Non del tutto sano non del tutto MALATO

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PREVENZIONE
Non del tutto sano
non del tutto MALATO
di Luisa Granziero
Alcune alterazioni delle cellule
possono aumentare il rischio
di sviluppare un tumore: sono
le cosiddette precancerosi, che vanno
individuate e trattate per tempo
eucoplachie, esofago di sono una via di mezzo: non
Barrett, cirrosi epatica: ancora un cancro, ma nemmalattie che colpiscono meno la norma.
organi diversi e si manifestano
con sintomi e lesioni diversis- SOLO ALCUNE
sime tra loro e che quindi non FANNO GUAI
hanno apparentemente nulla
“La cellula precancerosa è
in comune. In realtà sono una cellula nella quale si è
tutte precancerosi, alterazioni verificato un numero limitato
delle cellule e dei
di danni genetici,
tessuti a elevato
in parte ancora
Non tutte
rischio di trasforspiega
le precancerosi reversibili”
mazione in un
Pier
Giorgio
si evolvono Natali, direttore
vero e proprio
in malattia
tumore.
del laboratorio di
Una cellula
immunologia
normale si trasforma in cance- all’Istituto tumori Regina
rosa quando si accumulano Elena di Roma. “Per esempio,
una serie di danni (o mutazio- si tratta di elementi che non
ni) a carico del suo DNA. Il hanno perso del tutto il conpassaggio da una cellula sana trollo della crescita (mentre
a una cancerosa, però, non è nel cancro le cellule crescono
un salto brusco. Esistono senza controllo) e non hanno
alcune situazioni, chiamate capacità di invadere i tessuti
appunto precancerosi, che vicini e lontani e, quindi, di
L
10 Fondamentale aprile 2007
formare metastasi”.
Ciò non toglie che abbiano
una probabilità maggiore di
diventare cancerose rispetto a
quelle normali. Per questo
motivo è necessario individuarle e rimuoverle precocemente.
La trasformazione in
tumore, però, non è affatto
un evento inesorabile.
“Solo una piccola percentuale delle lesioni precancerose progredisce verso il cancro” assicura Natali. “Per
questo vengono classificate
in precancerosi potenziali,
vere e obbligate a seconda
della probabilità che hanno
di diventare veri e propri
tumori. Le potenziali hanno
una probabilità bassa, quelle
vere una probabilità media e
quelle obbligate una probabilità elevata”.
COLPISCONO
DIVERSI TESSUTI
Il cavo orale è un esempio
di distretto del corpo che può
essere interessato da lesioni
precancerose, ma queste ultime possono colpire la pelle, lo
stomaco, l’intestino, i polmoni, il fegato, l’utero e per
ognuno di questi casi esistono
esami diagnostici, trattamenti
e programmi di controllo specifici.
Il paziente deve affidarsi,
tramite il suo medico di base, a
centri oncologici di esperienza
consolidata dove troverà équipe di specialisti (l’oncologo, il
patologo, il radioterapista) che,
oltre ad avere gli strumenti e la
conoscenza per fare una diagnosi accurata della malattia,
potranno fornire anche un programma di terapia e di controllo specifico per il tipo di pre-
Grazia Neri/SPL
LA RICERCA CONTINUA
Condizione
clinica
precancerosa
Possibile eliminarla
prima che
dia una lesione
È possibile bloccare il processo di trasformazione di una
cellula sana in maligna in diversi momenti. Nel caso delle
precancerosi, per esempio, lo stadio della “condizione clinica
precancerosa” è provocato da un fattore che a sua volta può
indurre una lesione a livello dei tessuti (per esempio
un’infezione da Helicobacter pylori o da virus dell’epatite C).
Se non si interviene a questo stadio precocissimo, si instaura
una vera e propria lesione precancerosa (ovvero un danno
iniziale della cellula e del relativo tessuto, come una gastrite
cronica o una cirrosi epatica). Anche in questa fase è comunque
possibile intervenire asportando il tessuto alterato (quando
è anatomicamente fattibile) o somministrando farmaci.
Solo se si trascura persino questo passaggio, si instaura
un tumore vero e proprio.
Lesione
precancerosa
Possibile eliminarla
(bonifica) o intervenire
con farmaci
per bloccare il
percorso di
trasformazione
Tumore
L’esofago di Barrett è una patologia dovuta alla
trasformazione delle cellule della mucosa che
riveste la cavità interna dell’esofago nel tratto
immediatamente precedente lo stomaco.
Questa precancerosi si manifesta soprattutto nei
pazienti che soffrono di reflusso gastroesofageo
(dovuta al rigurgito dell’acido contenuto nello
stomaco). La risalita di queste sostanze nel tratto
dell’esofago più vicino allo stomaco causa
l’infiammazione della mucosa. Il disturbo non
dà sintomi propri, ma il paziente soffre per anni
di malattia da reflusso prima del manifestarsi
della precancerosi. La diagnosi viene fatta
mediante un’endoscopia e mediante una biopsia
della mucosa dell’esofago. Successivamente il
paziente dovrà sottoporsi a controlli endoscopici
secondo un calendario che il medico stabilirà
sulla base della gravità della malattia (ogni
1-3 anni). La cura dipenderà dallo stadio della
malattia: in alcuni casi è sufficiente modificare le
abitudini alimentari, in altri, invece, è necessario
ricorrere all’uso di farmaci che riducono la
produzione di succhi acidi nello stomaco o
diminuiscono il tempo di permanenza del cibo
in questa parte di tratto gastrointestinale.
Grazia Neri/SPL
L’esofago di Barrett
PREVENZIONE
cancerosi diagnosticato, al
quale il paziente dovrà attenersi scrupolosamente.
