www.aie.it Piero Attanasio AIE – Associazione Italiana Editori Dove e come vendere più diritti: Spunti ed interpretazione dei risultati dell’indagine ICE-Doxa Milano, 25 marzo 2004 Istituto per il Commercio Estero www.aie.it Mercato dei diritti o mercati dei diritti • L’indagine mette in luce una situazione molto variegata Ø Per area geografica Ø Per genere Ø Per dimensione delle imprese • Prima indicazione politica: È necessaria non una politica di promozione, ma una serie di politiche articolate in ragione dei contesti geografici, della tipologia di libri e della dimensione delle imprese italiane www.aie.it Export di diritti per area geografica • Gran parte dei diritti (80% nel 2003) sono venduti ad editori di altri paesi europei • I paesi anglosassoni (USA e UK) sono deboli importatori di diritti italiani (7% totale) • I paesi dell’Est europeo sono già oggi un mercato molto significativo Ø La Polonia conta – in numero di titoli – quanto la Francia o la Spagna Ø L’insieme degli altri paesi dell’Est arriva al 15% dei titoli venduti • L’Asia è un mercato ancora piccolo ma in crescita (7% dei titoli nel 2003) Ø In particolare negli ultimi anni sembra affacciarsi la Cina! www.aie.it Export di diritti per genere • Di particolare importanza: Ø I libri per bambini (31% titoli esportati contro 21% import) Ø I libri illustrati (20% export contro 5% import) Ø I libri religiosi (15% export contro 5% import) • In numero di titoli la saggistica vale più o meno quanto la narrativa • Il settore scolastico rimane un mercato essenzialmente nazionale Ø Le diversità dei curricula fanno sì che sono quasi nulle sia le esportazioni che le importazioni di diritti Ø Ma: L’integrazione europea non potrebbe modificare questo quadro? www.aie.it Export di diritti per dimensione delle imprese • Com’è logico, la capacità di esportare aumenta al crescere della dimensione delle imprese • Tuttavia: Ø Sono relativamente numerose le case editrici che vendono pochi titoli l’anno Ø Quindi: esistono titoli italiani venduti al di fuori di strategie di marketing specifico, corrispondenti a una “domanda marginale” presente sul mercato internazionale www.aie.it Metodologia di interpretazione • La numerosità campionaria non consente incroci di maggior dettaglio con sufficiente attendibilità statistica • È possibile tuttavia leggere le tendenze rilevate in relazione alle tre variabili cercando di disegnare un quadro interpretativo unitario • L’obiettivo: definire le politiche pubbliche e private per Ø Rafforzare i punti di forza Ø Rovesciare i punti di debolezza laddove siano riferibili a elementi strategici in relazione alle tendenze di mercato Ø All’interno di una visione strategica unitaria www.aie.it Quali politiche? • Lo slogan “fare sistema” è valido anche in questo caso • Il lavoro di analisi deve servire Ø A definire meglio le politiche all’interno del quadro esistente (Accordo di settore MAP-ICE-AIE) Ø A proporre cambiamenti nel quadro normativo e di intervento (vari Ministeri coinvolti, possibile ruolo della Commissione europea e delle Regioni) Ø A suggerire politiche di sviluppo alle imprese www.aie.it Focus n. 1: Il mercato anglo-sassone • Il mercato anglosassone è decisivo perché Ø E’ il più grande mercato al mondo Ø Può avere effetti moltiplicativi in altri mercati (un libro disponibile in inglese è più accessibile a livello internazionale) • Non si tratta di una debolezza italiana ma europea • Specificità Ø Non deriva da mancanza di contatti con le imprese (da cui gli editori italiani importano molto) Ø I costi di traduzione non sembrano essere un elemento determinante www.aie.it Politiche per il mercato anglo-sassone 1. Sostenere la promozione dei libri tradotti dall’italiano in USA e UK Ø Iniziative del tipo “A la découverte de l’Italie” realizzata in Francia nel 2002 Ø Richiede ingenti risorse e molta capacità organizzativa… Ø … e la massima collaborazione istituzionale (inclusi Istituti Italiani di cultura, ecc.) Ø Si possono mutuare esperienze e metodologie del cinema 2. Sviluppare una strategia europea Ø Vi sono alcuni segnali di interesse della Commissione in questa direzione … Ø … ma le prime esperienze non sono state positive