INDICE Premessa..............................................................................................................................................4 1. SCOPO DEL PROGETTO E RISULTATI ATTESI.................................................................5 2. MIGLIORAMENTO DI PRODOTTO E REALIZZAZIONE DI NUOVI PRODOTTI E SERVIZI.....................................................................................................................................9 2.1Vision nella realizzazione di una nuova piattaforma hardware e software di sistemi di acquisizione dati e gestione e supervisione di impianti di monitoraggio .................................10 2.2 Specifiche tecniche per nuovo sistema di acquisizione dati eDAS e derivati – Intervento a.1..............................................................................................................................................18 2.3Specifiche tecniche per nuovo software S.C.A.D.A. (Supervisory Control And Data Acquisition) SpiderNET per la gestione e supervisione di impianti di monitoraggio basati su sistemi di acquisizione dati Boviar #DAS (o di terze parti) per applicazioni general purpose – Intervento a.2 ............................................................................................................................26 2.4Specifiche tecniche per nuovo software S.C.A.D.A. (Supervisory Control And Data Acquisition) SpiderNET per la gestione e supervisione di impianti di monitoraggio frane – Intervento a.2.1 .........................................................................................................................35 3. MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO NELLA GESTIONE DI PROCESSI STRATEGICI...........................................................................................................................39 3.1 Definizione di una procedura e relativi strumenti di notifica e reporting nel sistema di gestione aziendale, realizzazione dei corrispondenti strumenti nel software ERP aziendale, finalizzati al controllo di gestione nell’evasione di commesse strategiche e nella realizzazione di attività di sviluppo di prodotto e servizio - Intervento b.1....................................................39 3.2 Ottimizzazione delle procedure di contabilità e del reporting contabile nel software ERP di gestione aziendale - Intervento b.2 .......................................................................................47 3.3Realizzazione di un modulo per l’ERP, software ed hardware, di gestione presenze del personale/dei collaboratori - Intervento b.3.............................................................................51 3.4 Realizzazione di un modulo per l’ERP, software ed eventualmente hardware, per il tracciamento delle macchine/dei prodotti in ingresso ed uscita dall’azienda, per gestire una 2 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. procedura di assistenza tecnica post-vendita basata su RMA (richiesta merce in assistenza) Intervento b.4 ............................................................................................................................52 Allegati Allegato 1: Scheda tecnica dell’attuale sistema di acquisizione dati LPDAS Allegato 2: Esempio Modello di Time-sheet Allegato 3: Esempio Modello Scheda di valutazione e linee guida per i piani visite Allegato 4: Esempio Modello di Piano visite PL (project leader) Allegato 5: Esempio Modello di Scheda Cliente Allegato 6: Esempio Modulo RMA 3 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Premessa La presente relazione tecnico-economica è stata redatta dal sottoscritto Ing. Maurizio Catanese, nato a Torre Annunziata il 03/09/1962, residente in Torre Annunziata alla Via Fusco 47, iscritto all’albo degli Ingegneri della provincia di Napoli con il n. 11235, in ottemperanza a quanto richiesto dal bando pubblico per la concessione degli aiuti “de minimis” ai sensi del regolamento (CE) n. 1998/2006 alle PMI in attuazione dell’obiettivo operativo 5.2 – attività sub b) – del programma operativo FESR Campania 2007-2013 per promuovere l’innovazione organizzativa, di processo e di prodotto mediante le nuove tecnologie dell’informazione (ICT). 4 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. 1. SCOPO DEL PROGETTO E RISULTATI ATTESI Con il presente progetto l’azienda si prefigge di realizzare due obietti macroscopici fondamentali: a) Miglioramento di prodotto e realizzazione di nuovi prodotti e servizi, tesi principalmente al mantenimento della posizione sul mercato ed all’allineamento rispetto alle caratteristiche tecnico-prestazionali-economiche offerte dai corrispondenti competitors, ed all’incremento del vantaggio competitivo mediante la possibilità di fornire nuove caratteristiche e servizi a valore per quanto riscontrabile dalle mutate e dinamiche nuove esigenze della clientela, strettamente connesse alle nuove tecnologie dell’ICT ed in particolare alle potenzialità e nuovi scenari offerti dalla rete Internet e dalle possibilità di connessione dati in mobilità mediante infrastrutture wireless. b) Miglioramento organizzativo nella gestione di processi strategici mediante opportune procedure, ampliamenti ed integrazioni del software ERP aziendale al fine di ottimizzare l’efficienza della macchina gestionale in particolar modo per quanto attiene al controllo di gestione delle commesse strategiche e/o complesse (che normalmente prevedono progettazione, produzione, eventuale prototipazione e testing dedicato, fornitura in opera comprensiva di configurazione, installazione, collaudo e manutenzione post-fornitura) ed alla efficienza ed efficacia dei servizi di assistenza al cliente sui prodotti post-vendita (in particolare i servizi di riparazione e manutenzione). Tale intervento si rende necessario sia nell’ottica di una politica di qualità aziendale tesa al miglioramento continuo dei processi (riduzione dei costi e potenziamento delle performance in termini di soddisfazione del cliente) che nell’ottica di risolvere alcune criticità connesse ad una mutata esigenza di controllo di gestione in relazione all’ampliamento del business aziendale intercorso negli ultimi 5 anni. Business aziendale che oggi vede, oltre alla rivendita di apparecchiature prodotte da terzi, la fornitura di prodotti e soluzioni di propria progettazione e produzione connessi ai servizi di prestazione di manodopera e di personale tecnico altamente specializzati e che richiedono la gestione di competenze estremamente diversificate ed eterogenee. In estrema sintesi, gli interventi mirano anche a colmare quelle difficoltà organizzative e di analisi aziendale connesse al mutare dell’offerta della stessa, in maniera sicuramente semplificativa e non esaustiva della complessità della macchina aziendale, da sola “vendita” a quella di “solution designer” e “system integrator” rispetto a problematiche di monitoraggio nell’ambito dell’ingegneria civile, geotecnica ed ambientale anche estremamente diverse e complesse. In relazione agli obiettivi indicati sopra, i corrispondenti output in termini di realizzazione di prodotto/servizio, saranno: A. Miglioramento di prodotto e realizzazione di nuovi prodotti e servizi: o INTERVENTO A.1 - Realizzazione di una nuova linea di sistemi di acquisizione dati (data-logger) da denominare #DAS in luogo dell’attuale LPDAS (Low Power Data Acquisition System); e realizzazione del sistema di acquisizione dati eDAS 5 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. (enhanced Data Acquisition System) e di derivati di prodotto: micro-datalogger e/o digitalizzatore tNode logger e tNode digital; o INTERVENTO A.2 – Realizzazione, a completamento e supporto della gamma di fornitura di acquisitori dati e sensori multiparametrici nella realizzazione di impianti di monitoraggio integrato, di un software SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) da denominare SpiderNET per la gestione e supervisione in sito e da remoto di impianti di monitoraggio per applicazioni general purpose (monitoraggio ponti, gallerie, edifici, etc.); realizzazione di estensioni di servizio basati sul web: applicazione in modalità web based e servizi di gestione dati basati sul trasferimento automatico su rete dati fissa/mobile per mezzo del protocollo FTP • INTEVERVENTO A.2.1 – Realizzazione di una prima versione di SpiderNET per applicazioni di monitoraggio frane B. Miglioramento organizzativo nella gestione di processi strategici: o INTERVENTO B.1 - definizione di una procedura e relativi strumenti di notifica e reporting nel sistema di gestione aziendale, e realizzazione dei corrispondenti strumenti nel software ERP aziendale, finalizzati al controllo di gestione nell’evasione di commesse strategiche e nella realizzazione di attività di sviluppo di prodotto e servizio. o INTERVENTO B.2 - Ottimizzazione delle procedure di contabilità e del reporting contabile nel software ERP di gestione aziendale; o INTERVENTO B.3 - Realizzazione di un modulo per l’ERP, software ed hardware, di gestione presenze del personale/dei collaboratori; o INTERVENTO B.4 – Realizzazione di un modulo per l’ERP, software ed eventualmente hardware, per il tracciamento delle macchine/dei prodotti in ingresso ed uscita dall’azienda, per gestire una procedura di assistenza tecnica post-vendita basata su RMA (richiesta merce in assistenza) I risultati attesi, direttamente collegabili agli interventi sopra elencati, riguarderanno i seguenti aspetti: o Miglioramento della macchina organizzativa aziendale Con specifico riferimento alle modalità organizzative e gestionali, si prevede una ottimizzazione nella gestione di alcuni processi mediante opportune procedure, ampliamenti ed integrazioni software nel ERP aziendale al fine di migliorare l’efficienza nel controllo di gestione delle commesse strategiche e/o complesse (quelle che normalmente prevedono attività diversificate e “time consuming” di progettazione, produzione, eventuale prototipazione e testing dedicato, fornitura in opera comprensiva di configurazione, installazione, collaudo e manutenzione post-fornitura) ed alla efficienza ed efficacia dei servizi di assistenza al cliente sui prodotti post-vendita (in particolare i servizi di riparazione e manutenzione). Gli interventi progettuali, pertanto, ottimizzeranno e potenzieranno le attività di controllo di gestione della macchina aziendale tutta con particolare riferimento però, in prima battuta, alla gestione delle commesse strategiche e di systems engineering. 6 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Inoltre, sarà gestita in maniera completamente diversa l’attività di assistenza su macchine del/al cliente con evidenti vantaggi in termini di qualità di servizio (e soddisfazione del cliente), velocità dello stesso (riduzione dei tempi connessi ad una gestione più strutturata delle diagnosi difetti), migliore gestione dei costi e delle attività di preventivazione ed accettazione delle lavorazioni da parte del cliente e il conseguenziale aumento della quota di fatturato che si andrà a generare dai servizi di assistenza, riparazione e manutenzione su apparecchiature del cliente on site e per conto terzi (servizi offerti dall’azienda al cliente ma prestati da propri fornitori/produttori). o Miglioramento della competitività aziendale sul mercato Con il progetto di investimento si prevede il miglioramento di una linea di prodotti (sistemi di acquisizione dati Boviar della famiglia denominata “#DAS”) e la realizzazione di nuovi prodotti software (sistema SCADA – Supervisory Control And Data Acquisition) e servizi principalmente web-based e/o web-oriented indirizzati prevalentemente al target di Società di servizio medio/grandi, Studi di Progettazione, Enti Pubblici deputati all’esercizio di infrastrutture ed opere di ingegneria anche di pubblica utilità (ponti, dighe, gallerie, etc.). Tali interventi sono finalizzati, in prima battuta, al mantenimento della posizione sul mercato ed all’allineamento rispetto alle caratteristiche tecnico-prestazionali-economiche offerte dai corrispondenti competitors; inoltre all’incremento del vantaggio competitivo mediante la possibilità di fornire nuove caratteristiche e servizi a valore. L’incremento del vantaggio competitivo si ottiene in risposta principalmente alle mutate esigenze di gestione dei dati da parte dei Soggetti deputati all’esercizio e manutenzione di sistemi di monitoraggio, con le nuove tecnologie ICT connesse ad Internet ed ai servizi di fonia/dati mobile. I servizi web-based correlati alla linea di acquisitori dati #DAS ed alla piattaforma software Scada SpiderNET, sono tesi a rispondere alle nuove aspettative di gestione dati “on line” e “always on” da parte di una utenza sempre più sofisticata ed esigente che, slegandosi in buona parte dal concetto di acquisto, comprensione e gestione dell’hardware dei sistemi di monitoraggio, richiede di ricevere, visualizzare, graficare ed elaborare direttamente i dati (in relazione alla specifica esigenza applicativa), conoscere lo stato di funzionamento delle parti di un impianto di monitoraggio, in ogni momento e dovunque direttamente su Internet preferibilmente mediante siti web ed ftp indipendenti dall’impiego di protocolli o software proprietari (ad es. impiegando semplicemente un webbrowser come MS - Internet Explorer). Con quanto ne consegue in termini di ottimizzazione dei costi di gestione del personale addetto all’esercizio e gestione dei sistemi che possono prevalentemente operare “on line” per mezzo di pc/notebook o altri dispositivi mobili (es. cellulari di nuova generazione) con connettività dati fissa o mobile, senza la necessità di operare sistematicamente e/o periodicamente “on site”. La modalità “on site” si configura pertanto connessa alla sola esigenza di manutenzione/assistenza hardware specifica sul posto (a fronte di fault o malfunzionamenti) o a configurazioni/modifiche dell’impianto particolari che dovessero essere precluse da remoto. Tale tipologia di servizi (ed i relativi sbocchi applicativi), attualmente risulta sul mercato per poco o per nulla offerta dalla maggior parte dei competitors. 