Untitled - Innovazione Tecnologica e Ricerca Scientifica

INDICE
Premessa..............................................................................................................................................4
1.
SCOPO DEL PROGETTO E RISULTATI ATTESI.................................................................5
2.
MIGLIORAMENTO DI PRODOTTO E REALIZZAZIONE DI NUOVI PRODOTTI E
SERVIZI.....................................................................................................................................9
2.1Vision nella realizzazione di una nuova piattaforma hardware e software di sistemi di
acquisizione dati e gestione e supervisione di impianti di monitoraggio .................................10
2.2 Specifiche tecniche per nuovo sistema di acquisizione dati eDAS e derivati – Intervento
a.1..............................................................................................................................................18
2.3Specifiche tecniche per nuovo software S.C.A.D.A. (Supervisory Control And Data
Acquisition) SpiderNET per la gestione e supervisione di impianti di monitoraggio basati su
sistemi di acquisizione dati Boviar #DAS (o di terze parti) per applicazioni general purpose –
Intervento a.2 ............................................................................................................................26
2.4Specifiche tecniche per nuovo software S.C.A.D.A. (Supervisory Control And Data
Acquisition) SpiderNET per la gestione e supervisione di impianti di monitoraggio frane –
Intervento a.2.1 .........................................................................................................................35
3.
MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO NELLA GESTIONE DI PROCESSI
STRATEGICI...........................................................................................................................39
3.1 Definizione di una procedura e relativi strumenti di notifica e reporting nel sistema di
gestione aziendale, realizzazione dei corrispondenti strumenti nel software ERP aziendale,
finalizzati al controllo di gestione nell’evasione di commesse strategiche e nella realizzazione
di attività di sviluppo di prodotto e servizio - Intervento b.1....................................................39
3.2 Ottimizzazione delle procedure di contabilità e del reporting contabile nel software ERP
di gestione aziendale - Intervento b.2 .......................................................................................47
3.3Realizzazione di un modulo per l’ERP, software ed hardware, di gestione presenze del
personale/dei collaboratori - Intervento b.3.............................................................................51
3.4 Realizzazione di un modulo per l’ERP, software ed eventualmente hardware, per il
tracciamento delle macchine/dei prodotti in ingresso ed uscita dall’azienda, per gestire una
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procedura di assistenza tecnica post-vendita basata su RMA (richiesta merce in assistenza) Intervento b.4 ............................................................................................................................52
Allegati
Allegato 1: Scheda tecnica dell’attuale sistema di acquisizione dati LPDAS
Allegato 2: Esempio Modello di Time-sheet
Allegato 3: Esempio Modello Scheda di valutazione e linee guida per i piani visite
Allegato 4: Esempio Modello di Piano visite PL (project leader)
Allegato 5: Esempio Modello di Scheda Cliente
Allegato 6: Esempio Modulo RMA
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Premessa
La presente relazione tecnico-economica è stata redatta dal sottoscritto Ing. Maurizio Catanese, nato
a Torre Annunziata il 03/09/1962, residente in Torre Annunziata alla Via Fusco 47, iscritto all’albo
degli Ingegneri della provincia di Napoli con il n. 11235, in ottemperanza a quanto richiesto dal
bando pubblico per la concessione degli aiuti “de minimis” ai sensi del regolamento (CE) n.
1998/2006 alle PMI in attuazione dell’obiettivo operativo 5.2 – attività sub b) – del programma
operativo FESR Campania 2007-2013 per promuovere l’innovazione organizzativa, di processo e di
prodotto mediante le nuove tecnologie dell’informazione (ICT).
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1. SCOPO DEL PROGETTO E RISULTATI ATTESI
Con il presente progetto l’azienda si prefigge di realizzare due obietti macroscopici fondamentali:
a) Miglioramento di prodotto e realizzazione di nuovi prodotti e servizi, tesi principalmente
al mantenimento della posizione sul mercato ed all’allineamento rispetto alle caratteristiche
tecnico-prestazionali-economiche offerte dai corrispondenti competitors, ed all’incremento
del vantaggio competitivo mediante la possibilità di fornire nuove caratteristiche e servizi a
valore per quanto riscontrabile dalle mutate e dinamiche nuove esigenze della clientela,
strettamente connesse alle nuove tecnologie dell’ICT ed in particolare alle potenzialità e
nuovi scenari offerti dalla rete Internet e dalle possibilità di connessione dati in mobilità
mediante infrastrutture wireless.
b) Miglioramento organizzativo nella gestione di processi strategici mediante opportune
procedure, ampliamenti ed integrazioni del software ERP aziendale al fine di ottimizzare
l’efficienza della macchina gestionale in particolar modo per quanto attiene al controllo di
gestione delle commesse strategiche e/o complesse (che normalmente prevedono
progettazione, produzione, eventuale prototipazione e testing dedicato, fornitura in opera
comprensiva di configurazione, installazione, collaudo e manutenzione post-fornitura) ed
alla efficienza ed efficacia dei servizi di assistenza al cliente sui prodotti post-vendita (in
particolare i servizi di riparazione e manutenzione). Tale intervento si rende necessario sia
nell’ottica di una politica di qualità aziendale tesa al miglioramento continuo dei processi
(riduzione dei costi e potenziamento delle performance in termini di soddisfazione del
cliente) che nell’ottica di risolvere alcune criticità connesse ad una mutata esigenza di
controllo di gestione in relazione all’ampliamento del business aziendale intercorso negli
ultimi 5 anni. Business aziendale che oggi vede, oltre alla rivendita di apparecchiature
prodotte da terzi, la fornitura di prodotti e soluzioni di propria progettazione e produzione
connessi ai servizi di prestazione di manodopera e di personale tecnico altamente
specializzati e che richiedono la gestione di competenze estremamente diversificate ed
eterogenee.
In estrema sintesi, gli interventi mirano anche a colmare quelle difficoltà organizzative e di analisi
aziendale connesse al mutare dell’offerta della stessa, in maniera sicuramente semplificativa e non
esaustiva della complessità della macchina aziendale, da sola “vendita” a quella di “solution
designer” e “system integrator” rispetto a problematiche di monitoraggio nell’ambito
dell’ingegneria civile, geotecnica ed ambientale anche estremamente diverse e complesse.
In relazione agli obiettivi indicati sopra, i corrispondenti output in termini di realizzazione di
prodotto/servizio, saranno:
A. Miglioramento di prodotto e realizzazione di nuovi prodotti e servizi:
o INTERVENTO A.1 - Realizzazione di una nuova linea di sistemi di acquisizione
dati (data-logger) da denominare #DAS in luogo dell’attuale LPDAS (Low Power
Data Acquisition System); e realizzazione del sistema di acquisizione dati eDAS
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(enhanced Data Acquisition System) e di derivati di prodotto: micro-datalogger e/o
digitalizzatore tNode logger e tNode digital;
o INTERVENTO A.2 – Realizzazione, a completamento e supporto della gamma di
fornitura di acquisitori dati e sensori multiparametrici nella realizzazione di impianti di
monitoraggio integrato, di un software SCADA (Supervisory Control And Data
Acquisition) da denominare SpiderNET per la gestione e supervisione in sito e da
remoto di impianti di monitoraggio per applicazioni general purpose (monitoraggio
ponti, gallerie, edifici, etc.); realizzazione di estensioni di servizio basati sul web:
applicazione in modalità web based e servizi di gestione dati basati sul trasferimento
automatico su rete dati fissa/mobile per mezzo del protocollo FTP
• INTEVERVENTO A.2.1 – Realizzazione di una prima versione di SpiderNET
per applicazioni di monitoraggio frane
B. Miglioramento organizzativo nella gestione di processi strategici:
o INTERVENTO B.1 - definizione di una procedura e relativi strumenti di notifica e
reporting nel sistema di gestione aziendale, e realizzazione dei corrispondenti strumenti
nel software ERP aziendale, finalizzati al controllo di gestione nell’evasione di
commesse strategiche e nella realizzazione di attività di sviluppo di prodotto e
servizio.
o INTERVENTO B.2 - Ottimizzazione delle procedure di contabilità e del reporting
contabile nel software ERP di gestione aziendale;
o INTERVENTO B.3 - Realizzazione di un modulo per l’ERP, software ed hardware,
di gestione presenze del personale/dei collaboratori;
o INTERVENTO B.4 – Realizzazione di un modulo per l’ERP, software ed
eventualmente hardware, per il tracciamento delle macchine/dei prodotti in ingresso
ed uscita dall’azienda, per gestire una procedura di assistenza tecnica post-vendita
basata su RMA (richiesta merce in assistenza)
I risultati attesi, direttamente collegabili agli interventi sopra elencati, riguarderanno i seguenti
aspetti:
o Miglioramento della macchina organizzativa aziendale
Con specifico riferimento alle modalità organizzative e gestionali, si prevede una
ottimizzazione nella gestione di alcuni processi mediante opportune procedure, ampliamenti
ed integrazioni software nel ERP aziendale al fine di migliorare l’efficienza nel controllo di
gestione delle commesse strategiche e/o complesse (quelle che normalmente prevedono
attività diversificate e “time consuming” di progettazione, produzione, eventuale
prototipazione e testing dedicato, fornitura in opera comprensiva di configurazione,
installazione, collaudo e manutenzione post-fornitura) ed alla efficienza ed efficacia dei
servizi di assistenza al cliente sui prodotti post-vendita (in particolare i servizi di riparazione
e manutenzione). Gli interventi progettuali, pertanto, ottimizzeranno e potenzieranno le
attività di controllo di gestione della macchina aziendale tutta con particolare riferimento
però, in prima battuta, alla gestione delle commesse strategiche e di systems engineering.
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Inoltre, sarà gestita in maniera completamente diversa l’attività di assistenza su macchine
del/al cliente con evidenti vantaggi in termini di qualità di servizio (e soddisfazione del
cliente), velocità dello stesso (riduzione dei tempi connessi ad una gestione più strutturata
delle diagnosi difetti), migliore gestione dei costi e delle attività di preventivazione ed
accettazione delle lavorazioni da parte del cliente e il conseguenziale aumento della quota di
fatturato che si andrà a generare dai servizi di assistenza, riparazione e manutenzione su
apparecchiature del cliente on site e per conto terzi (servizi offerti dall’azienda al cliente ma
prestati da propri fornitori/produttori).
o Miglioramento della competitività aziendale sul mercato
Con il progetto di investimento si prevede il miglioramento di una linea di prodotti (sistemi
di acquisizione dati Boviar della famiglia denominata “#DAS”) e la realizzazione di nuovi
prodotti software (sistema SCADA – Supervisory Control And Data Acquisition) e servizi
principalmente web-based e/o web-oriented indirizzati prevalentemente al target di Società
di servizio medio/grandi, Studi di Progettazione, Enti Pubblici deputati all’esercizio di
infrastrutture ed opere di ingegneria anche di pubblica utilità (ponti, dighe, gallerie, etc.).
Tali interventi sono finalizzati, in prima battuta, al mantenimento della posizione sul
mercato ed all’allineamento rispetto alle caratteristiche tecnico-prestazionali-economiche
offerte dai corrispondenti competitors; inoltre all’incremento del vantaggio competitivo
mediante la possibilità di fornire nuove caratteristiche e servizi a valore.
L’incremento del vantaggio competitivo si ottiene in risposta principalmente alle mutate
esigenze di gestione dei dati da parte dei Soggetti deputati all’esercizio e manutenzione di
sistemi di monitoraggio, con le nuove tecnologie ICT connesse ad Internet ed ai servizi di
fonia/dati mobile. I servizi web-based correlati alla linea di acquisitori dati #DAS ed alla
piattaforma software Scada SpiderNET, sono tesi a rispondere alle nuove aspettative di
gestione dati “on line” e “always on” da parte di una utenza sempre più sofisticata ed
esigente che, slegandosi in buona parte dal concetto di acquisto, comprensione e gestione
dell’hardware dei sistemi di monitoraggio, richiede di ricevere, visualizzare, graficare ed
elaborare direttamente i dati (in relazione alla specifica esigenza applicativa), conoscere lo
stato di funzionamento delle parti di un impianto di monitoraggio, in ogni momento e
dovunque direttamente su Internet preferibilmente mediante siti web ed ftp indipendenti
dall’impiego di protocolli o software proprietari (ad es. impiegando semplicemente un webbrowser come MS - Internet Explorer). Con quanto ne consegue in termini di ottimizzazione
dei costi di gestione del personale addetto all’esercizio e gestione dei sistemi che possono
prevalentemente operare “on line” per mezzo di pc/notebook o altri dispositivi mobili (es.
cellulari di nuova generazione) con connettività dati fissa o mobile, senza la necessità di
operare sistematicamente e/o periodicamente “on site”. La modalità “on site” si configura
pertanto connessa alla sola esigenza di manutenzione/assistenza hardware specifica sul posto
(a fronte di fault o malfunzionamenti) o a configurazioni/modifiche dell’impianto particolari
che dovessero essere precluse da remoto.
Tale tipologia di servizi (ed i relativi sbocchi applicativi), attualmente risulta sul mercato per
poco o per nulla offerta dalla maggior parte dei competitors.
