Lezione 13
La domanda aggregata
il modello IS-LM per spiegare il
ciclo economico
La scienza è parassita: tanto maggiore è la
popolazione di malati, tanto più
progrediscono la fisiologia e la patologia;
e dalla patologia deriva la terapia. Il 1932
è stato il momento culminante della
grande depressione, e da questo terreno
marcescente fiorì una nuova disciplina
che oggi si chiama macroeconomia.
Paul Samuelson
Il percorso
La domanda aggregata, II
Modello IS-LM per studiare:
Come gli shock e le politiche economiche
influiscono su reddito e tasso di interesse
quando i prezzi sono fissi (breve periodo).
Derivazione della curva di domanda aggregata.
Analisi di un caso: La Grande Depressione.
Riepilogo
Una derivazione della
curva IS
La IS è relazione tra r e
Y che garantisce
l’equilibrio sul mercato
dei fondi mutuabili e su
quello dei beni.
E
E (r1 )
Y1
E (r2 )
I
Y2
Y
45o
(c) La croce keynesiana
r
r   I
E
IS
Y
Y2
(b) La curva IS
Y1 Y
Riepilogo
La derivazione della curva LM
La LM è la relazione tra r e Y che garantisce l’equilibrio sul
mercato dei saldi monetari reali.
Un aumento del reddito aumenta la domanda di liquidità.
L’eccesso di domanda porta a un aumento del tasso di interesse.
r
r
LM
r2
L(r,Y2)
r1
L(r,Y1)
M /P
Capitolo 11: La domanda aggregata, II
M/P
(a) Mercato dei saldi monetari reali
Y1
Y2
(b) La curva LM
Y
Riepilogo
Il modello IS-LM
Le curve IS e LM sono tracciate per date variabili fiscali, G e T e
monetarie, M e P.
L’equilibrio di breve periodo: tasso di interesse r e reddito Y tali
per cui sia il mercato dei beni e servizi sia quello dei saldi
monetari reali sono in equilibrio.
r
LM:
M
 L(r , Y )
P
IS:
Y  C (Y  T )  I ( r )  G
r*
Y*
Capitolo 11: La domanda aggregata, II
Y
Spiegare le fluttuazioni con il
modello IS-LM
Il modello IS-LM permette di studiare gli effetti di
breve periodo di:
Politiche economiche:
Politica fiscale
Politica monetaria
Shock sulla domanda aggregata
Politica fiscale
Un aumento della spesa
pubblica
r
Un aumento di G aumenta
la domanda aggregata.
IS: spostamento verso
LM
destra di un ammontare
pari a:
1
G
1  PMC
IS2
r1
IS1
Y1
Y
Il reddito tende ad
aumentare …
r
Il modello IS-LM
Un aumento della spesa
pubblica
L’aumento di reddito
aumenta la domanda di
moneta.
Il tasso di interesse
aumenta lungo la LM
LM
r2
IS2
r1
Gli investimenti I(r) calano
e questo riduce la
domanda aggregata
La variazione finale di
reddito è quindi inferiore a:
IS1
Y1
Y2
Y
1
G
1  PMC
r
Il modello IS-LM
Riduzione delle
imposte T
Gli effetti delle imposte sulla
domanda dipendono dalla
propensione marginale al consumo
Le famiglie risparmiano (1 – PMC)
dell’aumento di reddito disponibile
LM
L’aumento di domanda aggregata
per una riduzione di imposte T è
inferiore a quello che si ottiene con
un pari aumento di G.
IS2
r1
IS1
Y1
Y
PMC

T
1  PMC
Il reddito tende ad
aumentare …
r
Il modello IS-LM
Riduzione delle
imposte T
L’aumento di reddito
aumenta la domanda di
moneta.
Il tasso di interesse
aumenta lungo la LM
LM
I(r) calano quindi l’aumento di
reddito è inferiore a:
r2
r1
IS2
IS1
Y1
Y2
Y
PMC

