collana
RICERCHE E CONTRIBUTI IN PSICOLOGIA
Luciano Peirone, Elena Gerardi
Anoressia rabbiosa
La ribellione muta e i sentimenti repressi
La distorta immagine di sé; l’ossessivo autocontrollo sul corpo, sul suo peso, sul cibo
itti
ettiva in generale, il cattivo uso dell’intelligenza, la patologica strumentalizzazione della precisione e di certi ideali di irrealistico
perfezionismo.
Ecco, in sintesi, l’essenziale quadro di riferimento della anoressia, un autentico paradosso per la “abbondante” civiltà occidentale. Ma c’è dell’altro: il lato più oscuro del
uto del cibo
sico si muove una
ridda di pensieri e soprattutto di fantasmi inconsci, imbevuti di immaturità e insicurezza, dipendenza e invidia, menzogna e manipolazione, ribellione e cattiveria.
“TOGLIETE IL MIO POSTO A TAVOLA!” è il comando (al tempo stesso supplichevole
ca il desiderio di controllo sul cibo
e sull’ambiente familiare-relazionale, nonché i sentimenti negativi, a lungo covati e
tenuti celati, che talvolta esplodono in una “cascata di rabbia nalmente visibile, la
quale mette a nudo il “cuore” (se così, paradossalmente, si può dire...) del dimagrimento
assurto a “religione personale”. Emerge in tal modo un particolare quadro della personalità del soggetto anoressico, il quale è perennemente in lotta: prigioniero di una
muta e inconcludente rivolta nei confronti del mondo, oppresso da una aggressività
repressa ed inespressa, incapace di aprire il corpo e l’anima ai giusti e salutari sentimenti, portatore di un corpo che tende al “virtuale” e ad una progressiva esagerata “mentalizzazione”. Fredda, dura, paranoide: questa è la sintesi della anoressia
rabbiosa. Per l’anoressico che cerca di guarire, ci vuole un cuore che torni ad amare.
In fondo, la malattia conclamata e anche il più sfumato disagio consistono in una “cattiva, o mal posta, fame d’amore”. Per contrastare la fredda ossessività di una rabbia
erente cuore di ghiaccio che non ha
trattenuta, occorre riscaldare e sciogliere il “
più fame”.
In questo volume narrazioni esistenziali, interviste, colloqui paziente-terapeuta e
schematici resoconti di casi clinici fanno da sfondo alle teorizzazioni psicoanalitiche
sul disturbo anoressico. Rivolto sia agli operatori/ricercatori del settore sia a genitorifamiliari-insegnanti, questo originale “manuale” di meta-analisi e supervisione si
co: A) fornire
un ulteriore contributo ad ampio respiro, lungo la chiave di lettura incentrata sull’approccio eclettico-integrato; B) allargare il tema della anoressia oltre il tradizionale
settore della psicopatologia clinica, per sfociare nelle feconde prospettive suggerite
dalla psicologia della salute; C) evidenziare e approfondire alcuni aspetti intrapsichici
inconsci talvolta “presi sotto gamba” o addirittura trascurati nella
cile valutazione
e nella faticosa cura del malato di anoressia.
Non il solito libro sulla anoressia.
erenza
non riconosciuta, i cattivi sentimenti
coltà della terapia.
GLI AUTORI:
Luciano Peirone e Elena Gerardi, psicologi psicoterapeuti, lavorano a Torino.
Sono Professori a contratto di Psicologia Clinica Gerontologica alla Facoltà di Psicologia
dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.
Hanno creato Anthropos (www.anthropos1987.org - [email protected]), una
“rete” informativa, un progetto di ricerca e intervento incentrato su Salute, Cultura, Psici sia
divulgativi, svolgono anche attività di conferenzieri. Si occupano di psicologia clinica,
psicologia della salute, psicoanalisi, sessualità, vita di coppia, processi culturali nella
terza età, training autogeno, psicosomatica, disturbi del comportamento alimentare.
Edizioni Psiconline - settore editoriale di Psiconline® srl
Via Nazionale Adriatica 7/A – 66023 Francavilla al Mare CH
lo refe
Pagine 240
Formato 15x21 cm
Prezzo 24.00 euro
ISBN 978-88-89845-41-7
A CHI È RIVOLTO:
Operatori/ricercatori del settore (psicoterapeuti, psicoanalisti,
psichiatri, psicologi, medici di base, dietologi, endocrinologi,
gastroenterologi, sociologi) e genitori, familiari, insegnanti.
CONTENUTI:
Prefazione (Prof. Mario Fulcheri)
Anoressia, identità e cura di sé: premesse metodologiche
Il paradosso dell’abbondanza, la silenziosa ribellione del corpo e l’aggressività repressa-inespressa
L’anoressia rabbiosa: raccontata e scritta, vissuta in prima e in terza persona, oggetto di aiuto voluto e non voluto
Approfondimenti di teoria e tecnica psicoanalitica: per meglio conoscere, per meglio diagnosticare, per meglio curare
Anoressia e diramazioni collaterali: vomiting, bulimia, binge eating
disorder, obesità
L’anoressia quale dipendenza: dal cibo e dalle persone, e la sua parentela con la dipendenza dalle sostanze psicoattive
Appunti di psicologia clinica: la fatica della terapia
Appunti di psicologia della salute: informazione e sensibilizzazione,
prevenzione e sostegno
coltà nel passare dall’odio all’amore
a
che sugli autori
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