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o Utilità Pubblica ed Utilità per il territorio Campano
• Il miglioramento di prodotto (nuova linea di acquisitori dati di completa progettazione e
produzione Boviar denominata #DAS) e la realizzazione di nuovi prodotti-servizi
(software SCADA di gestione e supervisione di sistemi di monitoraggio basati sulla
linea di acquisitori prima indicata, servizi di gestione dati via web, e prime applicazioni
dedicate ai sistemi di monitoraggio frane) hanno una ricaduta, oltre che di natura
economica e promozionale per l’azienda, anche in termini di utilità di tipo “pubblico”
essendo finalizzati anche a supportare la base dati informativa, per dati di tipo
ambientale/geotecnico/strutturale, per tutti quei soggetti istituzionali, prima di tutto per
“prossimità” campani, che sono deputati alla “competenza decisionale” rispetto a scenari
di controllo, allarme, rischio, pericolo (comunità scientifica – dipartimenti universitari –
centri di ricerca – protezione civile)
• Tra le applicazioni gestite ed ulteriormente gestibili con i sistemi di acquisizione dati
#DAS ed i software-servizi (ad oggetto di sviluppo), vi sono il monitoraggio di frane ed
il monitoraggio sismico/vibrometrico particolarmente importanti per un territorio come
quello campano che ha caratteristiche geo-morfologiche che lo connotano in Italia,
appunto, come tra i più alti livelli di sismicità e con alcune zone particolarmente franose;
il monitoraggio geotecnico-sismico-strutturale di edifici residenziali e storicomonumentali ed infrastrutture più o meno strategiche (tutto quanto attiene alla stabilità,
alla risposta sismica rispetto ad eventi naturali e/o indotti artificialmente, alla qualità dei
materiali di costruzione, al monitoraggio dei quadri fessurativi), mai come in questo
particolare periodo, post-evento sismico in Abruzzo, nella ritrovata sensibilità (anche
normativa) rispetto alla sicurezza delle costruzioni ed alla qualità della progettazione
edilizia, rivestono carattere di “attualità” e “pertinenza”.
o Ricaduta del progetto sul territorio Campano: principalmente legato ad una filiera
ipotizzata di acquisizione di tecnologie, consulenze e progettazione verso soggetti
economici e professionisti quasi esclusivamente Campani (fa eccezione ad esempio la
consulenza alla progettazione e sviluppo di un modulo software di gestione e supervisione di
sistemi di monitoraggio basati sul sistema di acquisizione dati di produzione Boviar, in
ambito monitoraggio frane, da parte di un Ingegnere responsabile del CNR Irpi di Cosenza
per le riconosciute referenze, in ambito nazionale, in termini di esperienza accademica e sul
campo sulla specifica “tematica”).
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2. MIGLIORAMENTO DI PRODOTTO E REALIZZAZIONE DI NUOVI
PRODOTTI E SERVIZI
Premessa
Al fine di una migliore lettura e comprensione di quanto esposto nella presente relazione, per
quanto attiene a tutto l’intervento A, si premette il significato di alcuni termini che si adotteranno,
descrivendoli sinteticamente senza velleità di essere esaustivi (si rimanda per maggiori dettagli alla
letteratura tecnica in merito):
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Parametro fisico: si intende una qualsiasi grandezza fisica/ingegneristica oggetto di
misurazione (es. l’altezza, la pressione, la temperatura, lo spostamento, etc.) per mezzo di
un sistema di misura;
Sensore/Trasduttore: si intende un sistema di misura (generalmente costituito da un
dispositivo elettronico e/o a componente elettrica) in grado di trasdurre/convertire un
parametro fisico e/o la variazione di questa grandezza ingegneristica in un valore di un
parametro elettrico e/o la variazione di un parametro elettrico (es. la tensione, l’intensità di
corrente, etc.);
Acquisitore dati/Data-logger: si intende un sistema hardware elettronico più o meno
complesso e dotato o meno di memoria propria e capacità di elaborazione, in grado di
acquisire i segnali elettrici provenienti da opportuni Sensori e convertirli in valori
ingegneristici (es. convertire la variazione di resistenza elettrica di un sensore di
temperatura in variazione di temperatura espressa in °C); comunemente un sistema di
acquisizione dati è connesso ai vari sensori di misura, su opportuni canali dello stesso, per
mezzo di cavo (si parla di sensori e connessioni wired) oppure per mezzo di una
connessione via radio senza filo (si parla di sensori e connessioni wireless); il sistema di
acquisizione dati rende fruibile i dati memorizzati a bordo dello stesso (o per mezzo di un
opportuno sistema di memorizzazione), sia localmente (ad es. per mezzo di una
connessione a PC su porta seriale/usb/etc.) che eventualmente da remoto per mezzo di un
opportuno sistema di telecomunicazione (ad es. un modem ADSL, un modem gprs) in
relazione alla rete di telecomunicazione dati nel quale è posto in esercizio;
Monitoraggio: si intende un piano di osservazione nel tempo della variazione di grandezze
fisiche, in relazione ad un “oggetto” interessato da osservazione (es. un suolo, un edificio,
un’opera ingegneristica) per poter desumere informazioni a supporto dell’interpretazione di
fenomeni (es. quadro fessurativo di un edificio, grado di vibrazione di un ponte, fenomeno
franoso, etc.) e/o a supporto decisionale nell’individuare azioni da porre in essere su o per
il sistema oggetto di osservazione (es. rallentare i treni su una tratta ferroviaria oggetto di
osservazione in relazione allo stato di franabilità del terreno).;
Sistema/impianto di monitoraggio: si intende un sistema generalmente composto da uno o
più datalogger connessi a relativi sensori, posti o meno in rete tra loro (network di
acquisitori) per eseguire il monitoraggio in locale/remoto di un “oggetto”.
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2.1 Vision nella realizzazione di una nuova piattaforma hardware e software di sistemi di
acquisizione dati e gestione e supervisione di impianti di monitoraggio
2.1.1 Descrizione dell'obiettivo finale
Il contesto operativo nel quale si deve inserire il nuovo datalogger eDAS è costituito da una
Piattaforma Hardware e Software che dovrebbe gestire – nell’accezione più ampia – un servizio di
sorveglianza del sistema ambiente, sul quale effettuare controlli ed attuare prevenzione, pensato in
una visione allargata, non solo come elemento in cui attuare gli scenari a noi più usuali, ma come
fonte capace di sostenere lo sviluppo e di consolidare e favorire nuove opportunità di “business”
dell’azienda e proiezione nel mercato dei prossimi anni.
La Piattaforma “pensata” come un hub potrebbe convergere, nel lungo periodo, in una “sala di
controllo” capace di fornire dati ed informazioni (a seconda dei vari contratti) raccogliendo dati
ricevuti da stazioni periferiche proprie (tipo eDAS) o da altre esterne e che li elabora secondo
modelli e/o algoritmi definiti con gli Enti committenti sia pubblici che privati. Quindi, una struttura
che eroga Servizi.
L’obiettivo generale è, pertanto, quello di sviluppare un sistema integrato di monitoraggio, di
controllo, di prevenzione e gestione delle emergenze relative all’ambiente (comprendente anche gli
aspetti meteorologici, marini, dell’agricoltura) al patrimonio edilizio, ai beni monumentali e
paesaggistici ed in particolare alle infrastrutture sia quelle già esistenti che in corso di realizzazione
con particolare riguardo che queste ultime hanno come impatto ambientale (seguendo quelle che
sono le linee guida della legislazione più recente che focalizza nel controllo della qualità dell’aria,
delle falde acquifere, del monitoraggio del rumore e delle vibrazioni, i punti principali della
valutazione impatto ambientale)
Il sistema o la piattaforma software che chiameremo SpiderNET si basa su un Centro di
elaborazione, gestione e manutenzione della rete, costituito da una postazione avanzata di Web
server (ad altissime prestazioni) e da una Sala controllo entrambi fisicamente ubicati negli uffici di
Boviar.
Mediante l’utilizzo di vettori di trasmissione, i dati raccolti dalle Centraline Periferiche (chiamate
eDAS) saranno inviati al centro attraverso la Rete Internet, dove saranno elaborati in informazioni e
messe a disposizione degli utenti finali.
Il sistema dovrebbe implementare un modello funzionale basato su un’architettura che, utilizzando
vari livelli di adattamento, renda i servizi indipendenti dalle sorgenti di informazione, dai terminali
adottabili dagli utenti, dalle reti utilizzabili.
Per consentire quanto sopra espresso, SpiderNET sarà realizzato con l’utilizzo delle nuove
tecnologie derivanti dalla convergenza tra il mondo Internet ed il mondo delle Telecomunicazioni e
dalla evoluzione della “Information Technology”, per fornire ai fruitori le informazioni ai vari
livelli, soprattutto ai decisori, individuando le diverse modalità e i vincoli per il trasferimento delle
notizie.
Con SpiderNET si intende creare una sinergia con i Committenti e mettere al servizio del controllo
ambientale il know how dell’azienda di system integrator, nonché le metodologie di R&S e di
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approccio, per trasformare questa idea in progetto, e dotare di un supporto decisionale veloce e
oggettivo tutti quegli enti che presiedono alla gestione delle emergenze e delle problematiche legate
all’ambiente in generale.
2.1.2 Le caratteristiche e le prestazioni
Rivolte a specifiche classi di utenza, sono, in prima battuta:
o Sistemi di Supporto alla Decisione (SCADA, sistemi esperti, sistemi ad intelligenza
intrinseca etc.) verso tutti quegli enti che hanno necessità di conoscere lo stato del territorio
e/o che hanno la responsabilità di intraprendere azioni in caso di necessità (Es. Piene dei
Fiumi, Frane, Controllo dell’Inquinamento in generale, Early warning e Gestione delle
Emergenze in seguito a catastrofi, ecc.);
o Sistemi di messaggistica selettiva verso utenza preselezionata o “broadcast”, per fornire,
attraverso i terminali naturali della rete tutte quelle informazioni utili (notizie, alert,
allarmi,…) che si rendessero necessarie.
o Sistemi per veicolare informazioni orientate da un lato al mercato di beni e prodotti tipici
(ad esempio Mozzarella con dati su inquinamento suolo, falde, qualità del Latte, ecc.),
dall'altro all'offerta turistica, enfatizzando le caratteristiche che possono costituire forte
“appeal” commerciale.
Il progetto SpiderNET si focalizzerà sui seguenti aspetti:
o Sistemi periferici di monitoraggio multiparametrico (eDAS)
o Reti, protocolli, interfacce per la raccolta e la omogeneizzazione dei dati da altri impianti di
monitoraggio
o Modalità di distribuzione e presentazione delle informazioni alle diverse tipologie di utenza
o Qualità del servizio
La piattaforma Software ed Hardware sarà in grado, utilizzando le reti di comunicazione
preesistenti o in sviluppo, di:
o Raccogliere dati dai sistemi periferici fissi o mobili ed in particolare prevedere, nei casi di
emergenza, collegamenti rapidi ed affidabili con Centrali Mobili di raccolta dati che oltre a
trasmettere dati da centraline on board – magari in collegamento wire-less con i sensori in
campo - possono svolgere anche la funzione di bridge-point di trasmissione;
o Razionalizzare ed aggregare le informazioni provenienti da iniziative preesistenti,
esercitando le funzioni di controllo ambientale mediante il raccordo, il coordinamento e la
centralizzazione dei sistemi informativi esistenti;
o Correlare le strutture dati in modo flessibile in funzione delle esigenze dell'utenza
(aggregazione finalizzata alle applicazioni richieste);
o Presentare le informazioni, con modalità “user-friendly” e con livelli di interazione
gerarchizzata, fornendo strutture di decisione in modo selettivo;
o Standardizzare le modalità di interconnessione e di sviluppo delle applicazioni per
consentire rapidamente la connettibilità di nuove tipologie di utenza;
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o Creare un ambiente di sviluppo per la creazione rapida di nuovi servizi basati sulla
disponibilità dei dati nella rete;
o Garantire, attraverso la condivisione di indicatori e di specifiche "contrattati" con l'utenza, la
totale trasparenza e compartecipazione alle attività di sviluppo del Software decisionale.
La tabella 1 riporta le principali problematiche tecnologiche da risolvere per conseguire gli
obiettivi che il sistema affronta:
Tabella 1
PROBLEMATICHE
OBIETTIVI
Eterogeneità dei parametri da
monitorare e dei dati generati Standardizzare i protocolli di comunicazione ed omogeneizzare
dai diversi centri periferici di l’Informazione da elaborare
monitoraggio ambientale
Livelli di presentazione basati sulle esigenze dell'utente fruitore del
Gestione di diversi profili utente
servizio
Necessità di correlare dati di Comporre l’informazione sulla base delle esperienze e delle
natura diversa
esigenze degli utenti, al fine di supportarne le decisioni
Definire i livelli di allarme del sistema, le modalità di
Gestione
degli
allarmi
presentazione, l’inoltro selettivo, le correlazioni dei warning, le
(immediatezza e sicurezza)
protezioni , etc.
Previsione dei rischi (o delle Elaborazione di modelli previsionali sulla base dei dati storici
opportunità)
(sistemi esperti)
Aggiunta rapida di nuovi servizi
(es.:
nuovi
algoritmi
di
Realizzazione di un ambiente specifico per la creazione di servizi
correlazione dei dati per il
supporto alla decisione)
Comunicazione tra sistemi
Livellamento delle diverse politiche di gestione dei sistemi
appartenenti
ad
istituzioni
informatici
differenti
Autenticazione di soggetti appartenenti ad istituzioni differenti,
Sicurezza, privacy
trattamento dei dati
2.1.3 Obiettivi ed attività
2.1.3.1 La struttura del Prodotto con le sue funzioni
Può essere rappresentata sinotticamente come in Figura 1.
I dati relativi all’ambiente provenienti dalla periferia vengono convogliati, attraverso le
infrastrutture di rete presenti sul territorio, a un centro servizi che genera le informazioni necessarie
ai vari profili utente connessi alla rete, seguendo un algoritmo di correlazione specifico per la classe
di utenza servita e per il servizio richiesto. Tali algoritmi di correlazione vengono generati, in tempi
rapidi e con procedure semplici.
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I datalogger eDAS periferici hanno il compito di concentrare informazioni provenienti da più
sensori di rilevamento e di convogliarle alla rete attraverso un protocollo comune, possibilmente
standard.
Il centro servizi cura gli aspetti di gestione e manutenzione del sistema.
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2° Livello Utenti - esperti
INFORMAZIONI
Boviar
Information
Center
Audio &
Video
Health
Monitoring
Sala controllo
LAN
Ambient
Vibration
Structural
Response
Web Server
INTERNET
DATI
………
Livello di Rete
1° Livello Utenti + esperti
DATI
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PB
2.1.3.2 Livello di Adattamento dei Terminali Utente
Gli utenti saranno classificati in funzione del livello decisionale associato; ad esempio:
o Primo livello (sostanzialmente DATI preelaborati dalle centraline periferiche eDAS):
soggetti preposti alla responsabilità con una discreta conoscenza delle problematiche e dei
tools dell’ICT (Uffici tecnici DD.LL. e delle Imprese, Centri di Ricerca, Università
Consulenti, ..);
o Secondo livello: soggetti abilitati a trattare le informazioni associati a diversi centri di
decisione gestiti da un “centro di coordinamento delle decisioni”. (Autorità di Bacino,
Consorzi di Bonifica, Grandi Enti -tipo Enel, RFI-,Comuni, ASL, Prefetture, … )
o Terzo livello: soggetti abilitati a fruire delle informazioni elaborate secondo delle procedure
standard sviluppate internamente (singoli professionisti, piccole aziende di servizi privati
cittadini) da implementare in una fase successiva.
