Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
FERSERVIZI S.p.A.
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
AL 31 DICEMBRE 2015
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Ferservizi S.p.A.
Società con socio unico soggetto alla direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato
Italiane S.p.A.
Capitale Sociale:
euro 8.170.000,00 (interamente versato)
Sede Legale:
Piazza della Croce Rossa, 1
Codice Fiscale e Registro delle Imprese:
04207001001 - Roma
R. E. A.:
n. 741956
Partita IVA:
04207001001
Web address:
www.ferservizi.it
Relazione finanziaria annuale 2015
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Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
MISSIONE DELLA SOCIETA’
Ferservizi S.p.A. è il “Centro Servizi Integrato” del Gruppo FS Italiane, in quanto gestisce in
forma integrata per la Capogruppo e per le principali società del Gruppo le attività non
direttamente connesse all’esercizio ferroviario. In particolare, le attività preminenti svolte da
Ferservizi, regolate da specifici contratti di servizio, riguardano i seguenti processi:
Immobiliare: per la gestione del grande patrimonio immobiliare non strumentale all’esercizio
ferroviario del Gruppo e per la valorizzazione dello stesso, in particolare, attraverso attività di
gestione patrimoniale, amministrativa, legale e fiscale dei beni; attività di vendita del
patrimonio non strumentale, nonché con interventi volti a massimizzare il rendimento dei
portafogli immobiliari affidati in gestione a Ferservizi; supporto alle azioni volte alla migliore
allocazione degli asset immobiliari del Gruppo al fine di ottimizzarne la redditività e l’utilizzo.
Ferservizi gestisce, inoltre, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili,
l’erogazione di servizi di custodia e tutela dei beni del patrimonio di FS SpA, nonché le attività
connesse alla gestione degli oneri accessori ed al coordinamento di lavori relativi agli
investimenti immobiliari; svolge tutte le attività connesse alla definizione ed all’attuazione del
piano di razionalizzazione dell’intero patrimonio ad uso ufficio utilizzato dal Gruppo nel
rispetto degli standard definiti. Infine, gestisce, per conto di FS SpA, i rapporti contrattuali
relativi agli spazi commerciali di stazione.
Facility Management: l’esperienza di Ferservizi nel facility nasce dalla gestione del
complesso e diversificato patrimonio immobiliare non strumentale del Gruppo FS Italiane,
che consente di offrire un ampio insieme di servizi specialistici, legati all’immobile, alle
persone ed agli ambienti in cui esse operano come: residenzialità, supporto logistico per la
convegnistica, controllo accessi, gestione della corrispondenza e dei centri stampa ed altri
servizi di manutenzione e pulizia degli spazi uffici, gestione documentale e gestione delle
concessioni di viaggio; anche la fornitura dei servizi di ristorazione per i dipendenti del
Gruppo, attraverso mense, strutture convenzionate ed erogazione di buoni pasto rientra tra le
attività della struttura.
Amministrativo: la Società eroga servizi di amministrazione e contabilità per la gestione dei
processi inerenti il ciclo attivo ed il ciclo passivo, la contabilità generale, le riconciliazioni
infragruppo, i servizi di tesoreria, i servizi fiscali ed altri servizi amministrativi; svolge i servizi
di amministrazione del personale che coinvolgono tutte le procedure amministrative, contabili
e legali relative alla gestione del personale dipendente delle principali società del Gruppo.
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Acquisti di Gruppo: gestisce per il Gruppo gli acquisti di beni e servizi non direttamente
inseriti nel processo produttivo ferroviario attraverso una gestione globale che va dalla
gestione dei procedimenti di gara alla fase di gestione propedeutica ai contratti, alle transazioni
on-line. Oltre all’assistenza negoziale per i procedimenti di gara quale elemento distintivo nel
supporto alle società del Gruppo, lo strumento fondamentale nella gestione “quotidiana” degli
acquisti per il Gruppo è la piattaforma e-requisitioning.
Relazione finanziaria annuale 2015
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ORGANI SOCIALI
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Dott. Vittorio de Silvio
Amministratore Delegato
Dott. Francesco Rossi
Consiglieri
Dott.ssa Marialaura Ferrigno
Dott. Enrico Grigliatti
Ing. Orazio Iacono
Collegio Sindacale
Presidente
Dott.ssa Alessandra D’Onofrio
Sindaci effettivi
Dott. Angelo Passaro
Dott. Gerardo Longobardi
Sindaci supplenti
Dott. Guglielmo Marengo
Dott.ssa Liliana Giordano
Dirigente Preposto alla redazione dei documenti
contabili e societari
Dirigente Preposto
Dott. Alfredo Micheli
Società di Revisione:
KPMG S.p.A.
(scadenza incarico: approvazione del Bilancio 2016)
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INDICE
Lettera del Presidente
8
Relazione sulla gestione
11
Legenda e Glossario
12
Principali risultati raggiunti nel 2015
14
Principali eventi dell’esercizio
15
Risorse umane
18
Ambiente
23
Quadro macroeconomico
25
Clienti
30
Andamento dei mercati di riferimento
34
Andamento economico e situazione patrimoniale/finanziaria
36
Fattori di rischio
43
Investimenti
45
Attività di ricerca e sviluppo
6
46
Andamento economico delle società Controllate
47
Azioni proprie
48
Rapporti con parti Correlate
49
Altre informazioni:
50
- Sedi secondarie
50
- Procedimenti e contenziosi
51
Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio
52
Evoluzione prevedibile della gestione
53
Proposta di destinazione del risultato dell’esercizio
54
Bilancio di esercizio - Prospetti contabili e note esplicative
55
56
Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria
57
Conto Economico
Prospetto di Conto Economico complessivo
58
Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto
59
Relazione finanziaria annuale 2015
5
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Rendiconto Finanziario
60
Note esplicative al bilancio
61
Premessa
61
Criteri di redazione del bilancio
62
Principi contabili applicati
63
Gestione dei rischi finanziari
82
Rischio di credito
83
Rischio di liquidità
85
Gestione del capitale proprio
86
Attività e passività finanziarie per categoria
87
Immobili impianti e macchinari
88
Attività
immateriali
Relazione
del Collegio
Collegio Sindacale
Sindacale
Relazione del
Re
Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite
Re
89
Partecipazioni
91
Attività finanziarie non correnti e correnti
93
Altre attività non correnti e correnti
Relazione del Collegio Sindacale
Crediti
commerciali non correnti e correnti
Re
93
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
95
Crediti tributari
95
Patrimonio Netto
96
Capitale Sociale
96
Altre
Riserve
Relazione
del Collegio Sindacale
96
Re
Riserve
di utili/(perdite) attuariali per benefici ai dipendenti
96
Utili (Perdite) portati a nuovo
97
Risultato dell’Esercizio
97
Altre componenti del Conto Economico complessivo
98
TFR Concessioni di viaggio e altri benefici ai dipendenti
99
90
94
Fondo
perdel
rischi
e oneriSindacale
Relazione
Collegio
103
Re
Relazione finanziaria annuale 2015
Relazione del Collegio Sindacale
6
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Altre passività non correnti e correnti
105
Debiti
Debiti commerciali
commerciali non
non correnti
correnti ee corrent
correnti
Findo per rischi ed oneri
Ricavi delle vendite e prestazioni
106
107
Findo
per rischi ed oneri
Altri proventi
108
Costo del personale
109
Debiti commerciali
non correnti
e corrent
Materie
prime, sussidiarie,
di consumo
e merci
Findo per rischi ed oneri
Costi per servizi
110
110
Findo
pergodimento
rischi ed oneri
Costi per
beni di terzi
Relazione del Collegio Sindacale
Altri costi operativi
Re
Debiti
commerciali
nonSindacale
correnti e corrent
Relazione
del Collegio
Ammortamenti
Findo
per rischi ed oneri
Re
Svalutazioni e perdite (riprese) di valore
111
112
112
112
Findo
per rischi ed
Accantonamenti
peroneri
rischi e oneri
Relazione
del Collegio Sindacale
Proventi finanziari
113
113
Re
Oneri
Relazione
del Collegio Sindacale
Oneri fin
finanziari
Debiti
commerciali non correnti e corrent
Re
Imposte sul reddito dell’esercizio correnti, differite e anticipate
Findo per rischi ed oneri
Findo
per rischi
ed oneri
Compenso
alla Società
di Revisione
Relazione del Collegio Sindacale
Compensi Amministratori e Sindaci
Re
Oneri
fin delsull’attività
Relazione
Collegio Sindacale
Informativa
di Direzione e Coordinamento
Debiti
commerciali non correnti e corrent
Re
Parti Correlate
Findo per rischi ed oneri
Findo
pererischi
ed oneri
Garanzie
impegni
114
114
115
115
117
118
122
Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione del Collegio Sindacale
Re
Re
123
Relazione della Società di Revisione
Relazione del Collegio Sindacale
Relazione del Collegio Sindacale
Re
Re
Relazione finanziaria annuale 2015
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LETTERA DEL PRESIDENTE
Signor Azionista,
dopo la lunga fase recessiva registrata negli ultimi tre anni, l’economia italiana è tornata a
crescere nel 2015. L’attività economica, spinta da eventi favorevoli quali il calo del prezzo del
petrolio, un tasso di cambio favorevole nonché gli effetti del programma di stimolo monetario
della BCE, è stata sostenuta dalla domanda interna e dalla moderata crescita degli investimenti.
Sulla base delle ultime informazioni disponibili, il PIL italiano è cresciuto su base annua nel
2015 dello 0,7%, sostenuto dalla crescita dei consumi delle famiglie (+1,0%) e dalla ripresa
degli investimenti (+0,5%).
Anche la produzione industriale ha mostrato segni di ripresa, essendo cresciuta del 1,2% su
base annua.
Segnali positivi sono poi emersi dal mercato del lavoro, che ha proseguito la tendenza
favorevole già registrata sul finire del 2014, legata presumibilmente agli effetti della
decontribuzione per le nuove assunzioni ed al miglioramento dell’attività economica.
Lo scenario dell’economia italiana prevede una crescita maggiormente sostenuta nel biennio
2016-2017 ad un ritmo costante (PIL al +1,4%). La recente decisione della BCE di estendere
fino al 2017 il programma di acquisto dei titoli dell’Eurosistema e l’impostazione non
restrittiva delle politiche di bilancio dovrebbero confermare le ipotesi di crescita dell’attività
economica. Al minor impulso degli scambi con l’estero, che potrà essere determinato dal
rallentamento dell’economia globale, dovrebbe sostituirsi un maggiore contributo della
domanda interna e di quella proveniente dall’Area dell’Euro.
In questo quadro di riferimento, Ferservizi chiude l’esercizio 2015 evidenziando un utile di
Bilancio di 24,0 milioni di euro superiore del 31% a quello realizzato nel 2014 (18,3 milioni di
euro). Tra i risultati gestionali, desidero sottolineare in particolare l’EBITDA positivo di 48,0
milioni di euro - pari al 23,4 % dei ricavi - in aumento di 7,4 milioni di euro rispetto al 2014 (+
18%).
La strategia di Ferservizi si conferma nel ruolo di società di servizi “no core” del Gruppo che
offre servizi di qualità mantenendo la redditività dei business gestiti.
Le attività della Società nell’esercizio 2015 nel settore Immobiliare, stante una dinamica di
riduzione delle dismissioni di asset causata dalla persistenza del difficile contesto di mercato, si
Relazione finanziaria annuale 2015
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sono concentrate sul ruolo di Property management nella qualità di gestore del patrimonio di
Gruppo.
Nell’ambito della gestione del patrimonio strumentale è stato fornito il supporto, attraverso la
lavorazione delle attività catastali per il frazionamento delle cosiddette “sottostazioni
elettriche”, per realizzare l’importante operazione strategica consistente nella cessione della
Rete Elettrica di RFI a Terna.
Nel settore Amministrativo è stato completato il processo derivante dall’applicazione delle
norme del Decreto n.55 del 3 Aprile 2013 per recepire la fatturazione elettronica delle Società
gestite nei confronti della Pubblica Amministrazione ed è continuata, rispettando i Key
Performance Indicator contrattuali,
la gestione dei servizi tradizionali di gestione del
personale e di amministrazione e contabilità.
L’Area Acquisti di Gruppo ha effettuato importanti procedimenti di gara, quali quelli relativi
alla fornitura del gasolio e dei ticket restaurant. Inoltre l’Area è stata impegnata nelle attività
straordinarie di supporto all’attività negoziale per la società Expo 2015, contribuendo al
successo dell’iniziativa.
Nel 2015 l’Area Facility ha conseguito l’ampliamento dei servizi gestiti per le società del
Gruppo ed
ha attuato numerose iniziative per migliorare i processi produttivi e, di
conseguenza, la qualità percepita da parte degli utenti, che è stata testimoniata dai risultati
positivi della customer satisfaction. Inoltre è da segnalare il completamento del percorso di
razionalizzazione dell’offerta dei servizi alberghieri, svolti in particolare per il personale
viaggiante di Trenitalia, attraverso l’utilizzo di 14 ferrotel ad alta saturazione nelle città più
importanti rispetto al mercato ferroviario e di circa 200 alberghi sostitutivi in tutti quei luoghi
dove la frequentazione è più frammentata; è continuato, altresì, il piano di razionalizzazione
del circuito della ristorazione dei dipendenti del Gruppo che, ha portato a 50 il numero
complessivo mense - dalle 102 di fine 2010 -, con una logica che ne vede il mantenimento solo
in quei siti dove è difficile raggiungere servizi sostitutivi e con la diffusione dei ticket restaurant
elettronici per i quali è stata completata l’estensione a tutti i dipendenti del Gruppo.
Con riferimento agli aspetti finanziari, si evidenzia che avendo Ferservizi rapporti commerciali
prevalentemente con aziende del Gruppo, la sua esposizione al rischio del credito è piuttosto
limitata e che la copertura dei debiti commerciali correnti è assicurata dalle più che adeguate
disponibilità finanziarie presenti sul conto corrente intersocietario, che è soggetto alle regole
stabilite dalla Capogruppo per tutte le società a cosiddetta “gestione finanziaria accentrata”.
Relazione finanziaria annuale 2015
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Segnalo, inoltre, che gli oneri derivanti dagli esiti negativi del contenzioso con i terzi e con i
dipendenti sono stati accantonati nei fondi di rischio dedicati e che la Società, non essendo
proprietaria di immobili né di strumenti finanziari derivati, non ha rischi legati alla valutazione
degli stessi.
Ricordo, infine, le attività di internal auditing con le quali attraverso un’attività indipendente di
assurance , la struttura di Audit della Società – con il coordinamento della Direzione Centrale
Audit della Capogruppo – ha costituito un elemento di stimolo all’organizzazione a perseguire
i suoi obiettivi secondo logiche di moralità e sostenibilità.
E’ utile, infine, sottolineare il contributo al miglioramento delle performance dei processi
produttivi collegato alla Certificazione Integrata di Società ovvero della Certificazione dei
Sistemi di Gestione per la Qualità (ISO 9001:2008), per la Sicurezza e Salute dei Lavoratori
(OHSAS 18001:2007) e per la Gestione Ambientale (ISO 14001:2004).
Concludo con l’auspicio che i risultati conseguiti siano di ulteriore stimolo al Management ed
ai dipendenti della Società verso i nuovi traguardi che il Vertice della Capogruppo vorrà
assegnare a questa Società.
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
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LEGENDA E GLOSSARIO
Di seguito la legenda degli indicatori di performance di uso più ricorrente nell’ambito della
presente relazione sulla gestione:
Margine Operativo lordo- EBITDA (Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and
Amortization): rappresenta un indicatore della performance operativa ed è riconducibile alla
sola gestione caratteristica. E’ calcolato come differenza tra i Ricavi e i Costi operativi.
Risultato operativo-EBIT (Earnings Before Interests and Taxes): rappresenta un indicatore
della performance operativa ed è calcolato sommando algebricamente all’ “EBITDA” gli
Ammortamenti, le Svalutazioni e perdite (riprese) di valore e gli Accantonamenti.
Capitale circolante netto gestionale: è determinato dai Crediti commerciali correnti e non
correnti, dai Debiti commerciali correnti e non correnti e dagli Anticipi ai fornitori.
Altre attività nette: sono determinate dalle Attività per imposte anticipate, dai Crediti/debiti
tributari, dalle Altre attività correnti e non correnti e dalle Altre passività correnti e non
correnti.
Capitale circolante: è determinato quale somma algebrica del Capitale circolante netto
gestionale e dalle Altre attività nette.
Capitale immobilizzato netto: è determinato dalle voci Immobili, Impianti e Macchinari,
Attività immateriali e Partecipazioni.
TFR: comprende il TFR e gli altri benefici ai dipendenti (CLC – Carta di Libera Circolazione,
polizza INA).
Altri Fondi: sono determinati dal Fondo per contenzioso nei confronti del personale e terzi,
dal Fondo per altri rischi (Fondo di Ristrutturazione e Sostegno al Reddito).
Attività correnti - AC: voce dell’attivo di stato patrimoniale, che accoglie le attività impiegate
nel normale ciclo operativo dell’impresa, generalmente della durata di un anno.
Attività non correnti - ANC: voce dell’attivo di stato patrimoniale, che accoglie, al netto dei
relativi ammortamenti e svalutazioni, le attività destinate a perdurare nel tempo.
Passività correnti - PC: debiti a breve (entro l’esercizio successivo), quali debiti verso
fornitori, verso i dipendenti, tributari, quota a breve altri fondi, ratei e risconti passivi, ecc.
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Passività non correnti - PNC: passività che si suppone vengano estinte oltre l’esercizio
successivo.
