I.T.I.S. “Sobrero Guala” – Bra A.S. 2008/09 Classe: 2^ F Materia: FISICA E LABORATORIO (3 ore settimanali) Finalita’ Al termine del Biennio gli alunni dovranno essere in grado di: affrontare l’analisi di un fenomeno o la risoluzione di un problema individuando le grandezze fisiche e proponendo le relazioni tra di esse; inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti; raccogliere, ordinare e rappresentare dati, utilizzando le approssimazioni più opportune; avanzare semplici ipotesi e proporre possibili verifiche sperimentali; utilizzare il computer per l’analisi di dati sperimentali. Metodologia didattica: Sinteticamente occorre ribadire che lo studio della fisica ha le seguenti finalità generali e specifiche: comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto tra attività teorica e sperimentale; acquisizione di un insieme organico di metodi e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione dei fenomeni naturali; capacità di reperire informazioni, utilizzarle e comunicarle con linguaggio scientifico. Per raggiungere queste finalità, non dimenticando di partire con studenti appena usciti dalla scuola media, occorre dosare in modo efficace e ponderato l’approfondimento teorico e l’attività di laboratorio. Questo modo di procedere scoraggia un metodo di studio mnemonico e favorisce invece una visione più strutturata dei problemi. Una particolare attenzione è prestata alla risoluzione di esercizi e problemi, per sviluppare nei ragazzi la capacità di analizzare un fenomeno e di giungere alla risoluzione attraverso passaggi logicamente connessi. L’attività sperimentale ricopre un ruolo fondamentale nel processo didattico: è utilizzata sia per la verifica che per la scoperta di relazioni tra grandezze fisiche. E’ dunque strettamente connessa con lo sviluppo teorico degli argomenti. Al termine di ogni esperienza è richiesta la stesura di una relazione tecnica con una particolare attenzione alla elaborazione dei dati sperimentali. Risorse / materiali Libro di testo Apparecchiature di laboratorio Strumenti audiovisivi ed informatici Modalità /tipologie di verifica Le modalità di verifica possono essere diverse a seconda del tipo di obiettivi che si vogliono misurare. Le verifiche in itinere (formative e sommative), vengono utilizzate per monitorare la graduale assimilazione da parte degli alunni degli argomenti trattati. Le verifiche sommative di fine modulo valutano il livello di acquisizione delle competenze specifiche di modulo. Pertanto vengono utilizzate le seguenti tipologie di verifica: Verifica orale per valutare le conoscenze acquisite, la comprensione degli argomenti e l’acquisizione di un linguaggio specifico adeguato. Relazioni delle esperienze di laboratorio per valutare la padronanza dei concetti affrontati nelle esperienze, la capacità di relazionare in modo corretto e di analizzare i dati sperimentali Verifiche scritte utilizzate sia per rapide valutazioni su obiettivi di conoscenza e comprensione (prove strutturate) che per valutare la capacità di risolvere problemi. Saperi minimi finalizzati alle attività di recupero Coincidono con le competenze di modulo raggiunte ad un livello di sufficienza Attività di recupero: Recupero in orario extrascolastico Recupero in itinere Sportello Percorso didattico N° MODULO 1 TITOLO TEMPI La Cinematica settembre - ottobre metà novembre metà novembre dicembre - gennaio febbraio -metà marzo metà marzo – aprile - maggio 2 La Dinamica 3 Leggi di conservazione 4 Fenomeni elettrici MODULO 1 La cinematica Ore 28 Mese/i settembre - ottobre - metà novembre Prerequisiti / connessioni con moduli e/o unità didattiche precedenti: Definizione di vettore Il piano cartesiano La proporzionalità diretta e quadratica; correlazione lineare L’equazione della retta e calcolo della pendenza Equivalenze Incertezze sperimentali Competenze finali del modulo: C1: Classificare i diversi tipi di moto a seconda della loro traiettoria e velocità C2: Tracciare ed interpretare i grafici di spostamento, velocità ed accelerazione in funzione del tempo; interpretare il significato fisico di pendenza e di ordinata all’origine nei diagrammi spazio-tempo e velocità-tempo. C3: Scrivere le equazioni del moto rettilineo uniforme, rettilineo uniformemente accelerato, circolare uniforme e saperle applicare in problemi. C4: Capacità di impostare correttamente una relazione tecnica elaborando i dati ricavati sperimentalmente Contenuti: Definizione di sistema di riferimento, di movimento, di legge oraria e di traiettoria (rettilinea e curvilinea) Definizione di velocità media e di velocità istantanea La legge oraria del moto rettilineo uniforme Analisi di grafici orari (s-t) e (v-t), significato di pendenza nel grafico spazio-tempo e di area sottesa nel grafico velocità-tempo. Definizione di accelerazione media e di accelerazione istantanea La legge oraria del moto uniformemente