14 ATTUALITÀ MARTEDI 19 NOVEMBRE 2013 SABATO INAUGURAZIONE AL MUSEO DEL TERRITORIO Ri-nascere: quando l’arte sacra antica dialoga con l’arte contemporanea ■ Da domenica il Museo del Territorio Biellese ospiterà a Biella, fino al 26 gennaio 2014, una prestigiosa mostra di arte sacra che spazia dall’antico fino al più stretto contemporaneo. “Ri-nascere. Nascita e rinascita tra arte antica e contemporanea” sarà inaugurata sabato 23 novembre, alle 18. La mostra è organizzata da: Città di Biella - Assessorato alla Cultura; Museo del Territorio Biellese e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. Con il patrocinio di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici CEI – Chiesa Cattolica Italiana; Diocesi di Biella. Con il contributo di: Regione Piemonte, Italiana Assicurazioni. Sponsor tecnico: Banca Sella. Media Partner: Il Biellese. Con la collaborazione di: Galleria San Fedele, Milano e BI-BOx Art Space, Biella. È Irene Finiguerra - che ha curato la mostra con Andrea Dell’Asta S. J. presidente dell’associazione BI-BOx, incaricata dall’amministrazione comunale di Biella di seguire la curatela della mostra, che ci accompagna nella presentazione dell’evento. Novità assoluta nel 2013 la partecipazione, con un padiglione, della Santa Sede alla Biennale di Venezia. E ora, a Biella, la proposta di una prestigiosa mostra di arte sacra. C’è nell’arte, tra antico e contemporaneo, un bisogno di Assoluto? L’arte, se veramente tale, indaga quanto di più profondo è inscritto nell’animo dell’uomo. In questo senso, ogni uomo, al di là delle sua fede personale, non può fare a meno di interrogarsi sul senso della vita, sul perchè del nascere, del morire, del soffrire. È quanto io e padre Andrea Dall’Asta SJ, direttore della Galleria San Fedele di Milano, abbiamo cercato di mostrare, attraverso questi accostamenti, nel desiderio di creare connessioni, di suggerire relazioni profonde tra i temi universali dell’esistenza. Com’è strutturata la mostra? La mostra è organizzata entro gli spazi del museo nella sezione storico-artistica, egizia, nel salone al primo piano e nelle due sale espositive al piano terre- no. Più di trenta opere dialogano fra di loro, di arte antica e arte contemporanea, sul tema della nascita e della rinascita. Artisti contemporanei di livello internazionale (Carroll, Paladino, Simpson, Mondazzi) si confrontano ad esempio con le opere del museo (Fontana, Lanino, Fontanesi), con i lavori di giovani emergenti e con gli straordinari oggetti sacri provenienti dal Museo di Oropa o da collezioni private. Quante saranno e quali caratteristiche avranno le opere in mostra? Le opere sono una trentina, alcune mai esposte proprio perché facenti parte di collezioni private oppure perché appartenenti agli stessi artisti. Alcuni artisti hanno realizzato appositamente le opere per la mostra. Come quella di Gilberto Zorio che, con l’autorizzazione della Soprintendenza, è intervenuto su una parete del chiostro per donarci la Stella di san Sebastiano, una bellissima stella con bacchette/frecce infisse negli angoli. Vogliamo citare qualche autore? Citare un autore e omettere altri sarebbe fare un torto: voglio citare solo i lavori, che faranno probabilmente discutere, di David Simpson. I suoi monocromi sono come grandi specchi, superfici riflettenti, in grado di assorbire la luce, per irradiarla e diffonderla nell’ambiente circostante. Sono pitture acriliche con proprietà particolari, composte da titanio biossido, rivestito di particolare di mica. Molto interessanti sono ancora i