Dal 4 al 9 aprile

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milano
Foyer il foyer è tutto del teatro Anno
IV Numero 3
stagione: 2016-2017 - Mesi: aprile - maggio - giugno
Trimestrale di informazione sullo spettacolo dal vivo.
Registrazione Tribunale di Milano n. 33 del 7 febbraio 2014.
Direttore responsabile: Federico Niola.
Progetto e linea editoriale: Nicola Sisti Ajmone.
Foyer è pubblicato da Controfibra srls, Via San Mirocle, 6/A
20138 Milano (MI), [email protected] +39 02 21116086.
Stampa: Monza Stampa srl, Via Buonarroti, Monza (MB)
+39 039 28288201. Questa tiratura: 10000 copie.
In copertina: Raul Gabriel, The Glorious Nothing #2, 2016
Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in
Abbonamento Postale - 70% - LO/MI
www . foyertabloid . net
C Aaprile,
R Tmaggio,
E Lgiugno
LONE
2017
TEATRI
Teatro alla Scala
pag. 4
Teatro Nuovo
6
Teatro Filodrammatici
7
Teatro Manzoni
8
Teatro dell'Arte
9
Piccolo Teatro di Milano
12
Teatro San Babila
16
Teatro Carcano
16
Teatro della Contraddizione
17
Teatro Arsenale
18
Nuovo Teatro Ariberto
18
Teatro LabArca
19
Teatro i
20
Teatro MTM Litta
21
Teatro Elfo Puccini
22
Zona K
25
Teatro Officina
25
Teatro Studio Frigia Cinque
26
Teatro Menotti
27
Teatro MTM Leonardo
28
Teatro Martinitt
28
Teatro Franco Parenti
30
Palazzina Liberty
32
Teatro Silvestrianum
34
Teatro Oscar
35
Atelier Carlo Colla & figli
35
Spazio Avirex Tertulliano
36
Teatro Delfino
38
Febbrica dell’Esperienza
38
Teatro Ringhiera
39
Salone via Dini
40
Pim Off
41
Teatro Linguaggicreativi
41
La corte dei miracoli
42
Teatro Alta Luce
43
Teatro Libero
44
Teatro Caboto
45
Teatro Nazionale CheBanca!
46
Teatro di Milano
47
Teatro La Creta
47
SpazioTeatro8948
Spazio Scimmie Nude
50
Teatro Out Off
50
Teatro Sala Fontana
51
Teatro Verdi
51
Teatro della Cooperativa
53
Teatro della Luna
54
Teatro Binario7
55
FESTIVAL
IT Festival
Milano Off Festival
SCUOLE
Con il patrocinio di:
56
57
58
2
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
2017
Osservando l'immagine di copertina
Il muro del Salone di via Dini
che Raul Gabriel realizzerà in primavera per il primo Teatro Metropolitano
Raul Gabriel, The Glorious Nothing #2, coloranti da laboratorio
e colla epossidica su polistirolo edilizio, cm 240 x 120, 2016.
Raul Gabriel è nato nel
1966 nei sobborghi di
Buenos Aires. Vive e lavora tra Londra e Milano.
Dopo un periodo dedicato alla sperimentazione in musica ed un
lungo viaggio a SantaFe de Bogotà, alla fine
del 1998 si converte
alle arti visive che lo
portano a Milano poi a
Londra, dove in pochi
anni gli vengono dedicate numerose mostre
pubbliche e private.
Raul Gabriel rimane
un artista underground
che segue un percorso
sempre alternativo ai
circuiti tradizionali. Un
percorso che parte dal
corpo,meglio
inteso
come identità biologica
della realtà, e dei suoi
processi
mutazionali
declinati nelle differenti
forme estetiche.
Mostrare la inesistenza
di confini immaginati e
strumentali, vincoli obsoleti ancora forti nella
cultura
contemporanea, è uno degli obiettivi prioritari di Raul
Gabriel. Attraverso le
opere affronta territori
differenti solo in apparenza, per tentare di
delineare una unità rin-
novata e la possibilità di
una scrittura comune.
Raul Gabriel tiene a
dire: «mi interessa a trascrizione del corpo, non
la descrizione. La descrizione ha un intento unicamente decorativo».
Alcuni momenti principali del suo percorso
iniziano con la partecipazione alla mostra
pubblica al Palazzo
delle Stelline nel 2000,
chiamata Periscopio e
la personale alla Fondazione Mudima nel
2003 a Milano. Poi la
Quadriennale di Roma
2003-2005 e a Londra
l'installazione a Battersea Park e la personale
alla Broadbent Gallery.
Negli anni successivi
espone in tutta Europa
e nel mondo, da Berlino
a Shangai.
Vogliamo
ricordare
anche le più recenti
operazioni
milanesi:
Passaggi di stato: five
chairs al dipartimento
di filosofia dell'Università Cattolica, Raul
Gabriel incontra Lucio
Fontana alla sala Lucio
Fontana MUDI e Back
to Berlin, un'opera video presentata all'Auditorium San Fedele.
Lo scorso febbraio la Fondazione
Rivoli2, con il sostegno di Navigando Turismo e Cultura, ha
presentato negli spazi del Salone
di via Dini il progetto espositivo di Raul Gabriel The Glorious
Nothing di cui vediamo un’opera
riprodotta qui a lato e in copertina. Ma la relazione tra Gabriel
e il Salone non si è esaurita con
la mostra; l’artista infatti questa
primavera interverrà anche sul
muro perimetrale del teatro con
un’opera permanente.
Del muro mi accingo a raccontare.
È strano parlare di un’opera d’arte senza averla vista (così come è
strano annunciare spettacoli tre
mesi prima del debutto e che non
sono ancora in prova, direte voi
lettori di Foyer), ma forte dell’abitudine a giocare d’anticipo e
con grande curiosità prendo un
appuntamento con Raul per farmi raccontare il progetto che ha
in mente per il rinnovamento del
teatro appena riaperto nel complesso Puecher di via Ulisse Dini.
Arrivo nel suo studio milanese,
uno spazio al piano terreno pieno
di polistiroli e tele che mi mostra
orientandole alla luce che filtra
dalla grande vetrata dell’ingresso. Qui il nero del bitume, usato
come inchiostro, sul fondo delle tele nere diventa più nero del
nero e il bianco dei polistiroli abbagliante; a contrasto, le tonalità
sintetiche delle corrosioni della
colla epossidica creano arcobaleni postindustriali.
Scegliamo insieme l’immagine
per la copertina del giornale e…
Nicola Sisti Ajmone: Adesso raccontami del muro.
Raul Gabriel: è lungo cinquanta
metri! è un’opera pubblica, ma ho
concepito questo progetto come
un lavoro intimo. L'idea è che il
muro diventi vero e proprio laboratorio della dimenticanza del
fine a favore del senso. La maggior
parte degli interventi di riqualificazione sono di tipo estetizzante,
un tentativo di addolcire la durez-
za della periferia. Io qui non voglio
fare un’opera decorativa.
NSA: Anche perché si inserirebbe
in un contesto architettonico con
una propria impronta e un’identità
imponente: vedo arduo trovare un
rapporto estetico con un abbellimento, sarebbe troppo artefatto.
RG: Vorrei che fosse intimo e
ibrido. Una trasfusione di categorie differenti una nell'altra in
modo che si contaminino nell'intimo. Non cancellerò scritte e
graffiti. Quindi un'opera che
tenti di tracciare un percorso
linguistico con una componente
concettuale che si innesta in una
concretezza e centralità della
struttura linguistica.
NSA: Ma il tuo gesto, il segno che
vediamo nelle tue tele e nei polistiroli, è assolutamente pittorico.
RG: Voglio rintracciare, come un
rabdomante, una possibile trama
estetica di questo vortice casuale.
Senza idee precostituite, non voglio essere influenzato dalla mia
storia ma da quella della città: il
muro attualmente ha già la sua
storia, anche violenta, fatta di
disordini e scontri ideologici; di
segni, scritte, parole.
NSA: Beckett in Quello che è strano via riparte e ricomincia dalla
luce: ogni volta, per fissare un
ricordo nella memoria, lo cancella, invoca una luce abbagliante e
ricomincia a ricordare. Tu riparti
dalla pittura?
RG: I segni stessi del linguaggio
sono scrittura e corporeità. La corporeità non è una rappresentazione cristallizzata del reale, ma una
continua metamorfosi. Pertanto
ritengo che esista un valore del linguaggio e della sua articolazione,
della parola, se non della lettera,
che è antecedente al significato
stesso della parola. Se dico “pesce”, mi figuro un dato animale,
ma nella parola vi è un valore corporeo che precede il significato
della parola stessa. Questo valore
sta forse nel suono, nel motore,
nella genesi stessa della parola. Io
Foyer è edito da
lo cerco nel segno artistico. Ognuno dei miei segni è iconico, ma
ancor prima è corporeo, al di là di
ogni finalità rappresentativa.
Lo insegna la fenomenologia: tutto, nell’esperienza, si dà mediante
il corpo. Non vi è eccedenza rispetto alla corporeità, che include persino la trascendenza. Non si tratta
di una teoria riduzionista, bensì
“espansionista”: espande infatti la
percezione comune del reale.
NSA: Parli di un capolavoro. Non
una grande opera artistica, ma il
capo-lavoro delle scuole d’arte,
quando si crea un cubo a lima da
un pezzo grezzo di ferro [capolavoro (comp. di capo e lavoro) s.m.
1. Massima espressione artistica
di un autore, di una corrente, di
un periodo della cultura. 2. estens.
Opera, condizione che presenta
al più alto grado una caratteristica positiva o negativa. 3. Manufatto eseguito da un allievo artigiano
o da un operaio apprendista come
prova d'esame, esercizio che sta
in capo al lavoro.]
RG: Esatto.
NSA: Allora potrei chiudere il pezzo per il giornale dicendo: “Una
volta ultimato, andate a vedere il
muro; osservatelo bene. Vi accorgerete che lo conoscevate già”.
RG: Mi sembra perfetto.
NSA: E per dirla ancora con Beckett “Non c’è niente da dire,
niente con cui esprimere niente;
tuttavia rimane il bisogno e la necessità di farlo”.
RG: è proprio il tema di fondo
della mia poetica: la scrittura, artistica, che si nega nel momento
stesso in cui si compie. È una traduzione diretta della percezione
stessa del mio corpo come qualcosa che c’è e, insieme, mi sfugge. Per cui, nell’arte, l’opera è
viva quando cattura al suo interno questa vibrazione costante,
priva di soluzione. E per dirla con
una lezione linguistica, il muro:
sarà un capo-lavoro.
NSA
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Foyer, l’unico free-press di
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#tuttodelteatro
aprile maggio giugno
2017
il foyer e' tutto del teatro
3
Visto ai Filodrammatici
Gli ottantotto tasti
in questo numero
e sono sufficienti, perché sei tu che suoni ad essere infinito
Confesso che nel 1997 non sapevo quasi nulla di Eugenio Allegri.
Quindi, per me, il fatto che fosse
stata scritta una pièce per lui (e per
Gabriele Vacis), doveva certamente
avere un senso che allora ignoravo.
In questi vent’anni credo di avere
letto Novecento almeno due dozzine di volte.
In culo la monotonia.
Non ho mai capito chiaramente
cosa mi attiri tanto di quel testo,
cosa mi evochi, quali corde interne faccia risuonare. Credo che mi
avvinca la sua sostanziale indeterminatezza, quella che almeno a
me pare di vederci dentro. Ci sono
scritture che ti accompagnano in
un luogo preciso, verso circostanze precise che non decidi tu; un
viaggio alla scoperta del senso
predeterminato dall’autore. E’
come se da qualche parte vi fosse
una tesi verso la quale i personaggi ti accompagnano. Sono quelli
che, in genere, mi piacciono di
meno. Anche Baricco avrebbe potuto farlo, dirci, ad esempio, che
Novecento è una sorta di filosofo
esistenzialista estremo responsabile di una scelta precisa, oppure
una sorta di oppositore incallito
sul proprio rifiuto della vacuità
delle cose del mondo, oppure un
disgraziato vinto da ansia e attacchi di panico al quale manca semplicemente la forza di scendere
dal Virginian, o chissà che altro.
Poi ci sono testi che più di altri ti
lasciano la libertà di scegliere, di
dare il senso che preferisci, magari un po’ mutato ogni volta che
li rileggi. Mi pare questo il caso.
E dunque, dell’interpretazione di Allegri dirò ciò che ci ho
visto io, con i miei occhi che da
vent’anni aspettavano di vederlo
in scena. Una presenza meravigliosa che non ha perso per strada nemmeno un pezzo per quasi
due ore. Ore di sudore ed impegno intenso. Sono sicuro che Allegri, con quel fare che a tratti mi
pareva quasi un po’ clownesco,
credeva ad ogni singola parola
che pronunciava. Ed io con lui.
Parole che sono un unicum con
la musica, che diventavano esse
stesse musica in certi momenti.
E’ credibile anche che questa interpretazione non dimentichi le
variazioni di tono emotivo. In effetti, non puoi fronteggiare Jelly
Roll Morton con lo stesso umore
di quando parli con il sedere poggiato su una cassa di dinamite. Se
lo fai, non sei credibile ed a mio
avviso Allegri, Diana e Tarasco
hanno indovinato anche qui.
Sulla scena, il piccolo pianoforte sospeso e la valigia ci richiamano a tenere a mente che ogni
cosa è sospesa, passeggera e che
il tempo è un inganno. Chissà se
è questa percezione sottesa alla
pièce a giustificare la sete di vita
e di conoscenza di Novecento: i
tasti sono ottantotto, tu sei infinito. Questa metafora musicale
è una circostanza che con un po’
di fantasia è possibile concretizzare, dandosi la possibilità di vivere attraverso la propria vita ed
anche attraverso quella di ogni
altra persona.
Sono uscito dal teatro con la fac-
C’è un filo sottile che
lega gli interventi su
questo numero di Foyer.
E’ tra le righe, ma c’è.
Siamo concordi con la
visione artistica di Raul
Gabriel sulla dimenticanza del fine a favore del
senso, tanto per cominciare. Non la commentiamo, non serve, ce la
spiega perfettamente lui
nell’intervista che potete
leggere a pagina 2.
Invece, la leghiamo con
la drammaturgia che
abbiamo scelto di commentare, Novecento, che
ci sembra testimoniare a
sua volta che al massimo
c’è una fine ma non un
fine. C’è un senso e il senso è soggettivo; scegline
uno tra i tanti disponibili
e appiccicaglielo sopra
(pag. 3). Fatto.
Si tratta di compiere
un’operazione, un’attività, un gesto creativo
da parte degli attori,
dei drammaturghi, dei
registi, di tutti gli opecia di uno che l’aveva fatto lui,
il monologo. Mi ha alleggerito
i pensieri la sensazione che le
scelte sono sempre personali e
che, in fondo, quasi a nessuno
siamo tenuti a rendere conto.
Anche Allegri, bravissimo ed intenso, avrebbe potuto usare tonalità diverse. Calato nel corpo
e nella vita di Tim Tooney, a cui
nella vita fregava solo di suonare
la tromba, ha scelto di emozionarsi, divertirsi, commuoversi,
empatizzare profondamente con
l’amico senza giudicarlo mai.
Nemmeno nel gesto estremo.
A me piace particolarmente la
sospensione del giudizio. Mi convince perché mi pone nella dimensione cognitiva della curiosità, delle possibilità aperte. Non
lo sai quando cade un quadro e
nemmeno sai il perché. Però ci
puoi fare sopra una riflessione
e puoi portarla in scena dandole
concretezza. Fran! Bella la sensazione di attesa sospesa nella
quale ci conduce Allegri mentre
attende con noi che cada il quadro. Come se volesse concederci
il tempo di realizzare che quell’evento sarà discriminante, la linea
di demarcazione tra il passato ed
il futuro, tra la musica più bella
che l’oceano abbia mai sentito e
la fine di un’epoca.
Il giorno successivo allo spettacolo ho letto il libro un’ennesima
volta, ma questo non c’entra.
Comunque, al teatro Filodrammatici di Milano fino al 2 aprile.
Federico Niola
ratori del teatro ma
anche da parte nostra.
Ovvero, trovare un
senso. E’ quindi coerente anche la messa
in scena di spettacoli
che proprio su questa
ricerca del senso si
interrogano. Finalità
a parte, che senso ha,
oggi, essere attori?
Il teatro è un interprete spesso raffinato
dello stato dell’arte
di una società. Anche
a teatro si può capire
dove sta andando una
nazione, una cultura,
una collettività. Non
lo si comprende solo
dai saggi di Bauman.
Il gioco che vi proponiamo in questo
numero è quindi un
classico, ma sottosopra: trova le affinità, le
similarità. Trova, cioè,
le questioni importanti che la nostra società
sente ancora il bisogno
di trattare.
E magari dì la tua.
foyer alla radio
Foyer è anche alla radio.
Ogni martedì mattina alle
11.00, sulle onde web di
ClusterFM e ospite della
trasmissione condotta da
Silvio Vi e Andrea D'Agostino I due del primo
piano, Foyer cura l'angolo
#tuttodelteatro presentando i debutti della settimana
teatrale milanese.
Nel corso della trasmissione molti ospiti raccontano gli spettacoli di cui
sono protagonisti.
Per ascoltare #tuttodel-
teatro basta raggiungere
www.cluster.fm da qualsiasi browser web; é possibile raggiungere i conduttori in diretta attraverso
Whatsapp e Telegram al
numero +393421718499
oppure via e-mail a [email protected].
I podcast delle trasmissioni
possono essere riascoltati
dal sito www.mixcloud.
com/foyertabloid/playlists/tuttodelteatro.
Hanno collaborato
a questo numero:
Il teatro
in prima pagina
- Nicoletta
Castellaneta
- Irene Brunetta
La prima pagina di
Foyer non riporta notizie. È una copertina.
Un’illustrazione che
cambia ogni numero.
È interpretazione, il
teatro visto con gli
occhi degli artisti.
Biografie e immagini
delle copertine sono
conservate e consultabili alla sezione
“Prime pagine” del
sito web:
www.foyertabloid.net
Un dovuto ringraziamento da parte di
tutta la redazione.
Foyer social
#tuttodelteatro
@ FOYERtabloid
/foyer tabloid
il foyer e' tutto del teatro
4
aprile maggio giugno
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72003744
Biglietteria: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo,
tutti i giorni dalle 12 alle 18.
teatro alla scala
Piazza della scala, 1 - 20121 Milano
www.teatroallascala.org
2017
Mezzi pubblici: tram 1, 2, 12,
14; M1, M3 (Duomo); Bikemi 100 (Palazzo Marino).
Prezzi: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli straordinari) da € 210 a
€ 5 - riduzioni.
Fino al 5 aprile Die Meistersinger von Nürnberg
di Richard Wagner; regia di Harry Kupfer; Daniele Gatti, direttore
Opera in tre atti, libretto di Richard Wagner. Dopo Falstaff,
amara commedia di Verdi, la Stagione 2016/2017 presenta la grande commedia di Wagner: occasione
di ascoltare una delle interpretazioni più acclamate di Daniele Gatti, impegnato a mettere in luce la
trama cameristica di una partitura
brillante e raffinatissima.
Contribuisce alla resa musicale
un cast di livello in cui si affrontano Michael Volle, il miglior Sachs
del nostro tempo, e Markus Werba
come Beckmesser. Regista è Harry Kupfer, il grande vecchio del teatro tedesco di cui il pubblico scaligero ha visto recentemente Der
Rosenkavalier, mentre le scene
di Hans Schavernoch restituiscono l’atmosfera dell’antica città
senza rifugiarsi in una semplice
riproduzione figurativa. Durata: 5
ore e 30 minuti inclusi intervalli.
Con: Jaquelyn Wagner, Wiebke
Lehmkuhl, Michael Volle, Michael Kupfer-Radecky (5 apr),
Markus Werba, Michael Scha-
de, Peter Sonn, Albert Dohmen,
Detlef Roth, Miklos Sebestyen,
Wilhelm
Schwinghammer,
Dennis Wilgenhof, James Platt,
Davide Fersini, Markus Petsch,
Iurie Ciobanu, Stefan Heibach,
Neal Cooper; Coro e Orchestra
del Teatro alla Scala
Scene: Hans Schavernoch
Costumi: Yan Tax
Luci: Jürgen Hoffmann
Coreografia: Derek Gimpel
Produzione: Opernhaus di Zurigo
Dal 3 aprile al 12 giugno
4, 8, 11, 14, 20 e 23 aprile
2 aprile
di Gaetano Donizzetti, Ion Marin, direttore; regia di Marie-Louise Bischofberger
Concerti e recital Anna Bolena
Coro di voci bianche
concerto per bambine e
bambini
Il coro di voci bianche
dell’Accademia Teatro
alla Scala diretto da Bruno Casoni con la partecipazione di Gioele Dix.
3 aprile
Francesco Mieli
tenore
Musiche di Listz e Britten suonate al pianoforte da Michele Gamba.
6 aprile e 27 maggio
Solisti dell'Accademia
di perfezionamento per
cantanti lirici del Teatro
alla Scala
Presso il ridotto "Arturo Toscanini" a ingresso gratuito. Con l'Orchestra dell'Accademia
Teatro alla Scala.
10 aprile - ore 15.30
Quartetto d'archi della
Scala
e prime parti
Franz Schubert, Quartetto n. 13 in la min. D
804 “Rosamunde”, Ot-
tetto in fa magg. D 803
per clarinetto, corno,
due violini, viola, violoncello e contrabbasso.
Con: Francesco Siragusa,
contrabbasso;
Mauro Ferrando, clarinetto; Valentino Zucchiatti, fagotto; Danilo
Stagni, corno
13 aprile - ore 20.00
Thomas Hampson
baritono
Musiche di Mahler,
Dvorak e Schumann
eseguite al pianoforte
da Wolfram Rieger.
13, 16 e 18 maggio - ore 20
Gustav Mahler
Filarmonica della Scala
Sinfonia n. 7 in mi minore; Paavo Järvi, direttore.
8, 9 e 12 giugno
Johannes Brahms
Filarmonica della Scala
Concerto per violino in re
maggiore op. 77; Sinfonia n. 4 in mi minore op.
98. Con Anne Sophie
Mutter al violino e Riccardo Chailly, direttore.
Il progetto di riportare alla Scala il repertorio italiano nella sua
interezza, inaugurato nel 2016
con il grande ritorno del Verismo rappresentato da La cena
delle beffe di Giordano, prosegue
nel 2017 con due titoli belcantistici: Anna Bolena di Donizetti e
La gazza ladra di Rossini. In particolare di Donizetti il Teatro alla
Scala aveva a oggi una sola produzione, L’elisir d’amore.
Per Anna Bolena sale sul po-
dio Ion Marin in uno spettacolo
di taglio moderno, ma con costumi d’epoca, di Marie-Louise
Bischofberger.
Nell’impegnativa
parte
di
Anna debutta la giovanissima
Federica Lombardi: con lei la
Scala continua a investire sui talenti usciti dalla sua Accademia.
Jane di Seymour avrà invece la
voce di Sonia Ganassi. Durata
dello spettacolo: 3 ore e 16 minuti incluso intervallo.
Con: Hibla Gerzmava (4, 11, 14
apr), Federica Lombardi (8, 20,
23 apr), Sonia Ganassi, Martina
Belli, Piero Pretti, Carlo Colombara, Mattia Denti, Giovanni Sala; Coro e Orchestra del
Teatro alla Scala
Libretto: Felice Romani
Scene: Erich Wonder
Costumi: Kaspar Glarner
Luci: Bertrand Couderc
Produzione: Grand Théâtre de
Bordeaux
Dal 12 aprile al 7 maggio
La gazza ladra
di Gioacchino Rossini; regia di Gabriele Salvatores, Riccardo Chailly, direttore
“Il successo fu talmente enorme, il
lavoro suscitò un tale furore che ad
ogni momento il pubblico in massa
s’alzava in piedi per coprire Rossini d’acclamazioni”. Stendhal,
spettatore della prima alla Scala
nel 1817, descrive come “Rossini
fu prima stanco di salutare che il
pubblico d’applaudire”.
Duecento anni dopo Chailly riporta
questa celeberrima opera semiseria sul palcoscenico dove ha visto la
luce. Un capolavoro di grazia e brillantezza capace anche di descrivere
senza perifrasi gli eccessi del potere.
Debutta alla Scala Gabriele Salvatores: il regista, cofondatore del Teatro dell’Elfo e premio
Oscar 1991 per Mediterraneo,
torna al teatro per raccontare la
storia della serva Ninetta, ingiustamente accusata di furto.
Il cast raccoglie il meglio della
nuova generazione del canto rossiniano: con Rosa Feola al debutto ascolteremo il tenore Edgardo
Rocha, i bassi Alex Esposito e
Paolo Bordogna oltre a Teresa
Iervolino e al canto esperto di
Michele Pertusi.
22 aprile - ore 14.00
Cenerentola
Scuola di ballo del Teatro alla Scala
Con: Allievi della Scuola di Ballo
dell’Accademia Teatro alla Scala; Orchestra dell’Accademia
Teatro alla Scala
Musica: Sergej Prokof’ev Direttore: David Coleman
Coreografia: Frédéric Olivieri; Leonid Nikonov, Paola Vismara, Tatiana Nikonova, Maurizio Vanadia, Loretta Alexandrescu, Elisa
Con: Rosa Feola, Serena Malfi,
Teresa Iervolino, Paolo Bordogna, Edgardo Rocha, Alex
Esposito, Michele Pertusi, Giovanni Romeo, Claudio Levantino, Matteo Mezzaro, Matteo
Macchioni, Francesca Alberti,
Daniele Macciantelli
Scene e costumi: Gian Maurizio
Fercioni Luci: Marco Filibeck
Marionette, costumi e animazione: Compagnia Marionettistica
Carlo Colla e Figli
Scala, Paolo Podini
Scene: Angelo Sala
Costumi: Maria Chiara Donato;
allievi del Corso per Sarti dello
Spettacolo dell’Accademia Teatro alla Scala, Cristiana Malberti
Sartoria: Pasqualina Inserra, Anna
Degan, Alessandra Giordani, Giulia Giovannelli, Silvia Lumes
Sculture: Fausta Cerizza
Luci: Andrea Giretti
aprile maggio giugno
teatro alla scala
2017
5
Dal 19 aprile al 13 maggio
Dal 6 aprile al 14 giugno - ore 18.00
Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala; Paavo Järvi, direttore
nel Foyer Arturo Toscanini, ingresso gratuito
Il fascino dell’oriente, dai racconti di Le mille e una notte,
che ispirarono la suite sinfonica
di Rimskij-Korsakov, e il fascino di Vienna e dei suoi valzer che
nella mente di Ravel si unisce a
“l’impressione di un volteggiare
fantastico e fatale”. Ora, catturate dalla bacchetta di Paavo Järvi
in questa prima collaborazione
con il Balletto della Scala, due
nuove produzioni a testimoniare l’inesauribile ispirazione che
questa musica continua a offrire
alla danza.
Come, infatti, nella creazione
affidata a Eugenio Scigliano, la
partitura di Rimskij-Korsakov e
la traccia narrativa del primo balletto realizzato su questa musica,
nel 1910 da Fokin, portano a un
oggi e concentrano nella figura
Un ciclo di incontri che
la Scala offre al pubblico
come invito e preparazione agli spettacoli in
cartellone. Pochi giorni prima del debutto di
ogni titolo, sia d’opera
sia di balletto, studiosi
e specialisti conversano
attorno all’opera pronta
ad andare in scena, offrendo spunti e idee per
conoscere i titoli meno
noti e approfondire i più
conosciuti. La valse; Simphony in C; Sheherazade Prima delle prime
di Zobeide l’attualizzazione di
una storia fatta di sottomissione e sopruso, ma anche di amore
e sensualità. E come nell’inedito
progetto creativo che vedrà La
Valse coreografata da alcuni
danzatori del balletto scaligero: una nuova iniziativa, che, si
inaugura ora ma che proseguirà
e si approfondirà nelle prossime
stagioni, come stimolo e fonte di
sperimentazione per sviluppare
i talenti coreografici all’interno
della compagnia.
A impreziosire ulteriormente la
serata, Symphony in C, sfavillante capolavoro di Balanchine,
uno dei lavori di maggior impegno del coreografo che cattura
perfettamente, nel segno della
purezza adamantina del balletto
classico, le diverse sfumature dei
Dal 6 maggio al 6 giugno
Don Giovanni
di Mozart, regia di Robert Carsen, Paavo Järvi direttore
Intelligente e spettacolare, lo
spettacolo di Robert Carsen
che aprì tra specchi e sipari, illusioni e disillusioni la stagione 2011/2012, torna in scena segnando la prima volta alla Scala
di Paavo Järvi.
Il Maestro estone, Direttore Musicale dell’Orchestre de Paris, è un in-
terprete mozartiano di vaglia, come
più volte dimostrato in concerto
alla testa dei Wiener Philharmoniker. Il libertino al tramonto, colto
nel momento in cui la sua capacità
di sedurre sembra esaurirsi, è impersonato da un carismatico Thomas Hampson in un cast che include la giovane Hanna-Elisabeth
Dal 7 giugno al 14 luglio
La Bohème
di Giacomo Puccini, regia di Franco Zeffirelli, Evelino Pidò direttore
Dalla sua prima apparizione nel
1963 La bohème di Franco Zeffirelli ha incantato generazioni di spettatori e coinvolto una schiera lunghissima di interpreti prestigiosi.
Le rappresentazioni di giugno e
luglio 2017 forniranno l’occasione per il debutto scaligero di Sonya Yoncheva, che dopo il trionfo
proprio come Mimì al Metropolitan nel 2014 ha conquistato i palcoscenici dei maggiori teatri del mon-
do. Accanto a lei, che si alternerà
ad Aylin Perez già applaudita nella
ripresa del 2015, un cast composto
dalle migliori voci italiane: Fabio
Sartori, Simone Piazzola, Mattia
Olivieri e Carlo Colombara. Sul podio Evelino Pidò, un direttore nato
in seno all’orchestra scaligera la cui
brillante carriera internazionale lo
ha portato a dirigere regolarmente
nuove produzioni a Londra, Vienna
e New York.
quattro movimenti della sinfonia, scritta da Bizet a soli 17 anni.
La valse
Musica: Maurice Ravel
Coreografia: Stefania Ballone,
Matteo Gavazzi, Marco Messina
Costumi: Irene Monti
Simphony in C Musica: Georges Bizet
Coreografia: George Balanchine
ripresa da Colleen Neary
Costumi: Karinska
Étoile: Roberto Bolle (19, 21
apr.; 10s, 11 mag.)
Sheherazade
Musica: Nikolaij Rimskij-Korsakov
Coreografia: Eugenio Scigliano
Scene e Luci: Carlo Cerri
Costumi: Kristopher Millar, Lois
Swandale
Con: Sonya Yoncheva (7, 10, 13,
15, 20 giu; 14 lug), Ailyn Perez
(30 giu; 3, 5 10 lug), Fabio Sartori, Simone Piazzola, Mattia
Olivieri, Carlo Colombara (7,
10, 13, 15, 20 giu.; 3, 5 lug.),
Gabriele Sagona (10, 14 lug.),
Federica Lombardi, Davide
Pelissero, Luciano di Pasquale; Coro e Orchestra del Teatro
alla Scala; Coro di Voci Bianche
dell’Accademia Teatro alla Scala
Regia ripresa da: Marco Gandini
Costumi: Piero Tosi
Luci: Marco Filibeck
Produzione: Teatro alla Scala
Die Entführung aus dem serail
di Mozart, regia di Giorgio Strehler, Zubin Mehta
che di opere come Macbeth, Simon Boccanegra, Falstaff, Le nozze di Figaro, Don Giovanni, per
citarne solo alcune, il Teatro alla
Scala ripropone questo celebre
allestimento chiamando sul podio
chi lo diresse la prima volta.
La vertiginosa parte di Konstanze è cantata da Lenneke Ruiten,
già applaudita nel Lucio Silla del
2015, cui si affianca come Belmonte Mauro Peter, tenore mo-
Don Giovanni
Carlo Majer, «Viva la Libertà!»: un programma
libertino per Mozart & Da
Ponte (con ascolti e video)
17 maggio
Progetto Händel
Leonetta Bentivoglio,
Il respiro danzante di
Händel (con video)
29 maggio
La Bohéme
11 aprile
Alberto Cantù, La naturalezza discorsiva del
sentimento (con ascolti)
scia dei Balletti Russi,
tre classici del Novecento (con video)
Andrea Chegai, Caro
Mozart, troppe note!
(con ascolti e video)
La Valse / Symphony 14 giugno
Die Entführung aus
in C/ Shéhérazade
Patrizia Veroli, Sulla dem Serail
Müller come Donna Anna, il Don
Ottavio di Bernard Richter e il Leporello di Luca Pisaroni.
Con: Thomas Hampson, Tomasz
Konieczny, Bernard Richter,
Hanna Elisabeth Müller, Anett
Fritsch, Luca Pisaroni, Giulia
Semenzato, Mattia Olivieri
Scene: Michael Levine
Costumi: Brigitte Reiffenstuel
Luci: Robert Carsen, Peter Van Praet
Coreografia: Philippe Giraudeau
Produzione: Teatro alla Scala
Dal 17 giugno al 1 luglio
L’indimenticabile gioco di silhouettes con cui Giorgio Streheler restituiva l’incanto del Singspiel mozartiano fu concepito per il
Festival di Salisburgo dove andò
in scena nel 1965 con la direzione di Zubin Mehta, per essere poi
regolarmente ripreso alla Scala a
partire dal 1972. A vent’anni dalla
scomparsa del grande regista che
al Piermarini firmò a partire dal
1951 messe in scena ormai stori-
20 aprile
zartiano emergente. Con: Lenneke Ruiten, Sabine
Devieilhe, Mauro Peter, Maximilian Schmitt, Tobias Kehrer,
Cornelius Obonya; Coro e Orchestra del Teatro alla Scala
Regia ripresa da: Mattia Testi
Scene e costumi: Luciano Damiani
Luci: Marco Filibeck
Produzione: Teatro alla Scala
Dal 20 maggio al 1 giugno
Progetto Händel
Coreografie di Mauro Bigonzetti
Un vero sviluppo creativo
per i musicisti e i danzatori scaligeri, uno stimolo
per i coreografi e una vera
opportunità per esaltare partiture che come
piccoli ma preziosissimi
gioielli si aprono a una
platea ampia e sfaccettata
e si visualizzano in scena
amplificando atmosfere e
suggestioni. Per una nuova produzione in prima
assoluta, Mauro Bigonzetti torna al suo grande
amore per la musica antica e barocca, riportando all’origine le Suites di
Händel spesso eseguite al
pianoforte: protagonista
quindi il clavicembalo,
con un respiro che si amplia poi attraverso altre
composizioni cameristiche che si arricchiscono
di fiati e archi.
Il fascino del teatro, dell’immaginazione
e della fantasia del mondo barocco evocato dalle
note di Händel.
Con: Corpo di Ballo del
Teatro alla Scala; Prime
Parti dell’Orchestra del
Teatro alla Scala
Étoile: Svetlana Zakharova (20, 21, 23 sera, 24
mag), Roberto Bolle (20,
21, 23 sera, 24 mag)
Assistente coreografo:
Carlos Prado
Costumi: Helena de Medeiros
Luci: Carlo Cerri
Produzione: Teatro alla Scala
6
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 794026
Orario spettacoli: serale
ore 20.45, domenica ore
15.30, salvo diversa indicazione; Teatro ragazzi: sabato ore 15.30, domenica ore
10.30, salvo variazioni.
Teatro Nuovo
Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano
Fino al 9 aprile
Rumori fuori scena
di Michael Frayn, regia di Claudio Insegno
Beltramo, Insegno e Iosetti si
confrontano con un grande classico: Rumori Fuori Scena. La
commedia brillante, scritta da
Michael Frayn, più rappresentata del Novecento: tradotta in 29
lingue, è stata messa in scena in
tutto il mondo ed è anche diventata un film diretto da Peter Bogdanovich. Una farsa che ha saputo
oltrepassare i confini del tempo
rimanendo di grande attualità
e continuando, con la sua verve
dal gusto anglosassone, a divertire il pubblico come trent’anni fa.
Uno spettacolo nello spettacolo
con protagonista una stravagante compagnia teatrale alle prese
con una rappresentazione: se nel
primo atto gli spettatori si trovano ad assistere alla prova generale della pièce che si regge su un
perfetto meccanismo di equivoci
e accenti farseschi, nel secondo,
dopo il felice debutto, la scena si
capovolge. Il pubblico è invitato
a sbirciare dietro le quinte, dove
s’imbatterà nelle ripicche e nei
litigi tra gli attori che condizionano il loro comportamento sul
palcoscenico, rendendo lo spettacolo assurdamente esilarante.
Un irresistibile pastiche d’interruzioni, errori, isterie, conflitti, tensioni e riappacificazioni
cui s’intreccerà anche qualche
intrallazzo amoroso che rischia
di rovinare la rappresentazione.
Dal 20 al 23 aprile
Il principe ranocchio
il musical
In un castello incantato vive una
bellissima principessa di nome
Lilian. Un bel giorno, Lilian,
passeggiando vicino ad uno stagno, viene sorpresa da un ranocchio che tenta di baciarla e, presa dallo spavento, lascia cadere
nello stagno una palla dorata a
lei molto cara.
Il ranocchio Frog è in realtà un
principe, vittima del sortilegio
della potente strega Baswelia che
lo ha trasformato in un ranocchio.
L’incantesimo potrà svanire se il
ranocchio riuscirà a farsi baciare da una fanciulla e solo allora
potrà tornare ad essere come
prima. Frog promette a Lilian di
recuperare la palla dorata caduta
nello stagno ed in cambio chiede
alla principessa di essere accompagnato a palazzo.
Il principe ranocchio, aiutato dal
fedele servo Gerard il gerride,
proverà a conquistare il cuore della principessa, ignaro di ciò che
Baswelia trama per ostacolarlo.
Pur essendo ispirato alla breve
Dal 5 al 14 maggio
rimanere in completa solitudine.
Lo spettacolo racconta la storia
di vita umana e professionale del
leggendario King of Rock’n’Roll,
attraverso le sue canzoni.
E saranno i personaggi sul palco,
nel ruolo delle persone che gli
sono state vicine nel bene e nel
male, nella sua ascesa e caduta,
a raccontare e commentare la
sua storia durante lo spettacolo.
Quindi la madre, il padre, i ragazzi della sua band, sua moglie,
la sua ultima compagna, il suo
agente, interpretati da18 perfor-
Elvis
the musical
28 aprile
Pino Campagna
one man show
Spettacolo che porta
in scena i cavalli di battaglia e nuovi spassosi
personaggi.
Campagna inizia la sua
carriera di cabarettista
alla fine degli anni ottanta, ma è nel 1990 che
approda al suo primo
grande appuntamento
televisivo nazionale con
Gran Premio presentato
da Pippo Baudo su Rai
Uno, dove si contraddistingue per il suo cabaret folle e demenziale.
La carriera prosegue
fino ad approdare a Zelig sotto la direzione di
Gino, Michele e Giancarlo Bozzo e nella trasmissione Zelig Circus
trova un’autentica perla
di comicità esplosiva
con il personaggio di
Papy ultras.
Un tribute–musical. La biografia
in musica che racconta l’aspetto
umano della più grande icona del
rock’n’roll. Dal faticoso lavoro di
camionista, passando per la prima incisione discografica dedicata alla madre (My Happiness),
al successo, alle accuse di razzismo e alla depressione, fino a
15 giugno
The Tree Gees Show
tributo ai Bee Gees
Si distinguono perché il loro repertorio prevede esclusivamente
cover delle canzoni dei fratelli
Gibb. I membri di questa tribute
band sono musicisti professionisti ed apprezzati session-men,
noti in Italia per avere suonato e
collaborato con artisti del calibro
2017
Mezzi pubblici: tram 23; bus
61, 65, 73; M1(San Babila); Bikemi 2 (San Babila).
Prezzi: intero da € 24,50 a
€ 34,50; riduzioni.
www.teatronuovo.it
[email protected]
Solo nel terzo atto, quando ormai
la messinscena sembra irrimediabilmente compromessa, tutto
culmina nel lieto fine.
Con: Andrea Beltramo, Claudio
Insegno, Carlotta Iossetti, Daniela De Pellegrin, Ettore Lalli,
Fabrizio Martorelli, Guido Ruffa, Lia Tomatis, Carlotta Viscovo
Scene: Francesco Fassone
Costumi: Barbara Tomada
Musiche: Jacopo Fiastri
Luci: Mauro Panizza
Assistente alla regia: Elena Ormezzano
Direttore di scena: Yasmin Pochat
Sarta: Alice Delfino
Tecnico audio: Riccardo Padovan
Tecnico luci: Mauro Panizza
Tecnici: Pey, Paolo Raimondo
Produzione: Fondazione Teatro
Piemonte Europa
fiaba dei Fratelli Grimm, la storia nella sua evoluzione risulta
essere originale, così come le
musiche, moderne e allo stesso
tempo con un tocco di classicità
che rendono giustizia al contesto della storia. Abbandonerete
la vostra fantasia ai colori delle
luci e dei costumi e vi lascerete
travolgere dalle danze di stravaganti personaggi. Una storia
che vi trascinerà fin dalla prima
scena in un mondo magico e divertente. Una produzione tutta
italiana, uno spettacolo ironico
e romantico al tempo stesso, cantato dal vivo e interpretato da un
cast eccezionale.
mer tra cantanti, attori, ballerini
e musicisti, riporteranno le fasi
più salienti della vita di Elvis.
E’ un racconto privato e pubblico
allo stesso tempo, perché Presley
è riuscito ad innescare una rivoluzione epocale, che non si è
limitata alla musica ma ha attraversato lo stile, la società, la cultura tutta, il corpo e l’animo delle persone fino ai giorni nostri.
La band dal vivo batte il tempo di
uno spettacolo dal ritmo incalzante e carico di passione.
di Gianni Morandi e Syria. Nascono ufficialmente nel novembre del 1997.
La formazione attuale vede Alessandro Sammarini alle chitarre
e alla voce, Ezio Zaccagnini alla
batteria e voce, Paolo Amati al
basso e alla voce e Francesco
Bancalari alle tastiere.
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
teatro filodrammatici
Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano
Fino al 2 aprile
Novecento
di Alessandro Baricco, con Eugenio Allegri
Negli anni a cavallo delle due
guerre mondiali, abbandonato
sulla nave dai genitori e ritrovato
sopra un pianoforte da un mari-
naio, Novecento trascorre tutta
la sua esistenza a bordo del Virginian, senza trovare mai il coraggio di scendere a terra. Impara
3 aprile
Non voltarti indietro
di Chiara Boscaro, regia di Marco Di Stefano
«Una donna passeggia tra l’erba –
ci racconta Chiara Boscaro – e viene morsa da un serpente. Scende
agli inferi: da lì non si esce. Orfeo,
il suo uomo, non ci sta. La segue,
scende anche lui, ma da vivo, e
prega il dio finché non gli concede di riportarsi a casa Euridice.