Le informazioni si renderanno disponibili su vari tipi di terminale (Personal Computer, Telefono,
Fax, SMS, Wap, etc.); è previsto anche il pilotaggio di dispositivi di comunicazione di massa, come
i quadri sinottici, i display giganti, la cartellonistica elettronica, i dispositivi acustici di allarme, etc..
2.1.3.3 Livello di Adattamento delle Sorgenti di Informazione
Le funzioni espletate a questo livello sono:
o Interfaccia da/verso le sorgenti di infomazioni;
o Sensori e sistemi di rilevamento terrestre (in campo);
o Informazioni ricevute da satelliti e sottosistemi di rilevamento satellitare;
o Dati ed Informazioni ricevute da altri centri e/o impianti di monitoraggio;
o Azionamenti automatici: emissione di comandi elementari verso organi di allertamento/
allarme del territorio monitorato, nell’attesa che venga espletata la procedura idonea
intrapresa dai centri di decisione;
o Concentrazione dei dati periferici verso la rete e conversione nel protocollo standard definito
per la rete.
2.1.3.4 Livello di Adattamento delle reti utilizzabili
I vettori da utilizzare per il trasferimento delle informazioni alla Rete dipendono dalla mole di dati
trattati, dal tempo d’intervento richiesto, dalla sicurezza in trasmissione e dalla disponibilità locale.
Si dovrà comunque ipotizzare una ridondanza dei sistemi di trasmissione.
Le tecnologie di accesso alla Piattaforma saranno quelle di accesso a Internet.
I nodi della maglia di trasferimento saranno preferibilmente due; il primo, definito Livello di
Misura, per i dati rilevati e Livello di Accesso per i dati trasferiti:
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e di Prodotto mediante l’I.C.T.
o Livello di Misura: comprende i punti di raccolta delle informazioni provenienti dai sistemi
periferici; i supporti tecnologici usati per il trasferimento dell’informazione sono quelli più
idonei rispetto alla quantità di dati da trasferire nell’unità di tempo;
o Livello di Accesso: (solo sulla Rete) di questo livello si collegano sia i centri specializzati in
settori specifici del monitoraggio (per versare in rete i dati da essi elaborati), sia gli utenti
fruitori delle informazioni.
2.1.3.5 Piattaforma SpiderNET Servizi
La Piattaforma Servizi deve fornire l’ambiente per la creazione rapida di nuovi servizi, l’ambiente
per l’esecuzione dei servizi, il sistema di memorizzazione dei vari tipi di dati (profili degli utenti,
catalogo dei servizi e dei loro componenti, elementi componenti il sistema, misure effettuate).
La Piattaforma Servizi è un insieme di funzioni che interagiscono per effettuare la correlazione e
l’archiviazione dei dati, curandone la riservatezza e la sicurezza.
L’accesso alle informazioni sarà effettuato tramite un portale o portali, a secondo delle necessità, in
tecnologia WEB che effettui il controllo degli accessi e presenti e distribuisca le informazioni in
funzione del profilo utente che richiede il servizio.
Le funzioni previste da svolgere prevalentemente in remoto sono:
o gestione e manutenzione degli elementi di rete;
o gestione delle richieste di servizio da parte delle utenze;
o creazione di nuovi servizi;
o gestione dei profili di utente;
o controllo dei permessi di utente,
o gestione dei servizi forniti da terze parti;
o controllo sulle informazioni elaborate (convalida);
o validazione dei dati ricevuti attraverso algoritmi da sviluppare;
o diagnostica delle centraline periferiche e laddove possibile dei sensori;
o gestione della manutenzione fisica dei sistemi periferici.
2.1.3.6 Prestazioni e caratteristiche del datalogger eDAS
Sarà realizzato un datalogger la cui caratteristica principale è la modularità; progettato su
un’architettura con scheda madre tipo microprocessore o comunque avanzata con DSP o altri
dispositivi (necessariamente embedded la cui funzionalità di PC non risulti a prima vista) che lo
renda interfacciabile e programmabile per leggere quante più tipologie di sensori possibili.
L’altra caratteristica fondamentale è che avrà una “intelligenza” per poter elaborare i dati di sensori,
i cui risultati, per essere leggibili e/o compresi, necessitano di un trattamento: come nel caso di
inclinometri fissi o dei sensori della direzione e velocità del vento i cui dati necessitano di una preelaborazione per essere compresi.
Deve essere espandibile a basso costo con multiplexer.
Sarà dotato di funzionalità o programmi in modo da effettuare test diagnostici sui propri
componenti e sui sensori collegati. Anche test sulla propria taratura o sulla risposta dei sensori
sarebbero auspicabili.
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e di Prodotto mediante l’I.C.T.
Saranno, inoltre, previste tutte le porte per un collegamento input/output senza limiti, dal
trasferimento mediante cavi in fibra ottica, alla predisposizione dei ricevitori satellitari, al GSM,
GPRS, Wireless ad alta frequenza, alla trasmissione radio con potenza per le reti territoriali a quella
a bassa potenza per il collegamento a sensori posti a distanza ravvicinata.
Per meglio garantire quanto espresso, il linguaggio di programmazione per il firmware ed il
software sarà il più possibile basato su suite di sviluppo Open source, libero e rapidamente
aggiornabile; la sua architettura hardware consentirà, con la semplice aggiunta di add-on e
periferiche, upgrade tecnologici, simulando virtualmente le innovazioni che provengono dal mondo
ICT.
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2.2
Specifiche tecniche per nuovo sistema di acquisizione dati eDAS e derivati – Intervento
a.1
2.2.1 Premessa
Le specifiche tecniche che caratterizzeranno il nuovo acquisitore eDAS, garantiranno il
mantenimento della posizione aziendale sul mercato e l’allineamento rispetto alle caratteristiche
tecnico-prestazionali-economiche offerte dai corrispondenti competitors.
Le considerazioni e linee guida di seguito espresse, derivano da un’analisi dei feedback ricevuti dai
piani visite dei responsabili tecnico-commerciali aziendali sul territorio nazionale e dalle interviste
post-preventivo condotte in riferimento alla procedura di customer care e misura della customer
satisfaction (per quanto previsto a sistema di gestione per la qualità aziendale) e più in generale da
una osservazione tecnico-economica del panorama competitivo essenzialmente costituito dai
seguenti soggetti:
o Controls s.r.l.
o Sisgeo s.r.l.
o M.A.E. – Molisana Apparecchiature Elettroniche s.r.l.
o Eurosit s.r.l.
o O.T.R. – Organizzazione Tecnici Riuniti s.r.l.
o A.G.I.S.C.O. s.r.l.
o Pizzi Strumentazione
o Nesa s.r.l.
Da tale analisi risulta innanzitutto:
o La concorrenza di alcuni produttori, quali ad es. principalmente MAE s.r.l. ed O.T.R. s.r.l., è
sempre più agguerrita dal punto di vista economico;
o Una parte delle vendite (almeno un 30 %) è ostacolato da alcune differenze prestazionali:
• Connessione al datalogger direttamente su porta USB;
• Porta Ethernet integrata;
• Gestione servizi di trasferimento dati automatici su ethernet o su linea dati mobile
internet, per mezzo di FTP;
• Migliore gestione della memoria interna e presenza di memoria rimovibile;
• Gestione di sensoristica a corda vibrante;
• Ottimizzazione della gestione multicanale con riduzione del costo/canale.
Alla luce anche di quanto sopra, rispetto alle caratteristiche tecnico-prestazionali dell’attuale
datalogger completamente progettato e realizzato da BOVIAR, LPDAS (vedi allegato 1) le
caratteristiche di base che si realizzeranno nel breve-medio periodo (con indicazione di priorità di
sviluppo al paragrafo successivo) sono:
o semplicità di utilizzo e installazione;
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o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
interfaccia grafica accattivante e molto semplice da interpretare;
facile accessibilità ai dati: controllo via Web;
un numero maggiore di canali;
soglie di allarme;
possibilità di collegare i sensori senza l’utilizzo del cavo (wireless o radio);
uscite dati multiple;
affidabilità e stabilità nell’acquisizione del dato;
prezzo di listino, nella versione base, massimo 1.200,00 euro;
manuale d’uso completo (in particolare per quanto riguarda l’installazione, foto ecc.);
contenitore più accattivante;
condivisione delle conoscenze e delle informazioni (potenzialità, sviluppi, etc.) alla rete
vendita.
2.2.2 Specifiche tecniche da sviluppare
Con la denominazione #DAS, Boviar intende implementare sui propri datalogger, già da una prima
versione da denominare eDAS (enhanced Data Acquisition System) caratteristiche tecniche
derivate, alcune, dagli aggiornamenti legati ai sistemi di telecomunicazione e più in generale ad
internet, altre, dalla possibilità di poter più facilmente implementare, partendo dall’acquisitore
singolo, network di acquisizione dati multiparametrici con un numero elevato di canali gestiti e
supervisionati da software di visualizzazione sinottica degli impianti: ovvero una serie di acquisitori
flessibili e modulari che si presentano con funzionalità e dimensioni (anche in termini di canali ed
espandibilità) che possono abbracciare diversi ambiti applicativi, potendo partire da esigenze più
"basic" (es. acquisire automaticamente il livello di falda da un trasduttore di pressione), fino a
versioni con multiplexer multicanali e con la gestione di tipologie più disparate di sensori.
Per la nuova serie di acquisitori dati, per mezzo anche di una scheda elettronica di base migliorata
anche nella gestione della memoria, si realizzeranno le seguenti nuove funzionalità:
‰
Agevole espandibilità dei canali: attualmente espandere il numero dei canali ad N significa
oggettivamente (e commercialmente è svantaggioso o non competitivo rispetto ad altre
soluzioni di mercato) moltiplicare per N/8 il numero di schede di acquisizione. Adottare altro
sistema, come ad esempio il multiplexing per espandere a basso costo l’acquisitore e ridurre
così notevolmente il costo effettivo “per canale” nelle configurazioni superiori ad 8 canali
analogici.
A titolo di esempio, per la concorrenza sul mercato, per NESA, l’acquisitore TMF500 (versione
più evoluta espandibile) che ha di base 8 canali analogici, oltre agli ingressi digitali high
frequency e low frequency e le varie uscite e relè per pilotare dispositivi esterni, ha un prezzo
attuale di listino di € 1.700,00 (sconto distributori del 25%) e con espansioni a 16 ingressi
analogici a 24 bit, che hanno un prezzo di listino di € 450,00, passa a configurazioni multicanale
piuttosto interessanti economicamente;
‰
Ottimizzare l’ingegnerizzazione dell’alimentazione a 220V: si intende trovare altre soluzioni che
contrastino, dal punto di vista commerciale, soluzioni, tipo NESA, che per essere alimentate da
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e di Prodotto mediante l’I.C.T.
rete 220V necessitano soltanto di un alimentatore/adattatore tipo “caricabatteria per notebook”.
(es. NESA prezzo di listino € 120,00) e non di un sistema/box di alimentazione all’uopo
dedicato;
‰
Ridurre gli ingombri: nonostante i già buoni ingombri dell’acquisitore boxed nella versione
base, seguire linee di sviluppo orientate alla miniaturizzazione, potendo così agire oltre che nel
verso della riduzione dell’impatto ambientale anche verso altri scenari quali ad es:
o
Versione boxed accattivante anche esteticamente e piccola per fissaggio a parete
o
Versione unboxed o parzialmente boxed per:
ƒ
Fissaggio a rack o su barra din (in composizioni di modularità del sistema o
integrazione di sistemi)
ƒ
Fissaggio all’interno di comuni cassette (bticino, gewiss, etc.) a muro/parete per
impianti elettrici: linea di sviluppo orientata al mercato industriale e alla
domotica per consentire la canalizzazione in fase progettuale/costruttiva dei cavisensori di sistemi orientati a misure e rilevazioni svariate quali ad esempio
temperatura, umidità, campi elettromagnetici, misure acustiche, rilevazione fumi,
gas, sistemi di videosorveglianza e motion detection
Si tenga presente che, ad es. per la TMF Nesa, nel piccolo box è contenuto, di base, anche già il
regolatore di carica per pannello solare; ciò ovviamente impatta anche in termini di versatilità di
base del sistema rispetto alle possibili fonti di alimentazione.
