milano Foyer il foyer è tutto del teatro Anno IV Numero 3 stagione: 2016-2017 - Mesi: aprile - maggio - giugno Trimestrale di informazione sullo spettacolo dal vivo. Registrazione Tribunale di Milano n. 33 del 7 febbraio 2014. Direttore responsabile: Federico Niola. Progetto e linea editoriale: Nicola Sisti Ajmone. Foyer è pubblicato da Controfibra srls, Via San Mirocle, 6/A 20138 Milano (MI), [email protected] +39 02 21116086. Stampa: Monza Stampa srl, Via Buonarroti, Monza (MB) +39 039 28288201. Questa tiratura: 10000 copie. In copertina: Raul Gabriel, The Glorious Nothing #2, 2016 Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI www . foyertabloid . net C Aaprile, R Tmaggio, E Lgiugno LONE 2017 TEATRI Teatro alla Scala pag. 4 Teatro Nuovo 6 Teatro Filodrammatici 7 Teatro Manzoni 8 Teatro dell'Arte 9 Piccolo Teatro di Milano 12 Teatro San Babila 16 Teatro Carcano 16 Teatro della Contraddizione 17 Teatro Arsenale 18 Nuovo Teatro Ariberto 18 Teatro LabArca 19 Teatro i 20 Teatro MTM Litta 21 Teatro Elfo Puccini 22 Zona K 25 Teatro Officina 25 Teatro Studio Frigia Cinque 26 Teatro Menotti 27 Teatro MTM Leonardo 28 Teatro Martinitt 28 Teatro Franco Parenti 30 Palazzina Liberty 32 Teatro Silvestrianum 34 Teatro Oscar 35 Atelier Carlo Colla & figli 35 Spazio Avirex Tertulliano 36 Teatro Delfino 38 Febbrica dell’Esperienza 38 Teatro Ringhiera 39 Salone via Dini 40 Pim Off 41 Teatro Linguaggicreativi 41 La corte dei miracoli 42 Teatro Alta Luce 43 Teatro Libero 44 Teatro Caboto 45 Teatro Nazionale CheBanca! 46 Teatro di Milano 47 Teatro La Creta 47 SpazioTeatro8948 Spazio Scimmie Nude 50 Teatro Out Off 50 Teatro Sala Fontana 51 Teatro Verdi 51 Teatro della Cooperativa 53 Teatro della Luna 54 Teatro Binario7 55 FESTIVAL IT Festival Milano Off Festival SCUOLE Con il patrocinio di: 56 57 58 2 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2017 Osservando l'immagine di copertina Il muro del Salone di via Dini che Raul Gabriel realizzerà in primavera per il primo Teatro Metropolitano Raul Gabriel, The Glorious Nothing #2, coloranti da laboratorio e colla epossidica su polistirolo edilizio, cm 240 x 120, 2016. Raul Gabriel è nato nel 1966 nei sobborghi di Buenos Aires. Vive e lavora tra Londra e Milano. Dopo un periodo dedicato alla sperimentazione in musica ed un lungo viaggio a SantaFe de Bogotà, alla fine del 1998 si converte alle arti visive che lo portano a Milano poi a Londra, dove in pochi anni gli vengono dedicate numerose mostre pubbliche e private. Raul Gabriel rimane un artista underground che segue un percorso sempre alternativo ai circuiti tradizionali. Un percorso che parte dal corpo,meglio inteso come identità biologica della realtà, e dei suoi processi mutazionali declinati nelle differenti forme estetiche. Mostrare la inesistenza di confini immaginati e strumentali, vincoli obsoleti ancora forti nella cultura contemporanea, è uno degli obiettivi prioritari di Raul Gabriel. Attraverso le opere affronta territori differenti solo in apparenza, per tentare di delineare una unità rin- novata e la possibilità di una scrittura comune. Raul Gabriel tiene a dire: «mi interessa a trascrizione del corpo, non la descrizione. La descrizione ha un intento unicamente decorativo». Alcuni momenti principali del suo percorso iniziano con la partecipazione alla mostra pubblica al Palazzo delle Stelline nel 2000, chiamata Periscopio e la personale alla Fondazione Mudima nel 2003 a Milano. Poi la Quadriennale di Roma 2003-2005 e a Londra l'installazione a Battersea Park e la personale alla Broadbent Gallery. Negli anni successivi espone in tutta Europa e nel mondo, da Berlino a Shangai. Vogliamo ricordare anche le più recenti operazioni milanesi: Passaggi di stato: five chairs al dipartimento di filosofia dell'Università Cattolica, Raul Gabriel incontra Lucio Fontana alla sala Lucio Fontana MUDI e Back to Berlin, un'opera video presentata all'Auditorium San Fedele. Lo scorso febbraio la Fondazione Rivoli2, con il sostegno di Navigando Turismo e Cultura, ha presentato negli spazi del Salone di via Dini il progetto espositivo di Raul Gabriel The Glorious Nothing di cui vediamo un’opera riprodotta qui a lato e in copertina. Ma la relazione tra Gabriel e il Salone non si è esaurita con la mostra; l’artista infatti questa primavera interverrà anche sul muro perimetrale del teatro con un’opera permanente. Del muro mi accingo a raccontare. È strano parlare di un’opera d’arte senza averla vista (così come è strano annunciare spettacoli tre mesi prima del debutto e che non sono ancora in prova, direte voi lettori di Foyer), ma forte dell’abitudine a giocare d’anticipo e con grande curiosità prendo un appuntamento con Raul per farmi raccontare il progetto che ha in mente per il rinnovamento del teatro appena riaperto nel complesso Puecher di via Ulisse Dini. Arrivo nel suo studio milanese, uno spazio al piano terreno pieno di polistiroli e tele che mi mostra orientandole alla luce che filtra dalla grande vetrata dell’ingresso. Qui il nero del bitume, usato come inchiostro, sul fondo delle tele nere diventa più nero del nero e il bianco dei polistiroli abbagliante; a contrasto, le tonalità sintetiche delle corrosioni della colla epossidica creano arcobaleni postindustriali. Scegliamo insieme l’immagine per la copertina del giornale e… Nicola Sisti Ajmone: Adesso raccontami del muro. Raul Gabriel: è lungo cinquanta metri! è un’opera pubblica, ma ho concepito questo progetto come un lavoro intimo. L'idea è che il muro diventi vero e proprio laboratorio della dimenticanza del fine a favore del senso. La maggior parte degli interventi di riqualificazione sono di tipo estetizzante, un tentativo di addolcire la durez- za della periferia. Io qui non voglio fare un’opera decorativa. NSA: Anche perché si inserirebbe in un contesto architettonico con una propria impronta e un’identità imponente: vedo arduo trovare un rapporto estetico con un abbellimento, sarebbe troppo artefatto. RG: Vorrei che fosse intimo e ibrido. Una trasfusione di categorie differenti una nell'altra in modo che si contaminino nell'intimo. Non cancellerò scritte e graffiti. Quindi un'opera che tenti di tracciare un percorso linguistico con una componente concettuale che si innesta in una concretezza e centralità della struttura linguistica. NSA: Ma il tuo gesto, il segno che vediamo nelle tue tele e nei polistiroli, è assolutamente pittorico. RG: Voglio rintracciare, come un rabdomante, una possibile trama estetica di questo vortice casuale. Senza idee precostituite, non voglio essere influenzato dalla mia storia ma da quella della città: il muro attualmente ha già la sua storia, anche violenta, fatta di disordini e scontri ideologici; di segni, scritte, parole. NSA: Beckett in Quello che è strano via riparte e ricomincia dalla luce: ogni volta, per fissare un ricordo nella memoria, lo cancella, invoca una luce abbagliante e ricomincia a ricordare. Tu riparti dalla pittura? RG: I segni stessi del linguaggio sono scrittura e corporeità. La corporeità non è una rappresentazione cristallizzata del reale, ma una continua metamorfosi. Pertanto ritengo che esista un valore del linguaggio e della sua articolazione, della parola, se non della lettera, che è antecedente al significato stesso della parola. Se dico “pesce”, mi figuro un dato animale, ma nella parola vi è un valore corporeo che precede il significato della parola stessa. Questo valore sta forse nel suono, nel motore, nella genesi stessa della parola. Io Foyer è edito da lo cerco nel segno artistico. Ognuno dei miei segni è iconico, ma ancor prima è corporeo, al di là di ogni finalità rappresentativa. Lo insegna la fenomenologia: tutto, nell’esperienza, si dà mediante il corpo. Non vi è eccedenza rispetto alla corporeità, che include persino la trascendenza. Non si tratta di una teoria riduzionista, bensì “espansionista”: espande infatti la percezione comune del reale. NSA: Parli di un capolavoro. Non una grande opera artistica, ma il capo-lavoro delle scuole d’arte, quando si crea un cubo a lima da un pezzo grezzo di ferro [capolavoro (comp. di capo e lavoro) s.m. 1. Massima espressione artistica di un autore, di una corrente, di un periodo della cultura. 2. estens. Opera, condizione che presenta al più alto grado una caratteristica positiva o negativa. 3. Manufatto eseguito da un allievo artigiano o da un operaio apprendista come prova d'esame, esercizio che sta in capo al lavoro.] RG: Esatto. NSA: Allora potrei chiudere il pezzo per il giornale dicendo: “Una volta ultimato, andate a vedere il muro; osservatelo bene. Vi accorgerete che lo conoscevate già”. RG: Mi sembra perfetto. NSA: E per dirla ancora con Beckett “Non c’è niente da dire, niente con cui esprimere niente; tuttavia rimane il bisogno e la necessità di farlo”. RG: è proprio il tema di fondo della mia poetica: la scrittura, artistica, che si nega nel momento stesso in cui si compie. È una traduzione diretta della percezione stessa del mio corpo come qualcosa che c’è e, insieme, mi sfugge. Per cui, nell’arte, l’opera è viva quando cattura al suo interno questa vibrazione costante, priva di soluzione. E per dirla con una lezione linguistica, il muro: sarà un capo-lavoro. NSA Per la pubblicità sulle pagine di Foyer, scrivere a: [email protected] Per informazioni sui punti di distribuzione del giornale potete contattarci all’indirizzo: [email protected] controfibra società a responsabilità limitata www.controfibra.it semplificata, 6/A, Via San Mirocle - 20138 Milano, Capitale sociale €300 i.v., Codice Fiscale, Registro Imprese di Milano e Partita IVA 08481660960, REA MI-2029402, R.O.C. n 24359 (RM) 20 marzo 2014 Foyer, l’unico free-press di informazione sullo spettacolo dal vivo è anche disponibile in abbonamento. Per informazioni a riguardo scriveteci all’indirizzo: [email protected] #tuttodelteatro aprile maggio giugno 2017 il foyer e' tutto del teatro 3 Visto ai Filodrammatici Gli ottantotto tasti in questo numero e sono sufficienti, perché sei tu che suoni ad essere infinito Confesso che nel 1997 non sapevo quasi nulla di Eugenio Allegri. Quindi, per me, il fatto che fosse stata scritta una pièce per lui (e per Gabriele Vacis), doveva certamente avere un senso che allora ignoravo. In questi vent’anni credo di avere letto Novecento almeno due dozzine di volte. In culo la monotonia. Non ho mai capito chiaramente cosa mi attiri tanto di quel testo, cosa mi evochi, quali corde interne faccia risuonare. Credo che mi avvinca la sua sostanziale indeterminatezza, quella che almeno a me pare di vederci dentro. Ci sono scritture che ti accompagnano in un luogo preciso, verso circostanze precise che non decidi tu; un viaggio alla scoperta del senso predeterminato dall’autore. E’ come se da qualche parte vi fosse una tesi verso la quale i personaggi ti accompagnano. Sono quelli che, in genere, mi piacciono di meno. Anche Baricco avrebbe potuto farlo, dirci, ad esempio, che Novecento è una sorta di filosofo esistenzialista estremo responsabile di una scelta precisa, oppure una sorta di oppositore incallito sul proprio rifiuto della vacuità delle cose del mondo, oppure un disgraziato vinto da ansia e attacchi di panico al quale manca semplicemente la forza di scendere dal Virginian, o chissà che altro. Poi ci sono testi che più di altri ti lasciano la libertà di scegliere, di dare il senso che preferisci, magari un po’ mutato ogni volta che li rileggi. Mi pare questo il caso. E dunque, dell’interpretazione di Allegri dirò ciò che ci ho visto io, con i miei occhi che da vent’anni aspettavano di vederlo in scena. Una presenza meravigliosa che non ha perso per strada nemmeno un pezzo per quasi due ore. Ore di sudore ed impegno intenso. Sono sicuro che Allegri, con quel fare che a tratti mi pareva quasi un po’ clownesco, credeva ad ogni singola parola che pronunciava. Ed io con lui. Parole che sono un unicum con la musica, che diventavano esse stesse musica in certi momenti. E’ credibile anche che questa interpretazione non dimentichi le variazioni di tono emotivo. In effetti, non puoi fronteggiare Jelly Roll Morton con lo stesso umore di quando parli con il sedere poggiato su una cassa di dinamite. Se lo fai, non sei credibile ed a mio avviso Allegri, Diana e Tarasco hanno indovinato anche qui. Sulla scena, il piccolo pianoforte sospeso e la valigia ci richiamano a tenere a mente che ogni cosa è sospesa, passeggera e che il tempo è un inganno. Chissà se è questa percezione sottesa alla pièce a giustificare la sete di vita e di conoscenza di Novecento: i tasti sono ottantotto, tu sei infinito. Questa metafora musicale è una circostanza che con un po’ di fantasia è possibile concretizzare, dandosi la possibilità di vivere attraverso la propria vita ed anche attraverso quella di ogni altra persona. Sono uscito dal teatro con la fac- C’è un filo sottile che lega gli interventi su questo numero di Foyer. E’ tra le righe, ma c’è. Siamo concordi con la visione artistica di Raul Gabriel sulla dimenticanza del fine a favore del senso, tanto per cominciare. Non la commentiamo, non serve, ce la spiega perfettamente lui nell’intervista che potete leggere a pagina 2. Invece, la leghiamo con la drammaturgia che abbiamo scelto di commentare, Novecento, che ci sembra testimoniare a sua volta che al massimo c’è una fine ma non un fine. C’è un senso e il senso è soggettivo; scegline uno tra i tanti disponibili e appiccicaglielo sopra (pag. 3). Fatto. Si tratta di compiere un’operazione, un’attività, un gesto creativo da parte degli attori, dei drammaturghi, dei registi, di tutti gli opecia di uno che l’aveva fatto lui, il monologo. Mi ha alleggerito i pensieri la sensazione che le scelte sono sempre personali e che, in fondo, quasi a nessuno siamo tenuti a rendere conto. Anche Allegri, bravissimo ed intenso, avrebbe potuto usare tonalità diverse. Calato nel corpo e nella vita di Tim Tooney, a cui nella vita fregava solo di suonare la tromba, ha scelto di emozionarsi, divertirsi, commuoversi, empatizzare profondamente con l’amico senza giudicarlo mai. Nemmeno nel gesto estremo. A me piace particolarmente la sospensione del giudizio. Mi convince perché mi pone nella dimensione cognitiva della curiosità, delle possibilità aperte. Non lo sai quando cade un quadro e nemmeno sai il perché. Però ci puoi fare sopra una riflessione e puoi portarla in scena dandole concretezza. Fran! Bella la sensazione di attesa sospesa nella quale ci conduce Allegri mentre attende con noi che cada il quadro. Come se volesse concederci il tempo di realizzare che quell’evento sarà discriminante, la linea di demarcazione tra il passato ed il futuro, tra la musica più bella che l’oceano abbia mai sentito e la fine di un’epoca. Il giorno successivo allo spettacolo ho letto il libro un’ennesima volta, ma questo non c’entra. Comunque, al teatro Filodrammatici di Milano fino al 2 aprile. Federico Niola ratori del teatro ma anche da parte nostra. Ovvero, trovare un senso. E’ quindi coerente anche la messa in scena di spettacoli che proprio su questa ricerca del senso si interrogano. Finalità a parte, che senso ha, oggi, essere attori? Il teatro è un interprete spesso raffinato dello stato dell’arte di una società. Anche a teatro si può capire dove sta andando una nazione, una cultura, una collettività. Non lo si comprende solo dai saggi di Bauman. Il gioco che vi proponiamo in questo numero è quindi un classico, ma sottosopra: trova le affinità, le similarità. Trova, cioè, le questioni importanti che la nostra società sente ancora il bisogno di trattare. E magari dì la tua. foyer alla radio Foyer è anche alla radio. Ogni martedì mattina alle 11.00, sulle onde web di ClusterFM e ospite della trasmissione condotta da Silvio Vi e Andrea D'Agostino I due del primo piano, Foyer cura l'angolo #tuttodelteatro presentando i debutti della settimana teatrale milanese. Nel corso della trasmissione molti ospiti raccontano gli spettacoli di cui sono protagonisti. Per ascoltare #tuttodel- teatro basta raggiungere www.cluster.fm da qualsiasi browser web; é possibile raggiungere i conduttori in diretta attraverso Whatsapp e Telegram al numero +393421718499 oppure via e-mail a [email protected]. I podcast delle trasmissioni possono essere riascoltati dal sito www.mixcloud. com/foyertabloid/playlists/tuttodelteatro. Hanno collaborato a questo numero: Il teatro in prima pagina - Nicoletta Castellaneta - Irene Brunetta La prima pagina di Foyer non riporta notizie. È una copertina. Un’illustrazione che cambia ogni numero. È interpretazione, il teatro visto con gli occhi degli artisti. Biografie e immagini delle copertine sono conservate e consultabili alla sezione “Prime pagine” del sito web: www.foyertabloid.net Un dovuto ringraziamento da parte di tutta la redazione. Foyer social #tuttodelteatro @ FOYERtabloid /foyer tabloid il foyer e' tutto del teatro 4 aprile maggio giugno Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72003744 Biglietteria: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo, tutti i giorni dalle 12 alle 18. teatro alla scala Piazza della scala, 1 - 20121 Milano www.teatroallascala.org 2017 Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12, 14; M1, M3 (Duomo); Bikemi 100 (Palazzo Marino). Prezzi: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli straordinari) da € 210 a € 5 - riduzioni. Fino al 5 aprile Die Meistersinger von Nürnberg di Richard Wagner; regia di Harry Kupfer; Daniele Gatti, direttore Opera in tre atti, libretto di Richard Wagner. Dopo Falstaff, amara commedia di Verdi, la Stagione 2016/2017 presenta la grande commedia di Wagner: occasione di ascoltare una delle interpretazioni più acclamate di Daniele Gatti, impegnato a mettere in luce la trama cameristica di una partitura brillante e raffinatissima. Contribuisce alla resa musicale un cast di livello in cui si affrontano Michael Volle, il miglior Sachs del nostro tempo, e Markus Werba come Beckmesser. Regista è Harry Kupfer, il grande vecchio del teatro tedesco di cui il pubblico scaligero ha visto recentemente Der Rosenkavalier, mentre le scene di Hans Schavernoch restituiscono l’atmosfera dell’antica città senza rifugiarsi in una semplice riproduzione figurativa. Durata: 5 ore e 30 minuti inclusi intervalli. Con: Jaquelyn Wagner, Wiebke Lehmkuhl, Michael Volle, Michael Kupfer-Radecky (5 apr), Markus Werba, Michael Scha- de, Peter Sonn, Albert Dohmen, Detlef Roth, Miklos Sebestyen, Wilhelm Schwinghammer, Dennis Wilgenhof, James Platt, Davide Fersini, Markus Petsch, Iurie Ciobanu, Stefan Heibach, Neal Cooper; Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Scene: Hans Schavernoch Costumi: Yan Tax Luci: Jürgen Hoffmann Coreografia: Derek Gimpel Produzione: Opernhaus di Zurigo Dal 3 aprile al 12 giugno 4, 8, 11, 14, 20 e 23 aprile 2 aprile di Gaetano Donizzetti, Ion Marin, direttore; regia di Marie-Louise Bischofberger Concerti e recital Anna Bolena Coro di voci bianche concerto per bambine e bambini Il coro di voci bianche dell’Accademia Teatro alla Scala diretto da Bruno Casoni con la partecipazione di Gioele Dix. 3 aprile Francesco Mieli tenore Musiche di Listz e Britten suonate al pianoforte da Michele Gamba. 6 aprile e 27 maggio Solisti dell'Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala Presso il ridotto "Arturo Toscanini" a ingresso gratuito. Con l'Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala. 10 aprile - ore 15.30 Quartetto d'archi della Scala e prime parti Franz Schubert, Quartetto n. 13 in la min. D 804 “Rosamunde”, Ot- tetto in fa magg. D 803 per clarinetto, corno, due violini, viola, violoncello e contrabbasso. Con: Francesco Siragusa, contrabbasso; Mauro Ferrando, clarinetto; Valentino Zucchiatti, fagotto; Danilo Stagni, corno 13 aprile - ore 20.00 Thomas Hampson baritono Musiche di Mahler, Dvorak e Schumann eseguite al pianoforte da Wolfram Rieger. 13, 16 e 18 maggio - ore 20 Gustav Mahler Filarmonica della Scala Sinfonia n. 7 in mi minore; Paavo Järvi, direttore. 8, 9 e 12 giugno Johannes Brahms Filarmonica della Scala Concerto per violino in re maggiore op. 77; Sinfonia n. 4 in mi minore op. 98. Con Anne Sophie Mutter al violino e Riccardo Chailly, direttore. Il progetto di riportare alla Scala il repertorio italiano nella sua interezza, inaugurato nel 2016 con il grande ritorno del Verismo rappresentato da La cena delle beffe di Giordano, prosegue nel 2017 con due titoli belcantistici: Anna Bolena di Donizetti e La gazza ladra di Rossini. In particolare di Donizetti il Teatro alla Scala aveva a oggi una sola produzione, L’elisir d’amore. Per Anna Bolena sale sul po- dio Ion Marin in uno spettacolo di taglio moderno, ma con costumi d’epoca, di Marie-Louise Bischofberger. Nell’impegnativa parte di Anna debutta la giovanissima Federica Lombardi: con lei la Scala continua a investire sui talenti usciti dalla sua Accademia. Jane di Seymour avrà invece la voce di Sonia Ganassi. Durata dello spettacolo: 3 ore e 16 minuti incluso intervallo. Con: Hibla Gerzmava (4, 11, 14 apr), Federica Lombardi (8, 20, 23 apr), Sonia Ganassi, Martina Belli, Piero Pretti, Carlo Colombara, Mattia Denti, Giovanni Sala; Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Libretto: Felice Romani Scene: Erich Wonder Costumi: Kaspar Glarner Luci: Bertrand Couderc Produzione: Grand Théâtre de Bordeaux Dal 12 aprile al 7 maggio La gazza ladra di Gioacchino Rossini; regia di Gabriele Salvatores, Riccardo Chailly, direttore “Il successo fu talmente enorme, il lavoro suscitò un tale furore che ad ogni momento il pubblico in massa s’alzava in piedi per coprire Rossini d’acclamazioni”. Stendhal, spettatore della prima alla Scala nel 1817, descrive come “Rossini fu prima stanco di salutare che il pubblico d’applaudire”. Duecento anni dopo Chailly riporta questa celeberrima opera semiseria sul palcoscenico dove ha visto la luce. Un capolavoro di grazia e brillantezza capace anche di descrivere senza perifrasi gli eccessi del potere. Debutta alla Scala Gabriele Salvatores: il regista, cofondatore del Teatro dell’Elfo e premio Oscar 1991 per Mediterraneo, torna al teatro per raccontare la storia della serva Ninetta, ingiustamente accusata di furto. Il cast raccoglie il meglio della nuova generazione del canto rossiniano: con Rosa Feola al debutto ascolteremo il tenore Edgardo Rocha, i bassi Alex Esposito e Paolo Bordogna oltre a Teresa Iervolino e al canto esperto di Michele Pertusi. 22 aprile - ore 14.00 Cenerentola Scuola di ballo del Teatro alla Scala Con: Allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala; Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala Musica: Sergej Prokof’ev Direttore: David Coleman Coreografia: Frédéric Olivieri; Leonid Nikonov, Paola Vismara, Tatiana Nikonova, Maurizio Vanadia, Loretta Alexandrescu, Elisa Con: Rosa Feola, Serena Malfi, Teresa Iervolino, Paolo Bordogna, Edgardo Rocha, Alex Esposito, Michele Pertusi, Giovanni Romeo, Claudio Levantino, Matteo Mezzaro, Matteo Macchioni, Francesca Alberti, Daniele Macciantelli Scene e costumi: Gian Maurizio Fercioni Luci: Marco Filibeck Marionette, costumi e animazione: Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli Scala, Paolo Podini Scene: Angelo Sala Costumi: Maria Chiara Donato; allievi del Corso per Sarti dello Spettacolo dell’Accademia Teatro alla Scala, Cristiana Malberti Sartoria: Pasqualina Inserra, Anna Degan, Alessandra Giordani, Giulia Giovannelli, Silvia Lumes Sculture: Fausta Cerizza Luci: Andrea Giretti aprile maggio giugno teatro alla scala 2017 5 Dal 19 aprile al 13 maggio Dal 6 aprile al 14 giugno - ore 18.00 Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala; Paavo Järvi, direttore nel Foyer Arturo Toscanini, ingresso gratuito Il fascino dell’oriente, dai racconti di Le mille e una notte, che ispirarono la suite sinfonica di Rimskij-Korsakov, e il fascino di Vienna e dei suoi valzer che nella mente di Ravel si unisce a “l’impressione di un volteggiare fantastico e fatale”. Ora, catturate dalla bacchetta di Paavo Järvi in questa prima collaborazione con il Balletto della Scala, due nuove produzioni a testimoniare l’inesauribile ispirazione che questa musica continua a offrire alla danza. Come, infatti, nella creazione affidata a Eugenio Scigliano, la partitura di Rimskij-Korsakov e la traccia narrativa del primo balletto realizzato su questa musica, nel 1910 da Fokin, portano a un oggi e concentrano nella figura Un ciclo di incontri che la Scala offre al pubblico come invito e preparazione agli spettacoli in cartellone. Pochi giorni prima del debutto di ogni titolo, sia d’opera sia di balletto, studiosi e specialisti conversano attorno all’opera pronta ad andare in scena, offrendo spunti e idee per conoscere i titoli meno noti e approfondire i più conosciuti. La valse; Simphony in C; Sheherazade Prima delle prime di Zobeide l’attualizzazione di una storia fatta di sottomissione e sopruso, ma anche di amore e sensualità. E come nell’inedito progetto creativo che vedrà La Valse coreografata da alcuni danzatori del balletto scaligero: una nuova iniziativa, che, si inaugura ora ma che proseguirà e si approfondirà nelle prossime stagioni, come stimolo e fonte di sperimentazione per sviluppare i talenti coreografici all’interno della compagnia. A impreziosire ulteriormente la serata, Symphony in C, sfavillante capolavoro di Balanchine, uno dei lavori di maggior impegno del coreografo che cattura perfettamente, nel segno della purezza adamantina del balletto classico, le diverse sfumature dei Dal 6 maggio al 6 giugno Don Giovanni di Mozart, regia di Robert Carsen, Paavo Järvi direttore Intelligente e spettacolare, lo spettacolo di Robert Carsen che aprì tra specchi e sipari, illusioni e disillusioni la stagione 2011/2012, torna in scena segnando la prima volta alla Scala di Paavo Järvi. Il Maestro estone, Direttore Musicale dell’Orchestre de Paris, è un in- terprete mozartiano di vaglia, come più volte dimostrato in concerto alla testa dei Wiener Philharmoniker. Il libertino al tramonto, colto nel momento in cui la sua capacità di sedurre sembra esaurirsi, è impersonato da un carismatico Thomas Hampson in un cast che include la giovane Hanna-Elisabeth Dal 7 giugno al 14 luglio La Bohème di Giacomo Puccini, regia di Franco Zeffirelli, Evelino Pidò direttore Dalla sua prima apparizione nel 1963 La bohème di Franco Zeffirelli ha incantato generazioni di spettatori e coinvolto una schiera lunghissima di interpreti prestigiosi. Le rappresentazioni di giugno e luglio 2017 forniranno l’occasione per il debutto scaligero di Sonya Yoncheva, che dopo il trionfo proprio come Mimì al Metropolitan nel 2014 ha conquistato i palcoscenici dei maggiori teatri del mon- do. Accanto a lei, che si alternerà ad Aylin Perez già applaudita nella ripresa del 2015, un cast composto dalle migliori voci italiane: Fabio Sartori, Simone Piazzola, Mattia Olivieri e Carlo Colombara. Sul podio Evelino Pidò, un direttore nato in seno all’orchestra scaligera la cui brillante carriera internazionale lo ha portato a dirigere regolarmente nuove produzioni a Londra, Vienna e New York. quattro movimenti della sinfonia, scritta da Bizet a soli 17 anni. La valse Musica: Maurice Ravel Coreografia: Stefania Ballone, Matteo Gavazzi, Marco Messina Costumi: Irene Monti Simphony in C Musica: Georges Bizet Coreografia: George Balanchine ripresa da Colleen Neary Costumi: Karinska Étoile: Roberto Bolle (19, 21 apr.; 10s, 11 mag.) Sheherazade Musica: Nikolaij Rimskij-Korsakov Coreografia: Eugenio Scigliano Scene e Luci: Carlo Cerri Costumi: Kristopher Millar, Lois Swandale Con: Sonya Yoncheva (7, 10, 13, 15, 20 giu; 14 lug), Ailyn Perez (30 giu; 3, 5 10 lug), Fabio Sartori, Simone Piazzola, Mattia Olivieri, Carlo Colombara (7, 10, 13, 15, 20 giu.; 3, 5 lug.), Gabriele Sagona (10, 14 lug.), Federica Lombardi, Davide Pelissero, Luciano di Pasquale; Coro e Orchestra del Teatro alla Scala; Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala Regia ripresa da: Marco Gandini Costumi: Piero Tosi Luci: Marco Filibeck Produzione: Teatro alla Scala Die Entführung aus dem serail di Mozart, regia di Giorgio Strehler, Zubin Mehta che di opere come Macbeth, Simon Boccanegra, Falstaff, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, per citarne solo alcune, il Teatro alla Scala ripropone questo celebre allestimento chiamando sul podio chi lo diresse la prima volta. La vertiginosa parte di Konstanze è cantata da Lenneke Ruiten, già applaudita nel Lucio Silla del 2015, cui si affianca come Belmonte Mauro Peter, tenore mo- Don Giovanni Carlo Majer, «Viva la Libertà!»: un programma libertino per Mozart & Da Ponte (con ascolti e video) 17 maggio Progetto Händel Leonetta Bentivoglio, Il respiro danzante di Händel (con video) 29 maggio La Bohéme 11 aprile Alberto Cantù, La naturalezza discorsiva del sentimento (con ascolti) scia dei Balletti Russi, tre classici del Novecento (con video) Andrea Chegai, Caro Mozart, troppe note! (con ascolti e video) La Valse / Symphony 14 giugno Die Entführung aus in C/ Shéhérazade Patrizia Veroli, Sulla dem Serail Müller come Donna Anna, il Don Ottavio di Bernard Richter e il Leporello di Luca Pisaroni. Con: Thomas Hampson, Tomasz Konieczny, Bernard Richter, Hanna Elisabeth Müller, Anett Fritsch, Luca Pisaroni, Giulia Semenzato, Mattia Olivieri Scene: Michael Levine Costumi: Brigitte Reiffenstuel Luci: Robert Carsen, Peter Van Praet Coreografia: Philippe Giraudeau Produzione: Teatro alla Scala Dal 17 giugno al 1 luglio L’indimenticabile gioco di silhouettes con cui Giorgio Streheler restituiva l’incanto del Singspiel mozartiano fu concepito per il Festival di Salisburgo dove andò in scena nel 1965 con la direzione di Zubin Mehta, per essere poi regolarmente ripreso alla Scala a partire dal 1972. A vent’anni dalla scomparsa del grande regista che al Piermarini firmò a partire dal 1951 messe in scena ormai stori- 20 aprile zartiano emergente. Con: Lenneke Ruiten, Sabine Devieilhe, Mauro Peter, Maximilian Schmitt, Tobias Kehrer, Cornelius Obonya; Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Regia ripresa da: Mattia Testi Scene e costumi: Luciano Damiani Luci: Marco Filibeck Produzione: Teatro alla Scala Dal 20 maggio al 1 giugno Progetto Händel Coreografie di Mauro Bigonzetti Un vero sviluppo creativo per i musicisti e i danzatori scaligeri, uno stimolo per i coreografi e una vera opportunità per esaltare partiture che come piccoli ma preziosissimi gioielli si aprono a una platea ampia e sfaccettata e si visualizzano in scena amplificando atmosfere e suggestioni. Per una nuova produzione in prima assoluta, Mauro Bigonzetti torna al suo grande amore per la musica antica e barocca, riportando all’origine le Suites di Händel spesso eseguite al pianoforte: protagonista quindi il clavicembalo, con un respiro che si amplia poi attraverso altre composizioni cameristiche che si arricchiscono di fiati e archi. Il fascino del teatro, dell’immaginazione e della fantasia del mondo barocco evocato dalle note di Händel. Con: Corpo di Ballo del Teatro alla Scala; Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala Étoile: Svetlana Zakharova (20, 21, 23 sera, 24 mag), Roberto Bolle (20, 21, 23 sera, 24 mag) Assistente coreografo: Carlos Prado Costumi: Helena de Medeiros Luci: Carlo Cerri Produzione: Teatro alla Scala 6 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Prenotazioni e informazioni: tel. 02 794026 Orario spettacoli: serale ore 20.45, domenica ore 15.30, salvo diversa indicazione; Teatro ragazzi: sabato ore 15.30, domenica ore 10.30, salvo variazioni. Teatro Nuovo Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano Fino al 9 aprile Rumori fuori scena di Michael Frayn, regia di Claudio Insegno Beltramo, Insegno e Iosetti si confrontano con un grande classico: Rumori Fuori Scena. La commedia brillante, scritta da Michael Frayn, più rappresentata del Novecento: tradotta in 29 lingue, è stata messa in scena in tutto il mondo ed è anche diventata un film diretto da Peter Bogdanovich. Una farsa che ha saputo oltrepassare i confini del tempo rimanendo di grande attualità e continuando, con la sua verve dal gusto anglosassone, a divertire il pubblico come trent’anni fa. Uno spettacolo nello spettacolo con protagonista una stravagante compagnia teatrale alle prese con una rappresentazione: se nel primo atto gli spettatori si trovano ad assistere alla prova generale della pièce che si regge su un perfetto meccanismo di equivoci e accenti farseschi, nel secondo, dopo il felice debutto, la scena si capovolge. Il pubblico è invitato a sbirciare dietro le quinte, dove s’imbatterà nelle ripicche e nei litigi tra gli attori che condizionano il loro comportamento sul palcoscenico, rendendo lo spettacolo assurdamente esilarante. Un irresistibile pastiche d’interruzioni, errori, isterie, conflitti, tensioni e riappacificazioni cui s’intreccerà anche qualche intrallazzo amoroso che rischia di rovinare la rappresentazione. Dal 20 al 23 aprile Il principe ranocchio il musical In un castello incantato vive una bellissima principessa di nome Lilian. Un bel giorno, Lilian, passeggiando vicino ad uno stagno, viene sorpresa da un ranocchio che tenta di baciarla e, presa dallo spavento, lascia cadere nello stagno una palla dorata a lei molto cara. Il ranocchio Frog è in realtà un principe, vittima del sortilegio della potente strega Baswelia che lo ha trasformato in un ranocchio. L’incantesimo potrà svanire se il ranocchio riuscirà a farsi baciare da una fanciulla e solo allora potrà tornare ad essere come prima. Frog promette a Lilian di recuperare la palla dorata caduta nello stagno ed in cambio chiede alla principessa di essere accompagnato a palazzo. Il principe ranocchio, aiutato dal fedele servo Gerard il gerride, proverà a conquistare il cuore della principessa, ignaro di ciò che Baswelia trama per ostacolarlo. Pur essendo ispirato alla breve Dal 5 al 14 maggio rimanere in completa solitudine. Lo spettacolo racconta la storia di vita umana e professionale del leggendario King of Rock’n’Roll, attraverso le sue canzoni. E saranno i personaggi sul palco, nel ruolo delle persone che gli sono state vicine nel bene e nel male, nella sua ascesa e caduta, a raccontare e commentare la sua storia durante lo spettacolo. Quindi la madre, il padre, i ragazzi della sua band, sua moglie, la sua ultima compagna, il suo agente, interpretati da18 perfor- Elvis the musical 28 aprile Pino Campagna one man show Spettacolo che porta in scena i cavalli di battaglia e nuovi spassosi personaggi. Campagna inizia la sua carriera di cabarettista alla fine degli anni ottanta, ma è nel 1990 che approda al suo primo grande appuntamento televisivo nazionale con Gran Premio presentato da Pippo Baudo su Rai Uno, dove si contraddistingue per il suo cabaret folle e demenziale. La carriera prosegue fino ad approdare a Zelig sotto la direzione di Gino, Michele e Giancarlo Bozzo e nella trasmissione Zelig Circus trova un’autentica perla di comicità esplosiva con il personaggio di Papy ultras. Un tribute–musical. La biografia in musica che racconta l’aspetto umano della più grande icona del rock’n’roll. Dal faticoso lavoro di camionista, passando per la prima incisione discografica dedicata alla madre (My Happiness), al successo, alle accuse di razzismo e alla depressione, fino a 15 giugno The Tree Gees Show tributo ai Bee Gees Si distinguono perché il loro repertorio prevede esclusivamente cover delle canzoni dei fratelli Gibb. I membri di questa tribute band sono musicisti professionisti ed apprezzati session-men, noti in Italia per avere suonato e collaborato con artisti del calibro 2017 Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; M1(San Babila); Bikemi 2 (San Babila). Prezzi: intero da € 24,50 a € 34,50; riduzioni. www.teatronuovo.it [email protected] Solo nel terzo atto, quando ormai la messinscena sembra irrimediabilmente compromessa, tutto culmina nel lieto fine. Con: Andrea Beltramo, Claudio Insegno, Carlotta Iossetti, Daniela De Pellegrin, Ettore Lalli, Fabrizio Martorelli, Guido Ruffa, Lia Tomatis, Carlotta Viscovo Scene: Francesco Fassone Costumi: Barbara Tomada Musiche: Jacopo Fiastri Luci: Mauro Panizza Assistente alla regia: Elena Ormezzano Direttore di scena: Yasmin Pochat Sarta: Alice Delfino Tecnico audio: Riccardo Padovan Tecnico luci: Mauro Panizza Tecnici: Pey, Paolo Raimondo Produzione: Fondazione Teatro Piemonte Europa fiaba dei Fratelli Grimm, la storia nella sua evoluzione risulta essere originale, così come le musiche, moderne e allo stesso tempo con un tocco di classicità che rendono giustizia al contesto della storia. Abbandonerete la vostra fantasia ai colori delle luci e dei costumi e vi lascerete travolgere dalle danze di stravaganti personaggi. Una storia che vi trascinerà fin dalla prima scena in un mondo magico e divertente. Una produzione tutta italiana, uno spettacolo ironico e romantico al tempo stesso, cantato dal vivo e interpretato da un cast eccezionale. mer tra cantanti, attori, ballerini e musicisti, riporteranno le fasi più salienti della vita di Elvis. E’ un racconto privato e pubblico allo stesso tempo, perché Presley è riuscito ad innescare una rivoluzione epocale, che non si è limitata alla musica ma ha attraversato lo stile, la società, la cultura tutta, il corpo e l’animo delle persone fino ai giorni nostri. La band dal vivo batte il tempo di uno spettacolo dal ritmo incalzante e carico di passione. di Gianni Morandi e Syria. Nascono ufficialmente nel novembre del 1997. La formazione attuale vede Alessandro Sammarini alle chitarre e alla voce, Ezio Zaccagnini alla batteria e voce, Paolo Amati al basso e alla voce e Francesco Bancalari alle tastiere. aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 teatro filodrammatici Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano Fino al 2 aprile Novecento di Alessandro Baricco, con Eugenio Allegri Negli anni a cavallo delle due guerre mondiali, abbandonato sulla nave dai genitori e ritrovato sopra un pianoforte da un mari- naio, Novecento trascorre tutta la sua esistenza a bordo del Virginian, senza trovare mai il coraggio di scendere a terra. Impara 3 aprile Non voltarti indietro di Chiara Boscaro, regia di Marco Di Stefano «Una donna passeggia tra l’erba – ci racconta Chiara Boscaro – e viene morsa da un serpente. Scende agli inferi: da lì non si esce. Orfeo, il suo uomo, non ci sta. La segue, scende anche lui, ma da vivo, e prega il dio finché non gli concede di riportarsi a casa Euridice. A una condizione, però: qualsiasi cosa succeda, lui non dovrà mai voltarsi indietro. Se lui si volta, lei è perduta. Ma che succede se lei, lì sotto, si trova bene? E che succede se questo è l’oggi? Con questo testo cerco di parlare della difficoltà linguistica della mia Dal 16 al 28 maggio Il turista drammaturgia e regia di Bruno Fornasari Il turista è una tragicommedia sui buoni e i cattivi, sul desiderio di vivere la vita che si vuole, all inclusive e a cinque stelle, senza badare alle conseguenze, senza pensare alle responsabilità, ma è anche uno squarcio spiazzante sul nostro modo di vivere i desideri, il privato e i suoi segreti. Con: Tommaso Amadio, Federico Manfredi, Annagaia Marchioro Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36727550 Orario spettacoli: martedì, giovedì, sabato h.21.00; mercoledì e venerdì h. 19.30; domenica h. 16.00; lunedì riposo. www.teatrofilodrammatici.eu 7 Mezzi pubblici: tram 1, 2; M1 (Cordusio), M3 (Duomo); Bikemi 100 (Palazzo Marino). Prezzi: intero € 22,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] a suonare il pianoforte e vive di musica e dei racconti dei passeggeri. Sul grande transatlantico, Novecento riesce a cogliere l’anima del mondo. E la traduce in una grande musica jazz. Regia: Gabriele Vacis Produzione: ArtQuarium generazione di fronte al dolore: viviamo nel terrore del dolore e della morte, evitiamo di parlarne, ce ne vergogniamo. Se non ne parliamo, non esiste. Ma poi, quando c’è davvero, non abbiamo più parole per parlarne». Con: Valeria Sara Costantin, Diego Runko Progetto: La Confraternita del Chianti Produzione: Teatro In-Folio; Scarlattine Teatro; Teatro Filodrammatici Assistenti alla regia: Emanuela Caruso, Chiara Serangeli Scene e costumi: Erika Carretta Assistente scene e costumi: Linda Muraro Visual programming: Mattia Diomedi Produzione: Teatro Filodrammatici di Milano Dal 5 al 9 aprile Abramo di Ermanno Bencivenga, regia di Teresa Ludovico Abramo possiede migliaia di pecore che brucano l’erba di una terra benedetta dal Signore. Sara, sua moglie, accudisce Isacco, il suo unico figlio, dono ricevuto quando ormai era impossibile sperarlo. I viandanti, venuti da molto lontano, chiedono ad Abramo di sacrificare il giovane Isacco. Come finisce questa storia lo sanno tutti, ma cosa sarebbe successo se Dio non fosse intervenuto su quel monte? «In Abramo si esprime un conflitto fra due concezioni della fede spiega Bencivenga - ed è un conflitto che non si vuole risolvere, poiché lo spettatore deve risolverlo per conto suo». Con: Augusto Masiello, Teresa Ludovico, Christian Di Domenico, Michele Altamura, Gabriele Paolocà, Domenico Indiveri Produzione: Teatri di Bari; Kismet 10 aprile Coniglio bianco/ Coniglio rosso di Nassim Soleimanpour, con Alessandra Faiella Nessuna prova. Nessun regista. Nessuna scenografia. è una vicenda surreale al confine fra dramma e commedia. Per chi sale sul palco ci sono solo poche regole: non informarsi prima sullo spettacolo, non provare nulla, non prepararsi, non cercare di avere il copione prima del tempo e … si può anche tenere il cellulare acceso. Progetto: Teatro Filodrammatici; BaGS Entertainment; Aurora Nova Produzione: Teatro Filodrammatici di Milano 8 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7636901 Biglietteria: da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00 Orario spettacoli: feriali h. 20.45; domenica h. 15.30. www.teatromanzoni.it [email protected] Teatro Manzoni Via Manzoni, 42 - 20121 Milano 2 aprile - ore 19.30 2017 Mezzi pubblici: tram 1; bus 61, 94; M1(Palestro), M3 (Montenapoleone); Bikemi 80 (Manzoni). Prezzi: poltronissima €30,00/32,00; poltrona e/o posto unico € 25,00/ 15,00; riduzioni. 