mm TEMERSI NESSUNO __R0BERTQMUSSAPI fì> hi ti ha accecato?». «Nessunoastuzia di Ulisse. C'è altro, ben più j-^^miha accecato». Anche in profondo e angoscioso: Polifemo è <* questi tempi di una specie di uomo, un mostro smemoratezza, o oblio, resta semiominide, la sua natura celebre lafrasecon cui Ulisse offende la natura umana. Ma è inganna il gigante Polifemo, essere uomo, comunque: eretto, bipede, si mostruoso, con un solo occhio al esprime con linguaggio parlato. centro dellafronte,che si nutre di Ulisse di fronte a questo essere è carne umana. A Polifemo che gli sgomento: se anche questo è un chiede «Chi sei? Come ti chiami?» uomo, allora io, uomo, io non ho Ulisse risponde: «Nessuno». Così, nome, io sono nulla, mi chiamo accecato nel sonno dal palo che nessuno. Difrontealla Ulisse gli conficca nell'occhio, il mostruosità dell'uomo, al gigante griderà che Nessuno lo ha pedofilo, al campo di accecato e nessuno, proprio, dei concentramento, alla schiavitù, suoi colleghi ciclopi gli darà retta, allo stupro, io non sono più certo permettendo al re di Itaca e ai suoi di avere un nome, come uomo: se di fuggire e salvarsi. l'uomo è anche quello, vacillo: in Interpretazione inconfutabile. Ma quel momento, perfortuna non non sufficiente. Sarebbe un po' eterno, io temo davvero di essere poco, da parte di Omero, inventare nessuno. queste frasi per confermare la nota 2 RIPRODUZIONE RISeRWTA