T
1  PMC
Un taglio delle tasse è
meno efficace di un
aumento della spesa
pubblica
Politica monetaria
Un aumento dell’offerta di
moneta
r
LM1
Un aumento di M sposta la
curva LM.
Il mercato della moneta non
è più in equilibrio e il tasso
di interesse cala
LM2
Tassi di interesse più bassi
stimolano gli investimenti e la
domanda aggregata aumenta.
r1
IS1
Y1
Y
L’economia si sposta
lungo la curva IS
Il modello IS-LM
Un aumento dell’offerta di
moneta
r
L’economia si sposta
lungo la curva IS.
LM1
LM2
Il nuovo equilibrio è
raggiunto quando domanda
e offerta di saldi monetari
reali sono di nuovo uguali
(sulla LM2)
r1
r2
IS1
Y1
Y2
Y
L’aumento di reddito
è inferiore allo
spostamento della
curva LM
Il coordinamento delle politiche
monetarie e fiscali
Nel modello:
Le variabili di politica fiscale e monetaria sono
variabili esogene: (M, G e T)
Nella realtà:
Sono controllate dal governo e dalla banca centrale
• L’offerta di moneta M può essere cambiata in risposta
ai cambiamenti nella politica fiscale e viceversa.
• Queste interazioni possono modificare l’impatto delle
politiche.
Se il governo aumenta le imposte T:
 La banca centrale può reagire in diversi modi a
seconda degli obiettivi che si prefigge.
 Le possibili risposte all’aumento di T. La banca
centrale può mantenere:
1. M costante
2. r costante
3. Y costante
 L’effetto congiunto delle politiche sarà diverso nei
tre casi.
Gli obiettivi della banca centrale e stabilizzazione
Offerta di moneta costante
Un aumento delle imposte sposta
la curva IS verso sinistra
r
LM1
Se la banca centrale tiene
costante l’offerta di moneta
osserviamo una recessione.
Il reddito cala di un ammontare
pari a:
r1
IS1
r2
IS2
Y2
Y1
(a) La banca centrale mantiene
costante l’offerta di moneta
Capitolo 11: La domanda aggregata, II
Y
Y = Y1 – Y2
Il tasso di interesse di equilibrio
cala per indurre le famiglie (più
povere) a detenere più moneta
(lungo la LM):
r = r1 – r2
Gli obiettivi della banca centrale e stabilizzazione
Tasso di interesse costante
Un aumento delle imposte
sposta la curva IS verso sinistra
r
LM2
r1
Y3
Y1
(b) La banca centrale mantiene
costante il tasso di interesse
Capitolo 11: La domanda aggregata, II
Se la banca centrale vuole
LM1 tenere costante il tasso di
interesse
Deve ridurre l’offerta di
moneta. La LM si sposta verso
IS1 sinistra.
La politica monetaria
restrittiva rende ancora
maggiore la riduzione del
IS2
reddito:
Y
Y = (Y1 – Y3)
Gli obiettivi della banca centrale e stabilizzazione
Reddito costante
Un aumento delle imposte
sposta la curva IS verso sinistra
r
LM1
LM2
r1
IS1
r3
IS2
Y1
(c) La banca centrale mantiene
costante il reddito
Capitolo 11: La domanda aggregata, II
Y
Se la BC vuole tenere
costante il reddito. Deve
aumentare M per spostare
la LM a destra.
La politica monetaria
espansiva elimina la
variazione di reddito Y = 0
Il tasso di interesse cala di
più: r = r1 – r3
Analisi di un caso
Politica economica con strumenti
macroeconomici
Valore stimato di
Politica monetaria
Y / G
Y / T
Offerta di moneta
costante
0,60
–0,26
Tasso di interesse
costante
1,93
–1,19
Gli shock nel modello IS-LM
Shock alla IS: Cambiamenti esogeni alla domanda di
beni e servizi.
o
o
o
Cambiano le aspettative di imprenditori (“animal
spirits”) e imprese:  I
Cambiamenti dell’attitudine al consumo  C
Un crollo di borsa riduce ricchezza e consumo
Shock alla LM: Cambiamenti esogeni alla domanda di
moneta.

Introduzione di strumenti pagamento (esempio:
frodi sulle carte di credito riducono la domanda).
Quale strumento utilizza la banca centrale
Offerta di moneta o tasso di interesse?
Politica monetaria
Economisti: variazione dell’offerta di moneta
Giornali economici: variazione del tasso di
interesse
In realtà la procedura operativa:
La banca centrale fissa un obiettivo sul
tasso di interesse e cambia l’offerta
di moneta (spostando la LM) fino a
raggiungerlo
Quale strumento utilizza la banca centrale
Offerta di moneta o tasso di interesse?
Perché gli obiettivi sono fissati su r e
non su M?
 Il tasso di interesse è più facile e veloce
da misurare rispetto all’offerta di
moneta.
 Inoltre se gli shock più frequenti sono
sulla LM rispetto alla IS la fissazione del
tasso di interesse permette di
stabilizzare meglio l’economia.
Modello IS-LM e domanda
aggregata DA

Il modello IS-LM è stato usato per
analizzare il breve periodo: i prezzi sono
fissi.

Ma un cambiamento di P sposta la curva
LM e, quindi cambia il reddito di equilibrio
Y.