7 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. o Utilità Pubblica ed Utilità per il territorio Campano • Il miglioramento di prodotto (nuova linea di acquisitori dati di completa progettazione e produzione Boviar denominata #DAS) e la realizzazione di nuovi prodotti-servizi (software SCADA di gestione e supervisione di sistemi di monitoraggio basati sulla linea di acquisitori prima indicata, servizi di gestione dati via web, e prime applicazioni dedicate ai sistemi di monitoraggio frane) hanno una ricaduta, oltre che di natura economica e promozionale per l’azienda, anche in termini di utilità di tipo “pubblico” essendo finalizzati anche a supportare la base dati informativa, per dati di tipo ambientale/geotecnico/strutturale, per tutti quei soggetti istituzionali, prima di tutto per “prossimità” campani, che sono deputati alla “competenza decisionale” rispetto a scenari di controllo, allarme, rischio, pericolo (comunità scientifica – dipartimenti universitari – centri di ricerca – protezione civile) • Tra le applicazioni gestite ed ulteriormente gestibili con i sistemi di acquisizione dati #DAS ed i software-servizi (ad oggetto di sviluppo), vi sono il monitoraggio di frane ed il monitoraggio sismico/vibrometrico particolarmente importanti per un territorio come quello campano che ha caratteristiche geo-morfologiche che lo connotano in Italia, appunto, come tra i più alti livelli di sismicità e con alcune zone particolarmente franose; il monitoraggio geotecnico-sismico-strutturale di edifici residenziali e storicomonumentali ed infrastrutture più o meno strategiche (tutto quanto attiene alla stabilità, alla risposta sismica rispetto ad eventi naturali e/o indotti artificialmente, alla qualità dei materiali di costruzione, al monitoraggio dei quadri fessurativi), mai come in questo particolare periodo, post-evento sismico in Abruzzo, nella ritrovata sensibilità (anche normativa) rispetto alla sicurezza delle costruzioni ed alla qualità della progettazione edilizia, rivestono carattere di “attualità” e “pertinenza”. o Ricaduta del progetto sul territorio Campano: principalmente legato ad una filiera ipotizzata di acquisizione di tecnologie, consulenze e progettazione verso soggetti economici e professionisti quasi esclusivamente Campani (fa eccezione ad esempio la consulenza alla progettazione e sviluppo di un modulo software di gestione e supervisione di sistemi di monitoraggio basati sul sistema di acquisizione dati di produzione Boviar, in ambito monitoraggio frane, da parte di un Ingegnere responsabile del CNR Irpi di Cosenza per le riconosciute referenze, in ambito nazionale, in termini di esperienza accademica e sul campo sulla specifica “tematica”). 8 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. 2. MIGLIORAMENTO DI PRODOTTO E REALIZZAZIONE DI NUOVI PRODOTTI E SERVIZI Premessa Al fine di una migliore lettura e comprensione di quanto esposto nella presente relazione, per quanto attiene a tutto l’intervento A, si premette il significato di alcuni termini che si adotteranno, descrivendoli sinteticamente senza velleità di essere esaustivi (si rimanda per maggiori dettagli alla letteratura tecnica in merito): Parametro fisico: si intende una qualsiasi grandezza fisica/ingegneristica oggetto di misurazione (es. l’altezza, la pressione, la temperatura, lo spostamento, etc.) per mezzo di un sistema di misura; Sensore/Trasduttore: si intende un sistema di misura (generalmente costituito da un dispositivo elettronico e/o a componente elettrica) in grado di trasdurre/convertire un parametro fisico e/o la variazione di questa grandezza ingegneristica in un valore di un parametro elettrico e/o la variazione di un parametro elettrico (es. la tensione, l’intensità di corrente, etc.); Acquisitore dati/Data-logger: si intende un sistema hardware elettronico più o meno complesso e dotato o meno di memoria propria e capacità di elaborazione, in grado di acquisire i segnali elettrici provenienti da opportuni Sensori e convertirli in valori ingegneristici (es. convertire la variazione di resistenza elettrica di un sensore di temperatura in variazione di temperatura espressa in °C); comunemente un sistema di acquisizione dati è connesso ai vari sensori di misura, su opportuni canali dello stesso, per mezzo di cavo (si parla di sensori e connessioni wired) oppure per mezzo di una connessione via radio senza filo (si parla di sensori e connessioni wireless); il sistema di acquisizione dati rende fruibile i dati memorizzati a bordo dello stesso (o per mezzo di un opportuno sistema di memorizzazione), sia localmente (ad es. per mezzo di una connessione a PC su porta seriale/usb/etc.) che eventualmente da remoto per mezzo di un opportuno sistema di telecomunicazione (ad es. un modem ADSL, un modem gprs) in relazione alla rete di telecomunicazione dati nel quale è posto in esercizio; Monitoraggio: si intende un piano di osservazione nel tempo della variazione di grandezze fisiche, in relazione ad un “oggetto” interessato da osservazione (es. un suolo, un edificio, un’opera ingegneristica) per poter desumere informazioni a supporto dell’interpretazione di fenomeni (es. quadro fessurativo di un edificio, grado di vibrazione di un ponte, fenomeno franoso, etc.) e/o a supporto decisionale nell’individuare azioni da porre in essere su o per il sistema oggetto di osservazione (es. rallentare i treni su una tratta ferroviaria oggetto di osservazione in relazione allo stato di franabilità del terreno).; Sistema/impianto di monitoraggio: si intende un sistema generalmente composto da uno o più datalogger connessi a relativi sensori, posti o meno in rete tra loro (network di acquisitori) per eseguire il monitoraggio in locale/remoto di un “oggetto”. 9 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. 2.1 Vision nella realizzazione di una nuova piattaforma hardware e software di sistemi di acquisizione dati e gestione e supervisione di impianti di monitoraggio 2.1.1 Descrizione dell'obiettivo finale Il contesto operativo nel quale si deve inserire il nuovo datalogger eDAS è costituito da una Piattaforma Hardware e Software che dovrebbe gestire – nell’accezione più ampia – un servizio di sorveglianza del sistema ambiente, sul quale effettuare controlli ed attuare prevenzione, pensato in una visione allargata, non solo come elemento in cui attuare gli scenari a noi più usuali, ma come fonte capace di sostenere lo sviluppo e di consolidare e favorire nuove opportunità di “business” dell’azienda e proiezione nel mercato dei prossimi anni. La Piattaforma “pensata” come un hub potrebbe convergere, nel lungo periodo, in una “sala di controllo” capace di fornire dati ed informazioni (a seconda dei vari contratti) raccogliendo dati ricevuti da stazioni periferiche proprie (tipo eDAS) o da altre esterne e che li elabora secondo modelli e/o algoritmi definiti con gli Enti committenti sia pubblici che privati. Quindi, una struttura che eroga Servizi. L’obiettivo generale è, pertanto, quello di sviluppare un sistema integrato di monitoraggio, di controllo, di prevenzione e gestione delle emergenze relative all’ambiente (comprendente anche gli aspetti meteorologici, marini, dell’agricoltura) al patrimonio edilizio, ai beni monumentali e paesaggistici ed in particolare alle infrastrutture sia quelle già esistenti che in corso di realizzazione con particolare riguardo che queste ultime hanno come impatto ambientale (seguendo quelle che sono le linee guida della legislazione più recente che focalizza nel controllo della qualità dell’aria, delle falde acquifere, del monitoraggio del rumore e delle vibrazioni, i punti principali della valutazione impatto ambientale) Il sistema o la piattaforma software che chiameremo SpiderNET si basa su un Centro di elaborazione, gestione e manutenzione della rete, costituito da una postazione avanzata di Web server (ad altissime prestazioni) e da una Sala controllo entrambi fisicamente ubicati negli uffici di Boviar. Mediante l’utilizzo di vettori di trasmissione, i dati raccolti dalle Centraline Periferiche (chiamate eDAS) saranno inviati al centro attraverso la Rete Internet, dove saranno elaborati in informazioni e messe a disposizione degli utenti finali. Il sistema dovrebbe implementare un modello funzionale basato su un’architettura che, utilizzando vari livelli di adattamento, renda i servizi indipendenti dalle sorgenti di informazione, dai terminali adottabili dagli utenti, dalle reti utilizzabili. Per consentire quanto sopra espresso, SpiderNET sarà realizzato con l’utilizzo delle nuove tecnologie derivanti dalla convergenza tra il mondo Internet ed il mondo delle Telecomunicazioni e dalla evoluzione della “Information Technology”, per fornire ai fruitori le informazioni ai vari livelli, soprattutto ai decisori, individuando le diverse modalità e i vincoli per il trasferimento delle notizie. Con SpiderNET si intende creare una sinergia con i Committenti e mettere al servizio del controllo ambientale il know how dell’azienda di system integrator, nonché le metodologie di R&S e di 10 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. approccio, per trasformare questa idea in progetto, e dotare di un supporto decisionale veloce e oggettivo tutti quegli enti che presiedono alla gestione delle emergenze e delle problematiche legate all’ambiente in generale. 2.1.2 Le caratteristiche e le prestazioni Rivolte a specifiche classi di utenza, sono, in prima battuta: o Sistemi di Supporto alla Decisione (SCADA, sistemi esperti, sistemi ad intelligenza intrinseca etc.) verso tutti quegli enti che hanno necessità di conoscere lo stato del territorio e/o che hanno la responsabilità di intraprendere azioni in caso di necessità (Es. Piene dei Fiumi, Frane, Controllo dell’Inquinamento in generale, Early warning e Gestione delle Emergenze in seguito a catastrofi, ecc.); o Sistemi di messaggistica selettiva verso utenza preselezionata o “broadcast”, per fornire, attraverso i terminali naturali della rete tutte quelle informazioni utili (notizie, alert, allarmi,…) che si rendessero necessarie. o Sistemi per veicolare informazioni orientate da un lato al mercato di beni e prodotti tipici (ad esempio Mozzarella con dati su inquinamento suolo, falde, qualità del Latte, ecc.), dall'altro all'offerta turistica, enfatizzando le caratteristiche che possono costituire forte “appeal” commerciale. Il progetto SpiderNET si focalizzerà sui seguenti aspetti: o Sistemi periferici di monitoraggio multiparametrico (eDAS) o Reti, protocolli, interfacce per la raccolta e la omogeneizzazione dei dati da altri impianti di monitoraggio o Modalità di distribuzione e presentazione delle informazioni alle diverse tipologie di utenza o Qualità del servizio La piattaforma Software ed Hardware sarà in grado, utilizzando le reti di comunicazione preesistenti o in sviluppo, di: o Raccogliere dati dai sistemi periferici fissi o mobili ed in particolare prevedere, nei casi di emergenza, collegamenti rapidi ed affidabili con Centrali Mobili di raccolta dati che oltre a trasmettere dati da centraline on board – magari in collegamento wire-less con i sensori in campo - possono svolgere anche la funzione di bridge-point di trasmissione; o Razionalizzare ed aggregare le informazioni provenienti da iniziative preesistenti, esercitando le funzioni di controllo ambientale mediante il raccordo, il coordinamento e la centralizzazione dei sistemi informativi esistenti; o Correlare le strutture dati in modo flessibile in funzione delle esigenze dell'utenza (aggregazione finalizzata alle applicazioni richieste); o Presentare le informazioni, con modalità “user-friendly” e con livelli di interazione gerarchizzata, fornendo strutture di decisione in modo selettivo; o Standardizzare le modalità di interconnessione e di sviluppo delle applicazioni per consentire rapidamente la connettibilità di nuove tipologie di utenza; 11 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. o Creare un ambiente di sviluppo per la creazione rapida di nuovi servizi basati sulla disponibilità dei dati nella rete; o Garantire, attraverso la condivisione di indicatori e di specifiche "contrattati" con l'utenza, la totale trasparenza e compartecipazione alle attività di sviluppo del Software decisionale. La tabella 1 riporta le principali problematiche tecnologiche da risolvere per conseguire gli obiettivi che il sistema affronta: Tabella 1 PROBLEMATICHE OBIETTIVI Eterogeneità dei parametri da monitorare e dei dati generati Standardizzare i protocolli di comunicazione ed omogeneizzare dai diversi centri periferici di l’Informazione da elaborare monitoraggio ambientale Livelli di presentazione basati sulle esigenze dell'utente fruitore del Gestione di diversi profili utente servizio Necessità di correlare dati di Comporre l’informazione sulla base delle esperienze e delle natura diversa esigenze degli utenti, al fine di supportarne le decisioni Definire i livelli di allarme del sistema, le modalità di Gestione degli allarmi presentazione, l’inoltro selettivo, le correlazioni dei warning, le (immediatezza e sicurezza) protezioni , etc. Previsione dei rischi (o delle Elaborazione di modelli previsionali sulla base dei dati storici opportunità) (sistemi esperti) Aggiunta rapida di nuovi servizi (es.: nuovi algoritmi di Realizzazione di un ambiente specifico per la creazione di servizi correlazione dei dati per il supporto alla decisione) Comunicazione tra sistemi Livellamento delle diverse politiche di gestione dei sistemi appartenenti ad istituzioni informatici differenti Autenticazione di soggetti appartenenti ad istituzioni differenti, Sicurezza, privacy trattamento dei dati 2.1.3 Obiettivi ed attività 2.1.3.1 La struttura del Prodotto con le sue funzioni Può essere rappresentata sinotticamente come in Figura 1. I dati relativi all’ambiente provenienti dalla periferia vengono convogliati, attraverso le infrastrutture di rete presenti sul territorio, a un centro servizi che genera le informazioni necessarie ai vari profili utente connessi alla rete, seguendo un algoritmo di correlazione specifico per la classe di utenza servita e per il servizio richiesto. Tali algoritmi di correlazione vengono generati, in tempi rapidi e con procedure semplici. 12 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. I datalogger eDAS periferici hanno il compito di concentrare informazioni provenienti da più sensori di rilevamento e di convogliarle alla rete attraverso un protocollo comune, possibilmente standard. Il centro servizi cura gli aspetti di gestione e manutenzione del sistema. 13 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. 