GLI STRUMENTI DELLA GEOGRAFIA Che cos’è la geografia La geografia (dal greco géo, Terra, e graphìa, scrittura, disegno) è la disciplina che studia e descrive la Terra e il rapporto che esiste fra l’uomo e il territorio. In particolare la geografia si occupa di mettere in relazione gli elementi naturali o fisici di un territorio, come per esempio le montagne, i fiumi, i mari…, con i suoi elementi artificiali o antropici, cioè dovuti all’uomo, come per esempio le città, le strade, le varie attività umane. ELABORO E ORGANIZZO LE INFORMAZIONI Osserva l’immagine e riporta nella tabella gli elementi naturali e quelli artificiali che riesci a individuare. Elementi naturali …………………………………………. …………………………………………. …………………………………………. …………………………………………. …………………………………………. Elementi artificiali …………………………………………. …………………………………………. …………………………………………. …………………………………………. …………………………………………. Questa pagina può essere fotocopiata esclusivamente1per uso didattico - © Loescher Editore – La Linea Edu www.loescher.it/ida Le carte geografiche Gli strumenti principali del geografo sono le carte geografiche, cioè rappresentazioni simboliche e ridotte di parti della superficie della Terra. Sono simboliche perché non rappresentano gli elementi naturali o artificiali come sono nella realtà, ma attraverso dei simboli. Per questo motivo quasi tutte le carte sono affiancate da una legenda che spiega i significati dei vari simboli utilizzati. ELABORO LE INFORMAZIONI Osserva la legenda di questa carta ed elenca le informazioni che puoi ricavare da essa. ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………… Questa pagina può essere fotocopiata esclusivamente2per uso didattico - © Loescher Editore – La Linea Edu www.loescher.it/ida Oltre a essere simboliche, le carte sono ridotte, perché è praticamente impossibile riprodurre in grandezza naturale una parte anche minima della superficie terrestre. Per questo motivo le carte utilizzano una scala di riduzione, che indica quante volte la parte di superficie che vogliamo rappresentare è stata rimpicciolita. La scala di riduzione è generalmente espressa da numeri (scala numerica). Per esempio, se la parte di superficie che vogliamo rappresentare sulla carta è stata ridotta di 100.000 volte, la scala sarà di 1:100.000 (si legge “uno a centomila”), cioè un centimetro sulla carta corrisponde a centomila centimetri nella realtà (pari a 1000 metri, ossia un chilometro). A volte, però, la scala può essere grafica, ossia espressa da un segmento che dichiara a quanto corrisponde nella realtà. ELABORO LE INFORMAZIONI Osserva le due carte e rispondi. 1. Quale delle due carte ha una scala numerica e quale ha invece una scala grafica? ……………………………………………………………………………………… 2. Nella carta con la scala numerica, di quante volte è stata ridotta la parte di superficie terrestre considerata? Quindi, a un centimetro misurabile sulla carta corrispondono …………………………… nella realtà. Questa pagina può essere fotocopiata esclusivamente3per uso didattico - © Loescher Editore – La Linea Edu www.loescher.it/ida Infine, le carte sono sempre approssimate, cioè vicine alla realtà, ma mai uguali a essa. Infatti, poiché la superficie della Terra è sferica, quando viene rappresentata su un piano, cioè su una carta, risulta inevitabilmente deformata. ELABORO LE INFORMAZIONI Per comprendere perché una carta geografica è sempre approssimata, taglia in due parti un’arancia ed elimina la polpa da una delle due metà, avendo cura di non intaccare la buccia, cioè di lasciarla integra. Quindi prova ad appiattire la buccia su un tavolo, descrivi il risultato e trai le conclusioni. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… I tipi di carte A seconda dei contenuti, le carte vengono così definite: - carte fisiche che rappresentano gli elementi fisici fondamentali (monti, pianure, fiumi…); - carte politiche che riportano i confini degli Stati e delle regioni, le città, le strade…; - carte tematiche che riportano informazioni su temi particolari (per esempio sui climi, sulle religioni, sulla distribuzione della popolazione…). Un tipo particolare di carta tematica è la carta storica, uno strumento importante per lo studio della storia. ELABORO LE INFORMAZIONI Osserva le carte geografiche di queste pagine e per ciascuna di esse indica se è fisica (F), politica (P) o tematica (T). L’orientamento Per saperci orientare abbiamo bisogno di punti di riferimento. I quattro punti fondamentali, detti cardinali, sono il nord, il sud, l’est e l’ovest. Questi punti sono stati fissati tramite l’osservazione delle stelle e la posizione del Sole: - il nord (N) o settentrione corrisponde alla posizione della Stella polare; - il sud (S) o meridione è la posizione opposta; - l’est (E) o oriente è il luogo dove sorge il Sole; - l’ovest (O) o occidente è dove tramonta. Questa pagina può essere fotocopiata esclusivamente4per uso didattico - © Loescher Editore – La Linea Edu www.loescher.it/ida Per individuare con precisione i punti cardinali si usa la bussola, uno strumento molto antico che, grazie a un ago calamitato che segna sempre il nord, permette subito di individuarlo. Sulle carte geografiche il nord sta in alto, il sud in basso, l’est a destra, l’ovest a sinistra. ELABORO LE INFORMAZIONI Osserva la carta e completa le frasi inserendo i punti cardinali. - La Lombardia è a …………….. dell’Emilia-Romagna. - Il Mare Adriatico è a ……………. dell’Emilia-Romagna. - Il Piemonte e la Liguria sono a ……………. dell’Emilia-Romagna. - La Toscana è a ……………. dell’Emilia-Romagna. Questa pagina può essere fotocopiata esclusivamente5per uso didattico - © Loescher Editore – La Linea Edu www.loescher.it/ida Per individuare con precisione un luogo sulla Terra si utilizza il reticolato geografico, formato da linee curve: i paralleli e i meridiani. I paralleli sono circonferenze immaginarie disposte in maniera orizzontale ed equidistanti, cioè poste alla stessa distanza l’una dall’altra; il parallelo più lungo è chiamato equatore e divide la Terra in due emisferi, l’emisfero nord o boreale e l’emisfero sud o australe. I meridiani, invece, sono semicirconferenze perpendicolari ai paralleli che collegano i due poli. Essendo tutti uguali, diversamente dai paralleli, per convenzione si è scelto di utilizzare come meridiano di riferimento quello che passa da Greenwich (nei pressi di Londra), detto appunto meridiano 0. Per individuare con esattezza un punto sulla Terra bisogna calcolare in gradi le sue coordinate geografiche, ossia la sua distanza rispettivamente dall’equatore e dal meridiano 0: quella dall’equatore si chiama latitudine (va specificato se nord o sud, a seconda della sua posizione rispetto all’equatore); quella dal meridiano 0 si chiama longitudine (va specificato se ovest o est, a seconda della sua posizione rispetto al meridiano 0). ELABORO LE INFORMAZIONI Osserva le immagini: nella prima indica quali sono i meridiani e quali i paralleli; nella seconda indica se la latitudine di Torino è N o S; nella terza se la longitudine di Torino è O o E. Questa pagina può essere fotocopiata esclusivamente6per uso didattico - © Loescher Editore – La Linea Edu www.loescher.it/ida