A una condizione, però: qualsiasi
cosa succeda, lui non dovrà mai
voltarsi indietro. Se lui si volta,
lei è perduta. Ma che succede se
lei, lì sotto, si trova bene? E che
succede se questo è l’oggi? Con
questo testo cerco di parlare della difficoltà linguistica della mia
Dal 16 al 28 maggio
Il turista
drammaturgia e regia di Bruno Fornasari
Il turista è una tragicommedia
sui buoni e i cattivi, sul desiderio
di vivere la vita che si vuole, all
inclusive e a cinque stelle, senza
badare alle conseguenze, senza
pensare alle responsabilità, ma
è anche uno squarcio spiazzante
sul nostro modo di vivere i desideri, il privato e i suoi segreti.
Con: Tommaso Amadio, Federico
Manfredi, Annagaia Marchioro
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36727550
Orario spettacoli: martedì, giovedì, sabato h.21.00;
mercoledì e venerdì h.
19.30; domenica h. 16.00;
lunedì riposo.
www.teatrofilodrammatici.eu
7
Mezzi pubblici: tram 1, 2; M1
(Cordusio), M3 (Duomo);
Bikemi 100 (Palazzo Marino).
Prezzi: intero € 22,00;
convenzioni e riduzioni.
[email protected]
a suonare il pianoforte e vive di
musica e dei racconti dei passeggeri. Sul grande transatlantico,
Novecento riesce a cogliere l’anima del mondo. E la traduce in
una grande musica jazz.
Regia: Gabriele Vacis
Produzione: ArtQuarium
generazione di fronte al dolore:
viviamo nel terrore del dolore e
della morte, evitiamo di parlarne, ce ne vergogniamo. Se non
ne parliamo, non esiste. Ma poi,
quando c’è davvero, non abbiamo
più parole per parlarne».
Con: Valeria Sara Costantin, Diego Runko
Progetto: La Confraternita del
Chianti
Produzione: Teatro In-Folio; Scarlattine Teatro; Teatro Filodrammatici
Assistenti alla regia: Emanuela
Caruso, Chiara Serangeli Scene e costumi: Erika Carretta
Assistente scene e costumi: Linda
Muraro
Visual programming: Mattia Diomedi
Produzione: Teatro Filodrammatici di Milano
Dal 5 al 9 aprile
Abramo
di Ermanno Bencivenga, regia di Teresa Ludovico
Abramo possiede migliaia di pecore che brucano l’erba di una terra
benedetta dal Signore.
Sara, sua moglie, accudisce Isacco, il suo
unico figlio, dono ricevuto quando ormai era
impossibile sperarlo.
I viandanti, venuti da
molto lontano, chiedono ad Abramo di sacrificare il giovane Isacco.
Come finisce questa
storia lo sanno tutti, ma
cosa sarebbe successo
se Dio non fosse intervenuto su quel monte?
«In Abramo si esprime
un conflitto fra due
concezioni della fede spiega Bencivenga - ed
è un conflitto che non si
vuole risolvere, poiché
lo spettatore deve risolverlo per conto suo».
Con: Augusto Masiello, Teresa Ludovico,
Christian Di Domenico, Michele Altamura,
Gabriele Paolocà, Domenico Indiveri
Produzione: Teatri di
Bari; Kismet
10 aprile
Coniglio bianco/
Coniglio rosso
di Nassim Soleimanpour, con Alessandra Faiella
Nessuna prova. Nessun
regista. Nessuna scenografia. è una vicenda surreale al confine fra dramma e commedia. Per chi
sale sul palco ci sono
solo poche regole: non
informarsi prima sullo
spettacolo, non provare
nulla, non prepararsi,
non cercare di avere il
copione prima del tempo
e … si può anche tenere il
cellulare acceso.
Progetto: Teatro Filodrammatici; BaGS Entertainment; Aurora Nova
Produzione: Teatro Filodrammatici di Milano
8
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 7636901
Biglietteria: da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00
Orario spettacoli: feriali h.
20.45; domenica h. 15.30.
www.teatromanzoni.it
[email protected]
Teatro Manzoni
Via Manzoni, 42 - 20121 Milano
2 aprile - ore 19.30
2017
Mezzi pubblici: tram 1; bus
61, 94; M1(Palestro), M3
(Montenapoleone); Bikemi 80 (Manzoni).
Prezzi:
poltronissima
€30,00/32,00; poltrona
e/o posto unico € 25,00/
15,00; riduzioni.
3 aprile - ore 20.00
Manzoni Derby Novembre, Pappalettera, Lodola
Cabaret
Manzoni cultura
finalissima
Maurizio Colombi e Luisa Corna, con l’esilarante comicità dei coach
Gianni Astone, Giovanni d’Angella, Gigi Rock
e gli esordienti Mago
Linus, Marco Brioschi,
Efisio Sergi, presentano l’ultima serata della stagione della nota
formula del Dinner,
Wine&Show: una cena
completa, dall’antipasto al dolce, una rock
band di grandi musicisti
accompagnerà lo spettacolo della finale del
talent show. Ospite della serata Kalabrugovic.
Cena, degustazione vini
e Spettacolo € 29,00;
solo spettacolo € 17,00.
8 aprile - ore 15.30
Pinocchio
regia di Michele Visone
Ad accompagnare il
pubblico nel paese dei
balocchi, un cantastorie
che scandisce il ritmo
del racconto, un ritmo
fatto di energia, musica
e coreografie. E la storia di Pinocchio assume
un volto nuovo, diventa
magica! Un’esperienza
musicale e teatrale accompagnata dalle musiche di Edoardo Bennato.
Coreografie: Claudia
Pari, Mattia Ferretti
Scene: Giuseppe Di Falco
Direzione
artistica:
Maurizio Colombi
8 maggio
ve comica si propone di
squarciare l’ipocrisia di
una società che ci vorrebbe sempre infallibili
e di successo. Ed è così
che prenderanno voce
molti pensieri intimi e
alle volte inconfessabili.
L’importanza del rock
e di Bruce Springsteen
nel complesso processo
di crescita e formazione del protagonista, le
sue prime pulsioni sessuali, il ruolo salvifico
delle piccole menzogne
intuitive e riflessive nel
rapporto con la moglie
Crostatina, il sesso matrimoniale dopo l’avvento dei figli, i viaggi
in traghetto con tutta la
famiglia, le proiezioni
erotiche sulle mamme
dell’asilo e molte altre.
Horny
di Antonio Ornano
Horny è l’ideale prosecuzione di Crostatina
Stand Up, un monologo
da stand up comedian
dal ritmo incalzante
e senza orpelli scenografici o travestimenti.
Horny, soprannome di
Antonio Ornano; un
uomo adulto che ancora deve capire cosa
si aspetta dalla vita.
Horny è la cronaca spietata delle sue fragilità
come marito e come padre. Un inno all’incompiutezza emotiva e sentimentale del maschio
adulto, un’ode all’imperfezione che in chia-
Un artista-elettricista che scolpisce
luci e colori; un architetto-designer
che ritaglia spazi nel vuoto e racconta storie; un art-graphic director che disegna la musica e gioca
con le immagini. Tre grandi artisti
pop italiani, Marco Lodola, Fabio
Novembre e Sergio Pappalettera discutono del senso, personale, del
mestiere dell’arte, trasformando il
Teatro Manzoni in una grande installazione con un’incursione dal
11 aprile
Coppelia
musica di Léo Délibes, coreografia di Marinel Stefanescu
Il balletto è stato prodotto dalla
Compagnia Balletto Classico sin
dal 1982, con protagonisti Liliana Cosi e Marinel Stefanescu. Da
allora innumerevoli sono state
le repliche in Italia e all’estero.
Un capolavoro con un colorito musicale vivace e romantico
e una storia credibile e un po’
commovente: il vecchio Coppelius, fabbricatore di automi ai
quali vorrebbe infondere la vita
12 aprile
Ti parlerò d'amor
con Marzia Postogna e Andrea Binetti
Nella Berlino degli anni Trenta
due sfortunati artisti di cabaret
cercano l’occasione per rilanciare altrove la propria carriera.
Sono i tempi delle Olimpiadi, ma
anche delle leggi razziali.
Lei sogna di raggiungere in
America Marlene Dietrich che
un giorno lontano le ha scritto
una lettera d’incoraggiamento;
lui, più realisticamente, pensa
a Parigi come rifugio di artisti
perseguitati.
Ne nascono situazioni comiche
e momenti di poesia, scanditi da
sogni, ricordi e dalle memorie
musicali di Weill, Stolz, dalle
canzoni francesi e italiane del
tempo, da Gershwin: un percorso
Dal 4 al 21 maggio
Il sorpasso
Di Dino Risi, Ettore Scola e Ruggero Maccari, regia di Guglielmo Ferro
Il Sorpasso di Dino Risi, uno dei
grandi capolavori della commedia
italiana, per la prima volta approda a teatro a più di cinquant’anni
dall’uscita del film. Manifesto
dell’Italia del ‘boom’ economico,
Il Sorpasso è al tempo stesso un
grande road movie psicologico,
il che lo rende un testo senza tempo. La trasposizione teatrale di
Micaela Miano sceglie di mettere
al centro della vicenda il conflitto caratteriale e psicologico tra i
due protagonisti, Bruno e Roberto e il loro incontro/scontro: un
giocoforza di prevaricazione, rivendicazione, ambizioni, fughe,
rinascite, silenzi e violenza. Nei
panni dell’affascinante Bruno
mondo della musica di Saturnino e
Alfredo Rapetti Mogol. Il giorno
prima dell’apertura del Salone del
Mobile una serata da non perdere.
Conducono Edoardo Sylos Labini e
Giovanni Terzi.
coi più diversi stratagemmi, e i
due fidanzati Swanilda e Franz.
La novità è la coreografia di Marinel Stefanescu che si distingue
per fantasia, ricchezza e inventiva di passi al servizio di una compagnia di ventisei ballerini.
Maître du ballet: Liliana Cosi
Costumi: Marinel Stefanescu
Scene: Associazione Balletto
Classico
affascinante, dalla drammatica e
toccante conclusione.
Regia: Tommaso Tuzzoli
Drammaturgia: Gianni Gori,
Alessandro Gilleri
Musico: Corrado Gulin
(Gassman nel film) l’attore Giuseppe Zeno, mentre in quelli del
suo contraltare, Roberto, la giovane promessa Luca Di Giovanni.
La pièce vede anche la partecipazione di Cristiana Vaccaro.
Con: Giuseppe Zeno, Luca Di
Giovanni, Cristina Vaccaro
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
Teatro Dell'Arte
Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano
19 e 20 aprile - ore 20.00
Sleep Technique
di Dewey Dell
Una potenza primordiale si sprigiona dalle profondità della terra,
ritmi ipnotici squarciano il paesaggio. Movimento e suono si fondono
in Sleep Technique, nuovo lavoro
della compagnia Dewey Dell (Agata, Demetrio, Teodora Castellucci,
Eugenio Resta) creato in collaborazione con Massimo Pupillo degli
Zu, uno dei gruppi più significativi
emersi dall’underground italiano
negli ultimi vent’anni.
La performance nasce dalla visione delle pitture preistoriche
della caverna di Chauvet-Pont
d’Arc, in Francia, dalla ricchezza
infinita di queste figure dipinte
36.000 anni fa. Si instaura così
un dialogo misterioso con il passato, la cui percezione è filtrata
12 e 13 maggio - ore 20.00
presente. Su questa frattura si sviluppa Timeloss, che sovrappone
diversi piani temporali e narrativi. L’espediente del dialogo da
doppiare lascia spazio alle riflessioni degli attori, che si interrogano su quello che erano e che sono
diventati, sulle loro vite e, indirettamente, sui cambiamenti della
situazione politica iraniana.
Una narrazione poetica e intima,
in cui i protagonisti di allora come
quelli di oggi sono schiacciati dall’incapacità di agire, di liberarsi dai vincoli dalla realtà che ci circonda.
Timeloss
di Amir Reza Koohestani
Una riflessione sullo scorrere del tempo e sul rapporto tra finzione e realtà.
I due attori in scena si trovano a
dover doppiare una loro performance di molti anni prima, per
una versione DVD dello spettacolo. Ma l’operazione risulta più
complessa del previsto: un divario
troppo profondo separa passato e
16 e 18 maggio - ore 20.00
Riding on a cloud
di Rabih Mroué, con Yasser Mroué
Il lavoro teatrale di Rabih Mroué
sovrappone la dimensione personale e quella politica. Mroué, la
cui ricerca spazia tra arti visive,
teatro e performance, fa parte di
un gruppo di artisti attivi a Beirut
dagli anni Novanta che si è affermato a livello internazionale.
Con Riding on a cloud il regista
invita suo fratello Yasser a inter-
da occhi lontani da quell’antico
modo di vivere e di comprendere.
Con: Agata, Teodora Castellucci, Ivan
Björn Ekemark, Enrico Ticconi
Coreografia: Teodora Castellucci
Musiche: Demetrio Castellucci,
Massimo Pupillo
Scene e luci: Eugenio Resta
Voce: Attila Csihar
Costumi: Guoda Jaruseviciute
Produzione: Dewey Dell 2017;
Societas; PACT Zollverein; BIT
Teatergarasjen; Brut Wien;
Tanzfabrik Berlin
Con: Mohmmadhassan Madjooni
e Mahin Sadri e in video Abed
Aabest, Behdokht Valian
Assistente alla regia: Mohammad Reza Hosseinzadeh
Musiche e suono: Pouya Pouramin
Video e direzione tecnica: Davoud Sadri
Costumi: Negar Nemati
Sovratitoli: Negar Nemati, Negar Nobakht Foghani
Produzione: Mehr theatre Group
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 72434258
Biglietteria: da lunedì a domenica 10.00 - 22.00.
Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 20.30,
sabato ore 19.30, domenica
ore 16.30.
9
Mezzi pubblici: tram 1, 19, 27;
bus 57, 61, 94; M1, M2 (Cadorna), BikeMi 33 (Triennale).
Prezzi: platea € 25,00,
galleria € 22,00, Mini €
15,00; riduzioni.
www.crtmilano.it
[email protected]
27 aprile - ore 20.00
Cantico dei cantici
coreografia e spazio di Virgilio Sieni
Lo spettacolo è ispirato al
libro noto come Cantico
di Salomone, il più sublime tra i cantici della Bibbia, dove confluiscono, a
partire dal IV secolo a.C.,
poemi mesopotamici.
Un luogo idilliaco, una
pianura di foglie d’oro
realizzate dagli artigiani dell’Oltrarno, storico
quartiere
fiorentino,
accoglie l’azione di sei
danzatori, accompagnati
dalla musica originale dal
vivo di Daniele Roccato al
contrabbasso. I loro corpi
attraversano il bagliore
della luce che si muove
tra notturno e penombra.
Virgilio Sieni e i suoi
danzatori danno vita
a una performance di
pura bellezza, un’ode
all’amore e alla perfetta
armonia dei corpi.
Con: Claudia Caldarano,
Luna Cenere, Giulia
Mureddu,
Riccardo
De Simone, Maurizio
Giunti, Davide Valrosso
Musiche: Daniele Roccato, contrabbasso
Luci: Mattia Bagnoli
Costumi: Elena Bianchini
Produzione: Festival Aperto; Fondazione I Teatri
di Reggio Emilia; Compagnia Virgilio Sieni
pretare un personaggio che gli
assomiglia. Yasser è stato ferito
durante la guerra civile libanese e ha perso l’uso della parola.
Comincia così a girare dei video
che si fondono con i suoi ricordi
narrati sul palco fino a formare
un quadro soggettivo e personale
degli sviluppi politici in Libano.
Dal 23 al 28 maggio - ore 19.30
Esodo. Tributo a Sergio Atzeni
di Valentino Mannias, con Valentino Mannias e Luca Spanu
In Esodo il giovane attore sardo Valentino Mannias, Premio
Hystrio alla Vocazione 2015, offre
un omaggio appassionato al giornalista e scrittore cagliaritano Sergio Atzeni, scomparso nel 1995.
Lo spettacolo, di cui Mannias è autore, interprete e regista, racconta
di un giovane che lascia la sua terra;
parte in cerca di fortuna negli anni
Settanta, ma questo viaggio potrebbe avvenire in ogni epoca, che sia di
30 maggio e 1 giugno - ore 20.00
No Title Yet
di Kinkaleri e Jacopo Benassi
Il progetto indaga la dinamica
dell’immagine usando la performance come elemento di condivisione di spazi. Un movimento
circolare dove pubblico e performer si trovano sullo stesso piano e
dialogano sotto gli occhi del flash
fotografico, che agisce come una
punteggiatura visiva di azioni
condivise. In bianco e nero.
La performance ha un titolo:
No Title Yet. Chi vi assiste reagisce come davanti a qualunque
oggetto nel mondo. Si nota soprattutto la sua collocazione con
tutti gli elementi raccolti in uno
spazio unico, dove ogni barriera
viene dissolta, anche se affiorano ripetute soglie. Qualcosa accade e a ognuno viene mostrata
crisi o meno non importa.
Una brillante narrazione in cui un
musicista accompagna l’attore in
tutte le situazioni che compongono il grande esodo. Domenica 28
replica pomeridiana alle ore 16.00.
la responsabilità della propria
presenza dislocata su più livelli.
Un famoso fotografo in ciabatte
sovrappone tutti i piani della rappresentazione alla velocità del
presente. La proiezione diventa
un affresco fotografico simultaneo di ciò che accade.
Con: Jacopo Benassi, Marco Mazzoni, Jacopo Jenna
Ideazione e realizzazione: Jacopo
Benassi, Massimo Conti, Marco
Mazzoni, Gina Monaco
Produzione: Kinkaleri; Btomic
Dal 23 al 28 maggio - ore 21.00
Macbettu
di Alessandro Serra
Macbettu è una proposta
visionaria e audace che
lavora sul linguaggio e la
gestualità trasponendo
il Macbeth di Shakespeare nel cuore di un’immaginaria Barbagia. Il testo
shakespeariano viene
recitato in sardo e, come
nella più pura tradizione
elisabettiana, è interpretato da soli uomini.
Emergono sorprendenti
analogie tra il Macbeth e
i riti e le maschere della
Sardegna.
Nella messa in scena dello
spettacolo, la lingua sarda
trasforma in canto ciò che
in italiano rischierebbe di
restare confinato alla sfera letteraria. Domenica
28 replica pomeridiana
alle ore 17.30.
Con: Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Leonardo Capuano, Giovanni Carroni, Maurizio
Giordo, Stefano Mereu,
Felice Montervino, Leonardo Tomasi
Traduzione in sardo e
consulenza linguistica:
Giovanni Carroni
Movimenti di scena:
Chiara Michelini
Produzione: Sardegna
Teatro; Teatropersona
10
teatro dell'arte
aprile maggio giugno
Dal 7 al 10 giugno - ore 20.00
Dal 8 al 18 giugno - ore 18.30 e 21.00
disegno, testo e voce di Stefano Ricci
ideazione e regia di Fernando Rubio
Più giù
Stefano Ricci, disegnatore e artista grafico di
fama internazionale, da
tempo sperimenta nuove
forme creative salendo
sul palco insieme a musicisti, per alimentare il
flusso di segni e colori
con le note. Il suo ultimo
progetto Più Giù, creato
insieme a Danio Manfredini, lo vede disegnare in
tempo reale, con pennelli e dita, accompagnato
dal contrabbasso di Giacomo Piermatti e live eletronics di Vincenzo Core.
Grazie a una telecamera,
il pubblico può vedere
l’immagine mentre prende forma, seguendo il
ritmo di un racconto verbale e musicale.
Con: Stefano Ricci;
Giacomo Piermatti,
cotrabbasso; Vincenzo
Core, live electronics
Collaborazione al progetto: Danio Manfredini
Musiche: Vincenzo Core,
Giacomo Piermatti
Produzione: Triennale
Teatro dell’Arte
Dal 13 al 18 giugno - ore 20.00
Louvre I e II
di e con Alex Cecchetti
Una visita guidata di
un’ora e mezza alla
scoperta della Venere
di Milo, della Gioconda e di tutti gli altri
capolavori conservati
al museo del Louvre
senza spostarsi da Milano. Questa insolita
esperienza ci viene offerta da Alex Cecchetti,
attraverso un progetto
articolato in tre tappe
prodotto dalla Triennale - Teatro dell’Arte . Le
prime due sono dedicate rispettivamente alle
antichità greche, etrusche e romane e alla pittura italiana. La terza,
sul dipartimento delle
antichità orientali, verrà presentata nell’autunno 2017.
Dal 13 al 15 giugno
Louvre I
Dipartimento delle antichità
greche, etrusche e romane
L’intero dipartimento
delle sculture antiche
greche e romane è convocato dall’invisibile e
il mistero dell’ermafrodita Mazzarin è svelato.
Dal 16 al 18 giugno
Louvre II
Dipartimento della pittura
italiana
Per la prima volta la
Monna Lisa di Leonardo
da Vinci torna in Italia.
2017
Todo lo que está a mi lado
In Todo lo que está a mi lado,
performance presentata in tutto
il mondo, vengono disposti sette
letti, ognuno dei quali accoglie
un’attrice e uno spettatore. A
Milano verrà prodotta una nuova
versione con attrici italiane. Il
lavoro è nato dopo un sogno, che
ha riportato alla memoria una
storia perduta d’infanzia.
Una riflessione sui limiti dell’esperienza e delle sue possibilità
estetiche e concettuali che si
percepiscono nell’incontro tra
Dal 13 al 25 giugno
Drive-in Barona
di Strasse, regia di Francesca De Isabella
Uno spettatore, una macchina
e la città di Milano come palcoscenico. Per Triennale Teatro
dell’Arte la giovane compagnia
milanese Strasse ha creato Drive_IN_Barona, progetto sitespecific che viene ripensato di
volta in volta in luoghi differenti.
Drive-in Barona è un film mai gi-
rato, una pellicola che si sviluppa sulla strada. È la stessa scena
girata nell’arco di una notte, che
nasce e muore continuamente
in un paesaggio che rivendica lo
sguardo di chi lo attraversa.
Tutta la ricerca artistica di Strasse
si fonda sulla pratica della creazione site-specific e tende a trasfor-
sconosciuti. Un incontro che avviene in un luogo immaginario
ma al contempo reale. Un letto,
un’attrice, uno spettatore e tutto
ciò che ci sta intorno.
Una produzione Triennale Teatro dell’Arte, durata 15 minuti.
mare il punto di vista dello spettatore, permettendogli di cogliere
con un’attenzione diversa ciò che
già esiste. Durata 25 minuti.
Con: Simone Evangelisti, Sara
Leghissa, Paola Stella Minni
Ideazione: Francesca De Isabella
e Sara Leghissa
Consulenza drammaturgica: Valentina Cicogna
Organizzazione: Giulia Messia
Produzione: Triennale Teatro
dell’Arte; Strasse; AV Turné
Dal 13 al 18 giugno - ore 19.30
Giacinto Pannella, detto Marco
di Nark Bkb
Il pubblico entra e prende posto
in sala. Le luci si abbassano e la
scena, vuota, s’illumina di una
luce calda. Parte una registrazione audio. La voce ha un timbro
familiare, una cadenza che non
ci è estranea, parole estratte da
un discorso sullo sciopero della
fame più o meno noto, l’esperienza di un corpo.
L’affascinante lavoro di Nark
Bkb, artista la cui ricerca si
sviluppa tra l’ambito sonoro e
quello visivo, è una riflessione
sull’imprescindibile fisicità della
parola parlata, sull’impossibilità
Dal 20 al 24 giugno - ore 16.00
di separare corpo e pensiero.
Un lavoro sull’assenza/presenza
di un corpo, su una fisicità costretta, straripante e al tempo
stesso una luce sul linguaggio e il
gesto politico. Durata 20 minuti.
Domenica 18 pomeridiana alle
ore 16.00.
E vissero felici e contenti
h
i burattini di Daniele Cortesi
L’amore tra una bella principessa e un dolce e mite pastore viene
ostacolato dal prepotente cavaliere
Korvak e dalla sua brigata di perfidi
aiutanti. Solo l’intervento di Gioppino Zuccalunga riuscirà a salvare
i due innamorati, sconfiggendo l’oscuro cavaliere e la sua banda.
Daniele Cortesi è un maestro del
teatro dei burattini, autore di molti
spettacoli per bambini e adulti. Au-
tore di fiabe e commedie, scultore
di burattini e scenografo, crea dal
punto di vista artigianale e artistico
tutte le sue produzioni, nel rispetto
dei canoni classici della miglior tradizione burattinaia bergamasca.
Dal 22 al 25 giugno
Ethica. Natura e origine della mente
ideazione e regia di Romeo Castellucci
Per questo progetto Romeo Castellucci, uno dei più grandi artisti
contemporanei, si rifà al pensiero
del filosofo olandese Spinoza.
Colui che pensa è cosa unica
con la realtà. Su questo solco, la
performance ramifica la propria
libera deviazione e comincia una
discesa verso la foce, verso il luogo in cui le acque giungono alla
fine: una platea. L’immagine creata nella mente dell’artista raggiunge la mente dello spettatore,
il quale la riceve, sì, ma nel rice-
vere la forma. La performance
congela questo pensiero nell’atto di ricevere l’immagine, per
sancire la fusione tra la ricezione
dello spettatore e la creazione
dell’immagine originaria.
Da giovedì a sabato ore 19.30 e
ore 21.30 (doppia replica); domenica ore 16.00 e ore 18.00
(doppia replica).
Con: Silvia Costa; Bernardo Bruno, voce
Drammaturgia: Claudia Castellucci
Suono: Scott Gibbons, Matteo
Braglia
Sculture: Istvan Zimmermann,
Giovanna Amoroso
Macchinista: Filippo Mancini
Addetta alla produzione: Benedetta Briglia
Organizzazione e promozione: Valentina Bertolino, Gilda Biasini
Produzione: Socìetas Raffaello
Sanzio
aprile maggio giugno
2017
il foyer e' tutto del teatro
VIVERE L’ITALIA E I MIGLIORI EVENTI
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11
il foyer e' tutto del teatro
12
aprile maggio giugno
Piccolo Teatro di Milano
teatro d 'Europa
Biglietteria: (presso Teatro
Strelher - L.go Greppi, 2) da
lunedì a sabato 9.45 - 18.45;
domenica 13.00 - 18.30.
Prenotazioni: t. 848 800 304
[email protected]
www.piccoloteatro.org
dal 21 marzo al 30 aprile
Milano per Gaber Louise e Renée
testi e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini da Balzac, di Stefano Massini, regia di Sonia Bergamasco
Torna Milano per Gaber, storica rassegna dedicata al grande Signor
G. A cura della Fondazione Giorgio Gaber.
l’intrattenimento leggero e il teatro d’autore.
10 aprile - ore 20.30
Incalzato da Paolo Dal
Bon, Ivano Fossati risponderà,
approfondendo i contenuti, sulla
situazione attuale del
fenomeno cantautorale, alternato documenti
a filmati di repertorio.
Nella sua lunga esperienza, che lo ha visto protagonista in prima persona, occupano un posto
importante i pezzi scritti
e regalati ad alcune grandi interpreti che hanno
fatto la storia del nostro
panorama musicale.
Gaber, io e le cose
Maria Laura Baccarini,
attrice-cantante acclamata dal pubblico più
esigente per classe, talento, raffinata sensibilità, torna in teatro con
Gaber, io e le cose ideato
e diretto dalla stessa Baccarini con Elena Torre.
Scegliendo tra i testi più
intimisti e meno rappresentati di Gaber-Luporini, lo spettacolo racconta storie universali,
in un viaggio tematico
che parla dell’Uomo, dei
rapporti con la famiglia,
con lo Stato, delle relazioni con l’altro sesso e
dell’amore.
Con: Maria Laura Baccarini, voce; Régis
Huby, violino
Regia:
Maria Laura Baccarini, Elena Bono
Produzione:
Abalone
Production; Casa degli
Alfieri
2 maggio - ore 20.30
Far finta di essere G.
Omaggio a Giorgio Gaber firmato Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
del gruppo musical-teatrale degli Oblivion,
rilegge testi e musiche
di Gaber e Luporini in
chiave comica raffinata
e intelligente: Il massimo esempio di come una
macchina scenica perfetta può segnare quanto
labili siano i confini fra
3 maggio - ore 20.30
Canzone e Teatro Canzone
4 maggio - ore 20.30
Il Signor G e l'amore
Dopo tre anni in cui
l’attrice-cantante
ha
toccato i teatri italiani
più importanti, Rossana
Casale torna al Piccolo
Teatro per chiudere il
suo lungo tour e contemporaneamente
la
rassegna “Milano per
Gaber 2017”. Il Signor
G e l’amore tratta i temi
controversi della coppia, del matrimonio, dei
sentimenti più nascosti,
in un susseguirsi di intelligente divertimento.
La Casale ripopone in
chiave jazz alcune delle
canzoni e dei monologhi
più famosi.
Con: Rossana Casale;
Emiliano Begni, pianoforte;
Francesco
Consaga, sax alto e soprano; Ermanno Dodaro, contrabbasso
Orario spettacoli: martedì,
giovedì, sabato 19.30; giovedì, venerdì 20.30; domenica 16.00; lunedì riposo.
Mezzi pubblici: tram 1, 2,
4, 12, 16, 27; bus 57, 61;
M1 (Cordusio, Cairoli);
M2 (Lanza); BikeMi 4, 75.
Via Rovello, 2 - 20121 Milano
Piccolo teatro grassi
Dal 10 aprile al 4 maggio
2017
Un Balzac tutto al femminile.
Sonia Bergamasco per la regia,
Federica Fracassi e Isabella Ragonese protagoniste danno vita
in scena a un testo drammaturgico che Stefano Massini ha liberamente tratto dalle Memorie di
due giovani spose (1842).
Louise e Renée sono due giovani donne legate da un’amicizia
profonda che affonda le radici
nell’infanzia, trascorsa insieme
in convento. Il loro affacciarsi
alla vita “fuori”, il ritorno “a
casa”, corrisponde all’inizio di
un dialogo epistolare che prolungherà negli anni la reciproca
ricerca di un alfabeto comune
dell’amore. Avvicinate e isolate
nella voce ardente di un presente
del cuore, le due figure di donna
immaginate da Balzac racconta-
no anche oggi la spinta inarrestabile del desiderio e il senso di
perdita che l’avventura del quotidiano inevitabilmente restituisce
a ogni essere umano.
Con: Federica Fracassi, Isabella
Ragonese
Scene: Marco Rossi
Costumi: Gianluca Sbicca
Luci: Cesare Accetta
Movimenti: Alessio Maria Romano
Trucco e acconciature: Aldo Signoretti
Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
Dal 6 al 28 maggio
Arlecchino servitore di due padroni
di Carlo Goldoni, regia di Giorgio Strehler
Fra squilli di tromba e battere di
grancassa, si alza il sipario ed eccoli lì gli attori, tutti insieme, il
braccio alzato nel saluto al pubblico: Arlecchino, con il suo vestito
a pezze multicolori, la sua maschera da gatto è in mezzo a loro.
Ha un particolare significato, nel
mese in cui si celebra il Settantesimo del Piccolo, riproporre i lazzi,
i duelli e le risate, ma soprattutto
la poesia, il “teatro puro” di Arlecchino servitore di due padroni, creato nel luglio del 1947 da
Giorgio Strehler reinterpretando
la tradizione goldoniana.
Arlecchino è lo spettacolo italiano
più visto nel mondo; con Arlecchino il Piccolo ha percorso il globo,
da nord a sud, da est a ovest, trasmettendo tutta la sua inarrestabile carica di energia e di emozione. Nel ruolo del titolo, Ferruccio
Soleri – che si alterna con Enrico
Bonavera – porta in teatro il Guinness dei primati, per la più lunga
permanenza nello stesso ruolo.
fano Guizzi, Pia Lanciotti, Sergio
Leone, Lucia Marinsalta, Fabrizio
Martorelli, Tommaso Minniti, Stefano Onofri, Annamaria Rossano
Suonatori: Gianni Bobbio, Francesco Mazzoleni, Matteo Fagiani, Celio Regoli, Elisabetta Pasquinelli
Messa in scena: Ferruccio Soleri;
Stefano de Luca
Scene: Ezio Frigerio, Leila Fteita
Costumi: Franca Squarciapino
Luci: Gerardo Modica
Musiche: Fiorenzo Carpi
Movimenti mimici: Marise Flach
Maschere: Amleto e Donato Sartori
Produzione: Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
h
un grande medico un po’ bizzarro, che svolge la sua opera solo
se costretto… a bastonate. Sganarello viene così “incentivato”
a curare Lucinda, figlia del ricco
Geronte, che sembra colpita da
un improvviso mutismo. La fanciulla sta solo cercando di salvarsi da un matrimonio imposto dal
padre e non gradito, in quanto
innamorata di Leandro, giovane
in apparenza spiantato. Scoperto
l’inganno, Sganarello usa tutta la
sua furbizia per simulare la guarigione e spingere il padre ad accettare l’amore tra i due giovani.
Con: Ferruccio Soleri, Enrico Bonavera, Giorgio Bongiovanni, Francesco Cordella, Alessandra Gigli, Ste-
Dal 14 al 25 giugno
Il medico suo malgrado
Compagnia marionettistica Carlo Colla & Figli
Entrato nel repertorio della Carlo
Colla & Figli dalla seconda metà
del XIX secolo in una formula
che sottolineava i caratteri della
Commedia dell’Arte mettendo in
risalto la “maschera” italiana della Compagnia marionettistica,
ovvero Gerolamo, in sostituzione
dell’originale ovvero Sganarello,
Il medico suo malgrado, riduzione
per marionette di Eugenio Monti
Colla dall’omonima commedia
di Molière, viene oggi rimesso in
scena in una nuova versione che rispetta a pieno il testo del drammaturgo francese sia nei personaggi
sia nell’ambientazione.
Martina, moglie di Sganarello
(Gerolamo), per vendicarsi delle
botte ricevute, lo fa passare per
aprile maggio giugno
2017
piccolo teatro di milano
13
Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano
Piccolo teatro Strehler
Dal 6 al 9 aprile
Scuola di ballo Accademia Teatro alla Scala
diretta da Frédéric Olivieri
Gli allievi della Scuola di Ballo
dell’Accademia Teatro alla Scala
diretti da Frédéric Olivieri tornano al Piccolo con lo spettacolo
di fine anno. Banco di prova per
i giovani e giovanissimi danzatori, lo spettacolo si apre tradizionalmente con Préséntation,
coreografia dello stesso Olivieri
pensata per tutti gli allievi, che
valorizza il percorso di studi e
le capacità tecniche acquisite
nel corso degli anni, e prosegue
con un brano tratto da Paquita
di Marius Petipa, grande balletto
romantico ambientato in Spagna
durante l’occupazione napoleonica. A seguire Un ballo di Jiři
Kylián su musiche di Ravel, un
esercizio di stile e di musicalità
nato per i giovani danzatori del
Nederland Dans Theater. Infine
Variation for four di Anton Dolin
che, come dice il titolo, è destinato a quattro danzatori impegnati
in una coreografia di grande intensità e tecnica.
Dal 18 al 23 aprile
Nel nostro piccolo
Gabbar, Jannacci, Milano, Noi. Con Ale&Franz
Gaber e Jannacci sono «il punto di
partenza, le tappe di un percorso,
l’ambizione di una condivisione».
Ai due grandi artisti e “all’aria di
Milano” si sono ispirati Ale&Franz
per questo spettacolo che parla del
coraggio di vivere storie non sempre vincenti, della forza di trasmettere emozioni vere, di raccontare
anche i fallimenti, la delusione
degli ideali, i sentimenti profondi,
come l’amore.
Drammaturgia: Alessandro Besentini, Francesco Villa, Alberto Ferrari, Antonio De Santis
Regia: Alberto Ferrari
Musicisti: Fabrizio Palermo, basso;
Luigi Schiavone, chitarra; Francesco
Luppi, tastiere; Marco Orsi, batteria
Produzione: ITC 2000
Dal 27 aprile al 7 maggio
Ifigenia, liberata
di Angela Dematté e Carmelo Rifici, regia di Carmelo Rifici
«Una sala prove, attori e pubblico insieme – ci spiega Carmelo
Rifici –. Un regista e un drammaturgo provano ancora a indagare
il Mito degli Atridi, il sacrificio
di Ifigenia. Formulano domande intorno all’annosa questione:
dove nasce la violenza? come si
ferma la violenza? il mondo cesserà mai di essere violento? che
cos’è la violenza? Schiacciata dal
volere paterno, contagiata dalla
follia del popolo, Ifigenia sembra
non poter uscire da un destino
senza speranza in cui solo il sangue di un innocente può placare
la violenza della folla. Eppure c’è
una parola che potrebbe fermare
l’ingranaggio infernale, una parola capace di smascherare l’inganno, ma è troppo scomoda da
pronunciare, troppo pericolosa
per l’antico desiderio dell’uomo
di sopraffare, di desiderare conti-
Dal 25 al 27 maggio
Richard III
di William Shakespeare, regia di Thomas Ostermeier
La storia ha consegnato alla fantasia di William Shakespeare un
Riccardo III orrendo, deforme,
mostruoso, dotato di una mente
perversa e di una sfrenata ambizione. Thomas Ostermeier, direttore della Schaubühne di Berlino,
presenta la sua interpretazione
del personaggio Riccardo: violento, animato da una rabbia
incoercibile che inizialmente rivolge contro i nemici del fratello
Edoardo, re prima di lui, quindi
dopo la morte di questi, contro
tutti coloro che ostacolano la sua
ascesa al potere, Riccardo è altresì
uno splendido seduttore e manipolatore che usa con abilità machiavellica traumi e risentimenti
altrui per farne gli strumenti della propria scalata. Definito dalla
critica tedesca “sublime e sensazionale”, lo spettacolo è il ritratto
di una classe dirigente divorata
dalla sete di potere e destinata ad
essere spettatrice del trionfo di un
dittatore perverso.
Spettacolo in lingua tedesca con
sovratitoli in italiano.
Con: Lars Eidinger, Moritz
Gottwald, Eva Meckbach, Jenny
nuamente la roba dell’altro». Con: Edoardo Ribatto, Mariangela Granelli, Giorgia Senesi,
Anahì Traversi, Igor Horvat,
Tindaro Granata, Caterina Carpio, Francesca Porrini, Giovanni Crippa, Vincenzo Giordano,
Zeno Gabaglio
Scene: Margherita Palli
Costumi: Margherita Baldoni
Maschere: Roberto Mestroni Musiche: Zeno Gabaglio
Luci: Jean-Luc Chanonat
Progetto visivo: Dimitrios Statiris
Produzione: LuganoInscena
König, Robert Beyer, Thomas Bading, Christoph Gawenda, Laurenz Laufenberg; Thomas Witte,
batteria e percussioni
Drammaturgia:
Florian
Borchmeyer
Scene: Jan Pappelbaum
Costumi: Florence von Gerkan
Luci: Erich Schneider
Musica: Nils Ostendorf
Video: Sébastien Dupouey
Burattini: Ingo Mewes, Karin
Tiefensee
10 aprile
La mia Napoli
Jazz al Piccolo - orchestra senza confini
Ospiti del concerto conclusivo della XIX edizione di Jazz al Piccolo il
versatile polistrumentista e arrangiatore Sandro
Cerino e la voce di Laura
Fedele. In programma
una serie di canzoni napoletane arrangiate in
chiave jazzistica. I brani
rappresentano la personale immagine che Cerino ha costruito intorno al paesaggio sonoro
della città in cui è nato,
nel quale non mancano
grandi classici della Napoli canora, scelti in un
ampio spettro temporale, nei quali spicca anche
la vocalità di una delle
più complete cantanti
italiane di jazz. Introduzione al concerto a cura
di Maurizio Franco.
Con: la Civica Jazz Band;
solisti: Emilio Soana,
tromba; Roberto Rossi, trombone; Giulio
Visibelli, sassofoni e
flauto; Marco Vaggi,
contrabbasso; Tony
Arco, batteria; studenti dei Civici Corsi di
Jazz della Civica Scuola
di Musica C. Abbado di
Milano; solista ospite e
arrangiatore Sandro
Cerino; voce solista
Laura Fedele; direttore
Enrico Intra
Dal 11 al 14 maggio
Soudain l'été
dernier
di Tennessee Williams,
regia e scene di Stéphane Braunschweig
Improvvisamente l’estate
scorsa… che cos’è successo veramente? L’opera di
Tennessee Williams si sviluppa come un’inchiesta,
non poliziesca ma umana, sulla morte del poeta
Sébastien Venable. Come
decifrare un racconto che
somiglia a una terrificante allucinazione?
«Mi approccio per la
prima volta a Tennessee
Williams – scrive Braunschweig -. Dopo Čechov,
Pirandello e soprattutto
Ibsen, era naturale e per
dirla così, inevitabile, il
mio desiderio di esplorare l’opera del più grande
drammaturgo americano del ventesimo secolo.
Improvvisamente l’estate scorsa è un’opera poco
rappresentata a teatro in
Francia, soprattutto conosciuta grazie al film di
Mankiewicz. Quello che
mi appassiona, in Improvvisamente l’estate
scorsa, è il modo in cui
la realtà si svela sotto le
sembianze del più terrificante dei fantasmi».
Spettacolo in lingua
francese con sovratitoli
in italiano.
Con:
Jean-Baptiste
Anoumon,
Océane
Cairaty, Virginie Colemyn, Boutaïna El
Fekkak, Glenn Marausse, Luce Mouchel,
Marie Rémond
Collaborazione artistica:
Anne-Françoise
Benhamou
Collaborazione
alle
scene: Alexandre de
Dardel
Costumi: Thibault Vancraenenbroeck
Luci: Marion Hewlett
Suono: Xavier Jacquot
Video: François Gestin
Trucco e parrucco: Karine Guillem
Assistente alla regia:
Amélie Énon
Scene: Lisetta Buccellato
Produzione:
OdéonThéâtre de l’Europe
14
piccolo teatro di milano
Piccolo teatro Strehler
30 e 31 maggio
aprile maggio giugno
2017
Largo Antonio Greppi, 1 - 20121 Milano
dizioni più drammatiche e come
il bisogno di creare bellezza sia
connaturato all’essere umano.
Con: Ute Lemper, Peppe Servillo,
narratore; Giuseppe Bassi, contrabbasso; Andrea Campanella,
cesco Lotoro, musicista pugliese
clarinetto; Daniel Hoffman, vioche da trent’anni dedica tutto
lino; Francesco Lotoro, piano;
il suo tempo e tutte le sue risorVictor Villena, bandoneon
se alla ricerca di testimonianze
Concept e testi: Ute Lemper e Vimusicali che provengono dai luoviana Kasam
ghi di detenzione della Seconda
Regia: Fabiano Marti
Guerra Mondiale.