Capitale Investito Netto - CIN: è determinato quale somma algebrica del Capitale
circolante, del Capitale immobilizzato netto, del TFR e Altri fondi.
Capitale Investito - CI: è determinato dal totale delle attività di Stato patrimoniale al netto
del valore delle partecipazioni.
Capitale Investito medio – CI*: è determinato dal valore medio tra inizio e fine esercizio del
totale delle attività di Stato patrimoniale al netto del valore delle partecipazioni.
Posizione finanziaria netta - PFN: è determinata dai Finanziamenti da banche a lungo
termine, dalle quote correnti a essi riferiti, dai Finanziamenti da banche a breve /lungo
termine, dalle Disponibilità liquide e dalle Attività finanziarie correnti e non correnti.
Mezzi Propri – MP: è un indicatore di bilancio che è calcolato sommando algebricamente il
Capitale sociale, le Riserve, gli Utili (perdite) portati a nuovo e il Risultato dell’esercizio.
Mezzi Propri medi – MP*: è un indicatore di bilancio calcolato come valore medio tra Mezzi
propri di inizio esercizio e Mezzi propri di fine esercizio al netto, questi ultimi, del risultato
dell’esercizio.
Ebitda margin: è un indice percentuale di redditività. E’ determinato dal rapporto tra
l’EBITDA e i Ricavi operativi.
Ebit margin – ROS (return on sales): è un indice percentuale di redditività delle vendite. E’
determinato dal rapporto tra l’EBIT e i Ricavi operativi.
ROE (return on equity): è un indice percentuale di redditività del capitale proprio. E’
determinato dal rapporto tra il Risultato Netto (RN) e i Mezzi Propri Medi (tra inizio e fine
esercizio) al netto del risultato di fine esercizio.
ROA (return on assets): è un indice percentuale di redditività del capitale investito attraverso
la gestione tipica dell’azienda. E’ calcolato come il rapporto tra l’ EBIT e il CI medio (tra inizio
e fine esercizio).
Rotazione del capitale investito - NAT: è un indicatore di efficienza, in quanto esprime la
capacità del capitale investito di "trasformarsi" in ricavi di vendita. E’ determinato dal rapporto
tra Ricavi operativi e CI medio (tra inizio e fine esercizio).
Relazione finanziaria annuale 2015
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Quoziente di copertura: è un indicatore che esprime la capacità di copertura del fabbisogno
finanziario generato dalle Attività non correnti, attraverso il ricorso a fonti di finanziamento
durevoli rappresentate dai Mezzi propri e dai debiti di medio/lungo termine.
PRINCIPALI RISULTATI RAGGIUNTI NEL 2015
Si riportano di seguito i principali dati economici, patrimoniali e finanziari di bilancio:
valori in mln di euro
2015
2014
Ricavi operativi (RIC)
206
201
Margine operativo lordo (EBITDA)
48
41
Risultato operativo (EBIT)
39
32
Risultato netto (RN)
Capitale investito netto (CIN)
Mezzi propri (MP)
Posizione finanziaria netta
24
18
(54)
(61)
33
26
(87)
(87)
2015
2014
ed i principali indicatori economici e patrimoniali:
ROE
RN/MP*
138,0%
113,8%
ROA
EBIT/CI*
20,5%
17,3%
EBIT/RIC
19,1%
15,9%
EBITDA/RIC
23,4%
20,3%
ROS (EBIT MARGIN)
EBITDA/RICAVI OPERATIVI (EBITDA MARGIN)
ROTAZIONE DEL CAPITALE INVESTITO (NAT)
QUOZIENTE DI COPERTURA
RIC/CI*
1,07
1,09
(MP+PNC)/ANC
6,88
6,87
Dal confronto con l'esercizio precedente emerge il miglioramento della redditività d'impresa,
espressa in termini sia di redditività netta dei mezzi propri (ROE), sia di redditività operativa
delle risorse impiegate nell’esercizio dell’attività di impresa (ROA). Positivi ed in ulteriore
crescita anche i margini di redditività operativa delle vendite sia per quanto riguarda l’EBIT
MARGIN sia per l’EBITDA MARGIN.
Il Quoziente di copertura, sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio precedente, evidenzia
l’elevata capacità dell’impresa a fronteggiare il fabbisogno finanziario di medio/lungo periodo,
generato dalle Attività non correnti, attraverso il ricorso alle fonti interne di copertura
rappresentate dai Mezzi Propri ed alle fonti esterne di finanziamento durevole, rappresentate
principalmente dal TFR e dagli Altri Fondi.
Si precisa, infine, che la Società non ha fatto ricorso a finanziamenti sul mercato.
Relazione finanziaria annuale 2015
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PRINCIPALI EVENTI DELL’ESERCIZIO
Febbraio
Il 19 febbraio 2015 il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato l’approvazione
del Budget 2015 e delle esigenze di spesa per investimenti per un importo complessivo di 2
milioni di euro. Lo stesso Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, preso atto del perdurare
della situazione di inoperatività del “Fondo di Sostegno al Reddito e dell’occupazione per il
personale delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane”, a seguito della c.d. “Legge
Fornero” (L. 92/2012) che ha previsto l’abrogazione delle norme per la costituzione dei Fondi
di Sostegno al Reddito, nelle more dell’emanazione del provvedimento che ripristinerà
l’operatività del Fondo stesso.
Marzo
Il 19 marzo 2015 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre all’approvazione
dell’Assemblea degli Azionisti il progetto di Bilancio al 31 dicembre 2014 e la proposta di
destinazione dell’Utile di Esercizio di 18.319.254 euro, mediante la distribuzione del dividendo
all’Azionista, avendo la Riserva Legale raggiunto il quinto del Capitale Sociale come disposto
dall’art. 2430 comma 1 del Codice Civile.
Aprile
In data 20 aprile 2015, l’Assemblea dei Soci ai sensi dell’art. 2364 comma 1 n. 1 del Codice
Civile, sulla base della proposta del Consiglio di Amministrazione del 19 marzo 2015, ha
deliberato:
l’approvazione del Bilancio di Esercizio 2014;
la destinazione all’azionista dell’intero utile di esercizio, mediante la distribuzione del
dividendo complessivo di 18.319.254 euro, di cui una quota pari a 3 milioni di euro
finalizzata ad ottemperare al dettato dell’art. 10 comma 12 del D.L. 192/2014
convertito in Legge 11/2015.
Maggio
Con l’Ordine di Servizio n. 83 del 25 maggio 2015 è stata nominata, con decorrenza 1° giugno
2015, la nuova Responsabile della struttura organizzativa Audit.
Relazione finanziaria annuale 2015
15
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
La Comunicazione Organizzativa n. 176 del 15 maggio 2015 ha introdotto in Ferservizi il
processo di gestione della Governance della Segregation of Duties, finalizzata ad assicurare la
corretta suddivisione di attività/responsabilità tra i diversi ruoli aziendali nell’ambito dei vari
processi, con particolare riguardo a quelli che concorrono alla formazione dell’informativa
economico-finanziaria della Società.
Settembre
Il Consiglio di Amministrazione della Società del 15 settembre 2015 ha deliberato
l’approvazione del Reporting Package al 30 giugno 2015 predisposto per la Capogruppo
secondo le logiche dettate dai Principi Contabili Internazionali.
Infine, il Presidente informa il Consiglio di aver ricevuto dalla Capogruppo il Regolamento in
materia di “Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari” che prevede,
in caso di sussistenza di particolari parametri, l’introduzione nelle società controllate della
figura del “Dirigente Preposto”.
Novembre
Il Consiglio di Amministrazione della Società del 5 novembre 2015 ha validato le linee giuda
del Piano di Impresa 2016-2020 presentato in data 4 novembre 2015 al Vertice della
Capogruppo che lo ha ritenuto congruo e valido. Nella stessa seduta il Consiglio di
Amministrazione, dopo aver valutato l’esistenza dei presupposti per l’introduzione della figura
del “Dirigente Preposto” ha approvato la modifica dello Statuto della Società introducendo un
nuovo articolo relativo al “Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili
societari”. La citata modifica dello Statuto è stata quindi successivamente deliberata, nello
stesso giorno, dall’Assemblea degli Azionisti, mediante l’introduzione del nuovo art. 36.
Dicembre
Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2015, è stato nominato
“Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari” ai sensi della Legge
262/2005
della
società
Ferservizi
il
Responsabile
della
struttura
organizzativa
Amministrazione Finanza e Controllo.
Con la Disposizione Organizzativa n. 131/A.D. del 23 dicembre 2015, è stato aggiornato il
modello operativo della società Ferservizi basato sul principio di concentrazione e
Relazione finanziaria annuale 2015
16
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specializzazione delle attività in specifiche Zone e Sedi, al fine di definire una distribuzione più
funzionale delle attività nelle strutture territoriali dei Servizi di Facility, Building e Servizi
Comuni e per garantire migliori risultati di produttività ed efficienza, nonché assicurare la
continuità delle conoscenze professionali mediante presidi specialistici.
La Comunicazione Operativa n. 180 del 23 dicembre 2015, ha fornito un importante
aggiornamento del Sistema per la Gestione della Sicurezza e Salute sul Lavoro della società
Ferservizi.
Infine, in tema di Fondo di Sostegno al Reddito e dell’occupazione per il personale delle
società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane”, si segnala che il 29 dicembre 2015 è stata
emanata la Circolare INPS avente per oggetto la definizione degli adempimenti procedurali, le
istruzioni contabili e le modalità attuative del Fondo. Per quanto sopra saranno avviate le
successive attività di formalizzazione degli accordi con le Organizzazioni Sindacali e di
“manifestazioni di interesse” da parte del personale interessato, in vista dell’attivazione del
Fondo in questione, come illustrato più diffusamente nel paragrafo “Organizzazione e
Personale” della Relazione sulla Gestione.
Relazione finanziaria annuale 2015
17
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RISORSE UMANE
L’evoluzione della consistenza dei dipendenti della Società, rispetto alla situazione al 31
dicembre 2014, è rappresentata dalla seguente tabella:
Altro Personale
Consistenza 31/12/2014
Assunzioni
Ingressi da altre società del Gruppo
Promozioni
Totale Entrate
Cessazioni
Uscite verso altre società del Gruppo
Promozioni
Totale Uscite
Consistenza 31/12/2015
Consistenza media a ruolo Anno 2015
1.046
15
6
5
26
32
2
18
52
1.020
1.032
Totale Addetti e
Quadri
Quadri
425
13
13
17
2
1
20
418
422
Dirigenti
1.471
15
6
18
39
49
4
19
72
1.438
1.454
Totale
35
1.506
15
6
19
40
52
4
19
75
1.471
1.487
1
1
3
3
33
33
COSTO DEL LAVORO
Il costo del lavoro, pari nell’anno 2015 a 82,7 milioni di euro, si è ridotto rispetto all’anno
precedente di circa 1,5 milioni di euro – pari al 2%. La riduzione del costo dovuta alle minori
consistenze medie (-45) ha compensato il maggior costo medio unitario, dovuto all’effetto
combinato delle previste dinamiche contrattuali e delle politiche gestionali.
ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
In ambito organizzativo nell’anno 2015 sono proseguite le variazioni che hanno interessato sia
le strutture territoriali sia le strutture della Sede Centrale.
Per quanto riguarda l’ambito territoriale, in continuità con quanto già realizzato relativamente
ai servizi amministrativi ed immobiliari, si è realizzata un’ulteriore fase di evoluzione del
modello operativo territoriale basato sul principio di concentrazione/specializzazione che ha
riguardato le attività svolte in ambito Building, Facility e Servizi Comuni.
Si è proceduto, inoltre, con l’istituzione, a staff e a diretto riporto dei Responsabili di Zona e
del Responsabile del Polo Servizi Villa Patrizi, di unità organizzative dedicate alle attività
relative ai Sistemi di Gestione vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro ed ambiente.
E’, infine, proseguita l’operazione di efficientamento dell’articolazione organizzativa
sottostante alle Zone con la riorganizzazione delle attività dei servizi amministrativi relativi alla
Zona Centro e l’istituzione della Sede Territoriale di Bologna nell’ambito della Zona Tirrenica
Nord.
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Per ciò che riguarda le modifiche organizzative relative alle strutture della Sede Centrale si
evidenzia in particolare:
la rivisitazione dell’articolazione organizzativa della struttura Area Acquisti di Gruppo, con
l’istituzione della struttura organizzativa Servizi di Acquisti per il Gruppo, presso la quale sono
state accorpate tutte le attività relative agli acquisti per le società clienti, distinta dall’unità
organizzativa Acquisti Ferservizi dedicata agli acquisti per la Società;
la rivisitazione dell’articolazione operativa delle seguenti strutture organizzative:
- Affari Legali e Societari, presso la quale è stata istituita un’unità organizzativa in cui sono
state accorpate le attività relative al contenzioso immobiliare;
- Personale e Organizzazione, presso la quale è stata istituita un’unità organizzativa in cui
sono state accorpate le attività relative alla gestione del personale ed alla pianificazione del
costo del lavoro, ed un’unità organizzativa in cui sono state accorpate le attività relative alle
relazioni sindacali, alla disciplina e al contenzioso del lavoro;
- Amministrazione, Finanza e Controllo, presso la quale è stata istituita un’unità
organizzativa in cui sono state accorpate tutte le attività relative al controllo di gestione e
degli investimenti.
Sono state, infine, formalizzate le procedure che hanno regolato:
la gestione della Governance SoD “Segregation of Duties” utile alla corretta suddivisione delle
attività/responsabilità tra le diverse funzioni aziendali/individui nei processi, con
particolare riferimento a quelli che concorrono alla formazione dell’informativa economico
finanziaria;
la gestione delle penali nei contratti di appalto di servizi e forniture e della corrispondenza
in arrivo e partenza.
Nell’ambito della Gestione del Personale, in continuità con gli anni precedenti, sono
proseguite le azioni mirate ad ottenere il recupero di efficienza produttiva tramite il
contenimento degli organici, il monitoraggio ed il controllo degli indicatori gestionali più
significativi (lavoro straordinario, assenteismo, residuo ferie, prestazioni orarie, etc.), il
costante richiamo all’attenzione sui corretti comportamenti aziendali, esercitato anche
mediante il ricorso al potere disciplinare.
Al fine di garantire alle strutture aziendali l’acquisizione di risorse in linea, per competenze
possedute e/o formazione scolastica, con le esigenze di presidio del know-how e di ricambio
generazionale, sono stati effettuati inserimenti mirati da mercato di risorse laureate e
Relazione finanziaria annuale 2015
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diplomate, nell’ambito dei processi immobiliari e amministrativi. L’inserimento di giovani
diplomati e la trasformazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato in contratti a tempo
indeterminato ha consentito di beneficiare degli sgravi contributivi previsti dalla legge di
stabilità per l’anno 2015.
Parallelamente si è fatto un sostenuto ricorso anche alla leva della mobilità intersocietaria per
acquisire specifiche professionalità da altre Società del Gruppo ed è continuato l’utilizzo della
job rotation all’interno delle aree aziendali con finalità di diffusione e ampliamento delle
competenze.
Per quanto concerne le uscite di personale, nel 2015 si è fatto un maggior ricorso (52
cessazioni) alle risoluzioni consensuali mediante incentivazione all’esodo anche a causa della
temporanea inoperatività del Fondo di Sostegno al Reddito.
A tal proposito si ricorda che il Gruppo FS e le OO.SS. stipulanti il CCNL, quali parti
istitutive del Fondo di sostegno al reddito per il personale delle Società del Gruppo Ferrovie
dello Stato Italiane, avevano sottoscritto in data 30 luglio 2013 l'Accordo di adeguamento del
medesimo alle previsioni di legge. Tale accordo è stato recepito, con modificazioni, con D.I. n.
86984 del 9.1.2015 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 marzo 2015. Per effetto di tale
adeguamento il Fondo FS diventa una gestione dell'INPS, perdendo la propria personalità
giuridica.
Successivamente, con Decreto del Ministro del Lavoro in data 30 novembre 2015, è stato
quindi nominato il nuovo Comitato Amministratore del Fondo, insediatosi ufficialmente
presso l'INPS il 14 gennaio 2016. Di conseguenza, a livello operativo l'INPS, con circolare n.
208 del 29 dicembre 2015, è intervenuta per:
- fornire indicazioni operative per la riattivazione del Fondo FS sulla base del Regolamento di
cui al D.l. n. 86984/2015;
- riattivare il contributo ordinario, pari allo 0,20% delle retribuzioni imponibili ai fini
previdenziali, di cui 2/3 a carico del datore di lavoro e 1/3 a carico del lavoratore, con
decorrenza marzo 2015 e inizio regolazione marzo 2016.
All'esito di tali adempimenti formali è stato attivato dalla Capogruppo il confronto con le
OO.SS. per la definizione dell'accordo di procedura sindacale sulla base del quale attivare le
prestazioni del Fondo.
Sul fronte del contenzioso, vi è stato il consolidamento del filone generato da lavoratori delle
ditte fornitrici di servizio in appalto, sia per obbligo solidale, sia per quanto concerne le
Relazione finanziaria annuale 2015
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Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
rivendicazioni in materia di interposizione di manodopera per le quali si è resa necessaria una
rivalutazione della posizione di rischio, con conseguente accantonamento al fondo rischi.
Inoltre nell’anno 2015 è stato istituito un Fondo di Ristrutturazione, di complessivi 6.300mila
euro, per far fronte agli oneri di incentivazione all’esodo programmati nel Piano d’Impresa
2016-2020 non coperti attraverso l’utilizzo del Fondo di Sostegno al Reddito.
