www.fondazioneistud.it Scenari globali e nuovi modelli di business Ivo Pezzuto Milano, 29 Giugno 2015 [email protected] https://twitter.com/IvoPezzuto Scenari globali e nuovi modelli per la competitività © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Scenari globali © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Scenari globali 1) Quadro geopolitico internazionale 2) Quadro economico e globalizzazione ed effetto della crisi e della ‘G a R ss ’ 3) Impatto digitale ’ a tecnologica e del mondo © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School 5) Crescente competizione internazionale, complessità ed interdipendenza tra economie e mercati globali e necessità di una ‘bussola’ (visione sistemica) che aiuti manager ed imprenditori ad orientarsi in tempi di forte incertezza © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro geopolitico internazionale © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro geopolitico Crescente sfiducia e disaffezione degli europei verso la governance europea e/o nazionale e rafforzamento di partiti e movimenti populisti, anti-europa e a difesa degli interessi nazionali © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro geopolitico Silvia Merler © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro geopolitico Fonte: Silvia Merler su dati Eurobarometro © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici SPETTRO DEFAULT PER LA GRECIA © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici SPETTRO DEFAULT PER LA GRECIA La Grecia dovrebbe pagare al creditore FMI entro martedì sera del 30 giugno 2015 €1,6 miliardi. Alexis Tsipras ha deciso di indire un referendum nel bel mezzo di una trattativa con l’Eurogruppo ma quest’ultimo ha respinto la richiesta di Atene di estendere il programma di aiuti per alcune settimane, in modo da consentire alla Grecia di tenere il referendum sulle proposte dei creditori (€15.3 mld invece di €7.2 mld in cambio delle riforme richieste). Per S&P rating Grecia abbassato a “CCC” con outlook negativo. Senza la presenza della delegazione greca, si discute adesso l'eventualità di un default controllato © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici Default, o default parziale, controllato s a s a ’ ? Azione punitiva che serva da monito per gli altri Paesi periferici? D fa a s a a ’ ? Potenziale rischio contagio/sistemico? © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici Fonte: Gianfranco Di Vaio è senior economist di Cassa depositi e prestiti spa. I mercati scommettono su alta volatilità ma esiti non catastrofici © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School IN TRAPPOLA o No? Rischi geopolitici ed economici E’ probabile che la Grecia non sarà mai in grado di ripagare il suo grande debito (dal 130% del Debito/PIL del 2009 al 180% circa del 2015) senza una forte crescita del PIL (sarà necessaria, prima o poi, a una ristrutturazione del debito malgrado le riforme) Crollo del 25% del PIL durante la crisi; 27% di disoccupati Giovani istruiti in fuga all’estero ed alta spesa per le pensioni (17%) Rendimento decennale Grecia al 12,9% e titoli a 2 anni al 30% Banche in crisi; massiccia fuga di capitali e crollo della borsa Modello economico e sociale insostenibile e poca industria Esito referendum a luglio 2015 con Paese già in default? © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School (17%) pensioni (24%) spesa sociale Rischi geopolitici ed economici FOCUS CREDITORI Guadagnare tempo ed evitare che la Grecia imploda proprio mentre si intravedono i primi timidi segnali di ripresa dell’Eurozona dopo la Grande Recessione Lanciare chiaro e forte il segnale a tutti i movimenti antiausterity ed euroscettici che l’euro è irreversibile e che a pagare saranno principalmente i cittadini del Paese in default Arrivare ad un accordo che penalizzi chi si oppone al rigore e che possibilmente porti al ricambio politico anti-Europa Evitare che il collasso della Grecia minacci l’evento più importante, incerto e temuto da 7 anni per i mercati (la normalizzazione della politica monetaria USA) © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici SCENARIO BASELINE: Soluzione temporanea di accordo (bail-out) in cambio di impegno su riforme per rendere il Paese più competitivo o almeno a galla fino a fine anno 2015 o oltre (tagli spese/welfare, allungamento scadenze, minore avanzo primario, maggiori investimenti produttivi nei settori dell’innovazione). Chiusura banche e controllo dei capitali. Sostegno liquidità emergenza ELA tramite supporto BCE. Problema solo rinviato da affrontare con nuovi negoziati nei prossimi mesi. Il referendum viene annullato. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici N ’è a 30 g g aG a aa ricevere aiuti ELA fino al referendum. Poi se l’esito è SI, si ritorna al piano di bailout in cambio di riforme S ’ s è NO, ‘ G x ’ I a a parallela/IOU temporanea (prima di tornare alla Dracma) e forte impatto sulle banche per l’eventuale sospensione della liquidità d’emergenza ELA ed alta volatilità sui mercati Il mancato pagamento al FMI non genera subito il default. Ritardato pagamento; dopo 2 sett. (1 sollecito); (2 sollecito) e a fine luglio 2015 default (insolvenza) e possibile cross-default. Il paese dovrà ristrutturare il debito con default controllato © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici Il Parlamento greco dice sì al referendum sulle proposte dei creditori (€15.3 mld invece di €7.2 mld in cambio delle riforme richieste per il bail-out). Il Popolo greco dovrà dire SI o NO © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici SCENARIO ALTERNATIVO E ‘WORST CASE’: - Esito referendum: NO! - Cambio di governo? - La GRECIA potrebbe anche optare per un DEFAULT INCONTROLLATO SCENARIO POSSIBILE CON CONSEGUENZE IMPREVIBILI Hedge Funds a rischio © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici SCENARIO POSSIBILE CON IMPREVEDIBILI … MALGRADO NELL’EUROZONA CONSEGUENZE Non era stata prevista la possibilità che uno Stato potesse uscire dall’euro Esista il Fondo salva-stati ESM Esista l’opzione OMT (scudo anti-spread) E’ in atto il QE che dovrebbe limitare rischio di attacchi speculativi sui titoli governativi dei Paesi periferici L’economia dell’Eurozona è in lenta ripresa Il sistema bancario è stato ricapitalizzato (AQR+ stress tests) I tassi e gli spread degli altri Paesi periferici sono bassi Ci sia l’unione bancaria, vigilanza unica bancaria, LTRO, TLTRO, acquisti ABS © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici SPETTRO DEFAULT ANCHE PER L'UCRAINA © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici SPETTRO DEFAULT ANCHE PER L'UCRAINA Durante l’incontro con i rappresentanti della Camera di Commercio statunitense e dell’European Business Association il primo ministro ucraino Arseniy Yatseniuk ha avvisato che l’Ucraina non è in grado di ripagare i debiti contratti negli ultimi tre anni. Dal canto suo il ministro delle Finanze ucraino Natalia Yaresko ha dichiarato che alla fine di luglio il paese può dichiarare default poiché il 24 luglio scatta il pagamento di un assegno di 120 milioni di dollari riguardanti eurobond emessi dal governo ucraino Nel frattempo un’altra agenzia del rating Standard & Poors ha ridotto il rating del paese al ribasso, facendolo scivolare da "ССС-" a "СС con outlook negativo. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici SCENARIO PROBABILE: DIFFICILE IMMAGINARE CHE L’UNIONE EUROPEA E GLI USA ABBANDONINO L'UCRAINA AD UN DESTINO INCERTO E PERICOLOSO NELL’ATTUALE QUADRO GEOPOLITCO INTERNAZIONALE E NEL BEL MEZZO DI SANZIONI CONTRO LA RUSSIA (ANNESSIONE DELLA CRIMEA) © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School L’eurozona è un’unione economica e monetaria priva di unione fiscale, politica, di tesoreria, ecc. e di adeguati meccanismi di solidarietà Rischi geopolitici ed economici La s a a ’ dipenderà dalla volontà politica di creare tale unione ma anche dalla capacità dei Paesi di accrescere la propria competitività per non essere ‘sconfitti’ dalle economie dominanti © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Rischi geopolitici ed economici LA TRAPPOLA DELLA BASSA COMPETITIVITA’ L’ (ovvero la moneta unica) fa molto bene ai Paesi forti dell’unione monetaria (come ha ben compreso la Germania) ma fa molto male ai Paesi deboli e non competitivi dell’Unione (come ha scoperto la Grecia) se non è in grado di costruire un modello economico moderno, efficiente e competitivo © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione L’ATTUALE CONGIUNTURA ECONOMICA L’a a ripartenza è generata da fattori esterni (calo prezzo del petrolio, euro debole, bassi tassi e spread e grandi