A. Dipendenza delle forme culturali dalle strutture sociali (es. classi, genere, generazioni, ecc.) realtà sociale come costruzione mediata dalla cultura B. Dipendenza dell’azione sociale dagli orientamenti culturali (es. preferenze, gusti, percezioni, spirito capitalista, ecc.) effetti sociali della mediazione culturale C. Processi di conservazione, trasmissione e cambiamento delle forme culturali (naturalizzazione, incorporazione, ecc.) meccanismi di funzionamento della cultura LA SOCIETÀ INFLUENZA LA CULTURA SÌ NO SÌ LA CULTURA INFLUENZA LA SOCIETÀ NO INFLUENZA RECIPROCA DETERMINISMO CULTURALE DETERMINISMO SOCIALE AUTONOMIA LA CULTURA EMERGE PER ASSOCIAZIONE ATTIVO L’ATTORE SOCIALE È INTESO COME: PASSIVO COMPOSIZIONE INTERAZIONISTA (negoziazione/rituali) STRUMENTALE/ UTILITARISTA (interesse/razionalità) FUNZIONALISTA (latenti/manifeste) CAUSALISTA (sociologia della scienza/produzione di cultura/oggetti culturali) Interazionismo simbolico (cfr. Goffman) ◦ Rituali dell’interazione e approccio drammaturgico Neo-istituzionalismo e «produzione di cultura» (cfr. Peterson) ◦ Aspetti istituzionali e organizzativi della produzione e consumo culturale Post-strutturalismo (cfr. Foucault) ◦ Discontinuità storiche e relazioni di potere Religione sistema di credenze e istituzioni Esperienza del limite che definisce la distinzione e i rapporti tra sacro e profano ◦ Necessità/Assenza del limite risposte ultime a domande esistenziali Esperienza del caso ◦ Necessità/Superamento del caso risposte ultime a domande sulla natura Ordine morale ◦ Codici morali derivati dalle dottrine («10 comandamenti») norme e valori VIDEO Amore e Guerra. Sistema culturale rituale ◦ Struttura di significati narrativamente coerente e identificabile in credenze sull’uomo e la natura e relativisimboli condivisi, legati a precise norme e valori di riferimento (dottrine, dogmi, precetti, divieti, ecc.) ◦ Definizione del confine tra universo del sacro e profano e struttura di relazioni tra i due mondi ◦ Carattere pubblico acquisito tramite particolari processi di incorporazione di pratiche, rappresentazioni e percezioni ◦ Dimensione rituale dei processi di incorporazione Criteri di rappresentazione ◦ Immagine del mondo (teocentrica/trascendenza vs cosmocentrica/immanenza) ◦ Immagini e percorsi verso la salvezza (ascetismo/uomo-strumento vs misticismo/uomocontenitore) ◦ Caratteri e confini della divinità (personalità vs autocomprensione) Aspetti rituali e organizzativo-istituzionali ◦ Divisione e specializzazione del lavoro (professionalizzazione) ◦ Movimenti religiosi (Chiesa/Setta) A. genesi delle forme culturali Analisi culturale della religione come fenomeno sociale (spiegazioni causali vs funzionali) ◦ Drammatizzazione estetica della collettività che celebra se stessa attraverso cerimonie e rituali (totem) oppure Espressione dei rapporti di sfruttamento economico ◦ Rinforzare il legame tra membri di un gruppo oppure Riduzione della complessità sociale B. Effetti delle forme culturali sull’azione sociale Divisione del lavoro, disincatamento del mondo, secolarizzazione (dei significati) ◦ Separazione istituzionale (Stato e Chiesa) e apertura al pluralismo religioso ◦ Individualizzazione delle credenze e indebolimento della religione come sistema culturale che produce appartenenza (cfr. identità) ◦ Nuove forme organizzative, nuovi sistemi di credenze nuove identità religiose («New age», ecc.) Sette religiose ◦ Dall’appartenenza per nascita alla scelta individuale ◦ Carisma del leader e problemi di conservazione/trasmissione dell’ordine sacro ◦ Sacralizzazione del legame settario e bassa istituzionalizzazione Fondamentalismi religiosi ◦ Religione e struttura sociale (disuguaglianze sociali