Raccontano come lo spirito non Produzione: Ldst Musik Onlus
si dia per vinto anche nella con-
Songs for Eternity
Ute Lemper e Peppe Servillo
La voce di Ute Lemper e il racconto di Peppe Servillo danno vita a
uno spettacolo sul filo della necessaria memoria di quello che è
stato e non deve mai più ripetersi.
Le canzoni che Ute Lemper interpreterà sono un patrimonio
di inestimabile valore culturale
ritrovato grazie al lavoro di Fran-
Dal 7 al 9 giugno
Aterballetto
Dal 28 giugno al 1 luglio
Milano Flamenco Festival
coreografie di Jiří Pokorný, Giuseppe Spota e decima edizione
Philippe Kratz
Il più importante festival italiaIl programma scelto per
il pubblico milanese comprende tre nuove creazioni: Words and Space
di Jiří Pokorný, trentacinquenne di Praga con un
curriculum internazionale di tutto rispetto, Narcissus di Giuseppe Spota, già
danzatore di Aterballetto,
di ritorno in Italia dopo
essersi affermato come
interprete e coreografo
in Germania, e Phoenix
di Philippe Kratz danzatore della compagnia che
lo ha “lanciato” come
coreografo con brani di
successo, visti anche al
Piccolo Teatro (lo scorso
anno L’eco dell’acqua e
#hybrid).
Un programma che ben
sintetizza il percorso intrapreso dalla direttrice
artistica Cristina Bozzolini con l’intento di
rinnovare il repertorio
ed esplorare le diverse
identità della coreografia contemporanea
affiancando autori di diverse nazionalità a nuovi talenti italiani.
no di cultura flamenca compie
il primo decennio e festeggia
con una straordinaria tre giorni
Piccolo teatro Studio Melato
Dal 19 al 23 aprile
Dal 3 al 21 maggio
drammaturgia e regia di Lina Prosa
studio sui “Sei personaggi” di Luigi Pirandello
Giunge a compimento la
Trilogia del Naufragio.
«In Lampedusa Beach
e Lampedusa Snow – ci
racconta Lina Prosa – ho
lavorato con giovani attori e con loro ho vissuto
un’esperienza legata al
sogno dell’attore, quando
deve ancora trovare il suo
approdo, la sua Lampedusa. In Lampedusa Way
mi sono confrontata con
due attori di grande spessore artistico, già all’apice
dell’esperienza attoriale,
Luca Ronconi ha consegnato al
pubblico e alla storia del teatro
una lettura inedita e sorprendente del classico pirandelliano.
Sarebbe sbagliato parlare di una
semplice ripresa: è la riaffermazione dell’appassionato lavoro
di Ronconi nel condividere con
i giovani attori una lettura dei
classici nata dalla ricerca e dalla
curiosità nei confronti di testi ritenuti “bloccati” nella loro più
ovvia interpretazione. Ronconi
ha trasferito il “dramma” dei sei
personaggi «in uno spazio vuoto
e claustrofobico, una stanza del-
Lampedusa Way In cerca d'autore
e qui la sfida è andata oltre
sul piano creativo».
Lampedusa Way racconta il viaggio di Mahama e Saif, più volte
evocati nei due capitoli
precedenti, che raggiungono l’isola siciliana alla ricerca dei profughi Shauba e Mohamed.
Con: Maddalena Crippa, Graziano Piazza
Scene e luci: Paolo Calafiore
Costumi: Mela Dell’Erba
Suono: Pippo Alterno
Dal 23 al 25 maggio
Matteo Ricci e
Xu Guangqi
di William H. Sun, regia di Kuang Shen
Creato dalla Shanghai
Theatre Academy, lo
spettacolo è un omaggio alla straordinaria
amicizia che legò nel
XVI secolo due uomini
di scienza e di fede (an-
che se non della stessa
fede). Un inno alla comprensione tra i popoli
e al rispetto per l’uomo, possibile là dove regnino l’amore dello studio e della conoscenza.
la mente, dove questi personaggi vivono nella mente di chi li ha
creati, sono figure immaginate da
un autore e quindi non possono
avere nessun tipo di concretezza».
Regia: Luca Ronconi; ripresa a
cura di Luca Bargagna
Dal 29 al 31 maggio
Prospero l'isola dei suoni
con Enrico Intra, regia di Massimo Navone
La musica, nella sua più varia ed estesa natura di suono, gioca un ruolo da
protagonista nella Tempesta più che
in ogni altra opera di Shakespeare. È
il rombo della furia degli elementi ad
aprire il sipario e sono “…alcuni secondi di musica celestiale…” ciò che
Prospero chiede prima di spezzare
la bacchetta di mago, celebrando il
ritorno al mondo reale: due opposte
armonie ad aprire e chiudere un racconto fantastico.
Massimo Navone coinvolge Enrico
Intra, interprete ideale di un Prospero compositore e live-performer,
in uno spettacolo ispirato alla Tempesta in cui si intrecciano linguaggi
espressivi diversi - musica, voce e gesto – armonizzati tra loro: la musica
non verrà utilizzata come colonna
di eventi internazionali organizzati dall’Associazione Punto
Flamenco diretta da Maria Rosaria Mottola.
Tre straordinari artisti sono in
scena al Teatro Strehler per altrettante serate che festeggiano
10 anni di successo dell’evento
più atteso dell’estate milanese,
punto di riferimento dell’arte
flamenca e vetrina delle più importanti compagnie.
Apre le danze Manuel Liñan il
28 giugno con Reversible; il 29
è la volta di Olga Pericet con La
Espina que quiso ser Flor. Chiude il 1° luglio Rocio Molina con
Caída del Cielo.
Via Rivoli, 6 - 20121 Milano
Con: Fabrizio Falco, Davide Gagliardini, Lucrezia Guidone, Luca
Mascolo, Massimo Odierna, Alice
Pagotto, Sara Putignano; Luca
Carbone, Gloria Carovana , Matteo Cecchi, Cosimo Frascella, Stefano Guerrieri, Marina Occhionero, Luca Tanganelli, Zoe Zolferino
Produzione: Centro Teatrale
Santacristina; Piccolo Teatro
di Milano - Teatro d’Europa;
Accademia Nazionale d’Arte
Drammatica “Silvio d’Amico”
sonora del dramma, bensì come
creazione musicale estemporanea,
il movimento è pensato come strumento per sintetizzare la narrazione
e trasformarla in immagini che ne
esaltino la dimensione fisica e sensoriale. Sulla scena con Enrico Intra
la cantante Simona Severini, Alex
Stangoni al live electronics e i danzatori Filippo Porro, Donato De Mita,
Liber Dorizzi.
Movimenti scenici: Davide Montagna
Suono: Hubert Westkemper
Produzione: Mdspettacoli; Associazione culturale Musica Oggi
aprile maggio giugno
2017
il foyer e' tutto del teatro
15
il foyer e' tutto del teatro
16
aprile maggio giugno
Teatro San Babila
Corso Venezia, 2/A - 20121 Milano
Prenotazioni e informazioni:
tel. 02 798010
Orario spettacoli: martedì,
giovedì, venerdì e sabato h.
20.30; mercoledì e domenica h. 15.30; lunedì riposo.
Prezzi: intero € 27,50; riduzioni.
www.teatrosanbabilamilano.it
[email protected]
dal 4 al 9 aprile
Cancun
di Jordi Galceràn, regia Marco Mattolini
Cancun è una commedia dagli
aspetti comici e surreali sulle relazioni e i desideri inconfessabili
dell’amore coniugale. Galceràn è
maestro nell’esplorare i rapporti
contemporanei tra uomo e don-
Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano
20 aprile - ore 20,30
22 aprile - ore 20,30
La Via Crucis di Papa Francesco
Filarmonica Gioacchino Rossini
Pecunia
Gianluigi Nuzzi, giornalista, saggista e conduttore
televisivo, porta in scena
la difficile lotta di Papa
Francesco per cambiare
la Chiesa. Con l’ausilio di
contributi audio e video,
Nuzzi continua a raccontare e riflettere sui temi
trattati nei suoi ultimi
best sellers per mettere a
fuoco il futuro di un uomo
amato e coraggioso.
Drammaturgia:MarcoPosani
Ricerca: Biagio Coscia
Produzione: Mismaonda
saro che tocca le città che hanno
conosciuto ed acclamato il grande compositore. Il progetto pre-
Misura per misura
di William Shakespeare, regia di Jurij Ferrini
MilanoinDanze
rassegna coreutica dedicata a Micaela Masella
14 maggio - ore 18.00
25 maggio - ore 20.30
musiche di Tchaikovsky, coreografia di Giorgio Azzone
drammaturgia di Riccardo
Mini, regia di Valentina
Colorni
Mantenendo la partitura musicale originale di
Tchaikovsky, il coreografo ha voluto utilizzare come idea principale
della storia il tema della
violenza sulle donne.
Attraverso uno stile
contemporaneo,
ma
che rimanda alla tecnica classica, Swan Lake
è un balletto dal forte
messaggio:
l’amore,
puro e sincero, vince su
ogni altra cosa e la violenza è un’azione che va
sempre punita.
Con: Sabrina Brazzo,
Andrea Volpintesta,
Gioacchino Starace,
Jas Art Ballet
Rossini in viaggio è un percorso
affascinante attraverso le immortali pagine del Cigno di Pe-
Dal 26 aprile al 7 maggio
14 e 25 maggio
Swan Lake
Il lago dei cigni
Rossini in viaggio
La mia vita d'artista
Il terzo e ultimo appuntamento di MilanoinDanze presenta un
nuovo lavoro nato dalla
collaborazione di un folto gruppo di danzatori e
coreografi sul tema della dislessia.
Con: Sabrina Brazzo,
Andrea Volpintesta,
Joe Lampugnani, Accademia Kataklò, Jas
Art Ballet, Centro Studi Coreografici Teatro
Carcano
Coreografie: Massimiliano Volpini, Giorgio
Azzone, Joe Lampugnani, Giulia Staccioli, Margarita Smirnova
In occasione dei quattrocento
anni dalla morte di William Shakespeare, Jurij Ferrini e la sua
Compagnia affrontano Misura
per misura, una commedia nera,
una sorta di poetico ed affascinante thriller ante-litteram, misterioso, cinico, amaro. E un’attualissima critica alla sete di potere.
Con: Jurij Ferrini, Rebecca Rossetti,
Matteo Alì, Angelo Tronca, Michele
Schiano di Cola, Raffaele Musella,
Lorenzo Bartoli, Sara Drago, Francesco Gargiulo, Gianluca Guastella
Dal 29 marzo al 9 aprile
Il bugiardo
di Carlo Goldoni, regia Alfredo Arias
Goldoni ammonisce contro i
pericoli della menzogna, arma
a doppio taglio che immancabilmente si ritorce contro chi la
usa. Attraverso l’uso del dialetto
attribuito alle maschere, riesce a
far ridere lo spettatore e a coinvolgerlo nella vicenda, mentre i
dialoghi rapidi ed essenziali rendono di immediata comprensione il messaggio che sta al cuore
della storia: ovvero, come l’uomo
si trovi costantemente di fronte a
un bivio e, per salvaguardare il
proprio orgoglio, di regola segua
la via meno retta.
A dirigere gli attori Alfredo
Arias, uno fra i più importanti
registi internazionali, argentino
naturalizzato francese, autore di
spettacoli effervescenti animati
da un’ironia ora tenera ora folle,
che ben si presta all’allestimento
di questo testo. Scene e costumi
sono firmati da Chloe Obolensky, scenografa di fama internazionale, costumista storica di
Peter Brook.
Con: Geppy Gleijeses, Marianella Bargilli, Andrea Giordana
Adattamento: Alfredo Arias,
Geppy Gleijeses
Scene e costumi: Chloe Obolensky
Produzione: Gitiesse Artisti Riuniti
Mezzi pubblici: tram 23; bus
61, 65, 73; M1(San Babila); Bikemi 2 (San Babila).
na, con un occhio ironico, divertente, ma mai banale, passando
con disinvoltura dal tono della
commedia a quello sofisticato di
una storia contemporanea.
Con: Pamela Villoresi, Blas Roca
Rey, Giancarlo Ratti, Nicoletta
Della Corte
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 55181377
02 55181362
Orario spettacoli: martedì, mercoledì, giovedì e sabato ore 20,30; venerdì ore
19,30; domenica ore 16.00.
www.teatrocarcano.com
Teatro Carcano
2017
Mezzi pubblici: tram 16, 24;
bus 77, 94; M3 (Crocetta).
Prezzi: poltronissima €
34,00; balconata € 25,00;
convenzioni e riduzioni.
[email protected]
vede anche la lettura delle lettere che il Maestro scrisse proprio
in relazione alle Sinfonie e alle
loro esecuzioni.
Con: Filarmonica Gioacchino
Rossini; Donato Renzetti, direttore; Silvia Colombini, soprano;
Antonio Olivieri, voce recitante
Traduzione: Cesare Garboli
Scene: Carlo De Marino
Costumi: Alessio Rosati
Luci: Lamberto Pirrone
Produzione: Compagnia Jurij
Ferrini, Progetto U.R.T.
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
Teatro della contraddizione
Via della Braida, 6 - 20122 Milano
Fino al 2 aprile - ore 20.30
Loretta Strong
di Copi, regia di Giuseppe Isgrò
Loretta Strong, sola sulla sua
astronave in missione nello spazio, inscena la particolare condizione di solitudine recettiva,
capace di creare sentimenti, motivazioni, obiettivi, mondi. “La
terra è esplosa!”, resta solo la
rappresentazione, l’immanenza
tragicomica del corpo dell’attore, della sua voce, del suo delirio
isterico-onirico. Loretta evoca
altri astronauti, la sua amica Lin-
Fino al 2 aprile - ore 22.00
Ouminicch'
drammaturgia e regia di Rosario Palazzolo
Due uomini, una bara. E una decisione da prendere: chi vive, chi
muore. Trentasetti e Trentaquattru non hanno scampo, sin dal
principio, costretti come sono
a giocarsi il tutto e per tutto. È
una specie di bivio, Ouminicch’,
con nessuna uscita. Il tutto, in un
registro drammaturgico intriso
di silenzi estenuanti e guizzi improvvisi, una lingua secca, carica
d’umor nero, mista a un dialetto
6 e 7 giugno
reProduction
regia di Giuseppe Isgrò
Una riflessione sul riprodursi,
replicarsi, immaginare un altro
sé, avere continuità e discendenza, sia nella vita, sia nell’arte.
Lo spettacolo è incentrato su un
gruppo di artisti maturi, legati tra
loro da fili di assurdità e bisogno,
tra i quali esplode il tema del tempo biologico, del momento esatto
per produrre e per riprodursi, per
dare vita a opere e figli. I protagonisti sono affetti dalla stessa
nevrosi: l’incubo della banalità
dell’esistenza o della banalità del
24 giugno
Balerhouse
Un progetto di Teatro della Contraddizione e Sanpapié
Per chi non sa un passo, per chi li
sa tutti. Per chi inciampa, per chi
vola… O per chi sa solo saltare.
Balerhaus è un evento ibrido,
unico e irripetibile, che alterna
un giro di rumba a un assolo di
danza, un rudimento di valzer
a una performance teatrale. In
Balerhaus si beve un bicchiere
di vino, si gioca a carte, si ascolta della buona musica dei tempi
andati, si sentono i versi di Cesare Zavattini sopra a acidi beat
techno, ma soprattutto in Balerhaus si balla e ballano tutti,
performer e pubblico, accompagnati da tutor: non insegnanti
professionisti, ma una coppia
che ha vissuto la pista da ballo
per una vita intera e che si presta
a guidare il pubblico alla scoperta dei passi del valzer, della polka, del cha cha cha...
Tutto accade velocemente, non c’è davvero
il tempo per imparare, ma per
avere un’idea sì, perché alla Ba-
da, extraterrestri e animali d’ogni genere. Loretta non esiste,
è in quanto si esibisce. Allegoria
della solitudine dell’attore.
Con: Margherita Ortolani
Suono e musiche: Giovanni Isgrò
Dramaturg: Francesca Marianna
Consonni
Consulenza drammaturgica: Ondina Granato
Produzione: Phoebe Zeitgeist
– quello palermitano – che gioca
con la sintassi.
Con: Salvatore Nocera, Rosario
Palazzolo
Assistente alla regia: Angelo Grasso
Scene: Luca Mannino
Musica e suoni: Francesco Di Fiore
Foto: Gandolfo Schimmenti
Produzione: Teatrino Controverso; T22
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 25462155
Orario spettacoli: da giovedì
a domenica, ore 20.45; orario
serate doppio spettacolo: giovedì e domenica ore 20.30.
www.teatrodellacontraddizione.it
17
Mezzi pubblici: tram 16, 29,
30; M3 (Porta Romana).
Prezzi: intero € 15,00; doppio spettacolo € 20,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
Dal 18 aprile al 7 maggio
Café Berlin
drammaturgia e regia di Marco Maria Linzi
Siamo a Berlino, nel
periodo a cavallo tra la
Repubblica di Weimar
e l’avvento del nazismo.
Siamo in quei kaffè
dove la decadenza si aggrappa alle pareti: Café
Berlin è abitato da personaggi che oscillano
tra essere qui ed essere
altrove, tra essere nella
propria Prigione/Rifugio e nel Bordello/Desiderio. Tra balli, canti,
reggicalze e vestitini
succinti.
Con: Massimo Airoldi,
Stefania Apuzzo, Micaela Brignone, Fabio
Brusadin, Silvia Camellini, Sabrina Faroldi, Silvia Romito,
Stefano Slocovich, Stefano Tornese, Jacopo
Ferrari Trecate, Eugenio Vaccaro, Giacomo
Valentini, Nazaré Xavier, Giorgia Zaffanelli
Musica: Massimo Airoldi, Marco Maria Linzi
Produzione: TDC; Teatro dell’Elfo
linguaggio. Essi combattono contro l’impossibilità di provare un
sentimento autentico.
Con: Francesca Frigoli, Davide
Gorla, Dario Muratore, Andrea
Pietrantoni, Chiara Verzola
Soggetto: Patrizia Moschella
Drammaturgia: Francesca Marianna Consonni, Giuseppe Isgrò
Aiuto regia: Francesca Marianna
Consonni Suono: Giovanni Isgrò
Produzione: Phoebe Zeitgeist
lerhaus quello che conta non è la
forma, ma la voglia di provare.
Ammiraglio registico: Marco Maria Linzi
Comandante di pista: Lara Guidetti
Capitano d’orchestra: Ale Kape
Sicardi
Musicanti di poppa: I Morbidissimi
Sirena da balera: Nicoletta Bernardi
Nostromo organizzativo: Fabio
Ferretti
Equipaggio: Saverio Bari, Micaela
Brignone, Marco De Meo, Sabrina Faroldi, Marcello Gori, Stefano
Slocovich, Cecilia Vecchio e altri
Dal 24 giugno al 2 luglio
Festival Expolis
Una settimana per vivere insieme la polis
Fulcro della programmazione di ExPolis è
la proposta di forme
itineranti di fruizione
foyer alla radio
foyer
#tuttodelteatro
tutti i m arte d i ' alle 1 1 . 0 0 su
e tutti i giorni alle 7.50 e 9.50 #chie' discena, l'agenda di foyer
ascoltaci via web da qualsiasi device: www.cluster.fm
artistica: camminate,
ciclotournée, spettacoli teatrali, workshop e
tavole rotonde.
il foyer e' tutto del teatro
18
aprile maggio giugno
Prenotazioni e informazioni:
da lunedì a sabato ore 9.45 18.45; domenica e festivi h.
10.00 - 17.00 . tel. 02 8321999
Orario spettacoli: da martedì a sabato h.21.00; domenica h. 16.00.
www.teatroarsenale.it
teatro Arsenale
Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano
22 aprile - ore 18
29 aprile - ore 18
Dal 3 al 16 maggio
Un'ora con
Baudelaire
ingresso gratuito
Una chiacchierata, nella suggestiva cornice
del Teatro Arsenale, con
esperti, studiosi e artisti
che hanno collaborato
allo spettacolo che andrà in scena a maggio.
In collaborazione con le
edizioni Lemma Press.
Il male e i suoi fiori
Charles Baudelaire, un poeta all’inferno
Dedicato a uno dei più grandi poeti
della letteratura europea, lo spettacolo è un invito al pubblico ad
entrare nell’anima tormentata di
Baudelaire. L’invenzione di uno
spazio diverso, dialogante con gli
straordinari muri del luogo e quanto vi viene rappresentato, è infatti
una peculiarità di questo lavoro.
Baudelaire passò gran parte della
sua vita al bordello. In quel luogo
ideale poté sognare, inebriarsi,
dimenticare le brutture del mondo e i dolori degli affetti, far fiorire i fiori del male che male non
è, ma tentazione condivisa da
tanti di noi di abbandonarsi, di
perdersi, di sopravvivere in qual-
Orario spettacoli: dal martedì al sabato ore 20.45, domenica ore 16.30, lunedì riposo.
Via Daniele Crespi, 9 - 20123 Milano
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14;
bus 50, 58, 94; M1 M3 (Duomo), M2 (S. Ambrogio); Bikemi 95 (R. Partigiana).
Prezzi: intero €30,00; €22,00;
convenzioni e riduzioni.
[email protected]
che modo alla volgarità.
Oggi ci sembra che molti siano . A
chi è tentato da questa deriva in un
mondo incerto e pieno di specchietti per allodole si offre l’immagine
di un luogo altro, con spesse mura
protettrici, dove sogno e poesia di
una vita bella e piena di significato
diventi condivisione concreta.
Con: Compagnia Teatro Arsenale
Regia: Marina Spreafico
Traduzione: Federica Locatelli
Costumi: Lella Diaz
Luci: Christian Laface
Prenotazioni e informazioni: tel. 338 5268503
Nuovo teatro Ariberto
2017
www.nuovoteatroariberto.it
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 14;
bus 47, 59, 74, 94; M2 (S.
Agostino) (S. Ambrogio),
Bikemi (S. Agostino).
Prezzi:intero€13,00;riduzioni.
[email protected]
23 aprile - ore 18.30
Gesù, le donne, i prodigi
di e con Paolo Colombo e Chiara Continisio
L’intento dello spettacolo è quello di avvicinarsi all’umanità dei
loro protagonisti, che prima di
diventare oggetto e materia di
fede e dogmi, sono stati uomini e
donne in carne ed ossa. Una lettura laica, vibrante e sensibile.
A metà della serata, compreso
nel prezzo del biglietto, un buffet
con specialità medio-orientali. I
30 marzo, 27 aprile, 25 maggio
Beethoven
l’integrale delle 32 Sonate per pianoforte
Per gli appassionati di L. Beethoven e di musica classica il Nuovo Teatro Ariberto propone un
appuntamento imperdibile: un
lungo ed affascinante viaggio alla
scoperta delle 32 Sonate per pia-
11 maggio - ore 20.45
Di e con Pietro Cuomo
8 giugno
Un giorno
bellissimo
di e con Chiara Continisio
Il 2 giugno 1946 visto
dalle donne: Chiara
Continisio racconta un
giorno in cui la democrazia ufficialmente nasce, gli uomini tornano
a votare dopo vent’anni
e le donne ci vanno per
la prima volta, attraversando il quotidiano
di quegli anni duri ma
Quei bravi ragazzi.
pieni di sogni, riepilogandone le tappe fondamentali, e lasciando che
a parlare siano le donne:
tutte finalmente cittadine a pieno titolo, alcune
di loro di lì a poco diventeranno madri della patria repubblicana.
Immagini e suoni di Pietro Cuomo.
Falcone, Borsellino e gli altri: lacrime di coccodrillo e impegno civile in trent’anni di storia italiana.
Tra i vizi del costume nazionale
sembra spiccare la singolare capacità dell’Italia di voltare le spalle ai suoi eroi, rispondendo con
l’indifferenza all’impegno civile.
suoni e le immagini sono a cura
di Pietro Cuomo.
Spettacolo del ciclo Storie e narrazioni dal Vangelo.
noforte del genio della musica.
Ad accompagnarci sarà il Maestro
Riccardo Schwartz, amato anche
per le sue interpretazioni di Beethoven. 30 marzo: Sonate op 90,
op 31 n. 2, op 2 n. 3 e op 81a; 27
aprile: Sonate op 28, op 49 n. 2 e
op 106; 25 maggio: Sonata op 14
n. 2, op 7, op 31 n. 3, op 101.
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono solo i nomi più eccellenti della lunga lista di quanti ne
sono stati colpiti. Pietro Cuomo
intreccia le loro storie con la Storia recente del nostro Paese, fino
a comporre un mosaico eroico e
desolante di vuoti di memoria, ingratitudine e qualunquismo.
6 e 7 maggio
Il figlio soffre in citazioni pop
di Margherita Monga, regia di Eumenesi e Antonio Mingarelli
Il figlio soffre in citazioni pop è
un insieme di sketch surreali. Lui
e Lei sono due altolocati (anche
fisicamente), che tentano di vivere parlando di niente. Purtroppo
mettono al mondo un Figlio che
si sforza di interessarsi delle sofferenze dell’esistenza. Lui e Lei
decidono di uccidere il Figlio, in
quanto perturbatore della loro
vuota tranquillità. Lui, tramite
Groupon, riesce a ingaggiare
un sicario che sbriga un lavoro
veloce e consegna il cadavere in
un pacco DHL sulle note del Rigoletto. Domenica 7 maggio due
repliche alle 16.30 e alle 20.30.
Con: Francesca Del Fa, Ruggero
Franceschini, Marouane Zotti
Musiche: Eunemesi
Scene: Eunemesi, Nunzio Gambino
Luci: Antonio Mingarelli
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
Prenotazioni e informazioni: tel. 347 8579320
teatro Lab-Arca
Via Marco d’Oggiono, 1 - 20123 Milano
1, 2 e 8, 9 aprile
Donna terror del mondo
di Egidio Bertazzoni, da Carlo Goldoni e Veronica Franco
“Donna, danno, malanno, terror del mondo chi non la sa governar presto va in fondo”. Questo
antico detto popolare sintetizza
perfettamente la paura di perdersi nella voragine femminile, quel
luogo misterioso e ambito da cui
tutti siamo usciti in carne ed ossa,
con lacrime e sangue, consegnati
da una volontà superiore alla vita
e alla morte. E chi non genera? Zitella acida, vagina dentata o femmina peccaminosa. Non è lontano
il tempo in cui le donne venivano
classificate così e ancora oggi questi bozzetti isterici sono ben presenti. Ma nel passato del Secolo
dei Lumi è nata e vissuta a Venezia
11 e 16 giugno
Matermundi
Drammaturgia di Egidio Bertazzoni, regia di Anna Bonel
Uno spettacolo sulla figura di Madre Cabrini, protettrice dei migranti, interpretata da Giulia Lazzarini.
Vengono messe a confronto le vicende di migranti che riguardano
la storia passata italiana - i protetti dalla Santa Cabrini - e quelle dei
cittadini stranieri che ormai da
decenni vivono in Italia. Queste
vicende, a distanza di cent’anni,
sono parallele a quelle degli attuali migranti e molto simili. Ricordarle è nostro compito doveroso e
consente a chi ora chiede asilo di
sentirsi affratellato da un comune
destino. Migranti siamo tutti.
Con: Giulia Lazzarini, Enrico
Bonavera, Franco Sangermano; allievi del laboratorio Pericentro nel coro dei migranti;
l e
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9,
14; bus 94; Bikemi: 15 (P.le
Cantore), 95 (R. Partigiana).
Prezzi:
intero
€12,00;
€15,00; degustazione €5,00.
www.lab-arca.it
labarcadiannabonel@
gmail.com
una grande donna, bella, colta,
affascinante e intrigante,Veronica
Franco, della cui storia certamente Goldoni era a conoscenza. Dalla
sua figura e da Goldoni Egidio Bertazzoni e Anna Bonel hanno attinto per questa nuova produzione.
Con: Anna Bonel, Anita Quero,
Franco Sangermano; Giacomo
Bertazzoni, fagotto; Ivo Martinenghi, violoncello
Regia: Anna Bonel
Assistente alla regia: Alice Tassara
Produzione: Arcaduemila
giovani allievi del laboratorio
Metamorfositeatro di LabArca;
Banda degli Ottoni a Scoppio;
Eliconturbo Folk Delirio
Aiuto regia: Lisa Capaccioli
Luci: Danilo Marabotto, Diego Ranieri
Scene: Francesco De Santis
Costumi: Elena Galbiati
Consulenza musicale: Gian Francesco Amoroso
Video e foto: Gian Luca Margheriti
Progetto grafico: Marco Capaccioli, Monica Diani
Produzione: Arcaduemila
n o s T r e
18 Aprile - 7 mAggio
al TeaTro della ConTraddizione
Orario spettacoli: ore 21.00,
in caso di doppia replica, anche alle ore 18.00.
19
p r o d u z i o n i
3 - 21 mAggio | sala bausCh
CAFÉ BerliN
testo e regia Marco Maria Linzi
Teatro della Contraddizione / Teatro dell’Elfo
Elena Russo Arman
Lorenzo Fontana
Maria Caggianelli Villani
THe JUNiper Tree
DAi FrATelli grimm
19 Aprile - 7 mAggio | sala shakespeare
Elio De Capitani
leAr Di eDWArD BoND
adattamento e regia Lisa Ferlazzo Natoli
Teatro di Roma / Teatro dell’Elfo
2 - 21 mAggio | sala Fassbinder
Ferdinando Bruni
UNA Serie Di
STrAVAgANTi ViCeNDe
un omaggio a Edgar Allan Poe
di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
musiche originali Teho Teardo
Corso buenos aires 33
Tel 02.0066.06.06
elFo.org
regia Elena Russo Arman
musiche originali Alessandra Novaga
5 - 16 giUgNo | sala Fassbinder
Cristina Crippa
Gabriele Calindri
FUgA iN CiTTÀ
SoTTo lA lUNA
da Tommaso Landolfi e Boris Vian
regia Cristina Crippa
il foyer e' tutto del teatro
20
teatro i
Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano
Dal 30 marzo al 2 aprile
Carne
aprile maggio giugno
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323156
336 3700770
Orario spettacoli: dal lunedì
al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, martedì riposo.
www.teatroi.org
ci mettiamo in discussione, ridefiniamo le
nostre certezze,.
Drammaturgia:
Fabio
Massimo Franceschelli
Disegno sonoro e musiche: Ivan Talarico
Collaborazione artistica:
Alessandra Di Lernia
Luci: Omar Scala
Assistente alla regia:
Sonia Fiorentini
Progetto grafico: Davide Abbati
Dal 14 al 26 giugno
Tropicana
di Francesco Alberici
Dopo aver dominato le
classifiche dell’estate
1983, il brano Tropicana è diventato un simbolo della leggerezza
estiva, mentre l’angosciante tematica del testo è passata completamente in secondo piano:
in questo fallimento comunicativo consiste la
magia di quest’opera. Il
brano si lega a un immaginario distorto, sia sul
piano pubblico (la decadenza dei costumi, la
nascita della televisione
berlusconiana, l’inizio
dell’ascesa del PSI cra-
xiano, la paura dell’atomica) che su quello
privato (rappresenta la
dimensione della festa
costante e quasi obbligatoria, della spensieratezza disimpegnata, del
divertimento da villaggio). Ecco perché indagare il brano musicale
Con: Claudia Marsicano, Daniele Turconi,
Salvatore
Aronica,
Francesco Alberici
Aiuto regia: Daniele Turconi, Claudia Marsicano
Produzione: Teatro i;
Associazione Culturale Gli Scarti
Mezzi pubblici: tram 2, 3, 9,
14; bus 94; Bikemi 15 (P.le
Cantore), 95 (R. Partigiana).
Prezzi: intero € 18,00; under26 € 11,50; riduzioni.
[email protected]
Dal 10 al 29 maggio
Gli angeli dello sterminio
regia e interpretazione di Elvira Frosini e Da- di Giovanni Testori, regia di Renzo Martinelli
niele Timpano
Un romanzo? Un testo di teatro? Adattamento drammaturgico: FranLei e lui discutono e litigano sulla carne, partendo dalla questione
animalista per esplorare territori limitrofi
ma meno battuti. Lei
è vegetariana, lui è un
inguaribile carnivoro e
accetta la dialettica del
sangue come principio
esistenziale.
Comici
dialoghi si alternano
a buffi monologhi. Si
sorride con leggerezza
e nel ridere riflettiamo,
2017
Un abbozzo? Un quaderno?
Lasciamo il mistero su cosa sia
davvero quest’ultimo scritto
dell’autore.
Possiamo solo dire che ha come
contesto Milano, la fine di Milano. L’Apocalisse di Milano, che è
qui esempio di un nuovo strazio,
di una desolazione estrema, una
ex-polis calpestata, corrosa, alla
fine dei suoi giorni. Un luogo in
cui si avverte un continuo rinvio
del senso e del significato, un
luogo in cui l’effimero impedisce ogni reazione possibile alla
fine incombente.
Gli Angeli dello sterminio è una
Apocalisse che forse porterà
all’arrivo di un nuovo e atteso
messia, oppure, lascerà dopo di
sé un apocalittico deserto di uomini, di segni e di simboli.
Con: Cochi Ponzoni, Liliana Benini, Emanuele Turetta
cesca Garolla, Renzo Martinelli
Luci: Mattia De Pace
Suono: Fabio Cinicola
Produzione: Teatro i
Dal 14 al 26 giugno
Souvenir di Milano
installazione teatrale per video e parole di Officina Orsi, regia di Rubidori Manshaft
L’attenzione è sul microcosmo di
Conca Viarenna: è un’indagine
sull’eredità del racconto e sulla
scelta del ricordo da trasmettere
attraverso i frammenti mnemonici degli abitanti, delle persone
che hanno attraversato o attraversano un luogo. Lo sguardo
personale che ridisegna lo spazio
attraverso una mappatura emoti-
porta foyer
sempre con te
dal nostro sito internet
foye rta bloi d.net
puoi scaricare la copia
elettronica del giornale
va. Alle persone che aderiranno
al progetto si chiederà di raccontarci di sé, di portare fisicamente un loro ricordo, una lettera a
loro cara, un feticcio, la memoria
d’infanzia, un souvenir, la narrazione di un evento che ha cambiato la loro visione del luogo,
il rimpianto... insomma i luoghi
della propria esperienza, appigli
sui quali ricreiamo un vissuto in
relazione al luogo.
Drammaturgia: Roberta Dori
Puddu
Collaborazione artistica: Paola
Tripoli
Grafica: Fabrizio Montini
Produzione: Teatro i
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@FOYERtabloid
/foyertabloid
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
Teatro mtm Litta
Corso Magenta, 24 - 20123 Milano
Sala Cavallerizza
Dal 5 al 14 maggio
Montagne russe
di Eric Assous, regia di Fabrizio Visconti
Un uomo e una donna. Un bar a
fine giornata e poi un appartamento. Un copione apparentemente già scritto, eppure, minuto
dopo minuto, via via più inaspettato e imprevedibile. Una sfida,
un gioco delle parti; ma quale
gioco? E quali carte sono davvero
scoperte? Un intreccio di strategie raffinate e crudeli e, allo stesso tempo, un grande vuoto da colmare. Un faccia a faccia da vivere
molto da vicino, come spettatori
che guardano nella finestra di un
dirimpettaio di casa, quasi seduti
sul divano di quell’appartamento
che non è il proprio, eppure, in
qualche modo, potrebbe esserlo.
Con: Rossella Rapisarda, Antonio Rosti
Scene: Marco Muzzolon
Costumi: Mirella Salvischiani
Luci: Fabrizio Visconti
Musiche: Marco Pagani
Produzione: La Gare; Arterie C.I.R.T.
Sala teatro litta
Dal 5 al 17 giugno
Moby Dick
da Herman Melville, progetto e regia di Corrado d’Elia
Il Capitano Achab è alla ricerca
di Moby Dick, la terribile balena
bianca che anni prima, durante
una battuta di caccia, gli ha amputato una gamba, distrutto la
nave, mandato a picco il carico
e ucciso molti uomini. Accecato
dalla sete di vendetta e contro
ogni ragione, conduce la nave
per mari pericolosi alla ricerca
ossessiva della balena, la quale,
nonostante venga più volte ramponata, riesce sempre misteriosamente, quasi diabolicamente,
Dal 28 giugno al 15 luglio
Suzanna Andler
di Marguerite Duras, regia di Antonio Syxty
Suzanna Andler è una bella donna con un marito ricco che la
tradisce continuamente; anche
lei decide di trovarsi un amante,
che però non ama. Insieme si
trovano a Saint-Tropez a cercare
una villa da affittare per le vacanze. Suzanna incontra un’amica
alla quale confida la sua crisi
coniugale riscontrando però un
comportamento ambiguo che fa
da specchio alle sue menzogne.
Dopo una lunga telefonata con
il marito, Suzanna ha modo di
interrogarsi se lo ama ancora e
comprende che con il suo amante non fa altro che perpetuare
un comportamento di costante dissimulazione. Le parole di
Suzanna sono punteggiate di
menzogne, di cose non dette, di
omissioni formali. Questo com-
Cell: 393 8208781 Tel: 02 48029909
[email protected]
a salvarsi. Intrisa com’è di rimandi allegorici, è questa una
strepitosa storia di mare. Moby
Dick è ancora oggi il simbolo riconosciuto del desiderio dell’uomo di conoscere. A metà tra Ulisse e Caronte, Achab diventa così
una figura archetipica, fermo lì
ad interpretare la lotta impari
dell’uomo contro la natura, la sfida della ragione contro gli orrori
dell’abisso e la battaglia spirituale dell’uomo con se stesso.
portamento non nuoce agli altri
più che a se stessa. È una donna
che ha paura e forse teme di essere sola o di arrivare alla maturità
senza aver provato l’impeto gratificante del tradimento.
Con: Caterina Bajetta, Gaetano
Callegaro, Pietro De Pascalis,
Guglielmo Menconi, Debora
Virello
Scene: Guido Buganza
Luci: Fulvio Melli
Traduzione: Natalia Ginzburg
Produzione: Manifatture Teatrali
Milanesi
Prenotazioni e informazioni: dal lunedì al sabato dalle 15.00
alle 19.30. tel. 02 86454545
Orario spettacoli: sala teatro
litta: mart - sab ore 20.30,
dom ore 16.30; sala cavallerizza: mart - sab ore 21.00, dom
ore 17.00. Lunedì riposo.
21
Mezzi pubblici: tram 16,
27; bus 50, 58, 94; M2, M3
(Cadorna).
Prezzi:
poltronissima
€34,00; balconata €25,00;
convenzioni e riduzioni.
www.mtmteatro.it
[email protected]
il foyer e' tutto del teatro
22
aprile maggio giugno
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00660606
Orario spettacoli: S. Shakespeare: mar-sab h. 21, dom.
h. 16.30; S. Fassbinder:
mar-sab h. 20.30, dom.
16.00; S. Bausch: mar-sab
h. 19.30, dom h. 15.30.
teatro Elfo Puccini
Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano
2017
Mezzi pubblici: 5, 33; bus
60, 81; M1 (Lima, P.ta Venezia); Bikemi 113 (Buenos Aires - Lima).
Prezzi: intero €30,50 - martedì €20,00; riduzioni.
www.elfo.org
[email protected]
Sala Shakespeare
Dal 6 al 9 Aprile
Dal 19 aprile AL 7 maggio
con la Banda Osiris
di Edward Bond, adattamento e regia di Lisa Ferlazzo Natoli
Il maschio inutile Lear
Che cosa significa essere
maschi oggi? Nell’età della pietra, i maschi facevano i maschi e le femmine
facevano le femmine,
o almeno così sembra.
Adesso si affaccia la novità scientifica sconcertante secondo cui, in natura,
il sesso debole è proprio
quello maschile.
I quattro della Banda Osiris decidono di costituire
un gruppo di auto-aiuto
attraversando i gironi infernali della mascolinità.
Con: Federico Taddia, Telmo Pievani, Sandro Berti, mandolino, chitarra,
violino, trombone; Gianluigi Carlone, voce, sax,
flauto; Roberto Carlone,
trombone, basso, tastiere,
Giancarlo Macrì, percussioni, batteria, bassotuba
Dal 11 al 14 maggio
Gorla fermata Gorla
drammaturgia e regia di Renato Sarti
Il mattino del 20 ottobre
del 1944, alcuni aerei
della Air Force, dopo
aver bombardato l’area
nord di Milano, scaricarono le bombe residue
sulla città. Una di queste, per una tragica combinazione, sfondò il tetto
della Scuola Francesco
Crispi di Gorla, si infilò
nella tromba delle scale
ed esplose nella cantina
dove si erano rifugiati
gli alunni, uccidendone
centottantaquattro.
Fu uno degli episodi più
terribili di tutta la Seconda Guerra Mondia-
le, ma rischia di svanire
dalla memoria della città: oggi, per i più, Gorla
è solo una fermata del
metrò. La rievocazione
si basa su pubblicazioni,
documenti militari, libri, articoli e, soprattutto, sulle testimonianze
dei sopravvissuti.
Con: Giulia Lazzarini, Federica Fabiani,
Matthieu Pastore
Scene e costumi: Carlo Sala
Musiche: Carlo Boccadoro
Produzione: Teatro della Cooperativa
Riflessione
sull’indissolubile
rapporto tra uomo e potere. Una
parabola della violenza, dell’orrore, delle guerre disseminate nel
mondo e dei rapporti di potere,
pubblici e privati.
Nel suo Lear Bond racconta come
la violenza si declini in forme private, così come in quelle più sapientemente democratiche; non a
caso l’intera vicenda ruota intorno
a una compressione, a uno stato di
pericolo diffuso, in cui Lear – autocrate paranoico – costruisce il suo
muro per tenere fuori i nemici.
Con: Elio De Capitani, Fortunato Leccese, Anna Mallamaci,
Emiliano Masala, Alice Palazzi,
Pilar Perez Aspa, Diego Sepe,
Francesco Villano
Traduzione: Tommaso Spinelli
Scene: Luca Brinchi, Fabiana Di
Marco, Daniele Spanò
Costumi: Gianluca Falaschi
Luci: Luigi Biondi
Suono: Alessandro Ferroni, Umberto Fiore
Immagini: Francesca Mariani
Video: Maddalena Parise
Produzione: Teatro di Roma; Teatro Elfo Puccini
Dal 8 al 10 maggio
Muri - prima e dopo Basaglia
drammaturgia e regia di Renato Sarti
Camicie di forza, sporcizia, ricorso massiccio (a volte letale) a
docce fredde, psicofarmaci, pestaggi, elettroshock. Lobotomia.