RELAZIONI SINDACALI
Sul fronte dei rapporti con il sindacato, in data 16 giugno 2015 è stato sottoscritto con le
Organizzazioni Sindacali Nazionali l’Accordo relativo all’ “Evoluzione del Modello Operativo
Territoriale per le attività in ambito Building, Facility e Servizi Comuni”, cui ha fatto seguito
un percorso di informativa sindacale territoriale. Congiuntamente si è proceduto con le
informative fornite, sia a livello nazionale che a livello territoriale, sul Budget 2015 e sulle
relative azioni di business necessarie per conseguire gli obiettivi nello stesso definiti.
Sul fronte degli appalti, in linea con quanto previsto dal CCNL della Mobilità, sono stati gestiti
i passaggi relazionali con le organizzazioni sindacali, tesi a fornire la corretta informativa in
merito alle attività date in appalto, con particolare riferimento ai cambi degli appalti intervenuti
nel corso dell’anno 2015.
Alla fine del mese di novembre 2015, infine, si sono svolte, come per tutto il Gruppo, le
elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie e dei Rappresentanti dei
Lavoratori per la Sicurezza, terminate alla fine dell’anno 2015.
FORMAZIONE
Nel corso del 2015 sono state realizzate complessivamente 2.140 giornate/uomo di
formazione d’aula, di cui 212 finanziate da Fondi Interprofessionali per la Formazione.
Oltre ai progetti formativi condotti congiuntamente con la Capogruppo, che hanno riguardato
la formazione manageriale/istituzionale su dirigenti, quadri e target laureati nonché la
formazione specialistica sulle famiglie professionali ambiente, fiscale, audit e amministrazione
finanza e controllo, i progetti formativi societari si sono concentrati prevalentemente sulla
formazione tecnico-professionale e sulla formazione trasversale.
In merito alla formazione tecnico-professionale, sono stati progettati e realizzati interventi
formativi finalizzati a consolidare le competenze tecniche specialistiche di riferimento dei
Servizi Immobiliari, dei Servizi Amministrativi e dei Servizi di Facility.
In quest’ambito è rientrata anche la formazione sugli applicativi informatici di supporto al
business.
Relazione finanziaria annuale 2015
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Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Per quel che riguarda la formazione trasversale, sono stati realizzati interventi formativi sulle
seguenti tematiche:
–
Sicurezza sul Lavoro - sono state formate/aggiornate le diverse
figure coinvolte nel
Sistema di Gestione Salute e Sicurezza sul Lavoro adottato da Ferservizi. In particolare la
formazione per Addetti Primo Soccorso (APS) è stata estesa anche agli operatori della
Property che effettuano sopralluoghi esterni;
– Ambiente - è stata effettuata la formazione connessa all’ampliamento del perimetro del
Sistema Gestione Ambientale alle risorse dei Servizi Immobiliari;
– Qualità - la formazione d’aula ha riguardato i processi di nuova certificazione: servizi di
stampa e gestione del credito. Le risorse afferenti ai processi certificati nel 2009 hanno
effettuato un aggiornamento su contenuti autoprodotti in modalità E-Learning;
– L. 231/01 - si sono concluse le edizioni di aggiornamento dei Quadri tramite
videoconferenza partite nel 2014;
– Albi Professionali, Crediti Formativi Professionali - gli interventi formativi di
aggiornamento sono stati finalizzati all’acquisizione dei Crediti Formativi Professionali
necessari al mantenimento dell’iscrizione agli albi professionali di riferimento ed hanno
coinvolto le risorse inserite in ruoli tecnici in qualità di figure di legge.
La formazione manageriale ha interessato tutti i Dirigenti i quali, hanno partecipato ad un
progetto di formazione-intervento volto ad acquisire/migliorare le competenze di Project
Management da applicare nello sviluppo dei progetti.
Interventi ad hoc sui temi della leadership hanno interessato invece alcune dirigenti donna, in
un’ottica di sviluppo e attenzione al tema della diversity.
Per la formazione rivolta alle comunità professionali, sono stati infine realizzati workshop
di aggiornamento su tematiche specifiche per le seguenti popolazioni: Referenti Supporto
Legale Territoriale, Auditor Sistema Gestione Integrato Qualità Sicurezza, Referenti Immobile
Ferrotel e Referenti Servizi di Ristorazione Aziendale, Operatori della Tutela operanti nei
Servizi Tecnici Patrimoniali e dei Servizi di Manutenzione e Lavori su Investimento.
Infine, un’iniziativa a cavallo tra comunicazione e formazione è stata la campagna social «Io in
Ferservizi: IdeaAzioni» che ha coinvolto tutto il personale. E’ stato un progetto durato quattro
mesi, finalizzato a dare a tutti l’opportunità di fornire contributi concreti per migliorare aspetti
legati al proprio lavoro ed al
business della società, sollecitando la generazione di idee
attraverso l’utilizzo di una piattaforma web.
Relazione finanziaria annuale 2015
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SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Il percorso di mantenimento della certificazione BS OHSAS 18001:2007 ottenuto da
Ferservizi nel 2015 ha visto impegnato, come per le altre certificazioni conseguite da
Ferservizi, l’ente certificatore DNV (Det Norske Veritas).
Ferservizi ha confermato la propria politica per la Salute e Sicurezza sul Lavoro.
Detto mantenimento, sancito da un organismo autorizzato presso Accredia (nel rispetto del
regolamento RT12 SCR), ha permesso a tutte le Unità Produttive di Ferservizi di richiedere
all’INAIL il riconoscimento dello sconto del tasso in base all’art. 24 del DM 12/12/2000.
Durante l’anno 2015 sono stati svolti 16 audit interni, di cui tre integrati sui tre sistemi di
Gestione Qualità, Sicurezza e Ambiente, eseguiti esclusivamente da personale interno
appositamente formato.
Inoltre, relativamente agli aspetti documentali, sono state aggiornate 11 procedure, di cui 2
integrate con Qualità e Ambiente e 3 valide per gli schemi Sicurezza e Ambiente; sono stati
emessi/aggiornati 10 moduli permettendo l’eliminazione di 12 moduli dalla documentazione
di sistema, contribuendo al complessivo snellimento dell’apparato documentale vigente.
In linea con gli obiettivi di Gruppo, nel corso del 2014 è stata avviata, e poi conclusa nel 2015,
la campagna “Zero Infortuni” che ha visto il coinvolgimento di tutto il personale di Ferservizi
attraverso diverse iniziative per sensibilizzare sulla tipologia di infortunio più diffusa in
Ferservizi: la “caduta in piano”.
AMBIENTE
Ferservizi ha confermato il mantenimento della certificazione anche sul fronte ambientale,
sancita dal certificato n. 146461-2013-AE-ITA-ACCREDIA rilasciato dall’ente certificatore
DNV.
E’ stato inoltre ampliato il perimetro della certificazione a tutti i processi produttivi in
precedenza esclusi ossia vendite e locazioni immobiliari, custodia e tutela e tutela patrimoniale,
confermando la vigente politica per l’Ambiente.
Nel percorso di lavoro funzionale al mantenimento, sono stati eseguiti complessivamente 14
audit interni. Nel corso del 2015, inoltre, sono state aggiornate 13 procedure, di cui 5 integrate
con gli schemi Qualità e Sicurezza, ed aggiornati/emessi anche 10 nuovi moduli.
Nell’anno in esame, infine, sono state eseguite attività e/o investimenti che hanno riguardato
in particolare la riduzione dei consumi di materie prime come ad esempio l’abbattimento dei
consumi di carta mediante il processo di dematerializzazione (buoni pasto, fatturazione e
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archiviazione elettronica), e l’attività di risparmio energetico come ad esempio la realizzazione
dell’impianto di illuminazione a led, dell’impianto di climatizzazione a pompa di calore e messa
in opera di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica presso le nuove sedi di
Genova e Trieste.
CERTIFICAZIONE QUALITÁ
Nel corso dell’anno 2015 (16 dicembre 2015) Ferservizi ha conseguito il mantenimento della
certificazione del proprio Sistema di Gestione per la Qualità (ISO 9001:2008), integrato con gli
altri Sistemi di Gestione presenti in azienda, ovvero Sicurezza (OHSAS 18001:2007) e
Ambiente (ISO 14001:2004).
Nella stessa data l’azienda, confermando la propria politica per la Qualità, ha anche conseguito
l’ulteriore estensione del perimetro di certificazione ISO 9001 del proprio Sistema di Gestione,
includendo anche i Servizi di Stampa e di Gestione del Credito.
Il programma di audit interni si è articolato in complessive 29 verifiche, tutte gestite con
personale interno specificamente formato. Il sistema documentale è stato aggiornato e
mantenuto vitale attraverso l’emissione/revisione di oltre 120 procedure e moduli (circa il 34%
del totale).
Relazione finanziaria annuale 2015
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QUADRO MACROECONOMICO
Il rallentamento della crescita delle grandi economie emergenti che negli ultimi anni hanno
trainato l’economia mondiale, il crollo dei prezzi delle materie prime e una crescente volatilità
del mercato finanziario ha indebolito nel corso del 2015 le prospettive di crescita dell’attività
economica mondiale.
Secondo le ultime stime di Prometeia, la crescita del PIL mondiale si è attestata al 2,9% (-0,4
punti percentuali in meno rispetto all’anno precedente), dove il rallentamento dei paesi
emergenti (+3,7% rispetto al +4,6% del 2014) è stato parzialmente compensato dalla modesta
espansione dei paesi industrializzati (+2,0% rispetto al +1,7% del 2014). La previsione di
crescita per il 2016 risulta essere del +3,0%, ad indicare che non si prospetta ancora una
crescita globale vigorosa e armonizzata.
L’economia degli Stati Uniti ha proseguito anche nel 2015 il suo percorso di miglioramento,
anche se con ritmi contenuti. Dopo un avvio modesto nel primo trimestre (PIL al +0,2%), ha
accelerato nel secondo trimestre (PIL al +1,0%) grazie ai consumi, per poi frenare nel terzo e
quarto trimestre (PIL rispettivamente al +0,4 e +0,6%) a causa della debolezza dell’economia
mondiale e al rafforzamento del dollaro che non ha facilitato le esportazioni, ed attestarsi
infine al +2,5% in media annua. Nel complesso, il ciclo economico è stato sostenuto dal buon
andamento della domanda interna, dai positivi risultati del mercato del lavoro - con un tasso di
disoccupazione sceso al 5,0% - e dal migliorato clima di fiducia dei consumatori. Elementi,
questi, che hanno indotto la Banca Centrale (FED) ad avviare, dopo sette anni di stimolo
monetario, una fase di normalizzazione della politica monetaria.
Il Giappone, pur essendo fra i paesi industrializzati maggiormente esposti al rallentamento
dell’economia cinese per via della sua posizione geografica e dei suoi legami commerciali, ha
mostrato una crescita economica positiva anche se contenuta. Il PIL è cresciuto dello 0,7%
(rispetto alla crescita nulla del 2014) grazie alla domanda interna, sostenuta da un programma
di stimolo monetario e fiscale che ha compensato la debolezza delle esportazioni.
Nelle principali economie emergenti il quadro congiunturale si è notevolmente indebolito, con
andamenti assai differenziati tra paesi. Alla profonda crisi politica ed economica del Brasile manifestatasi con una flessione del PIL annuo del 3,4% e un tasso di inflazione che ha
superato il 10% - e della Russia - con una contrazione del PIL del 3,7% - si è contrapposta la
positiva evoluzione della situazione economica in India (PIL al +7,3%), sospinta dal settore
manifatturiero e dai servizi. Per quanto riguarda la Cina, la decelerazione della sua economia -
Relazione finanziaria annuale 2015
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che è comunque cresciuta del 6,9% in linea con le aspettative governative - riflette il processo
di avvicinamento ad un modello di sviluppo focalizzato più sui consumi e sui servizi che
sull’export e sugli investimenti infrastrutturali.
Dati economici mondiali
2014
2015
(variazioni % su anno precedente)
PIL
Mondo
Paesi avanzati
USA
Giappone
Area euro
Paesi emergenti
Cina
India
America Latina
Petrolio (Brent dollari per barile)
Commercio mondiale
Fonte dati: Prometeia dicembre 2015
3,3
1,7
2,4
0,0
0,9
4,6
7,4
7,0
1,1
2,9
2,0
2,5
0,8
1,5
3,7
6,9
7,3
-0,4
99,4
2,5
53,2
1,4
La dinamica del commercio mondiale ha proseguito nel 2015 il percorso di modesta crescita
(+1,4%) già in essere nel 2014 (+2,5%), riconducibile essenzialmente alla contrazione degli
scambi commerciali delle economie emergenti.
Il prezzo del petrolio è ulteriormente diminuito nel corso dell’anno, attestandosi ad una
quotazione media di 53,2 dollari USA per barile. La produzione mondiale di greggio è rimasta
infatti elevata, principalmente a causa delle politiche messe in atto dall’Opec e dagli Stati Uniti,
oltre che del graduale aumento dell’offerta da parte dell’Iran dopo la revoca delle sanzioni
internazionali. In diminuzione è risultata invece la domanda, anche in ragione del
rallentamento dei paesi emergenti.
Come nel resto dei paesi industrializzati, anche nell’Area dell’Euro l’economia è cresciuta nel
2015 ad un ritmo moderato, in un quadro soggetto ad incertezza sia per la debolezza del
Relazione finanziaria annuale 2015
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contesto internazionale sia per l’acuirsi delle tensioni geopolitiche, soprattutto in Medio
Oriente. Il PIL è aumentato dell’1,5%, sospinto dal contributo positivo della domanda interna
favorita dal miglioramento del mercato del lavoro, piuttosto che da quella estera. L’inflazione è
rimasta molto bassa (+0,1%) anche per effetto del già menzionato calo del prezzo del petrolio.
La BCE ha adottato nel corso dell’anno una politica di espansione monetaria (Quantitative
Easing) con l’obiettivo di contrastare il rischio che le pressioni al ribasso sui prezzi - innescate
anche dal calo dei costi delle materie prime - avessero effetti sulle aspettative di inflazione nel
medio termine accentuando i rischi deflazionistici.
Dati economici Area Euro
PIL
2014
2015
(variazioni % su anno precedente)
Area Euro
Germania
Francia
Italia
Spagna
Inflazione
0,9
1,6
0,2
-0,4
1,4
1,5
1,5
1,1
0,7
3,1
(variazioni % su anno precedente)
Area Euro
Germania
Francia
Italia
Spagna
Domanda interna
0,4
0,8
0,6
0,2
-0,2
0,1
0,3
0,1
0,1
-0,6
(variazioni % su anno precedente)
Area Euro
Germania
Francia
Italia
Spagna
0,9
1,3
0,7
-0,5
-0,5
1,5
1,0
0,7
1,0
1,0
Fonte dati: Prometeia dicembre 2015
Relazione finanziaria annuale 2015
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Tra le maggiori economie dell’area, è spiccata la crescita della Spagna (PIL al +3,1%) e la
ripresa, seppur a ritmo lento, dell’Italia (PIL al +0,7%). Per quanto riguarda l’economia della
Germania, dopo un rallentamento nei mesi estivi a causa dei problemi legati alla vicenda
Volkswagen e all’ondata dei flussi migratori chiedenti asilo (fenomeno che ha peraltro
investito anche gli altri paesi europei), essa è tornata a crescere (PIL al +1,5%), sostenuta dalla
domanda interna. In accelerazione anche l’economia della Francia (PIL al +1,1%), nonostante
l’impatto negativo degli attentati terroristici di inizio e fine anno.
Il quadro in Italia
Dopo la lunga fase recessiva registrata negli ultimi tre anni, l’economia italiana è tornata
dunque a crescere. Nel corso del 2015 l’attività economica, spinta da eventi favorevoli quali il
calo del prezzo del petrolio, un tasso di cambio favorevole nonché gli effetti del programma di
stimolo monetario della BCE, è stata sostenuta dalla domanda interna e dalla moderata
crescita degli investimenti.
Più in dettaglio, dopo essersi stabilizzato alla fine dello scorso anno, il PIL è aumentato dello
0,4% e dello 0,3% nel primo e secondo trimestre rispettivamente. Il quadro congiunturale si è
leggermente deteriorato nei mesi estivi (PIL al +0,2% nel terzo trimestre) a causa del calo della
domanda estera. Quest’ultima ha infatti risentito, al pari di quanto è avvenuto negli altri paesi
europei, del rallentamento delle principali economie emergenti. Sulla base delle ultime
informazioni disponibili, nel quarto trimestre dell’anno il prodotto interno lordo ha registrato
un incremento congiunturale dello 0,3%. Su base annua il PIL è dunque cresciuto dello 0,7%,
sostenuto dalla crescita dei consumi delle famiglie (+1,0%) e dalla ripresa degli investimenti
(+0,5%).
Anche la produzione industriale ha mostrato segni di ripresa, essendo cresciuta del 1,2% su
base annua. I comparti che hanno registrato la maggiore crescita sono quelli della produzione
di mezzi di trasporto, di coke, di prodotti petroliferi raffinati e di prodotti chimici. Viceversa,
le diminuzioni maggiori si sono avute nei settori delle industrie tessili, di abbigliamento, pelli e
accessori, della produzione di computer, prodotti di elettronica e ottica, ed infine delle
industrie alimentari.
Il livello dei prezzi ha mostrato ritmi di crescita molto bassi, condizionato principalmente dagli
effetti diretti ed indiretti della riduzione del costo dei prodotti energetici. Nel 2015 l’inflazione
ha infatti rallentato per il terzo anno consecutivo, portandosi a +0,1% rispetto al +0,2% del
2014.
