Prova Serv. Sociale - Dipartimento di Economia Aziendale

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
“G. d’ANNUNZIO”
CHIETI-PESCARA
GuidadelloStudente
Offerta Formativa
Laurea Triennale in Servizio Sociale (L39)
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
Offerta Formativa
a.a. 2016/2017
Corso di Studio
in Servizio Sociale
(Classe – L39)
Presidente del Corso di Studio
Prof. Gabriele Di Francesco
[email protected]
Segreteria Amministrativa
[email protected]
Segreteria Didattica
[email protected]
Segreteria Studenti
Telefono: 0871 3555876 (5200-5370-4156-5372-5834-5876)
Biblioteca
Biblioteca “Ettore Paratore” sede di Chieti – Telefono- +39 08713556588 – 6452 –6537
Box informazioni
Telefono: Pescara 085 453 7023
Chieti 0871 355 6461
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
Il CdS in breve
Il Corso di laurea in Servizio Sociale si propone di formare, attraverso conoscenze, competenze, e
abilità specifiche, il moderno professionista delle relazioni sociali in grado di rilevare e trattare
situazioni di disagio, promuovere il benessere sociale sapendo progettare, programmare e realizzare
interventi e servizi sociali integrati. Il CdS offre una variegata possibilità di partecipazione a laboratori
professionalizzanti finalizzati al miglioramento delle abilità relazionali, progettazione sociale,
mediazione sociale, counseling, tirocini formativi presso enti pubblici e privati.
Obiettivi formativi
I laureati del Corso di studio triennale in Servizio Sociale debbono:
1. possedere
un’adeguata
cultura
interdisciplinare
di base
in
ambito
sociologico,
antropologico, giuridico-economico, medico, psicologico, politico, storico, etico-filosofico;
2. possedere un’adeguata padronanza del metodo della ricerca sociale;
3. possedere un’adeguata conoscenza delle discipline relative ai principi, ai fondamenti, ai
metodi e alle tecniche proprie del Servizio Sociale;
4. possedere
conoscenze
disciplinari
e
metodologiche
utili
all’organizzazione,
alla
programmazione ed alla realizzazione di interventi integrati tra vari ambiti operativi
(anziani, psichiatrico, dipendenze patologiche, disabilità fisica e psichica, carcerario,
minori in stato di abbandono, rischio di devianza, immigrati, etc.);
5. essere in grado di svolgere la propria attività nell’ambito dei servizi sociali pubblici e
privati, tenendo conto delle modalità operative del sistema organizzativo in cui si opera;
6. essere in grado di leggere i bisogni e le risorse presenti sul territorio e di sviluppare
capacità di studio e ricerca scientifica sul territorio stesso;
7. possedere strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione nell’ottica della
promozione dei diritti di cittadinanza, della coesione e inclusione sociale delle persone e
delle famiglie, delle pari opportunità attraverso la realizzazione di azioni di prevenzione,
riduzione ed eliminazione delle condizioni di bisogno e disagio individuale e familiare,
mediazione e counseling;
8. essere in grado di utilizzare almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre alla propria, con
particolare riguardo alla terminologia specifica dell’ambito sociale;
9. possedere elementi di esperienza di attività esterne attraverso il tirocinio presso enti
pubblici e privati, supervisionato dal Servizio Sociale Professionale e verificato nella sua
realizzazione e nella sua efficacia attraverso il sistema dei tutori.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
In particolare, i saperi disciplinari del Corso riguarderanno i principi di base delle discipline in ambito
sociologico, antropologico, etico-filosofico, giuridico-economico, medico, psicologico e storico, i
metodi della ricerca sociale, l’ordinamento dei Servizi Sociali di interesse generale, la statistica
applicata alle scienze sociali, i modelli, le teorie, le tecniche e gli strumenti di intervento sociale, la
cultura del Welfare nonché i principi e i metodi dell’organizzazione per la valorizzazione delle persone
e della comunicazione nelle aziende e imprese sociali.
Il percorso formativo si caratterizza, inoltre, per un approccio fortemente professionalizzante.
Conoscenze richieste per l’accesso
In riferimento ai requisiti curriculari, potranno accedere al Corso di studio in Servizio sociale (L39) tutti
coloro in possesso di titolo di istruzione secondaria superiore conseguito in Italia o all'estero e
riconosciuto idoneo, in base alla normativa vigente.
Per la valutazione dell’adeguata preparazione personale, il Consiglio di Corso di studio nomina una
Commissione che verifica tramite colloquio il possesso delle conoscenze richieste. Qualora la
Commissione ritenga sufficiente il livello delle conoscenze del candidato, esprime un giudizio di
idoneità che consente l’iscrizione. Sono esonerati dal colloquio i diplomati che abbiano riportato una
votazione almeno pari ad una soglia minima per assicurare il possesso dei requisiti e della
preparazione richiesti. Tale soglia minima viene fissata in voti 70/100. Qualora tale soglia non venga
raggiunta il candidato all’iscrizione sarà tenuto a sostenere un colloquio valutativo ad opera della
Commissione preposta alla verifica del possesso delle conoscenze necessarie.
Le eventuali lacune formative riscontrate in una o più delle seguenti aree di studio:
a) Conoscenze di base nel sapere sociale e nella cultura della attualità (ssd SPS/07),
b) Approccio alla metodologia scientifica del sapere sociale (ssd SPS/07),
c) Comprensione comunicativa e argomentazione logica (ssd SPS/08)
comporteranno
l’attribuzione
di
Obblighi
Formativi
Aggiuntivi
(OFA)
da
assolvere,
dopo
l’immatricolazione, durante il primo anno di corso, attraverso test o colloqui di verifica affidati ai
singoli Docenti delle suddette aree di studio. Gli OFA si considerano assolti qualora gli studenti che
non hanno superato o non hanno sostenuto il colloquio, abbiano conseguito nel primo anno di corso
almeno 18 cfu relativi ad insegnamenti di base e caratterizzanti e pertanto possono essere iscritti al
secondo anno. Per tutto quanto non previsto nel presente articolo, si rinvia alla normativa vigente e al
Regolamento Didattico di Ateneo.
Caratteristiche della prova finale
Il titolo di studio è conferito previo superamento di una prova finale di laurea alla quale è attribuito un
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
numero di CFU pari a 6.
La prova finale di laurea prevede la presentazione di un elaborato scritto di massimo 50 pagine (circa
1.500 battute per pagina) anche in forma digitale, realizzato in modo personale dallo studente sotto la
guida di un relatore. L’elaborato deve riguardare una ricerca sulla letteratura relativa al tema
prescelto con eventuale analisi di casi e/o un progetto di intervento.
Superate tutte le prove d’esame del percorso formativo, acquisiti tutti i crediti previsti, lo studente
accederà cioè alla prova finale di laurea, discutendo davanti alla Commissione un elaborato scritto,
consistente in una revisione critica della letteratura o in una ricerca sul campo di tipo progettuale o
analitico, in una delle discipline presenti nel percorso seguito e caratterizzanti l'indirizzo di studi
prescelto. È richiesta coerenza attorno all'argomento che dà il titolo all’elaborato, un'organica e
logica articolazione della materia, una bibliografia sufficientemente ampia e correlata a quanto
esposto nel testo.
La prova finale di laurea e la presentazione del rispettivo elaborato possono svolgersi in lingua
straniera dietro parare favorevole e motivato del Consiglio di Corso di studio, che garantisca la
possibilità dell’effettiva valutazione degli stessi grazie alla presenza di competenze sufficienti
nell’ambito del proprio corpo docente. In ogni caso l’elaborato redatto in lingua straniera deve essere
accompagnato da un’adeguata sintesi in lingua italiana.
L’esame di laurea è pubblico è si svolge secondo un programma prestabilito prevedendo per ciascun
candidato un esame della durata media non superiore a venti minuti di cui una parte da dedicare
all’esposizione e una alla discussione.
I candidati sono valutati con un giudizio espresso in centodecimi, tenendo conto anche
dell’andamento complessivo della carriera dello studente, con eventuale menzione all’unanimità della
lode; il punteggio minimo per il superamento dell’esame finale è 66/110.
Le tesi da discutere nelle prove finali sono assegnate dai Docenti su richiesta dei laureandi.
L’elaborato può essere richiesto per qualsiasi insegnamento con votazione presente nel curriculum e
superato dal candidato. Qualora il Docente abbia richieste superiori a dieci, ai fini di una equilibrata
ripartizione di carichi per ogni Docente, si richiede al laureando un ventaglio di opzioni di più Docenti
cui richiedere la tesi, coerente con il proprio curriculum.
Insieme al Relatore, che è il Docente che ha assegnato la tesi, possono essere designati uno o più
correlatori dal Consiglio del corso di studi, facendo ricorso alle competenze pertinenti e coerenti con
la tesi, disponibili nel Dipartimento, nell’Ateneo, e in mancanza, presso altre Università o Enti che
dispongano di personale di alta qualificazione scientifica e/o professionale.
Ai fini della valutazione della prova finale si tiene conto del curriculum degli studi seguiti dal
laureando, utilizzandone la media come base a cui aggiungere ulteriore punteggio, nel limite
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
massimo di 7 punti: per l’uniformità dei criteri di valutazione si attribuiscono da 1 a 2 punti a tesi
valutate come discrete, da 3 a 4 punti a tesi valutate come buone, da 5 a 7 punti a tesi come ottime.
La lode è attribuita all’unanimità, tendo conto dei più alti punteggi conseguiti dal laureando nel suo
curriculum.
Qualora la tesi mostri limiti in sede di revisione prima della discussione finale, il Docente relatore può
non autorizzare l’ammissione alla prova finale, fino alla correzione dei limiti rilevati.
Qualora in sede di discussione finale si manifestino lacune, nella valutazione collegiale si può
attribuire un punteggio finale inferiore rispetto alla media del curriculum.
