Lezione 6 Emil Theodor Kocher (1841-1917) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. La prolattina TRH – TSH – Ormoni tiroidei Sintesi, regolazione e cellule bersaglio degli ormoni tiroidei CRH – ACTH - Cortisolo Asse Ipotalamo-ipofisi-ghiandole sessuali: GdRH e Le Gonadotropine ipofisarie: FSH e LH Ruolo delle gonadotropine nell’uomo Il testosterone RICORDARE FUNZIONE, REGOLAZIONE, NATURA CHIMICA, TIPO DI RECETTORE Asse ipotalamo-ipofisario: le gonadotropine e gli ormoni sessuali Gli ormoni sessuali: la fecondazione Gli ormoni sessuali: il ciclo ovarico Gli ormoni sessuali: il ciclo ovarico Gli ormoni sessuali: il ciclo ovarico Follicolo primario (fp) l'ovocito circondato da una sola fila di cellule follicolari pavimentose; follicolo in accrescimento (fa). Le cellule follicolari proliferano in più strati, diventano isoprismatiche e fra di esse, successivamente, compaiono piccoli spazi ripieni di liquido da loro prodotto (liquor folliculi). Il connettivo intorno al follicolo si organizza in due strati: una teca interna ed una esterna; follicolo vescicoloso in cui le varie cavità presenti tra le cellule confluiscono in una unica cavità detta follicolare (cf) ripiena di liquor folliculi. La parete è data da cellule isoprismatiche in due o più strati che formano lo strato granuloso (sg). Tali cellule in un punto danno luogo ad un ammasso che sporge nella cavità: il cumulo ooforo (co) in cui è presente l'ovocito (o) Gli ormoni sessuali: il ciclo uterino Gli ormoni sessuali Cervello Ovario Gonadotropine RH (GnRH) Estrogeni Ormone follicolo stimolante (FSH) Inibine Ormone Luteinizzante (LH) Progesterone (activina) Placenta – Embrione Gonadotropina corionica (HCg) Progesterone placentale Asse ipotalamo-ipofisario: gli ormoni sessuali – ciclo ovarico e uterino Gli ormoni sessuali: il ciclo ovarico Gli ormoni sessuali: il ciclo ovarico Gli ormoni sessuali: il ciclo ovarico Asse ipotalamo-ipofisario: gli ormoni sessuali – ciclo ovarico Gli ormoni sessuali: il ciclo uterino Gli ormoni sessuali – fecondazione e impianto Gli ormoni sessuali: gli anticoncezionali Katharine D. McCormick (1875 – 1967) Gregory Goodwin Pincus (1903 – 1967) Asse ipotalamo-ipofisario: gli ormoni sessuali – ciclo ovarico Asse ipotalamo-ipofisario: natura chimica degli ormoni e loro sistemi trasduttivi EPTA: R eptaelica associato a proteina G Tyr K: R ad attività chinasica AA: di natura aminoacidica Catecolo: catecolamina 4. IL SISTEMA ENDOCRINO: GENERALITA’ 1. 2. 3. 4. 5. 6. Ghiandole endocrine e ormoni Il tessuto bersaglio Rilascio degli ormoni Il concetto della regolazione retroattiva negativa La neuroipofisi: ossitocina e ADH Un esempio di regolazione ormonale: l’asse ipotalamicoipofisario – i fattori di rilascio ippocampali 6.0 Prolattina 6.1 Ormone della crescita 6.2 Ormone Tireotropo e tiroide 6.3 Ormone Corticotropo e cortisolo 6.4 Gonadotropine e ciclo mestruale Il sistema nervoso: una visione di insieme Il sistema nervoso: una visione di insieme Il sistema nervoso: una visione di insieme Il sistema nervoso: una visione di insieme Il sistema nervoso: Trasduzione mediata da modificazione del potenziale di membrana I segnali elettrici sono utilizzati dalla cellula per condurre informazioni rapidamente e a lunga distanza che spesso sono “tradotte” in un luogo della cellula lontano dalla loro insorgenza. La genesi e la conduzione di questi messaggi dipendono dalla variazione della differenza di potenziale esistente ai capi della plasma membrana. Queste variazioni dipendono dal flusso di correnti (IONICHE) attraverso la membrana stessa. Il sistema nervoso: Metodi sperimentali per lo studio del potenziale di membrana Il potenziale di membrana (VM) è determinato dalla separazione di cariche elettriche di segno opposto ai lati della membrana plasmatica. Il valore di VM di una cellula eccitabile non stimolata (potenziale di membrana a riposo) varia da -60 mV a -95 mV (interno – / esterno +) Il sistema nervoso: modelli teorici per lo studio del potenziale di membrana Un circuito equivalente ENa = + 68 mV Ek = - 91 mV Circuito elettrico: serie di elementi elettrici interconnessi in un percorso chiuso nel quale la corrente possa fluire con continuità IN UNA CELLULA A RIPOSO ESISTE UNA DIFFERENZA DI POTENZIALE TRA L’INTERNO E L’ESTERNO DELLA CELLULA Tra l’interno e l’esterno di una cellula esiste una minima differenze nella distribuzione degli anioni tra l’esterno e l’interno (anche se permane una sostanziale elettroneutralità). È grazie alla efficienza della matrice lipidica nel separare le cariche che è possibile che un minimo numero di ioni induca una differenza di potenziale molto alta. LA MATRICE LIPIDICA DELLA MEMBRANA SI COMPORTA COME UN CONDENSATORE AD ALTA EFFICIENZA