Relazione finanziaria annuale 2015
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Segnali positivi sono poi emersi dal mercato del lavoro, che ha proseguito la tendenza
favorevole già registrata sul finire del 2014, legata presumibilmente agli effetti della
decontribuzione per le nuove assunzioni e al miglioramento dell’attività economica. Il tasso di
disoccupazione è sceso al +12,1% rispetto al +12,8% del 2014. Pur rimanendo su un livello
molto elevato, si è notevolmente ridotto il tasso di disoccupazione giovanile nella classe di età
tra i 15 e i 24 anni, che è sceso al +38,1% (fonte: Istat, novembre 2015).
PIL e componenti principali
I trim.
II trim.
III trim.
IV trim.
PIL
0,4
0,3
0,2
0,3
Domanda interna
0,8
0,5
0,2
0,2
Spesa delle famiglie e ISP
Spesa delle AP
-0,1
0,0
0,4
-0,4
0,5
-0,6
0,3
-0,3
Investimenti fissi lordi
costruzioni
altri beni di investimento
1,2
1,9
0,4
-0,4
-0,2
-0,7
0,1
0,6
-0,4
0,3
0,7
-0,1
Importazioni di beni e servizi
Esportazioni di beni e servizi
Fonte dati: Prometeia dicembre 2015
2,1
0,7
1,8
1,0
1,3
1,7
0,7
0,6
Lo scenario dell’economia italiana che si profila nel biennio 2016-2017 prevede una crescita
maggiormente sostenuta ad un ritmo costante (PIL al +1,4%). La recente decisione della BCE
di estendere fino al 2017 il programma di acquisto dei titoli dell’Eurosistema e l’intonazione
non restrittiva sulle politiche di bilancio dovrebbero confermare le ipotesi di crescita
dell’attività economica. Al minor impulso degli scambi con l’estero, che potrà essere
determinato dal rallentamento dell’economia globale, dovrebbe sostituirsi un maggiore
contributo della domanda interna e di quella proveniente dall’Area dell’Euro. Nei prossimi
mesi, molto dipenderà tuttavia dall’andamento del prezzo del petrolio, dallo scenario
geopolitico e dall’impatto della nuova variabile data dal fenomeno del terrorismo.
Relazione finanziaria annuale 2015
29
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CLIENTI
La gestione dei servizi erogati alle società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, è
improntata al confronto costante ed alla condivisione delle varie esigenze delle società Clienti
ed
è
caratterizzata
dal
reciproco
obiettivo
del
miglioramento
della
qualità
e
dell’efficientamento economico/reddituale dei servizi erogati.
In tale contesto, la Società si avvale di opportuni strumenti tecnici e gestionali per verificare e
misurare il miglioramento della qualità del servizio offerto ed il grado di soddisfazione del
cliente, al fine di poter porre in essere tutti gli interventi eventualmente necessari per le citate
finalità.
Le azioni poste in essere nei confronti delle principali società Clienti, anche al fine di
individuarne ed anticiparne le esigenze, sono incentrate prevalentemente su:
fornitura di report periodici e specifiche informative di dettaglio a supporto delle
decisioni gestionali assunte sia dalle strutture interne sia dai Clienti stessi;
incontri di feedback su tematiche specifiche, oggetto del servizio reso;
compilazione del questionario per la rilevazione della Customer Satisfaction ed
interpretazione delle informazioni ottenute;
gestione dei c.d. “reclami”;
disponibilità di strumenti informatici per il monitoraggio delle performance.
Tali azioni, hanno contribuito a consolidare relazioni più efficaci con il cliente anche
attraverso il mantenimento della Certificazione Integrata di Società della Certificazione dei
Sistemi di Gestione per la Qualità (ISO 9001:2008), per la Sicurezza e Salute dei Lavoratori
(OHSAS 18001:2007) e per la Gestione Ambientale (ISO 14001:2004).
Con particolare riferimento alla Customer Satisfaction finalizzata alla valutazione del livello di
soddisfazione dei clienti e, a fronte di eventuali criticità emerse, a porre in essere le opportune
misure correttive, si evidenzia la media dei risultati delle attività di survey effettuate nel corso
dell’anno 2015 per i servizi di Area Servizi Amministrativi:
Relazione finanziaria annuale 2015
30
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MEDIA - AREA SERVIZI AMMINISTRATIVI
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
non adeguato
adeguato
buono
ottimo
La rilevazione della qualità percepita dalle società clienti per i Servizi di Amministrazione e
Contabilità e di Amministrazione del Personale evidenzia un buon livello di performance
raggiunto. Tale risultato è confermato dai principali KPI di Area Servizi Amministrativi.
In particolare, per i servizi di Amministrazione e Contabilità tutti i KPI hanno evidenziato il
superamento dell’obiettivo contrattualmente previsto come ad esempio il 97,4% delle fatture
passive registrate entro 10 giorni dalla presa in carico rispetto all’obiettivo contrattuale previsto
del 90% ed il 96,5% delle fatture attive emesse entro il giorno successivo allo sblocco
dell’Ordine di Vendita rispetto all’obiettivo contrattuale previsto del 90%. Anche per i servizi
di Amministrazione del Personale sono stati rispettati tutti i KPI fondamentali.
Con riferimento alla Customer Satisfaction svolta nell’anno 2015 dall’Area Servizi di Facility, in
particolare per i servizi di Facility Management svolti negli spazi uffici, che attengono alle
attività di più immediata percezione da parte dei clienti/fruitori, andando dalle pulizie e
manutenzioni degli spazi, ai servizi di controllo accessi e centri stampa, i risultati hanno
evidenziato un livello di gradimento soddisfacente con giudizi positivi per i diversi servizi.
Entrambe le Aree, sulla base dei risultati dei suddetti survey, hanno avviato specifiche analisi
finalizzate ad individuare le possibili azioni di miglioramento.
Per quanto riguarda l’Area dei Servizi Immobiliari, si evidenzia che sono stati svolti gli
incontri periodici semestrali con i Clienti finalizzati all’analisi delle performance relative alla
gestione dei servizi al fine di recepire le osservazioni del Cliente e condividere una soluzione
operativa. I riscontri ricevuti dai Clienti in merito alla qualità dei servizi erogati sono positivi e
grazie allo svolgimento di detta survey l’Area in argomento, attraverso le strutture operative
competenti, ha avviato specifiche analisi finalizzate ad individuare e realizzare le più
Relazione finanziaria annuale 2015
31
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
opportune azioni di miglioramento, i cui risultati saranno oggetto di valutazione delle
successive survey.
Per quanto riguarda l’Area Acquisti di Gruppo, sono state effettuate delle indagini di
customer satisfaction finalizzate alla valutazione del livello di soddisfazione dei clienti sia con
riferimento ai principali prodotti/servizi approvvigionati tramite i fornitori selezionati
dall’Area Acquisti di Gruppo sia con riferimento al livello di servizio erogato e percepito dalle
società clienti.
La rilevazione della qualità percepita dalle società clienti evidenzia un ottimo livello di
soddisfazione raggiunto in quanto oltre il 92% dei clienti intervistati ha espresso un parere
positivo sulla qualità dei principali prodotti/servizi approvvigionati tramite i fornitori
selezionati da Area Acquisti di Gruppo ed oltre il 94% dei clienti intervistati ha espresso un
parere positivo sul livello di servizio erogato.
Sono inoltre continuati gli incontri periodici con i Clienti finalizzati all’analisi dei fabbisogni e
delle criticità gestionali al fine di recepire le osservazioni del Cliente e condividere una
soluzione operativa.
Per quanto riguarda i rapporti commerciali, nell’esercizio 2015 sono stati sottoscritti e/o
rinnovati alcuni contratti attivi di servizio e accordi integrativi con le principali società del
Gruppo, tra i quali si evidenziano, in particolare, i contratti per servizi di Acquisti di Gruppo
con Ferrovie dello Stato Italiane, Trenitalia, RFI, Trenord, Busitalia Sita Nord, Italferr; i
contratti per servizi di supporto al Business Travel con le società Trenitalia, RFI, FS Sistemi
Urbani, FS Logistica, Fercredit, Grandi Stazioni; servizi di affidamento dell’incarico per il
supporto tecnico-patrimoniale e banca dati (SAP RE) al progetto “linee dismesse e varianti di
tracciato” con la società RFI, nonché per i servizi patrimoniali per la definizione degli atti
relativi agli immobili “ex TAV” oggetto di fusione in RFI; servizi di supporto al “Progetto di
valorizzazione dell’intera rete di trasmissione elettrica ad alta tensione” (attuata mediante la
cessione a Terna S.p.A.); servizi di gestione dell’esercizio e dello sviluppo dei Sistemi
informativi di Gruppo con le società Ferrovie dello Stato Italiane, RFI e Trenitalia.
Si evidenzia, infine, che al 31 dicembre 2015 sono scaduti i contratti di servizio di
Amministrazione del Personale con le principali società Clienti, tuttavia, si precisa che sono
in fase avanzata gli incontri con le strutture delle controparti per arrivare alla definizione dei
contratti. Sono scaduti anche i contratti dei servizi di Amministrazione e Contabilità con le
Relazione finanziaria annuale 2015
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società RFI e FS Sistemi Urbani ed anche in questo caso si evidenzia che sono in fase
avanzata gli incontri con le strutture di controparte per arrivare alla definizione dei contratti.
Relazione finanziaria annuale 2015
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ANDAMENTO DEI MERCATI DI RIFERIMENTO
Il quadro macroeconomico appare oggi decisamente più favorevole rispetto al passato, come
testimoniano non solo gli indicatori di fiducia di famiglie e imprese ma anche i dati reali
relativi a produzione, consumi e occupazione. La ripresa degli investimenti immobiliari
corporate si sta rilevando più lenta e complessa rispetto a quanto previsto, ma contribuisce ad
aumentare il peso dell’Italia rispetto agli investimenti complessivi realizzati in Europa. Circa il
45% degli investimenti ha riguardato settori alternativi (in prevalenza hotel e usi misti) rispetto
ai classici settori direzionale, commerciale e industriale.
La domanda si rileva più intensa, ma sempre fragile dal punto di vista patrimoniale. Le
migliorate condizioni macroeconomiche rispetto al recente passato, infatti, non sembrano
sufficienti ad alimentare la domanda, ma si registra la necessità di un sostegno economico da
parte del settore bancario, condizione confermata dalle maggiori richieste di mutuo (+10% sul
2014) e di surroga.
COMPARTO RESIDENZIALE
La lenta ripresa del mercato delle compravendite registrata già nel 2014 è proseguita anche nel
2015 nel segmento delle abitazioni che registrano un incremento di circa il 6% rispetto
all’anno precedente, confermando l’inversione avvenuta nel 2014 del trend negativo delle
compravendite registrato negli ultimi anni.
I tempi di vendita si riducono lievemente rispetto all’anno precedente (7,8 mesi in media
rispetto agli 8,4 mesi del 2014) ed anche le quotazioni, seppur di intensità decrescente ed in
presenza di un contenuto aumento della domanda, registrano un’ulteriore riduzione rispetto
all’anno precedente (-2,5% in media). Gli sconti mediamente praticati sul prezzo richiesto
presentano un trend di leggera decrescita (lo sconto medio è pari a circa il 15,8% contro il
16,1% del 2014).
Nel mercato della locazione il livello dei rendimenti presenta una leggera crescita (5% medio) a
fronte di tempi di conclusione dei contratti che rimangono stabili (circa 4 mesi in media).
Il prossimo anno è prevista un’inversione del trend con un numero delle transazioni che
dovrebbe tornare ad aumentare di circa l’8% per poi rallentare nel 2017 (+6%), mentre per
quanto riguarda i prezzi, il processo di “repricing”, dopo un netto calo avuto nel 2015,
comincerà ad invertirsi già dal prossimo anno per proseguire con un’intensità crescente anche
nel 2017.
Relazione finanziaria annuale 2015
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COMPARTO TERZIARIO E COMMERCIALE
Per quanto riguarda il settore non residenziale, invece, si registra un trend in diminuzione dei
volumi scambiati (-1,2% nel 2015 contro il +3,0% del 2014). I prezzi di vendita risultano in
calo rispetto all’anno precedente (-3,2% per gli uffici e -2,3% per i negozi) a fronte di uno
sconto medio applicato anche qui in leggera diminuzione (17,0% contro i 17,4% del 2014 per
gli uffici e 16,4% contro i 16,8% per i negozi); mentre i rendimenti da locazione pari al 5%
medi per gli uffici e 7,3% per i negozi risultano sostanzialmente stabili.
Per quanto riguarda i tempi, si è rilevata una leggera inversione del trend con la diminuzione
dei tempi medi sia di vendita (superiori ai 10 mesi in media per i due comparti) sia di locazione
(6 mesi in media).
Per il comparto non residenziale, le attese dei prezzi per il 2016 sono di segno negativo, con
un’aspettativa di ripresa, a partire dal 2017, anche per quanto riguarda il volume delle
transazioni.
Relazione finanziaria annuale 2015
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ANDAMENTO ECONOMICO E SITUAZIONE PATRIMONIALE –
FINANZIARIA
Conto Economico
valori in migliaia di euro
Variazioni
Variazioni %
4.665
2%
4.817
2%
(152)
-5%
2015
205.546
202.896
2.650
2014
200.881
198.079
2.802
(157.505)
(82.658)
(74.847)
(160.190)
(84.146)
(76.044)
2.685
1.488
1.197
-2%
-2%
-2%
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA)
48.041
40.691
7.350
18%
Ammortamenti
Svalutazioni e perdite (riprese) di valore
Accantonamenti per rischi e oneri
(2.579)
(12)
(6.187)
(3.036)
118
(5.800)
457
(130)
(387)
-15%
-110%
7%
RISULTATO OPERATIVO
39.263
31.973
7.290
23%
Proventi e oneri finanziari
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
(432)
38.831
(1.073)
30.899
641
7.932
-60%
26%
(14.843)
(12.580)
(2.263)
18%
23.988
18.319
5.669
31%
0
0
0
23.988
18.319
5.669
Ricavi operativi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Altri proventi
Costi operativi
Costo del personale
Altri costi netti
Imposte sul reddito
RISULTATO DELLE ATTIVITA' CONTINUATIVE
RISULTATO DELLE ATTIVITA' DESTINATE ALLA
VENDITA AL NETTO DEGLI EFFETTI FISCALI
RISULTATO NETTO D'ESERCIZIO
31%
Il Conto Economico evidenzia ricavi operativi per 205.546mila euro, maggiori del 2% rispetto
ai valori del 2014 (+4.665mila euro).
L’incremento dei ricavi rispetto all’esercizio precedente è dovuto principalmente ai Servizi di
Facility per le maggiori richieste da parte dei Clienti (prodotti grafici per lavorazioni
straordinarie per Trenitalia e RFI), per l’acquisizione di nuovi spazi uffici gestiti (pulizia e
manutenzione) e per l’incremento dei pernottamenti in alberghi sostitutivi dei ferrotel.
Aumenta il fatturato dei Servizi Immobiliari per la crescita delle manutenzioni effettuate sugli
alloggi di FS, delle attività catastali relative al frazionamento delle cosiddette “sottostazioni
elettriche” di RFI e per la nuova attività per Trenitalia del cd. “Fascicolo Fabbricato”
realizzato per le officine.
L’aumento dei ricavi è riferito anche al maggiore fatturato dei Servizi Amministrativi in
particolare per l’attività di sostituzione massiva delle smart card per i dipendenti del Gruppo ed
all’attività di supporto ai procedimenti di gara svolta da Acquisti di Gruppo per l’EXPO 2015.
A tali variazioni si contrappone la riduzione di ricavi dei Servizi Informatici per minori costi
ICT per i sistemi di Gruppo ribaltati da FS.
Relazione finanziaria annuale 2015
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I costi operativi presentano un decremento di 2.685mila euro (-2%) determinato dalla
flessione del costo del personale per 1.488mila euro (da 84.146mila a 82.658mila euro),
principalmente per effetto delle minori consistenze medie, e dal decremento degli altri costi
netti di 1.197mila euro (da 76.044mila a 74.847mila euro). Quest’ultima riduzione, che riguarda
in particolare le voci di costo di locazioni, utenze e pulizia, è da ascriversi principalmente al
processo di razionalizzazione dei ferrotel ed al termine della gestione del Museo di Pietrarsa.
A tali decrementi si aggiungono i minori costi ICT per i sistemi di Gruppo, i risparmi
gestionali e gli effetti economici del “rilascio” del Fondo rischi ed oneri relativo al contenzioso
legale verso terzi.
Le riduzioni di cui sopra sono solo parzialmente compensate dall’incremento dei costi per gli
alberghi sostitutivi dei ferrotel utilizzati dal personale viaggiante delle società del Gruppo come effetto dei maggiori volumi sia per la chiusura del ferrotel di Salerno (31 marzo 2015) sia
per la chiusura temporanea di alcuni ferrotel per lavori di manutenzione straordinaria - e dai
maggiori costi per prodotti grafici.
Al miglioramento della gestione rappresentato dall’incremento del 18% dell’EBITDA rispetto
al 2014 (+7.350mila euro) si aggiunge l’effetto della riduzione degli ammortamenti (-457mila
euro) per la conclusione del piano ammortamento di alcuni lavori su ferrotel e di investimenti
informatici.
La voce Accantonamenti per rischi ed oneri accoglie l’attivazione di un Fondo di
ristrutturazione (6.187mila euro al netto dell’attualizzazione) per fronteggiare gli oneri per
esodi incentivati previsti nell’arco di Piano d’Impresa 2016-2020 approvato dal Consiglio di
Amministrazione del 3 marzo 2016.
