MOTO CURVO Il movimento naturale di un oggetto è il moto rettilineo uniforme (principio di inerzia) La velocità in questo tipo di movimento è COSTANTE in valore direzione e verso (la velocità è una grandezza fisica vettoriale) Quando un oggetto si muove di moto rettilineo uniforme la risultante delle forze che su di esso agiscono è zero (II legge della dinamica) Una strada Immaginiamo che un’auto la percorra con un VALORE della velocità costante Il valore della velocità dell’auto è lo stesso in ogni punto della traiettoria (strada) C B A VA = VB = VC = costante C B A A B C VA = VB = VC = costante A B C VA = VB = VC = costante Ma . . . Non è un moto rettilineo uniforme A B Qual è la variazione di velocità? C VA = VB = VC = costante Non è un moto rettilineo uniforme Qual è la variazione di velocità? Ma . . . A B C VA = VB = VC = costante Non è un moto rettilineo uniforme Qual è la variazione di velocità? Ma . . . A B C La variazione di velocità è un vettore e si calcola con le regole dei vettori !!!!!!! A B C è possibile A B Dt è il tempo impiegato dall’oggetto per percorrere il pezzo di C traiettoria da A a B A B C Questa forza prende il nome di forza centripeta Affinché un oggetto in movimento possa percorrere una traiettoria curva deve esistere una forza che lo costringa a farlo Se questa forza non esiste o viene in qualche modo annullata l’oggetto, a causa del principio di inerzia si muoverà a velocità costante e con traiettoria rettilinea Se siamo dentro un’auto che percorre una curva ci sembra di subire una forza che ci spinge esattamente dalla parte opposta a quella della curva. In realtà noi no siamo sottoposti ad alcuna forza, è l’auto che, per poter percorrere la curva, deve subire l’azione di una forza centripeta. Tutto quello che è dentro l’auto, persone ed oggetti, tendono naturalmente a muoversi di moto rettilineo uniforme a velocità costante (principio di inerzia). Noi percepiamo come forza apparente l’effetto del principio di inerzia semplicemente perché il nostro sistema di riferimento (l’interno dell’auto), non è un sistema di riferimento inerziale. Queste forze apparenti vengono anche chiamate, non a caso, forze inerziali Questa forza apparente, in questo caso, prende il nome di forza centrifuga ed è uguale ed opposta alla forza centripeta. Seguono esempi di situazioni nelle quali ci sono oggetti che si muovono di moto curvo e nelle quali si può capire a che cosa sia dovuta la forza centripeta ma si può anche capire la presenza della forza apparente chiamata forza centrifuga "Discobolo" di Mirone (circa 455. a.C.). Segue un esempio nel quale la forza centripeta può, in certe situazioni, sparire Traiettoria seguita da un’auto su una strada «normale» nella quale la forza centripeta è dovuta all’attrito tra ruote e asfalto e alla pendenza Olio sulla strada Traiettoria seguita da un’auto su una strada nella quale la presenza dell’olio annulla la forza centripeta Ghiaccio Traiettoria seguita da un’auto su una strada nella quale la presenza del ghiaccio annulla la forza centripeta