3 aprile - ore 20.00 Manzoni Derby Novembre, Pappalettera, Lodola Cabaret Manzoni cultura finalissima Maurizio Colombi e Luisa Corna, con l’esilarante comicità dei coach Gianni Astone, Giovanni d’Angella, Gigi Rock e gli esordienti Mago Linus, Marco Brioschi, Efisio Sergi, presentano l’ultima serata della stagione della nota formula del Dinner, Wine&Show: una cena completa, dall’antipasto al dolce, una rock band di grandi musicisti accompagnerà lo spettacolo della finale del talent show. Ospite della serata Kalabrugovic. Cena, degustazione vini e Spettacolo € 29,00; solo spettacolo € 17,00. 8 aprile - ore 15.30 Pinocchio regia di Michele Visone Ad accompagnare il pubblico nel paese dei balocchi, un cantastorie che scandisce il ritmo del racconto, un ritmo fatto di energia, musica e coreografie. E la storia di Pinocchio assume un volto nuovo, diventa magica! Un’esperienza musicale e teatrale accompagnata dalle musiche di Edoardo Bennato. Coreografie: Claudia Pari, Mattia Ferretti Scene: Giuseppe Di Falco Direzione artistica: Maurizio Colombi 8 maggio ve comica si propone di squarciare l’ipocrisia di una società che ci vorrebbe sempre infallibili e di successo. Ed è così che prenderanno voce molti pensieri intimi e alle volte inconfessabili. L’importanza del rock e di Bruce Springsteen nel complesso processo di crescita e formazione del protagonista, le sue prime pulsioni sessuali, il ruolo salvifico delle piccole menzogne intuitive e riflessive nel rapporto con la moglie Crostatina, il sesso matrimoniale dopo l’avvento dei figli, i viaggi in traghetto con tutta la famiglia, le proiezioni erotiche sulle mamme dell’asilo e molte altre. Horny di Antonio Ornano Horny è l’ideale prosecuzione di Crostatina Stand Up, un monologo da stand up comedian dal ritmo incalzante e senza orpelli scenografici o travestimenti. Horny, soprannome di Antonio Ornano; un uomo adulto che ancora deve capire cosa si aspetta dalla vita. Horny è la cronaca spietata delle sue fragilità come marito e come padre. Un inno all’incompiutezza emotiva e sentimentale del maschio adulto, un’ode all’imperfezione che in chia- Un artista-elettricista che scolpisce luci e colori; un architetto-designer che ritaglia spazi nel vuoto e racconta storie; un art-graphic director che disegna la musica e gioca con le immagini. Tre grandi artisti pop italiani, Marco Lodola, Fabio Novembre e Sergio Pappalettera discutono del senso, personale, del mestiere dell’arte, trasformando il Teatro Manzoni in una grande installazione con un’incursione dal 11 aprile Coppelia musica di Léo Délibes, coreografia di Marinel Stefanescu Il balletto è stato prodotto dalla Compagnia Balletto Classico sin dal 1982, con protagonisti Liliana Cosi e Marinel Stefanescu. Da allora innumerevoli sono state le repliche in Italia e all’estero. Un capolavoro con un colorito musicale vivace e romantico e una storia credibile e un po’ commovente: il vecchio Coppelius, fabbricatore di automi ai quali vorrebbe infondere la vita 12 aprile Ti parlerò d'amor con Marzia Postogna e Andrea Binetti Nella Berlino degli anni Trenta due sfortunati artisti di cabaret cercano l’occasione per rilanciare altrove la propria carriera. Sono i tempi delle Olimpiadi, ma anche delle leggi razziali. Lei sogna di raggiungere in America Marlene Dietrich che un giorno lontano le ha scritto una lettera d’incoraggiamento; lui, più realisticamente, pensa a Parigi come rifugio di artisti perseguitati. Ne nascono situazioni comiche e momenti di poesia, scanditi da sogni, ricordi e dalle memorie musicali di Weill, Stolz, dalle canzoni francesi e italiane del tempo, da Gershwin: un percorso Dal 4 al 21 maggio Il sorpasso Di Dino Risi, Ettore Scola e Ruggero Maccari, regia di Guglielmo Ferro Il Sorpasso di Dino Risi, uno dei grandi capolavori della commedia italiana, per la prima volta approda a teatro a più di cinquant’anni dall’uscita del film. Manifesto dell’Italia del ‘boom’ economico, Il Sorpasso è al tempo stesso un grande road movie psicologico, il che lo rende un testo senza tempo. La trasposizione teatrale di Micaela Miano sceglie di mettere al centro della vicenda il conflitto caratteriale e psicologico tra i due protagonisti, Bruno e Roberto e il loro incontro/scontro: un giocoforza di prevaricazione, rivendicazione, ambizioni, fughe, rinascite, silenzi e violenza. Nei panni dell’affascinante Bruno mondo della musica di Saturnino e Alfredo Rapetti Mogol. Il giorno prima dell’apertura del Salone del Mobile una serata da non perdere. Conducono Edoardo Sylos Labini e Giovanni Terzi. coi più diversi stratagemmi, e i due fidanzati Swanilda e Franz. La novità è la coreografia di Marinel Stefanescu che si distingue per fantasia, ricchezza e inventiva di passi al servizio di una compagnia di ventisei ballerini. Maître du ballet: Liliana Cosi Costumi: Marinel Stefanescu Scene: Associazione Balletto Classico affascinante, dalla drammatica e toccante conclusione. Regia: Tommaso Tuzzoli Drammaturgia: Gianni Gori, Alessandro Gilleri Musico: Corrado Gulin (Gassman nel film) l’attore Giuseppe Zeno, mentre in quelli del suo contraltare, Roberto, la giovane promessa Luca Di Giovanni. La pièce vede anche la partecipazione di Cristiana Vaccaro. Con: Giuseppe Zeno, Luca Di Giovanni, Cristina Vaccaro aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 Teatro Dell'Arte Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano 19 e 20 aprile - ore 20.00 Sleep Technique di Dewey Dell Una potenza primordiale si sprigiona dalle profondità della terra, ritmi ipnotici squarciano il paesaggio. Movimento e suono si fondono in Sleep Technique, nuovo lavoro della compagnia Dewey Dell (Agata, Demetrio, Teodora Castellucci, Eugenio Resta) creato in collaborazione con Massimo Pupillo degli Zu, uno dei gruppi più significativi emersi dall’underground italiano negli ultimi vent’anni. La performance nasce dalla visione delle pitture preistoriche della caverna di Chauvet-Pont d’Arc, in Francia, dalla ricchezza infinita di queste figure dipinte 36.000 anni fa. Si instaura così un dialogo misterioso con il passato, la cui percezione è filtrata 12 e 13 maggio - ore 20.00 presente. Su questa frattura si sviluppa Timeloss, che sovrappone diversi piani temporali e narrativi. L’espediente del dialogo da doppiare lascia spazio alle riflessioni degli attori, che si interrogano su quello che erano e che sono diventati, sulle loro vite e, indirettamente, sui cambiamenti della situazione politica iraniana. Una narrazione poetica e intima, in cui i protagonisti di allora come quelli di oggi sono schiacciati dall’incapacità di agire, di liberarsi dai vincoli dalla realtà che ci circonda. Timeloss di Amir Reza Koohestani Una riflessione sullo scorrere del tempo e sul rapporto tra finzione e realtà. I due attori in scena si trovano a dover doppiare una loro performance di molti anni prima, per una versione DVD dello spettacolo. Ma l’operazione risulta più complessa del previsto: un divario troppo profondo separa passato e 16 e 18 maggio - ore 20.00 Riding on a cloud di Rabih Mroué, con Yasser Mroué Il lavoro teatrale di Rabih Mroué sovrappone la dimensione personale e quella politica. Mroué, la cui ricerca spazia tra arti visive, teatro e performance, fa parte di un gruppo di artisti attivi a Beirut dagli anni Novanta che si è affermato a livello internazionale. Con Riding on a cloud il regista invita suo fratello Yasser a inter- da occhi lontani da quell’antico modo di vivere e di comprendere. Con: Agata, Teodora Castellucci, Ivan Björn Ekemark, Enrico Ticconi Coreografia: Teodora Castellucci Musiche: Demetrio Castellucci, Massimo Pupillo Scene e luci: Eugenio Resta Voce: Attila Csihar Costumi: Guoda Jaruseviciute Produzione: Dewey Dell 2017; Societas; PACT Zollverein; BIT Teatergarasjen; Brut Wien; Tanzfabrik Berlin Con: Mohmmadhassan Madjooni e Mahin Sadri e in video Abed Aabest, Behdokht Valian Assistente alla regia: Mohammad Reza Hosseinzadeh Musiche e suono: Pouya Pouramin Video e direzione tecnica: Davoud Sadri Costumi: Negar Nemati Sovratitoli: Negar Nemati, Negar Nobakht Foghani Produzione: Mehr theatre Group Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72434258 Biglietteria: da lunedì a domenica 10.00 - 22.00. Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 20.30, sabato ore 19.30, domenica ore 16.30. 9 Mezzi pubblici: tram 1, 19, 27; bus 57, 61, 94; M1, M2 (Cadorna), BikeMi 33 (Triennale). Prezzi: platea € 25,00, galleria € 22,00, Mini € 15,00; riduzioni. www.crtmilano.it [email protected] 27 aprile - ore 20.00 Cantico dei cantici coreografia e spazio di Virgilio Sieni Lo spettacolo è ispirato al libro noto come Cantico di Salomone, il più sublime tra i cantici della Bibbia, dove confluiscono, a partire dal IV secolo a.C., poemi mesopotamici. Un luogo idilliaco, una pianura di foglie d’oro realizzate dagli artigiani dell’Oltrarno, storico quartiere fiorentino, accoglie l’azione di sei danzatori, accompagnati dalla musica originale dal vivo di Daniele Roccato al contrabbasso. I loro corpi attraversano il bagliore della luce che si muove tra notturno e penombra. Virgilio Sieni e i suoi danzatori danno vita a una performance di pura bellezza, un’ode all’amore e alla perfetta armonia dei corpi. Con: Claudia Caldarano, Luna Cenere, Giulia Mureddu, Riccardo De Simone, Maurizio Giunti, Davide Valrosso Musiche: Daniele Roccato, contrabbasso Luci: Mattia Bagnoli Costumi: Elena Bianchini Produzione: Festival Aperto; Fondazione I Teatri di Reggio Emilia; Compagnia Virgilio Sieni pretare un personaggio che gli assomiglia. Yasser è stato ferito durante la guerra civile libanese e ha perso l’uso della parola. Comincia così a girare dei video che si fondono con i suoi ricordi narrati sul palco fino a formare un quadro soggettivo e personale degli sviluppi politici in Libano. Dal 23 al 28 maggio - ore 19.30 Esodo. Tributo a Sergio Atzeni di Valentino Mannias, con Valentino Mannias e Luca Spanu In Esodo il giovane attore sardo Valentino Mannias, Premio Hystrio alla Vocazione 2015, offre un omaggio appassionato al giornalista e scrittore cagliaritano Sergio Atzeni, scomparso nel 1995. Lo spettacolo, di cui Mannias è autore, interprete e regista, racconta di un giovane che lascia la sua terra; parte in cerca di fortuna negli anni Settanta, ma questo viaggio potrebbe avvenire in ogni epoca, che sia di 30 maggio e 1 giugno - ore 20.00 No Title Yet di Kinkaleri e Jacopo Benassi Il progetto indaga la dinamica dell’immagine usando la performance come elemento di condivisione di spazi. Un movimento circolare dove pubblico e performer si trovano sullo stesso piano e dialogano sotto gli occhi del flash fotografico, che agisce come una punteggiatura visiva di azioni condivise. In bianco e nero. La performance ha un titolo: No Title Yet. Chi vi assiste reagisce come davanti a qualunque oggetto nel mondo. Si nota soprattutto la sua collocazione con tutti gli elementi raccolti in uno spazio unico, dove ogni barriera viene dissolta, anche se affiorano ripetute soglie. Qualcosa accade e a ognuno viene mostrata crisi o meno non importa. Una brillante narrazione in cui un musicista accompagna l’attore in tutte le situazioni che compongono il grande esodo. Domenica 28 replica pomeridiana alle ore 16.00. la responsabilità della propria presenza dislocata su più livelli. Un famoso fotografo in ciabatte sovrappone tutti i piani della rappresentazione alla velocità del presente. La proiezione diventa un affresco fotografico simultaneo di ciò che accade. Con: Jacopo Benassi, Marco Mazzoni, Jacopo Jenna Ideazione e realizzazione: Jacopo Benassi, Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco Produzione: Kinkaleri; Btomic Dal 23 al 28 maggio - ore 21.00 Macbettu di Alessandro Serra Macbettu è una proposta visionaria e audace che lavora sul linguaggio e la gestualità trasponendo il Macbeth di Shakespeare nel cuore di un’immaginaria Barbagia. Il testo shakespeariano viene recitato in sardo e, come nella più pura tradizione elisabettiana, è interpretato da soli uomini. Emergono sorprendenti analogie tra il Macbeth e i riti e le maschere della Sardegna. Nella messa in scena dello spettacolo, la lingua sarda trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di restare confinato alla sfera letteraria. Domenica 28 replica pomeridiana alle ore 17.30. Con: Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Stefano Mereu, Felice Montervino, Leonardo Tomasi Traduzione in sardo e consulenza linguistica: Giovanni Carroni Movimenti di scena: Chiara Michelini Produzione: Sardegna Teatro; Teatropersona 10 teatro dell'arte aprile maggio giugno Dal 7 al 10 giugno - ore 20.00 Dal 8 al 18 giugno - ore 18.30 e 21.00 disegno, testo e voce di Stefano Ricci ideazione e regia di Fernando Rubio Più giù Stefano Ricci, disegnatore e artista grafico di fama internazionale, da tempo sperimenta nuove forme creative salendo sul palco insieme a musicisti, per alimentare il flusso di segni e colori con le note. Il suo ultimo progetto Più Giù, creato insieme a Danio Manfredini, lo vede disegnare in tempo reale, con pennelli e dita, accompagnato dal contrabbasso di Giacomo Piermatti e live eletronics di Vincenzo Core. Grazie a una telecamera, il pubblico può vedere l’immagine mentre prende forma, seguendo il ritmo di un racconto verbale e musicale. Con: Stefano Ricci; Giacomo Piermatti, cotrabbasso; Vincenzo Core, live electronics Collaborazione al progetto: Danio Manfredini Musiche: Vincenzo Core, Giacomo Piermatti Produzione: Triennale Teatro dell’Arte Dal 13 al 18 giugno - ore 20.00 Louvre I e II di e con Alex Cecchetti Una visita guidata di un’ora e mezza alla scoperta della Venere di Milo, della Gioconda e di tutti gli altri capolavori conservati al museo del Louvre senza spostarsi da Milano. Questa insolita esperienza ci viene offerta da Alex Cecchetti, attraverso un progetto articolato in tre tappe prodotto dalla Triennale - Teatro dell’Arte . Le prime due sono dedicate rispettivamente alle antichità greche, etrusche e romane e alla pittura italiana. La terza, sul dipartimento delle antichità orientali, verrà presentata nell’autunno 2017. Dal 13 al 15 giugno Louvre I Dipartimento delle antichità greche, etrusche e romane L’intero dipartimento delle sculture antiche greche e romane è convocato dall’invisibile e il mistero dell’ermafrodita Mazzarin è svelato. Dal 16 al 18 giugno Louvre II Dipartimento della pittura italiana Per la prima volta la Monna Lisa di Leonardo da Vinci torna in Italia. 2017 Todo lo que está a mi lado In Todo lo que está a mi lado, performance presentata in tutto il mondo, vengono disposti sette letti, ognuno dei quali accoglie un’attrice e uno spettatore. A Milano verrà prodotta una nuova versione con attrici italiane. Il lavoro è nato dopo un sogno, che ha riportato alla memoria una storia perduta d’infanzia. Una riflessione sui limiti dell’esperienza e delle sue possibilità estetiche e concettuali che si percepiscono nell’incontro tra Dal 13 al 25 giugno Drive-in Barona di Strasse, regia di Francesca De Isabella Uno spettatore, una macchina e la città di Milano come palcoscenico. Per Triennale Teatro dell’Arte la giovane compagnia milanese Strasse ha creato Drive_IN_Barona, progetto sitespecific che viene ripensato di volta in volta in luoghi differenti. Drive-in Barona è un film mai gi- rato, una pellicola che si sviluppa sulla strada. È la stessa scena girata nell’arco di una notte, che nasce e muore continuamente in un paesaggio che rivendica lo sguardo di chi lo attraversa. Tutta la ricerca artistica di Strasse si fonda sulla pratica della creazione site-specific e tende a trasfor- sconosciuti. Un incontro che avviene in un luogo immaginario ma al contempo reale. Un letto, un’attrice, uno spettatore e tutto ciò che ci sta intorno. Una produzione Triennale Teatro dell’Arte, durata 15 minuti. mare il punto di vista dello spettatore, permettendogli di cogliere con un’attenzione diversa ciò che già esiste. Durata 25 minuti. Con: Simone Evangelisti, Sara Leghissa, Paola Stella Minni Ideazione: Francesca De Isabella e Sara Leghissa Consulenza drammaturgica: Valentina Cicogna Organizzazione: Giulia Messia Produzione: Triennale Teatro dell’Arte; Strasse; AV Turné Dal 13 al 18 giugno - ore 19.30 Giacinto Pannella, detto Marco di Nark Bkb Il pubblico entra e prende posto in sala. Le luci si abbassano e la scena, vuota, s’illumina di una luce calda. Parte una registrazione audio. La voce ha un timbro familiare, una cadenza che non ci è estranea, parole estratte da un discorso sullo sciopero della fame più o meno noto, l’esperienza di un corpo. L’affascinante lavoro di Nark Bkb, artista la cui ricerca si sviluppa tra l’ambito sonoro e quello visivo, è una riflessione sull’imprescindibile fisicità della parola parlata, sull’impossibilità Dal 20 al 24 giugno - ore 16.00 di separare corpo e pensiero. Un lavoro sull’assenza/presenza di un corpo, su una fisicità costretta, straripante e al tempo stesso una luce sul linguaggio e il gesto politico. Durata 20 minuti. Domenica 18 pomeridiana alle ore 16.00. E vissero felici e contenti h i burattini di Daniele Cortesi L’amore tra una bella principessa e un dolce e mite pastore viene ostacolato dal prepotente cavaliere Korvak e dalla sua brigata di perfidi aiutanti. Solo l’intervento di Gioppino Zuccalunga riuscirà a salvare i due innamorati, sconfiggendo l’oscuro cavaliere e la sua banda. Daniele Cortesi è un maestro del teatro dei burattini, autore di molti spettacoli per bambini e adulti. Au- tore di fiabe e commedie, scultore di burattini e scenografo, crea dal punto di vista artigianale e artistico tutte le sue produzioni, nel rispetto dei canoni classici della miglior tradizione burattinaia bergamasca. Dal 22 al 25 giugno Ethica. Natura e origine della mente ideazione e regia di Romeo Castellucci Per questo progetto Romeo Castellucci, uno dei più grandi artisti contemporanei, si rifà al pensiero del filosofo olandese Spinoza. Colui che pensa è cosa unica con la realtà. Su questo solco, la performance ramifica la propria libera deviazione e comincia una discesa verso la foce, verso il luogo in cui le acque giungono alla fine: una platea. L’immagine creata nella mente dell’artista raggiunge la mente dello spettatore, il quale la riceve, sì, ma nel rice- vere la forma. La performance congela questo pensiero nell’atto di ricevere l’immagine, per sancire la fusione tra la ricezione dello spettatore e la creazione dell’immagine originaria. Da giovedì a sabato ore 19.30 e ore 21.30 (doppia replica); domenica ore 16.00 e ore 18.00 (doppia replica). Con: Silvia Costa; Bernardo Bruno, voce Drammaturgia: Claudia Castellucci Suono: Scott Gibbons, Matteo Braglia Sculture: Istvan Zimmermann, Giovanna Amoroso Macchinista: Filippo Mancini Addetta alla produzione: Benedetta Briglia Organizzazione e promozione: Valentina Bertolino, Gilda Biasini Produzione: Socìetas Raffaello Sanzio aprile maggio giugno 2017 il foyer e' tutto del teatro VIVERE L’ITALIA E I MIGLIORI EVENTI CHE TI PUÒ OFFRIRE Scopri dove trovare il magazine su www.itaeventi.it 11 il foyer e' tutto del teatro 12 aprile maggio giugno Piccolo Teatro di Milano teatro d 'Europa Biglietteria: (presso Teatro Strelher - L.go Greppi, 2) da lunedì a sabato 9.45 - 18.45; domenica 13.00 - 18.30. Prenotazioni: t. 848 800 304 [email protected] www.piccoloteatro.org dal 21 marzo al 30 aprile Milano per Gaber Louise e Renée testi e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini da Balzac, di Stefano Massini, regia di Sonia Bergamasco Torna Milano per Gaber, storica rassegna dedicata al grande Signor G. A cura della Fondazione Giorgio Gaber. l’intrattenimento leggero e il teatro d’autore. 10 aprile - ore 20.30 Incalzato da Paolo Dal Bon, Ivano Fossati risponderà, approfondendo i contenuti, sulla situazione attuale del fenomeno cantautorale, alternato documenti a filmati di repertorio. Nella sua lunga esperienza, che lo ha visto protagonista in prima persona, occupano un posto importante i pezzi scritti e regalati ad alcune grandi interpreti che hanno fatto la storia del nostro panorama musicale. Gaber, io e le cose Maria Laura Baccarini, attrice-cantante acclamata dal pubblico più esigente per classe, talento, raffinata sensibilità, torna in teatro con Gaber, io e le cose ideato e diretto dalla stessa Baccarini con Elena Torre. Scegliendo tra i testi più intimisti e meno rappresentati di Gaber-Luporini, lo spettacolo racconta storie universali, in un viaggio tematico che parla dell’Uomo, dei rapporti con la famiglia, con lo Stato, delle relazioni con l’altro sesso e dell’amore. Con: Maria Laura Baccarini, voce; Régis Huby, violino Regia: Maria Laura Baccarini, Elena Bono Produzione: Abalone Production; Casa degli Alfieri 2 maggio - ore 20.30 Far finta di essere G. Omaggio a Giorgio Gaber firmato Davide Calabrese e Lorenzo Scuda del gruppo musical-teatrale degli Oblivion, rilegge testi e musiche di Gaber e Luporini in chiave comica raffinata e intelligente: Il massimo esempio di come una macchina scenica perfetta può segnare quanto labili siano i confini fra 3 maggio - ore 20.30 Canzone e Teatro Canzone 4 maggio - ore 20.30 Il Signor G e l'amore Dopo tre anni in cui l’attrice-cantante ha toccato i teatri italiani più importanti, Rossana Casale torna al Piccolo Teatro per chiudere il suo lungo tour e contemporaneamente la rassegna “Milano per Gaber 2017”. Il Signor G e l’amore tratta i temi controversi della coppia, del matrimonio, dei sentimenti più nascosti, in un susseguirsi di intelligente divertimento. La Casale ripopone in chiave jazz alcune delle canzoni e dei monologhi più famosi. Con: Rossana Casale; Emiliano Begni, pianoforte; Francesco Consaga, sax alto e soprano; Ermanno Dodaro, contrabbasso Orario spettacoli: martedì, giovedì, sabato 19.30; giovedì, venerdì 20.30; domenica 16.00; lunedì riposo. Mezzi pubblici: tram 1, 2, 4, 12, 16, 27; bus 57, 61; M1 (Cordusio, Cairoli); M2 (Lanza); BikeMi 4, 75. Via Rovello, 2 - 20121 Milano Piccolo teatro grassi Dal 10 aprile al 4 maggio 2017 Un Balzac tutto al femminile. Sonia Bergamasco per la regia, Federica Fracassi e Isabella Ragonese protagoniste danno vita in scena a un testo drammaturgico che Stefano Massini ha liberamente tratto dalle Memorie di due giovani spose (1842). Louise e Renée sono due giovani donne legate da un’amicizia profonda che affonda le radici nell’infanzia, trascorsa insieme in convento. Il loro affacciarsi alla vita “fuori”, il ritorno “a casa”, corrisponde all’inizio di un dialogo epistolare che prolungherà negli anni la reciproca ricerca di un alfabeto comune dell’amore. Avvicinate e isolate nella voce ardente di un presente del cuore, le due figure di donna immaginate da Balzac racconta- no anche oggi la spinta inarrestabile del desiderio e il senso di perdita che l’avventura del quotidiano inevitabilmente restituisce a ogni essere umano. Con: Federica Fracassi, Isabella Ragonese Scene: Marco Rossi Costumi: Gianluca Sbicca Luci: Cesare Accetta Movimenti: Alessio Maria Romano Trucco e acconciature: Aldo Signoretti Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa Dal 6 al 28 maggio Arlecchino servitore di due padroni di Carlo Goldoni, regia di Giorgio Strehler Fra squilli di tromba e battere di grancassa, si alza il sipario ed eccoli lì gli attori, tutti insieme, il braccio alzato nel saluto al pubblico: Arlecchino, con il suo vestito a pezze multicolori, la sua maschera da gatto è in mezzo a loro. Ha un particolare significato, nel mese in cui si celebra il Settantesimo del Piccolo, riproporre i lazzi, i duelli e le risate, ma soprattutto la poesia, il “teatro puro” di Arlecchino servitore di due padroni, creato nel luglio del 1947 da Giorgio Strehler reinterpretando la tradizione goldoniana. Arlecchino è lo spettacolo italiano più visto nel mondo; con Arlecchino il Piccolo ha percorso il globo, da nord a sud, da est a ovest, trasmettendo tutta la sua inarrestabile carica di energia e di emozione. Nel ruolo del titolo, Ferruccio Soleri – che si alterna con Enrico Bonavera – porta in teatro il Guinness dei primati, per la più lunga permanenza nello stesso ruolo. fano Guizzi, Pia Lanciotti, Sergio Leone, Lucia Marinsalta, Fabrizio Martorelli, Tommaso Minniti, Stefano Onofri, Annamaria Rossano Suonatori: Gianni Bobbio, Francesco Mazzoleni, Matteo Fagiani, Celio Regoli, Elisabetta Pasquinelli Messa in scena: Ferruccio Soleri; Stefano de Luca Scene: Ezio Frigerio, Leila Fteita Costumi: Franca Squarciapino Luci: Gerardo Modica Musiche: Fiorenzo Carpi Movimenti mimici: Marise Flach Maschere: Amleto e Donato Sartori Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa h un grande medico un po’ bizzarro, che svolge la sua opera solo se costretto… a bastonate. Sganarello viene così “incentivato” a curare Lucinda, figlia del ricco Geronte, che sembra colpita da un improvviso mutismo. La fanciulla sta solo cercando di salvarsi da un matrimonio imposto dal padre e non gradito, in quanto innamorata di Leandro, giovane in apparenza spiantato. Scoperto l’inganno, Sganarello usa tutta la sua furbizia per simulare la guarigione e spingere il padre ad accettare l’amore tra i due giovani. Con: Ferruccio Soleri, Enrico Bonavera, Giorgio Bongiovanni, Francesco Cordella, Alessandra Gigli, Ste- Dal 14 al 25 giugno Il medico suo malgrado Compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli Entrato nel repertorio della Carlo Colla & Figli dalla seconda metà del XIX secolo in una formula che sottolineava i caratteri della Commedia dell’Arte mettendo in risalto la “maschera” italiana della Compagnia marionettistica, ovvero Gerolamo, in sostituzione dell’originale ovvero Sganarello, Il medico suo malgrado, riduzione per marionette di Eugenio Monti Colla dall’omonima commedia di Molière, viene oggi rimesso in scena in una nuova versione che rispetta a pieno il testo del drammaturgo francese sia nei personaggi sia nell’ambientazione. Martina, moglie di Sganarello (Gerolamo), per vendicarsi delle botte ricevute, lo fa passare per aprile maggio giugno 2017 piccolo teatro di milano 13 Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano Piccolo teatro Strehler Dal 6 al 9 aprile Scuola di ballo Accademia Teatro alla Scala diretta da Frédéric Olivieri Gli allievi della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala diretti da Frédéric Olivieri tornano al Piccolo con lo spettacolo di fine anno. Banco di prova per i giovani e giovanissimi danzatori, lo spettacolo si apre tradizionalmente con Préséntation, coreografia dello stesso Olivieri pensata per tutti gli allievi, che valorizza il percorso di studi e le capacità tecniche acquisite nel corso degli anni, e prosegue con un brano tratto da Paquita di Marius Petipa, grande balletto romantico ambientato in Spagna durante l’occupazione napoleonica. A seguire Un ballo di Jiři Kylián su musiche di Ravel, un esercizio di stile e di musicalità nato per i giovani danzatori del Nederland Dans Theater. Infine Variation for four di Anton Dolin che, come dice il titolo, è destinato a quattro danzatori impegnati in una coreografia di grande intensità e tecnica. Dal 18 al 23 aprile Nel nostro piccolo Gabbar, Jannacci, Milano, Noi. Con Ale&Franz Gaber e Jannacci sono «il punto di partenza, le tappe di un percorso, l’ambizione di una condivisione». Ai due grandi artisti e “all’aria di Milano” si sono ispirati Ale&Franz per questo spettacolo che parla del coraggio di vivere storie non sempre vincenti, della forza di trasmettere emozioni vere, di raccontare anche i fallimenti, la delusione degli ideali, i sentimenti profondi, come l’amore. Drammaturgia: Alessandro Besentini, Francesco Villa, Alberto Ferrari, Antonio De Santis Regia: Alberto Ferrari Musicisti: Fabrizio Palermo, basso; Luigi Schiavone, chitarra; Francesco Luppi, tastiere; Marco Orsi, batteria Produzione: ITC 2000 Dal 27 aprile al 7 maggio Ifigenia, liberata di Angela Dematté e Carmelo Rifici, regia di Carmelo Rifici «Una sala prove, attori e pubblico insieme – ci spiega Carmelo Rifici –. Un regista e un drammaturgo provano ancora a indagare il Mito degli Atridi, il sacrificio di Ifigenia. Formulano domande intorno all’annosa questione: dove nasce la violenza? come si ferma la violenza? il mondo cesserà mai di essere violento? che cos’è la violenza? Schiacciata dal volere paterno, contagiata dalla follia del popolo, Ifigenia sembra non poter uscire da un destino senza speranza in cui solo il sangue di un innocente può placare la violenza della folla. Eppure c’è una parola che potrebbe fermare l’ingranaggio infernale, una parola capace di smascherare l’inganno, ma è troppo scomoda da pronunciare, troppo pericolosa per l’antico desiderio dell’uomo di sopraffare, di desiderare conti- Dal 25 al 27 maggio Richard III di William Shakespeare, regia di Thomas Ostermeier La storia ha consegnato alla fantasia di William Shakespeare un Riccardo III orrendo, deforme, mostruoso, dotato di una mente perversa e di una sfrenata ambizione. Thomas Ostermeier, direttore della Schaubühne di Berlino, presenta la sua interpretazione del personaggio Riccardo: violento, animato da una rabbia incoercibile che inizialmente rivolge contro i nemici del fratello Edoardo, re prima di lui, quindi dopo la morte di questi, contro tutti coloro che ostacolano la sua ascesa al potere, Riccardo è altresì uno splendido seduttore e manipolatore che usa con abilità machiavellica traumi e risentimenti altrui per farne gli strumenti della propria scalata. Definito dalla critica tedesca “sublime e sensazionale”, lo spettacolo è il ritratto di una classe dirigente divorata dalla sete di potere e destinata ad essere spettatrice del trionfo di un dittatore perverso. Spettacolo in lingua tedesca con sovratitoli in italiano. Con: Lars Eidinger, Moritz Gottwald, Eva Meckbach, Jenny nuamente la roba dell’altro». Con: Edoardo Ribatto, Mariangela Granelli, Giorgia Senesi, Anahì Traversi, Igor Horvat, Tindaro Granata, Caterina Carpio, Francesca Porrini, Giovanni Crippa, Vincenzo Giordano, Zeno Gabaglio Scene: Margherita Palli Costumi: Margherita Baldoni Maschere: Roberto Mestroni Musiche: Zeno Gabaglio Luci: Jean-Luc Chanonat Progetto visivo: Dimitrios Statiris Produzione: LuganoInscena König, Robert Beyer, Thomas Bading, Christoph Gawenda, Laurenz Laufenberg; Thomas Witte, batteria e percussioni Drammaturgia: Florian Borchmeyer Scene: Jan Pappelbaum Costumi: Florence von Gerkan Luci: Erich Schneider Musica: Nils Ostendorf Video: Sébastien Dupouey Burattini: Ingo Mewes, Karin Tiefensee 10 aprile La mia Napoli Jazz al Piccolo - orchestra senza confini Ospiti del concerto conclusivo della XIX edizione di Jazz al Piccolo il versatile polistrumentista e arrangiatore Sandro Cerino e la voce di Laura Fedele. In programma una serie di canzoni napoletane arrangiate in chiave jazzistica. I brani rappresentano la personale immagine che Cerino ha costruito intorno al paesaggio sonoro della città in cui è nato, nel quale non mancano grandi classici della Napoli canora, scelti in un ampio spettro temporale, nei quali spicca anche la vocalità di una delle più complete cantanti italiane di jazz. Introduzione al concerto a cura di Maurizio Franco. Con: la Civica Jazz Band; solisti: Emilio Soana, tromba; Roberto Rossi, trombone; Giulio Visibelli, sassofoni e flauto; Marco Vaggi, contrabbasso; Tony Arco, batteria; studenti dei Civici Corsi di Jazz della Civica Scuola di Musica C. Abbado di Milano; solista ospite e arrangiatore Sandro Cerino; voce solista Laura Fedele; direttore Enrico Intra Dal 11 al 14 maggio Soudain l'été dernier di Tennessee Williams, regia e scene di Stéphane Braunschweig Improvvisamente l’estate scorsa… che cos’è successo veramente? L’opera di Tennessee Williams si sviluppa come un’inchiesta, non poliziesca ma umana, sulla morte del poeta Sébastien Venable. Come decifrare un racconto che somiglia a una terrificante allucinazione? «Mi approccio per la prima volta a Tennessee Williams – scrive Braunschweig -. Dopo Čechov, Pirandello e soprattutto Ibsen, era naturale e per dirla così, inevitabile, il mio desiderio di esplorare l’opera del più grande drammaturgo americano del ventesimo secolo. Improvvisamente l’estate scorsa è un’opera poco rappresentata a teatro in Francia, soprattutto conosciuta grazie al film di Mankiewicz. Quello che mi appassiona, in Improvvisamente l’estate scorsa, è il modo in cui la realtà si svela sotto le sembianze del più terrificante dei fantasmi». Spettacolo in lingua francese con sovratitoli in italiano. Con: Jean-Baptiste Anoumon, Océane Cairaty, Virginie Colemyn, Boutaïna El Fekkak, Glenn Marausse, Luce Mouchel, Marie Rémond Collaborazione artistica: Anne-Françoise Benhamou Collaborazione alle scene: Alexandre de Dardel Costumi: Thibault Vancraenenbroeck Luci: Marion Hewlett Suono: Xavier Jacquot Video: François Gestin Trucco e parrucco: Karine Guillem Assistente alla regia: Amélie Énon Scene: Lisetta Buccellato Produzione: OdéonThéâtre de l’Europe 14 piccolo teatro di milano Piccolo teatro Strehler 30 e 31 maggio aprile maggio giugno 2017 Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano dizioni più drammatiche e come il bisogno di creare bellezza sia connaturato all’essere umano. Con: Ute Lemper, Peppe Servillo, narratore; Giuseppe Bassi, contrabbasso; Andrea Campanella, cesco Lotoro, musicista pugliese clarinetto; Daniel Hoffman, vioche da trent’anni dedica tutto lino; Francesco Lotoro, piano; il suo tempo e tutte le sue risorVictor Villena, bandoneon se alla ricerca di testimonianze Concept e testi: Ute Lemper e Vimusicali che provengono dai luoviana Kasam ghi di detenzione della Seconda Regia: Fabiano Marti Guerra Mondiale. Raccontano come lo spirito non Produzione: Ldst Musik Onlus si dia per vinto anche nella con- Songs for Eternity Ute Lemper e Peppe Servillo La voce di Ute Lemper e il racconto di Peppe Servillo danno vita a uno spettacolo sul filo della necessaria memoria di quello che è stato e non deve mai più ripetersi. Le canzoni che Ute Lemper interpreterà sono un patrimonio di inestimabile valore culturale ritrovato grazie al lavoro di Fran- Dal 7 al 9 giugno Aterballetto Dal 28 