La riduzione delle dimensioni passa poi anche, forse, per una diversa scelta delle soluzioni di
batteria, batteria tampone, etc. con versioni più piccole a parità di prestazioni di autonomia e
potenza, che corrispondono invece nello scenario attuale a box interni ed esterni di
alimentazione piuttosto ingombranti;
‰
Orientare il progetto alla versatilità e modularità soprattutto in termini di gestione delle
telecomunicazioni, gestione ed elaborazione dei dati, sfruttando le potenzialità offerte dal web:
impiegando i protocolli TCP/IP, FTP e HTTP, e le tecnologie dalle reti wireless di ultima
generazione (gprs, umts, hsdpa, hiperlan, wi-max) ingegnerizzare, ove possibile e conveniente,
degli accessori specifici, prevedendo invece degli add-on standard tipici del mercato delle
telecomunicazioni o informatico (e corrispondente implementazione dei driver di
comunicazione), in altri casi; inoltre sviluppare maggiori capacità di rilevare misure da sensori
di diverso tipo; in sintesi si richiede:
o
Porta Ethernet: possibilità di porre in rete le centraline a mezzo cavo standard UTP;
possibilità di collegamento a PC e LAN wired o wireless; accessibilità permanente da
remoto nei contesti in cui l’acquisitore è esposto su internet staticamente (IP statico) per
mezzo di una linea dati (es. adsl) full-time sufficientemente performante in termini di
banda minima; accessibilità da remoto all’acquisitore, anche in contesti ove
l’esposizione su internet dell’acquisitore avviene a mezzo indirizzo IP dinamico
attraverso la gestione/implementazione di servizi DynDns (tipico delle IP camere) e/o
VPN;
o
Collegamento wireless tra acquisitore PC di gestione e tra acquisitori in reti (network di
acquisitori): riduzione dell’impatto e del costo di posa cavi;
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o
o
o
o
o
o
o
o
o
‰
Web-server integrato per una gestione e configurazione dell’acquisitore anche senza
applicazione residente (su PC) specifica/proprietaria, seguendo la politica tipica degli
apparati attivi di networking (router, firewall) che necessitano soltanto di una
connessione ethernet all’indirizzo IP e la gestione delle funzionalità di setting a mezzo
web-browser;
Gestione allarmi: set minimo di allarmi via sms, configurabili secondo diversi livelli di
soglia impostabili; nei contesti adeguati possibilità di allarme via fax/e-mail; relè/contatti
per lampeggianti, sirene, modulatori, attuatori, etc.;
Acquisizione di parametri meteo-climatici: immediata penetrazione nel mercato delle
misure meteo ed ambientali (taco-gonioanemometro, pluviometro, idrometri radar e ad
ultrasuoni, luxmetri, etc.);
Acquisizione dati da sensori a corda vibrante;
Possibilità di connessione di sensori estensimetrici a variazione di resistenza;
Possibilità di variare via software il tipo di alimentazione 0-5V; 0-10V, ecc;
Intermodularità delle schede di condizionamento per i vari sensori;
Campionamento statico;
Acquisizione dinamica su tre canali – frequenza a 100 Hz con registrazione a soglia.
Ottimizzazione del software di gestione e della gestione del download dei dati e
dell’accessibilità ai dati in memoria:
o
attualmente il sistema, dal punto di vista software, è pensato per impiegare un software
proprietario che consente di connettersi al sistema e scaricare sempre tutti i dati in
memoria; la memoria non è ciclica.
Potrebbe essere utile, in diversi contesti più evoluti (es. SCADA) avere la possibilità di
settare, oltre al download integrale, anche altre modalità quali ad es. “scarica e cancella
o meno la memoria”, “scarica in modalità differenziale (solo quello che non è già stato
scaricato)”, etc. il che presuppone anche la gestione lato utente (PC) dei dati in una
cartella specifica, mediante files txt (più banalmente) meglio se in database tipo Access,
SQL;
o
possibilità di leggere la memoria dell’acquisitore come se si trattasse di una “memoria di
massa” ovvero con connessione ethernet/usb e gestione come unità disco removibile da
parte del sistema operativo;
o
implementare una routine del software di gestione lato utente che consenta
l’automazione delle procedure di chiamata (tipo CommNET di Lastem) ovvero settare
intervalli di chiamata automatica, numero di tentativi da eseguire, eventuali
commutazioni di linea (verifiche di down linee e switching su linee secondarie o di
emergenza), diagnostica della qualità delle comunicazioni o più banalmente logging del
numero di tentativi falliti e a buon fine ai fini di verifiche di degrado di linee di
comunicazioni o problemi;
o
Gestione dei dati di una rete di centraline come unica “entità” logica senza vincoli
necessariamente di interrogazione di un “nodo” alla volta;
o
Sviluppare procedure interne all’acquisitore orientate gradualmente a rendere disponibili
già a bordo, in ordine di priorità:
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e di Prodotto mediante l’I.C.T.
diagnostica dell’acquisitore (stato carica, alimentazione, quantità di memoria,
etc.) e dei canali di acquisizione; disponibilità per allarmi;
ƒ
pre-elaborazione dati;
ƒ
validazione dati;
possibilità di modalità trasferimento automatico dei dati direttamente dall’acquisitore,
via internet, ad un’area ftp staticamente raggiungibile.
ƒ
o
‰
Sviluppo di servizi di gestione dati web-based: possibilità di sviluppare servizi a supporto ed
integrazione delle soluzioni hardware di acquisizione in modo da poter proporre sistemi al
committente “user-friendly” e slegati dal dettaglio installativo/implementativo della soluzione;
passaggio graduale alle seguenti possibilità di fornitura:
I. Acquisto sistema hardware (Acquisitore + sensori) e contratto di servizio software
di gestione e visualizzazione dei dati (pagine web dedicate);
II. Contratto di servizio di sistema hardware e software di gestione e visualizzazione
dati;
III. Contratto di servizio sistema totale completo della customizzazione della
reportistica e dell’elaborazione dei dati (impronta più “service”).
Il servizio che può essere sviluppato già da una prima fase, è basato fondamentalmente (e
distintivamente rispetto a soluzioni sul mercato come quella di NESA) su un servizio da “web
provider” (che include, nel caso di datalogger connessi alla rete Internet per mezzo di una rete
dati mobile, le soluzioni di SIM, traffico dati e quanto necessario a sviluppare e mantenere le
comunicazioni con i terminali delocalizzati) che mediante un web-server Boviar (presente o
meno fisicamente in azienda) rende disponibile all’utente pagine web dedicate (con le opportune
politiche di accounting e firewalling) che non solo consentono di leggere le ultime misure ed i
dati istantanei o settare degli intervalli temporali per “inseguire graficamente i dati istantanei”, o
downloadare i dati da un’area ftp per post-decodifica in excel (come fa Nesa), ma visualizzare lo
storico dei dati, degli allarmi, presentare graficamente le misure secondo rappresentazioni
caratteristiche del tipo di misura ingegneristica corrispondente al singolo canale.
‰
Consolidare un set di versioni commerciali dell’acquisitore (a parte quanto espresso sopra circa
le versioni boxed e unboxed):
o
Versione basic-level (mercato monitoraggio semplice fabbricati, quadro fessurativo,
misure semplici meteo-ambientali)
ƒ Senza display e tastiera
ƒ Senza gestione ftp e servizi web
ƒ Webserver integrato ed interfacciabilità su rete IP
ƒ Espandibilità dei canali a multiplexer
ƒ Gestione allarmi ed invio di sms/fax (rete gsm/gprs), e-mail (rete gprs, umts,
adsl, etc.)
ƒ Diagnostica a bordo elementare
o
Versione high-level (mercato misure ambientali spinte, sistemi integrati & scada)
ƒ Display e tastiera
ƒ Gestione ftp e servizi web
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e di Prodotto mediante l’I.C.T.
ƒ
Come sopra con diagnostica, elaborazione e validazione a bordo
‰
Aumentare il grado di sicurezza e di continuità di esercizio del sistema in caso di anomalie:
reset automatico, procedure di watch-dog diagnostici, etc.
‰
Implementare funzionalità tese ad ottimizzare il lavoro del manutentore/installatore, quali a
titolo di esempio:
o
Aggiornamento del firmware, del software, del web-server, da remoto;
o
Procedura a bordo macchina di stampa della configurazione, anche grafica (mappa di
cablaggio), dei canali (es. connettore 1, sensore x, caratterizzazione, etc…..).
2.2.3 Le specifiche tecniche che saranno sviluppate nel progetto: priorità di breve-medio periodo
(entro un anno dall’approvazione di progetto)
o Prima versione commerciale di prodotto eDAS costituita da apparecchiatura completa di
accessori, scheda tecnico-informativa e manuale d'uso e manutenzione, con:
• gestione allarmi a relè;
• gestione allarmi sms;
• interfaccia USB verso PC o verso modulo RF (wireless);
• modulo wireless RF esterno per colloquiare col PC (e preferibilmente colloquiare
anche con altre centraline di una rete di edas);
• colloquiare con sensori (preferire per ora sensori per monitoraggio quadri fessurativi)
wireless digitalizzati con tNode ed RF;
• Gestione canali a Multiplexer per ridurre ingombri e costi/canale.
o Prima versione commerciale di prodotto tNode, costituita da apparecchiatura completa di
accessori, scheda tecnico-informativa e manuale d'uso e manutenzione per:
• acquisitore economico a minimo 3 canali (tNode logger);
• digitalizzatore per sensori analogici (tNode digital);
• eventuale datalogger per piezometri.
tNode digital, in particolare, consentirà versatilità e flessibilità nella composizione di reti
ove è necessario digitalizzare i sensori su tratte di cavo lungo, raggruppare in modo
particolare diverse zone-sensori, impiegare un solo cavo-bus per acquisire dati da una
distribuzione di sensori che diversamente richiederebbe l’impiego di un cavo-dati per
ciascun sensore.
In termini poi di servizi web-based ed evoluzione del software di base di gestione dell’acquisitore
(software in dotazione, attualmente denominato SGA – software di gestione acquisitore), dovranno
prioritariamente essere realizzati:
o Servizio di trasferimento automatico dei dati dalla memoria del datalogger via internet su
aree ftp; possibilità di fornire il servizio internet di prelievo dati su un’area ftp del cliente o
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e di Prodotto mediante l’I.C.T.
offerta da Boviar, dove l’acquisitore o una rete di acquisitori trasmette automaticamente, a
cadenze prestabilite, i propri dati presenti in memoria nel formato .csv compatibile per la
post-elaborazione in locale per mezzo ad es. di Excel; ciò implica, per acquisitori gestiti da
remoto su rete dati mobile, l’impiego della tecnologia-modem gprs (o sue successive) in
luogo della tecnologia gsm
o Prima utility – modulo software SGRA - Software per gestione reti di acquisitori della
piattaforma software più ampia di tipo SCADA che, in estrema sintesi, dovrà svolgere oltre
a funzioni di programmazione dell’acquisitore, anche funzioni tipo (e più) di alcune
soluzioni equivalenti offerte da competitors sul mercato (es. CommNet di Lastem o il
software di STS per trasduttori DL/N70) ovvero gestione di reti e gruppi di acquisitori, con
dispositivi diversi di comunicazione, gestione delle strategie automatiche di chiamata e
memorizzazione ed organizzazione dei dati in un database, possibilità di inserimento dati
manuale, gestione di allarmi via sms, mail, pop-up basato su soglie e memorizzazione di log
di stato e statistici
Per meglio comprendere l’allocazione dello sviluppo della Utility software SGRA, basta pensare
che questa utility rappresenterà il “cuore di gestione dell’acquisizione” per reti di monitoraggio
basate su sistema di acquisizione Boviar #DAS o di terze parti, all’interno e come componente di
base dello Scada SpiderNET descritto al punto 3.3), come rappresentato schematicamente in figura
2.
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Figura 2: Architettura esemplificativa dei moduli software dello Scada Boviar SpiderNET
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2.3
Specifiche tecniche per nuovo software S.C.A.D.A. (Supervisory Control And Data
Acquisition) SpiderNET per la gestione e supervisione di impianti di monitoraggio basati
su sistemi di acquisizione dati Boviar #DAS (o di terze parti) per applicazioni general
purpose – Intervento a.2
2.3.1 Premessa
Come già espresso, i servizi web-based correlati alla linea di acquisitori dati #DAS e la
realizzazione di una piattaforma software Scada SpiderNET, sono tesi a rispondere ad esigenze di
completamento della gamma di fornitura derivanti dalle nuove aspettative di gestione dati “on line”
e “always on” da parte di una utenza sempre più sofisticata ed esigente che, slegandosi in buona
parte dal concetto di acquisto, comprensione e gestione dell’hardware dei sistemi di monitoraggio,
richiede di ricevere, visualizzare, graficare ed elaborare direttamente i dati (in relazione alla
specifica esigenza applicativa), conoscere lo stato di funzionamento delle parti dell’impianto di
monitoraggio, in ogni momento e dovunque direttamente su Internet preferibilmente mediante siti
web ed ftp indipendenti dall’impiego di protocolli o software proprietari (ad es. impiegando
semplicemente un web-browser come MS - Internet Explorer). Con quanto ne consegue in termini
di ottimizzazione dei costi di gestione del personale addetto all’esercizio e gestione dei sistemi che
possono prevalentemente operare “on line” per mezzo di pc/notebook o altri dispositivi mobili (es.
cellulari di nuova generazione) con connettività dati fissa o mobile, senza la necessità di operare
sistematicamente e/o periodicamente “on site”.
Tale tipologia di servizi e software (ed i relativi sbocchi applicativi), in particolare per lo SCADA
(originaria del mercato industriale), attualmente risulta sul mercato per poco o per nulla offerta dalla
maggior parte dei competitors.
Qualche “limitato” esempio o qualche “ridotta” iniziativa, comincia ad essere offerta da qualche
Concorrente per mezzo di partnership principalmente con software-house e su uno scenario
applicativo molto più “contenuto” rispetto a quanto si sta ipotizzando nel progetto Boviar; gli
esempi più significativi sono attualmente costituiti dalla Sisgeo s.r.l., mediante partnership con
Field s.r.l.; si veda ad es.:
http://www.fieldsrl.it/default.aspx?id=esempidisitemidimonitoraggio
http://hystrix.epomops.it/Wombat/udata/Field_DC9FE01A/Documents/gestione%20dati.pdf
http://www.fieldsrl.it/default.aspx?id=servizi2 ),
oppure da O.T.R. s.r.l., mediante partnership con XEO4 S.p.A; si veda ad es.:
http://www.otr-geo.it/D700-D800%20GPRS.PDF
http://www.otr-geo.it/gprs_rilheva.htm
2.3.2 Obiettivi generali
Una intera rete di sensori di varia natura connessi via cavo e/o wireless a sistemi di acquisizione
dati di diverso tipo, deve essere controllata da un sistema SCADA (Supervisory Control And Data
Acquisition) che consente la gestione dei sensori della rete distribuita e la visualizzazione real-time
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delle grandezze acquisite dagli stessi. In particolare, dovrà essere possibile supervisionare il sistema
di monitoraggio da una postazione Server situata nella stazione/sala di controllo.