accelerato ed il relativo grafico Analisi dei grafici (s-t) , (v-t) e (a-t) e relazione tra le varie grandezze fisiche La legge di caduta di un corpo e l’accelerazione di gravità Il moto circolare uniforme: definizione di velocità periferica e di velocità angolare Definizione di periodo e frequenza del moto Laboratorio esperienza n°1: studio del moto rettilineo uniforme con la rotaia a cuscino d’aria esperienza n°2 : studio del moto rettilineo con il marcatempo esperienza n°3: studio del moto rettilineo uniformemente accelerato esperienza n°4: la caduta di un grave e calcolo dell’accelerazione di gravità esperienza n°5: misura della velocità periferica ed angolare in un moto circolare MODULO 2 La dinamica Ore 25 Mese/i metà novembre -dicembre - gennaio Prerequisiti / connessioni con moduli e/o unità didattiche precedenti: Definizione di vettore e calcolo della risultante con la regola del parallelogramma Definizione di sistema di riferimento Correlazioni lineari e paraboliche Definizione di velocità e di accelerazione Leggi orarie del moto uniforme ed uniformemente accelerato Definizione di forza peso Competenze finali del modulo: C1: Capacità di impostare correttamente una relazione tecnica elaborando i dati sperimentali C2: Riconoscere gli effetti della forza d’attrito sul moto di un corpo C3: Enunciare ed applicare in semplici problemi i principi della dinamica C4: Riconoscere le caratteristiche di alcune forze e saperle quantificare Contenuti: Il primo principio della dinamica: la legge d’inerzia Sistemi di riferimento inerziali Il secondo principio della dinamica : proporzionalità tra forza ed accelerazione con massa costante e proporzionalità tra accelerazione e massa con forza costante La caduta libera dei corpi: la forza di gravità e la velocità limite Il terzo principio della dinamica: la legge di azione e reazione Moto di un corpo su di un piano inclinato: ricerca delle forze agenti La forza di attrito: l’attrito radente e volvente. La legge di gravitazione universale La forza centripeta e la forza centrifuga I sistemi di riferimento non inerziali e le forze apparenti Laboratorio esperienza n°1: la legge fondamentale della dinamica : ricerca della proporzionalità tra le grandezze in gioco (forza, accelerazione e massa) esperienza n°2: esempio di moto accelerato: oggetto su di un piano inclinato (ricerca della componente della forza peso parallela al piano) esperienza n°3: misura della forza di attrito: attrito radente statico e dinamico esperienza n°5: misura della forza centrifuga MODULO 3 La conservazione dell’energia Ore 18 Mese/i febbraio - metà marzo Prerequisiti / connessioni con moduli e/o unità didattiche precedenti: Concetto di forza I principi della dinamica Leggi del moto Componenti di una forza La forza di attrito radente Competenze finali del modulo: C1: Quantificare lavoro e potenza di una trasformazione energetica C2: Riconoscere e quantificare le forme di energia meccanica in contesti diversi C3: Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica Contenuti: Definizione di lavoro e di potenza Energia cinetica Lavoro ed energia cinetica : il teorema dell’energia cinetica Lavoro ed energia potenziale gravitazionale Energia potenziale elastica Definizione di energia meccanica e conservazione dell’energia meccanica Forze conservative e dissipative Laboratorio esperienza n°1: il teorema dell’energia cinetica esperienza n°2: conservazione dell’energia meccanica da potenziale a cinetica MODULO 4 Fenomeni elettrici Ore 28 Mese/i metà marzo – aprile - maggio Prerequisiti / connessioni con moduli e/o unità didattiche precedenti: Notazione scientifica La forza di attrazione gravitazionale Concetto di carica elettrica Definizione di lavoro e potenza Competenze finali del modulo: C1: Conoscere i principali fenomeni elettrostatici e valutare la forza tra cariche elettriche C2: Conoscere le leggi relative alle correnti continue e saperle applicare a semplici circuiti elettrici C3: Saper distinguere le diverse tipologie di circuiti elettrici in corrente continua (serie e parallelo) C4: Saper usare gli strumenti per la misura delle grandezze elettriche Contenuti: L’elettrizzazione per strofinio, contatto, induzione La legge di Coulomb Conduttori e dielettrici La corrente elettrica Il circuito elettrico semplice La resistenza elettrica e sua unità di misura Il generatore di tensione, la resistenza interna e la differenza di potenziale Prima e seconda legge di Ohm Resistenze in serie e in parallelo : calcolo della resistenza equivalente L’effetto Joule e l’effetto termico della corrente Laboratorio esperienza n°1: esperienza sui fenomeni elettrostatici esperienza n°2: uso del voltmetro e dell’amperometro esperienza n°3: verifica della prima legge di Ohm esperienza n°4: misura della resistività di un materiale esperienza n°5 : resistenze in serie esperienza n°6 : resistenze in parallelo