STAGIONE TEATRALE 2016-2017� TEATRO COMUNALE DI CASALMAGGIORE MUSICA� DANZA� PROSA� Città di Casalmaggiore nell’ambito di Domenica 23 ottobre 2016 ore 17.00 Presentazione Stagione teatrale Interventi di: Filippo Bongiovanni, Sindaco di Casalmaggiore Cristina Cappellini, Assessore Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia Pamela Carena, Assessore alla Cultura del Comune di Casalmaggiore Giuseppe Romanetti, Direttore Artistico ore 18.00 Shakespeariana a 400 anni dalla morte Tournée da Bar OTELLO UNPLUGGED da William Shakespeare uno spettacolo di e con Davide Lorenzo Palla musiche e accompagnamento dal vivo di Tiziano Cannas traduzione e adattamento Davide Lorenzo Palla regia Riccardo Mallus supporto organizzativo Ecate Cultura e Smartit “Non chiedetemi nulla. Sapete quel che sapete, d’ora in poi non aprirò più bocca.” (Jago, Scena II, Atto V) Tutti conoscono, per sentito dire, il geloso Otello. Ma non tutti possono dire di conoscere la vera storia del valoroso moro che, circuito dal diabolico Iago, impazzisce di gelosia e uccide la moglie che tanto amava. Com’è potuto accadere? E com’è possibile raccontare questa storia, nel più semplice dei modi e con poche risorse? Se la crisi economica non concede i mezzi per un grande allestimento c’è tuttavia l’assoluta convinzione e consapevolezza che l’immaginazione non conosca la parola crisi e che la fantasia possa sempre volare libera. Allora chiediamo allo spettatore d’immaginare gli eventi, i dettagli di uno spettacolo che non c’è e seguire lo svolgersi della vicenda grazie al racconto di un cantastorie contemporaneo per rendere omaggio al genio immortale di William Shakespeare. L’attore/mattatore è accompagnato da un musicista che da solo fa il lavoro di un’orchestra suonando molti strumenti ed utilizzando una loop-station per creare atmosfere sonore sempre nuove in un crescendo che corre verso il gran finale. Il repertorio di riferimento è quello della banda di paese, delle marce funebri che inaspettatamente riescono a diventare allegri e leggeri accompagnamenti per trascinare il pubblico lungo tutta la serata. “La vicenda del moro interpretata ed in parte raccontata alla maniera dei cantastorie.” (Renato Palazzi - delteatro.it) “Il pubblico torna portandosi gli amici” (Simona Spaventa - La Repubblica) Martedì 01 novembre 2016 - ore 21.00 stabilemobile – compagnia antonio latella MA drammaturgia Linda Dalisi regia Antonio Latella con Candida Nieri scene Giuseppe Stellato costumi Graziella Pepe musiche Franco Visioli luci Simone De Angelis assistente alla regia Francesca Giolivo production Brunella Giolivo management Michele Mele coproduzione Festival delle Colline Torinesi in collaborazione con Centrale Fies, NEST “Vergine Madre, Figlia del tuo figlio…” San Bernardo (Paradiso, XXXIII, 1) Nella notte tra il 1º e il 2 novembre 1975 Pasolini fu ucciso in maniera brutale; percosso e travolto dalla sua stessa auto sulla spiaggia dell’Idroscalo di Ostia. Il cadavere, massacrato, venne ritrovato da una donna al mattino. In tutte le sue vittorie, e sconfitte, accanto all’uomo Pier Paolo c’è sempre la madre. L’amore per la madre fu in lui totalizzante al punto da fissarne i cardini della vita, da non poter amare altra donna perché, la madre, incarnava la manifestazione “ontologica” della Donna. Tutta la sua opera, letteraria e teatrale, è pervasa dalla presenza della figura della madre ed a questa presenza è ispirato MA. Latella, partendo dalla prima sillaba della parola Mamma, ci guida in un percorso all’interno dell’opera di uno dei massimi poeti del ‘900, seguendo un filo conduttore che ha al suo centro quella forza generatrice procreatrice di parole, come di uomini, di pensiero, come di gesti artistici. Attraverso la figura di Pasolini, in tutte le sue complessità, la Madre diventa anche una Madre-Scrittura, dove il pozzo inesauribile è il pensiero, e l’arma nella battaglia della vita è la parola. Lo spettacolo si sviluppa in un crescendo impressionante di emozioni, purissime, sulle relazioni affettive, grazie anche