EI!!I 105 Irm. 151 Fraseol LexiG Editores: Cannen Gonzalez Royo Fedro Mogorr6n Huerta Conten Prese17taci6n Carmen Gonzalez Royo & Pedro Mogorr6n Huerta 5 Qtte!qttespropriétés lingttistiqttes desjormes sente17clettses) et lettr application à la tradttction franco-espagnole Jean-Claude Anscolnbre 11 Strttctttring of cross-Iùzgttistic database of fr0Ze17 Se17te17ces Jorge Baptista 37 I lJerbi sintagmatici italiani) con apptt1Zti contrastivi con lo spagnolo e il catalano Cesareo Calvo Rigual 47 ExpressioltS ftgées) gestes) gestttelle etgestttalité. Dijftcttltés d'interprétation e17tre italie17 etfrançais Catherine Camugli Gallardo 67 ReprésentatioltS collectives sttr l'homme et la ]emme dans les expressions ftgées Ma Isabel Gonzalez Rey 83 La langtte de la zootechnie. De !'inventaire terminologiqtte à l'ùzve17taire syntaxico-séma1Ztiqtte. Qttelqttes obserlJatioltS etpropositioltS Brigitte Lépinette Lepers & Françoise Olmo Cazevieille 99 Reflexioms sobre la natttraleza tradttcto!6gica de las estrttctttras con verbo soporte Ivan Martinez Blasco 117 Les prolJerbes arabes etfrançais : Problèmes de tradttctio1Z interlingttistiqttes et intralingttistiqttes Salah Mejri & Inès Sfar 129 Concepto de diosy de! diablo en lafraseologia espaJìola: Stt tradttcci6n al catallm, francés y rttmano Ma Dolores Santos, Luda Navarro & Cristina Borlea 143 Los reframs y las frases proverbiales relativas al gallo e1Z fra1Zcés y e17 espaJìof.- estttdio intercttltttraiy tradttcto!6gico Julia Sevilla Munoz & Marina Garda Yelo 165 I verbi sintagmatici italiani, con appunti contrastivi con lo spagnolo e il catalano CEsAREO CALVO RIGUAL Universitat de València [email protected] Riassunto I verbi sintagmatici, anche se presenti in italiano sin dalle origini, suppongono la scoperta di una nuova classe lessicale che ha implicazioni di carattere tipologico per l'italiano, dato che l'accomuna alle lingue germaniche. TI numero di VS non è stato fissato ancora in modo affidabile e forse non è possibile farlo, perché si tratterebbe di una classe aperta e produttiva. Ciononostante si offre in questo contributo un elenco provvisorio estratto da dizionari monolingui e bilingui di 319 VS italiani. La ricerca di una simile categoria in altre due lingue romanze offre risultati piuttosto deludenti: il loro numero non solo è esiguo, ma le caratteristiche dei presunti VS in queste lingue sono molto meno spiccate che in italiano (idiomaticità, coesione, alterabilità dei componenti, ecc.). Parole chiave: verbi sintagmatiei, fraseologia contrastiva, lingue qffini Resumen Las verbos sintagmiticos, aunque presentes en italiano desde sus origenes, suponen el descubrimiento de una nueva clase léxica que conlleva implicaciones de caricter tipologico para el italiano, dado que lo aproxima a las lenguas germinicas. El numero de VS no ha sido fijado hasta ahora de forma fiable y quizi no pueda serIo, porque se trata de una clase abierta y productiva. A pesar de ella, se ofrece en este trabajo una lista provisional extraida de diccionarios monolingiies y bilingiies de 319 VS italianos. La busqueda de una categoria similar en otras dos lenguas rominicas ofrece resultados mis bien decepcionantes: su numero no solo resulta exiguo, sino que ademis las caracteristicas de los presuntos VS en estas lenguas san mucho menos marcadas que en italiano (idiomaticidad, cohesion, alterabilidad de los componentes, etc.) Palabras clave: verbos sintagmdticos, fraseologia contrastiva, lenguas afines Gonzalez, C. & Mogorr6n, P. (eds.) 2008. Estudios y Andlisis de Fraseologia Contrastiva: Lexicogrqfia y Traduccù5n. Alicante. Universidad de Alicante, 47-66 I verbi sintagmatici italiani, con appunti contrastivi l a Fraseologia studia le combinazioni fisse o quasi fisse di parole. Il ventaglio di combinazioni studiate -come si sa- è molto ampio, dato che va dalle unioni instabili (collocazioni) fino alle paremie. Gli elementi che vorrei analizzare appartengono alla fascia, per così dire, «bassa» di questa classifica. Si tratta di un particolare tipo di locuzioni verbali, che alcuni chiamano «verbi analitici» e altri «verbi sintagmatici» (VS d'ora in poi). Queste locuzioni sono formate da un verbo e da un avverbio. 1 Anche se l'esistenza di questi verbi è già evidente nel periodo di formazione della lingua italiana e si manifesta in tutti i periodi successivi,2 solo in anni recenti essi sono stati finalmente individuati dai linguisti. La «scoperta» corrisponde al linguista Raffaele Simone (Simone 1997), che nel 1995 presentò ad un convegno internazionale una comunicazione dal titolo provocatorio:\'Esistono verbi sintagmatici in italiano?". Ma se vogliamo essere giusti bisogna riconoscere qualche merito a due autori che prima di Simone avevano parlato di questo tipo di verbi, anche se in modo non così sistematico: l'italianista tedesco Christopher Schwarze (Schwarze 1985) e soprattutto l'italianista spagnolo Manuel Carrera Diaz nella sua grammatica dell'italiano per ispanofoni, pubblicata per la prima volta nel 1984 (Carrera 1984: 277 ss.). 48 1 Gli studiosi che si sono occupati dei VS non sono d'accordo sulla natura categoriale dell'elemento che accompagna il verbo. È per questo che alcuni preferiscono parlare di patticelle (Antelmi 2002; Jansen 2004; Masini 2005; Porquier 2001; Venier 1996). Voghera (2004), invece, definisce la combinazione chiaramente come Verbo + Avverbio. Voghera è anche l'unica ad avanzare dei dubbi SlÙ fatto che i VS abbiano una natura diversa rispetto alle altre locuzioni verbali. È questo un aspetto SlÙ quale sarebbe necessario approfondire per chiarire se i VS siano veramente diversi, non solo dal punto di vista formale. 2 Si vedano gli esempi seguenti, che corrispondono a epoche diverse della storia dell'italiano (i VS sono in corsivo): "Salio questo Balaam in su uno asino e alldò.rtI per uno monte" (Anonimo, N01Jellillo, 36); "sappiate che chi avuto avrà il porco non potrà malldargitì la galla, anzi gli parrà più amara che veleno e sputeralla" (Boccaccio, Decameroll, VIII,6); "il menchione le giva dietro scuotendola e chiamandola ad alta voce" (Aretino, Ragiollamellto, II); "Non so niente. Ora la mi tira S!!, ora la mi blltta giù. Non so niente" (Goldoni, La localldiera, atto 3, scena 1); "e che, con questi danari, abbiamo a mettere SII casa qui" (Manzoni, I promessi sposi, 27); "Non è una cosa molto carina da !JJalldargitì" [esempio attuale, preso da Internet]. Gli esempi precedenti sono stati individuati conIa LIZ (Letteratllra Italialla Zallichelli, 4.0), mentre quelli successivi, se non si indica altro, sono presi direttamente da Internet, mediante ricerche con Google. Alcuni autori accennano a questioni di tipo diacronico, ma solo in Masini (2005, 2006) si ha uno studio più approfondito, anche se limitato a un autore (Dante). Non verrà trattata qui sull'origine di questi verbi in italiano. Ci si limiterà a ricordare che per alcuni autori (Schwarze 1985) si tratta di una struttura suggerita direttamente dai dialetti italiani settentrionali, mentre altri (Antelmi 2002: 98; Masini 2005) preferiscono pensare ad un'origine autonoma, cioè ad un'evoluzione interna. È suggestiva la tesi di Masini (2005: 166) secondo cui la comparsa dei VS in italiano verrebbe a colmare una lacuna (gap) lessicale in questa lingua. Cesareo Calvo Rigual Lo studio di queste locuzioni verbali non interessa solo la Fraseologia, ma va oltre; infatti, se ammettiamo che questi verbi esistono in italiano, che sono molto numerosi e usati con frequenza, ci troveremo davanti ad un elemento che, dal punto di vista della Tipologia Linguistica, appartiene al gruppo linguistico germanico, in ClÙ i verbi formati in questo modo sono molto numerosi e usati con frequenza: basti pensare ai ben noti phrasal verbs dell'inglese. 