giugno al 1 luglio Milano Flamenco Festival coreografie di Jiří Pokorný, Giuseppe Spota e decima edizione Philippe Kratz Il più importante festival italiaIl programma scelto per il pubblico milanese comprende tre nuove creazioni: Words and Space di Jiří Pokorný, trentacinquenne di Praga con un curriculum internazionale di tutto rispetto, Narcissus di Giuseppe Spota, già danzatore di Aterballetto, di ritorno in Italia dopo essersi affermato come interprete e coreografo in Germania, e Phoenix di Philippe Kratz danzatore della compagnia che lo ha “lanciato” come coreografo con brani di successo, visti anche al Piccolo Teatro (lo scorso anno L’eco dell’acqua e #hybrid). Un programma che ben sintetizza il percorso intrapreso dalla direttrice artistica Cristina Bozzolini con l’intento di rinnovare il repertorio ed esplorare le diverse identità della coreografia contemporanea affiancando autori di diverse nazionalità a nuovi talenti italiani. no di cultura flamenca compie il primo decennio e festeggia con una straordinaria tre giorni Piccolo teatro Studio Melato Dal 19 al 23 aprile Dal 3 al 21 maggio drammaturgia e regia di Lina Prosa studio sui “Sei personaggi” di Luigi Pirandello Giunge a compimento la Trilogia del Naufragio. «In Lampedusa Beach e Lampedusa Snow – ci racconta Lina Prosa – ho lavorato con giovani attori e con loro ho vissuto un’esperienza legata al sogno dell’attore, quando deve ancora trovare il suo approdo, la sua Lampedusa. In Lampedusa Way mi sono confrontata con due attori di grande spessore artistico, già all’apice dell’esperienza attoriale, Luca Ronconi ha consegnato al pubblico e alla storia del teatro una lettura inedita e sorprendente del classico pirandelliano. Sarebbe sbagliato parlare di una semplice ripresa: è la riaffermazione dell’appassionato lavoro di Ronconi nel condividere con i giovani attori una lettura dei classici nata dalla ricerca e dalla curiosità nei confronti di testi ritenuti “bloccati” nella loro più ovvia interpretazione. Ronconi ha trasferito il “dramma” dei sei personaggi «in uno spazio vuoto e claustrofobico, una stanza del- Lampedusa Way In cerca d'autore e qui la sfida è andata oltre sul piano creativo». Lampedusa Way racconta il viaggio di Mahama e Saif, più volte evocati nei due capitoli precedenti, che raggiungono l’isola siciliana alla ricerca dei profughi Shauba e Mohamed. Con: Maddalena Crippa, Graziano Piazza Scene e luci: Paolo Calafiore Costumi: Mela Dell’Erba Suono: Pippo Alterno Dal 23 al 25 maggio Matteo Ricci e Xu Guangqi di William H. Sun, regia di Kuang Shen Creato dalla Shanghai Theatre Academy, lo spettacolo è un omaggio alla straordinaria amicizia che legò nel XVI secolo due uomini di scienza e di fede (an- che se non della stessa fede). Un inno alla comprensione tra i popoli e al rispetto per l’uomo, possibile là dove regnino l’amore dello studio e della conoscenza. la mente, dove questi personaggi vivono nella mente di chi li ha creati, sono figure immaginate da un autore e quindi non possono avere nessun tipo di concretezza». Regia: Luca Ronconi; ripresa a cura di Luca Bargagna Dal 29 al 31 maggio Prospero l'isola dei suoni con Enrico Intra, regia di Massimo Navone La musica, nella sua più varia ed estesa natura di suono, gioca un ruolo da protagonista nella Tempesta più che in ogni altra opera di Shakespeare. È il rombo della furia degli elementi ad aprire il sipario e sono “…alcuni secondi di musica celestiale…” ciò che Prospero chiede prima di spezzare la bacchetta di mago, celebrando il ritorno al mondo reale: due opposte armonie ad aprire e chiudere un racconto fantastico. Massimo Navone coinvolge Enrico Intra, interprete ideale di un Prospero compositore e live-performer, in uno spettacolo ispirato alla Tempesta in cui si intrecciano linguaggi espressivi diversi - musica, voce e gesto – armonizzati tra loro: la musica non verrà utilizzata come colonna di eventi internazionali organizzati dall’Associazione Punto Flamenco diretta da Maria Rosaria Mottola. Tre straordinari artisti sono in scena al Teatro Strehler per altrettante serate che festeggiano 10 anni di successo dell’evento più atteso dell’estate milanese, punto di riferimento dell’arte flamenca e vetrina delle più importanti compagnie. Apre le danze Manuel Liñan il 28 giugno con Reversible; il 29 è la volta di Olga Pericet con La Espina que quiso ser Flor. Chiude il 1° luglio Rocio Molina con Caída del Cielo. Via Rivoli, 6 - 20121 Milano Con: Fabrizio Falco, Davide Gagliardini, Lucrezia Guidone, Luca Mascolo, Massimo Odierna, Alice Pagotto, Sara Putignano; Luca Carbone, Gloria Carovana , Matteo Cecchi, Cosimo Frascella, Stefano Guerrieri, Marina Occhionero, Luca Tanganelli, Zoe Zolferino Produzione: Centro Teatrale Santacristina; Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa; Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” sonora del dramma, bensì come creazione musicale estemporanea, il movimento è pensato come strumento per sintetizzare la narrazione e trasformarla in immagini che ne esaltino la dimensione fisica e sensoriale. Sulla scena con Enrico Intra la cantante Simona Severini, Alex Stangoni al live electronics e i danzatori Filippo Porro, Donato De Mita, Liber Dorizzi. Movimenti scenici: Davide Montagna Suono: Hubert Westkemper Produzione: Mdspettacoli; Associazione culturale Musica Oggi aprile maggio giugno 2017 il foyer e' tutto del teatro 15 il foyer e' tutto del teatro 16 aprile maggio giugno Teatro San Babila Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 798010 Orario spettacoli: martedì, giovedì, venerdì e sabato h. 20.30; mercoledì e domenica h. 15.30; lunedì riposo. Prezzi: intero € 27,50; riduzioni. www.teatrosanbabilamilano.it [email protected] dal 4 al 9 aprile Cancun di Jordi Galceràn, regia Marco Mattolini Cancun è una commedia dagli aspetti comici e surreali sulle relazioni e i desideri inconfessabili dell’amore coniugale. Galceràn è maestro nell’esplorare i rapporti contemporanei tra uomo e don- Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano 20 aprile - ore 20,30 22 aprile - ore 20,30 La Via Crucis di Papa Francesco Filarmonica Gioacchino Rossini Pecunia Gianluigi Nuzzi, giornalista, saggista e conduttore televisivo, porta in scena la difficile lotta di Papa Francesco per cambiare la Chiesa. Con l’ausilio di contributi audio e video, Nuzzi continua a raccontare e riflettere sui temi trattati nei suoi ultimi best sellers per mettere a fuoco il futuro di un uomo amato e coraggioso. Drammaturgia:MarcoPosani Ricerca: Biagio Coscia Produzione: Mismaonda saro che tocca le città che hanno conosciuto ed acclamato il grande compositore. Il progetto pre- Misura per misura di William Shakespeare, regia di Jurij Ferrini MilanoinDanze rassegna coreutica dedicata a Micaela Masella 14 maggio - ore 18.00 25 maggio - ore 20.30 musiche di Tchaikovsky, coreografia di Giorgio Azzone drammaturgia di Riccardo Mini, regia di Valentina Colorni Mantenendo la partitura musicale originale di Tchaikovsky, il coreografo ha voluto utilizzare come idea principale della storia il tema della violenza sulle donne. Attraverso uno stile contemporaneo, ma che rimanda alla tecnica classica, Swan Lake è un balletto dal forte messaggio: l’amore, puro e sincero, vince su ogni altra cosa e la violenza è un’azione che va sempre punita. Con: Sabrina Brazzo, Andrea Volpintesta, Gioacchino Starace, Jas Art Ballet Rossini in viaggio è un percorso affascinante attraverso le immortali pagine del Cigno di Pe- Dal 26 aprile al 7 maggio 14 e 25 maggio Swan Lake Il lago dei cigni Rossini in viaggio La mia vita d'artista Il terzo e ultimo appuntamento di MilanoinDanze presenta un nuovo lavoro nato dalla collaborazione di un folto gruppo di danzatori e coreografi sul tema della dislessia. Con: Sabrina Brazzo, Andrea Volpintesta, Joe Lampugnani, Accademia Kataklò, Jas Art Ballet, Centro Studi Coreografici Teatro Carcano Coreografie: Massimiliano Volpini, Giorgio Azzone, Joe Lampugnani, Giulia Staccioli, Margarita Smirnova In occasione dei quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare, Jurij Ferrini e la sua Compagnia affrontano Misura per misura, una commedia nera, una sorta di poetico ed affascinante thriller ante-litteram, misterioso, cinico, amaro. E un’attualissima critica alla sete di potere. Con: Jurij Ferrini, Rebecca Rossetti, Matteo Alì, Angelo Tronca, Michele Schiano di Cola, Raffaele Musella, Lorenzo Bartoli, Sara Drago, Francesco Gargiulo, Gianluca Guastella Dal 29 marzo al 9 aprile Il bugiardo di Carlo Goldoni, regia Alfredo Arias Goldoni ammonisce contro i pericoli della menzogna, arma a doppio taglio che immancabilmente si ritorce contro chi la usa. Attraverso l’uso del dialetto attribuito alle maschere, riesce a far ridere lo spettatore e a coinvolgerlo nella vicenda, mentre i dialoghi rapidi ed essenziali rendono di immediata comprensione il messaggio che sta al cuore della storia: ovvero, come l’uomo si trovi costantemente di fronte a un bivio e, per salvaguardare il proprio orgoglio, di regola segua la via meno retta. A dirigere gli attori Alfredo Arias, uno fra i più importanti registi internazionali, argentino naturalizzato francese, autore di spettacoli effervescenti animati da un’ironia ora tenera ora folle, che ben si presta all’allestimento di questo testo. Scene e costumi sono firmati da Chloe Obolensky, scenografa di fama internazionale, costumista storica di Peter Brook. Con: Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli, Andrea Giordana Adattamento: Alfredo Arias, Geppy Gleijeses Scene e costumi: Chloe Obolensky Produzione: Gitiesse Artisti Riuniti Mezzi pubblici: tram 23; bus 61, 65, 73; M1(San Babila); Bikemi 2 (San Babila). na, con un occhio ironico, divertente, ma mai banale, passando con disinvoltura dal tono della commedia a quello sofisticato di una storia contemporanea. Con: Pamela Villoresi, Blas Roca Rey, Giancarlo Ratti, Nicoletta Della Corte Prenotazioni e informazioni: tel. 02 55181377 02 55181362 Orario spettacoli: martedì, mercoledì, giovedì e sabato ore 20,30; venerdì ore 19,30; domenica ore 16.00. www.teatrocarcano.com Teatro Carcano 2017 Mezzi pubblici: tram 16, 24; bus 77, 94; M3 (Crocetta). Prezzi: poltronissima € 34,00; balconata € 25,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] vede anche la lettura delle lettere che il Maestro scrisse proprio in relazione alle Sinfonie e alle loro esecuzioni. Con: Filarmonica Gioacchino Rossini; Donato Renzetti, direttore; Silvia Colombini, soprano; Antonio Olivieri, voce recitante Traduzione: Cesare Garboli Scene: Carlo De Marino Costumi: Alessio Rosati Luci: Lamberto Pirrone Produzione: Compagnia Jurij Ferrini, Progetto U.R.T. aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 Teatro della contraddizione Via della Braida, 6 - 20122 Milano Fino al 2 aprile - ore 20.30 Loretta Strong di Copi, regia di Giuseppe Isgrò Loretta Strong, sola sulla sua astronave in missione nello spazio, inscena la particolare condizione di solitudine recettiva, capace di creare sentimenti, motivazioni, obiettivi, mondi. “La terra è esplosa!”, resta solo la rappresentazione, l’immanenza tragicomica del corpo dell’attore, della sua voce, del suo delirio isterico-onirico. Loretta evoca altri astronauti, la sua amica Lin- Fino al 2 aprile - ore 22.00 Ouminicch' drammaturgia e regia di Rosario Palazzolo Due uomini, una bara. E una decisione da prendere: chi vive, chi muore. Trentasetti e Trentaquattru non hanno scampo, sin dal principio, costretti come sono a giocarsi il tutto e per tutto. È una specie di bivio, Ouminicch’, con nessuna uscita. Il tutto, in un registro drammaturgico intriso di silenzi estenuanti e guizzi improvvisi, una lingua secca, carica d’umor nero, mista a un dialetto 6 e 7 giugno reProduction regia di Giuseppe Isgrò Una riflessione sul riprodursi, replicarsi, immaginare un altro sé, avere continuità e discendenza, sia nella vita, sia nell’arte. Lo spettacolo è incentrato su un gruppo di artisti maturi, legati tra loro da fili di assurdità e bisogno, tra i quali esplode il tema del tempo biologico, del momento esatto per produrre e per riprodursi, per dare vita a opere e figli. I protagonisti sono affetti dalla stessa nevrosi: l’incubo della banalità dell’esistenza o della banalità del 24 giugno Balerhouse Un progetto di Teatro della Contraddizione e Sanpapié Per chi non sa un passo, per chi li sa tutti. Per chi inciampa, per chi vola… O per chi sa solo saltare. Balerhaus è un evento ibrido, unico e irripetibile, che alterna un giro di rumba a un assolo di danza, un rudimento di valzer a una performance teatrale. In Balerhaus si beve un bicchiere di vino, si gioca a carte, si ascolta della buona musica dei tempi andati, si sentono i versi di Cesare Zavattini sopra a acidi beat techno, ma soprattutto in Balerhaus si balla e ballano tutti, performer e pubblico, accompagnati da tutor: non insegnanti professionisti, ma una coppia che ha vissuto la pista da ballo per una vita intera e che si presta a guidare il pubblico alla scoperta dei passi del valzer, della polka, del cha cha cha... Tutto accade velocemente, non c’è davvero il tempo per imparare, ma per avere un’idea sì, perché alla Ba- da, extraterrestri e animali d’ogni genere. Loretta non esiste, è in quanto si esibisce. Allegoria della solitudine dell’attore. Con: Margherita Ortolani Suono e musiche: Giovanni Isgrò Dramaturg: Francesca Marianna Consonni Consulenza drammaturgica: Ondina Granato Produzione: Phoebe Zeitgeist – quello palermitano – che gioca con la sintassi. Con: Salvatore Nocera, Rosario Palazzolo Assistente alla regia: Angelo Grasso Scene: Luca Mannino Musica e suoni: Francesco Di Fiore Foto: Gandolfo Schimmenti Produzione: Teatrino Controverso; T22 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 25462155 Orario spettacoli: da giovedì a domenica, ore 20.45; orario serate doppio spettacolo: giovedì e domenica ore 20.30. www.teatrodellacontraddizione.it 17 Mezzi pubblici: tram 16, 29, 30; M3 (Porta Romana). Prezzi: intero € 15,00; doppio spettacolo € 20,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] Dal 18 aprile al 7 maggio Café Berlin drammaturgia e regia di Marco Maria Linzi Siamo a Berlino, nel periodo a cavallo tra la Repubblica di Weimar e l’avvento del nazismo. Siamo in quei kaffè dove la decadenza si aggrappa alle pareti: Café Berlin è abitato da personaggi che oscillano tra essere qui ed essere altrove, tra essere nella propria Prigione/Rifugio e nel Bordello/Desiderio. Tra balli, canti, reggicalze e vestitini succinti. Con: Massimo Airoldi, Stefania Apuzzo, Micaela Brignone, Fabio Brusadin, Silvia Camellini, Sabrina Faroldi, Silvia Romito, Stefano Slocovich, Stefano Tornese, Jacopo Ferrari Trecate, Eugenio Vaccaro, Giacomo Valentini, Nazaré Xavier, Giorgia Zaffanelli Musica: Massimo Airoldi, Marco Maria Linzi Produzione: TDC; Teatro dell’Elfo linguaggio. Essi combattono contro l’impossibilità di provare un sentimento autentico. Con: Francesca Frigoli, Davide Gorla, Dario Muratore, Andrea Pietrantoni, Chiara Verzola Soggetto: Patrizia Moschella Drammaturgia: Francesca Marianna Consonni, Giuseppe Isgrò Aiuto regia: Francesca Marianna Consonni Suono: Giovanni Isgrò Produzione: Phoebe Zeitgeist lerhaus quello che conta non è la forma, ma la voglia di provare. Ammiraglio registico: Marco Maria Linzi Comandante di pista: Lara Guidetti Capitano d’orchestra: Ale Kape Sicardi Musicanti di poppa: I Morbidissimi Sirena da balera: Nicoletta Bernardi Nostromo organizzativo: Fabio Ferretti Equipaggio: Saverio Bari, Micaela Brignone, Marco De Meo, Sabrina Faroldi, Marcello Gori, Stefano Slocovich, Cecilia Vecchio e altri Dal 24 giugno al 2 luglio Festival Expolis Una settimana per vivere insieme la polis Fulcro della programmazione di ExPolis è la proposta di forme itineranti di fruizione foyer alla radio foyer #tuttodelteatro tutti i m arte d i ' alle 1 1 . 0 0 su e tutti i giorni alle 7.50 e 9.50 #chie' discena, l'agenda di foyer ascoltaci via web da qualsiasi device: www.cluster.fm artistica: camminate, ciclotournée, spettacoli teatrali, workshop e tavole rotonde. il foyer e' tutto del teatro 18 aprile maggio giugno Prenotazioni e informazioni: da lunedì a sabato ore 9.45 18.45; domenica e festivi h. 10.00 - 17.00 . tel. 02 8321999 Orario spettacoli: da martedì a sabato h.21.00; domenica h. 16.00. www.teatroarsenale.it teatro Arsenale Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano 22 aprile - ore 18 29 aprile - ore 18 Dal 3 al 16 maggio Un'ora con Baudelaire ingresso gratuito Una chiacchierata, nella suggestiva cornice del Teatro Arsenale, con esperti, studiosi e artisti che hanno collaborato allo spettacolo che andrà in scena a maggio. In collaborazione con le edizioni Lemma Press. Il male e i suoi fiori Charles Baudelaire, un poeta all’inferno Dedicato a uno dei più grandi poeti della letteratura europea, lo spettacolo è un invito al pubblico ad entrare nell’anima tormentata di Baudelaire. L’invenzione di uno spazio diverso, dialogante con gli straordinari muri del luogo e quanto vi viene rappresentato, è infatti una peculiarità di questo lavoro. Baudelaire passò gran parte della sua vita al bordello. In quel luogo ideale poté sognare, inebriarsi, dimenticare le brutture del mondo e i dolori degli affetti, far fiorire i fiori del male che male non è, ma tentazione condivisa da tanti di noi di abbandonarsi, di perdersi, di sopravvivere in qual- Orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 20.45, domenica ore 16.30, lunedì riposo. Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 50, 58, 94; M1 M3 (Duomo), M2 (S. Ambrogio); Bikemi 95 (R. Partigiana). Prezzi: intero €30,00; €22,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] che modo alla volgarità. Oggi ci sembra che molti siano . A chi è tentato da questa deriva in un mondo incerto e pieno di specchietti per allodole si offre l’immagine di un luogo altro, con spesse mura protettrici, dove sogno e poesia di una vita bella e piena di significato diventi condivisione concreta. Con: Compagnia Teatro Arsenale Regia: Marina Spreafico Traduzione: Federica Locatelli Costumi: Lella Diaz Luci: Christian Laface Prenotazioni e informazioni: tel. 338 5268503 Nuovo teatro Ariberto 2017 www.nuovoteatroariberto.it Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14; bus 47, 59, 74, 94; M2 (S. Agostino) (S. Ambrogio), Bikemi (S. Agostino). Prezzi:intero€13,00;riduzioni. [email protected] 23 aprile - ore 18.30 Gesù, le donne, i prodigi di e con Paolo Colombo e Chiara Continisio L’intento dello spettacolo è quello di avvicinarsi all’umanità dei loro protagonisti, che prima di diventare oggetto e materia di fede e dogmi, sono stati uomini e donne in carne ed ossa. Una lettura laica, vibrante e sensibile. A metà della serata, compreso nel prezzo del biglietto, un buffet con specialità medio-orientali. I 30 marzo, 27 aprile, 25 maggio Beethoven l’integrale delle 32 Sonate per pianoforte Per gli appassionati di L. Beethoven e di musica classica il Nuovo Teatro Ariberto propone un appuntamento imperdibile: un lungo ed affascinante viaggio alla scoperta delle 32 Sonate per pia- 11 maggio - ore 20.45 Di e con Pietro Cuomo 8 giugno Un giorno bellissimo di e con Chiara Continisio Il 2 giugno 1946 visto dalle donne: Chiara Continisio racconta un giorno in cui la democrazia ufficialmente nasce, gli uomini tornano a votare dopo vent’anni e le donne ci vanno per la prima volta, attraversando il quotidiano di quegli anni duri ma Quei bravi ragazzi. pieni di sogni, riepilogandone le tappe fondamentali, e lasciando che a parlare siano le donne: tutte finalmente cittadine a pieno titolo, alcune di loro di lì a poco diventeranno madri della patria repubblicana. Immagini e suoni di Pietro Cuomo. Falcone, Borsellino e gli altri: lacrime di coccodrillo e impegno civile in trent’anni di storia italiana. Tra i vizi del costume nazionale sembra spiccare la singolare capacità dell’Italia di voltare le spalle ai suoi eroi, rispondendo con l’indifferenza all’impegno civile. suoni e le immagini sono a cura di Pietro Cuomo. Spettacolo del ciclo Storie e narrazioni dal Vangelo. noforte del genio della musica. Ad accompagnarci sarà il Maestro Riccardo Schwartz, amato anche per le sue interpretazioni di Beethoven. 30 marzo: Sonate op 90, op 31 n. 2, op 2 n. 3 e op 81a; 27 aprile: Sonate op 28, op 49 n. 2 e op 106; 25 maggio: Sonata op 14 n. 2, op 7, op 31 n. 3, op 101. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono solo i nomi più eccellenti della lunga lista di quanti ne sono stati colpiti. Pietro Cuomo intreccia le loro storie con la Storia recente del nostro Paese, fino a comporre un mosaico eroico e desolante di vuoti di memoria, ingratitudine e qualunquismo. 6 e 7 maggio Il figlio soffre in citazioni pop di Margherita Monga, regia di Eumenesi e Antonio Mingarelli Il figlio soffre in citazioni pop è un insieme di sketch surreali. Lui e Lei sono due altolocati (anche fisicamente), che tentano di vivere parlando di niente. Purtroppo mettono al mondo un Figlio che si sforza di interessarsi delle sofferenze dell’esistenza. Lui e Lei decidono di uccidere il Figlio, in quanto perturbatore della loro vuota tranquillità. Lui, tramite Groupon, riesce a ingaggiare un sicario che sbriga un lavoro veloce e consegna il cadavere in un pacco DHL sulle note del Rigoletto. Domenica 7 maggio due repliche alle 16.30 e alle 20.30. Con: Francesca Del Fa, Ruggero Franceschini, Marouane Zotti Musiche: Eunemesi Scene: Eunemesi, Nunzio Gambino Luci: Antonio Mingarelli aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 Prenotazioni e informazioni: tel. 347 8579320 teatro Lab-Arca Via Marco d’Oggiono, 1 - 20123 Milano 1, 2 e 8, 9 aprile Donna terror del mondo di Egidio Bertazzoni, da Carlo Goldoni e Veronica Franco “Donna, danno, malanno, terror del mondo chi non la sa governar presto va in fondo”. Questo antico detto popolare sintetizza perfettamente la paura di perdersi nella voragine femminile, quel luogo misterioso e ambito da cui tutti siamo usciti in carne ed ossa, con lacrime e sangue, consegnati da una volontà superiore alla vita e alla morte. E chi non genera? Zitella acida, vagina dentata o femmina peccaminosa. Non è lontano il tempo in cui le donne venivano classificate così e ancora oggi questi bozzetti isterici sono ben presenti. Ma nel passato del Secolo dei Lumi è nata e vissuta a Venezia 11 e 16 giugno Matermundi Drammaturgia di Egidio Bertazzoni, regia di Anna Bonel Uno spettacolo sulla figura di Madre Cabrini, protettrice dei migranti, interpretata da Giulia Lazzarini. Vengono messe a confronto le vicende di migranti che riguardano la storia passata italiana - i protetti dalla Santa Cabrini - e quelle dei cittadini stranieri che ormai da decenni vivono in Italia. Queste vicende, a distanza di cent’anni, sono parallele a quelle degli attuali migranti e molto simili. Ricordarle è nostro compito doveroso e consente a chi ora chiede asilo di sentirsi affratellato da un comune destino. Migranti siamo tutti. Con: Giulia Lazzarini, Enrico Bonavera, Franco Sangermano; allievi del laboratorio Pericentro nel coro dei migranti; l e Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; Bikemi: 15 (P.le Cantore), 95 (R. Partigiana). Prezzi: intero €12,00; €15,00; degustazione €5,00. www.lab-arca.it labarcadiannabonel@ gmail.com una grande donna, bella, colta, affascinante e intrigante,Veronica Franco, della cui storia certamente Goldoni era a conoscenza. Dalla sua figura e da Goldoni Egidio Bertazzoni e Anna Bonel hanno attinto per questa nuova produzione. Con: Anna Bonel, Anita Quero, Franco Sangermano; Giacomo Bertazzoni, fagotto; Ivo Martinenghi, violoncello Regia: Anna Bonel Assistente alla regia: Alice Tassara Produzione: Arcaduemila giovani allievi del laboratorio Metamorfositeatro di LabArca; Banda degli Ottoni a Scoppio; Eliconturbo Folk Delirio Aiuto regia: Lisa Capaccioli Luci: Danilo Marabotto, Diego Ranieri Scene: Francesco De Santis Costumi: Elena Galbiati Consulenza musicale: Gian Francesco Amoroso Video e foto: Gian Luca Margheriti Progetto grafico: Marco Capaccioli, Monica Diani Produzione: Arcaduemila n o s T r e 18 Aprile - 7 mAggio al TeaTro della ConTraddizione Orario spettacoli: ore 21.00, in caso di doppia replica, anche alle ore 18.00. 19 p r o d u z i o n i 3 - 21 mAggio | sala bausCh CAFÉ BerliN testo e regia Marco Maria Linzi Teatro della Contraddizione / Teatro dell’Elfo Elena Russo Arman Lorenzo Fontana Maria Caggianelli Villani THe JUNiper Tree DAi FrATelli grimm 19 Aprile - 7 mAggio | sala shakespeare Elio De Capitani leAr Di eDWArD BoND adattamento e regia Lisa Ferlazzo Natoli Teatro di Roma / Teatro dell’Elfo 2 - 21 mAggio | sala Fassbinder Ferdinando Bruni UNA Serie Di STrAVAgANTi ViCeNDe un omaggio a Edgar Allan Poe di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia musiche originali Teho Teardo Corso buenos aires 33 Tel 02.0066.06.06 elFo.org regia Elena Russo Arman musiche originali Alessandra Novaga 5 - 16 giUgNo | sala Fassbinder Cristina Crippa Gabriele Calindri FUgA iN CiTTÀ SoTTo lA lUNA da Tommaso Landolfi e Boris Vian regia Cristina Crippa il foyer e' tutto del teatro 20 teatro i Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano Dal 30 marzo al 2 aprile Carne aprile maggio giugno Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323156 336 3700770 Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, martedì riposo. www.teatroi.org ci mettiamo in discussione, ridefiniamo le nostre certezze,. Drammaturgia: Fabio Massimo Franceschelli Disegno sonoro e musiche: Ivan Talarico Collaborazione artistica: Alessandra Di Lernia Luci: Omar Scala Assistente alla regia: Sonia Fiorentini Progetto grafico: Davide Abbati Dal 14 al 26 giugno Tropicana di Francesco Alberici Dopo aver dominato le classifiche dell’estate 1983, il brano Tropicana è diventato un simbolo della leggerezza estiva, mentre l’angosciante tematica del testo è passata completamente in secondo piano: in questo fallimento comunicativo consiste la magia di quest’opera. Il brano si lega a un immaginario distorto, sia sul piano pubblico (la decadenza dei costumi, la nascita della televisione berlusconiana, l’inizio dell’ascesa del PSI cra- xiano, la paura dell’atomica) che su quello privato (rappresenta la dimensione della festa costante e quasi obbligatoria, della spensieratezza disimpegnata, del divertimento da villaggio). Ecco perché indagare il brano musicale Con: Claudia Marsicano, Daniele Turconi, Salvatore Aronica, Francesco Alberici Aiuto regia: Daniele Turconi, Claudia Marsicano Produzione: Teatro i; Associazione Culturale Gli Scarti Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; Bikemi 15 (P.le Cantore), 95 (R. Partigiana). Prezzi: intero € 18,00; under26 € 11,50; riduzioni. [email protected] Dal 10 al 29 maggio Gli angeli dello sterminio regia e interpretazione di Elvira Frosini e Da- di Giovanni Testori, regia di Renzo Martinelli niele Timpano Un romanzo? Un testo di teatro? Adattamento drammaturgico: FranLei e lui discutono e litigano sulla carne, partendo dalla questione animalista per esplorare territori limitrofi ma meno battuti. Lei è vegetariana, lui è un inguaribile carnivoro e accetta la dialettica del sangue come principio esistenziale. Comici dialoghi si alternano a buffi monologhi. Si sorride con leggerezza e nel ridere riflettiamo, 2017 Un abbozzo? Un quaderno? Lasciamo il mistero su cosa sia davvero quest’ultimo scritto dell’autore. Possiamo solo dire che ha come contesto Milano, la fine di Milano. L’Apocalisse di Milano, che è qui esempio di un nuovo strazio, di una desolazione estrema, una ex-polis calpestata, corrosa, alla fine dei suoi giorni. Un luogo in cui si avverte un continuo rinvio del senso e del significato, un luogo in cui l’effimero impedisce ogni reazione possibile alla fine incombente. Gli Angeli dello sterminio è una Apocalisse che forse porterà all’arrivo di un nuovo e atteso messia, oppure, lascerà dopo di sé un apocalittico deserto di uomini, di segni e di simboli. Con: Cochi Ponzoni, Liliana Benini, Emanuele Turetta cesca Garolla, Renzo Martinelli Luci: Mattia De Pace Suono: Fabio Cinicola Produzione: Teatro i Dal 14 al 26 giugno Souvenir di Milano installazione teatrale per video e parole di Officina Orsi, regia di Rubidori Manshaft L’attenzione è sul microcosmo di Conca Viarenna: è un’indagine sull’eredità del racconto e sulla scelta del ricordo da trasmettere attraverso i frammenti mnemonici degli abitanti, delle persone che hanno attraversato o attraversano un luogo. Lo sguardo personale che ridisegna lo spazio attraverso una mappatura emoti- porta foyer sempre con te dal nostro sito internet foye rta bloi d.net puoi scaricare la copia elettronica del giornale va. Alle persone che aderiranno al progetto si chiederà di raccontarci di sé, di portare fisicamente un loro ricordo, una lettera a loro cara, un feticcio, la memoria d’infanzia, un souvenir, la narrazione di un evento che ha cambiato la loro visione del luogo, il rimpianto... insomma i luoghi della propria esperienza, appigli sui quali ricreiamo un vissuto in relazione al luogo. Drammaturgia: Roberta Dori Puddu Collaborazione artistica: Paola Tripoli Grafica: Fabrizio Montini Produzione: Teatro i seguici su Facebook seguici su Twitter @FOYERtabloid /foyertabloid aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 Teatro mtm Litta Corso Magenta, 24 - 20123 Milano Sala Cavallerizza Dal 5 al 14 maggio Montagne russe di Eric Assous, regia di Fabrizio Visconti Un uomo e una donna. Un bar a fine giornata e poi un appartamento. Un copione apparentemente già scritto, eppure, minuto dopo minuto, via via più inaspettato e imprevedibile. Una sfida, un gioco delle parti; ma quale gioco? E quali carte sono davvero scoperte? Un intreccio di strategie raffinate e crudeli e, allo stesso tempo, un grande vuoto da colmare. Un faccia a faccia da vivere molto da vicino, come spettatori che guardano nella finestra di un dirimpettaio di casa, quasi seduti sul divano di quell’appartamento che non è il proprio, eppure, in qualche modo, potrebbe esserlo. Con: Rossella Rapisarda, Antonio Rosti Scene: Marco Muzzolon Costumi: Mirella Salvischiani Luci: Fabrizio Visconti Musiche: Marco Pagani Produzione: La Gare; Arterie C.I.R.T. Sala teatro litta Dal 5 al 17 giugno Moby Dick da Herman Melville, progetto e regia di Corrado d’Elia Il Capitano Achab è alla ricerca di Moby Dick, la terribile balena bianca che anni prima, durante una battuta di caccia, gli ha amputato una gamba, distrutto la nave, mandato a picco il carico e ucciso molti uomini. Accecato dalla sete di vendetta e contro ogni ragione, conduce la nave per mari pericolosi alla ricerca ossessiva della balena, la quale, nonostante venga più volte ramponata, riesce sempre misteriosamente, quasi diabolicamente, Dal 28 giugno al 15 luglio Suzanna Andler di Marguerite Duras, regia di Antonio Syxty Suzanna Andler è una bella donna con un marito ricco che la tradisce continuamente; anche lei decide di trovarsi un amante, che però non ama. Insieme si trovano a Saint-Tropez a cercare una villa da affittare per le vacanze. Suzanna incontra un’amica alla quale confida la sua crisi coniugale riscontrando però un comportamento ambiguo che fa da specchio alle sue menzogne. Dopo una lunga telefonata con il marito, Suzanna ha modo di interrogarsi se lo ama ancora e comprende che con il suo amante non fa altro che perpetuare un comportamento di costante dissimulazione. Le parole di Suzanna sono punteggiate di menzogne, di cose non dette, di omissioni formali. Questo com- Cell: 393 8208781 Tel: 02 48029909 [email protected] a salvarsi. Intrisa com’è di rimandi allegorici, è questa una strepitosa storia di mare. Moby Dick è ancora oggi il simbolo riconosciuto del desiderio dell’uomo di conoscere. A metà tra Ulisse e Caronte, Achab diventa così una figura archetipica, fermo lì ad interpretare la lotta impari dell’uomo contro la natura, la sfida della ragione contro gli orrori dell’abisso e la battaglia spirituale dell’uomo con se stesso. portamento non nuoce agli altri più che a se stessa. È una donna che ha paura e forse teme di essere sola o di arrivare alla maturità senza aver provato l’impeto gratificante del tradimento. Con: Caterina Bajetta, Gaetano Callegaro, Pietro De Pascalis, Guglielmo Menconi, Debora Virello Scene: Guido Buganza Luci: Fulvio Melli Traduzione: Natalia Ginzburg Produzione: Manifatture Teatrali Milanesi Prenotazioni e informazioni: dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30. tel. 02 86454545 Orario spettacoli: sala teatro litta: mart - sab ore 20.30, dom ore 16.30; sala cavallerizza: mart - sab ore 21.00, dom ore 17.00. Lunedì riposo. 