Uniformità dei criteri di valutazione per la prova finale in rapporto all’incidenza del curriculum degli
studi: nel riconoscimento della media più favorevole allo studente degli esami sostenuti dallo
studente, si possono approvare da un minimo di 1 ad un massimo di 7 punti, ritenendo che la
valutazione debba rispondere almeno ai seguenti indicatori/descrittori:
1) originalità della ricerca;
2) ricchezza di documentazione e di riferimenti bibliografici;
3) capacità argomentativa ed espositiva.
Nel caso di tesi sperimentali, verrà valutata l’originalità dei risultati della ricerca; nel caso delle tesi
compilative, verrà invece valutata la capacità elaborativa dello Studente. Viene inoltre stabilito dal
Consiglio che, in base alla media, se 7 è il tetto massimo (da dare con accortezza), invece il valore
accettabile o buono corrisponde a 3-4 punti e un valore minimo a 1-2 punti. Pertanto, l’oscillazione
dal minimo al massimo punteggio terrà inevitabilmente conto anche delle variabili numerarie e
qualitative che saranno valutate caso per caso dalla commissione.
Tirocini
Il Tirocinio Formativo e di Orientamento è ispirato ai principi della pre-professionalizzazione degli
studenti attraverso una costruttiva e leale collaborazione tra Università ed Enti ospitanti gli studenti
tirocinanti, con la finalità di una integrazione tra studio e partecipazione attiva alle esperienze
professionali del mondo del lavoro. Ogni studente tirocinante, sulla base di specifiche convenzioni
stipulate tra il Corso di Studio e il soggetto ospitante , sarà seguito da un tutor accademico con
compiti di orientamento formativo in tutto il suo percorso. Per tutte le modalità di funzionamento del
tirocinio e degli adempimenti per il suo svolgimento si rinvia allo specifico Regolamento di Tirocinio
del Corso di Studio,. La referente della procedura amministrativa è la Sig.ra Sig.ra Maela Venanzi
([email protected]).
Per un approfondimento delle attività gestite a livello di Ateneo si rinvia al seguente link:
http://www.unich.it/orientamento/
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
Mobilità all’estero
La mobilità internazionale e il riconoscimento dei periodi di studio effettuati all’estero sono effettuati
in applicazione di quanto stabilito nel Regolamento Didattico di Ateneo. L'attività di assistenza e
tutorato per la mobilità internazionale degli studenti all'interno del CdS è svolta da una Commissione
istituita dal dipartimento di Economia Aziendale coordinata dal Prof. Nicola De Marco
([email protected]). A livello amministrativo il supporto è svolto dalla Sig.ra Assunta
Centritto ([email protected])
Le attività, riconducibili a servizi offerti sia a livello di Ateneo che a livello di Corso di Studio, sono di
seguito specificate:
1)
Prima della partenza, corsi di preparazione linguistica (40 ore) in inglese, francese, tedesco,
spagnolo, portoghese, russo, serbo-croato;
2)
Supporto dell'Associazione Studenti Erasmus di Chieti-Pescara, membro effettivo dell'
International Exchange Erasmus Student Network” per gli studenti che partecipano al Programma;
3)
Nell'ambito del programma Erasmus, assistenza di tipo logistico ed accademico garantita da
due “contact persons” nominate dai rispettivi Dipartimenti, sia della ‘sending' che della ‘receiving
university';
4)
Per le Convenzioni extra-europee, assistenza di un docente della d'Annunzio con il compito
di informare lo studente sul piano di studi da seguire presso l'Università ospitante.
5)
Attualmente il Dipartimento di Economia Aziendale ha sottoscritto i seguenti accordi con
Università estere per la mobilità internazionale degli studenti: Coruna (ES); Esci(ES); Huelva(ES);
Jaume(ES); Pais Vasco(ES); Ostrava; Patrasso; Thessaly; Rijeka; Maribor; Siviglia(ES); Madrid
Universidad a Distancia(ES); Salamanca(ES); University of Alabama at Birmingham (USA); Nazareth
College (Rochester, USA)
Per
eventuali
dettagli
relativi
al
programma
Erasmus
si
rinvia
al
seguente
link:
http://www.unich.it/go/erasmus
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
Il piano di studio che segue è un documento che ha lo scopo di consentire un facile approccio
all’offerta formativa che sarà erogata nell’a.a. 2016/2017 e di permettere a tutti gli studenti (e non
solo a quelli immatricolati nell’a.a. 2016/2017), di accedere con facilità alle informazioni riguardanti il
proprio anno di corso.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
DIDATTICA EROGATA A.A. 2016-2017
Laurea Triennale in Servizio Sociale (L-39)
1° anno
PRIMO SEMESTRE
SSD
INSEGNAMENTI
CFU
DOCENTI
SPS/07
ISTITUZIONI DI SOCIOLOGIA
9
DI FRANCESCO GABRIELE
M-DEA/01
ANTROPOLOGIA CULTURALE
6
GIANCRISTOFARO LIA
M-PED/01
PEDAGOGIA SOCIALE
6
DI PROFIO LUANA
A
SCELTA
DELLO
STUDENTE
SPS/07 TECNICHE DI MEDIAZIONE (6 CFU)
NORI ALFONSO
SPS/07 TECNICHE DI RICERCA (6 CFU)
EUGENI FRANCO
SPS/08 TECNICHE DI COMUNICAZIONE (6 CFU)
INF/01 TECNICHE INFORMATICHE (6 CFU)
ANTONELLI GISELDA
12
SALVATORI ROBERTO
SPS/08 TECNICHE RELAZIONALI (6 CFU)
GRUNERT JORGE
M-FIL/07 STORIA DELL’ETICA E DELLA CONOSCENZA SOCIALE (6 CFU)
CARABBA CARLA
M-PSI/07 PSICOLOGIA DINAMICA
FERRO FILIPPO MARIA
SECONDO SEMESTRE
SSD
INSEGNAMENTI
CFU
DOCENTI
M-FIL/04
FORME ESPRESSIVE DEL SOCIALE
9
MARRONI ALDO
SPS/07
TEORIE DEL WELFARE E INTERVENTI SOCIALI
9
DI FRANCESCO GEBARIELE 3 CFU
(RESP.)
M-STO/04
STORIA SOCIALE
6
GIUSTI MARIA TERESA
M-FIL/03
ETICA SOCIALE E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE
6
CESARONE VIRGILIO
RICCIUTI STEFANO 6 CFU
2° Anno A.A. 2015-2016
PRIMO SEMESTRE
SSD
INSEGNAMENTI
CFU
DOCENTI
M-PSI/05
PSICOLOGIA SOCIALE
6
DI FRANCESCO GABRIELE
IUS/17
DIRITTO PENALE
9
QUARTA MICHELE
M-PED/01
PEDAGOGIA SOCIALE
6
DI PROFIO LUANA
SPS/12
SOCIOLOGIA GIURIDICA E DELLA DEVIANZA
6
PITASI ANDREA
SPS/08
ISTITUZIONI DI COMUNICAZIONE SOCIALE
6
SPERANZA SABRINA
L-LIN/04
LINGUA FRANCESE
L-LIN/12
LINGUA INGLESE
SECONDO SEMESTRE
SSD
SECS-S/06
SPS/07
3
INSEGNAMENTI
METODI MATEMATICO-STATISTICI PER LE SCIENZE SOCIALI E INFORMATICA
ANGELONI GRAZIA
CFU
9
TIROCINIO I
9
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE
6
3° Anno A.A. 2014-2015
PRIMO SEMESTRE
SSD
INSEGNAMENTI
SECS-P/02
POLITICA ECONOMICA E SOCIALE
D’ARCANGELO PIERA ROSSELLA
CFU
6
DOCENTI
PROPOSTA RINNOVO
RUSSO
ROBERTA
3
CFU
(RINNOVO)
SALERNI DONATELLA 3 CFU
(RINNOVO)
PACIOCCO
MARIANNA3
CFU
(RINNOVO)
PASOTTI CAMILLO STEFANO
DOCENTI
PASOTTI CAMILLO STEFANO
L-LIN/04
LINGUA FRANCESE
L-LIN/12
LINGUA INGLESE
MED/42
IGIENE GENERALE E APPLICATA
6
ZITO MICHELE
IUS/17
DIRITTO PENALE
9
QUARTA MICHELE
9
FUSELLA
(RINNOVO)
GABRIELE
(RINNOVO)
ERAMO
(RINNOVO)
TIROCINIO II
3
D’ARCANGELO PIERA ROSSELLA
ANGELONI GRAZIA
ISABELLA3
ARPALICE
SANDRA3
CFU
3
CFU
CFU
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
SECONDO SEMESTRE
SSD
INSEGNAMENTI
CFU
DOCENTI
M-PSI/07
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’EDUCAZIONE
9
BLEZZA FRANCO
IUS/09
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
6
FERZETTI FRANCESCO
CONOSCENZE PER L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
6
SPERANZA SABRINA E SEMINARI
DI ESPERTI
PROVA FINALE
6
Organizzazione della Didattica
L’anno accademico è articolato in semestri.
Orario delle lezioni
L’orario delle lezioni è organizzato in modo tale da conciliare la frequenza con lo studio individuale,
nel rispetto del seguente calendario:
INSEGNAMENTI
I SEMESTRE
Dal 03 ottobre 2016 al 28 gennaio 2017
Sospensione attività didattica: dal 23 dicembre 2016 al 8 gennaio 2017
INSEGNAMENTI
II SEMESTRE
Dal 27 febbraio 2017 al 01 giugno 2017
Frequenza
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria ma vivamente consigliata.