3 È stata osservata la presenza di alcuni verbi analitici nelle diverse lingue romanze, ma solo recentemente -come si è detto prima- ci si è resi conto che in italiano la loro presenza verbi supponeva qualcosa di più: una categoria compatta, con una rilevanza non prospettata prima. È questo -secondo me- uno dei meriti principali del contributo di Simone: l'individuazione di una categoria di verbi in una lingua romanza ch@ corrisponde tipologicamente ad un'altra famiglia linguistica. Il lavoro di Simone, come altri pioneristici, non sembra avere avuto un'eco immediata, né da parte dei colleghi (linguisti) né da parte di altri addetti ai lavori Oessicografi e grammatici). Infatti, se osserviamo la bibliografia specifica sull'argomento, i titoli non sono più di una ventina negli ultimi 11 anni Ce molti corrispondono agli anni più recenti).4 Qualcosa però sembra che stia cambiando: nel febbraio 2007 hanno avuto luogo a Torino due giornate di studio monografiche sui VS, con la partecipazione di importanti studiosi, tra cui lo stesso Raffaele Simone. 5 Ho detto prima che i VS italiani sono frequenti e numerosi. Ma quanti sono in realtà? Simone, nel suo lavoro del 1995, pur indicando che sono molto meno numerosi che nelle lingue anglogermaniche, offre un elenco di 135 VS, che presenta molto giustamente come una «lista aperta». Non sono indicate le fonti alle quali ha attinto per elaborare la sua lista. Bisogna aggiungere che esclude, con motivi a mio avviso non ben fondati, i VS formati da un verbo pronominale e un avverbio, come quelli degli esempi seguenti: Nella seconda partita la Francia sipotta avanti grazie ai servizi di Pujol Erano troppo nervosi, troppo eccitati, si parlavano addosso, mi facevano venire il mal di testa Il mio problema è che una volta che mangio un dolce mi sento appunto autorizzata a darci dentro a più non posso! 3 Secondo Masini (2005: 165) i VS italiani avrebbero molto più in comune con i phrasal verbs inglesi. 4 Una utile bibliografia si può trovare in: Verbi sintagtlJatici [on line] <http://www.verbisintagmatici.caissa.it/bibliografia.html> [17 maggio 2007]. 5 Gli atti verranno pubblicati dalla casa editrice Peter Lang col titolo I verbi sintagmatici in italiano e nelle varietà dialettali. Stato dell'arte eprospettive di ricerca. 49 f verbi sintagmatici italiani, con appunti contrastivi Sono anche esclusi, e in questo caso sono d'accordo, perché si tratta d'altro, i verbi pronominali formati con la particella avverbiale ci o un pronome clitico dal significato indeterminato senza l'aggiunta di un avverbio, come negli esempi che seguono: Aiuto vi prego non ci capisco nulla! Cardinale Prezzemolino se l'è presa con l'iniziativa di alcuni docenti di Treviso che hanno proposto di inserire il tiro a segno nel programma delle scuole L'opposizione tailandese prevede una rivolta popolare se il primo ministro non se ne andrà. Nessuno degli studiosi che si sono avvicinati ai VS hanno offerto qualche nuova lista: 6 sembra che accettino approssimativamente la lista di Simone o implicitamente vi rinuncino perché la considerano potenzialmente troppo aperta. Dopo una ricerca alla quale farò riferimento subito, posso affermare: " che la lista di Simone (ricordiamo: 135 VS) è alquanto conservatrice (e non solo per le esclusioni indicate), " che i VS italiani sono molto più numerosi, almeno il doppio della cifra fornita da Simone e, " che sarebbe veramente (e ciò è molto importante) una classe aperta, cioè costituisce un modello produttivo. 7 50 Fornire un elenco dei VS italiani non è facile. La procedura ottima sarebbe ricorrere a corpora di lingua italiana scritta e parlata, ma ciò richiederebbe tempi e risorse che non sono a mia disposizione in questo momento. D'altra parte, data l'esiguità dei risultati ottenuti da ricerche simili, anche se limitate, non sembra sufficiente il solo spoglio di corpora anche se consistenti. Siccome la mia preoccupazione per i VS è nata da interessi lessicografici ho deciso di ricorrere a diverse opere lessicografiche, prendendo spunto 6 Oltre a Simone, solo Antelmi (2002) presenta una lista di verbi e particelle che formano i VS, individuati a partire da tre corpora (uno di lingua parlata e due di lingua scritta giornalistica). Purtroppo si tratta di liste separate (avverbi da una parte, particelle dall'altra) e non di una lista di VS. Tuttavia risulta di grande interesse perché emergono alcuni verbi (espal1dersi, scivolare, schizzare, scaravel1tare, spazzare, trovare) scorrere) ecc.) che non sono invece emersi nel mio spoglio dei dizionari. Sarebbe un'ulteriore indizio della notevole produttività nella lingua italiana attuale della categoria VS. 7 La classe dei VS condividerebbe così questa caratteristica con la maggior parte delle unità fraseologiche sintagmatiche (locuzioni). Non si tratterebbe dunque di un modello fossile, di un relitto del passato, ma di qualcosa di vivo. Questo fatto è confermato dai dizionari. Certi VS si trovano solo su uno dei dizionari e, ciò che è più significativo, vengono delle volte raccolti come esempi, cioè come risultato di meccanismi produttivi: pOitare il1dietro) salire su) venire daval1ti) al1dare cOl1tro, temre addosso... D'altra parte, nella menzionata lista di R. Simone compaiono diversi VS che non si trovano su nessun dizionario: buttare addosso) lasciare del1tro) parlare dietro) pottare sopra) saltare dmtro, scappare via... Cesareo Calvo Rigual dall'elenco dei VS di Simone. Ho adoperato sia dizionari monolingui italia- ni sia dizionari bilingui italiano-spagnolo e italiano-catalano. 8 La decisione di prendere in considerazione anche i bilingui obbedisce al fatto che delle volte questi sono più attenti alla realtà linguistica: in uno studio come questo è un fatto che non va sottovalutato 9 e, d'altra parte, non vanno tralasciati nemmeno i vantaggi che offrono per poter elaborare osservazioni di tipo contrastivo come quelle che si troveranno nella seconda parte di questo studio. Dallo spoglio dei nove dizionari e dalla lista di Simone è stato elaborato un elenco di più di 350 locuzioni verbali formate da un Verbo e un Avverbio. Ciò non vuoI dire che tutte queste combinazioni siano VS veri e propri. Il confine tra quelle che sono semplici combinazioni di V + Avv (quando cioè l'Avv è un complemento del V) e il vero VS (cioè quando l'Avv è parte dell'unità polirematica verbale) non è netto e sono necessarie certe prove o test per verificare l'appartenenza a un gruppo o un altro. Per stabilire se tutte le combinazioni sono vere locuzioni e non una semplice sequenza di Verbo + Avverbio bisogna in qualche modo stabilire se l'avverbio è un complemento del verbo oppure è tutt'uno con esso, cioè forma con il verbo un VS. A mio avviso ci sarebbero almeno due modi per stabilirlo: è senza dubbio efficace la focalizzazione dell'elemento avverbiale in una frase scissa, come negli esempi seguenti: 51 La ragazza si è voltata indietro per guardarlo. -+ È indietro che si è voltata la ragazza Il lavoro di ieri è venuto male. -+ *È male che è venuto il lavoro di ieri Il cliente è stato cacciato via in malo modo. -+ *È via che è stato cacciato in malo modo il cliente Tuttavia, in alcuni casi in cui non è possibile la costruzione precedente, è possibile invece richiamare quell'elemento con apposite domande, che rendono come risposta ammissibile l'elemento avverbiale. In questi casi c'è da dubitare seriamente che si tratti di un VS. Per le stesse frasi precedenti i risultati sono diversi: due sono positive, mentre la terza è chiaramente agrammaticale: 8 I cinque monolingui sono: De Mauro (1999-2000), De Mauro (2000), Devoto-Oli (2004), Sabatini-Coletti (2003), Dogliotti-Rosiello (1999). I quattro bilingui sono: Tam (2003), Safié-Schepisi (2005), Giordano-Calvo (2006) e Arquès (2002). Ho preso in considerazione De Mauro (2000) oltre