Città 19 L’ECO DI BERGAMO MARTEDÌ 27 SETTEMBRE 2016 Le malattie mentali «Alleanza più ampia con la nuova legge» Regione. Il direttore sanitario dell’Ats Barbaglio «A Bergamo i servizi erano già sulla strada giusta» Resta il problema dei posti letto, ancora insufficienti ELISA RIVA Era attesa da tempo dagli operatori del settore, ma anche dai pazienti affetti da disturbi di natura psichiatrica e dai familiari: una normativa dedicata a temi delicati come quelli legati alla salute mentale. Finalmente a giugno il Pirellone ha emanato la legge regionale che interessa oltre diecimila bergamaschi. Un testo che, affiancandosi alla Riforma del sistema socio sanitario lombardo, va a disciplinare tra le altre cose l’organizzazione e compiti erogativi delle unità di offerta. Ma «la principale novità – evidenzia Giorgio Barbaglio, direttore sanitario dell’Agenzia di Tutela della Salute (ex Asl) – è la nascita di un grande Organismo di coordinamento di salute n Il budget: 40 milioni per la psichiatria e 5 per la neuropsichiatria infantile mentale che coinvolgerà anche l’area delle dipendenze e della psicologia clinica». I dati Nella Bergamasca sono complessivamente 10.337 i pazienti psichiatrici, con una prevalenza di donne sugli uomini. I servizi erogati ammontano a 195.388, di cui 190.219 territoriali e 5.169 di residenzialità. La diagnosi principale è nel 32,2% schizofrenia, sintomi deliranti e sindrome schizotopica (un particolare disturbo della personalità). Nel 25,8% dei casi si tratta di sindromi affettive, nel 21,2% sindromi nevrotiche, legate a stress o somatoformi (con presenza di sintomi fisici che inducono a pensare a malattie di natura somatica). Un altro 10,9% è legato, infine, ai disturbi della personalità e del comportamento adulto. Le novità Gli effetti che produrrà la nuova legge saranno visibili in un secondo momento, ma intanto si possono evidenziare le novità che introduce, come spiega il ds dell’Ats orobica: «A Bergamo eravamo già sulla strada giusta, operando attorno a un tavolo allargato. Ora con la normativa nasce l’Organismo di coordinamento di salute mentale che coinvolge anche l’area delle dipendenze e della psicologia clinica, oltre a neuropsichiatria infantile e psichiatria. Il nuovo assetto, poi, dovrebbe favorire il coinvolgimento delle Aziende socio sanitarie (ex aziende ospedaliere) nei territori, facilitando la comunicazione con i Comuni». Le criticità Nessuna novità, invece, sul fronte dei finanziamenti: il budget complessivo è di 40 milioni per la psichiatria e 5 milioni per la neuropsichiatria infantile. Resta, invece, il nodo dei posti letto residenziali, 390 per la psichiatria e dieci per la neuropsichiatria infantile: «Purtroppo si dimostrano ancora insufficienti – conclude il ds - e per tale ragione spesso si trovano soluzioni fuori provincia o addirittura fuori regione, con conseguenti disagi che vanno a colpir soprattutto i familiari». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Acufeni e qualità della vita Sabato esperti a confronto Un ronzio costante, incessante: chi soffre di acufeni, è questa la patologia, sa bene quanto possa peggiorare la qualità della vita. La gravità della patologia, che non viene riconosciuta come invalidante dal ministero della Salute, è già stata portata a conoscenza della Commissione sanità della Regione da Bergamo Tinnitus Association. Ora, per sensibilizzare l’opinione pubblica e ottenere dalle istituzioni un impegno perché il ministero inserisca GRANDE CONCORSO DE L'ECO DI BERGAMO a c r e c i r a l l A . i t s o c s a n i r o v a l o p a c i de questa patologia (ne soffrono cinque milioni di italiani) nell’elenco di quelle invalidanti, è stato organizzato a Bergamo un convegno, a cui è stato invitato il vicepresidente della Commissione Sanità Angelo Capelli. Sabato dalle 8,30 nell’auditorium San Sisto di Colognola interverranno Barbara Fioretti, responsabile scientifico del Tinnitus Center Roma e Paola Perin, ricercatrice del Dipartimento di Scienze del sistema nervoso e del comportamento dell’Uni- versità di Pavia. Seguiranno poi gli interventi di Francesco Lanza, neurotrainer di Neurofeedback metodo Zengar. Si parlerà anche delle nuove terapie del suono: stanno prendendo piede apparecchi acustici che riproducono musiche piacevoli e rilassanti in grado di ridurre lo stress legato all’acufene. Tra queste le melodie zen, che verranno illustrate da Ugo Marinoni, audioprotesista del Centro Acustico Acusan di Bergamo. Come rappresentante degli acufenizzati sui social parlerà Giuseppe Marchetti mentre la psicologa e psicoterapeuta Stefania Cicchiello, di Roma illustrerà una metodica che favorisce l’accettazione dell’acufene.