Carnevale Rinascimentale a Ferrara

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Carnevale Rinascimentale a Ferrara
dal 7 al 10 febbraio 2013
Il Comune di Ferrara promuove un evento a forte valenza culturale, commerciale e turistica dal titolo
“Carnevale Rinascimentale a Ferrara”, che si svolgerà da giovedì grasso 7 a domenica 10 febbraio 2013.
Nella realizzazione della manifestazione sono coinvolti sia enti istituzionali che associazioni culturali, come
Unesco, Provincia, Università degli Studi di Ferrara, Camera di Commercio di Ferrara, Ente Palio, Proloco,
Ferrariae Decus, Bald’anza, Fidapa e istituti scolastici. Numerose le Associazioni di Categoria che
aderiscono all’iniziativa, tra cui Confesercenti, Ascom, Comitato commercianti centro storico e
Federalberghi.
L’obiettivo è quello di riproporre l’evento ogni anno a febbraio, in modo che divenga un appuntamento
irrinunciabile per ferraresi e visitatori, attratti da un carnevale unico, diversi da tutti quelli che si svolgono in
altre città.
Grazie alla rievocazione storica del Carnevale che gli Estensi usavano celebrare nel Rinascimento, si darà
vita ad una serie di iniziative nel centro della città: feste in costume nei palazzi storici, cortei dei figuranti
delle Contrade del Palio, spettacoli di piazza, giochi di fuoco e di abilità, danze rinascimentali, concerti,
banchetti, cene rinascimentali e divertenti rappresentazioni teatrali, alla riscoperta del teatro classico di
Plauto. Nell’occasione le vetrine dei negozi saranno addobbate a tema carnevalesco.
Cittadini e turisti saranno coinvolti in vari momenti (culturali, ludici e culinari), dove ciascun partecipante
(adulto, ragazzo o bambino) potrà trovare la propria occasione di divertimento nell’ambito di una festa che
coinvolgerà tutta la città.
Inoltre, le escursioni culturali, le visite guidate e le animazioni in costume costituiranno da una parte un
momento importante per illustrare in modo piacevole e originale l’incantevole centro storico patrimonio
UNESCO, dall’altra l’occasione per far rivivere i fasti di Ferrara, in particolare ai tempi di Ercole I d’Este
(duca dal 1471 al 1505), quando la città divenne una delle più importanti capitali europee della cultura.
Sono previsti "interventi a sorpresa", in pieno spirito carnevalesco, dei goliardi dell'Associazione
studentesca universitaria "AFU de li 4S" che accompagneranno con spensieratezza e, perchè no, con ironia
i 4 giorni del Carnevale rinascimentale di Ferrara".
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IL PROGRAMMA
Nelle serate di giovedì grasso 7, venerdì 8 e sabato 9 febbraio, “Feste rinascimentali a palazzo”: banchetti,
musica, danze, giochi e giullarate in abiti d’epoca presso alcuni palazzi storici del centro della città, a cura
dell’Associazione Proloco.
Sabato 9 febbraio
Nel pomeriggio, dalle ore 16,00 alle 18,30, festa in maschera in centro storico aperta a chiunque voglia
partecipare, cittadini e turisti, arricchita dalla rievocazione del Carnevale degli Estensi, con particolare
riferimento all’epoca di Ercole I d’Este. L’iniziativa, a cura dell’Ente Palio e con il coinvolgimento di tutte
le Contrade, prevede:
- A partire dalle ore 16 cortei composti da figuranti delle Contrade del Palio, in abiti rinascimentali, eseguiranno brevi
spettacoli in alcune strade e piazze del centro storico (esibizioni di sbandieratori, danze, giochi d’armi e di fuoco, ecc.).
Successivamente i cortei convergeranno verso piazza della Cattedrale e da qui entreranno nel palazzo Ducale attraverso
lo Scalone monumentale.
- In piazza Municipale un araldo richiamerà l'attenzione del pubblico, invitandolo a seguire l'apertura ufficiale del
Carnevale grazie alla lettura dell'editto da parte del duca Ercole I d’Este.
Sarà questa l’occasione per ricordare, sia pure simbolicamente, ciò che avveniva all’epoca del duca quando,
ogni anno e solitamente alla fine del ciclo natalizio, i gentiluomini di corte e i cittadini ferraresi erano
autorizzati a mascherarsi e divertirsi, dimenticando per qualche tempo le vicissitudini della vita.
- La Corte Ducale, i nobili e il duca (insieme a musici e sbandieratori) scenderanno dallo scalone e si dirigeranno verso
piazza Castello, dove troveranno i “popolani”, giunti poco prima ad attendere in allegria l'arrivo della corte.