Questo era il manicomio prima
dell’arrivo di Franco Basaglia:
un sorta di lager in cui veniva
perpetrata ogni tipo di coercizione. Con il suo intervento, il dialogo e il rispetto presero il posto
della violenza, rendendo labilissima la precaria distinzione tra la
normalità del personale preposto
alla cura e la follia dei ricoverati;
Muri racconta della vita in manicomio prima e dopo la rivoluzione
voluta da Franco Basaglia. La protagonista riflette sulla sua esperienza trentennale di infermiera e
lo fa con una nostalgia particolare, quela del poeta, quela che te sa
tropo ben che non pol tornar, ma
soprattutto con la lucidità di chi
si rende conto che la straordina-
ria spinta di mutamento di quegli
anni col tempo si è affievolita e rischia di finire inghiottita dall’indifferenza generale.
Con: Giulia Lazzarini
Scene: Carlo Sala
Musiche: Carlo Boccadoro
Luci: Claudio De Pace
Produzione: Teatro della Cooperativa; Mittelfest
Sala Fassbinder
Dal 4 al 9 aprile
Dal 2 al 21 maggio
drammaturgia e regia di Bruno Fornasari
di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia
N.E.R.D.S
Una commedia dal cuore
nero, provocatoria e irresistibile, che parte dalla famiglia tradizionale
come rassicurante paradigma di una società sana
per raccontarci il rovescio
della medaglia: un quarto
stato post moderno che
cerca di liberarsi da paure
e inquietudini tutte contemporanee, nell’ansia
di rimandare il futuro e
conquistarsi un presente
a lunga scadenza. Lo spettacolo racconta l’instabilità emotiva e culturale di
una generazione che tiene a modello, suo malgra-
do, un passato ormai anacronistico ed è incapace
di un presente autentico.
Sul futuro invece nessuno
riesce a sbilanciarsi, perché a guardare avanti, dicono, si vede solo sfocato.
Con: Tommaso Amadio,
Riccardo Buffonini,
Michele Radice, Umberto Terruso
Scene e costumi: Erika
Carretta
Allestimento: Enrico Fiorentino, Andrea Diana
Produzione: Teatro Filodrammatici
Una serie di stravaganti vicende
Il pericolo è passato, e la febbre
chiamata 'Vita' è sconfitta infine...
Con questi versi inizia la poesia A
Annie in cui Poe immagina la pro-
pria morte, quel passaggio pericoloso che lo libererà dalle angosce
del vivere quotidiano, libero da
quel mondo che non riconosceva
il suo genio. Il pubblico è condotto
verso gli oscuri chiarori del poeta,
indagando poesie, racconti e lettere in un viaggio che vive anche di
immagini e disegni animati.
Teatro e poesia: un binomio che
Ferdinando Bruni e Francesco
Frongia hanno già sperimentato
in spettacoli rimasti nella
memoria e che si rinnova in
questo progetto dedicato a
Edgar Allan Poe, alla sua figura
tragica e affascinante che ha
ispirato anche tanta letteratura a cominciare dai simbolisti e dai
surrealisti - e tanto cinema.
Con: Ferdinando Bruni
Musiche: Teho Teardo
aprile maggio giugno
teatro elfo puccini
2017
23
Sala Fassbinder
Dal 5 al 16 giugno
Dal 19 al 23 giugno
da Favola di Tommaso Landolfi e Il lupo mannaro di Boris Vian, regia di Cristina Crippa
di Daniela Nicolò e Silvia Calderoni, regia di
Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
Fuga in città sotto la luna
Diceva Groddeck, psicanalista
irregolare e sgangherato, che è
utile ogni tanto mettere la testa
fra le gambe e guardare il mondo sottosopra. Ma può anche
bastare assumere lo sguardo di
un altro, cosa che a noi attori viene semplice. E cosa può essere
meglio per me di questa vecchia
cagna moribonda che vuole, col
poco fiato che ancora le resta,
narrare alla sua ultima cucciolata
la più bella storia della sua vita?
Io e la femmina di cane vorremmo farvi udire, cari spettatori,
anche una storia più divertente.
Lo facciamo in compagnia di un
lupo mannaro mite e gentile, ben
disposto e curioso che, morso da
un umano rabbioso, in una notte
di plenilunio si trasforma in un
uomo. Cristina Crippa.
Con: Cristina Crippa, Gabriele
Calindri
Scene: Carlo Sala
Luci: Nando Frigerio
Suono: Giuseppe Marzoli
Produzione: Teatro dell’Elfo
MDLSX
Ordigno sonoro, inno
lisergico e solitario alla
libertà, al gender b(l)
ending, all’essere altro
dai confini del corpo,
dal colore della pelle,
dalla nazionalità imposta, dalla territorialità
forzata, dall’appartenenza a una Patria.
Con: Silvia Calderoni
Suoni: Enrico Casagrande, Paolo Panella, Damiano Bagli
Luci e video: Alessio Spirli
Produzione: Motus 2015
Sala Bausch
Dal 3 al 21 maggio
The juniper tree
dai fratelli Grimm, adattamento e regia di Elena Russo Arman
Siamo sicuri che l’infanzia sia un
periodo spensierato, innocente,
gioioso? O forse abbiamo dimenticato quella fase difficilissima,
piena di scoperte non sempre
piacevoli, di paure senza nome?
Questa favola nera dai risvolti
horror è il pretesto per raccontare una storia familiare complicata, un’infanzia difficile e la capa-
cità dei piccoli di lottare contro
la violenza domestica e le ingiustizie quotidiane. Una matrigna
infelice e trascurata dal marito
riversa le proprie frustrazioni su
un bimbo che ha la sola colpa di
non essere suo figlio naturale e
lo uccide. Ma ogni favola ha un
lieto fine e grazie all’amore della
sorella, il bimbo, trasformato in
Dal 12 al 16 giugno
John e Joe
di Agota Kristof, regia di Valerio Binasco
Accanto ai romanzi, ai racconti,
alla Trilogia della città di K. che
l'hanno resa famosa, Agota Kristof ha scritto anche una decina
di pièce teatrali.
John e Joe è poetico e struggente.
E comico, molto. È lirico, come
le anime dei suoi personaggi,
e clownesco, come sa esserlo il
mondo sedotto dagli affari. Esse-
Dal 19 al 23 giugno
Vedi alla voce Alma
di e con Lorenzo Piccolo, regia e coreografia di Alessio Calciolari
Due follie d’amore: da un lato
quella tra Alma Mahler e il pittore
Oskar Kokoschka, ossessionato
da lei al punto da farne creare una
bambola a grandezza naturale,
dall’altro quella della donna al telefono de La voce Umana di Jean
Cocteau. Due figure di femminilità molto diverse tra loro: l’una libera, indipendente, musa ispiratrice
uccellino, canterà a tutti la propria tragedia e tornerà bambino.
Con: Lorenzo Fontana, Maria
Caggianelli Villani, Elena Russo Arman
Scene e Pupazzi: Elena Russo Arman, Saverio Assumma Devita
Automi: Nando Frigerio
Assistente ai Costumi: Ortensia
Mazzei
Musiche: Alessandra Novaga
Suono: Luca De Marinis
Luci: Michele Ceglia
Produzione: Teatro dell’Elfo
re primi o ultimi, nella società, è
un fatto di predestinazione.
Con tenerezza, la penna intelligentissima di Agota Kristof
ritrae i suoi clochard smontando nella loro metafora la serietà
dell’economia mondiale.
Con: Nicola Pannelli e Sergio Romano
Produzione: Teatro due
Dal 5 al 9 giugno
Va tutto bene
ideazione e regia di Stefano Cordella
Tragicommedia
sul
tema dell’abbandono,
declinato in diverse
forme. Al centro della
vicenda c’è Attilio, figlio quasi diciottenne
timido e inesperto, che
deve fare i conti con
l’ingombrante assenza
del padre Ruggero e con
la frustrante presenza
della madre Annamaria,
totalmente anestetizzata dalla televisione. Attilio si affida all’amico
Edo che si pone nei suoi
confronti come un vero
maestro di vita guidandolo verso un discutibile viaggio alla ricerca
della felicità. Ma l’ar-
rivo della bellissima e
misteriosa Lilly, venuta
direttamente dal Paradise per portare notizie
di Ruggero, sconvolgerà la vita di Attilio.
Con: Vanessa Korn, Dario Merlini, Alice Francesca Redini, Umberto
Terruso, Fabio Zulli
Aiuto regia: Umberto
Terruso
Assistente alla regia:
Daniele Crasti, Francesco Meola
Scene e costumi: Mara
De Matteis
Luci: Christian Laface
Produzione: Oyes
e quasi personificazione stessa
dell’arte; l’altra mediocre, anonima, con una spiccata tendenza
al vittimismo. Entrambe tuttavia
protagoniste di un rapporto che ha
perso la bussola, più simile a una
violenza che all’amore.
Costumi: Rosa Mariotti
Luci e tecnica: Andrea Violato
Produzione: Nina’s drag queens
riservato ai titolari dell'abbonamento a FOYER: alcuni esempi di convenzione con i teatri
Salone via Dini
ridotto a € 12,00
Teatro Arsenale
ridotto a € 15,00
Teatro Binario 7
ridotto a € 12,00 (prosa); ridotto a € 8,00 (concerti); 10% di sconto sui corsi
Teatro Caboto
ridotto a € 8,00
Teatro Filodrammatici
ridotto convenzionati
Teatro Linguaggicreativi
ridotto a € 10,00 e aperitivo offerto
Teatro Menotti
ridotto a € 16,50
Teatro OutOff
ridotto a € 10,00
Teatro Ringhiera
biglietti singoli: € 15,00; Carnet 10: € 80 (10% di sconto)
Teatro Sala Fontana
ridotto a 14,00
Zona K
ridotto a € 10,00
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
eppure, non ho gusti difficili.
voglio solo
il meglio
di tutto!
www
.clust
er.fm
24
.
cluster
SEMPRE C O N N E S S I
Foyer alla Radio…
...tutti i martedì dalle 11:00, ospiti di Silvio Vi e Andrea D’Agostino “i 2 del primo piano”
le novità, i protagonisti e le curiosità dalle quinte dei principali teatri italiani
Ci trovi su cluster.fm con qualsiasi device, sui principali aggregatori di web radio e sulla nostra App
2017
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
Zona K
Via Spalato, 11 - 20124 Milano
Dal 12 al 14 maggio
Caffettiera Blu è una ricerca al
limite della disgregazione del
linguaggio teatrale, che scava
ironicamente e dolorosamente
nelle dinamiche familiari e nelle
angosce dell’attesa e della menzogna. La relazione familiare come
inganno e tortura psicologica è
nella nostra storia di figli, figlie e
genitori, sempre e senza scampo.
La scelta di mettere un tavolo al
centro come unico luogo d’incontro delle storie, e attorno ad esso sui quattro lati - il pubblico seduto,
compresi attrici e attori, vuole inchiodarci nel voyerismo ossessivo
che il legame familiare continuamente impone. La convergenza di
sguardi su quel tavolo, il rischio di
incrociare quello di uno degli at-
tori o di uno degli spettatori, irrigidisce la traiettoria del guardare,
inizialmente. Ci fa ritrovare invece
abbandonati a spiare poco dopo.
Con: Sylvia De Fanti, Gian Marco
Di Lecce, Mauro Milone, Aglaia Mora, Laura Pizzirani, Simona Senzacqua
Traduzione: Laura Caretti, Margaret Rose
Voce: Marco Cavalcoli
Costumi: Gianluca Falaschi
Luci :Giorgina Pi, Marco Guarrera
Suoni: Michele Boreggi, Valerio Vigliar
Produzione: Bluemotion
Dal 19 al 21 maggio
un’anima sola. Due piccoli adulti
dalla prodigiosa intelligenza che,
grazie alla logica della sopravvivenza, sviluppano una cristallina
e brutale etica di vita. Intorno a
loro si muovono personaggi disegnati con pochi tratti scarni
in un contesto di fame e morte.
Uno spettacolo duro dove tutto è reso feroce ed essenziale da
una recitazione limpida e diretta.
Köszeg propone, attraverso una
forte risonanza con l’attualità e i
sui flussi migratori, un racconto
crudo, toccante che non lascia
spazio alle divagazioni e dove
amore, guerra, violenza, fragilità, clandestinità, emigrazione,
identità e perdita dell’identità
sono le protagoniste.
Con: Ledwina Costantini, Daniele Bernardi
Costumi: Caterina Foletti
Scene: Opera retablO, Michele
Tognetti
Produzione: Opera retablO; Teatro Sociale
Caffetteria blu
di Caryl Churchill, regia di Giorgina Pi
Köszeg
regia di Ledwina Costantini
Liberamente ispirato a Il grande
quaderno di Ágota Kristóf, narra d’identità, di separazione, di
un’umanità condannata al limite,
al margine e della sua grande capacità di resilienza. Protagonisti
sono due fratelli, indivisibili e interscambiabili come se avessero
teatro Officina
Via Sant’Erembaldo, 2 - 20126 Milano
1 e 2 aprile
Mater strangoscias
di Giovanni Testori, regia e interpretazione di Dario Villa
Testori descrive la Vergine Maria ai piedi della croce, mentre
s’interroga sul gran mistero della
morte e resurrezione di Gesù.
Lo stile è assolutamente origina-
le, a cominciare dal linguaggio,
che fonde insieme latino e dialetto, dando voce a una Madonna
dai tratti umanissimi, lontana
dall’iconografia classica. Maria è
8 e 9 aprile
Ci ho le sillabe girate
di Alberto Cavalleri, regia di Enzo Biscardi
In Italia la dislessia è poco conosciuta, anche se si stima interessi migliaia di ragazzi in età scolare. Non è solo
un disturbo specifico dell’apprendimento (DSA), come per altro sono
la disgrafia e la discalculia, che inficiano la capacità di leggere, scrivere
e calcolare in modo corretto, ma è,
a tutti gli effetti, un modo di stare al
mondo talvolta squalificante.
I dislessici vedono un testo frantumarsi davanti ai loro occhi e sillabe invertirsi e cambiar di posto in
una tremolante danza di caratteri.
Difficoltà che può a volte diventare un incomprensibile e incomunicabile dramma segreto.
25
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 97378443
342 0170364
Mezzi pubblici: tram 7, 31,
33; bus 60; M2 (Gioia), M3
(Zara), M5 (Isola).
www.zonak.it
[email protected]
Prezzi: intero €13.00, convenzioni e riduzioni; prenotazione e tessera annuale
(€2,00) obbligatoria.
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 2553200
Mezzi pubblici: bus 44, 86;
M1 (Gorla).
Orario spettacoli: feriali
ore 21.00, fesrivi ore 16.00.
Segreteria: dalle 9.30 alle
17.30.
www.teatroofficina.it
[email protected]
soprattutto una madre che fatica
a comprendere il senso del sacrificio del proprio amatissimo figlio e perciò si dispera e addirittura inveisce contro Dio-Padre.
Sarà Gesù che, dalla croce, saprà
suggerirle il senso di tanto dolore.
Produzione: Teatro Periferico
6 aprile
Sul palco tre giovani attori dislessici, veri unici protagonisti della
scena e della loro vita.
Con: Francesco Arioli, Stefano Grignani, Sebastian Luque
Herrera, Pietro Versari
Scene: Paola Rivolta, Alice Benazzi
Produzione: Teatro Officina
Che io possa essere dannato se
non ti amo
dedicato a Domenico Modugno
Un concerto spettacolo che ha emozionato e
stupito le platee più diverse facendo riscoprire un artista popolare e
di grande ispirazione.
Attraverso alcuni brani
della sua vastissima produzione, percorriamo
insieme alcune tappe
del percorso del grande
autore in un viaggio a ritroso che ci riporterà il
sapore, il carattere e l’evocazione di un’epoca
del nostro Paese remota
ma familiare, precedente al peccato originale
della corsa al consumo.
Voce: Camilla Barbarito
Fisamonica: Guido Baldoni
il foyer e' tutto del teatro
26
aprile maggio giugno
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 719096
348 2903851
392 5191682
Orario spettacoli: feriali ore
21.15, domenica ore 16.15.
teatro Studio Frigia Cinque
Via Frigia, 5 - 20126 Milano
Dal 2 al 9 aprile
L'uomo dal fiore La neve
in bocca
di e con Federico Papa
di Luigi Pirandello, regia di Stefano Mariaelio
È un colloquio fra un uomo
che si sa condannato a
morirefrabreveeunocome
tanti, che vive un›esistenza
convenzionale, senza porsi
il problema della morte.
ll protagonista è un
uomo malato di tumore
e prossimo alla morte;
questa circostanza lo
spinge a indagare nel
mistero della vita. Per
lui, tutti i particolari e le
cose, insignificanti agli
occhi altrui, assumono
un valore diverso. L’altro
è un avventore del caffè
della stazione, un uomo
qualsiasi che la banalità della vita quotidiana
ha reso scialbo, piatto e
vuoto a tal punto che il
dialogo diventa un monologo quando il malato
gli rivela il suo terribile
segreto. La morte prevista e la morte imprevista.
Con: Danilo Schipani,
Santino Preti (foto)
Un giovane attore e l’amico di una
vita si trovano, una sera, a discu-
tere sulle reciproche visioni del
mondo: una pragmatica e realista,
Dal 27 al 30 aprile (Sala cinquanta)
Baroque - Timezone
regia di Valeria Freiberg
Performance teatrale che scende nel profondo dell’anima degli
spettatori e rientra a pieno nello
stile del teatro fisico, una zona
aperta alla sperimentazione per
riflettere sulla natura misteriosa del gioco teatrale; sulla comprensione dell’arte barocca, pre-
Dal 4 al 7 maggio (Sala cinquanta)
Conto fino a cinque
drammaturgia e regia di Sergio Di Stefano
12 maggio (sala dodici)
Ciascuno, vivendo, non fa altro
che percorrere una sottile linea
del tempo, a mo’ di equilibrista.
Ciascuno, di colpo, può però perdere l’equilibrio, voltarsi indietro
e trascinare via con sé il tempo:
quello trascorso, ma anche quello
non ancora vissuto. Ciascuno, in
fondo, è la protagonista di questa
pièce. Una donna giovane, bella,
volitiva, fortemente fragile, che
torna a raccontare la sua storia
alle persone che hanno più contato per lei: l’amico di una vita; il
padre incapace da sempre di amare chiunque; la madre, che non
I principianti
quando parlano Dal 11 al 21 maggio (Sala cinquanta)
Il sogno
d'amore
da Raymond Carver, regia di Stefano Mariaelio
Uomini e donne dell’America di provincia alle
prese con il quotidiano,
colti in momenti di crisi o rottura, spesso in
compagnia di una bottiglia di whisky. La tensione è portata al massimo
ma poi niente si risolve.
Due coppie che cercano
di definire cosa sia l’amore. Ognuno dice cosa
pensa sia l’amore, ma
alla fine ogni definizione sarà diversa.
“Che te ne fai di un
amore del genere?” si
domanda lei dopo aver
raccontato che l’uomo
con cui viveva “l’amava
tanto che aveva tentato
di ammazzarla di botte”.
Per qualcuno, quello
non era amore. E allora
perché mai, se non era
amore, l’uomo tenta il
suicidio? Perché mette
in gioco tutto quel che
ha, il suo stesso corpo?
Con: Giancarla Manusardi, Santino Preti
da Shakespeare, regia di Riccardo Italiano
Un fitto bosco di equivoci e malintesi, un re e una regina litigiosi,
folletti dispettosi e creature magiche sono gli ingredienti ideali per
una commedia divertente ma ric-
Mezzi pubblici: bus 7, 44,
85, 86; MM1 (Precotto).
Prezzi: intero €12,00 + tessera €3,00; riduzioni.
www.quintedicarta.it
Dal 21 al 23 aprile (Sala cinquanta)
ca di poesia e delicatezza. Il ritratto di un’America stretta nella sua
peggiore crisi economica. Protagonisti di questa commovente
storia sono George e l’insepara-
2017
[email protected]
l’altra assorta e romantica. Prendendo a prestito la metafora del
nevicare come fatto ineluttabile
sopra le cose della vita, i due percorrono un viaggio onirico alla ricerca di risposte sul significato di
un evento tanto semplice quanto
estraneo come la neve che cade.
ziosa e sentimentale di J. Genet
con i suoi mulinelli “d’essere e
d’apparenza”.
Con: Cristina Colonnetti, Guido
Del Vento, Antonio De Stefano,
Alessandra Santilli
Suono: Marco Terracciano
Costumi: Marinella Longo
Fotografia: Gerardo Filocamo
riesce a cogliere la vera essenza
di sua figlia; il fidanzato, l’amore
complesso, inquieto. Cinque personaggi in dialogo, in successione: cinque come il conto alla rovescia della protagonista, prima
di voltarsi indietro e portare via il
tempo con sé.
Con: Luisella Bertazzo, Carlotta
Bettini, Francesco Brambilla,
Marco Cuzzi, Salvatore Calabrese
Aiuto regia: Salvatore Calabrese
Audio: Natalia Grilli
bile amico Lennie, un ragazzotto
con il cuore grande e la testa di un
bambino. I due sognano di avere
un giorno la loro fattoria. La cattiveria degli uomini li porterà verso
un epilogo straziante.
Con: Caterina Campo, Vincenzo
Leone
Coreografie: Claudio Grimaldi,
Alessandra D’Apice
27 e 28 maggio (Sala cinquanta)
Amici, segreti e altri disastri
progetto e regia di Gianluca Fiorentini, Compagnia Cheproblemace
Uno spettacolo divertente e amaro al tempo stesso. Una storia che
mette a nudo le debolezze delle nostre vite e dei nostri rapporti facendoci ridere, sorridere e riflettere
su quanto i tempi moderni abbiano influenzato il nostro modo di
comunicare e di relazionarci con
mogli, mariti, fidanzati, amici e
conoscenti. Basta una serata qual-
siasi fra amici, una scintilla nata
per caso e per gioco per svelare inconfessabili segreti e, tradimenti
rimasti nascosti per anni.
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aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
Teatro Menotti
Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36592544
Orario spettacoli: mar, gio,
ven, sab 20.30, mer 19.30,
dom 16.30, teatro ragazzi
ore 10.30, lunedì riposo.
www.teatromenotti.org
27
Mezzi pubblici: ram 5, 23,
29, 30, 33; bus 54, 60, 61,
62, 92; Passante (Dateo);
Bikemi 125, 126, 127, 128.
Prezzi: intero € 26,50, T. Ragazzi € 8,00, riduzioni.
[email protected]
Dal 4 al 14 maggio
Degni di nota - tra Gaber e Brassens
di Alberto Patrucco e Antonio Voceri, regia di Emilio Russo
Agli argomenti trattati dall’autore francese non potevano che
unirsi i temi e le musiche di
Giorgio Gaber, due artisti unici,
in antitesi, ma allo stesso tempo
con sinergie in comune.
Un recital coinvolgente e graffiante privo di retorica e tormentoni, nel quale ironia, musica e
riflessione sono padrone di casa
insieme alle parole e alle melodie
di due artisti senza eguali dotati di rara genialità. Un incontro
tra canzone d’autore e comicità,
senza che una dimensione prevarichi l’altra, sul filo di emozioni
da anni dimenticate, che si colorisce qua e là di suoni e poesia.
Con: Alberto Patrucco, Andrea
Mirò; Daniele Caldarini, pianoforte e tastiera; Francesco Gaffuri,
contrabasso e basso elettrico; Beppe Gagliardi, batteria e percussioni
Arrangiamenti e direzione musicale:
Daniele Caldarini, Andrea Mirò
Costumi: Pamela Aicardi
Dal 16 al 28 maggio
Talkin' Guccini - di amore, di morte e altre sciocchezze
drammaturgia e regia di Emilio Russo
Un viaggio all’interno e ai bordi del
pianeta dello straordinario cantore e scrittore di storie Francesco
Guccini, che, in oltre cinquant’anni di carriera, ha attraversato tre
generazioni tra canzoni, racconti,
personaggi e le cose irrimediabilmente perdute di una storia personale e collettiva.
Brani scherzosi, tirate serie, atti
d’accusa e ballate malinconiche.
Speranza, politica, sentimento,
nostalgia, la Bologna delle osterie di fuori porta e poi ancora
Pàvana, il borgo dell’Appennino,
Via Paolo Fabbri 43.
Con: Lucia Vasini, Andrea Mirò,
Fabio Zulli, Enrico Ballardini;
Juan Carlos “Flaco” Biondini,
chitarra; Alessandro Nidi, pianoforte e direzione musicale
Aiuto regia: Guenda Goria
Scene e costumi: Pamela Aicardi
Luci: Emanuele Rodella
Video: Paride Donatelli
Dal 8 al 18 giugno
Brecht suite - Un salto in cielo
drammaturgia e regia di Emilio Russo
Un viaggio alla scoperta del
grande autore tedesco, della sua
umanità, della malinconia per le
cose del passato, del suo amore
per gli esseri della terra e il suo
sdegno per la crudeltà, la bassezza del vivere sociale. L’opera
di Bertolt Brecht è un immenso,
inquietante, fascinoso e provocatorio diario lirico. Il teatro, la
poesia, le canzoni, le schegge, i
frammenti, le osservazioni lancinanti sul mondo e l’arte intessono una vera e propria biografia
letteraria, culturale e sociale della prima metà del Novecento, il
cosiddetto secolo breve.
Direzione musicale: Alessandro Nidi
Produzione: TieffeTeatro; Area M
Andrea Mirò e Alberto Patrucco
9 aprile
h
Piccolo. L'ultimo albero
drammaturgia e regia di Aurelia Pini
In una grande città, tra
palazzi, strade e cortili
c’è un giardino alberato:
il bosco delle meraviglie,
così lo chiamano i bambini, è lì che vanno a giocare a pallone, a costruire
nascondigli segreti e
tane di rami e foglie. Poi,
una mattina, mascelle di
ferro, colli lunghi e snodati, rumori assordanti:
arrivano le ruspe. Del
bosco delle meraviglie
solo un gran buco, ma
la vita vuole vivere e Piccolo, l’ultimo albero, è
lì che aspetta Beatrice.
La corsa di Beatrice è una
sorta di fuga da una città
che si allarga inghiottendo periferie e campagne,
verso un luogo in cui Piccolo possa crescere sano,
forte, dare frutti, sognare
e parlare con il vento. E’
la storia di un viaggio alla
ricerca di un mondo in
cui, tra uomo e natura,
l’antico patto di rispetto
e amore sia ancora possibile. Età consigliata: dai
5 agli 8 anni.
Con: Benedetta Brambilla, Elena Giussani,
Cristina Liparoto
Produzione: Teatro del
Buratto
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il foyer e' tutto del teatro
28
aprile maggio giugno
Teatro mtm Leonardo
Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 26681166
Mezzi pubblici: tram 11, 23;
bus 62; MM2 (Piola).
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo.
Prezzi: intero € 22,00; convenzioni e riduzioni.
www.teatroleonardo.it
[email protected]
Dal 4 al 9 aprile
Dal 26 aprile al 7 maggio
regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido
di Carlo Goldoni, regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido
Fuori misura
Andrea ha un sogno: insegnare. Per vivere però
è costretto a lavorare in
un call-center finché un
giorno riceve l'incarico
di una supplenza proprio
nella scuola media da lui
frequentata in passato
con il compito di spiegare
agli studenti vita e opere
di Giacomo Leopardi.
Così Andrea, anzi il Professor Roversi, dovrà misurarsi con una classe che
sarà rappresentata dagli
spettatori presenti in teatro. Nasce così una lezione nella quale si mescoleranno poesie, riflessioni
personali, interazioni con
la platea e il professor Roversi toccherà temi e problemi legati all’inadeguatezza, al desidero e alla
paura d’amare, alla sensazione di essere sbagliati,
di essere fuori misura.
Con: Andrea Robbiano
Drammaturgia: Valeria Cavalli, Simonetta Muzio
Assistente alla regia:
Pietro De Pascalis
Voce: Pietro De Pascalis
Musiche: Gipo Gurrado
Produzione: Manifatture Teatrali Milanesi
La bottega del caffè
Il gioco d’azzardo è una febbre che
divora, lascia poco spazio alla vita
vera e ai rapporti interpersonali
che si sporcano di menzogne e di
condotte disoneste. L’azione, che
nella commedia originale si svolge
in un campiello veneziano, è trasportata in una specie di Las Vegas
decadente in cui si respira un’aria
di degrado, un luogo in cui si muove con disinvoltura il pettegolo Don
Marzio che s’insinua nelle vite degli
altri creando scompiglio. In un’atmosfera fumosa e torbida, si snodano le vicende dei protagonisti, dal
saggio Ridolfo alla volitiva Vittoria,
dallo spietato Pandolfo alla determinata Placida, dalla bella Lisaura
al furbo Trappola ma soprattutto di
Eugenio e Flaminio persi nella loro
ossessione per il gioco e nella vana
speranza che la fortuna finalmente
guardi dalla loro parte.
Con: Gaetano Callegaro, Pietro De
Pascalis, Jacopo Fracasso, Cristina
Liparoto, Andrea Robbiano, Roberta Rovelli, Simone Severgnini,
Daniele Turconi, Debora Virello
Costumi: Anna Bertolotti, Alessandra Faienza
Trucco: Beatrice Cammarata
Scene e luci: Claudio Intropido
Musiche: Gipo Gurrado eseguite
dal Khora Quartet
Produzione: Manifatture Teatrali
Milanesi
Teatro Martinitt
Via Pitteri, 58 - 20134 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36580010
Mezzi pubblici: tram 23; bus
39, 54.
Orario spettacoli: dal giovedì
al venerdì ore 21.00, sabato
ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00.
www.teatromartinitt.it
Prezzi: intero € 20,00;
convenzioni e riduzioni.
Dal 18 maggio al 4 giugno
Dal 6 al 23 aprile
drammaturgia e regia di Alessandro Capone
drammaturgia e regia di Bernardino De Bernardis
Separati
Uno sguardo sulla condizione dei padri separati sempre più in
difficoltà, che inquadra
un disagio non solo
maschile. Un malessere
per gli uomini come per
le donne, alimentato
dalla sempre crescente
incapacità di amare e di
amarsi, dalla difficoltà
di comunicare in una
società della comunicazione che non comunica
affatto. Lui neo-separato relegato in uno scantinato, lei l’inquilina del
piano di sopra, separata
e nevrotica. In parallelo, la storia di quattro
amici inseparabili. Una
commedia
all’italiana divertente e amara,
leggera e profonda al
tempo stesso, capace di
fotografarci attraverso i
nostri difetti.
Con: Francesco Bauco,
Emy Bergamo, Roberto D’Alessandro,
Giampiero Mancini,
Massimiliano Vado
Produzione: La Bilancia
2017
Non rubateci i sogni
Don Angelo, dalla tranquilla valle
Aurina, viene trasferito nel quartiere della provincia napoletana in cui
è nato. Inizia per lui una seconda
vita, che lo vede schierato con la co-
munità contro i soprusi della delinquenza locale. Il prete, la perpetua
e un gruppo di ragazzi si trovano a
condividere un sogno, quello del
proprio riscatto, convinti che la dif-
Dal 27 aprile al 14 maggio
Messico e nuvole
di Gianni Clementi e Antonio Grosso, regia di Paolo Triestino
Un testo movimentato, un capolavoro di action theatre carico di
azioni, esche e colpi di scena (oltre che di pistola). Una storia nella
storia: le vicende di due giovani
mediocri in cerca di una svolta in
una Napoli che si sente alla svolta
per aver vinto lo scudetto. Un salto
nel passato per parlare della Napoli di oggi, del suo fascino eterno e
[email protected]
ficoltà sociale non possa tradursi in
una condanna inappellabile. E organizzano una crociata per salvare
il teatro di quartiere e soprattutto i
loro sogni.
Con: Luca Buongiorno, Bernardino De Bernardis, Mauro De
Maio, Francesca Di meglio, Ciro
Formisano, Martin Loberto,
Coky Ricciolino, Elena Verde
Produzione: La Bilancia
delle sue eterne debolezze. Una
città meravigliosa che pare però
vivere in un eterno dopoguerra,
con l’inventiva che sopperisce alla
miseria. Una città che nella sua veracità rappresenta però tutto il Sud
e, volendo, il mondo intero.
Con: Antonio Grosso, Lello Radice, Daniela Ioia, Giuseppe Cantore, Antonello Pascale
Produzione: La Bilancia
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aprile maggio giugno
2017
il foyer e' tutto del teatro
29
il foyer e' tutto del teatro
30
aprile maggio giugno
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 59995206
Orario spettacoli: martedì,
giovedì e sabato ore 20.00;
mercoledì e venerdì ore
19.30; domenica ore 16.00;
lunedì riposo.
www.teatrofrancoparenti.it
Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano
2017
Mezzi pubblici: tram 9, 16;
bus 62, 77; M3 (P.ta Romana); Bike-sharing (P.za Medaglie d’oro, Via Vasari).
Prezzi: intero da €32,00 a
€40,00; riduzioni.
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Sala Grande
Dal 11 al 13 aprile
Tante facce nella memoria
a cura di Mia Benedetta e Francesca Comencini, regia di Francesca Comencini
Sei storie di donne partigiane e
non che nel ‘44 vissero l’eccidio
delle Fosse Ardeatine, feroce rappresaglia dopo il tragico attentato
di via Rasella del 23 marzo 1944.
Un’esperienza terribile ripercorsa dall’autrice attraverso le voci
di sei donne toccate in prima persona. Curato da Mia Benedetta
e Francesca Comencini, lo spettacolo è nato con l’ascolto delle
registrazioni delle testimonianze
effettuate da Alessandror Portelli.
Dal 19 al 30 aprile
Dal 3 al 6 maggio
di Walter Veltroni, regia di Piero Maccarinelli
di Giovanni Testori, con Fabrizio Gifuni
Ciao
In un giorno di agosto,
il padre, morto all’età di
37 anni, si materializza
ancora giovane di fronte
al figlio, ormai sessantenne. È un racconto
sull’assenza, sul bisogno
di relazione, sulla ricerca delle radici. S’incontrano nel palazzo dove le
vite di ambedue si sono
svolte, due persone che
hanno età rovesciate rispetto ai ruoli. Il padre
è un ragazzo, il figlio ha
quasi il doppio dei suo
anni, ha vissuto molto
di più, ha esperienza da
vendere. Ma è un figlio
e deve ricevere, più che
dare. Cerca di capire
la vita, il carattere, la
storia del padre. Nel
dialogo tra queste due
creature, che si svolge in
un irreale tramonto che
non finisce mai, si snoda
anche la storia d’Italia di
molti decenni.
Con: Massimo Ghini,
Francesco Bonomo
Produzione: Fondazione
Teatro della Toscana
Una corsa allucinata. Una sfida fra
l’astro nascente del ciclismo Dante Pessina e il suo gregario Sergio
Consonni si trasforma e si deforma
– nell’esordio narrativo di Giovanni Testori (1954) – in un potente
apologo morale contro la degradazione delle coscienze nell’Italia del
4,5,6
secondo dopoguerra.
Il gregario, diventato “scemo”
a causa di una caduta intenzionalmente causata dal “dio di Roserio“, tenta di riprendersi una
propria voce, per arrancare nella
memoria perduta.
di Mattia Torre, regia di Francesca Rocca
4, 5, 6 è la storia comica e violenta di una famiglia che, isolata e
chiusa, vive in mezzo a una valle
oltre la quale sente l’ignoto.
Padre, madre e figlio sono ignoranti, diffidenti, nervosi. Mentre sul fuoco continua a cuocere
un sugo di pomodoro preparato
dalla nonna morta anni prima,
attorno ad un tavolo litigano,
pregano, si odiano.
Ognuno dei tre rappresenta per
gli altri quanto di più detestabile ci sia al mondo. E tuttavia
occorre una tregua, perché sta
arrivando un ospite atteso da
tempo, che può e deve cambiare
il loro futuro.
Tutto è pronto, tutto è perfetto.
Ma la tregua non durerà.
Con: Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino, Carlo De Ruggieri, Michele Nani
Scene: Francesco Ghisu
Luci: Luca Barbati
Dal 25 al 28 maggio
La vita ferma: sguardi sul dolore del ricordo
drammaturgia e regia di Lucia Calamaro
di e con Ascanio Celestini
Un Gesù improbabile
si confronta coi propri
dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche
periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato
e il barbone che di giorno chiede l’elemosina
e di notte dorme tra i
cartoni. Con Cristo c’è
Pietro che passa gran
parte del tempo fuori di
casa ad operare concretamente nel mondo: fa
la spesa, compra pezzi
di ricambio per riparare lo scaldabagno, si
arrangia a fare piccoli
Il dio di Roserio
Dal 16 al 21 maggio
Dal 9 al 14 maggio
Laika
Con: Mia Benedetta, Bianca Nappi,
Carlotta Natoli, Lunetta Savino,
Simonetta Solder, Chiara Tomarelli
Luci: Gianni Staropoli
Costumi: Paola Comencini
Produzione: Artisti Riuniti; Associazione InArte
lavori saltuari per guadagnare qualcosa. Questa volta Cristo non si è
incarnato per redimere
l’umanità, ma solo per
osservarla Nell’appartamento questo Cristo
contemporaneo
non
vuole che entri nessun
altro, ma è interessato a
ciò che accade fuori.
Con: Gianluca Casadei, fisarmonica; Alba
Rohrwacher, voce fuori campo
Produzione: Fabbrica
srl; RomaEuropa Festival 2015; Teatro
Stabile dell’Umbria
Questo spettacolo accoglie, sviluppa e inquadra il problema della complessa, sporadica e sempre
piuttosto colpevolizzante gestione interiore dei morti. Al centro
ci sono i morti, il loro modo di
esistenza in noi e fuori di noi, la
loro frammentata frequentazione interiore e soprattutto il rammendio laborioso del loro ricordo sempre cosi poco all’altezza
della persona morta, cosi poco
31 maggio
Babbelish
di Julio García Clavijo, Ugo Giacomazzi, Luigi di Gangi
Babbelish parla di una società addormentata, il cui unico interesse è
ottenere dosi di tranquillità
giornaliera. A risvegliare la società dal torpore e dalla dipendenza
è un gruppo
di ominidi di una
foresta, apparentemente semplici, apparentemente
non evoluti,
interpretati da ragazzi affetti da
sindrome di Down.
Mr. Babbel
scopre qualcosa a cui lui attribuisce subito un grande
potere: masticando un copertone di un’automobile si rende conto che
questo
gesto meccanico lo pone in uno
stato di sazietà non solo fisica
ma
soprattutto mentale. Il salto dalla propria personale esperienza
al
pensiero che tutti nel mondo
potrebbero non voler altro che
fedele a lei e cosi profondamente
reinventato da chi invece vive.
Con: Riccardo Goretti, Alice Redini, Simona Senzacqua
Produzione: Sardegna Teatro
provare
la stessa sensazione è
breve. Ecco allora fabbricata la
gomma Happy
Babbel, “super
plasticosa”, “super morbidosa” e
“super fucsia”, che
toglie l’appetito e ci fa sentire calmi, tranquilli
e senza pretese.
Con: Ugo Giacomazzi,
Luigi di
Gangi e Circolo di Porta Romana; Maurizio Leoni, baritono
Musica: Pasquale Corrado
Produzione: Teatro Franco Parenti; Fondazione Teatro Massimo
di Palermo
aprile maggio giugno
teatro franco parenti
2017
Sala Grande
Dal 7al 9 giugno
Trilogia sul genere
progetto e regia di Marcela Serli
Variabili umane
Dell'umiliazione e della vendetta Homini - ovvero Man Pride
In scena 15 persone con diverse
identità di genere e diversi orientamenti: raccontano e danzano la
propria unicità e il proprio sguardo sulla società e su di sé, attraverso confidenze personali in uno
spettacolo comico e irriverente.
Con: Gabriele Dario Belli, Cesare Benedetti, Noemi Bresciani,
Alessio Calciolari, Laura Caruso, Nicole de Leo; Arianna
Forzani, Antonia Monopoli,
Stefania Pecchini, Marta Pizzigallo; Gaia Saitta, Irene Serini,
Marcela Serli, Christian Zecca
Video: Maddalena Fragnito
Musica: Francesca Dal Cero
Costumi: Giada Masi
Grafica: Christian Tubito
Un’operetta musicale dai toni
grotteschi, dolorosa e ridicola
sulle e per le donne (e gli uomini); un’operetta morale sull’immorale, sul giudizio, sulla retorica del giusto e dello sbagliato,
che racconta e canta la discriminazione femminile.
Con: Noemi Bresciani, Nicole De
Leo, Gaia Saitta, Marcela Serli,
Caterina Simonelli
Musiche: Stefano Schiraldi
Musicisti: Stefano Schiraldi, Giovanna Berti
Tecnica: Roberta Faiolo, Giuliana Rienzi
drammaturgia di Marcela Serli e Davide Tolu, da un’idea di Irene Serini
drammaturgia di Marcela Serli e
Chiara Boscaro
drammaturgia di Alberto Amoretti e
Marcela Serli
La società maschilista oggi ha
come prime vittime gli uomini,
costretti a subire e perseguire
un modello di onnipotenza costruendo falsi da sé, ossia archetipi che lo spettacolo rappresenta
attraverso una partitura teatrale
e filmica per voce maschile; un’opera teatrale rock che parla di
noi, esseri umani maldestri.
Con: Marco Bonadei, Andrea
Collavino, Paolo Fagiolo, Marco Imparato, Filippo Porro
Video: Giovanni Hanninen
Sala A come A
Dal 18 al 23 aprile
Io sono Misia - L'ape regina dei geni
di Vittorio Cielo, regia di Francesco Zecca, con Lucrezia Lante della Rovere
L’incredibile personalità di Misia Sert, ovvero Marie Sophie
Olga Zenaïde Godebska, mecenate e amica di Picasso, Paul Morand, Debussy, Stravinsky, Coco
Chanel, Diaghilev, ritratta da
Renoir e Toulouse Lautrec, im-
mortalata da Jean Cocteau nelle
vesti di una principessa.
Lucrezia Lante della Rovere interpreta un vivido ritratto della vita straordinaria di questa
donna, cercatrice di meraviglie
umane; definita da Proust “un
Dal 9 al 14 maggio
Buon anno, ragazzi
di e con Francesco Brandi, regia di Raphael Tobia Vogel
Giacomo, insegnante di filosofia,
scrittore precario, compagno e
padre ancora più precario si trova
a passare da solo, per sua scelta,
la notte di Capodanno. A poco a
poco questa solitudine svanisce e
la sua casa si riempirà di persone
che, invece, per un motivo o per
un altro, consapevolmente o inconsapevolmente, hanno bisogno
di lui, quantomeno hanno bisogno
di dirgli qualcosa. Ed è proprio
Dal 6 al 18 giugno
Fuori gioco
di Lisa Nur Sultan, progetto e regia di Emiliano Masala
E’ la sera della finale Italia-Germania, la sera in cui Mario Monti
deve incontrare la Merkel, ma
anche la sera in cui Mario e Anna,
che vorrebbero tanto guardarsi la
partita ma non possono perché
sul cornicione un’altra coppia
ha deciso di buttarsi giù. Da quel
momento ha inizio un confronto tra e “intra” le due coppie
che si snoda per il tempo della
partita ed è cadenzato dai boati
dei goal che si sentono dalle televisioni del quartiere. I quat-
monumento di storia, collocata
nell’asse del gusto francese come
l’obelisco di Luxor nell’asse degli
Champs Elysées”.