Tramite lo SCADA sarà possibile visualizzare la locazione delle varie stazioni di rilevamento sulla
mappa dell’impianto monitorato ed i valori misurati in tempo reale da ognuno di esse, avendo una
visione d’insieme dello stato della rete. Selezionando una delle stazioni, viene mostrato il menu
relativo alla singola centralina, da cui è possibile scegliere di esaminare i dati di misura di un
determinato periodo storico, i rapporti sullo stato della batteria e sullo stato degli allarmi generati e
informazioni per la manutenzione. L’accesso a tali parametri sarà regolato da autenticazione.
Il sistema di supervisione e acquisizione, presenterà una struttura modulare: il nucleo di tale
struttura è rappresentato dalla Base Dati di processo cui tutti gli altri moduli che compongono il
sistema fanno riferimento.
I moduli principali che compongono il sistema SCADA, sono:
• interfaccia operatore;
• archiviazione storica dei dati;
• gestione allarmi ed eventi;
• trend e generazione rapporti;
• comunicazione (driver) con i dispositivi di rilevamento (principalmente gestiti dal
modulo software SGRA, visto prima).
così come rappresentato in figura 3.
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Figura 3: Architettura esemplificativa dello Scada Boviar SpiderNET
In particolare il modulo che si occuperà dell'interfaccia operatore permetterà l'accesso alla
base di dati, con le consuete tecniche di selezione delle variabili, di selezione dei campi, di
ordinamento o sorting su campi specificati, di interrogazione.
È, inoltre, prevista, per la comunicazione efficiente con l'operatore e l’interpretazione immediata
dei dati, l’impostazione di pagine grafiche che rappresentano pannelli di comando e quadri
sinottici dell'intera rete di monitoraggio o di parti di essa.
Nei quadri sinottici si evidenzierà la presenza di elementi statici, i cui attributi (aspetto, colore,
dimensione, ecc.) non variano, e di elementi dinamici, per cui tali attributi variano a seconda del
valore di certe variabili della base di dati di processo.
Per esempio, un'icona rappresentante il livello di inclinazione rilevato da un sensore può
diventare blu per segnalare il fatto che il sensore sta rilevando una misura in atto; oppure può
diventare rossa per segnalare che i livelli rilevati possono generare una situazione di allarme.
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Figura 4: Esempio di modulo di interfaccia utente
I sinottici saranno organizzati e collegati tra loro, in maniera da permettere all'operatore di
passare con facilità dalla supervisione di una porzione della rete all'altra.
I segnali provenienti dalle stazioni saranno ricevuti dal sistema SCADA e registrati
opportunamente in database relazionali, costruendo un archivio storico delle misure. In tal
modo l’operatore può selezionare un intervallo temporale e visualizzare le misure rilevate da
tutte le stazioni o da una parte di esse durante tale intervallo. I files relativi alle misure storiche
potranno essere utilizzati per elaborazioni statistiche o per aumentare la conoscenza dei
fenomeni monitorati.
In termini di gestione allarmi ed eventi il sistema che verrà implementato consentirà una
tecnologia “early warning”, ovvero la gestione di una serie di allarmi tempestivi per vari eventi.
Lo schema degli allarmi, le soglie ed altre possibili correlazioni dei dati saranno generalmente
concordate d’accordo con la Committenza e rappresenteranno la base decisionale del sistema di
allertamento.
E’ possibile programmare allarmi a insorgenza quando vengono attivati dal verificarsi
dell'evento ad essi associato e poi permangono nel loro stato di attivazione; di allarmi a
insorgenza e riconoscimento se dopo la loro attivazione possono venire disattivati quando
l'operatore ne effettua il riconoscimento e quindi ne comanda esplicitamente la disattivazione; di
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e di Prodotto mediante l’I.C.T.
allarmi a insorgenza, riconoscimento e rientro per la cui disattivazione è richiesto, oltre al
riconoscimento esplicito dell'operatore, il venir meno della condizione di attivazione. Il sistema
permetterà il raggruppamento degli allarmi in differenti classi di priorità.
Infine in termini di visualizzazione dei trend e generazione rapporti, al sistema di supervisione
e acquisizione dati è affidato il compito di tenere traccia dei ritmi di variazione delle misure sia
per il passato, attraverso la costruzione di serie storiche dei valori di alcune variabili di processo,
sia per il presente, attraverso la rappresentazione grafica in tempo reale dell'evoluzione di tali
valori.
La rappresentazione in tempo reale delle tendenze delle variabili di rilievo permette all'operatore
di tenere sotto controllo l'evoluzione del processo di misura. Collegati alle tendenze (trend) vi
sono i rapporti (report) sullo stato delle variabili, in forma cartacea e/o digitale.
2.3.3 Specifiche di massima del sistema SpiderNET
Il Centro di gestione e supervisione dei dati sarà progettato prendendo in considerazione oltre che
degli aspetti caratteristici di gestione e supervisione dei parametri in gioco nel sistema di
monitoraggio specifico, anche di quelli attinenti alle caratteristiche di sicurezza, semplicità di
gestione, integrazione dati e facilità di manutenzione delle piattaforme di memorizzazione,
elaborazione e presentazione/rappresentazione dati.
Le caratteristiche di cui sopra sono definibili in maniera generale per applicazioni appunto “general
purpose”; sono da definirsi con maggiore grado di dettaglio, di volta in volta, in versioni di tipo
“custom” prendendo in considerazione le richieste specifiche di gestione dell’impianto.
Di seguito saranno presi in considerazione requisiti di natura generale ed “essenziale”.
Per la gestione e supervisione del sistema dovrà rendersi possibile:
• Interrogare automaticamente ed a cadenze congruemente prestabilite (modificabili) le RTU
(remote terminal unit) remote, e richiedere i dati provenienti dai sensori di misura e/o
eventuali dati diagnostici resi disponibili (es. stato batterie tampone degli acquisitori, numero
di connessioni fallite o comunque dati riferibili alla “qualità” delle trasmissioni dati,
malfunzionamento di sensori, etc.); interrogare all’occorrenza oppure ancora ricevere
automaticamente i dati dalle RTU sia a cadenze prestabilite che al superamento di diverse
soglie definite secondo differenti classi di criticità;
• Ricevere segnalazioni di allarme dalle RTU;
• Gestire eventualmente la reperibilità tecnica mediante l’invio di allarmi via sms/e-mail,
ovvero di inviare allarmi a una lista di numeri telefonici degli operatori reperibili che avranno
l’opportunità di intervenire sull’impianto qualora fosse necessario;
• Produrre trend di dati storici per ciascun sito interessato dal monitoraggio o a gruppi
predefiniti.
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e di Prodotto mediante l’I.C.T.
Con RTU – remote terminal unit si intende riferirsi ad un sistema data-logger generico,
comprendendo così sia soluzioni proprietarie Boviar (come eDAS) che di terze parti, per le quali si
sviluppino le interfaccie (drivers) di comunicazione.
Le caratteristiche di sviluppo del software SCADA SpiderNET, saranno di nuova generazione; il
cui livello di personalizzazione può basarsi sulle richieste specifiche del Committente e
dell’Applicazione e presenteranno le seguenti funzioni e vantaggi particolari:
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
‰
Possibilità di modifica (scalabilità) dell’intero Sistema di monitoraggio in caso di futura
esigenza di espansione del numero di canali e incremento dei parametri di controllo senza
rischio di perdita del contenuto informativo acquisito o necessità di riconfigurare i parametri già
impostati
Garanzia di sicurezza dei dati memorizzati a fronte di eventuali accessi non autorizzati e / o
manomissioni.
Software di tipo client-server, concepito preferibilmente a pagine web che permette di gestire
utenti e gruppi diversi e definire le politiche di accesso a gruppi di contenuti (o singoli
contenuti) per utenti o gruppi di utenti: le politiche di sicurezza saranno basate sull’uso di userid e password di accesso differenti per utenti di diverso grado;
Lo SCADA attua verifiche di comunicazione tra RTU (centraline di acquisizione dati) ed il
server su cui è residente. La verifica di comunicazione tra RTU e sensori potrebbe essere
demandata alle RTU e sono queste ad inviare allo SCADA le segnalazioni di stato, ma lo
SCADA pone in essere algoritmi di validazione dati basati su soglia, su base storica/statistica,
su plausibilità del dato a condizioni di anomalia, ecc.;
Database, a seconda delle specifiche esigenze di dimensioni, accessibilità dati e
contemporaneità degli accessi, basato preferibilmente su MySQL o SQL server; comunque
adeguatamente configurato per gestire una mole di dati strettamente connessa ad una base
storica ampia;
Molteplici opzioni di elaborazione viste, con relativa personalizzazione grafica a seconda degli
accordi col Committente;
Varie possibilità e livelli di personalizzazione dell’interfaccia utente: nella sua versione
standard lo SCADA prevederà una mappa dell’intera “zona di interesse” con l’ubicazione di
tutti i sensori; da questa sarà possibile con click spostarsi in tutte le aree specifiche nelle quali
sono installati i vari strumenti, zoomare su ogni parte del cantiere per averne l’ubicazione
precisa e passare direttamente alle pagine dei singoli strumenti; ogni strumento avrà la propria
pagina dedicata con foto/icona, descrizione, note sullo stato di funzionamento e visualizzazione
immediata delle ultime misure o di quelle storiche, rese disponibili in formato esportabile o
sotto forma di diagramma;
Verifica sinottica dello stato di funzionamento degli acquisitori e dei sensori di interesse con
indicazioni immediate di possibili guasti, dati anomali ricevuti, errori o anomalie di
comunicazione con unità periferiche o strumenti;
Grafici realizzabili ponendo in relazione più sensori/canali;
Dati esportabili in formato testo, excel, ecc.;
Implementazione di report dedicati;
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‰
‰
‰
Funzioni di sorveglianza (watchdog) tese a rispristinare processi che continueranno a operare
automaticamente “in background” se inavvertitamente arrestati/chiusi dall’utente; o, se
richiesto, implementazione di funzioni di riavvio della macchina se il sistema operativo è
bloccato;
Funzionamento 24/365: ambiente di supervisione studiato appositamente per garantire il
funzionamento continuativo e permanente 24 ore su 24, 365 giorni all’anno;
Gestione delle configurazioni: la configurazione del sistema di supervisione è effettuata
mediante interfaccia Windows. Le procedure di configurazione/personalizzazione consentono la
modifica di tutti i parametri caratteristici di ciascun elemento del sistema (dataloggers, catene di
misura, soglie di anomalia/allarme, parametri delle unità di acquisizione dati e delle unità di
gestione delle comunicazioni, ecc) e la programmazione delle funzioni, dei parametri, dei tempi
di acquisizione del sistema (centrale, periferiche e sensori).
3.3.4 Note per Sistema Server per il Centro di controllo e supervisione
Generalmente il sistema SCADA sarà proposto a Committenti che ne prenderanno la proprietà in
termini di licenza e ne installeranno la versione Server su un proprio sistema Server ai fine della
gestione e manutenzione dell’Impianto di monitoraggio (o più in generale dell’Opera ingegneristica
monitorata) del quale sono deputati all’esercizio.
La proposta del server di sistema, può essere fortemente correlata alle specifiche esigenze
economiche e prestazionali ed in particolare alla tipologia e numero di dischi da implementare,
quantità di memoria di sistema e tipo di sistema operativo.
Boviar intende dotarsi di un sistema Server all’uopo dedicato allo sviluppo e testing dello SCADA
SpiderNET, le cui caratteristiche minime sono rappresentate dalle specifiche tecnico-prestazionali
che sono richieste, e che Boviar suggerisce, in ogni sistema di gestione di un impianto di
monitoraggio strategico: un array dischi composto da almeno 4 dischi di cui i primi 2 per il sistema
operativo e le applicazioni in RAID 1 ed il 3° e 4° per i dati sempre in RAID 1, l’alimentatore
ridondante, l’attivazione del servizio di estensione di garanzia a 3 anni della Casa madre con
intervento tecnico di assistenza in garanzia entro il giorno lavorativo successivo alla
chiamata/segnalazione.
Si valuta necessario un sistema di alimentazione elettrica di emergenza e/o UPS dimensionato
adeguatamente.
Occorre porre particolare attenzione all’autonomia del sistema di elaborazione in assenza di energia
elettrica ed al ripristino automatico della continuità di esercizio del sistema dopo un black-out
energetico; pertanto:
ƒ ad es. l’UPS al servizio del server e relative periferiche, potrebbe essere dimensionato per
garantire almeno 30 minuti di autonomia e configurato via software per lo shut-down
automatico del server dopo 20/25 minuti;
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ƒ
il server potrebbe essere configurato in termini hardware e software (bios e sistema
operativo) affinchè si riaccenda automaticamente e si ripristinino tutte le applicazioni ed i
servizi normalmente in esecuzione, al ripristino dell’alimentazione elettrica principale
Il server sarà gestito da remoto per eventuale assistenza tecnica a distanza, e sviluppo software
remoto, su linea Internet a banda larga e full-time aziendale.
Per poter garantire la massima espandibilità e rispondenza ai requisiti di tele-gestione, si
implementerà un sistema server basato su sistema operativo tipo almeno Windows 2003 server e
non del tipo Winodws XP professional più adeguato per stazioni desktop/workstation.
Con Windows 2003 server ed opportuno kit di licenze terminal è possibile controllare la macchina
da remoto secondo profili utente diversi, aprire più sessioni remote diverse, abilitare più utenti
remoti diversi.
Saranno inoltre presi in considerazione altri elementi a supporto, quali a titolo di esempio:
• Modem adeguati con alimentatori ed antenne da esterno/interno;
• Software di backup per l’automazione dei processi di salvataggio dati dal server verso
eventuali unità esterna/NAS; in grado di automatizzare sia i processi di backup esterni che
quelli di masterizzazione sul server;
• Software antivirus: in particolare se il sistema, per la gestione remota teleassistita via
Internet, è sempre connesso ad Internet, l’adozione di un sistema di antivirus server è
fortemente consigliato. E’ suggeribile uno specifico pacchetto client/server, in grado di
offrire tutte le funzionalità di protezione necessarie e di aggiornamento automatico del
motore antivirus da internet ed aggiornamento automatico degli eventuali client da rete.
Per il router si adotterà un modem/router ADSL non fornito in comodato d’uso assistito dal
Fornitore di servizio (provider), ma gestibile dall’azienda su linea dati ADSL già a disposizione.
