10. ETIOPIA

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10. ETIOPIA
1) SCHEDA ANALISI PAESE
a)
b)
c)
d)
e)
Quadro d’insieme
Ruolo dell’Industria Agroalimentare nell’economia
Rapporti commerciali
Opportunità d’investimento
Fiere in loco
2) ALLEGATI
a)
b)
c)
d)
Nota Congiunturale ICE, I Semestre 2016 - Settembre 2016
Perspectives économiques en Afrique, Ethiopia - BAfD 2016
Document de strategie Pays, BAfD, 2016
ICE Agenzia
i) Food processing Industry in Ethiopia
ii) Presenza Italiana in Algeria, Settembre 2016
iii) Nota, Industria Agroalimentare in Algeria, Aprile 2016
iv) Note, Poultry Sector development in Ethiopia
3) STATISTICHE
a)
b)
c)
d)
Scheda Paese, Ministero dello Sviluppo Economico - 2015
Scheda Paese, World Pass, Camera di Commercio d’Italia
SACE, Country Risk
Country Profiles, La Région Occitanie, Développement
i) Introduction
ii) Economic Outline
iii) Trade Profile
iv) Investing
e) ICE - Tabelle Paese
i) Interscambio per Settore, Giugno 2016
ii) Interscambio per Prodotto, Giugno 2016
iii) Import - Quote di Mercato dell’Italia
iv) Export - Principali Partner
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ETIOPIA
Superficie: 1.133.882 Kmq
Popolazione: 98.100.000
Lingua: Amarico (ufficiale), inglese diffuso
Capitale: Addis Abeba
Religione: Cristiani 62% (Ortodossi 43,2%, Protestanti
18,3%, Cattolici 0,1), Musulmani 36%
Unità Monetaria: Birr
Forma istituzionale: Repubblica Federale
PIL nominale: 161,6 miliardi USD
PIL pro-capite: 1.800,7 miliardi USD
Membro di: ONU e UA, associato UE.
Quadro d’insieme
L’Etiopia è tra i paesi più popolati d’Africa con 98 milioni di abitanti. Grazie all’aumento degli
investimenti e delle esportazioni del Paese il PIL è in costante crescita contando sulla produzione
agricola come traino principale dell’economia, nonostante che questa dipenda ancora dalle
condizioni climatiche e da impatti che un evento come El Nino possono avere sull’economia.
Ruolo dell’industria agroalimentare nell’economia
L'agricoltura è il più importante settore etiope, occupando l’80% circa della popolazione attiva e
contribuendo al 45% del PIL1. Nonostante l’alto potenziale e i progetti di sviluppo messi a punto
dal governo, il settore agricolo presenta carenze in quanto necessita d’essere modernizzato, oltre
al fatto che il suo suolo è degradato e minacciato dalle deforestazioni e dalla cessione di terreni
alle multinazionali. Il Paese è ancora strettamente dipendente dalle importazioni dall’estero di
alimenti trasformati e semi-trasformati, questo a causa di insufficienze strutturali che il Governo,
attraverso la messa in atto del Growth and Transformation Plan (GTP), si propone di colmare, oltre
che ad aumentare la produttività e diversificazione agricola, anche attraverso il coinvolgimento
degli investitori stranieri per i quali sono previsti incentivi fiscali. Il principale prodotto agricolo è il
caffè, dalla cui esportazione l’economia del Paese è fortemente dipendente2.
Il settore agroalimentare in Etiopia, e in particolare quello della trasformazione di prodotti, è la
principale industria manifatturiera del Paese. Esso copre da solo 16.220 milioni Birr del PIL (900
milioni USD). Negli ultimi anni, infatti, è stata registrata una crescita economica molto rapida e
sostenuta, questo grazie alle strategie politiche e piani di sviluppo messi a punto dal governo
Etiope per sostenere lo sviluppo di infrastrutture e il miglioramento delle tecnologie di processo.
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WORLD PASS, Camera di Commercio d’Italia, Schede Flash, Etiopia, 2015
Confindustria Assafrica e Mediterraneo, Scheda Paese
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Principalmente i macro settori dell’IAA riguardano zucchero, panetteria e grano, tanto che
insieme contribuiscono quasi alla metà del valore del PIL (47%)3. Farina di grano, zucchero e
biscotti sono i sotto settori di lavorazione maggiormente sviluppati, escluso il settore delle
bevande.
Anche il settore zootecnico ha la sua importanza: è di tradizioni antiche e sfrutta i grandi spazi
della savana, in funzione del quale il Governo ha istituito vari macelli moderni dislocati nelle città
più ricche. Il settore dispone di abbondanza di capi di bestiame, tanto da configurarsi come
secondo per importanza dopo l'agricoltura, tuttavia non ricorre a tecniche moderne per
incrementare il suo potenziale, limitandosi alla sola esportazione delle pelli. La bassa resa del
settore delle carni è legata a calamità ambientali che decimano il bestiame in quanto non dispone
di pascoli o di zone di abbeveraggio; questo maggiormente a causa di carenze strutturali e non
adatte ad affrontare simili impatti ambientali.