Produzione: Fratelli Karamazov;
Fondazione Devlata; DoppioSogno
qui, il problema. Quanto siamo
capaci di dirci le cose per quelle
che sono? Usando i termini giusti,
senza girarci attorno. Buon anno
ragazzi è una riflessione sulla nostra difficoltà di gestire gli affetti,
sulla nostra patologica incapacità
di utilizzare un dizionario corretto, leale, e, perché no, dolce, con
le persone che ci stanno più vicine.
Produzione: Teatro Franco Parenti
tro parleranno di tutto, dai soldi al razzismo alla religione alla
società a responsabilità limitata semplificata
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Traduzione di Federica Locatelli
carelli, Emiliano Masala, Francesca Porrini
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Produzione: Proxima Res; ProISBN: 978-88-941396-0-0
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Il più grande maestro di teatro del Novecento torna a parlarci
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Jacques Lecoq
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Un insegnamento della creazione teatrale
a cura di Marina Spreafico, traduzione di Federica Locatelli
240 pp, 14 x 21 cm, brossura - isbn: 978-88-941396-0-0
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Jacques Lecoq (1921 - 1999) attore, mimo, pedagogo, ha fondato a Parigi la Scuola Internazionale di
Teatro Jacques Lecoq (École Internationale de Théâtre Jacques Lecoq); è considerato uno dei più
significativi pensatori del teatro contemporaneo. Lecoq è un poeta dell'insegnamento e il suo unico
libro "Il corpo poetico", licenziato nel 1998 dopo quarant'anni di insegnamento, ne è seppur
parzialmente - la testimonianza.
Né manuale né metodo, esso è piuttosto il tentativo di restituire il senso profondo di una ricerca, di
31
teatro franco parenti
32
aprile maggio giugno
2017
Sala Tre
Dal 19 aprile al 7 maggio
Dal 9 al 21 maggio
di Mike Bartlett, regia di Fabio Cherstich
di e con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini e Giulia Zacchini
Bull
Commedia spietata e
politicamente scorretta, Bull è un catalogo
di modi in cui il male
opera. Tony, Isoble e
Thomas: tre dipendenti
in attesa del capo, Carter, che deciderà chi di
loro sarà licenziato. I
primi due sono pronti a
tutto pur di non essere
eliminati e tutto fa pensare che il perdente per
antonomasia, grassottello, timido, insicuro,
schiacciato dall’alleanza dei due rivali, verrà
fatto fuori. Con precisione chirurgica, Isobel
e Tony sperimentano
l’alleanza per annientare la vittima: Thomas.
Nella lotta per la sopravvivenza nessun colpo è
troppo basso.
Con: Linda Gennari, Pietro Micci, Andrea Narsi, Alessandro Quattro
Traduzione:
Jacopo
Gassmann
Produzione:
Teatro
Franco Parenti
Ci scusiamo per disagio
Un lavoro quasi antropologico.
Per più di un mese la compagnia
ha raccolto le storie dei passanti e
degli habitué delle stazioni. Dalle
interviste è nato questo spettacolo
che racconta di gente che non parte, ma che guarda gli altri andare,
che aspetta e si nasconde in questi
luoghi di passaggio, ricavandone
una sorta di commedia all’italiana
postmoderna, pessimista e divertita. Il disagio è quello delle storie di
un marchettaro settantenne, di un
barbone modenese e di una signo-
Dal 13 al 25 giugno
Ritratto di donna araba che guarda il mare
di Davide Carnevali
, regia di Claudio Autelli
Un europeo e una nordafricana,
appartenenti a culture differenti, spinti dalla curiosità e dalla
speranza si incontrano una sera
al tramonto davanti al mare cambiando il proprio destino. Un testo sulla condizione della donna
e sul potere dell’uomo, una lotta
verbale che genera distanza e alimenta incomprensioni. Uno spettacolo che esplora il tema della
possibilità della tragedia contemporanea come scontro di civiltà,
di possibili e impossibili relazioni.
Con: Alice Conti, Michele Di Giacomo, Giacomo Ferraù, Giulia Viana
Scene e costumi: Maria Paola Di
Francesco
Luci: Marco D’Andrea
Suono: Gianluca Agostini
Assistente alla regia: Marco Fragnelli
Palazzina Liberty
Largo Marinai d’Italia, 1 - 20135 Milano
Mezzi pubblici: bus 45, 60,
62, 66, 73; tram 12, 27; BikeMi 131 (Emilia-Piceno).
[email protected]
Prezzi: intero €20,00;
€15,00; €10,00; convenzioni e riduzioni.
www.palazzinalibertyinmusica.it
Milano Classica
Stagione da camera e stagione orchestrale
1 aprile 2017 - ore 21.00
Mais si je t’aime
Intorno alle seduttrici nell’opera
lirica
Nell’ambito del progetto L’Opera e i suoi tipi, Lorenzo Arruga ha curato la drammaturgia e
Claudia Brancaccio gli adattamenti cameristici per Le Cameriste Ambrosiane.
4 aprile 2017 - ore 17.45
La Risonanza
Fabio Bonizzoni direttore
I concerti sono preceduti
da “Chiacchiere e bollicine”, un incontro con il
pubblico alle 19.45, un’ora prima del concerto,
per un aperitivo e un’introduzione al concerto.
Il concerto del 27 aprile ha il titolo A lume di
candela; il 25 maggio
con Le Triomphe du
Roi ascolteremo musica d’orchestra francese
con Fabio Bonizzoni
alla direzione.
I prezzi dei biglietti
sono i seguenti: intero: € 15, over 65 € 10,
studenti € 5, under 16
ingresso libero; inresso
famiglie (2 adulti e 2
under 18) € 25.
sdorf, Concerto in la maggiore
per arpa e orchestra; L. van Beethoven, Quartetto in do minore
op. 18 n. 4 E. Elgar, Sospiri op.
70 per arpa e archi, Introduzione
e allegro per quartetto e archi; C.
Debussy, Danse sacrée et danse
profane per arpa e archi Luisa
Prandina arpa
11 aprile 11 aprile
- ore 17.45
5 aprile 2017 - ore 21.00
Milano Classica e Rete SMIM
Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con
l’Istituto Comprensivo Rinascita-Livi di Milano, Rossella Perrone coordinatrice e con l’Istituto
Comprensivo A. Benedetti Michelangeli di Lacchiarella, Silvia
Alessandra Cerri coordinatrice.
9 aprile 2017 - ore 10.45
Milano Classica e Pianofriends
Leonel Morales al pianoforte eseguirà di Rachmaninov il Tataro.
Milano Classica e Rete SMIM
Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con
l’Istituto Ccomprensivo Carlo
Porta di Milano, Raffaele Minervino coordinatore. Programma
in via di definizione
Milano Classica e il Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano.
Programma in via di definizione
La corda magica
Stagione orchestrale
Il Quartetto Indaco con l’Orchestra da Camera Milano Classica
eseguiranno il seguente programma: C. Ditters von Ditter-
Tecnico luci: Stefano Capra
Organizzazione: Monica Giacchetto, Camilla Galloni
Comunicazione: Cristina Pileggi
Produzione: LAB121
Prenotazioni e informazioni: c.palazzinalibertyinmusica@
comune.milano.it
Dal 1 aprile al 12 giugno
27 aprile e 25 maggio - ore 20.45
ra dalle mille delusioni amorose
che si confessano e si raccontano
tra annunci degli altoparlanti,
piccioni cittadini e treni perduti,
accanto ad una panchina.
Produzione: Associazione Teatrale Pistoiese
21 aprile 2017 - ore 21.00
22 aprile 2017 - ore 16.00
Milano Classica e Il Clavicembalo Verde
Prima Maratona Musicale a cura
di Academy Milano Music Masterschool con Angelo e Giovan-
ni Mantovani e Yulia Berinskaya,
direzione.
2 maggio 2017 - ore 17.45
Milano Classica e Rete SMIM
Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con l’Istituto Comprensivo A. Manzoni
di Cologno, Giusy Capra coordinatrice e con l’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi di Milano, Daniela Gazzola, coordinatrice.
3 maggio 2017 - ore 21.00
Milano Classica e il Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano.
Programma in via di definizione.
7 maggio 2017 - ore 10.45
Sulla mia conoscenza della musica e del dolore
Milano Classica. Stagione da camera
Lorenzo Arruga converserà intorno al Quintetto per archi
D956 di F. Schubert. Con Le Cameriste Ambrosiane
9 maggio 2017 - ore 17.45
Milano Classica e Rete SMIM
Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con
l’Istituto Comprensivo Morosini-Manara di Milano, Sabrina Allera coordinatrice e con l’Istituto
Comprensivo Sant’Ambrogio di
Milano, Katia Caradonna, coordinatrice.
aprile maggio giugno
(segue Milano Classica)
12 e 13 maggio 2017 - ore 21.00
I grandi concerti da Mozart a
Rachmaninov
Milano Classica e Pianofriends
Omaggio ad Alberto Mozzati nel
centenario della nascita con la
partecipazione dell’Orchestra
Filarmonica di Bacau Ovidiu Balan, direttore.
14 maggio 2017 - ore 10.45
New memories
Stagione orchestrale
F. Bagnasco, Le trame del legno.
Suite per contrabbasso e orchestra (prima esecuzione assoluta);
A. Piazzolla, Concerto per fisarmonica e orchestra; M. Fedrigotti, Around the lake of the Shining
Princess; Suite per pianoforte e
orchestra (prima esecuzione assoluta). Con Federico Bagnasco
al contrabbasso, Michele Fedrigotti al pianoforte, Sergio Scappini alla fisarmonica e l’Orchestra da Camera Milano Classica.
16 maggio 2017 - ore 17.45
Milano Classica e Rete SMIM
Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con l’Istituto Comprensivo G. Galilei di
Corsico, Daniela Pintus coordinatrice e con l’Istituto Comprensivo C. Fontana di Magenta, Andrea Di Vincenzo coordinatore.
21 maggio 2017 - ore 10.45
Bonn tra Eisenach e Milano
Amonos Quartett
Per la stagione da camera Ser-
palazzina liberty
2017
gio Scappini, Massimo Pitzianti,
Augusto Comminesi, Michele
Bracciali alle fisarmoniche eseguiranno: J.S. Bach, Fuga BWV
542; L. van Beethoven, Sinfonia
n. 6 in fa maggiore op. 68 “Pastorale”; G. D’Anzi-S. Scappini,
Omaggio a Giovanni D’Anzi;
Trascrizioni per 4 fisarmoniche
digitali di Massimo Pitzianti e
Sergio Scappini.
23 maggio 2017 - ore 17.45
Milano Classica e Rete SMIM
Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con
l’Istituto Comprensivo di Opera,
Giusy Malito coordinatrice e con
l’ Istituto Comprensivo G. Rodari di Baranzate, Estella Noris coordinatrice.
28 maggio 2017 - ore 10.45
Intermezzi
Milano Classica e SIMC-Novurgia
Esecuzione di nuovi Intermezzi
musicali ispirati a poesie. C.A
Landini, Intermezzo per violino solo, ispirato a Commiato
di Claudia Azzola; P. Molino,
Rami 1 per violino solo, ispirato
a Numeri di Carlo Molinaro; C.
Magnan, Voci per flauto solo,
ispirato a Voce di Donatella Bisutti; B. Zanolini, A...volo...che
riemerge adagio per violino solo,
ispirato al ciclo di poesie Solstizio in cortile di Marica Larocchi;
M. Simoni, Con gli occhi aperti
per violoncello solo, ispirato a
Questo amore di Carlo Molinaro;
E. Morricone, Come un’onda per
violoncello solo, ispirato a Respi-
ro di Fausta Squatriti.
30 maggio 2017 - ore 17.45
Milano Classica e Rete SMIM
Milano e provincia Festival Meetings 2017 Terzo Paradiso con
l’Istituto Comprensivo L. Tolstoj di Milano, Gianfrancesco
Calabrese coordinatore e con l’
Istituto Comprensivo Maffucci
di Milano, Cristina Chiesa coordinatrice.
4 giugno 2017 - ore 10.45
Milano Classica e SIMC-NOVURGIA
Son’ora
di Davide Anzaghi
Spettacolo musicale con brani e
tocchi percussivi. Arrangiamento di testi poetici a cura di Giusy
Caruso D. Anzaghi, Segni, Ritografia, Due intermezzi, Variazioni su tema esoterico, Rondò
della notte, Tinum Giusy Caruso
pianoforte, percussioni e voce
recitante.
10 giugno 2017 - ore 16.00
33
16 e 17 giugno
PianoLink
MiAmOr Music Festival 2017
Il format innovativo che
accosta professionisti
dello scenario musicale
internazionale ad amatori e appassionati torna in Palazzina Liberty
per il terzo anno consecutivo con la consueta
maratona di oltre 30 ore
di sola musica dalle 9.00
del 16 giugno alle 2.00
del 18 giugno 2017.
Un’occasione per tutti
gli amatori di suonare in
pubblico con una grande orchestra sinfonica e
un’opportunità per valorizzare la musica a prescindere dagli iter forma-
tivi percorsi o dai titoli
accademici conseguiti.
MiAmOr Music Festival
Milano Amateurs & Orchestra, III edizione
Andrea Vizzini Direttore Artistico. Programma in via di definizione.
Eventi diurni a ingresso libero; i prezzi per
i concerti serali sono i
seguenti: ingresso intero € 14; 2 concerti serali
€ 20; studenti € 5; under18 e SociPianoLink
ingresso gratuito.
Per ogni altra informazione rimandiamo al sito internet www.pianolink.it.
Milano Classica e Il Clavicembalo Verde
Seconda Maratona Musicale a
cura di Academy Milano Music
Masterschool Angelo e Giovanni
Mantovani e Yulia Berinskaya direzione
12 giugno 2017 - ore 17.00
Milano Classica e Rete SMIM Milano e provincia Festival Meetings
2017 Terzo Paradiso, in occasione
della Giornata Mondiale contro lo
sfruttamento del lavoro minorile.
21 giugno – ore 20.30
I Lieder del '900
Paola Camponovo, soprano
Alfredo Blessano, pianoforte
Il Teatro Franco Parenti dedica in questa stagione
un focus a Mattia Torre, eccezionale autore
dalla scrittura sagace e cinica, capace di
pungere lo spettatore con una risata.
Dopo il successo di Migliore interpretato
da Valerio Mastandrea e Qui e Ora con
Paolo Calabresi e Valerio Aprea, in scena
un nuovo spettacolo da non perdere.
456
scritto e diretto Da Mattia Torre
con Massimo De Lorenzo, Cristina Pellegrino
Carlo De Ruggieri e con Michele Nani
scene Francesco Ghisu disegno luci Luca Barbati
costumi Mimma Montorselli
produzione Marche Teatro/Inteatro/Nutrimenti Terrestri/Walsh
dal 16 al 21 maggio 2017
Teatro Franco Parenti
Milano, via Pier Lombardo 14 tel. 0259995206
www.teatrofrancoparenti.it
APP TeatroParenti
“(…) non l’avete mai sentita una storia d’interno famigliare come
quella “detestabile”, “comica”, “violenta” e “arretrata” che prende corpo
conflittualmente e s’esprime con dialetto immaginario in 456.”
Rodolfo Di Giammarco – la Repubblica
“(…) è un vero e raro pezzo di grande bravura teatrale da non perdere.”
Paolo Petroni – Corriere della Sera
Mattia Torre, sceneggiatore, autore teatrale e regista.
È stato tra gli autori del programma Parla con me di Serena Dandini. Con Ciarrapico
e Vendruscolo scrive la serie TV Buttafuori e, dal 2007, la prima, la seconda e la
terza stagione di Boris, per Fox Italia. Della seconda è anche co-regista. Con gli
stessi autori, scrive e dirige Boris - il film. Nel 2011 scrive e mette in scena lo
spettacolo teatrale 456 di cui realizza anche il sequel TV per La7.
il foyer e' tutto del teatro
34
aprile maggio giugno
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 5455615
Prenotazioni Compagnia Colla: tel. 02 55211300
Orario spettacoli: gio e sab
21.00; dom 16.00. Teatro
Colla: sabato e festivi16.30;
dom 15.00 e 17.30.
Teatro Silvestrianum
Via Andrea Maffei, 29 - 20135 Milano
1 aprile - ore16.30
2 aprile – ore 15.00 e 17.30
h
6 aprile
Il
sole
e
l'altre
stelle
Hansel e Gretel
drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla
Hansel e Gretel sono
due fratelli molto intelligenti con mamma e
papà molto distratti.
Ci sono genitori che
dimenticano la borsa
in ufficio, la spesa in
automobile, l’ombrello
in metropolitana. Loro
dimenticano i figli in un
bosco durante un picnic
e se ne tornano a casa
canticchiando tranquillamente. Nel bosco abita una strega pasticciera
che vorrebbe impastare
i due bambini e farne
due torte di cioccolato;
così li chiude nella dispensa con ogni genere di prelibatezza. Un
nuovo spettacolo dove
si ride a crepapelle, si
bevono frullati e si mangiano caramelle.
Età consigliata: dai 3 ai
10 anni.
Con: Cosetta Colla, Stefania Mannacio Colla,
Luca Passeri, Alessandro Testa, Silvia Altrui,
Valentina Malcotti
Luci: Alberto Gualdoni
Marionette e scene: Ugo
Brancato
di Annalisa Degradi, regia di Luciano Pagetti
Gli studenti hanno realizzato una
riduzione del dramma che alla
vita di Galileo aveva dedicato Ber-
tolt Brecht, integrandola con una
serie di note a piè di pagina tratte
direttamente dai testi galileiani
8 aprile
I Ciappter ileven
in concerto
I Ciappter Ileven sono un gruppo di giornalisti - musicisti - cantanti - attori (o aspiranti tali) che
con suprema incoscienza propone del teatro - canzone - cabaret
(o aspirante tale) su vicende di
9 aprile
La matita di Dio
di Michele Paulicelli, regia di Carlo Ferrara
“Io non sono che una matita nelle mani di Dio”. Tale si riteneva
Madre Teresa di Calcutta, l’umile religiosa che con la sua vita di
intensa preghiera e instancabile
attività ha soccorso i poveri più
poveri portando l’amore di Dio
in loro. In questo musical Madre
Teresa svela la vita interiore e l’itinerario che ha caratterizzato il
suo spirito e la sua azione.
4 maggio
16 e 17 giugno
Orfeo
La cena dei cretini
di Francis Veber, regia di Christian Bressan
regia di Silvia Russo e Davide Novello
Il mito di Orfeo: la vita
che si contrappone alla
morte, l’arte all’amore.
Una grande opportunità per la Compagnia Teatro Daphne di approcciarsi alla classicità e di
far rivivere sul palcoscenico uno dei più grandi
miti greci. In questa
riscrittura in chiave
moderna, Orfeo è un
affermato cantante che
preferisce l’ukulele alla
cetra e riesce a trovare
nell’amore una ragione
di vita. La prematura
morte della moglie, tuttavia, lo costringe a scegliere tra la possibilità
di vivere una vita piena
di amore e il riconoscimento imperituro garantito dalla fama.
Con: Giacomo Pratelli,
Francesca Parravicini,
Gioele Colombo
Luci: Silvia Russo
Suoni: Davide Novello
Costumi: Chiara Turati
Scene: Giuseppe Bonanomi
Ogni mercoledì sera un gruppo di
amici ricchi e annoiati organizza
per tradizione la cosiddetta cena
dei cretini, alla quale i partecipanti devono portare un personaggio
creduto stupido e riderne sadica-
mente per tutta la serata. Ma non
sempre le cose vanno come ci si
aspetta. Una sera il cretino di turno riesce a ribaltare la situazione
passando, per così dire, da vittima
a carnefice. Creando una serie di
6 maggio
Who run the world?
Just Sing It Choir
Il Just Sing It Choir si è cimentato in svariati generi musicali,
dal gospel al pop, dagli anni ‘50
fino ai giorni nostri. In occasione del suo nuovo spettacolo propone una scelta di brani al femminile, attingendo dalle grandi
voci della musica internazionale
per rispondere alla domanda di
Beyoncé: Who run the world?
Con: Maria Stanca, Mirella Taglialegne, Martina Monfredini, Nicole Piffer, Ester Dazzo,
2017
Mezzi pubblici: tram 9, 16;
bus 62, 65; MM3 (Porta
Romana); BikeMi 139 (Lazio - Vasari - Morosini).
Prezzi: intero €10,00; €8,00;
T.Colla da €10,00 a €15,00.
www.teatrosilvestrianum.it
www.teatrocolla.org
e con immagini del cielo fornite
dalla collaborazione con l’osservatorio astronomico di Mairago.
Lo spettacolo è un omaggio allo
spirito scientifico alle radici della
nostra modernità.
Con: allievi del laboratorio teatrale Dal testo alla scena del Liceo Gandini-Verri di Lodi
attualità fiscale - finanziaria - lavorativa. Il loro genere musicale
è il pop tributario, con venature
giuslavoristiche.
Con: Stefano Elli, Marco lo Conte, Mauro Meazza, Filippo Bentivoglio, Mattia Bertani e Alessandro Esposti
Con: Beatrice Ferrara, Edvige
Vitali, Emanuele Strada, Carlo
Ferrara, Luca Strada, Erica Cuneo, Daniela Vitali
Luci: Piero Marchini
Suoni: Carlo Marchese
Assistente di palco: Paola Primi
Costumi: Pinuccia Adani
Scenografie: Carlo Marchese
Coreografie: Alice Cortinovis
problemi al suo potenziale anfitrione, arriva quasi a mettergli in crisi il
matrimonio, in un crescendo divertente di errori, gag e malintesi.
Con: Simone Fossati, Caterina
Lista, Riccardo Aiuto, Gabriele
Giacosa, Marco Aiuto, Beatrice
Cameli, Christian Bressan
Traduzione: Filippo Ottoni
Luci e audio: Gruppo GEZ
Scene e costumi: Caterina Lista
Chiara Stanca, Arianna Damato, Anna Giulia Damato, Greta
Mettica, Francesca Leoni, Sara
Righetto, Carolina Piva, Benedetta Coraglia, Camilla Morelli, Camilla Cerioni, Samantha
Piva, Eleonora Giudici
Band: Cristina Sprela, tastiera;
Angelo Peruzzi, chitarre; Andrea Prina, basso; Edoardo Morelli, batteria Direzione: Laura Sirtori
R
E
Y
O
F
A
I
T
A
N
BBO
A
Sostieni il teatro, vivilo in prima persona
scrivi a: [email protected]
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 36522916
teatro Oscar
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, lunedì riposo.
Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano
8 aprile
L'isola del tesoro
adattamento e regia di Luca Ciancia
Uno spettacolo comico e avventuroso dove, tra colpi di scena e misteri da dipanare, attori e spettatori
salperanno insieme per una fantastica caccia al tesoro. Il giovane
Jim, protagonista dell’avventura,
6 e 7 maggio
Una tonnellata di soldi
di Will Evans, regia di Silvia Samarelli
Una famiglia di snob inglesi, un
mare di debiti da saldare e una tonnellata di soldi da ereditare. La vicenda ruota attorno al modo di in-
tascare l'eredità senza render conto
ai creditori. Louise, moglie dell’erede, sarà l’ideatrice di una serie di
piani strampalati messi a punto per
13 maggio
Clara e Robert
drammaturgia e regia di Manuel Renga
La storia e le vite di R.Schumann
e di Clara Wieck sono ricche e
complesse. Due attori e tre mu-
sicisti presteranno corpo, voce
ed arte per comporre uno dei più
grandi racconti della storia della
19 e 20 maggio
In viaggio con Will
drammaturgia e regia di Gabriella Foletto, compagnia Amattrici
25 maggio
Il telefono
di Gian Carlo Menotti, regia di Manuel Gervasoni
L’opera del grande Maestro italiano
è proposta integrale ed in lingua ita-
liana ed è preceduta da un momento
teatrale sull’amore ormai sempre
www.teatrooscar.it
affronta con coraggio la sfida dei pirati Long John Silver e Cane Nero e,
entrato in possesso della mappa del
capitano Flint, si imbarca alla volta della misteriosa isola. Ma il suo
viaggio non sarà così semplice! Età
consigliata: dai 5 ai 10 anni.
Con: Andrea Cereda Luca Follini, Massimiliano Zanellati
far sì che il marito Aubrie finga di
morire e che poi si ripresenti a ritirare il denaro sotto mentite spoglie,
fingendosi il cugino George che
tutti credono morto dopo una sparatoria in Messico. Ma anche il
maggiordomo Sprules ha avuto la
stessa idea. E il defunto cugino non
è poi così defunto.
Con: Compagnia magia d’oli
musica: storia di amori profondi,
di musiche immortali, di notti
insonni e improduttive, di mancanza di ispirazione e di iperproduttività, storia di quotidiani tormenti e di guizzi di genio.
Direzione musicale: Alessandro
Trebeschi
Produzione: Compagnia Chronos3
Cinque donne intraprendono un
viaggio sospeso tra realtà e immaginazione.
Incontrano lo scrittore Will e il
viaggio diventa il luogo della scoperta della storia di ognuna di loro.
35
Mezzi pubblici: tram 16;
bus 84, 90, 91, 92; MM3
(Lodi T.I.B.B.).
Prezzi: intero €24,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
Dal 1 al 29 aprile
Un mese di
improvvisazione
di e con Andy Ferrari
1 aprile
Il copione
L’omaggio dell’improvvisazione al Teatro, dove
la velleità dell’ignaro regista è quella di far imparare a memoria agli attori un testo che non esiste
per poi portarlo in scena.
8 aprile
Gladiattori
L’improvvisazione teatrale più crudele al mondo che, in imperfetto stile
romano, mette in scena il
peggio di ognuno di noi,
quello che realmente diventiamo quando in gioco c’è la nostra vita.
Con: Andy Ferrari, Fabrizio Spica, Marco Parisi, Matteo Caremoli
paese qualunque, due
diverse coppie vivono
contemporaneamente
passato e futuro.
Con: Andy Ferrari, Fabrizio Spica, Marco Parisi, Matteo Caremoli
29 aprile
I gialli dell'Oscar
Il detective senza nome
è chiamato a risolvere il
furto del secolo. Aiutato
dal pubblico, segue le
orme dei sospettati. Riuscirà a risolvere il caso?
Con: Andy Ferrari, Fabrizio Spica, Marco Parisi, Matteo Caremoli
La scienza di Co
In una stanza scelta dal
pubblico di un appartamento qualunque, in un
posto qualunque, di un
Ascoltare i propri pensieri è difficile, ascoltare la propria coscienza
è molto difficile, ascoltare la coscienza degli
altri è impossibile. Davvero è impossibile?
Con: Fabrizio Spica, Marco
Parisi, Matteo Caremoli
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 89531301
Mezzi pubblici: tram 3, 15;
M2 (Abbiategrasso).
Orario spettacoli: da lunedì a
venerdì ore 10.00; sabato ore
19.30; domenica ore 16.00.
Prezzi: intero € 16,00; ragazzi € 10,00; convenzioni
e riduzioni.
www.marionettecolla.org
[email protected]
22 aprile
Arrivi & partenze
più tecnologico. Lo spettacolo mette in rilievo in modo divertente e
ironico la problematica della comunicazione nella società attuale data
dall’uso incessante del telefono.
Con: Cristina Rampini Malizia,
Hiroko Morita, Matteo Jin, Manuel Gervasoni
Atelier Carlo Colla & Figli
Via Montegani, 35/1 - 20141 Milano
Fino al 7 aprile
La bella addormentata nel bosco
h
drammaturgia, regia e costumi di Eugenio Monti Colla, musiche di Ciajkovskij
Nella convinzione che le fiabe sono
in realtà racconti per adulti, si è
cercato di mettere in risalto l’ambito culturale e sociale in cui questo
testo è nato alla corte del re Sole.
Nelle sette scene che compongono lo spettacolo agiscono 150
marionette, quasi tutte realizzate
ex novo, così come le scene e i ricchissimi costumi.
Marionettisti: Eugenio Monti
Colla, Franco Citterio, Mariagrazia Citterio, Piero Corbella,
Camillo Cosulich, Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Tiziano
Marcolegio, Sheila Perego, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette
Voci recitanti: Milena Albieri,
Loredana Alfieri, Véronique
Andrin, Marco Balbi, Roberto
Carusi, Mariagrazia Citterio,
Fabrizio De Giovanni, Lisa
Mazzotti, Gianni Quillico,
Franco Sangermano
Consulente musicale: Luca Del Fra
Scene: Franco Citterio
Costumi: Associazione Grupporiani
Luci: Franco Citterio
Direzione tecnica: Tiziano Marcolegio
Produzione: Ass. Grupporiani
il foyer e' tutto del teatro
36
aprile maggio giugno
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 49472369
Spazio Avirex Tertulliano
Via Tertulliano, 68 - 20137 Milano
Orario spettacoli: da mercoledì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.30 (a maggio,
giugno e luglio: domenica ore
20.30).
Dal 26 aprile al 7 maggio 2017
Psychedelic Macbeth
da Shakespeare, regia di Francesco Leschiera
Una psichedelica rilettura della
cruenta tragedia Shakespeariana: tutto accade all’interno di
una festa, di un party, in una scena fatta di proiezioni dove Macbeth, Lady Macbeth e Banquo si
trovano soli con le loro coscienze
e il loro destino. Le loro esistenze sono manovrate
da un Dj. Una favola piena di “rumore e di furore” un party psichedelico in cui sogno e realtà si
fondono e dove quel che rimane
è l’essenza dell’uomo, dei meccanismi del potere, dell’amore portato alle più cupe conseguenze.
Dal 10 al 21 maggio 2017
Eravamo quasi in cielo
di Gianfelice Facchetti e Marco Ciriello
Gianfelice Facchetti - foto © Antonella Argiro
«C’è una storia che tengo nel
cassetto da tempo, quella dei Vigili del Fuoco di La Spezia che
vinsero il campionato di guerra
nel 1943-44 - ci racconta Gianfelice Facchetti - In mezzo al Paese spaccato in due dallo sbarco
degli Alleati si riuscì comunque
a disputare il torneo dell’Alta
Italia, una competizione a cui
parteciparono tante squadre di
calcio tra le più blasonate. Tra
le compagini meglio attrezzate
per la vittoria finale si fece strada a sorpresa la squadra dei Vigili
del fuoco di La Spezia guidata da
Ottavio Barbieri, allenatore di
un gruppo di atleti sottratti così
all’obbligo di leva. Forti e fortunati. Messi in salvo dal calcio grazie a piccoli privilegi che quella
militanza regalava: trasferte in
2017
Mezzi pubblici: tram 16;
bus 91, 91, 84, 93; M3 (Lodi,
Brenta); BikeMi 31 - Brenta.
Prezzi: intero € 16 (+€1 tessera);
riduzioni e convenzioni.
www.spaziotertulliano.it
[email protected]
Giorni ed orari di spettacolo:
da mercoledì a sabato ore 21.00
– domenica 30 aprile ore 16.30 domenica 7 maggio ore 20.30
Con: Sonia Burgarello, Alessandro Macchi, Andrea Magnelli,
Jacopo M. Pagliari
Drammaturgia: Antonello Antinolfi, Giulia Pes, Francesco Leschiera
Scene e costumi: Paola Ghiano
Produzione: Teatro del Simposio
autobotte con l’opportunità di
barattare acqua con beni di prima necessità, pranzi e attimi di
riposo nelle caserme dei colleghi, avere quel poco in più che
bastasse per resistere e sopravvivere. Finì così che in un giorno
di allarmi aerei del luglio 1944, i
pompieri di La Spezia divennero
campioni: mentre dal cielo piovevano bombe sfiorarono la gloria con le dita». Giorni ed orari di
spettacolo: da mercoledì a sabato
ore 21.00; domenica ore 20.30
Con: Gianfelice Facchetti e gli
Ottavo Richter
Dal 24 al 28 maggio 2017
M.A.D. Mamme Adottive Disperate
drammaturgia di Tobia Rossi, progetto di Paola Giacometti e Margó Volo
Testimonianze, racconti e aneddoti commoventi, ironici, esilaranti, carichi di tensione ispirati
dall’omonimo libro di Mariagrazia La Rosa.
Donne diverse, ognuna con una propria storia, accomunate da un meraviglioso evento. L’evento lascia però
presto spazio alla disperazione. Un percorso pieno d’amore si
complica, inquinato da dubbi,
rivelazioni, incomprensioni e
difficoltà inaspettate.
Un coro di voci, sguardi, paure in
una commedia brillante ed irriverente che svela con leggerezza
dolceamara le particolari sfumature del femminile e del tanto
sospirato desiderio di maternità.
Giorni ed orari di spettacolo: da
mercoledì a sabato ore 21.00; domenica ore 20.30
Produzione: Associazione Teatrouvaille
Dal 7 al 11 giugno 2017
Uccidi la perfida strega dell'ovest
scritto, diretto e interpretato da Elena Lietti
Elena Lietti
Nelle fiabe, le streghe indossano
cappelli a punta, vestiti neri, cavalcano una scopa, hanno artigli
al posto delle unghie, girano con
gatti, civette, corvi o rospi, rimestano calderoni fumanti e hanno
paura dell’acqua.
Ma questa non è una fiaba. E’ la
storia di una Strega vera.
Giorni ed orari di spettacolo: da
mercoledì a sabato ore 21.00; domenica ore 20.30.
foyer alla radio
foyer
#tuttodelteatro
tutti i m arte d i ' alle 1 1 . 0 0 su
e tutti i giorni alle 7.50 e 9.50 #chie' discena, l'agenda di foyer
ascoltaci via web da qualsiasi device: www.cluster.fm
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
Un’ emozione fantastica
per tutta la Famiglia!
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Vivi un’ avventura
Indimenticabile
Tutte le domeniche ore 11:00
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il 20 e 21 Maggio
Via Giordano Rota 1 (ex Piazza Piemonte) 20149 Milano
37
il foyer e' tutto del teatro
38
aprile maggio giugno
teatro Delfino
Piazza Pietro Carnelli - 20138 Milano
Dal 31 marzo al 2 aprile
Prenotazioni e informazioni: tel. 333 5730340
Mezzi pubblici: tram 12, 27;
bus 45, 175 (Ovidio).
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 16.00, lunedì riposo.
Prezzi: intero € 18 ,00, ridotto € 12,00, e convenzioni € 10,00.
www.teatrodelfino.it
[email protected]
20 e 21 aprile
My rocky horror Futbol - storie di calcio
di A. Pierro e Claudio Catarinella, regia di Alice Pierro di e con Luca Ramella, dai racconti di Osvaldo Soriano
Era una notte buia e
tempestosa quella in cui
due sani e normalissimi
giovani, Brad Majors e
Janet Weiss, partirono
per andare a fare visita al
Dottor Everett Scott, ex
professore ed amico di
entrambi. Non si aspettavano di imbattersi in
un sinistro castello, sede
dell’Annuale Convegno
Transilvano, luogo dominato dalle stravaganze di Frank’n Furter e
dal suo folle piano: dar
vita a Rocky, il giocattolo sessuale perfetto.
Produzione: Alice Pierro; ATeam
Champions League. Diritti TV.
Contratti multimilionari. Partite
ogni giorno e a tutte le ore. Gossip.
Calciomercato. Tutti argomenti
che non verranno trattati. Il Calcio non è solo questo. La storia del
rigore più lungo del mondo, in un
campionato sperduto del Suda-
Dal 4 al 7 e dal 11 al 14 maggio
Agony
di Simone De Domenico
Cosa può succedere se invece che
spettatori si diventa personaggi di una vicenda da brivido? La
risposta è contenuta in Agony,
spettacolo interattivo assoluta-
mente unico, un’esperienza inedita da far gelare il sangue nelle
vene. Dimenticate la comodità
delle poltrone: vi troverete sbalzati in un incubo ad occhi aperti
Fabbrica dell'Esperienza
Via Brioschi, 60 - 20141 Milano
Segreteria: dal lunedì al goivedì dalle 11.00 alle 17.00.
Prezzi: ingresso riservato ai
soci con tessera AICS €10,00;
convenzioni e riduzioni.
www.fabbricaesperienza.it
[email protected]
la chitarra e il fagotto
di Ubaldo Scotti con le musiche di Bach e Beerhoven
Concerti virgiliani Micidiali variazioni
27 e 28 maggio
Un'ora di the
regia di Irina Casali e Alessandro Zatta
Liberamente tratto da
L’amante di Harold Pinter, l’opera innesca uno
spaesante meccanismo
in cui le cose non sono
come sembrano. La
verità si confonde con
la finzione innescando un difficile gioco di
specchi. Dove comincia la realtà? Dove finisce la menzogna? Dei
sentimenti, dei ruoli,
dell’identità? Chi ha
cominciato? Non ha
importanza. Inizio e
fine coincidono. Finch
Il gioco diviene una
gabbia dalla quale non
sembra possibile uscire
se non accettando di rimanerne intrappolati.
Con: Valerio Gnudi,
Ksenyia Podavalenko
Luci e Suono: AlphaOmega
Produzione: Acting Languages Academy
Thomas Bernhard – uno dei più
grandi autori del secolo scorso
– sarebbe potuto diventare un valente musicista, ma la sua vocazione è stroncata dalla malattia.
Il nonno materno gli trasmette
e senza vie di fuga. Agony è uno
spettacolo al cardiopalma per chi
è in cerca di emozioni forti. E’
esclusivamente indirizzato ad un
pubblico adulto, se ne sconsiglia
la visione a cardiopatici e a persone facilmente impressionabili.
Con: Federico Zanandrea, Luca
Sandri
Produzione: Il Mecenate
Mezzi pubblici: tram 15;
bus 164, N15.
7 aprile
con Omar Fassa alla chitarra e Moreno Paoletti
al pianoforte. Giovedì
11 maggio è la volta de
Il fagotto, l’apprendista
stregone, con Moreno Paoletti al pianoforte e Gabriele Umbro al fagotto.
merica. La storia dell’arbitro che
girava i campetti con la pistola per
sparare sui piedi dei giocatori che
protestavano. L’incredibile spedizione di un gruppo di nativi della
Patagonia per riconquistare le isole
Malvinas giocando una partita di
calcio. Il Calcio. Quali sono le ragioni di tutto questo interesse?
Produzione: In Scena Veritas
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 78624438
20 aprile e 11 maggio
Una stagione di incontri
musicali alla scoperta
degli strumenti musicali che hanno reso grande la musica.
Giovedì 20 aprile si inizia
con La chitarra, vibrazioni in punta di dita,
2017
l’amore per la scrittura e questa
diventa la sua salvezza. Scrittore
prolifico, prima poeta, poi romanziere e devastante scrittore di
opere teatrali, Bernhard trasferisce nella sua prosa il rigore della
scrittura musicale. Pieno di rancore per una patria (l’Austria) che
prima gli ha fiaccato il fisico e poi
ha cercato di soffocarne il genio,
Bernhard restituisce pagine di un
sarcasmo e di un umorismo senza
confronto, camuffato tra le righe
di una scrittura densa.
Con: Paolo Bessegato; Moreno
Paoletti, pianoforte
Supervisione letteraria: Luisa
Ferrari
28 e 29 aprile
Corrispondenze d'amore - Anton Cechov e Olga Knipper
drammaturgia e regia di Irina Casali
L’opera nasce dal fitto carteggio tra
Anton Cechov e Olga Knipper, moglie, Musa e protagonista sulla scena delle più grandi pièce del drammaturgo e dall’ultima fase della vita
dello scrittore. Anton e Olga vivono
nell’estenuante attesa di rivedersi.
Separati a causa della malattia di lui
e del lavoro di lei, hanno un unico
difetto: essersi sposati tardi.
Vivono un amore appassionato,
ironico, tragico nel quale vita e
arte perdono i confini, generando
uno degli epistolari più teneri del-
la storia della letteratura moderna.
Con: Dario Chiesa, Delia Oddo
Luci: Alessandro Zatta
Produzione: FE Fabbrica dell’Esperienza; Fare Anima; Acting
Languages Academy
10 giugno
L.i.d.l.e. - Costruendo strade
drammaturgia e regia di Renzo Casali
La costruzione casuale di un
itinerario che non conosce approdo, un viaggio permanente e
ineluttabile nella tremante geografia della vita quotidiana. Un
percorso stravagante nel pellegrinaggio di un giovane animale
del teatro e la storia mai raccontata di un essere rivoluzionario
che pochi conoscono davvero.
Costui è convinto che incontrarsi
con gli altri, guardarsi negli occhi, interrogarsi, esaminarsi sia
il modo migliore per continuare
ad essere vivo, sveglio e utile.
“L.I.D.L.E.” - Costruendo strade
è una delle ultime opere scritte e
dirette da Renzo Casali.
Con: Gustavo Vallejos
aprile maggio giugno
11 giugno
La viajera del rio
drammaturgia e regia di Gustavo “Tati” Vallejos
Omaggio alle donne, in particolare a quelle che arrivarono da
sole dall’Europa devastata politicamente, socialmente e culturalmente con la convinzione
di creare una nuova storia nella
nuova terra. Basata su una storia
vera che coinvolge tre generazioni. Nonni immigranti in Argentina dalla Yugoslavia, fuggiti dalla
Prima Guerra Mondiale, padri
esiliati dall’ultima dittatura mi-
24 e 25 giugno
Una vita nel teatro
regia di Alessandro Zatta
Un passaggio ironico e onirico
dietro le quinte del Teatro. Tra
prove, spettacoli e confessioni
nel camerino, cinque attori apro-
fabbrica dell'esperienza
2017
no uno squarcio di realtà fuori
dagli stereotipi del palcoscenico, accompagnati dalle voci dei
grandi maestri, da Stanislavskij
litare argentina coi propri figli
a Belgrado, nella ex Yugoslavia e
da lì a Trieste. E una figlia che costruisce la sua vita abbracciando
ciò che ogni terra le ha dato sul
cammino. Vita, poesia, teatro.
Con: “Pampa” Verónica González
Scene e costumi: Eugenia Kubli
Fotografia: Belén Baiza
Musiche: Gustavo Vallejos, Daniel Gismondi
passando per Julian Beck e Renzo Casali. E portandoci a interrogarci sulla questione del fare
Teatro e dell’essere attore oggi.
