13/05/2017 Pag. 86 N.5 - 10 maggio 2017 tiratura:45000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ASSET EUROPA DIVISA TRA RISCHIO POLITICO E UTILI RECORD Francesco D’Arco A rchiviata la pratica francese le incognite politiche non sono finite. Come ricorda subito Massimo Terrizzano di BNP Paribas Investment Partners SGR “l’agenda politica è già piena di appuntamenti per il resto dell’anno con le consultazioni politiche previste nel Regno Unito, in Germania e probabilmente in Italia. In tali circostanze” continua l’esperto “raccomandiamo di mantenere TENDERCAPITAL - Rassegna Stampa 15/05/2017 un atteggiamento prudente, caratterizzato da un sottopeso dell’investimento sia in azioni sia in obbligazioni, specie dell’area Euro, utilizzando gli investimenti monetari ed obbligazionari in dollari come ammortizzatori di eventuali scivoloni in borsa”. Una prudenza che in parte si riflette nei risultati del Barometro di ADVISOR che vede ancora una predilezione per gli asset azionari: il 62% dei gestori coinvolti, infatti, vede ancora un trend rialzista per l’equity europeo e per quello emergente. Più prudenti sul fronte americano: in questo caso è più alta la percentuale di coloro che considera il mercato statunitense destinato ad una fase di stabilità (46%). “Il momentum economico mondiale e le revisioni degli utili societari, il rapporto delle correzioni al rialzo e al ribasso degli utili da parte degli analisti, rimangono favorevoli. Allo stesso tempo, le valutazioni elevate e i crescenti dubbi sul programma di Trump frenano i movimenti rialzisti” spiegano gli esperti di Vontobel che, guardando sempre agli Stati Uniti, e in particolare alla FED, ricordano che, finché la 4 13/05/2017 Pag. 86 N.5 - 10 maggio 2017 tiratura:45000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ASSET banca centrale americana “mantiene il suo approccio graduale e la retorica anti-trade degli Stati Uniti non si traduce in azioni concrete, il dollaro USA dovrebbe continuare a lottare contro l’Euro. La moneta unica europea è sostenuta anche dagli indici dei direttori agli acquisti dell’Eurozona, che preannunciano una dinamica economica piuttosto vivace. Questo è il motivo per il quale abbiamo eliminato il sovrappeso restante nel dollaro USA, tanto più che i rischi di rialzo e ribasso sembrano per il momento ben bilanciati”. In questo contesto si preferisce, appunto, sovrappesare il mondo europeo ed emergente: “accanto alle attività dell’Eurozona abbiamo aumentato anche le nostre posizioni nelle obbliga- zioni dei mercati emergenti denominate in valuta locale e in valuta forte” confermano da Vontobel. “Il loro rendimento corrente regge bene il confronto con quello di altri investimenti a reddito fisso. Inoltre, è diminuito il rischio di un eccessivo rialzo del dollaro USA o di nefaste barriere all’importazione imposte dagli USA (o entrambi i rischi), il che favorisce in generale le attività dei mercati emergenti”. Il calendario degli appuntamenti elettorali è ancora intenso. Ma dal mondo corporate arrivano segnali positivi Dello stesso avviso anche il team di gestione di Tendercapital secondo il quale “un rafforzamento della crescita economica globale dovrebbe rappresentare un volano favorevole per i mercati emergenti e al contempo per le materie prime, sulle quali pesa l’incertezza del segmento petrolifero dovuta alle difficoltà di trovare un accordo per un prolungamento dei tagli produttivi che parrebbe necessario per ottenere un riequilibrio del mercato per la fine dell’anno”. AZIONARIO ITALIA 25% Ribasso 15% Ribasso 31% Ribasso 8% Ribasso 25% Stabile 50% Rialzo