21 Mezzi pubblici: tram 16, 27; bus 50, 58, 94; M2, M3 (Cadorna). Prezzi: poltronissima €34,00; balconata €25,00; convenzioni e riduzioni. www.mtmteatro.it [email protected] il foyer e' tutto del teatro 22 aprile maggio giugno Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00660606 Orario spettacoli: S. Shakespeare: mar-sab h. 21, dom. h. 16.30; S. Fassbinder: mar-sab h. 20.30, dom. 16.00; S. Bausch: mar-sab h. 19.30, dom h. 15.30. teatro Elfo Puccini Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano 2017 Mezzi pubblici: 5, 33; bus 60, 81; M1 (Lima, P.ta Venezia); Bikemi 113 (Buenos Aires - Lima). Prezzi: intero €30,50 - martedì €20,00; riduzioni. www.elfo.org [email protected] Sala Shakespeare Dal 6 al 9 Aprile Dal 19 aprile AL 7 maggio con la Banda Osiris di Edward Bond, adattamento e regia di Lisa Ferlazzo Natoli Il maschio inutile Lear Che cosa significa essere maschi oggi? Nell’età della pietra, i maschi facevano i maschi e le femmine facevano le femmine, o almeno così sembra. Adesso si affaccia la novità scientifica sconcertante secondo cui, in natura, il sesso debole è proprio quello maschile. I quattro della Banda Osiris decidono di costituire un gruppo di auto-aiuto attraversando i gironi infernali della mascolinità. Con: Federico Taddia, Telmo Pievani, Sandro Berti, mandolino, chitarra, violino, trombone; Gianluigi Carlone, voce, sax, flauto; Roberto Carlone, trombone, basso, tastiere, Giancarlo Macrì, percussioni, batteria, bassotuba Dal 11 al 14 maggio Gorla fermata Gorla drammaturgia e regia di Renato Sarti Il mattino del 20 ottobre del 1944, alcuni aerei della Air Force, dopo aver bombardato l’area nord di Milano, scaricarono le bombe residue sulla città. Una di queste, per una tragica combinazione, sfondò il tetto della Scuola Francesco Crispi di Gorla, si infilò nella tromba delle scale ed esplose nella cantina dove si erano rifugiati gli alunni, uccidendone centottantaquattro. Fu uno degli episodi più terribili di tutta la Seconda Guerra Mondia- le, ma rischia di svanire dalla memoria della città: oggi, per i più, Gorla è solo una fermata del metrò. La rievocazione si basa su pubblicazioni, documenti militari, libri, articoli e, soprattutto, sulle testimonianze dei sopravvissuti. Con: Giulia Lazzarini, Federica Fabiani, Matthieu Pastore Scene e costumi: Carlo Sala Musiche: Carlo Boccadoro Produzione: Teatro della Cooperativa Riflessione sull’indissolubile rapporto tra uomo e potere. Una parabola della violenza, dell’orrore, delle guerre disseminate nel mondo e dei rapporti di potere, pubblici e privati. Nel suo Lear Bond racconta come la violenza si declini in forme private, così come in quelle più sapientemente democratiche; non a caso l’intera vicenda ruota intorno a una compressione, a uno stato di pericolo diffuso, in cui Lear – autocrate paranoico – costruisce il suo muro per tenere fuori i nemici. Con: Elio De Capitani, Fortunato Leccese, Anna Mallamaci, Emiliano Masala, Alice Palazzi, Pilar Perez Aspa, Diego Sepe, Francesco Villano Traduzione: Tommaso Spinelli Scene: Luca Brinchi, Fabiana Di Marco, Daniele Spanò Costumi: Gianluca Falaschi Luci: Luigi Biondi Suono: Alessandro Ferroni, Umberto Fiore Immagini: Francesca Mariani Video: Maddalena Parise Produzione: Teatro di Roma; Teatro Elfo Puccini Dal 8 al 10 maggio Muri - prima e dopo Basaglia drammaturgia e regia di Renato Sarti Camicie di forza, sporcizia, ricorso massiccio (a volte letale) a docce fredde, psicofarmaci, pestaggi, elettroshock. Lobotomia. Questo era il manicomio prima dell’arrivo di Franco Basaglia: un sorta di lager in cui veniva perpetrata ogni tipo di coercizione. Con il suo intervento, il dialogo e il rispetto presero il posto della violenza, rendendo labilissima la precaria distinzione tra la normalità del personale preposto alla cura e la follia dei ricoverati; Muri racconta della vita in manicomio prima e dopo la rivoluzione voluta da Franco Basaglia. La protagonista riflette sulla sua esperienza trentennale di infermiera e lo fa con una nostalgia particolare, quela del poeta, quela che te sa tropo ben che non pol tornar, ma soprattutto con la lucidità di chi si rende conto che la straordina- ria spinta di mutamento di quegli anni col tempo si è affievolita e rischia di finire inghiottita dall’indifferenza generale. Con: Giulia Lazzarini Scene: Carlo Sala Musiche: Carlo Boccadoro Luci: Claudio De Pace Produzione: Teatro della Cooperativa; Mittelfest Sala Fassbinder Dal 4 al 9 aprile Dal 2 al 21 maggio drammaturgia e regia di Bruno Fornasari di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia N.E.R.D.S Una commedia dal cuore nero, provocatoria e irresistibile, che parte dalla famiglia tradizionale come rassicurante paradigma di una società sana per raccontarci il rovescio della medaglia: un quarto stato post moderno che cerca di liberarsi da paure e inquietudini tutte contemporanee, nell’ansia di rimandare il futuro e conquistarsi un presente a lunga scadenza. Lo spettacolo racconta l’instabilità emotiva e culturale di una generazione che tiene a modello, suo malgra- do, un passato ormai anacronistico ed è incapace di un presente autentico. Sul futuro invece nessuno riesce a sbilanciarsi, perché a guardare avanti, dicono, si vede solo sfocato. Con: Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice, Umberto Terruso Scene e costumi: Erika Carretta Allestimento: Enrico Fiorentino, Andrea Diana Produzione: Teatro Filodrammatici Una serie di stravaganti vicende Il pericolo è passato, e la febbre chiamata 'Vita' è sconfitta infine... Con questi versi inizia la poesia A Annie in cui Poe immagina la pro- pria morte, quel passaggio pericoloso che lo libererà dalle angosce del vivere quotidiano, libero da quel mondo che non riconosceva il suo genio. Il pubblico è condotto verso gli oscuri chiarori del poeta, indagando poesie, racconti e lettere in un viaggio che vive anche di immagini e disegni animati. Teatro e poesia: un binomio che Ferdinando Bruni e Francesco Frongia hanno già sperimentato in spettacoli rimasti nella memoria e che si rinnova in questo progetto dedicato a Edgar Allan Poe, alla sua figura tragica e affascinante che ha ispirato anche tanta letteratura a cominciare dai simbolisti e dai surrealisti - e tanto cinema. Con: Ferdinando Bruni Musiche: Teho Teardo aprile maggio giugno teatro elfo puccini 2017 23 Sala Fassbinder Dal 5 al 16 giugno Dal 19 al 23 giugno da Favola di Tommaso Landolfi e Il lupo mannaro di Boris Vian, regia di Cristina Crippa di Daniela Nicolò e Silvia Calderoni, regia di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò Fuga in città sotto la luna Diceva Groddeck, psicanalista irregolare e sgangherato, che è utile ogni tanto mettere la testa fra le gambe e guardare il mondo sottosopra. Ma può anche bastare assumere lo sguardo di un altro, cosa che a noi attori viene semplice. E cosa può essere meglio per me di questa vecchia cagna moribonda che vuole, col poco fiato che ancora le resta, narrare alla sua ultima cucciolata la più bella storia della sua vita? Io e la femmina di cane vorremmo farvi udire, cari spettatori, anche una storia più divertente. Lo facciamo in compagnia di un lupo mannaro mite e gentile, ben disposto e curioso che, morso da un umano rabbioso, in una notte di plenilunio si trasforma in un uomo. Cristina Crippa. Con: Cristina Crippa, Gabriele Calindri Scene: Carlo Sala Luci: Nando Frigerio Suono: Giuseppe Marzoli Produzione: Teatro dell’Elfo MDLSX Ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà, al gender b(l) ending, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata, dall’appartenenza a una Patria. Con: Silvia Calderoni Suoni: Enrico Casagrande, Paolo Panella, Damiano Bagli Luci e video: Alessio Spirli Produzione: Motus 2015 Sala Bausch Dal 3 al 21 maggio The juniper tree dai fratelli Grimm, adattamento e regia di Elena Russo Arman Siamo sicuri che l’infanzia sia un periodo spensierato, innocente, gioioso? O forse abbiamo dimenticato quella fase difficilissima, piena di scoperte non sempre piacevoli, di paure senza nome? Questa favola nera dai risvolti horror è il pretesto per raccontare una storia familiare complicata, un’infanzia difficile e la capa- cità dei piccoli di lottare contro la violenza domestica e le ingiustizie quotidiane. Una matrigna infelice e trascurata dal marito riversa le proprie frustrazioni su un bimbo che ha la sola colpa di non essere suo figlio naturale e lo uccide. Ma ogni favola ha un lieto fine e grazie all’amore della sorella, il bimbo, trasformato in Dal 12 al 16 giugno John e Joe di Agota Kristof, regia di Valerio Binasco Accanto ai romanzi, ai racconti, alla Trilogia della città di K. che l'hanno resa famosa, Agota Kristof ha scritto anche una decina di pièce teatrali. John e Joe è poetico e struggente. E comico, molto. È lirico, come le anime dei suoi personaggi, e clownesco, come sa esserlo il mondo sedotto dagli affari. Esse- Dal 19 al 23 giugno Vedi alla voce Alma di e con Lorenzo Piccolo, regia e coreografia di Alessio Calciolari Due follie d’amore: da un lato quella tra Alma Mahler e il pittore Oskar Kokoschka, ossessionato da lei al punto da farne creare una bambola a grandezza naturale, dall’altro quella della donna al telefono de La voce Umana di Jean Cocteau. Due figure di femminilità molto diverse tra loro: l’una libera, indipendente, musa ispiratrice uccellino, canterà a tutti la propria tragedia e tornerà bambino. Con: Lorenzo Fontana, Maria Caggianelli Villani, Elena Russo Arman Scene e Pupazzi: Elena Russo Arman, Saverio Assumma Devita Automi: Nando Frigerio Assistente ai Costumi: Ortensia Mazzei Musiche: Alessandra Novaga Suono: Luca De Marinis Luci: Michele Ceglia Produzione: Teatro dell’Elfo re primi o ultimi, nella società, è un fatto di predestinazione. Con tenerezza, la penna intelligentissima di Agota Kristof ritrae i suoi clochard smontando nella loro metafora la serietà dell’economia mondiale. Con: Nicola Pannelli e Sergio Romano Produzione: Teatro due Dal 5 al 9 giugno Va tutto bene ideazione e regia di Stefano Cordella Tragicommedia sul tema dell’abbandono, declinato in diverse forme. Al centro della vicenda c’è Attilio, figlio quasi diciottenne timido e inesperto, che deve fare i conti con l’ingombrante assenza del padre Ruggero e con la frustrante presenza della madre Annamaria, totalmente anestetizzata dalla televisione. Attilio si affida all’amico Edo che si pone nei suoi confronti come un vero maestro di vita guidandolo verso un discutibile viaggio alla ricerca della felicità. Ma l’ar- rivo della bellissima e misteriosa Lilly, venuta direttamente dal Paradise per portare notizie di Ruggero, sconvolgerà la vita di Attilio. Con: Vanessa Korn, Dario Merlini, Alice Francesca Redini, Umberto Terruso, Fabio Zulli Aiuto regia: Umberto Terruso Assistente alla regia: Daniele Crasti, Francesco Meola Scene e costumi: Mara De Matteis Luci: Christian Laface Produzione: Oyes e quasi personificazione stessa dell’arte; l’altra mediocre, anonima, con una spiccata tendenza al vittimismo. Entrambe tuttavia protagoniste di un rapporto che ha perso la bussola, più simile a una violenza che all’amore. Costumi: Rosa Mariotti Luci e tecnica: Andrea Violato Produzione: Nina’s drag queens riservato ai titolari dell'abbonamento a FOYER: alcuni esempi di convenzione con i teatri Salone via Dini ridotto a € 12,00 Teatro Arsenale ridotto a € 15,00 Teatro Binario 7 ridotto a € 12,00 (prosa); ridotto a € 8,00 (concerti); 10% di sconto sui corsi Teatro Caboto ridotto a € 8,00 Teatro Filodrammatici ridotto convenzionati Teatro Linguaggicreativi ridotto a € 10,00 e aperitivo offerto Teatro Menotti ridotto a € 16,50 Teatro OutOff ridotto a € 10,00 Teatro Ringhiera biglietti singoli: € 15,00; Carnet 10: € 80 (10% di sconto) Teatro Sala Fontana ridotto a 14,00 Zona K ridotto a € 10,00 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno eppure, non ho gusti difficili. voglio solo il meglio di tutto! www .clust er.fm 24 . cluster SEMPRE C O N N E S S I Foyer alla Radio… ...tutti i martedì dalle 11:00, ospiti di Silvio Vi e Andrea D’Agostino “i 2 del primo piano” le novità, i protagonisti e le curiosità dalle quinte dei principali teatri italiani Ci trovi su cluster.fm con qualsiasi device, sui principali aggregatori di web radio e sulla nostra App 2017 aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 Zona K Via Spalato, 11 - 20124 Milano Dal 12 al 14 maggio Caffettiera Blu è una ricerca al limite della disgregazione del linguaggio teatrale, che scava ironicamente e dolorosamente nelle dinamiche familiari e nelle angosce dell’attesa e della menzogna. La relazione familiare come inganno e tortura psicologica è nella nostra storia di figli, figlie e genitori, sempre e senza scampo. La scelta di mettere un tavolo al centro come unico luogo d’incontro delle storie, e attorno ad esso sui quattro lati - il pubblico seduto, compresi attrici e attori, vuole inchiodarci nel voyerismo ossessivo che il legame familiare continuamente impone. La convergenza di sguardi su quel tavolo, il rischio di incrociare quello di uno degli at- tori o di uno degli spettatori, irrigidisce la traiettoria del guardare, inizialmente. Ci fa ritrovare invece abbandonati a spiare poco dopo. Con: Sylvia De Fanti, Gian Marco Di Lecce, Mauro Milone, Aglaia Mora, Laura Pizzirani, Simona Senzacqua Traduzione: Laura Caretti, Margaret Rose Voce: Marco Cavalcoli Costumi: Gianluca Falaschi Luci :Giorgina Pi, Marco Guarrera Suoni: Michele Boreggi, Valerio Vigliar Produzione: Bluemotion Dal 19 al 21 maggio un’anima sola. Due piccoli adulti dalla prodigiosa intelligenza che, grazie alla logica della sopravvivenza, sviluppano una cristallina e brutale etica di vita. Intorno a loro si muovono personaggi disegnati con pochi tratti scarni in un contesto di fame e morte. Uno spettacolo duro dove tutto è reso feroce ed essenziale da una recitazione limpida e diretta. Köszeg propone, attraverso una forte risonanza con l’attualità e i sui flussi migratori, un racconto crudo, toccante che non lascia spazio alle divagazioni e dove amore, guerra, violenza, fragilità, clandestinità, emigrazione, identità e perdita dell’identità sono le protagoniste. Con: Ledwina Costantini, Daniele Bernardi Costumi: Caterina Foletti Scene: Opera retablO, Michele Tognetti Produzione: Opera retablO; Teatro Sociale Caffetteria blu di Caryl Churchill, regia di Giorgina Pi Köszeg regia di Ledwina Costantini Liberamente ispirato a Il grande quaderno di Ágota Kristóf, narra d’identità, di separazione, di un’umanità condannata al limite, al margine e della sua grande capacità di resilienza. Protagonisti sono due fratelli, indivisibili e interscambiabili come se avessero teatro Officina Via Sant’Erembaldo, 2 - 20126 Milano 1 e 2 aprile Mater strangoscias di Giovanni Testori, regia e interpretazione di Dario Villa Testori descrive la Vergine Maria ai piedi della croce, mentre s’interroga sul gran mistero della morte e resurrezione di Gesù. Lo stile è assolutamente origina- le, a cominciare dal linguaggio, che fonde insieme latino e dialetto, dando voce a una Madonna dai tratti umanissimi, lontana dall’iconografia classica. Maria è 8 e 9 aprile Ci ho le sillabe girate di Alberto Cavalleri, regia di Enzo Biscardi In Italia la dislessia è poco conosciuta, anche se si stima interessi migliaia di ragazzi in età scolare. Non è solo un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA), come per altro sono la disgrafia e la discalculia, che inficiano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto, ma è, a tutti gli effetti, un modo di stare al mondo talvolta squalificante. I dislessici vedono un testo frantumarsi davanti ai loro occhi e sillabe invertirsi e cambiar di posto in una tremolante danza di caratteri. Difficoltà che può a volte diventare un incomprensibile e incomunicabile dramma segreto. 25 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 97378443 342 0170364 Mezzi pubblici: tram 7, 31, 33; bus 60; M2 (Gioia), M3 (Zara), M5 (Isola). www.zonak.it [email protected] Prezzi: intero €13.00, convenzioni e riduzioni; prenotazione e tessera annuale (€2,00) obbligatoria. Prenotazioni e informazioni: tel. 02 2553200 Mezzi pubblici: bus 44, 86; M1 (Gorla). Orario spettacoli: feriali ore 21.00, fesrivi ore 16.00. Segreteria: dalle 9.30 alle 17.30. www.teatroofficina.it [email protected] soprattutto una madre che fatica a comprendere il senso del sacrificio del proprio amatissimo figlio e perciò si dispera e addirittura inveisce contro Dio-Padre. Sarà Gesù che, dalla croce, saprà suggerirle il senso di tanto dolore. Produzione: Teatro Periferico 6 aprile Sul palco tre giovani attori dislessici, veri unici protagonisti della scena e della loro vita. Con: Francesco Arioli, Stefano Grignani, Sebastian Luque Herrera, Pietro Versari Scene: Paola Rivolta, Alice Benazzi Produzione: Teatro Officina Che io possa essere dannato se non ti amo dedicato a Domenico Modugno Un concerto spettacolo che ha emozionato e stupito le platee più diverse facendo riscoprire un artista popolare e di grande ispirazione. Attraverso alcuni brani della sua vastissima produzione, percorriamo insieme alcune tappe del percorso del grande autore in un viaggio a ritroso che ci riporterà il sapore, il carattere e l’evocazione di un’epoca del nostro Paese remota ma familiare, precedente al peccato originale della corsa al consumo. Voce: Camilla Barbarito Fisamonica: Guido Baldoni il foyer e' tutto del teatro 26 aprile maggio giugno Prenotazioni e informazioni: tel. 02 719096 348 2903851 392 5191682 Orario spettacoli: feriali ore 21.15, domenica ore 16.15. teatro Studio Frigia Cinque Via Frigia, 5 - 20126 Milano Dal 2 al 9 aprile L'uomo dal fiore La neve in bocca di e con Federico Papa di Luigi Pirandello, regia di Stefano Mariaelio È un colloquio fra un uomo che si sa condannato a morirefrabreveeunocome tanti, che vive un›esistenza convenzionale, senza porsi il problema della morte. ll protagonista è un uomo malato di tumore e prossimo alla morte; questa circostanza lo spinge a indagare nel mistero della vita. Per lui, tutti i particolari e le cose, insignificanti agli occhi altrui, assumono un valore diverso. L’altro è un avventore del caffè della stazione, un uomo qualsiasi che la banalità della vita quotidiana ha reso scialbo, piatto e vuoto a tal punto che il dialogo diventa un monologo quando il malato gli rivela il suo terribile segreto. La morte prevista e la morte imprevista. Con: Danilo Schipani, Santino Preti (foto) Un giovane attore e l’amico di una vita si trovano, una sera, a discu- tere sulle reciproche visioni del mondo: una pragmatica e realista, Dal 27 al 30 aprile (Sala cinquanta) Baroque - Timezone regia di Valeria Freiberg Performance teatrale che scende nel profondo dell’anima degli spettatori e rientra a pieno nello stile del teatro fisico, una zona aperta alla sperimentazione per riflettere sulla natura misteriosa del gioco teatrale; sulla comprensione dell’arte barocca, pre- Dal 4 al 7 maggio (Sala cinquanta) Conto fino a cinque drammaturgia e regia di Sergio Di Stefano 12 maggio (sala dodici) Ciascuno, vivendo, non fa altro che percorrere una sottile linea del tempo, a mo’ di equilibrista. Ciascuno, di colpo, può però perdere l’equilibrio, voltarsi indietro e trascinare via con sé il tempo: quello trascorso, ma anche quello non ancora vissuto. Ciascuno, in fondo, è la protagonista di questa pièce. Una donna giovane, bella, volitiva, fortemente fragile, che torna a raccontare la sua storia alle persone che hanno più contato per lei: l’amico di una vita; il padre incapace da sempre di amare chiunque; la madre, che non I principianti quando parlano Dal 11 al 21 maggio (Sala cinquanta) Il sogno d'amore da Raymond Carver, regia di Stefano Mariaelio Uomini e donne dell’America di provincia alle prese con il quotidiano, colti in momenti di crisi o rottura, spesso in compagnia di una bottiglia di whisky. La tensione è portata al massimo ma poi niente si risolve. Due coppie che cercano di definire cosa sia l’amore. Ognuno dice cosa pensa sia l’amore, ma alla fine ogni definizione sarà diversa. “Che te ne fai di un amore del genere?” si domanda lei dopo aver raccontato che l’uomo con cui viveva “l’amava tanto che aveva tentato di ammazzarla di botte”. Per qualcuno, quello non era amore. E allora perché mai, se non era amore, l’uomo tenta il suicidio? Perché mette in gioco tutto quel che ha, il suo stesso corpo? Con: Giancarla Manusardi, Santino Preti da Shakespeare, regia di Riccardo Italiano Un fitto bosco di equivoci e malintesi, un re e una regina litigiosi, folletti dispettosi e creature magiche sono gli ingredienti ideali per una commedia divertente ma ric- Mezzi pubblici: bus 7, 44, 85, 86; MM1 (Precotto). Prezzi: intero €12,00 + tessera €3,00; riduzioni. www.quintedicarta.it Dal 21 al 23 aprile (Sala cinquanta) ca di poesia e delicatezza. Il ritratto di un’America stretta nella sua peggiore crisi economica. Protagonisti di questa commovente storia sono George e l’insepara- 2017 [email protected] l’altra assorta e romantica. Prendendo a prestito la metafora del nevicare come fatto ineluttabile sopra le cose della vita, i due percorrono un viaggio onirico alla ricerca di risposte sul significato di un evento tanto semplice quanto estraneo come la neve che cade. ziosa e sentimentale di J. Genet con i suoi mulinelli “d’essere e d’apparenza”. Con: Cristina Colonnetti, Guido Del Vento, Antonio De Stefano, Alessandra Santilli Suono: Marco Terracciano Costumi: Marinella Longo Fotografia: Gerardo Filocamo riesce a cogliere la vera essenza di sua figlia; il fidanzato, l’amore complesso, inquieto. Cinque personaggi in dialogo, in successione: cinque come il conto alla rovescia della protagonista, prima di voltarsi indietro e portare via il tempo con sé. Con: Luisella Bertazzo, Carlotta Bettini, Francesco Brambilla, Marco Cuzzi, Salvatore Calabrese Aiuto regia: Salvatore Calabrese Audio: Natalia Grilli bile amico Lennie, un ragazzotto con il cuore grande e la testa di un bambino. I due sognano di avere un giorno la loro fattoria. La cattiveria degli uomini li porterà verso un epilogo straziante. Con: Caterina Campo, Vincenzo Leone Coreografie: Claudio Grimaldi, Alessandra D’Apice 27 e 28 maggio (Sala cinquanta) Amici, segreti e altri disastri progetto e regia di Gianluca Fiorentini, Compagnia Cheproblemace Uno spettacolo divertente e amaro al tempo stesso. Una storia che mette a nudo le debolezze delle nostre vite e dei nostri rapporti facendoci ridere, sorridere e riflettere su quanto i tempi moderni abbiano influenzato il nostro modo di comunicare e di relazionarci con mogli, mariti, fidanzati, amici e conoscenti. Basta una serata qual- siasi fra amici, una scintilla nata per caso e per gioco per svelare inconfessabili segreti e, tradimenti rimasti nascosti per anni. ) ,57 (28 -30 % FOYER A ABBONATI compagnia Sostieni il teatro, vivilo in prima persona per sottoscrivere due abbonamenti al prezzo (risparmi €20) €20), Mandaci un email a: speciale di €50 (risparmi [email protected] aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 Teatro Menotti Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36592544 Orario spettacoli: mar, gio, ven, sab 20.30, mer 19.30, dom 16.30, teatro ragazzi ore 10.30, lunedì riposo. www.teatromenotti.org 27 Mezzi pubblici: ram 5, 23, 29, 30, 33; bus 54, 60, 61, 62, 92; Passante (Dateo); Bikemi 125, 126, 127, 128. Prezzi: intero € 26,50, T. Ragazzi € 8,00, riduzioni. [email protected] Dal 4 al 14 maggio Degni di nota - tra Gaber e Brassens di Alberto Patrucco e Antonio Voceri, regia di Emilio Russo Agli argomenti trattati dall’autore francese non potevano che unirsi i temi e le musiche di Giorgio Gaber, due artisti unici, in antitesi, ma allo stesso tempo con sinergie in comune. Un recital coinvolgente e graffiante privo di retorica e tormentoni, nel quale ironia, musica e riflessione sono padrone di casa insieme alle parole e alle melodie di due artisti senza eguali dotati di rara genialità. Un incontro tra canzone d’autore e comicità, senza che una dimensione prevarichi l’altra, sul filo di emozioni da anni dimenticate, che si colorisce qua e là di suoni e poesia. Con: Alberto Patrucco, Andrea Mirò; Daniele Caldarini, pianoforte e tastiera; Francesco Gaffuri, contrabasso e basso elettrico; Beppe Gagliardi, batteria e percussioni Arrangiamenti e direzione musicale: Daniele Caldarini, Andrea Mirò Costumi: Pamela Aicardi Dal 16 al 28 maggio Talkin' Guccini - di amore, di morte e altre sciocchezze drammaturgia e regia di Emilio Russo Un viaggio all’interno e ai bordi del pianeta dello straordinario cantore e scrittore di storie Francesco Guccini, che, in oltre cinquant’anni di carriera, ha attraversato tre generazioni tra canzoni, racconti, personaggi e le cose irrimediabilmente perdute di una storia personale e collettiva. Brani scherzosi, tirate serie, atti d’accusa e ballate malinconiche. Speranza, politica, sentimento, nostalgia, la Bologna delle osterie di fuori porta e poi ancora Pàvana, il borgo dell’Appennino, Via Paolo Fabbri 43. Con: Lucia Vasini, Andrea Mirò, Fabio Zulli, Enrico Ballardini; Juan Carlos “Flaco” Biondini, chitarra; Alessandro Nidi, pianoforte e direzione musicale Aiuto regia: Guenda Goria Scene e costumi: Pamela Aicardi Luci: Emanuele Rodella Video: Paride Donatelli Dal 8 al 18 giugno Brecht suite - Un salto in cielo drammaturgia e regia di Emilio Russo Un viaggio alla scoperta del grande autore tedesco, della sua umanità, della malinconia per le cose del passato, del suo amore per gli esseri della terra e il suo sdegno per la crudeltà, la bassezza del vivere sociale. L’opera di Bertolt Brecht è un immenso, inquietante, fascinoso e provocatorio diario lirico. Il teatro, la poesia, le canzoni, le schegge, i frammenti, le osservazioni lancinanti sul mondo e l’arte intessono una vera e propria biografia letteraria, culturale e sociale della prima metà del Novecento, il cosiddetto secolo breve. Direzione musicale: Alessandro Nidi Produzione: TieffeTeatro; Area M Andrea Mirò e Alberto Patrucco 9 aprile h Piccolo. L'ultimo albero drammaturgia e regia di Aurelia Pini In una grande città, tra palazzi, strade e cortili c’è un giardino alberato: il bosco delle meraviglie, così lo chiamano i bambini, è lì che vanno a giocare a pallone, a costruire nascondigli segreti e tane di rami e foglie. Poi, una mattina, mascelle di ferro, colli lunghi e snodati, rumori assordanti: arrivano le ruspe. Del bosco delle meraviglie solo un gran buco, ma la vita vuole vivere e Piccolo, l’ultimo albero, è lì che aspetta Beatrice. La corsa di Beatrice è una sorta di fuga da una città che si allarga inghiottendo periferie e campagne, verso un luogo in cui Piccolo possa crescere sano, forte, dare frutti, sognare e parlare con il vento. E’ la storia di un viaggio alla ricerca di un mondo in cui, tra uomo e natura, l’antico patto di rispetto e amore sia ancora possibile. Età consigliata: dai 5 agli 8 anni. Con: Benedetta Brambilla, Elena Giussani, Cristina Liparoto Produzione: Teatro del Buratto LA TUA APP PROGETTATA SULLA COMUNICAZIONE DEL TEATRO ● Design e usabilità personalizzati ● Modalità di interazione ad-hoc ● Consulenza continuativa www.mangomobi.com tro Il Tea renti o Pa Franc Teatro 89 zio e Spa sano già la u i? spett A a s Co 327 1217674 il foyer e' tutto del teatro 28 aprile maggio giugno Teatro mtm Leonardo Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26681166 Mezzi pubblici: tram 11, 23; bus 62; MM2 (Piola). Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Prezzi: intero € 22,00; convenzioni e riduzioni. www.teatroleonardo.it [email protected] Dal 4 al 9 aprile Dal 26 aprile al 7 maggio regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido di Carlo Goldoni, regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido Fuori misura Andrea ha un sogno: insegnare. Per vivere però è costretto a lavorare in un call-center finché un giorno riceve l'incarico di una supplenza proprio nella scuola media da lui frequentata in passato con il compito di spiegare agli studenti vita e opere di Giacomo Leopardi. Così Andrea, anzi il Professor Roversi, dovrà misurarsi con una classe che sarà rappresentata dagli spettatori presenti in teatro. Nasce così una lezione nella quale si mescoleranno poesie, riflessioni personali, interazioni con la platea e il professor Roversi toccherà temi e problemi legati all’inadeguatezza, al desidero e alla paura d’amare, alla sensazione di essere sbagliati, di essere fuori misura. Con: Andrea Robbiano Drammaturgia: Valeria Cavalli, Simonetta Muzio Assistente alla regia: Pietro De Pascalis Voce: Pietro De Pascalis Musiche: Gipo Gurrado Produzione: Manifatture Teatrali Milanesi La bottega del caffè Il gioco d’azzardo è una febbre che divora, lascia poco spazio alla vita vera e ai rapporti interpersonali che si sporcano di menzogne e di condotte disoneste. L’azione, che nella commedia originale si svolge in un campiello veneziano, è trasportata in una specie di Las Vegas decadente in cui si respira un’aria di degrado, un luogo in cui si muove con disinvoltura il pettegolo Don Marzio che s’insinua nelle vite degli altri creando scompiglio. In un’atmosfera fumosa e torbida, si snodano le vicende dei protagonisti, dal saggio Ridolfo alla volitiva Vittoria, dallo spietato Pandolfo alla determinata Placida, dalla bella Lisaura al furbo Trappola ma soprattutto di Eugenio e Flaminio persi nella loro ossessione per il gioco e nella vana speranza che la fortuna finalmente guardi dalla loro parte. Con: Gaetano Callegaro, Pietro De Pascalis, Jacopo Fracasso, Cristina Liparoto, Andrea Robbiano, Roberta Rovelli, Simone Severgnini, Daniele Turconi, Debora Virello Costumi: Anna Bertolotti, Alessandra Faienza Trucco: Beatrice Cammarata Scene e luci: Claudio Intropido Musiche: Gipo Gurrado eseguite dal Khora Quartet Produzione: Manifatture Teatrali Milanesi Teatro Martinitt Via Pitteri, 58 - 20134 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36580010 Mezzi pubblici: tram 23; bus 39, 54. Orario spettacoli: dal giovedì al venerdì ore 21.00, sabato ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00. www.teatromartinitt.it Prezzi: intero € 20,00; convenzioni e riduzioni. Dal 18 maggio al 4 giugno Dal 6 al 23 aprile drammaturgia e regia di Alessandro Capone drammaturgia e regia di Bernardino De Bernardis Separati Uno sguardo sulla condizione dei padri separati sempre più in difficoltà, che inquadra un disagio non solo maschile. Un malessere per gli uomini come per le donne, alimentato dalla sempre crescente incapacità di amare e di amarsi, dalla difficoltà di comunicare in una società della comunicazione che non comunica affatto. Lui neo-separato relegato in uno scantinato, lei l’inquilina del piano di sopra, separata e nevrotica. In parallelo, la storia di quattro amici inseparabili. Una commedia all’italiana divertente e amara, leggera e profonda al tempo stesso, capace di fotografarci attraverso i nostri difetti. Con: Francesco Bauco, Emy Bergamo, Roberto D’Alessandro, Giampiero Mancini, Massimiliano Vado Produzione: La Bilancia 2017 Non rubateci i sogni Don Angelo, dalla tranquilla valle Aurina, viene trasferito nel quartiere della provincia napoletana in cui è nato. Inizia per lui una seconda vita, che lo vede schierato con la co- munità contro i soprusi della delinquenza locale. Il prete, la perpetua e un gruppo di ragazzi si trovano a condividere un sogno, quello del proprio riscatto, convinti che la dif- Dal 27 aprile al 14 maggio Messico e nuvole di Gianni Clementi e Antonio Grosso, regia di Paolo Triestino Un testo movimentato, un capolavoro di action theatre carico di azioni, esche e colpi di scena (oltre che di pistola). Una storia nella storia: le vicende di due giovani mediocri in cerca di una svolta in una Napoli che si sente alla svolta per aver vinto lo scudetto. Un salto nel passato per parlare della Napoli di oggi, del suo fascino eterno e [email protected] ficoltà sociale non possa tradursi in una condanna inappellabile. E organizzano una crociata per salvare il teatro di quartiere e soprattutto i loro sogni. Con: Luca Buongiorno, Bernardino De Bernardis, Mauro De Maio, Francesca Di meglio, Ciro Formisano, Martin Loberto, Coky Ricciolino, Elena Verde Produzione: La Bilancia delle sue eterne debolezze. Una città meravigliosa che pare però vivere in un eterno dopoguerra, con l’inventiva che sopperisce alla miseria. Una città che nella sua veracità rappresenta però tutto il Sud e, volendo, il mondo intero. Con: Antonio Grosso, Lello Radice, Daniela Ioia, Giuseppe Cantore, Antonello Pascale Produzione: La Bilancia ,57 ) (28 -30 % ABBONATI A FOYER compagnia Sostieni il teatro, vivilo in prima persona per sottoscrivere due abbonamenti al prezzo (risparmi €20) €20), Mandaci un email a: speciale di €50 (risparmi [email protected] aprile maggio giugno 2017 il foyer e' tutto del teatro 29 il foyer e' tutto del teatro 30 aprile maggio giugno Prenotazioni e informazioni: tel. 02 59995206 Orario spettacoli: martedì, giovedì e sabato ore 20.00; mercoledì e venerdì ore 19.30; domenica ore 16.00; lunedì riposo. www.teatrofrancoparenti.it Teatro Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano 2017 Mezzi pubblici: tram 9, 16; bus 62, 77; M3 (P.ta Romana); Bike-sharing (P.za Medaglie d’oro, Via Vasari). Prezzi: intero da €32,00 a €40,00; riduzioni. [email protected] Sala Grande Dal 11 al 13 aprile Tante facce nella memoria a cura di Mia Benedetta e Francesca Comencini, regia di Francesca Comencini Sei storie di donne partigiane e non che nel ‘44 vissero l’eccidio delle Fosse Ardeatine, feroce rappresaglia dopo il tragico attentato di via Rasella del 23 marzo 1944. Un’esperienza terribile ripercorsa dall’autrice attraverso le voci di sei donne toccate in prima persona. Curato da Mia Benedetta e Francesca Comencini, lo spettacolo è nato con l’ascolto delle registrazioni delle testimonianze effettuate da Alessandror Portelli. Dal 19 al 30 aprile Dal 3 al 6 maggio di Walter Veltroni, regia di Piero Maccarinelli di Giovanni Testori, con Fabrizio Gifuni Ciao In un giorno di agosto, il padre, morto all’età di 37 anni, si materializza ancora giovane di fronte al figlio, ormai sessantenne. È un racconto sull’assenza, sul bisogno di relazione, sulla ricerca delle radici. S’incontrano nel palazzo dove le vite di ambedue si sono svolte, due persone che hanno età rovesciate rispetto ai ruoli. Il padre è un ragazzo, il figlio ha quasi il doppio dei suo anni, ha vissuto molto di più, ha esperienza da vendere. Ma è un figlio e deve ricevere, più che dare. Cerca di capire la vita, il carattere, la storia del padre. Nel dialogo tra queste due creature, che si svolge in un irreale tramonto che non finisce mai, si snoda anche la storia d’Italia di molti decenni. Con: Massimo Ghini, Francesco Bonomo Produzione: Fondazione Teatro della Toscana Una corsa allucinata. Una sfida fra l’astro nascente del ciclismo Dante Pessina e il suo gregario Sergio Consonni si trasforma e si deforma – nell’esordio narrativo di Giovanni Testori (1954) – in un potente apologo morale contro la degradazione delle coscienze nell’Italia del 4,5,6 secondo dopoguerra. Il gregario, diventato “scemo” a causa di una caduta intenzionalmente causata dal “dio di Roserio“, tenta di riprendersi una propria voce, per arrancare nella memoria perduta. di Mattia Torre, regia di Francesca Rocca 4, 5, 6 è la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e chiusa, vive in mezzo a una valle oltre la quale sente l’ignoto. Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Mentre sul fuoco continua a cuocere un sugo di pomodoro preparato dalla nonna morta anni prima, attorno ad un tavolo litigano, pregano, si odiano. Ognuno dei tre rappresenta per gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo. E tuttavia occorre una tregua, perché sta arrivando un ospite atteso da tempo, che può e deve cambiare il loro futuro. Tutto è pronto, tutto è perfetto. Ma la tregua non durerà. Con: Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri, Michele Nani Scene: Francesco Ghisu Luci: Luca Barbati Dal 25 al 28 maggio La vita ferma: sguardi sul dolore del ricordo drammaturgia e regia di Lucia Calamaro di e con Ascanio Celestini Un Gesù improbabile si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede l’elemosina e di notte dorme tra i cartoni. Con Cristo c’è Pietro che passa gran parte del tempo fuori di casa ad operare concretamente nel mondo: fa la spesa, compra pezzi di ricambio per riparare lo scaldabagno, si arrangia a fare piccoli Il dio di Roserio Dal 16 al 21 maggio Dal 9 al 14 maggio Laika Con: Mia Benedetta, Bianca Nappi, Carlotta Natoli, Lunetta Savino, Simonetta Solder, Chiara Tomarelli Luci: Gianni Staropoli Costumi: Paola Comencini Produzione: Artisti Riuniti; Associazione InArte lavori saltuari per guadagnare qualcosa. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla Nell’appartamento questo Cristo contemporaneo non vuole che entri nessun altro, ma è interessato a ciò che accade fuori. Con: Gianluca Casadei, fisarmonica; Alba Rohrwacher, voce fuori campo Produzione: Fabbrica srl; RomaEuropa Festival 2015; Teatro Stabile dell’Umbria Questo spettacolo accoglie, sviluppa e inquadra il problema della complessa, sporadica e sempre piuttosto colpevolizzante gestione interiore dei morti. Al centro ci sono i morti, il loro modo di esistenza in noi e fuori di noi, la loro frammentata frequentazione interiore e soprattutto il rammendio laborioso del loro ricordo sempre cosi poco all’altezza della persona morta, cosi poco 31 maggio Babbelish di Julio García Clavijo, Ugo Giacomazzi, Luigi di Gangi Babbelish parla di una società addormentata, il cui unico interesse è ottenere dosi di tranquillità giornaliera. A risvegliare la società dal torpore e dalla dipendenza è un gruppo di ominidi di una foresta, apparentemente semplici, apparentemente non evoluti, interpretati da ragazzi affetti da sindrome di Down. Mr. Babbel scopre qualcosa a cui lui attribuisce subito un grande potere: masticando un copertone di un’automobile si rende conto che questo gesto meccanico lo pone in uno stato di sazietà non solo fisica ma soprattutto mentale. Il salto dalla propria personale esperienza al pensiero che tutti nel mondo potrebbero non voler altro che fedele a lei e cosi profondamente reinventato da chi invece vive. Con: Riccardo Goretti, Alice Redini, Simona Senzacqua Produzione: Sardegna Teatro provare la stessa sensazione è breve. Ecco allora fabbricata la gomma Happy Babbel, “super plasticosa”, “super morbidosa” e “super fucsia”, che toglie l’appetito e ci fa sentire calmi, tranquilli e senza pretese. Con: Ugo Giacomazzi, Luigi di Gangi e Circolo di Porta Romana; Maurizio Leoni, baritono Musica: Pasquale Corrado Produzione: Teatro Franco Parenti; Fondazione Teatro Massimo di Palermo aprile maggio giugno teatro franco parenti 2017 Sala Grande Dal 7al 9 giugno Trilogia sul genere progetto e regia di Marcela Serli Variabili umane Dell'umiliazione e della vendetta Homini - ovvero Man Pride In scena 15 persone con diverse identità di genere e diversi orientamenti: raccontano e danzano la propria unicità e il proprio sguardo sulla società e su di sé, attraverso confidenze personali in uno spettacolo comico e irriverente. Con: Gabriele Dario Belli, Cesare Benedetti, Noemi Bresciani, Alessio Calciolari, Laura Caruso, Nicole de Leo; Arianna Forzani, Antonia Monopoli, Stefania Pecchini, Marta Pizzigallo; Gaia Saitta, Irene Serini, Marcela Serli, Christian Zecca Video: Maddalena Fragnito Musica: Francesca Dal Cero Costumi: Giada Masi Grafica: Christian Tubito Un’operetta musicale dai toni grotteschi, dolorosa e ridicola sulle e per le donne (e gli uomini); un’operetta morale sull’immorale, sul giudizio, sulla retorica del giusto e dello sbagliato, che racconta e canta la discriminazione femminile. Con: Noemi Bresciani, Nicole De Leo, Gaia Saitta, Marcela Serli, Caterina Simonelli Musiche: Stefano Schiraldi Musicisti: Stefano Schiraldi, Giovanna Berti Tecnica: Roberta Faiolo, Giuliana Rienzi drammaturgia di Marcela Serli e Davide Tolu, da un’idea di Irene Serini drammaturgia di Marcela Serli e Chiara Boscaro drammaturgia di Alberto Amoretti e Marcela Serli La società maschilista oggi ha come prime vittime gli uomini, costretti a subire e perseguire un modello di onnipotenza costruendo falsi da sé, ossia archetipi che lo spettacolo rappresenta attraverso una partitura teatrale e filmica per voce maschile; un’opera teatrale rock che parla di noi, esseri umani maldestri. Con: Marco Bonadei, Andrea Collavino, Paolo Fagiolo, Marco Imparato, Filippo Porro Video: Giovanni Hanninen Sala A come A Dal 18 al 23 aprile Io sono Misia - L'ape regina dei geni di Vittorio Cielo, regia di Francesco Zecca, con Lucrezia Lante della Rovere L’incredibile personalità di Misia Sert, ovvero Marie Sophie Olga Zenaïde Godebska, mecenate e amica di Picasso, Paul Morand, Debussy, Stravinsky, Coco Chanel, Diaghilev, ritratta da Renoir e Toulouse Lautrec, im- mortalata da Jean Cocteau nelle vesti di una principessa. Lucrezia Lante della Rovere interpreta un vivido ritratto della vita straordinaria di questa donna, cercatrice di meraviglie umane; definita da Proust “un Dal 9 al 14 maggio Buon anno, ragazzi di e con Francesco Brandi, regia di Raphael Tobia Vogel Giacomo, insegnante di filosofia, scrittore precario, compagno e padre ancora più precario si trova a passare da solo, per sua scelta, la notte di Capodanno. A poco a poco questa solitudine svanisce e la sua casa si riempirà di persone che, invece, per un motivo o per un altro, consapevolmente o inconsapevolmente, hanno bisogno di lui, quantomeno hanno bisogno di dirgli qualcosa. Ed è proprio Dal 6 al 18 giugno Fuori gioco di Lisa Nur Sultan, progetto e regia di Emiliano Masala E’ la sera della finale Italia-Germania, la sera in cui Mario Monti deve incontrare la Merkel, ma anche la sera in cui Mario e Anna, che vorrebbero tanto guardarsi la partita ma non possono perché sul cornicione un’altra coppia ha deciso di buttarsi giù. Da quel momento ha inizio un confronto tra e “intra” le due coppie che si snoda per il tempo della partita ed è cadenzato dai boati dei goal che si sentono dalle televisioni del quartiere. I quat- monumento di storia, collocata nell’asse del gusto francese come l’obelisco di Luxor nell’asse degli Champs Elysées”. Produzione: Fratelli Karamazov; Fondazione Devlata; DoppioSogno qui, il problema. Quanto siamo capaci di dirci le cose per quelle che sono? Usando i termini giusti, senza girarci attorno. Buon anno ragazzi è una riflessione sulla nostra difficoltà di gestire gli affetti, sulla nostra patologica incapacità di utilizzare un dizionario corretto, leale, e, perché no, dolce, con le persone che ci stanno più vicine. Produzione: Teatro Franco Parenti tro parleranno di tutto, dai soldi al razzismo alla religione alla società a responsabilità limitata semplificata televisione al sesso, controfibra ribaltando 6/A, Via San Mirocle posizioni e luoghi comuni, con- 20138 Milano, Capitale sociale € 300 i.v., Registro delle Imprese di Milano, Codice Fiscale e Partita IVA 08481660960, REA MI-2029402 la schiettezza e la spregiudicatezza di chi non ha più niente Jacques Lecoq, Il corpo poetico - Un insegnamento della creazione teatrale, da perdere. Milano, Controfibra, 2016 Con: Giampiero Judica, Elisa LuA cura di Marina Spreafico Traduzione di Federica Locatelli carelli, Emiliano Masala, Francesca Porrini F.to 14 x 21 cm, 240 pagine, € 20.00 Produzione: Proxima Res; ProISBN: 978-88-941396-0-0 getto Goldstein Il più grande maestro di teatro del Novecento torna a parlarci Scansiona con lo smartphone il qr code qui sotto: sarai indirizzato al sito web e potrai acquistare il libro con Paypal o carta di credito. Jacques Lecoq il corpo poetico Un insegnamento della creazione teatrale a cura di Marina Spreafico, traduzione di Federica Locatelli 240 pp, 14 x 21 cm, brossura - isbn: 978-88-941396-0-0 © Controfibra, 2016 Jacques Lecoq (1921 - 1999) attore, mimo, pedagogo, ha fondato a Parigi la Scuola Internazionale di Teatro Jacques Lecoq (École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq); è considerato uno dei più significativi pensatori del teatro contemporaneo. Lecoq è un poeta dell'insegnamento e il suo unico libro "Il corpo poetico", licenziato nel 1998 dopo quarant'anni di insegnamento, ne è seppur parzialmente - la testimonianza. Né manuale né metodo, esso è piuttosto il tentativo di restituire il senso profondo di una ricerca, di 31 teatro franco parenti 32 aprile maggio giugno 2017 Sala Tre Dal 19 aprile al 7 maggio Dal 9 al 21 maggio di Mike Bartlett, regia di Fabio Cherstich di e con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini e Giulia Zacchini Bull Commedia spietata e politicamente scorretta, Bull è un catalogo di modi in cui il male opera. Tony, Isoble e Thomas: tre dipendenti in attesa del capo, Carter, che deciderà chi di loro sarà licenziato. I primi due sono pronti a tutto pur di non essere eliminati e tutto fa pensare che il perdente per antonomasia, grassottello, timido, insicuro, schiacciato dall’alleanza dei due rivali, verrà fatto fuori. Con precisione chirurgica, Isobel e Tony sperimentano l’alleanza per annientare la vittima: Thomas. Nella lotta per la sopravvivenza nessun colpo è troppo basso. Con: Linda Gennari, Pietro Micci, Andrea Narsi, Alessandro Quattro Traduzione: Jacopo Gassmann Produzione: Teatro Franco Parenti Ci scusiamo per disagio Un lavoro quasi antropologico. Per più di un mese la compagnia ha raccolto le storie dei passanti e degli habitué delle stazioni. Dalle interviste è nato questo spettacolo che racconta di gente che non parte, ma che guarda gli altri andare, che aspetta e si nasconde in questi luoghi di passaggio, ricavandone una sorta di commedia all’italiana postmoderna, pessimista e divertita. Il disagio è quello delle storie di un marchettaro settantenne, di un barbone modenese e di una signo- Dal 13 al 25 giugno Ritratto di donna araba che guarda il mare di Davide Carnevali , regia di Claudio Autelli Un europeo e una nordafricana, appartenenti a culture differenti, spinti dalla curiosità e dalla speranza si incontrano una sera al tramonto davanti al mare cambiando il proprio destino. Un testo sulla condizione della donna e sul potere dell’uomo, una lotta verbale che genera distanza e alimenta incomprensioni. Uno spettacolo che esplora il tema della possibilità della tragedia contemporanea come scontro di civiltà, di possibili e impossibili relazioni. Con: Alice Conti, Michele Di Giacomo, Giacomo Ferraù, Giulia Viana Scene e costumi: Maria Paola Di Francesco Luci: Marco D’Andrea Suono: Gianluca Agostini Assistente alla regia: Marco Fragnelli Palazzina Liberty Largo Marinai d’Italia, 1 - 20135 Milano Mezzi pubblici: bus 45, 60, 62, 66, 73; tram 12, 27; BikeMi 131 (Emilia-Piceno). [email protected] Prezzi: intero €20,00; €15,00; €10,00; convenzioni e riduzioni. www.palazzinalibertyinmusica.it Milano Classica Stagione da camera e stagione orchestrale 1 aprile 2017 - ore 21.00 Mais si je t’aime Intorno alle seduttrici nell’opera lirica Nell’ambito del progetto L’Opera e i suoi tipi, Lorenzo Arruga ha curato la drammaturgia e Claudia Brancaccio gli adattamenti cameristici per Le Cameriste Ambrosiane. 