Sospensione delle attività didattiche
Le attività didattiche sono sospese nei seguenti giorni:
ü 11 Maggio – Festa del Patrono
ü 1 Novembre
ü 8 Dicembre
ü Periodo Natalizio e Pasquale secondo il calendario di Ateneo
ü 25 Aprile
ü 1 Maggio
ü 2 Giugno
ü Periodo di Ferragosto secondo il calendario di Ateneo.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
Ricevimento degli studenti
Il ricevimento studenti è una delle modalità con cui lo studente integra il dialogo impostato con il
docente durante l’attività didattica in aula; rappresenta quindi il mezzo indispensabile per gli studenti
per chiedere precisazioni sugli argomenti non compresi a fondo durante le lezioni o per eventuali
approfondimenti.
Gli orari di ricevimento sono esposti in forma cartacea nella Bacheca della Segreteria del
Dipartimento di Economia Aziendale e consultabili al seguente indirizzo: www.dea.unich.it
Esami di profitto
Gli esami si svolgono in sei sessioni nel rispetto del seguente calendario
I SESSIONE
Anticipata a.a. 2016/2017
30 gennaio 2017 - 25 febbraio 2017
II SESSIONE
Estiva a.a. 2016/2017
05 giugno 2017 - 28 luglio 2017
III SESSIONE
Autunnale a.a. 2016/2017
04 settembre 2017 - 30 settembre 2017
IV SESSIONE
Straordinaria a.a. 2016/2017
11 dicembre 2017 - 23 dicembre 2017
V SESSIONE
Straordinaria a.a. 2016/2017
05 febbraio 2018 - 28 febbraio 2018
Sedute di Laurea
Sono previste quattro sessioni per il conseguimento della Laurea triennale, nel rispetto del seguente
calendario:
SESSIONI
SEDUTA DI LAUREA
Sessione Estiva 2016/2017
17 - 22 Luglio 2017
Sessione Autunnale 2016/2017
06 - 11 Novembre 2017
Sessione Straordinaria 2016/2017
Sessione Straordinaria 2016/2017
19 - 23 Febbraio 2018
02 - 06 Aprile 2018
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
Recapito dei docenti del Corso di Studio di I livello in Servizio Sociale
Docente
Antonelli Giselda
Angeloni Grazia
e-mail
telefono
[email protected]
[email protected]
Blezza Franco
[email protected]
0871 355 6578
Carabba Carla
[email protected]
[email protected]
0871 355 6552
[email protected]
0871 355 6485
Cesarone Virgilio
Corsi Vincenzo
D’ Arcangelo Piera
Rossella
De Marco Nicola
Di Francesco Gabriele
Eugeni Franco
[email protected]
[email protected]
085 453 7904
[email protected]
0871 355 6664
Ferro Filippo Maria
[email protected]
[email protected]
Ferzetti Francesco
[email protected]
Fusella Isabella
Giancristofaro Lia
Giusti Maria Teresa
Grunert Christoph Jorge
Maturo Antonio
0871 355 6441
[email protected]
[email protected]
[email protected]
0871 355 6544
[email protected]
[email protected]
Nori Alfonso
[email protected]
Pasotti Camillo Stefano
[email protected]
Quarta Michele
[email protected]
Ricciuti Stefano
[email protected]
0871 355 6441
0871 355 6441
Salvatori Roberto
[email protected]
Speranza Sabrina
[email protected]
0871 355 6525
[email protected]
0871 358503
Zito Michele
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
PROGRAMMI DEGLI INSEGNAMENTI EROGATI
NELL’A.A. 2016/17
Corso di Laurea Triennale in
Servizio Sociale
(Classe L39)
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
ANTROPOLOGIA CULTURALE
(MDEA/01) – 6 cfu
Prof. Lia Giancristofaro
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscere i principali temi e apparati concettuali che fondano l’Antropologia culturale. Acquisire
competenze volte a favorire la comunicazione fra differenti realtà socio-culturali in un’ottica di
relazione, mediazione e individuazione dei valori condivisi. Analizzare un fatto etno-antropologico
esponendone le radici culturali. Riflettere su un singolo contesto culturale in modo efficace e
finalizzato a risolvere problemi nell’ambito dei servizi sociali.
PROGRAMMA
Le principali correnti di pensiero che, nella storia, hanno contribuito a ridisegnare i paradigmi
teorico-metodologici attraverso cui indagare le diverse realtà umane in termini culturali. Il
“discorso sull’alterità”, le tematiche della molteplicità (differenza e gerarchia), le specificità
metodologiche, ermeneutiche e deontologiche della ricerca antropologica. Ricerca etnografica e
dibattiti in corso. I sistemi economici: sussistenza, modelli di consumo, sistemi di scambio,
globalizzazione e trasformazioni dei sistemi economici). La riproduzione e lo sviluppo degli esseri
umani: dinamiche riproduttive, cultura e fertilità, personalità e ciclo della vita. La malattia, il
malessere e la cura: il corpo, l’etnomedicina, gli approcci teorici, globalizzazione e cambiamento.
La parentela e la vita familiare: costruzione culturale della parentela; gruppi familiari e vita
domestica; trasformazioni dei sistemi di parentela). Gruppi e stratificazioni sociali, sistemi politici
e giuridici: organizzazione politica e leadership, ordine e conflitto, trasformazioni dei sistemi. La
comunicazione: linguaggio, diversità e disuguaglianza. La religione: prospettiva comparativa,
religioni globali e varianti locali, trasformazioni religiose. La cultura espressiva: arte, gioco, tempo
libero, cultura espressiva e cambiamento. Flussi e migrazioni: forme di movimento; nuovi
immigrati, politiche e progetti sulla migrazione nel mondo globalizzato. Cultura e sviluppo:
definizioni e strategie, popoli indigeni, donne, problematiche interculturali urgenti. La musicalità
come dote innata: comunità ritmiche ed esperienza vitale. L’azione rituale contemporanea:
pulsioni emotive, quadri esistenziali, legami sociali. Variabilità, polisemia e trasformazione di un
rito di produzione alimentare connesso a sistemi economici del passato ma presente nel mondo
contemporaneo con nuove funzioni culturali ed esistenziali.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
PREREQUISITI
Nessuno.
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
- Barbara D. Miller, Antropologia culturale, a cura di Alessandra Broccolini, Milano, Pearson,
2014.
- Paolo Apolito, Ritmi di festa. Corpo, danza, socialità, Bologna, il Mulino, 2014.
- Lia Giancristofaro, Tomato Day. Il rituale della conserva di pomodoro, Milano, FrancoAngeli,
2013.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
CONOSCENZE PER L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
(SPS/08) – 6 cfu
Prof. Sabrina Speranza
OBIETTIVI FORMATIVI
I laureati in Servizio Sociale possono svolgere funzioni di rilevazione del bisogno in situazioni di
disagio, funzioni di trattamento e di promozione del benessere sociale, progettando,
programmando e realizzando interventi e servizi sociali integrati nei confronti della persona, della
famiglia e della comunità (promozione dei diritti di cittadinanza, azioni di coesione e inclusione
sociale, di prevenzione, riduzione ed eliminazione delle condizioni di bisogno e disagio, di
mediazione e counseling).
A tal proposito, l'attività formativa di Conoscenze per l'inserimento nel mondo del lavoro prepara
ulteriormente al lavoro sociale di intervento sul campo attraverso incontri seminariali di
approfondimento tematico e applicativo sulle discipline del servizio sociale.
PROGRAMMA
Mediazione familiare, mediazione penale minorile, amministrazione di sostegno, modelli
terapeutici e contesti riabilitativi, strumenti di protezione e prevenzione della violenza su bambini
e
adolescenti,
auto
mutuo
aiuto,
valutazione
e
trattamento
dei
disturbi
specifici
dell’apprendimento e dei bisogni educativi speciali, percorsi di trattamento dei bambini vittime di
abuso sessuale, integrazione dei servizi per i minori, ascolto, sostegno e assistenza nella tutela
minorile, intervento in rete.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali e seminari professionalizzanti.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale con giudizio di idoneità.
TESTI DI RIFERIMENTO
STUDENTI FREQUENTANTI
Agli Studenti frequentanti è richiesta una Relazione finale scritta su tutto il ciclo dei seminari
frequentati.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
* Tutte le informazioni relative alla procedura di compilazione e consegna della Relazione finale
sono reperibili sul sito del Dipartimento di Economia Aziendale:
http://www.dea.unich.it/didattica/laurea-servizio-sociale-l39-laurea-magistralepolitiche-emanagement-il-welfare-lm87-sede
STUDENTI NON-FREQUENTANTI
Agli Studenti non-frequentanti è richiesta la preparazione dell’esame di idoneità su
un testo a scelta tra quelli riportati in elenco:
- Il welfare di prossimità. Partecipazione attiva, inclusione sociale e comunità
Francesco Messia, Chiara Venturelli (a cura di), Erickson, 2015.
- Inclusione sociale e disabilità. Linee guida per l'autovalutazione della capacità inclusiva dei
servizi
Roberto Medeghini, Giuseppe Vadalà, Walter Fornasa, Angelo Nuzzo, Erickson, 2013.
- Disability Studies. Emancipazione, inclusione scolastica e sociale, cittadinanza
Roberto Medeghini, Simona D'Alessio, Angelo Marra, Giuseppe Vadalà, Enrico Valtellina,
Erickson, 2013.
- Adolescenti navigati. Come sostenere la crescita dei nativi digitali
Matteo Lancini, Erickson, 2015.
- Lavorare con le famiglie nelle comunità per minori
Giammatteo Secchi, Erickson, 2015.
- La visita domiciliare in tutela minorile
Elena Cabiati, Erickson, 2014.
- L'etica in pratica nel servizio sociale. Casi e commenti in prospettiva internazionale
Sarah Banks, Kirsten Nøhr (a cura di), Erickson, 2014.
- Etica e salute. Sguardi etici sulla pratica e sull’organizzazione sanitaria
Vincenzo Alastra (a cura di), Erickson, 2014.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
- Valutazione pluralista
Nicoletta Stame, FrancoAngeli, 2016.