immissioni di liquidità della BCE con il programma QE) ‘se dovessero mancare torneremmo in crisi come prima’. Ci vorranno molti anni per tornare ai livelli del 2008 Il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione L’ATTUALE CONGIUNTURA ECONOMICA Confindustria rivede il PIL 2015 allo 0,8% e con risalita lunga e difficile, non è ancora una vera ripresa. Si potrà arrivare al PIL pre crisi di 8 anni fa nel 2023, ma serve portare a termine tutte le riforme ed innalzare il tasso di Il Presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi crescita al 2,5% annuo Si stimano in ripresa gli investimenti: +1,2% (2015) e +2,9% (2016). Nuovi contratti di lavoro +178mila (maggio) solo 31mila fissi il resto sono trasformazioni. Con PIL > 2% + occupati © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione L’ATTUALE CONGIUNTURA ECONOMICA Secondo gli imprenditori per il momento con il ‘Jobs Act’ non sono aumentate le assunzioni Secondo un sondaggio dei Consulenti del lavoro, oltre il 70% del campione ritiene che non siano aumentate le assunzioni ma si tratti di trasformazione di contratti già in essere. Appena il 10% dei datori di lavoro si ritiene pienamente soddisfatto dei contenuti del Jobs Act, tanto da definirlo uno strumento essenziale per lo sviluppo dell'impresa. Un terzo afferma invece che avrebbe preferito un'altra tipologia di intervento o addirittura lo trova inutile. Fonte: Economia e Finanza (la Repubblica) © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione L’ATTUALE CONGIUNTURA ECONOMICA Secondo gli imprenditori per il momento con il ‘Jobs Act’ non sono aumentate le assunzioni La preoccupazione maggiore degli intervistati riguarda cosa accadrà alla scadenza degli incentivi previsti dalla legge di stabilità 2015 e che consente ai datori di lavoro di non pagare i contributi Inps per tre anni fino a poco più di 8 mila euro. Il 71% del campione ritiene che alla fine del periodo si tornerà ai livelli pre-incentivi, anche perché ben il 73% degli intervistati non vede alcun segnale di ripresa economica. Il 29% del campione stima invece che nel prossimo futuro potranno aumentare le assunzioni nelle aree del centroNord. Fonte: Economia e Finanza (la Repubblica) © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione L’ATTUALE CONGIUNTURA ECONOMICA Per L’ISTAT cresce a giugno 2015 la fiducia di imprese e consumatori. Per le imprese il rialzo dell’indice riguarda tutti i settori. Costruzioni (da 111,8 punti a 119,7 punti); servizi (da 105,1 a 109,0); commercio al dettaglio (da 103,9 a 105,9); manifatturiero (da 103,4 a 103,9). Per le famiglie l’indice sale dai 106 punti di maggio a 109,5 punti. Resta il problema del recupero della competitività legata al costo del lavoro ed alla pressione fiscale sulle imprese Secondo la Corte dei Conti, l’unica strada è ridurre il perimetro dello Stato per ridurre la pressione fiscale e rilanciare gli investimenti produttivi © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione La Crescita del PIL ’E a 7 Anni Dopo la Crisi © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Una Ripresa Trainata Soprattutto a ’Ex © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Global Competitiveness Index (WEF) © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Business in Crescita • • • • • • • • • • • • Internet E-Commerce Media digitali Online advertising Il BIOeconomia Food, wine, spirits Low cost e Value for Money Luxury Salustico Bellezza Ambiente Energie rinnovabili © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Fonte: Elaborazione DIPE su dati Istat. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Fonte: Elaborazione DIPE su dati Istat. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Fonte: Elaborazione DIPE su dati Istat. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Fonte: Elaborazione DIPE su dati Istat. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Fonte: Elaborazione DIPE su dati Istat. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Fonte: Elaborazione DIPE su dati Istat. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Fonte: Elaborazione DIPE su dati Istat. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Fonte: Elaborazione DIPE su dati Istat. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Effetto globalizzazione: negli ultimi decenni la progressiva riduzione delle barriere al commercio internazionale ed apertura ai mercati globali (mercati di fornitura e vendita e differenze di “time zone”), stanno favorendo la crescita e la creazione ed il consolidamento di aree/alleanze/unioni economiche e monetarie sovranazionali che mirano ad accrescere la competitività interna/internazionale di tali aree Effetti della crisi e ‘G a R ss ’: con la crisi del 2008, ed il conseguente rallentamento di molte economie mondiali (Grande Recessione), si è accelerato un processo di ‘selezione naturale’ che ha forzato imprese meno competitive e/o meno internazionalizzate all’uscita dal mercato (dimensioni, credit crunch, meno innovazione, costi) o a delocalizzazioni e processi di aggregazione tra imprese © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Forte accelerazione ’ a tecnologica come leva della competitività e come facilitatore dei processi di globalizzazione (logistica integrata, tecnologie e processi e produzione innovativi, snelli, flessibili/agili, tecnologie digitali di nuova generazione, soluzioni web-based, internet, robotica, ITC) Crescente interdipendenza e interconnessione tra economie e mercati ed aumento della complessità (fornitura, vendita, finanziari, accordi commerciali ed alleanze strategiche, filiere internazionali, logistica, global value chains) © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione • La rapida e dirompente crescita degli ultimi 20 anni di alcune economie definite “emergenti”, adesso in rallentamento, che sono in realtà già emerse e protagoniste nel quadro economico mondiale, le spinge a voler affermare sempre più la propria leadership internazionale e a pretendere un ruolo sempre più centrale nello ‘scacchiere’ economico e geopolitico globale © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione • Graduale (ma in alcuni Paesi resta lenta, fragile e disomogenea) ripresa nelle economie colpite dalla crisi finanziaria globale del 2007 – 2009 e dalla successiva lunga recessione/stagnazione sulla spinta delle pluriennali politiche monetarie non convenzionali ed ultraaccomodanti delle banche centrali, riforme strutturali, qualche flessibilità nel rispetto dei vincoli di bilancio, e (dove possibile) aggressive politiche fiscali (USA, UK), ovvero sgravi fiscali, investimenti, ed altri stimoli fiscali • Nell’era post-crisi si assiste ad una progressiva ripresa delle economie avanzate (anche se disomogenea) sostenuta dalle politiche ultra-espansive delle banche centrali (non prive di rischi), politiche fiscali e strutturali, e progressivo rallentamento delle economie emergenti © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School +2.8% 2015 World Output (fonte: World Bank) Fonte: IMF © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione L’Impatto della Crisi sulla Produzione Industriale © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione "Mint" countries - Mexico, Indonesia, Nigeria and Turkey (O'Neill, 2014) © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione 24 ottobre 2014 – Fondazione Ufficiale dell’AIIB L‘AIIB è l'Istituto fondato dalla Cina per attrarre investimenti in infrastrutture (trasporti, energia e telecomunicazioni in tutta l'Asia), in competizione con la Banca Mondiale di Washington e l'Asian Development Bank sponsorizzata dagli Usa. Obiettivo: finanziare il processo di modernizzazione del quadrante asiatico. Portare oltre un miliardo di asiatici, dalle fasce più povere alla classe media nei prossimi 30/40 anni © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione L'iniziativa dell'AIIB, lanciata dal presidente (cinese) Xi Jinping è considerato uno degli elementi di ’offensiva più ampia di Pechino per creare nuove istituzioni economiche e finanziarie che ne accresceranno l'influenza internazionale. Si tratta di una banca d’investimento che lavorerà con le banche multilaterali di sviluppo e di investimento esistenti e che potrà svolgere un ruolo di rilievo nel finanziamento dell`ampio fabbisogno infrastrutturale dell’Asia. Gli USA temono che la AIIB potrebbe non garantire gli elevati standard di cui si sono dotate le istituzioni finanziarie internazionali in termini di tutela dei diritti dei consumatori, dell’ambiente e della lotta alla corruzione. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Tra i Paesi della regione asiatica rimasti finora fuori dalla AIIB, si contano Giappone e Corea del Sud. Anche Seul potrebbe rivalutare il suo no all'ingresso nella AIIB, mentre il Giappone, insieme agli Usa il maggior 'azionista' della Asian Development Bank, ne resterà fuori, anche per l'accesa rivalità storica con Pechino, alimentata negli ultimi anni dalla contesa sulle isole Senkaku (per Tokyo) Diaoyu (per Pechino). © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Globalizzazione 2.0 © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione La Cina ed altri Paesi della regione asiatica intendono completare, con grandi investimenti nei prossimi decenni, il processo di transizione da modelli economici di crescita basati su export e produzioni low cost (basso reddito) ad un nuovo modello più competitivo basato su crescenti consumi interni, redditi superiori, istituzioni più efficienti, superiore produttività, innovazione, tecnologia, e superiore qualità di prodotto, processo e modelli di business © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione • Nel 2016 scatta il quindicesimo anno dall’adesione della Cina all’Organizzazione Mondiale per il Commercio (WTO) e il Paese fa forti pressioni sull’Europa per essere riconosciuto come Economia di Mercato (Market Economy Status) © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione • Un tale riconoscimento sospenderebbe misure antidumping fondamentali per difendere le imprese europee dalla concorrenza sleale di quelle cinesi con produzioni sottocosto immesse sul mercato a prezzi inferiori a quelli di produzione nella UE. Tale riconoscimento potrebbe avere un impatto potenzialmente devastante su alcuni specifici settori quali ad esempio: meccanica, siderurgia, calzature, chimica, ceramica, carta, acciaio, pannelli solari e macchinari specializzati. • Questo riconoscimento e le eventuali attività di dumping potrebbero avere anche gravi effetti sull’ambiente e sulla salute, dato che l’Europa si ritroverebbe invasa da merci cinesi prodotte sottocosto, violando standard ambientali e sicurezza © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione • Sarà, comunque, difficile che alla Cina venga riconosciuto subito tale status in quanto non sembra aver superato i cinque criteri stabiliti dall’Unione Europea per valutare se un Paese può essere considerato ’ a di mercato. • 1) 2) 3) 4) 5) I cinque criteri: Il grado di influenza del governo sulle aziende; L’assenza di aiuti di Stato nei processi di privatizzazione; Un diritto societario non discriminatorio; La trasparenza dello stato di diritto; Un settore finanziario indipendente © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Trans-Pacific Partnership (TPP) Fonte: The Economist © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Trans-Pacific Partnership (TPP). 12 Paesi (40% del mercato mondiale) Il TPP mira a rendere più facile esportare prodotti e servizi “Made-in-America” nei mercati più dinamici ed emergenti Il TPP mira a garantire maggiori tutele per iI mercato del lavoro e standard che riducono la concorrenza sleale © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Trans-Pacific Partnership (TPP) Il TPP mira a promuovere una maggiore tutela e standard più elevati nella ’a b Il TPP mira ad aiutare le PMI americane (2/3 del mercato del lavoro privato negli USA) nei processi di internazionalizzazione e a garantire norme e processi più trasparenti per aiutare le imprese USA a crescere nel pacifico Alcuni analisti dicono che il nuovo accordo potrebbe anche imporre dazi ai Paesi che adottano pratiche di “currency manipulation” e maggiori tutele per la proprietà intellettuale, come brevetti, per maggiori tutele per le multinazionali e per limitare l’applicazione delle nuove regole della finanza USA © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Transatlantic Trade and Investment Partnership, (TTIP), • Questo Trattato Transatlantico sul Commercio e gli Investimenti ha come obiettivo quello di ridurre i dazi doganali e le barriere non tariffarie rimuovendo in una vasta gamma di settori. Ciò renderebbe possibile la libera circolazione delle merci, faciliterebbe il flusso degli investimenti e l'accesso ai rispettivi mercati dei servizi e degli appalti pubblici. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione (….continua) © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione • Forte crescita della finanza non bancaria (shadow banking e lender alternativi alle banche) meno soggetta alla regolamentazione dei mercati finanziari, che mira a sostenere, anche tramite l’uso massiccio di strumenti di leva finanziaria e di derivati/cartolarizzazioni, la crescita di economie mature ed in rallentamento o in stagnazione. Crescente integrazione ed interconnessione dei mercati finanziari e dei capitali globali (24/7) • Crescente integrazione, interconnessione ed armonizzazione nel mondo finanziario (Unione bancaria, monetaria, unione del mercato dei capitali, regole comuni di vigilanza e risoluzione delle crisi bancarie). Guerre valutarie e QE war. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione • Crescente attenzione verso i temi della sostenibilità ambientale, energie rinnovabili, alimentare, della sanità, e della bioeconomia © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione • Rimodulazione dei sistemi di welfare per una migliore sostenibilità (pensionistici/sanitari) in molti paesi avanzati • Nel 2030 il tasso di crescita più rapido del PIL • Nel 2030 metà delle popolazione mondiale avrà scarsità di accesso a ’a q a • Crescita della popolazione mondiale (entro il 2030 8.3 mld di persone) ed invecchiamento della popolazione (l’età media aumenterà di 5 anni = 34) in molte economie avanzate. Urbanizzazione (il 59% della popolazione mondiale vivrà in città) ’ x e dei FDI sarà © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Invecchiamento popolazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Peso della spesa sociale (welfare) © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione • Incognite legate al processo di normalizzazione della politica monetaria nei Paesi colpiti dalla crisi finanziaria e crescente volatilità nei mercati e possibili correzioni, tensioni valutarie, potenziali bolle speculative su azioni, crediti e immobili, crisi nel mercati emergenti, o risk-taking dei fondi pensioni ed assicurazioni con tassi negativi che spingono ad investire su asset classes più rischiose © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Fonte: Fed © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione Fonte: FT • "molto grave" il segnale di mancanza di fiducia che si avverte in questo periodo fra i paesi dell'Eurozona, "segno che dal lato politico il progresso è ancora lontano" (Ignazio Visco, 2015) © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Quadro economico e globalizzazione • Pro e Contro della globalizzazione: con economie maggiormente integrate e globalizzate si aprono, per i più forti e competitivi, attrattive opportunità di collaborazione, apprendimento, innovazione, sviluppo, superiore produttività e competitività, ma si amplificano anche fenomeni di vincoli ed interdipendenza tra Paesi ed economie, di potenziali contagi e rischi sistemici, ed alcuni dicono anche, di disuguaglianze sociali se le regole non garantiscono concorrenza leale e adeguata solidarietà • Pro e Contro delle politiche monetarie accomodanti/ ultra-espansive (QE): possono favorire la ripresa e combattere la deflazione ma se protratte per lungo tempo possono generare rischi, ed almeno nel breve termine, accentuare la disuguaglianza sociale © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Innovazione e digitalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Innovazione e digitalizzazione Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Innovazione e digitalizzazione La Digitalizzazione del Business La digitalizzazione dei processi di business consente alle imprese di digitalizzare, mobilizzare (ossia rendere mobile) e automatizzare il più possibile le procedure. Ciò consente di liberare delle risorse per prepararsi agli sviluppi futuri e permette nuovi modelli commerciali. Inoltre consente di ottimizzare le offerte di servizi e i processi e di ridurre i costi. In questo modo si risponde inoltre a un'esigenza crescente dei clienti, dei partner e dei collaboratori, che oggi desiderano lavorare e interagire con le imprese ovunque si trovino e in qualsiasi momento tramite i propri smartphone e tablet. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Innovazione e digitalizzazione Economia Circolare Dopo lo sviluppo sostenibile la “green economy”, al centro delle politiche ambientali europee c’è da qualche tempo la cosiddetta “ a a ” © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Innovazione e digitalizzazione Economia Circolare L’economia circolare, secondo la definizione che ne dà la Ellen MacArthur Foundation, «è un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera». L’economia circolare è dunque un sistema in cui tutte le attività, a partire dall’estrazione e dalla produzione, sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun’altro. © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Innovazione e digitalizzazione © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Innovazione e digitalizzazione Big Data Market © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Convergenza Teconologica Innovazione e digitalizzazione La convergenza tecnologica tra nano, bio, scienza dell’informazione e scienze cognitive (NBIC) causeranno salti quantici in aree molto importanti quali: la sanità, la medicina, il manifatturiero, le comunicazioni, l’energia e l’alimentare. Le tecnologie NBIC creeranno mercati per prodotti nuovi e sconosciuti e determineranno l’obsolescenza degli altri. La necessità di innovare si accompagnerà nell’era della ‘grande’ collaborazione, tra divisioni, aziende e tutte le discipline scientifiche. Forme aperte di organizzazione aziendale saranno richieste per alimentare la condivisione della conoscenza su livelli totalmente diversi. Crescente complessità Fonte: HBR 2014 © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Innovazione e digitalizzazione Robotica © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Innovazione e digitalizzazione INTERNET OF THINGS Si riferisce all'estensione di Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Innovazione e digitalizzazione INTERNET OF THINGS © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Innovazione e digitalizzazione Vantaggi Competitivi della Macchina Utensile Italiana Innovazione nei mezzi di produzione Attenzione all’efficienza energetica Elevato livello tecnologico Competenza della manodopera Capacità di soddisfare le esigenze specifiche dei clienti Forte vocazione all’internazionalizzazione (Le esportazioni rappresentano il 75% del fatturato di settore) Ricerca ed innovazione e capacità di innovare grazie all’esperienza nel settore Fonte: UCIMU 2015 © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School Profilo del relatore Nato in Italia e cresciuto negli U.S.A., Ivo Pezzuto è consulente di direzione aziendale, docente di ISTUD Business School dal 2004. E’ professore a contratto della Facoltà di Economia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Milano, dal 2010 dove insegna corsi della laurea triennale, magistrale, e di master in Business Economics ed International Management (in lingua italiana ed inglese). E’ anche visiting professor presso prestigiose business school in Italia ed all’estero. Membro del comitato editoriale della rivista scientifica Journal of Governance and Regulation, Research Fellow di ICRIM – International Center of Research on International Management, e membro –del comitato scientifico del progetto "CREA.COM" – “Creatività e Competenze per il Cambiamento" di Formaper. E' autore di libri, paper, articoli di journal ed altre pubblicazioni su temi di economia, finanza, risk management, strategia, culture organizzative, etica, corporate governance, financial regulation, government and business policy, corporate social responsibility e governance riconosciuti a livello internazionale e frutto di collaborazioni con prestigiose università quali ad esempio: Stanford University, University of Chicago, NYU Stern, Wharton, London School of Economics, IESE, Bocconi, ed altre. E’ stato per circa 10 anni Partner di una società di consulenza e responsabile della practice Marketing e Strategia, e prima ancora, dirigente di multinazionali con ruoli di crescente responsabilità. Collabora regolarmente con la stampa e televisione italiana ed estera (RAI, CNBC, Agência Estado, ecc.) su temi economico-finanziari. E' laureato in Economia alla New York University Stern School of Business; ha conseguito il Master of Business Administration alla SDA Bocconi School of Management, ed il Dottorato di Ricerca in Business Administration alla SMC University © Copyright 2015 - Dr. Ivo Pezzuto – Docente e Consulente ISTUD Business School