al Gradit (De Mauro (1999-2000) perché ci sono delle differenze tra i due. L'edizione dello Zingarelli è quella consultata in CD-ROM: e differenze con edizioni più recenti sono trascurabili per quanto riguarda l'aspetto qui trattato 9 Difatti alcuni dizionari bilingui raccolgono un numero maggiore di VS rispetto ai monolingui. Diamo il numero di VS riscontrati su ogni dizionario: De Mauro (1999-2000): 141 VS; De Mauro (2000): 128 VS; Devoto-Oli (2004): 117 VS; Sabatini-Coletti (2003): 153 VS; Dogliotti-Rosiello (1999): 179 VS; Tam (2003): 181 VS; Safié-Schepisi (2005): 127 VS; Giordano-Calvo (2006): SO VS; Arquès (2002): 125 VS. I verbi sintagmatici italiani, con appunti contrastivi La ragazza si è voltata indietro per guardarlo. -+ Dove si è voltata la ragazza per guardarlo? Indietro. Il lavoro di ieri è venuto male. -+ Come è venuto il lavoro di ieri? Male Il cliente è stato cacciato via in malo modo. -+ Dove è stato cacciato il cliente in malo modo? *Via. Omettendo dunque le combinazioni che reggono a tutte e due le prove, l'elenco precedente risulta ridotto a 319 VS. lO L'elenco proposto è da considerarsi provvisorio. Studi più approfonditi e soprattutto studi basati su ampi corpora permetteranno senza dubbio di ridimensionar1o. I VS ottenuti con la procedura descritta non hanno tutti la stessa frequenza, almeno la stessa frequenza lessìcograftca. Infatti, ci sono dei VS -diciannove- che si trovano su tutti i diziolfari e che si potrebbero considerare i VS più frequenti della lingua italiana, almeno dal punto di vista lessicografico: 11 andare via, buttarsi giù, correre dietro, mandare avanti, mandare giù, mettere sotto, mettere su, portare su, portare via, stare addosso, tirare avanti, tirare diritto, tirare su, tirarsi indietro, venire fuori, venire giù, venire meno, venire su, volere bene 52 10 Si troverà in un uno degli annessi finali. In caso di dubbio abbiamo preferito includervi il VS «sospetto». È importante segnalare che l'elenco comprende solo i VS che sono evidenziati dai dizionari come unità polirematiche. Se la ricerca venisse estesa ai casi contenuti negli esempi il numero verrebbe notevolmente accresciuto. Come per altre categorie fraseologiche, la lessicografia non è riuscita ancora a stabilire un confine netto tra ciò che considera e presenta come unità fraseologiche e ciò che sono combinazioni libere di parole (come gli esempi). Molte delle prime finiscono per essere trattate come le seconde. Il Altri 34 VS sono presenti su otto dizionari: andare avanti, andare gitì, andare incontro, andare lontano, andare oltre, andare su, berci sopra, buttarefuori, buttaregitì, buttare via, darci dmtro, dare indietro, dare via, dormirci sopra, essere indietro, fare fuori, farsela addosso, farsela sotto, farsi avanti, guardarsi attorno, lasciarefUoti, mandare llia, mettere dentro, mettere gitì, mettersi sotto, portare atlanti, sbatterefilori, stare dietro, tagliarefitori, tirarefilori, tirarsi su, venire incontro, venire via, volere male. 108 VS vengono riportati da quattro o più dizionari: andare addosso, andare appresso, andare attorno, andare dentro, andare dietro, andare diritto, andarefilori, andare indietro, andare sopra, andare sotto, andare vicino, atlere addosso, alJere attorno, buttare là, buttarsi via, cacciare via, chiamarsifilori, dare addietro, dare addosso, dare contro, darsi attorno, mtrare dentro, essere avanti, essere dentro, essere filoli, essere gitì, essere senza, essere vicino, fare bene, fare male, fare senza, farsi indietro, farsi sotto, filare diritto, filare via, gettare via, girare intorno, guadagnare bme, guardarsi intorno, lasciare addietro, lasciare dietro, lasciare indietro, lasciarsi dietro, mettere addosso, mettere avanti, metterefilori, mettere indietro, mettere insieme, mettere male, mettersi insieme, mirare lontallo, parlarsi addosso, passare davanti, passare oltre, passare sopra, petlsare su, piangersi addosso, piovere addosso, porre gitì, portare addosso, portarsi appresso, portarsi avanti, portarsi dietro, pretldere male, remare contro, restare addietro, restarefilori, restare indietro, limandare illdietro, limanerefilori, rimanere indietro, rimanere setlza, saltare addosso, saltarefilon; saltare gitì, saltare S!I, scapparefilori, starci dentro, stare appresso, stare attorno, stare insieme, stare intorno, stare sopra, stare su, stare vicino, tagliare diritto, tenere dentro, tetlere dietro, tenere lontano, tenere sotto, tenersi lontano, tirare dietro, tirare gitì, tirare via, tirarsi addietro, tirarsi addosso, tirarsi dietro, tornare indietro, uscirefiloli, tlscire insieme, vedere lontallo, venire avallti, vetlire detltro, vetlire dietro, lJenire vicino, volere indietro, volersi bme, volersi male. Cesareo Calvo Rigual I VS non costituiscono una nuova categoria da affiancare ai verbi transitivi, intransitivi, ecc., ma sono una sottoclasse lessicale particolare, da affiancare invece ai verbi sintetici e ad altre locuzioni verbali. Si tratta di un gruppo abbastanza eterogeneo dal punto di vista sia semantico che sintatticO. Infatti, dal punto di vista sintattico è possibile distinguere alcune sottoclassi: e e e VS transitivi: 12 LaJrisi in Irak ha portato su iprezi! delpetrolio VS intransitivi: 13 E da anni che tirano avanti con qttella stona VS intransitivi + complemento cliticizzabile: 14 Non ci provo nemmeno a correrle dietro, venga lei da me se vttole; Perché ttt faccia i compiti devo sempre starti addosso? È importante sottolineare l'esistenza di quest'ultimo tipo perché, come vedremo, è una delle differenze significative con lo spagnolo e il catalano, e che invece avvicinerebbe !'italiano al francese. 15 La categoria dei VS -come tante altre categorie fraseologiche- è una categoria continua (poiché non ha limiti ben definiti ma sfumati) e radiale (poiché è composta da elementi prototipici ed elementi periferici). Il centro e la periferia vengono definiti sulla base di una serie di parametri. Gli studiosi che si sono occupati di fraseologia in generale o più specificamente dei VS (Corpas 1996: 19-32; Skytte 1988; Masinì 2005: 148-153; Antelmi 2002: 101102) hanno proposto determinati parametri di tipo fonologico, morfologico, 12 Includerebbe anche due sottogruppi ridotti di verbi pronominali: in alcuni la particella pronominale assume il valore di dativo di interesse: pottarsi dietro, tirarsi addosso, pottarsi l'ia; in altri è un si puramente riflessivo, cioè svolge la funzione di oggetto diretto (complemento oggetto): l'olersi bme, tenersi IOlltallo, tirarsijÌ/ori. 13 Includerebbe anche un gruppo di verbi pronominali ergativi: buttarsigùì, guardarsi attor.. lIo,farsi atlallti, tirarsi addietro... 14 La stragrande maggioranza dei casi rispondono allo schema seguente: VS + dativo (cli.. ticizzabile con mi, ti, ci, l'i, gli, le: correre dietro, saltare addosso, gettarsi addosso, gettarsi cOlltro). Si trova pure qualche caso in cui il complemento è clitieizzabile con ci (dare cOlltro) o con Ile (essere smza, fare sellza, restare seJ1za). Il fenomeno è quelo che in Renzi..Salvi (1988: 524 ss.) viene chiamato estraziolle di NII 5il/tagma Preposi'<follale il/temo. L'identificazione di questo tipo di VS suppone anche che, contrariamente a quanto affermato in molte grammatiche, il gruppo formato dall'avverbio e la preposizione (generalmente a) non si possa considerare una locuzione pre.. posizionale, dato che l'avverbio forma, insieme al verbo, un VS. 15 La struttura francese parallela è stata studiata da R. Porquier in due contributi (2001 e 2003), il secondo dei quali è contrastivo con l'italiano. Bisogna avvertire che nel primo degli articoli citati si includono non solo avverbi ma anche locuzioni avverbiali, come au trcllJers o par det'allt. Per Porquier si tratterebbe d'una struttura produttiva e non di lilla struttura idiomatica, eccezionale. Concorda dunque con quanto è stato affermato prima a proposito della presenza dei VS nei dizionari, non solo come unità fraseologiche ma anche tra gli esempi e nelle definizioni. 