www.aie.it Focus n. 2: I mercati emergenti • Si possono leggere insieme i seguenti dati … Ø Crescita di importanza dei mercati dell’Est Europeo e dell’Asia Ø Vendita di numerosi titoli italiani di saggistica Ø Vendite da parte di piccoli editori • … per evidenziare come vi sia un problema relativo ai costi di transazione Ø Nei mercati piccoli il rapporto tra i costi connessi alla negoziazione e i ricavi è sfavorevole Ø A ciò si aggiunge che – per i piccoli editori – è difficile avere sufficiente massa critica (anche in ragione dei bassi margini) da rendere conveniente lo sviluppo di una strategia autonoma www.aie.it Approfondimento sui costi di transazione • Cosa genera il problema: Ø Il costo di negoziazione (contatti, firma del contratto, ecc.) è pressoché indipendente dal valore del contratto Ø La verifica dei rendiconti presenta gli stessi problemi Ø La verifica dell’affidabilità del partner (sia finanziaria sia in termini di rispetto dei diritti d’autore) può essere molto costosa in paesi nuovi • Conseguenze Ø Il margine lordo (ricavo – costo diretto di negoziazione) può essere molto basso (quando non pari a zero o negativo) Ø È necessario un numero molto elevato di contratti per ammortizzare gli investimenti promozionali e di struttura www.aie.it Perché il tema è strategico • Importanza dei paesi emergenti: è prevedibile che fra 5 anni il mercato possa essere profittevole Ø Es.: la Polonia ha una popolazione pari a quella spagnola Ø Es: la Cina è per molti aspetti il mercato del futuro Ø Altri sistemi editoriali europei stanno investendo (anche grazie ad un forte supporto pubblico): es.: Francia e Germania • Oggi si acquistano quote di mercato che sarà difficile acquisire in futuro www.aie.it Le politiche promozionali in un mercato ad alti costi di transazione • Gestione delle informazioni sulla produzione italiana Ø Il 31% delle aziende intervistate crede all’utilità di un catalogo on line sui diritti Ø Nel passato, esperienze internazionali di gestione interamente on line dei diritti secondari (v. Subrights.com; Rightscenter.com) sono fallite Ø Deve essere studiato un business model innovativo • E’ possibile disegnare un “Italian Rights Catalogue” sostenibile nel tempo? Ø Convergenza di sforzi pubblici e privati: Ø Da parte privata: editori; sistemi fieristici (Torino, Bologna, Roma); agenti Ø Da parte pubblica: ICE, MAP, MAE, IIC, MBAC, Regioni… • Verso un “Portale della promozione internazionale del libro italiano”? www.aie.it Costi di transazione e costi di traduzione • Nei mercati a basse tirature, il costo di traduzione è un elemento decisivo del conto economico Ø Rafforzamento e razionalizzazione delle iniziative degli Esteri, degli Istituti Italiani di Cultura e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Ø Sostegno ad organismi privati come il SEPS Ø Un ruolo anche per le Regioni? • Esempi di politiche in altri paesi Ø Finanziamento anche di (parte del) costo di acquisto dei diritti Ø Finanziamento di traduzioni parziali in inglese quale lingua veicolare nel mercato dei diritti www.aie.it Altre possibili indicazioni • Promozione di contratti forfetari (molte imprese internazionali li praticano) Ø Studio sul tema e preparazione di un modello di contratto? • Sostegno delle imprese specializzate in export di diritti Ø Un ruolo nuovo degli agenti come società di servizio per il marketing internazionale degli editori? • Raccolta di informazioni per facilitare la valutazione dell’affidabilità delle imprese Ø Un ruolo per gli uffici periferici ICE in questa fase? Ø Progettazione di una “centrale di rischio” degli editori stranieri? • Raccolta di informazioni sui sistemi editoriali stranieri Ø Come trovare i migliori partner nei paesi emergenti? Ø Un ruolo per la Commissione Europea? www.aie.it Focus 3: I mercati educativi • Bassissime percentuali di import-export di testi scolastici… Ø … ma le cose possono cambiare in Europa? • Alto livello di globalizzazione del mercato universitario Ø Non solo per i diritti (riviste, monografie di ricerca, pubblicazioni on line, ecc.) • Possibile sviluppo dell’eLearning Costruire una politica complessiva per l’internazionalizzazione dell’editoria educativa italiana?