alla memorabile interpretazione di Candida Nieri, sino al finale struggente, assoluto. Sabato 12 novembre 2016 - ore 21.00 Compagnia Corrado Abbati La principessa Sissi musical liberamente ispirato all’omonimo film di Ernst Marischka adattamento e regia Corrado Abbati elaborazione musicale Alessandro Nidi Nuova produzione in esclusiva nazionale produzione InScena ANTEPRIMA NAZIONALE Fuori Abbonamento Dalla collaborazione fra Alessandro Nidi e Corrado Abbati nasce un nuovo musical, una grande opera moderna e popolare, uno spettacolo in grado di affascinare il pubblico di tutte le età che la Compagnia Corrado Abbati presenterà in prima assoluta mondiale nella stagione 2016/17. È la riscrittura della nota storia d’amore fra la giovane principessa Elisabetta detta Sissi e Francesco Giuseppe, da cui già in passato furono tratti sia una commedia musicale che i celebri film con Romy Schneider. Le musiche sono state appositamente realizzate dal noto compositore Alessandro Nidi che, forte di una lunga esperienza in campo teatrale e di importanti collaborazioni con affermati interpreti fra i quali Franco Battiato, Lucio Dalla, Elio e le Storie Tese, Moni Ovadia, si cimenta ora nel campo del musical. Melodie romantiche, ma anche danze tradizionali, si alternano ad arie “liriche” e temi di ispirazione popolare a comporre uno spettacolo ricco, vivace e divertente in cui non mancano i colpi di scena o atmosfere degne della più famosa tradizione viennese. Anche l’orchestrazione, nella quale Nidi è raffinato maestro (ha curato gli arrangiamenti dell’album di Paolo Conte di prossima pubblicazione), esalta la particolare tessitura musicale dell’opera e la vocalità dei singoli interpreti. Occasione imperdibile per rivivere una vicenda in cui storia, mito e sentimento si fondono in un indimenticabile affresco che fa sognare e commuovere. Giovedì 17 novembre 2016 - ore 21.00 Fondazione Teatro di Napoli Qualcuno volò sul nido del cuculo di Dale Wasserman dall’omonimo romanzo di Ken Kesey - traduzione Giovanni Lombardo Radice adattamento Maurizio de Giovanni con Daniele Russo, Elisabetta Valgoi e con Mauro Marino, Giacomo Rosselli, Alfredo Angelici, Emanuele Maria Basso, Davide Dolores Daniele Marino, Gilberto Gliozzi, Antimo Casertano, Gabriele Granito, Giulia Merelli scene Gianluca Amodio - costumi Chiara Aversano disegno luci Marco Palmieri - musiche originali Pivio & Aldo De Scalzi videografie Marco Schiavoni uno spettacolo di Alessandro Gassmann Qualcuno volò sul nido del cuculo è il romanzo che Ken Kesey pubblicò nel 1962 dopo aver lavorato come volontario in un ospedale psichiatrico californiano. Narra, tramite gli occhi di Randle McMurphy – uno sfacciato delinquente che si finge matto per sfuggire alla galera – la vita dei pazienti del manicomio statunitense ed il trattamento coercitivo loro riservato. Nel 1971 Dale Wasserman realizzò per Broadway un adattamento scenico, che fu la base della sceneggiatura dell’omonimo film di Miloš Forman, interpretato da Jack Nicholson ed entrato di diritto nella storia del cinema. Ora questa drammaturgia torna in scena, rielaborata dallo scrittore Maurizio de Giovanni, che, senza tradirne la forza e la sostanza visionaria, l’avvicina a noi, cronologicamente e geograficamente. Randle McMurphy diventa Dario Danise e la sua storia e quella dei suoi compagni si trasferisce nel 1982, nell’Ospedale psichiatrico di Aversa. Gassmann ha ideato un allestimento personalissimo, elegante e contemporaneo ma, al tempo stesso, fedele all’originale, e diretto un cast eccezionale. Il risultato è uno spettacolo appassionato, commovente, divertente, imperdibile per la sua estetica dirompente e per la forte carica emotiva e sociale. Una lezione d’impegno civile, uno spietato atto di accusa contro i metodi di costrizione adottati all’interno dei manicomi e, soprattutto, una straordinaria metafora sul rapporto tra individuo e Potere, sui meccanismi repressivi della società, sul condizionamento dell’uomo da parte di altri uomini. Giovedì 24 novembre 2016 - ore 21.00 