AZIONARIO EUROPA 23% Stabile 62% Rialzo 23% Rialzo AZIONARIO USA 46% Stabile AZIONARIO EMERGENTI 31% Stabile 62% Rialzo Ma al di là delle diverse visioni sulle varie asset class per questa edizione del Barometro di ADVISOR il punto che sembra unire maggiormente i gestori coinvolti è la visione sulla crescita economica mondiale. Una visione che sembra essere, questa volta, particolarmente positiva. “Il sincronismo della crescita economica mondiale per certi aspetti sorprende” afferma Massimo De Palma di GAM (Italia) SGR. “Era da tempo che ciò non accadeva. I leading indicator mostrano segnali confortanti, in parte trasferiti sui dati reali. In particolare la ripartenza degli investimenti fa pensare a un ciclo espansivo globale che deve però essere confermato e spinto da una domanda finale in crescita. Ad oggi i consumi sono frenati da una propensione al risparmio che tende a salire”. 87 TENDERCAPITAL - Rassegna Stampa 15/05/2017 5 13/05/2017 Pag. 86 N.5 - 10 maggio 2017 tiratura:45000 La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ASSET OBBLIGAZIONARIO ITALIA 77% Ribasso 15% Stabile 8% Rialzo OBBLIGAZIONARIO EUROPA 69% Ribasso 69% Ribasso 15% Ribasso 15% Ribasso 0% Ribasso 0% Ribasso 8% Ribasso 23% Stabile 8% Rialzo OBBLIGAZIONARIO USA 31% Stabile 0% Rialzo OBBLIGAZIONARIO EMERGENTI 54% Stabile 31% Rialzo 38% Rialzo 8% Rialzo 62% Rialzo MATERIE PRIME 46% Stabile TASSI BCE Fonte: dati raccolti dalla redazione di ADVISOR. Società partecipanti: Ambrosetti AM, Banca Patrimoni Sella, CFO SIM, Columbia Threadneedle, FIA AM, GAM (Italia) SGR, Henderson Global Investors, MFS Investment Management, Tendercapital, UBP, Unigestion, Vontobel. Legenda: in ogni categoria (ad esempio Azionario Italia) viene rappresentata la media dei sentiment espressi delle società partecipanti divisa nelle tre previsioni (ribasso, stabile e rialzo) Sondaggio chiuso il 28 aprile 2017 92% Stabile TASSI FED 38% Stabile CAMBIO EURO/DOLLARO 46% Stabile 46% Rialzo “Bisogna anche notare che le azioni europee hanno registrato un’ottima stagione dei risultati, con performance superiori alle previsioni già incoraggianti degli analisti” gli fa eco Maya Bhandari di Columbia Threadneedle Investments. “Inoltre, il mercato europeo attraversa attualmente un periodo di bassi margini di profitto che, abbinati al calo dell’euro e alle scarse pressioni salariali, offrono spazio per miglioramenti. Il grande punto di domanda resta il rischio politico. Benché esso continui a rappresentare un aspetto cruciale per l’Europa, reputiamo che i pericoli nell’immediato siano stati presumibilmente esagerati. Ciò detto, il rischio politico a lungo termine persiste e appare elevato ad esempio in Italia, in vista delle politiche nel 2018 e, a seconda del risultato, dell’eventuale uscita del paese dalla moneta unica. Nel frattempo, riteniamo comunque che vi sia spazio per una dinamica rialzista”. Anche perché tutti ricordano come l’azionario europeo abbia registrato il miglior trimestre per gli utili dal 2006, l’area euro sia cresciuta più velocemente rispetto agli Stati Uniti nel 2016 e, a differenza di altri mercati, sembra esservi un abbondante output gap e il potenziale per una notevole espansione dei margini in un contesto di reflazione. “Come abbiamo già detto, in previsione del subbuglio politico nel corso di questa fitta annata di votazioni il Vecchio Continente è stato oggetto di fughe; restiamo tuttavia convinti che un calendario elettorale senza incidenti ripagherà gli investitori che scommetteranno sulle azioni europee” conclude Maya Bhandari. 88 TENDERCAPITAL - Rassegna Stampa 15/05/2017 6