INFORMAZIONE STATISTICA SECONDARIA: FONTI STATISTICHE PER LA CONOSCENZA E L’ANALISI DEL MERCATO Statistica Economica a.a. 2011/2012 Prof.ssa Tiziana Laureti 1 FONTI SULLE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLE ATTIVITA’ PRODUTTIVE - I censimenti - Gli archivi statistici delle imprese Forniscono informazioni di dettaglio sui caratteri strutturali delle attività produttive sotto il profilo: - settoriale (classificazione Ateco) - dimensionale - territoriale (fino al livello comunale e di SLL) 2 Il censimento industria e servizi Rilevazione delle imprese, unità locali e addetti e relativa classificazione secondo: l’attività economica (Ateco) la classe dimensionale (n. addetti) la forma giuridica altri caratteri strutturali (artigiane, plurilocalizzate, ecc.) il territorio di ubicazione (regione, provincia, comune, SLL) Dimensioni della qualità: Rilevanza: solo per le analisi strutturali di dettaglio e per le analisi delle tendenze di lungo periodo Accuratezza (o precisione): ma possibili errori non campionari Confrontabilità: stabilità delle definizioni e classificazioni Accessibilità: banca dati DWCIS Tempestività 3 La banca dati DWCIS (http://dwcis.istat.it/cis/index.htm) Si costruiscono le tabelle secondo l’informazione desiderata scegliendo: censimento/i (Es. censimento 2001) classe di misura (unità di analisi - Es. imprese) misure (variabili di interesse - Es. addetti alle imprese) dimensioni (variabili di classificazione - Es. settore) posizioni (collocazione variabili nella tabella) filtri (variabili secondo cui restringere il dominio di analisi. Es. regione) 4 Esempio di applicazione imprese per classi di addetti. Imprese e addetti dalla banca dati del Data Warehouse (Dwcis) predisposta dall’Istat in riferimento al censimento dell’industria e dei servizi 2001. In riferimento a tale banca dati supponiamo di voler conoscere la distribuzione delle imprese e dei relativi addetti che operano nell’Industria alimentare, delle bevande e del tabacco, ubicate in Campania, secondo la classe di addetti. Si accede al sito http://dwcis.istat.it/cis/index.htm si selezionano successivamente nelle varie schermate che vengono proposte: •Censimento: 2001 •Classe di misura: imprese •Misura (selezione multipla): imprese; addetti •Dimensioni (selezione multipla): classe di addetti •Filtri (selezione multipla): cod. e descrizione sottosezione attività economica; regione. Successivamente, nei menu a tendina: Industria alimentare, delle bevande e del tabacco, Campania Il risultato dell’interrogazione della banca dati è riportato nella tabella seguente. 5 6 L’archivio statistico delle imprese attive (ASIA) ¾ Due archivi: ASIA – Imprese ASIA – Unità locali ¾ Informazioni: le stesse del CIS ¾ Costruzione: integrazione archivi amministrativi ¾ Aggiornamento: ogni anno ¾ Dimensione della qualità (rispetto al CIS): Tempestività 7 Indicatori di demografia d’impresa (ottenibili da ASIA) ¾ Tasso di natalità: imprese nate su attive ¾ Tasso di mortalità: imprese cessate su attive ¾ Tasso di sopravvivenza (al tempo t+n): imprese nate in t e sopravvissute in t+n su imprese attive in t ¾ Tasso lordo di turnover: somma dei tassi di natalità e mortalità ¾ Tasso netto di turnover: differenza tra i tassi di natalità e mortalità 8 9 Le indagini sui risultati economici delle imprese Due indagini annuali ISTAT: ¼ totale sulle imprese con almeno 100 addetti (rilevazione SCI - Sistema dei Conti delle Imprese) ¼ campionaria sulle imprese con 1-99 addetti (rilevazione PMI - Piccole e Medie Imprese ed esercizio di arti e professioni) L’universo di riferimento è fornito annualmente dall'Archivio Statistico delle Imprese Attive (Asia) La rilevazione PMI è condotta principalmente mediante autocompilazione di un questionario elettronico scaricabile dal web (il questionario cartaceo è utilizzato residualmente) e raccoglie dati dettagliati sui risultati economici delle imprese, sull'occupazione, sul costo del personale, sugli investimenti, nonché informazioni di natura qualitativa e quantitativa su fenomeni specifici o emergenti. La rilevazione SCI rileva annualmente informazioni dettagliate sul conto economico e sullo stato patrimoniale delle imprese, sull‟occupazione, sul costo del personale, sugli investimenti e su altre caratteristiche rilevanti di tutte le imprese italiane con 100 addetti e oltre. La rilevazione è condotta 10 mediante autocompilazione del questionario elettronico scaricabile dal web. 11 Le indagini sulle famiglie Famiglie e