2° Livello Utenti - esperti INFORMAZIONI Boviar Information Center Audio & Video Health Monitoring Sala controllo LAN Ambient Vibration Structural Response Web Server INTERNET DATI ……… Livello di Rete 1° Livello Utenti + esperti DATI EDAS S S S S S S Q 330 GP S S E N S OR A S E RIA L S E N S OR B Q NE T PO W ER E X P A N S IO N C ON S O LE Q330 C OM M S S S S Q 330 GP S S E N S OR A S E RIA L S E N S OR B Q NE T PO W ER E X P A NS O I N C ON S O LE Q330 S C OM M S GP S S E NS O R A S E NS O R B S E R IA L QN E T S S P OW E R E X P A NS I O N CO NS O L E Q330 S S Sensori Q 330 S COMM S 14 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. PB 2.1.3.2 Livello di Adattamento dei Terminali Utente Gli utenti saranno classificati in funzione del livello decisionale associato; ad esempio: o Primo livello (sostanzialmente DATI preelaborati dalle centraline periferiche eDAS): soggetti preposti alla responsabilità con una discreta conoscenza delle problematiche e dei tools dell’ICT (Uffici tecnici DD.LL. e delle Imprese, Centri di Ricerca, Università Consulenti, ..); o Secondo livello: soggetti abilitati a trattare le informazioni associati a diversi centri di decisione gestiti da un “centro di coordinamento delle decisioni”. (Autorità di Bacino, Consorzi di Bonifica, Grandi Enti -tipo Enel, RFI-,Comuni, ASL, Prefetture, … ) o Terzo livello: soggetti abilitati a fruire delle informazioni elaborate secondo delle procedure standard sviluppate internamente (singoli professionisti, piccole aziende di servizi privati cittadini) da implementare in una fase successiva. Le informazioni si renderanno disponibili su vari tipi di terminale (Personal Computer, Telefono, Fax, SMS, Wap, etc.); è previsto anche il pilotaggio di dispositivi di comunicazione di massa, come i quadri sinottici, i display giganti, la cartellonistica elettronica, i dispositivi acustici di allarme, etc.. 2.1.3.3 Livello di Adattamento delle Sorgenti di Informazione Le funzioni espletate a questo livello sono: o Interfaccia da/verso le sorgenti di infomazioni; o Sensori e sistemi di rilevamento terrestre (in campo); o Informazioni ricevute da satelliti e sottosistemi di rilevamento satellitare; o Dati ed Informazioni ricevute da altri centri e/o impianti di monitoraggio; o Azionamenti automatici: emissione di comandi elementari verso organi di allertamento/ allarme del territorio monitorato, nell’attesa che venga espletata la procedura idonea intrapresa dai centri di decisione; o Concentrazione dei dati periferici verso la rete e conversione nel protocollo standard definito per la rete. 2.1.3.4 Livello di Adattamento delle reti utilizzabili I vettori da utilizzare per il trasferimento delle informazioni alla Rete dipendono dalla mole di dati trattati, dal tempo d’intervento richiesto, dalla sicurezza in trasmissione e dalla disponibilità locale. Si dovrà comunque ipotizzare una ridondanza dei sistemi di trasmissione. Le tecnologie di accesso alla Piattaforma saranno quelle di accesso a Internet. I nodi della maglia di trasferimento saranno preferibilmente due; il primo, definito Livello di Misura, per i dati rilevati e Livello di Accesso per i dati trasferiti: 15 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. o Livello di Misura: comprende i punti di raccolta delle informazioni provenienti dai sistemi periferici; i supporti tecnologici usati per il trasferimento dell’informazione sono quelli più idonei rispetto alla quantità di dati da trasferire nell’unità di tempo; o Livello di Accesso: (solo sulla Rete) di questo livello si collegano sia i centri specializzati in settori specifici del monitoraggio (per versare in rete i dati da essi elaborati), sia gli utenti fruitori delle informazioni. 2.1.3.5 Piattaforma SpiderNET Servizi La Piattaforma Servizi deve fornire l’ambiente per la creazione rapida di nuovi servizi, l’ambiente per l’esecuzione dei servizi, il sistema di memorizzazione dei vari tipi di dati (profili degli utenti, catalogo dei servizi e dei loro componenti, elementi componenti il sistema, misure effettuate). La Piattaforma Servizi è un insieme di funzioni che interagiscono per effettuare la correlazione e l’archiviazione dei dati, curandone la riservatezza e la sicurezza. L’accesso alle informazioni sarà effettuato tramite un portale o portali, a secondo delle necessità, in tecnologia WEB che effettui il controllo degli accessi e presenti e distribuisca le informazioni in funzione del profilo utente che richiede il servizio. Le funzioni previste da svolgere prevalentemente in remoto sono: o gestione e manutenzione degli elementi di rete; o gestione delle richieste di servizio da parte delle utenze; o creazione di nuovi servizi; o gestione dei profili di utente; o controllo dei permessi di utente, o gestione dei servizi forniti da terze parti; o controllo sulle informazioni elaborate (convalida); o validazione dei dati ricevuti attraverso algoritmi da sviluppare; o diagnostica delle centraline periferiche e laddove possibile dei sensori; o gestione della manutenzione fisica dei sistemi periferici. 2.1.3.6 Prestazioni e caratteristiche del datalogger eDAS Sarà realizzato un datalogger la cui caratteristica principale è la modularità; progettato su un’architettura con scheda madre tipo microprocessore o comunque avanzata con DSP o altri dispositivi (necessariamente embedded la cui funzionalità di PC non risulti a prima vista) che lo renda interfacciabile e programmabile per leggere quante più tipologie di sensori possibili. L’altra caratteristica fondamentale è che avrà una “intelligenza” per poter elaborare i dati di sensori, i cui risultati, per essere leggibili e/o compresi, necessitano di un trattamento: come nel caso di inclinometri fissi o dei sensori della direzione e velocità del vento i cui dati necessitano di una preelaborazione per essere compresi. Deve essere espandibile a basso costo con multiplexer. Sarà dotato di funzionalità o programmi in modo da effettuare test diagnostici sui propri componenti e sui sensori collegati. Anche test sulla propria taratura o sulla risposta dei sensori sarebbero auspicabili. 16 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Saranno, inoltre, previste tutte le porte per un collegamento input/output senza limiti, dal trasferimento mediante cavi in fibra ottica, alla predisposizione dei ricevitori satellitari, al GSM, GPRS, Wireless ad alta frequenza, alla trasmissione radio con potenza per le reti territoriali a quella a bassa potenza per il collegamento a sensori posti a distanza ravvicinata. Per meglio garantire quanto espresso, il linguaggio di programmazione per il firmware ed il software sarà il più possibile basato su suite di sviluppo Open source, libero e rapidamente aggiornabile; la sua architettura hardware consentirà, con la semplice aggiunta di add-on e periferiche, upgrade tecnologici, simulando virtualmente le innovazioni che provengono dal mondo ICT. 17 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. 2.2 Specifiche tecniche per nuovo sistema di acquisizione dati eDAS e derivati – Intervento a.1 2.2.1 Premessa Le specifiche tecniche che caratterizzeranno il nuovo acquisitore eDAS, garantiranno il mantenimento della posizione aziendale sul mercato e l’allineamento rispetto alle caratteristiche tecnico-prestazionali-economiche offerte dai corrispondenti competitors. Le considerazioni e linee guida di seguito espresse, derivano da un’analisi dei feedback ricevuti dai piani visite dei responsabili tecnico-commerciali aziendali sul territorio nazionale e dalle interviste post-preventivo condotte in riferimento alla procedura di customer care e misura della customer satisfaction (per quanto previsto a sistema di gestione per la qualità aziendale) e più in generale da una osservazione tecnico-economica del panorama competitivo essenzialmente costituito dai seguenti soggetti: o Controls s.r.l. o Sisgeo s.r.l. o M.A.E. – Molisana Apparecchiature Elettroniche s.r.l. o Eurosit s.r.l. o O.T.R. – Organizzazione Tecnici Riuniti s.r.l. o A.G.I.S.C.O. s.r.l. o Pizzi Strumentazione o Nesa s.r.l. Da tale analisi risulta innanzitutto: o La concorrenza di alcuni produttori, quali ad es. principalmente MAE s.r.l. ed O.T.R. s.r.l., è sempre più agguerrita dal punto di vista economico; o Una parte delle vendite (almeno un 30 %) è ostacolato da alcune differenze prestazionali: • Connessione al datalogger direttamente su porta USB; • Porta Ethernet integrata; • Gestione servizi di trasferimento dati automatici su ethernet o su linea dati mobile internet, per mezzo di FTP; • Migliore gestione della memoria interna e presenza di memoria rimovibile; • Gestione di sensoristica a corda vibrante; • Ottimizzazione della gestione multicanale con riduzione del costo/canale. Alla luce anche di quanto sopra, rispetto alle caratteristiche tecnico-prestazionali dell’attuale datalogger completamente progettato e realizzato da BOVIAR, LPDAS (vedi allegato 1) le caratteristiche di base che si realizzeranno nel breve-medio periodo (con indicazione di priorità di sviluppo al paragrafo successivo) sono: o semplicità di utilizzo e installazione; 18 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. o o o o o o o o o o o interfaccia grafica accattivante e molto semplice da interpretare; facile accessibilità ai dati: controllo via Web; un numero maggiore di canali; soglie di allarme; possibilità di collegare i sensori senza l’utilizzo del cavo (wireless o radio); uscite dati multiple; affidabilità e stabilità nell’acquisizione del dato; prezzo di listino, nella versione base, massimo 1.200,00 euro; manuale d’uso completo (in particolare per quanto riguarda l’installazione, foto ecc.); contenitore più accattivante; condivisione delle conoscenze e delle informazioni (potenzialità, sviluppi, etc.) alla rete vendita. 2.2.2 Specifiche tecniche da sviluppare Con la denominazione #DAS, Boviar intende implementare sui propri datalogger, già da una prima versione da denominare eDAS (enhanced Data Acquisition System) caratteristiche tecniche derivate, alcune, dagli aggiornamenti legati ai sistemi di telecomunicazione e più in generale ad internet, altre, dalla possibilità di poter più facilmente implementare, partendo dall’acquisitore singolo, network di acquisizione dati multiparametrici con un numero elevato di canali gestiti e supervisionati da software di visualizzazione sinottica degli impianti: ovvero una serie di acquisitori flessibili e modulari che si presentano con funzionalità e dimensioni (anche in termini di canali ed espandibilità) che possono abbracciare diversi ambiti applicativi, potendo partire da esigenze più "basic" (es. acquisire automaticamente il livello di falda da un trasduttore di pressione), fino a versioni con multiplexer multicanali e con la gestione di tipologie più disparate di sensori. Per la nuova serie di acquisitori dati, per mezzo anche di una scheda elettronica di base migliorata anche nella gestione della memoria, si realizzeranno le seguenti nuove funzionalità: Agevole espandibilità dei canali: attualmente espandere il numero dei canali ad N significa oggettivamente (e commercialmente è svantaggioso o non competitivo rispetto ad altre soluzioni di mercato) moltiplicare per N/8 il numero di schede di acquisizione. Adottare altro sistema, come ad esempio il multiplexing per espandere a basso costo l’acquisitore e ridurre così notevolmente il costo effettivo “per canale” nelle configurazioni superiori ad 8 canali analogici. A titolo di esempio, per la concorrenza sul mercato, per NESA, l’acquisitore TMF500 (versione più evoluta espandibile) che ha di base 8 canali analogici, oltre agli ingressi digitali high frequency e low frequency e le varie uscite e relè per pilotare dispositivi esterni, ha un prezzo attuale di listino di € 1.700,00 (sconto distributori del 25%) e con espansioni a 16 ingressi analogici a 24 bit, che hanno un prezzo di listino di € 450,00, passa a configurazioni multicanale piuttosto interessanti economicamente; Ottimizzare l’ingegnerizzazione dell’alimentazione a 220V: si intende trovare altre soluzioni che contrastino, dal punto di vista commerciale, soluzioni, tipo NESA, che per essere alimentate da 19 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. rete 220V necessitano soltanto di un alimentatore/adattatore tipo “caricabatteria per notebook”. (es. NESA prezzo di listino € 120,00) e non di un sistema/box di alimentazione all’uopo dedicato; Ridurre gli ingombri: nonostante i già buoni ingombri dell’acquisitore boxed nella versione base, seguire linee di sviluppo orientate alla miniaturizzazione, potendo così agire oltre che nel verso della riduzione dell’impatto ambientale anche verso altri scenari quali ad es: o Versione boxed accattivante anche esteticamente e piccola per fissaggio a parete o Versione unboxed o parzialmente boxed per: Fissaggio a rack o su barra din (in composizioni di modularità del sistema o integrazione di sistemi) Fissaggio all’interno di comuni cassette (bticino, gewiss, etc.) a muro/parete per impianti elettrici: linea di sviluppo orientata al mercato industriale e alla domotica per consentire la canalizzazione in fase progettuale/costruttiva dei cavisensori di sistemi orientati a misure e rilevazioni svariate quali ad esempio temperatura, umidità, campi elettromagnetici, misure acustiche, rilevazione fumi, gas, sistemi di videosorveglianza e motion detection Si tenga presente che, ad es. per la TMF Nesa, nel piccolo box è contenuto, di base, anche già il regolatore di carica per pannello solare; ciò ovviamente impatta anche in termini di versatilità di base del sistema rispetto alle possibili fonti di alimentazione. La riduzione delle dimensioni passa poi anche, forse, per una diversa scelta delle soluzioni di batteria, batteria tampone, etc. con versioni più piccole a parità di prestazioni di autonomia e potenza, che corrispondono invece nello scenario attuale a box interni ed esterni di alimentazione piuttosto ingombranti; Orientare il progetto alla versatilità e modularità soprattutto in termini di gestione delle telecomunicazioni, gestione ed elaborazione dei dati, sfruttando le potenzialità offerte dal web: impiegando i protocolli TCP/IP, FTP e HTTP, e le tecnologie dalle reti wireless di ultima generazione (gprs, umts, hsdpa, hiperlan, wi-max) ingegnerizzare, ove possibile e conveniente, degli accessori specifici, prevedendo invece degli add-on standard tipici del mercato delle telecomunicazioni o informatico (e corrispondente implementazione dei driver di comunicazione), in altri casi; inoltre sviluppare maggiori capacità di rilevare misure da sensori di diverso tipo; in sintesi si richiede: o Porta Ethernet: possibilità di porre in rete le centraline a mezzo cavo standard UTP; possibilità di collegamento a PC e LAN wired o wireless; accessibilità permanente da remoto nei