lavori di Carroll, che ha partecipato al Padiglione Vaticano nella recente Biennale, che fa “rinascere” oggetti gettati e dimenticati, Lanino B., Crocefissione Irene Finiguerra Storica dell’arte e presidente di BI-BOx Storica dell’arte e una curatrice indipendente, Irene Finiguerra è da due anni presidente dell’associazione BI-BOx e si occupo della selezione degli artisti e della curatela delle mostre ed eventi, che si svolgono presso la sede di BI-BOx Art Space o in altre sedi. Si è laureata alla “Alma mater studiorum” di Bologna in Lettere moderne con una tesi su Michelangelo Pistoletto e nel 2011 in Storia dell’arte con una tesi magistrale sul tema della provocazione negli artisti degli anni ’80 e ’90. Ha lavorato presso la Galleria Spazia di Bologna. Da maggio a dicembre 2012 ha collaborato con Artissima nella segreteria espositori e come assistente agli uffici commerciali Italia ed Estero. l’opera di Paladino, che, con il Christus patiens, ci indica la via di una rinascita che passa attraverso la morte. C’è, tra le opere, qualche particolare gioiello per preziosità o per avanguardia? Come non citare le opere provenienti dal Santuario di Oropa: sono gioielli straordinari, mentre per l’avanguardia mi piace citare l’installazione di un ar- RI-NASCERE Nagasawa H., Caos calmo tista che ormai è divenuto quasi Biellese, Hidetoshi Nagasawa con Caos Vacilla, un cerchio magico costituito da pietre antiche, con al centro una composizione che sta per disgregarsi e creare una nuova forma. Un dialogo sul tema della nascita e del rinascere. Quale connubio? C’è una nascita fisica, nel senso che tutti noi nasciamo e ci apriamo alla vi- Paladino M., Crocefissione ta, ma c’è anche un rinascere, vale a dire una presa di consapevolezza di se stessi, che supera la dimensione del bisogno e dell’interesse immediati, perché sappiamo vivere una tensione verso il trascendente, l’assoluto, Dio, e un desiderio di condivisione e di solidarietà, in un’assunzione della propria responsabilità etica verso gli altri, il mondo. Matisse H., Maternità MARTEDI 15 ATTUALITÀ 19 NOVEMBRE 2013 Programma EVENTI COLLATERALI E UN TOUR CITTADINO CON VISITE GUIDATE In occasione di “Ri-nascere. Nascita e rinascita tra arte antica e contemporanea” - la mostra che sarà presentata dal 24 novembre al 26 gennaio 2014 al Museo del Territorio Biellese a Biella - sono stati pensati alcuni eventi collaterali. Eccoli: Museo del Territorio Biellese • Sabato 30 novembre, ore 18. CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA CON I CURATORI. A cura del FAI, delegazione di Biella - Ingresso gratuito • Lunedì 6 gennaio, ore 16. MORS NON UNA VENIT (Seneca, Epistola 24, 21). Corpo e anima nell’aldilà: il rituale funerario dall’Antico Egitto al Medioevo. Archeoletture e reperti nella Sezione Archeologica. Ingresso mostra e percorso tematico euro 6,00 senza riduzione e gratuità. Max 25 iscritti • Mercoledì 15 gennaio, ore 18. L’ARTE CONTEMPORANEA ALLA LUCE DEL CONCILIO VATICANO II. Conferenza tenuta da Andrea Dall’Asta S.J. e dal Prof. Francesco Buranelli - Ingresso gratuito. LABORATORI PER BAMBINI - su prenotazione euro 5,00 a bambino Museo del Territorio • Sabato 7 dicembre e sabato 11 gennaio, ore 15. RINASCERE... ANTICHI ROMANI - Percorso alla scoperta dell’Aldilà nella Roma antica. Per bambini dai 9 ai 13 anni. Max 15, minimo 5 bambini. • Sabato 28 dicembre, ore 15. VIAGGI SPAZIALI. Visita alla mostra e laboratorio didattico ispirato all’opera di Lucio Fontana. Per bambini dai 5 ai 10 anni. Max 15, minimo 5 bambini. • Sabato 25 