differenza culturale nell’esperienza religiosa) ◦ Guerre di religione (uso strumentale delle narrazioni religiose con obiettivi politici/economici) C. meccanismi di funzionamento delle forme culturali Conservazione, trasmissione e trasformazione del confine tra sacro e profano ◦ ◦ Partecipazione collettiva rituale alla gestione dei momenti di crisi Costruzione di un sistema culturale tramite l’opposizione sacro/profano cosa rende «qualcosa» sacro? VIDEO Il piccolo Buddha. Insegnare una differenza.. Rappresentazioni collettive del (confine tra) sacro (e profano) ◦ Intermediari materiali come simboli dell’opposizione sacro/profano ◦ La religione civile («centro sacro» nei valori della libertà/indipendenza/democrazia) Dalla religione all’ordine morale nell’interazione ◦ Obbligazione e desiderabilità (morale≡sacro) ◦ Analisi «religiosa» delle pratiche quotidiane Forme organizzative e differenziazione istituzionali ◦ Potere istituzionale e guerre di religione Narrazioni religiose e loro effetti sociali ◦ Potere dei sistemi di credenze/simboli ◦ Dimensione rituale e opposizione sacro/profano POTERE capacità dei soggetti sociali (individuali o collettivi) di produrre effetti rilevanti che vadano a loro vantaggio ◦ Concetto disposizionale non fare qualcosa, ma essere capace di farla fare (avere potere ≠ esercitare potere) PROPRIETÀ BASI E COMPONENTI (avere potere) FORME DI ESERCIZIO (esercitare potere) Simmetria e asimmetria delle relazioni di potere (potere di vs potere su ) ◦ Produzione sociale del potere vs distribuzione all’interno della struttura sociale ◦ Prodotto di un sistema cooperativo che valorizza e mobilita risorse Intenzionalità e determinismi strutturali ◦ Azione individuale deliberata vs azione istituzionalizzata Decisioni e non decisioni ◦ Singola decisione tra gruppi in conflitto vs Temi o istanze escluse dal processo decisionale Risorse principali per condizionare stabilmente e sistematicamente il comportamento altrui Potere economico ◦ Possesso di risorse materiali (mezzi di produzione CLASSI) Potere ideologico ◦ Possesso di risorse simboliche (chiesa, religioni, scienza CETI) Potere politico ◦ Possesso degli strumenti di controllo della violenza fisica (armi e organizzazione militare PARTITI) VIDEO Il cavaliere oscuro E questo ti dà potere? Forza ◦ Immediato, diretto e costante ◦ Precario, costoso e limitato nel raggio d’azione Manipolazione ◦ Influenzare il comportamento senza esplicitarlo ◦ Occulta, pervasiva, totalitaria Coercizione (minaccia dell’uso della forza) ◦ Assicurarsi conformità mediante la minaccia di sanzioni negative (o positive) ◦ Limita ma non abolisce la scelta; economica; precaria Autorità e dominio Forma di esercizio del potere legata alla sospensione del giudizio del soggetto su cui viene impiegata ◦ Nella forza, manipolazione e coercizione questo viene annullato, condizionato o sfruttato Forma di esercizio del potere non legata al contenuto del comando ma alla fonte che lo emette ◦ Criteri di identificazione dell’autorità (essere una o avere autorità) e basi che la giustificano ( LEGITTIMAZIONE) ◦ DOMINIO forma di esercizio del potere legato all’autorità IDEOLOGIA (potere ideologico) sistemi di credenze e valori secolari che entrano in conflitto con i sistemi di credenze religiosi nell’esercizio del potere ideologico Dall’autorità divina/trascendente all’autorità della scienza moderna ◦ Nazionalismo ◦ Individualismo liberale ◦ Comunismo/Nazismo/Fascismo 1. 2. 3. 