contesti in cui l’acquisitore è esposto su internet staticamente (IP statico) per mezzo di una linea dati (es. adsl) full-time sufficientemente performante in termini di banda minima; accessibilità da remoto all’acquisitore, anche in contesti ove l’esposizione su internet dell’acquisitore avviene a mezzo indirizzo IP dinamico attraverso la gestione/implementazione di servizi DynDns (tipico delle IP camere) e/o VPN; o Collegamento wireless tra acquisitore PC di gestione e tra acquisitori in reti (network di acquisitori): riduzione dell’impatto e del costo di posa cavi; 20 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. o o o o o o o o o Web-server integrato per una gestione e configurazione dell’acquisitore anche senza applicazione residente (su PC) specifica/proprietaria, seguendo la politica tipica degli apparati attivi di networking (router, firewall) che necessitano soltanto di una connessione ethernet all’indirizzo IP e la gestione delle funzionalità di setting a mezzo web-browser; Gestione allarmi: set minimo di allarmi via sms, configurabili secondo diversi livelli di soglia impostabili; nei contesti adeguati possibilità di allarme via fax/e-mail; relè/contatti per lampeggianti, sirene, modulatori, attuatori, etc.; Acquisizione di parametri meteo-climatici: immediata penetrazione nel mercato delle misure meteo ed ambientali (taco-gonioanemometro, pluviometro, idrometri radar e ad ultrasuoni, luxmetri, etc.); Acquisizione dati da sensori a corda vibrante; Possibilità di connessione di sensori estensimetrici a variazione di resistenza; Possibilità di variare via software il tipo di alimentazione 0-5V; 0-10V, ecc; Intermodularità delle schede di condizionamento per i vari sensori; Campionamento statico; Acquisizione dinamica su tre canali – frequenza a 100 Hz con registrazione a soglia. Ottimizzazione del software di gestione e della gestione del download dei dati e dell’accessibilità ai dati in memoria: o attualmente il sistema, dal punto di vista software, è pensato per impiegare un software proprietario che consente di connettersi al sistema e scaricare sempre tutti i dati in memoria; la memoria non è ciclica. Potrebbe essere utile, in diversi contesti più evoluti (es. SCADA) avere la possibilità di settare, oltre al download integrale, anche altre modalità quali ad es. “scarica e cancella o meno la memoria”, “scarica in modalità differenziale (solo quello che non è già stato scaricato)”, etc. il che presuppone anche la gestione lato utente (PC) dei dati in una cartella specifica, mediante files txt (più banalmente) meglio se in database tipo Access, SQL; o possibilità di leggere la memoria dell’acquisitore come se si trattasse di una “memoria di massa” ovvero con connessione ethernet/usb e gestione come unità disco removibile da parte del sistema operativo; o implementare una routine del software di gestione lato utente che consenta l’automazione delle procedure di chiamata (tipo CommNET di Lastem) ovvero settare intervalli di chiamata automatica, numero di tentativi da eseguire, eventuali commutazioni di linea (verifiche di down linee e switching su linee secondarie o di emergenza), diagnostica della qualità delle comunicazioni o più banalmente logging del numero di tentativi falliti e a buon fine ai fini di verifiche di degrado di linee di comunicazioni o problemi; o Gestione dei dati di una rete di centraline come unica “entità” logica senza vincoli necessariamente di interrogazione di un “nodo” alla volta; o Sviluppare procedure interne all’acquisitore orientate gradualmente a rendere disponibili già a bordo, in ordine di priorità: 21 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. diagnostica dell’acquisitore (stato carica, alimentazione, quantità di memoria, etc.) e dei canali di acquisizione; disponibilità per allarmi; pre-elaborazione dati; validazione dati; possibilità di modalità trasferimento automatico dei dati direttamente dall’acquisitore, via internet, ad un’area ftp staticamente raggiungibile. o Sviluppo di servizi di gestione dati web-based: possibilità di sviluppare servizi a supporto ed integrazione delle soluzioni hardware di acquisizione in modo da poter proporre sistemi al committente “user-friendly” e slegati dal dettaglio installativo/implementativo della soluzione; passaggio graduale alle seguenti possibilità di fornitura: I. Acquisto sistema hardware (Acquisitore + sensori) e contratto di servizio software di gestione e visualizzazione dei dati (pagine web dedicate); II. Contratto di servizio di sistema hardware e software di gestione e visualizzazione dati; III. Contratto di servizio sistema totale completo della customizzazione della reportistica e dell’elaborazione dei dati (impronta più “service”). Il servizio che può essere sviluppato già da una prima fase, è basato fondamentalmente (e distintivamente rispetto a soluzioni sul mercato come quella di NESA) su un servizio da “web provider” (che include, nel caso di datalogger connessi alla rete Internet per mezzo di una rete dati mobile, le soluzioni di SIM, traffico dati e quanto necessario a sviluppare e mantenere le comunicazioni con i terminali delocalizzati) che mediante un web-server Boviar (presente o meno fisicamente in azienda) rende disponibile all’utente pagine web dedicate (con le opportune politiche di accounting e firewalling) che non solo consentono di leggere le ultime misure ed i dati istantanei o settare degli intervalli temporali per “inseguire graficamente i dati istantanei”, o downloadare i dati da un’area ftp per post-decodifica in excel (come fa Nesa), ma visualizzare lo storico dei dati, degli allarmi, presentare graficamente le misure secondo rappresentazioni caratteristiche del tipo di misura ingegneristica corrispondente al singolo canale. Consolidare un set di versioni commerciali dell’acquisitore (a parte quanto espresso sopra circa le versioni boxed e unboxed): o Versione basic-level (mercato monitoraggio semplice fabbricati, quadro fessurativo, misure semplici meteo-ambientali) Senza display e tastiera Senza gestione ftp e servizi web Webserver integrato ed interfacciabilità su rete IP Espandibilità dei canali a multiplexer Gestione allarmi ed invio di sms/fax (rete gsm/gprs), e-mail (rete gprs, umts, adsl, etc.) Diagnostica a bordo elementare o Versione high-level (mercato misure ambientali spinte, sistemi integrati & scada) Display e tastiera Gestione ftp e servizi web 22 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Come sopra con diagnostica, elaborazione e validazione a bordo Aumentare il grado di sicurezza e di continuità di esercizio del sistema in caso di anomalie: reset automatico, procedure di watch-dog diagnostici, etc. Implementare funzionalità tese ad ottimizzare il lavoro del manutentore/installatore, quali a titolo di esempio: o Aggiornamento del firmware, del software, del web-server, da remoto; o Procedura a bordo macchina di stampa della configurazione, anche grafica (mappa di cablaggio), dei canali (es. connettore 1, sensore x, caratterizzazione, etc…..). 2.2.3 Le specifiche tecniche che saranno sviluppate nel progetto: priorità di breve-medio periodo (entro un anno dall’approvazione di progetto) o Prima versione commerciale di prodotto eDAS costituita da apparecchiatura completa di accessori, scheda tecnico-informativa e manuale d'uso e manutenzione, con: • gestione allarmi a relè; • gestione allarmi sms; • interfaccia USB verso PC o verso modulo RF (wireless); • modulo wireless RF esterno per colloquiare col PC (e preferibilmente colloquiare anche con altre centraline di una rete di edas); • colloquiare con sensori (preferire per ora sensori per monitoraggio quadri fessurativi) wireless digitalizzati con tNode ed RF; • Gestione canali a Multiplexer per ridurre ingombri e costi/canale. o Prima versione commerciale di prodotto tNode, costituita da apparecchiatura completa di accessori, scheda tecnico-informativa e manuale d'uso e manutenzione per: • acquisitore economico a minimo 3 canali (tNode logger); • digitalizzatore per sensori analogici (tNode digital); • eventuale datalogger per piezometri. tNode digital, in particolare, consentirà versatilità e flessibilità nella composizione di reti ove è necessario digitalizzare i sensori su tratte di cavo lungo, raggruppare in modo particolare diverse zone-sensori, impiegare un solo cavo-bus per acquisire dati da una distribuzione di sensori che diversamente richiederebbe l’impiego di un cavo-dati per ciascun sensore. In termini poi di servizi web-based ed evoluzione del software di base di gestione dell’acquisitore (software in dotazione, attualmente denominato SGA – software di gestione acquisitore), dovranno prioritariamente essere realizzati: o Servizio di trasferimento automatico dei dati dalla memoria del datalogger via internet su aree ftp; possibilità di fornire il servizio internet di prelievo dati su un’area ftp del cliente o 23 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. offerta da Boviar, dove l’acquisitore o una rete di acquisitori trasmette automaticamente, a cadenze prestabilite, i propri dati presenti in memoria nel formato .csv compatibile per la post-elaborazione in locale per mezzo ad es. di Excel; ciò implica, per acquisitori gestiti da remoto su rete dati mobile, l’impiego della tecnologia-modem gprs (o sue successive) in luogo della tecnologia gsm o Prima utility – modulo software SGRA - Software per gestione reti di acquisitori della piattaforma software più ampia di tipo SCADA che, in estrema sintesi, dovrà svolgere oltre a funzioni di programmazione dell’acquisitore, anche funzioni tipo (e più) di alcune soluzioni equivalenti offerte da competitors sul mercato (es. CommNet di Lastem o il software di STS per trasduttori DL/N70) ovvero gestione di reti e gruppi di acquisitori, con dispositivi diversi di comunicazione, gestione delle strategie automatiche di chiamata e memorizzazione ed organizzazione dei dati in un database, possibilità di inserimento dati manuale, gestione di allarmi via sms, mail, pop-up basato su soglie e memorizzazione di log di stato e statistici Per meglio comprendere l’allocazione dello sviluppo della Utility software SGRA, basta pensare che questa utility rappresenterà il “cuore di gestione dell’acquisizione” per reti di monitoraggio basate su sistema di acquisizione Boviar #DAS o di terze parti, all’interno e come componente di base dello Scada SpiderNET descritto al punto 3.3), come rappresentato schematicamente in figura 2. 24 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Figura 2: Architettura esemplificativa dei moduli software dello Scada Boviar SpiderNET 25 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. 2.3 Specifiche tecniche per nuovo software S.C.A.D.A. (Supervisory Control And Data Acquisition) SpiderNET per la gestione e supervisione di impianti di monitoraggio basati su sistemi di acquisizione dati Boviar #DAS (o di terze parti) per applicazioni general purpose – Intervento a.2 2.3.1 Premessa Come già espresso, i servizi web-based correlati alla linea di acquisitori dati #DAS e la realizzazione di una piattaforma software Scada SpiderNET, sono tesi a rispondere ad esigenze di completamento della gamma di fornitura derivanti dalle nuove aspettative di gestione dati “on line” e “always on” da parte di una utenza sempre più sofisticata ed esigente che, slegandosi in buona parte dal concetto di acquisto, comprensione e gestione dell’hardware dei sistemi di monitoraggio, richiede di ricevere, visualizzare, graficare ed elaborare direttamente i dati (in relazione alla specifica esigenza applicativa), conoscere lo stato di funzionamento delle parti dell’impianto di monitoraggio, in ogni momento e dovunque direttamente su Internet preferibilmente mediante siti web ed ftp indipendenti dall’impiego di protocolli o software proprietari (ad es. impiegando semplicemente un web-browser come MS - Internet Explorer). Con quanto ne consegue in termini di ottimizzazione dei costi di gestione del personale addetto all’esercizio e gestione dei sistemi che possono prevalentemente operare “on line” per mezzo di pc/notebook o altri dispositivi mobili (es. cellulari di nuova generazione) con connettività dati fissa o mobile, senza la necessità di operare sistematicamente e/o periodicamente “on site”. Tale tipologia di servizi e software (ed i relativi sbocchi applicativi), in particolare per lo SCADA (originaria del mercato industriale), attualmente risulta sul mercato per poco o per nulla offerta dalla maggior parte dei competitors. Qualche “limitato” esempio o qualche “ridotta” iniziativa, comincia ad essere offerta da qualche Concorrente per mezzo di partnership principalmente con software-house e su uno scenario applicativo molto più “contenuto” rispetto a quanto si sta ipotizzando nel progetto Boviar; gli esempi più significativi sono attualmente costituiti dalla Sisgeo s.r.l., mediante partnership con Field s.r.l.; si veda ad es.: http://www.fieldsrl.it/default.aspx?id=esempidisitemidimonitoraggio http://hystrix.epomops.it/Wombat/udata/Field_DC9FE01A/Documents/gestione%20dati.pdf http://www.fieldsrl.it/default.aspx?id=servizi2 ), oppure da O.T.R. s.r.l., mediante partnership con XEO4 S.p.A; si veda ad es.: http://www.otr-geo.it/D700-D800%20GPRS.PDF http://www.otr-geo.it/gprs_rilheva.htm 2.3.2 Obiettivi generali Una intera rete di sensori di varia natura connessi via cavo e/o wireless a sistemi di acquisizione dati di diverso tipo, deve essere controllata da un sistema SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) che consente la gestione dei sensori della rete distribuita e la visualizzazione real-time 26 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. delle grandezze acquisite dagli stessi. In particolare, dovrà essere possibile supervisionare il sistema di monitoraggio da una postazione Server situata nella stazione/sala di controllo. Tramite lo SCADA sarà possibile visualizzare la locazione delle varie stazioni di rilevamento sulla mappa dell’impianto monitorato ed i valori misurati in tempo reale da ognuno di esse, avendo una visione d’insieme dello stato della rete. Selezionando una delle stazioni, viene mostrato il menu relativo alla singola centralina, da cui è possibile scegliere di esaminare i dati di misura di un determinato periodo storico, i rapporti sullo stato della batteria e sullo stato degli allarmi generati e informazioni per la manutenzione. L’accesso a tali parametri sarà regolato da autenticazione. Il sistema di supervisione e acquisizione, presenterà una struttura modulare: il nucleo di tale struttura è rappresentato dalla Base Dati di processo cui tutti gli altri moduli che compongono il sistema fanno riferimento. I moduli principali che compongono il sistema SCADA, sono: • interfaccia operatore; • archiviazione storica dei dati; • gestione allarmi ed eventi; • trend e generazione rapporti; • comunicazione (driver) con i dispositivi di rilevamento (principalmente gestiti dal modulo software SGRA, visto prima). così come rappresentato in figura 3. 