4 aprile 2017 - ore 17.45 La Risonanza Fabio Bonizzoni direttore I concerti sono preceduti da “Chiacchiere e bollicine”, un incontro con il pubblico alle 19.45, un’ora prima del concerto, per un aperitivo e un’introduzione al concerto. Il concerto del 27 aprile ha il titolo A lume di candela; il 25 maggio con Le Triomphe du Roi ascolteremo musica d’orchestra francese con Fabio Bonizzoni alla direzione. I prezzi dei biglietti sono i seguenti: intero: € 15, over 65 € 10, studenti € 5, under 16 ingresso libero; inresso famiglie (2 adulti e 2 under 18) € 25. sdorf, Concerto in la maggiore per arpa e orchestra; L. van Beethoven, Quartetto in do minore op. 18 n. 4 E. Elgar, Sospiri op. 70 per arpa e archi, Introduzione e allegro per quartetto e archi; C. Debussy, Danse sacrée et danse profane per arpa e archi Luisa Prandina arpa 11 aprile 11 aprile - ore 17.45 5 aprile 2017 - ore 21.00 Milano Classica e Rete SMIM Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con l’Istituto Comprensivo Rinascita-Livi di Milano, Rossella Perrone coordinatrice e con l’Istituto Comprensivo A. Benedetti Michelangeli di Lacchiarella, Silvia Alessandra Cerri coordinatrice. 9 aprile 2017 - ore 10.45 Milano Classica e Pianofriends Leonel Morales al pianoforte eseguirà di Rachmaninov il Tataro. Milano Classica e Rete SMIM Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con l’Istituto Ccomprensivo Carlo Porta di Milano, Raffaele Minervino coordinatore. Programma in via di definizione Milano Classica e il Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano. Programma in via di definizione La corda magica Stagione orchestrale Il Quartetto Indaco con l’Orchestra da Camera Milano Classica eseguiranno il seguente programma: C. Ditters von Ditter- Tecnico luci: Stefano Capra Organizzazione: Monica Giacchetto, Camilla Galloni Comunicazione: Cristina Pileggi Produzione: LAB121 Prenotazioni e informazioni: c.palazzinalibertyinmusica@ comune.milano.it Dal 1 aprile al 12 giugno 27 aprile e 25 maggio - ore 20.45 ra dalle mille delusioni amorose che si confessano e si raccontano tra annunci degli altoparlanti, piccioni cittadini e treni perduti, accanto ad una panchina. Produzione: Associazione Teatrale Pistoiese 21 aprile 2017 - ore 21.00 22 aprile 2017 - ore 16.00 Milano Classica e Il Clavicembalo Verde Prima Maratona Musicale a cura di Academy Milano Music Masterschool con Angelo e Giovan- ni Mantovani e Yulia Berinskaya, direzione. 2 maggio 2017 - ore 17.45 Milano Classica e Rete SMIM Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con l’Istituto Comprensivo A. Manzoni di Cologno, Giusy Capra coordinatrice e con l’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi di Milano, Daniela Gazzola, coordinatrice. 3 maggio 2017 - ore 21.00 Milano Classica e il Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano. Programma in via di definizione. 7 maggio 2017 - ore 10.45 Sulla mia conoscenza della musica e del dolore Milano Classica. Stagione da camera Lorenzo Arruga converserà intorno al Quintetto per archi D956 di F. Schubert. Con Le Cameriste Ambrosiane 9 maggio 2017 - ore 17.45 Milano Classica e Rete SMIM Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con l’Istituto Comprensivo Morosini-Manara di Milano, Sabrina Allera coordinatrice e con l’Istituto Comprensivo Sant’Ambrogio di Milano, Katia Caradonna, coordinatrice. aprile maggio giugno (segue Milano Classica) 12 e 13 maggio 2017 - ore 21.00 I grandi concerti da Mozart a Rachmaninov Milano Classica e Pianofriends Omaggio ad Alberto Mozzati nel centenario della nascita con la partecipazione dell’Orchestra Filarmonica di Bacau Ovidiu Balan, direttore. 14 maggio 2017 - ore 10.45 New memories Stagione orchestrale F. Bagnasco, Le trame del legno. Suite per contrabbasso e orchestra (prima esecuzione assoluta); A. Piazzolla, Concerto per fisarmonica e orchestra; M. Fedrigotti, Around the lake of the Shining Princess; Suite per pianoforte e orchestra (prima esecuzione assoluta). Con Federico Bagnasco al contrabbasso, Michele Fedrigotti al pianoforte, Sergio Scappini alla fisarmonica e l’Orchestra da Camera Milano Classica. 16 maggio 2017 - ore 17.45 Milano Classica e Rete SMIM Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con l’Istituto Comprensivo G. Galilei di Corsico, Daniela Pintus coordinatrice e con l’Istituto Comprensivo C. Fontana di Magenta, Andrea Di Vincenzo coordinatore. 21 maggio 2017 - ore 10.45 Bonn tra Eisenach e Milano Amonos Quartett Per la stagione da camera Ser- palazzina liberty 2017 gio Scappini, Massimo Pitzianti, Augusto Comminesi, Michele Bracciali alle fisarmoniche eseguiranno: J.S. Bach, Fuga BWV 542; L. van Beethoven, Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 “Pastorale”; G. D’Anzi-S. Scappini, Omaggio a Giovanni D’Anzi; Trascrizioni per 4 fisarmoniche digitali di Massimo Pitzianti e Sergio Scappini. 23 maggio 2017 - ore 17.45 Milano Classica e Rete SMIM Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con l’Istituto Comprensivo di Opera, Giusy Malito coordinatrice e con l’ Istituto Comprensivo G. Rodari di Baranzate, Estella Noris coordinatrice. 28 maggio 2017 - ore 10.45 Intermezzi Milano Classica e SIMC-Novurgia Esecuzione di nuovi Intermezzi musicali ispirati a poesie. C.A Landini, Intermezzo per violino solo, ispirato a Commiato di Claudia Azzola; P. Molino, Rami 1 per violino solo, ispirato a Numeri di Carlo Molinaro; C. Magnan, Voci per flauto solo, ispirato a Voce di Donatella Bisutti; B. Zanolini, A...volo...che riemerge adagio per violino solo, ispirato al ciclo di poesie Solstizio in cortile di Marica Larocchi; M. Simoni, Con gli occhi aperti per violoncello solo, ispirato a Questo amore di Carlo Molinaro; E. Morricone, Come un’onda per violoncello solo, ispirato a Respi- ro di Fausta Squatriti. 30 maggio 2017 - ore 17.45 Milano Classica e Rete SMIM Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con l’Istituto Comprensivo L. Tolstoj di Milano, Gianfrancesco Calabrese coordinatore e con l’ Istituto Comprensivo Maffucci di Milano, Cristina Chiesa coordinatrice. 4 giugno 2017 - ore 10.45 Milano Classica e SIMC-NOVURGIA Son’ora di Davide Anzaghi Spettacolo musicale con brani e tocchi percussivi. Arrangiamento di testi poetici a cura di Giusy Caruso D. Anzaghi, Segni, Ritografia, Due intermezzi, Variazioni su tema esoterico, Rondò della notte, Tinum Giusy Caruso pianoforte, percussioni e voce recitante. 10 giugno 2017 - ore 16.00 33 16 e 17 giugno PianoLink MiAmOr Music Festival 2017 Il format innovativo che accosta professionisti dello scenario musicale internazionale ad amatori e appassionati torna in Palazzina Liberty per il terzo anno consecutivo con la consueta maratona di oltre 30 ore di sola musica dalle 9.00 del 16 giugno alle 2.00 del 18 giugno 2017. Un’occasione per tutti gli amatori di suonare in pubblico con una grande orchestra sinfonica e un’opportunità per valorizzare la musica a prescindere dagli iter forma- tivi percorsi o dai titoli accademici conseguiti. MiAmOr Music Festival Milano Amateurs & Orchestra, III edizione Andrea Vizzini Direttore Artistico. Programma in via di definizione. Eventi diurni a ingresso libero; i prezzi per i concerti serali sono i seguenti: ingresso intero € 14; 2 concerti serali € 20; studenti € 5; under18 e SociPianoLink ingresso gratuito. Per ogni altra informazione rimandiamo al sito internet www.pianolink.it. Milano Classica e Il Clavicembalo Verde Seconda Maratona Musicale a cura di Academy Milano Music Masterschool Angelo e Giovanni Mantovani e Yulia Berinskaya direzione 12 giugno 2017 - ore 17.00 Milano Classica e Rete SMIM Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso, in occasione della Giornata Mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile. 21 giugno – ore 20.30 I Lieder del '900 Paola Camponovo, soprano Alfredo Blessano, pianoforte Il Teatro Franco Parenti dedica in questa stagione un focus a Mattia Torre, eccezionale autore dalla scrittura sagace e cinica, capace di pungere lo spettatore con una risata. Dopo il successo di Migliore interpretato da Valerio Mastandrea e Qui e Ora con Paolo Calabresi e Valerio Aprea, in scena un nuovo spettacolo da non perdere. 456 scritto e diretto Da Mattia Torre con Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino Carlo De Ruggieri e con Michele Nani scene Francesco Ghisu disegno luci Luca Barbati costumi Mimma Montorselli produzione Marche Teatro/Inteatro/Nutrimenti Terrestri/Walsh dal 16 al 21 maggio 2017 Teatro Franco Parenti Milano, via Pier Lombardo 14 tel. 0259995206 www.teatrofrancoparenti.it APP TeatroParenti “(…) non l’avete mai sentita una storia d’interno famigliare come quella “detestabile”, “comica”, “violenta” e “arretrata” che prende corpo conflittualmente e s’esprime con dialetto immaginario in 456.” Rodolfo Di Giammarco – la Repubblica “(…) è un vero e raro pezzo di grande bravura teatrale da non perdere.” Paolo Petroni – Corriere della Sera Mattia Torre, sceneggiatore, autore teatrale e regista. È stato tra gli autori del programma Parla con me di Serena Dandini. Con Ciarrapico e Vendruscolo scrive la serie TV Buttafuori e, dal 2007, la prima, la seconda e la terza stagione di Boris, per Fox Italia. Della seconda è anche co-regista. Con gli stessi autori, scrive e dirige Boris - il film. Nel 2011 scrive e mette in scena lo spettacolo teatrale 456 di cui realizza anche il sequel TV per La7. il foyer e' tutto del teatro 34 aprile maggio giugno Prenotazioni e informazioni: tel. 02 5455615 Prenotazioni Compagnia Colla: tel. 02 55211300 Orario spettacoli: gio e sab 21.00; dom 16.00. Teatro Colla: sabato e festivi16.30; dom 15.00 e 17.30. Teatro Silvestrianum Via Andrea Maffei, 29 - 20135 Milano 1 aprile - ore16.30 2 aprile – ore 15.00 e 17.30 h 6 aprile Il sole e l'altre stelle Hansel e Gretel drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla Hansel e Gretel sono due fratelli molto intelligenti con mamma e papà molto distratti. Ci sono genitori che dimenticano la borsa in ufficio, la spesa in automobile, l’ombrello in metropolitana. Loro dimenticano i figli in un bosco durante un picnic e se ne tornano a casa canticchiando tranquillamente. Nel bosco abita una strega pasticciera che vorrebbe impastare i due bambini e farne due torte di cioccolato; così li chiude nella dispensa con ogni genere di prelibatezza. Un nuovo spettacolo dove si ride a crepapelle, si bevono frullati e si mangiano caramelle. Età consigliata: dai 3 ai 10 anni. Con: Cosetta Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Silvia Altrui, Valentina Malcotti Luci: Alberto Gualdoni Marionette e scene: Ugo Brancato di Annalisa Degradi, regia di Luciano Pagetti Gli studenti hanno realizzato una riduzione del dramma che alla vita di Galileo aveva dedicato Ber- tolt Brecht, integrandola con una serie di note a piè di pagina tratte direttamente dai testi galileiani 8 aprile I Ciappter ileven in concerto I Ciappter Ileven sono un gruppo di giornalisti - musicisti - cantanti - attori (o aspiranti tali) che con suprema incoscienza propone del teatro - canzone - cabaret (o aspirante tale) su vicende di 9 aprile La matita di Dio di Michele Paulicelli, regia di Carlo Ferrara “Io non sono che una matita nelle mani di Dio”. Tale si riteneva Madre Teresa di Calcutta, l’umile religiosa che con la sua vita di intensa preghiera e instancabile attività ha soccorso i poveri più poveri portando l’amore di Dio in loro. In questo musical Madre Teresa svela la vita interiore e l’itinerario che ha caratterizzato il suo spirito e la sua azione. 4 maggio 16 e 17 giugno Orfeo La cena dei cretini di Francis Veber, regia di Christian Bressan regia di Silvia Russo e Davide Novello Il mito di Orfeo: la vita che si contrappone alla morte, l’arte all’amore. Una grande opportunità per la Compagnia Teatro Daphne di approcciarsi alla classicità e di far rivivere sul palcoscenico uno dei più grandi miti greci. In questa riscrittura in chiave moderna, Orfeo è un affermato cantante che preferisce l’ukulele alla cetra e riesce a trovare nell’amore una ragione di vita. La prematura morte della moglie, tuttavia, lo costringe a scegliere tra la possibilità di vivere una vita piena di amore e il riconoscimento imperituro garantito dalla fama. Con: Giacomo Pratelli, Francesca Parravicini, Gioele Colombo Luci: Silvia Russo Suoni: Davide Novello Costumi: Chiara Turati Scene: Giuseppe Bonanomi Ogni mercoledì sera un gruppo di amici ricchi e annoiati organizza per tradizione la cosiddetta cena dei cretini, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio creduto stupido e riderne sadica- mente per tutta la serata. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta. Una sera il cretino di turno riesce a ribaltare la situazione passando, per così dire, da vittima a carnefice. Creando una serie di 6 maggio Who run the world? Just Sing It Choir Il Just Sing It Choir si è cimentato in svariati generi musicali, dal gospel al pop, dagli anni ‘50 fino ai giorni nostri. In occasione del suo nuovo spettacolo propone una scelta di brani al femminile, attingendo dalle grandi voci della musica internazionale per rispondere alla domanda di Beyoncé: Who run the world? Con: Maria Stanca, Mirella Taglialegne, Martina Monfredini, Nicole Piffer, Ester Dazzo, 2017 Mezzi pubblici: tram 9, 16; bus 62, 65; MM3 (Porta Romana); BikeMi 139 (Lazio - Vasari - Morosini). Prezzi: intero €10,00; €8,00; T.Colla da €10,00 a €15,00. www.teatrosilvestrianum.it www.teatrocolla.org e con immagini del cielo fornite dalla collaborazione con l’osservatorio astronomico di Mairago. Lo spettacolo è un omaggio allo spirito scientifico alle radici della nostra modernità. Con: allievi del laboratorio teatrale Dal testo alla scena del Liceo Gandini-Verri di Lodi attualità fiscale - finanziaria - lavorativa. Il loro genere musicale è il pop tributario, con venature giuslavoristiche. Con: Stefano Elli, Marco lo Conte, Mauro Meazza, Filippo Bentivoglio, Mattia Bertani e Alessandro Esposti Con: Beatrice Ferrara, Edvige Vitali, Emanuele Strada, Carlo Ferrara, Luca Strada, Erica Cuneo, Daniela Vitali Luci: Piero Marchini Suoni: Carlo Marchese Assistente di palco: Paola Primi Costumi: Pinuccia Adani Scenografie: Carlo Marchese Coreografie: Alice Cortinovis problemi al suo potenziale anfitrione, arriva quasi a mettergli in crisi il matrimonio, in un crescendo divertente di errori, gag e malintesi. Con: Simone Fossati, Caterina Lista, Riccardo Aiuto, Gabriele Giacosa, Marco Aiuto, Beatrice Cameli, Christian Bressan Traduzione: Filippo Ottoni Luci e audio: Gruppo GEZ Scene e costumi: Caterina Lista Chiara Stanca, Arianna Damato, Anna Giulia Damato, Greta Mettica, Francesca Leoni, Sara Righetto, Carolina Piva, Benedetta Coraglia, Camilla Morelli, Camilla Cerioni, Samantha Piva, Eleonora Giudici Band: Cristina Sprela, tastiera; Angelo Peruzzi, chitarre; Andrea Prina, basso; Edoardo Morelli, batteria Direzione: Laura Sirtori R E Y O F A I T A N BBO A Sostieni il teatro, vivilo in prima persona scrivi a: [email protected] aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36522916 teatro Oscar Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, lunedì riposo. Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano 8 aprile L'isola del tesoro adattamento e regia di Luca Ciancia Uno spettacolo comico e avventuroso dove, tra colpi di scena e misteri da dipanare, attori e spettatori salperanno insieme per una fantastica caccia al tesoro. Il giovane Jim, protagonista dell’avventura, 6 e 7 maggio Una tonnellata di soldi di Will Evans, regia di Silvia Samarelli Una famiglia di snob inglesi, un mare di debiti da saldare e una tonnellata di soldi da ereditare. La vicenda ruota attorno al modo di in- tascare l'eredità senza render conto ai creditori. Louise, moglie dell’erede, sarà l’ideatrice di una serie di piani strampalati messi a punto per 13 maggio Clara e Robert drammaturgia e regia di Manuel Renga La storia e le vite di R.Schumann e di Clara Wieck sono ricche e complesse. Due attori e tre mu- sicisti presteranno corpo, voce ed arte per comporre uno dei più grandi racconti della storia della 19 e 20 maggio In viaggio con Will drammaturgia e regia di Gabriella Foletto, compagnia Amattrici 25 maggio Il telefono di Gian Carlo Menotti, regia di Manuel Gervasoni L’opera del grande Maestro italiano è proposta integrale ed in lingua ita- liana ed è preceduta da un momento teatrale sull’amore ormai sempre www.teatrooscar.it affronta con coraggio la sfida dei pirati Long John Silver e Cane Nero e, entrato in possesso della mappa del capitano Flint, si imbarca alla volta della misteriosa isola. Ma il suo viaggio non sarà così semplice! Età consigliata: dai 5 ai 10 anni. Con: Andrea Cereda Luca Follini, Massimiliano Zanellati far sì che il marito Aubrie finga di morire e che poi si ripresenti a ritirare il denaro sotto mentite spoglie, fingendosi il cugino George che tutti credono morto dopo una sparatoria in Messico. Ma anche il maggiordomo Sprules ha avuto la stessa idea. E il defunto cugino non è poi così defunto. Con: Compagnia magia d’oli musica: storia di amori profondi, di musiche immortali, di notti insonni e improduttive, di mancanza di ispirazione e di iperproduttività, storia di quotidiani tormenti e di guizzi di genio. Direzione musicale: Alessandro Trebeschi Produzione: Compagnia Chronos3 Cinque donne intraprendono un viaggio sospeso tra realtà e immaginazione. Incontrano lo scrittore Will e il viaggio diventa il luogo della scoperta della storia di ognuna di loro. 35 Mezzi pubblici: tram 16; bus 84, 90, 91, 92; MM3 (Lodi T.I.B.B.). Prezzi: intero €24,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] Dal 1 al 29 aprile Un mese di improvvisazione di e con Andy Ferrari 1 aprile Il copione L’omaggio dell’improvvisazione al Teatro, dove la velleità dell’ignaro regista è quella di far imparare a memoria agli attori un testo che non esiste per poi portarlo in scena. 8 aprile Gladiattori L’improvvisazione teatrale più crudele al mondo che, in imperfetto stile romano, mette in scena il peggio di ognuno di noi, quello che realmente diventiamo quando in gioco c’è la nostra vita. Con: Andy Ferrari, Fabrizio Spica, Marco Parisi, Matteo Caremoli paese qualunque, due diverse coppie vivono contemporaneamente passato e futuro. Con: Andy Ferrari, Fabrizio Spica, Marco Parisi, Matteo Caremoli 29 aprile I gialli dell'Oscar Il detective senza nome è chiamato a risolvere il furto del secolo. Aiutato dal pubblico, segue le orme dei sospettati. Riuscirà a risolvere il caso? Con: Andy Ferrari, Fabrizio Spica, Marco Parisi, Matteo Caremoli La scienza di Co In una stanza scelta dal pubblico di un appartamento qualunque, in un posto qualunque, di un Ascoltare i propri pensieri è difficile, ascoltare la propria coscienza è molto difficile, ascoltare la coscienza degli altri è impossibile. Davvero è impossibile? Con: Fabrizio Spica, Marco Parisi, Matteo Caremoli Prenotazioni e informazioni: tel. 02 89531301 Mezzi pubblici: tram 3, 15; M2 (Abbiategrasso). Orario spettacoli: da lunedì a venerdì ore 10.00; sabato ore 19.30; domenica ore 16.00. Prezzi: intero € 16,00; ragazzi € 10,00; convenzioni e riduzioni. www.marionettecolla.org [email protected] 22 aprile Arrivi & partenze più tecnologico. Lo spettacolo mette in rilievo in modo divertente e ironico la problematica della comunicazione nella società attuale data dall’uso incessante del telefono. Con: Cristina Rampini Malizia, Hiroko Morita, Matteo Jin, Manuel Gervasoni Atelier Carlo Colla & Figli Via Montegani, 35/1 - 20141 Milano Fino al 7 aprile La bella addormentata nel bosco h drammaturgia, regia e costumi di Eugenio Monti Colla, musiche di Ciajkovskij Nella convinzione che le fiabe sono in realtà racconti per adulti, si è cercato di mettere in risalto l’ambito culturale e sociale in cui questo testo è nato alla corte del re Sole. Nelle sette scene che compongono lo spettacolo agiscono 150 marionette, quasi tutte realizzate ex novo, così come le scene e i ricchissimi costumi. Marionettisti: Eugenio Monti Colla, Franco Citterio, Mariagrazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Tiziano Marcolegio, Sheila Perego, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette Voci recitanti: Milena Albieri, Loredana Alfieri, Véronique Andrin, Marco Balbi, Roberto Carusi, Mariagrazia Citterio, Fabrizio De Giovanni, Lisa Mazzotti, Gianni Quillico, Franco Sangermano Consulente musicale: Luca Del Fra Scene: Franco Citterio Costumi: Associazione Grupporiani Luci: Franco Citterio Direzione tecnica: Tiziano Marcolegio Produzione: Ass. Grupporiani il foyer e' tutto del teatro 36 aprile maggio giugno Prenotazioni e informazioni: tel. 02 49472369 Spazio Avirex Tertulliano Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano Orario spettacoli: da mercoledì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.30 (a maggio, giugno e luglio: domenica ore 20.30). Dal 26 aprile al 7 maggio 2017 Psychedelic Macbeth da Shakespeare, regia di Francesco Leschiera Una psichedelica rilettura della cruenta tragedia Shakespeariana: tutto accade all’interno di una festa, di un party, in una scena fatta di proiezioni dove Macbeth, Lady Macbeth e Banquo si trovano soli con le loro coscienze e il loro destino. Le loro esistenze sono manovrate da un Dj. Una favola piena di “rumore e di furore” un party psichedelico in cui sogno e realtà si fondono e dove quel che rimane è l’essenza dell’uomo, dei meccanismi del potere, dell’amore portato alle più cupe conseguenze. Dal 10 al 21 maggio 2017 Eravamo quasi in cielo di Gianfelice Facchetti e Marco Ciriello Gianfelice Facchetti - foto © Antonella Argiro «C’è una storia che tengo nel cassetto da tempo, quella dei Vigili del Fuoco di La Spezia che vinsero il campionato di guerra nel 1943-44 - ci racconta Gianfelice Facchetti - In mezzo al Paese spaccato in due dallo sbarco degli Alleati si riuscì comunque a disputare il torneo dell’Alta Italia, una competizione a cui parteciparono tante squadre di calcio tra le più blasonate. Tra le compagini meglio attrezzate per la vittoria finale si fece strada a sorpresa la squadra dei Vigili del fuoco di La Spezia guidata da Ottavio Barbieri, allenatore di un gruppo di atleti sottratti così all’obbligo di leva. Forti e fortunati. Messi in salvo dal calcio grazie a piccoli privilegi che quella militanza regalava: trasferte in 2017 Mezzi pubblici: tram 16; bus 91, 91, 84, 93; M3 (Lodi, Brenta); BikeMi 31 - Brenta. Prezzi: intero € 16 (+€1 tessera); riduzioni e convenzioni. www.spaziotertulliano.it [email protected] Giorni ed orari di spettacolo: da mercoledì a sabato ore 21.00 – domenica 30 aprile ore 16.30 domenica 7 maggio ore 20.30 Con: Sonia Burgarello, Alessandro Macchi, Andrea Magnelli, Jacopo M. Pagliari Drammaturgia: Antonello Antinolfi, Giulia Pes, Francesco Leschiera Scene e costumi: Paola Ghiano Produzione: Teatro del Simposio autobotte con l’opportunità di barattare acqua con beni di prima necessità, pranzi e attimi di riposo nelle caserme dei colleghi, avere quel poco in più che bastasse per resistere e sopravvivere. Finì così che in un giorno di allarmi aerei del luglio 1944, i pompieri di La Spezia divennero campioni: mentre dal cielo piovevano bombe sfiorarono la gloria con le dita». Giorni ed orari di spettacolo: da mercoledì a sabato ore 21.00; domenica ore 20.30 Con: Gianfelice Facchetti e gli Ottavo Richter Dal 24 al 28 maggio 2017 M.A.D. Mamme Adottive Disperate drammaturgia di Tobia Rossi, progetto di Paola Giacometti e Margó Volo Testimonianze, racconti e aneddoti commoventi, ironici, esilaranti, carichi di tensione ispirati dall’omonimo libro di Mariagrazia La Rosa. Donne diverse, ognuna con una propria storia, accomunate da un meraviglioso evento. L’evento lascia però presto spazio alla disperazione. Un percorso pieno d’amore si complica, inquinato da dubbi, rivelazioni, incomprensioni e difficoltà inaspettate. Un coro di voci, sguardi, paure in una commedia brillante ed irriverente che svela con leggerezza dolceamara le particolari sfumature del femminile e del tanto sospirato desiderio di maternità. Giorni ed orari di spettacolo: da mercoledì a sabato ore 21.00; domenica ore 20.30 Produzione: Associazione Teatrouvaille Dal 7 al 11 giugno 2017 Uccidi la perfida strega dell'ovest scritto, diretto e interpretato da Elena Lietti Elena Lietti Nelle fiabe, le streghe indossano cappelli a punta, vestiti neri, cavalcano una scopa, hanno artigli al posto delle unghie, girano con gatti, civette, corvi o rospi, rimestano calderoni fumanti e hanno paura dell’acqua. Ma questa non è una fiaba. E’ la storia di una Strega vera. Giorni ed orari di spettacolo: da mercoledì a sabato ore 21.00; domenica ore 20.30. foyer alla radio foyer #tuttodelteatro tutti i m arte d i ' alle 1 1 . 0 0 su e tutti i giorni alle 7.50 e 9.50 #chie' discena, l'agenda di foyer ascoltaci via web da qualsiasi device: www.cluster.fm aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 Un’ emozione fantastica per tutta la Famiglia! P RGB #666666 P P Vivi un’ avventura Indimenticabile Tutte le domeniche ore 11:00 www.illibro dellagiung la.com Scopri un mondo di Divertimento.. il 20 e 21 Maggio Via Giordano Rota 1 (ex Piazza Piemonte) 20149 Milano 37 il foyer e' tutto del teatro 38 aprile maggio giugno teatro Delfino Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano Dal 31 marzo al 2 aprile Prenotazioni e informazioni: tel. 333 5730340 Mezzi pubblici: tram 12, 27; bus 45, 175 (Ovidio). Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Prezzi: intero € 18 ,00, ridotto € 12,00, e convenzioni € 10,00. www.teatrodelfino.it [email protected] 20 e 21 aprile My rocky horror Futbol - storie di calcio di A. Pierro e Claudio Catarinella, regia di Alice Pierro di e con Luca Ramella, dai racconti di Osvaldo Soriano Era una notte buia e tempestosa quella in cui due sani e normalissimi giovani, Brad Majors e Janet Weiss, partirono per andare a fare visita al Dottor Everett Scott, ex professore ed amico di entrambi. Non si aspettavano di imbattersi in un sinistro castello, sede dell’Annuale Convegno Transilvano, luogo dominato dalle stravaganze di Frank’n Furter e dal suo folle piano: dar vita a Rocky, il giocattolo sessuale perfetto. Produzione: Alice Pierro; ATeam Champions League. Diritti TV. Contratti multimilionari. Partite ogni giorno e a tutte le ore. Gossip. Calciomercato. Tutti argomenti che non verranno trattati. Il Calcio non è solo questo. La storia del rigore più lungo del mondo, in un campionato sperduto del Suda- Dal 4 al 7 e dal 11 al 14 maggio Agony di Simone De Domenico Cosa può succedere se invece che spettatori si diventa personaggi di una vicenda da brivido? La risposta è contenuta in Agony, spettacolo interattivo assoluta- mente unico, un’esperienza inedita da far gelare il sangue nelle vene. Dimenticate la comodità delle poltrone: vi troverete sbalzati in un incubo ad occhi aperti Fabbrica dell'Esperienza Via Brioschi, 60 - 20141 Milano Segreteria: dal lunedì al goivedì dalle 11.00 alle 17.00. Prezzi: ingresso riservato ai soci con tessera AICS €10,00; convenzioni e riduzioni. www.fabbricaesperienza.it [email protected] la chitarra e il fagotto di Ubaldo Scotti con le musiche di Bach e Beerhoven Concerti virgiliani Micidiali variazioni 27 e 28 maggio Un'ora di the regia di Irina Casali e Alessandro Zatta Liberamente tratto da L’amante di Harold Pinter, l’opera innesca uno spaesante meccanismo in cui le cose non sono come sembrano. La verità si confonde con la finzione innescando un difficile gioco di specchi. Dove comincia la realtà? Dove finisce la menzogna? Dei sentimenti, dei ruoli, dell’identità? Chi ha cominciato? Non ha importanza. Inizio e fine coincidono. Finch Il gioco diviene una gabbia dalla quale non sembra possibile uscire se non accettando di rimanerne intrappolati. Con: Valerio Gnudi, Ksenyia Podavalenko Luci e Suono: AlphaOmega Produzione: Acting Languages Academy Thomas Bernhard – uno dei più grandi autori del secolo scorso – sarebbe potuto diventare un valente musicista, ma la sua vocazione è stroncata dalla malattia. Il nonno materno gli trasmette e senza vie di fuga. Agony è uno spettacolo al cardiopalma per chi è in cerca di emozioni forti. E’ esclusivamente indirizzato ad un pubblico adulto, se ne sconsiglia la visione a cardiopatici e a persone facilmente impressionabili. Con: Federico Zanandrea, Luca Sandri Produzione: Il Mecenate Mezzi pubblici: tram 15; bus 164, N15. 7 aprile con Omar Fassa alla chitarra e Moreno Paoletti al pianoforte. Giovedì 11 maggio è la volta de Il fagotto, l’apprendista stregone, con Moreno Paoletti al pianoforte e Gabriele Umbro al fagotto. merica. La storia dell’arbitro che girava i campetti con la pistola per sparare sui piedi dei giocatori che protestavano. L’incredibile spedizione di un gruppo di nativi della Patagonia per riconquistare le isole Malvinas giocando una partita di calcio. Il Calcio. Quali sono le ragioni di tutto questo interesse? Produzione: In Scena Veritas Prenotazioni e informazioni: tel. 02 78624438 20 aprile e 11 maggio Una stagione di incontri musicali alla scoperta degli strumenti musicali che hanno reso grande la musica. Giovedì 20 aprile si inizia con La chitarra, vibrazioni in punta di dita, 2017 l’amore per la scrittura e questa diventa la sua salvezza. Scrittore prolifico, prima poeta, poi romanziere e devastante scrittore di opere teatrali, Bernhard trasferisce nella sua prosa il rigore della scrittura musicale. Pieno di rancore per una patria (l’Austria) che prima gli ha fiaccato il fisico e poi ha cercato di soffocarne il genio, Bernhard restituisce pagine di un sarcasmo e di un umorismo senza confronto, camuffato tra le righe di una scrittura densa. Con: Paolo Bessegato; Moreno Paoletti, pianoforte Supervisione letteraria: Luisa Ferrari 28 e 29 aprile Corrispondenze d'amore - Anton Cechov e Olga Knipper drammaturgia e regia di Irina Casali L’opera nasce dal fitto carteggio tra Anton Cechov e Olga Knipper, moglie, Musa e protagonista sulla scena delle più grandi pièce del drammaturgo e dall’ultima fase della vita dello scrittore. Anton e Olga vivono nell’estenuante attesa di rivedersi. Separati a causa della malattia di lui e del lavoro di lei, hanno un unico difetto: essersi sposati tardi. Vivono un amore appassionato, ironico, tragico nel quale vita e arte perdono i confini, generando uno degli epistolari più teneri del- la storia della letteratura moderna. Con: Dario Chiesa, Delia Oddo Luci: Alessandro Zatta Produzione: FE Fabbrica dell’Esperienza; Fare Anima; Acting Languages Academy 10 giugno L.i.d.l.e. - Costruendo strade drammaturgia e regia di Renzo Casali La costruzione casuale di un itinerario che non conosce approdo, un viaggio permanente e ineluttabile nella tremante geografia della vita quotidiana. Un percorso stravagante nel pellegrinaggio di un giovane animale del teatro e la storia mai raccontata di un essere rivoluzionario che pochi conoscono davvero. Costui è convinto che incontrarsi con gli altri, guardarsi negli occhi, interrogarsi, esaminarsi sia il modo migliore per continuare ad essere vivo, sveglio e utile. “L.I.D.L.E.” - Costruendo strade è una delle ultime opere scritte e dirette da Renzo Casali. Con: Gustavo Vallejos aprile maggio giugno 11 giugno La viajera del rio drammaturgia e regia di Gustavo “Tati” Vallejos Omaggio alle donne, in particolare a quelle che arrivarono da sole dall’Europa devastata politicamente, socialmente e culturalmente con la convinzione di creare una nuova storia nella nuova terra. Basata su una storia vera che coinvolge tre generazioni. Nonni immigranti in Argentina dalla Yugoslavia, fuggiti dalla Prima Guerra Mondiale, padri esiliati dall’ultima dittatura mi- 24 e 25 giugno Una vita nel teatro regia di Alessandro Zatta Un passaggio ironico e onirico dietro le quinte del Teatro. Tra prove, spettacoli e confessioni nel camerino, cinque attori apro- fabbrica dell'esperienza 2017 no uno squarcio di realtà fuori dagli stereotipi del palcoscenico, accompagnati dalle voci dei grandi maestri, da Stanislavskij litare argentina coi propri figli a Belgrado, nella ex Yugoslavia e da lì a Trieste. E una figlia che costruisce la sua vita abbracciando ciò che ogni terra le ha dato sul cammino. Vita, poesia, teatro. Con: “Pampa” Verónica González Scene e costumi: Eugenia Kubli Fotografia: Belén Baiza Musiche: Gustavo Vallejos, Daniel Gismondi passando per Julian Beck e Renzo Casali. E portandoci a interrogarci sulla questione del fare Teatro e dell’essere attore oggi. Con: Eleonora Contreas, Danilo De Giorgi, Adriano Pavani, Roberto Roncoroni, Lucia Rosatone Luci e Suono: AlphaOmega; Danilo de Giorgi Produzione: FE Fabbrica Esperienza teatro Ringhiera Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano Fino al 9 aprile Un alt(r)o Everest di e con Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi Jim Davidson e Mike Price sono due amici. Sono una cordata. Nel 1992 decidono di scalare... la loro montagna: il Monte Rainier nello stato di Washington, Stati Uniti. Il sogno di una vita, una vetta ambita da ogni scalatore, un passaggio obbligatorio per chi, nato in America, vuole definirsi Alpinista. “The Mountain” come la chiamano a Seattle. Ma le cose non sono mai come ce le aspettiamo e quella scalata non sarà solo la conquista di una vetta. Sarà un punto di non ritorno, un cammino impensato dentro Dal 25 al 29 aprile Nome di battaglia Lia drammaturgia e regia di Renato Sarti All’interno della grande pagina della Resistenza, il quartiere di Niguarda a Milano, e le donne dei suoi cortili, ebbero un ruolo particolare. Niguarda si liberò il 24 aprile 1945, con un giorno di anticipo su Milano. E fu proprio in quel giorno che si consumò uno degli episodi più tragici della Liberazione della città: colpita al ventre da una raffica di mitra di nazisti sulla via della fuga, moriva – incinta di otto mesi – Gina Gale- otti Bianchi, una delle figure più importanti del Gruppo di Difesa della Donna. Quest’ultimo vantava a Milano ben quarantamila ade- alle profondità del loro legame, un viaggio che durerà ben più dei 4 giorni impiegati per raggiungere la cima. Scene: Maria Spazzi, Erika Giuliano, Marta Vianello Luci: Alessandro Verazzi Suono: Silvia Laureti Consulenza musicale: Sandra Zoccolan Produzione: Atir Teatro Ringhiera; Next 2016 renti, di cui oltre tremila attiviste: lo spettacolo è un ritratto tragico e insieme vivace della Niguarda