Infatti, dal momento che le
lesioni precancerose possono
interessare tessuti e organi
diversi, e avere quindi caratteristiche biologiche e cliniche
diverse, anche le terapie e i programmi di controllo saranno
personalizzati.
TRE STADI
DI EVOLUZIONE
“Per scegliere il trattamento
è necessario capire la differenza
tra condizioni cliniche precancerose e lesioni precancerose”
spiega Pier Giorgio Natali. “Le
condizioni cliniche sono situazioni particolari che aumentano la probabilità che si verifichi
una lesione precancerosa. Per
esempio, l’infezione cronica da
Helicobacter pylori (un batterio
che infetta lo stomaco) è una
condizione clinica precancerosa
che può dare luogo, a sua volta,
a una lesione precancerosa (la
cosiddetta gastrite ulcerosa).
Analogamente l’infezione da
virus dell’epatite C, che rappresenta una condizione clinica
precancerosa, può evolvere
verso una lesione precancerosa
(cirrosi) ed eventualmente poi
verso un vero e proprio tumore
(il cancro del fegato). Il trattamento, quindi, può attuarsi,
secondo i casi, attraverso la cura
della condizione clinica precancerosa o attraverso la rimozione, detta bonifica, della lesione
precancerosa vera e propria”.
In alcuni casi di lesioni del lesioni precancerose possano
cavo orale, della mammella o svilupparsi e progredire verso il
del tratto intestinale, può essere tumore, è necessario che il
utile la somministrazione di paziente eviti, anche dopo la
farmaci che controllano la cre- bonifica, le cause note di
scita e la trasformazione della rischio tumorale quali per
cellula pericolosa. “La ricerca esempio l’eccessiva esposizione
al sole, il conha dimostrato
sumo di alcol e
sempre più freAlcuni virus
gli
quentemente
possono facilitare dia mtabacco,
bienti
che l’insorgenla comparsa
inquinati (per
za delle lesioni
quanto possiprecancerose
di un tumore
bile). E natuavviene
in
modo multifocale, ossia coin- ralmente è sempre raccomanvolgendo più aree dello stesso data una dieta sana e bilanciata
tessuto” conclude Natali. “Per- ricca di verdura e frutta e povetanto, per evitare che altre ra di carne”.
IL VOSTRO
CONTRIBUTO È
QUI!
AIRC ha finanziato studi sul carcinoma
epatico e del collo dell’utero
L’asbestosi
impedendo del tutto la respirazione. Col tempo le fibre
intrappolate nel tessuto rischiano di provocare la
trasformazione maligna delle cellule del mesotelio (il tessuto
di rivestimento del polmone). L’asbestosi si sviluppa solo
dopo esposizione prolungata alle fibre di amianto: per questo
dal 1992 è in vigore in Italia una legge che vieta l’estrazione
e la lavorazione di questa fibra minerale.
Corbis
È una malattia polmonare causata dall’inalazione di fibre di
amianto (o asbesto). Queste fibre sono talmente piccole
(meno della millesima parte di millimetro di diametro e 2-5
millesimi di millimetro di lunghezza) che raggiungono
bronchi e polmoni, dove si depositano causando lacerazioni
dei tessuti. Le cicatrici che si formano rendono questi organi
sempre meno elastici peggiorando o, nei casi più gravi,
TESTIMONIANZA
LA RICERCA CONTINUA
Le più comuni lesioni precancerose
Parte del corpo
Nome della lesione
Breve descrizione
Cavo orale
Leucoplachia
Placca bianca che può essere situata in
qualsiasi area del cavo orale. Necessita
sempre di una biopsia e dell'esame istologico
perché ne esistono di diversi tipi. Alcune sono
legate a malattie generali e altre sono invece
vere e proprie precancerosi
Esofago
Esofago di Barrett
Trasformazione delle cellule della mucosa
che riveste la cavità interna dell'esofago nel
tratto immediatamente precedente lo
stomaco. Si manifesta soprattutto nei pazienti
che hanno la malattia da reflusso
gastroesofageo
Fegato
Cirrosi epatica
Malattia del fegato in seguito alla quale le
cellule di questo organo (epatociti) muoiono e
vengono sostituite da tessuto cicatriziale che
impedisce le normali funzioni del fegato
Intestino
Colite ulcerosa
Malattia di Crohn
Malattie infiammatorie croniche dell'intestino
che aumentano il rischio di sviluppare tumori
del colon e del retto
Mammella
Malattia del capezzolo di Paget
Arrossamento ed escoriazione del capezzolo
accompagnati a volte anche da produzione di
liquido e appiattimento del capezzolo stesso
Pancreas
Infiammazione cronica
Si manifesta con dolori acuti nella parte alta
dell'addome. Come tutte le infiammazioni
croniche, può facilitare la comparsa di tumori
Pelle
Morbo di Bowen
Placca rossastra simile a un eritema ad
accrescimento lento con bordi netti. Spesso
lo strato superficiale presenta desquamazioni
e croste
Cheratosi attinica
Detta anche cheratosi solare. Si presenta
come una chiazza arrossata ricoperta da
squame e croste, localizzata nelle parti del
corpo più esposte all'irradiazione solare.
Polmoni
Asbestosi
Malattia polmonare causata dall'inalazione di
fibre di amianto, favorisce la comparsa del
mesotelioma della pleura
Stomaco
Gastrite cronica atrofica
Infiammazione cronica del rivestimento
interno dello stomaco, favorisce la comparsa
di carcinoma gastrico
Vescica
Bilharziosi
Infezione dovuta a un parassita, la Bilharzia,
diffusa soprattutto nei Paesi in via di sviluppo
Varie
Lichen planus
Lesioni che possono colpire la mucosa orale,
quella genitale o la cute. Si presentano come
zone pruriginose e infiammate o come vere e
proprie piccole ulcerazioni
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