NO LASTAMPA SABATO 23 GENNAIO 2010 Spettacoli 59 U MILANO La febbre di Cats Il grande musical di Broadway è all’Allianz da giovedì 28 Info biglietti: www.allianzteatro.it IN SCENA Romeo e Giulietta sono sempre teneri e anche un po’ rock Il cartellone Chiesa di San Marco Pomeriggio di lieder Domenica,per la serie «Liederiadi», il tenore Mirko Guadagnini, accompagnato al pianoforte da Luca Ciammarughi, esegue musiche di Hugo Wolf e Gustav Mahler. Il concerto si tiene nella sagrestia monumentale. Piazza San Marco, 2; ore 16; euro 15; info: 02 92163485 All’Elfo. Da tempo non si vedeva uno Shakespeare così appetibile per i giovani. Che se la ridono di gusto MARIA GIULIA MINETTI MILANO Sono pregi persino i difetti in questo allestimento ennesimo (ma ben venga) di Romeo e Giulietta, tradotto e diretto da Ferdinando Bruni, protagonista veterano della vicenda teatrale dell’Elfo, il quale «ormai definitivamente lontano dalla giovinezza – sono parole sue – prova una pena e una tenerezza mai provate fino a ora con questa intensità per Giulietta, per Romeo, per Paride, per Tebaldo, per Mercuzio», perché, sostiene Bruni, «la loro vi- Bel contrasto fra attori quasi adolescenti accanto a vecchie volpi del palcoscenico cenda ci racconta in qualche modo la vicenda di tutte le giovani vittime innocenti di un potere adulto e cinico». Sarà questa tenerezza, appunto (checché si pensi dell’ assoluzione complessiva impartita ai ragazzi protagonisti dal commosso regista, forse un po’ generica), sarà la recitazione generosa degli attori quasi adolescenti, che senza essere bravissimi suscitano simpatia e immedesimazione, sarà il contrasto gustoso fra le matricole in scena e le vecchie volpi da palcoscenico che gli stanno accanto (la ba- La scheda Quando in scena non c’erano ragazzi L’idea di fare recitare Romeo e Giulietta a coetanei dei protagonisti – o quasi: nella tragedia Giulietta ha 14 anni – non è affatto scontata. Anzi. Giuliette e Romei più che maturi popolano il teatro ottocentesco, essendo l’idea corrente in favore dell’esperienza professionale più che della freschezza mimetica. In Italia il primo a portare in scena dei teen ager per recitare Giulietta, Romeo e tutti gli altri ragazzi della tragedia è stato Franco Zeffirelli all’inizio degli anni Sessanta. Protagonista di quell’edizione – memorabile – l’allora imberbe Giancarlo Giannini. Da quell’allestimento in poi la voga cambiò e nella tragedia i giovani attori furono preferiti ai più anziani. I lia Ida Marinelli, il frate Luca Toracca), sarà la sveltezza della traduzione, con sforbiciamenti che sembran potature e aggiornamenti al limite del falso che però «funzionano», saranno il ritmo accelerato dell’azione e certi «colpi di genio» scenografici (lo speziale che vende il veleno a Romeo, nudo come un sadhu indiano o un Adamo dopo la cacciata, accoccolato sotto l’albero della mala scienza), sarà tutto questo – che è anche parecchio discutibile, come s’è visto, e perfino un po’ tirato via – ma da tempo non si vedeva uno Shakespeare così appetibile anche per lo scalpitante pubblico medio giovanile, per lo più cammellato a teatro dalle scuole. Quando ho visto io lo spettacolo – due sere fa – la maggior parte degli spettatori avevano un’età media di 16/18 anni, e si sono goduti lo spettacolo con risate e sospiri e partecipazione palese. Il che fa aggiungere all’elenco dei pregi anche l’abbigliamento tra Baz Luhrman e Arancia meccanica di Mercuzio, Tebaldo & C., che in canotta nera e parapalle «sforavano» davvero troppo rispetto alle giacche rinascimentali degli altri. Ma l’allusione alle gang è arrivata diritta al pubblico, come l’oltraggiosa danza del pube di Mercuzio, presa tutta da Michael Jackson. Uno spettacolo che funziona, insomma, e non è poco. Auditorium Cariplo Tra Cimarosa e Pergolesi Sabato, Giovanni Marziliano dirige l’Accademia del Comunale di Bologna in musiche di Domenico Cimarosa (Il maestro di cappella) e Giovan Battista Pergolesi (La serva padrona). Largo