Con: Eleonora Contreas, Danilo De
Giorgi, Adriano Pavani, Roberto
Roncoroni, Lucia Rosatone
Luci e Suono: AlphaOmega; Danilo de Giorgi
Produzione: FE Fabbrica Esperienza
teatro Ringhiera
Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano
Fino al 9 aprile
Un alt(r)o Everest
di e con Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi
Jim Davidson e Mike Price sono
due amici. Sono una cordata. Nel
1992 decidono di scalare... la
loro montagna: il Monte Rainier
nello stato di Washington, Stati
Uniti.
Il sogno di una vita, una
vetta ambita da ogni scalatore,
un passaggio obbligatorio per
chi, nato in America, vuole definirsi Alpinista. “The Mountain”
come la chiamano a Seattle.
Ma
le cose non sono mai come ce le
aspettiamo e quella scalata non
sarà solo la conquista di una vetta. Sarà un punto di non ritorno,
un cammino impensato dentro
Dal 25 al 29 aprile
Nome di battaglia Lia
drammaturgia e regia di Renato Sarti
All’interno della grande pagina
della Resistenza, il quartiere di
Niguarda a Milano, e le donne
dei suoi cortili, ebbero un ruolo
particolare. Niguarda si liberò il
24 aprile 1945, con un giorno di
anticipo su Milano. E fu proprio
in quel giorno che si consumò
uno degli episodi più tragici della
Liberazione della città: colpita al
ventre da una raffica di mitra di
nazisti sulla via della fuga, moriva
– incinta di otto mesi – Gina Gale-
otti Bianchi, una delle figure più
importanti del Gruppo di Difesa
della Donna. Quest’ultimo vantava a Milano ben quarantamila ade-
alle profondità del loro legame,
un viaggio che durerà ben più dei
4 giorni impiegati per raggiungere la cima.
Scene: Maria Spazzi, Erika Giuliano, Marta Vianello
Luci: Alessandro Verazzi
Suono: Silvia Laureti
Consulenza musicale: Sandra
Zoccolan
Produzione: Atir Teatro Ringhiera; Next 2016
renti, di cui oltre tremila attiviste:
lo spettacolo è un ritratto tragico
e insieme vivace della Niguarda
resistente, dedicato alle donne e al
loro coraggio.
Con: Marta Marangoni, Rossana
Mola, Renato Sarti
Musiche: Carlo Boccadoro
Video: BUZZ 2001
Produzione: Teatro della Cooperativa
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 84892195
Orario spettacoli: martedì,
giovedì e venerdì ore 20:45,
mercoledì e sabato ore
19:30, domenica ore 16:00;
lunedì riposo.
www.atirteatroringhiera.it
Mezzi pubblici: tram 3, 15;
bus 79; M2 (Abbiategrasso).
Prezzi: intero €18,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
19 aprile
Il re si diverte
di Maddalena Mazzocut-Mis,
regia di Paolo Bignamini
Il misterioso sacco della morte dentro il quale
scompare Triboulet alla
fine de Il re si diverte è
un buco nero dell’anima. La riscrittura del
testo di Hugo a opera di
Maddalena MazzocutMis sposta il dualismo
tra la figura di Bianca e
quella del padre all’interno del confine del
corpo di Rigoletto. Dilaniato da una scissione di
un’anima bianca che lo
può ancora salvare, ma
la cui perdita lo porterà
alla dannazione, Triboulet cammina sul filo
pericoloso del rischio
estremo: procrastinare
un passo più in là l’assoluzione di se stesso e,
contemporaneamente,
concedersi un giorno in
più di perdizione.
Con: Paola Vincenzi
Musiche: Azio Corgh
Scene: Francesca Barattini
Organizzazione: Carlo
Grassi, Gloria Frigerio
Produzione: ScenAperta Altomilanese Teatri
Dal 19 al 27 maggio
Orti insorti
di e con Elena Guerrini
Dal 2 al 7 maggio
Modern family 1.0
di Giovanna Donnini e Annagaia Marchioro
È uno spettacolo che parla di famiglie. Famiglie di tanti tipi, non
sempre felici, ma il più delle volte
sì. Modern family 1.0 inizia come
una serata in famiglia a guardare
le diapositive, ritrovo ormai in
disuso quanto l’uso delle diaposi-
39
tive. E quasi senza accorgersene
si entra nel vivo, in casa delle due
protagoniste.
Uno spettacolo comico che racconta la storia di una donna che
ama le donne, ma che ama anche
l’idea di avere un figlio con la pro-
pria compagna. Uno spettacolo
che vuole raccontare le coppie di
oggi e di ieri, per capire quanto
l’ideale della famiglia corrisponda al reale, per raccontare della
bellezza, della fatica, dell’universale diversità che accompagna la
storia di ognuno di noi.
Con: Annagaia Marchioro, Virgini Zini
Produzione: Le Brugole; Atir Teatro Ringhiera
Foto vecchie, storie, sogni, visioni, ricordi, finzioni, fantasie, memorie,
barzellette, canzoni degli anni 70, bestemmie,
racconti e personaggi di
paese, alcune cose sono
successe davvero, altre
succederanno…
Si sorride. Si riflette
sul mondo contadino,
sulle multinazionali,
che tramite il commercio dei semi governano
il mondo.
Un viaggio affascinante,
dalla Maremma a Pasoli-
ni, passando per VandanaShiva,Fukuoka,Libereso
Guglielmi,che era il
giardiniere di Calvino.
Musiche: Gianluca Carta
Produzione:DavideDiPierro
40
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
Orario spettacoli: da martedì a sabato ore 20.45; domenica ore 17.00, lunedì riposo; teatro ragazzi sabato ore
17.00 e domenica ore 15.00.
Salone via Dini
Via Ulisse Dini, 7 - 20142 Milano
Jezabel
dal romanzo di Iréne Némirovsky, regia di Sofia Pelczer
Gladys Eysenach, troppo bella e
troppo ricca. Ha ucciso. È andata proprio così. O no? E se sì, perché l’ha fatto? Uno spietato ritratto di una donna ossessionata dalla
paura di invecchiare; la sua bel-
lezza è l’arma letale in un corpo a
corpo contro il tempo che passa.
Con: Lorenza Pisano, Sara Zanobbio; Marta Pistocchi, violino
Drammaturgia: Maddalena Maz-
Dal 19 al 22 aprile
Dal 23 al 24 aprile
Sermones
di e con Francesca Bartellini, regia di Maria
Eugenia D’Aquino
Un futuro prossimo immaginario. In scena una
donna arcivescovo, Madre Eva, che, raggiunto il
potere sacro nelle gerarchie ecclesiastiche della
Chiesa cristiano-cattolica, parla ai suoi fedeli
mentre riceve missive
dalla sua collega inglese
che insinuano in lei un
dubbio: il percorso che
l’ha portata fino a lì è giusto? E’ possibile che il sacro, cui una donna deve
mirare, sia raggiungibile
percorrendo una strada
differente che porti allo
spirituale staccandosi
dai meccanismi del potere religioso che la nostra
storia ha visto ripetersi?
Produzione: PACTA .
dei Teatri
Il segreto di Madre Teresa
drammaturgia e regia di Luca Cairati
La storia di Anjenze, così si chiamava Madre Teresa prima di intraprendere il noviziato, e il per-
corso che ha dovuto attraversare:
dal dolore per la perdita dell’amato padre Kole alla scelta di unirsi
Dal 26 al 28 aprile
Non su questa terra
di Francesco Errico e Isabella Perego, regia di Francesco Errico
Un giorno Federico decide di
allontanarsi dalla società che lo
circonda. Lo fa cambiando prospettiva: la città, che prima guardava distrattamente da camera
sua, ora è osservata da un punto
Mezzi pubblici: tram 3, 15;
M2 (Abbiategrasso).
Prezzi: intero € 13,00; convenzioni e riduzioni.
www.pacta.org
Dal 4 al 9 aprile
più alto, sconosciuto a tutti. Lo
fa per ribellione, come tutti gli
adolescenti della sua età, ma una
volta lì sopra tutto acquisisce un
altro significato. Quella visuale
panoramica gli dà la possibilità
2017
[email protected]
zocut-Mis, Sofia Pelczer
Consulenza musicale: Francesca
Badalini
Assistente alla drammaturgia:
Vanja Vasiljević
Assistenti alla regia: Chiara Valli, Karin Rossi
Organizzazione e Promozione:
Chiara Lo Dato
Produzione: Teatro Sguardo Oltre
alle Piccole Suore di Loreto, fino
alla coraggiosa decisione di creare un ordine nuovo; un percorso
di vita dettato dal semplice desiderio di poter fare del bene.
Con: Rossella Rapisarda, Sandra
Zoccolan, Aphrodite De Lorraine
Produzione: Teatro dei Navigli
di seguire le vite dei suoi conoscenti e scoprire cose che mai
avrebbe pensato. C’è anche Giulia, adolescente come lui, che
come lui cerca la propria verità
nella giungla metropolitana.
Con: Salvatore Aronica, Rossella
Guidotti
Scenografia e costumi: Francesca
Biffi
Produzione: PuntoTeatroStudio
Dal 18 al 21 maggio; 24 e 25 maggio
Festival Senses
The Sensory Theatre
Dal 18 al 21 maggio
24 e 25 maggio
27 e 28 maggio
di Fabrizio Sinisi da Stanislaw Lem
e Andrej Tarkovskij, regia di Paolo
Bignamini
di Maddalena Mazzocut-Mis e Tancredi Gusman da I ciechi di M. Maeterlinck, regia di Stephen Pisani
di Carlo Gozzi, drammaturgia e regia
di Paolo Bosisio
Solaris
Dal 2 al 7 maggio
Storie di
invertebrati
drammaturgia e regia di Bruno Bigoni
Sei mesi di una vita pensata all’arrembaggio e
vissuta allo sbando. Questa è la storia di Lupo. La
sua vita piena di desideri
e sogni infranti è vissuta sempre contro, alla
ricerca di una diversità
che lo renda vivo, autentico. Una vita scandita
dalla musica che detta il
ritmo al suo sentire e alle
sue azioni. Nello smarrimento delle identità collettive, nell’epoca delle
grandi apparenze, Lupo
indaga, a modo suo, sul
presente, sul significato
di vivere, di amare, di
lavorare, con la consapevolezza che non tutto
può essere misurato e
valutato secondo il buon
senso comune.
Con: Riccardo Magherini, Maria Eugenia
D’Aquino
Produzione: PACTA .
dei Teatri
Un astronauta proveniente dalla
Terra giunge sulla stazione orbitante che ruota intorno al misterioso pianeta Solaris. Il solo ospite
dell’astronave appare angosciato e
stravolto: un suo collega è appena
morto in circostanze oscure, mentre spaventose presenze popolano
le stanze. L’astronauta, costretto a confrontarsi con il fantasma
della giovane moglie morta anni
prima, deve interrogarsi: queste
“apparizioni” hanno una qualche
spiegazione? Sono reali o mentali? Immagini della memoria o del
desiderio? E in che rapporto sono
con “l’oceano pensante” che ricopre il pianeta?
Con: Debora Zuin, Giovanni
Franzoni, Antonio Rosti
Scene: Francesca Barattini
Luci: Fabrizio Visconti
Produzione: ScenAperta Altomilanese Teatri; Compagnia Lombardi-Tiezzi
Les yeux fermés (per non vedere)
Tre ciechi, usciti in passeggiata da un istituto che ha sede su
un’isola, si perdono nella foresta: un giovane bizzarro, cieco
di nascita, che si è inventato una
donna immaginaria, un fotografo il cui campo visivo si riduce a
un punto, e una giovane donna
che, nonostante un’operazione
probabilmente riuscita, si rifiuta
di vedere. Rimangono in attesa
del ritorno del prete che li accompagna e che deve guidarli nel
cammino. Nel tempo dell’attesa,
che si fa interminabile, ogni personaggio rivelerà la propria storia, la difficoltà a vivere in questo
mondo, ma anche il personale
approccio alla vita e al rapporto
con gli altri. Spettacolo in francese con sottotitoli in italiano.
Assistente alla regia: Emilie
Bourdellot
Produzione:
Résonance(s)
Théâtre
Il re cervo
Nel Regno di Serendippo, il re Deramo cerca moglie tra le fanciulle
del reame. Consigliato dai suoi due
ministri, l’illuminato Pantalone e
il perfido Tartaglia, è detentore di
due portentosi segreti magici, a lui
rivelati dal mago Durandarte.
In
una caccia nel bosco di Roncislappe
il re confida ingenuamente a Tartaglia uno dei due segreti, una formula magica che permette di passare
dal proprio corpo in un altro. Deramo entra nel corpo di un cervo,
Tartaglia entra nel corpo del re.
Con: Young Ju Kim, Adelina Diaconu,
Denys Pivnitskyi, Carmine Monaco,
Dominic Cristea, Florentina Soare,
Adrian Ionescu, Adrian Marginean,
Teodor Nita, Sebastian Bancila
Maestro direttore e concertatore: Angelo Inglese
Scene e costumi: Domenico Franchi
Assistente alla regia: Adrian
Marginean
Produzione: Teatrul Muzical Nae
Leonard
aprile maggio giugno
salone via dini
2017
Dal 14 al 25 giugno
41
Dal 9 al 14 maggio
Marylin e la signora in giallo, forever Teatri Oltre le
Barriere
di Ileana Alesso e Gianni Clocchiatti, regia di Riccardo Magherini
Due donne s’incontrano: due voci
che si riconoscono. Una è quella
di un mito, Marylin, l’altra è quella della Signora in giallo, l’inossidabile Jessica Fletcher. Due brave
attrici, perché questa è la loro
vocazione, che donano la voce a
due grandi miti, perché questo è
il loro lavoro. E’ l’incontro di due
vite, anzi di quattro. Si accendono
i ricordi, le immagini, la velocità
dei fotogrammi e qualche rimpianto. Mondi che s’incrociano, si
sdoppiano, rimescolandosi. Cosa
accadrà durante questo insolito e
impossibile viaggio? Marilyn ci ha
sempre sorpreso, ma tutti sappiamo che è Jessica quella del colpo
di scena dietro l’angolo.
Con: Maria Eugenia D’Aquino,
Annig Raimondi
Produzione: PACTA . dei Teatri
Pim Off
Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano
4 aprile
Gianni
di e con Caroline Baglioni
Avevo circa tredici anni. Mio padre tornò a casa e disse che era
arrivato il momento di occuparci
di Gianni. Era un gigante Gianni.
Alto quasi due metri, ma a me
sembravano tre e nella mia mente è un film in bianco e nero.
Gianni sembra oggi un ricordo
lontano, ma era lontano anche
quando c’era. Era lo zio con problemi maniaco-depressivi che mi
faceva paura. Aveva lo sguardo di
chi conosce le cose, ma le ripeteva dentro di sé mica ce le diceva.
Fumava e le ripeteva dentro di sé.
Gianni non stava mai bene. Se
stavamo da me voleva tornare a
casa sua. Se stava a casa sua voleva
uscire. Se era fuori voleva tornare
dentro. Dentro e fuori è stata tutta la sua vita. Dentro casa. Dentro
il Cim – Centro di igiene mentale.
direzione artistica di Donatella Massimilla
Ritorna l’Edge Festival,
rassegna di Teatro d’Arte
Sociale. Un Edge con teatro e carcere, produzioni
di artisti diversamente
abili e, soprattutto, oltre
tutte le barriere, aprendosi a pubblici nuovi,
in particolare a persone
con disabilità sensoriali
della vista e dell’udito,
grazie al lavoro in rete di
associazioni ed esperti di
comunicazione, in collaborazione con passin.it
e con: Martina Gerosa,
Annig Raimondi, Fondazione Pio, Istituto dei
Sordi, Cooperativa Accaparlante, DonneTeatroDiritti, Associaz.Cult.
Li.Fra, CulturAbile.it,
Coordinamento nazionale Altermusa, Carcere
e Arti Sceniche, Auser
Lombardia.
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 54102612
Mezzi pubblici: tram 3, 15;
M2 (Abbiategrasso).
Orario spettacoli:
spettacoli ore 20.30.
Prezzi: intero €15,00; convenzioni e riduzioni.
inizio
www.pimoff.it
Dentro la malattia. Dentro al dolore. Dentro ai pensieri. Dentro
al fumo. Dentro la sua macchina.
E fuori. Fuori da tutto quello che
voleva. Non aveva pace. Ogni centimetro della sua pelle trasudava
speranza di stare bene. Stare bene
è stata la sua grande ricerca. Ma
chi di noi non vuole stare bene?
Supervisione alla regia: Michelangelo Bellani, C.L.Grugher
Luci: Gianni Staropoli
Suono: Valerio Di Loreto
Assistente alla regia: Nicol Martini
Produzione: La società dello spettacolo
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 39543699
teatro Linguaggicreativi
Via Eugenio Villoresi, 26 - 20143 Milano
7, 8 e 9 aprile
L'amore ti fotte
di e con HamletMachine, AstorriTintinelli
Il duo punk di Hannover per la
prima volta a Milano nell’unica
data italiana del loro tour europeo. Amleto e Ofelia, così si fanno chiamare, dicono di avere il
suono dei tempi. E’ il sound psichedelico degli HamletMachine.
Sono rockstar, profeti dell’apocalisse, guitti di un vile cabaret
post industriale che dai loro val-
Dal 5 al 21 maggio
storia, ma si è soltanto scontrato
con la sua eredità e la sua memoria: una memoria complessa, non
lineare, spesso negata. Entro un
arco di tempo che dal 1968 della
contestazione arriva sino agli inizi degli anni ’80, Piombo racconta
le vicende di due personaggi femminili: Anna, che sceglie la lotta
armata e Lea, che la rifiuta. Percorso sulle tappe principali della
storia dall’inizio del movimento
Piombo
progetto di Maledirezioni
Lo spettacolo si interroga sulla impossibilità di comprendere e raccontare i cosiddetti anni di piombo.
Lo sguardo è quello di chi è nato
dopo, negli anni ’80, e che dunque non ha visto né vissuto quella
[email protected]
volari rovesciano voci del nostro
tempo, frammenti di un discorso. Dicono di loro stessi: «Siamo angeli senza ali, un revolver
puntato alle tempie ma ci trafiggiamo di tenerezza. Il nostro non
è un concerto, non è uno spettacolo di teatro. Non ci sono trame
da seguire né conferme per nessuno. Succederà quello che dovrà
succedere e poi basta».
studentesco attraverso la strage
di Piazza Fontana, sino all’erompere della violenza, al sequestro
Moro, alla conclusione dell’esperienza delle Brigate Rosse e agli
intrecci della storia occulta che
si cela nella stanze del potere e di
cui ancora non sappiamo molto.
Con: Martina De Santis, Sara Urban
Produzione: Maledirezioni; Teatro Linguaggicreativi
Orario spettacoli: inizio
spettacolo ore 20.30; aperitivo in teatro dalle ore 19.30.
www.linguaggicreativi.it
Mezzi pubblici: tram 2;
bus 47, 74, 90, 91, 325;
M2 (Romolo).
Prezzi: intero €12,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
il foyer e' tutto del teatro
42
aprile maggio giugno
Prenotazioni e informazioni: tel. 340 3797037
320 4129038
Orario spettacoli: venerdì
e sabato ore 20.30, salvo diversa segnalazione.
La corte dei Miracoli
Via Mortara, 4 - 20144 Milano
[email protected]
7 aprile
14 aprile
regia di Rufin Doh Zeyenouin
drammaturgia e regia di Antonello Arabia
Kaydara
Tratto dal racconto Fulbe del Mali trascritto da
Amadou Hampâté Bâ: il
viaggio di tre giovani alla
ricerca del dio dell’oro e
della conoscenza. Il viaggio è fitto d’incontri di
cui i tre amici intuiscono
l’importanza senza però
comprenderne il significato. Kaydara donerà
loro l’oro senza però svelare il senso di ciò che i
viaggiatori hanno visto.
Con: Viola Vento
Musiche: Simone Del
Baglivo
Le rinchiuse
di Elide La Vecchia, regia di Tiziana Bergamaschi
Lo spettacolo racconta
con linguaggio poetico le
condizioni di lavoro e di
vita delle cosiddette badanti: lavoratrici che 24
ore su 24 abitano con le
persone anziane che accudiscono. Entrare nel loro
mondo significa scoprire
un’umanità dove dolore,
odio, nostalgia, desiderio
e paura affiorano costan-
temente sulla pelle. Eppure dentro questo mondo
chiuso che sembra senza
uscita e senza luce può entrare una consapevolezza
lucida e concreta: il diritto
alla bellezza.
Con: Mayil Georgi Nieto, Ilenia Raimo, Kalua Rodriguez
Produzione: Teatro utile
Mezzi pubblici: tram 2, 14;
bus 94; M2 (Porta Genova);
Bikemi 15 (P.le Cantore).
Prezzi: tessera associativa
€5,00
www.latigredicarta.it/
corte dei miracoli/
Una telefonata tranquilla
Una coppia di giovani sposi. Lui
è un ragazzo del sud, pantofolaio;
i suoi interessi: tv, Gazzetta e cellulare. Lei è una ragazza di Bergamo, svampita, innamorata di se
stessa e del proprio aspetto fisico.
E’ periodo di saldi e come sempre
Valentina è pronta a prosciugare la carta di credito del marito,
il quale vorrebbe restare a casa a
fare una telefonata tranquilla ad
un suo vecchio amico. Ma qualco-
21 aprile
L'ammazzacaffè
di Roberto Rossi, Daniele Terracciano e Brando Mancuso
28 aprile
2017
Opera tragicomica in tre atti, piccolo quadro che racconta di quattro
complottisti dell’Europa seicentesca riuniti attorno alla tavola di un
misterioso ospite veneziano intenti
a scoprire chi tra di essi abbia ucciso
il loro quinto confratello, il negromante Agravain Poisenbold Smith.
Chi sarà stato? Il raffinato gesuita
francese Perce du Lodvelaque? La
soave massona austriaca Guinevre
Von Morguensburg? O il folle alchimista olandese, Mastro Van Just? E
perché non il pavido cabalista Eslcabor Azarei, delle terre di Spagna?
Proprio mentre la faccenda sembra
farsi sempre più oscura, è il padro-
ne di casa ad intervenire, assistito
dalla sua fin troppo operosa servitù.
sa va storto. Una commedia divertente, un ritratto ironico e cinico
della società odierna.
Con: Antonello Arabia, Valentina Rossoni
Con: Silvano Baroni, Andrea
Bonugli, Margherita Fontana,
Brando Mancuso, Roberto Rossi, Marco Serano, Daniele Terracciano, Martino Vasconi
Musiche: Patrizio Pedotti, Davide Colombo
12 maggio
Traguardi. Storie di sport
di Dino Petraroli, regia di Enrica Barel, musica di Filippo Pezzini
Dopotutto la storia dello sport
è fucina inesauribile di racconti
straordinari, teatro di sfide epiche e delusioni profonde, con-
traltare delle miserie umane. Ed
è grazie a queste storie se a volte
ritroviamo in noi - nel grido che
irrompe e quasi ci sorprende - la
voglia di lottare, il senso di appartenenza a ciò che promana
dalle nostre radici, la forza di crederci ancora.
5 maggio
Lo scambio dei ventagli
regia di Stefano Bernini
9 giugno
Due con stile
di e con Ancilla Oggioni e Beatrice Beltrani
Lettura – spettacolo in
cui due attrici scatenano la risata giocando
con la trasformazione
della lingua italiana,
frantumando le sintassi, divertendosi nel labirinto dei dialetti dal
romanesco al napoletano, masticando il giullaresco grammelot e il
medioevale da taverna,
fino alla volgarizzazione parodica del “poema
sacro” in fiorentinesco.
Assaporando un buon
buffet e un ottimo vino,
ebbri di parole e buon
umore, faremo un viaggio irriverente attraverso i sensi più bassi e
gli aneliti più alti della
natura umana: amore,
sesso, cibo e vino.
Il Ventaglio di Hanjo, da cui è
tratto questo spettacolo, è uno
dei capolavori della letteratura
giapponese e uno dei testi sacri
del Teatro Nô.
In questo "No moderno", tratto
dalla riscrittura realizzata negli
anni '50 Yukio Mishima, si narra
la storia di Hanako, giovane geisha
che attende il ritorno dell’amato
Yoshio, con il quale ha scambiato
un ventaglio in segno d’amore.
Con il passare del tempo la giovane
perde il senno e vive in un’infinita
attesa, chiudendosi completamente al resto del mondo. All’interno
della geometria dei personaggi
s’inserisce, una pittrice follemente innamorata della geisha.
Con: Tiziana Colombo, Federico
Scapigliati, Giovanna Tauro
Scene: Enrico Fieschi
Trucco: Celeste Bellinazzi
26 maggio
Il gioco dell'amore e del caso
Di Pierre de Marivaux, regia di Andrea Ettore Di Giovanni
In una rivisitazione dell’umano
acritica e giocosa, l’amore e il caso
diventano concetti ballerini che si
guardano, si specchiano, sono l’u-
no l’ombra dell’altro o, ancora, si
scambiano di ruolo, esattamente
come i protagonisti della commedia fanno con i rispettivi domestici.
Con: Stefano Barra, Alessio Contini, Federica Cottini, Andrea
Ettore Di Giovanni, Ilaria Ferro, Giuseppe Manno
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
teatro Alta Luce
Alzaia Naviglio Grande, 192 - 20144 Milano
7 e 8 aprile
Mai nate
di Tommaso Urselli, regia di Paola Manfredi
Due gemelle senza età chiuse
dentro la propria camera. In scena, un muro di mattoni.
Come personaggi beckettiani che
aspettano il loro Godot, le due
sorelle, quasi identiche, talvolta
in completa mimesi con l’ambiente circostante, vivono un’infinita e claustrofobica attesa della
madre. La loro vita scorre come
un lento rito che si ripete sempre uguale: le stesse parole e bat-
27 maggio
Serata d'asta per We Need money
Fanny & Alexander e il rapporto tra arte e denaro; con Marco Cavalcoli
Il protagonista di We need money!, uno $crooge in frac e cilindro, invita tutti ad acquistarne
una parte e a contribuire alla sua
realizzazione. Lo si può fare dal
pubblico in diretta durante le repliche, ma si può partecipare in
qualunque momento perché lo
spettacolo continua ogni giorno
fuori dai teatri.
Gli azionisti danno vita ad un
racconto online in cui tutti i contributi trovano un posto nella
narrazione, creando un’opera
d’arte collettiva. Che cosa vuol
dire essere azionisti di uno spettacolo? Supportare la produzione permettendo alla compagnia
di pagare gli artisti e i tecnici, di
comprare attrezzatura e scene.
Significa anche dare un contributo creativo alla sua realizzazione, cambiandone la storia e i personaggi ad ogni nuova replica.
Nella storia l’avaro $crooge viene visitato da tre spiriti che gli
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 7076093
Mezzi pubblici: tram 2; bus
47, 170, 325, 371.
Orario spettacoli: ore 21.00,
al termine dello spettacolo
brindisi con gli artisti.
Prezzi: intero € 13,00 (+
tessera associativa € 2,00).
www.altaluceteatro.com
tibecchi, le stesse ossessioni. Ma è
proprio attraverso questa liturgia
quotidiana che riescono a parlarsi, ogni giorno, in modo diverso.
Con: Elisa Canfora, Francesca Perilli
Scene: Salvatore Manzella
Assistente alla regia: Loredana
Troschel
Produzione: Teatro periferico
mostrano il passato, il presente
e il futuro nel tentativo di redimerlo. Fanny & Alexander ha
scelto il fantasma del presente e
il pubblico sceglie in diretta tra
tre fantasmi del passato. Ma chi
sarà il fantasma del futuro? Lo
decide un concorso per inventare questo personaggio, scelto
tra tutte le proposte pervenute.
E i personaggi che non vengono
messi in scena vivono nel racconto online.
43
[email protected]
5 e 6 maggio
Tempi maturi
di Allegra de Mandato, con Emanuele Arrigazzi
Monologo che racconta
una vita in cui realtà e
finzione s’intersecano
così come il mondo della
bicicletta con la nostra
storia contemporanea;
la paura di non farcela e
le scorciatoie, il bisogno
di esistere in una società che dimentica tutto
quello che fagocita.
Un’ora di corsa, la resistenza e l’equilibrio, il
sudore e il rumore incessante dei pedali sui rulli,
una performance che è
soprattutto una storia,
la storia di un uomo che
racconta non solo se
stesso ma tutti quelli che
ha incontrato, un piano
inclinato tra il doping
come metafora e la bicicletta come arte di manutenzione della vita.
TEATRO DELL’ARMADILLO
TEATRO INAUDITO - BIBLIOTECA TEATRALE F.DÜRRENMATT
SCUOLA DI RECITAZIONE - RASSEGNA ASSICURARSI AI SEDILI
Via Lainate, 64 ingresso da Via XXV Aprile - 20017 Rho
Presenta la rassegna
SPETTACOLO DI PRIMAVERA
Domenica 2 aprile h. 21.00
Domenica 30 aprile h. 16.30
EROI
NELLA GIOIA
Spazio Inaudito via Lainate 64, Rho
Di e con: Giuseppe Gioisis e Alberto Fiorino
Musiche originali dal vivo: Alberto Fiorino
Produzione: Compagnia Brincadera 2015
ingresso gratuito con prenotazione sul sito
Domenica 9 aprile h. 16.30
Molinello Play Village via Trecate 52, Rho
LUNATIC
Di e con: Marco Borghetti
Produzione: Tobia Circus
ingresso gratuito senza prenotazione
Spazio Inaudito via Lainate 64, Rho
Di: Amedeo Romeo e Sabina Villa - Con: Sabina Villa
Con frammenti da "L'arte della gioia" di Goliarda Sapienza"
intero 10€ con prenotazione sul sito
Domenica 7 maggio h. 21.00
Spazio Inaudito via Lainate 64, Rho
ISTANTANEA ON BO-WE
Di e con: Maria Carpaneto - Luci: Paolo Casati
Video: Marco Maccaferri e Andrea Canepari
Produzione: Il Filo di Paglia - Teatro della Contraddizione
intero 10€ con prenotazione sul sito
PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: [email protected] - www.teatrodellarmadillo.it
44
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 8323126
Orario spettacoli: dal lunedì
al sabato ore 21.00; domenica ore 16.00, per gli spettacoli di “palco off” uleriore replica alle ore 21.00.
www.teatrolibero.it
teatro Libero
Via Savona, 10 - 20144 Milano
Dal 18 al 30 aprile
2017
Mezzi pubblici: ttram
14, 19; bus 47, 74; M2
(Sant’Agostino).
Prezzi: intero €21,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
Dal 3 al 15 aprile
SudOrazione
Marco Pantani - In polvere. Ascesa e distruzione di un dio
Medea su Viale Zara
drammaturgia e regia di Alessandro Veronese
doppio spettacolo
Una doppia sfida: ogni
sera, in contemporanea,
lo spettacolo Sud-Orazione e, su un furgoncino
capace di ospitare al massimo 17 spettatori alla
volta, un’esclusiva performance itinerante col
pubblico alla scoperta di
Medea su Viale Zara. Ma
cosa lega i due eventi?
SudOrazione
di Giorgio Damato e Fabrizio Sinisi, regia di Giampiero Borgia
Sud-Orazione è una favola tragica e all’incontrario. Racconta di un
intellettuale meridionale costretto a tonare alla
sua Terra, dopo aver
cercato, per anni, di sublimare, attraverso il teatro, quella che riteneva
essere la grettezza della
propria appartenenza
etnica. Come da copione delle migliori commedie, un imprevisto lo
costringe a ritrasferirsi
in Puglia e il Sud finisce
col riprenderselo.
Con: Giampiero Borgia,
Papaceccio MMC
Musiche:
Papaceccio
MMC
Luci: Pasquale Doronzo
Produzione: Teatro dei
Borgia; Diaghilev
Medea su Viale Zara
di Elena Cotugno e Fabrizio Sinisi, regia di Giampiero Borgia
Medea su Viale Zara,
invece, è la storia di una
donna, una di quelle
che spesso incontriamo
per caso: una giovane
migrante, scappata dal
proprio Paese e arrivata
in Italia con la speranza
di un futuro migliore.
Alle spalle chissà quanti
sogni e, spesso, l’amore
di un uomo, che, invece
di proteggerla e ricambiarla, l’ha buttata in
strada a prostituirsi.
Con: Elena Cotugno
Musiche:
Papaceccio
MMC
Luci: Pasquale Doronzo
Produzione: Teatro dei
Borgia; Diaghilev
te diverse ipotesi: suicidio? Morte
accidentale? Omicidio? Anche
l’ultima inchiesta, nata dall’esposto della famiglia nel 2014, viene
archiviata. Lo spettacolo riprcorre le tappe della sua vita, i successi e le sconfitte, l’anonimato e la
gloria. E lo fa alternando diversi
linguaggi espressivi, narrazione,
teatro danza e arti visive, a partire
dal giorno della sua scomparsa in
un percorso a ritroso nel tempo.
Con: Luisa Bigiarini, Giulia Martina Faggioni, Francesca Gaiazzi, Alessandro Prioletti, Federico Sala, Alessandro Veronese
Aiuto Regia: Michela Giudici
Fotografa: Greta Pelizzari
​Produzione: Fenice dei Rifiuti
3 e 4 maggio
Teatramandolo - Bigino semi serio serissimo di Teatro
drammaturgia e regia di Claudia Negrin
Una cavalcata serrata attraverso
la storia del teatro dalle origini
ad oggi, con appuntamenti obbligati: i testi scelti fra gli autori più
importanti e le regie più belle, rievocati da una regista e messi in
scena da un’attrice sul palco. Un
bigino vivente che vuole accompagnare con poesia ed ironia i
curiosi del teatro, i neofiti, gli allievi e studenti delle scuole, dalle
secondarie in poi, all’incontro
con il Teatro, meravigliosamente
necessario per gli esseri umani.
Un divertente florilegio di stili
differenti, personaggi straordinari, percorsi umani inaspettati, sviluppati dall’incontro quasi
scontro tra il professore ineccepibile e l’attrice creativa.
Dal 5 al 7 maggio
di, le sofferenze e le emozioni. Lo
sconvolgimento che si prova nel
trovarsi faccia a faccia con questa
brutalità che è l’Alzheimer; la pena
e lo sconforto che nascono quando
sai che un tuo caro è stato aggredito da qualcosa di mostruoso e
sconosciuto; ma anche le sensazioni buone, alte, importanti che la
sofferenza, talvolta, può dare. Una
testimonianza di quanto si possa
imparare da questa esperienza dolorosa, attraverso la comprensione
di tutti quei meccanismi di comunicazione extraverbale che questi
malati posseggono e che consentono loro di rompere le barriere
culturali che noi sani abbiamo e
che spesso ci impediscono di essere fino in fondo quello che siamo.
Parole mute
di e con Francesca Vitale
Parole mute è una storia vera, la
storia mia e di mio padre. Racconto l’esperienza ed i problemi
di una figlia, le sensazioni, i ricor-
Dal 15 al 21 maggio
Dal 8 al 14 maggio
Recordari
per la Giornata della memoria e del ricordo
Documenti,
testimonianze, racconti e poesie
scritti da uomini e donne che hanno vissuto e,
in alcuni casi, sono sopravvissuti all’olocausto
e alle stragi delle Foibe.
Brani di autori contemporanei sulla tragedia dell’olocausto, sui campi di
concentramento, sulle deportazioni, e sul dramma
delle foibe per restituire le
differenti voci: da quelle
delle vittime a quelle dello
Stato che, seppur a distanza di anni, istituisce due
giornate dedicate per non
dimenticare. Suggestioni
yiddish e jazz, canti popolari e canzoni a tema con
cui intervallare lo scandirsi del rievocare e far ri-
E’ il 14 febbraio 2004, Rimini,
stanza 5D del Residence Le rose.
Un uomo a torso nudo è riverso a
terra. Ha un’ecchimosi dietro l’orecchio e un taglio sull’arcata sopraccigliare; una sostanza bianca
gli esce dalla bocca. E’ Marco Pantani, il Pirata, forse il più grande
campione italiano di ciclismo.
Sulla sua morte sono state avanza-
evocare i fatti impedendo
all’oblio di patinare delle
scelleratezze oramai conclamate tali.
Con: Debora Mancini,
Daniele Longo, pianoforte; Simone Zanchini, fisarmonica
Audio e luci: Andrea Pozzoli
Don Giovanni ovvero il dissolto
di José Saramago, regia di Serena Nardi
In Saramago, così come nella lettura della Serena Nardi, non c’è
giudizio, solo il tentativo di comprendere le ragioni e i moventi più
intimi di quella coazione a ripetere
che in lui sembra non trovar pace.
Sembra affiorare l’ipotesi freudiana di un originario atto di negazione materna che ha condannato il
protagonista a una bulimia affetti-
va compulsiva e inappagante. Don
Giovanni come il più solo fra gli
uomini, costretto a ripetere le sue
pratiche seduttive per strappare
un po’ di umano calore alla propria
incapacità relazionale.
Così, questo Don Giovanni diventa
metafora dell’uomo ai tempi di internet: un po’ nerd, un po’ hikikomori, compensa il proprio infantili-
smo relazionale con un narcisismo
estetizzante. Ormai incapace di
entrare in relazione reale coi suoi
simili, sembra non poter far altro
che esporsi ininterrottamente in un
delirio di protagonismo social, che
ne legittimi l’esistenza.
Con: Monica Faggiani, Andrea Tibaldi, Sarah Collu, Vittorio Bizzi
Produzione: Giorni Dispari Teatro
aprile maggio giugno
teatro libero
2017
45
Dal 22 al 28 maggio
Dal 12 al 17 giugno
di Michele Di Vito, regia e interpretazione di Michele Di Giacomo
drammatrgia e regia di Luca Spadaro
Le buone maniere - I fatti della uno bianca
Una delle più tristi pagine della
cronaca nera dell’Emilia Romagna degli anni ’80 e ’90 è portata
in scena con il chiaro intento di
mantenere viva nella memoria
una ferita che ha macchiato di
sangue le province della Bassa.
Le vicende della banda sono rivissute attraverso la storia di uno solo
dei protagonisti, Fabio Savi, che,
all’interno della sua cella, in una
notte senza riposo, duetta con un
ragazzo misterioso. Due flussi che
s’intrecciano, interpretati e vissuti
da un solo attore in scena.
Scene e costumi: Roberta Cocchi,
Riccardo Canali
Dal 5 al 11 giugno
Alfredino - L'Italia in fondo al pozzo
di e con Fabio Banfo, regia di Serena Piazza
Le ultime 36 ore di vita del piccolo Alfredo Rampi, precipitato a
30 metri di profondità nel pozzo
di Vermicino.
Era il 1981 e quella prima diretta
no-stop si trasformò in un evento mediatico che avrebbe dovuto
documentare una storia a lieto
fine e che invece ha segnato uno
shock collettivo nazionale.
Luci e responsabile tecnico: Riccardo Canali
Suono: Fulvio Vanacore
Assistenza drammaturgica: Magdalena Barile
Foto e video: Umberto Terruso
Produzione: Alchemico tre
Una storia che assomiglia a mille
altre storie italiane, fatta di improvvisazione, approssimazione,
coraggio, cialtroneria, conflitti
tra poteri, politica e vanità. Per
molti dei commentatori dell’epoca, quell’evento segnò un punto di non ritorno.
Suono: Fabio Cagnetti
Produzione: Effetto Morgana
teatro Caboto
Via Caboto, 2 - 20144 Milano
Dal 15 al 17 e dal 22 al 25 aprile
Cenerentola
h
di Charles Perrault, regia di Ciro Cipriano
C’era una volta una bambina di
nome Cenerentola, chiamata così
perché era tenuta dalla sua matrigna
a dormire nella cenere del camino...
Così inizia una storia che da tempo
immemorabile continua ad affasci-
nare grandi e piccini, messa in scena
in una versione divertente e frizzante per offrire al pubblico sia i passaggi chiave ed i motivi fondamentali
della storia, sia anche una serie di
momenti comici e leggeri che contribuiranno a trasportare i bambini
all’interno dell’incanto della fiaba.
Con: Compagnia Miclò
Dal 4 al 28 maggio
Le bugie sono come le ciliegie
Cattiverie
Il suo lavoro è scandito
in tre capitoli che attingono a tre saggi della
provocazione e dell’impegno. Una modesta
proposta di Jonathan
Swift, L’assassinio come
una delle belle arti di
Thomas De Quincey e
Yossl Rakover si rivolge a Dio di Zvi Kolitz.
Composte in tre secoli
successivi, queste tre
partiture di fatto sono
altrettante
boutades
lanciate contro la logica
del profitto, il voyerismo della cronaca criminale e l’esercizio del
criticismo etico. Come
se l’ironia e il parados-
so, spingendo le questioni fino alle estreme
conseguenze, potessero
rivelare in tutta la sua
portata il moralismo
strisciante e perbenista che si annida, nelle
varie epoche, in certo
pensiero condiviso.
Con: Sebastiano Bottari, Matteo Ippolito,
Silvia Pietta, Massimiliano Zampetti
Scenografie: Giulia Breno
Costumi: Alberto Allegretti
Trucco: Eugenia Tartarelli
Produzione: Teatro D’Emergenza
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 70605035
Orario spettacoli: da mercoledì a sabato ore 21.00, Domenica ore 16.00; Lunedì e
martedì riposo. Rassegna milanese sab. 16.00 (€8,00); Teatro ragazzi ore 16.00 (€5,00).
Mezzi pubblici: tram 29,
30; bus 58, 61, 68; M1
(Wagner, Pagano).
Prezzi:
posto
€10,00; riduzioni.
unico
www.teatrocaboto.com
Dal 6 al 9 aprile
Gent de ringhera
di Guido Ammirata, regia di Felice Forcella
Una commedia che ci
riporta indietro nel
tempo e restituisce il fascino di una Milano che
è andata scomparendo,
un viaggio tra la gente
che viveva quando qui
era ancora tutta cam-
pagna, quando lungo la
ringhiera tutti si conoscevano e, affrontando
le vicende di ogni giorno, tutti comunicavano.
Con: Compagnia Politeatro-Humaniter
di Will Rogers, regia di Gianluca Frigerio
Una commedia scoppiettante e
spassosa, ambientata in un hotel talmente raffinato che perfino nella sauna è obbligatoria
la cravatta. Protagonista è il ragioniere Bestia Marcello, uomo
comune ma molto distratto: una
volta ha fatto cambiare i vetri a
tutte le finestre e poi si è accorto
di avere una crepa negli occhiali.
Ce la farà il nostro eroe ad uscire indenne da un intricatissimo
ginepraio di bugie tra camerieri
cinesi, piccanti strategie, mogli
focose e pillole blu?
Con: Gianluca Frigerio e la Compagnia del Teatro Caboto
6, 13, 20 e 27 maggio
Du in del stess lett
di Giancarlo Dozzo, regia di Dante Fusi
Marì e miee pensionà
gh’hann ona stanza che
ghe cress e deciden de fitala via per fà su on pò de
danee. Lù el parla cont
ona bella tosa, le la parla
foyer alla radio
foyer
#tuttodelteatro
tutti i m arte d i ' alle 1 1 . 0 0 su
e tutti i giorni alle 7.50 e 9.50 #chie' discena, l'agenda di foyer
ascoltaci via web da qualsiasi device: www.cluster.fm
cont on bel fioeu e tutt e
dù fann l’affari. Che gibileri che ven foeura.
