L`Euro - domande e risposte

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10.
Quali paesi fanno parte della Comunità Europea?
Quanti sono i paesi dell’euro?
Come si chiamano gli altri paesi della Comunità Europea, che però il 1°
gennaio 2001 non hanno partecipato all’introduzione dell’euro?
Che cosa significano la sigla UEM?
L’euro che cos’è?
Perché è stato scelto il nome euro e che cosa rappresenta il simbolo
dell’euro?
Quante differenti monete e banconote esistono?
Che cosa si vede sull’euro italiano?
L’euro italiano è valido anche in Austria?
Qual è il tasso di cambio tra la lira e l’euro. Date un esempio.
1.
15 paesi fanno parte della Comunità Europea. Questi paesi sono la Finlandia,
l'Irlanda, il Lussemburgo, la Germania, l'Austria, la Francia, l'Italia, la Spagna, il
Portogallo, la Grecia, il Belgio, i Paesi Bassi, la Danimarca, la Svezia e il Regno
Unito.
2.
I paesi del’euro sono la Finlandia, l’Irlanda, il Lussemburgo, la Germania, l’ Austria, la
Francia, l’ Italia, la Spagna, il Portogallo, la Grecia, il Belgio e i Paesi Bassi.
3.
I paesi della CEE, che il 1° gennaio 2001 non hanno partecipato all’introduzione
dell’euro si chiamano Danimarca, Svezia e Regno Unito.
4.
UEM significa: Unione Economica e Monetaria
Con l'adozione di una moneta unica europea, permette di completare il "mercato
unico" europeo, un ulteriore sviluppo del processo di integrazione economica che è
iniziato alla fine degli anni '50 con la creazione delle tre comunità europee (CECA,
EURATOM e CEE).
L'UEM rappresenta un passo decisivo verso l'integrazione europea.
Il suo obiettivo primario è la realizzazione di un "polo" economico, politico e
monetario che possa giocare un ruolo mondiale di primo piano, accanto agli Stati
Uniti e al Giappone.
L'Euro è una moneta che potrà competere a livello internazionale con il dollaro e lo
yen.
5.
L'euro è la moneta unica dell'Unione economica e monetaria che è stata adottata da
12 Stati membri (Belgio, Germania, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo,
Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Grecia e Finlandia) a partire dal 1° gennaio 1999. Il
© 2002, BHAK Oberpullendorf
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nome "euro" è stato deciso dai capi di Stato e di governo dell'Unione europea in
occasione del Consiglio europeo di Madrid del dicembre 1995.
6.
Il nome è stato scelto nel 1995. In un primo momento la moneta unica avrebbe
dovuto chiamarsi ecu (in italiano scudo), conservando l’acronimo che designa la
"moneta paniere", che serve di riferimento allo Sme. Ma diversi Paesi hanno preferito
il nome euro, sia perchè rappresenta meglio l’identità europea, sia per non urtare
troppo la sensibilità nazionale di chi, per esempio, deve abbandonare un simbolo
forte qual è il marco. Anche ragioni onomatopeiche hanno giocato un ruolo: per i
tedeschi la parola ecu può essere fraintesa con il termine "Kuh" che significa
"mucca".
Il simbolo dell'euro è una E tagliata da due tratti orizzontali paralleli e si ispira
all'epsilon greca, che rimanda al contempo alla culla della civiltà europea e alla prima
lettera di "Europa". I due tratti paralleli rappresentano invece la stabilità della moneta.
7.
Esistono 7 banconote:
5 Euro, 10 Euro, 20 Euro, 50 Euro, 100 Euro, 200 Euro e 500 Euro
Esistono 8 pezzi di moneta:
1 Euro Cent, 2 Euro Cent, 5 Euro Cent, 10 Euro Cent, 20 Euro Cent, 50 Euro Cent,
1 Euro, 2 Euro
8.
Le banconote in euro raffigurano gli stili architettonici tipici di sette epoche della storia
e della cultura europea :arte Classica, Romanica, Gotica, Rinascimentale, Barocca e
Rococò , architettura del ferro e del vetro, architettura del vetesimo secolo.
I soggetti sono incentrati su tre principali elementi architettonici : finestre, portali e
ponti.
Le finestre e i portali riprodotti sul fronte delle banconote simboleggiano lo spirito di
apertura e di cooperazione che anima i paesi europei. Sono inoltre presenti le dodici
stelle dell' Unione Europea che rappresentano il dinamismo e l'armonia dell' Europa
contemporanea.
Per integrare questi elementi figurativi, sul retro di ciascuna banconota è raffigurato
un ponte caratteristico di ogni epoca della storia culturale europea. A partire dai ponti
rudimentali, fino ai sofisticati ponti sospesi dell'età moderna, essi intendono
simboleggiare la comunicazione trà i popoli europei, come pure trà l'Europa e il resto
del mondo.
9.
Sì, l’euro italiano è valido anche negli altri paesi che fanno parte della Comunità
Europea.
10.
Il tasso di cambio tra la lira e l’euro è:
1 Euro = 1936,27 Lire
per esempio: Lire 100.000 = 51,65 Euro
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