27 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Figura 3: Architettura esemplificativa dello Scada Boviar SpiderNET In particolare il modulo che si occuperà dell'interfaccia operatore permetterà l'accesso alla base di dati, con le consuete tecniche di selezione delle variabili, di selezione dei campi, di ordinamento o sorting su campi specificati, di interrogazione. È, inoltre, prevista, per la comunicazione efficiente con l'operatore e l’interpretazione immediata dei dati, l’impostazione di pagine grafiche che rappresentano pannelli di comando e quadri sinottici dell'intera rete di monitoraggio o di parti di essa. Nei quadri sinottici si evidenzierà la presenza di elementi statici, i cui attributi (aspetto, colore, dimensione, ecc.) non variano, e di elementi dinamici, per cui tali attributi variano a seconda del valore di certe variabili della base di dati di processo. Per esempio, un'icona rappresentante il livello di inclinazione rilevato da un sensore può diventare blu per segnalare il fatto che il sensore sta rilevando una misura in atto; oppure può diventare rossa per segnalare che i livelli rilevati possono generare una situazione di allarme. 28 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Figura 4: Esempio di modulo di interfaccia utente I sinottici saranno organizzati e collegati tra loro, in maniera da permettere all'operatore di passare con facilità dalla supervisione di una porzione della rete all'altra. I segnali provenienti dalle stazioni saranno ricevuti dal sistema SCADA e registrati opportunamente in database relazionali, costruendo un archivio storico delle misure. In tal modo l’operatore può selezionare un intervallo temporale e visualizzare le misure rilevate da tutte le stazioni o da una parte di esse durante tale intervallo. I files relativi alle misure storiche potranno essere utilizzati per elaborazioni statistiche o per aumentare la conoscenza dei fenomeni monitorati. In termini di gestione allarmi ed eventi il sistema che verrà implementato consentirà una tecnologia “early warning”, ovvero la gestione di una serie di allarmi tempestivi per vari eventi. Lo schema degli allarmi, le soglie ed altre possibili correlazioni dei dati saranno generalmente concordate d’accordo con la Committenza e rappresenteranno la base decisionale del sistema di allertamento. E’ possibile programmare allarmi a insorgenza quando vengono attivati dal verificarsi dell'evento ad essi associato e poi permangono nel loro stato di attivazione; di allarmi a insorgenza e riconoscimento se dopo la loro attivazione possono venire disattivati quando l'operatore ne effettua il riconoscimento e quindi ne comanda esplicitamente la disattivazione; di 29 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. allarmi a insorgenza, riconoscimento e rientro per la cui disattivazione è richiesto, oltre al riconoscimento esplicito dell'operatore, il venir meno della condizione di attivazione. Il sistema permetterà il raggruppamento degli allarmi in differenti classi di priorità. Infine in termini di visualizzazione dei trend e generazione rapporti, al sistema di supervisione e acquisizione dati è affidato il compito di tenere traccia dei ritmi di variazione delle misure sia per il passato, attraverso la costruzione di serie storiche dei valori di alcune variabili di processo, sia per il presente, attraverso la rappresentazione grafica in tempo reale dell'evoluzione di tali valori. La rappresentazione in tempo reale delle tendenze delle variabili di rilievo permette all'operatore di tenere sotto controllo l'evoluzione del processo di misura. Collegati alle tendenze (trend) vi sono i rapporti (report) sullo stato delle variabili, in forma cartacea e/o digitale. 2.3.3 Specifiche di massima del sistema SpiderNET Il Centro di gestione e supervisione dei dati sarà progettato prendendo in considerazione oltre che degli aspetti caratteristici di gestione e supervisione dei parametri in gioco nel sistema di monitoraggio specifico, anche di quelli attinenti alle caratteristiche di sicurezza, semplicità di gestione, integrazione dati e facilità di manutenzione delle piattaforme di memorizzazione, elaborazione e presentazione/rappresentazione dati. Le caratteristiche di cui sopra sono definibili in maniera generale per applicazioni appunto “general purpose”; sono da definirsi con maggiore grado di dettaglio, di volta in volta, in versioni di tipo “custom” prendendo in considerazione le richieste specifiche di gestione dell’impianto. Di seguito saranno presi in considerazione requisiti di natura generale ed “essenziale”. Per la gestione e supervisione del sistema dovrà rendersi possibile: • Interrogare automaticamente ed a cadenze congruemente prestabilite (modificabili) le RTU (remote terminal unit) remote, e richiedere i dati provenienti dai sensori di misura e/o eventuali dati diagnostici resi disponibili (es. stato batterie tampone degli acquisitori, numero di connessioni fallite o comunque dati riferibili alla “qualità” delle trasmissioni dati, malfunzionamento di sensori, etc.); interrogare all’occorrenza oppure ancora ricevere automaticamente i dati dalle RTU sia a cadenze prestabilite che al superamento di diverse soglie definite secondo differenti classi di criticità; • Ricevere segnalazioni di allarme dalle RTU; • Gestire eventualmente la reperibilità tecnica mediante l’invio di allarmi via sms/e-mail, ovvero di inviare allarmi a una lista di numeri telefonici degli operatori reperibili che avranno l’opportunità di intervenire sull’impianto qualora fosse necessario; • Produrre trend di dati storici per ciascun sito interessato dal monitoraggio o a gruppi predefiniti. 30 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Con RTU – remote terminal unit si intende riferirsi ad un sistema data-logger generico, comprendendo così sia soluzioni proprietarie Boviar (come eDAS) che di terze parti, per le quali si sviluppino le interfaccie (drivers) di comunicazione. Le caratteristiche di sviluppo del software SCADA SpiderNET, saranno di nuova generazione; il cui livello di personalizzazione può basarsi sulle richieste specifiche del Committente e dell’Applicazione e presenteranno le seguenti funzioni e vantaggi particolari: Possibilità di modifica (scalabilità) dell’intero Sistema di monitoraggio in caso di futura esigenza di espansione del numero di canali e incremento dei parametri di controllo senza rischio di perdita del contenuto informativo acquisito o necessità di riconfigurare i parametri già impostati Garanzia di sicurezza dei dati memorizzati a fronte di eventuali accessi non autorizzati e / o manomissioni. Software di tipo client-server, concepito preferibilmente a pagine web che permette di gestire utenti e gruppi diversi e definire le politiche di accesso a gruppi di contenuti (o singoli contenuti) per utenti o gruppi di utenti: le politiche di sicurezza saranno basate sull’uso di userid e password di accesso differenti per utenti di diverso grado; Lo SCADA attua verifiche di comunicazione tra RTU (centraline di acquisizione dati) ed il server su cui è residente. La verifica di comunicazione tra RTU e sensori potrebbe essere demandata alle RTU e sono queste ad inviare allo SCADA le segnalazioni di stato, ma lo SCADA pone in essere algoritmi di validazione dati basati su soglia, su base storica/statistica, su plausibilità del dato a condizioni di anomalia, ecc.; Database, a seconda delle specifiche esigenze di dimensioni, accessibilità dati e contemporaneità degli accessi, basato preferibilmente su MySQL o SQL server; comunque adeguatamente configurato per gestire una mole di dati strettamente connessa ad una base storica ampia; Molteplici opzioni di elaborazione viste, con relativa personalizzazione grafica a seconda degli accordi col Committente; Varie possibilità e livelli di personalizzazione dell’interfaccia utente: nella sua versione standard lo SCADA prevederà una mappa dell’intera “zona di interesse” con l’ubicazione di tutti i sensori; da questa sarà possibile con click spostarsi in tutte le aree specifiche nelle quali sono installati i vari strumenti, zoomare su ogni parte del cantiere per averne l’ubicazione precisa e passare direttamente alle pagine dei singoli strumenti; ogni strumento avrà la propria pagina dedicata con foto/icona, descrizione, note sullo stato di funzionamento e visualizzazione immediata delle ultime misure o di quelle storiche, rese disponibili in formato esportabile o sotto forma di diagramma; Verifica sinottica dello stato di funzionamento degli acquisitori e dei sensori di interesse con indicazioni immediate di possibili guasti, dati anomali ricevuti, errori o anomalie di comunicazione con unità periferiche o strumenti; Grafici realizzabili ponendo in relazione più sensori/canali; Dati esportabili in formato testo, excel, ecc.; Implementazione di report dedicati; 31 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Funzioni di sorveglianza (watchdog) tese a rispristinare processi che continueranno a operare automaticamente “in background” se inavvertitamente arrestati/chiusi dall’utente; o, se richiesto, implementazione di funzioni di riavvio della macchina se il sistema operativo è bloccato; Funzionamento 24/365: ambiente di supervisione studiato appositamente per garantire il funzionamento continuativo e permanente 24 ore su 24, 365 giorni all’anno; Gestione delle configurazioni: la configurazione del sistema di supervisione è effettuata mediante interfaccia Windows. Le procedure di configurazione/personalizzazione consentono la modifica di tutti i parametri caratteristici di ciascun elemento del sistema (dataloggers, catene di misura, soglie di anomalia/allarme, parametri delle unità di acquisizione dati e delle unità di gestione delle comunicazioni, ecc) e la programmazione delle funzioni, dei parametri, dei tempi di acquisizione del sistema (centrale, periferiche e sensori). 3.3.4 Note per Sistema Server per il Centro di controllo e supervisione Generalmente il sistema SCADA sarà proposto a Committenti che ne prenderanno la proprietà in termini di licenza e ne installeranno la versione Server su un proprio sistema Server ai fine della gestione e manutenzione dell’Impianto di monitoraggio (o più in generale dell’Opera ingegneristica monitorata) del quale sono deputati all’esercizio. La proposta del server di sistema, può essere fortemente correlata alle specifiche esigenze economiche e prestazionali ed in particolare alla tipologia e numero di dischi da implementare, quantità di memoria di sistema e tipo di sistema operativo. Boviar intende dotarsi di un sistema Server all’uopo dedicato allo sviluppo e testing dello SCADA SpiderNET, le cui caratteristiche minime sono rappresentate dalle specifiche tecnico-prestazionali che sono richieste, e che Boviar suggerisce, in ogni sistema di gestione di un impianto di monitoraggio strategico: un array dischi composto da almeno 4 dischi di cui i primi 2 per il sistema operativo e le applicazioni in RAID 1 ed il 3° e 4° per i dati sempre in RAID 1, l’alimentatore ridondante, l’attivazione del servizio di estensione di garanzia a 3 anni della Casa madre con intervento tecnico di assistenza in garanzia entro il giorno lavorativo successivo alla chiamata/segnalazione. Si valuta necessario un sistema di alimentazione elettrica di emergenza e/o UPS dimensionato adeguatamente. Occorre porre particolare attenzione all’autonomia del sistema di elaborazione in assenza di energia elettrica ed al ripristino automatico della continuità di esercizio del sistema dopo un black-out energetico; pertanto: ad es. l’UPS al servizio del server e relative periferiche, potrebbe essere dimensionato per garantire almeno 30 minuti di autonomia e configurato via software per lo shut-down automatico del server dopo 20/25 minuti; 32 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. il server potrebbe essere configurato in termini hardware e software (bios e sistema operativo) affinchè si riaccenda automaticamente e si ripristinino tutte le applicazioni ed i servizi normalmente in esecuzione, al ripristino dell’alimentazione elettrica principale Il server sarà gestito da remoto per eventuale assistenza tecnica a distanza, e sviluppo software remoto, su linea Internet a banda larga e full-time aziendale. Per poter garantire la massima espandibilità e rispondenza ai requisiti di tele-gestione, si implementerà un sistema server basato su sistema operativo tipo almeno Windows 2003 server e non del tipo Winodws XP professional più adeguato per stazioni desktop/workstation. Con Windows 2003 server ed opportuno kit di licenze terminal è possibile controllare la macchina da remoto secondo profili utente diversi, aprire più sessioni remote diverse, abilitare più utenti remoti diversi. Saranno inoltre presi in considerazione altri elementi a supporto, quali a titolo di esempio: • Modem adeguati con alimentatori ed antenne da esterno/interno; • Software di backup per l’automazione dei processi di salvataggio dati dal server verso eventuali unità esterna/NAS; in grado di automatizzare sia i processi di backup esterni che quelli di masterizzazione sul server; • Software antivirus: in particolare se il sistema, per la gestione remota teleassistita via Internet, è sempre connesso ad Internet, l’adozione di un sistema di antivirus server è fortemente consigliato. E’ suggeribile uno specifico pacchetto client/server, in grado di offrire tutte le funzionalità di protezione necessarie e di aggiornamento automatico del motore antivirus da internet ed aggiornamento automatico degli eventuali client da rete. Per il router si adotterà un modem/router ADSL non fornito in comodato d’uso assistito dal Fornitore di servizio (provider), ma gestibile dall’azienda su linea dati ADSL già a disposizione. Impianto raid dei dischi rigidi Per quanto riguarda l’impianto Raid dei dischi rigidi del server, a buona garanzia di sicurezza, livello di continuità di esercizio in caso di fault di parte dei dischi e capacità di memorizzazione della base dati gestita dallo SCADA, si implementerà preferibilmente un array di n. 6 dischi estraibili “a caldo” (hot plug) ciascuno da minimo 500 GB, configurato in due array da 3 dischi ciascuno, in RAID 5 tra loro, che saranno a loro volta interconfigurati in RAID 1. A titolo puramente esemplificativo (escludendo l’indicazione dei dati di parità su tutti i dischi del raid 5), la configurazione dei dischi si può desumere dallo schema in figura 5: 33 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Raid 5 Blocco dati A B disco 1 A B disco 2 B C disco 3 A C Raid 1 C Raid 5 disco 4 A B disco 5 B C disco 6 A C Figura 5: Schema esemplificativo degli array di dischi rigidi Si noti come, ad esempio, il guasto ad un intero array di 3 dischi in Raid 5 oppure di un intero array di 3 dischi in Raid 5 e di un disco dell’altro array, non compromettono la recuperabilità dei dati e la ricostruibilità della catena di dischi quando i dischi in fault sono rimpiazzati con nuovi dischi. 