Il saldo dei Proventi ed oneri finanziari migliora di 641mila euro rispetto all’esercizio
precedente principalmente per i due effetti positivi determinati da minori oneri finanziari per
Interest Cost sul TFR (393mila euro – cfr. par. 37) e da maggiori proventi finanziari generati
dall’attualizzazione del Fondo rischi ed oneri per le prestazioni del Fondo di Sostegno al
Reddito (265mila euro – cfr. par. 36).
Il Risultato Netto d’Esercizio positivo si attesta a 23.988mila euro (+5.669mila euro)
nonostante le maggiori imposte (+2.263mila euro) derivanti, in sostanza, dal miglioramento
dei margini aziendali rispetto all’esercizio precedente.
Relazione finanziaria annuale 2015
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Di seguito vengono rappresentati, per i principali processi/Aree di business, i fenomeni più
significativi dell’andamento della produzione attraverso un confronto con l’esercizio
precedente.
Servizi di Facility Management
L’aumento dei ricavi di 2.501mila euro (da 94.333mila a 96.834mila euro) è determinato
principalmente dai maggiori pernottamenti in alberghi per la chiusura del ferrotel di Salerno
prevista nel piano di razionalizzazione del circuito ferrotel e dall’adeguamento dei prezzi di
alcuni ferrotel a seguito di lavori di upgrading (pernottamenti totali pari a circa 604.000 unità),
dall’acquisizione di spazi uffici su cui sono state effettuate attività di manutenzione e pulizia circa 327.000 metri quadri gestiti nel 2015 - nonchè dai maggiori volumi gestiti di prodotti
grafici legati alle maggiori richieste da parte di Trenitalia e RFI per lavorazioni straordinarie
relative a testi normativi e manuali dei mestieri.
Si riducono, invece, i ricavi dei servizi di corrispondenza e controllo accessi per effetto
dell’adeguamento annuale previsto dal contratto di servizio con le Società Clienti, nonché i
ricavi derivanti della gestione del Museo di Pietrarsa terminata il 31 ottobre 2015.
Sostanzialmente in linea i ricavi per i servizi di gestione documentale e di gestione delle
concessioni di viaggio per i dipendenti ed i pensionati del Gruppo, nonché ricavi per i servizi
di ristorazione utilizzati dai dipendenti del Gruppo. Quanto al servizio di ristorazione si
evidenzia che il processo di razionalizzazione del circuito mense (nei casi di bassa
frequentazione e di obsolescenza strutturale degli impianti) ha portato alla chiusura, nel 2015,
di 7 impianti, con un’offerta che ha comportato un maggior ricorso agli esercizi sostitutivi ed
ai ticket restaurant per un volume complessivo di circa 10,6 milioni di pasti gestiti.
Servizi Immobiliari
I ricavi presentano un aumento di 1.212mila euro rispetto al 2014 (da 42.756mila a 43.968mila
euro) su cui incidono principalmente i maggiori ricavi derivanti dalle attività catastali e di asset
allocation per il frazionamento delle cosiddette “sottostazioni elettriche” nell’ambito del
progetto di vendita della rete elettrica di RFI e la nuova attività per la produzione del fascicolo
dei documenti patrimoniali delle officine per Trenitalia cd. “Fascicolo Fabbricato”.
Le attività di gestione patrimoniale, catastale, amministrativa, legale e fiscale del patrimonio
delle società clienti hanno riguardato nel 2015 circa n. 222.000 unità immobiliari elementari
Relazione finanziaria annuale 2015
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(149.000 terreni e 73.000 fabbricati) e n. 75.000 contratti per convenzioni che regolano i
cosiddetti “attraversamenti e parallelismi” di linea ferroviaria. Si riducono i ricavi per la
gestione dei circa 16.000 contratti di locazione per conto delle società del Gruppo. In linea
con il 2014 la gestione connessa ai nuovi adempimenti in tema di fiscalità dei beni del
patrimonio di Gruppo (TASI) espletata su 36.000 beni in oltre 2.500 comuni.
Nel 2015 sono state svolte maggiori attività legate al nuovo piano di adeguamento normativo
degli alloggi del patrimonio FS, oltre alle attività continuative gestite da Ferservizi quali la
manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, l’erogazione di servizi di custodia e
tutela dei beni del patrimonio FS, la gestione degli oneri accessori ed il coordinamento di
lavori relativi agli investimenti immobiliari.
Sostanzialmente in linea i ricavi per la gestione, per conto di FS, dei rapporti contrattuali con
Grandi Stazioni relativi alle aree commerciali nelle stazioni di Roma Termini, Torino Porta
Nuova, Milano Centrale e Napoli Centrale.
Si riducono, invece, i ricavi delle vendite per il persistere della crisi del mercato immobiliare,
con un valore di realizzo complessivo del 2015 pari a 33,3 milioni di euro.
Servizi Amministrativi
L’aumento dei ricavi di 737mila euro (da 53.484mila a 54.221mila euro) è riconducibile
all’attività di sostituzione massiva delle smart card per i dipendenti del Gruppo.
L’attività di “Amministrazione e Contabilità” ha registrato complessivamente nel 2015 volumi
di fatture pari a circa 518.000 per i processi inerenti il ciclo attivo e il ciclo passivo gestiti per le
società Clienti.
I volumi di personale amministrato per il Gruppo, invece, si riducono di circa il 2%, con un
volume complessivo del 2015 di circa 65.400 dipendenti. Oltre all’elaborazione dei cedolini
paga mensili ed i connessi adempimenti fiscali, previdenziali ed assicurativi, sono
sostanzialmente in linea rispetto all’anno precedente i principali servizi “tradizionali” offerti
quali l’assistenza fiscale diretta e indiretta, gli adempimenti legislativi e contrattuali in materia
di Trattamento di Fine Rapporto e di previdenza integrativa.
Acquisti di Gruppo
I ricavi sono in aumento di 684mila euro rispetto al 2014 (da 3.273mila a 3.957mila euro) per
effetto della commessa di supporto consulenziale per i procedimenti di gara svolta per conto
Relazione finanziaria annuale 2015
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di EXPO 2015 e per i maggiori procedimenti di gara conclusi rispetto al 2014. Sono stati
formalizzati nel 2015 n.352 atti negoziali tra i quali si segnalano n.191 nuovi contratti che
includono n.23 procedimenti a richiesta svolti per conto delle società del Gruppo di cui n. 20
per la Capogruppo.
Nel 2015 sono stati sottoscritti i nuovi contratti di servizio per “Acquisti di Gruppo” con le
principali Società del Gruppo (Italferr, FS Italiane, Trenitalia, RFI) ed è stato ampliato il
perimetro clienti con l’acquisizione delle Società di Busitalia (ATAF, Busitalia Veneto e
Busitalia Umbria).
Da segnalare, inoltre, la conclusione degli affidamenti per la fornitura del gasolio da trazione e
da riscaldamento, per la conduzione e la manutenzione impianti, per i servizi integrati ai
ferrotel e per i ticket restaurant.
Alle maggiori attività svolte, si contrappone il trend in lieve riduzione del volume di “transato”
complessivamente gestito per conto delle società del Gruppo pari a circa 260 milioni di euro.
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Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Stato Patrimoniale riclassificato
31.12.2015
Capitale circolante netto gestionale
Altre attività nette
Capitale circolante
31.12.2014
valori in migliaia di euro
Variazioni
49.984
(31.183)
18.801
43.621
(34.232)
9.389
6.363
3.049
9.412
6.315
427
6.742
6.620
427
7.047
(305)
0
(305)
TFR
Altri fondi
TFR e Altri fondi
(51.629)
(27.841)
(79.470)
(55.192)
(22.263)
(77.455)
3.563
(5.578)
(2.015)
CAPITALE INVESTITO NETTO
(53.927)
(61.019)
7.092
Posizione finanziaria netta a breve
Posizione finanziaria netta a medio/lungo
Posizione finanziaria netta
(86.407)
(118)
(86.525)
(87.110)
(58)
(87.168)
703
(60)
643
32.598
26.149
6.449
(53.927)
(61.019)
7.092
Immobilizzazioni tecniche
Partecipazioni delle immobilizzazioni finanziarie
Capitale immobilizzato netto
Mezzi propri
TOTALE COPERTURE
Nell’ambito della variazione in aumento del Capitale investito netto, di 7.092mila euro, si
segnala l’incremento del Capitale circolante di 9.412mila euro, la riduzione del Capitale
immobilizzato netto di 305mila euro e l’incremento della voce TFR e Altri fondi di 2.015mila
euro.
Il Capitale circolante evidenzia le seguenti movimentazioni:
- aumento del Capitale circolante netto gestionale pari a 6.363mila euro, sostanzialmente per
maggiori crediti commerciali (5.155mila euro) dovuti all’incremento di fatturato verso società
del Gruppo rispetto all’esercizio precedente, a cui si aggiungono minori debiti commerciali
(935mila euro oltre a maggiori anticipi ai fornitori di 273mila euro);
- incremento delle Altre attività nette per 3.049mila euro, principalmente per effetto di minori
debiti per i pagamenti effettuati in corso d’anno destinati agli ex-dipendenti che hanno avuto
accesso al Fondo di sostegno al reddito in anni precedenti al 2015, solo in parte compensati
dai maggiori debiti verso la Capogruppo per Iva di Gruppo.
Il Capitale immobilizzato netto presenta un decremento di 305mila euro determinato dagli
ammortamenti dell'esercizio (2.579mila euro) solo in parte compensati dai nuovi
investimenti (2.274mila euro) per ICT e migliorie su beni di terzi (sedi ufficio e ferrotel).
Relazione finanziaria annuale 2015
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L’incremento della voce TFR e Altri fondi, di 2.015mila euro, è ascrivibile all’aumento della
voce Altri fondi (5.578mila euro), principalmente per l’accantonamento necessario alla
creazione di un Fondo di Ristrutturazione per fronteggiare gli oneri per esodi incentivati
previsti nell’arco del Piano di Impresa 2016-2020, a cui si contrappone la riduzione del Fondo
TFR (3.563mila euro) per gli anticipi e utilizzi dell’esercizio e la rilevazione dell’utile attuariale
solo parzialmente compensata dall’incremento determinato dall’interest cost.
I Mezzi propri passano da 26.149mila euro a 32.598mila euro per effetto dell’incremento
dovuto all’Utile d’Esercizio 2015 pari a 23.988mila euro - in parte compensato dal decremento
determinato dalla distribuzione del dividendo all’azionista (18.319mila euro) relativo agli utili
dell’esercizio precedente - nonché dalla rilevazione, nelle Riserve da valutazione, dell’utile
attuariale relativo ai benefici ai dipendenti (780mila euro) al netto dell’effetto fiscale.
Il fabbisogno generato dall’incremento del Capitale investito netto di 7.092mila euro,
unitamente alla variazione in aumento dei Mezzi propri di 6.449mila euro, determinano la
riduzione della Posizione Finanziaria Netta di 643mila euro.
Relazione finanziaria annuale 2015
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FATTORI DI RISCHIO
Ai sensi dell’art. 2428 del Codice Civile, al fine di rappresentare un’analisi fedele, equilibrata ed
esauriente della situazione della Società e dell’andamento della gestione si integra la presente
Relazione come segue.
L’entità e la struttura della Società, anche alla luce delle modifiche organizzative effettuate nel
corso dell’esercizio, sono adeguate alla complessità degli affari gestiti.
Gli indicatori di redditività del capitale investito, del capitale proprio e delle vendite, esposti a
pag.13 della presente Relazione, sono rappresentativi inoltre di una chiara solidità complessiva
di Ferservizi S.p.A.
Inoltre, dal punto di vista delle azioni poste in essere al fine di mappare e contenere l’area dei
rischi possibili, viene svolta sistematicamente l’attività di “Risk Management”, finalizzata a
garantire un processo strutturato e continuo volto all’individuazione, valutazione, gestione e
monitoraggio dei rischi aziendali.
Le attività di Risk Management del 2015 - eseguite in coerenza alla DdG n. 178 del 6 ottobre
2014, Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. “Modello di Gruppo del Risk Management”, recepito
da Ferservizi con CO n. 173 del 12 novembre 2014 - hanno riguardato:
-
la mappatura dei processi aziendali;
-
l’individuazione dei rischi lordi connessi alle attività svolte;
-
l’analisi e la valutazione dei controlli esistenti a presidio dei rischi lordi;
-
l’identificazione dei rischi netti.
Le attività sono state svolte tramite la tecnica del Control Risk Self Assessment (CRSA), che
ha riguardato una fase di autoanalisi dei rischi, dei controlli e delle eventuali azioni
correttive/di miglioramento da parte dei Process Owner in base al loro patrimonio di
competenze e conoscenze.
Ferservizi, a partire dal 2012, utilizza il Sistema di Gestione dei Rischi Aziendali, coordinato
dalla struttura Risk Management della Capogruppo, che, con il supporto di un sistema
informativo, consente il monitoraggio del processo di valutazione dei rischi. Sono stati
individuati quali Process Owner le Strutture di Staff e di Area all’interno delle quali sono stati
individuati i Referenti di Direzione, risorse appartenenti alle strutture Process Owner che,
nell’ambito delle proprie strutture di appartenenza, intervengono quale supporto nella
valutazione dei rischi, dei controlli e nell’utilizzo del sistema informatico.
Relazione finanziaria annuale 2015
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La struttura Risk Officer, nel corso del 2015 ha concluso la valutazione dei rischi riferiti alle 10
Strutture individuate come “Process Owner” dei processi societari, sia operativi, sia di
supporto. E’ stato, inoltre, alimentato il Sistema di Gestione Rischi Aziendali quale supporto al
Vertice Aziendale per la valutazione del rischi e dei controlli e per il monitoraggio degli stessi.
Pertanto, prendendo spunto dalle attività di Risk Management che nel corso del 2015 hanno
interessato i principali macroprocessi della Società, si può affermare che i fattori di rischio cui
è sottoposta, in diversa misura, Ferservizi S.p.A. riguardano:
Rischi connessi al contesto esterno;
Rischi connessi ai processi;
Rischi di informativa.
Con riferimento agli aspetti finanziari, si evidenzia che avendo Ferservizi rapporti commerciali
prevalentemente con aziende del Gruppo, la sua esposizione al rischio del credito è piuttosto
limitata e che la copertura dei debiti commerciali correnti è assicurata dalle più che adeguate
disponibilità finanziarie presenti sul conto corrente intersocietario, che è soggetto alle regole
stabilite dalla Capogruppo per tutte le società a cosiddetta “gestione finanziaria accentrata”.
Relazione finanziaria annuale 2015
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INVESTIMENTI
In sede di consuntivo 2015 le contabilizzazioni per investimenti ammontano a complessivi 2,3
milioni di euro.
Gli investimenti 2015 per immobilizzazioni materiali di circa 0,5 milioni di euro (cfr. par. 6) ed
immateriali di circa 1,8 milioni di euro (cfr. par. 7), hanno riguardato principalmente i seguenti
progetti:
1,94 milioni di euro per progetti informatici: per il mantenimento in efficienza di
hardware/software in uso presso le strutture di Ferservizi e per lo sviluppo/adeguamento
dei sistemi a supporto dei business;
0,34 milioni di euro per manutenzione straordinaria connessa all’adeguamento
funzionale degli spazi uffici di Ferservizi nell’ambito del piano di razionalizzazione
logistica degli uffici di Gruppo.
Relazione finanziaria annuale 2015
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ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO
Nell’esercizio 2015 non sono stati effettuati studi, indagini e ricerche settoriali correlate ai
business della Società.
Relazione finanziaria annuale 2015
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ANDAMENTO ECONOMICO DELLE SOCIETA’ CONTROLLATE
La Società non esercita controllo in altre imprese.
Relazione finanziaria annuale 2015
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AZIONI PROPRIE
Ferservizi non possiede azioni proprie, né azioni della Società Controllante.
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RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Le interrelazioni tra Ferservizi e le società del Gruppo FS Italiane, e tra Ferservizi e le altre
parti correlate avvengono secondo criteri di correttezza sostanziale, in un’ottica di reciproca
convenienza economica indirizzata dalle normali condizioni di mercato; le operazioni
intersocietarie perseguono l’obiettivo comune di creare efficienza e, quindi, valore per l’intero
Gruppo FS Italiane.
Tali processi e operazioni avvengono nel rispetto della normativa specifica del settore, di
quella civilistica e tributaria, in adesione e nel rispetto delle Procedure Amministrativo
Contabili di Gruppo e societarie e tenuto conto delle caratteristiche e peculiarità delle attività
esercitate da molte delle società del Gruppo.
Relazione finanziaria annuale 2015
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ALTRE INFORMAZIONI
Sede legale, sede centrale operativa e sedi periferiche
Di seguito vengono elencate le sedi della Società dislocate sul territorio nazionale:
Sede Legale
Sede c. le operativa
Roma, Piazza della Croce Rossa, 1 - 00161
Roma, Via Tripolitania, 30 – 00199
Milano, Via E. Breda, 28 – 20126
Zona Nord-Ovest
Torino, Via P. Sacchi, 7 – 10125
Genova, Via del Lagaccio, 3 - 16134
Zona Nord Est
Verona, Piazzale XXV Aprile, 6 – 37138
Venezia, Mestre, Via Trento, 1/P – 30171
Trieste, Piazza Vittorio Veneto, 3 – 34132
Zona Tirrenica Nord
Zona Adriatica
Zona Centro
Polo di Villa Patrizi
Firenze, Viale S. Lavagnini, 58 - 50129
Bologna, Via del Lazzaretto, 16 - 40131
Ancona, Via G. Marconi, 52 - 60126
Bari, Piazza A. Moro strada interna stazione FS, 19 - 70122
Roma, Via Tripolitania, 30 – 00199
Napoli, Corso Arnaldo Lucci, 156 - 80142
Roma, Piazza delle Croce Rossa, 1 - 00161
Palermo, Piazza Giulio Cesare 27/E - 90127
Zona SUD
Reggio Calabria, Via Galvani, 2 - 89129
Cagliari, Viale la Playa, 17 - 09123
Relazione finanziaria annuale 2015
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PROCEDIMENTI E CONTENZIOSI
Premessa
Non sono noti procedimenti e/o indagini in corso di natura penale dai quali possano
discendere per Ferservizi passività o perdite ovvero elementi che possano apprezzabilmente
interessare la posizione patrimoniale, economica e finanziaria della stessa Ferservizi.