- Insiemesipuò. Gli stati generali delle Donne nelle regioni italiane
Valeria Maione, FrancoAngeli, 2016.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
DIRITTO PENALE
(IUS 17) – 9 cfu
Prof. Pier Michele Quarta
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di illustrare gli argomenti di parte generale del diritto penale sostanziale, le
modalità esecutive delle sanzioni restrittive della libertà ed il trattamento rieducativo disciplinato
nell’ordinamento penitenziario, per consentire l’acquisizione delle nozioni e degli strumenti
necessari alla conoscenza ed alla comprensione dei molteplici aspetti problematici del sistema
penale, sia sul piano teorico, che su quello pratico-applicativo delle disposizioni incriminatici, con
particolare attenzione alla fase esecutiva della pena detentiva ed al trattamento penitenziario, che
coinvolgono ed interessano gli operatori dei servizi sociali.
PROGRAMMA
Il programma si articola in due moduli, ognuno oggetto di specifica valutazione in sede di esame:
il primo (istituzionale formale) ha per oggetto lo studio a livello istituzionale dei principi
costituzionali e generali in materia penale, degli elementi costitutivi del reato nelle sue varie forme
di manifestazione, dei criteri di imputazione oggettivi e soggettivi dell’illecito penale, delle
tipologie e delle modalità di applicazione delle sanzioni; il secondo (di approfondimento teoricopratico) ha per oggetto la legislazione penitenziaria e il trattamento rieducativo dei condannati.
Modulo istituzionale formale (6cfu)
Studio dei principi costituzionali e generali in materia penale: riserva di legge, irretroattività,
determinatezza e tassatività, colpevolezza, materialità e offensività. Definizione e struttura del
reato. Tipologie di illecito. Esame degli elementi costitutivi del reato: fatto tipico (condotta attiva
ed omissiva, evento, rapporto di causalità); antigiuridicità (singole cause di giustificazione);
colpevolezza (imputabilità, dolo, colpa, preterintenzione, ignoranza della legge penale). Forme di
manifestazione del reato: circostanze, tentativo, unità e pluralità di reati, concorso di persone nel
reato. Punibilità e sistema sanzionatorio. Pene e misure di sicurezza. Funzione e commisurazione
della pena. Cause di esclusione e di estinzione della punibilità.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
Modulo di approfondimento teorico-pratico (3cfu)
Gli organi dell’esecuzione penale. Trattamento penitenziario, con particolare riferimento al
trattamento rieducativo, al lavoro, ai permessi, al regime penitenziario. Le misure alternative alla
detenzione: liberazione condizionale, affidamento in prova al servizio sociale, detenzione
domiciliare, semilibertà, liberazione anticipata. Il procedimento di sorveglianza: competenze, il
magistrato di sorveglianza, il Tribunale di sorveglianza, aspetti procedurali, tipi e forma dei
provvedimenti, attribuzioni e competenze degli educatori e degli assistenti sociali.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
Modulo istituzionale formale (6cfu)
- Cadoppi-Veneziani, Elementi di diritto penale, parte generale, CEDAM, Padova, ultima edizione.
Modulo di approfondimento teorico-pratico (3cfu)
- Canepa-Merlo, Manuale di Diritto Penitenziario, Giuffrè Editore, Milano, ultima edizione.
*Da escludere le seguenti parti: le premesse, i capitoli III e IV della Parte seconda, i capitoli IV, V
e VI della Parte terza e il capitolo III della Parte quarta.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
ETICA SOCIALE E DEONTOLOGIA PROFESSIONALE
(M-FIL/03) – 6 cfu
Prof. Virgilio Cesarone
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli obiettivi del corso sono quelli di contribuire a formare i futuri operatori nel servizio sociale
attraverso l’esame del dibattito sull’etica che si è sviluppato in occidente nel corso della sua
storia, per mostrare come il servizio sociale sia la declinazione più evidente di tale storia.
PROGRAMMA
l corso intende offrire una panoramica delle questioni più attuali dell'etica sociale, con particolare
riguardo a quelle che vertono su problemi di deontologia professionale.
PREREQUISITI
É preferibile, ma non necessaria, una conoscenza di base della storia della filosofia.
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezione frontale
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
- S. Banks, Etica e valori nel servizio sociale, Erickson.
- M. Nussbaum, Coltivare l’umanità, Carocci (capp. 1-2-3-4-6-7).
Testi di approfondimento:
- L. Alici, Filosofia morale, La Scuola.
- G. Acocella, Etica sociale, Guida.
- A. Gorgonim, Assistenti sociali. Codice deontologico, Laterza.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
FORME ESPRESSIVE DEL SOCIALE
(M-FIL/04) – 9 cfu
Prof. Aldo Marroni
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti critici forniti dalla sociologia delle
emozioni, per comprendere alcuni aspetti del comportamento individuale che sembrano non
influire sull’assetto della società e che, in realtà, costituiscono il presupposto di molti fenomeni
sociali in atto nell’età contemporanea.
PROGRAMMA
Argomento del corso: Emozioni e società: immagini dell’amore.
Il corso si propone di indagare il rapporto tra inclinazioni soggettive e società prendendo quale
riferimento principale il tema dell’amore. Durante le lezioni, con l’ausilio di testi specifici, si
cercherà di comprendere come le emozioni condizionano i comportamenti sociali e come la
società modella le convinzioni soggettive con riferimento al mondo emozionale.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
- M. Cerulo, Il sentire controverso. Introduzione alla sociologia delle emozioni, Roma, Carocci.
- E. Illouz, Perché l’amore fa soffrire, Bologna, il Mulino.
- G. Simmel, Frammento postumo sull’amore, Milano, Mimesis.
- Stendhal, Dell’amore, Milano, Garzanti.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
ISTITUZIONI DI COMUNICAZIONE SOCIALE
(SPS/08) – 6 cfu
Prof. Sabrina Speranza
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso propone la conoscenza della comunicazione sociale come processo che caratterizza
tutta una società e non solo le attività destinate alle campagne - funzionali e simboliche - di
responsabilizzazione, sensibilizzazione e promozione sociale. Queste, infatti, non costituiscono
che un settore della comunicazione tanto delle istituzioni pubbliche (come previsto dalla legge)
quanto delle istituzioni private for profit
e not for profit. Tutta la comunicazione operante è
intrinsecamente sociale; anche senza averne la vocazione, è sociale negli effetti e nelle
conseguenze. La comunicazione è un processo impegnativo di attenzione relazionale: si realizza
concretamente solo come reiterata scelta di valore di una estesa consapevolezza etica di tutto
un sistema sociale. In particolare, in uno Stato di democrazia pluralista - basato sul suffragio
universale, la segretezza e la libertà di voto, le elezioni periodiche, il pluripartitismo, il principio di
tolleranza del dissenso - la comunicazione sociale è un processo fondamentale di alimentazione,
veicolazione e tutela di valori pubblici storici come l’interesse generale e il diritto alla verità e alla
completezza dell’informazione. Essa può intervenire come comunicazione tra la molteplicità di
interessi, idee, valori di gruppi sociali presenti nel sistema-Paese perché ciascuno abbia
effettivamente garantita la propria esistenza, la possibilità di libero sviluppo e di essere
riconosciuto dall’interesse generale perseguito.
La comunicazione sociale sarà quindi intesa secondo due accezioni:
- come complesso dei flussi di informazione che attraversano tipicamente una società
contemporanea e che contribuiscono all’emersione di una sfera pubblica (o interesse generale);
- come scelta di valore di ogni comunicazione, fondata sulla consapevolezza e interdipendenza
etica di tutte le dimensioni di un sistema sociale (dimensione istituzionale, politica, economica,
culturale, civile).
PROGRAMMA
Istituzioni di comunicazione sociale di rilevanza pubblica:
- i principi, i valori, le regole che hanno civilizzato e civilizzano (o non civilizzano) la
comunicazione sociale (sistema delle norme sulla comunicazione);
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
- le condizioni, le strutture, i comportamenti che si sono dimostrati e si dimostrano concordanti (o
non concordanti) con i suddetti principi, valori e regole (sistema dell’azione della comunicazione
operante);
- il controllo sulla comunicazione sociale (sistema delle sanzioni) nel senso di come, e se,
garantisce la comunicazione in quanto indispensabile alla società per non smembrarsi e per
raccordarsi come interesse generale.
Il sistema normativo della comunicazione sociale è rintracciabile nei documenti relativi a
Dichiarazioni universali, Carte costituzionali, Leggi, Direttive nazionali e internazionali, Codici etici
e deontologici (istituzioni-enunciato). Il sistema delle azioni è individuato nella Formazione, negli
Ordini e nelle Associazioni professionali, nei Dipartimenti dello Stato, negli Osservatori (istituzionistruttura) – pubblici, privati e privati non profit. Con sistema delle sanzioni della comunicazione
sociale si fa riferimento alle Authorities, agli Istituti e ai Consigli di disciplina, alle Commissioni e
ai relativi Giurì (istituzioni-controllo) – pubblici, privati for profit e privati not for profit.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
- P. Lalli, A. Dino, La babele quotidiana. Forme e modi della comunicazione sociale, Palermo,
Edizioni la Zisa, 1996.
- S. Speranza (a cura di), I valori pubblici della comunicazione sociale, Milano, FrancoAngeli,
2016.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(IUS/09) – 6 cfu
Prof. Francesco Ferzetti
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso tenderà a fornire gli elementi essenziali del diritto pubblico attraverso l’analisi dei
principi, delle fonti, degli istituti e degli organi più significativi che si collocano alla base
dell’ordinamento giuridico nazionale e comunitario.
Durante le lezioni verranno illustrati particolari aspetti che caratterizzano le forme di Stato e di
Governo, il loro avvicendamento e la loro evoluzione. Si procederà all’esame delle peculiarità
della Carta fondamentale e verranno individuate le tipicità che contraddistinguono un
ordinamento giuridico.