gennaio, ore 15. BAGLIORI D’ORO. L’uso millenario della foglia d’oro nell’arte. Visita alla mostra e laboratorio didattico per ragazzi dagli 11 ai 13 anno sulla tecnica della doratura nell’arte. Max 15, minimo 5 bambini. TOUR CITTADINO – VISITE GUIDATE La visita guidata è riservata a chi si presenta con il biglietto di ingresso alla mostra. Il tour cittadino è realizzato grazie al sostegno del Lions Club Bugella Civitas. • Domenica 1 dicembre - 22 dicembre - 12 gennaio dalle 16.30 alle 17.30 BASILICA DI SAN SEBASTIANO (via Q. Sella) Zorio G., • Domenica 15 dicembre - mercoledì La stella 1 gennaio - domenica 26 gennaio di San dalle 14 alle 16. CRISTO DELLA DOMESebastiano NICA E CATTEDRALE (Ingresso da via Battistero) • Domenica 29 dicembre - 5 gennaio - 19 gennaio dalle 14.30 alle 16. CHIESA DI SAN PAOLO (Via Zara) Si suggerisce anche la visita alla chiesa dell’Ospedale (Via Marconi) con la crocifissione di Carmelo Cappello e la via Crucis di Pippo Pozzi, e la chiesa nuova di Pavignano dedicata a San Carlo, realizzata dall’architetto Nicola Mosso con la via Crucis di Carlo Rapp. Presso le due chiese sono disponibili fogli illustrativi di supporto alla visita. Andrea Dall’Asta A Milano è direttore della Galleria S. Fedele Mondazzi M., Forma quasi sferica È la vita oltre la vita, la possibilità di un oltre, ben espresso, per esempio, da Marco La Rosa con il suo lavoro On the border. Collocato di fronte alla mummia della sezione egizia, fa intuire un oltre, una soglia da attraversare, perché ci dirigiamo verso una luce originaria, assoluta. La Croce è da sempre oggetto di ricerca artistica. Qual è il senso raccontato nella mostra? Quando si parla di Croce - il tema è presente in diverse occasioni nella mostra - si significa il passaggio dalla morte alla vita. È l’esperienza della vita di Cristo, che prende su di sè il peccato del mondo per liberare l’uomo dal peccato, dalla morte. In Sacchetti M., Ostensorio questo senso, conduce l’uomo a una rinascita, a una viArte sacra antica, preziosità, ma an- ta rivolta a un uscire da se stessi. Queche opere di giovani emergenti. Co- sto vuole dire rinascere: compiere un me viene affrontata la morte, argo- esodo da se stessi, dal proprio egoismo mento spesso rimosso dalla nostra e dai propri narcisismi, per rivolgerci a Dio, agli altri. Il tema è così declinato quotidianità? Andrea Dall’Asta nato a Fontevivo (Parma), dopo aver terminato gli studi di architettura a Firenze e dopo aver vissuto un paio di anni come obiettore di coscienza in una comunità di accoglienza presso Marore (Parma) è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1988. Ha conseguito la laurea in teologia nel ‘99 al Centre Sèvres di Parigi e un dottorato in filosofia estetica nel 2003 sempre a Parigi, dopo un anno di preparazione alla Columbia University di New York. Lavora attualmente a Milano presso la Galleria San Fedele di cui è direttore dal 2002. Autore di numerosi saggi, la sua attenzione è rivolta sia al rapporto arte, liturgia e architettura, sia all’analisi dell’immagine come luogo di formazione dei giovani. secondo una molteplicità di approcci. Nel lavori della giovane Zanardi significa riportare in vita, attraverso sculture, persone dimenticate e di cui si hanno solo vecchie fotografie; per Arecco, vuole dire creare un ombelico, un centro, che è al tempo stesso fiore che sta per sbocciare, simbolo del nostro aprirci al mondo. O come per la Croce di Fallini: il vetro che costituisce la croce si spezza, quasi fosse un velo che si frappone tra Dio e