Con: Compagnia Caboto
Teatro Milanese I Visconti
il foyer e' tutto del teatro
46
aprile maggio giugno
teatro Nazionale CheBanca!
Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 00640888
Biglietteria: da martedì a
domenica 14.00 - 19.00;
prenotazioni
telefoniche
da martedì a sabato dalle
15.00 alle 19.00.
www.teatronazionale.it
2017
Mezzi pubblici: tram 16;
bus 61, 67; M1 (Wagner);
BikeMi 174 (Vercelli - Piemonte), 176 (Buonarroti).
Prezzi: intero da €14,50 a
€57,50; Gruppi: minimo 10
persone, inviare e-mail a:
[email protected]
Dal 1 aprile al 7 maggio
2, 9, 23 e 30 aprile – ore 11.00
il film Guardia del corpo in musical
testo e regia di Chiara Noschese da Alice in Wonderland di Lewis Carroll
Dai produttori di Dirty
dancing, arriva finalmente in Italia l’adattamento
del film Guardia del corpo
del 1992 con Kevin Costner e Whitney Houston.
Il musical ha ottenuto
un enorme successo in
Inghilterra, Germania
e Olanda e vanta una
Una fiaba moderna, scritta e diretta da Chiara Noschese, che,
tra risate e commozione, parla di
amicizia, amore, forza e coraggio.
«Dietro le spalle di ognuno di
noi c’è qualcosa o qualcuno da
perdonare - racconta Chiara
Noschese - a volte il problema è
soltanto perdonare se stessi perché se non si perdona non si può
crescere, diventare adulti sereni,
responsabili e, magari, dei bravi
genitori. Dentro il romanzo di
Carroll io ho trovato qualcosa
che mi somigliava, ho creato una
storia nella storia, che racconta
di quei perdoni che cambiano
la vita, racconta di chi s’inventa
un’altra realtà per scappare da
qualcosa che fa male, ma che implora di essere ascoltato, come
quella bambina visionaria che
abita ognuno di noi».
Con: Elisa Lombardi, Mario
Acampa, Raffaella Alterio, Matteo Sala, Martino Forte, Chiara
Noschese
9 maggio
gior successo. Si stima che abbiano venduto oltre 375 milioni di dischi in tutto il mondo,
rendendoli uno dei gruppi più
popolari nella storia della musica leggera.
Le canzoni sono eseguite interamente dal vivo da una band che
supporta le due voci femminili.
Ma non è solo la musica a dare
spettacolo: numerosi cambi di
abito e coreografie Abba-style
fanno da contorno ai grandi successi di una band che ha segnato
la storia della musica pop.
h
The bodyguard Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie
colonna sonora (rigorosamente in inglese) pazzesca: da I will always
love you a I wanna dance with somebody, One
moment in time, Run
to you, I have nothing,
Queen of the night, I’m
every woman, Jesus loves me e tante altre.
8 maggio
QueenMania
tribute band
Un concerto per far rivivere la leggenda di Freddie Mercury, che ancora
oggi è ricordato come
uno dei più grandi, se
non il più grande, show
man della storia.
Questa è l'idea dei
QueenMania, tribute
band nata nel 2006 dalla comune passione di
quattro formidabili mu-
sicisti per la “Regina”.
Il gruppo, oltre alla presenza di Sonny Ensabella, sosia dall’impressionante somiglianza fisica
e vocale all’originale, si
avvale della presenza di
strepitosi musicisti che
vantano prestigiose collaborazioni all’interno
del panorama musicale
italiano ed europeo
ABBAdream
tribute band
Gli ABBA sono stati il gruppo
musicale pop svedese di mag-
10 maggio
Michael Jackson Live Tribute Show
Con Sergio Cortés
Uno spettacolo di oltre due ore
per rivivere i magici momenti
della storia immortale di Michael. Sergio Cortés porterà in
scena, accompagnato da una
band live e da un corpo di ballo,
i più grandi successi di Michael
Jackson, da Dangerous a Billie
Jean e Thriller, da Smooth Criminal a Heal the World e tantis-
15 maggio
De
André
canta De
André
Michele Zarrillo
11 maggio
con Cristiano De André
con il nuovo album Vivere e Rinascere
Dopo alcuni anni di lontananza dalla scena musicale, Michele Zarrillo
è pronto a ripartire per
farci emozionare con
nuove canzoni e i successi di sempre.
Dal 12 al 14 maggio
Giuseppe Giacobazzi
Io ci sarò
«Mi rendo conto - dice
Giacobazzi - di essere un
genitore di 53 anni con
una figlia di 3 e quindi
mi sono ritrovato a pensare: riuscirò a vedere i
miei nipoti e, nel caso li
riesca a vedere, a rapportarmi come fa un nonno
e quindi a viziarli, a giocare con loro, a parlarci e
raccontargli delle storie,
cercando di dare consigli
che non verranno sicuramente ascoltati, a spiegargli anche questo buffo
movimento di sentimenti
che è la vita».
«De André canta De André è un
progetto che mi permette di portare avanti l’eredità artistica di
mio padre caratterizzandola con
nuovi arrangiamenti che possano esprimere la mia personalità
20 e 21 maggio
ll libro della giungla
h
dall'omonimo romanzo di Kipling
Il viaggio di Mowgli, bambino trovato dai lupi nella giungla ed allevato nel branco, l’amico del cuore
28 maggio
dell’Orso Baloo e della pantera
Bagheera. Saranno proprio questi
ultimi ad accompagnarlo alla ri-
h
Mia and me live show!
regia di Davide Allena
Uno spettacolo innovativo,
coinvolgente ed interattivo per
meravigliare e divertire i bambini, trasportandoli in un mondo
simi altri, intrattenendo e coinvolgendo il pubblico con uno
spettacolo ricco di effetti scenici
e coreografici che riproducono
le vere performance del Mito.
musicale e allo stesso tempo donino un nuovo vestito alle opere,
una mia impronta». Cristiano
continua: «Mi auguro che così
facendo la poesia di mio padre
possa arrivare a toccare le anime
più giovani, a coinvolgere anche
chi non ascolta la canzone prettamente d’autore».
cerca delle sue radici in una giungla densa di pericoli ed insidie. Il
serpente Kaa, affamato e pronto
ad ingoiare il piccolo Mowgli, la
Tigre Shere Kan, cacciatore di uomini e il non meno terribile imperatore dei gorilla Rey Banana che
farà di tutto per rubare i segreti
del mondo umano.
magico.
Un Cirque du soleil per bambini,
con una storia semplice e personaggi familiari.
Scene: Carola Benedetti
Produzione: Dimensione eventi
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
teatro di Milano
Via Fezzan, 11 - 20146 Milano
1 aprile
Women
coreografie di Elena Albano
Spettacolo di danza incentrato
completamente sulla figura della
donna. Nella prima parte la vitalità, l’energia e la sensibilità femminile sono declinate attraverso
11 coreografie.
Tagli diversi per altrettanti
sguardi sull’universo femminile,
centro di colori, emozioni e forza
vitale. La seconda parte si svilup-
2 aprile
Jesus, la passione
musiche di W. A Mozart e musiche popolari egiziano-palestinesi
La produzione unisce due elementi che hanno segnato la storia dell’umanità: la musica di
Mozart e la figura di Gesù Cristo.
Considerata un cult della Compagnia, ha emozionato e conquistato per la messinscena moderna di
un tema dai contenuti altissimi
in un contesto contemporaneo.
Marco Pesta ha creato una scenografia di straordinario impatto composta da bancali spostati
e posizionati dai danzatori per
rappresentare le varie scene. La
scelta delle musiche di Mozart
pa in 9 quadri, uno per ogni stato
d’animo e sentimento. I quadri
sono tra loro collegati dalla voce
di Sibilla Aleramo, scrittrice del
‘900 dal vissuto complesso, tormentato e passionale.
Con: Balletto di Milano
Libretto: Marco Daverio
Coreografia e costumi: Federico
Veratti
Ideazione scenica: Marco Pesta
deriva dalla convinzione che esse
contengano tracce di trascendenza; nel lavoro sono inseriti
alcuni arrangiamenti con strumenti orientali e motivi popolari
egiziano-palestinesi, ad opera
del musicista francese Huges de
Courson, per creare un’atmosfera relativa all’ambiente originale, unendo idealmente oriente ed
occidente. Eccezionale interprete del complesso ruolo di Gesù è
Alessandro Torrielli, tra i danzatori di punta della Compagnia.
teatro la Creta
Piazza San Giovanni Battista alla Creta - 20147 Milano
7 aprile - ore17.30
8 e 9 aprile – ore 16.30
12 aprile - ore 17.30
h
Hansel e Gretel
dei F.lli Grimm, drammaturgia e regia di Stefania Mannacio Colla
Hansel e Gretel sono due fratelli ogni genere di prelibatezza. Un
molto intelligenti con mamma e nuovo spettacolo dove si ride a
papà molto distratti.
Ci sono genitori che dimenticano
la borsa in ufficio, la spesa in automobile, l’ombrello in metropolitana. Loro dimenticano i figli in
un bosco durante un picnic e se
ne tornano a casa canticchiando
tranquillamente. Nel bosco abita
una strega pasticciera che vorrebbe impastare i due bambini
e farne due torte di cioccolato;
così li chiude nella dispensa con Cosetta Colla
crepapelle, si bevono frullati e si
mangiano caramelle.
Età consigliata: dai 3 ai 10 anni.
Con: Cosetta Colla, Stefania
Mannacio Colla, Luca Passeri,
Alessandro Testa, Silvia Altrui,
Valentina Malcotti
Luci: Alberto Gualdoni
Marionette e scene: Ugo Brancato
47
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 42297313
Mezzi pubblici: bus 58, 67,
90, 91 ; MM1 (Wagner).
Orario spettacoli: feriali ore
20.30, domenica 16.00.
Prezzi: intero da €25,00 a
€30,00; convenzioni e riduzioni.
www.teatrodimilano.it
[email protected]
9 aprile
Cenerentola
balletto in due atti, musiche di G. Rossini
Spumeggiante, ironica,
divertente ma altrettanto ricca di momenti di
grande intensità, questa straordinaria versione, vincitrice del Gold
Critics Award e del Premio Bucchi, è ispirata
alla celebre fiaba di
Charles Perrault cui
resta fedele, ma è ambientata negli anni cinquanta con riferimenti
ai clichés e opportunità
del periodo. Le musiche di Rossini scelte
trasversalmente dal catalogo del compositore pesarese con la loro
brillantezza, acrobazia
virtuosistica e effetti comici d’orchestrazione,
vestono perfettamente
l’ambientazione fatta di
fate e carrozze, cavalli e
scarpette di perraultiana memoria. Protagonisti i bravissimi Alessia
Campidori (Cenerentola) e Federico Mella
(il Principe) mentre
nell’esilarante terzetto
en travesti Alessandro
Orlando, Akos Barat e
Alessandro Torrielli, rispettivamente matrigna
e sorellastre. Angelica
Gismondo è la seducente fata, Federico Micello e Davide Pietroniro i
due valletti.
Con: Balletto di Milano
Coreografia e regia:
Giorgio Madia
Scenografia e costumi:
Cordelia Matthes
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 4153404
Prenotazioni Compagnia Colla: tel. 02 55211300
Orario spettacoli: ore 21.00,
salvo diversa indicazione.
creta.altervista.org
www.teatrocolla.org
Mezzi pubblici: bus 49, 58;
MM1 (Inganni).
Prezzi: intero €16,00;
€10,00; €8,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
[email protected]
1 aprile - ore 21.00
2 aprile - ore 16.00
Rumors
di Neil Simon, regia di Micaela Turrisi
New York. Quattro coppie di coniugi, invitati
all’anniversario di matrimonio del vicesindaco, si ritrovano a dover
affrontare il tentato
omicidio del loro illustre
concittadino. L’imprevisto, drammatico evento
genera un’imbarazzante
e sgradevole situazione,
gestita dagli otto invitati in maniera grottesca;
tensioni e timori contribuiscono ad evidenziare
F oyer - l ’ unico free - press di promozione dello spettacolo dal vivo
la fragilità e le nevrosi
di ciascuno. Predomina
una costante comicità
surreale che lascia il tema
del giallo sullo sfondo. A
regnare è il pettegolezzo.
Con: Sabato Punzi, Francine Leruth, Christian
Ticci, Tecla Revera, Francesco Tricoli, Valentina
Occhipinti, Eliana Baruffi, Martino Palmisano,
Riccardo Munari
Suoni e luci: Andrea
Brunetti
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il foyer e' tutto del teatro
48
aprile maggio giugno
Spazio teatro 89
Via Fratelli Zoia, 89 - 20153 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 40914901
Mezzi pubblici: M1 (Bisceglie) + bus 78.
Biglietteria: da martedì a venerdì dalle 15.00 alle 18.00 e
un ora prima degli spettacoli.
Prezzi: intero €24,00; convenzioni e riduzioni.
www.spazioteatro89.org
3 aprile - ore 20.30
2 aprile - ore 11.00
ingresso gratuito
Compagnia Anfiteatro
2017
[email protected]
Concerto di Belcanto HIP - una piccola storia con le ali
Per l'Accademia Voce
All'Opera, gli esiti del-
la mastercalss di Chris
Merritt.
HIP racconta la storia di un uomo
e sua moglie - due possibili nonni
- e di una piccola creatura che un
giorno trovano ai piedi di un cespuglio e che adottano. Un essere
piuttosto strano … con 2 ali … Non
è una bambina, non è neppure un
angelo ma nemmeno un uccello
… Insieme a loro Hip (questo è il
suo nome) imparerà a crescere. E
8 aprile - ore 20.30
Quei che resten in pè!
omaggio a Enzo Jannacci
La settima edizione del Concorso
Letterario, questa volta dedicato
a Jannacci, si è chiusa con la partecipazione di oltre 160 autori.
I racconti, scritti ispirandosi ai
7 aprile - ore 21.30
9 aprile - ore 11.00
Kenny White in concerto
Compagnia Le rondini
Pianista, produttore,
compositore di musiche
per pubblicità e anche
saggista, Kenny White,
nome noto sulla scena
newyorkese, tornerà in
Italia per presentare il
suo nuovo album, Long
List of Priors.
Suo quarto full lenght,
l’album vede tra gli ospiti David Crosby, Peter
Wolf, Larry Campbell.
All’inizio del 2008 la sua
canzone How Long si
è aggiudicata il premio
Da un baule in fondo al mare esce
un folletto che prima era una sirena attratta dalle navi: provava
brani del cantautore milanese,
sono stati selezionati da una giuria composta da esperte di scrittura creativa e profonde conoscitrice del suo repertorio.
Long List of Priors Il folletto del mare
internazionale della musica indipendente (Independent Music Award,
IMAs) per il miglior brano di azione sociale.
In Italia ha ricevuto nel
2012 il “Premio Ciampi” a Livorno come artista straniero, è stato
ospite di programmi
radio nazionali su RAI
Isoradio e Radio Popolare Milano ed è tornato
nel 2015 per un tour di
sei concerti.
curiosità per quel mondo a lei
sconosciuto. La Maga Corallina
esaudirà il suo desiderio: diverrà
loro impareranno con lei.
Una tenera storia che parla di diversità, di accettazione, di libertà.
Teatro d’attore, età consigliata:
dai 5 anni.
Per premiare i vincitori dell’edizione 2016/2017 I Menestrelli
del Tram organizzano una serata in cui si esibiranno i musicisti
che hanno accompagnato Jannacci lungo la sua carriera e nei
suoi concerti. Stiamo parlando di
artisti di grande prestigio tra cui
Farina, i fratelli Brioschi, Tomelleri, Cuffari, Orsini e Pastori.
un piccolo folletto e sarà il salvatore di tutti i pesci imprigionati
sulle navi. Ma in ogni notte di
luna piena tornerà nelle profondità del mare per salutare la sua
casa e danzare con i suoi amici.
Teatro danza e musicale, età consigliata: dai 2 ai 4 anni.
11 aprile - ore 21.00 e 12 aprile - ore 15.30
'Cca nisciuno è fisso
con Francesca Puglisi, regia di Alessandra Faiella
Un esilarante monologo sul tema
della precarietà. Gli argomenti
principali sono il lavoro, la casa,
l’amore visti attraverso gli occhi
di Francesca, giovane attrice di
teatro - lavoro precario per ec-
“In realtà ho sempre voluto e amato insegnare, ma insegnare soprattutto per conoscere…
È insegnando che ho scoperto che
il corpo sa cose che la testa non sa
ancora.”
Jacques Lecoq
cellenza – che racconta con umorismo partenopeo e autoironia la
sua realtà quotidiana; la sua satira
sociale, grazie ad una spassosa
autocritica, mira ad un rapporto
di grande empatia con il pubblico.
Il corpo
poetico
Un insegnamento della creazione teatrale
di Jacques Lecoq
a cura di Marina Spreafico
nella nuova traduzione di Federica Locatelli
acquista online la tua copia sul sito internet www.controfibra.it
aprile maggio giugno
2017
il foyer e' tutto del teatro
49
il foyer e' tutto del teatro
50
aprile maggio giugno
Spazio Scimmie Nude
Piazza Giovanni Perego, 11 - 20154 Milano
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 45541447
Mezzi pubblici: M5 (Cenisio).
Orario spettacoli: domenica
ore 17.00, ingresso in sala
dalle ore 16.15; prenotazione
obbligatoria.
www.scimmienude.com
Prezzi: intero €13,00, ridotto €13,00. Prezzi comprensivi di tessera associativa.
30 aprile
Iliade
Di Omero, adattamento e regia di Gaddo Bagnoli
Atelier Scimmie Nude sceglie di
cimentarsi nell’arduo compito
di creare uno spettacolo teatrale
sull’Iliade, come già avvenuto
con la Divina Commedia di Dante, seguendo la propria vocazione
di studio e di riscoperta dei grandi classici della cultura umana.
Siamo coscienti che la selezione,
tra circa un migliaio di versi, non è
esaustiva ma è sufficiente a restituire le atmosfere, i colori, la potenza
e l’amore che pervadono questo
meraviglioso capolavoro. Ciò che
secondo i puristi si perde o si stempera se non è soltanto letto, viene in
realtà reso più vivo attraverso il corpo, l’emozione ed il pensiero nel
lavoro degli attori che, liberi dal dover leggere e trattenere la propria
teatro Out Off
Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano
Lo spettacolo riunisce
alcuni racconti di Italo
Calvino scritti tra il ‘53
e il ’67. Narrano di discrepanze inespresse di
comunicazione, dove affiora una zona di silenzio
che sta alla base dei rapporti amorosi. Un tema,
la difficoltà dell’amore,
al centro della vita di tutti noi e che Calvino tratta
con magica leggerezza.
Edith Ewing Bouvier e Edith Bouvier Beale sono realmente esistite.
Madre e figlia con lo stesso nome di
battesimo, rispettivamente zia e cugina prima di Jacqueline Kennedy.
In giovinezza artiste promettenti
e dame dell’alta società newyorchese, dopo una serie di avverse
Con: Gigio Alberti, Monica Bonomi, Nicola
Ciammarughi, Gemma
Pedrini
Scene: Daniela Gardinazzi
Costumi: Nicoletta Ceccolini
Luci: Alessandro Tinelli
Musiche: Gemma Pedrini
Collaborazione ai movimenti: Barbara Geiger
Dal 30 maggio al 1 giugno
Il contouring
perfetto
di Domesticalchimia, regia di Francesca Merli
Anita è una blogger
che si è autoreclusa nel
proprio appartamento.
Trascorre le sue giornate in compagnia dei
follower e di Sam, amica
immaginaria. Ma la sua
quotidianità è sconvolta
dall’arrivo della Signora, una figura misteriosa che le fa scoprire
il Complotto dei Rettiliani, una razza aliena
di rettili umanoidi che
grazie ai loro poteri governano segretamente
la Terra. Anita si trasforma in un esempio
vivente della paranoia
ai tempi di internet e
del trash. Qual è l’origine di questo disperato
bisogno di camuffare la
realtà?
Con: Zoe Pernici, Elena
Boillat, Barbara Mattavelli
Drammaturgia: Riccardo Baudino, Francesca
Merli
Movimenti scenici: Elena Boillat
Suono: Federica Furlani
Costumi: Nadia Gini
Produzione: Teatro Out
Off; Domesticalchimia
fisicità, possono dare letteralmente
nuova vita a questi antichi versi.
Gli attori, con costumi essenziali, maschere, elementi di armatura realizzati da loro stessi ed
attraverso l’uso di strumenti musicali a percussione, restituiranno il clima, gli eventi e la poesia
di questo capolavoro immortale.
Con: Alessandro Becchi, Annalisa Falché, Richard Falco, Camilla Giacometti, Simona Ornaghi, Giulia Pini
Assistente alla regia: Laura Rinaldi
Produzione: Atelier Scimmie Nude
Mezzi pubblici: tram 12,
14; bus 78.
Orario spettacoli: da martedì
a sabato ore 20.45, domenica
ore 16.00, lunedì riposo. Teatro ragazzi: sabato ore 16.00
(www.lucauslenghi.com).
Prezzi: intero €18,00; convenzioni e riduzioni.
Gli amori difficili Dove crescono le ortiche
di Tobia Rossi, regia di Alessandro Castellucci
[email protected]
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 34532140
Fino al 9 aprile e dal 18 al 30 aprile 11, 12 e13 aprile
di Italo Calvino, regia di Lorenzo Loris
2017
congiunture del destino si trovano
isolate, povere, infelici e sole ad
abitare l’immensa magione di Grey
Gardens – troppo grande per loro,
diventando da un lato personaggi
oggetto di film cult, documentari e
libri e dall’altro fonte d’imbarazzo
per la famiglia Kennedy.
www.teatrooutoff.it
Dove crescono le ortiche è una
pièce dolceamara e desolata che
racconta la loro storia: due anime
(e due corpi) alla deriva, due figure femminili borderline intrappolate in un limbo, perennemente
sospese tra i ricordi di un passato
di fasti e un futuro opaco e incerto.
Con: Monica Faggiani, Paola
Giacometti, Justine Mattera
Produzione: Teatro Out Off; Associazione Teatrouvaille
Dal 16 al 27 maggio
L'imperatore della sconfitta
di Jan Fabre, regia e interpretazione di Elena Arvigo
Il racconto di un tentativo che
non si esaurisce nel fallimento
ma che, anzi, trova nel fallimento la forma perfetta. La sconfitta è azione, atto rivoluzionario,
momento di rivincita e possibilità di proseguire. La sconfitta,
dunque, come punto di partenza
e di arrivo perché se non fossimo
sconfitti non avremmo la possibilità di continuare a sbagliare e
quindi a esistere nel mondo. Lo
strumento perfetto non può che
essere che la ripetizione, usata
come metodo per svuotare la forma e ritrovare il senso. La figura
che meglio incarna questa umanità di confine è il clown che,
6, 7 e 8 giugno
Polvere - La vita che vorrei
di Barbara Altissimo e LiberamenteUnico
Un luogo non definito, un giardino,
una sala, un dormitorio, uno spazio
giochi. Una quotidianità come tante
altre. Un tempo d’attesa, sospeso e
dilatato. Umanità variegata che lancia evocazione, ricordi, squarci... presente vissuto offrono visioni e magia
creativa. Unico residuo di verità.
Polvere, la vita che vorrei è uno
spettacolo scritto e interpretato
da persone con vicende personali
e condizioni diverse, accomunate
dal vivere alla Piccola casa della divina provvidenza. Tutti attori nati,
interpreti di se stessi e dei propri
sogni con una professionalità che
Barbara Altissimo ha coltivato con
dedizione. Sono poesia vivente.
Con: Renato Alessandria, Giovanni Bina, Pietro Calvisi, Gian
Luca Colombelli, Vito D’Andrea, Remo Gardano, Gilberto
provando e riprovando, “perché
l’esercizio partorisce l’arte”
come ripete sempre l’imperatore, diventa uomo. Forse questo
Imperatore, questo clown che
ritenta l’ennesimo fallimento, riuscirà ad avere la forza di avere la
fantasia di rialzarsi ogni giorno e
ricominciare a sognare.
Girotto, Paolo Mantovani, Ivana
Messina, Antonio Negro, Virginio Peano, Speranza Sottomano
Collaborazioneartistica:IvanaMessina
Collaborazione alla formazione:
Oreste Valente, Anna Stante,
Mariagrazia Solano, Barbara
Uccelli, Claudio Girard
Assistenti: Gian Luca Colombelli, Stefania Ugel, Nadia Frolla
Coordinamento utenti: Associazione Outsider, Fratel Marco
Scene e luci: Massimo Vesco
Suono: Monica Olivieri
Costumi: Alessia Panfili
Produzione: Teatro Out Off; LiberamenteUnico; Outsider Onlus
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 69015733
teatro Sala Fontana
Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano
1 e 2 aprile
Versiliadanza e Adarte
rassegna Fontanadanza
Anche quest’anno il Sala Fontana apre le sue porte alla danza
contemporanea con serate monografiche in cui si alterneranno sul palco diverse compagnie
affermate a livello nazionale e
internazionale.
1 aprile
Mit Affekt
ideazione e regia coreografica di
Angela Torriani Evangelisti, re-
alizzazione e interpretazione Leonardo Diana, Angela Torriani
Evangelisti;
una produzione Versiliadanza.
2 aprile
Penelope - Canti d'attesa
ideazione, coreografia e interpretazione di Paola Vezzosi, scenografie di Gabriele Panzani;
una produzione Adarte e Versiliadanza.
Così misurerò il tuo amore - A
suggestion
ideazione, impianto scenico e interpretazione di Angela Torriani
Evangelisti, musica dal vivo eseguita alla batteria da Marco Biagiotti, musiche di Meira Asher,
Marco Biagiotti, David Bowie;
disegno luci di Gabriele Termine, maschere e scenotecnica di
Eva Sgrò, consulenza artistica di
Emanuela Torriani, direzione organizzativa e promozione a cura
di Giulia Poli, direzione amministrativa di Tamara Rinaldi, foto
di scena Andrea Ulivi; una produzione Versiliadanza.
Dal 5 al 9 aprile
Macbeth - essere (e) tempo
di William Shakespeare, regia di Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni
In questo lavoro Macbeth è un
uomo nuovo, un antieroe, portatore del giusto e dell’ingiusto, un
Copernico che, sulla soglia tra
Cinquecento e Seicento, mette
in discussione lo stato delle cose.
In questo dramma dal ritmo serrato emergono con furore due movimenti: il tema del tempo e quello
della paura. Un tempo che fa pau-
ra. La paura di Macbeth è quindi
quella che diventa (s)oggetto della
mente, paura delle azioni, di ciò
che potrà compiere ponendosi
fuori dall’ordine delle cose, scardinando l’assetto del Cosmo Simbolico di cui il re (pianeta terra,
occhio centrale) è sacro garante.
Con: Stefano Braschi, Gianluca
Guidotti, Ciro Masella, Giuditta
Mingucci, Enrica Sangiovanni
Suono: Patrizio Barontini
Luci: Antonio Rinaldi
Tecnica: Andrea Sangiovanni
Coordinamento organizzativo:
Luisa Costa
Cura: Rossella Menna
Produzione: Archivio Zeta; Elsinor
Orario spettacoli: da martedì
a sabato ore 20.30, domenica
ore 16.00 (domeniche di giugno ore 17.30); lunedì riposo.
www.teatrosalafontana.it
51
Mezzi pubblici: tram 3,
4; bus 82, 90,91, 92; M3
(Zara); BikeMi 93, 194,
195, 257, 270.
Prezzi: intero €18,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
Dal 6 al 25 giugno
I promessi sposi
di Alessandro Manzoni, adattamento e regia Michele Sinisi
La possibilità offerta dal
teatro di trasfigurare
ogni contenuto in corpo
può riconnetterci con
l’indagine manzoniana
sulle costanti umane,
sul senso della Storia e
sul rapporto del singolo
con gli eventi che lo travalicano, consentendoci
di riappropriarci della
sua forza narrativa complessa e moderna, capace
di rispecchiare un’umanità talmente pregnante
di vita da generare estreme semplificazioni o
stereotipi, grazie anche
ad una indagine psicologica così accurata da
bypassare la nozione di
personaggio positivo e
negativo. L’opera manzoniana è occasione per
rintracciare le costanti di
una Storia che è relazione
tra umani, aggiungendo
alla visione che Manzoni
aveva del proprio tempo
la consapevolezza di noi
contemporanei, raggiunta attraverso il tempo.
Con: Diletta Acquaviva,
Stefano Braschi, Gianni D’addario, Gianluca delle Fontane, Giulia Eugeni, Francesca
Gabucci, Ciro Masella,
Stefania Medri, Giuditta Mingucci, Donato Paternoster
Collaborazione
alla
scrittura: Francesco
M. Asselta
Produzione:
Elsinor
Centro di Produzione
Teatrale
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6880038
Mezzi pubblici: ttram 2, 4;
bus 37, NM2; M2, M5 (Garibaldi FS).
Prezzi: intero €15,00;
€20,00; convenzioni e riduzioni.
[email protected]
Dal 9 al 14 maggio
L'albergo del libero scambio
da Georges Feydeau, versione di Davide Carnevali, regia di Marco Lorenzi
Vaudeville scritto da Feydeau nel
1894 che si pone come specchio
della società parigina di fine ‘800.
Davide Carnevali riscrive l’opera
di Feydeau con lo scopo di confezionare un nuovo testo che rivesta
le stesse funzioni che l’originale
aveva un secolo fa: un testo capace di innescare la miccia dello
scandalo che aveva accompagnato i primi allestimenti, un testo
in grado di mettere lo spettatore
di fronte a se stesso. In scena una
borghesia ancora attuale caratterizzata dall’immobilismo, dove i
personaggi compiono peripezie
gigantesche sulla scena per poi
tornare al punto di partenza.
Con: Elio D’Alessandro, Christian Di
Filippo, Federico Manfredi, Barbara
Mazzi, Silvia Giulia Mendola, Alba
Maria Porto, Alessandro Bruni
Ocaña, Beatrice Vecchione
Adattamento: Il Mulino di Amleto
Scene: Nicolas Bovey
Costumi: Erika Carretta
Luci: Francesco Dell’Elba
Musiche: Elio D’Alessandro
Regista assistente: Yuri D’Agostino
Foto: Giuseppe Distefano
Produzione: Il Mulino di Amleto
–Tedacà; Fondazione del Teatro
Stabile di Torino
teatro Verdi
Via Pastrengo, 16 - 20159 Milano
Dal 4 al 23 aprile
Rosalyn
Di Edoardo Erba, regia di Serena Sinigaglia
Nel corso della presentazione del
suo libro a Toronto in Canada, la
scrittrice americana Esther conosce Rosalyn, la donna delle pulizie della sala conferenze. Il libro
insegna a liberare la vera natura
del sé e Rosalyn ne è ammirata e
sconvolta. Vuole leggerlo subito
e rivela ad Esther del suo amore
per un uomo bugiardo e perverso
Orario spettacoli: da martedì
a sabato ore 21.00, domenica
ore 16.30, lunedì riposo.
www.teatrodelburatto.it
che le fa continue violenze fisiche
e psicologiche. Lui ha famiglia e
la relazione con Rosalyn è clandestina. La sera prima, quando
lei è tornata in ritardo dal lavoro
per aver seguito la conferenza
della scrittrice, l’uomo infuriato l’ha picchiata e ferita. Esther
sbotta: un uomo del genere è da
ammazzare. Infatti - dice Rosalyn
- è nel bagagliaio.
Il ritratto dell’isolamento delle persone
nella società americana
contemporanea.
Con: Alessandra Faiella
(nella foto), Marina
Massironi
Produzione: Teatro del
buratto; C.M.C - Nido
di ragno; Sara Novarese
52
teatro verdi
aprile maggio giugno
27 e 28 aprile; 29 e 30 maggio
31 marzo e 1 aprile
di e con Giorgio Ganzerli
di Merlin puppet theatre
Progetto noir
27 e 28 aprile
29 e 30 maggio
Una tranquilla rapina in Assetati d'amore
Aldo Macaferri
banca
Per far contenta la sua
fidanzata, Giulio Fracassi decide un giorno
di fare una rapina in
banca. Si troverà però
subito circondato e in
diretta televisiva. Obbligato a fare ostaggi si
fa convincere dall’unica cliente della banca
a non arrendersi e a inventarsi una storia per
le tivù e i social. In poco
tempo Giulio diventa
un eroe nazionale amato come un Robin Hood
ma odiato dai potenti.
Ecco un altro monologo
comico, dove gli intrecci dei personaggi danno
vita a una storia ricca
di colpi di scena, che di
ogni personaggio svela
la vita privata con manie, vizi, segreti, follie.
è abituato a spiare orgasmi
clandestini in camere
d’albergo, ma questa
volta il caso è diverso e
troppo grosso per lui.
Ha scoperto che una
ditta farmaceutica sta
immettendo sul mercato un farmaco altamente pericoloso e dovrà
rischiare la vita per salvare il pianeta. Non sarà
solo in quest’ardua impresa perché incontrerà
Wanda, l’ultima guerriera in un mondo post
moderno che, aiutata
dalla sua fedele compagna Rebecca, sconfiggerà il male che si annida
in ognuno di noi. Protagonista: il mondo delle
intercettazioni.
Clown's houses
Un edificio, cinque appartamenti e sei personaggi principali.
Personaggi comici e tragici che
conducono una vita miserabile,
che non hanno paura di perdere
ma hanno paura di vivere.
Lo spettatore è invitato ad entrare
in un luogo scuro e claustrofobico
per osservare le loro vite convenzionali, le loro paure, le ossessioni
e la solitudine. Merlin drammatizza e demonizza le fobie di queste
Dal 10 al 13 maggio
Numeri
di Chiara Boscaro e Marco Di Stefano
Numeri è il censimento del Popolo.
Noi abbiamo deciso di concentrarci su quelli che nei censimenti non
appaiono, quelli che sono fuori da
ogni diritto, anche quello di essere
semplici numeri: i clandestini. Ma
la clandestinità non è un concetto
che riguarda solo i migranti. La
clandestinità riguarda tutti quelli
che vivono ai margini, anche nel
proprio Paese. Perché quando si è
invisibili la nazionalità non conta
Dal 16 al 20 maggio
Mad in Europe
di e con Angela Dematté, regia del gruppo Mad in Europe
2017
umanità mettendole a dura prova
e infine liberandole nel modo più
violento. Attraverso le stanze buie
di The Clown’s Houses appare
chiara la solitudine dell’uomo moderno costretto in case simili a prigioni, intrappolato nella propria
routine e lontano dai propri sogni.
Animazioni: Demy Papada, Dimitris Stamou
Musiche: Achilles Charmpilas
davvero niente.
Una storia di esclusione che pesca a piene mani dalla black comedy cercando di cogliere il lato
assurdo di una delle questioni
etiche e politiche più pressanti
dell’attualità: l’accoglienza.
Con: Giulia Vasari
Produzione: La confranternita
del Chianti; Teatro Verdi-Teatro del Buratto
è una gravidanza a sorpresa.
Ciò che ne scaturisce è una donna incinta impazzita. Al Parlamento europeo. Ella sapeva parlare molte lingue... ma ora riesce
a formulare solo un dialetto internazionale, strano e informe.
Soprattutto non ricorda assolutamente più la sua lingua madre,
la sua muttersprache. L’ha rifiutata e ora non la ricorda più. Di
chi è la colpa? Spettacolo in lingua originale.
Vi è una riflessione sulla “parola” e sul “linguaggio” e cosa esso
comporta nelle nostre vite. Vi è
una seconda riflessione, che parte da una serie di incontri indetti
dalla Commissione europea a cui
abbiamo partecipato e che sono
nati nel tentativo di scrivere The
mind and body of Europe: a new
narrative. Vi è una terza suggestione, che parte da una prozia
rimasta in manicomio per 80
anni della sua vita. Vi è una quarta, inaspettata, suggestione, che
6 e 31 maggio
26 e 27 maggio
laboratorio in forma di concerto
con Alice Gottschalk
con storie. Ma con la Gottschalk
la carta diventa narratrice di se
stessa e protagonista della scena,
narrata nelle sue varie forme e
stati; assieme a maschere e marionette si creano scoppiettanti
storie che raccontano la vita, l’amore e la danza. Il percorso di vita
di un materiale semplice come la
carta diventa metafora della tra-
sformazione e della temporaneità.
Inseparabile compagna è la percussionista Anja Füsti che, con le sue
originali composizioni musicali, riporterà il pubblico ad un’atmosfera
antica che unisce quest’arte alla carta e al teatro di figura.
Produzione: Fab theatre; Alice
Therese Gottschalk
sparuto gruppo di manigoldi ha
fissato la propria dimora.
Sono filibustieri, bucanieri, ex
galeotti provenienti da ogni parte d’Europa, insomma in una
sola parola: pirati!
Ma a differenza di quelli passati alla storia per le loro imprese
truffaldine e per i loro saccheggi
ai danni soprattutto degli sventurati spagnoli, questi non sono
altro che riproduzioni caricatu-
rali dei loro simili, che cercano
di emulare in ogni modo con risultati goffi e maldestri che finiscono per condannarli ad essere
ineluttabilmente comici.
Con: Gianluca De Angelis, Chicco
Paglionico, Franco Lattarulo,
Pietro Casella, Silvio Cavallo,
Fausto Solidoro, Giorgio Verduci
Drammaturgia: Gianluca De Angelis, Silvio cavallo, Alessio Parenti
Verdi suite lab
La formula, ideata e coordinata da Giovanna Polacco, è quella di affiancare ad alcuni docenti e
a qualche solista di fama i
migliori studenti di tutte
le famiglie di strumento
(voce compresa), di composizione e di scienze
storiche, critiche e analitiche della musica del
Conservatorio Giuseppe
Verdi di Milano. Tra le
molte finalità dell’iniziativa, prima fra tutte quella di riaffermare il valore
fondamentale e impre-
scindibile del binomio allievo-maestro, offrendo
al primo un’importante
occasione di confronto e
di visibilità e restituendo
al secondo il ruolo di insostituibile centralità che
gli compete.
In programma il 6 maggio Vizi e virtù della
musica da camera, incontro semiserio con un
grande protagonista e il
31 maggio Intersezioni
sonore, sperimentazioni a confronto dal barocco al pop.
Crinkled
Una serie di scene sulla temporaneità
raccontate
con
carta e percussioni. Di solito la carta viene raccontata
Dal 6 al 10 giugno
I pirati
regia di G. De Angelis
Anno del Signore 1580. Siamo
alla Tortuga, lussureggiante isola
caraibica, vegetazione tropicale,
abbondanza di frutti ed animali,
clima ideale, approdi tranquilli.
In questo paradiso terrestre, uno
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 6420761
Orario spettacoli: ott - apr
dal martedì al sabato h. 20.45,
domenica h. 16.00, lunedì riposo; mag - giu dal lun al sabato
h. 20.45, domenica riposo;
teatro ragazzi sabato ore 16.30.
teatro della Cooperativa
Via Hermada, 8 - 20162 Milano
Fino al 9 aprile
Io ed io
di e con Massimiliano Loizzi
Uno spettacolo di TeatroCanzone ispirato al mondo, alla musica
e alla poesia di Giorgio Gaber.
L’autobiografia non autorizzata
di Massimiliano Loizzi: il racconto non ufficiale di una vita
attraverso le canzoni del Signor
G. La storia del Paese narrata per
mezzo della straordinaria e falsa
vita di Massimiliano Loizzi e delle canzoni di Giorgio Gaber.
Un racconto a tappe, dai primi
passi letterali già compiuti nel
reparto maternità, dove già si
apparentava alle più disparate
lotte sociali, cominciando come
sindacalista per i diritti degli infanti (queste notizie purtroppo
Dal 2 al 7 maggio
Piccola società disoccupata
di Rémi De Vos, regia di Beppe Rosso
Tre attori di diversa generazione
formano una piccola società disoccupata; sono personaggi che
si dibattono in una lotta senza
esclusione di colpi per conservare o trovare lavoro ed in cui
non mancano slanci d’amore,
ingenuità e momenti di grande
illusione. La fragilità individuale
di volta in volta si trasforma in
astuzia o in follia solitaria come
strategie di sopravvivenza in una
commedia contemporanea dove
ogni scena apparentemente reale attraverso lo humour e il pa-
radosso viene portata a estreme
conseguenze tragicomiche.
non sono mai state confutate da
prove certe), assiste assai bambino in una piazza del sud a uno
spettacolo itinerante di burattini
e circo di strada e comprende sin
da subito cosa avrebbe fatto da
grande: l’amante e il bevitore.
Musiche e arrangiamenti: Giovanni Melucci
Produzione: Mercanti di Storie;
Teatro della Cooperativa
Con: Ture Magro, Barbara Mazzi,
Beppe Rosso
Traduzione: Luca Scarlini
Scene e luci: Lucio Diana
Movimento: Ornella Balestra
Assistenti alla regia: Valeria Tardivo, Federica Alloro
Produzione: ACTI Teatri Indipendenti
Mezzi pubblici: tram 4; bus
42/, 51, 83; M3 (Maciachini +tram 4), M5 (Cà
granda +bus 42).
Prezzi: intero €18,00; T. ragazzi €7,00 accomp. €5,00;
convenzioni e riduzioni.
www.teatrodellacooperativa.it
Dal 26 al 30 aprile
(S)legati
di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris
«Siamo due amici, due
attori. Appassionati di
montagna o, meglio, arrampicatori della domenica». Bicocchi e Fabris
continuano il racconto:
«Circa tre anni fa ci siamo imbattuti nell’incredibile storia vera degli
alpinisti Joe Simpson e
Simon Yates. E’ la storia
di un sogno ambizioso,
il loro: essere i primi al
mondo a scalare il Siula Grande. Ma è anche
la storia di un’amicizia
e della corda che, durante quella terribile
impresa, lega questi
due giovani ragazzi. La
corda che mette la vita
dell’uno nelle mani
dell’altro. C’è una cima
da raggiungere. C’è
l’estenuante conquista
della vetta. C’è la gioia
dell’impresa riuscita.
E infine, quando il peggio sembra passato, c’è
la vita, che fa lo sgambetto, e c’è la morte,
che strizza l’occhio: un
terribile incidente in
alta quota».