L’attenzione si concentrerà sui Diritti sociali e di cittadinanza che delineano la struttura del
moderno Stato sociale.
PROGRAMMA
Le norme – L’ordinamento giuridico nazionale e comunitario – I principi fondamentali – Il
concetto di Stato – Forme di Stato e di Governo: genesi e sviluppo – Le fonti normative –
Situazioni giuridiche soggettive e concetto di capacità giuridica: differenze con la capacità di
agire – Rapporti civili. Diritti di libertà e aspetti generali dei diritti costituzionalmente garantiti –
Rapporti etico-sociali – Rapporti economici – Diritti sociali e di cittadinanza – Rapporti politici – Il
concetto di democrazia diretta e rappresentativa. Il Referendum abrogativo – Il Parlamento – Il
Governo – La Magistratura – Il Presidente della Repubblica – Gli organi ausiliari – La Corte
costituzionale – Le pubbliche amministrazioni – Le autonomie territoriali. Gli enti locali e le
Regioni.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali, approfondimenti e seminari.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
Un testo a scelta tra:
- Politi F., Diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2011.
- Martines T. Ventura L., Diritto pubblico, Giuffrè, Milano, 2009.
- Barbera A., Fusaro C., Corso di diritto pubblico, il Mulino, Bologna, 2014.
*Letture di approfondimento:
- Cassese S. Schiera P. von Bogdandy A., Lo Stato e il suo diritto, il Mulino, Bologna, 2013.
Ulteriore materiale bibliografico sarà indicato durante il corso.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
ISTITUZIONI DI SOCIOLOGIA
(SPS/07) – 9 cfu
Prof. Gabriele Di Francesco
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli obiettivi formativi del corso di Istituzioni di Sociologia sono quelli di introdurre al lessico
concettuale di base della disciplina, nonché allo studio delle sue principali categorie di analisi.
PROGRAMMA
Contenuti e concetti fondamentali per la conoscenza della sociologia. Le origini culturali dell’idea
di una scienza della società. Le matrici storiche e lo sviluppo del pensiero sociologico in Europa
e in America. I temi classici della riflessione sociologica. La metodologia e le tecniche della
ricerca sociologica. Nuove tendenze e sociologi contemporanei
PREREQUISITI
Nessuna propedeuticità
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali. Eventuale utilizzo di slides, filmati e audiovisivi. Giochi sociologici. Applicazioni
tecnico-metodologiche sul campo. Le lezioni potranno essere opportunamente integrate da
interventi seminariali e di approfondimento, con la partecipazione di studiosi, esperti e cultori
della materia.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale. Il docente si riserva di utilizzare la modalità di verifica attraverso prove scritte.
TESTI DI RIFERIMENTO
- Teresa Grande, Ercole Giapparini, Sociologia. Problemi, teorie, intrecci storici, Carocci, 2014.
- G. Di Francesco, La sociologia come scienza e come metodo, dispense dalle lezioni.
- G. Di Francesco, Strumenti per la ricerca sociale, CeRIS, 1998.
Un testo a scelta tra i seguenti:
- Edward Banfield, Le basi morali di una società arretrata, il Mulino, Bologna, 2013.
- Zygmunt Bauman, Modernità liquida, Editori Laterza, Bari, 2015.
- Zygmunt Bauman, Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone, Editori Laterza,
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
Bari, 2015.
- Amartya Sen, Sull’ingiustizia, Erickson, Trento, 2013.
*Ai fini dell'esame il docente si riserva di sostituire, modificare o integrare alcuni contenuti del
corso e di fornire ulteriori i indicazioni bibliografiche anche durante le lezioni, ampliando le
opportunità di scelta da parte degli studenti.
*Per eventuali approfondimenti personali, non ai fini degli esami, si consigliano inoltre i seguenti
testi:
- Bagnasco A., Barbagli M., Cavalli A., Sociologia. I concetti di base, il Mulino, Bologna, 2009.
- de Lillo A., Arosio L., Sarti S., Terraneo M., Zoboli S., Metodi e tecniche della ricerca sociale.
Manuale d’uso per l’indagine quantitativa, Pearson Italia, Torino-Milano, 2011.
- de Lillo A. (a cura di), Il mondo della ricerca qualitativa, UTET università, Torino, 2010.
- Cannavò L. e Frudà L. (a cura di), Ricerca Sociale. Dal progetto dell'indagine alla costruzione
degli indici, Carocci, 2007 (vol. I).
- Cannavò L. e Frudà L. (a cura di), Ricerca Sociale. Tecniche speciali di rilevazione, trattamento e
analisi, Carocci, Roma, 2007 (vol II).
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
LINGUA FRANCESE
L-LIN\04 - (3 cfu)
D’Arcangelo Piera Rossella
OBIETTIVI FORMATIVI
Il modulo si popone di sviluppare le capacità comunicative in lingua francese finalizzate alla vita
professionale. L’insegnamento della Lingua2 sarà svolto in chiave “contrastiva”, ossia a partire
dalle differenze linguistiche con la lingua italiana, attraverso l’esercizio del dettato, della
traduzione, e dell’analisi testuale con il fine di acquisire le specifiche competenze linguistiche
richieste dal corso di laurea. Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di confrontare,
tradurre e riassumere i testi.
PROGRAMMA
Fonetica, ortografia e grammatica contrastiva della lingua francese. (livello 1). Avviamento alla
pratica traduttiva in relazione al linguaggio di specialità. Lettura, traduzione e analisi linguistica di
brani tratti dalla Revue Française de Sociologie.
PREREQUISITI
Conoscenza della lingua francese livello scuola media superiore,
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Oltre alle attività di ascolto, fonetica, riflessione grammaticale e comprensione testuale comuni a
tutti gli iscritti, sono previste, per gli studenti principianti, ore dedicate all’acquisizione e al
consolidamento delle funzioni comunicative fondamentali. I documenti audiovisivi e scritti
saranno oggetto di una riflessione sulla natura del testo nei suoi vari aspetti - lessicali, sintattici e
fraseologici - e nei suoi problemi traduttivi. Nell’analisi di articoli o saggi, particolare attenzione
sarà dedicata alla componente argomentativa e alle dinamiche della coesione testuale.
METODI DI VALUTAZIONE
Prova orale per gli Studenti frequentanti il corso.
Prova scritta e orale per gli Studenti non frequentanti.
TESTI DI RIFERIMENTO
- R. Chanoux, M. Franchi, L. Roger, G. Giacomini, Grammaire française
italiens,Torino, Petrini, 2002.
- J. Podeur, La pratica della traduzione, Napoli, Liguori, 1993.
pour les élèves
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
- Testi tratti dalla Revue Française de Sociologie (forniti dal docente).
*Dizionari consigliati:
monolingue: PETIT ROBERT, PETIT LAROUSSE
bilingue: ZANICHELLI, GARZANTI
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
LINGUA INGLESE
(LIN/12) – 3 cfu
Prof. Grazia Angeloni
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di sviluppare in modo integrato le abilità ricettive e produttive, nella
fattispecie l’ascolto e comprensione orale e scritta, l’abilità, nel parlato, di utilizzare la lingua
straniera in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, infine la capacità di riflessione a livello
morfo-sintattico, semantico-comunicativo.
PROGRAMMA
Al fine di rendere l’insegnamento della lingua inglese disciplina trasversale alle altre presenti nel
curriculum di studi del Corso di Laurea in Servizio Sociale, nell’ottica della interdisciplinarietà,
verranno presi in considerazione, anche ai fini dell’esame, i seguenti moduli costitutivi del testo
indicato nella sezione “Testi di riferimento”. In particolare:
- Career in the social sector (module 8, pp. 317-349);
- Social problems (module 7, pp. 283-313);
- Life in the 21st century (module 6, pp.233-279);
- Coping with childhood, adolescence and oldage (modules 1,2,3; pp. 7-141);
- Opening doors to diversity (module 9, pp.353-395).
PREREQUISITI
Le competenze di livello B1 (framework europeo delle lingue).
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali e interattive.
METODI DI VALUTAZIONE
La verifica sommativa, in coerenza con gli obiettivi di apprendimento su declinati sarà effettuata
prediligendo la modalità scritta. Verranno utilizzate all’uopo prove strutturate, atte a testare il
possesso delle abilità di comprensione del testo scritto e di produzione scritta.
TESTI DI RIFERIMENTO
- I. Piccioli, Living together. English for the Social Sector, Editrice San Marco, Bergamo, 2008.
*Ulteriore materiale didattico riguardante testi espositivi con i quali confrontarsi sarà fornito agli
studenti durante le lezioni.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE
(SPS/07) – 6 cfu
Prof. Stefano Pasotti
OBIETTIVI FORMATIVI
Verranno presentati ed analizzati i principali aspetti metodologici ed operativi del welfare nella
sua dimensione relazionale, istituzionale, professionale ed organizzativa.
Gli obiettivi formativi del
Corso sono quelli di acquisire una conoscenza adeguata:
1) della “competenza ad agire” tipica della professionalità del welfare;
2) della tutela della persona in tutte le forme del disagio previste dalle normative e dagli studi
applicativi sul mutamento sociale;
3) della prospettiva della progettazione e dell’intervento sociale per l’ integrazione sociosanitaria
e la tutela della persona.
Saranno inoltre approfonditi temi e modelli della professione di assistente sociale, come
l’identità di ruolo, la documentazione, la relazione e il processo dell’aiuto, il colloquio
professionale, la visita domiciliare e l’applicazione opportuna di strumenti e metodi di ricerca e
intervento sociale tipici delle diverse aree della integrazione sociosanitaria.
PROGRAMMA
Il servizio sociale professionale tra teoria, ricerca e interventi. Questioni metodologiche dell’aiuto
e dell’intervento sociale. Il metodo e i modelli di riferimento del servizio sociale professionale.
Disagio, fronteggiamento, aiuto. Evidenza e narrazione nella ricerca applicata al welfare.