I riferimenti dei contenziosi e procedimenti in essere nei confronti del personale dipendente,
di terzi fornitori di servizi e/o appaltatori, del fisco, delle Regioni per contestazioni, etc. per i
quali, ove ne ricorrano le condizioni, si è proceduto ad effettuare accantonamenti negli
specifici fondi rischi ed oneri sono riportati nelle Note al Bilancio.
Adesione al consolidato fiscale
Il Consiglio di Amministrazione di Ferservizi del 3 marzo 2016 ha deliberato il rinnovo del
consolidato fiscale per il periodo di imposta 2016-2018 nei termini e alle condizioni di cui alla
precedente opzione in vigore nel triennio 2013-2015.
Informativa relativa all’articolo 2497 ter
La Società, nel corso dell’esercizio 2015, non ha assunto decisioni esplicitamente ai sensi
dell’art. 2497 ter del Codice Civile.
Relazione finanziaria annuale 2015
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FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
I fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e prima dell’approvazione del
progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione, sono riportati nell’apposita
sezione delle Note al Bilancio cui si rimanda.
Relazione finanziaria annuale 2015
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EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Il Budget 2016 di Ferservizi si inquadra nelle linee guida definite dal Piano d’Impresa 20162020 che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Ferservizi nella seduta del 3
marzo 2016. In continuità con i risultati raggiunti negli anni precedenti ed in linea con la
strategia aziendale di confermare il ruolo della Società quale gestore delle attività di facility,
immobiliare, amministrazione e acquisti “no core” il Budget 2016, pur evidenziando ricavi in
riduzione sostanzialmente per l’effetto della rinegoziazione e al decremento dei volumi
tradizionalmente gestiti per il Gruppo, si caratterizza per la previsione di avvio di una serie di
nuove iniziative utili alle aziende del Gruppo.
A supporto degli obiettivi fissati per il 2016, è prevista un’ulteriore fase di evoluzione del
modello operativo della Società sulla base di concentrazioni e specializzazioni per sedi
territoriali, nonché un piano di comunicazione interna e di formazione sviluppato nell’ottica di
allineare le competenze all’evoluzione dei business e del modello operativo.
Di seguito le principali azioni che caratterizzano il Budget 2016:
Servizi di Facility Management: l’offerta 2016 per i pernottamenti del personale viaggiante
delle Società del Gruppo è prevista in 14 ferrotel, sui quali sono programmati interventi di
miglioramento degli standard qualitativi e in circa 170 strutture alberghiere esterne
convenzionate. Il budget sconta la riduzione dei prezzi per l’attività di controllo accessi e
corrispondenza in linea con l’efficientamento previsto dal contratto di servizio vigente con le
Società Clienti a cui si contrappone un incremento delle attività di pulizia e di manutenzione
per l’acquisizione di nuovi spazi gestiti per le società del Gruppo.
Servizi Immobiliari: l’anno 2016 evidenzia il potenziamento del ruolo di gestore del
patrimonio immobiliare di Gruppo grazie all’avvio di nuove attività riferite alla custodia e
tutela per conto di FS SpA ed all’attività relativa al c.d. “Fascicolo Fabbricato” degli immobili
per FS SpA.
Servizi Amministrativi: è previsto l’ampliamento del perimetro dei Clienti con contratto
diverso da quello ferroviario (Busitalia Veneto, Busitalia Umbria) per i servizi di
Amministrazione del Personale.
Servizi Acquisti di Gruppo: nel 2016 sono previsti rilevanti procedimenti per il Gruppo
nonchè l’ampliamento delle classi merceologiche rispetto a quelle attualmente gestite.
Relazione finanziaria annuale 2015
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PROPOSTA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO D’ESERCIZIO
Il Bilancio della Società, chiuso al 31 dicembre 2015, evidenzia un Utile netto di euro
23.988.497,23.
Tenuto conto che, dal 2012, non sussiste più l’obbligo di accantonamento annuale di utili per
la costituzione della riserva legale disposto dall’art. 2430 comma 1 del C.C., in quanto
l’importo della riserva in questione ha raggiunto il quinto del Capitale Sociale, si propone di
destinare interamente l’Utile di Bilancio di euro 23.988.497,23 all’Azionista mediante il
pagamento del dividendo.
Roma, 15 marzo 2016
Il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
L’Amministratore Delegato
Relazione finanziaria annuale 2015
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Prospetti contabili
Relazione finanziaria annuale 2015
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Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria
(Euro)
Attività
Immobili, impianti e macchinari
Investimenti immobiliari
Attività immateriali
Attività per imposte anticipate
Partecipazioni
Attività finanziarie non correnti
Crediti commerciali non correnti
Altre attività non correnti
Totale attività non correnti
Rimanenze
Crediti commerciali correnti
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Crediti tributari
Altre attività correnti
Totale attività correnti
Attività possedute per la vendita e gruppi in dismissione
Totale attività
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserve di utili (perdite) attuariali
Altre Riserve
Riserva di valutazione
Utili (Perdite) portati a nuovo (accumulate)
Utile (Perdite) d'esercizio
Totale Patrimonio Netto
Passività
Finanziamenti a medio/lungo termine
TFR e altri benefici ai dipendenti
Fondi rischi e oneri
Passività per imposte differite
Passività finanziarie non correnti
Debiti commerciali non correnti
Altre passività non correnti
Totale passività non correnti
Finanziamenti a breve termine e quota corrente fin.medio/lungo termine
Quota a breve dei Fondi rischi e oneri
Debiti commerciali correnti
Debiti per imposte sul reddito
Passività finanziarie correnti
Altre passività correnti
Totale passività correnti
Passività possedute per la vendita e gruppi in dismissione
Totale passività
Totale Patrimonio Netto e passività
Relazione finanziaria annuale 2015
Note
31.12.2015
31.12.2014
6
2.294.000
0
4.020.713
8.962.889
426.899
118.472
0
462.723
16.285.696
2.989.419
0
3.630.453
8.659.815
426.899
57.779
0
340.638
16.105.003
0
88.667.636
86.351.024
55.593
1.814.406
1.925.194
178.813.853
0
195.099.549
0
83.513.121
87.051.584
58.687
380.430
1.245.353
172.249.175
0
188.354.178
8.170.000
(5.294.680)
1.888.437
0
3.845.736
23.988.497
32.597.990
8.170.000
(6.074.704)
1.888.437
0
3.845.736
18.319.254
26.148.723
0
51.629.390
24.441.367
288.287
0
0
3.158.288
79.517.332
0
55.192.223
21.305.905
421.071
0
0
7.516.495
84.435.694
0
3.111.040
39.051.825
0
0
40.821.362
82.984.227
0
162.501.559
195.099.549
0
535.835
39.986.625
0
0
37.247.301
77.769.761
0
162.205.455
188.354.178
7
8
9
10
11
12
10
13
14
11
16
18
17
19
20
22
23
8
24
23
25
24
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Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Conto economico
(Euro)
Note
2015
2014
Ricavi delle vendite e prestazioni
Altri proventi
Totale ricavi operativi
26
27
202.895.615
2.650.272
205.545.887
198.078.523
2.802.498
200.881.021
Costo del personale
Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
Costi per servizi
Costi per godimento beni di terzi
Altri costi operativi
Totale costi operativi
28
29
30
31
32
82.657.586
450.070
63.111.064
9.939.584
1.345.859
157.504.163
84.145.806
602.904
61.947.859
11.456.619
2.037.114
160.190.302
Ammortamenti
Svalutazioni e perdite (riprese) di valore
Accantonamenti per rischi e oneri
Risultato operativo
33
34
35
2.579.229
12.039
6.187.064
39.263.392
3.036.251
(118.385)
5.800.000
31.972.853
36
37
280.357
712.771
38.830.978
45.183
1.118.535
30.899.501
38
14.842.481
23.988.497
12.580.247
18.319.254
23.988.497
18.319.254
Proventi e oneri finanziari
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito
Risultato delle attività continuative
Risultato netto d'esercizio
Relazione finanziaria annuale 2015
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Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Prospetto di conto economico complessivo
(Euro)
Note
Risultato netto d'esercizio
2015
2014
23.988.497
18.319.254
1.123.212
(343.189)
(2.885.896)
794.588
780.023
(2.091.308)
24.768.520
16.227.946
Componenti che non saranno riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) del periodo:
Utili/(perdite) attuariali relativi a benefici ai dipendenti
Effetto fiscale su utili/(perdite) attuariali relativi a benefici ai dipendenti
Altre componenti di conto economico complessivo dell'esercizio,
al netto degli effetti fiscali
Conto economico complessivo dell'esercizio
Relazione finanziaria annuale 2015
21
21
58
Relazione finanziaria annuale 2015
Saldo al 31 dicembre 2015
Distribuzione dividendi
Utile/(Perdita) d'esercizio
Utili/(Perdite) rilevati direttamente a Patrimonio Netto
8.170.000
1.833.437
1.833.437
55.000
55.000
(3.983.396)
(5.294.680)
780.023
(6.074.703)
8.170.000
55.000
Saldo al 31 dicembre 2014
1.833.437
Riserva legale
Riserve di
valutazione
Riserva per Utili
Riserva straordinaria (perdite) attuariali per
benefici ai dipendenti
Riserve
Riserve
(2.091.307)
8.170.000
Capitale sociale
Patrimonio Netto
Distribuzione dividendi
Utile/(Perdita) d'esercizio
Utili/(Perdite) rilevati direttamente a Patrimonio Netto
Saldo al 1° gennaio 2014
(Euro)
(3.406.243)
780.023
(4.186.266)
(2.091.307)
(2.094.959)
Totale Riserve
3.845.736
3.845.736
3.845.736
Utili (perdite) portati
a nuovo
23.988.497
(18.319.254)
23.988.497
18.319.254
(14.443.321)
18.319.254
14.443.321
Utile (perdita)
d'esercizio
32.597.990
(18.319.254)
23.988.497
780.023
26.148.724
(14.443.321)
18.319.254
(2.091.307)
24.364.098
Totale Patrimonio
Netto
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
59
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Rendiconto finanziario
(Euro)
Risultato netto d'esercizio
Imposte sul reddito
(Proventi)/oneri finanziari
Ammortamenti
Accantonamento fondi per rischi
Accantonamento fondi per benefici ai dipendenti
(Plus)/Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni
Variazione dei crediti commerciali
Variazione dei debiti commerciali
Variazione delle altre attività
Variazione delle altre passività
Utilizzo fondi rischi ed oneri
Pagamento benefici ai dipendenti
Proventi finanziari incassati/oneri finanziari pagati
Imposte sul reddito pagate al netto dei crediti d'imposta rimborsati
Variazione dei debiti e crediti per imposte che non generano flussi di cassa
Flussi di cassa generati (assorbiti) da attività operativa
Investimenti in immobilizzazioni materiali
Investimenti in immobilizzazioni immateriali
Investimenti in partecipazioni
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali
Variazione delle attività finanziarie
Flussi di cassa generati (assorbiti) da attività di investimento
Dividendi erogati
Proventi/oneri finanziari che non generano flussi di cassa
Variazioni Patrimonio Netto
Flussi di cassa generati (assorbiti) da attività di finanziamento
Flusso monetario complessivo del periodo
Disponibilità liquide inizio periodo (*)
Disponibilità liquide fine periodo (**)
Note
2015
2014
20
23.988.497
18.319.254
38
36/37
33
35
22
32
12
25
11
24
23
22
14.842.481
(47.058)
2.579.229
7.279.971
625.508
(16)
(5.154.514)
(934.799)
(801.927)
(2.871.683)
(1.569.303)
(3.065.239)
47.058
(14.188.813)
(779.046)
19.950.346
12.580.247
30.449
3.036.251
7.134.314
1.018.535
405
(2.140.244)
704.628
255.408
(151.751)
(5.285.929)
(3.172.442)
(30.449)
(9.950.429)
(683.738)
21.664.509
(478.569)
(1.798.346)
(742.475)
(1.494.595)
2.862
19.221
(60.693)
(2.334.746)
(57.779)
(2.275.628)
(18.319.254)
(14.443.321)
(18.319.254)
(14.443.321)
(703.654)
87.110.271
86.406.616
4.945.560
82.164.711
87.110.271
38
6
7
9
6
7
36
15
10/13
10/13
(*) di cui euro 87.051.583 c/c intersocietario ed euro 58.688 disponibilità liquide
(**) di cui euro 86.351.024 c/c intersocietario ed euro 55.592 disponibilità liquide
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NOTE AL BILANCIO
1 Premessa
Il presente Bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è stato predisposto in
conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e
International Financial Reporting Standards - IFRS) emanati dall’International Accounting Standards
Board (IASB), e alle interpretazioni emesse dall’IFRS Interpretations Committee (IFRIC) e dallo
Standing Interpretations Committee (SIC), riconosciuti nell’Unione Europea ai sensi del
regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura dell’esercizio (l’insieme di tutti i
principi e le interpretazioni di riferimento sopraindicati sono di seguito definiti “EU-IFRS”).
Occorre in particolare segnalare che Ferservizi si è avvalsa della facoltà prevista dal Decreto
Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, che disciplina l’esercizio delle opzioni previste dall’articolo
5 del Regolamento Europeo n. 1606/2002 in materia di principi contabili internazionali. In
particolare, ai sensi degli articoli 3 e 4 del suddetto decreto legislativo, la Società ha applicato
gli EU-IFRS per la redazione del bilancio di esercizio a partire dall’esercizio chiuso al 31
dicembre 2011. Fino all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 la Società ha predisposto i propri
bilanci civilistici in accordo con quanto disciplinato in materia dal Decreto Legislativo n. 127
del 9 aprile 1991, così come interpretato dai principi contabili emanati dall’Organismo Italiano
di Contabilità (i “Principi Contabili OIC”).
2 Società
Ferservizi S.p.A. (nel seguito anche la “Società” ovvero “Ferservizi”) è una società costituita e
domiciliata in Roma, Via Tripolitania 30 e organizzata secondo l’ordinamento giuridico della
Repubblica Italiana. La Società ha la propria sede legale in Roma, Piazza delle Croce Rossa 1.
La Società è soggetta alla direzione e coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A..
Il Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2016 ha approvato il progetto di Bilancio di
esercizio al 31 dicembre 2015 autorizzandone la pubblicazione e la sua messa a disposizione
degli Azionisti nei termini previsti dalla legge. Il presente bilancio sarà sottoposto per
l’approvazione all’Assemblea entro i termini previsti dalla legge e sarà depositato nei termini.
L’Assemblea ha il potere di apportare modifiche al presente bilancio.
Il bilancio consolidato ad uso pubblico viene redatto da Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A., da
cui Ferservizi è direttamente controllata. La Capogruppo ha sede in Roma, in Piazza della
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61
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Croce Rossa 1, indirizzo presso il quale è possibile ottenere tale documento nei termini e con
le modalità previste dalla vigente normativa.
La società KPMG S.p.A. è incaricata della revisione legale dei conti.
3 Criteri di redazione del bilancio
Come precedentemente indicato, il bilancio di esercizio è stato predisposto in conformità agli
EU-IFRS; in particolare, gli EU-IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi
esposti nel presente documento. Si segnala, inoltre, che il presente bilancio è stato redatto sulla
base delle migliori conoscenze degli EU-IFRS e tenuto conto della miglior dottrina in materia;
eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli esercizi
successivi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento.
Il bilancio è redatto e presentato in euro, che rappresenta la valuta funzionale della Società e
cioè la moneta corrente dei paesi in cui la Società opera principalmente; tutti gli importi inclusi
nelle tabelle delle seguenti note, salvo ove diversamente indicato, sono espressi in migliaia di
euro.
Di seguito sono indicati gli schemi di bilancio utilizzati ed i relativi criteri di classificazione
adottati dalla Società, nell’ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 “Presentazione del
bilancio”:
il Prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria è stato predisposto
classificando le attività e le passività secondo il criterio “corrente/non corrente”;
il Conto economico è stato predisposto classificando i costi operativi per natura;
il Conto economico complessivo comprende, oltre al risultato d’esercizio, le altre
variazioni delle voci di patrimonio netto riconducibili a operazioni non poste in
essere con gli azionisti della Società; inoltre, a seguito dell’emendamento dello IAS
1 - Presentazione del bilancio – la Società espone separatamente tutti i componenti
presentati tra gli altri utili/(perdite) complessivi a seconda che essi possano essere
o meno, riclassificati successivamente a conto economico.
il Rendiconto finanziario è stato predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti
dalle attività operative secondo il “metodo indiretto”.