popolazione da due punti di vista (e relative fonti statistiche): ¾ forniscono lavoro alle imprese - Censimento della popolazione - Rilevazione continua sulle Forze di Lavoro (RCFL) ¾ acquistano imprese beni e servizi prodotti dalle - Indagine Istat sui consumi delle famiglie - Indagine Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie 12 Il censimento della popolazione • Scopi: – – – • consistenza numerica; distribuzione territoriale; caratteristiche strutturali e descrittive della popolazione; Unità di rilevazione – Famiglia: insieme di persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune (anche se non ancora iscritti nell’anagrafe) – Convivenza: insieme di persone che senza essere legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità e simili, conducono vita in comune per motivi religiosi, di cura, di assistenza, militari, di pena e simili. Il censimento rileva in ciascun comune: • - Popolazione residente (de jure): per ciascun comune è costituita dalle persone aventi dimora abituale nel comune, anche se alla data del censimento sono assenti perché temporaneamente presenti in altro comune italiano o all’estero (per motivi che non comportano trasferimento di residenza); • - Popolazione presente o di fatto: per ciascun comune è costituita dalle persone presenti nel Comune alla data del Censimento ed aventi in esso dimora abituale, nonché dalle persone presenti nel Comune alla data del Censimento ma aventi dimora abituale in altro Comune o all’estero. 13 Il censimento della popolazione Tabella 1 - Popolazione residente dell'Italia ai confini dell'epoca ed ai confini attuali ai censimenti dal 1861 al 2001 (dati in migliaia) - Ripartizioni d'Italia CENSIMENTI 31 dicembre 1861 31 dicembre 1871 31 dicembre 1881 10 febbraio 1901 10 giugno 1911 1 dicembre 1921 21 aprile 1931 21 aprile 1936 4 novembre 1951 15 ottobre 1961 24 ottobre 1971 25 ottobre 1981 20 ottobre 1991 21 ottobre 2001 POPOLAZIONE RESIDENTE Ai confini dell'epoca 22.182 27.304 28.953 32.966 35.845 39.944 41.652 42.994 47.516 50.624 54.137 56.557 56.778 56.996 Ai confini attuali 22.176 27.300 28.952 32.963 35.842 39.397 41.043 42.398 47.516 50.624 54.137 56.557 56.778 56.996 14 Il censimento della popolazione Rilevanza: Informazioni dettagliate territorialmente su: 9 Consistenza della popolazione residente e sua composizione per età, sesso, titolo di studio 9 Consistenza delle famiglie e composizione per numero di componenti e tipologie 9 Condizione professionale della popolazione: - occupati (età, titolo studio, professione, settore attività) - in cerca di occupazione - inattivi 9 Abitazioni (dimensione, tipologia, epoca di costruzione) 15 Il censimento della popolazione (Altre) dimensioni della qualità: Accuratezza (o precisione): ma possibili errori non campionari Confrontabilità: stabilità delle definizioni e classificazioni Accessibilità: banca dati Dawinci Tempestività 16 Il censimento della popolazione - Banca dati Dawinci I dati raccolti nell’ambito del censimento sono disponibili in un Data Warehouse, (DAWINCI) accessibile dall’indirizzo http://dawinci.istat.it. Come in ogni data-warehouse, è possibile selezionare il livello di dettaglio dei dati, ottenendo informazioni di carattere generale o più analitiche. La banca dati, inoltre, prevede la consultazione di diverse tipologie di informazioni al medesimo livello di dettaglio. La selezione delle informazioni di interesse può avvenire attraverso tre parametri: – – – l'oggetto di interesse (ad es. popolazione residente); le classificazioni secondo cui si vogliono visualizzare i dati relativi all'oggetto scelto (ad es. sesso, età o stato civile); il territorio di riferimento per i dati desiderati (ad es. le regioni dell'Italia centrale, la provincia di Viterbo, i comuni della provincia di Viterbo). Ogni parametro prevede modalità di interrogazione con vari livelli di dettaglio. Il parametro oggetto, per esempio, può essere molto generico (ad es. popolazione residente), oppure più specifico (ad es. percentuale di popolazione residente di 85 anni e più). Il parametro classificazioni, organizzato allo stesso modo, può essere selezionato una o più volte in relazione al tipo di tavola che si desidera costruire. Il parametro territorio, infine, consente di scegliere il livello territoriale (da quello nazionale a quello comunale) e l'area territoriale (specifica all'interno del livello scelto). 