Sociologia e servizio sociale professionale. La relazione d’aiuto e le sue fasi. L’identità di ruolo e
la razionalità professionale dell’assistente sociale. Dal segretariato sociale al progetto di
intervento. Il processo dell’aiuto e le sue fasi metodologiche. Trifocalità e lavoro di rete. Gli
strumenti per l’aiuto nel servizio sociale. La documentazione: cartella sociale e relazione sociale.
Tecniche del servizio sociale: il colloquio, la visita domiciliare. Welfare e integrazione
sociosanitaria. La sussidiarietà e le sue dimensioni istituzionali nel sistema di Welfare. Aree e
profili dell’integrazione sociosanitaria: aspetti normativi e metodologici. Dai modelli alle prassi di
intervento per la tutela e il servizio alla persona nelle diverse aree.
PREREQUISITI
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni in aula, con eventuale utilizzo di slides e altri materiali scientifici e bibliografici resi
disponibili dal Docente nel corso delle lezioni. Gli Studenti potranno eventualmente elaborare,
nel corso delle lezioni e ai fini sia della valutazione in itinere, sia di quella finale, una relazione di
carattere descrittivo su una tematica in linea con l’insegnamento di Metodi e Tecniche del
Servizio Sociale, preventivamente concordata con il Docente.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame finale orale, con valutazione in voti espressi in trentesimi. In caso di numerosità elevata
possono essere previste prove scritte.
TESTI DI RIFERIMENTO
- Bartolomei A., Passera A.L., L’Assistente sociale. Manuale di servizio sociale professionale,
Edizioni CieRre, Roma, ultima edizione (tutta la seconda e la terza parte).
- Fargion S., Il servizio sociale. Storia, temi, dibattiti, Laterza, Roma-Bari, 2009.
- Franzoni F., Anconelli M., La rete dei servizi alla persona. Dalla normativa all’organizzazione,
Carocci, Roma, 2014.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIALI
(SPS/07) – 6 cfu
Prof. Gabriele Di Francesco
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si pone come obiettivo primario quello di delineare il quadro organizzativo dei servizi
sociali, a partire dal sistema teorico di riferimento, dalle definizioni e dai contenuti dei concetti di
bisogno e di intervento. Partendo dall’analisi in prospettiva storica, si vogliono offrire elementi di
conoscenza circa i soggetti, le loro interazioni significative all’interno delle comunità territoriali, le
istituzioni, il sistema dell’integrazione, le occasioni, le forme e le modalità dell’approccio
progettuale ed organizzativo. Tra gli obiettivi formativi si individuano la conoscenza e l’analisi
della rete complessiva dei servizi alla persona (sociali, socio-sanitari ed educativi), fornendo una
descrizione approfondita dell’attuale assetto organizzativo dei servizi nei vari ambiti (minori e
famiglia, anziani, disabili, tossicodipendenti, malati mentali, marginalità estreme).
PROGRAMMA
Crisi del welfare state: la trasformazione dell’intervento sociale alla persona. L’organizzazione dei
sevizi sociali. Il sistema integrato di interventi e servizi sociali. La rete dei servizi: servizi per gli
anziani; servizi per i bambini, gli adolescenti e le famiglie; servizi per le persone con disabilità;
servizi a contrasto di povertà ed esclusione sociale; servizi a "elevata integrazione sociosanitaria".
PREREQUISITI
Nessuna propedeuticità
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali. Eventuale utilizzo di slides e/o filmati. Il modulo potrà essere opportunamente
integrato da interventi seminariali e di approfondimento, con la partecipazione di studiosi ed
esperti.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale. Il docente si riserva di utilizzare la modalità di verifica attraverso prove scritte.
TESTI DI RIFERIMENTO
- F. Franzoni, M. Anconelli, La rete dei servizi alla persona. Dalla normativa ai servizi alla persona,
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
Carocci Faber, Roma, edizione 2014.
- C. Gori (a cura di), La riforma dei servizi sociali in Italia. L’attuazione della legge 328 e le sfide
future, Carocci Faber, 2008.
- Anna Maria Perino, I luoghi del servizio sociale, Aracne editrice, 2013.
- G. Di Francesco (a cura di), Il sociale organizzato, titolo provvisorio in preparazione, 2016.
*In alternativa al testo di C. Gori è possibile portare: G. Di Francesco (a cura di), I Servizi per il
Sociale, titolo provvisorio in preparazione, 2016.
*Ai fini dell'esame il docente si riserva di sostituire, modificare o integrare alcuni contenuti del
corso e di fornire ulteriori i indicazioni bibliografiche anche durante le lezioni, ampliando le
opportunità di scelta da parte degli studenti.
*Per eventuali approfondimenti personali, non ai fini degli esami, si consigliano inoltre i seguenti
testi: Isabella Mastropasqua, Architettura delle reti sociali. Teorie, luoghi, metodi, Carocci Faber,
Roma, 2ª ristampa 2008.
Raffaello Maggian, I servizi socio-assistenziali, Standard regionali, regolamenti, esperienze,
Carocci Faber, Roma, 2ª ristampa 2006.
Fabio Folgheraiter (a cura di), Il servizio sociale postmoderno. Modelli emergenti, Erickson,
Trento, 2004.
Laura Brizzi, Fiorella Cava, L'integrazione Socio-Sanitaria, il ruolo dell'Assistente Sociale, Carocci
Faber, Roma, 3ª ristampa 2009.
Simonetta Simoni, Le culture organizzative dei servizi. La sociologia dell'organizzazione e servizi
alla persona, Carocci Faber, Roma, 2ª ristampa 2010.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
PEDAGOGIA SOCIALE
(M-PED/01) – 6 cfu
Prof. Di Profio Luana
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base riguardanti la pedagogia sociale nella sua
vastità di temi che spaziano nell’ambito della pedagogia familiare, (genitorialità e sostegno alla
genitorialità), formativo, (agenzie educative formali, informali e non formali), sociale, (gruppi
sociali di riferimento e loro analisi educativa, intercultura e cultura dell’integrazione e
dell’inclusione, devianza). Il corso fornirà approfondimenti negli ambiti più specifici della
pedagogia della devianza, della marginalità e della pedagogia penitenziaria, settori che si
occupano di comprendere le origini del comportamento deviante e di prevenirlo con opportuni
mezzi di tipo educativo e di fornire le basi operative e teoriche della rieducazione dei detenuti in
ambito penitenziario, funzione della pena affermatasi con la Riforma dell’Ordinamento
Penitenziario del 1975 e ancora oggi riconosciuta e riaffermata come fra le più importanti e
imprescindibili funzioni.
PROGRAMMA
Ambiti e interessi della pedagogia sociale: famiglia, sostegno alla genitorialità, analisi educativa
sulle diverse età della vita e loro bisogni educativi specifici, istituzioni formative, scuola, società,
emergenze educative. Pedagogia della devianza e della marginalità, approcci teorici con
particolare attenzione alla questione minorile; pedagogia penitenziaria. La funzione rieducativa
della pena. Le funzioni classiche della pena. Teorie della criminalità. L’educazione interiore e la
pedagogia introspettiva in carcere: narrazione e social dreaming.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali, seminari e laboratori.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
- S. Tramma, Pedagogia sociale, (Nuova edizione), Guerini e Associati Edizioni, Milano 2010.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
- P. Barone, Pedagogia della marginalità e della devianza. Modelli teorici e specificità minorile,
criteri di consulenza e intervento, Guerini e Associati, Milano 2011.
- L. Di Profio, Il compito di rieducare. Quarant’anni di pedagogia penitenziaria, PensaMultimedia,
Lecce 2016.
*Testo aggiuntivo per non frequentanti:
- P. Bertolini, L. Caronia, Ragazzi difficili. Pedagogia interpretativa e linee di intervento, Nuova
Edizione aggiornata a cura di P. Barone e C. Palmieri, FrancoAngeli, Milano 2015.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
POLITICA ECONOMICA E SOCIALE
(SPS/07) – 6 cfu
Prof. Stefano Pasotti
OBIETTIVI FORMATIVI
Il mutamento sociale e le periodizzazioni storico-economiche dei processi di sviluppo e crisi,
costituiscono la base di partenza per un’analisi articolata delle diverse politiche di Welfare
attuate in risposta ai nuovi problemi sociali che emergono dalla società contemporanea. In tal
senso, il Corso si propone di predisporre gli Studenti alla migliore comprensione e lettura delle
caratteristiche e dei processi relativi alle politiche economiche connesse allo Stato sociale e alla
sua evoluzione storica. Inoltre, il Corso si pone l’obiettivo di indiziare le matrici socioeconomiche
e sociopolitiche dei sistemi di Welfare, finalizzando lo studio di quest’ultimo alla luce del suo
rapporto di terzietà tra Stato e Mercato, che rappresenta il principio della ineludibile necessità
del sistema pubblico-privato di protezione sociale.
PROGRAMMA
Articolazione sistematica delle principali teorie del Welfare rispetto alle prassi operative e ai
modelli consolidati e innovativi di intervento sociale, atti a fronteggiare i rischi e le situazioni di
disagio tipiche delle diverse fasce sociali e aree di integrazione sociosanitaria, anche in rapporto
alle dinamiche del mutamento sociale e conseguentemente, delle politiche di tutela. In
particolare, il Corso presenterà agli Studenti le seguenti tipologie di politica economica e sociale:
1. le politiche di contrasto alla povertà;
2. le politiche abitative;
3. le politiche di sostegno nella transizione istruzione-lavoro;
4. le politiche di conciliazione di cura e lavoro;
5. le politiche di “long-term care”;
6. le politiche per l’immigrazione.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni in aula, con eventuale utilizzo di slides e altri materiali scientifici e bibliografici resi
disponibili dal Docente nel corso delle lezioni. Gli Studenti potranno elaborare, nel corso delle
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
lezioni e ai fini sia della valutazione in itinere, sia di quella finale, una relazione di carattere
descrittivo su una tematica in linea con l’insegnamento di Politica Economica e Sociale,
preventivamente concordata con il Docente.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame finale orale, con valutazione in voti espressi in trentesimi. In caso di numerosità elevata
possono essere previste prove scritte.