Musiche: Sandra Zoccolan
Produzione: ATIR Teatro Ringhiera
Dal 18 al 27 maggio
Dita di dama
drammaturgia e regia di Laura Pozone e Massimiliano Loizzi
Dal 19 al 24 giugno
Filax Anghelos - Figlia del boom (atto primo)
drammaturgia e regia di Renato Sarti
Un solo attore interpreta due
ruoli: quello dell’infanticida
Anghelos, segnata dalla follia,
che annulla il confine tra realtà
e immaginazione, e del suo doppio, Filax, maniaco delle divise e
dell’ordine che tenta inutilmente
di rimettere a posto le tessere del
mosaico della sua fantasia. Uno
sdoppiamento di personalità in
53
cui si condensano le lacerazioni
più profonde di un Paese che dal
dopoguerra ha cambiato completamente volto.
Il testo è per la prima volta messo
in scena con la regia del suo autore, Renato Sarti, che ha scelto
Massimiliano Loizzi come interprete di un personaggio ambiguo
e folle, sdoppiato nelle sue com-
ponenti maschili e femminili, allo
stesso tempo custode e paziente
di un manicomio in cui il confine
tra realtà e fantasia si perde.
Con: Massimiliano Loizzi
Scene: Carlo Sala
Musiche: Carlo Boccadoro
Produzione: Teatro della Cooperativa
FOYER - oltre ai teatri, alcuni punti di distribuzione
Francesca e Maria, due
diciottenni cresciute insieme nello stesso cortile della periferia romana: una sogna un futuro
da veterinaria, l’altra di
continuare a studiare.
Ma sono i padri a decidere per loro: una studierà legge, l’altra andrà in fabbrica. Siamo
nel 1969, l’autunno caldo. Attraverso gli occhi
di Francesca scopriamo
la nuova vita di Maria
e delle altre operaie,
sempre in bilico tra il
comico e il drammati-
co, tra il commovente e
l’entusiasmante. Il cottimo, i marcatempo, gli
scioperi, il consiglio di
fabbrica. Sullo sfondo,
il turbinio dell’Italia
che cambia, da Piazza
Fontana alla legge sul
divorzio, dallo Statuto
dei lavoratori alle ribellioni in famiglia.
Piéce ratta dal romanzo
di Chiara Ingrao.
Con: Laura Pozone
Produzione: Teatro della Cooperativa; Aparte
- Ali per l'arte
(elenco completo su www.foyertabloid.net):
Biblioteca Sormani
Corso di Porta Vittoria, 6
Biblioteca Niguarda
Via Passerini, 5
Biblioteca dello Spettacolo
Via Gaspare Rosales, 3
Biblioteca Braidense
Via Brera, 28
Gallerie d’Italia
Piazza della Scala, 6
Civica scuola di liuteria, biblioteca
Via Noto, 4
Biblioteca Vigentina
Corso di Porta Vigentina, 15
Museo del Risorgimento
Via Borgonuovo, 23
Civico Planetario Ulrico Hoepli
Corso Venezia, 57
Biblioteca Zara
Viale Zara, 100
Museo del Novecento
Piazza Duomo, 12
Biblioteca Teatrale Livia Simoni
Piazza della Scala, 2
Biblioteca Venezia
Via Frisi 2/4 (ang. Via Melzo)
Palazzo Reale
Piazza Duomo, 12
Libreria Hoepli
Via Hoepli, 5
Biblioteca Valvassori Peroni
Via Valvassori Peroni, 56
MUDEC Museo delle Culture
Via Tortona, 56
Libreria Feltrinelli
Via Manzoni, 12
Biblioteca Crescenzago
Viale Don Orione, 19
Palazzo Morando
Via Bagutta, 24
Libreria dello spettacolo
Via Terraggio, 11
Biblioteca Calvairate
Via Ciceri Visconti, 1
GAM - Galleria d'Arte Moderna
Via Palestro, 14
Libet libreria del riacquisto
Via Terraggio, 21
Biblioteca Oglio
Via Oglio, 18
MUBA Museo dei Bambini
Rotonda di via Besana, 12
Libreria Gogol & Company
Via Savona, 101
Biblioteca Affori
Viale Affori, 21 (Villa Litta)
Museo Archeologico
Corso Magenta, 15
Urban Center
Galleria Vittorio Emanuele
Biblioteca Cassina Anna
Via S. Arnaldo, 17
Museo di Storia Naturale
Corso Venezia, 55
Società Umanitaria
Via Daverio, 7
Biblioteca Dergano Bovisa
Via Baldinucci, 76
Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni, 12
Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto, 2
il foyer e' tutto del teatro
54
aprile maggio giugno
teatro della Luna
Via Giuseppe Di Vittorio, 6 - 20090 Assago
Prenotazioni e informazioni: tel. 02 488577516
Mezzi pubblici: M2 (Assago).
Orario spettacoli: da martedì a venerdì ore 21.00,
sabato ore 15.30 e 21.00,
domenica ore 15.30, lunedì riposo.
Prezzi: iintero da €29,90;
teatro ragazzi
€16,00;
convenzioni e riduzioni.
[email protected]
www.teatrodellaluna.com
Dal 9 marzo al 9 aprile
Grease
con Guglielmo Scilla e la Compagnia della Rancia
Oggi, a quasi quarant’anni dal
film, sono sempre di più i giovanissimi che si lasciano conquistare
dalla “greasemania” a ogni passaggio televisivo del cult con John
Travolta e Olivia Newton-John e a
teatro, dove si vedono tra il pubbli-
co scatenarsi insieme almeno tre
generazioni, ognuna innamorata
di Grease per un motivo differente:
la nostalgia del mondo perfetto degli anni Cinquanta, i ricordi legati
al film e all’indimenticabile colonna sonora, l’immedesimazione in
23 maggio
9 aprile e 7 maggio - domenica ore 11.00
con Todrick Hall
di Elisabetta Milani e Giovanni Lucini
h
Straight Outta Oz La casa delle storie
Attore di Broadway,
star di MTV, finalista
di American Idol, seguitissimo su YouTube,
Todrick Hall sale sul
palcho con la rivisitazione de Il Mago di Oz
diFrank Baum. Con oltre
venti canzoni originali,
Todrick Hall ci riporta
questa grande classico
americano in una veste
tutta nuova, mai vista
prima. Straight Outta Oz
sarà in Italia, per un’unica data al Teatro della
Luna. Hall vi racconterà
la sua avventura che parte da una piccola città del
Texas alla grandissima
“Oz Angeles”. Ovvero la
storia di una prometten-
te star di Hollywood che
riesce ad avere successo,
schivando streghe cattive
e soprattutto il famigerato “Poppyrazzi”. Straight Outta Oz è uno
spettacolo per famiglie:
ottima musica, grandi
scenografie e un grande
messaggio sociale
La Casa delle Storie è una delle
esperienze di teatro interattivo più
appassionanti in circolazione. Non
si tratta semplicemente di fiabe da
ascoltare, ma da fare insieme, rendendo lo spettatore parte attiva e
protagonista dello spettacolo.
Per i più piccoli questa esperienza si trasforma in una palestra di
2017
vita, in un’occasione di crescita
che stimola le capacità creative e
la condivisione delle emozioni e
che permette di consolidare l’autostima e la sicurezza di sé. Per
genitori, nonni e parenti, coinvolti in prima persona esattamente come i bambini nella rappresentazione, è un’esperienza
una storia d’amore senza tempo.
Con Grease si evoca un mondo
semplice e un’atmosfera, interpretati con gli occhi di oggi, tra ciuffi
ribelli modellati con la brillantina,
giubbotti di pelle e sbarazzine gonne a ruota; amicizia, tanta musica
e una buona dose di divertimento
sono solo alcuni degli elementi di
questo successo, tra cui si fa largo
il sogno di un “fulmine di brillantina” cromato fatto apposta per
conquistare le ragazze.
preziosa e divertente insieme.
Le fiabe messe in scena, La bella addormentata (9 aprile) e
Il pifferaio magico (7 maggio),
sono tra le più celebri della letteratura infantile e sono rappresentate nella loro versione originale rispettandone la tematica
pedagogica.
Con: Francesca Giorgi, Luca Liberatore, Federico Lotteri, Giovanni Lucini, Mattia Maffezzoli, Paola Passarello, Salvatore
Aronica, Veronica Franzosi
12 e 13 maggio
Giangurgolò
primo raduno mondiale di comicità Comici, mimi, clown, fantasisti,
musicisti da ogni dove! “Lasciate
ogni tristezza voi ch’entrate...”
Nella notte dei miracoli, Renato
Converso vi accompagnerà nel
magico mondo della risata.
SU
ONLINE SU
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HE ONLINE
ANCHE
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WW
W.FOYERTABLOID
WWW.
MAZIONE
INFORMAZIONE
DI INFOR
PRESS DI
FREE PRESS
L’UNICO
L’UNICO FREE
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VIVO
DAL VIVO
SPETTACOLO DAL
SULLO
SULLO SPETTACOLO
Una tessera personale di abbonamento con validità annuale (12 mesi) che ti darà la possibilità di:
- ricevere comodamente a casa la rivista
- ricevere in omaggio molti biglietti di poltronissima.
Nel corso delle stagioni teatrali saranno comunicate le iniziative a cui è possibile aderire, con la tessera di
abbonato:
- biglietti omaggio per molti spettacoli in cartellone
- beneficiare della riduzione sul prezzo del bigletto nei teatri convenzionati
- assistere alle prove e a momenti di creazione e della messa in scena
- godere di momenti di esperienza diretta in palcoscenico, nei laboratori di scenografia a dialogo con gli artisti
- ricevere inviti a eventi esclusivi
- ottenere sconti in libreria
Stiamo allargando la rete delle strutture aderenti all’iniziativa. Al momento, questa possibilità ha il supporto
di: Teatro Arsenale, Teatro Binario7 (Monza), Teatro del Buratto, Teatro Carcano, Teatro della Contraddizione, Teatro Filodrammatici, Teatro della Luna, Teatro dell’Elfo, Teatro Franco Parenti, Teatro Fraschini (Pavia),
Ghilsierimusica (Pavia) Teatro i, Teatro Litta, Teatro Linguaggicreativi, Teatro della Luna, Teatro Manzoni, Teatro Nuovo, Teatro OutOff, Pim Off, Salone via Dini, Teatro San Babila, Teatro Verdi, Libreria dello Spettacolo.
L’abbonamento ha un costo di € 35,00 annuali (oppure € 50,00 per due abbonamenti sottosctitti
contemporaneamente) e può essere richiesto compilando la cedola qui a lato oppure online al sito intenet
www.foyertabloid.net/abbonamenti
Per informazioni, dettagli e prenotazioni, non esitate a scriverci all'indirizzo: [email protected]
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da compilare in ogni sua parte e inviare via e-mail all’indirizzo:
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Desidero abbonarmi per un anno solare al periodico Foyer che mi verrà spedito all’indirizzo sopra indicato assieme alla tessera di riconoscimento per
beneficiare dei servizi, occasioni e opportunità dedicate ai titolari che comprendono gratuità e sconti in convenzione.
Intendo effettuare il pagamento di € 35,00 (trentacinque/00) a mezzo bonifico bancario (iban IT49E0306909460100000007823 - Controfibra S.r.l.s.)
con causale “Abbonamento a Foyer” fornendone ricevuta allegata alla presente o via e-mail all’indirizzo: [email protected]
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Acconsento Ai sensi del D.Lgs. 196 del 30/06/2003 esprimo il mio consenso al trattamento manuale ed
elettronico dei dati sopra riportati per le finalità connesse alle attività riservate agli abbonati di Foyer. e
per l’invio del relativo materiale informativo.
In qualsiasi momento potrò esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/2003 tra i quali il diritto
di ottenere copia delle informazioni trattate, il loro aggiornamento, la loro rettifica, ovvero qualora vi
abbia interesse, la loro integrazione e, ricorrendone gli estremi, la loro cancellazione contattando il
titolare del trattamento: Controfibra srls - [email protected]. Sono consapevole che in mancanza
di tale consenso non sarà possibile procedere all’abbonamento.
Luogo e data
Firma
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..................................................
aprile maggio giugno
il foyer e' tutto del teatro
2017
teatro Binario 7
Via Filippo Turati, 8 - 20900 Monza
8 aprile - ore 21.00, 9 aprile - ore 16.00 e 21.00
Animali da bar
di Carrozzeria Orfeo, drammaturgia di Gabriele Di Luca
Un bar abitato da personaggi
strani: un vecchio malato, misantropo e razzista ritiratosi a vita
privata nel suo appartamento;
una donna ucraina dal passato difficile che sta affittando l’utero ad
una coppia italiana; un imprenditore ipocondriaco che gestisce
un’azienda di pompe funebri per
animali di piccola taglia; un buddista inetto che, mentre lotta per
la liberazione del Tibet, a casa
subisce violenze domestiche dalla
moglie; uno zoppo bipolare che
deruba le case dei morti il giorno
del loro funerale; uno scrittore
alcolizzato costretto dal proprio
editore a scrivere un romanzo sulla grande guerra.
Sei illusi perdenti che provano a
combattere, nonostante tutto.
Con: Beatrice Schiros, Gabriele
Di Luca, Massimiliano Setti,
Pier Luigi Pasino, Paolo Li Volsi
Dal 4 al 7 maggio
Uno che conoscevo
drammaturgia e regia di Corrado Accordino
Ogni giorno la redazione del telegiornale si anima. Gli ascolti
sono in calo e la preoccupazione di perdere il lavoro aleggia in
ufficio. L’atmosfera s’infiamma
per un nonnulla, ma gli equilibri
tra le scrivanie sono consolidati.
Lui, Riccardo Chiesa, è il caporedattore: famoso per il fiuto e un
passato da giornalista d’assalto.
Valentina Pedretti è il suo braccio
destro: pratica, risoluta, capace
di acquietare gli umori dell’ufficio. E poi c’è lei, il volto più noto
del giornalismo italiano, Chiara
Guidetti. La quotidianità è stravolta dall’arrivo della nuova stagista, giovane neolaureata che
Voce fuori campo: Alessandro
Haber
Musiche: Massimiliano Setti
Costumi: Erika Carretta
Luci: Giovanni Berti
Allestimento: Leonardo Bonechi
illustrazioni: Federico Bassi
Grafica: Giacomo Trivellini
Foto: Laila Pozzo
Scene: Scenografie Barbaro, Maria Spazzi, Aurelio Colombo
Produzione: Fondazione Teatro
della Toscana; Festival Internazionale di Andria - Castel dei
Mondi
ancora crede nel senso profondo
del giornalismo: informare le
persone, dire la verità.
Con: Riccardo Buffonini, Veronica Franzosi, Valentina Mandruzzato, Chiara Tomei
Assistente alla regia: Valentina
Paiano
Scene e costumi: Maria Chiara
Vitali
Produzione: Compagnia Teatro
Binario 7; La Danza Immobile
55
Prenotazioni e informazioni: tel. 039 2027002
Mezzi pubblici: bus Z201,
Z202, Z203, Z266, Z314, Z231.
Orario spettacoli: da giovedì
a sabato ore 21.00; domenica ore 16.00 e ore 21.00.
Prezzi: prosa €18,00; musica €12,00; riduzioni.
www.teatrobinario7.it
[email protected]
1 aprile
Malapizzica
concerto
L’energia delle pizziche,
tammurriate e tarantelle
alla ricerca delle radici di
una cultura millenaria che
travolgerà il pubblico in
una serata musicale indimenticabile. Un concerto
travolgente dove sarà difficile rimanere seduti e in
ascolto senza essere travolti dall’energia esplosiva
che si scatenerà sul palco.
Con: Rocco Garrapa, Rosa
Maurelli, Carlo Amori,
Antonio Ricci, Stefania
Sforza, Franco Gallerani,
Domenico Schiattone
12 maggio
Gianni
di e con Caroline Baglioni
Piéce ispirata alla voce
di Gianni Pampanini.
«Avevo circa tredici
anni. Mio padre - ci racconta l'autrice - tornò
a casa e disse che era
arrivato il momento di
occuparci di Gianni.
Era un gigante Gianni. Gianni sembra oggi
un ricordo lontano,
ma era lontano anche
quando c’era. Era lo zio
con problemi maniacodepressivi che mi faceva
paura. Aveva lo sguardo
di chi conosce le cose,
ma le ripeteva dentro
di sé, mica ce le diceva.
Fumava e le ripeteva
dentro di sé.
Gianni non stava mai
bene. Se stavamo da me
voleva tornare a casa
sua. Se stava a casa sua
voleva uscire. Se era
fuori voleva tornare
dentro. Dentro e fuori
è stata tutta la sua vita.
Dentro casa. Dentro il
Centro di igiene mentale. Dentro la malattia.
Dentro al dolore. E fuori. Fuori da tutto quello
che voleva».
Assistente alla regia:
Nicol Martini
Supervisione alla regia:
Michelangelo Bellani,
C.L. Grugher
Luci: Gianni Staropoli
Suono: Valerio Di Loreto
Produzione: La società
dello spettacolo
7)
(28
,5
-30
%
FOYER
A
ABBONATI
compagnia
Sostieni il teatro, vivilo in prima persona
per sottoscrivere due abbonamenti al prezzo
(risparmi €20)
€20), Mandaci un email a:
speciale di €50 (risparmi
[email protected]
56
il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
2017
festival
dal 9 al 11 giugno
IT Independent Theatre Festival
più di 300 artisti alla Fabbrica del vapore di Milano
Are you ready for IT Festival 2017?
Anche quest’anno torna IT – Independent Theatre festival, il primo festival del
teatro indipendente milanese. Per tre serate – dal 9 all’11 giugno - gli spazi di
Fabbrica del Vapore ospiteranno l’ormai tradizionale “maratona” di spettacoli – estratti da venti minuti, presentati in diverse sale che agiscono simultaneamente, per oltre 20 ore di programmazione ininterrotta.
Al grido di “We Are Animals for a New Era!”, questa quinta edizione si presenta con una veste grafica inedita: un poderoso animale mutante, composto da
pezzi di creature diverse che si sono assemblate per diventare più forti e resistenti, e sopravvivere alle difficili condizioni del mondo attuale. Un evoluzionismo resiliente e creativo, fatto di molte teste, e di molti cuori: esattamente
come la compagine multiforme degli artisti di IT!
Preceduto da tre giornate riservate agli operatori del settore, il lungo weekend
del Festival – che l’anno scorso ha registrato oltre cinquemila presenze – segnerà il primo momento di riapertura pubblica di Fabbrica del Vapore promosso
dai nuovi assegnatari degli spazi appena confermati, tra cui IT Associazione, e
sarà anche quest’anno un importante appuntamento per presentare una panoramica dirompente dell’offerta teatrale metropolitana più underground (più
di 300 artisti!), oltreché una festa per la città e per i cittadini, con attività dedicate ai bambini, incontri e tavole rotonde intorno ai temi del sistema teatrale e
della progettazione culturale, microfoni aperti di mezzanotte, ma anche concerti, feste danzanti fino a notte fonda, e tanta, tanta birra.
Ecco tutti i partecipanti - in ordine alfabetico - a
questa edizione di IT Festival:
Alchemico Tre
Alessia Vicardi
Amae’
Amor vacui
Anche + Innesco trio
Anselmo Luisi
Antonella Morassutti
Artimanti
AstorriTintinelli
Beatrice Parapini
Bending Road
Biboteatro
Carolina Reaper
Circolo Bergman
Collettivo L’Amalgama
Compagnakha
Compagnia /// - Vittoria Franchina
Compagnia Bigiarini /Perrone
Brandolini / Gattini Bernabò
Compagnia Nut
Compagnia Oyes
Porto / De Matteis
Scoditti/Cardinali
Compagnia Villari / De Luca
Compagnia Zerodue
Coperte strette
Corinna Grandi
Corpi Bollati
Daiana Tripodi
Dal Divano
Daniela Iotti
Davide Verrazani
Debora Zuin
Domesticalchimia
Dvp Espresso
Effetto Morgana
Elektromove - Marco De Meo
Elena Guerrini
Fartagnan
Fenice dei Rifiuti
9/10/11 GIUGNO
FABBRICA DEL VAPORE
MILANO
#IT17
Fumatori di carta
Gesti per niente
Giulia Angeloni
Gruppo Teatrale Esperimente
I Figli di Marla
Imov
Irene Serini
Italian Selfie
Ivana Petito
Labex - Laboratoires Experiences
Laura Formenti
Le Brugole
Le Compagnie Malviste
Lechedetigre
Lorenzo Covello
Luovoblu
Madabo'
Marco Cacciola
Maria Carpaneto
Marina Burdinskaya
Michele Cremaschi Ensemble
Molletta Teatro
Monica Faggiani
Narr-O
Non Sono Teatro
Orientale Sarda
Pan Domu Teatro
Paolo Panizza
Pianoinbilico
Pleiadi Art Productions
PTM Palestra Teatrale Meninger
R.a.M.p.l.à
Raffaella Agate
Rebbi Incrociati
Risi e Bisi
Roberto Traverso / Evoe'
Roberto Vandelli
Sagome Teatro
Talia's Machine
Tealto - Vincenza Pastore
Teatri Reagenti
Teatro e Dintorni
Teatro Eplov
Teatro Maurei
Teatro Presente
Valeria Perdonò / Ars Creazione e Spettacolo
Viola Scintilla
Wokart - Alessia Bedini
E impegnati negli eventi collaterali alla maratona
teatrale:
Bitols
Dadamilano Atelier
Guinea Pigs + Anelo
Massimo Todini
Naponos
Snaporaz
Stay tuned! IT never sleeps…
Informazioni: IT Festival 2017 – 9, 10, 11 giugno.
Anteprime a porte chiuse riservate agli operatori
nei giorni 6, 7e 8 giugno.
Gli spettacoli ADULTS si svolgono dalle ore 18.30
alle 23.30.
Gli spettacoli e i laboratori YOUNG si svolgono dalle ore 15.30 alle 18.30
Biglietti: a partire da 5 euro
www.itfestival.it - [email protected]
Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4 - Milano
aprile maggio giugno
2017
il foyer e' tutto del teatro
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festival
dal 9 al 18 giugno
Milano Off Festival
20 spazi perforativi, oltre 50 compagnie
Dal 9 al 18 giugno si terrà a Milano il progetto artistico territoriale diffuso Milano Off Festival, ideato da Renato Lombardo e organizzato dall’associazione culturale Milano Off, in partenariato con il festival internazionale Avignon Le Off.
Dieci giorni di eventi e spettacoli diffusi in tutta la città con un unico obiettivo:
aumentare la Felicità Interna Lorda di tutti i partecipanti. Più di 15 location,
per un totale di oltre 20 spazi, saranno teatro di spettacoli e incontri culturali. Oltre 50 compagnie, provenienti da tutta Italia e dall’estero, diventeranno
protagoniste del festival.
Milano Off, nato nell’edizione del 2016, nel quartiere Isola, cresce e trova
nuove “isole” di teatro e di cultura disseminate nel mare milanese. La “mappa” di Milano Off dunque si definisce e nuove realtà culturali aprono le porte
al Festival.
Allo spettatore la scelta della “rotta” da seguire: potrà navigare tra gli spazi
più famosi e conosciuti nella geografia culturale milanese, oppure potrà perdersi alla scoperta di nuovi stimoli e suggestioni.
Il festival è strutturato in tre tappe
fondamentali. Il 9
e 10 giugno, il Festival si apre con
due grandi serate di
presentazione nella
magnifica cornice di
uno degli spazi più
rappresentativi della Milano contemporanea, UniCredit
Pavilion, che sin
dall’edizione zero
ha creduto nella filosofia del festival.
Figure artistiche di
spicco nel mondo del
teatro e dello spettacolo si esibiscono
con performances
originali, dialogano
con il pubblico e fanno da testimonial d’eccezione alle compagnie e artisti partecipanti al festival, che saranno presenti per raccontare le loro creazioni. L’edizione 2016 ha avuto l’onore di ospitare importanti testimonial: Stefano Bollani, Dario Fo, Jango Edwards, Francesco Scimemi, Enrico Intra. Sono inoltre
stati assegnati due premi F.i.l. a Sergio Escobar e Ferruccio Soleri.
La seconda tappa, dall’11 al 18 giugno, si terrà in spazi istituzionali, ma anche
originali e inusuali, che costituiscono una prima mappa unitaria e sinergica
della Milano teatrale Off e che ospiteranno gli spettacoli di diverse compagnie
nazionali e internazionali selezionate dalle direzioni artistiche del Milano Off
e di tutti i teatri ospitanti, tra le più di 150 compagnie che hanno risposto al
bando di partecipazione. Ogni giorno, dal pomeriggio alla sera, oltre 50 spettacoli, di alto livello professionale e di diversi generi artistici, si alternano sui
palchi di teatri storici e spazi culturali in tutti i quartieri della città. Milano
diventa vetrina del teatro off nazionale e nodo di una rete innovativa e virtuosa
di spazi off per le arti performative, polo attrattivo per un nuovo pubblico alla
scoperta delle emozioni del teatro contemporaneo.
A oggi compongono l’arcipelago di Milano Off: Stecca 3.0, Isolacasateatro,
Teatro Verdi, Teatro del Borgo, Teatro La Scala della Vita, Teatro Libero, Teatro della Memoria, Spazio Lambrate, Fe Fabbrica Esperienza, Corte dei Miracoli e tanti altri in via di definizione.
Gli spettacoli più votati da spettatori e giuria potranno partecipare all’edizione 2018 del Festival Off di Avignone, di “In scena!” - Italian Theatre Festival
di New York, e al cartellone 2018 del Circuito Palco Off.
La terza tappa, in realtà in contemporanea con le prime due, rappresenta una
diffusione allargata delle iniziative del festival, un “off dell’off, che invade le
strade, le piazze, gli spazi pubblici e commerciali con numerosi appuntamenti
all’insegna della cultura, del divertimento, della multidisciplinarietà, in tutti
i municipi della città dove i teatri aderenti all’Off fanno da polo attrattivo e di
coordinamento.
Il quartier generale del festival è il Village Off con sede presso Stecca 3.0, in
via De Castilla, 26 a Milano. Oltre agli spettacoli, gli spazi ospiteranno conferenze, interviste, riunioni, informazioni al pubblico, ristoro e molte altre iniziative. All’interno del palinsesto del Milano Off si collocano infatti numerose
attività performative
in
collaborazione
con realtà affermate
quali: Ah-Um Jazz
Festival, Off-libris,
Eco Festival, Progetto Fedora, Ponte
degli artisti, Progetto CETEC, Progetto
Audio Video Memory Experience. Arte
dal vivo per tutti per
favorire un’aggregazione empatica, una
ricaduta economica commerciale sul
territorio, una diffusione di cultura e
innovazione diffusa
in tutti i quartieri di
Milano.
Due saranno le modalità per accedere agli spettacoli: la Milano Off FIL Card
offre una serie di vantaggi e sconti sugli spettacoli non solo nell’ambito del Milano Off Fil Festival 2017, ma anche all’interno di un circuito di convenzioni
stipulate con strutture teatrali milanesi o all’interno di rassegne come Palco
Off. Può essere acquistata online oppure è disponibile presso la sede operativa
in via Sarzana 50 ([email protected] - tel. +39 391 1418334). Oppure i biglietti saranno anche acquistabili on-line o presso i teatri ospitanti.
Scaricando la App Milano Off è possibile seguire tutte le iniziative, consultare
il programma e acquistare i biglietti per gli spettacoli.
Il programma delle iniziative sarà consultabile su www.milanoff.com, o scaricabile in formato Pdf. Sempre sul sito è possibile registrarsi e partecipare
come artista della sezione Off dell’Off, come volontario, come professionista,
o partecipare attraverso il crowdfunding.
ll festival può anche essere seguito attaverso i social network sulla pagina Facebook Milano Off, su Twitter (Milano Off) e Instagram (Milano Off_fil_festival).
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il foyer e' tutto del teatro
aprile maggio giugno
2017
scuole
In realtà ho sempre voluto e
amato insegnare, ma insegnare soprattutto per conoscere…
È insegnando che ho scoperto
che il corpo sa cose che la testa
non sa ancora.
Jacques Lecoq
Diversi lettori, in particolare i più giovani, hanno inoltrato alla redazione
richieste di informazioni circa la professione dell’attore. Cosa c’è dietro ciò
che si vede sul palco? Come si arriva a fare l’attore, il danzatore o il musicista? Quanto si studia? Come? Dove?
Sono dubbi perfettamente in linea con la filosofia di Foyer e per questa ragione, nonché per cominciare a diventare uno strumento utile anche agli
operatori del settore, abbiamo deciso di dedicare spazio a queste esigenze
di orientamento.
Cominciamo dalle scuole. Comprendendo la musica, così come facciamo su
Foyer, di seguito ne pubblichiamo un primo elenco con una breve presentazione, cominciando dagli enti storici e accreditati a livello istituzionale.
Accademia dei Filodrammatici
dal 1805
Può essere considerata la prima scuola d’arte drammatica italiana.
Tradizionalmente integrata con la concretezza del mondo teatrale, l’Accademia mira alla completa autonomia dei professionisti che forma, con un occhio
alla dimensione imprenditoriale oggi richiesta. Inoltre, organizza corsi per
attori professionisti, nell’ottica della formazione continua.
L’ammissione è subordinata alla valutazione di una commissione interna composta dagli insegnanti e dalla direzione didattica.
Le discipline trattate nei corsi di recitazione sono: dizione e tecnica della voce,
grammatica dell’azione, danza contemporanea, canto, cultura teatrale, storia
del costume e del trucco.
I corsi durano un biennio. Sono previste 40 ore curricolari nel corso della settimana, 8 ore giornaliere dal lunedì al venerdì. Nel corso del biennio all'attività
curricolare si affiancano seminari con docenti di scuole straniere e periodicamente vengono organizzati incontri degli allievi con registi, attori, drammaturghi attivi sulla scena italiana.
All'inizio di ogni biennio viene selezionato un massimo di 14 allievi e solo
quando questi si diplomano inizia il percorso di un nuovo gruppo.
La scuola cerca di mettere gli allievi, già nel periodo del corso, in rapporto con
la concretezza e i problemi del mondo teatrale in cui si immetteranno e in cui
opera la maggioranza dei docenti stabili dell’Accademia. Lo scenario professionale attuale richiede sempre di più che un attore sappia andare oltre la dimensione di interprete scritturato per farsi autore o imprenditore del proprio
lavoro. E in questa direzione la scuola stimola l’acquisizione di competenze e
abilità e forma un bagaglio culturale che rende i futuri attori sempre più consapevoli di ciò che si fa, di come lo si fa e per chi lo si fa.
La scuola ha un’ottica di educazione permanente. Promuove infatti una serie
di iniziative per i suoi ex-allievi, sostiene progetti teatrali dei più recenti diplomati con una borsa di lavoro, organizza laboratori sulla drammaturgia o su
tecniche particolari e favorisce la partecipazione a seminari di altre scuole e
organizzazioni teatrali con borse di studio.
Tutte le informazioni sul sito: www.accademiadeifilodrammatici.it
Conservatorio di Milano
Giuseppe Verdi
Fondato nel 1807, è una delle più prestigiose istituzioni
europee. La formazione, riconosciuta dal MIUR, comprende corsi preaccade-
mici e di diploma di I e II livello. Sono previsti anche corsi singoli che non vincolano all’intero iter di studi. Grazie ad una sperimentazione avviata nel 1981
con l’obiettivo di superare lo scoglio della doppia scolarità, dall’anno scolastico 2010/2011 il Conservatorio è un liceo musicale a tutti gli effetti.
I suoi dipartimenti: strumenti a fiato in legno, strumenti a fiato in ottone,
strumenti ad arco, strumenti a corda, strumenti a tastiera, strumenti a percussione e jazz, canto e teatro musicale, direzione e musica d’insieme, composizione, musicologia, didattica della musica, musica con nuove tecnologie.
I corsi pre-accademici offrono un percorso formativo strutturato, finalizzato
al conseguimento di competenze adeguate per accedere ai corsi accademici di
primo livello.
Il percorso di studio si articola in tre periodi o livelli (di base, intermedio,
avanzato), con possibilità di conseguimento, previo superamento di specifico
esame, delle corrispondenti certificazioni di livello di competenze.
I corsi accademici di I livello (triennio) sono la realizzazione dei nuovi ordinamenti didattici previsti dalla legge di riforma 508/99. Autorizzati e riconosciuti dal Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, i corsi accademici di
I livello sono parte del sistema dell'Alta Formazione Artistica e Musicale. Il
titolo di studio, ossia il diploma accademico di I livello, non solo è equiparato
alla laurea triennale delle Università italiane, ma assicura un curriculum adeguato agli standard europei.
Ai corsi accademici di I livello si accede previo superamento di un esame
di ammissione.
I corsi accademici di II livello (biennio) costituiscono la parte superiore del
nuovo percorso formativo applicato nei Conservatori di Musica italiani. Il titolo di studio, ossia il diploma accademico di II livello in "Discipline musicali"
è equiparato alla laurea magistrale delle Università italiane.
Dal 2 al 30 maggio 2017 gli studenti comunitari possono iscriversi agli esami
di ammissione per i corsi preaccademici ed agli esami di ammissione ai corsi
di diploma accademico di I° e II° livello tramite il seguente link: www.consmilano.it/it/didattica/ammissioni.
Tutte le altre informazioni sul sito: www.consmilano.it
Accademia del Teatro alla Scala
dal 1813
L’Accademia si attesta fra le più prestigiose istituzioni a livello
internazionale per la formazione coreutica. Ispirandosi al principio del learning by doing, la proposta privilegia il contatto diretto con il mondo del lavoro (attraverso stage) nonché la partecipazione degli allievi alla realizzazione
di un’opera inserita nella stagione del Teatro alla Scala. Grande attenzione è
rivolta anche alla dimensione internazionale attraverso scambi fra studenti,
ospitalità, attività concertistiche, progetti di ricerca e di cooperazione.
L’offerta formativa forma eccellenze in diversi ambiti: danza, musica, palcoscenico e management dello spettacolo dal vivo.
Nel Dipartimento Danza, al percorso per ballerini professionisti si affiancano
il corso di propedeutica, riservato ai bambini dai 6 ai 10 anni, e i corsi per insegnanti di danza, uno biennale, l'altro annuale, rivolti a coloro che intendano
approfondire la metodologia didattica adottata rispettivamente per i primi tre
corsi e per il quarto e quinto corso della Scuola di Ballo. Infine, il Dipartimento offre ogni anno anche agli esterni la possibilità di partecipare a seminari di
aggiornamento e stage estivi.
Il Dipartimento Musica vanta corsi prestigiosi come l’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici e il Corso per maestri collaboratori forma pianisti
in grado di collaborare, in qualità di maestri di sala, di palcoscenico, suggeritori ed alle luci, alla preparazione e realizzazione di uno spettacolo d’opera e
di balletto. Nel 2015 è nato il Corso per pianisti accompagnatori alla danza.
L’offerta didattica del dipartimento si completa con il corso per professori
d’orchestra, che specializza giovani musicisti professionisti nel repertorio sinfonico, d'opera e di balletto, un corso di perfezionamento per ensemble da camera specializzato sul repertorio del XX secolo e lo storico Coro Voci bianche.
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il foyer e' tutto del teatro
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scuole
La proposta didattica del Dipartimento Palcoscenico-Laboratori è molto articolata: l'Accademia offre, infatti, corsi di formazione per sarti teatrali, truccatori e parrucchieri, parruccai, truccatori effettisti, tecnici di spettacolo,
attrezzisti, macchinisti, meccanici, falegnami, elettricisti, lighting designer,
tecnici del suono, fotografi e operatori multimediali.
Il Dipartimento Management propone il Master in Performing Arts Management e un Executive Program in Fundraising for the Performing Arts, realizzato in partnership con il MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business
e in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano.
Tutte le informazioni sul sito: www.accademialascala.it
Scuola Claudio Abbado
Fondazione Milano
A ospitare la Scuola, dal 1973, è la storica Villa Simonetta, ma la Civica di Musica è attiva dal 1862: più di 150 anni di tradizione
formativa, un corpo docente estremamente qualificato e una comunità di studenti provenienti da ben 30 paesi diversi. Recentemente è stata e intitolata al
maestro Claudio Abbado.
I corsi sono riconosciuti dal MIUR. L’accesso prevede un esame d’ammissione
o un colloquio orientativo.
Le attività, molto articolate, fanno capo a diversi istituti specializzati: istituto
di Musica Antica, istituto di Musica Classica, istituto di Ricerca Musicale, i
civici cori, i civici corsi di jazz e il Centro di Educazione Musicale.
Le aule sono più di 60 e sono destinate alle lezioni teoriche e d'insieme: possono essere attrezzate con impianti video-stereo per l’ascolto come supporto
didattico. La Scuola dispone anche di aule attrezzate per l'informatica musicale aperte a giovani interessati alle nuove tecnologie della musica, a diplomandi
o a diplomati per l'attività di ricerca musicale. In questi laboratori si svolgono
lezioni d i teoria e cultura, esercitazioni di ear training, lezioni di informatica
musicale, di formazione e aggiornamento professionale, attività online, di ricerca e sperimetazione didattica. Oltre all'Auditorium usato per attività inerenti al percorso formativo e in occasione di concerti, rassegne e masterclass
vi sono anche due studi di registrazione audio periodicamente aggiornati dal
punto di vista tecnologico.
A partire dall'anno accademico 2013/2014, il Ministero dell'Istruzione Università e Ricerca (MIUR) autorizza la Civica Scuola di Musica a rilasciare i titoli
di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM) di primo livello, equipollenti
a titoli universitari. I corsi di carattere amatoriale, presenti anch'essi nell'offerta formativa, sono offerti dal CEM (Centro per l'Educazione Musicale).
Tutte le informazioni sul sito: www.fondazionemilano.eu/musica
Scuola Paolo Grassi
Fondazione Milano
Una tradizione pedagogica di lungo corso per questa
scuola fondata a Milano nel 1951 da Paolo Grassi e Giorgio Strehler. Al suo
interno i corsi sono suddivisi per aree tematiche, le quali a loro volta prevedono una serie diversificata di materie di studio. La scuola non pratica quindi
una linea pedagogica esclusiva, è aperta alla testimonianza del pensiero innovatore di tutti i principali maestri del XX secolo: nella sua pedagogia è facile riconoscere contributi di Stanislavskij, Copeau, Brecht, Strehler e Lecoq.
Si sta quindi abbandonando l’antica struttura dell’avviamento professionale
per indirizzarsi verso un ottica di formazione permanente. Il modello è quello
di un istituto che sia al servizio di tutte le fasi della pedagogia teatrale: dalla
cultura generale per la città, all’orientamento, alla formazione di base, alla
specializzazione: una scuola che stia al centro di un studio, che integri cioè la
tradizione pedagogica pubblica (una solida formazione di base e la conoscenza
approfondita dei grandi metodi del Novecento) con il modello pedagogico più
agile degli études europei e del répetoire americano; un’offerta articolata e differenziata di tecniche, metodi, concezioni del teatro.
I corsi sono rivolti ad aspiranti danzatori, attori, registi ed autori teatrali, con
un’area dedicata all’organizzazione dello spettacolo. L’iscrizione ai corsi curriculari prevede un esame di ammissione.
I corsi curricolari attivi sono: corso danzatore, corso attore teatrale, corso regia teatrale, corso autore teatrale, corso organizzatore dello spettacolo.
Il piano dell'offerta formativa prevede anche corsi serali, open class e una summer school con corsi introduttivi e propedeutici monografici e pluridisciplinari.
La Scuola dispone di numerose aule per le lezioni: 4 aule per lezioni teoriche,
4 sale polifunzionali per movimento, recitazione e voce, una sala per esercitazioni di regia, una sala prove polifunzionale, una sala danza, un'aula video,
laboratorio di scenotecnica, uno di illuminotecnica e uno di sartoria. Inoltre la
Sala Teatro è uno pazio polifunzionale adatto a rappresentazioni di tipo tradizionale e a performance progettate per una disposizione non frontale del pubblico; il palcoscenico, fornito di torre scenica e graticcio, può essere portato
a livello platea creando un intero spazio agibile, oppure può essere sollevato
secondo diverse altezze e inclinazioni. Vi è inoltre il Teatrino che è dotato di
un palcoscenico tradizionale adatto agli esercizi di recitazione e dizione che
richiedono una particolare concentrazione sulla parola.
Tutte le informazioni sul sito http: www.fondazionemilano.eu/teatro
Scuola Luca Ronconi
del Piccolo Teatro di Milano
Fondata nel 1987 da Giorgio Strehler e diretta da
Luca Ronconi fino alla sua morte, è oggi guidata da Carmelo Rifici. Peculiarità
della Scuola è il coinvolgimento degli allievi negli spettacoli di produzione del
Piccolo. La focalizzazione è sullo sviluppo del potenziale espressivo dell’allievo unito alla sua capacità di relazionassi con i compagni di sera, lo spazio scenico e lo spettatore. La scuola è completamente gratuita e a frequenza obbligatoria. L’accesso è subordinato al superamento di una prova di ammissione.
Il bando di ammissione è pubblicato ogni tre anni, periodo di durata del percorso formativo, per un totale di circa 4500 ore di lezione. Il bando per il triennio 2017/2020 sarà pubblicato il prossimo 26 aprile 2017.
Le sezioni didattiche della scuola sono: recitazione, voce, corpo, cultura; inoltre una specializzazione attraverso il corso di perfezionamento sulle tecniche
di recitazione della tragedia greca e delle sue rielaborazioni nella drammaturgia moderna e contemporanea.
Nella sezione recitazione, i docenti sono registi e attori. In base al progetto
formativo, alcuni di essi costituiscono una presenza costante nell’arco dell’anno accademico, garantendo continuità didattica agli allievi. Accanto ad essi,
altri docenti svolgono la loro attività in modo intensivo, attraverso seminari.
Per la sezione voce, le discipline artistiche, quali musica e canto, si alternano a
materie squisitamente tecniche, quali educazione della voce, le lezioni con la
logopedista e le periodiche visite con la foniatra.
La sezione “corpo” comprende insegnamenti di teatro danza, elementi di
acrobazia, movimento per l’attore, movimento espressivo.
Per la formazione degli allievi si ritiene importante fornire elementi di psicologia e di evoluzione dell’esperienza scenica, intesa come analisi diacronica
della messa in scena.
Tutti gli insegnamenti sono coordinati tra loro allo scopo di sviluppare il potenziale espressivo dell’allievo, rivelandone e incrementandone capacità e peculiarità e di dargli gli strumenti tecnici utili a creare relazione con i compagni
di scena, lo spazio scenico e lo spettatore.
Gli allievi frequentano la Scuola 8 ore al giorno per 5 giorni secondo un calendario che prevede la distribuzione delle ore di lezione tra le diverse sezioni
didattiche.
Inoltre, il fatto che la Scuola sia parte integrante del Piccolo Teatro, con il quale costituisce un’unità organica, offre agli allievi la possibilità di seguire validi
tirocini, fondamentali per costruire un serio e scrupoloso iter di formazione.
Tutte le informazioni sul sito: www.piccoloteatro.org
Altre scuole ed enti di formazione sul prossimo numero.
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