Il presente bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli
amministratori hanno verificato l’insussistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale
o altro genere che potessero segnalare criticità circa la capacità della Società di far fronte alle
Relazione finanziaria annuale 2015
62
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
proprie obbligazioni nel prevedibile futuro e in particolare nei prossimi 12 mesi. La
descrizione delle modalità attraverso le quali la Società gestisce i rischi finanziari è contenuta
nella successiva Nota 5 - Gestione dei rischi finanziari.
Il bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico salvo che
per i casi in cui è obbligatoria l’applicazione del criterio del fair value.
4 Principi contabili applicati
Di seguito sono riportati i principi contabili e i criteri di valutazione più significativi utilizzati
per la redazione del bilancio d’esercizio.
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d’acquisto o di produzione, al netto
degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo d’acquisto o di
produzione include gli oneri direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo,
nonché eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti
conseguentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle
condizioni originarie. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione
o produzione di attività qualificate, vengono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita
utile del bene cui fanno riferimento. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione
aventi natura incrementativa delle attività materiali sono rilevati all’attivo patrimoniale.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente
imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti
l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in
uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondono ai requisiti per essere separatamente
classificati come attività o parte di un’attività, applicando il criterio del component approach,
secondo il quale ciascuna componente suscettibile di un’autonoma valutazione della vita utile e
del relativo valore deve essere trattata individualmente.
L’ammortamento viene calcolato in modo sistematico e costante sulla base delle aliquote
ritenute rappresentative della vita utile economico-tecnica stimata dei cespiti.
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La vita utile delle immobilizzazioni materiali e il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati,
ove necessario, almeno alla chiusura di ogni esercizio. I terreni sono ammortizzati solo per la
parte relativa agli oneri di bonifica capitalizzati.
Le aliquote di ammortamento e le vite utili sono le seguenti:
Categoria
Macchinari e attrezzature
Impianti interni di comunicazione
Altri beni:
Mobili e arredi
Macchine d'ufficio ordinarie
Macchine d'ufficio elettroniche
Telefono cellulari
Attrezzature varie
Aliquota di
ammortamento
Anni di
ammortamento
10%
25%
10
4
12%
12%
20%
20%
12% e 25%
8
8
5
5
8e4
Attività immateriali
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di
consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono
rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente
attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati (ad
eccezione delle Attività immateriali a vita utile indefinita) per le quali non viene calcolato
l’ammortamento e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi, maturati
durante e per lo sviluppo delle immobilizzazioni immateriali, sono considerati parte del costo
di acquisto. L’ammortamento ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso ed è
ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa, e cioè
sulla base della stimata vita utile. In particolare, nell’ambito della Società sono identificabili le
seguenti principali immobilizzazioni immateriali:
(a)
Concessioni, licenze e marchi
I costi delle licenze software, comprensivi delle spese sostenute per rendere il software pronto per
l’utilizzo, sono ammortizzati a quote costanti in 5 anni.
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I costi relativi alla manutenzione dei programmi software sono spesati nel momento in cui sono
sostenuti.
Riduzione di valore delle attività immateriali e materiali
(a)
Attività (immateriali e materiali) a vita utile definita
A ciascuna data di riferimento del bilancio è effettuata una verifica volta ad accertare se vi
sono indicazioni che le immobilizzazioni materiali e immateriali possano avere subito una
riduzione di valore. A tal fine si considerano sia fonti interne che esterne di informazione.
Relativamente alle prime (fonti interne) si considerano: l’obsolescenza o il deterioramento
fisico dell’attività, eventuali cambiamenti significativi nell’uso dell’attività e l’andamento
economico dell’attività rispetto a quanto previsto. Per quanto concerne le fonti esterne si
considerano: l’andamento dei prezzi di mercato delle attività, eventuali discontinuità
tecnologiche, di mercato o normative, l’andamento dei tassi di interesse di mercato o del costo
del capitale utilizzato per valutare gli investimenti.
Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori si procede alla stima del valore
recuperabile delle suddette attività (Impairment test), imputando l’eventuale svalutazione rispetto
al relativo valore di libro a conto economico.
Il valore recuperabile di un’attività è
rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi accessori di vendita, e il relativo
valore d'uso, intendendosi per quest’ultimo il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati
per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati
utilizzando un tasso di sconto che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del
denaro, rapportato al periodo dell’investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività
che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato
in relazione alla cash generating unit CGU cui tale attività appartiene.
Una perdita di valore è riconosciuta a conto economico qualora il valore di iscrizione
dell’attività, o della relativa cash generating unit a cui la stessa è allocata, sia superiore al suo
valore recuperabile. Le riduzioni di valore di cash generating unit sono imputate in primo luogo a
riduzione del valore contabile dell’eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a
riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile e nei limiti del relativo
valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente
effettuata, il valore contabile dell’attività è ripristinato con imputazione al conto economico,
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nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata
effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati i relativi ammortamenti.
Partecipazioni in imprese controllate, collegate, a controllo congiunto e altre
partecipazioni
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto sono valutate al
costo rettificato per le perdite durevoli di valore.
Le partecipazioni detenute dall’impresa, non di controllo né di collegamento, e altre imprese
che non siano quotate in un mercato attivo e per le quali l’impiego di un opportuno modello
di valutazione non risulti attendibile sono valutate, comunque, al costo.
Nel caso di partecipazioni valutate al costo, si procede ad una svalutazione con impatto al
conto economico laddove siano individuate perdite durevoli di valore. Qualora vengano meno
le cause che hanno indotto la svalutazione è necessario ripristinare il valore fino alla
concorrenza, al massimo, del costo originario. Tale ripristino viene iscritto a conto economico.
Strumenti Finanziari
La Società classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:
attività al fair value con contropartita al conto economico;
crediti e finanziamenti;
attività finanziarie detenute fino a scadenza;
attività finanziarie disponibili per la vendita.
Il management determina la classificazione delle stesse al momento della loro prima iscrizione.
(a) Attività finanziarie con contropartita al conto Economico
Tale categoria include le attività finanziarie acquisite a scopo di negoziazione a breve termine,
gli strumenti derivati, per i quali si rimanda al paragrafo successivo, e le attività designate come
tali al momento della loro iscrizione. Il fair value di tali strumenti viene determinato facendo
riferimento al valore di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di
rilevazione: nel caso di strumenti non quotati lo stesso viene determinato attraverso tecniche
finanziarie di valutazione comunemente utilizzate. Le variazioni di fair value degli strumenti
appartenenti a tale categoria vengono immediatamente rilevate a conto economico.
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La classificazione tra corrente e non corrente riflette le attese del management circa la loro
negoziazione: sono incluse tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro i 12 mesi o
quelle identificate come detenute a scopo di negoziazione.
(b) Crediti e finanziamenti
In tale categoria sono incluse le attività non rappresentate da strumenti derivati e non quotate
in un mercato attivo, dalle quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Tali attività sono
inizialmente rilevate al fair value e, successivamente, valutate al costo ammortizzato sulla base
del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori
di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore
scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test
sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni
delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del
valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stato
effettuato l’impairment. Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le
quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.
(c) Attività finanziarie detenute fino a scadenza
Tali attività, valutate al costo ammortizzato, sono quelle, diverse dagli strumenti derivati, a
scadenza prefissata e per le quali si ha l’intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio
sino alla scadenza stessa. Sono classificate tra le attività correnti quelle la cui scadenza
contrattuale è prevista entro i 12 mesi successivi. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di
indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari
al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso
impairment test sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno
le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a
concorrenza del valore che sarebbe derivato dall’applicazione del costo ammortizzato se non
fosse stato effettuato l’impairment.
(d) Attività finanziarie disponibili per la vendita
In tale categoria sono incluse le attività finanziarie, non rappresentate da strumenti derivati,
designate appositamente come rientranti in tale voce o non classificate in nessuna delle
precedenti voci. Tali attività sono valutate al fair value, quest’ultimo determinato facendo
riferimento ai prezzi di mercato alla data di bilancio o delle situazioni infrannuali o attraverso
tecniche e modelli di valutazione finanziaria, rilevandone le variazioni di valore con
Relazione finanziaria annuale 2015
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contropartita in una specifica riserva di patrimonio netto (“riserva per attività disponibili per la
vendita”). Tale riserva viene riversata a conto economico solo nel momento in cui l’attività
finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni negative, quando si evidenzia
che la riduzione di valore significativa e prolungata già rilevata a patrimonio netto non potrà
essere recuperata. La classificazione quale attività corrente o non corrente dipende dalle
intenzioni del management e dalla reale negoziabilità del titolo stesso: sono rilevate tra le attività
correnti quelle il cui realizzo è atteso nei successivi 12 mesi.
Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività
viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le
variazioni di valore negative precedentemente rilevate nella riserva di patrimonio netto
vengono riversate a conto economico. La perdita di valore precedentemente contabilizzata è
ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato la
rilevazione applicabile solo a strumenti finanziari non rappresentativi di equity.
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Le disponibilità liquide comprendono la cassa e i depositi bancari. Gli elementi inclusi nelle
disponibilità liquide sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto
economico.
Finanziamenti, debiti commerciali e altre passività finanziarie
I finanziamenti, i debiti commerciali e le altre passività finanziarie sono inizialmente iscritti al
fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente sono valutati al
costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso di interesse effettivo. Se vi è un
cambiamento nella stima dei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per
riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del
tasso interno effettivo determinato inizialmente. I finanziamenti, i debiti commerciali e le altre
passività finanziarie sono classificati fra le passività correnti, salvo quelli che hanno una
scadenza contrattuale oltre i dodici mesi rispetto alla data di bilancio e quelli per i quali la
Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno dodici mesi
dopo la data di riferimento. I finanziamenti, i debiti commerciali e le altre passività finanziarie
sono rimossi dal bilancio al momento della loro estinzione e quando la Società abbia trasferito
tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso.
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Benefici ai dipendenti
I benefici a breve termine sono rappresentati da salari, stipendi, relativi oneri sociali, indennità
sostitutive di ferie e incentivi corrisposti sotto forma di bonus pagabile nei dodici mesi dalla
data del bilancio. Tali benefici sono contabilizzati quali componenti del costo del personale nel
periodo in cui è prestata l’attività lavorativa.
TFR e altri benefici ai dipendenti
La Società ha in essere sia piani a contribuzione definita sia piani a benefici definiti. I piani a
contribuzione definita sono gestiti da soggetti terzi gestori di fondi, in relazione ai quali non vi
sono obblighi legali o di altro genere a pagare ulteriori contributi qualora il fondo non abbia
sufficienti attivi per adempiere agli impegni assunti nei confronti dei dipendenti. Per i piani a
contribuzione definita, la Società versa contributi, volontari o stabiliti contrattualmente, a
fondi pensione assicurativi pubblici e privati. I contributi sono iscritti come costi del personale
secondo il principio della competenza economica. I contributi anticipati sono iscritti come
un’attività che sarà rimborsata o portata a compensazione di futuri pagamenti, qualora siano
dovuti.
Un piano a benefici definiti è un piano non classificabile come piano a contribuzione definita.
Nei programmi con benefici definiti l’ammontare del beneficio da erogare al dipendente è
quantificabile soltanto dopo la cessazione del rapporto di lavoro, ed è legato a uno o più
fattori quali l’età, gli anni di servizio e la retribuzione. Gli obblighi per i piani a benefici
definiti sono pertanto determinati da un attuario indipendente utilizzando il “projected unit credit
method”. Il valore attuale del piano a benefici definiti è determinato scontando i futuri flussi di
cassa a un tasso di interesse pari a quello di obbligazioni (high-quality corporate) emesse nella
valuta in cui la passività sarà liquidata e che tenga conto della durata del relativo piano
pensionistico. Gli utili e le perdite derivanti dall’effettuazione del calcolo attuariale sono
interamente imputati al patrimonio netto, nell’esercizio di riferimento, tenuto conto del
relativo effetto fiscale differito.
In particolare, si segnala che la Società gestisce un piano a benefici definiti, rappresentato dal
fondo per Trattamento di Fine Rapporto (“TFR”). Il TFR è obbligatorio per le imprese
italiane ai sensi dell’art. 2120 del Codice Civile; esso ha natura di retribuzione differita ed è
correlato alla durata della vita lavorativa dei dipendenti e alla retribuzione percepita nel
periodo di servizio prestato. A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge 27 dicembre 2006, n.296
Relazione finanziaria annuale 2015
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“Legge Finanziaria 2007” e successivi Decreti e Regolamenti, ha introdotto modifiche rilevanti
nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito all’eventuale destinazione del
proprio TFR maturando ai fondi di previdenza complementare oppure al “Fondo di
Tesoreria” gestito dall’INPS. Ne è derivato, pertanto, che l’obbligazione nei confronti
dell’INPS e le contribuzioni alle forme pensionistiche complementari hanno assunto, ai sensi
dello IAS 19 “Benefici per i dipendenti”, la natura di piani a contribuzione definita, mentre le
quote iscritte al fondo TFR alla data del 1° gennaio 2007 mantengono la natura di piani a
prestazioni definite.
La società ha, inoltre, in essere un piano pensionistico a benefici definiti riferito alla Carta di
Libera Circolazione (CLC) che garantisce ai dipendenti, anche se in pensione, ed ai loro
familiari, il diritto di viaggiare gratuitamente o, in alcuni casi, attraverso il pagamento del diritto
di ammissione- sui treni gestiti da Trenitalia.
Pertanto viene rilevato in bilancio, sulla base delle tecniche attuariali precedentemente
menzionate, un fondo che accoglie l’onere attualizzato relativo ai dipendenti in pensione
aventi diritto al beneficio, nonché la quota di beneficio maturata per i dipendenti in attività e
da erogarsi successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro. Il trattamento contabile dei
benefici prodotti dalla CLC e gli effetti derivanti dalla valutazione attuariale sono gli stessi
previsti per il fondo TFR.
Fondi rischi e oneri
I fondi rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e oneri di natura determinata, di esistenza
certa o probabile, dei quali, tuttavia, non sono determinabili l’ammontare e/o la data di
accadimento. L’iscrizione viene rilevata solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o
implicita) per una futura uscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è
probabile che tale uscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare
rappresenta la miglior stima dell’onere per estinguere l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella
determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e tiene
conto del rischio specifico associabile a ciascuna passività.
Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni
sono attendibilmente stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell’esborso previsto
utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del mercato, la variazione del costo del denaro
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nel tempo e il rischio specifico legato all’obbligazione. L’incremento del valore del fondo
determinato da variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato come interesse
passivo.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile sono indicati nell’apposita
sezione informativa sulle passività potenziali e per i medesimi non si procede ad alcuno
stanziamento.
Ricavi
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici
economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile, tenendo conto del
valore di eventuali resi, abbuoni, sconti commerciali, e premi attinenti la quantità.
I ricavi per prestazioni di servizi sono rilevati a conto economico con riferimento allo stadio di
completamento del servizio e solo quando il risultato della prestazione può essere
attendibilmente stimato.
I ricavi delle vendite di beni sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante. I
ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi significativi e i benefici connessi alla
proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente e i relativi costi possono essere stimati
attendibilmente.
Gli interessi attivi sono registrati nel conto economico sulla base del tasso effettivo di
rendimento.
Dividendi
Sono rilevati a conto economico quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento
che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.
La distribuzione di dividendi agli azionisti della Società viene rappresentata come movimento
del patrimonio netto e registrata come passività nel periodo in cui la distribuzione degli stessi
viene approvata dall’Assemblea degli azionisti.
Riconoscimento dei costi
I costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi acquistati o consumati
nell’esercizio o per ripartizione sistematica.
Relazione finanziaria annuale 2015
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Imposte sul reddito
Le imposte correnti sono determinate in base alla stima del reddito imponibile della Società e
in conformità alla vigenti normative fiscali. Le imposte anticipate, relative alle perdite fiscali
pregresse, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito
imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere recuperate. Le imposte anticipate
e differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili
negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte.
Le imposte correnti, le imposte anticipate e differite sono rilevate nel conto economico, ad
eccezione di quelle relative a voci rilevate tra le altre componenti del conto economico
complessivo o direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto. In questi ultimi casi le
imposte differite sono rilevate, rispettivamente alla voce “Effetto fiscale” relativo alle altre
componenti del conto economico complessivo e direttamente al patrimonio netto. Le imposte
anticipate e differite sono compensate quando le stesse sono applicate dalla medesima autorità
fiscale, vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le imposte indirette e le tasse, sono incluse
nella voce di conto economico “Altri costi operativi”.
Principi contabili di recente emissione
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni di prima adozione
IFRIC 21 – Tributi
In data 20 maggio 2013 lo IASB ha emesso l’interpretazione IFRIC 21 – “Tributi”, la quale
costituisce un’interpretazione dello IAS 37 – “Accantonamenti, passività ed attività
potenziali”. Tale documento è stato adottato dall’Unione Europea con il Regolamento n.634
del 13 giugno 2014. L’IFRIC 21 chiarisce quando un’entità deve rilevare una passività per il
pagamento di tributi imposti dal governo, ad eccezione di quelli già disciplinati da altri principi
(es. IAS 12 – Imposte sul reddito). Uno dei requisiti richiesti dallo IAS 37 per l’iscrizione di
una passività è rappresentato dall’esistenza di un’obbligazione attuale in capo alla Società quale
risultato di un evento passato (fatto vincolante). L’interpretazione chiarisce che il fatto
vincolante, che dà origine ad una passività per il pagamento del tributo, risiede nella normativa
di riferimento dalla quale scaturisce il pagamento dello stesso.
Relazione finanziaria annuale 2015
72
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
L’IFRIC 21 è applicabile dagli esercizi che hanno inizio dal 17 giugno 2014 o successivamente.