TESTI DI RIFERIMENTO
- Esping-Andersen G., Oltre lo Stato assistenziale. Per un nuovo “patto tra generazioni”,
Garzanti, Milano 2010.
- Ranci C., Pavolini E., Le politiche di welfare, il Mulino, Bologna, 2015.
- Rampini F., Non ci possiamo più permettere uno stato sociale. FALSO!, Laterza, Roma-Bari,
2012.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
PRINCIPI E STRUTTURE DEL SERVIZIO SOCIALE
(SPS/07) – 9 cfu
Prof. Vincenzo Corsi
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli obiettivi formativi del corso sono i seguenti: individuare le origini e gli sviluppi del servizio
sociale; individuare i presupposti storico-filosofici della disciplina; saper collocare il servizio
sociale nell’ambito della politica sociale; acquisire i concetti, le prospettive teoriche e
metodologiche del servizio sociale; individuare il ruolo del servizio sociale nell’ambito dei sistemi
di welfare; conoscere i servizi sociali e sanitari con riguardo agli orientamenti normativi e alle aree
di intervento.
PROGRAMMA
1. Origini e sviluppi del servizio sociale. 2. Servizi sociali e le politiche di welfare in Italia. 3.
Bisogni socio-assistenziali e servizio sociale. 4. Il sistema dei servizi sociali e sanitari in Italia. 5.
L’assistente sociale e i principi del servizio e del lavoro sociale. 6. Presupposti storico-filosofici
del servizio sociale. 7. Obiettivi del servizio sociale. 8. Approcci teorici e modelli del lavoro
sociale. 9. La relazione di aiuto del servizio sociale. 10. Le aree di intervento sociale.
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali. Utilizzo eventuale di slide.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale.
TESTI DI RIFERIMENTO
- Bartolomei A., Passera A.L. (2011 - V ediz.), L’assistente sociale. Manuale di servizio sociale
professionale, Edizioni CieRre, Roma, (Parte I, III e IV).
- Neve E. (2008), Il servizio sociale. Fondamenti e cultura di una professione, Carocci Faber,
Roma.
- Dal Pra Ponticelli M. (2010) Nuove prospettive per il servizio sociale, Carocci Faber, Roma.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
PSICOLOGIA SOCIALE
(M-PSI/05) – 6 cfu
Prof. Gabriele Di Francesco
OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso si propone di fornire un’adeguata conoscenza delle teorie e delle strutture della
psicologia sociale e di sviluppare capacità di riflessione critica sui processi psicosociali
contemporanei, specie in rapporto con le discipline affini e ed in particolare con la sociologia,
nelle sue declinazioni istituzionali e nelle relazioni con il servizio sociale.
PROGRAMMA
Evoluzione storica della disciplina in riferimento agli orientamenti teorici principali, ai metodi di
ricerca e alle loro implicazioni. Si analizzeranno i meccanismi di percezione sociale, di influenza
sociale, gli aspetti sociali dell’aggressività, il pregiudizio, i conflitti, i comportamenti pro sociali, le
relazioni interpersonali, gli atteggiamenti e la loro misura. Particolare attenzione sarà dedicata
all’analisi delle dinamiche dei gruppi sociali, che si ritengono centrali nel percorso formativo del
servizio sociale e a fornire elementi di base circa la lettura dei fenomeni di criminalità e di
devianza sociale.
PREREQUISITI
Nessuna propedeuticità
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali. Eventuale utilizzo di slides e/o filmati.
*Il corso potrà essere opportunamente integrato da interventi seminariali ei approfondimento,
con la partecipazione di studiosi ed esperti.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale. Il docente si riserva di utilizzare la modalità di verifica attraverso prove scritte.
TESTI DI RIFERIMENTO
- Luciano Arcuri, Manuale di psicologia sociale, il Mulino, Bologna, 1995.
- Gabriele Di Francesco, Difficoltà relazionale e disagio psico-sociale di un gruppo di adolescenti.
Il progetto Fortezza, CeRIS, 2000.
- Gabriele Di Francesco, Il paradigma criminologico, CeRIS, 2013.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
- G. Di Francesco e L. Brandi, Un nuovo modello di approccio alle Dipendenze, (in preparazione).
*Ai fini dell'esame il docente si riserva di sostituire, modificare o integrare alcuni contenuti del
corso e di fornire ulteriori i indicazioni bibliografiche durante le lezioni, ampliando le opportunità
di scelta da parte degli studenti.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
PSICOPEDAGOGIA SOCIALE
(M-PSI/04) – 9 cfu
Prof. Franco Blezza
OBIETTIVI FORMATIVI
Sviluppare nei futuri Assistenti sociali 1 apprezzabile cultura in campo psicologico e psicanalitico
nonché psicologico-sociale che consenta di riflettere sull’evolversi della realtà socio-culturale del
20º secolo, attraverso l’insegnamento di 2 grandi maestri come Sigmund Freud ed Erich Fromm,
e consentire 1 esercizio professionale provveduto che non abbia alcuna possibile eventualità di
sconfinamento nell’esercizio professionale psicologico.
PROGRAMMA
Il programma si articola in un “modulo generale problematico” e in un “modulo di
approfondimento professionale”.
MGP - MODULO GENERALE PROBLEMATICO (7 CFU)
Titolo: La psicologia delle masse con riguardo ai problemi della libertà, della violenza, della
guerra, della socialità nei primi decenni del Novecento e nei decenni successivi alla Seconda
Guerra Mondiale.
La psicoanalisi è nata con Sigmund Freud (1856-1939) e ha profondamente influenzato la cultura
del 20º secolo, ben oltre le sue cospicue valenze mediche e terapeutiche, portando alle estreme
conseguenze dello spirito borghese nel quale il grande viennese si era formato. La scuola di
Francoforte ed in particolare Erich Fromm (1900-1980) rappresentano 1 potente riflessione critica
che si coniuga con la transizione epocale intervenuta dopo il grande conflitto mondiale.
La cultura psicologica e psicoterapeutica per 1 professionista che non è chiamato ad esercitare
né come psicologo né come psicoterapeuta può essere efficacemente sviluppata su alcune
tematiche di fondo che sono state centrali nella riflessione e negli studi dei 2 grandi autori, scelte
tra quelle che hanno maggiore rilevanza per l’Assistente sociale e il relativo esercizio
professionale specifico.
MAP – MODULO DI APPROFONDIMENTO PROFESSIONALE (2 CFU)
Titolo: Studi di casi trattati in interlocuzione pedagogica.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
A differenza delle tecniche d’esercizio di specifica competenza dei professionisti di area
psicologica psicoterapeutica, l’interlocuzione pedagogica costituisce 1 modalità d’esercizio che
l’assistente sociale può fare propria e applicare alla soluzione di problemi che gli vengono posti
nel suo esercizio quotidiano. Vengono proposti 3 casi effettivamente trattati, nei dettagli.
PREREQUISITI
Il corso è accessibile con la cultura della scuola superiore, meglio se con i prerequisiti del corso
di pedagogia sociale. In mancanza di queste ultime, si può indicare la consultazione del volume
di F. Blezza La Pedagogia sociale (Liguori, Napoli 2010), che si trova anche come E-book.
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali, cui si potranno alternare o giustapporre attività seminariali, laboratoriali,
discussioni e simulazioni in aula con specifico riguardo all’applicativa, sui testi indicati, sulle
particolare tematiche, anche eventualmente con discussioni di casi portati dagli studenti. Di
particolare importanza saranno i riferimenti storici, in particolare alla storia del novecento. Si
prevede altresì la visione di alcuni Film, compatibilmente con la frequenza da parte degli studenti
alle lezioni e con il tempo disponibile, e conseguente discussione. Il tutto nell’ottica specifica del
futuro esercizio professionale.
METODI DI VALUTAZIONE
L’esame si svolge attraverso una prova scritta su questionario a domande aperte, secondo
esperienza pluridecennale. L’obiettivo di fondo è accertare la presenza e la dimestichezza della
competenza psicologica necessaria per l’esercizio professionale dell’Assistente sociale.
TESTI DI RIFERIMENTO
MGP
- Sigmund Freud: Il disagio della civiltà e altri saggi - Edizione integrale di riferimento. Edizione
Bollati Boringhieri, Torino 20153. Nota bene: esistono in commercio altre edizioni con quel titolo
fondamentale, ma nel corso si terrà presente l’integralità di questa raccolta di saggi che vanno
dal 1908 al 1932.
- Erich Fromm: Fuga dalla libertà. Opera del 1941, in una edizione italiana economica o
supereconomica, Mondadori, Milano.
- Erich Fromm: Avere o essere?. Opera del 1976, in una edizione italiana economica o
supereconomica, Mondadori, Milano.
MAP
- Franco Blezza: Il debito coniugale e altri casi trattati (in corso di stampa).
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
SOCIOLOGIA GIURIDICA
(SPS/12) – 6 cfu
Prof. Andrea Pitasi
OBIETTIVI FORMATIVI
Offrire ai discenti un percorso sistematizzato dell’evoluzione della disciplina che negli ultimi
decenni ha conosciuto un significativo sviluppo e una notevole carica innovativa di matrice
sistemica nell'approcciarsi al rapporto tra società e diritto.
Offrire ai discenti gli strumenti concettuali per comprendere, almeno nelle sue linee principali il
concetto di devianza e di stigma.
PROGRAMMA
Strumenti concettuali e metodologici fondativi della sociologia del diritto.
Strumenti concettuali per gestire la complessità giuridica dell’Economia e della Società della
conoscenza.