Impianto raid dei dischi rigidi
Per quanto riguarda l’impianto Raid dei dischi rigidi del server, a buona garanzia di sicurezza,
livello di continuità di esercizio in caso di fault di parte dei dischi e capacità di memorizzazione
della base dati gestita dallo SCADA, si implementerà preferibilmente un array di n. 6 dischi
estraibili “a caldo” (hot plug) ciascuno da minimo 500 GB, configurato in due array da 3 dischi
ciascuno, in RAID 5 tra loro, che saranno a loro volta interconfigurati in RAID 1.
A titolo puramente esemplificativo (escludendo l’indicazione dei dati di parità su tutti i dischi del
raid 5), la configurazione dei dischi si può desumere dallo schema in figura 5:
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Raid 5
Blocco dati
A
B
disco 1
A
B
disco 2
B
C
disco 3
A
C
Raid 1
C
Raid 5
disco 4
A
B
disco 5
B
C
disco 6
A
C
Figura 5: Schema esemplificativo degli array di dischi rigidi
Si noti come, ad esempio, il guasto ad un intero array di 3 dischi in Raid 5 oppure di un intero array
di 3 dischi in Raid 5 e di un disco dell’altro array, non compromettono la recuperabilità dei dati e la
ricostruibilità della catena di dischi quando i dischi in fault sono rimpiazzati con nuovi dischi.
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2.4
Specifiche tecniche per nuovo software S.C.A.D.A. (Supervisory Control And Data
Acquisition) SpiderNET per la gestione e supervisione di impianti di monitoraggio frane –
Intervento a.2.1
2.4.1 - Specifiche di massima del sistema di monitoraggio modulare ed integrato delle frane
Il sistema di monitoraggio modulare che si intende sviluppare, integrando le competenze finora
acquisite in termini di progettazione e produzione di sistemi di acquisizione dati e sensoristica con
quelle più recenti di sviluppo software e gestione di database relazionali, sarà sinteticamente
composto da:
• Hardware di sistema: si intede riferirsi ai sistemi e reti di monitoraggio basati su
sensoristica general purpose (parte prodotta in casa e parte acquistata da terzi in riferimento
alle specifiche esigenze) aventi come “cuore” il sistema di acquisizione dati progettato e
prodotto da Boviar nuova serie eDAS (orientata ad applicazioni che sfruttano le potenzialità
offerte da internet ed in particolare dalle reti wireless basate sui protocolli di comunicazione
TCP/IP ed FTP);
• Piattaforma software web-based: si intende riferirsi ad un “software” nella sua accezione
più ampia a carattere informativo, divulgativo ed operativo integrato con l’hardware del
sistema.
La piattaforma software web-based, sarà sinteticamente composta da:
o un portale web: a carattere informativo e divulgativo; la sua principale funzione sarà quella
di costituire una community on line, ed elemento referenziante per il servizio (e prodotto)
che si intendono promuovere;
o una demo, indicativamente costituita da:
¾ un percorso/linea guida (una sorta di wizard alla configurazione di una soluzione di
monitoraggio dati gli input di partenza) on line (sul portale web);
¾ un software-demo da distribuire su CD principalmente al target geologi,
professionisti, società di servizi e studi di progettazione medio-piccoli;
o una applicazione di tipo SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition)
SpiderNET, che sarà distribuita grossolanamente in 2 forme commerciali:
• modalità residente:
¾ licenza singola venduta o distribuita partendo ad esempio da una modalità demo e
rivolta principalmente a società di servizi, studi di progettazione medio-piccoli e
professionisti (versione “elementare” basata su wizard di autoconfigurazione o
“passo-passo”)
¾ licenza multiutente (versione “high level” – fortemente customizzata per il cliente e
dipendente dalla problematica specifica) rivolta a società di servizi e studi di
progettazione medio-grandi ed amministrazioni/enti pubblici; l’applicazione dovrà
rivestire carattere di forte personalizzazione per quanto “percepisce” il cliente ma la
sua struttura di base dovrà essere sviluppata in modo da rendere quanto più flessibile
e modulare l’interfaccia senza significative modifiche al codice;
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•
modalità servizio on line: pagina custom del portale web con possibilità di gestire più
anagrafiche siti/impianti; rivolta principalmente a società di servizi e progettazione
medio-grandi ed amministrazioni/enti pubblici. In questa modalità si tenderà a
promuovere tutto il “sistema” come servizio ipotizzando soluzioni tecnico-commerciali
in grado di superare anche il concetto di acquisto delle apparecchiature
Per le caratteristiche di massima dell’applicazione SCADA si veda paragrafo 2.3 .
Nella progettazione e sviluppo del “sistema”, particolare importanza ed enfasi occorrerà porre alle
caratteristiche di modularità, scalabilità del sistema e semplice estensione dell’applicazione a
diversi casi pratici riscontrabili, a partire già dalla fase di progettazione.
2.4.2 Principali elementi caratterizzanti la versione SpiderNET per monitoraggio frane, rispetto
alla versione “general purpose”
Per garantire alle fasi di progettazione, sviluppo e realizzazione della versione SpiderNET per la
particolare applicazione di “monitoraggio frane” la maggiore efficacia, rapidità e qualità,
considerata la particolare complessità degli aspetti tecnico-scientifici che sarà necessario trattare, si
è proposta, per le qualità di esperto nello studio delle frane in particolare per gli aspetti geotecnici e
di monitoraggio, una consulenza ad Ingegnere Responsabile del CNR – Irpi di Cosenza, a supporto
delle attività di progettazione e sviluppo specifiche.
Nel corso della consulenza progettuale occorrerà affrontare gli aspetti caratteristici di questa
applicazione:
o metodologie di organizzazione delle indagini e del monitoraggio;
o tipologia di analisi ed interpretazione dati;
o correlazione dati;
o elaborazione dati;
o layout ed usability della piattaforma software;
o promozione tecnico-scientifica del portale e dell’applicazione software.
In particolare, in termini di contenuto, il supporto progettuale interesserà:
o lo stato dell'arte riguardo il monitoraggio delle frane;
o l'indicazione delle possibili strategie di monitoraggio in relazione alle caratteristiche
essenziali delle principali tipologie di frane;
o l'indicazione della configurazione base dei principali moduli di monitoraggio e delle
strategie di rimodulazione;
o l'indicazione degli schemi di misura e del loro adattamento alle fasi di movimento;
o l'indicazione delle verifiche per la definizione delle modalità di trasmissione più
o efficaci, in relazione allo stato dei luoghi;
o l'indicazione della struttura di archiviazione dei dati e delle modalità di elaborazione e
o presentazione;
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o l'indicazione delle possibili strategie di gestione del sistema di monitoraggio nel breve,
o medio e lungo termine, ed in funzione delle condizioni di attivazione del sistema stesso;
o l'indicazione delle strategie di interpretazione ed analisi dei dati a fini conoscitivi, di
controllo e di allertamento per la mitigazione del rischio e per la definizione di strategie di
adattamento allo stesso.
I contenuti della consulenza dovranno concorrere ai seguenti obiettivi da realizzarsi nei prossimi
mesi ed, in ogni caso, entro 12 mesi dall’approvazione del presente progetto:
o realizzazione della struttura generale del portale e della sezione demo;
o realizzazione demo divulgativo/promozionale;
o realizzazione di una applicazione “elementare” prototipale;
o realizzazione di una applicazione “high-level” pilota.
2.4.3 Specifiche di massima del portale web dedicato al monitoraggio frane
Il portale oltre ad una home-page istituzionale informativa, organizzata con una grafica ed un layout
tali da massimizzare l’usabilità e rendere facilmente chiari e fruibili le finalità del sito (scopo del
progetto, a chi si rivolge e quali sono le finalità che si attendono dalla sua fruizione), presenterà
almeno le seguenti sezioni/pagine/moduli:
ServiziE’ una pagina statica pubblica di presentazione con testi ed immagini dei principali servizi
offribili dalla Boviar:
• Assistenza tecnica pre-fornitura
• Assistenza tecnica post-fornitura
• Progettazione, produzione, fornitura di sistemi di monitoraggio
Archivio tecnico
E’ una pagina statica pubblica che presenta con testo ed immagini la possibilità di consultare on line
un archivio pubblico di problematiche tipo risolvibili con sistemi/soluzioni Boviar ed un archivio
riservato di note tecniche ed articoli organizzati per argomenti.
Ricerca nel sito
E’ una pagina statica pubblica nella quale viene presentato un motore di ricerca all’interno
dell’intero sito web con l’indicazione delle istruzioni per eseguire una ricerca semplice e/o
composta/avanzata che sfrutta l’inserimento di una o più stringhe di testo.
La ricerca conduce ad un elenco di link alle pagine web nelle quali sono state trovate dal motore
la/le stringa/stringhe di testo di ricerca. Ciascun link consente l’accesso alla relativa pagina.
News
E’ una pagina pubblica aggiornata periodicamente nella quale vengono presentate le ultime novità
relative a sistemi e metodi, articoli scientifici, collaborazioni in atto, servizi in sviluppo,
aggiornamenti effettuati, ecc. con eventuali rimandi (link) alle sezioni del sito per i dettagli.
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In questa pagina può eventualmente o successivamente essere presentato un piccolo form per la
registrazione ad una o più newsletter (eventualmente suddivise per categorie di interesse e/o
tematiche).
La newsletter (di tipo tecnico con finalità anche commerciale) potrebbe essere organizzata
impiegando un sistema dedicato in housing oppure in hosting presso il provider di servizi web: ad
essa potrebbe essere possibile registrarsi semplicemente fornendo il proprio indirizzo e-mail.
Forum
E’ una pagina che consente, tramite iscrizione, di partecipare ad un forum on line di tipo, ad
esempio, non moderato (aperto) ma privato (controllato – soggetto a registrazione) senza
“assunzione di responsabilità sui contenuti degli interventi nel forum”, oppure un servizio di “chat
ad appuntamento” (es. “Appuntamento con lo specialista”).
Una volta attivato questo servizio e studiate le soluzioni di connettività, sarà possibile predisporre
anche un servizio di videoconferenza o anche del tipo “videoseminario on line”.
Demo applicazione
E’ una sezione del portale che innanzitutto informa sulle caratteristiche del software via web o
fornibile in modalità applicazione residente che Boviar può progettare e proporre per i target di
clienti predefiniti.
Inoltre attraverso un wizard “riservato” consistente, sommariamente e per quanto per ora
ipotizzabile, in una serie di domande tipo e risposte tipo a cascata, porta dinamicamente alla
definizione di un approccio metodologico per “risolvere” la problematica espressa dall’utente,
visualizzando/proponendo l’applicazione software tipica per gestire e supervisionare la
problematica di “tipo” specifico.
Registrazione ed autenticazione utente
Sezione dedicata a fornire la descrizione dei valori e contenuti del portale riservati ai soli utenti
registrati.
Propone il form di registrazione utente con una serie di campi predefiniti (per quanto progettato a
monte in termini di caratteristiche principali di “profilazione” utenza) che conduce al termine della
procedura e previa verifica di ridondanza all’interno del database degli utenti, al rilascio di una
userid e password personali per l’accesso ai contenuti ed alle sezioni “riservate”.
L’impiego eventuale di domande specifiche tese a meglio comprendere alcuni “bisogni” e
“preferenze” dell’utente in fase di registrazione, potrebbe essere utilizzato per campagne mailing ad
hoc per la proposta di servizi e sistemi.
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3. MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO NELLA GESTIONE DI PROCESSI
STRATEGICI
Gli interventi che si andranno a realizzare soddisferanno il fabbisogno di nuovi strumenti di analisi
dei dati e di monitoraggio delle attività per far fronte alle seguenti principali necessità di
monitorare:
o L’evolversi delle commesse e la relativa gestione di costi e ricavi;
o I centri di costo e di ricavo significativi, attingendo i dati dalla contabilità;
o Le presenze e la gestione del personale sia presso le sedi aziendali che presso i cantieri;
o L’ingresso e l’uscita delle apparecchiature/macchine di proprietà del cliente, il loro stato
storico e la gestione degli RMA (richiesta merce in assistenza).
3.1 Definizione di una procedura e relativi strumenti di notifica e reporting nel sistema di
gestione aziendale, realizzazione dei corrispondenti strumenti nel software ERP aziendale,
finalizzati al controllo di gestione nell’evasione di commesse strategiche e nella realizzazione di
attività di sviluppo di prodotto e servizio - Intervento b.1
3.1.1 Valori in premessa
L’azienda già da tempo ha posto in essere gradualmente procedure e sistemi per migliorare
l’efficienza e l’efficacia della gestione dei processi e delle risorse aziendali: dai modelli e strumenti
di notifica legati all’assistenza, a tutto quanto connesso al sistema di gestione per la qualità, al
software ERP sviluppato in questi anni in modalità fortemente “customizzata” per le specifiche
esigenze aziendali, etc.
Oggi, più che mai, anche in relazione al particolare periodo finanziario ed alla situazione
congiunturale del mercato, l’azienda intende perseguire un controllo di gestione più capillare e
strategico.
Un controllo basato su primi strumenti di un sistema più ampio, strutturato per essere aperto ai
cambiamenti, orientato al futuro, orientato a verificare, realizzare, mantenere e perfezionare il
vantaggio competitivo; più in generale ed in particolare, ad accrescere la capacità di osservazione
dei fatti interni ed esterni all’azienda.
La dinamicità del contesto ambientale in cui opera l’azienda, la diversificazione dell’offerta con la
fornitura di sistemi integrati, la gestione di competenze e professionalità sempre più sofisticate ed
eterogenee, determina uno spostamento del focus di controllo verso la gestione corrente e futura
della redditività.
Si aggiunga poi la necessità di bilanciare gli indicatori interni economico-finanziari, di natura
contabile, anche con indicatori qualitativi e quantitativi, sia interni che esterni - i cosiddetti
indicatori non finanziari ed i fattori critici di successo - che consentano di monitorare i processichiave, l’innovazione, la soddisfazione del cliente, le risorse umane, i cambiamenti ambientali,
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ossia tutti quegli aspetti della gestione critici per la ricerca/mantenimento del vantaggio
competitivo e, quindi, per la redditività futura.