34 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. 2.4 Specifiche tecniche per nuovo software S.C.A.D.A. (Supervisory Control And Data Acquisition) SpiderNET per la gestione e supervisione di impianti di monitoraggio frane – Intervento a.2.1 2.4.1 - Specifiche di massima del sistema di monitoraggio modulare ed integrato delle frane Il sistema di monitoraggio modulare che si intende sviluppare, integrando le competenze finora acquisite in termini di progettazione e produzione di sistemi di acquisizione dati e sensoristica con quelle più recenti di sviluppo software e gestione di database relazionali, sarà sinteticamente composto da: • Hardware di sistema: si intede riferirsi ai sistemi e reti di monitoraggio basati su sensoristica general purpose (parte prodotta in casa e parte acquistata da terzi in riferimento alle specifiche esigenze) aventi come “cuore” il sistema di acquisizione dati progettato e prodotto da Boviar nuova serie eDAS (orientata ad applicazioni che sfruttano le potenzialità offerte da internet ed in particolare dalle reti wireless basate sui protocolli di comunicazione TCP/IP ed FTP); • Piattaforma software web-based: si intende riferirsi ad un “software” nella sua accezione più ampia a carattere informativo, divulgativo ed operativo integrato con l’hardware del sistema. La piattaforma software web-based, sarà sinteticamente composta da: o un portale web: a carattere informativo e divulgativo; la sua principale funzione sarà quella di costituire una community on line, ed elemento referenziante per il servizio (e prodotto) che si intendono promuovere; o una demo, indicativamente costituita da: ¾ un percorso/linea guida (una sorta di wizard alla configurazione di una soluzione di monitoraggio dati gli input di partenza) on line (sul portale web); ¾ un software-demo da distribuire su CD principalmente al target geologi, professionisti, società di servizi e studi di progettazione medio-piccoli; o una applicazione di tipo SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) SpiderNET, che sarà distribuita grossolanamente in 2 forme commerciali: • modalità residente: ¾ licenza singola venduta o distribuita partendo ad esempio da una modalità demo e rivolta principalmente a società di servizi, studi di progettazione medio-piccoli e professionisti (versione “elementare” basata su wizard di autoconfigurazione o “passo-passo”) ¾ licenza multiutente (versione “high level” – fortemente customizzata per il cliente e dipendente dalla problematica specifica) rivolta a società di servizi e studi di progettazione medio-grandi ed amministrazioni/enti pubblici; l’applicazione dovrà rivestire carattere di forte personalizzazione per quanto “percepisce” il cliente ma la sua struttura di base dovrà essere sviluppata in modo da rendere quanto più flessibile e modulare l’interfaccia senza significative modifiche al codice; 35 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. • modalità servizio on line: pagina custom del portale web con possibilità di gestire più anagrafiche siti/impianti; rivolta principalmente a società di servizi e progettazione medio-grandi ed amministrazioni/enti pubblici. In questa modalità si tenderà a promuovere tutto il “sistema” come servizio ipotizzando soluzioni tecnico-commerciali in grado di superare anche il concetto di acquisto delle apparecchiature Per le caratteristiche di massima dell’applicazione SCADA si veda paragrafo 2.3 . Nella progettazione e sviluppo del “sistema”, particolare importanza ed enfasi occorrerà porre alle caratteristiche di modularità, scalabilità del sistema e semplice estensione dell’applicazione a diversi casi pratici riscontrabili, a partire già dalla fase di progettazione. 2.4.2 Principali elementi caratterizzanti la versione SpiderNET per monitoraggio frane, rispetto alla versione “general purpose” Per garantire alle fasi di progettazione, sviluppo e realizzazione della versione SpiderNET per la particolare applicazione di “monitoraggio frane” la maggiore efficacia, rapidità e qualità, considerata la particolare complessità degli aspetti tecnico-scientifici che sarà necessario trattare, si è proposta, per le qualità di esperto nello studio delle frane in particolare per gli aspetti geotecnici e di monitoraggio, una consulenza ad Ingegnere Responsabile del CNR – Irpi di Cosenza, a supporto delle attività di progettazione e sviluppo specifiche. Nel corso della consulenza progettuale occorrerà affrontare gli aspetti caratteristici di questa applicazione: o metodologie di organizzazione delle indagini e del monitoraggio; o tipologia di analisi ed interpretazione dati; o correlazione dati; o elaborazione dati; o layout ed usability della piattaforma software; o promozione tecnico-scientifica del portale e dell’applicazione software. In particolare, in termini di contenuto, il supporto progettuale interesserà: o lo stato dell'arte riguardo il monitoraggio delle frane; o l'indicazione delle possibili strategie di monitoraggio in relazione alle caratteristiche essenziali delle principali tipologie di frane; o l'indicazione della configurazione base dei principali moduli di monitoraggio e delle strategie di rimodulazione; o l'indicazione degli schemi di misura e del loro adattamento alle fasi di movimento; o l'indicazione delle verifiche per la definizione delle modalità di trasmissione più o efficaci, in relazione allo stato dei luoghi; o l'indicazione della struttura di archiviazione dei dati e delle modalità di elaborazione e o presentazione; 36 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. o l'indicazione delle possibili strategie di gestione del sistema di monitoraggio nel breve, o medio e lungo termine, ed in funzione delle condizioni di attivazione del sistema stesso; o l'indicazione delle strategie di interpretazione ed analisi dei dati a fini conoscitivi, di controllo e di allertamento per la mitigazione del rischio e per la definizione di strategie di adattamento allo stesso. I contenuti della consulenza dovranno concorrere ai seguenti obiettivi da realizzarsi nei prossimi mesi ed, in ogni caso, entro 12 mesi dall’approvazione del presente progetto: o realizzazione della struttura generale del portale e della sezione demo; o realizzazione demo divulgativo/promozionale; o realizzazione di una applicazione “elementare” prototipale; o realizzazione di una applicazione “high-level” pilota. 2.4.3 Specifiche di massima del portale web dedicato al monitoraggio frane Il portale oltre ad una home-page istituzionale informativa, organizzata con una grafica ed un layout tali da massimizzare l’usabilità e rendere facilmente chiari e fruibili le finalità del sito (scopo del progetto, a chi si rivolge e quali sono le finalità che si attendono dalla sua fruizione), presenterà almeno le seguenti sezioni/pagine/moduli: ServiziE’ una pagina statica pubblica di presentazione con testi ed immagini dei principali servizi offribili dalla Boviar: • Assistenza tecnica pre-fornitura • Assistenza tecnica post-fornitura • Progettazione, produzione, fornitura di sistemi di monitoraggio Archivio tecnico E’ una pagina statica pubblica che presenta con testo ed immagini la possibilità di consultare on line un archivio pubblico di problematiche tipo risolvibili con sistemi/soluzioni Boviar ed un archivio riservato di note tecniche ed articoli organizzati per argomenti. Ricerca nel sito E’ una pagina statica pubblica nella quale viene presentato un motore di ricerca all’interno dell’intero sito web con l’indicazione delle istruzioni per eseguire una ricerca semplice e/o composta/avanzata che sfrutta l’inserimento di una o più stringhe di testo. La ricerca conduce ad un elenco di link alle pagine web nelle quali sono state trovate dal motore la/le stringa/stringhe di testo di ricerca. Ciascun link consente l’accesso alla relativa pagina. News E’ una pagina pubblica aggiornata periodicamente nella quale vengono presentate le ultime novità relative a sistemi e metodi, articoli scientifici, collaborazioni in atto, servizi in sviluppo, aggiornamenti effettuati, ecc. con eventuali rimandi (link) alle sezioni del sito per i dettagli. 37 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. In questa pagina può eventualmente o successivamente essere presentato un piccolo form per la registrazione ad una o più newsletter (eventualmente suddivise per categorie di interesse e/o tematiche). La newsletter (di tipo tecnico con finalità anche commerciale) potrebbe essere organizzata impiegando un sistema dedicato in housing oppure in hosting presso il provider di servizi web: ad essa potrebbe essere possibile registrarsi semplicemente fornendo il proprio indirizzo e-mail. Forum E’ una pagina che consente, tramite iscrizione, di partecipare ad un forum on line di tipo, ad esempio, non moderato (aperto) ma privato (controllato – soggetto a registrazione) senza “assunzione di responsabilità sui contenuti degli interventi nel forum”, oppure un servizio di “chat ad appuntamento” (es. “Appuntamento con lo specialista”). Una volta attivato questo servizio e studiate le soluzioni di connettività, sarà possibile predisporre anche un servizio di videoconferenza o anche del tipo “videoseminario on line”. Demo applicazione E’ una sezione del portale che innanzitutto informa sulle caratteristiche del software via web o fornibile in modalità applicazione residente che Boviar può progettare e proporre per i target di clienti predefiniti. Inoltre attraverso un wizard “riservato” consistente, sommariamente e per quanto per ora ipotizzabile, in una serie di domande tipo e risposte tipo a cascata, porta dinamicamente alla definizione di un approccio metodologico per “risolvere” la problematica espressa dall’utente, visualizzando/proponendo l’applicazione software tipica per gestire e supervisionare la problematica di “tipo” specifico. Registrazione ed autenticazione utente Sezione dedicata a fornire la descrizione dei valori e contenuti del portale riservati ai soli utenti registrati. Propone il form di registrazione utente con una serie di campi predefiniti (per quanto progettato a monte in termini di caratteristiche principali di “profilazione” utenza) che conduce al termine della procedura e previa verifica di ridondanza all’interno del database degli utenti, al rilascio di una userid e password personali per l’accesso ai contenuti ed alle sezioni “riservate”. L’impiego eventuale di domande specifiche tese a meglio comprendere alcuni “bisogni” e “preferenze” dell’utente in fase di registrazione, potrebbe essere utilizzato per campagne mailing ad hoc per la proposta di servizi e sistemi. 38 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. 3. MIGLIORAMENTO ORGANIZZATIVO NELLA GESTIONE DI PROCESSI STRATEGICI Gli interventi che si andranno a realizzare soddisferanno il fabbisogno di nuovi strumenti di analisi dei dati e di monitoraggio delle attività per far fronte alle seguenti principali necessità di monitorare: o L’evolversi delle commesse e la relativa gestione di costi e ricavi; o I centri di costo e di ricavo significativi, attingendo i dati dalla contabilità; o Le presenze e la gestione del personale sia presso le sedi aziendali che presso i cantieri; o L’ingresso e l’uscita delle apparecchiature/macchine di proprietà del cliente, il loro stato storico e la gestione degli RMA (richiesta merce in assistenza). 3.1 Definizione di una procedura e relativi strumenti di notifica e reporting nel sistema di gestione aziendale, realizzazione dei corrispondenti strumenti nel software ERP aziendale, finalizzati al controllo di gestione nell’evasione di commesse strategiche e nella realizzazione di attività di sviluppo di prodotto e servizio - Intervento b.1 3.1.1 Valori in premessa L’azienda già da tempo ha posto in essere gradualmente procedure e sistemi per migliorare l’efficienza e l’efficacia della gestione dei processi e delle risorse aziendali: dai modelli e strumenti di notifica legati all’assistenza, a tutto quanto connesso al sistema di gestione per la qualità, al software ERP sviluppato in questi anni in modalità fortemente “customizzata” per le specifiche esigenze aziendali, etc. Oggi, più che mai, anche in relazione al particolare periodo finanziario ed alla situazione congiunturale del mercato, l’azienda intende perseguire un controllo di gestione più capillare e strategico. Un controllo basato su primi strumenti di un sistema più ampio, strutturato per essere aperto ai cambiamenti, orientato al futuro, orientato a verificare, realizzare, mantenere e perfezionare il vantaggio competitivo; più in generale ed in particolare, ad accrescere la capacità di osservazione dei fatti interni ed esterni all’azienda. La dinamicità del contesto ambientale in cui opera l’azienda, la diversificazione dell’offerta con la fornitura di sistemi integrati, la gestione di competenze e professionalità sempre più sofisticate ed eterogenee, determina uno spostamento del focus di controllo verso la gestione corrente e futura della redditività. Si aggiunga poi la necessità di bilanciare gli indicatori interni economico-finanziari, di natura contabile, anche con indicatori qualitativi e quantitativi, sia interni che esterni - i cosiddetti indicatori non finanziari ed i fattori critici di successo - che consentano di monitorare i processichiave, l’innovazione, la soddisfazione del cliente, le risorse umane, i cambiamenti ambientali, 39 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. ossia tutti quegli aspetti della gestione critici per la ricerca/mantenimento del vantaggio competitivo e, quindi, per la