4. Visione del mondo (narrazione) ad alta coerenza interna Prodotta esplicitamente da gruppi di intellettuali e successivamente diffuso a strati sempre più ampi della popolazione In quanto potere ideologico svolge la funzione di legittimare determinati rapporti di potere tra classi, ceti, generazioni, genere, ecc. Basata sull’autorità scientifica (scienza, mercato, tecnologia, ecc.) Potere ideologico ◦ Religioni politiche e ri-sacralizzazione della politica (cfr. sistemi totalitari) ◦ Es. Teoria «scientifica» della superiorità della razza Narrazioni e strutture mitiche (cfr. religione) ◦ Prestigio delle origini (narrazione sul passato) ◦ Prospettiva escatologica (narrazione sul futuro) Rituali e cerimoniali ◦ Feste commemorative e anniversari Ideologia come difetto della ragione ◦ Distorsione del pensiero dalla «vera» conoscenza ◦ Es. teoria degli «idola» come «pregiudizi» da smascherare Ideologia come falsa coscienza ◦ Falsa rappresentazione imposta come unica possibile da svelare Ideologia come razionalizzazione ◦ Razionalizzazione inconscia a posteriori/pseudoragionamento da analizzare Ideologia come visione del mondo ◦ Dalla concezione particolare a totale visione del mondo ( sistema di credenze) Cultura prodotto sociale che incide sulla struttura sociale Conservazione, trasmissione, trasformazione in un contesto di pluralismo culturale ◦ ◦ ◦ ◦ ◦ Socializzazione/incorporazione Naturalizzazione dei confini Ritualizzazione Legittimazione Istituzionalizzazione Processo di giustificazione delle basi del potere per garantire una particolare forma del suo esercizio dominio ◦ Oggettivazione di secondo grado del significato che giustifica le oggettivazioni di primo grado che sono state istituzionalizzate ◦ Valenza verticale (biografia individuale identità) e orizzontale (contesto istituzionale integrazione) ◦ Aspetto cognitivo (spiega l’ordine istituzionale) e valutativo (giustifica e valorizza costruisce i valori) ◦ Conserva e stabilizza un ordine culturale VIDEO 300 «Questa è Sparta». «All’origine della legge non vi è nient’altro che l’arbitrario (nel dobbio senso del termine)» (P. Bourdieu) Ogni confine è arbitrario ma le strutture che sono costruite su quel confine operano continuamente (ritualmente) per la rimozione di quell’arbitrio ◦ Da un lato attraverso la naturalizzazione ◦ Dall’altro tramite la legittimazione Principio di legittimità (cfr. sistemi di credenze) ◦ Giustificazione narrativa della relazione di autorità Apparato organizzativo (cfr. forme organizzative e istituzionali) ◦ Mezzi organizzativi di esercizio del potere Tipi ideali del dominio ◦ Carismatico (qualità leader–gruppo di discepoli) ◦ Tradizionale (prestigio delle origini-famigliare) ◦ Legale-razionale (regole razionali-burocrazia) Tutte le relazioni di dominio sono (secondo diversi gradi) legittime Legittimità come caratteristica costitutiva del dominio (≠ forza) Cicli di legittimazione e delegittimazione stabilità/conservazione e instabilità/ trasformazione delle forme culturali ◦ Proprietà latente delle relazioni di dominio diventa visibile quando viene a mancare ◦ Costruzione della legittimità gruppi elitari vs consenso democratico Senso comune «Quello che tutti sanno» «Quello che ciascuno crede che tutti gli altri credono» sistema di credenze ◦ Credenze ordinarie ◦ Credenze condivise intersoggettivamente ◦ Credenze implicite (≠ religione o ideologia) Sapere «incorporato» che può e viene mobilitato senza rendersene conto 172x431=? Rappresentazioni e schemi di percezione descrittivi e normativi ◦ Ogni descrizione/percezione prevede una struttura di aspettative (cfr. esposizione/disposizione) ◦ Schemi di percezione ≡ schemi di valutazione (es. stereotipi) Regole pragmatiche e microrituali di interazione (cfr. etnometodologia) ◦ Spessore dell’ordine morale entro cui ci muoviamo ◦ «Esperimenti di rottura» Origine sociale della conoscenza 1. Pensare (fare, vedere, sentire, ecc.) è classificare 2. Principi di visione del mondo dipendono