- Cannoni dell’epoca estense spareranno alcuni colpi a salve e da questo momento avrà inizio una grande festa, dove i
ruoli verranno sovvertiti; nobili e popolani mascherati metteranno in scena vari scherzi, presi nel vortice di una grande
danza che coinvolgerà anche il pubblico, invitandolo verso il cortile del Castello Estense. Qui si svolgerà uno spettacolo
che rievocherà una delle più famose feste di carnevale, voluta da Ercole I d’Este nella seconda metà del XV secolo.
Sempre nel pomeriggio di sabato, dalle ore 15 alle 17, presso il Castello Estense (Sale 1 e 2
dell’Imbarcadero), “ScARTI per Carnevale”, laboratori creativi gratuiti per bambini dai 5 ai 99 anni con
materiali di recupero. Per l’occasione, saranno confezionati costumi e maschere di carnevale attraverso l’uso
di materiali di riciclo, a cura di CEAS Centro Idea (Servizio Ambiente del Comune) in collaborazione con
APS Awalè.
- Sala Estense, ore 21.00, “invito al Teatro di Corte”
La Compagnia del Vado mette in scena la divertentissima commedia “Aulularia”, scritta da Tito Maccio
Plauto tra il III e il II a.C., chiamata anche la “Commedia della Pentola” o “La Pentola d'oro”. L'opera è
particolarmente significativa, in quanto ci ricorda la passione che gli Estensi avevano per le commedie
plautine, rappresentate proprio in occasione del Carnevale presso il palazzo Ducale e in altri luoghi di
Ferrara. Come noto, nella storia del Rinascimento italiano riveste particolare importanza la ripresa del teatro
classico per opera proprio di Ercole I d’Este, il quale promosse la messa in scena delle più belle commedie di
Plauto e Terenzio, tradotte in volgare dagli umanisti ferraresi e proposte ad un pubblico vasto e non limitato
al solo ambito della corte. Tali manifestazioni artistiche, organizzate dagli Estensi grazie a singolari
allestimento scenografici in cui si muovevano attori in costume, possono essere considerate come le prime
esperienze di teatro moderno che influenzeranno le successive rappresentazioni in Italia e in Europa.
Nel tempo l’”Aulularia” fu molto apprezzata, tanto che nel Seicento Molière si ispirò ad essa per L'avaro. La
celebre commedia di Plauto è tutta giocata su equivoci, accentuati dalla tipica comicità che il commediografo
latino riesce ad alimentare nel corso della rappresentazione.
La rappresentazione sarà preceduta da una breve introduzione sulla storia del teatro estense e sulla commedia
a cura del dott. Francesco Scafuri, Responsabile dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune.
Negli intermezzi saranno eseguite danze rinascimentali.
Ed inoltre:
- Vetrine “in costume”, addobbate a tema carnevalesco, alcune delle quali abbellite con abiti storici dalle
Contrade e dall’Istituto Ipsia (Settore Moda.
- Aperitivi, cene, feste in costume presso bar, ristoranti e alberghi del centro storico aderenti all’iniziativa, a
base di menù tipici ferraresi e in particolare rinascimentali, a cura delle Associazioni di categoria. Sarà,
infatti, un’occasione per far conoscere i gustosi prodotti enogastronomici di Ferrara, tra cui il pasticcio
ferrarese e la tipica ciambella detta “brazadela”, offerta all’epoca anche nei banchetti nuziali.
- Per clienti degli alberghi, sarà possibile prenotare presso gli stessi hotel visite guidate nei palazzi e nei
musei della città, alcuni dei quali saranno per l’occasione ad ingresso gratuito.
- Nella giornate di sabato e domenica sarà presente il Mercatino storico in piazza Savonarola, a cura delle
Contrade del Palio. Presso i banchetti saranno esposti una serie di prodotti artigianali che faranno riferimento il
più possibile all’epoca estense, con particolare riferimento al Rinascimento: maschere carnevalesche in carta pesta,
manufatti in feltro (come mantelli e cappelli), oggetti in legno, gioielli fatti a mano, piumaggi, giochi storici per i più
piccoli e tante altre cose ancora.
Domenica 10 febbraio
Castello Estense, Sala degli Stemmi, ore 11. Concerto di musica rinascimentale estense, a cura delle
associazioni Bald’anza, Ferrariae Decus e Fidapa.
Alcuni dei brani eseguiti saranno presentati al pubblico per la prima volta dopo cinque secoli.
Palazzo Ducale e piazza Municipale (mattino ore 9,30 e pomeriggio a partire dalle ore alle 15). Visite
guidate ai luoghi teatrali del Rinascimento ferrarese, che al tempo degli Estensi hanno ospitato spettacoli,
celebri balli ed altri eventi cerimoniali. L’iniziativa, organizzata dall’Università degli Studi di Ferrara e
curata dal prof. Daniele Seragnoli, prevede anche la lettura di brani tratti dalle cronache del tempo, che
creeranno il clima giusto per gustare spazi ed ambienti frequentati un tempo dalla Corte.
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