Lezione 20 (BAG cap. 6.2, 6.4-6.5 e 18.518.6) La politica economica in economia aperta Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia Apertura nei Mercati Finanziari 1) Gli investitori possono scegliere tra attività finanziarie estere o nazionali. Il volume giornaliero delle transazioni finanziarie internazionali (in valuta diversa) è enorme => esempio: Nel 2005 in media = 4000 miliardi; Per rendere l’idea il volume annuo di esportazioni + importazioni per l’Area Euro nel 2007 = 3000 miliardi => 8 miliardi al giorno => 0,5% delle transazioni finanziarie in euro (pari a mediamente 1600 miliardi) => La maggior parte delle transazioni in valuta non è associata al commercio internazionale, ma alla compravendita di attività finanziarie 2) L’apertura dei mercati finanziari permette al paese di registrare avanzi o disavanzi commerciali: comprare + o – di quanto venda => Ossia di prendere a prestito per finanziare il disavanzo commerciale (e viceversa) 2 1 Mercati finanziari Bilancia dei pagamenti: riassume i conti che un paese ha con il resto del mondo Le transazioni che registrano tutti i pagamenti da e verso il resto del mondo sono chiamate transazioni di CONTO CORRENTE Le transazioni che registrano i flussi di capitale da e verso il resto del mondo sono dette transazioni in CONTO CAPITALE 3 Il conto corrente si compone di: importazioni ed esportazioni reddito di investimento ricevuto (reddito ricevuto da cittadini che possiedono attività estere) reddito d’investimento pagato (reddito pagato ai cittadini residenti all’estero da attività finanziarie nazionali) trasferimenti netti ricevuti: il valore netto degli aiuti dati e ricevuti dall’estero La somma dei pagamenti netti è il saldo di conto corrente Saldo di conto corrente positivo: avanzo di conto corrente Saldo di conto corrente negativo: disavanzo di conto corrente 4 2 Il conto capitale si compone di: variazioni delle attività finanziarie estere detenute dal paese variazioni delle attività finanziare nazionali detenute dal resto del mondo L’aumento netto dell’indebitamento con l’estero di un paese è detto flusso netto di capitale o saldo del conto capitale Saldo del conto capitale positivo: avanzo del conto capitale Saldo del conto capitale negativo: disavanzo del conto capitale 5 Discrepanza statistica I flussi netti di capitale dovrebbero eguagliare il disavanzo corrente Dato che le misure delle transazioni di conto corrente e di conto capitale hanno origine da fonti diverse, i due valori però sono frequentemente diversi a causa di una discrepanza statistica 6 3 Parità scoperta del tasso di interesse Attività finanziarie estere o nazionali? La parità scoperta dei tasso di interesse è una condizione di arbitraggio I tassi di rendimenti attesi in valuta nazionale dei titoli nazionali ed esteri devono essere uguali 7 Parità scoperta del tasso di interesse 1 + it = (1 + it* ) Et Ete+1 8 4 Parità scoperta del tasso di interesse (1 + it* ) 1 + it = Ete+1 − Et 1+ Et Ete+1 − Et it ≈ i − Et Secondo la parità scoperta del tasso di interesse, il tasso di interesse nazionale deve essere uguale al tasso di interesse estero meno il tasso di deprezzamento atteso della moneta estera (apprezzamento della moneta nazionale) * t 9 La parità scoperta del tasso d'interesse in Italia 1999‐2009 8 3 6 2 4 1 2 0 0 ‐1 ‐2 ‐2 ‐4 2009Jul 2009Feb 2008Apr 2008Sep 2007Nov 2007Jan 2007Jun 2006Aug 2005Oct 2006Mar 2005May 2004Jul 2004Dec 2004Feb 2003Apr 2003Sep 2002Nov 2002Jan 2002Jun 2001Aug 2000Oct 2001Mar 2000May ‐4 1999Jul ‐8 1999Dec ‐3 1999Feb ‐6 variazione % tasso di cambio spread fra TB e BOT a 6 mesi = istar ‐i (media mobile a