Santuario non un cimitero”. 14 Marinai d’Italia Marinai d’Italia 15 Pelagos - Santuario dei Mammiferi Marini In particolare è sensibilmente aumentato l’interesse per il whale-watching ed un crescente numero di operatori organizza minicrociere con questo fine. Si tratta di singoli privati e, più spesso, di associazioni e cooperative che, con tale modalità, sono riusciti a coniugare il rafforzamento di una cultura ecologica con il turismo ed il ritorno economico per gli operatori del settore. Anche alcune linee di traghetti, che abitualmente collegano Sardegna e Corsica con i porti della Liguria e della Toscana, effettuano in bassa stagione escursioni di whalewatching con il supporto di esperti, creando così un nuovo e diverso flusso turistico. Si tratta però, è bene sottolinearlo, di un’attività che deve essere regolata per evitare che, se svolta senza le dovute precauzioni, produca effetti opposti, disturbando o, addirittura, rischiando di ferire o uccidere, i cetacei. Di particolare importanza è anche la presenza, all’interno delle acque italiane del Santuario, di diverse aree marine protette. Queste comprendono: Parco Nazionale e AMP dell’Asinara, Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, AMP di Portofino, Parco Nazionale e AMP delle Cinque Terre, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Zona di tutela biologica delle Secche della Meloria. Da parte francese le aree marine protette che insistono nel territorio del Santuario sono: il Parco Nazionale di Port-Cros, e le Riserve Naturali di Scandola e di Lavezzi, entrambe in Corsica. Grazie alle sue dimensioni il Santuario è già da oggi l’area marina di maggiori dimensioni d’Italia e del Mediterraneo e la messa in atto della convenzione potrebbe avere un effetto trainante sulla tutela della Il Consorzio Liguria Viamare Nasce dall'unione dei due principali operatori di Genova e della Riviera di Ponente: Alimar e Coop. Battellieri del Porto. Il Consorzio dispone di 5 unità che vanno da una portata di 100 ad un massimo di 350 passeggeri, con una capacità complessiva di 1150 passeggeri. I nostri servizi comprendono: il giro del Porto di Genova, escursioni giornaliere con partenza da Genova, Savona, Alassio, Varazze ed Arenzano per le più belle località della riviera. http://www.whalewatchliguria.it/index.php Avvistamento Cetacei all'Elba biodiversità marina, con effetti che potrebbero andare ben oltre la denominazione del progetto. Sia oltre la semplice protezione dei mammiferi marini, sia oltre la limitazione geografica dell’area. Difatti la popolazione di balenottere del Mediterraneo è isolata da quella dell’Oceano Atlantico, salvo sporadici passaggi. Pertanto la salvaguardia di quest’area potrebbe portare importanti risultati su tutta la popolazione del bacino mediterraneo, anche se attualmente meno del 1% delle sue coste sono sottoposte a regimi di tutela. L’Unione Europea prevede campagne di vigilanza pesca in alto mare con navi comunitarie noleggiate ad-hoc, in particolare per il controllo delle reti derivanti (le cosiddette “spadare”) illegali. A queste campagne partecipano anche militari del Corpo delle Capitanerie di Porto. Queste missioni sono particolarmente importanti per la protezione del Santuario. L’istituzione del Santuario dei Mammiferi Marini potrebbe anche svolgere un ruolo di esempio e trascinamento per la stipula di accordi similari. È anche interessante notare che il WWF ha recentemente proposto la creazione nel Canale di Sicilia di un nuovo Santuario per la Biodiversità, che potrebbe svolgere un importante ruolo di salvaguardia per i cetacei, le tartarughe marine e lo squalo bianco. In Italia le acque delle isole Pelagie sono già sottoposte alla tutela dell’AMP. Sarebbe auspicabile l’estensione dell’area tutelata, coinvolgendo sia le acque internazionali del Canale di Sicilia, che le acque territoriali libiche e tunisine. Anche se l’eventuale processo d’istituzione richiederà sicuramente molti anni, si tratta di un’idea senza dubbio affascinante, a cui augurare la migliore sorte. n La crociera si svolge nel cuore del santuario dei cetacei, tra la costa orientale della Corsica e quella occidentale dell’Isola d’Elba comprende anche le Isole di Capraia, Pianosa e Montecristo. Con una barca a vela capitanata da un esperto skipper ed in compagnia di una guida ambientale specializzata nell’avvistamento e nel riconoscimento dei cetacei effettueremo un uscita di tre giorni per incontrare e studiare questi meravigliosi abitanti dei nostri mari. http://www.ilviottolo.com/vela/whalewatching/menu-id-115.html WHALE WATCH - Imperia Nasce dall'unione dei due principali operatori di Genova e della Riviera di Ponente: Alimar e Coop. Battellieri del Porto. Il Consorzio dispone di 5 unità che vanno da una portata di 100 ad un massimo di 350 passeggeri, con una capacità complessiva di 1150 passeggeri. I nostri servizi comprendono: il giro del Porto di Genova, escursioni giornaliere con partenza da Genova, Savona, Alassio, Varazze ed Arenzano per le più belle località della riviera . http://www.whalewatchliguria.it/index.php CIBRA Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali Università degli Studi di Pavia Dipartimento di Biologia Animale Via Taramelli 24 - 27100 Pavia – Italy e-mail: [email protected] phone +39-0382-987874 http://www-3.unipv.it/cibra/ Whale Watching all’estero WDCS UK Brookfield House 38 St. Paul Street Chippenham Wiltshire SN15 1LJ UK http://www.wdcs.org/ Tel. (44) (0)1249 449500 Email: [email protected] WDCS North America Whale and Dolphin Conservation Society (North America) 7 Nelson Street Plymouth MA 02360-4044 U.S.A. 16 Marinai d’Italia Istituti di ricerca e organizzazioni internazionali • African Marine Mammals • American Cetacean Society • American Society of Mammologists • Brazilian Right Whale Project • Center For Whale Research • Centre de Recherche sur les Mammifères Marins • Cetacean Society International • European Association for Aquatic Mammals • European Cetacean Society • Fondazione Cetacea • ICRAM - Central Institute for Applied Marine Research, Italy • International Marine Mammal • Association Inc. (IMMA Inc.) • International Whaling Commission • MARMAM (e-mail discussion list) • Monachus Guardian • OceanFutures (Free Willy Keiko Foundation & Jean-Michel Cousteau) • Pacific Cetacean Group • Sea Mammal Research Unit • Sea Shepherd Conservation Society • Society for Marine Mammalogy • The Dolphin Society • The Institute • For Cetacean Research (ICR) • The Marine Mammal Center • The Oceania Project • The Orca Foundation • Tethys Research Institute • West Coast Anti-Whaling Society • Whale Conservation Institute • Whale & Dolphin Conservation Society Marinai d’Italia 17