Strumenti concettuali per comprendere i processi di stigmatizzazione e devianza.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali teoriche e pratiche, presentazione di studi di caso ed eventuali simulazioni e role
games.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame scritto
TESTI DI RIFERIMENTO
- Falzea A., Introduzione alle scienze giuridiche, Giuffré, Milano 2008.
- Pitasi A, Ipercittadinanza, FrancoAngeli, Milano 2012.
- Goffman E., Stigma, L'identità negata, Ombre Corte, Verona, ultima edizione disponibile.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
STORIA DELL’ETICA E DELLA CONOSCENZA SOCIALE
(M-FIL/07) – 6 cfu
Prof. Carla Carabba
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscere i processi di sviluppo culturale di obiettivi e valori etici in Europa.
PROGRAMMA
Ridefinizione dei fondamenti etici dell’agire sociale.
Aspetti politici, economici, sociali e culturali della governance globale.
Analisi e dibattiti sui fondamenti culturali ed etici nella costruzione di valori condivisi.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
G. Lazzarini, Etica e scenari di responsabilità sociale, il Mulino, Bologna, ultima edizione.
I. Magli, La dittatura europea, Rizzoli, Milano, ultima edizione.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
STORIA SOCIALE
(M-STO/04) – 6 cfu
Prof. Maria Teresa Giusti
OBIETTIVI FORMATIVI
Conoscenza delle linee di sviluppo della storia contemporanea e della storia sociale con
particolare riferimento al Novecento.
PROGRAMMA
Il corso affronterà, in una prima parte, i momenti e i problemi fondamentali della storia politica e
sociale
del
XX
secolo,
cercando
preliminarmente
di
chiarire
il
concetto
stesso
di
“contemporaneità” e di focalizzare le diverse possibili periodizzazioni dell’età contemporanea,
nonché le dinamiche strutturali che – sul piano socio-economico e ideologico-culturale – meglio
possono contribuire a definirla. Nella seconda parte si intende analizzare alcune problematiche
della società italiana, a partire dal II dopoguerra.
PREREQUISITI
Nessuno
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale
TESTI DI RIFERIMENTO
Per la parte generale, un manuale a scelta tra i seguenti:
- Simona Colarizi, Storia del Novecento italiano, BUR.
- Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Il Novecento, Roma-Bari, Laterza.
*(o qualsiasi altro buon manuale di Scuola secondaria superiore da concordare con la docente).
- V. Vidotto, Italiani/e. Dal miracolo economico ad oggi, Roma-Bari, Laterza, 2005.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
TECNICHE DI MEDIAZIONE
(SPS/07) – 6 cfu
Prof. Alfonso Nori
OBIETTIVI FORMATIVI
Il percorso formativo intende fornire principi, strategie e tecniche alternative di risoluzione del
conflitto attraverso la presentazione dei principali modelli di mediazione . Dalle conoscenze
deriveranno anche le condizioni applicative finalizzate all’acquisizione
di una professionalità
teoricamente fondata e tecnicamente sperimentata. Particolare attenzione sarà posta ai modelli
socio-culturale e sistemico-umanistico con la loro dimensione formativa personale.
PROGRAMMA
La comunità, la società, il conflitto.
Il conflitto: disordine e controllo sociale; risorsa ed empowerment.
I diversi modelli di mediazione, clinici e umanistici a confronto (Collaborativo, Socio-clinico,
Sistemico, Umanistico-trasformativo, Counseling, Narrativo, Comunicazionale, Relazionale,
Socioculturale, Sistemico-umanistico).
Orientamenti sulla mediazione civile e commerciale.
PREREQUISITI
È consigliabile aver sostenuto i seguenti esami: Istituzioni di Sociologia e Metodi e Tecniche del
Servizio Sociale.
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali, interattive, esercitazioni, seminari ed eventuale uso di sussidi audiovisivi.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale.
*Per i frequentanti:
discussione di una sintetica relazione sulle attività svolte e sull’analisi di modelli e casi
concordati nel corso delle lezioni .
*Per i non frequentanti:
discussione di una sintetica relazione di almeno 5000 caratteri (allegati esclusi) sui testi di
riferimento e sull’analisi di modelli e
[email protected]
casi concordati via e-mail con il docente, all'indirizzo
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
TESTI DI RIFERIMENTO
- Donatella Bramanti, Sociologia della mediazione. Teorie e pratiche della mediazione di
comunità, FrancoAngeli, Milano 2005.
- Ezio Sciarra, Processi e protocolli per la mediazione, in «Ratio Sociologica», n. 2/2009, pp. 320.
- Alfonso Nori, L’approccio sistemico-umanistico nel laboratorio di mediazione sociale, in «Ratio
Sociologica», n. 1/2011, pp. 43-56.
*Letture consigliate:
- Isabella Buzzi, Introduzione alla conciliazione, Giuffrè Editore, Milano 2003, (pp.31-196;243320).
- Lucio Luison (a cura di), La mediazione come strumento di intervento sociale. Problemi e
prospettive internazionali, FrancoAngeli, Milano 2006.
- L. Carocci, A. Antolini, Sogni e conflitti, EGA Editore, Torino 2007.
Ulteriore bibliografia sarà fornita a lezione.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
TEORIE DEL WELFARE E INTERVENTI SOCIALI - modulo INTERVENTI SOCIALI
(SPS/07) – 3 cfu
Prof. Gabriele Di Francesco
OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisizione delle conoscenze e delle competenze di analisi e di intervento per la pratica
operativa del lavoro di rete con applicazioni al lavoro sugli individui, sui gruppi e sulle comunità.
PROGRAMMA
Il lavoro sociale di rete consiste nella gestione/facilitazione di interazioni complesse finalizzate
alla soluzione (o alla prevenzione) di problemi di vita. Tali interazioni riguardano i servizi e gli
operatori professionali, così come le persone comuni coinvolte nelle situazioni di difficoltà. Il
programma, con i casi proposti nel libro adottato, mostra come questa funzione di "guida
relazionale" possa venire concretamente realizzata. Dopo una presentazione dei concetti
fondamentali del metodo di rete, si analizzerà un'articolata casistica, mostrando come
l'approccio relazionale possa venire applicato sia a singole situazioni problematiche sia a
progetti collettivi. Il fine è quello di preparare gli operatori sociali ad applicare il metodo di rete
nel lavoro sui casi e anche nel lavoro di comunità.
PREREQUISITI
Nessuna propedeuticità
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Lezioni frontali. Eventuale utilizzo di slides e/o filmati.
Il modulo potrà essere opportunamente integrato da interventi seminariali ei approfondimento,
con la partecipazione di studiosi ed esperti.
METODI DI VALUTAZIONE
Esame orale. Il docente si riserva di utilizzare la modalità di verifica attraverso prove scritte.
TESTI DI RIFERIMENTO
- Maria Luisa Raineri, Il metodo di rete in pratica. Studi di caso nel servizio sociale, Erickson,
Trento, 2004.
*Ai fini dell'esame il docente si riserva di sostituire, modificare o integrare alcuni contenuti del
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
corso e di fornire ulteriori i indicazioni bibliografiche durante le lezioni, ampliando le opportunità
di scelta da parte degli studenti.
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
TIROCINIO II
3 cfu
Prof. Arpalice Gabriele
OBIETTIVI FORMATIVI
Favorire una conoscenza più ampia e puntuale del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale:
il Codice Deontologico rappresenta, infatti, lo strumento che guida e orienta gli interventi
professionali, offrendo come cornice di senso entro la quale deve e può svolgersi l'agire
dell’Assistente sociale. Promuovere una riflessione sull'immagine dell'Assistente sociale, che
porti anche ad una consapevolezza (e destrutturazione) delle rappresentazioni e degli stereotipi
veicolati e consolidati - di frequente - dai media.
PROGRAMMA
Il programma verterà sull'approfondimento del Codice Deontologico dell'Assistente Sociale.
Evoluzione storica, natura, struttura: finalità; principi (Titolo II); indicazioni normative e divieti, aree
di applicazione - intese come responsabilità - nei confronti dell’utente (Titolo III), della società nel
suo complesso (Titolo IV), dei colleghi ed altri professionisti (Titolo V), dell’organizzazione in cui si
opera (Titolo VI), della professione (Titolo VII).
Nello specifico, si porrà particolare attenzione:
- all'illustrazione dei concetti di etica, deontologia, professione e responsabilità;
- alla rilettura di valori, principi ed comportamenti professionali che trovano traduzione nella
pratica dell'Assistente sociale;
- alla connessione tra responsabilità, competenza e dovere alla formazione continua;
- all'immagine della professione e alle azione di tutela e promozione;
- alla delineazione della dimensione della comunità professionale, anche nelle sue forme
rappresentative (Ordine professionale).
PREREQUISITI
ORGANIZZAZIONE della DIDATTICA
Il percorso formativo prevede l'integrazione di momenti teorici e di momenti di dibattito e
riflessione, esercitazioni, letture di approfondimento, visione di materiale filmico.
METODI DI VALUTAZIONE
Corso di Studio in Servizio Sociale (L39)
Test di verifica finale (con domande a risposta multipla) e feedback individuale.
TESTI DI RIFERIMENTO
- Codice Deontologico Dell’assistente Sociale, approvato dal CNOAS il 17.07.2009.
- Regolamento con Sanzioni E Procedimento Disciplinare, approvato dal CNOAS il 16.11.2007 e
modificato all’art.12, comma 1 con delibera del CNOAS del 28.03.2009.
- Regolamento Per Il Funzionamento Del Procedimento Disciplinare Locale, approvato con
delibera del CNOAS del 15.11.2013.
- Simonetta Filippini, Elisabetta Bianchi, Le responsabilità professionali dell’assistente sociale,
Roma, Carocci, 2013.
- Elena Allegri, Le rappresentazioni dell'assistente sociale. Il lavoro sociale nel cinema e nella
narrativa, Roma, Carocci, 2006.
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