Il II volume Storia delle Chiesa Riminese, Dalla lotta per le

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Il IV volume Storia delle Chiesa Riminese, Dalla Restaurazione ai nostri giorni, a cura di
Piergiorgio Grassi, (pp. 667), Pazzini-Guaraldi 2015, continua e conclude un importante progetto
culturale ed editoriale realizzato dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “A. Marvelli” e dalla
Biblioteca Diocesana “Mons. E. Biancheri” della Diocesi di Rimini.
Il progetto articolato in quattro volumi (con l’aggiunta di un ulteriore volume contente l’indice dei
nomi citati nell’intera opera e pubblicato in unione al IV volume nel 2015) – nel 2010 è stato
pubblicato il I volume Dalle origini all’Anno Mille, nel 2012 il II volume Dalla lotta per le
investiture ai primi anni del Cinquecento, nel 2013, il III volume Dal Concilio di Trento all’età
napoleonica –, e nasce con l’intento di porre mano alla realizzazione di una storia della Chiesa di
Rimini in un quadro unitario, sistematico e complessivo, dalle origini della vita cristiana fino ai
nostri giorni. Ricostruire la storia di una Chiesa particolare, quale riflesso della Chiesa universale,
significa rintracciare la propria identità, ritrovare le radici e la potenza creativa della memoria.
Questo cammino di ricostruzione della memoria è di fondamentale importanza per un rinnovato
impegno di fedeltà alla tradizione e per una progettazione più salda e lungimirante del presente e
del futuro. Si tratta di un impegno che investe l’intera comunità ecclesiale e in senso più ampio tutta
la comunità civile.
Le linee da seguire nel trattare una materia tanto vasta sono state individuate dalla Commissione
Scientifica ed Operativa presieduta dai direttori dei due enti direttamente coinvolti nella
realizzazione del progetto (don Andrea Turchini prefetto della Biblioteca diocesana, mons. Aldo
Amati, già prefetto della Biblioteca diocesana e il prof. Natalino Valentini direttore dell’Istituto
Superiore di Scienze Religiose), affiancati e sostenuti da autorevoli studiosi di livello nazionale, ma
comunque legati per provenienza e interesse di studi alla città e al suo territorio: la poetessa e
scrittrice dott.ssa Rosita Copioli, lo storico sig. Oreste Delucca, il prof. don Gabriele Gozzi
(docente all’ISSR “A. Marvelli”), il prof. Piergiorgio Grassi e il prof. Pier Giorgio Pasini; la loro
presenza ed il loro operato offre garanzia e validità scientifica all’intero progetto.
Le linee guida sono state tradotte in una scansione cronologica dell’Opera, suddivisa per argomenti
principali e approfondimenti, variabili a seconda dei periodi storici presi in esame, e trattati con
l’ausilio delle competenze dei vari specialisti.
Questo IV volume della Storia della Chiesa Riminese, che conclude il progetto editoriale dedicato
alla storia della Chiesa locale, copre un arco di tempo che va dalla restaurazione dello Stato
pontificio sino ai nostri giorni. Duecento anni segnati da eventi che hanno visto società e Chiesa
riminese inseriti, in una dimensione nazionale e internazionale. I crescenti processi di
interdipendenza e di globalizzazione che hanno caratterizzato la modernità si sono rifratti sulla vita
delle persone, dei gruppi, delle istituzioni, modificandoli profondamente. Non si può fare oggi
storia locale senza tener conto dei contesti più ampi e senza tener conto degli effetti sulla realtà
locale. La qualità scientifica della ricerca unita ad uno stile divulgativo e il metodo di lavoro messi
in atto, l’autorevolezza degli studiosi coinvolti, la bellezza e l’alto valore scientifico dei saggi
prodotti, pongono questo quarto volume in continuità con i precedenti tre volumi che compongo il
progetto editoriale. Il IV volume, si apre con due utili apparati dedicati rispettivamente alla
cronologia essenziale ed alla cronotassi episcopale. Si presenta quindi articolato in due parti: una
prima parte con scansione diacronica, ripercorre a grandi linee la storia della Chiesa riminese nei
secoli XIX e XX, affacciandosi sino ai nostri giorni, ed una seconda parte in cui trovano spazio
approfondimenti su temi e ambiti più specifici. I saggi storici di apertura del volume (A. Cicerchia,
Dalla restaurazione alla fine dello Stato Pontificio, P. Grassi, Dalla questione romana al fascismo,
F. Succi, Negli anni Trenta, M. Casadei, La Chiesa nella seconda guerra mondiale), si soffermano,
in una prospettiva di lungo periodo dalla Restaurazione, che ha rappresentato una prima grande
sfida per la Chiesa riminese su un duplice livello, ecclesiale e politico, per toccare il delicato
periodo della nascita del fascismo e le vicende della Chiesa riminese negli anni Trenta del secolo