sei mesi) Fonte: ECB e Bankitalia 10 5 Scelta tra moneta e titoli La condizione di uguaglianza di domanda e di offerta di moneta rimane invariata M = YL(i ) P 11 Scelta tra titoli nazionali e titoli esteri In equilibrio, i titoli nazionali e i titoli esteri devono avere lo stesso tasso di rendimento atteso - condizione di arbitraggio - ( 1 + it = 1 + it* ) EE t e t +1 12 6 La parità scoperta dei tassi di interesse può essere riscritta come: E= 1+ i e E 1+ i * Dato il tasso di cambio futuro atteso ed il tasso d’interesse estero, un aumento del tasso di interesse interno provoca un aumento del tasso di cambio (apprezzamento) apprezzamento => perché? 13 Dato il tasso di cambio futuro atteso, allora tanto più forte l’apprezzamento del cambio oggi, tanto più gli investitori si aspettano un deprezzamento in futuro E quindi vorranno detenere sia titoli esteri con tassi d’interesse più bassi, sia titoli nazionali con tassi d’interesse più elevati L’apprezzamento iniziale deve essere tale per cui il deprezzamento futuro atteso compensi il differenziale nei tassi d’interesse = parità scoperta dei tassi d’interesse 14 7 N.B. La curva passa per il e punto (i*, E ) La relazione tra tasso di interesse e tasso di cambio derivante dalla parità dei tassi di interesse, per un dato tasso di cambio futuro atteso e tasso d’interesse estero. Un maggior tasso di interesse interno porta a un maggior tasso di cambio – cioè a un apprezzamento. e Cosa accade alla curva se a) i* aumenta ; b) E aumenta ? 15 Equilibrio nel mercato dei beni Produzione = domanda di beni nazionali Y = C (Y − T ) + I (Y , r ) + G − IM (Y , ε ) / ε + X (Y *, ε ) + + − + + + − 16 8 Definiamo le esportazioni nette come: NX (Y , Y *, ε ) = X (Y *, ε ) − IM (Y , ε ) / ε + − + + La condizione di equilibrio nel mercato dei beni diventa: Y = C (Y − T ) + I (Y , r ) + G + NX (Y , Y *ε ) + + − − + − 17 Per semplificare assumiamo che: il livello dei prezzi sia esogeno il tasso di cambio reale e il tasso di cambio nominale si muovono allo stesso modo non ci sia inflazione, né effettiva, né attesa il tasso di interesse reale è uguale al tasso di interesse nominale N.B. Torniamo al modello IS-LM base: 1) breve periodo = prezzi fissi; 2) senza analisi ruolo delle aspettative 18 9 L’equazione del mercato dei beni diventa: Y = C (Y − T ) + I (Y , i ) + G + NX (Y , Y * E ) + + − − + − 19 Mercati reali e finanziari Tre relazioni: 1. mercato dei beni Y = C (Y − T ) + I (Y , i ) + G + NX (Y , Y * E ) + + − − + − 2. mercato finanziario M = YL( i ) − P 3. parità dei tassi di interesse E= 1+ i e E 1+ i * 20 10 Curva IS in economia aperta Un aumento del tasso di interesse ha due effetti: 1. effetto diretto sull’investimento 2. effetto attraverso il tasso di cambio. Un aumento del tasso di interesse genera un apprezzamento 21 Un aumento del tasso di interesse riduce la produzione direttamente e indirettamente, attraverso il tasso di cambio La curva IS è inclinata negativamente 22 11 Il modello IS-LM in economia aperta 23 Il modello IS-LM in economia aperta IS => Sostituendo la UIP nel mercato dei beni Y = C (Y − T ) + I (Y , i ) + G + NX (Y , Y *, + LM + − + 1+ i e E ) 1+ i * M = YL(i ) P 24 12 Riassumendo: La curva IS è inclinata negativamente La curva LM è inclinata positivamente Dato il tasso di interesse estero e il tasso di cambio futuro atteso, il tasso di interesse di equilibrio determina il tasso di cambio di equilibrio 25 Politica fiscale in economia aperta Aumento della spesa pubblica La curva IS si sposta verso destra Un aumento della spesa pubblica provoca un incremento del prodotto, un aumento del tasso di interesse e un