Mediante opportune procedure, strumenti, alcuni dei quali saranno gradualmente oggetto di
ampliamento ed integrazione con il software ERP aziendale, ci si prefigge l’obiettivo di ottimizzare
l’efficienza della macchina gestionale in particolar modo per quanto attiene:
o al controllo di gestione delle commesse strategiche e/o complesse (che normalmente
prevedono progettazione, produzione, eventuale prototipazione e testing dedicato, fornitura
in opera comprensiva di configurazione, installazione, collaudo e manutenzione postfornitura);
o all’efficienza ed efficacia dei servizi di assistenza al cliente sui prodotti post-vendita
compresi i servizi di riparazione e manutenzione;
o alla pianificazione degli interventi di promozione e marketing sul territorio ed al
monitoraggio del ritorno commerciale.
Tale intervento si rende necessario sia nell’ottica di una politica di qualità aziendale tesa al
miglioramento continuo dei processi (riduzione dei costi e potenziamento delle performance in
termini di profitto e di soddisfazione del cliente) che nell’ottica di risolvere alcune criticità connesse
ad una mutata esigenza di controllo di gestione in relazione all’ampliamento del business aziendale
intercorso negli ultimi 5 anni.
Business aziendale che oggi vede appunto, oltre alla rivendita di apparecchiature prodotte da terzi,
la fornitura di prodotti e soluzioni di propria progettazione e produzione connessi ai servizi di
prestazione di manodopera e di personale tecnico altamente specializzati e che richiedono la
gestione di competenze estremamente diversificate ed eterogenee.
In estrema sintesi gli interventi mirano anche a colmare quelle difficoltà di analisi connesse al
mutare dell’offerta aziendale come “solution designer” e “system integrator” rispetto a
problematiche di monitoraggio nell’ambito dell’ingegneria civile, geotecnica ed ambientale anche
estremamente diverse e/o complesse.
Il sistema che si presenterà rappresenta il solo primo passo verso una politica di "controllo di
gestione" che dovrà sul medio-lungo periodo comprendere anche:
o contabilità legata a budgeting;
o contabilità analitica;
o sistema di reporting a supporto della gestione dei processi ed a supporto decisionale per
ottenere informazioni quali:
o indicatori delle performance di efficienza e di efficacia dei processi aziendali;
o parametri di misurazione dei fattori che costituiscono le principali determinanti del
valore per il cliente e dei costi aziendali;
Il sistema alimenterà un sistema informativo integrato o extra-contabile (come più è prevedibile) di
post-analisi ed elaborazione dei dati, che è oggetto di sviluppo.
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Il sistema di controllo di gestione sarà "applicato" e fornirà la sua "utilità" con la collaborazione di
tutti, con l’istituzione di alcune regole chiare e diffuse a tutti i livelli e con la graduale migliore
definizione di:
o centri di responsabilità (che sono anche centri di costo, di ricavo e di profitto);
o miglioramento dell’organigramma aziendale con la operatività di responsabili/direttori di
aree funzionali intermedie.
Costituiscono elementi propedeutici ed essenziali alla riuscita del sistema:
o la cultura diffusa a tutti i livelli, del "giustificare" le attività ed i documenti che si elaborano
collegandoli a "centri di informazione" oggetto di analisi (es. clienti, commesse, prodotti,
attività di sviluppo);
o una gestione più strutturata della presenza e dell’operatività in azienda e fuori azienda.
Il sistema comprenderà, nei primi passi, la gestione:
• orario di lavoro e notifiche ingressi/uscite (vedi paragrafo 4.3);
• gestione time-sheet;
• gestione e monitoraggio di collaboratori addetti alle vendite: pianificazione e realizzazione
di attività commerciali/promozionali sul territorio e verifica del ritorno.
3.1.2 Time-Sheet
I collaboratori, predefiniti nella prima fase, dovranno compilare via software ERP, ogni giorno,
inoltrandolo eventualmente via e-mail in amministrazione / direzione entro le ore 12.00 del giorno
successivo, un prospetto orario personale di attività realizzate nel corso della giornata lavorativa.
Per la realizzazione del modulo software time-sheet, si farà ricorso ad un esempio di modello in
allegato 2 – Esempio modello di Time sheet.
Il modello rappresenta appunto un esempio per quanto attualmente desumibile in termini di
organizzazione aziendale ed analisi dei processi caratteristica del sistema di gestione per la qualità.
Il modello di time-sheet proposto nella prima fase sarà già piuttosto dettagliato prevedendo una
clusterizzazione di attività per Processo > Attività di processo > Sub-attività: nella prima fase, per
ambientamento e per non ricorrere ad una proliferazione di codici informativi, si cercherà di ridurre
al minimo l'utilizzo di "sub-attività" nella legenda dei codici di attività che sarà distribuita a
ciascuno; ed a ciascuno si segnaleranno nella prima fase i codici attività che sono a lui direttamente
riferibili.
Sarà buona regola per la riuscita dell’iniziativa, il mancato ricorso a codici di attività del tipo
generico o di tipo “altro – da specificare”; ciascuno dovrà segnalare l’eventuale assenza di un
codice significativo/rappresentativo di una attività peculiare del proprio lavoro che non
dovesse essere stata contemplata e che sarà oggetto di verifica, istituzione univoca ed
applicazione.
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Gradualmente, infatti, sarà e dovrà essere possibile popolare dinamicamente il sistema di notifica e
di analisi di ulteriori "focus" di attenzione/significativi.
Il ricorso alla codifica, già fitta di attività e sotto-attività, deriva dalla necessità di post-elaborare
correttamente le informazioni in termini di significatività, senza ingenerare discordanze, arbitrarietà
descrittiva, eterogeneità e confusione delle informazioni ricevibili, che costringerebbero ad un
lavoro ostile ed inutile di post-interpretazione ed “omogeneizzazione” di informazioni.
In prima battuta il sistema di controllo di gestione (post-elaborazione) sarà basato su una messa in
relazione di parametri di costo (risorse umane + materiali/servizi/collaborazioni + struttura) con
parametri di performance/ricavo principalmente riferibili, in termini di primi focus di attenzione, ai
seguenti cluster:
ƒ Clienti (redditività);
ƒ Commessa (redditività);
ƒ Prodotto/servizio oggetto di sviluppo.
Cioè, le informazioni di time-sheet contribuiranno ad alimentare una parte dei costi che, in quota
parte, andranno riferiti ai centri di monitoraggio definiti sopra; in una prima fase potrebbe essere
possibile, scorporando dal fatturato dei centri di cui sopra, i costi di personale, di materiali e
servizi (fatture ricevute) e distribuendo con tecniche statistiche di mediazione i costi di struttura,
determinare il margine di contribuzione andando così da un lato a stimare la remuneratività del
singolo centro, dall’altro individuando quei fattori che rappresentano i cost-driver più significativi
e che sono più suscettibili di essere controllati o regolarizzati per prevenire criticità,
imprevisti e/o ottimizzare l’operato futuro.
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Più in generale ed a regime si applicherà il seguente schema relazionale:
e la seguente piramide informativa:
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Con quanto ne consegue anche in termini di strutturazione dei conti di contabilità o extracontabilità.
In termini, poi, di performance saranno gradualmente individuati ed osservati altri indicatori che
afferiscono alla generazione del vantaggio competitivo, alla capacità di presenza sul mercato, alla
possibilità di sviluppare altre soluzioni di offerta, e che non possono essere rappresentati da
parametri finanziari/monetari contingenti.
A titolo di esempio, indicatori di flessibilità come può essere rappresentato da un “numero di
prodotti/soluzioni realizzabili a parità di struttura produttiva” oppure indicatori organizzativi come
può essere rappresentato da un “numero d’innovazioni proposte dal personale”.
3.1.3 Gestione e monitoraggio di collaboratori addetti alle vendite
Il criterio che si dovrà applicare rientra in quello generale di partire dalle risorse che si occupano
preferibilmente di sole vendite ed eseguirne un monitoraggio/controllo di gestione in termini di
costi e ricavi ovvero di efficienza ed efficacia.
Gli strumenti e/o le procedure debbono favorire, con un sistema di regole (meglio se semplici), la
possibilità di riscontrare quanto più immediatamente ciò che è riferibile ai costi ed ai ricavi appunto,
per collaboratore ed in riferimento ai clienti.
Se si analizzano, come si fa attualmente, le sole vendite, senza prendere in considerazione la
pianificazione dei contatti e la promozione, si perdono tutte le informazioni che afferiscono
all'analisi dei costi e si analizzano i ricavi fotografandoli solo a posteriori e, tra l'altro, avendo anche
difficoltà a riferirli direttamente a questo o quel collaboratore.
E’ preferibile fare poco o per nulla ricorso, in una prima fase, ai sistemi automatici finora utilizzati:
1. il criterio del firmatario dell'offerta o del firmatario della conferma d'ordine (che possono pure
essere diversi) nell’ERP è assolutamente da scartare;
2. il criterio dell'utente interno di riferimento nell'anagrafica cliente dell’ERP è attualmente
limitativo perchè:
o da tempo l’azienda non monitora questa assegnazione;
o vi sono evidenti carenze informative già in fase di registrazione di segreteria;
o su un contatto/cliente attribuito all'utente X possono operare più persone e le vendite
effettuate non necessariamente riferirsi ad attività di relazione e promozione condotte
da X.
Il secondo criterio è, pertanto, perseguibile solo a regime (anche con evidenti vantaggi di
snellimento della procedura di controllo dei ricavi) se e solo se:
o si attribuiscono precisamente clienti e/o zone/provincie ad un collaboratore X;
o si controlla dinamicamente questa attribuzione, nel senso di tenerla aggiornata;
o si stabilisce che le azioni (anche documentali) su quei clienti debbono essere condotte
preferibilmente solo da X
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Invece, il monitoraggio commerciale potrebbe basarsi sui seguenti primi elementi essenziali:
Pianificazione e riscontro costi:
o definizione di un piano visite periodico da parte del collaboratore: si stabilisce la base
temporale (settimanale, quindicinale, mensile); il piano deve essere approvato dal direttore
commerciale e può corrispondere/scaturire da una serie di osservazioni relative al mercato
e/o ai piani visite precendenti; si favorisce pertanto un approccio commerciale pro-attivo di
tipo "push"; vedi:
ƒ allegato 3 – Esempio modello di scheda di valutazione e linee guida per piani
visite
ƒ allegato 4 – Esempio modello di piano visite PL (project leader)
o il piano visite è direttamente riferibile o addirittura allegabile alle richieste di rimborsi spese
del collaboratore (note spese);
o si individuano i costi generali del collaboratore: eventuale stipendio, eventuali
bonus/premi/provvigioni, rimborsi spese;
o i bonus/premi/provvigioni e le quote parti dei rimborsi spese sono direttamente riferibili alle
vendite-clienti; lo stesso stipendio è ad esempio divisibile sul numero totale di clienti gestiti
per riferirlo sempre al costo delle vendite-clienti (quindi è possibile analizzare costi e ricavi
generali e costi e ricavi di singole vendite).
Riscontro ricavi:
o sulla base delle visite/relazioni/promozioni pianificate (o meno), i clienti seguiti vengono dal
collaboratore stesso monitorati (specie se può vantare premi/bonus/provvigioni) in termini di
attività commerciali/vendite (preventivi, ordini, vendite); vedi:
ƒ allegato 5 – Esempio Modello di scheda cliente
o le vendite sono ovviamente perfettamente riscontrabili da gestionale; con quanto sopra è
ipotizzabile pensare di analizzare in termini di vendite e di efficienza del collaboratore:
ƒ solo vendite direttamente riferibili al collaboratore;
ƒ anche vendite non direttamente riferibili al collaboratore;
o un'analisi più di dettaglio sui clienti (come si vede nella stessa scheda cliente), e
riscontrabile da gestionale, consente con l'applicazione di medie, o con una verifica per
singoli articoli venduti (raffronto tra prezzo di vendita - di listino vendita e di acquisto) di
determinare (o più velocemente stimare) il margine lordo delle vendite realizzate
A questo punto abbiamo a confronto: da un lato margini lordi di vendita, dall'altro costi più o meno
direttamente riferibili alle stesse.
Possibili ulteriori focus, in termini di parametri di performance anche non direttamente o
immediatamente riferibili a parametri monetari, potrebbero essere rappresentati da:
o
o
o
o
Nr. Visite (annuali/trimestrali/semestrali) effettuate;
Nr. Clienti visitati / Nr. Clienti assegnati (per periodo di riferimento);
Nr. Vendite effettuate / Nr. Clienti visitati (per periodo di riferimento);
Nr. Offerte chiuse / Nr. Offerte aperte.
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A latere si segnala che una buona base informativa per la pianificazione di visite e contatti/ricontatti
clienti è rappresentata dall’applicazione della procedura di sistema gestione qualità "customer care e
monitoraggio della customer satisfaction", che prevede il follow-up dei preventivi; ovvero
dall'approccio commerciale di tipo passivo o "pull":
o i preventivi (più significativi in termini di importo o filtrati secondo un criterio che può
basarsi anche sull'importanza/strategicità di una o più categorie clienti) non sfociati in ordini
entro un certo tempo (es. un mese) vengono richiamati e intervistati per capire, in estrema
sintesi, rispetto a quanto ricevuto:
ƒ se è chiaro o vi sono aree di dubbio sclioglibili;
ƒ parere tecnico o di valore economico;
ƒ reale interesse all'acquisto o modificati termini anche temporali;
ƒ acquisto effettuato, o programmato da effettuare, verso concorrenti.
o definizione di una agenda di incontri/visite, ricontatti tecnici, nuove richieste, revisioni di
preventivo a valle di quanto sopra
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3.2
Ottimizzazione delle procedure di contabilità e del reporting contabile nel software ERP
di gestione aziendale - Intervento b.2
3.2.1 Contabilità generale (CO.GE.)
Saranno realizzati miglioramenti in termini di reporting per:
o prima nota;
o registri IVA;
o estratti conto;
o scadenziari vendite ed acquisti;
o stampe di bilancio;
o registrazioni dei documenti di carico e scarico di magazzino.