Venerdì 25 novembre 2016 - ore 21.00 Imre Thormann Enduring Freedom (Spettacolo di danza Butoh) di e con Imre Thormann Fuori Abbonamento Antonin Artaud assistendo ad alcune forme di danze balinesi, comprese che l’uso della parola doveva essere evitato, la sola gestualità avrebbe risvegliato nello spettatore una risposta intuitiva. Le parole, difatti sono limitanti, inadeguate a esprimere la vita interiore perché culturalmente determinate e spesso fuorvianti. Dovevano quindi essere sostituite da altre forme di linguaggio, in grado di rivelare la “realtà archetipica”. Per questa via si situa il lavoro emozionante e profondo di Enduring Freedom, ultima creazione di Imre Thormann, un ritorno alle radici della spinta creativa, un esperimento estremo che l’artista concede al pubblico. La performance riflette sull’esplosione del tempo fuori dal suo angusto e convenzionale spazio di esistenza, in un laboratorio di libertà permanente. Il corpo, nella sua nuda esistenza, è sezionato nelle sue singole parti e reinventato. Le identità si frantumano di fronte alle prove della logica irrazionale e svaniscono come sabbia tra le dita. Ciò che rimane è un sogno che dopo il risveglio scompare irrevocabilmente dalla coscienza. Enduring freedom è un viaggio di liberazione interiore ed esteriore. La parola Butoh è formata dagli ideogrammi “bu” e “toh”. “Bu” si riferisce agli arti superiori ed indica il contatto con il cielo, l’apollineo, mentre “toh” rimanda agli arti inferiori, al calpestio dei piedi e al legame con la terra, il dionisiaco. Imre Thormann è uno dei maggiori danzatori e insegnanti di Butoh al mondo. Considerato il numero limitato di spettatori la prenotazione è consigliata. Giovedì 01 dicembre 2016 - ore 21.00 Produzioni Fuorivia in collaborazione con Teatro Colosseo di Torino [ROSSINTESTA] Paolo Rossi canta Gianmaria Testa con Paolo Rossi, voce Emanuele Dell’Aquila, chitarre e I Virtuosi del Carso - Stefano Bembi, Bika Blasko, Alex Orciari, Roberto Paglieri coordinamento scenico Paola Farinetti disegno luci Andrea Violato fonica Francesco Groppo Canzoni originali di Gianmaria Testa La poesia del cantautore prova ad abitare la satira dell’attore. Paolo Rossi, il più stralunato e incisivo degli attori comici italiani, una passione e un talento mai nascosto per la musica, e Gianmaria Testa, cantautore abituato a confrontarsi con il teatro - ma qui presente solo nella veste di autore - come previsto sin dall’inizio, prima ancora della sua scomparsa – hanno condiviso per lungo tempo un viaggio fatto di amicizia, destino, lavoro. Le canzoni di Gianmaria – scritte per alcuni lavori teatrali di Rossi - trovano nell’interpretazione di Paolo una nuova veste, restituiscono spazio al concetto stesso del teatro-canzone che fu di Gaber e Iannacci. Un concerto teatrale diviso idealmente in quattro capitoli: il teatro, con straordinarie canzoni dedicate al mestiere dell’attore ed al rapporto tra persona e personaggio, le donne, il sociale e un omaggio a Jannacci, amatissimo tanto da Paolo quanto da Gianmaria. Paolo è accompagnato dalla bravura dei musicisti in scena, Emanuele dell’Aquila e i Virtuosi del Carso (Stefano Bembi, Bika Blasko, Alex Orciari e Roberto Paglieri). L’allestimento è molto curato con le belle luci di Andrea Violato ed alcuni elementi scenografici molto significativi realizzati dal pittore Valerio Berruti. Uno spettacolo di musica vestita da teatro, sogno, speranza, parola e risate. Sabato 21 gennaio 2017 - ore 21.00 Compagnia Scimone Sframeli in collaborazione con Théâtre Garonne Toulouse Amore di Spiro Scimone con Francesco Sframeli, Spiro Scimone, Gianluca Cesale, Giulia Weber regia Francesco Sframeli scena Lino Fiorito disegno luci Beatrice Ficalbi regista assistente Roberto Bonaventura foto di scena Paolo Galletta direttore tecnico Santo Pinizzotto amministrazione Giovanni Scimone realizzazione scena Nino Zuccaro Ha dell’incredibile quanto Scimone e Sframeli, a fronte di una lunga carriera e innumerevoli premi (anche un Leone d’oro a Venezia), fatichino a trovar