Mahler; ore 15:30; euro 14//7; info: 02 83389401 Galleria San Fedele Nicola Russo nei panni (da «bad boy») di Romeo AL TEATRO LIBERO «Vincent River», ovvero delitto a Sodoma e Gomorra Fatto di sangue nella periferia londinese: nella vecchia stazione ferroviaria di Shoreditch è stato trovato morto un ragazzo, Vincent River. Il luogo è anche noto come la «Sodoma e Gomorra del quartiere» per essere luogo di incontri tra omosessuali... Questo l’avvio di Vincent River, uno dei testi più recenti e di maggior successo di Philip Ridley, autore forse poco noto in Italia ma in Gran Appuntamento con Tata Lucia Bretagna autentico astro dell’ultima generazione di autori british. [ARI.MAR.] Via Savona 10, fino al 26/01, ore 21 (16 fest.), 19 euro, 02-8323126 Either, aperitivo con l’«Ethio-jazz» LUCA DONDONI MILANO Forse qualcuno si chiederà che c’azzeccano Etiopia e musica jazz, eppure l’Either Orchestra con la partecipazione di Mulatu Astatke e Mahmoud Ahmed rappresenta la commistione perfetta fra una nazione che, almeno sulla carta, effettivamente sembrerebbe lontana anni luce dalle sono- rità che abbiamo imparato ad ascoltare sul delta del Mississippi. Il Teatro Manzoni per un’altra delle tante iniziative de «l’Aperitivo in Concerto» ha infatti organizzato per domani mattina alle 11 l’unica data italiana per una delle big band più acclamate della scena internazionale capitanata dal padre del cosiddetto «Ethio-Jazz». Fondata nel 1985 dal sassofonista Russ Gershon, la Either Orchestra da parecchio tempo realizza e incide musica che riesce a fondere i linguaggi afro-americani. Nel 2004 proprio la Either Orchestra fu la prima orchestra americana a presentarsi in Etiopia dopo l’esibizione Russ Gershon (al sax) con gli altri membri della Either Orchestra della Duke Ellington Orchestra nel 1973. La partecipazione all’Ethiopian Music Festival di Addis Abeba è ancor oggi nei ricordi di molti e cancellò la linea di demarcazio- ne che in tanti segnavano tra il jazz americano e quello espresso in Africa. Le collaborazioni di questo ensemble con alcuni degli artisti più importanti della nazione fra i Sabato, convegno e concerto sull’opera dello scultore Hidetoshi Nagasawa e sul significato che vi assume il tema della croce. Piazza San Fedele; ore 12:45 e poi fino al 6 di marzo; info: 02 86352233 Fnac di via Torino I AL TEATRO MANZONI SOLO DOMANI ALLE 11 Hanno cancellato la demarcazione fra sound africano e nord americano La croce e il giapponese quali Mulatu Astatke (i più attenti lo ricorderanno nella colonna sonora di Broken Flowers di Jim Jarmush) e il cantante Mahmoud Ahmed, hanno alzato il livello artistico premiato oggi dai fans di tutto il mondo. Tuttavia, vi consigliamo di assistere a questo happening non solo per l’indubbio valore dei musicisti ma anche per il tipo di performance che mischia le radici della musica etiope, fortemente legata al tribalismo africano, e un sapore jazz tecnicamente notevole. Teatro Manzoni, ore 11 via Manzoni, 42. Tel. 02 -781253 12 euro più prevendita Sabato, la protagonista di «S.O.S. Tata» su La7 presenta il suo libro edito da Rizzoli, «Fate i bravi!», dedicato ai pupi da 0 a 3 anni. Via Torino; ore 17; ingr. libero Castello Sforzesco La sventurata che rispose Prosegue la mostra dedicata alla Monaca di Monza e alle interpretazioni artistiche dedicatele nei secoli. Piazza Castello, sale panoramiche; dalle 9:00 alle 17:30; 8/7 euro Spazio Oberdan Le fabbriche di Gabriele Basilico Ritratti di fabbriche nell’interpretazione del fotografo milanese Gabriele Basilico ( foto), in immagini scattate fra il 1978 e il 1980. Sempre allo Spazio Oberdan è aperta la rassegna «Mosca verticale 2007-2008». Viale V. Veneto, 2; dalle 10:00 alle 19:30; 4/2,50 euro Teatro alla Scala La matinée del Rigoletto Domenica recita pomeridiana di «Rigoletto» di Giuseppe Verdi. Dirige James Conlon, nel ruolo principale il grande Leo Nucci. Piazza della Scala; ore 15:00; euro 187/12; info: www.teatroallascala.org