redditività futura. Mediante opportune procedure, strumenti, alcuni dei quali saranno gradualmente oggetto di ampliamento ed integrazione con il software ERP aziendale, ci si prefigge l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza della macchina gestionale in particolar modo per quanto attiene: o al controllo di gestione delle commesse strategiche e/o complesse (che normalmente prevedono progettazione, produzione, eventuale prototipazione e testing dedicato, fornitura in opera comprensiva di configurazione, installazione, collaudo e manutenzione postfornitura); o all’efficienza ed efficacia dei servizi di assistenza al cliente sui prodotti post-vendita compresi i servizi di riparazione e manutenzione; o alla pianificazione degli interventi di promozione e marketing sul territorio ed al monitoraggio del ritorno commerciale. Tale intervento si rende necessario sia nell’ottica di una politica di qualità aziendale tesa al miglioramento continuo dei processi (riduzione dei costi e potenziamento delle performance in termini di profitto e di soddisfazione del cliente) che nell’ottica di risolvere alcune criticità connesse ad una mutata esigenza di controllo di gestione in relazione all’ampliamento del business aziendale intercorso negli ultimi 5 anni. Business aziendale che oggi vede appunto, oltre alla rivendita di apparecchiature prodotte da terzi, la fornitura di prodotti e soluzioni di propria progettazione e produzione connessi ai servizi di prestazione di manodopera e di personale tecnico altamente specializzati e che richiedono la gestione di competenze estremamente diversificate ed eterogenee. In estrema sintesi gli interventi mirano anche a colmare quelle difficoltà di analisi connesse al mutare dell’offerta aziendale come “solution designer” e “system integrator” rispetto a problematiche di monitoraggio nell’ambito dell’ingegneria civile, geotecnica ed ambientale anche estremamente diverse e/o complesse. Il sistema che si presenterà rappresenta il solo primo passo verso una politica di "controllo di gestione" che dovrà sul medio-lungo periodo comprendere anche: o contabilità legata a budgeting; o contabilità analitica; o sistema di reporting a supporto della gestione dei processi ed a supporto decisionale per ottenere informazioni quali: o indicatori delle performance di efficienza e di efficacia dei processi aziendali; o parametri di misurazione dei fattori che costituiscono le principali determinanti del valore per il cliente e dei costi aziendali; Il sistema alimenterà un sistema informativo integrato o extra-contabile (come più è prevedibile) di post-analisi ed elaborazione dei dati, che è oggetto di sviluppo. 40 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Il sistema di controllo di gestione sarà "applicato" e fornirà la sua "utilità" con la collaborazione di tutti, con l’istituzione di alcune regole chiare e diffuse a tutti i livelli e con la graduale migliore definizione di: o centri di responsabilità (che sono anche centri di costo, di ricavo e di profitto); o miglioramento dell’organigramma aziendale con la operatività di responsabili/direttori di aree funzionali intermedie. Costituiscono elementi propedeutici ed essenziali alla riuscita del sistema: o la cultura diffusa a tutti i livelli, del "giustificare" le attività ed i documenti che si elaborano collegandoli a "centri di informazione" oggetto di analisi (es. clienti, commesse, prodotti, attività di sviluppo); o una gestione più strutturata della presenza e dell’operatività in azienda e fuori azienda. Il sistema comprenderà, nei primi passi, la gestione: • orario di lavoro e notifiche ingressi/uscite (vedi paragrafo 4.3); • gestione time-sheet; • gestione e monitoraggio di collaboratori addetti alle vendite: pianificazione e realizzazione di attività commerciali/promozionali sul territorio e verifica del ritorno. 3.1.2 Time-Sheet I collaboratori, predefiniti nella prima fase, dovranno compilare via software ERP, ogni giorno, inoltrandolo eventualmente via e-mail in amministrazione / direzione entro le ore 12.00 del giorno successivo, un prospetto orario personale di attività realizzate nel corso della giornata lavorativa. Per la realizzazione del modulo software time-sheet, si farà ricorso ad un esempio di modello in allegato 2 – Esempio modello di Time sheet. Il modello rappresenta appunto un esempio per quanto attualmente desumibile in termini di organizzazione aziendale ed analisi dei processi caratteristica del sistema di gestione per la qualità. Il modello di time-sheet proposto nella prima fase sarà già piuttosto dettagliato prevedendo una clusterizzazione di attività per Processo > Attività di processo > Sub-attività: nella prima fase, per ambientamento e per non ricorrere ad una proliferazione di codici informativi, si cercherà di ridurre al minimo l'utilizzo di "sub-attività" nella legenda dei codici di attività che sarà distribuita a ciascuno; ed a ciascuno si segnaleranno nella prima fase i codici attività che sono a lui direttamente riferibili. Sarà buona regola per la riuscita dell’iniziativa, il mancato ricorso a codici di attività del tipo generico o di tipo “altro – da specificare”; ciascuno dovrà segnalare l’eventuale assenza di un codice significativo/rappresentativo di una attività peculiare del proprio lavoro che non dovesse essere stata contemplata e che sarà oggetto di verifica, istituzione univoca ed applicazione. 41 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Gradualmente, infatti, sarà e dovrà essere possibile popolare dinamicamente il sistema di notifica e di analisi di ulteriori "focus" di attenzione/significativi. Il ricorso alla codifica, già fitta di attività e sotto-attività, deriva dalla necessità di post-elaborare correttamente le informazioni in termini di significatività, senza ingenerare discordanze, arbitrarietà descrittiva, eterogeneità e confusione delle informazioni ricevibili, che costringerebbero ad un lavoro ostile ed inutile di post-interpretazione ed “omogeneizzazione” di informazioni. In prima battuta il sistema di controllo di gestione (post-elaborazione) sarà basato su una messa in relazione di parametri di costo (risorse umane + materiali/servizi/collaborazioni + struttura) con parametri di performance/ricavo principalmente riferibili, in termini di primi focus di attenzione, ai seguenti cluster: Clienti (redditività); Commessa (redditività); Prodotto/servizio oggetto di sviluppo. Cioè, le informazioni di time-sheet contribuiranno ad alimentare una parte dei costi che, in quota parte, andranno riferiti ai centri di monitoraggio definiti sopra; in una prima fase potrebbe essere possibile, scorporando dal fatturato dei centri di cui sopra, i costi di personale, di materiali e servizi (fatture ricevute) e distribuendo con tecniche statistiche di mediazione i costi di struttura, determinare il margine di contribuzione andando così da un lato a stimare la remuneratività del singolo centro, dall’altro individuando quei fattori che rappresentano i cost-driver più significativi e che sono più suscettibili di essere controllati o regolarizzati per prevenire criticità, imprevisti e/o ottimizzare l’operato futuro. 42 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Più in generale ed a regime si applicherà il seguente schema relazionale: e la seguente piramide informativa: 43 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Con quanto ne consegue anche in termini di strutturazione dei conti di contabilità o extracontabilità. In termini, poi, di performance saranno gradualmente individuati ed osservati altri indicatori che afferiscono alla generazione del vantaggio competitivo, alla capacità di presenza sul mercato, alla possibilità di sviluppare altre soluzioni di offerta, e che non possono essere rappresentati da parametri finanziari/monetari contingenti. A titolo di esempio, indicatori di flessibilità come può essere rappresentato da un “numero di prodotti/soluzioni realizzabili a parità di struttura produttiva” oppure indicatori organizzativi come può essere rappresentato da un “numero d’innovazioni proposte dal personale”. 3.1.3 Gestione e monitoraggio di collaboratori addetti alle vendite Il criterio che si dovrà applicare rientra in quello generale di partire dalle risorse che si occupano preferibilmente di sole vendite ed eseguirne un monitoraggio/controllo di gestione in termini di costi e ricavi ovvero di efficienza ed efficacia. Gli strumenti e/o le procedure debbono favorire, con un sistema di regole (meglio se semplici), la possibilità di riscontrare quanto più immediatamente ciò che è riferibile ai costi ed ai ricavi appunto, per collaboratore ed in riferimento ai clienti. Se si analizzano, come si fa attualmente, le sole vendite, senza prendere in considerazione la pianificazione dei contatti e la promozione, si perdono tutte le informazioni che afferiscono all'analisi dei costi e si analizzano i ricavi fotografandoli solo a posteriori e, tra l'altro, avendo anche difficoltà a riferirli direttamente a questo o quel collaboratore. E’ preferibile fare poco o per nulla ricorso, in una prima fase, ai sistemi automatici finora utilizzati: 1. il criterio del firmatario dell'offerta o del firmatario della conferma d'ordine (che possono pure essere diversi) nell’ERP è assolutamente da scartare; 2. il criterio dell'utente interno di riferimento nell'anagrafica cliente dell’ERP è attualmente limitativo perchè: o da tempo l’azienda non monitora questa assegnazione; o vi sono evidenti carenze informative già in fase di registrazione di segreteria; o su un contatto/cliente attribuito all'utente X possono operare più persone e le vendite effettuate non necessariamente riferirsi ad attività di relazione e promozione condotte da X. Il secondo criterio è, pertanto, perseguibile solo a regime (anche con evidenti vantaggi di snellimento della procedura di controllo dei ricavi) se e solo se: o si attribuiscono precisamente clienti e/o zone/provincie ad un collaboratore X; o si controlla dinamicamente questa attribuzione, nel senso di tenerla aggiornata; o si stabilisce che le azioni (anche documentali) su quei clienti debbono essere condotte preferibilmente solo da X 44 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Invece, il monitoraggio commerciale potrebbe basarsi sui seguenti primi elementi essenziali: Pianificazione e riscontro costi: o definizione di un piano visite periodico da parte del collaboratore: si stabilisce la base temporale (settimanale, quindicinale, mensile); il piano deve essere approvato dal direttore commerciale e può corrispondere/scaturire da una serie di osservazioni relative al mercato e/o ai piani visite precendenti; si favorisce pertanto un approccio commerciale pro-attivo di tipo "push"; vedi: allegato 3 – Esempio modello di scheda di valutazione e linee guida per piani visite allegato 4 – Esempio modello di piano visite PL (project leader) o il piano visite è direttamente riferibile o addirittura allegabile alle richieste di rimborsi spese del collaboratore (note spese); o si individuano i costi generali del collaboratore: eventuale stipendio, eventuali bonus/premi/provvigioni, rimborsi spese; o i bonus/premi/provvigioni e le quote parti dei rimborsi spese sono direttamente riferibili alle vendite-clienti; lo stesso stipendio è ad esempio divisibile sul numero totale di clienti gestiti per riferirlo sempre al costo delle vendite-clienti (quindi è possibile analizzare costi e ricavi generali e costi e ricavi di singole vendite). Riscontro ricavi: o sulla base delle visite/relazioni/promozioni pianificate (o meno), i clienti seguiti vengono dal collaboratore stesso monitorati (specie se può vantare premi/bonus/provvigioni) in termini di attività commerciali/vendite (preventivi, ordini, vendite); vedi: allegato 5 – Esempio Modello di scheda cliente o le vendite sono ovviamente perfettamente riscontrabili da gestionale; con quanto sopra è ipotizzabile pensare di analizzare in termini di vendite e di efficienza del collaboratore: solo vendite direttamente riferibili al collaboratore; anche vendite non direttamente riferibili al collaboratore; o un'analisi più di dettaglio sui clienti (come si vede nella stessa scheda cliente), e riscontrabile da gestionale, consente con l'applicazione di medie, o con una verifica per singoli articoli venduti (raffronto tra prezzo di vendita - di listino vendita e di acquisto) di determinare (o più velocemente stimare) il margine lordo delle vendite realizzate A questo punto abbiamo a confronto: da un lato margini lordi di vendita, dall'altro costi più o meno direttamente riferibili alle stesse. Possibili ulteriori focus, in termini di parametri di performance anche non direttamente o immediatamente riferibili a parametri monetari, potrebbero essere rappresentati da: o o o o Nr. Visite (annuali/trimestrali/semestrali) effettuate; Nr. Clienti visitati / Nr. Clienti assegnati (per periodo di riferimento); Nr. Vendite effettuate / Nr. Clienti visitati (per periodo di riferimento); Nr. Offerte chiuse / Nr. Offerte aperte. 45 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. A latere si segnala che una buona base informativa per la pianificazione di visite e contatti/ricontatti clienti è rappresentata dall’applicazione della procedura di sistema gestione qualità "customer care e monitoraggio della customer satisfaction", che prevede il follow-up dei preventivi; ovvero dall'approccio commerciale di tipo passivo o "pull": o i preventivi (più significativi in termini di importo o filtrati secondo un criterio che può basarsi anche sull'importanza/strategicità di una o più categorie clienti) non sfociati in ordini entro un certo tempo (es. un mese) vengono richiamati e intervistati per capire, in estrema sintesi, rispetto a quanto ricevuto: se è chiaro o vi sono aree di dubbio sclioglibili; parere tecnico o di valore economico; reale interesse all'acquisto o modificati termini anche temporali; acquisto effettuato, o programmato da effettuare, verso concorrenti. o definizione di una agenda di incontri/visite, ricontatti tecnici, nuove richieste, revisioni di preventivo a valle di quanto sopra 46 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. 3.2 Ottimizzazione delle procedure di contabilità e del reporting contabile nel software ERP di gestione aziendale - Intervento b.2 3.2.1 Contabilità generale (CO.GE.) Saranno realizzati miglioramenti in termini di reporting per: o prima nota; o registri IVA; o estratti conto; o scadenziari vendite ed acquisti; o stampe di bilancio; o registrazioni dei documenti di carico e scarico di magazzino. 