dai principi di divisione del gruppo sociale di appartenenza 3. Gli schemi di classificazione sono schemi di valutazione (strumenti di conoscenza ≡ strumenti di dominio) 4. Il processo di valutazione avviene a livello implicito 5. SENSO COMUNE è un sistema culturale che permette di conservare una strutturazione del mondo i cui criteri di divisione/organizzazione non vengono messi in discussione (cfr. dominio) VIDEO Siamo noi che dobbiamo avere paura, qui.. Oggettività ◦ percezione della realtà come già ordinata e oggettivata Intersoggettività ◦ condivisione e accordo intersoggettivo sui significati Naturalità ◦ Atteggiamento naturale, non riflessivo e sospensione del dubbio sulle definizioni della realtà Tipizzazioni e routine ◦ Origine pragmatica del senso comune Origine sociale (pragmatica) della conoscenza ◦ Incorporazione di saperi e conscenze date per scontate attraverso una particolare forma di interazione RITUALE ◦ Dal ragionamento razionale legato al calcolo alla ripetizione sistematica e stabilizzata di soluzioni ai problemi delle pratiche quotidiane Tipizzazioni e routine ◦ Regolarità della vita quotidiana si traducono in schemi di tipizzazione schemi di aspettative (cfr. Crash) Processo sociale attraverso il quale i significati di alcune relazioni e azioni vengono «oggettivati» e dati per scontati dai menri di un gruppo sociale ◦ Consuetudine schemi fissi di azione (tipizzazione) istituzioni percepite come oggettive ed esteriori Oggettive: ripetibili da altri senza alterazione della comprensione Esteriori: significato ricostruibile intersoggettivamente Istituzioni regolari attualizzazioni di un sapere incorporato ◦ (es. sappiamo come fare qualcosa senza sapere spiegare le regole che lo permettono) Interiorizz Legittimaz Istituzionalizz Esteriorizzaz Oggettivaz Situazioni strutturare (es. contesti organizzativi) ALTO GRADO DI ISTITUZ. Situazioni estemporanee (es. incontro per strada) BASSO GRADO DI ISTITUZ. Esteriorità e oggettivazione garantiscono la conservazione e la trasmissione delle forme culturali ◦ Cosa accade quando la consuetudine non basta? LEGITTIMAZIONE Universi simbolici ◦ Strumenti di conoscenza equivalgono a strumenti di dominio senso comune come sistema culturale (costruito su relazioni di dominio) si autolegittima attraverso il suo funzionamento quotidiano ◦ Legittimazione più fragile dell’istituzionalizzazione quando si scontra con altri universi simbolici che rendono problematico (esplicito) il senso comune Situazioni di crisi ◦ Terapia ritorno alla normalità ◦ Annichilimento negazione e riduzione della devianza Rituale atto o insieme di atti eseguito secondo una precisa struttura di norme codificate e orientato a realizzare l’esperienza comunitaria ◦ Rituali e cerimonie religiose ◦ Forme organizzative di ripetizione del confine sacro/profano ◦ Ripetitività e codificazione delle pratiche ◦ Partecipazione collettiva ed effetti sociali Potere di strutturazione del rituale VIDEO The prestige. Ogni magia si compone di tre parti o atti. Riti di passaggio (struttura processuale) ◦ Separazione ◦ Transizione (limen - soglia) ◦ Incorporazione Riti di istituzione (effetti sociali strutturali) ◦ Cambiamento di status ◦ Caratteristiche performative esplicite Secolarizzazione del rituale ◦ Micro-rituali di saluto, di contegno, di riparazione, di degradazione, ecc. individualizzazione della definizione sacro/profano VIDEO Ghost Dog. «Non siamo un’antica cultura..» «Qualche volta sì». MANUALI Invito allo studio della società, (a cura) di P.P. Giglioli MONOGRAFIE La realtà come costruzione sociale, P. Berger e T. Luckmann Interpretazioni di culture, C.Geertz Don Chisciotte e il problema della realtà, A. Schutz Dal rito al teatro, V. Turner