scorso – con dirigenti locali e sacerdoti assistenti dell’associazionismo cattolico spinti ad affinare i
metodi educativi e a precisare gli scopi di una presenza nella società; un contributo rilevante per
una prassi alternativa sul piano della formazione dei giovani era venuto da Alberto Marvelli,
attraverso una relazione educativa diretta e personale, per molti aspetti emblematica per intendere
l’itinerario formativo proposto dall’associazionismo cattolico negli anni del fascismo –, sino alla
seconda guerra mondiale, stagione che documenta ampiamente il comportamento di numerosi
sacerdoti e laici, culminato anche nel sacrificio della vita. Segue il capitolo dedicato ai fermenti di
una stagione che si aprì all’insegna del Concilio Vaticano II e del decennio di iniziative che ne
scaturì a livello diocesano per concludere con la Chiesa dei nostri giorni (E. Preziosi, Il secondo
dopoguerra, il Concilio Vaticano II, l’età della secolarizzazione, P. Grassi, Nel III millennio). La
seconda parte del volume è dedicata agli approfondimenti. Non solo di temi accennati nei saggi
introduttivi, ma anche di dimensioni ecclesiali non esplicitamente trattate. Si parla di tradizioni
religiose e di religiosità popolare (A. Cicerchia, Tradizioni religiose e religiosità popolare) con un
saggio che indaga anche i pellegrinaggi, gli aspetti della devozione alla Madonna e al Sacro cuore, i
cortei professionali, sulla “religione rurale. Viene offerto un rapido excursus sulle vicende del
seminario diocesano (A. Cicerchia, P. Donati, Il Seminario: nell’Otto e Novecento): una struttura
che dal Concilio di Trento in poi ha acquistato centralità nella vita della Chiesa locale. Segue poi un
essenziale profilo biografico di ciascun santo della chiesa riminese (F. Lanfranchi, Santità e
modernità: santi e beati del XIX e XX secolo) nell’Ottocento i cosiddetti ‘santi sociali’, fondatori di
congregazioni o di istituti religiosi a favore dell’educazione, della formazione, dell’assistenza dei
giovani; nel Novecento la santità laicale. Assecondando un rinnovato slancio che caratterizza la
Chiesa nell’Ottocento molti religiosi riminesi sono stati impegnati nella missione, nel Novecento si
sono aggiunti laici e laiche (P. Guiducci, Chiesa e missione). Nei due secoli presi in esame continua
il complesso delle attività e delle istituzioni create per venire in soccorso alle più disparate
situazioni di disagio sociale (B. Della Pasqua, C. Sartini, La carità della Chiesa: iniziative
assistenziali e benefiche). La Chiesa comprendendo l’importanza dell’evento comunicativo ha
sempre utilizzato i media a disposizione nel tempo e la Chiesa riminese in particolare (G. Tonelli,
La stampa cattolica), si è dotata di propri strumenti di comunicazione. Appare poi evidente lo
stretto rapporto che si instaura fra l’arte e la Chiesa locale (P.G. Pasini, L’arte sacra, A. Vannoni,
E.Grassi, A.M.Tamburini, M. Cantelli, Musica, letteratura, scienza); segue la trattazione di due
istituzioni culturali che hanno acquistato rilevanza a cavallo del secolo: l’Istituto superiore di
scienze religiose A. Marvelli e la Biblioteca diocesana Emilio Biancheri. Il volume si chiude con
brevi profili bio-bibliografici degli autori dei singoli interventi. La ricca panoramica di saggi che
costituisce il presente volume è quindi volta a dare una visione unitaria della storia della diocesi,
come mai era stato pensato prima; questa è poi accompagnata da un ampio appartato iconografico
(composto da immagini in bianco e nero e da tavole a colori) e bibliografico concepito in stretta
complementarietà con i testi, e in gran parte acquisito di recente o rinnovato.
Anche il presente volume si propone in una duplice veste editoriale – già realizzata con il I, II e III
volume –, progettata congiuntamente dagli editori Pazzini e Guaraldi: la tradizionale edizione a
stampa, che ha dato vita ad un raffinato e prezioso volume, e la moderna veste digitale in formato ebook, usufruibile da qualsiasi piattaforma digitale.
Il volume, grazie soprattutto alla qualità dei contributi proposti, oltre alla resa editoriale curata ed
elegante ha avuto sin dal suo primo apparire ampio e positivo riscontro tanto da fare di questo
progetto una punta di eccellenza nella produzione culturale del nostro territorio, e meritare
notevole apprezzamento a livello non solo locale, ma anche nazionale. Si auspica che la
pubblicazione dell’intera opera, produca un rinnovato interesse per il passato ricco di fascino e in
parte ancora poco conosciuto della Chiesa riminese nonché punto d’avvio per una nuova e feconda
stagione di studi storici.
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