l’uomo, permettendoci così di comunicare col Dio della vita. O per esempio per l’opera di Fontanesi: c’è un rinascere che si vive, nel momento di sosta che si dedica alla preghiera, per rientrare in noi stessi. Le opere saranno accompagnate da didascalie o spiegazioni di una guida? In mostra ci sono le didascalie, è stato realizzato un catalogo, sono previste visite guidate tutti i sabati e domenica a partire dalle ore 16. Che cosa si intende lasciare al visitatore? Si intende permettere allo spettatore di riflettere sulla propria vita, sulle significato delle proprie esperienze più profonde. E questo, attraverso accostamenti tra temi classici e soggetti che invece richiedono un modo diverso di riflettere. Accanto alla mostra ci saranno anche degli eventi. Qual è il disegno complessivo di questo appuntamento? Ci saranno visite ad alcune chiese cittadine per scoprire opere poche conosciute e valorizzare quel patrimonio storico-artistico che è nelle nostre chiese. È previsto poi un ciclo di conferenze con relatori di alto livello, che si concluderanno a fine gennaio. A livello personale, l’essere curatori di “Ri-nascere” che cosa ha portato nella vostra vita? Libro d’ore Avere avuto l’opportunità di lavorare a fianco di Andrea Dall’Asta SJ e di avere la sua fiducia è senza dubbio molto importante per me che sono agli inizi del mio percorso lavorativo. L’impegno è stato notevole sia per la ricerca delle opere sia per l’organizzazione, l’adesione al progetto da parte del Museo del Territorio e in particolare dell’assessore Andrea Delmastro ci ha consentito di lavorare in totale autonomia e con l’ampia collaborazione del personale scientifico e tecnico del Museo. Speriamo che gli sforzi di tutti portino ad un risultato positivo per il Museo. MARIA TERESA MOLINERIS SUSANNA PERALDO [email protected] Informazioni utili “IL BIELLESE” MEDIA PARTNER DELL’INIZIATIVA La mostra è organizzata da: Città di Biella - Assessorato alla Cultura; Museo Del Territorio Biellese e Fondazione Cassa Di Risparmio di Biella. Con il patrocinio di: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici CEI – Chiesa Cattolica Italiana; Diocesi di Biella. Con il contributo di: Regione Piemonte, Italiana Assicurazioni. Sponsor tecnico: Banca Sella. Media Partner: Il Biellese. Con la collaborazione di: Galleria San Fedele, Milano e BI-BOx Art Space, Biella. Informazioni utili: Museo del Territorio Biellese w w w. m u s e o d e l t e r r i t o r i o . b i e l l a . i t [email protected] 0152529345. Orari: da giovedì a domenica ore 10-12.30 e 14-18.30; chiuso il 25 dicembre; aperto il 26 dicembre, il 1 e 6 gennaio ore 14-18.30. Biglietti: 8,00 € Intero - 4,00 € Ridotto per studenti da 18 fino a 26 anni, soci Touring, soci FAI, dipendenti amministrazione cittadina, insegnanti di ogni ordine e grado mediante esibizione di documento comprovante l’attività svolta, giornalisti in regola con il pagamento delle quote associative mediante esibizione di documento idoneo, guide turistiche del territorio biellese munite di patentino. Gratuità sino a 18 anni e over 65, abbonati Torino città capitale, possessori di Pyou card, diversamente abili con un loro accompagnatore; 2,00 € Audioguida per la collezione permanente del Museo del Territorio Biellese. Nel costo del biglietto è compresa la visita guidata alla mostra ogni sabato e domenica alle ore 16 fino ad un massimo di 25 persone (è gradita la prenotazione). Visite guidate per gruppi: 60,00 € + biglietto ridotto per partecipante (massimo 25 persone) visite guidate su prenotazione. ✂