53 I verbi sintagmatici italiani, con appunti contrastivi sintattico, semantico, oltre a quello della frequenza. 16 Alcuni di essi verranno presi in considerazione per la caratterizzazione dei VS del mio corpus e per il contrasto con lo spagnolo e il catalano: 17 (1) ldiomaticità: da questo punto di vista si possono distinguere VS di tipo <<idiomatico» e altri di tipo «non idiomatico», cioè tra VS il cui significato complessivo non si può dedurre dal significato di ognuna delle parti e altri in cui ciò invece è possibile. La presenza della idiomaticità è evidentemente una spia di un processo di lessicalizzazione più spinto. I VS della mia lista appartengono maggiormente (due terzi circa) al primo gruppo, cioè hanno sviluppato dei significati non immediatamente deducibili dalle parti: VS idiomatici: andare oltre) darejitori) 'dormirci sopra) saltarefitori . VS non idiomatici: mettere giù) portare via) voler bene) avere addosso . Simone (1997: 162) 18 stabilisce, partendo dal ruolo che assume nei VS l'avverbio di moto, un'altra distinzione, su basi semantiche, fra tre gruppi di VS, che riscontriamo facilmente nell'elenco ottenuto: 19 54 .. VS in cui l'avverbio ripete o intensifica la direzione già espressa dal verbo (32 VS nel corpus): andare via) buttare giù) piovere addosso) entrare dentro) uscirefiton~ scendere giù) cacciare via... 20 .. VS in cui l'avverbio orienta in una certa direzione il moto espresso dal verbo (128 VS): andarefuori) andare su) guardare avanti) restare fuon~ venire su) tirarsi addosso. .. .. VS il cui significato non è prevedibile a partire da quello delle parti (226 VS): dormirci sopra) fare fumi venire su) portare avanti) buttare giù... Si può aggiungere un quarto gruppo: 16 Quello della frequenza è genericamente menzionato da diversi studiosi, ma solo Antelmi (2002: 98) fa espresso riferimento ad esso, sviluppando dopo l'argomento sulla base di tre corpora di testi orali e scritti. Proprio la loro alta frequenza d'uso le fanno pensare, per quanto riguarda l'origine dei VS, piuttosto a un tratto emergente dell'italiano (spinta verso l'analicità) che a un relitto dialettale. 17 Non si adoperano certe caratteristiche irrilevanti per i VS, come la possibilità di mobilità degli elementi dell'unità fraseologica, dato che il verbo e l'avverbio hanno sempre un ordine fisso. 18 Masini (2005: 154-155) offre una classificazione simile, con verbi che indicano, rispettivamente: intensificatiol1, direction marking e metaphoricai meaning (a sua volta divisi in: transparent metaphors, opaqtle lnetaphors e compiete!J zdiomatù:forms). 19 Il numero totale che ne risulta non coincide con il numero di VS del corpus (319) perché un numero consistente di VS possiede diverse accezioni, che possono corrispondere a tipi diversi. Si pensi ad esempio alle diverse accezioni del VS buttare gitì. 20 Antelmi (2002: 103) chiama VS solo gli appartenenti a questo gruppo. Gli altri (quelli in cui la particella specifica il senso del verbo) sarebbero per lei lJerbi compiessi. Cesareo Calvo Rigual e VS che non indicano movimento e che sono trasparenti dal punto di vista semantico (11 VS): voler bme)jare senza) dire apposta Come si vede si tratta di VS costituiti da verbi non di moto e di avverbi di modo. Non tutti sono d'accordo nel considerarli VS, ma le loro proprietà sintattiche sono simili a quelle degli altri VS, per cui, almeno provvisoriamente, li considereremo insieme. Questa classificazione in quattro gruppi risulta interessante per capire il ruolo delle parti che costituiscono i VS e soprattutto quello degli avverbi di moto che vi intervengono, che servono sia per orientare il moto sia per orientare il significato del verbo e quindi dell'insieme, rendendolo metaforico. (2) Separabilità (possibilità di inserzione di elementi tra il verbo e l'avverbio): saranno più prototipici della categoria frasfeologica VS quelli che non ammettono le inserzioni al suo interno. Per più di due terzi dei VS del corpus non è ammessa questa possibilità e in molti dei rimanenti non è frequente. Ero indecisa sul da farsi e ci pensavo Stl da circa 1 anno. ---7 *Ero indecisa sul da farsi e ci pensavo da circa un anno Stl Mi stai intorno dalla mattina alla sera. ---7 Mi stai sempre intorno, non ti sopporto più! *Mi stai dalla mattina alla sera intorno. 21 (3) Quantificazione dell'avverbio (possibilità di quantificazione dell'avverbio): questa caratteristica riguarda solo i VS formati con certi avverbi: addietro (possibile solo con alcuni verbi), avanti (alcuni), bene) diritto) indietro (alcuni), lontano) male) vicino. Ovviamente si tratta di avverbi quantificabili, poiché altri che entrano nella composizione dei VS non possono mai (né da soli né nei VS) essere modificati in questo modo: *molto via) *tanto senza) *abbastanza incontro. Ma allo stesso modo viene da chiedersi perché con altri avverbi quantificabili questo non è possibile, se non raramente; non sarà un caso che questi stessi avverbi formino i VS più frequenti e quelli che hanno un carattere fraseologico più spiccato: giù) su) dietro) juori... Sarebbe un segno di minore prototipicità dei primi rispetto agli altri. Una ragazza che sifa troppo avanti forse non farebbe una buona impressione L'apprendista stregone si è spinto troppo oltre, ha evocato forze troppo potenti che non sa più controllare Lo ha sbatttlto filori in malo modo ---7 *Lo ha sbatttlto troppo filori in malo modo (4) Comportamento fonologico: ci sono due caratteristiche che si verificano in alcuni VS e che non fanno che confermare il loro carattere sintagmatico, la forte coesione, di queste locuzioni: 21 L'inaccettabilità del secondo esempio è data dall'inserzione di un complemento «pesante». 55 I verbi sintagmatici italiani, con appunti contrastivi e El Alcuni VS italiani tendono a formare un'unica parola fonologica, cioè, tendono a pronunciarsi con un unico accento principale. Per motivi evidenti (brevità) i VS composti con avverbi o verbi monosillabici o bisillabici sono i più proclivi: portarstÌ) buttargitì) volerbéne) fatjùòri ... Molti VS tendono, nella forma dell'infinito, a cancellare la vocale finale, togliendo così una sillaba al verbo: si vedano, oltre agli esempi precedenti: lasciarfilOri; tirar dietro) far male) venir bene. .. I VS che reggono un complemento cliticizzabile presentano un comportamento fonologico particolare, perché quando il complemento non è cliticizzato non c'è apparentemente sandhi tra l'avverbio e la preposizione. L'individuazione di questo tipo di VS è d8;ta dunque dalla possibilità di cliticizzazione oppure dalla presenza stessa del clitico. Tuttavia è perfettamente accettabile in questi casi una pausa enfatica dopo il VS, che rende il complemento preposizionale dislocato: Il presidente sempre viene incontro, ai bisogni dei cittadini. 56 (5) Sostituibilità di una parte con sinonimi o perifrasi: è possibile qualche volta, entro limiti ristretti, soprattutto per quanto riguarda il verbo. Sarebbe segno di un minore carattere fraseologico e quindi si darebbe in VS meno prototipici: filare via ~ sccappare via; guardarsi intorno ~ guardarsi attorno; voltarsi indietro ~ girarsi indietro; cacciare fuori ---r buttare fuori (6) Commutabilità con un singolo lessema: molto spesso sono parafrasabili con un unico lessema: 22 andare fuori ~ uscire; buttarsi giù ~ avvilirsi; dare fuori ~ pubblicare; dare indietro ~ restituire; gettarsi contro ~ slanciarsi; mettere sotto ~ investire; venire dietro ~ seguire Simone ha segnalato che molti di questi VS, frequenti nella lingua parlata e colloquiale, hanno un corrispondente verbo sintetico nel registro medio o standard dell'italiano. Questa sarebbe una caratteristica senza dubbio peculiare di questa categoria di verbi, dato che altre locuzioni non sono così facilmente sostituibili. 