spazio in Italia, mentre sono acclamatissimi all’estero, soprattutto in Francia, entrando nel repertorio della Comédie – Francaise. Con Amore la compagnia prosegue il proprio personale percorso drammaturgico ai bordi dell’umanità, all’interno di non luoghi, dove i personaggi non hanno nome e sono “tutti vecchietti” che sulla soglia della morte parlano, con leggerezza, di cosa hanno provato da giovani perché alla “fine di tutto, il senso della vita si può trovare solo nell’amore” come dice Scimone. In scena due coppie: il vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere. Il tempo è sospeso. Forse stanno vivendo l’ultimo giorno della loro vita. La bellezza della scrittura che s’illumina nei corpi degli attori costruisce una geometria delle passioni dandoci una sconfinata e intelligente lettura del mondo. Dialoghi quotidiani e surreali, ritmi serrati che intercettano relazioni, attenzioni che celano necessità sul limite tra la verità e la tragedia del quotidiano. In questo raffinato, autentico gioiello, dall’interpretazione irresistibile, si ride, si sorride mentre ci dice che l’Amore è una condizione estrema e, forse, eterna. Mercoledì 08 febbario 2017 - ore 21.00 I Sacchi di Sabbia / Massimiliano Civica I Dialoghi degli Dei Progetto speciale per i vent’anni di Armunia uno spettacolo di Massimiliano Civica e I Sacchi di Sabbia con Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano, Giulia Solano produzione Compagnia Lombardi - Tiezzi con il sostegno di Armunia Festival Inequilibrio La fortuna di Luciano – scrittore e retore greco, di origine siriane, nato a Samosata nel 125 d.C. – è legata soprattutto alla serie dei cosiddetti Dialoghi degli dei: un divertissement squisitamente letterario, in cui l’autore, attingendo al patrimonio del mito, offre una rappresentazione originale, ironica, sorprendentemente quotidiana della cosmogonia classica. Gli scontri “familiari” tra Zeus ed Era, le continue lagnanze per le malefatte di Eros, i pettegolezzi tra Dioniso, Ermes ed Apollo resistono alla sfida del tempo, continuando a farci sorridere, ergendosi anzi a topos di molti meccanismi che animeranno poi la commedia moderna. È sorprendente come, a distanza di secoli, questi Dialoghi continuino ad “intrattenere” l’ascoltatore: deliziose miniature, cesellate in un fraseggio agile ed arguto, continuano a deliziarci con divertita leggerezza. Insieme per la prima volta I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica – con il sostegno della Compagnia Lombardi - Tiezzi – si interrogano proprio sul senso profondo della parola “intrattenimento”, alla divertita ricerca di forme desuete per “passare il tempo”. Sabato 25 febbraio 2017 - ore 21.00 Bags Entertainment presenta GIOELE DIX Vorrei esser figlio di un uomo felice L’Odissea del figlio di Ulisse, ovvero come crescere con un padre lontano di e con Gioele Dix una produzione Giovit disegno luci Carlo Signorini audio Giuseppe Pellicciari (Mordente) L’Odissea ha inizio con Ulisse assente, lontano. A Itaca, nessuno sa se sia ancora vivo e se mai farà ritorno. Persino fra le vette dell’Olimpo regna l’incertezza. Gli dei discutono a lungo sulla sua sorte. Omero, navigato sceneggiatore, ritarda l’entrata in scena del suo primo attore, e con lui, l’apparizione di personaggi e avvenimenti mirabolanti che hanno reso indimenticabile il suo viaggio. Tutto verrà rievocato da Ulisse dal V° canto in poi. È forse per questo motivo che i primi quattro canti sono meno conosciuti. Eppure, in essi, si racconta di un altro viaggio, meno spettacolare, ma altrettanto determinante, quello del figlio alla ricerca del padre. Un breve, ma intenso romanzo di formazione in cui il figlio del protagonista prova ad uscire dall’ombra e imparare a crescere. Ispirato e guidato da Atena, la potente dea dagli occhi celesti, Telemaco parte da Itaca sulle tracce dell’illustre e ingombrante genitore, che non ha mai conosciuto, e dopo una serie di incontri rivelatori prenderà consapevolezza di sé e del proprio destino. Quando, nel XVI° canto, finalmente si