La curva di domanda aggregata
(lezione 9) rappresenta questa relazione
tra P e Y.
Modello IS-LM e DA
Derivazione grafica
LM2
r
LM1
Perché la curva DA ha
pendenza negativa?
Se P  (M/P )
Quindi la LM si sposta
verso sinistra e:
 r
 I
 Y
IS1
Y
P
(a) Il modello IS-LM
Y
P2
P
P1
DA
Y
Y2
Y1
Y
(b) La curva di domanda aggregata
IS-LM e DA
Politica monetaria
espansiva
LM1
r
LM2
Un aumento di M sposta la
LM verso destra
IS1
Y
Poiché: r  allora:
I e Y
P
(a) Il modello IS-LM
Y
per ogni livello di P
DA2
Quindi la curva DA si sposta
verso destra.
DA1
Y
Y1
Y2
Y
(b) La curva di domanda aggregata
IS-LM e DA
r
Politica fiscale
espansiva
LM1
IS2
Un aumento di G e una
riduzione di T spostano
la IS verso destra
P
Quindi:
IS1
Y
(a) Il modello IS-LM
Y
Y
per ogni livello di P
DA2
… e la curva DA si sposta
verso destra.
DA1
Y
Y1
Y2
Y
(b) La curva di domanda aggregata
Modello IS-LM e domanda aggregata DA
Nel modello IS-LM, se una variazione di
reddito:
 deriva da una variazione di prezzi
rappresenta uno spostamento lungo
la curva di domanda aggregata DA.

avviene a un livello di prezzi costante
rappresenta uno spostamento della
curva di domanda aggregata DA.
Equilibrio di breve e di lungo periodo
La variazione dei prezzi
Dalla lezione 11 sappiamo che
l’aggiustamento dei prezzi riporta la
produzione al livello di pieno impiego.
In particolare:
Se:
Allora i prezzi:
Y
*
B
 Y
Y
*
B
 Y
calano
crescono
Y
*
B
 Y
non variano
Equilibrio di breve e di
lungo periodo
Se P = P1 allora il reddito è
inferiore al livello di pieno
impiego
Le imprese iniziano a calare i
prezzi. Questo sposta:
la curva di offerta di breve
periodo OABP verso il basso
r
r1
OALP
LM(P1)
LM(P2)
K
r2
C
IS1
P
(a) Il modello IS-LM
Y
o
o
la curva LM verso destra
Nel lungo periodo la curva
DA incrocia la curva
OABP al livello di reddito
di pieno impiego.
Capitolo 11: La domanda aggregata, II
P1
K
OABP1
OABP2
P2
DA
Y1
Y
Y
(b) La curva di domanda aggregata
Equilibrio di breve e di
lungo periodo
Approccio Classico
(punto C):
r
r1
OALP
LM(P1)
LM(P2)
K
r2
il livello dei prezzi è
perfettamente flessibile e
la produzione si trova
sempre al suo livello
P
naturale.
Approccio Keynesiano P1
(punto K):
il livello dei prezzi è fisso e P2
la produzione può
scostarsi dal suo livello
di equilibrio, in funzione
della politica fiscale e
monetaria.
C
IS1
(a) Il modello IS-LM
K
Y
OABP1
OABP2
DA
Y1
Y
Y
(b) La curva di domanda aggregata
Analisi di un caso
La Grande Depressione degli anni 1930
La grande depressione degli anni 1930
220
25
210
20
190
15
180
170
10
160
5
150
140
0
1929
1930
1931
1932
1933
1934
1935
1936
1937
Anno
Capitolo 11: La domanda aggregata, II
Tasso di disoccupazione
PIL reale
1938
1939
Percentuale di disoccupati
Miliardi di dollari
200
Analisi di un caso
La Grande Depressione degli anni 1930
Le teorie principali sulle cause:

Ipotesi della spesa aggregata.

Ipotesi monetaria
Analisi di un caso
La Grande Depressione degli anni 1930
Ipotesi della spesa aggregata.

Diminuzione esogena della domanda di beni e
servizi. Spostamento verso sinistra della curva IS

Evidenza empirica:
Il reddito e il tasso di interesse sono calati e questa è
esattamente la previsione di uno spostamento a
sinistra della curva IS.
Analisi di un caso
La Grande Depressione degli anni 1930
Quello che è successo:
Crollo dei mercati azionari (S&P 500)  C esogena
Ottobre-dicembre 1929: calo del 17%
Ottobre 1929-dicembre 1933: calo del 71%
Riduzione degli investimenti (in auto, radio, edilizia)
Per investimenti eccessivi degli anni 1920
I fallimenti bancari riducono i prestiti
Politica fiscale restrittiva
Il governo ha tagliato la spesa pubblica e aumentato le
imposte per compensare le minori entrate dovute alla
crisi.
Analisi di un caso
La Grande Depressione degli anni 1930
Ipotesi monetaria. Eccessiva riduzione dell’offerta di
moneta
Evidenza empirica:
1929-1933: M1 cala del 25%.
Problemi con questa ipotesi:

P calarono anche di più, quindi M/P in effetti aumentò
(leggermente) nel 1929-1931.

