IL TEOREMA DI MILLMAN www.elettrone.altervista.org www.atomo.altervista.org Prof. Marco Chirizzi Breve introduzione storica (da Wikipedia, l'enciclopedia libera.) Jacob Millman (Russia, 1911 – Longboat Key, Florida, 22 Maggio 1991) è stato un ingegnere statunitense. Ha studiato al MIT a Boston dove durante la seconda guerra mondiale partecipò come scienziato al Radiation Laboratory, contribuendo allo sviluppo del radar. Insegnò ingegneria al City College di New York dal 1936. Dal 1951 fino al 1975, anno del suo ritiro, è stato professore di Ingegneria elettronica alla Columbia University di New York, dove diresse il dipartimento di Ingegneria elettrica dal 1965. È stato autore e coautore di diversi libri di testo nel campo dell'elettronica, molto apprezzati ancora oggi. A lui si deve il Teorema di Millman, che offre una rapida soluzione per i circuiti composti da un numero arbitrario di generatori, con le relative resistenze interne, tutti collegati in parallelo. Il teorema di Millman Il teorema di Millman afferma che la tensione elettrica tra due punti A e B di una rete binodale, composta da N rami in parallelo, si calcola facendo il rapporto tra la somma algebrica delle correnti di cortocircuito, che interessano i rami in cui sono presenti generatori, e la somma delle conduttanze degli N rami. Figura 1. Esempio di rete binodale, composta da tre rami in parallelo Facendo riferimento al circuito di figura 1, si ha: = − + + dove 2 sono le correnti di cortocircuito, che si calcolano come segue: = , = mentre , sono le conduttanze ( la conduttanza è il reciproco della resistenza elettrica, cioè = & . Nel calcolo di si considerano positive le correnti di cortocircuito che si avvicinano al nodo di riferimento A, mentre si considerano negative quelle che si allontanano da A ( si ricordi che la corrente di cortocircuito è orientata dal polo negativo verso il polo positivo del generatore preso in esame ). In definitiva, facendo riferimento al circuito di figura, la tensione si calcola nel seguente modo: − = 1 1 1 + + In generale, vale la seguente relazione: ∑6 57 ±5 = 9 ∑87 8