17 Banca dati Dawinci - Esempio Occupati residenti in Umbria secondo il grado di istruzione e il rapporto di lavoro (tempo determinato o indeterminato) 9 su oggetti: occupati 9 su classificazioni: - grado di istruzione - rapporto di lavoro 9 su territorio: Umbria 18 Banca dati Dawinci - Esempio Fonte: Bracalente et al. (2009) 19 Il censimento della popolazione 2011 dati provvisori 20 LE INFORMAZIONI SUI COMPORTAMENTI DI CONSUMO Le informazioni sui comportamenti di consumo sono tra le più rilevanti per le imprese Esigenza informativa soddisfatta da: ¾ fonti statistiche ufficiali - indagine Istat sui consumi delle famiglie - indagine Banca d’Italia sui bilanci familiari ¾ fonti statistiche non ufficiali - indagini panel di società specializzate nelle ricerche di mercato 21 L’indagine ISTAT sui consumi delle famiglie Indagine campionaria condotta ogni anno dall’Istat con lo scopo di rilevare la struttura e il livello dei consumi secondo le principali caratteristiche sociali, economiche e territoriali delle famiglie residenti. La rilevazione viene effettuata tutti i mesi dell’anno, in questo modo è possibile tenere conto dell’eventuale stagionalità nell’acquisto di alcuni beni o servizi. Il disegno di campionamento è a due stadi di cui il primo è stratificato: le unità di primo stadio sono i comuni, le unità di secondo stadio sono le famiglie. Il territorio italiano è stato suddiviso in 230 strati in base alla tipologia del comune, alla sua dimensione demografica e alla regione di appartenenza. Le unità di secondo stadio sono le famiglie: il disegno di campionamento prevede che nel 2010 ne siano intervistate circa 28.000, ovvero circa 2.330 al mese, residenti nei 230 comuni che di volta in volta partecipano all'indagine. 22 L’indagine ISTAT sui consumi delle famiglie OGGETTO DELLA RILEVAZIONE Consumi privati costituiti dall’ammontare dei beni e servizi acquistati o auto consumati dalle famiglie residenti per il soddisfacimento dei propri bisogni. Rientrano nel campo di indagine anche i beni che provengono dal proprio orto o azienda agricola; i beni e servizi forniti dal proprio datore di lavoro ai dipendenti a titolo di salario; i fitti figurativi delle abitazioni godute in proprietà o per prestazioni di servizio. Vengono rilevate anche numerose caratteristiche socio-demografiche, quali la dimensione del nucleo familiare, la Regione e zona geografica di residenza e, inoltre, per i singoli componenti della famiglia, l’età, il sesso, il titolo di studio, la condizione occupazionale, il settore di attività e la posizione professionale degli occupati. 23 RACCOLTA DATI La rilevazione si basa su due diverse tecniche di raccolta dei dati: 1) Autocompilazione: a ciascuna famiglia partecipante all’indagine viene chiesto di registrare quotidianamente per un periodo di sette giorni le spese effettuate per generi di largo consumo (alimentari, tabacchi, giornali ecc.) mediante un apposito questionario denominato Libretto degli acquisti. Qualora ve ne siano le condizioni, la famiglia deve compilare anche il Taccuino degli autoconsumi per registrare eventuali beni autoprodotti e consumati nel periodo di riferimento; ►►scelti casualmente due periodi di sette giorni denominati periodi di riferimento 24 2) Intervista: condotta dal rilevatore comunale nella prima settimana del mese successivo all’autocompilazione del Libretto degli acquisti mediante un questionario denominato “Riepilogo delle spese familiari”, Sono rilevate notizie socio-demografiche dei componenti la famiglia, notizie e spese per l’abitazione, spese per mobili ed apparecchiature per la casa, per abbigliamento e calzature, per la salute, per trasporti e comunicazioni, per tempo libero spettacoli ed istruzione e per altri beni e servizi. Le spese sono generalmente riferite all’ultimo mese, tranne che per l’acquisto di beni durevoli o per spese eccezionali, per le quali si fa riferimento agli ultimi tre mesi (in alcuni casi agli ultimi dodici mesi). 