22 Il dizionario De Mauro (2001) si serve di molti VS nelle proprie definizioni, e molto spesso vi si trovano insieme un VS seguito da un verbo sintetico sinonimo oppure viceversa. Diamo qualche esempio: proporre [...] mettere innanzi, esibire, offrire; avvincersi [...] avvolgersi intorno, stringersi; circonfluire [...] scorrere, fluire intorno; deporre [...] calare, portare giù Cesareo Calvo Rigual I VS sono formati a partire da una serie limitata di elementi, cioè alcuni avverbi e alcuni verbi, che si possono classificare in due gruppi nettamente dlfferenziati: e e e e Verbi di mot0 23 (42 verbi formano 242 VS, cioè una media di 5,7 VS per ogni base verbale): I più frequenti sono: andare (anche andarne) (20 VS), mettere (anche mettersi) (18 VS) venire (anche venirne) venirsene) venirsi) (18 VS), essere (anche esserei) (17 VS), stare (anche starei) (16 VS). Altri verbi di moto: arrivare) buttare (buttarsi)) entrare) filare) fuggire) gettare (gettarsi)) mandare) portare (p071arsi)) sbattere) scappare) tirare (tirarsi)) ecc. Altri verbi (33 verbi formano 77 VS: media di 2,3 VS per ogni verbo): avere (avercela)) ber~ dare (dar~ darla) darsi)) fare (farsela) farsi)) finire) tagliare) tenere (tenersi)) volere (volersI)) ecc. , 24 Avverbi di luog0 (26 avverbi formano 297 VS: media di 11,4 VS per ogni avverbio): I più frequenti sono:ftlori (28 VS), su (23 VS), via (23 VS), addosso (23 VS),giù (17 VS). Altri avverbi di moto: accanto) addietro) appresso) attorno) avant~ contro) davanti) dentro) dietro) diritto) incontro) indietro) innan:<j) intorno) là) lontano) oltre) sopra) sotto) vicino. Altri avverbi (5 avverbi formano 22 VS: media di 4,4 VS per avverbio): apposta) bene (8\ male) meno) senza. Le combinazioni possibili sono quattro, non tutte ugualmente frequenti: e e e e Verbo di moto + avverbio di luogo: 219 VS. Esempi: mettere avanti) tirarefuon~ andare sotto) ecc. Verbo di moto + altri avverbi: 7 VS. Esempi: venir meno) mettere male) ecc. Altriverbi + avverbiodiluogo:82VS.Esempijaresu)piangersiaddosso) ecc. Altri verbi + altri avverbi: 15 VS. Esempi: fare senza) dire apposta) pensarei bene... Sembra dunque che i VS servano (o siano serviti) innanzitutto per esprimere in modo chiaro il moto (verbo) e la sua direzione (avverbio) e che sopo si siano derivati significati particolari, in un regolare processo di lessicalizzazione. Se si confrontano i VS dell'elenco con le diverse caratteristiche che ho analizzato si otterrà una specie di scala di prototipicità che non farà altro che confermare il carattere radiale della categoria. Si avranno così rappresentanti altamente prototipici (come venire su) di fronte ad altri poco prototipici (come voler bene). Nel quadro seguente si hanno alcuni esempi che rappresentano diversi gradi nella scala menzionata: 23 Sotto questa etichetta -d'ora in poi- si includono verbi che effettivamente indicano un moto in una certa direzione, ma anche verbi stativi. 24 Indicano svariate sfumature: direzione, situazione, ecc. 57 I verbi sintagmatici italiani, con appunti contrastivi venire su dare addosso tirare fuori andare via dormirci sopra far fuori farsela sotto cacciare via tirare avanti essere senza portare giù voler bene (1) (2) ** * ** ** * * * ** ** * * * * * * (3) * * * * * (4) * * * * * * * * * * * * * * ** i (5) * * * (6) * * * * * * * (7) * * * * * * * * * * * * * * Tabella 1. Scala di prototipicità dei VS 58 Legenda: (1) Tipo di combinazione: la più prototipica (**) è Verbo di moto + Avverbio di moto. (2) ldiomaticità: (*) indica il carattere idiomatico, non composizionale, del VS. (3) Possibilità di inserzioni: (*) indica la sua impossibilità. (4) Possibilità di quantificazione: (*) indica la sua impossibilità. (5) Coesione fonologica: (*) indica una forte coesione, con tendenza al troncamento del verbo all'infinito. (6) Sinonimi: (*) indica che può essere sostituito facilmente con qualche sinonimo. (7) Conmutazione di elementi: (*) indica l'impossibilità di cambiare uno o entrambi i costituenti del VS con qualche equivalente. I VS più prototipici possiederebbero dunque i seguenti tratti: .. .. .. .. .. Sono costituiti da una combinazione di verbo di moto (o stativo) e avverbio di luogo. Sono perlopiù verbi intransitivi, anche se i transitivi sono relativamente numerosi. Il loro significato è prevalentemente non composizionale; spesso può essere sostituito con un verbo sintetico (una parola). Il composto è talmente coeso da non permettere né le inserzioni al suo interno né la quantificazione dell'avverbio; non sono ammesse neanche sostituzioni dei singoli elementi con altri equivalenti (sinonimi). Tende a formare un'unica parola fonologica; nella forma dell'infinito tende a perdere la vocale finale. A questo punto sarà utile chiedersi se nelle altre lingue romanze si può riscontrare una situazione simile oppure -come afferma Simone (1997: 159), pur notando l'esistenza di alcuni di questi verbi in spagnolo- si tratta di una Cesareo Calvo Rigual situazione esclusivamente italiana. Mi occuperò brevemente in un questo approccio solo di due delle lingue romanze iberiche: lo spagnolo e il catalano. La ricerca di possibili VS in spagnolo e in catalano è più ardua perché mancano studi al proposito. Le linee di ricerca possibili sono quattro: Esame delle principali grammatiche e di altri studi specifici. Verifica degli equivalenti dei VS italiani nei bilingui. • Verifica della presenza di VS nei dizionari monolingui spagnoli e catalani. e Spoglio di corpora di ambedue le lingue. e e La ricerca sulle grammatiche attuali di riferimento per le due lingue (Bosque e Demonte 1999 e Solà e al. 2002) e al1fe opere su fraseologia (Corpas 1996; Ruiz 1998) è scoraggiante, giacché non si trova traccia di verbi del genere. Nemmeno quando si parla di locuzioni verbali, questo schema (Verbo + Avverbio) viene preso in considerazione. La verifica sui dizionari bilingui è invece più fruttuosa, giacché fornisce una quarantina di equivalenti per lo spagnolo uguali dal punto di vista formale e una ventina per il catalano. Sono del tipo seguente: andare avanti -+ salir ade/ante; correre dietro -+ estar detras, estar etzcima; lasciare fuori -+ dqarJttera; passare avanti -+ pasar de/ante; portare avanti -+ lIevar/sacar adefante; restare fuori -+ qttedarseJttera; stare addosso -+ estar detras, estar encima andare avanti -+ anar endavant; andare su -+ anar alJJtlnt; mandare via -+ ftrftra; tirare avanti -+ tirar endavant,' andare lontano -+ anar IIttny; andare oltre -+ anar IIttny; mandare avanti -+ ftr anar etzdavant,· tirar endavant Una ricerca sui principali dizionari monolingui spagnoli (Real Academia Espaiiola 2001, Seco-Andrés-Ramos 1999/5 e catalani (Institut d'Estudis Catalans 2007, Enciclopèdia Catalana 2002) non giova molto, soprattutto nei dizionari catalani, non troppo attenti in generale alla fraseologia. Questa ricerca ci permette di integrare con qualche altra unità l'elenco precedente. Ciò che ne risulta è una lista di "presunti" VS: 78 per lo spagnolo, 52 per il catalano. Una volta sottoposti al "torchio" delle prove della focalizzazione e dell'interrogabilità dell'avverbio (come ho fatto per i verbi italiani) la lista risulta notevolmente ridotta: 49 VS per lo spagnolo, 28 VS per il catalano. 26 I verbi e gli avverbi che danno luogo ai VS nelle due lingue si possono classificare in questo modo: (1) VS dello spagnolo: 25 Qualche esempio si trova su Bosque (2004), un dizionario combinatorio dello spagnolo: la loro assenza appunto in un dizionario di questo genere è significativa. 26 L'elenco completo per le due lingue si troverà alla fine di questo contributo. 