resistente, dedicato alle donne e al loro coraggio. Con: Marta Marangoni, Rossana Mola, Renato Sarti Musiche: Carlo Boccadoro Video: BUZZ 2001 Produzione: Teatro della Cooperativa Prenotazioni e informazioni: tel. 02 84892195 Orario spettacoli: martedì, giovedì e venerdì ore 20:45, mercoledì e sabato ore 19:30, domenica ore 16:00; lunedì riposo. www.atirteatroringhiera.it Mezzi pubblici: tram 3, 15; bus 79; M2 (Abbiategrasso). Prezzi: intero €18,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] 19 aprile Il re si diverte di Maddalena Mazzocut-Mis, regia di Paolo Bignamini Il misterioso sacco della morte dentro il quale scompare Triboulet alla fine de Il re si diverte è un buco nero dell’anima. La riscrittura del testo di Hugo a opera di Maddalena MazzocutMis sposta il dualismo tra la figura di Bianca e quella del padre all’interno del confine del corpo di Rigoletto. Dilaniato da una scissione di un’anima bianca che lo può ancora salvare, ma la cui perdita lo porterà alla dannazione, Triboulet cammina sul filo pericoloso del rischio estremo: procrastinare un passo più in là l’assoluzione di se stesso e, contemporaneamente, concedersi un giorno in più di perdizione. Con: Paola Vincenzi Musiche: Azio Corgh Scene: Francesca Barattini Organizzazione: Carlo Grassi, Gloria Frigerio Produzione: ScenAperta Altomilanese Teatri Dal 19 al 27 maggio Orti insorti di e con Elena Guerrini Dal 2 al 7 maggio Modern family 1.0 di Giovanna Donnini e Annagaia Marchioro È uno spettacolo che parla di famiglie. Famiglie di tanti tipi, non sempre felici, ma il più delle volte sì. Modern family 1.0 inizia come una serata in famiglia a guardare le diapositive, ritrovo ormai in disuso quanto l’uso delle diaposi- 39 tive. E quasi senza accorgersene si entra nel vivo, in casa delle due protagoniste. Uno spettacolo comico che racconta la storia di una donna che ama le donne, ma che ama anche l’idea di avere un figlio con la pro- pria compagna. Uno spettacolo che vuole raccontare le coppie di oggi e di ieri, per capire quanto l’ideale della famiglia corrisponda al reale, per raccontare della bellezza, della fatica, dell’universale diversità che accompagna la storia di ognuno di noi. Con: Annagaia Marchioro, Virgini Zini Produzione: Le Brugole; Atir Teatro Ringhiera Foto vecchie, storie, sogni, visioni, ricordi, finzioni, fantasie, memorie, barzellette, canzoni degli anni 70, bestemmie, racconti e personaggi di paese, alcune cose sono successe davvero, altre succederanno… Si sorride. Si riflette sul mondo contadino, sulle multinazionali, che tramite il commercio dei semi governano il mondo. Un viaggio affascinante, dalla Maremma a Pasoli- ni, passando per VandanaShiva,Fukuoka,Libereso Guglielmi,che era il giardiniere di Calvino. Musiche: Gianluca Carta Produzione:DavideDiPierro 40 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45; domenica ore 17.00, lunedì riposo; teatro ragazzi sabato ore 17.00 e domenica ore 15.00. Salone via Dini Via Ulisse Dini, 7 - 20142 Milano Jezabel dal romanzo di Iréne Némirovsky, regia di Sofia Pelczer Gladys Eysenach, troppo bella e troppo ricca. Ha ucciso. È andata proprio così. O no? E se sì, perché l’ha fatto? Uno spietato ritratto di una donna ossessionata dalla paura di invecchiare; la sua bel- lezza è l’arma letale in un corpo a corpo contro il tempo che passa. Con: Lorenza Pisano, Sara Zanobbio; Marta Pistocchi, violino Drammaturgia: Maddalena Maz- Dal 19 al 22 aprile Dal 23 al 24 aprile Sermones di e con Francesca Bartellini, regia di Maria Eugenia D’Aquino Un futuro prossimo immaginario. In scena una donna arcivescovo, Madre Eva, che, raggiunto il potere sacro nelle gerarchie ecclesiastiche della Chiesa cristiano-cattolica, parla ai suoi fedeli mentre riceve missive dalla sua collega inglese che insinuano in lei un dubbio: il percorso che l’ha portata fino a lì è giusto? E’ possibile che il sacro, cui una donna deve mirare, sia raggiungibile percorrendo una strada differente che porti allo spirituale staccandosi dai meccanismi del potere religioso che la nostra storia ha visto ripetersi? Produzione: PACTA . dei Teatri Il segreto di Madre Teresa drammaturgia e regia di Luca Cairati La storia di Anjenze, così si chiamava Madre Teresa prima di intraprendere il noviziato, e il per- corso che ha dovuto attraversare: dal dolore per la perdita dell’amato padre Kole alla scelta di unirsi Dal 26 al 28 aprile Non su questa terra di Francesco Errico e Isabella Perego, regia di Francesco Errico Un giorno Federico decide di allontanarsi dalla società che lo circonda. Lo fa cambiando prospettiva: la città, che prima guardava distrattamente da camera sua, ora è osservata da un punto Mezzi pubblici: tram 3, 15; M2 (Abbiategrasso). Prezzi: intero € 13,00; convenzioni e riduzioni. www.pacta.org Dal 4 al 9 aprile più alto, sconosciuto a tutti. Lo fa per ribellione, come tutti gli adolescenti della sua età, ma una volta lì sopra tutto acquisisce un altro significato. Quella visuale panoramica gli dà la possibilità 2017 [email protected] zocut-Mis, Sofia Pelczer Consulenza musicale: Francesca Badalini Assistente alla drammaturgia: Vanja Vasiljević Assistenti alla regia: Chiara Valli, Karin Rossi Organizzazione e Promozione: Chiara Lo Dato Produzione: Teatro Sguardo Oltre alle Piccole Suore di Loreto, fino alla coraggiosa decisione di creare un ordine nuovo; un percorso di vita dettato dal semplice desiderio di poter fare del bene. Con: Rossella Rapisarda, Sandra Zoccolan, Aphrodite De Lorraine Produzione: Teatro dei Navigli di seguire le vite dei suoi conoscenti e scoprire cose che mai avrebbe pensato. C’è anche Giulia, adolescente come lui, che come lui cerca la propria verità nella giungla metropolitana. Con: Salvatore Aronica, Rossella Guidotti Scenografia e costumi: Francesca Biffi Produzione: PuntoTeatroStudio Dal 18 al 21 maggio; 24 e 25 maggio Festival Senses The Sensory Theatre Dal 18 al 21 maggio 24 e 25 maggio 27 e 28 maggio di Fabrizio Sinisi da Stanislaw Lem e Andrej Tarkovskij, regia di Paolo Bignamini di Maddalena Mazzocut-Mis e Tancredi Gusman da I ciechi di M. Maeterlinck, regia di Stephen Pisani di Carlo Gozzi, drammaturgia e regia di Paolo Bosisio Solaris Dal 2 al 7 maggio Storie di invertebrati drammaturgia e regia di Bruno Bigoni Sei mesi di una vita pensata all’arrembaggio e vissuta allo sbando. Questa è la storia di Lupo. La sua vita piena di desideri e sogni infranti è vissuta sempre contro, alla ricerca di una diversità che lo renda vivo, autentico. Una vita scandita dalla musica che detta il ritmo al suo sentire e alle sue azioni. Nello smarrimento delle identità collettive, nell’epoca delle grandi apparenze, Lupo indaga, a modo suo, sul presente, sul significato di vivere, di amare, di lavorare, con la consapevolezza che non tutto può essere misurato e valutato secondo il buon senso comune. Con: Riccardo Magherini, Maria Eugenia D’Aquino Produzione: PACTA . dei Teatri Un astronauta proveniente dalla Terra giunge sulla stazione orbitante che ruota intorno al misterioso pianeta Solaris. Il solo ospite dell’astronave appare angosciato e stravolto: un suo collega è appena morto in circostanze oscure, mentre spaventose presenze popolano le stanze. L’astronauta, costretto a confrontarsi con il fantasma della giovane moglie morta anni prima, deve interrogarsi: queste “apparizioni” hanno una qualche spiegazione? Sono reali o mentali? Immagini della memoria o del desiderio? E in che rapporto sono con “l’oceano pensante” che ricopre il pianeta? Con: Debora Zuin, Giovanni Franzoni, Antonio Rosti Scene: Francesca Barattini Luci: Fabrizio Visconti Produzione: ScenAperta Altomilanese Teatri; Compagnia Lombardi-Tiezzi Les yeux fermés (per non vedere) Tre ciechi, usciti in passeggiata da un istituto che ha sede su un’isola, si perdono nella foresta: un giovane bizzarro, cieco di nascita, che si è inventato una donna immaginaria, un fotografo il cui campo visivo si riduce a un punto, e una giovane donna che, nonostante un’operazione probabilmente riuscita, si rifiuta di vedere. Rimangono in attesa del ritorno del prete che li accompagna e che deve guidarli nel cammino. Nel tempo dell’attesa, che si fa interminabile, ogni personaggio rivelerà la propria storia, la difficoltà a vivere in questo mondo, ma anche il personale approccio alla vita e al rapporto con gli altri. Spettacolo in francese con sottotitoli in italiano. Assistente alla regia: Emilie Bourdellot Produzione: Résonance(s) Théâtre Il re cervo Nel Regno di Serendippo, il re Deramo cerca moglie tra le fanciulle del reame. Consigliato dai suoi due ministri, l’illuminato Pantalone e il perfido Tartaglia, è detentore di due portentosi segreti magici, a lui rivelati dal mago Durandarte. In una caccia nel bosco di Roncislappe il re confida ingenuamente a Tartaglia uno dei due segreti, una formula magica che permette di passare dal proprio corpo in un altro. Deramo entra nel corpo di un cervo, Tartaglia entra nel corpo del re. Con: Young Ju Kim, Adelina Diaconu, Denys Pivnitskyi, Carmine Monaco, Dominic Cristea, Florentina Soare, Adrian Ionescu, Adrian Marginean, Teodor Nita, Sebastian Bancila Maestro direttore e concertatore: Angelo Inglese Scene e costumi: Domenico Franchi Assistente alla regia: Adrian Marginean Produzione: Teatrul Muzical Nae Leonard aprile maggio giugno salone via dini 2017 Dal 14 al 25 giugno 41 Dal 9 al 14 maggio Marylin e la signora in giallo, forever Teatri Oltre le Barriere di Ileana Alesso e Gianni Clocchiatti, regia di Riccardo Magherini Due donne s’incontrano: due voci che si riconoscono. Una è quella di un mito, Marylin, l’altra è quella della Signora in giallo, l’inossidabile Jessica Fletcher. Due brave attrici, perché questa è la loro vocazione, che donano la voce a due grandi miti, perché questo è il loro lavoro. E’ l’incontro di due vite, anzi di quattro. Si accendono i ricordi, le immagini, la velocità dei fotogrammi e qualche rimpianto. Mondi che s’incrociano, si sdoppiano, rimescolandosi. Cosa accadrà durante questo insolito e impossibile viaggio? Marilyn ci ha sempre sorpreso, ma tutti sappiamo che è Jessica quella del colpo di scena dietro l’angolo. Con: Maria Eugenia D’Aquino, Annig Raimondi Produzione: PACTA . dei Teatri Pim Off Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano 4 aprile Gianni di e con Caroline Baglioni Avevo circa tredici anni. Mio padre tornò a casa e disse che era arrivato il momento di occuparci di Gianni. Era un gigante Gianni. Alto quasi due metri, ma a me sembravano tre e nella mia mente è un film in bianco e nero. Gianni sembra oggi un ricordo lontano, ma era lontano anche quando c’era. Era lo zio con problemi maniaco-depressivi che mi faceva paura. Aveva lo sguardo di chi conosce le cose, ma le ripeteva dentro di sé mica ce le diceva. Fumava e le ripeteva dentro di sé. Gianni non stava mai bene. Se stavamo da me voleva tornare a casa sua. Se stava a casa sua voleva uscire. Se era fuori voleva tornare dentro. Dentro e fuori è stata tutta la sua vita. Dentro casa. Dentro il Cim – Centro di igiene mentale. direzione artistica di Donatella Massimilla Ritorna l’Edge Festival, rassegna di Teatro d’Arte Sociale. Un Edge con teatro e carcere, produzioni di artisti diversamente abili e, soprattutto, oltre tutte le barriere, aprendosi a pubblici nuovi, in particolare a persone con disabilità sensoriali della vista e dell’udito, grazie al lavoro in rete di associazioni ed esperti di comunicazione, in collaborazione con passin.it e con: Martina Gerosa, Annig Raimondi, Fondazione Pio, Istituto dei Sordi, Cooperativa Accaparlante, DonneTeatroDiritti, Associaz.Cult. Li.Fra, CulturAbile.it, Coordinamento nazionale Altermusa, Carcere e Arti Sceniche, Auser Lombardia. Prenotazioni e informazioni: tel. 02 54102612 Mezzi pubblici: tram 3, 15; M2 (Abbiategrasso). Orario spettacoli: spettacoli ore 20.30. Prezzi: intero €15,00; convenzioni e riduzioni. inizio www.pimoff.it Dentro la malattia. Dentro al dolore. Dentro ai pensieri. Dentro al fumo. Dentro la sua macchina. E fuori. Fuori da tutto quello che voleva. Non aveva pace. Ogni centimetro della sua pelle trasudava speranza di stare bene. Stare bene è stata la sua grande ricerca. Ma chi di noi non vuole stare bene? Supervisione alla regia: Michelangelo Bellani, C.L.Grugher Luci: Gianni Staropoli Suono: Valerio Di Loreto Assistente alla regia: Nicol Martini Produzione: La società dello spettacolo Prenotazioni e informazioni: tel. 02 39543699 teatro Linguaggicreativi Via Eugenio Villoresi, 26 - 20143 Milano 7, 8 e 9 aprile L'amore ti fotte di e con HamletMachine, AstorriTintinelli Il duo punk di Hannover per la prima volta a Milano nell’unica data italiana del loro tour europeo. Amleto e Ofelia, così si fanno chiamare, dicono di avere il suono dei tempi. E’ il sound psichedelico degli HamletMachine. Sono rockstar, profeti dell’apocalisse, guitti di un vile cabaret post industriale che dai loro val- Dal 5 al 21 maggio storia, ma si è soltanto scontrato con la sua eredità e la sua memoria: una memoria complessa, non lineare, spesso negata. Entro un arco di tempo che dal 1968 della contestazione arriva sino agli inizi degli anni ’80, Piombo racconta le vicende di due personaggi femminili: Anna, che sceglie la lotta armata e Lea, che la rifiuta. Percorso sulle tappe principali della storia dall’inizio del movimento Piombo progetto di Maledirezioni Lo spettacolo si interroga sulla impossibilità di comprendere e raccontare i cosiddetti anni di piombo. Lo sguardo è quello di chi è nato dopo, negli anni ’80, e che dunque non ha visto né vissuto quella [email protected] volari rovesciano voci del nostro tempo, frammenti di un discorso. Dicono di loro stessi: «Siamo angeli senza ali, un revolver puntato alle tempie ma ci trafiggiamo di tenerezza. Il nostro non è un concerto, non è uno spettacolo di teatro. Non ci sono trame da seguire né conferme per nessuno. Succederà quello che dovrà succedere e poi basta». studentesco attraverso la strage di Piazza Fontana, sino all’erompere della violenza, al sequestro Moro, alla conclusione dell’esperienza delle Brigate Rosse e agli intrecci della storia occulta che si cela nella stanze del potere e di cui ancora non sappiamo molto. Con: Martina De Santis, Sara Urban Produzione: Maledirezioni; Teatro Linguaggicreativi Orario spettacoli: inizio spettacolo ore 20.30; aperitivo in teatro dalle ore 19.30. www.linguaggicreativi.it Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 74, 90, 91, 325; M2 (Romolo). Prezzi: intero €12,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] il foyer e' tutto del teatro 42 aprile maggio giugno Prenotazioni e informazioni: tel. 340 3797037 320 4129038 Orario spettacoli: venerdì e sabato ore 20.30, salvo diversa segnalazione. La corte dei Miracoli Via Mortara, 4 - 20144 Milano [email protected] 7 aprile 14 aprile regia di Rufin Doh Zeyenouin drammaturgia e regia di Antonello Arabia Kaydara Tratto dal racconto Fulbe del Mali trascritto da Amadou Hampâté Bâ: il viaggio di tre giovani alla ricerca del dio dell’oro e della conoscenza. Il viaggio è fitto d’incontri di cui i tre amici intuiscono l’importanza senza però comprenderne il significato. Kaydara donerà loro l’oro senza però svelare il senso di ciò che i viaggiatori hanno visto. Con: Viola Vento Musiche: Simone Del Baglivo Le rinchiuse di Elide La Vecchia, regia di Tiziana Bergamaschi Lo spettacolo racconta con linguaggio poetico le condizioni di lavoro e di vita delle cosiddette badanti: lavoratrici che 24 ore su 24 abitano con le persone anziane che accudiscono. Entrare nel loro mondo significa scoprire un’umanità dove dolore, odio, nostalgia, desiderio e paura affiorano costan- temente sulla pelle. Eppure dentro questo mondo chiuso che sembra senza uscita e senza luce può entrare una consapevolezza lucida e concreta: il diritto alla bellezza. Con: Mayil Georgi Nieto, Ilenia Raimo, Kalua Rodriguez Produzione: Teatro utile Mezzi pubblici: tram 2, 14; bus 94; M2 (Porta Genova); Bikemi 15 (P.le Cantore). Prezzi: tessera associativa €5,00 www.latigredicarta.it/ corte dei miracoli/ Una telefonata tranquilla Una coppia di giovani sposi. Lui è un ragazzo del sud, pantofolaio; i suoi interessi: tv, Gazzetta e cellulare. Lei è una ragazza di Bergamo, svampita, innamorata di se stessa e del proprio aspetto fisico. E’ periodo di saldi e come sempre Valentina è pronta a prosciugare la carta di credito del marito, il quale vorrebbe restare a casa a fare una telefonata tranquilla ad un suo vecchio amico. Ma qualco- 21 aprile L'ammazzacaffè di Roberto Rossi, Daniele Terracciano e Brando Mancuso 28 aprile 2017 Opera tragicomica in tre atti, piccolo quadro che racconta di quattro complottisti dell’Europa seicentesca riuniti attorno alla tavola di un misterioso ospite veneziano intenti a scoprire chi tra di essi abbia ucciso il loro quinto confratello, il negromante Agravain Poisenbold Smith. Chi sarà stato? Il raffinato gesuita francese Perce du Lodvelaque? La soave massona austriaca Guinevre Von Morguensburg? O il folle alchimista olandese, Mastro Van Just? E perché non il pavido cabalista Eslcabor Azarei, delle terre di Spagna? Proprio mentre la faccenda sembra farsi sempre più oscura, è il padro- ne di casa ad intervenire, assistito dalla sua fin troppo operosa servitù. sa va storto. Una commedia divertente, un ritratto ironico e cinico della società odierna. Con: Antonello Arabia, Valentina Rossoni Con: Silvano Baroni, Andrea Bonugli, Margherita Fontana, Brando Mancuso, Roberto Rossi, Marco Serano, Daniele Terracciano, Martino Vasconi Musiche: Patrizio Pedotti, Davide Colombo 12 maggio Traguardi. Storie di sport di Dino Petraroli, regia di Enrica Barel, musica di Filippo Pezzini Dopotutto la storia dello sport è fucina inesauribile di racconti straordinari, teatro di sfide epiche e delusioni profonde, con- traltare delle miserie umane. Ed è grazie a queste storie se a volte ritroviamo in noi - nel grido che irrompe e quasi ci sorprende - la voglia di lottare, il senso di appartenenza a ciò che promana dalle nostre radici, la forza di crederci ancora. 5 maggio Lo scambio dei ventagli regia di Stefano Bernini 9 giugno Due con stile di e con Ancilla Oggioni e Beatrice Beltrani Lettura – spettacolo in cui due attrici scatenano la risata giocando con la trasformazione della lingua italiana, frantumando le sintassi, divertendosi nel labirinto dei dialetti dal romanesco al napoletano, masticando il giullaresco grammelot e il medioevale da taverna, fino alla volgarizzazione parodica del “poema sacro” in fiorentinesco. Assaporando un buon buffet e un ottimo vino, ebbri di parole e buon umore, faremo un viaggio irriverente attraverso i sensi più bassi e gli aneliti più alti della natura umana: amore, sesso, cibo e vino. Il Ventaglio di Hanjo, da cui è tratto questo spettacolo, è uno dei capolavori della letteratura giapponese e uno dei testi sacri del Teatro Nô. In questo "No moderno", tratto dalla riscrittura realizzata negli anni '50 Yukio Mishima, si narra la storia di Hanako, giovane geisha che attende il ritorno dell’amato Yoshio, con il quale ha scambiato un ventaglio in segno d’amore. Con il passare del tempo la giovane perde il senno e vive in un’infinita attesa, chiudendosi completamente al resto del mondo. All’interno della geometria dei personaggi s’inserisce, una pittrice follemente innamorata della geisha. Con: Tiziana Colombo, Federico Scapigliati, Giovanna Tauro Scene: Enrico Fieschi Trucco: Celeste Bellinazzi 26 maggio Il gioco dell'amore e del caso Di Pierre de Marivaux, regia di Andrea Ettore Di Giovanni In una rivisitazione dell’umano acritica e giocosa, l’amore e il caso diventano concetti ballerini che si guardano, si specchiano, sono l’u- no l’ombra dell’altro o, ancora, si scambiano di ruolo, esattamente come i protagonisti della commedia fanno con i rispettivi domestici. Con: Stefano Barra, Alessio Contini, Federica Cottini, Andrea Ettore Di Giovanni, Ilaria Ferro, Giuseppe Manno aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 teatro Alta Luce Alzaia Naviglio Grande, 192 - 20144 Milano 7 e 8 aprile Mai nate di Tommaso Urselli, regia di Paola Manfredi Due gemelle senza età chiuse dentro la propria camera. In scena, un muro di mattoni. Come personaggi beckettiani che aspettano il loro Godot, le due sorelle, quasi identiche, talvolta in completa mimesi con l’ambiente circostante, vivono un’infinita e claustrofobica attesa della madre. La loro vita scorre come un lento rito che si ripete sempre uguale: le stesse parole e bat- 27 maggio Serata d'asta per We Need money Fanny & Alexander e il rapporto tra arte e denaro; con Marco Cavalcoli Il protagonista di We need money!, uno $crooge in frac e cilindro, invita tutti ad acquistarne una parte e a contribuire alla sua realizzazione. Lo si può fare dal pubblico in diretta durante le repliche, ma si può partecipare in qualunque momento perché lo spettacolo continua ogni giorno fuori dai teatri. Gli azionisti danno vita ad un racconto online in cui tutti i contributi trovano un posto nella narrazione, creando un’opera d’arte collettiva. Che cosa vuol dire essere azionisti di uno spettacolo? Supportare la produzione permettendo alla compagnia di pagare gli artisti e i tecnici, di comprare attrezzatura e scene. Significa anche dare un contributo creativo alla sua realizzazione, cambiandone la storia e i personaggi ad ogni nuova replica. Nella storia l’avaro $crooge viene visitato da tre spiriti che gli Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7076093 Mezzi pubblici: tram 2; bus 47, 170, 325, 371. Orario spettacoli: ore 21.00, al termine dello spettacolo brindisi con gli artisti. Prezzi: intero € 13,00 (+ tessera associativa € 2,00). www.altaluceteatro.com tibecchi, le stesse ossessioni. Ma è proprio attraverso questa liturgia quotidiana che riescono a parlarsi, ogni giorno, in modo diverso. Con: Elisa Canfora, Francesca Perilli Scene: Salvatore Manzella Assistente alla regia: Loredana Troschel Produzione: Teatro periferico mostrano il passato, il presente e il futuro nel tentativo di redimerlo. Fanny & Alexander ha scelto il fantasma del presente e il pubblico sceglie in diretta tra tre fantasmi del passato. Ma chi sarà il fantasma del futuro? Lo decide un concorso per inventare questo personaggio, scelto tra tutte le proposte pervenute. E i personaggi che non vengono messi in scena vivono nel racconto online. 43 [email protected] 5 e 6 maggio Tempi maturi di Allegra de Mandato, con Emanuele Arrigazzi Monologo che racconta una vita in cui realtà e finzione s’intersecano così come il mondo della bicicletta con la nostra storia contemporanea; la paura di non farcela e le scorciatoie, il bisogno di esistere in una società che dimentica tutto quello che fagocita. Un’ora di corsa, la resistenza e l’equilibrio, il sudore e il rumore incessante dei pedali sui rulli, una performance che è soprattutto una storia, la storia di un uomo che racconta non solo se stesso ma tutti quelli che ha incontrato, un piano inclinato tra il doping come metafora e la bicicletta come arte di manutenzione della vita. TEATRO DELL’ARMADILLO TEATRO INAUDITO - BIBLIOTECA TEATRALE F.DÜRRENMATT SCUOLA DI RECITAZIONE - RASSEGNA ASSICURARSI AI SEDILI Via Lainate, 64 ingresso da Via XXV Aprile - 20017 Rho Presenta la rassegna SPETTACOLO DI PRIMAVERA Domenica 2 aprile h. 21.00 Domenica 30 aprile h. 16.30 EROI NELLA GIOIA Spazio Inaudito via Lainate 64, Rho Di e con: Giuseppe Gioisis e Alberto Fiorino Musiche originali dal vivo: Alberto Fiorino Produzione: Compagnia Brincadera 2015 ingresso gratuito con prenotazione sul sito Domenica 9 aprile h. 16.30 Molinello Play Village via Trecate 52, Rho LUNATIC Di e con: Marco Borghetti Produzione: Tobia Circus ingresso gratuito senza prenotazione Spazio Inaudito via Lainate 64, Rho Di: Amedeo Romeo e Sabina Villa - Con: Sabina Villa Con frammenti da "L'arte della gioia" di Goliarda Sapienza" intero 10€ con prenotazione sul sito Domenica 7 maggio h. 21.00 Spazio Inaudito via Lainate 64, Rho ISTANTANEA ON BO-WE Di e con: Maria Carpaneto - Luci: Paolo Casati Video: Marco Maccaferri e Andrea Canepari Produzione: Il Filo di Paglia - Teatro della Contraddizione intero 10€ con prenotazione sul sito PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: [email protected] - www.teatrodellarmadillo.it 44 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323126 Orario spettacoli: dal lunedì al sabato ore 21.00; domenica ore 16.00, per gli spettacoli di “palco off” uleriore replica alle ore 21.00. www.teatrolibero.it teatro Libero Via Savona, 10 - 20144 Milano Dal 18 al 30 aprile 2017 Mezzi pubblici: ttram 14, 19; bus 47, 74; M2 (Sant’Agostino). Prezzi: intero €21,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] Dal 3 al 15 aprile SudOrazione Marco Pantani - In polvere. Ascesa e distruzione di un dio Medea su Viale Zara drammaturgia e regia di Alessandro Veronese doppio spettacolo Una doppia sfida: ogni sera, in contemporanea, lo spettacolo Sud-Orazione e, su un furgoncino capace di ospitare al massimo 17 spettatori alla volta, un’esclusiva performance itinerante col pubblico alla scoperta di Medea su Viale Zara. Ma cosa lega i due eventi? SudOrazione di Giorgio Damato e Fabrizio Sinisi, regia di Giampiero Borgia Sud-Orazione è una favola tragica e all’incontrario. Racconta di un intellettuale meridionale costretto a tonare alla sua Terra, dopo aver cercato, per anni, di sublimare, attraverso il teatro, quella che riteneva essere la grettezza della propria appartenenza etnica. Come da copione delle migliori commedie, un imprevisto lo costringe a ritrasferirsi in Puglia e il Sud finisce col riprenderselo. Con: Giampiero Borgia, Papaceccio MMC Musiche: Papaceccio MMC Luci: Pasquale Doronzo Produzione: Teatro dei Borgia; Diaghilev Medea su Viale Zara di Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi, regia di Giampiero Borgia Medea su Viale Zara, invece, è la storia di una donna, una di quelle che spesso incontriamo per caso: una giovane migrante, scappata dal proprio Paese e arrivata in Italia con la speranza di un futuro migliore. Alle spalle chissà quanti sogni e, spesso, l’amore di un uomo, che, invece di proteggerla e ricambiarla, l’ha buttata in strada a prostituirsi. Con: Elena Cotugno Musiche: Papaceccio MMC Luci: Pasquale Doronzo Produzione: Teatro dei Borgia; Diaghilev te diverse ipotesi: suicidio? Morte accidentale? Omicidio? Anche l’ultima inchiesta, nata dall’esposto della famiglia nel 2014, viene archiviata. Lo spettacolo riprcorre le tappe della sua vita, i successi e le sconfitte, l’anonimato e la gloria. E lo fa alternando diversi linguaggi espressivi, narrazione, teatro danza e arti visive, a partire dal giorno della sua scomparsa in un percorso a ritroso nel tempo. Con: Luisa Bigiarini, Giulia Martina Faggioni, Francesca Gaiazzi, Alessandro Prioletti, Federico Sala, Alessandro Veronese Aiuto Regia: Michela Giudici Fotografa: Greta Pelizzari Produzione: Fenice dei Rifiuti 3 e 4 maggio Teatramandolo - Bigino semi serio serissimo di Teatro drammaturgia e regia di Claudia Negrin Una cavalcata serrata attraverso la storia del teatro dalle origini ad oggi, con appuntamenti obbligati: i testi scelti fra gli autori più importanti e le regie più belle, rievocati da una regista e messi in scena da un’attrice sul palco. Un bigino vivente che vuole accompagnare con poesia ed ironia i curiosi del teatro, i neofiti, gli allievi e studenti delle scuole, dalle secondarie in poi, all’incontro con il Teatro, meravigliosamente necessario per gli esseri umani. Un divertente florilegio di stili differenti, personaggi straordinari, percorsi umani inaspettati, sviluppati dall’incontro quasi scontro tra il professore ineccepibile e l’attrice creativa. Dal 5 al 7 maggio di, le sofferenze e le emozioni. Lo sconvolgimento che si prova nel trovarsi faccia a faccia con questa brutalità che è l’Alzheimer; la pena e lo sconforto che nascono quando sai che un tuo caro è stato aggredito da qualcosa di mostruoso e sconosciuto; ma anche le sensazioni buone, alte, importanti che la sofferenza, talvolta, può dare. Una testimonianza di quanto si possa imparare da questa esperienza dolorosa, attraverso la comprensione di tutti quei meccanismi di comunicazione extraverbale che questi malati posseggono e che consentono loro di rompere le barriere culturali che noi sani abbiamo e che spesso ci impediscono di essere fino in fondo quello che siamo. Parole mute di e con Francesca Vitale Parole mute è una storia vera, la storia mia e di mio padre. Racconto l’esperienza ed i problemi di una figlia, le sensazioni, i ricor- Dal 15 al 21 maggio Dal 8 al 14 maggio Recordari per la Giornata della memoria e del ricordo Documenti, testimonianze, racconti e poesie scritti da uomini e donne che hanno vissuto e, in alcuni casi, sono sopravvissuti all’olocausto e alle stragi delle Foibe. Brani di autori contemporanei sulla tragedia dell’olocausto, sui campi di concentramento, sulle deportazioni, e sul dramma delle foibe per restituire le differenti voci: da quelle delle vittime a quelle dello Stato che, seppur a distanza di anni, istituisce due giornate dedicate per non dimenticare. Suggestioni yiddish e jazz, canti popolari e canzoni a tema con cui intervallare lo scandirsi del rievocare e far ri- E’ il 14 febbraio 2004, Rimini, stanza 5D del Residence Le rose. Un uomo a torso nudo è riverso a terra. Ha un’ecchimosi dietro l’orecchio e un taglio sull’arcata sopraccigliare; una sostanza bianca gli esce dalla bocca. E’ Marco Pantani, il Pirata, forse il più grande campione italiano di ciclismo. Sulla sua morte sono state avanza- evocare i fatti impedendo all’oblio di patinare delle scelleratezze oramai conclamate tali. Con: Debora Mancini, Daniele Longo, pianoforte; Simone Zanchini, fisarmonica Audio e luci: Andrea Pozzoli Don Giovanni ovvero il dissolto di José Saramago, regia di Serena Nardi In Saramago, così come nella lettura della Serena Nardi, non c’è giudizio, solo il tentativo di comprendere le ragioni e i moventi più intimi di quella coazione a ripetere che in lui sembra non trovar pace. Sembra affiorare l’ipotesi freudiana di un originario atto di negazione materna che ha condannato il protagonista a una bulimia affetti- va compulsiva e inappagante. Don Giovanni come il più solo fra gli uomini, costretto a ripetere le sue pratiche seduttive per strappare un po’ di umano calore alla propria incapacità relazionale. Così, questo Don Giovanni diventa metafora dell’uomo ai tempi di internet: un po’ nerd, un po’ hikikomori, compensa il proprio infantili- smo relazionale con un narcisismo estetizzante. Ormai incapace di entrare in relazione reale coi suoi simili, sembra non poter far altro che esporsi ininterrottamente in un delirio di protagonismo social, che ne legittimi l’esistenza. Con: Monica Faggiani, Andrea Tibaldi, Sarah Collu, Vittorio Bizzi Produzione: Giorni Dispari Teatro aprile maggio giugno teatro libero 2017 45 Dal 22 al 28 maggio Dal 12 al 17 giugno di Michele Di Vito, regia e interpretazione di Michele Di Giacomo drammatrgia e regia di Luca Spadaro Le buone maniere - I fatti della uno bianca Una delle più tristi pagine della cronaca nera dell’Emilia Romagna degli anni ’80 e ’90 è portata in scena con il chiaro intento di mantenere viva nella memoria una ferita che ha macchiato di sangue le province della Bassa. Le vicende della banda sono rivissute attraverso la storia di uno solo dei protagonisti, Fabio Savi, che, all’interno della sua cella, in una notte senza riposo, duetta con un ragazzo misterioso. Due flussi che s’intrecciano, interpretati e vissuti da un solo attore in scena. Scene e costumi: Roberta Cocchi, Riccardo Canali Dal 5 al 11 giugno Alfredino - L'Italia in fondo al pozzo di e con Fabio Banfo, regia di Serena Piazza Le ultime 36 ore di vita del piccolo Alfredo Rampi, precipitato a 30 metri di profondità nel pozzo di Vermicino. Era il 1981 e quella prima diretta no-stop si trasformò in un evento mediatico che avrebbe dovuto documentare una storia a lieto fine e che invece ha segnato uno shock collettivo nazionale. Luci e responsabile tecnico: Riccardo Canali Suono: Fulvio Vanacore Assistenza drammaturgica: Magdalena Barile Foto e video: Umberto Terruso Produzione: Alchemico tre Una storia che assomiglia a mille altre storie italiane, fatta di improvvisazione, approssimazione, coraggio, cialtroneria, conflitti tra poteri, politica e vanità. Per molti dei commentatori dell’epoca, quell’evento segnò un punto di non ritorno. Suono: Fabio Cagnetti Produzione: Effetto Morgana teatro Caboto Via Caboto, 2 - 20144 Milano Dal 15 al 17 e dal 22 al 25 aprile Cenerentola h di Charles Perrault, regia di Ciro Cipriano C’era una volta una bambina di nome Cenerentola, chiamata così perché era tenuta dalla sua matrigna a dormire nella cenere del camino... Così inizia una storia che da tempo immemorabile continua ad affasci- nare grandi e piccini, messa in scena in una versione divertente e frizzante per offrire al pubblico sia i passaggi chiave ed i motivi fondamentali della storia, sia anche una serie di momenti comici e leggeri che contribuiranno a trasportare i bambini all’interno dell’incanto della fiaba. Con: Compagnia Miclò Dal 4 al 28 maggio Le bugie sono come le ciliegie Cattiverie Il suo lavoro è scandito in tre capitoli che attingono a tre saggi della provocazione e dell’impegno. Una modesta proposta di Jonathan Swift, L’assassinio come una delle belle arti di Thomas De Quincey e Yossl Rakover si rivolge a Dio di Zvi Kolitz. Composte in tre secoli successivi, queste tre partiture di fatto sono altrettante boutades lanciate contro la logica del profitto, il voyerismo della cronaca criminale e l’esercizio del criticismo etico. Come se l’ironia e il parados- so, spingendo le questioni fino alle estreme conseguenze, potessero rivelare in tutta la sua portata il moralismo strisciante e perbenista che si annida, nelle varie epoche, in certo pensiero condiviso. Con: Sebastiano Bottari, Matteo Ippolito, Silvia Pietta, Massimiliano Zampetti Scenografie: Giulia Breno Costumi: Alberto Allegretti Trucco: Eugenia Tartarelli Produzione: Teatro D’Emergenza Prenotazioni e informazioni: tel. 02 70605035 Orario spettacoli: da mercoledì a sabato ore 21.00, Domenica ore 16.00; Lunedì e martedì riposo. Rassegna milanese sab. 16.00 (€8,00); Teatro ragazzi ore 16.00 (€5,00). Mezzi pubblici: tram 29, 30; bus 58, 61, 68; M1 (Wagner, Pagano). Prezzi: posto €10,00; riduzioni. unico www.teatrocaboto.com Dal 6 al 9 aprile Gent de ringhera di Guido Ammirata, regia di Felice Forcella Una commedia che ci riporta indietro nel tempo e restituisce il fascino di una Milano che è andata scomparendo, un viaggio tra la gente che viveva quando qui era ancora tutta cam- pagna, quando lungo la ringhiera tutti si conoscevano e, affrontando le vicende di ogni giorno, tutti comunicavano. Con: Compagnia Politeatro-Humaniter di Will Rogers, regia di Gianluca Frigerio Una commedia scoppiettante e spassosa, ambientata in un hotel talmente raffinato che perfino nella sauna è obbligatoria la cravatta. Protagonista è il ragioniere Bestia Marcello, uomo comune ma molto distratto: una volta ha fatto cambiare i vetri a tutte le finestre e poi si è accorto di avere una crepa negli occhiali. Ce la farà il nostro eroe ad uscire indenne da un intricatissimo ginepraio di bugie tra camerieri cinesi, piccanti strategie, mogli focose e pillole blu? Con: Gianluca Frigerio e la Compagnia del Teatro Caboto 6, 13, 20 e 27 maggio Du in del stess lett di Giancarlo Dozzo, regia di Dante Fusi Marì e miee pensionà gh’hann ona stanza che ghe cress e deciden de fitala via per fà su on pò de danee. Lù el parla cont ona bella tosa, le la parla foyer alla radio foyer #tuttodelteatro tutti i m arte d i ' alle 1 1 . 0 0 su e tutti i giorni alle 7.50 e 9.50 #chie' discena, l'agenda di foyer ascoltaci via web da qualsiasi device: www.cluster.fm cont on bel fioeu e tutt e dù fann l’affari. Che gibileri che ven foeura. Con: Compagnia Caboto Teatro Milanese I Visconti il foyer e' tutto del teatro 46 aprile maggio giugno teatro Nazionale CheBanca! Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00640888 Biglietteria: da martedì a domenica 14.00 - 19.00; prenotazioni telefoniche da martedì a sabato dalle 15.00 alle 19.00. www.teatronazionale.it 2017 Mezzi pubblici: tram 16; bus 61, 67; M1 (Wagner); BikeMi 174 (Vercelli - Piemonte), 176 (Buonarroti). Prezzi: intero da €14,50 a €57,50; Gruppi: minimo 10 persone, inviare e-mail a: [email protected] Dal 1 aprile al 7 maggio 2, 9, 23 e 30 aprile – ore 11.00 il film Guardia del corpo in musical testo e regia di Chiara Noschese da Alice in Wonderland di Lewis Carroll Dai produttori di Dirty dancing, arriva finalmente in Italia l’adattamento del film Guardia del corpo del 1992 con Kevin Costner e Whitney Houston. Il musical ha ottenuto un enorme successo in Inghilterra, Germania e Olanda e vanta una Una fiaba moderna, scritta e diretta da Chiara Noschese, che, tra risate e commozione, parla di amicizia, amore, forza e coraggio. «Dietro le spalle di ognuno di noi c’è qualcosa o qualcuno da perdonare - racconta Chiara Noschese - a volte il problema è soltanto perdonare se stessi perché se non si perdona non si può crescere, diventare adulti sereni, responsabili e, magari, dei bravi genitori. Dentro il romanzo di Carroll io ho trovato qualcosa che mi somigliava, ho creato una storia nella storia, che racconta di quei perdoni che cambiano la vita, racconta di chi s’inventa un’altra realtà per scappare da qualcosa che fa male, ma che implora di essere ascoltato, come quella bambina visionaria che abita ognuno di noi». Con: Elisa Lombardi, Mario Acampa, Raffaella Alterio, Matteo Sala, Martino Forte, Chiara Noschese 9 maggio gior successo. Si stima che abbiano venduto oltre 375 milioni di dischi in tutto il mondo, rendendoli uno dei gruppi più popolari nella storia della musica leggera. Le canzoni sono eseguite interamente dal vivo da una band che supporta le due voci femminili. Ma non è solo la musica a dare spettacolo: numerosi cambi di abito e coreografie Abba-style fanno da contorno ai grandi successi di una band che ha segnato la storia della musica pop. h The bodyguard Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie colonna sonora (rigorosamente in inglese) pazzesca: da I will always love you a I wanna dance with somebody, One moment in time, Run to you, I have nothing, Queen of the night, I’m every woman, Jesus loves me e tante altre. 