Esperienze di fotometria in banda media (Strömgren) e stretta ([OIII] e Hα) Alessandro Maitan ARAR - ANS Sistema fotometrico: è definito specificando il sensore, i filtri ed un gruppo di stelle standard. I sistemi fotometrici si distinguono: [Fiorucci, M. & Munari, U., 2003, A&A 401, 781] • per la larghezza della banda passante dei filtri: banda larga (~900 Å di banda passante) banda media (~300 Å di banda passante) banda stretta (~30 Å di banda passante) • per la posizione della banda passante (quindi visibile, UV, IR, …) [R.A. Jansen, 2006, Astronomy with CCD] Il sistema fotometrico più utilizzato è il sistema di Johnson – Cousins (rivisitato da M. Bessel nel 1990) che prevede l’uso di cinque filtri: • • U (λ0=3604 Å – W0 = 639 Å) • B (λ0=4412 Å – W0 =958 Å) • V (λ0=5513 Å – W0 =896 Å) • Rc (λ0=6585 Å – W0 =1579 Å) • Ic (λ0=8061 Å – W0 =1493 Å) [da Asiago Data Base on Photometric Systems, ADPS, http://ulisse.pd.astro.it/ADPS/] [Henden, H.A., Kaitchuck, R.H., 1990, Astronomical Photometry] Limite di Balmer Il sistema fotometrico di Strömgren [Henden, H.A., Kaitchuck, R.H., 1990, Astronomical Photometry] • • • Fu introdotto dall’astronomo danese Bengt Strömgren nel 1956 per meglio misurare la temperatura, la gravità e l’arrossamento delle stelle appartenenti alle prime classi spettrali (O, B, A) e successivamente esteso alle altre È definito da quattro filtri u, v, b, y a banda intermedia, hanno infatti un’ampiezza di banda di 200 – 300Å contro i 600 – 1500Å del sistema classico UBVRCIC, aventi le seguenti caratteristiche: Lunghezza d’onda a centro banda Banda passante u 3500 Å 300 Å v 4110 Å 190 Å b 4670 Å 180 Å y 5470 Å 230 Å Il sistema definisce una magnitudine e tre indici: • y [magnitudine corrispondente alla V di Johnson] • b-y [indicatore Continuo di colore e di temperatura Paschen effettiva] • m1= (v-b)-(b-y) [misura delle linee dei metalli] Linel’intensità blanketing • c1= (u-v)-(v-b) [misura della gravità superficiale] Discontinuità di Balmer [Henden, H.A., Kaitchuck, R.H., 1990, Astronomical Photometry] Balmer jump Caratteristiche del sistema 1 I filtri b e y trasformano bene con il B e V di Johnson La magnitudine y è definita essere essenzialmente uguale a V per le stelle non-M Sono state calcolate delle relazioni analitiche che consentono di trasformare le magnitudini B e V in b e y (cfr. Munari 2012, eJAAVSO 401, 582): Cousins MNSSA 46, 144) trovò inoltre che • y = V (1987, – 0.062*(B-V)+0.027 sorprendentemente b-y si trasforma molto bene anche • b = Ba –V-Ic. 0.469*(B-V)+0.060 rispetto In particolare per tutte le stelle nella zona equatoriale che aveva misurato, derivò una relazione del • (b-y) = 0.593*(B-V) + 0.033 tipo: •b-y = 0.000+0.481*(V-Ic)+0.161*(V-Ic)2-0.029*(V-Ic)3 •V-Ic = -0.002+2.070*(b-y)-1.113*(b-y)2+0.667*(b-y)3 Caratteristiche del sistema 2 I filtri [OIII] e Hα hanno le seguenti caratteristiche: • [OIII] (λ0=5007 Å – W0 = 60 Å) • Hα (λ0=6563 Å – W0 = 100 Å) La misura della magnitudine, mancando standard di riduzione, è stata assunta essere: • [OIII] = (Bj+Vj)/2 • Hα = Rc Strumentazione: Telescopio: • Newton 420 mm f:5.2 (ANS 1205) CCD: • Moravian 1600 (KAF 1603ME) Filtri Strömgren b, y (Astrodon) Filtri a banda stretta [OIII], Hα (Baader) Obbiettivi: • Osservazione di novae e simbiotiche: Misurazione del continuo senza interferenza da parte delle righe di emissione del doppietto dell’O e dell’Hα Dal paragone di [OIII] e Hα si può ricavare un grafico che dà la variazione dell’onda di ionizzazione del gas esterno Verifica di presenza di eventuale guscio di gas emesso dalla stella (differenza di FWHM tra le stelle di campo e la stella in esame) • Oggetti giovani (YSO) Calibrazione Esistono vari campi standard ma comprendono solo stelle luminose Trasformazione di sequenze con le formule analitiche viste in precedenza e di conseguenza accesso ad un maggior numero di stelle standard Utilizzo di ammassi aperti sui quali è stata eseguita fotometria ubvy (ad es. M67, NGC6910, ecc.) Aladin e Vizier: M67 • Immagine di M67 • Sovrapposizione stelle con le misurazioni dal catalogo Vizier J/A+A/470/585 ”NGC2682 uvby-Hbeta photometry (BalaguerNunez+, 2007)” Aladin e Vizier: NGC 6910 • Immagine di NGC 6910 • Sovrapposizione stelle con le misurazioni dal catalogo Vizier II/215 ” uvby-Beta Data (Hauck B., Mermilliod M., 1997)” Primi risultati osservativi Nova Delphini 2013 = V339 Del Scoperta da Koichi Itagaki (Teppocho, Yamagata, Japan), il 14.584 Agosto 2013 alla mag 6.8 (CCD senza filtro) È stata seguita fin dall’inizio e sono stati totalizzati 46 punti fotometrici in b, y, [OIII] e Hα Prime riflessioni … il filtro "y" è quello che traccia meglio l'emissione nel continuo i filtri b, B e V danno una misura mista tra continuo e righe sovrapposte, specie il V che prende dentro quasi in pieno l'[OIII] il filtro Hα è dominato fin dall'inizio dal flusso prima in Hα, poi verso la fine da [NaII] 6548 Å, 6584 Å, il contributo del continuo sottostante è trascurabile appena si lascia il massimo di luce della nova il filtro [OIII] è all'inizio dominato dal continuo e varie righine in emissione, in particolare del FeII multipletto 42, poi quando gli ejecta diventano trasparenti e la ionizzazione dalla stella centrale comincia a produrre forti righe e inizia l'emissione nell'[OIII] 4959 Å, 5007 Å il flusso nel filtro è dominato da questo doppietto. OIII (4959) Flare NIII (4640) Voglio ringraziare: • l’instancabile aiuto degli amici Salvatore Tomaselli e Stefano Moretti per garantire la ripresa delle immagini; • la vicinanza del prof. Ulisse Munari dell’INAF - Osservatorio di Asiago per i consigli e la valutazione delle osservazioni.