59 I verbi sintagmatici italiani, con appunti contrastivi $ G e o Verbi eli moto: (17 verbi formano 44 VS: proporzione eli 2,5 VS perverbo): andar, caer, drjar (drjarse) (4), echar (echarse) (9), estar, il' (irse) (5), llegar, llevar,pasar,po1lerse} sacar, salir, segNir, tiralj venir(vmirse)} volar, volver(volverse). Altri verbi: (5 verbi formano 6 VS): cagarse} hacerse} mearse} mirar, tmer. Avverbi eli moto: (13 avverbi formano 45 VS: proporzione eli 3,5 per ogni verbo): abqjo} adelante (7)} alto} aparte} arriba) atras (7), bqjo} delante} derecho} detras} mcima (8)} fitera} lrjos. Altri avverbi: (4 avverbi formano 5 VS): bien} largo} ma4 (de) menos. (2) VS del catalano: e o o o Verbi eli moto: (11 verbi formano 19 VS: proporzione eli 1,7 VS per verbo): anar (5), caure} continuar, deixar, dur, quedar-se} restar, sortir, tirar, tornar, volai: Altri verbi: (5 verbi formano 8VS): cagar-seJer(fer-se)} miraljpicar, dir, saber: Avverbi eli moto: (11 avverbi formano 24 VS: proporzione eli 2,2 per ogni verbo): al0 amun0 baix} damun0 darrere} dre0 endarrere} endavant (5), enrere (S),jora) 11m?)!. Altri avverbi: (3 avverbi formano 3 VS): b~ greu} ma!. Per quanto riguarda le combinazioni eli V + Avv si hanno le seguenti: (1) Spagnolo: 60 o o e e Verbo eli moto + avverbio eli luogo: 38 VS. Esempi: caer bqjo) drjar atras} echarse encima} venirse abqjo. .. Verbo eli moto + altri avverbi: 5 VS. Esempi: ponerse bim} vmir mal. .. Altri verbi + avverbio eli luogo: 6 VS. Esempi: miraratras} hacérselo encima. .. Altri verbi + altri avverbi: OVS. (2) Catalano: e e e e Verbo eli moto + avverbio eli luogo: 18 VS. Esempi: Verbo eli moto + altri avverbi: 3 VS. Esempi: Altri verbi + avverbio eli luogo: 4 VS. Esempi: Altri verbi + altri avverbi: 3 VS. Esempi: Tra i VS spagnoli e catalani si possono osservare gli stessi tre tipi eli VS inelicati per l'italiano dal punto eli vista sintattico: o e e VS transitivi: echar abqjo...;ferjora... VS intransitivi: echarse atras} salirfuera} volver atras...; anar dre0 jer-se enrere} sabergreu... VS intransitivi + complemento cliticizzabile: le differenze sono notevoli in questo settore: eli fronte a 34 casi in italiano si trovano solo 4 in spagnolo e 1 in catalano: andar detras} il' detras} venirse encima; anar darrere. Il quadro seguente ci permetterà stabilire più facilmente un paragone: Cesareo Calvo Rigual f-uumero di VS verbi moto/numero di VS media verbo di moto/VS altri verbi/VS media altri verbi/VS avverbi moto/VS media avverbio di moto /VS altri avverbi/VS media altri avverbi/VS VS V moto + avv moto VS V moto + altri avv VS altri V + Avv moto VS altri V + altri avv VS transitivi VS intransitivi VS intransitivi + SP cliticizzabile ITALIANO SPAGNOLO CATALANO 319 42/242 5,7 33/77 2,3 26/297 11,4 5/22 4,4 219 !7 49 16/43 2,7 4/6 1,5 15/44 2,9 3/5 1,6 38 5 6 28 13/21 1,6 5/7 1,4 10/22 2,2 3/6 2 18 4 3 3 6 21 1 82 15 108 174 37 O 12 30 7 Tabella 2. Riassunto dati del paragone tra italiano, spagnolo e catalano Qualche constatazione può essere fatta fin d'ora: G e o e Nelle due lingue iberiche il numero di possibili VS è di molto inferiore a quelli dell'italiano. Il numero di verbi e avverbi è proporzionalmente minore (soprattutto quello degli gli avverbi) rispetto all'italiano. Il numero di VS a cui danno luogo in media verbi e avverbi è bassissimo rispetto all'italiano. Il tipo intransitivo + complemento cliticizzabile è raro in spagnolo e catalano. Non basta però accontentarsi di queste semplici constatazioni. Si devono analizzare i VS spagnoli e catalani più da vicino, mettendoli a confronto con i VS italiani sulla base degli stessi criteri utilizzati per questi. (1) ldiomaticità: il numero di VS idiomatici è quasi pari in spagnolo rispetto all'italiano e superiore in catalano. e e VS idiomatici: echarse atrlts) sacar adelante) venirse abqjo) echarse encima...; anar darrere) jerjora) picar alt, sabergrett) tirar endavant. .. VS non idiomatici: drjaratrlts)ponersemal. ..; deixar-se endarrere)posar-se bé. .. Se si applica la distinzione in quattro gruppi adoperata prima per i VS italiani i risultati sono: 61 I verbi sintagmatici italiani, con appunti contrastivi TIPO VS (a) (b) (c) (d) ITALIANO 32 128 226 11 SPAGNOLO O 32 32 2 CATALANO O 5 21 3 Tabella 3. Tipologia semantica dei VS in italiano, spagnolo e catalano 62 Ciò che distingue i VS italiani da quelli spagnoli e catalani è fondamentalmente la funzione dell'avverbio di moto: mentre in italiano serve a formare sia VS idiomatici (cioè quelli in cui l'avverbio non ha una funzione <<1ocativa») sia VS non idiomatici (in cui l'avverbio serve a chiarire o sottolineare la direzione del moto), nelle lingue iberiche ha fondamentalmente la prima funzione (c). D'altra parte, in queste lingue sarebbero inesistenti i VS in cui l'avverbio rafforza, sottolinea, il movimento espresso dal verbo, con il quale coincide. Non ci sono dunque VS equivalenti per i seguenti VS italiani, che sarebbero sentiti in spagnolo o in catalano come ridondanti: andare via) piovere addosso) spingere avanti... 27 (2) Separabilità: è questa un'importante differenza con i VS italiani. In quasi tutti i VS spagnoli e catalani è possibile l'inserzione di qualche elemento tra verbo e avverbio. I VS italiani, come si è detto prima, oppongono una resistenza maggiore. (3) Quantificazione dell'avverbio: in italiano è possibile solo in un numero ridotto di casi. In catalano invece succede con quasi tutti gli avverbi. In spagnolo il numero degli avverbi quantificabili è pari alla metà di essi. (4) Comportamento fonologico: anche qui le differenze sono importanti, in parte dovute al fatto che in spagnolo non sono presenti avverbi né verbi monosillabici (con l'eccezione di ir)) che possono più facilmente fondersi con il verbo per dare luogo a un'unica parola fonologica. Solo in catalano -lingua in cui abbondano le parole monosillabiche- esiste qualcosa di simile:ferfora) dttr endavant. .. Si osserva in spagnolo un fenomeno interessante, bollato generalmente come volgarismo. È la sincope dell'avverbio ade/ante) che adotta la forma a/ante (p'a/ante se unita alla preposizione para). Detta sincope è particolarmente frequente nei casi in cui l'avverbio (la preposizione più l'avverbio agglomerati) entra a far parte di un VS: echarp'a/ante) tirarp 'a/ante. .. 27 In realtà è possibile trovare alcuni VS di questo tipo in spagnolo e in catalano, ma i dizionari non li raccolgono: salirjilera, entrar dentro, subir arriba; eixir/sortirfOra, entrar dinI, p/gar dalt... Il loro numero, però, sarebbe comunque molto ridotto. Cesareo Calvo Rigual Si può cercare a questo punto di trarre alcune conclusioni. Alla domanda che Sìmone faceva nel menzionato articolo (Esistono verbi sintagmatici in italiano?) si deve rispondere senza ombra di dubbio in modo affermativo. Va senz'altro riconosciuta come una categoria di verbi dal punto di vista lessicale e fraseologico, data la sua consistenza numerica e la relativa omogeneità nei comportamenti. Il paragone con i phrasal verbs inglesi non va preso come un'equiparazione, ma solo a scopo didascalico. Le differenze, infatti, sono molte: il tipo italiano corrisponde sì a un tipo germanico, ma con sfumature ovviamente romanze. È più dubbia la risposta per lo spagnolo e ancora di più per il catalano. In queste lingue esistono certamente VS, ma illo~o numero (più limitato), le loro caratteristiche (meno spiccate) e il loro comportamento (meno omogeneo) non permetterebbero di parlare di una <<nuova» classe di verbi. Ciononostante le grammatiche spagnole e catalane dovrebbero prendere atto della loro esistenza. È auspicabile che queste constatazioni possano avere conseguenze pratiche, concretizzabili in certi campi: le grammatiche, i dizionari e la didattica della lingua. Le prime dovrebbero tenerne conto e descriverne il funzionamento; i secondi dovrebbero meditarè sulla possibilità di trattarli in modo differenziato;28 infine la didattica non può ignorare una categoria così frequente nell'italiano attuale. Bibliografia Antelmi, D. 2002. «Il verbo senza significato: possibilità di slittamento del contenuto lessicale su elementi di tipo nominale», RilJista italiana di linguistica e di dialettologia, 4, pp. 97-117. Arquès, R. 2002. Diccionari italià-català, Barcelona, Enciclopèdia Catalana. Bosque, L dir. 2004: REDES: diccionmio combinatorio del espanol contemporaneo, Madrid, SM. Bosque, L e V Demonte ed. 1999. Gramatica descliptiva de la lengua espaliola, Madrid, Espasa-Calpe. 