I tassi di interesse nominali calarono … contrario di uno
spostamento verso sinistra della curva LM
Analisi di un caso: La Grande Depressione
degli anni 1930 L’ipotesi monetaria
Dobbiamo quindi rifiutare l’ipotesi monetaria?
Non proprio … se consideriamo il rapporto tra
depressione e deflazione:
1929-1933: P calarono del 25%.
Secondo molti economisti, questo fenomeno di deflazione
è responsabile della gravità della Grande Depressione
Probabilmente la deflazione è causata da una riduzione di
M, quindi la moneta ha giocato un ruolo importante
In che modo una deflazione influisce sull’economia?
Analisi di un caso: La Grande Depressione
degli anni 1930 Gli effetti della deflazione
Gli effetti stabilizzatori di una deflazione:
1) Dalla teoria della IS-LM sappiamo che:
P  (M/P )  LM a destra  Y
2) Teoria alternativa: effetto Pigou
P
 (M/P )
 la ricchezza dei consumatori 
 C  IS verso destra  Y
Analisi di un caso: La Grande Depressione
degli anni 1930 Gli effetti della deflazione
In entrambi i casi proposti nella pagina
precedente, la diminuzione dei prezzi
contribuisce ad aumentare il reddito
Allora la discesa dei prezzi dovrebbe
stabilizzare l’economia e farla tornare
verso il pieno impiego!
Se così fosse, non ci sarebbe bisogno di
preoccuparsi di un periodo di recessione!
Analisi di un caso:
La Grande Depressione degli anni 1930
Gli effetti della deflazione
Gli effetti destabilizzanti di una deflazione
1) Teoria debito-deflazione (deflazione
inattesa):
 Una riduzione inattesa dei prezzi (P) tende ad

arricchire i creditori a spese dei debitori!
Se la propensione al consumo dei debitori è
superiore a quella dei creditori, allora:
 spesa aggregata  la IS si sposta verso
sinistra  Y 
Analisi di un caso:
La Grande Depressione degli anni 1930
Gli effetti della deflazione attesa
2) Gli effetti di una deflazione attesa

Il tasso di interesse reale ex-ante è dato da:
r = i - e

Se l’inflazione attesa cala, allora:
e  r  (per ogni livello di i)
 I  perchè I = I (r )
  Spesa programmata  la IS si sposta a
sinistra  Y 
Analisi di un caso: La Grande Depressione
degli anni 1930 Gli effetti della deflazione
Sia una deflazione attesa che una
deflazione inattesa possono quindi avere
un effetto destabilizzante
In entrambi i casi la diminuzione dei prezzi
comporta quindi una diminuzione del
reddito
Se così fosse, la recessione assume
proporzioni molto preoccupanti e si
trasforma in depressione!
Analisi di un caso
Quanto è probabile una nuova Grande
Depressione?
La conoscenza del funzionamento dell’economia è migliorata


Le banche centrali conoscono gli effetti di una riduzione di M
durante una recessione economica.
I governi conoscono gli effetti di politiche fiscali restrittive attuate
durante le recessioni.
Il sistema finanziario e la rete di assicurazioni rende i
fallimenti bancari più improbabili
Gli stabilizzatori automatici (legati alla tassazione dei
redditi) rendono le politiche fiscali espansive durante le
recessioni.
Analisi di un caso
Quanto è probabile una nuova Grande
Depressione?
Tuttavia, la recente crisi ha riproposto molte delle cause
che hanno provocato la Grande Depressione:




Crollo dei mercati azionari e degli immobili
Crisi del sistema bancario
Tassi di interesse (nominali) particolarmente bassi
Riluttanza del governo a diminuire la pressione fiscale
In sintesi
Il modello IS-LM
 È una teoria della domanda aggregata di
breve periodo.
 Variabili esogene = Variabili di politica
economica: M, G, T.
 P Esogeni nel breve periodo (fissi).
 Y Esogeno nel lungo periodo
(caratteristiche tecnologiche e fattori di
produzione; vedi teorie della crescita).
In sintesi
 IS: equilibrio sul mercato dei beni
 Variabili endogene di breve periodo: r, Y
 Variabili endogene di lungo periodo: P
 LM: equilibrio nel mercato della moneta
 Politiche monetarie: spostano la LM
 Politiche fiscali: spostano la IS
In sintesi
La curva DA
o Relazione tra P e il modello IS-LM e la
determinazione del Y di breve periodo.
o Ha pendenza negativa perché:
P  (M/P )  r  I  Y
o Le espansioni fiscali spostano la curva IS verso
destra, aumentano il reddito e spostano la curva DA
a destra.
o Politiche monetarie espansive spostano la curva LM
a destra e spostano la DA a destra.
o Gli shock alla IS o LM spostano la DA.