3.2.2 Contabilità analitica (CO.AN.)
Sarà sviluppato ed implementato un sistema duplice misto; la CO.GE. si sviluppa in partita doppia
mentre la CO.AN. si sviluppa extra contabilmente attraverso un sistema di collegamento di
maschere dalla CO.GE.
La configurazione dei costi che si vuole utilizzare è per “Costi per centro di responsabilità e
commessa”.
Le caratteristiche di base saranno le seguenti:
o Piano dei conti, distinti in conti comuni, civilistici e gestionale, e con prime note comuni,
civilistica e gestionale;
o Integrazione con i sottosistemi (debito, credito, magazzino, personale, banche ecc..): l’input
deve provenire dal sistema amministrativo con un flusso dalla CO.GE. alla CO.AN;
o Integrazione degli aspetti economici/finanziari/patrimoniali.
Fine ultimo è consentire l’elaborazione di bilanci analitici per singola commessa, consentendo
l’attribuzione dei valori (costi/ricavi) di diretta imputazione in fase di caricamento documenti
(DDT, Documenti di carico, documenti di scarico, ecc…) e di assegnare, alle singole commesse, i
valori che non possono essere direttamente attribuiti (costi indiretti – costi manodopera, utenze,
impianti ecc) o ripartiti all’interno dei singoli bilanci analitici.
A consuntivo sarà possibile confrontare i dati con i preventivi delle commesse (collegamento alla
gestione commesse).
Tener conto che, in una fase successiva di sviluppo del modulo in oggetto, dovrà essere possibile
integrare CO.AN. per centri di costo e centri di ricavo.
Modulo gestione Commesse
Dovrà consentire:
o l’inserimento del preventivo/ordine di vendita e dei preventivi/ordini di acquisto;
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o il confronto dei dati a consuntivo per stato di avanzamento commessa;
o inserimento anagrafica dettagliata del Contratto (data firma contratto, definizione contratto,
data collaudo, data consegna, eventuali anticipi e/o penali, % di ricarico da applicare);
o collegamento a gestione trasferte per prelevamento dei dati e valorizzazione.
Modulo Gestione presenze e trasferte
Dovrà essere in grado di:
- Gestire presenze:
o Acquisizione timbrature;
o Quadratura presenze (gestione assenze non previste o ingiustificate,
autorizzazioni ecc..);
o Trasferimento dati, statistiche e stampe delle stesse (assenteismo, timbratura,
ritardi ecc..).
- Gestire trasferte:
o Comunicazione/autorizzazioni spostamenti;
o Richieste prenotazioni viaggi, alloggio;
o Richieste anticipo contante.
- Gestire note spese:
o Inserimento giustificativi;
o Ripartizione delle spese per centri di costo e/o commesse;
o Gestione dei diversi tipi di rimborso.
- Rilevare costi aziendali:
o Report consuntivo delle note spese e dei singoli giustificativi;
o Produzione di tutti gli output necessari alla sintesi e all’analisi di dettaglio.
- Gestire la rifatturazione delle spese sostenute per cliente/commessa
Modulo Budget
Il modulo budget, è ritenuto in fase di proposta progettuale, non prioritario nello sviluppo.
In termini di eventuale predisposizione software (organizzare il software affinchè sia possibile
realizzare) si riportano di seguito i budget che si andranno eventualmente a gestire nel medio-lungo
periodo (fra uno/due anni):
1) BUDGET DI PRODUZIONE (BdP) E ACQUISTO(BdA): in particolare per BdP, partendo
dal piano operativo dei volumi produttivi e dalla distinta base dei prodotti deve scaturire
come output:
a. Budget dei centri produttivi o per prodotto (BP);
b. Costo standard dei prodotti finiti.
Per la costruzione del BdP economico mensile (analisi per natura) è necessario procedere nel
modo seguente:
I)
Individuazione del fabbisogno dei fattori produttivi per singolo prodotto;
II)
Copertura del fabbisogno di fattori produttivi - personale impegnato, magazzino per
gli acquisti e la direzione aziendale per la formulazione del piano degli investimenti;
III)
Determinazione dei costi standard dei fattori produttivi;
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IV)
V)
VI)
Determinazione del costo standard dei prodotti finiti o singolo semilavorato che, a
sua volta, consente di valorizzare il piano integrato delle vendite, delle scorte e della
produzione;
Eseguire una verifica di quadratura tra il BdP e la valorizzazione dei volumi di
produzione a costo standard;
Budget dei flussi finanziari
2) BUDGET DEL PERSONALE (BdPer):
a. INPUT: piano dell’organico; ore di mano d’opera; costo base del personale ripreso
dall’anno precedente, previsioni di aumenti (personale, retribuzioni ecc); previsione
delle percentuali di assenteismo e straordinari;
b. OUTPUT: Costo orario standard medio annuo e per mese; costo mensile standard
medio annuo e mensile; Budget economico del personale ottenuto valorizzando il
piano delle ore di mano d’opera diretta e indiretta e il piano degli organici per il
costo standard medio annuo; budget dei flussi di uscita e dei debiti per il personale.
3) BUDGET COMMERCIALE (BdC) E VENDITE (BdV):
Il BdC assume come ipotesi di partenza il piano operativo dei volumi di vendita (BdV)
articolato per prodotto, mercato, o canale di vendita; da questo si procede alla
determinazione:
a. Budget economico commerciale o dei ricavi
b. Budget degli investimenti commerciali ( es. apertura di nuove filiali, acquisto di
mezzi di trasporto, aumento del personale, rilevanza di alcuni costi commerciali i cui
correlativi ricavi si potranno aver negli esercizi successivi come pubblicità, lancio di
nuovi prodotti, fiere e mostre ecc.);
c. Budget dei flussi di entrate commerciali e di uscite per costi e investimenti
commerciali;
d. Budget patrimoniale commerciale
I budget settoriali, su indicati, devono essere consolidati tramite redazione dei seguenti documenti;
o Budget economico (BE): riepilogo tra i ricavi e i costi dei BC, BP;
o Budget finanziario(BF): articolato nel modo seguente:
ƒ Budget delle fonti e degli impieghi;
ƒ Budget di cassa;
o Budget patrimoniale (BP);
A consuntivo, su base mensile, trimestrale, semestrale e annuale si procederà alla:
- Analisi degli scostamenti;
- Reporting per variabili chiavi.
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3.2.3 Miglioramento anagrafiche dipendenti/collaboratori
In riferimento anche al sistema di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro (rif.to d.lgs 81/2008 e
s.m.i.), si prevede l’ottimizzazione della gestione delle anagrafiche dipendenti/collaboratori nel
software gestionale mediante l’integrazione delle informazioni (attualmente separate) per le parti:
o gestione fiscale/paghe;
o sistema di gestione per la qualità aziendale (cambi di mansione, corsi di formazione,
aggiornamenti di competenze, e fabbisogni formativi per pianificazione di interventi di
qualificazione professionale);
o sistema di gestione per la sicurezza (formazione ed informazione in materia,
rilascio/formazione/gestione dei dispositivi di protezione individuale).
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3.3
Realizzazione di un modulo per l’ERP, software ed hardware, di gestione presenze del
personale/dei collaboratori - Intervento b.3
Varranno le seguenti modalità di gestione dell’orario di lavoro e della rilevazione degli ingressi –
uscite:
Regole di natura generale
o L’orario di lavoro è dalle ore 8.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00;
o E’ consentito uno scarto orario di +/- 1ora ovvero l’ingresso fino alle ore 9.30, con recupero
dei ritardi preferibilmente nella stessa giornata;
o A fronte di ritardi o di astensioni momentanee, a seconda che siano comunicati o non
comunicati e recuperati o non recuperati, si adotteranno procedure adeguate atte a ricorrere
al monte ore permessi retribuiti e non retribuiti.
Rilevazione delle presenze
Il software gestionale acquisirà i dati di presenza rilevati da un sistema hardware posto nella sede di
Boviar (composto sommariamente da un PC dedicato ed un lettore di badge).
I dipendenti/collaboratori saranno dotati di un badge di tipo RFID col quale inseriranno i dati di
ingresso ed uscita semplicemente passandolo nel sistema di acquisizione.
Il modulo di gestione presenze dovrà soddisfare le caratteristiche espresse ai punti precedenti ed
inoltre dovrà consentire la post-elaborazione dei dati, l’analisi delle anomalie e la gestione delle
presenze su cantiere direttamente collegabili alle singole commesse.
Inoltre, il sistema dovrà integrasi con il Planner aziendale, visualizzando anche on-demand le
presenze dei collaboratori e consentire l’estrazione dei dati almeno in formato Microsoft Excel per
singolo dipendente/collaboratore e per tutti i dipendenti/collaboratori.
Il sistema dovrà essere di supporto ed integrazione ai seguenti aspetti:
o Validazione dei time-sheet;
o Notifica delle presenze al consulente del lavoro per la gestione paghe;
o Verifiche dei recuperi, permessi retribuiti e non retribuiti.
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3.4
Realizzazione di un modulo per l’ERP, software ed eventualmente hardware, per il
tracciamento delle macchine/dei prodotti in ingresso ed uscita dall’azienda, per gestire una
procedura di assistenza tecnica post-vendita basata su RMA (richiesta merce in assistenza) Intervento b.4
Attualmente in azienda la gestione dei prodotti acquistati e venduti non è assoggettata ad una
procedura di serializzazione (serial-number) e/o di tracciamento in ingresso ed uscita in particolare
da cliente.
Ciò porta ed evidenti difficoltà di gestione di “schede storiche” di macchine nei servizi di
assistenza, riparazione e manutenzione offerti dall’azienda per particolari tipologie di
apparecchiature (principalmente sistemi di acquisizione dati ed apparecchiature elettromagnetiche,
soniche ed ultrasonore per controlli non distruttivi su materiali da costruzione o in opera).
Si tratta in particolare di quelle apparecchiature per le quali valgono generalmente le seguenti
condizioni:
o Sono riproducibili in laboratorio le condizioni di esercizio;
o Il Laboratorio ha sviluppato nel corso degli anni una esperienza meccanica-elettronica per
poter operare in luogo del Produttore;
o E’ possibile vagliare l’intervento di riparazione/manutenzione in luogo del Produttore estero
al fine di ottimizzare i costi per il trasporto;
o E’ possibile intermediare il servizio nei confronti del Produttore.
La mancanza di una corretta ed univoca identificazione del prodotto nei confronti del cliente e del
fornitore, non consente inoltre una agevole procedura di gestione delle garanzie: la mancanza di un
identificativo di prodotto (oltre il codice merceologico per l’acquisto e quello per la vendita) non
consente velocemente di individuare i riferimenti di acquisto, per la gestione della garanzia da parte
del produttore, e quelli di vendita, per la gestione della garanzia nei confronti del cliente.
Si individua pertanto innanzitutto la necessità di individuare quegli articoli di magazzino per i quali
implementare una procedura di tracciamento via software gestionale, basata sulla identificazione
mediante codice univoco e/o serial number in fase di ingresso da produttore (carico di magazzino);
ciò consentirà la gestione virtuale di una scheda-prodotto per ciascun serial number che
rappresenterà lo storico di tutti i movimenti e di tutte le attività dello stesso.
Ciò consentirà, innanzitutto, di identificare il prodotto in termini di relazione:
Produttore > documenti di acquisto > Carico di Magazzino > Attività in progress > documenti di
vendita > Scarico di magazzino > Cliente > Rientro per riparazione/manutenzione 1 > Report
assistenza 1 > Uscita > ….. Rientro per riparazione/manutenzione n > Report di assistenza n >
Uscita
permettendo poi di integrare e “tracciare” altri contenuti informativi relativi ad esempio a quelle
attività tipiche del sistema di gestione per la qualità aziendale, quali ad esempio controlli in
accettazione merce, in progress ed in uscita.
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Sarà pertanto possibile tenere sotto controllo, via software ed in relazione al serial number, attività
quali ad esempio:
o Controllo funzionale in accettazione per approvvigionamento;
o Controllo in uscita per vendita;
o Controlli in ingresso ed uscita per noleggio;
o Controlli in progress per attività manutentiva programmata per apparecchiature destinate a
noleggio.
Partendo dalla procedura di tracciamento macchine, si intende poi gestire diversamente il processo
tutto delle riparazioni e manutenzioni post-vendita.
Infatti, attualmente il servizio è caratterizzato da:
o assenza di una diagnosi (dichiarazione di difetto/guasto/anomalia) da parte del cliente;
o assenza di un contributo economico obbligatorio per la verifica di laboratorio;
o scarsa attività di preventivazione: si tende a procedere direttamente alla riparazione senza
preventivare prima i relativi costi al cliente e richiedere accettazione;
o assenza di una gestione della priorità di ingressi macchine, che normalmente giungono
spesso nemmeno accompagnate da DDT in Laboratorio, in modalità casuale e senza una
definizione di guasto; ciò porta inevitabilmente a:
• non poter correttamente programmare le lavorazioni sulla base dei carichi di lavoro;
• dover contattare il cliente per poter intraprendere il percorso di identificazione del
problema; spesso il problema non è ben identificato e la fase di diagnosi può essere
più lunga ed onerosa rispetto a quella di risoluzione del problema una volta
individuato.
Si prospetta, pertanto, una gestione nuova del servizio, implementando una procedura di RMA
(richiesta merce in assistenza), per valorizzare la fase di diagnosi, richiedere un contributo
economico a prescindere dall’accettazione del preventivo, chiedere una pre-analisi al cliente ed una
migliore formalizzazione e codifica della richiesta che consente di tracciare e gestire meglio la
pratica, migliorare la gestione dei tempi di risposta al cliente sulla base dei carichi di lavoro.
La procedura RMA, anche virtualmente via software, seguirà un work-flow informativo come
schematizzato nella figura 6:
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Figura 6: Flow-chart per servizio RMA
Il servizio RMA sarà regolato da un modulo di servizio inoltrato al cliente prima della gestione
della pratica e che accompagnerà la merce nel corso della riparazione/manutenzione.
Un esempio di modulo RMA è proposto in allegato 6.
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