3.2.2 Contabilità analitica (CO.AN.) Sarà sviluppato ed implementato un sistema duplice misto; la CO.GE. si sviluppa in partita doppia mentre la CO.AN. si sviluppa extra contabilmente attraverso un sistema di collegamento di maschere dalla CO.GE. La configurazione dei costi che si vuole utilizzare è per “Costi per centro di responsabilità e commessa”. Le caratteristiche di base saranno le seguenti: o Piano dei conti, distinti in conti comuni, civilistici e gestionale, e con prime note comuni, civilistica e gestionale; o Integrazione con i sottosistemi (debito, credito, magazzino, personale, banche ecc..): l’input deve provenire dal sistema amministrativo con un flusso dalla CO.GE. alla CO.AN; o Integrazione degli aspetti economici/finanziari/patrimoniali. Fine ultimo è consentire l’elaborazione di bilanci analitici per singola commessa, consentendo l’attribuzione dei valori (costi/ricavi) di diretta imputazione in fase di caricamento documenti (DDT, Documenti di carico, documenti di scarico, ecc…) e di assegnare, alle singole commesse, i valori che non possono essere direttamente attribuiti (costi indiretti – costi manodopera, utenze, impianti ecc) o ripartiti all’interno dei singoli bilanci analitici. A consuntivo sarà possibile confrontare i dati con i preventivi delle commesse (collegamento alla gestione commesse). Tener conto che, in una fase successiva di sviluppo del modulo in oggetto, dovrà essere possibile integrare CO.AN. per centri di costo e centri di ricavo. Modulo gestione Commesse Dovrà consentire: o l’inserimento del preventivo/ordine di vendita e dei preventivi/ordini di acquisto; 47 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. o il confronto dei dati a consuntivo per stato di avanzamento commessa; o inserimento anagrafica dettagliata del Contratto (data firma contratto, definizione contratto, data collaudo, data consegna, eventuali anticipi e/o penali, % di ricarico da applicare); o collegamento a gestione trasferte per prelevamento dei dati e valorizzazione. Modulo Gestione presenze e trasferte Dovrà essere in grado di: - Gestire presenze: o Acquisizione timbrature; o Quadratura presenze (gestione assenze non previste o ingiustificate, autorizzazioni ecc..); o Trasferimento dati, statistiche e stampe delle stesse (assenteismo, timbratura, ritardi ecc..). - Gestire trasferte: o Comunicazione/autorizzazioni spostamenti; o Richieste prenotazioni viaggi, alloggio; o Richieste anticipo contante. - Gestire note spese: o Inserimento giustificativi; o Ripartizione delle spese per centri di costo e/o commesse; o Gestione dei diversi tipi di rimborso. - Rilevare costi aziendali: o Report consuntivo delle note spese e dei singoli giustificativi; o Produzione di tutti gli output necessari alla sintesi e all’analisi di dettaglio. - Gestire la rifatturazione delle spese sostenute per cliente/commessa Modulo Budget Il modulo budget, è ritenuto in fase di proposta progettuale, non prioritario nello sviluppo. In termini di eventuale predisposizione software (organizzare il software affinchè sia possibile realizzare) si riportano di seguito i budget che si andranno eventualmente a gestire nel medio-lungo periodo (fra uno/due anni): 1) BUDGET DI PRODUZIONE (BdP) E ACQUISTO(BdA): in particolare per BdP, partendo dal piano operativo dei volumi produttivi e dalla distinta base dei prodotti deve scaturire come output: a. Budget dei centri produttivi o per prodotto (BP); b. Costo standard dei prodotti finiti. Per la costruzione del BdP economico mensile (analisi per natura) è necessario procedere nel modo seguente: I) Individuazione del fabbisogno dei fattori produttivi per singolo prodotto; II) Copertura del fabbisogno di fattori produttivi - personale impegnato, magazzino per gli acquisti e la direzione aziendale per la formulazione del piano degli investimenti; III) Determinazione dei costi standard dei fattori produttivi; 48 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. IV) V) VI) Determinazione del costo standard dei prodotti finiti o singolo semilavorato che, a sua volta, consente di valorizzare il piano integrato delle vendite, delle scorte e della produzione; Eseguire una verifica di quadratura tra il BdP e la valorizzazione dei volumi di produzione a costo standard; Budget dei flussi finanziari 2) BUDGET DEL PERSONALE (BdPer): a. INPUT: piano dell’organico; ore di mano d’opera; costo base del personale ripreso dall’anno precedente, previsioni di aumenti (personale, retribuzioni ecc); previsione delle percentuali di assenteismo e straordinari; b. OUTPUT: Costo orario standard medio annuo e per mese; costo mensile standard medio annuo e mensile; Budget economico del personale ottenuto valorizzando il piano delle ore di mano d’opera diretta e indiretta e il piano degli organici per il costo standard medio annuo; budget dei flussi di uscita e dei debiti per il personale. 3) BUDGET COMMERCIALE (BdC) E VENDITE (BdV): Il BdC assume come ipotesi di partenza il piano operativo dei volumi di vendita (BdV) articolato per prodotto, mercato, o canale di vendita; da questo si procede alla determinazione: a. Budget economico commerciale o dei ricavi b. Budget degli investimenti commerciali ( es. apertura di nuove filiali, acquisto di mezzi di trasporto, aumento del personale, rilevanza di alcuni costi commerciali i cui correlativi ricavi si potranno aver negli esercizi successivi come pubblicità, lancio di nuovi prodotti, fiere e mostre ecc.); c. Budget dei flussi di entrate commerciali e di uscite per costi e investimenti commerciali; d. Budget patrimoniale commerciale I budget settoriali, su indicati, devono essere consolidati tramite redazione dei seguenti documenti; o Budget economico (BE): riepilogo tra i ricavi e i costi dei BC, BP; o Budget finanziario(BF): articolato nel modo seguente: Budget delle fonti e degli impieghi; Budget di cassa; o Budget patrimoniale (BP); A consuntivo, su base mensile, trimestrale, semestrale e annuale si procederà alla: - Analisi degli scostamenti; - Reporting per variabili chiavi. 49 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. 3.2.3 Miglioramento anagrafiche dipendenti/collaboratori In riferimento anche al sistema di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro (rif.to d.lgs 81/2008 e s.m.i.), si prevede l’ottimizzazione della gestione delle anagrafiche dipendenti/collaboratori nel software gestionale mediante l’integrazione delle informazioni (attualmente separate) per le parti: o gestione fiscale/paghe; o sistema di gestione per la qualità aziendale (cambi di mansione, corsi di formazione, aggiornamenti di competenze, e fabbisogni formativi per pianificazione di interventi di qualificazione professionale); o sistema di gestione per la sicurezza (formazione ed informazione in materia, rilascio/formazione/gestione dei dispositivi di protezione individuale). 50 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. 3.3 Realizzazione di un modulo per l’ERP, software ed hardware, di gestione presenze del personale/dei collaboratori - Intervento b.3 Varranno le seguenti modalità di gestione dell’orario di lavoro e della rilevazione degli ingressi – uscite: Regole di natura generale o L’orario di lavoro è dalle ore 8.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.00; o E’ consentito uno scarto orario di +/- 1ora ovvero l’ingresso fino alle ore 9.30, con recupero dei ritardi preferibilmente nella stessa giornata; o A fronte di ritardi o di astensioni momentanee, a seconda che siano comunicati o non comunicati e recuperati o non recuperati, si adotteranno procedure adeguate atte a ricorrere al monte ore permessi retribuiti e non retribuiti. Rilevazione delle presenze Il software gestionale acquisirà i dati di presenza rilevati da un sistema hardware posto nella sede di Boviar (composto sommariamente da un PC dedicato ed un lettore di badge). I dipendenti/collaboratori saranno dotati di un badge di tipo RFID col quale inseriranno i dati di ingresso ed uscita semplicemente passandolo nel sistema di acquisizione. Il modulo di gestione presenze dovrà soddisfare le caratteristiche espresse ai punti precedenti ed inoltre dovrà consentire la post-elaborazione dei dati, l’analisi delle anomalie e la gestione delle presenze su cantiere direttamente collegabili alle singole commesse. Inoltre, il sistema dovrà integrasi con il Planner aziendale, visualizzando anche on-demand le presenze dei collaboratori e consentire l’estrazione dei dati almeno in formato Microsoft Excel per singolo dipendente/collaboratore e per tutti i dipendenti/collaboratori. Il sistema dovrà essere di supporto ed integrazione ai seguenti aspetti: o Validazione dei time-sheet; o Notifica delle presenze al consulente del lavoro per la gestione paghe; o Verifiche dei recuperi, permessi retribuiti e non retribuiti. 51 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. 3.4 Realizzazione di un modulo per l’ERP, software ed eventualmente hardware, per il tracciamento delle macchine/dei prodotti in ingresso ed uscita dall’azienda, per gestire una procedura di assistenza tecnica post-vendita basata su RMA (richiesta merce in assistenza) Intervento b.4 Attualmente in azienda la gestione dei prodotti acquistati e venduti non è assoggettata ad una procedura di serializzazione (serial-number) e/o di tracciamento in ingresso ed uscita in particolare da cliente. Ciò porta ed evidenti difficoltà di gestione di “schede storiche” di macchine nei servizi di assistenza, riparazione e manutenzione offerti dall’azienda per particolari tipologie di apparecchiature (principalmente sistemi di acquisizione dati ed apparecchiature elettromagnetiche, soniche ed ultrasonore per controlli non distruttivi su materiali da costruzione o in opera). Si tratta in particolare di quelle apparecchiature per le quali valgono generalmente le seguenti condizioni: o Sono riproducibili in laboratorio le condizioni di esercizio; o Il Laboratorio ha sviluppato nel corso degli anni una esperienza meccanica-elettronica per poter operare in luogo del Produttore; o E’ possibile vagliare l’intervento di riparazione/manutenzione in luogo del Produttore estero al fine di ottimizzare i costi per il trasporto; o E’ possibile intermediare il servizio nei confronti del Produttore. La mancanza di una corretta ed univoca identificazione del prodotto nei confronti del cliente e del fornitore, non consente inoltre una agevole procedura di gestione delle garanzie: la mancanza di un identificativo di prodotto (oltre il codice merceologico per l’acquisto e quello per la vendita) non consente velocemente di individuare i riferimenti di acquisto, per la gestione della garanzia da parte del produttore, e quelli di vendita, per la gestione della garanzia nei confronti del cliente. Si individua pertanto innanzitutto la necessità di individuare quegli articoli di magazzino per i quali implementare una procedura di tracciamento via software gestionale, basata sulla identificazione mediante codice univoco e/o serial number in fase di ingresso da produttore (carico di magazzino); ciò consentirà la gestione virtuale di una scheda-prodotto per ciascun serial number che rappresenterà lo storico di tutti i movimenti e di tutte le attività dello stesso. Ciò consentirà, innanzitutto, di identificare il prodotto in termini di relazione: Produttore > documenti di acquisto > Carico di Magazzino > Attività in progress > documenti di vendita > Scarico di magazzino > Cliente > Rientro per riparazione/manutenzione 1 > Report assistenza 1 > Uscita > ….. Rientro per riparazione/manutenzione n > Report di assistenza n > Uscita permettendo poi di integrare e “tracciare” altri contenuti informativi relativi ad esempio a quelle attività tipiche del sistema di gestione per la qualità aziendale, quali ad esempio controlli in accettazione merce, in progress ed in uscita. 52 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Sarà pertanto possibile tenere sotto controllo, via software ed in relazione al serial number, attività quali ad esempio: o Controllo funzionale in accettazione per approvvigionamento; o Controllo in uscita per vendita; o Controlli in ingresso ed uscita per noleggio; o Controlli in progress per attività manutentiva programmata per apparecchiature destinate a noleggio. Partendo dalla procedura di tracciamento macchine, si intende poi gestire diversamente il processo tutto delle riparazioni e manutenzioni post-vendita. Infatti, attualmente il servizio è caratterizzato da: o assenza di una diagnosi (dichiarazione di difetto/guasto/anomalia) da parte del cliente; o assenza di un contributo economico obbligatorio per la verifica di laboratorio; o scarsa attività di preventivazione: si tende a procedere direttamente alla riparazione senza preventivare prima i relativi costi al cliente e richiedere accettazione; o assenza di una gestione della priorità di ingressi macchine, che normalmente giungono spesso nemmeno accompagnate da DDT in Laboratorio, in modalità casuale e senza una definizione di guasto; ciò porta inevitabilmente a: • non poter correttamente programmare le lavorazioni sulla base dei carichi di lavoro; • dover contattare il cliente per poter intraprendere il percorso di identificazione del problema; spesso il problema non è ben identificato e la fase di diagnosi può essere più lunga ed onerosa rispetto a quella di risoluzione del problema una volta individuato. Si prospetta, pertanto, una gestione nuova del servizio, implementando una procedura di RMA (richiesta merce in assistenza), per valorizzare la fase di diagnosi, richiedere un contributo economico a prescindere dall’accettazione del preventivo, chiedere una pre-analisi al cliente ed una migliore formalizzazione e codifica della richiesta che consente di tracciare e gestire meglio la pratica, migliorare la gestione dei tempi di risposta al cliente sulla base dei carichi di lavoro. La procedura RMA, anche virtualmente via software, seguirà un work-flow informativo come schematizzato nella figura 6: 53 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T. Figura 6: Flow-chart per servizio RMA Il servizio RMA sarà regolato da un modulo di servizio inoltrato al cliente prima della gestione della pratica e che accompagnerà la merce nel corso della riparazione/manutenzione. Un esempio di modulo RMA è proposto in allegato 6. 54 P.O.R. Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 5.2 Regime di Aiuti per l’Innovazione Organizzativa, di Processo e di Prodotto mediante l’I.C.T.