25 L’indagine ISTAT sui consumi delle famiglie Informazioni rilevate : ¾ spese sostenute per acquistare beni e servizi per il consumo (compresi quelli autoprodotti) ¾ classe di reddito della famiglia ¾ caratteristiche socio-demografiche (per classificare le famiglie in tipologie omogenee) INDAGINE 2010 Nel 2010 sono stati coinvolti complessivamente 476 comuni, 107 autorappresentativi (che partecipano all’indagine ogni mese) e 369 non autorappresentativi (che partecipano all’indagine una volta a trimestre). Il disegno di campionamento ha previsto un campione teorico annuale di circa 28.000 famiglie, ovvero circa 2.330 al mese, residenti nei 228 comuni che ogni mese hanno partecipato26 all'indagine. L’indagine ISTAT sui consumi delle famiglie 27 L’indagine ISTAT sui consumi delle famiglie La qualità Rilevanza: per valutare la dimensione del mercato delle varie categorie di prodotti non per prezzi, canali di acquisto, marche, quote di mercato Accuratezza: errori di risposta (sottostima spesa per acquisti meno frequenti: beni durevoli, alberghi, …) Tempestività: ritardo di 18 mesi per i risultati completi 28 Indagine sul Reddito e condizioni di vita Dal 2004 l’Istat conduce l’Indagine sul Reddito e condizioni di vita come parte di un più vasto progetto, deliberato dal Parlamento Europeo e coordinato da Eurostat, che ha lo scopo di produrre e divulgare statistiche armonizzate sulle condizioni economiche e la qualità della vita dei cittadini europei (EU SILC European Union Statistics on Income and Living Conditions). I risultati provvisori vengono diffusi dall’Istat, quelli ufficiali da Eurostat, alla fine di un processo di validazione. I dati vengono utilizzati nei rapporti ufficiali sulla situazione economica e sociale dell’Unione Europea e costituiscono la base informativa per il calcolo dei principali indicatori di disuguaglianza e di coesione sociale. Inoltre, vengono messi a disposizione per l’analisi della povertà e dell’esclusione sociale. 29 L’indagine Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie [1/3] Informazioni rilevate (su un campione di 8.000 famiglie): ¾ reddito individuale e familiare per singola fonte (lavoro dipendente, impresa, capitale, trasferimenti) ¾ spese per consumo (in modo sintetico) ¾ aspetti relativi ai comportamenti economici e finanziari (informazione finanziaria, uso di strumenti di pagamento, …) Accuratezza: errori di risposta (under-reporting, in particolare: reddito da capitale; reddito da impresa e da lavoro autonomo) 30 L’indagine Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie [2/3] Indagine campionaria condotta ogni due anni dalla Banca d’Italia. L'indagine nasce nel 1965 con l'obiettivo di raccogliere informazioni sui redditi e i risparmi delle famiglie italiane. Nel corso degli anni l'oggetto della rilevazione si è andato estendendo per includere anche la ricchezza e altri aspetti inerenti i comportamenti economici e finanziari delle famiglie, come ad esempio l'uso dei mezzi di pagamento. Nelle ultime indagini il campione è formato da circa 8.000 famiglie (24.000 individui), distribuite in circa 300 comuni italiani. I risultati dell'indagine vengono regolarmente pubblicati nei Supplementi al Bollettino Statistico della Banca. DISEGNO CAMPIONARIO. Il disegno di campionamento dell’indagine in atto dal 1989 prevede una procedura di selezione a due stadi. Le unità di primo stadio sono i comuni; le unità di secondo stadio sono le famiglie. Prima di procedere all’estrazione delle unità di primo stadio, queste vengono suddivise in base alla regione e alla classe di ampiezza demografica (stratificazione delle unità di primo stadio). A tal fine i comuni sono ripartiti per ciascuna regione in strati sulla base delle seguenti classi di ampiezza demografica: •comuni con popolazione superiore ai 40.000 abitanti: tutti questi comuni – detti comuni autorappresentativi sono inclusi nel campione; •comuni rimanenti: vengono estratti con una modalità di selezione che assegna ai comuni di maggiore dimensione una probabilità più elevata di essere inclusi nel campione (probability proportional to size - PPS). In tal senso un comune di 20.000 abitanti ha una probabilità doppia di essere estratto rispetto ad un comune di 10.000 abitanti; In una seconda fase, a partire dai comuni selezionati (circa 300) sono estratte a sorte (casualmente) circa 8.000 famiglie che rappresentano le unità statistiche di secondo stadio. L’indagine è stata effettuata, fino al 1987, sulla base di rilevazioni indipendenti nel tempo. Dall'indagine sul 1989, per favorire l'analisi dell'evoluzione dei fenomeni oggetto di indagine, è stato introdotto uno schema che prevede la presenza nel campione di una quota di unità già intervistate in occasione di precedenti indagini (famiglie panel). Di conseguenza il campione di unità statistiche di secondo stadio risulta parzialmente rotato: la disponibilità di dati longitudinali (riguardanti cioè gli stessi soggetti analizzati in diversi periodi di tempo) consente una analisi dell’evoluzione puntuale dei fenomeni rilevati. 31 L’indagine Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie [3/3] 32