incontrano l’eroe, invecchiato e sfiancato da una guerra inutile, abbraccerà commosso il giovane uomo cui cederà il suo scettro. La figura di Telemaco incarna dunque la sorte di tutti i figli, costretti a combattere per meritarsi l’eredità dei padri. Un recital vivace e documentato fra suggestioni colte, rimandi alla contemporaneità e tratti di feroce ironia andato in onda con successo su Rai5 e, ora, sui palcoscenici in versione rinnovata e arricchita. Martedì 21 marzo 2017 - ore 21.00 Mana Chuma Teatro Come un granello di sabbia Giuseppe Gulotta, storia di un innocente testo e regia di Salvatore Arena e Massimo Barilla con Salvatore Arena scene Aldo Zucco Selezione In-Box 2016 musiche originali Luigi Polimeni disegno luci Stefano Barbagallo equipe tecnica di scenografia Antonino Alessi, Grazia Bono, Caterina Morano assistente alla regia Ylenia Zindato consulenza storica Giuseppe Gulotta e Nicola Biondo autori del libro “alkamar-la mia vita in carcere da innocente” (ed. Chiarelettere) una co-produzione Mana Chuma Teatro / Fondazione Horcynus Orca /Horcynus Festival ‘15 in collaborazione con la P.E.C. e Giusto Processo con il sostegno di Provincia di Reggio Calabria, Comune di Reggio Calabria, Comune di Bova A diciotto anni Giuseppe Gulotta, giovane muratore con una vita come tante è arrestato e costretto a confessare l’omicidio di due carabinieri ad Alkamar, piccola caserma in provincia di Trapani. Il delitto nasconde un mistero indicibile: servizi segreti e uomini dello Stato trattano, con gruppi neofascisti, traffici di armi e droga. Per far calare il silenzio serve un capro espiatorio, uno qualsiasi. Gulotta ha vissuto ventidue anni in carcere da innocente e trentasei anni di calvario con la giustizia. Non è mai fuggito, ha lottato a testa alta, restando lì come un granello di sabbia all’interno di un enorme ingranaggio fino al processo di revisione (il decimo, di una lunga serie), ostinatamente cercato e ottenuto, che lo ha definitivamente riabilitato. Una storia dai contorni oscuri e tormentati, dalle conseguenze violentemente drammatiche e non risanabili. Lo spettacolo nel far luce sulla vicenda, rendendo dignità anche a tutte le altre vittime del caso, si carica della responsabilità di declinare una drammaturgia che renda giustizia alla dimensione di una vita quasi interamente sottratta per ragioni inconfessabili. Prova ad innescare un processo di identificazione, pur senza aver attraversato quello che lui ha attraversato, senza aver sofferto quello che lui ha sofferto con un incredibile senso di dignità e consapevolezza. Prova a compiere questo corto circuito narrativo sottraendosi a qualsiasi intento retorico. La XXII° Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie con l’Alto Patronato del presidente della Repubblica. Domenica 09 aprile 2017 - ore 21.00 Daniele Cipriani Entertainment Galà di Stelle con la prima ballerina del Teatro dell’Opera di Roma Rebecca Bianchi e i solisti del teatro Fuori Abbonamento La serata vuole mettere in risalto le giovani stelle italiane della danza, scegliendo i danzatori del Teatro dell’Opera di Roma, guidati dalla prima ballerina Rebecca Bianchi, acclamata come l’astro nascente del balletto italiano che succede a nomi celebri in tutto il mondo come Carla Fracci, Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri ed Eleonora Abbagnato. Quest’ultima, étoile dell’Opéra di Parigi ha intrapreso, alla guida della compagnia romana, un’importante opera di valorizzazione del corpo di ballo, facendo emergere nuovi talenti – come Rebecca, appunto, nominata lo scorso dicembre dal Sovrintendente dopo la prima dello Schiaccianoci di Giuliano Peparini. La danza è passione e non v’è nulla di peggio della routine che uccide la passione ecco perché i più grandi danzatori hanno bisogno di trovare cose nuove, ed ecco perché la Abbagnato ha rinnovato il repertorio presentando a Roma i grandi coreografi del momento, per far acquisire una nuova versatilità e affrontare sfide sempre più impegnative. Il pubblico si renderà immediatamente