ECLETTICA di Melegari Chiara UFFICIO VENDITE 334/7693757 0521/798024 [email protected] www.ecletticastudio.it A grande richiesta dei nostri lettori che continuano con grande affetto a segnalarci il copia-incolla delle nostre pubblicità, ripubblichiamo, dedicandoglielo, l’editoriale “Al Kitsch, al Kitsch!!!” Analisi Artistica della pubblicità. Al Kitsch, al Kitsch!!! Il termine kitsch è tedesco, ha fatto la sua comparsa a Monaco di Baviera verso il 1860 ed era inizialmente usato per descrivere oggetti di cattivo gusto. Il kitsch è spesso associato a tipi di arte sentimentali, svenevoli e patetici; il termine può comunque essere utilizzato per descrivere un oggetto artistico che presenta una qualsiasi mancanza: una delle caratteristiche di questo tipo di arte consiste, infatti, nel tendere ad essere una imitazione sentimentale superficiale e teatrale. Si sottolinea spesso la mancanza, negli oggetti chiamati kitsch, del senso di creatività ed originalità propri dell’autentica arte. Il kitsch è un processo sociale di inflazione dell’attività estetica nella società dei consumi di massa: esso comporta una degradazione dell’opera d’arte attraverso la ripetizione multipla e dà luogo a forme artistiche secondarie, prive di autenticità, ma che soddisfano tuttavia un bisogno umano. Bibliografia: A. Moles, Psichologie du kitsch, l’art du bonheur. Paris, 1971 Applicando lo “stile kitsch” alla pubblicità risulta chiaro che “copiare” il profilo di un immobile (per esempio i nostri) con il “copia-incolla” addebitandolo ad un altro, si ottiene una scheda kitsch priva di autenticità e attendibilità commerciale. Questo danneggia il cliente prima e i colleghi poi. Le bugie hanno le gambe corte e una volta persa la fiducia del cliente il gioco è fatto e l’affare fritto. Solo l’uso responsabile di parole e aggettivi può salvaguardare categoria e mercato, l’eccesso di sentimentalismo e di superlativi inflaziona la veridicità di quanto descritto, degradando le emozioni e la fiducia di chi legge, annoiando e demotivando il cliente, di cui abbiamo spesso raccolto le lamentele e la rabbia. Proprio da queste riflessioni è partito il nostro progetto di rivoluzionare il marketing commerciale (vedi Attico del 25/06, 23/07, 30/07 2009). In fondo la casa è uno dei prodotti più costosi del mercato e mantiene uno stile pubblicitario obsoleto e superato… Sono molto più audaci e innovative le pubblicità dei pannoloni per bambini (“Dormi tranquillo e asciutto, Linus notte assorbe tutto… Dormi tutto bagnato, Linus notte ti ha fregato” Libera interpretazione). Chiara Melegari e “I Ragazzacci” della Pubblicità 11 Novembre 2009 Via Repubblica, appartamento di circa 135 mq, trattativa riservata. ESM10.A1003. Descrizioni dettagliate, foto e planimetrie su www.ecletticastudio.it