Gerolamo Cardano (Pavia 1501

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Gerolamo Cardano (Pavia 1501 - Roma 1576)
Nato illegittimo da Facio, matematico e noto giurista milanese, dopo
una infanzia infelice per maltrattamenti e salute malferma, Cardano
conseguì a Padova, nel 1525, la laurea in Arti venete e, nel 1526, la
laurea in Medicina.
Per due volte il Collegio dei Medici di Milano respinse la sua richiesta
di esercitare la medicina in Milano: forse perché era figlio illegittimo e
ciò non piaceva ai notabili e benpensanti milanesi.
Le porte di Milano si aprirono nel 1534 non per la medicina, ma per
la matematica e l’astronomia. Ottenne infatti l’incarico di insegnare
geometria, aritmetica ed astronomia nelle scuole Piattine, e poco
dopo fu assunto come medico presso il Capitolo di S. Ambrogio,
iniziando così la scalata al successo.
Cinque anni più tardi, nel 1539, all’inizio dei suoi rapporti con
Tartaglia, il Collegio dei Medici di Milano accolse la domanda del
Cardano, ma un anno più tardi, nel 1540, lo sostituì nella lettura di
Matematica con il matematico Zuanne de Tonini da Coi. Nel 1543
Cardano si trasferì a Pavia, dove nel ‘46 ottenne la cattedra di
medicina presso l’Università.
Tornò a Milano, ormai medico rinomato in tutta Europa, poi a Pavia
ed infine a Bologna per insegnare medicina. La sua fu un’esistenza
inquieta, costellata di successi e di tragici eventi familiari. Alla fine, fu
accusato di magia, imprigionato, costretto ad abiurare ed infine
assolto a condizione che si ritirasse dall’insegnamento.
Fu scienziato insigne e profondo, capace di trattare con non comune
competenza diversi rami del sapere, ma come uomo fu uno
squilibrato dedito al vizio ed al giuoco. Si interessò, come Lullo, della
divinazione del futuro e scrisse anche un trattato sulle chiavi del
Tarocco.
Opere
Scrisse centinaia di opere, quasi tutte in latino, di filosofia, medicina,
matematica, fisica, scienze ed astrologia. Molte di esse, purtroppo,
sono andate perdute. L’Opera omnia, stampata a Lugduni, odierna
Lione, nel 1663, è costituita da 10 volumi. Il quarto volume contiene
tutte le opere di matematica del Cardano. Nel 1539 fu stampata a
Milano la Aritmetica pratica e nel 1545 Cardano diede alle stampe
a Norimberga la sua opera Ars Magna. L’Ars Magna fu ripubblicata
insieme al libro De regula Aliza nel 1570 a Basilea.
A lui si deve anche il Liber de ludo aleae che rappresenta il primo
studio di teoria della probabilità.
L’oroscopo formulato da Cardano a Ferrari
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