3 voI. Carrera Diaz, M. 1984. Ctmo de lengua italiana, Barcelona, Ariel. Corpas, G. 1997. Manual defraseologia espanola, Madrid, Gredos. 28 Nessuno dei dizionari monolingui italiani attuali a mia conoscenza lo fa. Mi ripropongo di trattare approfonditamente le implicazioni lessicografiche dei VS (ed eventualmente di ampliarne la lista) nella comunicazione che presenterò al convegno di Linguistica e Filologia Romanza di Innsbruck nel settembre 2007. 63 J verbi sintagmatici italiani, con appunti contrastivi TIPO VS (a) (b) (c) (d) 62 ITALIANO 32 128 226 Il SPAGNOLO O 32 32 2 CATALANO O 5 21 3 Tabella 3. Tipologia semantica dei VS in italiano, spagnolo e catalano Ciò che distingue i VS italiani da quelli spagnoli e catalani è fondamentalmente la funzione dell'avverbio di moto: mentre in italiano serve a formare sia VS idiomatici (cioè quelli in cui l'avverbio non ha una funzione <<1ocativa») sia VS non idiomatici (in cui l'avverbio serve a chiarire o sottolineare la direzione del moto), nelle lingue iberiche ha fondamentalmente la prima funzione (c). D'altra parte, in queste lingue sarebbero inesistenti i VS in cui l'avverbio rafforza, sottolinea, il movimento espresso dal verbo, con il quale coincide. Non ci sono dunque VS equivalenti per i seguenti VS italiani, che sarebbero sentiti in spagnolo o in catalano come ridondanti: andare via, piovere addosso, spingere avanti. .. 27 (2) Separabilità: è questa un'importante differenza con i VS italiani. In quasi tutti i VS spagnoli e catalani è possibile l'inserzione di qualche elemento tra verbo e avverbio. I VS italiani, come si è detto prima, oppongono una resistenza maggiore. (3) Quantifìcazione dell'avverbio: in italiano è possibile solo in un numero ridotto di casi. In catalano invece succede con quasi tutti gli avverbi. In spagnolo il numero degli avverbi quantifìcabili è pari alla metà di essi. (4) Comportamento fonologico: anche qui le differenze sono importanti, in parte dovute al fatto che in spagnolo non sono presenti avverbi né verbi monosillabici (con l'eccezione di ir), che possono più facilmente fondersi con il verbo per dare luogo a un'unica parola fonologica. Solo in catalano -lingua in cui abbondano le parole monosillabiche- esiste qualcosa di simile:ferfora, dttr endavant... Si osserva in spagnolo un fenomeno interessante, bollato generalmente come volgarismo. È la sincope dell'avverbio ade/ante, che adotta la forma a/ante (p'a/ante se unita alla preposizione para). Detta sincope è particolarmente frequente nei casi in cui l'avverbio (la preposizione più l'avverbio agglomerati) entra a far parte di un VS: echarp 'a/ante, tirarl'a/ante... 27 In realtà è possibile trovare alcuni VS di questo tipo in spagnolo e in catalano, ma i dizionari non li raccolgono: salirjtlera, elltrar dentro, subir arriba,. eixir/sortirftra, entrar dills, ptgar dalt... Il loro numero, però, sarebbe comunque molto ridotto. Cesareo Calvo Rigual Si può cercare a questo punto di trarre alcune conclusioni. Alla domanda che Simone faceva nel menzionato articolo (Esistono verbi sintagmatiri in italiano?) si deve rispondere senza ombra di dubbio in modo affermativo. Va senz'altro riconosciuta come una categoria di verbi dal punto di vista lessicale e fraseologico, data la sua consistenza numerica e la relativa omogeneità nei comportamenti. Il paragone con i phrasall!erbs inglesi non va preso come un'equiparazione, ma solo a scopo didascalico. Le differenze, infatti, sono molte: il tipo italiano corrisponde sì a un tipo germanico, ma con sfumature ovviamente romanze. È più dubbia la risposta per lo spagnolo e ancora di più per il catalano. In queste lingue esistono certamente VS, ma il loro numero (più limitato), le loro caratteristiche (meno spiccate) e il loro comportamento (meno omogeneo) non permetterebbero di parlare di una <<nuova» classe di verbi. Ciononostante le grammatiche spagnole e catalane dovrebbero prendere atto della loro esistenza. È auspicabile che queste constatazioni possano avere conseguenze pratiche, concretizzabili in certi campi: le grammatiche, i dizionari e la didattica della lingua. Le prime dovrebbero tenerne conto e descriverne il funzionamento; i secondi dovrebbero meditare sulla possibilità di trattarli in modo differenziato;28 infine la didattica non può ignorare una categoria così frequente nell'italiano attuale. Bibliografia Antehni, D. 2002. «Il verbo senza significato: possibilità di slittamento del contenuto lessicale su elementi di tipo nominale», Rivista italiana di linguistica e di dialettologia) 4, pp. 97-117. Arquès, R. 2002. Dicrionari italià-català) Barcelona, Eneiclopèdia Catalana. Bosque, L dir. 2004: REDES: dicrionario combinaton'o del espanol contemporaneo) Madrid, SM. Bosque, L e V Demonte ed. 1999. Gramatica descriptiva de la lengua espanola) Madrid, Espasa-Calpe. 3 voI. Carrera Diaz, M. 1984. Curso de lengua italiana, Barcelona, Ariel. Corpas, G. 1997. Manual defraseologia espalìola) Madrid, Gredos. 28 Nessuno dei dizionari monolingui italiani attuali a mia conoscenza lo fa. Mi ripropongo di trattare approfonditamente le implicazioni lessicografiche dei VS (ed eventualmente di ampliarne la lista) nella comunicazione che presenterò al convegno di Linguistica e Filologia Romanza di Innsbruck nel settembre 2007. 63 I verbi sintagmatici italiani, con appunti contrastivi De Mauro, T., ed. 1999-2000. Grande dizionario italiano de/l'tiSO) Torino, UTET, 6 volI. De Mauro, T. 2000. Il dizionario della lingua italiana per il terzo millennio) Torino, Paravia. Devoto, G. e G. Oli 2004. Dizionario Devoto-Oli della lingua italiana, Edizione 2004-2005, Firenze, Le Monrner. Dogliotti, M. e L. Rosiello ed. 1999. Lo Zingare/Ii 2000. Vocabolario della lingua italiana, Bologna, Zanichelli. Enciclopèdia Catalana 2002. Diccionari de la Ilengua catalana, Barcellona, Enciclopèdia Catalana. Giordano A. e C. Calvo 2006. Diccionario Italiano: italiano-espafio~ espafiolitaliano) Barcelona, Herder. Institut d'Estudis Catalans 2007. Diccionari de la Ilengua catalana) Barcellona, Enciclopèdia Catalana-Edicions 62. Jansen, H. 2004. «La "particella spaziale" e il suo combinarsi con verbi di movimento nell'italiano contemporaneo», Generi) architetture eforme testua/~ Atti del VII Convegno SILFI (Roma, 1-5 ottobre 2002), Ed. P. D'Achille, Firenze, Franco Cesati editore, pp. 129-144. 64 Masini, F. 2005. «Multi-Word Expressions between Syntax and the Lexicon: The Case of Italian Verb-Particle Constructions», SKYlotlmal if Linguistics) 18, pp. 145-173. Masini, F. 2006. «Diacronia dei verbi sintagmatici in italiano», Archivio Glottologico Italiano) 91 (1), pp. 67-105. Porquier, R. 2001. «"Il m'a sauté dessus", "je lui ai couru après": un cas de postposition en français», lO/tritai if French Language Studie.ry 11, pp. 123-134. Porquier, R. 2003, «"Gli corro dietro"/"Je lui cours après". A propos d'une construction verbale spécifique en italien et en français», Il verbo italiano. Studi diacronici) sincronici) contrastivi) didattiCl~ Ed. M. Giacomo-Marcellesie A. Rocchetti, Roma, Bulzoni, pp. 491-500. Real Academia Espanola 2001. Diccionario de la Lengua Espmìola) Madrid, Espasa-Calpe, (22 a ed.). Renzi, L. e G. Salvi 1988. Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, Il Mulino, voI. I: Lafrase. Il sintagma nominale epreposizionale. Ruiz, L. 1998. Lafraseologia del espafiol coloquial, Barcelona, Ariel. Sabatini, F. e V Coletti 2003. Il Sabatini Coletti. Dizionmio della lingua italiana) Milano, Rizzoli-Larousse. Sané, S. e G. Schepisi 2005. Il dizionario di spagnolo. Dizionario spagnolo-italiano) italiano-spagnolo, Bologna, Zanichelli. Cesareo Calvo Rigual Schwarze, C. 1985. «"Uscire" e "andare fuori": struttura sintattica e semantica lessicale», Sintassi e moifòlogia della linglla italiana d'liso. Teorie e applicazioni descrittive) Atti del XVII Congresso internazionale di studi, Urbino, 11-13 settembre 1983. Ed. A. Franchi de Bellis e L.M. Savoia, Roma, Bulzoni, pp. 355-371. Seco, M., o. Andrés e G. Ramos 1999. Diccionario del espalìol actllal, Madrid, Aguilar. Simone, R. 1997. «Esistono verbi sintagmatici in italiano?», Lessico egrammatica. Teorie fingllistiche e applicazioni lessicograflche, Atti del Convegno interannuale della Società di Linguistica Italiana (Madrid, 21-25 febbraio 1995). Ed. T. De Mauro e V Lo Cascio, Roma, Bulzoni, pp. 155-170. Skytte, G. 1988. «Fraseoloiga», Lexicon derRomanistischen Lingllistik. Band IV Italiano) Corso) Sardo. Ed. G. Holtus, M. Metzelin e C. Schmitt, Tubingen, Niemeyer, pp. 75-83 Solà,]. e al. ed. 2002. Gramàtica delcatalà cOlltemporani) Barcelona, Empuries, 3voll. Tam, L. 2003. Grande dizionan"o spagnolo-italano) Milano, Hoepli. Venier, F. 1996. «I verbi sintagmatici», Lexikalische Ana/yse Romanischer Sprachen) Ed. R. Blumenthal e C. Schwarze, Tubingen, Max Niemeyer Verlag, pp. 149-156. Voghera, M. 1994. «Lessemi complessi: percorsi di lessicalizzazione a con- 65 fronto», Linglla e stile) 29 (2), pp. 185-214. Voghera, M. 2004. «Polirematiche», La jòrmazione delle parole in italiano, Ed. M. Grossmann e F. Rainer, Tubingen, Max Niemeyer Verlag, pp. 56-69. Annesso lo Elenco alfabetico dei verbi sintagmatid italiani raccolti da nove dizionari monolingui e bilingui abitare insieme, agire contro, andare addosso, andare appresso, andare attorno, andare avanti, andare dentro, andare dietro, andare diritto, andare fuori, andare giù, andare incontro, andare indietro, andare insieme, andare lontano, andare oltre, andare sopra, andare sotto, andare su, andare via, andare vicino, andarne fuori, arrivare addosso, arrivare lontano, arrivare sopra, arrivare vicino, avercela su, avere addosso, avere attorno, avere intorno, avere su, avere vicino, berci sopra, buttare addosso, buttare fuori, buttare giù, buttare là, buttare via, buttarsi addosso, buttarsi giù, buttarsi via, cacarsi addosso, cacarsi sotto, cacciare fuori, cacciare via, cadere addosso, chiamarsi fuori, correre contro, correre dietro, correre incontro, correre via, darci dentro, darci sotto, dare addietro, dare addosso, dare contro, dare dentro, dare fuori, dare giù, dare indietro, dare sopra, dare sotto, dare via, darla via, darsi attorno, dire apposta, domandare indietro, dormirci sopra, dormirci su, dormire insieme, entrare dentro, entrare sotto, esserci dentro, esserci sotto, essere accanto, essere addietro, essere avanti, essere contro, essere dentro, essere dietro, essere fuori, essere giù, essere incontro, essere indietro, essere innanzi, essere oltre, essere senza, essere sopra, essere vicino, fare bene, fare contro, fare fuori, fare male, fare senza, fare su, farsela addosso, farsela bene, farsela sotto, farsi addietro, farsi avanti, farsi indietro, farsi oltre, farsi sotto, farsi vicino, filare diritto, filare via, finire lontano, finire I verbi sintagmatici italiani, con appunti contrastivi 66 sotto, finire vicino, gettare addosso, gettare fuori, gettare giù, gettare là, gettare via, gettarsi addosso, gettarsi contro, girare attorno, girare intorno, guadagnare bene, guardare avanti, guardare lontano, guardare male, guardarsi attorno, guardarsi intorno, lasciare addietro, lasciare dentro, lasciare dietro, lasciare fuori, lasciare giù, lasciare indietro, lasciarsi dietro, levare attorno, levare via, levarsi diritto, mandare attorno, mandare avanti, mandare fuori, mandare giù, mandare indietro, mandare sotto, mandare su, mandare via, mettere addosso, mettere avanti, mettere dentro, mettere dietro, mettere fuori, mettere giù, mettere indietro, mettere insieme, mettere male, mettere sopra, mettere sotto, mettere su, mettere via, mettersi addosso, mettersi avanti, mettersi insieme, mettersi intorno, mettersi sotto, mirare lontano, morire dietro, nascere bene, operare contro, parlare davanti, parlare dietro, parlarsi addosso, passare avanti, passare davanti, passare indietro, passare oltre, passare sopra, passare sotto, passare su, passare via, pensarci bene, pensarci sopra, pensarci su, pensare su, piangere addosso, piangere dietro, piangersi addosso, piantare addosso, piovere addosso, pisciarsi sotto, porre accanto, porre avanti, porre dietro, porre giù, porre su, portare addosso, portare avanti, portare sopra, portare su, portare via, portare vicino, porta,rsi appresso, portarsi avanti, portarsi dietro, portarsi via, prendere bene, prendere male, prendere sottO, prendere su, remare contro, restare addietro, restare appresso, restare dietro, restare fuori, restare indietro, restare senza, ridare fuori, ridere dietro, rigare diritto, rimandare giù, rimandare indietro, rimandarla giù, rimanere fuori, rimanere indietro, rimanere senza, ronzare attorno, ronzare intorno, saltare addosso, saltare dentro, saltare fuori, saltare giù, saltare su, saltare via, sbattere dentro, sbattere fuori, scappare fuori, scappare su, scappare via, sentire addosso, spingere avanti, spingere dentro, spingere fuori, spingere indietro, sputare fuori, starci dentro, starci su, stare accanto, stare addosso, stare appresso, stare attorno, stare avanti, stare dietro, stare giù, stare insieme, stare intorno, stare sopra, stare sotto, stare su, stare via, stare vicino, strappare via, stringersi attorno, stringersi intorno, tagliare diritto, tagliare fuori, tenere dentro, tenere dietro, tenere lontano, tenere sotto, tenersi fuori, tenersi lontano, tirare avanti, tirare dietro, tirare diritto, tirare fuori, tirare giù, tirare indietro, tirare innanzi, tirare su, tirare via, tirarsi addietro, tirarsi addosso, tirarsi dietro, tirarsi fuori, tirarsi indietro, tirarsi su, togliere via, tornarci su, tornare indietro, tornare su, trascinarsi dietro, uscire fuori, uscire incontro, uscire insieme, uscire su, vedere lontano, venire accanto, venire apposta, venire avanti, venire contro, venire dentro, venire dietro, venire fuori, venire giù, venire incontro, venire indietro, venire meno, venire sopra, venire su, venire via, venire vicino, venirne fuori, venirsene fuori, venirsi incontro, vivere insieme, vivere senza, volare giù, volare via, volere bene, volere indietro, volere male, volersi bene, volersi male, volgersi attorno. Annesso Il. Elenco alfabetico dei verbi sintagmatid spagnoli andar detras, caer bajo, dejar aparte, dejar atras, dejar fuera, dejarse atras, echar (de) menos, echar abajo, echar atras, echar p'alante*, echarse atras, echarse detras, echarse encima, echarse fuera, estar detras, estar encima, hacérselo encima, ir adelante, ir derecho, ir detras, ir detras, ir largo, irse abajo, irse arriba, llegar alto, llegar lejos, llevar adelante, llevar encima, mirar adelante, mirar atras, pasar delante, ponerse bien, ponerse delante, ponerse mal, sacar adelante, salir adelante, salir fuera, seguir adelante, seguir derecho, tener encima, tirar adelante, tirar derecho, venir bien, venir mal, venirse abajo, venirse encima, volar alto, volver atras, volverse atras. Annesso m. Elenco alfabetico dei verbi sintagmatid catalani