8 maggio QueenMania tribute band Un concerto per far rivivere la leggenda di Freddie Mercury, che ancora oggi è ricordato come uno dei più grandi, se non il più grande, show man della storia. Questa è l'idea dei QueenMania, tribute band nata nel 2006 dalla comune passione di quattro formidabili mu- sicisti per la “Regina”. Il gruppo, oltre alla presenza di Sonny Ensabella, sosia dall’impressionante somiglianza fisica e vocale all’originale, si avvale della presenza di strepitosi musicisti che vantano prestigiose collaborazioni all’interno del panorama musicale italiano ed europeo ABBAdream tribute band Gli ABBA sono stati il gruppo musicale pop svedese di mag- 10 maggio Michael Jackson Live Tribute Show Con Sergio Cortés Uno spettacolo di oltre due ore per rivivere i magici momenti della storia immortale di Michael. Sergio Cortés porterà in scena, accompagnato da una band live e da un corpo di ballo, i più grandi successi di Michael Jackson, da Dangerous a Billie Jean e Thriller, da Smooth Criminal a Heal the World e tantis- 15 maggio De André canta De André Michele Zarrillo 11 maggio con Cristiano De André con il nuovo album Vivere e Rinascere Dopo alcuni anni di lontananza dalla scena musicale, Michele Zarrillo è pronto a ripartire per farci emozionare con nuove canzoni e i successi di sempre. Dal 12 al 14 maggio Giuseppe Giacobazzi Io ci sarò «Mi rendo conto - dice Giacobazzi - di essere un genitore di 53 anni con una figlia di 3 e quindi mi sono ritrovato a pensare: riuscirò a vedere i miei nipoti e, nel caso li riesca a vedere, a rapportarmi come fa un nonno e quindi a viziarli, a giocare con loro, a parlarci e raccontargli delle storie, cercando di dare consigli che non verranno sicuramente ascoltati, a spiegargli anche questo buffo movimento di sentimenti che è la vita». «De André canta De André è un progetto che mi permette di portare avanti l’eredità artistica di mio padre caratterizzandola con nuovi arrangiamenti che possano esprimere la mia personalità 20 e 21 maggio ll libro della giungla h dall'omonimo romanzo di Kipling Il viaggio di Mowgli, bambino trovato dai lupi nella giungla ed allevato nel branco, l’amico del cuore 28 maggio dell’Orso Baloo e della pantera Bagheera. Saranno proprio questi ultimi ad accompagnarlo alla ri- h Mia and me live show! regia di Davide Allena Uno spettacolo innovativo, coinvolgente ed interattivo per meravigliare e divertire i bambini, trasportandoli in un mondo simi altri, intrattenendo e coinvolgendo il pubblico con uno spettacolo ricco di effetti scenici e coreografici che riproducono le vere performance del Mito. musicale e allo stesso tempo donino un nuovo vestito alle opere, una mia impronta». Cristiano continua: «Mi auguro che così facendo la poesia di mio padre possa arrivare a toccare le anime più giovani, a coinvolgere anche chi non ascolta la canzone prettamente d’autore». cerca delle sue radici in una giungla densa di pericoli ed insidie. Il serpente Kaa, affamato e pronto ad ingoiare il piccolo Mowgli, la Tigre Shere Kan, cacciatore di uomini e il non meno terribile imperatore dei gorilla Rey Banana che farà di tutto per rubare i segreti del mondo umano. magico. Un Cirque du soleil per bambini, con una storia semplice e personaggi familiari. Scene: Carola Benedetti Produzione: Dimensione eventi aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 teatro di Milano Via Fezzan, 11 - 20146 Milano 1 aprile Women coreografie di Elena Albano Spettacolo di danza incentrato completamente sulla figura della donna. Nella prima parte la vitalità, l’energia e la sensibilità femminile sono declinate attraverso 11 coreografie. Tagli diversi per altrettanti sguardi sull’universo femminile, centro di colori, emozioni e forza vitale. La seconda parte si svilup- 2 aprile Jesus, la passione musiche di W. A Mozart e musiche popolari egiziano-palestinesi La produzione unisce due elementi che hanno segnato la storia dell’umanità: la musica di Mozart e la figura di Gesù Cristo. Considerata un cult della Compagnia, ha emozionato e conquistato per la messinscena moderna di un tema dai contenuti altissimi in un contesto contemporaneo. Marco Pesta ha creato una scenografia di straordinario impatto composta da bancali spostati e posizionati dai danzatori per rappresentare le varie scene. La scelta delle musiche di Mozart pa in 9 quadri, uno per ogni stato d’animo e sentimento. I quadri sono tra loro collegati dalla voce di Sibilla Aleramo, scrittrice del ‘900 dal vissuto complesso, tormentato e passionale. Con: Balletto di Milano Libretto: Marco Daverio Coreografia e costumi: Federico Veratti Ideazione scenica: Marco Pesta deriva dalla convinzione che esse contengano tracce di trascendenza; nel lavoro sono inseriti alcuni arrangiamenti con strumenti orientali e motivi popolari egiziano-palestinesi, ad opera del musicista francese Huges de Courson, per creare un’atmosfera relativa all’ambiente originale, unendo idealmente oriente ed occidente. Eccezionale interprete del complesso ruolo di Gesù è Alessandro Torrielli, tra i danzatori di punta della Compagnia. teatro la Creta Piazza San Giovanni Battista alla Creta - 20147 Milano 7 aprile - ore17.30 8 e 9 aprile – ore 16.30 12 aprile - ore 17.30 h Hansel e Gretel dei F.lli Grimm, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla Hansel e Gretel sono due fratelli ogni genere di prelibatezza. Un molto intelligenti con mamma e nuovo spettacolo dove si ride a papà molto distratti. Ci sono genitori che dimenticano la borsa in ufficio, la spesa in automobile, l’ombrello in metropolitana. Loro dimenticano i figli in un bosco durante un picnic e se ne tornano a casa canticchiando tranquillamente. Nel bosco abita una strega pasticciera che vorrebbe impastare i due bambini e farne due torte di cioccolato; così li chiude nella dispensa con Cosetta Colla crepapelle, si bevono frullati e si mangiano caramelle. Età consigliata: dai 3 ai 10 anni. Con: Cosetta Colla, Stefania Mannacio Colla, Luca Passeri, Alessandro Testa, Silvia Altrui, Valentina Malcotti Luci: Alberto Gualdoni Marionette e scene: Ugo Brancato 47 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 42297313 Mezzi pubblici: bus 58, 67, 90, 91 ; MM1 (Wagner). Orario spettacoli: feriali ore 20.30, domenica 16.00. Prezzi: intero da €25,00 a €30,00; convenzioni e riduzioni. www.teatrodimilano.it [email protected] 9 aprile Cenerentola balletto in due atti, musiche di G. Rossini Spumeggiante, ironica, divertente ma altrettanto ricca di momenti di grande intensità, questa straordinaria versione, vincitrice del Gold Critics Award e del Premio Bucchi, è ispirata alla celebre fiaba di Charles Perrault cui resta fedele, ma è ambientata negli anni cinquanta con riferimenti ai clichés e opportunità del periodo. Le musiche di Rossini scelte trasversalmente dal catalogo del compositore pesarese con la loro brillantezza, acrobazia virtuosistica e effetti comici d’orchestrazione, vestono perfettamente l’ambientazione fatta di fate e carrozze, cavalli e scarpette di perraultiana memoria. Protagonisti i bravissimi Alessia Campidori (Cenerentola) e Federico Mella (il Principe) mentre nell’esilarante terzetto en travesti Alessandro Orlando, Akos Barat e Alessandro Torrielli, rispettivamente matrigna e sorellastre. Angelica Gismondo è la seducente fata, Federico Micello e Davide Pietroniro i due valletti. Con: Balletto di Milano Coreografia e regia: Giorgio Madia Scenografia e costumi: Cordelia Matthes Prenotazioni e informazioni: tel. 02 4153404 Prenotazioni Compagnia Colla: tel. 02 55211300 Orario spettacoli: ore 21.00, salvo diversa indicazione. creta.altervista.org www.teatrocolla.org Mezzi pubblici: bus 49, 58; MM1 (Inganni). Prezzi: intero €16,00; €10,00; €8,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] [email protected] 1 aprile - ore 21.00 2 aprile - ore 16.00 Rumors di Neil Simon, regia di Micaela Turrisi New York. Quattro coppie di coniugi, invitati all’anniversario di matrimonio del vicesindaco, si ritrovano a dover affrontare il tentato omicidio del loro illustre concittadino. L’imprevisto, drammatico evento genera un’imbarazzante e sgradevole situazione, gestita dagli otto invitati in maniera grottesca; tensioni e timori contribuiscono ad evidenziare F oyer - l ’ unico free - press di promozione dello spettacolo dal vivo la fragilità e le nevrosi di ciascuno. Predomina una costante comicità surreale che lascia il tema del giallo sullo sfondo. A regnare è il pettegolezzo. Con: Sabato Punzi, Francine Leruth, Christian Ticci, Tecla Revera, Francesco Tricoli, Valentina Occhipinti, Eliana Baruffi, Martino Palmisano, Riccardo Munari Suoni e luci: Andrea Brunetti Accende isriflettori sulla tua attività! criv ici a: pubblicita @ foyerta bloid.n e t www . foyertabloid . net il foyer e' tutto del teatro 48 aprile maggio giugno Spazio teatro 89 Via Fratelli Zoia, 89 - 20153 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 40914901 Mezzi pubblici: M1 (Bisceglie) + bus 78. Biglietteria: da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 18.00 e un ora prima degli spettacoli. Prezzi: intero €24,00; convenzioni e riduzioni. www.spazioteatro89.org 3 aprile - ore 20.30 2 aprile - ore 11.00 ingresso gratuito Compagnia Anfiteatro 2017 [email protected] Concerto di Belcanto HIP - una piccola storia con le ali Per l'Accademia Voce All'Opera, gli esiti del- la mastercalss di Chris Merritt. HIP racconta la storia di un uomo e sua moglie - due possibili nonni - e di una piccola creatura che un giorno trovano ai piedi di un cespuglio e che adottano. Un essere piuttosto strano … con 2 ali … Non è una bambina, non è neppure un angelo ma nemmeno un uccello … Insieme a loro Hip (questo è il suo nome) imparerà a crescere. E 8 aprile - ore 20.30 Quei che resten in pè! omaggio a Enzo Jannacci La settima edizione del Concorso Letterario, questa volta dedicato a Jannacci, si è chiusa con la partecipazione di oltre 160 autori. I racconti, scritti ispirandosi ai 7 aprile - ore 21.30 9 aprile - ore 11.00 Kenny White in concerto Compagnia Le rondini Pianista, produttore, compositore di musiche per pubblicità e anche saggista, Kenny White, nome noto sulla scena newyorkese, tornerà in Italia per presentare il suo nuovo album, Long List of Priors. Suo quarto full lenght, l’album vede tra gli ospiti David Crosby, Peter Wolf, Larry Campbell. All’inizio del 2008 la sua canzone How Long si è aggiudicata il premio Da un baule in fondo al mare esce un folletto che prima era una sirena attratta dalle navi: provava brani del cantautore milanese, sono stati selezionati da una giuria composta da esperte di scrittura creativa e profonde conoscitrice del suo repertorio. Long List of Priors Il folletto del mare internazionale della musica indipendente (Independent Music Award, IMAs) per il miglior brano di azione sociale. In Italia ha ricevuto nel 2012 il “Premio Ciampi” a Livorno come artista straniero, è stato ospite di programmi radio nazionali su RAI Isoradio e Radio Popolare Milano ed è tornato nel 2015 per un tour di sei concerti. curiosità per quel mondo a lei sconosciuto. La Maga Corallina esaudirà il suo desiderio: diverrà loro impareranno con lei. Una tenera storia che parla di diversità, di accettazione, di libertà. Teatro d’attore, età consigliata: dai 5 anni. Per premiare i vincitori dell’edizione 2016/2017 I Menestrelli del Tram organizzano una serata in cui si esibiranno i musicisti che hanno accompagnato Jannacci lungo la sua carriera e nei suoi concerti. Stiamo parlando di artisti di grande prestigio tra cui Farina, i fratelli Brioschi, Tomelleri, Cuffari, Orsini e Pastori. un piccolo folletto e sarà il salvatore di tutti i pesci imprigionati sulle navi. Ma in ogni notte di luna piena tornerà nelle profondità del mare per salutare la sua casa e danzare con i suoi amici. Teatro danza e musicale, età consigliata: dai 2 ai 4 anni. 11 aprile - ore 21.00 e 12 aprile - ore 15.30 'Cca nisciuno è fisso con Francesca Puglisi, regia di Alessandra Faiella Un esilarante monologo sul tema della precarietà. Gli argomenti principali sono il lavoro, la casa, l’amore visti attraverso gli occhi di Francesca, giovane attrice di teatro - lavoro precario per ec- “In realtà ho sempre voluto e amato insegnare, ma insegnare soprattutto per conoscere… È insegnando che ho scoperto che il corpo sa cose che la testa non sa ancora.” Jacques Lecoq cellenza – che racconta con umorismo partenopeo e autoironia la sua realtà quotidiana; la sua satira sociale, grazie ad una spassosa autocritica, mira ad un rapporto di grande empatia con il pubblico. Il corpo poetico Un insegnamento della creazione teatrale di Jacques Lecoq a cura di Marina Spreafico nella nuova traduzione di Federica Locatelli acquista online la tua copia sul sito internet www.controfibra.it aprile maggio giugno 2017 il foyer e' tutto del teatro 49 il foyer e' tutto del teatro 50 aprile maggio giugno Spazio Scimmie Nude Piazza Giovanni Perego, 11 - 20154 Milano Prenotazioni e informazioni: tel. 02 45541447 Mezzi pubblici: M5 (Cenisio). Orario spettacoli: domenica ore 17.00, ingresso in sala dalle ore 16.15; prenotazione obbligatoria. www.scimmienude.com Prezzi: intero €13,00, ridotto €13,00. Prezzi comprensivi di tessera associativa. 30 aprile Iliade Di Omero, adattamento e regia di Gaddo Bagnoli Atelier Scimmie Nude sceglie di cimentarsi nell’arduo compito di creare uno spettacolo teatrale sull’Iliade, come già avvenuto con la Divina Commedia di Dante, seguendo la propria vocazione di studio e di riscoperta dei grandi classici della cultura umana. Siamo coscienti che la selezione, tra circa un migliaio di versi, non è esaustiva ma è sufficiente a restituire le atmosfere, i colori, la potenza e l’amore che pervadono questo meraviglioso capolavoro. Ciò che secondo i puristi si perde o si stempera se non è soltanto letto, viene in realtà reso più vivo attraverso il corpo, l’emozione ed il pensiero nel lavoro degli attori che, liberi dal dover leggere e trattenere la propria teatro Out Off Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano Lo spettacolo riunisce alcuni racconti di Italo Calvino scritti tra il ‘53 e il ’67. Narrano di discrepanze inespresse di comunicazione, dove affiora una zona di silenzio che sta alla base dei rapporti amorosi. Un tema, la difficoltà dell’amore, al centro della vita di tutti noi e che Calvino tratta con magica leggerezza. Edith Ewing Bouvier e Edith Bouvier Beale sono realmente esistite. Madre e figlia con lo stesso nome di battesimo, rispettivamente zia e cugina prima di Jacqueline Kennedy. In giovinezza artiste promettenti e dame dell’alta società newyorchese, dopo una serie di avverse Con: Gigio Alberti, Monica Bonomi, Nicola Ciammarughi, Gemma Pedrini Scene: Daniela Gardinazzi Costumi: Nicoletta Ceccolini Luci: Alessandro Tinelli Musiche: Gemma Pedrini Collaborazione ai movimenti: Barbara Geiger Dal 30 maggio al 1 giugno Il contouring perfetto di Domesticalchimia, regia di Francesca Merli Anita è una blogger che si è autoreclusa nel proprio appartamento. Trascorre le sue giornate in compagnia dei follower e di Sam, amica immaginaria. Ma la sua quotidianità è sconvolta dall’arrivo della Signora, una figura misteriosa che le fa scoprire il Complotto dei Rettiliani, una razza aliena di rettili umanoidi che grazie ai loro poteri governano segretamente la Terra. Anita si trasforma in un esempio vivente della paranoia ai tempi di internet e del trash. Qual è l’origine di questo disperato bisogno di camuffare la realtà? Con: Zoe Pernici, Elena Boillat, Barbara Mattavelli Drammaturgia: Riccardo Baudino, Francesca Merli Movimenti scenici: Elena Boillat Suono: Federica Furlani Costumi: Nadia Gini Produzione: Teatro Out Off; Domesticalchimia fisicità, possono dare letteralmente nuova vita a questi antichi versi. Gli attori, con costumi essenziali, maschere, elementi di armatura realizzati da loro stessi ed attraverso l’uso di strumenti musicali a percussione, restituiranno il clima, gli eventi e la poesia di questo capolavoro immortale. Con: Alessandro Becchi, Annalisa Falché, Richard Falco, Camilla Giacometti, Simona Ornaghi, Giulia Pini Assistente alla regia: Laura Rinaldi Produzione: Atelier Scimmie Nude Mezzi pubblici: tram 12, 14; bus 78. Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Teatro ragazzi: sabato ore 16.00 (www.lucauslenghi.com). Prezzi: intero €18,00; convenzioni e riduzioni. Gli amori difficili Dove crescono le ortiche di Tobia Rossi, regia di Alessandro Castellucci [email protected] Prenotazioni e informazioni: tel. 02 34532140 Fino al 9 aprile e dal 18 al 30 aprile 11, 12 e13 aprile di Italo Calvino, regia di Lorenzo Loris 2017 congiunture del destino si trovano isolate, povere, infelici e sole ad abitare l’immensa magione di Grey Gardens – troppo grande per loro, diventando da un lato personaggi oggetto di film cult, documentari e libri e dall’altro fonte d’imbarazzo per la famiglia Kennedy. www.teatrooutoff.it Dove crescono le ortiche è una pièce dolceamara e desolata che racconta la loro storia: due anime (e due corpi) alla deriva, due figure femminili borderline intrappolate in un limbo, perennemente sospese tra i ricordi di un passato di fasti e un futuro opaco e incerto. Con: Monica Faggiani, Paola Giacometti, Justine Mattera Produzione: Teatro Out Off; Associazione Teatrouvaille Dal 16 al 27 maggio L'imperatore della sconfitta di Jan Fabre, regia e interpretazione di Elena Arvigo Il racconto di un tentativo che non si esaurisce nel fallimento ma che, anzi, trova nel fallimento la forma perfetta. La sconfitta è azione, atto rivoluzionario, momento di rivincita e possibilità di proseguire. La sconfitta, dunque, come punto di partenza e di arrivo perché se non fossimo sconfitti non avremmo la possibilità di continuare a sbagliare e quindi a esistere nel mondo. Lo strumento perfetto non può che essere che la ripetizione, usata come metodo per svuotare la forma e ritrovare il senso. La figura che meglio incarna questa umanità di confine è il clown che, 6, 7 e 8 giugno Polvere - La vita che vorrei di Barbara Altissimo e LiberamenteUnico Un luogo non definito, un giardino, una sala, un dormitorio, uno spazio giochi. Una quotidianità come tante altre. Un tempo d’attesa, sospeso e dilatato. Umanità variegata che lancia evocazione, ricordi, squarci... presente vissuto offrono visioni e magia creativa. Unico residuo di verità. Polvere, la vita che vorrei è uno spettacolo scritto e interpretato da persone con vicende personali e condizioni diverse, accomunate dal vivere alla Piccola casa della divina provvidenza. Tutti attori nati, interpreti di se stessi e dei propri sogni con una professionalità che Barbara Altissimo ha coltivato con dedizione. Sono poesia vivente. Con: Renato Alessandria, Giovanni Bina, Pietro Calvisi, Gian Luca Colombelli, Vito D’Andrea, Remo Gardano, Gilberto provando e riprovando, “perché l’esercizio partorisce l’arte” come ripete sempre l’imperatore, diventa uomo. Forse questo Imperatore, questo clown che ritenta l’ennesimo fallimento, riuscirà ad avere la forza di avere la fantasia di rialzarsi ogni giorno e ricominciare a sognare. Girotto, Paolo Mantovani, Ivana Messina, Antonio Negro, Virginio Peano, Speranza Sottomano Collaborazioneartistica:IvanaMessina Collaborazione alla formazione: Oreste Valente, Anna Stante, Mariagrazia Solano, Barbara Uccelli, Claudio Girard Assistenti: Gian Luca Colombelli, Stefania Ugel, Nadia Frolla Coordinamento utenti: Associazione Outsider, Fratel Marco Scene e luci: Massimo Vesco Suono: Monica Olivieri Costumi: Alessia Panfili Produzione: Teatro Out Off; LiberamenteUnico; Outsider Onlus aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 69015733 teatro Sala Fontana Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano 1 e 2 aprile Versiliadanza e Adarte rassegna Fontanadanza Anche quest’anno il Sala Fontana apre le sue porte alla danza contemporanea con serate monografiche in cui si alterneranno sul palco diverse compagnie affermate a livello nazionale e internazionale. 1 aprile Mit Affekt ideazione e regia coreografica di Angela Torriani Evangelisti, re- alizzazione e interpretazione Leonardo Diana, Angela Torriani Evangelisti; una produzione Versiliadanza. 2 aprile Penelope - Canti d'attesa ideazione, coreografia e interpretazione di Paola Vezzosi, scenografie di Gabriele Panzani; una produzione Adarte e Versiliadanza. Così misurerò il tuo amore - A suggestion ideazione, impianto scenico e interpretazione di Angela Torriani Evangelisti, musica dal vivo eseguita alla batteria da Marco Biagiotti, musiche di Meira Asher, Marco Biagiotti, David Bowie; disegno luci di Gabriele Termine, maschere e scenotecnica di Eva Sgrò, consulenza artistica di Emanuela Torriani, direzione organizzativa e promozione a cura di Giulia Poli, direzione amministrativa di Tamara Rinaldi, foto di scena Andrea Ulivi; una produzione Versiliadanza. Dal 5 al 9 aprile Macbeth - essere (e) tempo di William Shakespeare, regia di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni In questo lavoro Macbeth è un uomo nuovo, un antieroe, portatore del giusto e dell’ingiusto, un Copernico che, sulla soglia tra Cinquecento e Seicento, mette in discussione lo stato delle cose. In questo dramma dal ritmo serrato emergono con furore due movimenti: il tema del tempo e quello della paura. Un tempo che fa pau- ra. La paura di Macbeth è quindi quella che diventa (s)oggetto della mente, paura delle azioni, di ciò che potrà compiere ponendosi fuori dall’ordine delle cose, scardinando l’assetto del Cosmo Simbolico di cui il re (pianeta terra, occhio centrale) è sacro garante. Con: Stefano Braschi, Gianluca Guidotti, Ciro Masella, Giuditta Mingucci, Enrica Sangiovanni Suono: Patrizio Barontini Luci: Antonio Rinaldi Tecnica: Andrea Sangiovanni Coordinamento organizzativo: Luisa Costa Cura: Rossella Menna Produzione: Archivio Zeta; Elsinor Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.30, domenica ore 16.00 (domeniche di giugno ore 17.30); lunedì riposo. www.teatrosalafontana.it 51 Mezzi pubblici: tram 3, 4; bus 82, 90,91, 92; M3 (Zara); BikeMi 93, 194, 195, 257, 270. Prezzi: intero €18,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] Dal 6 al 25 giugno I promessi sposi di Alessandro Manzoni, adattamento e regia Michele Sinisi La possibilità offerta dal teatro di trasfigurare ogni contenuto in corpo può riconnetterci con l’indagine manzoniana sulle costanti umane, sul senso della Storia e sul rapporto del singolo con gli eventi che lo travalicano, consentendoci di riappropriarci della sua forza narrativa complessa e moderna, capace di rispecchiare un’umanità talmente pregnante di vita da generare estreme semplificazioni o stereotipi, grazie anche ad una indagine psicologica così accurata da bypassare la nozione di personaggio positivo e negativo. L’opera manzoniana è occasione per rintracciare le costanti di una Storia che è relazione tra umani, aggiungendo alla visione che Manzoni aveva del proprio tempo la consapevolezza di noi contemporanei, raggiunta attraverso il tempo. Con: Diletta Acquaviva, Stefano Braschi, Gianni D’addario, Gianluca delle Fontane, Giulia Eugeni, Francesca Gabucci, Ciro Masella, Stefania Medri, Giuditta Mingucci, Donato Paternoster Collaborazione alla scrittura: Francesco M. Asselta Produzione: Elsinor Centro di Produzione Teatrale Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6880038 Mezzi pubblici: ttram 2, 4; bus 37, NM2; M2, M5 (Garibaldi FS). Prezzi: intero €15,00; €20,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] Dal 9 al 14 maggio L'albergo del libero scambio da Georges Feydeau, versione di Davide Carnevali, regia di Marco Lorenzi Vaudeville scritto da Feydeau nel 1894 che si pone come specchio della società parigina di fine ‘800. Davide Carnevali riscrive l’opera di Feydeau con lo scopo di confezionare un nuovo testo che rivesta le stesse funzioni che l’originale aveva un secolo fa: un testo capace di innescare la miccia dello scandalo che aveva accompagnato i primi allestimenti, un testo in grado di mettere lo spettatore di fronte a se stesso. In scena una borghesia ancora attuale caratterizzata dall’immobilismo, dove i personaggi compiono peripezie gigantesche sulla scena per poi tornare al punto di partenza. Con: Elio D’Alessandro, Christian Di Filippo, Federico Manfredi, Barbara Mazzi, Silvia Giulia Mendola, Alba Maria Porto, Alessandro Bruni Ocaña, Beatrice Vecchione Adattamento: Il Mulino di Amleto Scene: Nicolas Bovey Costumi: Erika Carretta Luci: Francesco Dell’Elba Musiche: Elio D’Alessandro Regista assistente: Yuri D’Agostino Foto: Giuseppe Distefano Produzione: Il Mulino di Amleto –Tedacà; Fondazione del Teatro Stabile di Torino teatro Verdi Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano Dal 4 al 23 aprile Rosalyn Di Edoardo Erba, regia di Serena Sinigaglia Nel corso della presentazione del suo libro a Toronto in Canada, la scrittrice americana Esther conosce Rosalyn, la donna delle pulizie della sala conferenze. Il libro insegna a liberare la vera natura del sé e Rosalyn ne è ammirata e sconvolta. Vuole leggerlo subito e rivela ad Esther del suo amore per un uomo bugiardo e perverso Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.30, lunedì riposo. www.teatrodelburatto.it che le fa continue violenze fisiche e psicologiche. Lui ha famiglia e la relazione con Rosalyn è clandestina. La sera prima, quando lei è tornata in ritardo dal lavoro per aver seguito la conferenza della scrittrice, l’uomo infuriato l’ha picchiata e ferita. Esther sbotta: un uomo del genere è da ammazzare. Infatti - dice Rosalyn - è nel bagagliaio. Il ritratto dell’isolamento delle persone nella società americana contemporanea. Con: Alessandra Faiella (nella foto), Marina Massironi Produzione: Teatro del buratto; C.M.C - Nido di ragno; Sara Novarese 52 teatro verdi aprile maggio giugno 27 e 28 aprile; 29 e 30 maggio 31 marzo e 1 aprile di e con Giorgio Ganzerli di Merlin puppet theatre Progetto noir 27 e 28 aprile 29 e 30 maggio Una tranquilla rapina in Assetati d'amore Aldo Macaferri banca Per far contenta la sua fidanzata, Giulio Fracassi decide un giorno di fare una rapina in banca. Si troverà però subito circondato e in diretta televisiva. Obbligato a fare ostaggi si fa convincere dall’unica cliente della banca a non arrendersi e a inventarsi una storia per le tivù e i social. In poco tempo Giulio diventa un eroe nazionale amato come un Robin Hood ma odiato dai potenti. Ecco un altro monologo comico, dove gli intrecci dei personaggi danno vita a una storia ricca di colpi di scena, che di ogni personaggio svela la vita privata con manie, vizi, segreti, follie. è abituato a spiare orgasmi clandestini in camere d’albergo, ma questa volta il caso è diverso e troppo grosso per lui. Ha scoperto che una ditta farmaceutica sta immettendo sul mercato un farmaco altamente pericoloso e dovrà rischiare la vita per salvare il pianeta. Non sarà solo in quest’ardua impresa perché incontrerà Wanda, l’ultima guerriera in un mondo post moderno che, aiutata dalla sua fedele compagna Rebecca, sconfiggerà il male che si annida in ognuno di noi. Protagonista: il mondo delle intercettazioni. Clown's houses Un edificio, cinque appartamenti e sei personaggi principali. Personaggi comici e tragici che conducono una vita miserabile, che non hanno paura di perdere ma hanno paura di vivere. Lo spettatore è invitato ad entrare in un luogo scuro e claustrofobico per osservare le loro vite convenzionali, le loro paure, le ossessioni e la solitudine. Merlin drammatizza e demonizza le fobie di queste Dal 10 al 13 maggio Numeri di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano Numeri è il censimento del Popolo. Noi abbiamo deciso di concentrarci su quelli che nei censimenti non appaiono, quelli che sono fuori da ogni diritto, anche quello di essere semplici numeri: i clandestini. Ma la clandestinità non è un concetto che riguarda solo i migranti. La clandestinità riguarda tutti quelli che vivono ai margini, anche nel proprio Paese. Perché quando si è invisibili la nazionalità non conta Dal 16 al 20 maggio Mad in Europe di e con Angela Dematté, regia del gruppo Mad in Europe 2017 umanità mettendole a dura prova e infine liberandole nel modo più violento. Attraverso le stanze buie di The Clown’s Houses appare chiara la solitudine dell’uomo moderno costretto in case simili a prigioni, intrappolato nella propria routine e lontano dai propri sogni. Animazioni: Demy Papada, Dimitris Stamou Musiche: Achilles Charmpilas davvero niente. Una storia di esclusione che pesca a piene mani dalla black comedy cercando di cogliere il lato assurdo di una delle questioni etiche e politiche più pressanti dell’attualità: l’accoglienza. Con: Giulia Vasari Produzione: La confranternita del Chianti; Teatro Verdi-Teatro del Buratto è una gravidanza a sorpresa. Ciò che ne scaturisce è una donna incinta impazzita. Al Parlamento europeo. Ella sapeva parlare molte lingue... ma ora riesce a formulare solo un dialetto internazionale, strano e informe. Soprattutto non ricorda assolutamente più la sua lingua madre, la sua muttersprache. L’ha rifiutata e ora non la ricorda più. Di chi è la colpa? Spettacolo in lingua originale. Vi è una riflessione sulla “parola” e sul “linguaggio” e cosa esso comporta nelle nostre vite. Vi è una seconda riflessione, che parte da una serie di incontri indetti dalla Commissione europea a cui abbiamo partecipato e che sono nati nel tentativo di scrivere The mind and body of Europe: a new narrative. Vi è una terza suggestione, che parte da una prozia rimasta in manicomio per 80 anni della sua vita. Vi è una quarta, inaspettata, suggestione, che 6 e 31 maggio 26 e 27 maggio laboratorio in forma di concerto con Alice Gottschalk con storie. Ma con la Gottschalk la carta diventa narratrice di se stessa e protagonista della scena, narrata nelle sue varie forme e stati; assieme a maschere e marionette si creano scoppiettanti storie che raccontano la vita, l’amore e la danza. Il percorso di vita di un materiale semplice come la carta diventa metafora della tra- sformazione e della temporaneità. Inseparabile compagna è la percussionista Anja Füsti che, con le sue originali composizioni musicali, riporterà il pubblico ad un’atmosfera antica che unisce quest’arte alla carta e al teatro di figura. Produzione: Fab theatre; Alice Therese Gottschalk sparuto gruppo di manigoldi ha fissato la propria dimora. Sono filibustieri, bucanieri, ex galeotti provenienti da ogni parte d’Europa, insomma in una sola parola: pirati! Ma a differenza di quelli passati alla storia per le loro imprese truffaldine e per i loro saccheggi ai danni soprattutto degli sventurati spagnoli, questi non sono altro che riproduzioni caricatu- rali dei loro simili, che cercano di emulare in ogni modo con risultati goffi e maldestri che finiscono per condannarli ad essere ineluttabilmente comici. Con: Gianluca De Angelis, Chicco Paglionico, Franco Lattarulo, Pietro Casella, Silvio Cavallo, Fausto Solidoro, Giorgio Verduci Drammaturgia: Gianluca De Angelis, Silvio cavallo, Alessio Parenti Verdi suite lab La formula, ideata e coordinata da Giovanna Polacco, è quella di affiancare ad alcuni docenti e a qualche solista di fama i migliori studenti di tutte le famiglie di strumento (voce compresa), di composizione e di scienze storiche, critiche e analitiche della musica del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Tra le molte finalità dell’iniziativa, prima fra tutte quella di riaffermare il valore fondamentale e impre- scindibile del binomio allievo-maestro, offrendo al primo un’importante occasione di confronto e di visibilità e restituendo al secondo il ruolo di insostituibile centralità che gli compete. In programma il 6 maggio Vizi e virtù della musica da camera, incontro semiserio con un grande protagonista e il 31 maggio Intersezioni sonore, sperimentazioni a confronto dal barocco al pop. Crinkled Una serie di scene sulla temporaneità raccontate con carta e percussioni. Di solito la carta viene raccontata Dal 6 al 10 giugno I pirati regia di G. De Angelis Anno del Signore 1580. Siamo alla Tortuga, lussureggiante isola caraibica, vegetazione tropicale, abbondanza di frutti ed animali, clima ideale, approdi tranquilli. In questo paradiso terrestre, uno aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6420761 Orario spettacoli: ott - apr dal martedì al sabato h. 20.45, domenica h. 16.00, lunedì riposo; mag - giu dal lun al sabato h. 20.45, domenica riposo; teatro ragazzi sabato ore 16.30. teatro della Cooperativa Via Hermada, 8 - 20162 Milano Fino al 9 aprile Io ed io di e con Massimiliano Loizzi Uno spettacolo di TeatroCanzone ispirato al mondo, alla musica e alla poesia di Giorgio Gaber. L’autobiografia non autorizzata di Massimiliano Loizzi: il racconto non ufficiale di una vita attraverso le canzoni del Signor G. La storia del Paese narrata per mezzo della straordinaria e falsa vita di Massimiliano Loizzi e delle canzoni di Giorgio Gaber. Un racconto a tappe, dai primi passi letterali già compiuti nel reparto maternità, dove già si apparentava alle più disparate lotte sociali, cominciando come sindacalista per i diritti degli infanti (queste notizie purtroppo Dal 2 al 7 maggio Piccola società disoccupata di Rémi De Vos, regia di Beppe Rosso Tre attori di diversa generazione formano una piccola società disoccupata; sono personaggi che si dibattono in una lotta senza esclusione di colpi per conservare o trovare lavoro ed in cui non mancano slanci d’amore, ingenuità e momenti di grande illusione. La fragilità individuale di volta in volta si trasforma in astuzia o in follia solitaria come strategie di sopravvivenza in una commedia contemporanea dove ogni scena apparentemente reale attraverso lo humour e il pa- radosso viene portata a estreme conseguenze tragicomiche. non sono mai state confutate da prove certe), assiste assai bambino in una piazza del sud a uno spettacolo itinerante di burattini e circo di strada e comprende sin da subito cosa avrebbe fatto da grande: l’amante e il bevitore. Musiche e arrangiamenti: Giovanni Melucci Produzione: Mercanti di Storie; Teatro della Cooperativa Con: Ture Magro, Barbara Mazzi, Beppe Rosso Traduzione: Luca Scarlini Scene e luci: Lucio Diana Movimento: Ornella Balestra Assistenti alla regia: Valeria Tardivo, Federica Alloro Produzione: ACTI Teatri Indipendenti Mezzi pubblici: tram 4; bus 42/, 51, 83; M3 (Maciachini +tram 4), M5 (Cà granda +bus 42). Prezzi: intero €18,00; T. ragazzi €7,00 accomp. €5,00; convenzioni e riduzioni. www.teatrodellacooperativa.it Dal 26 al 30 aprile (S)legati di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris «Siamo due amici, due attori. Appassionati di montagna o, meglio, arrampicatori della domenica». Bicocchi e Fabris continuano il racconto: «Circa tre anni fa ci siamo imbattuti nell’incredibile storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates. E’ la storia di un sogno ambizioso, il loro: essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande. Ma è anche la storia di un’amicizia e della corda che, durante quella terribile impresa, lega questi due giovani ragazzi. La corda che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro. C’è una cima da raggiungere. C’è l’estenuante conquista della vetta. C’è la gioia dell’impresa riuscita. E infine, quando il peggio sembra passato, c’è la vita, che fa lo sgambetto, e c’è la morte, che strizza l’occhio: un terribile incidente in alta quota». Musiche: Sandra Zoccolan Produzione: ATIR Teatro Ringhiera Dal 18 al 27 maggio Dita di dama drammaturgia e regia di Laura Pozone e Massimiliano Loizzi Dal 19 al 24 giugno Filax Anghelos - Figlia del boom (atto primo) drammaturgia e regia di Renato Sarti Un solo attore interpreta due ruoli: quello dell’infanticida Anghelos, segnata dalla follia, che annulla il confine tra realtà e immaginazione, e del suo doppio, Filax, maniaco delle divise e dell’ordine che tenta inutilmente di rimettere a posto le tessere del mosaico della sua fantasia. Uno sdoppiamento di personalità in 53 cui si condensano le lacerazioni più profonde di un Paese che dal dopoguerra ha cambiato completamente volto. Il testo è per la prima volta messo in scena con la regia del suo autore, Renato Sarti, che ha scelto Massimiliano Loizzi come interprete di un personaggio ambiguo e folle, sdoppiato nelle sue com- ponenti maschili e femminili, allo stesso tempo custode e paziente di un manicomio in cui il confine tra realtà e fantasia si perde. Con: Massimiliano Loizzi Scene: Carlo Sala Musiche: Carlo Boccadoro Produzione: Teatro della Cooperativa FOYER - oltre ai teatri, alcuni punti di distribuzione Francesca e Maria, due diciottenni cresciute insieme nello stesso cortile della periferia romana: una sogna un futuro da veterinaria, l’altra di continuare a studiare. Ma sono i padri a decidere per loro: una studierà legge, l’altra andrà in fabbrica. Siamo nel 1969, l’autunno caldo. Attraverso gli occhi di Francesca scopriamo la nuova vita di Maria e delle altre operaie, sempre in bilico tra il comico e il drammati- co, tra il commovente e l’entusiasmante. Il cottimo, i marcatempo, gli scioperi, il consiglio di fabbrica. Sullo sfondo, il turbinio dell’Italia che cambia, da Piazza Fontana alla legge sul divorzio, dallo Statuto dei lavoratori alle ribellioni in famiglia. Piéce ratta dal romanzo di Chiara Ingrao. Con: Laura Pozone Produzione: Teatro della Cooperativa; Aparte - Ali per l'arte (elenco completo su www.foyertabloid.net): Biblioteca Sormani Corso di Porta Vittoria, 6 Biblioteca Niguarda Via Passerini, 5 Biblioteca dello Spettacolo Via Gaspare Rosales, 3 Biblioteca Braidense Via Brera, 28 Gallerie d’Italia Piazza della Scala, 6 Civica scuola di liuteria, biblioteca Via Noto, 4 Biblioteca Vigentina Corso di Porta Vigentina, 15 Museo del Risorgimento Via Borgonuovo, 23 Civico Planetario Ulrico Hoepli Corso Venezia, 57 Biblioteca Zara Viale Zara, 100 Museo del Novecento Piazza Duomo, 12 Biblioteca Teatrale Livia Simoni Piazza della Scala, 2 Biblioteca Venezia Via Frisi 2/4 (ang. Via Melzo) Palazzo Reale Piazza Duomo, 12 Libreria Hoepli Via Hoepli, 5 Biblioteca Valvassori Peroni Via Valvassori Peroni, 56 MUDEC Museo delle Culture Via Tortona, 56 Libreria Feltrinelli Via Manzoni, 12 Biblioteca Crescenzago Viale Don Orione, 19 Palazzo Morando Via Bagutta, 24 Libreria dello spettacolo Via Terraggio, 11 Biblioteca Calvairate Via Ciceri Visconti, 1 GAM - Galleria d'Arte Moderna Via Palestro, 14 Libet libreria del riacquisto Via Terraggio, 21 Biblioteca Oglio Via Oglio, 18 MUBA Museo dei Bambini Rotonda di via Besana, 12 Libreria Gogol & Company Via Savona, 101 Biblioteca Affori Viale Affori, 21 (Villa Litta) Museo Archeologico Corso Magenta, 15 Urban Center Galleria Vittorio Emanuele Biblioteca Cassina Anna Via S. Arnaldo, 17 Museo di Storia Naturale Corso Venezia, 55 Società Umanitaria Via Daverio, 7 Biblioteca Dergano Bovisa Via Baldinucci, 76 Museo Poldi Pezzoli Via Manzoni, 12 Spazio Oberdan Viale Vittorio Veneto, 2 il foyer e' tutto del teatro 54 aprile maggio giugno teatro della Luna Via Giuseppe Di Vittorio, 6 - 20090 Assago Prenotazioni e informazioni: tel. 02 488577516 Mezzi pubblici: M2 (Assago). Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 15.30 e 21.00, domenica ore 15.30, lunedì riposo. Prezzi: iintero da €29,90; teatro ragazzi €16,00; convenzioni e riduzioni. [email protected] www.teatrodellaluna.com Dal 9 marzo al 9 aprile Grease con Guglielmo Scilla e la Compagnia della Rancia Oggi, a quasi quarant’anni dal film, sono sempre di più i giovanissimi che si lasciano conquistare dalla “greasemania” a ogni passaggio televisivo del cult con John Travolta e Olivia Newton-John e a teatro, dove si vedono tra il pubbli- co scatenarsi insieme almeno tre generazioni, ognuna innamorata di Grease per un motivo differente: la nostalgia del mondo perfetto degli anni Cinquanta, i ricordi legati al film e all’indimenticabile colonna sonora, l’immedesimazione in 23 maggio 9 aprile e 7 maggio - domenica ore 11.00 con Todrick Hall di Elisabetta Milani e Giovanni Lucini h Straight Outta Oz La casa delle storie Attore di Broadway, star di MTV, finalista di American Idol, seguitissimo su YouTube, Todrick Hall sale sul palcho con la rivisitazione de Il Mago di Oz diFrank Baum. Con oltre venti canzoni originali, Todrick Hall ci riporta questa grande classico americano in una veste tutta nuova, mai vista prima. Straight Outta Oz sarà in Italia, per un’unica data al Teatro della Luna. Hall vi racconterà la sua avventura che parte da una piccola città del Texas alla grandissima “Oz Angeles”. Ovvero la storia di una prometten- te star di Hollywood che riesce ad avere successo, schivando streghe cattive e soprattutto il famigerato “Poppyrazzi”. Straight Outta Oz è uno spettacolo per famiglie: ottima musica, grandi scenografie e un grande messaggio sociale La Casa delle Storie è una delle esperienze di teatro interattivo più appassionanti in circolazione. Non si tratta semplicemente di fiabe da ascoltare, ma da fare insieme, rendendo lo spettatore parte attiva e protagonista dello spettacolo. Per i più piccoli questa esperienza si trasforma in una palestra di 2017 vita, in un’occasione di crescita che stimola le capacità creative e la condivisione delle emozioni e che permette di consolidare l’autostima e la sicurezza di sé. Per genitori, nonni e parenti, coinvolti in prima persona esattamente come i bambini nella rappresentazione, è un’esperienza una storia d’amore senza tempo. Con Grease si evoca un mondo semplice e un’atmosfera, interpretati con gli occhi di oggi, tra ciuffi ribelli modellati con la brillantina, giubbotti di pelle e sbarazzine gonne a ruota; amicizia, tanta musica e una buona dose di divertimento sono solo alcuni degli elementi di questo successo, tra cui si fa largo il sogno di un “fulmine di brillantina” cromato fatto apposta per conquistare le ragazze. preziosa e divertente insieme. Le fiabe messe in scena, La bella addormentata (9 aprile) e Il pifferaio magico (7 maggio), sono tra le più celebri della letteratura infantile e sono rappresentate nella loro versione originale rispettandone la tematica pedagogica. Con: Francesca Giorgi, Luca Liberatore, Federico Lotteri, Giovanni Lucini, Mattia Maffezzoli, Paola Passarello, Salvatore Aronica, Veronica Franzosi 12 e 13 maggio Giangurgolò primo raduno mondiale di comicità Comici, mimi, clown, fantasisti, musicisti da ogni dove! “Lasciate ogni tristezza voi ch’entrate...” Nella notte dei miracoli, Renato Converso vi accompagnerà nel magico mondo della risata. SU ONLINE SU ANC HE ONLINE ANCHE .NET FOYERTABLOID.NET WW W.FOYERTABLOID WWW. MAZIONE INFORMAZIONE DI INFOR PRESS DI FREE PRESS L’UNICO L’UNICO FREE ABBONATI ! VIVO DAL VIVO SPETTACOLO DAL SULLO SULLO SPETTACOLO Una tessera personale di abbonamento con validità annuale (12 mesi) che ti darà la possibilità di: - ricevere comodamente a casa la rivista - ricevere in omaggio molti biglietti di poltronissima. Nel corso delle stagioni teatrali saranno comunicate le iniziative a cui è possibile aderire, con la tessera di abbonato: - biglietti omaggio per molti spettacoli in cartellone - beneficiare della riduzione sul prezzo del bigletto nei teatri convenzionati - assistere alle prove e a momenti di creazione e della messa in scena - godere di momenti di esperienza diretta in palcoscenico, nei laboratori di scenografia a dialogo con gli artisti - ricevere inviti a eventi esclusivi - ottenere sconti in libreria Stiamo allargando la rete delle strutture aderenti all’iniziativa. Al momento, questa possibilità ha il supporto di: Teatro Arsenale, Teatro Binario7 (Monza), Teatro del Buratto, Teatro Carcano, Teatro della Contraddizione, Teatro Filodrammatici, Teatro della Luna, Teatro dell’Elfo, Teatro Franco Parenti, Teatro Fraschini (Pavia), Ghilsierimusica (Pavia) Teatro i, Teatro Litta, Teatro Linguaggicreativi, Teatro della Luna, Teatro Manzoni, Teatro Nuovo, Teatro OutOff, Pim Off, Salone via Dini, Teatro San Babila, Teatro Verdi, Libreria dello Spettacolo. L’abbonamento ha un costo di € 35,00 annuali (oppure € 50,00 per due abbonamenti sottosctitti contemporaneamente) e può essere richiesto compilando la cedola qui a lato oppure online al sito intenet www.foyertabloid.net/abbonamenti Per informazioni, dettagli e prenotazioni, non esitate a scriverci all'indirizzo: [email protected] Cedola di abbonamento a Foyer da compilare in ogni sua parte e inviare via e-mail all’indirizzo: [email protected] oppure spedire in busta chiusa a: Controfibra S.r.l.s. - periodici - Via San Mirocle, 6/A - 20138 Milano Nome: Cognome: Indirizzo: Cap: Città: Prov: Telefono: E-mail: Desidero abbonarmi per un anno solare al periodico Foyer che mi verrà spedito all’indirizzo sopra indicato assieme alla tessera di riconoscimento per beneficiare dei servizi, occasioni e opportunità dedicate ai titolari che comprendono gratuità e sconti in convenzione. Intendo effettuare il pagamento di € 35,00 (trentacinque/00) a mezzo bonifico bancario (iban IT49E0306909460100000007823 - Controfibra S.r.l.s.) con causale “Abbonamento a Foyer” fornendone ricevuta allegata alla presente o via e-mail all’indirizzo: [email protected] Luogo e data Firma .................................................. .................................................. Acconsento Ai sensi del D.Lgs. 196 del 30/06/2003 esprimo il mio consenso al trattamento manuale ed elettronico dei dati sopra riportati per le finalità connesse alle attività riservate agli abbonati di Foyer. e per l’invio del relativo materiale informativo. In qualsiasi momento potrò esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/2003 tra i quali il diritto di ottenere copia delle informazioni trattate, il loro aggiornamento, la loro rettifica, ovvero qualora vi abbia interesse, la loro integrazione e, ricorrendone gli estremi, la loro cancellazione contattando il titolare del trattamento: Controfibra srls - [email protected]. Sono consapevole che in mancanza di tale consenso non sarà possibile procedere all’abbonamento. Luogo e data Firma .................................................. .................................................. aprile maggio giugno il foyer e' tutto del teatro 2017 teatro Binario 7 Via Filippo Turati, 8 - 20900 Monza 8 aprile - ore 21.00, 9 aprile - ore 16.00 e 21.00 Animali da bar di Carrozzeria Orfeo, drammaturgia di Gabriele Di Luca Un bar abitato da personaggi strani: un vecchio malato, misantropo e razzista ritiratosi a vita privata nel suo appartamento; una donna ucraina dal passato difficile che sta affittando l’utero ad una coppia italiana; un imprenditore ipocondriaco che gestisce un’azienda di pompe funebri per animali di piccola taglia; un buddista inetto che, mentre lotta per la liberazione del Tibet, a casa subisce violenze domestiche dalla moglie; uno zoppo bipolare che deruba le case dei morti il giorno del loro funerale; uno scrittore alcolizzato costretto dal proprio editore a scrivere un romanzo sulla grande guerra. Sei illusi perdenti che provano a combattere, nonostante tutto. Con: Beatrice Schiros, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Pier Luigi Pasino, Paolo Li Volsi Dal 4 al 7 maggio Uno che conoscevo drammaturgia e regia di Corrado Accordino Ogni giorno la redazione del telegiornale si anima. Gli ascolti sono in calo e la preoccupazione di perdere il lavoro aleggia in ufficio. L’atmosfera s’infiamma per un nonnulla, ma gli equilibri tra le scrivanie sono consolidati. Lui, Riccardo Chiesa, è il caporedattore: famoso per il fiuto e un passato da giornalista d’assalto. Valentina Pedretti è il suo braccio destro: pratica, risoluta, capace di acquietare gli umori dell’ufficio. E poi c’è lei, il volto più noto del giornalismo italiano, Chiara Guidetti. La quotidianità è stravolta dall’arrivo della nuova stagista, giovane neolaureata che Voce fuori campo: Alessandro Haber Musiche: Massimiliano Setti Costumi: Erika Carretta Luci: Giovanni Berti Allestimento: Leonardo Bonechi illustrazioni: Federico Bassi Grafica: Giacomo Trivellini Foto: Laila Pozzo Scene: Scenografie Barbaro, Maria Spazzi, Aurelio Colombo Produzione: Fondazione Teatro della Toscana; Festival Internazionale di Andria - Castel dei Mondi ancora crede nel senso profondo del giornalismo: informare le persone, dire la verità. Con: Riccardo Buffonini, Veronica Franzosi, Valentina Mandruzzato, Chiara Tomei Assistente alla regia: Valentina Paiano Scene e costumi: Maria Chiara Vitali Produzione: Compagnia Teatro Binario 7; La Danza Immobile 55 Prenotazioni e informazioni: tel. 039 2027002 Mezzi pubblici: bus Z201, Z202, Z203, Z266, Z314, Z231. Orario spettacoli: da giovedì a sabato ore 21.00; domenica ore 16.00 e ore 21.00. Prezzi: prosa €18,00; musica €12,00; riduzioni. www.teatrobinario7.it [email protected] 1 aprile Malapizzica concerto L’energia delle pizziche, tammurriate e tarantelle alla ricerca delle radici di una cultura millenaria che travolgerà il pubblico in una serata musicale indimenticabile. Un concerto travolgente dove sarà difficile rimanere seduti e in ascolto senza essere travolti dall’energia esplosiva che si scatenerà sul palco. Con: Rocco Garrapa, Rosa Maurelli, Carlo Amori, Antonio Ricci, Stefania Sforza, Franco Gallerani, Domenico Schiattone 12 maggio Gianni di e con Caroline Baglioni Piéce ispirata alla voce di Gianni Pampanini. «Avevo circa tredici anni. Mio padre - ci racconta l'autrice - tornò a casa e disse che era arrivato il momento di occuparci di Gianni. Era un gigante Gianni. Gianni sembra oggi un ricordo lontano, ma era lontano anche quando c’era. Era lo zio con problemi maniacodepressivi che mi faceva paura. Aveva lo sguardo di chi conosce le cose, ma le ripeteva dentro di sé, mica ce le diceva. Fumava e le ripeteva dentro di sé. Gianni non stava mai bene. Se stavamo da me voleva tornare a casa sua. Se stava a casa sua voleva uscire. Se era fuori voleva tornare dentro. Dentro e fuori è stata tutta la sua vita. Dentro casa. Dentro il Centro di igiene mentale. Dentro la malattia. Dentro al dolore. E fuori. Fuori da tutto quello che voleva». Assistente alla regia: Nicol Martini Supervisione alla regia: Michelangelo Bellani, C.L. Grugher Luci: Gianni Staropoli Suono: Valerio Di Loreto Produzione: La società dello spettacolo 7) (28 ,5 -30 % FOYER A ABBONATI compagnia Sostieni il teatro, vivilo in prima persona per sottoscrivere due abbonamenti al prezzo (risparmi €20) €20), Mandaci un email a: speciale di €50 (risparmi [email protected] 56 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2017 festival dal 9 al 11 giugno IT Independent Theatre Festival più di 300 artisti alla Fabbrica del vapore di Milano Are you ready for IT Festival 2017? Anche quest’anno torna IT – Independent Theatre festival, il primo festival del teatro indipendente milanese. Per tre serate – dal 9 all’11 giugno - gli spazi di Fabbrica del Vapore ospiteranno l’ormai tradizionale “maratona” di spettacoli – estratti da venti minuti, presentati in diverse sale che agiscono simultaneamente, per oltre 20 ore di programmazione ininterrotta. Al grido di “We Are Animals for a New Era!”, questa quinta edizione si presenta con una veste grafica inedita: un poderoso animale mutante, composto da pezzi di creature diverse che si sono assemblate per diventare più forti e resistenti, e sopravvivere alle difficili condizioni del mondo attuale. Un evoluzionismo resiliente e creativo, fatto di molte teste, e di molti cuori: esattamente come la compagine multiforme degli artisti di IT! Preceduto da tre giornate riservate agli operatori del settore, il lungo weekend del Festival – che l’anno scorso ha registrato oltre cinquemila presenze – segnerà il primo momento di riapertura pubblica di Fabbrica del Vapore promosso dai nuovi assegnatari degli spazi appena confermati, tra cui IT Associazione, e sarà anche quest’anno un importante appuntamento per presentare una panoramica dirompente dell’offerta teatrale metropolitana più underground (più di 300 artisti!), oltreché una festa per la città e per i cittadini, con attività dedicate ai bambini, incontri e tavole rotonde intorno ai temi del sistema teatrale e della progettazione culturale, microfoni aperti di mezzanotte, ma anche concerti, feste danzanti fino a notte fonda, e tanta, tanta birra. Ecco tutti i partecipanti - in ordine alfabetico - a questa edizione di IT Festival: Alchemico Tre Alessia Vicardi Amae’ Amor vacui Anche + Innesco trio Anselmo Luisi Antonella Morassutti Artimanti AstorriTintinelli Beatrice Parapini Bending Road Biboteatro Carolina Reaper Circolo Bergman Collettivo L’Amalgama Compagnakha Compagnia /// - Vittoria Franchina Compagnia Bigiarini /Perrone Brandolini / Gattini Bernabò Compagnia Nut Compagnia Oyes Porto / De Matteis Scoditti/Cardinali Compagnia Villari / De Luca Compagnia Zerodue Coperte strette Corinna Grandi Corpi Bollati Daiana Tripodi Dal Divano Daniela Iotti Davide Verrazani Debora Zuin Domesticalchimia Dvp Espresso Effetto Morgana Elektromove - Marco De Meo Elena Guerrini Fartagnan Fenice dei Rifiuti 9/10/11 GIUGNO FABBRICA DEL VAPORE MILANO #IT17 Fumatori di carta Gesti per niente Giulia Angeloni Gruppo Teatrale Esperimente I Figli di Marla Imov Irene Serini Italian Selfie Ivana Petito Labex - Laboratoires Experiences Laura Formenti Le Brugole Le Compagnie Malviste Lechedetigre Lorenzo Covello Luovoblu Madabo' Marco Cacciola Maria Carpaneto Marina Burdinskaya Michele Cremaschi Ensemble Molletta Teatro Monica Faggiani Narr-O Non Sono Teatro Orientale Sarda Pan Domu Teatro Paolo Panizza Pianoinbilico Pleiadi Art Productions PTM Palestra Teatrale Meninger R.a.M.p.l.à Raffaella Agate Rebbi Incrociati Risi e Bisi Roberto Traverso / Evoe' Roberto Vandelli Sagome Teatro Talia's Machine Tealto - Vincenza Pastore Teatri Reagenti Teatro e Dintorni Teatro Eplov Teatro Maurei Teatro Presente Valeria Perdonò / Ars Creazione e Spettacolo Viola Scintilla Wokart - Alessia Bedini E impegnati negli eventi collaterali alla maratona teatrale: Bitols Dadamilano Atelier Guinea Pigs + Anelo Massimo Todini Naponos Snaporaz Stay tuned! IT never sleeps… Informazioni: IT Festival 2017 – 9, 10, 11 giugno. Anteprime a porte chiuse riservate agli operatori nei giorni 6, 7e 8 giugno. Gli spettacoli ADULTS si svolgono dalle ore 18.30 alle 23.30. Gli spettacoli e i laboratori YOUNG si svolgono dalle ore 15.30 alle 18.30 Biglietti: a partire da 5 euro www.itfestival.it - [email protected] Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4 - Milano aprile maggio giugno 2017 il foyer e' tutto del teatro 57 festival dal 9 al 18 giugno Milano Off Festival 20 spazi perforativi, oltre 50 compagnie Dal 9 al 18 giugno si terrà a Milano il progetto artistico territoriale diffuso Milano Off Festival, ideato da Renato Lombardo e organizzato dall’associazione culturale Milano Off, in partenariato con il festival internazionale Avignon Le Off. Dieci giorni di eventi e spettacoli diffusi in tutta la città con un unico obiettivo: aumentare la Felicità Interna Lorda di tutti i partecipanti. Più di 15 location, per un totale di oltre 20 spazi, saranno teatro di spettacoli e incontri culturali. Oltre 50 compagnie, provenienti da tutta Italia e dall’estero, diventeranno protagoniste del festival. Milano Off, nato nell’edizione del 2016, nel quartiere Isola, cresce e trova nuove “isole” di teatro e di cultura disseminate nel mare milanese. La “mappa” di Milano Off dunque si definisce e nuove realtà culturali aprono le porte al Festival. Allo spettatore la scelta della “rotta” da seguire: potrà navigare tra gli spazi più famosi e conosciuti nella geografia culturale milanese, oppure potrà perdersi alla scoperta di nuovi stimoli e suggestioni. Il festival è strutturato in tre tappe fondamentali. Il 9 e 10 giugno, il Festival si apre con due grandi serate di presentazione nella magnifica cornice di uno degli spazi più rappresentativi della Milano contemporanea, UniCredit Pavilion, che sin dall’edizione zero ha creduto nella filosofia del festival. Figure artistiche di spicco nel mondo del teatro e dello spettacolo si esibiscono con performances originali, dialogano con il pubblico e fanno da testimonial d’eccezione alle compagnie e artisti partecipanti al festival, che saranno presenti per raccontare le loro creazioni. L’edizione 2016 ha avuto l’onore di ospitare importanti testimonial: Stefano Bollani, Dario Fo, Jango Edwards, Francesco Scimemi, Enrico Intra. Sono inoltre stati assegnati due premi F.i.l. a Sergio Escobar e Ferruccio Soleri. La seconda tappa, dall’11 al 18 giugno, si terrà in spazi istituzionali, ma anche originali e inusuali, che costituiscono una prima mappa unitaria e sinergica della Milano teatrale Off e che ospiteranno gli spettacoli di diverse compagnie nazionali e internazionali selezionate dalle direzioni artistiche del Milano Off e di tutti i teatri ospitanti, tra le più di 150 compagnie che hanno risposto al bando di partecipazione. Ogni giorno, dal pomeriggio alla sera, oltre 50 spettacoli, di alto livello professionale e di diversi generi artistici, si alternano sui palchi di teatri storici e spazi culturali in tutti i quartieri della città. Milano diventa vetrina del teatro off nazionale e nodo di una rete innovativa e virtuosa di spazi off per le arti performative, polo attrattivo per un nuovo pubblico alla scoperta delle emozioni del teatro contemporaneo. A oggi compongono l’arcipelago di Milano Off: Stecca 3.0, Isolacasateatro, Teatro Verdi, Teatro del Borgo, Teatro La Scala della Vita, Teatro Libero, Teatro della Memoria, Spazio Lambrate, Fe Fabbrica Esperienza, Corte dei Miracoli e tanti altri in via di definizione. Gli spettacoli più votati da spettatori e giuria potranno partecipare all’edizione 2018 del Festival Off di Avignone, di “In scena!” - Italian Theatre Festival di New York, e al cartellone 2018 del Circuito Palco Off. La terza tappa, in realtà in contemporanea con le prime due, rappresenta una diffusione allargata delle iniziative del festival, un “off dell’off, che invade le strade, le piazze, gli spazi pubblici e commerciali con numerosi appuntamenti all’insegna della cultura, del divertimento, della multidisciplinarietà, in tutti i municipi della città dove i teatri aderenti all’Off fanno da polo attrattivo e di coordinamento. Il quartier generale del festival è il Village Off con sede presso Stecca 3.0, in via De Castilla, 26 a Milano. Oltre agli spettacoli, gli spazi ospiteranno conferenze, interviste, riunioni, informazioni al pubblico, ristoro e molte altre iniziative. All’interno del palinsesto del Milano Off si collocano infatti numerose attività performative in collaborazione con realtà affermate quali: Ah-Um Jazz Festival, Off-libris, Eco Festival, Progetto Fedora, Ponte degli artisti, Progetto CETEC, Progetto Audio Video Memory Experience. Arte dal vivo per tutti per favorire un’aggregazione empatica, una ricaduta economica commerciale sul territorio, una diffusione di cultura e innovazione diffusa in tutti i quartieri di Milano. Due saranno le modalità per accedere agli spettacoli: la Milano Off FIL Card offre una serie di vantaggi e sconti sugli spettacoli non solo nell’ambito del Milano Off Fil Festival 2017, ma anche all’interno di un circuito di convenzioni stipulate con strutture teatrali milanesi o all’interno di rassegne come Palco Off. Può essere acquistata online oppure è disponibile presso la sede operativa in via Sarzana 50 ([email protected] - tel. +39 391 1418334). Oppure i biglietti saranno anche acquistabili on-line o presso i teatri ospitanti. Scaricando la App Milano Off è possibile seguire tutte le iniziative, consultare il programma e acquistare i biglietti per gli spettacoli. Il programma delle iniziative sarà consultabile su www.milanoff.com, o scaricabile in formato Pdf. Sempre sul sito è possibile registrarsi e partecipare come artista della sezione Off dell’Off, come volontario, come professionista, o partecipare attraverso il crowdfunding. ll festival può anche essere seguito attaverso i social network sulla pagina Facebook Milano Off, su Twitter (Milano Off) e Instagram (Milano Off_fil_festival). 58 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2017 scuole In realtà ho sempre voluto e amato insegnare, ma insegnare soprattutto per conoscere… È insegnando che ho scoperto che il corpo sa cose che la testa non sa ancora. Jacques Lecoq Diversi lettori, in particolare i più giovani, hanno inoltrato alla redazione richieste di informazioni circa la professione dell’attore. Cosa c’è dietro ciò che si vede sul palco? Come si arriva a fare l’attore, il danzatore o il musicista? Quanto si studia? Come? Dove? Sono dubbi perfettamente in linea con la filosofia di Foyer e per questa ragione, nonché per cominciare a diventare uno strumento utile anche agli operatori del settore, abbiamo deciso di dedicare spazio a queste esigenze di orientamento. Cominciamo dalle scuole. Comprendendo la musica, così come facciamo su Foyer, di seguito ne pubblichiamo un primo elenco con una breve presentazione, cominciando dagli enti storici e accreditati a livello istituzionale. Accademia dei Filodrammatici dal 1805 Può essere considerata la prima scuola d’arte drammatica italiana. Tradizionalmente integrata con la concretezza del mondo teatrale, l’Accademia mira alla completa autonomia dei professionisti che forma, con un occhio alla dimensione imprenditoriale oggi richiesta. Inoltre, organizza corsi per attori professionisti, nell’ottica della formazione continua. L’ammissione è subordinata alla valutazione di una commissione interna composta dagli insegnanti e dalla direzione didattica. Le discipline trattate nei corsi di recitazione sono: dizione e tecnica della voce, grammatica dell’azione, danza contemporanea, canto, cultura teatrale, storia del costume e del trucco. I corsi durano un biennio. Sono previste 40 ore curricolari nel corso della settimana, 8 ore giornaliere dal lunedì al venerdì. Nel corso del biennio all'attività curricolare si affiancano seminari con docenti di scuole straniere e periodicamente vengono organizzati incontri degli allievi con registi, attori, drammaturghi attivi sulla scena italiana. All'inizio di ogni biennio viene selezionato un massimo di 14 allievi e solo quando questi si diplomano inizia il percorso di un nuovo gruppo. La scuola cerca di mettere gli allievi, già nel periodo del corso, in rapporto con la concretezza e i problemi del mondo teatrale in cui si immetteranno e in cui opera la maggioranza dei docenti stabili dell’Accademia. Lo scenario professionale attuale richiede sempre di più che un attore sappia andare oltre la dimensione di interprete scritturato per farsi autore o imprenditore del proprio lavoro. E in questa direzione la scuola stimola l’acquisizione di competenze e abilità e forma un bagaglio culturale che rende i futuri attori sempre più consapevoli di ciò che si fa, di come lo si fa e per chi lo si fa. La scuola ha un’ottica di educazione permanente. Promuove infatti una serie di iniziative per i suoi ex-allievi, sostiene progetti teatrali dei più recenti diplomati con una borsa di lavoro, organizza laboratori sulla drammaturgia o su tecniche particolari e favorisce la partecipazione a seminari di altre scuole e organizzazioni teatrali con borse di studio. Tutte le informazioni sul sito: www.accademiadeifilodrammatici.it Conservatorio di Milano Giuseppe Verdi Fondato nel 1807, è una delle più prestigiose istituzioni europee. La formazione, riconosciuta dal MIUR, comprende corsi preaccade- mici e di diploma di I e II livello. Sono previsti anche corsi singoli che non vincolano all’intero iter di studi. Grazie ad una sperimentazione avviata nel 1981 con l’obiettivo di superare lo scoglio della doppia scolarità, dall’anno scolastico 2010/2011 il Conservatorio è un liceo musicale a tutti gli effetti. I suoi dipartimenti: strumenti a fiato in legno, strumenti a fiato in ottone, strumenti ad arco, strumenti a corda, strumenti a tastiera, strumenti a percussione e jazz, canto e teatro musicale, direzione e musica d’insieme, composizione, musicologia, didattica della musica, musica con nuove tecnologie. I corsi pre-accademici offrono un percorso formativo strutturato, finalizzato al conseguimento di competenze adeguate per accedere ai corsi accademici di primo livello. Il percorso di studio si articola in tre periodi o livelli (di base, intermedio, avanzato), con possibilità di conseguimento, previo superamento di specifico esame, delle corrispondenti certificazioni di livello di competenze. I corsi accademici di I livello (triennio) sono la realizzazione dei nuovi ordinamenti didattici previsti dalla legge di riforma 508/99. Autorizzati e riconosciuti dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, i corsi accademici di I livello sono parte del sistema dell'Alta Formazione Artistica e Musicale. Il titolo di studio, ossia il diploma accademico di I livello, non solo è equiparato alla laurea triennale delle Università italiane, ma assicura un curriculum adeguato agli standard europei. Ai corsi accademici di I livello si accede previo superamento di un esame di ammissione. I corsi accademici di II livello (biennio) costituiscono la parte superiore del nuovo percorso formativo applicato nei Conservatori di Musica italiani. Il titolo di studio, ossia il diploma accademico di II livello in "Discipline musicali" è equiparato alla laurea magistrale delle Università italiane. Dal 2 al 30 maggio 2017 gli studenti comunitari possono iscriversi agli esami di ammissione per i corsi preaccademici ed agli esami di ammissione ai corsi di diploma accademico di I° e II° livello tramite il seguente link: www.consmilano.it/it/didattica/ammissioni. Tutte le altre informazioni sul sito: www.consmilano.it Accademia del Teatro alla Scala dal 1813 L’Accademia si attesta fra le più prestigiose istituzioni a livello internazionale per la formazione coreutica. Ispirandosi al principio del learning by doing, la proposta privilegia il contatto diretto con il mondo del lavoro (attraverso stage) nonché la partecipazione degli allievi alla realizzazione di un’opera inserita nella stagione del Teatro alla Scala. Grande attenzione è rivolta anche alla dimensione internazionale attraverso scambi fra studenti, ospitalità, attività concertistiche, progetti di ricerca e di cooperazione. L’offerta formativa forma eccellenze in diversi ambiti: danza, musica, palcoscenico e management dello spettacolo dal vivo. Nel Dipartimento Danza, al percorso per ballerini professionisti si affiancano il corso di propedeutica, riservato ai bambini dai 6 ai 10 anni, e i corsi per insegnanti di danza, uno biennale, l'altro annuale, rivolti a coloro che intendano approfondire la metodologia didattica adottata rispettivamente per i primi tre corsi e per il quarto e quinto corso della Scuola di Ballo. Infine, il Dipartimento offre ogni anno anche agli esterni la possibilità di partecipare a seminari di aggiornamento e stage estivi. Il Dipartimento Musica vanta corsi prestigiosi come l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici e il Corso per maestri collaboratori forma pianisti in grado di collaborare, in qualità di maestri di sala, di palcoscenico, suggeritori ed alle luci, alla preparazione e realizzazione di uno spettacolo d’opera e di balletto. Nel 2015 è nato il Corso per pianisti accompagnatori alla danza. L’offerta didattica del dipartimento si completa con il corso per professori d’orchestra, che specializza giovani musicisti professionisti nel repertorio sinfonico, d'opera e di balletto, un corso di perfezionamento per ensemble da camera specializzato sul repertorio del XX secolo e lo storico Coro Voci bianche. aprile maggio giugno 2017 il foyer e' tutto del teatro 59 scuole La proposta didattica del Dipartimento Palcoscenico-Laboratori è molto articolata: l'Accademia offre, infatti, corsi di formazione per sarti teatrali, truccatori e parrucchieri, parruccai, truccatori effettisti, tecnici di spettacolo, attrezzisti, macchinisti, meccanici, falegnami, elettricisti, lighting designer, tecnici del suono, fotografi e operatori multimediali. Il Dipartimento Management propone il Master in Performing Arts Management e un Executive Program in Fundraising for the Performing Arts, realizzato in partnership con il MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business e in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano. Tutte le informazioni sul sito: www.accademialascala.it Scuola Claudio Abbado Fondazione Milano A ospitare la Scuola, dal 1973, è la storica Villa Simonetta, ma la Civica di Musica è attiva dal 1862: più di 150 anni di tradizione formativa, un corpo docente estremamente qualificato e una comunità di studenti provenienti da ben 30 paesi diversi. Recentemente è stata e intitolata al maestro Claudio Abbado. I corsi sono riconosciuti dal MIUR. L’accesso prevede un esame d’ammissione o un colloquio orientativo. Le attività, molto articolate, fanno capo a diversi istituti specializzati: istituto di Musica Antica, istituto di Musica Classica, istituto di Ricerca Musicale, i civici cori, i civici corsi di jazz e il Centro di Educazione Musicale. Le aule sono più di 60 e sono destinate alle lezioni teoriche e d'insieme: possono essere attrezzate con impianti video-stereo per l’ascolto come supporto didattico. La Scuola dispone anche di aule attrezzate per l'informatica musicale aperte a giovani interessati alle nuove tecnologie della musica, a diplomandi o a diplomati per l'attività di ricerca musicale. In questi laboratori si svolgono lezioni d i teoria e cultura, esercitazioni di ear training, lezioni di informatica musicale, di formazione e aggiornamento professionale, attività online, di ricerca e sperimetazione didattica. Oltre all'Auditorium usato per attività inerenti al percorso formativo e in occasione di concerti, rassegne e masterclass vi sono anche due studi di registrazione audio periodicamente aggiornati dal punto di vista tecnologico. A partire dall'anno accademico 2013/2014, il Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca (MIUR) autorizza la Civica Scuola di Musica a rilasciare i titoli di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) di primo livello, equipollenti a titoli universitari. I corsi di carattere amatoriale, presenti anch'essi nell'offerta formativa, sono offerti dal CEM (Centro per l'Educazione Musicale). Tutte le informazioni sul sito: www.fondazionemilano.eu/musica Scuola Paolo Grassi Fondazione Milano Una tradizione pedagogica di lungo corso per questa scuola fondata a Milano nel 1951 da Paolo Grassi e Giorgio Strehler. Al suo interno i corsi sono suddivisi per aree tematiche, le quali a loro volta prevedono una serie diversificata di materie di studio. La scuola non pratica quindi una linea pedagogica esclusiva, è aperta alla testimonianza del pensiero innovatore di tutti i principali maestri del XX secolo: nella sua pedagogia è facile riconoscere contributi di Stanislavskij, Copeau, Brecht, Strehler e Lecoq. Si sta quindi abbandonando l’antica struttura dell’avviamento professionale per indirizzarsi verso un ottica di formazione permanente. Il modello è quello di un istituto che sia al servizio di tutte le fasi della pedagogia teatrale: dalla cultura generale per la città, all’orientamento, alla formazione di base, alla specializzazione: una scuola che stia al centro di un studio, che integri cioè la tradizione pedagogica pubblica (una solida formazione di base e la conoscenza approfondita dei grandi metodi del Novecento) con il modello pedagogico più agile degli études europei e del répetoire americano; un’offerta articolata e differenziata di tecniche, metodi, concezioni del teatro. I corsi sono rivolti ad aspiranti danzatori, attori, registi ed autori teatrali, con un’area dedicata all’organizzazione dello spettacolo. L’iscrizione ai corsi curriculari prevede un esame di ammissione. I corsi curricolari attivi sono: corso danzatore, corso attore teatrale, corso regia teatrale, corso autore teatrale, corso organizzatore dello spettacolo. Il piano dell'offerta formativa prevede anche corsi serali, open class e una summer school con corsi introduttivi e propedeutici monografici e pluridisciplinari. La Scuola dispone di numerose aule per le lezioni: 4 aule per lezioni teoriche, 4 sale polifunzionali per movimento, recitazione e voce, una sala per esercitazioni di regia, una sala prove polifunzionale, una sala danza, un'aula video, laboratorio di scenotecnica, uno di illuminotecnica e uno di sartoria. Inoltre la Sala Teatro è uno pazio polifunzionale adatto a rappresentazioni di tipo tradizionale e a performance progettate per una disposizione non frontale del pubblico; il palcoscenico, fornito di torre scenica e graticcio, può essere portato a livello platea creando un intero spazio agibile, oppure può essere sollevato secondo diverse altezze e inclinazioni. Vi è inoltre il Teatrino che è dotato di un palcoscenico tradizionale adatto agli esercizi di recitazione e dizione che richiedono una particolare concentrazione sulla parola. Tutte le informazioni sul sito http: www.fondazionemilano.eu/teatro Scuola Luca Ronconi del Piccolo Teatro di Milano Fondata nel 1987 da Giorgio Strehler e diretta da Luca Ronconi fino alla sua morte, è oggi guidata da Carmelo Rifici. Peculiarità della Scuola è il coinvolgimento degli allievi negli spettacoli di produzione del Piccolo. La focalizzazione è sullo sviluppo del potenziale espressivo dell’allievo unito alla sua capacità di relazionassi con i compagni di sera, lo spazio scenico e lo spettatore. La scuola è completamente gratuita e a frequenza obbligatoria. L’accesso è subordinato al superamento di una prova di ammissione. Il bando di ammissione è pubblicato ogni tre anni, periodo di durata del percorso formativo, per un totale di circa 4500 ore di lezione. Il bando per il triennio 2017/2020 sarà pubblicato il prossimo 26 aprile 2017. Le sezioni didattiche della scuola sono: recitazione, voce, corpo, cultura; inoltre una specializzazione attraverso il corso di perfezionamento sulle tecniche di recitazione della tragedia greca e delle sue rielaborazioni nella drammaturgia moderna e contemporanea. Nella sezione recitazione, i docenti sono registi e attori. In base al progetto formativo, alcuni di essi costituiscono una presenza costante nell’arco dell’anno accademico, garantendo continuità didattica agli allievi. Accanto ad essi, altri docenti svolgono la loro attività in modo intensivo, attraverso seminari. Per la sezione voce, le discipline artistiche, quali musica e canto, si alternano a materie squisitamente tecniche, quali educazione della voce, le lezioni con la logopedista e le periodiche visite con la foniatra. La sezione “corpo” comprende insegnamenti di teatro danza, elementi di acrobazia, movimento per l’attore, movimento espressivo. Per la formazione degli allievi si ritiene importante fornire elementi di psicologia e di evoluzione dell’esperienza scenica, intesa come analisi diacronica della messa in scena. Tutti gli insegnamenti sono coordinati tra loro allo scopo di sviluppare il potenziale espressivo dell’allievo, rivelandone e incrementandone capacità e peculiarità e di dargli gli strumenti tecnici utili a creare relazione con i compagni di scena, lo spazio scenico e lo spettatore. Gli allievi frequentano la Scuola 8 ore al giorno per 5 giorni secondo un calendario che prevede la distribuzione delle ore di lezione tra le diverse sezioni didattiche. Inoltre, il fatto che la Scuola sia parte integrante del Piccolo Teatro, con il quale costituisce un’unità organica, offre agli allievi la possibilità di seguire validi tirocini, fondamentali per costruire un serio e scrupoloso iter di formazione. Tutte le informazioni sul sito: www.piccoloteatro.org Altre scuole ed enti di formazione sul prossimo numero. 60 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2017