Relazioni commerciali
Nella regione sub-sahariana, il Paese è partner prioritario per l’Italia nello specifico e l’Unione
Europea in generale, grazie alla sua stabilità politica e ruolo portante per la sicurezza
internazionale. Le relazioni bilaterali, in termini politici si mantengono stabili fondandosi su un
ottima collaborazione giustificata da ragioni storiche, politico-strategiche ma anche e soprattutto
da interessi economici per l'Italia in Etiopia. Sono vari i punti di forza su cui costruire rapporti
economico-commerciali. Tra questi ricordiamo la presenza di una comunità italiana nel Paese, la
crescita del PIL media annua del 10%, disponibilità di materie prime.
L’interscambio commerciale, ha registrato una crescita costante negli anni fino a raggiungere il
valore di 365 milioni di euro nel 2015. Rispetto agli altri competitor europei l’Italia ricopre il ruolo
di 2° partner commerciale, 1° fornitore e 3° cliente. L’Etiopia importa dall’Italia in prevalenza
macchine industriali sia specializzate che di impiego generale. Al contrario, le esportazioni verso
l’Italia riguardano per circa 2/3 prodotti alimentari quali caffè, semi oleaginosi e altri prodotti di
colture permanenti4. Il mercato dell’import ed export in Etiopia ha una lunga storia e vanta di
grande esperienza, particolarmente nell’esportazione di prodotti allo stato greggio verso
destinazioni di tutto il mondo: Europa, Medio Oriente, USA e Asia. Nonostante le sue grandi
risorse e una elevata performance esportativa, l’Etiopia importa un’alta percentuale di prodotti
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Pubblicazione ICE, “Food Processing Industry in Ethiopia”, settembre 2015
Farnesina, Infomercatiesteri, Scheda Paese.
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alimentari trasformati. I primi tre prodotti, per volume, importati sono grano e farina, zucchero di
canna e olio di palma, oltre ad una crescente importazione di prodotti alimentari di soia5.
Opportunità d’investimento
L’Etiopia ha un enorme potenziale per lo sviluppo a lungo termine nell’industria emergente della
trasformazione di prodotti come cereali (fra cui il teff, alimento principale della popolazione
locale), leguminose, semi oleosi, frutta e vegetali, spezie, caffè, tè, animali d’allevamento, carne,
pollame e prodotti caseari e dei fiori. Buone prospettive di prospettive di sviluppo sono offerti da
settori della filiera agroalimentare non ancora largamente diffusi nel Paese come l’acquacultura e
la distribuzione intensiva su larga scala delle patate, per la cui produzione sono ancora inesistenti
adeguate infrastrutture e industrie per la trasformazione di prodotto.
Con lo scopo di incentivare gli investimenti stranieri, il Governo etiope sta attuando un
programma di riforme economiche e di liberalizzazione. Ma continua, ciò nonostante, ad adottare
una politica interventista, interferendo con l’economia e controllando gli scambi commerciali, il
che rappresenta un ostacolo per lo sviluppo del settore privato. Ad ogni modo, vendere in Etiopia,
in virtù dell’alto tasso di importazione di alimenti trasformati, si traduce nella vendita di macchine
e apparecchiature per fabbriche della trasformazione, lavorazione e confezionamento di prodotti
alimentari, particolarmente, macchine per pastifici che negli ultimi anni hanno conosciuto una
crescita del 280% circa6. Il già citato piano GTP prevede in tale ottica la costruzione di otto nuove
fabbriche per la lavorazione di zucchero collocate in diverse parti del Paese per sostenere la
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Pubblicazione ICE, “Food Processing Industry in Ethiopia”, settembre 2015
Dati ANIMA, 2014.
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produzione da rivolgere al mercato dell’export. Sono inoltre, offerte regolazioni e incentivi fiscali a
chi voglia investire nel settore di alta priorità dell’export, per chi abbia interessi nella realizzazione
e gestione di zone di sviluppo industriale, inclusi parchi agroindustriali7.
Principali importazioni nel settore Macchine e beni strumentali per l’industria agroalimentare
dall’Italia:
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Autoveicoli per il trasporto di merci, carri attrezzi, rimorchi e semirimorchi (dall’Italia)
Macchine per la lavorazione del pane, pasta
Macchine per la lavorazione del cioccolato
Macchine per la lavorazione della birra
Macchine per l’imballaggio
Principali importazioni dall’Italia nel settore agroalimentare:
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Prodotti alimentari
Granaglie, amidi e di prodotti amidacei
Principali esportazioni verso l’Italia nel settore agroalimentare (materie prime/prodotti finiti):
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Prodotti dell’agricoltura, pesca e silvicoltura.
Fiere in loco8
MAGGIO 2016
- Dal 12 al 16 maggio 2016
9th AGRIEX Addis Chamber Trade Fair (http://www.tradekey.com/ )
Luogo:
Organizzazione: AACCSA
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ICE, Interscambio commerciale Italia-Etiopia
Fonte: ICE
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