conto della fulgida luce di cui brilla la nuova generazione di ballerini, come Rebecca Bianchi e i solisti dell’Opera di Roma. Presentare questa serata non è facile perché la danza non è spiegabile a parole, per quanto se ne parli nulla potrà sostituire ciò che vedremo sul palcoscenico, con importanti brani del repertorio classico e del ‘900: pas de deux da Giselle di Patricia Ruanne (da Coralli-Perrot), Lo Schiaccianoci di Giuliano Peparini, L’Arlésienne di Roland Petit e Il Lago dei Cigni di Ivanov/Petipa. La bellezza della danza, per quanto si traduca in una fisicità estrema, sta nella sua essenza effimera, un tentativo eterno, come scrivere sull’acqua, e quando finisce è finita. Venerdì 21 aprile 2017 - ore 21.00 Tieffe Teatro Milano Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee traduzione Ettore Capriolo con Milvia Marigliano, Arturo Cirillo, Valentina Picello, Edoardo Ribatto scene Dario Gessati costumi Gianluca Falaschi luci Mario Loprevite regista collaboratore Roberto Capasso assistente alla regia Giorgio Castagna assistente scenografo Lucia Rho assistente costumista Cristiana Di Giampietro fotografo di scena Diego Steccanella regia Arturo Cirillo Chi ha paura di Virginia Woolf? di Edward Albee ha debuttato a Broadway nel 1962. Del 1966 è la versione cinematografica che rese celebre Albee in tutto il mondo: il film, diretto da Mike Nichols, ha come interpreti Elizabeth Taylor e Richard Burton nei ruoli di Martha e George, George Segal e Sandy Dennis nelle parti di Nick e Honey. Il titolo della pièce Chi ha paura di Virginia Woolf? gioca con le parole della canzoncina “Chi ha paura del lupo cattivo?” (Who’s Afraid of the Big Bad Wolf?), motivetto che Martha e George canticchiano ogni tanto, dall’inizio alla fine dello spettacolo. Il testo, potente macchina attoriale, è una spietata riflessione sulla nostra cultura, sul nostro egocentrismo, sul nostro cinismo e sull’amore. Come in un gioco al massacro siamo in un salotto, in una notte di sabato, dove pian piano si dà inizio ad un sacrificio, ad un esorcismo. Giocando e recitando ci si trova davanti alla propria distruzione, allo stato di noia che nasce dopo la perversione, a quel non sapere più cosa fare dopo aver fatto fuori tutto. Nel distruggere l’altro si distrugge se stessi, e poi ci si trova soli con l’altro, due solitudini a confronto, senza più difese, senza più riti che ci proteggono, senza più teorie analitiche che ci consolano; soli e spaventati da tutto quello che la nostra mente non ci voleva far vedere. Soli davanti alle proprie paure, come un bambino nel bosco, o di notte con i propri incubi. E poi, forse, quando sta per nascere l’alba immaginare di potersi prendere cura di sé, e dell’altro, con dolcezza e morbidezza. NOTTURNI di Prosa, Musica e Danza Lunedì 27 marzo 2017 - ore 21.00 GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO “Il teatro è una poesia che si alza in piedi” (Federico Garcia Lorca) Serata teatrale a sorpresa Venerdì 29 aprile 2017 - ore 21.00 GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DANZA A.S.D. Dimensione Danza di Nilla Barbieri “STEP by STEP”… omaggio alla danza Sabato 30 aprile 2017 - ore 21.00 INTERNATIONAL JAZZ DAY 2017 Il Casalmaggiore Jazz Day in collaborazione con la Società Musicale Estudiantina lungo tutto l’anno scolastico terranno laboratori e seminari per gli studenti al fine di far far conoscere e approcciare al linguaggio universale della musica e del jazz in particolare. Il teatro e i suoi pensieri “L’ignoto è la nostra unica tradizione” (José Lezama Lima) Martedì 01 novembre 2016 - ore 18.00 Madre e figlio: l’angoscia di lui dentro la grazia di lei Conversazione con Candida Nieri, attrice Venerdì 25 novembre 2016 - ore 22.00 La via del Butho: dialoghi di tenebra tra Oriente e Occidente Conversazione con Imre Thormann, danzatore - Stupor mundi - Giappone Giovedì 01 dicembre 2016 - ore 22.30 Musica vestita da teatro, sogno, parola e risate Conversazione con Paolo Rossi ma non solo... Sabato 21 gennaio 2017 - ore 18.00 Eros e Thanatos, l’estremo