apprezzamento 26 13 Gli effetti di un aumento della spesa pubblica 27 Che cosa accade alle componenti della domanda? Il consumo aumenta L’effetto sull’investimento è ambiguo, poiché l’investimento dipende dal tasso di interesse e dal reddito Le esportazioni nette diminuiscono per effetto dell’apprezzamento e per effetto dell’aumento della produzione 28 14 Politica monetaria in economia aperta Politica monetaria restrittiva LM si sposta verso l’alto a sinistra - Il tasso di interesse aumenta - Il tasso di cambio si apprezza 29 Gli effetti di una stretta monetaria 30 15 - Sistema di tassi di cambio flessibili: flessibili il tasso di cambio può fluttuare - Sistema di cambi fissi: fissi il tasso di cambio rimane invariato in termini di qualche valuta estera - Parità mobile del tasso di cambio: cambio il tasso di deprezzamento viene predeterminato nei confronti di una valuta estera (in base ai differenziali d’inflazione) - Bande di oscillazione: oscillazione i tassi di cambio bilaterali possono fluttuare entro determinate bande di oscillazione (SME è un esempio) 31 Tassi di cambio fissi e politica monetaria La parità dei tassi di interesse è data da: (1 + it ) = (1 + it* ) Et Ete+1 Supponiamo di ancorare il tasso di cambio a qualche livello, otterremo: (1 + i ) = (1 + i ) ⇒ i = i * t t 32 t * t 32 16 Tassi di cambio fissi e politica monetaria In ipotesi di tasso di cambio fisso e di perfetta mobilità di capitali, il tasso di interesse interno deve essere uguale al tasso di interesse estero (UIP => i = i*) In un sistema di cambi fissi, la banca centrale rinuncia alla politica monetaria come strumento di politica economica. L’offerta di moneta dev’essere aggiustata in modo da mantenere il tasso di interesse al livello del tasso di interesse internazionale 33 Tassi di cambio fissi e politica monetaria M = YL(i*) P Nel breve periodo, dati Y e P, esiste un solo livello di M compatibile con il tasso d’interesse estero. Ricordare che i mercati finanziari sono più veloci nell’aggiustamento, se M varia questo si riflette in i e quindi in E. 34 17 Tassi di cambio fissi e politica fiscale In un sistema di cambi fissi, la politica fiscale è più efficace di quanto non lo sia in un regime di cambi flessibili, in quanto essa richiede una politica monetaria accomodante 35 Gli effetti di un’espansione fiscale in regime dei cambi fissi. In un sistema di cambi flessibili, un’espansione fiscale aumenta la produzione da YA a YB. In un sistema di cambi fissi, la produzione aumenta da YA a YC. 36 18 1992: Unificazione tedesca e SME In Francia, nel 1992 la disoccupazione era del 10,4%, rispetto all’8,9% del 1990. In Belgio, nel 1992 essa era del 12,1%, rispetto all’8,7% di due anni prima. 37 Fissando il tasso di cambio, si rinuncia a uno strumento efficace nella correzione degli squilibri commerciali e nel controllo del livello di produzione aggregata. Ancorandosi a un dato tasso di cambio fisso, si rinuncia anche al controllo del tasso di interesse, che deve seguire l’andamento del tasso di interesse estero, correndo il rischio di effetti indesiderati sulla sua attività economica. Nonostante il paese mantenga una piena disponibilità della politica fiscale, un solo strumento di politica economica non sempre è sufficiente. 38 38 19 Che cosa spinge allora alcuni paesi ad ancorare il tasso di cambio? Perché 15 paesi europei – presto seguiti da altri – hanno adottato una moneta comune? Dobbiamo vedere che cosa succede non solo nel breve periodo, ma anche nel medio periodo, quando il livello dei prezzi si può aggiustare. Dobbiamo considerare anche la natura delle crisi del tasso di cambio. 39 39 20