tempo delle pulsioni Conversazione con Spiro Scimone, drammaturgo e attore - Francesco Sframeli, regista e attore Mercoledì 08 febbraio 2017 - ore 22.00 Il riso e la parodia e la loro natura ambivalente e rigeneratrice Conversazione con I Sacchi di Sabbia Sabato 25 febbraio 2017 - ore 18.00 Atena dagli occhi celesti, Pilo, Sparta. La Telemachia come percorso dei figli per guadagnare l’eredità dei padri Conversazione con Gioele Dix Martedì 21 marzo 2017 - ore 22.00 “Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., perché, senza che avesse fatto nulla, un giorno fu arrestato” Conversazione con Giuseppe Gulotta e Salvatore Arena, attore e drammaturgo Massimo Barilla, drammaturgo Venerdì 21 aprile 2017 - ore 18.00 “È l’alba, la festa è finita” Conversazione con Arturo Cirillo e la compagnia Stupor mundi - Iran Rassegna cinematografica 2017 Le coppie. Ovvero il gioco delle. Domenica 29 gennaio - ore 17.00 Her di Spike Jonze Domenica 05 febbraio - ore 17.00 Hungry Hearts di Saverio Costanzo Domenica 12 febbraio - ore 17.00 Una separazione di Ashgar Faradi Domenica 19 febbraio - ore 17.00 Carnage di Roman Polanski Domenica 26 febbraio - ore 17.00 Stop the pounding heart di Roberto Minervini Stupor mundi - Iran Her Carnage Hungry Hearts Stop the pounding heart Una separazione CONDIZIONI GENERALI DI BIGLIETTERIA Abbonamenti. Rinnovi e nuovi abbonamenti sono in vendita presso il Centro Servizi al Cittadino del Comune in Piazza Garibaldi 26, piano terra (tel. 0375 284496). Dal lunedì al sabato dalle ore 08,30 - 12,30. Il giorno 23 ottobre 2016 dalle ore 16.30 alle 19.00 anche presso la biglietteria del Teatro Comunale (Via Cairoli 57, tel. 0375 200434). Biglietteria. I biglietti si acquistano presso il botteghino del Teatro tutti i giorni di spettacolo a partire da un'ora prima l'inizio previsto. È possibile acquistare in prevendita i biglietti dei singoli spettacoli presso il Centro Servizi al Cittadino (Piazza Garibaldi, tel. 0375 284496). Dal lunedì al sabato dalle ore 08,30 - 12,30. I biglietti possono essere pagati per contanti, con assegno circolare non trasferibile o bancomat. La prenotazione comporta una maggiorazione del 10%. Non si accettano contestazioni sui posti assegnati. Non è consentito occupare posti diversi da quelli assegnati, senza autorizzazione. I biglietti acquistati non possono essere rimborsati o sostituiti. I biglietti valgono esclusivamente per la data indicata e riportata sugli stessi. Lo spettatore deve sempre essere munito del biglietto o della tessera di abbonamento, da esibire al personale di sala addetto al controllo. Nel caso in cui l’abbonato dimentichi la propria tessera di abbonamento, dovrà acquistare un biglietto di € 5,00 per l’ingresso. Nel caso di furto o smarrimento della tessera di abbonamento non si rilasciano duplicati. In tali casi, per usufruire del proprio posto, l’abbonato dovrà presentare alla biglietteria del Teatro Comunale autocertificazione dell’avvenuto furto o smarrimento. Prenotazioni telefoniche, tramite mail e pagamenti a distanza. Tel. 0375 284496, mail: [email protected] L’importo relativo ad abbonamenti e biglietti prenotati telefonicamente può essere versato tramite bonifico bancario da eseguire sull’IBAN bancario IT48 U 05034 56746 000000214636, o sull’IBAN postale IT86 Q 0760111400000011894268, oppure su Conto Corrente postale n° 11894268 intestati a: Comune di Casalmaggiore, Servizio Tesoreria, Piazza Garibaldi 26, 26041 Casalmaggiore (CR). La causale deve contenere l’indicazione “Stagione Teatrale 2015/2016”, la data dello spettacolo, il numero e l’ordine dei posti prenotati. Entro tre giorni dalla prenotazione va fatta pervenire al Centro Servizi al Cittadino la copia della ricevuta di pagamento, via mail o anche via fax (0375 200251) o direttamente agli sportelli del Centro Servizi al Cittadino. Acquisto biglietti tramite Internet. Fino a 24 ore prima di ogni spettacolo viene messo a disposizione del pubblico un quantitativo di biglietti per l’acquisto tramite rete internet. L’acquisto può essere effettuato sul sito www.vivaticket.it. All’atto della prenotazione si acquisirà un numero d’ordine da utilizzare per il ritiro dei biglietti; il pagamento si effettua con carta di credito. L’acquisto on-line comporta una commissione di servizio del 15% sul costo del biglietto in favore del gestore. Ingressi persone disabili. In assenza di alcuna normativa di legge, si applica la consuetudine più diffusa nei luoghi di spettacolo. Il titolo d’ingresso è pagato per intero dalla persona disabile ma è gratuito per l’eventuale accompagnatore. Ritiro prenotazioni. I biglietti prenotati telefonicamente o tramite internet dovranno essere ritirati almeno mezz’ora prima l’inizio dello spettacolo; se il pagamento è avvenuto con vaglia, dovrà essere esibita la ricevuta. Non si effettuano rimborsi per biglietti non ritirati. Accessi. L’accesso al Teatro Comunale di Casalmaggiore non presenta barriere architettoniche. Dall’ingresso del Teatro con percorso lineare e pianeggiante si può accedere direttamente in platea, ove nella fila 6 sono ubicati spazi predisposti per due carrozzelle e due accompagnatori. Variazioni di programma. La Direzione si riserva la facoltà di apportare alla programmazione annunciata quelle variazioni di date, orari e/o spettacoli che si rendessero necessarie per ragioni tecniche o per cause di forza maggiore. La comunicazione ufficiale sarà data tempestivamente con avvisi davanti al teatro, tramite posta ed internet, a mezzo stampa e presso gli uffici comunali. Riservatezza. II Teatro assicura ai sensi del D. Lgs 196/2003 la riservatezza dei dati personali e il loro esclusivo utilizzo per comunicazioni inerenti all’attività del Teatro stesso. Puntualità. Non è consentito l’accesso alla sala a spettacolo iniziato ma solo al primo eventuale intervallo. La mancata puntualità non dà diritto ad occupare il proprio posto. Riprese audio e video, telefoni cellulari. È severamente vietato introdurre in sala macchine fotografiche, cineprese, apparecchi di registrazione audio-video. Gli spettatori sono tenuti a disattivare i telefoni cellulari e gli orologi a suoneria. Nei locali del Teatro è altresì vietato fumare. Non è gradito l’uso delle sigarette elettroniche. Guardaroba. Il foyer del Teatro è provvisto di guardaroba gratuito. Il pubblico è invitato a depositare cappotti, ombrelli, cappelli e borse. Eventuali indumenti introdotti in sala devono essere indossati o tenuti sulle ginocchia. È vietato appoggiare qualsiasi indumento sulle poltrone ed introdurre in sala ombrelli. Privacy. Il Teatro Comunale di Casalmaggiore assicura ai sensi del D.Lgs.196/03 la riservatezza dei dati personali e il loro esclusivo utilizzo per comunicazioni inerenti l’attività del teatro stesso. N. B. L’acquisto dell’abbonamento o di un biglietto presuppone la conoscenza delle condizioni generali di biglietteria. Il Teatro si riserva la possibilità di effettuare spostamenti su alcuni posti nel caso di inderogabili esigenze tecniche. Si ringraziano sin d’ora gli abbonati che, impossibilitati ad assistere alle rappresentazioni, lo comunichino alla biglietteria del Teatro mettendo a disposizione il proprio posto. ABBONAMENTI Palchi e Platea Ridotto under 25 Ridotto over 65 Loggione BIGLIETTI Platea e Palchi Ridotti Loggione € 120, 00 € 90, 00 € 100, 00 € 80, 00 € 18, 00 € 15, 00 € 11, 00 di POLI GIOVANNI S.p.A. Seguici su INGRESSI DIVERSI La Principessa Sissi Intero Ridotti Loggione € 18, 00 € 15, 00 € 11, 00 www.facebook.com/teatro.casalmaggiore https://twitter.com/Teatro90 Enduring Freedom Posto Unico € 10, 00 Giornata Internazionale della Danza Posto Unico € 10, 00 Galà con Rebecca Bianchi Intero Ridotti Loggione € 25, 00 € 20, 00 € 15, 00 Cinema Abbonamento Biglietto (posto unico) € 15, 00 € 5, 00 Via Cairoli 57, Casalmaggiore (CR) Tel. 0375 200434 www.teatrocasalmaggiore.it [email protected] Informazioni e prenotazioni: Tel. 0375 284496 e-mail: [email protected] Fax 0375 200251 WWW.TEATROCASALMAGGIORE.IT Medialanguagestudio /// Design / Grafica / Web / Visual www.medialanguagestudio.com