L’applicazione dell’interpretazione non ha comportato, per la natura della stessa, effetti
significativi nel presente bilancio.
IAS 19 – Benefici ai dipendenti - Emendamento
In data 21 novembre 2013 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 19 – “Benefici ai
dipendenti”, intitolati “Piani a benefici definiti: i contributi dei dipendenti”. Tali documenti
sono stati adottati dall’Unione Europea con il Regolamento n.2015/29 del 17 dicembre 2014,
con l’obiettivo di semplificare la contabilizzazione dei contributi dei dipendenti o terzi
collegati ai piani a benefici definiti.
Tali emendamenti sono applicabili dal 1° febbraio 2015 o successivamente.
L’applicazione dell’emendamento agli IFRSs non ha comportato effetti significativi nel
presente bilancio.
Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle
Il 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs:
2010-2012 Cycle”, adottato dall’Unione Europea con il Regolamento n.2015/28 del 17
dicembre 2014, apportando le seguenti modifiche ai principi:
• la modifica all'IFRS 2 ha chiarito la definizione di “condizione di maturazione” (“vesting
condition”) definendo separatamente i concetti di “condizione di conseguimento di risultati”
(“performance condition”) e di “condizione di permanenza” (“service condition”);
• le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che la classificazione come passività finanziaria o come
patrimonio netto di un'obbligazione a pagare un corrispettivo potenziale, che rispetta la
definizione di strumento finanziario, deve avvenire in accordo alle definizioni di passività
finanziaria e strumento rappresentativo di capitale dello IAS 32 Strumenti finanziari:
esposizione nel bilancio; e che i cambiamenti di fair value di un corrispettivo potenziale, che
non rappresenti un "measurement period adjustment" e non sia stato classificato come
patrimonio netto, devono essere rilevati nell'utile/(perdita) dell'esercizio (non applicabile per la
Società);
Relazione finanziaria annuale 2015
73
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• le modifiche all'IFRS 8 richiedono all'entità di fornire una breve descrizione dei settori
operativi che sono stati aggregati, secondo quali criteri e gli indicatori economici che sono stati
oggetto di valutazione nello stabilire che i settori operativi aggregati hanno caratteristiche
economiche similari (non applicabile per la Società);
• la modifica allo IAS 24 varia la definizione di “parte correlata” per includere le "entità
dirigenti" ("management entities") cioè quelle entità (o un qualsiasi membro di un gruppo a cui
appartiene) che forniscono servizi di direzione con responsabilità strategiche all'entità che
redige il bilancio o alla sua controllante e, per le quali, l'entità che redige il bilancio deve
indicare l'ammontare delle spese sostenute per la prestazione di servizi di direzione con
responsabilità strategiche e non ha, invece, l'obbligo di indicare i corrispettivi pagati o dovuti
dalla "management entity" ai propri amministratori o dipendenti, come sarebbe richiesto dallo
IAS 24.17;
• le modifiche agli IAS 16 e 38 chiariscono che in caso di applicazione del modello della
rideterminazione del valore, le rettifiche sull'ammortamento accumulato non sono sempre
proporzionali alla rettifica del valore contabile lordo. In particolare, alla data di
rideterminazione del valore, l'adeguamento del valore contabile dell'attività al valore rivalutato
può avvenire in uno dei seguenti modi: a) il valore contabile lordo dell'attività è rettificato in
modo che sia coerente con la rivalutazione e l'ammortamento accumulato è rettificato in
modo da risultare pari alla differenza tra il valore contabile lordo e il valore contabile
dell'attività dopo aver considerato le perdite per riduzione di valore accumulate; b)
l'ammortamento accumulato è eliminato a fronte del valore contabile lordo dell'attività.
Tali modifiche sono applicabili dal 1° febbraio 2015 o successivamente.
L’applicazione dei miglioramenti agli IFRSs, ove applicabili, non ha comportato effetti
significativi nel presente bilancio.
Annual Improvements to IFRSs: 2011-2013 Cycle
Il 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs:
2011-2013 Cycle”, adottato dall’Unione Europea con il Regolamento n.1361 del 18 dicembre
2014, apportando le seguenti modifiche ai principi:
• la modifica all'IFRS 3 ha chiarito che tale principio non si applica nel bilancio di un accordo
a controllo congiunto (joint venture o joint operation), al momento della sua costituzione.
Relazione finanziaria annuale 2015
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Tale esclusione, prima della modifica, era limitata alla sola costituzione delle joint venture (non
applicabile per la Società);
• la modifica all'IFRS 13 ha chiarito che la "portfolio exception" è applicabile alle attività e
passività finanziarie gestite sulla base dell'esposizione netta al rischio di mercato e al rischio di
credito, se tali strumenti finanziari, pur non rispettando la definizione dello IAS 32, rientrano
nell'ambito di applicazione dello IAS 39 (non applicabile per la Società);
• le modifiche allo IAS 40 hanno chiarito che un'entità deve valutare se l'immobile acquistato è
un investimento immobiliare o un immobile a uso del proprietario in base allo IAS 40 e poi
deve valutare separatamente se l'acquisizione di un investimento immobiliare rappresenta
l'acquisizione di un business o di un gruppo di attività (non applicabile per la Società).
Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2015 o successivamente.
L’applicazione dei miglioramenti agli IFRSs, ove applicabili, non ha comportato effetti
significativi nel presente bilancio.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni di recente omologazione da parte
dell’Unione Europea ma non ancora applicati
IFRS 11 - Accordi a controllo congiunto – Emendamenti (non applicabile per la Società)
Il 6 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato “Accounting for Acquisitions of Interests in Joint
Operations (Amendments to IFRS 11)”. Tale documento è stato adottato dall’Unione
Europea con il Regolamento n.2173 del 24 novembre 2015. Le modifiche prevedono nuovi
orientamenti sulla contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo
congiunto che costituiscono una attività aziendale.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi finanziari che iniziano il 1° gennaio 2016. E’
in corso di analisi, da parte della società, la valutazione degli impatti futuri che potranno
eventualmente riflettersi sul bilancio.
IAS 16 - Immobili impianti e macchinari - IAS 38 - Attività immateriali - Emendamenti
Il 12 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato “Clarification of Acceptable Methods of
Depreciation and Amortisation (Amendments to IAS 16 and IAS 38)”. Tale documento è
Relazione finanziaria annuale 2015
75
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stato adottato dall’Unione Europea con il Regolamento n.2231 del 2 dicembre 2015. Le
modifiche chiariscono che un metodo di ammortamento basato sui ricavi generati dall’asset
(c.d. revenue-based method) non è ritenuto appropriato in quanto riflette esclusivamente il
flusso di ricavi generati da tale asset e non, invece, la modalità di consumo dei benefici
economici incorporati nell’asset.
Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2016 o successivamente. E’ in corso di analisi,
da parte della società, la valutazione degli impatti futuri che potranno eventualmente riflettersi
sul bilancio tuttavia non si prevede che tali emendamenti avranno effetti significativi.
IAS 27 – Bilancio separato - Emendamenti
In data 12 agosto 2014 lo IASB ha pubblicato “Equity Method in Separate Financial
Statements (Amendments to IAS 27)”. Tale documento è stato adottato dall’Unione Europea
con il Regolamento n.2441 del 18 dicembre 2015. Le modifiche permettono alle entità di
applicare il metodo del patrimonio netto, descritto nello IAS 28 Partecipazioni in società collegate e
joint venture, per contabilizzare nei rispettivi bilanci separati le partecipazioni in controllate, in
joint venture e in società collegate.
Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2016 o successivamente. E’ in corso di analisi,
da parte della società, la valutazione degli impatti futuri che potranno eventualmente riflettersi
sul bilancio.
Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle
Il 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato “Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014
Cycle”. Tale documento è stato adottato dall’Unione Europea con il Regolamento n.2343 del
15
dicembre
2015.
Le
modifiche
introdotte,
rientranti
nell'ordinaria
attività
di
razionalizzazione e di chiarimento dei principi contabili internazionali, riguardano i seguenti
IAS/IFRS: IFRS 5 Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7
Financial Instruments: Disclosure, IAS 19 Employee Benefits e IAS 34 Interim Financial
Reporting.
Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2016 o successivamente. E’ in corso di analisi,
da parte della società, la valutazione degli impatti futuri che potranno eventualmente riflettersi
sul bilancio.
Relazione finanziaria annuale 2015
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IAS 1 – Presentazione del bilancio - Emendamenti
Il 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato “Disclosure Initiative” (Amendments to Ias 1)”.
Tale documento è stato adottato dall’Unione Europea con il Regolamento n.2406 del 18
dicembre 2015. Le modifiche chiariscono alcuni aspetti inerenti la disclosure. L’iniziativa
rientra nell’ambito del progetto Disclosure Initiative che ha lo scopo di migliorare la
presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e a
risolvere alcune delle criticità segnalate dagli operatori.
Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2016 o successivamente. E’ in corso di analisi,
da parte della società, la valutazione degli impatti futuri che potranno eventualmente riflettersi
sul bilancio.
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati da parte
dell’Unione Europea
Alla data della presente relazione gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno
ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei seguenti principi
contabili ed emendamenti. La valutazione degli eventuali impatti che tali principi,
emendamenti ed interpretazioni avranno sul bilancio è in corso di analisi.
IFRS 14 - Regulatory Deferral Accounts (non applicabile per la Società)
Il 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato l’IFRS 14 “Regulatory Deferral Accounts”, l’interim
standard relativo al progetto Rate-regulated activities. L’IFRS 14 consente solo a coloro che
adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alla rate
regulation secondo i precedenti principi contabili adottati. Al fine di migliorare la
comparabilità con le entità che già applicano gli IFRS e che non rilevano tali importi, lo
standard richiede che l’effetto della rate regulation debba essere presentato separatamente dalle
altre voci. Si precisa che ad oggi la Commissione Europea ha deciso di sospendere
l’Endorsement Process in attesa della emissione del principio contabile definitivo da parte
dello IASB.
IFRS 9 – Financial instruments (non applicabile per la Società)
Il 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell’IFRS 9 “Strumenti finanziari”. Il
documento accoglie i risultati delle fasi relative a classificazione e valutazione, derecognition,
impairment, e hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39.
Relazione finanziaria annuale 2015
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Il nuovo principio sostituisce le precedenti versioni dell’IFRS 9. Com’è noto, lo IASB ha
iniziato nel 2008 il progetto volto alla sostituzione dell’IFRS 9 ed ha proceduto per fasi. Nel
2009 ha pubblicato la prima versione dell’IFRS 9 che trattava la valutazione e la classificazione
delle attività finanziarie; successivamente, nel 2010, sono state pubblicate le regole relative alle
passività finanziarie e alla derecognition. Nel 2013 l’IFRS 9 è stato modificato per includere il
modello generale di hedge accounting. A settembre 2015 l’EFRAG ha completato il suo due
process per l’emissione dell’endorsement advice che è poi stato presentato alla Commissione
Europea.
L’endorsement advice raccomanda che tutte le società applichino l’IFRS 9 a partire dal 2018,
consentendo l’applicazione facoltativa per il settore assicurativo.
IFRS 10 – Consolidated financial statements - IAS 28 – Investments in associates and
joint venture - Emendamenti (non applicabile per la Società)
L’11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato “Sales or Contribution of Assets between an
Investor and its Associate or Joint Venture (Amendments to IFRS 10 and IAS 28)”, con lo
scopo di risolvere un conflitto tra lo IAS 28 e l’IFRS 10. Secondo lo IAS 28, l’utile o la perdita
risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o
collegata in cambio di una quota nel capitale di quest’ultima è limitata alla quota detenuta dagli
altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la
rilevazione dell’intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo, anche se l’entità continui
a detenere una quota non di controllo nella società, includendo in tale fattispecie anche la
cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le
modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di asset o società
controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell’utile o della perdita da rilevare nel
bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che gli asset o la società controllata
ceduti/conferiti costituiscano o meno un business, come definito dal principio IFRS 3. Nel
caso in cui gli asset o la società controllata ceduti/conferiti rappresentino un business, l’entità
deve rilevare l’utile o la perdita sull’intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso
contrario, deve rilevare la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall’entità
che deve essere eliminata.
Si precisa che a dicembre 2015 lo IASB ha pubblicato l’Amendment che differisce a tempo
indeterminato l’entrata in vigore delle modifiche all’IFRS 10 e IAS 28.
Relazione finanziaria annuale 2015
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IFRS 10 – Consolidated financial statements - IFRS 12 – Disclosure of interests in other
entities - IAS 28 – Investments in associates and joint venture - Emendamenti
Il 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato “Investment Entities: Applying the Consolidation
Exception” (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28). L’emendamento ha l’obiettivo di
chiarire tre questioni legate al consolidamento di una investment entity. A luglio 2015
l’EFRAG ha completato il suo due process per l’emissione dell’endorsement advice.
IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers ed Emendamenti (non applicabile
per la Società)
Il 28 maggio 2014 lo IASB e il FASB hanno pubblicato, nell’ambito del programma di
convergenza IFRS-US GAAP, lo standard “Revenue from Contracts with Customers”. Il
principio rappresenta un unico e completo framework per la rilevazione dei ricavi e stabilisce
le disposizioni da applicare a tutti i contratti con la clientela (ad eccezione dei contratti che
rientrano nell’ambito degli standards sul leasing, sui contratti assicurativi e sugli strumenti
finanziari). L’IFRS 15 sostituisce i precedenti standards sui ricavi: lo IAS 18 Revenue e lo IAS
11 Construction Contracts, oltre che le interpretazioni IFRIC 13 Customer Loyalty
Programmes, IFRIC 15 Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 Transfers
of Assets from Customers e SIC-31 Revenue—Barter Transactions Involving Advertising
Services. L’11 settembre 2015 lo IASB ha pubblicato l’Amendment all’IFRS 15 con cui ha
posticipato l’entrata in vigore dello standard di un anno, fissandola al 1° gennaio 2018. E’
comunque consentita l’applicazione anticipata. L’omologazione da parte della UE è prevista
nel secondo trimestre del 2016.
IFRS 16 – Lease
Il 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 16 Leases, che sostituisce lo
IAS 17. L’IFRS 16 si applica a partire dal 1 gennaio 2019. IL nuovo principio elimina di fatto
la differenza nella contabilizzazione del leasing operativo e finanziario pur in presenza di
elementi che consentono di semplificarne l’applicazione.
E’ consentita un’applicazione anticipata per le entità che applicano anche l’IFRS 15 Revenue
from Contracts with Customers. La conclusione del due process da parte dell’EFRAG è
prevista nella seconda metà del 2016.
Relazione finanziaria annuale 2015
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IAS 12 – Income tax – Emendamenti
Il 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 12 Income Tax. Il
documento “Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS
12)” mira a chiarire come contabilizzare le attività fiscali differite relative a strumenti di debito
misurati al fair value. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017. E’ consentita
un’applicazione anticipata. L’omologazione da parte della UE è prevista a fine 2016.
IAS 7 – Statement of Cash Flows - Emendamenti
Il 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 7 Statement of cash
flows. Il documento Disclosure initiative (Amendments to IAS 7) ha lo scopo di migliorare la
presentazione e la divulgazione delle informazioni finanziarie nelle relazioni finanziarie e a
risolvere alcune delle criticità segnalate dagli operatori. Le modifiche si applicano a partire dal
1 gennaio 2017. L’omologazione da parte della UE è prevista a fine 2016.
Uso di stime e valutazioni
La redazione del bilancio di esercizio richiede da parte degli amministratori l’applicazione di
principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si poggiano su difficili e soggettive
valutazioni e stime basate sull’esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta
considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. I risultati finali delle
poste di bilancio per la cui attuale determinazione sono state utilizzate le suddette stime e
assunzioni, potranno pertanto differire in futuro anche significativamente da quelli riportati
nei bilanci, a causa dell’incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si
basano le stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni
variazione sono riflessi a conto economico, qualora la stessa interessi solo l’esercizio. Nel caso
in cui la revisione interessi esercizi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nell’esercizio in
cui la revisione viene effettuata e nei relativi esercizi futuri.
Pertanto i risultati che si consuntiveranno potrebbero differire, anche significativamente, da
tali stime a seguito di possibili mutamenti dei fattori considerati nella determinazione di tali
stime.
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una
maggiore soggettività da parte degli amministratori nell’elaborazione delle stime e per i quali
un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto
significativo sui dati finanziari:
Relazione finanziaria annuale 2015
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Riduzione di valore delle attività
Le attività materiali e immateriali con vita utile definita sono oggetto di verifica al fine di
accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione,
quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo
valore netto contabile tramite l’uso. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede da
parte degli amministratori l’esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni
disponibili all’interno della società e dal mercato, nonché dall’esperienza storica. Inoltre,
qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la
società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.
La corretta identificazione degli elementi indicatori dell’esistenza di una potenziale riduzione di
valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono
variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.
Ammortamenti
Il costo delle immobilizzazioni materiali, immateriali a vita utile definita e degli investimenti
immobiliari è ammortizzato lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile
economica delle immobilizzazioni è determinata dagli amministratori nel momento in cui
l’immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull’esperienza storica per analoghe
immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che
potrebbero avere impatto sulla vita utile. Pertanto, l’effettiva vita economica può differire dalla
vita utile stimata. La società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per
aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una
variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli
esercizi futuri. In particolare per le Migliorie su beni di terzi la vita utile viene stimata in base
alla durata dei contratti di locazione.
Fondi rischi e oneri
A fronte dei rischi legali e fiscali sono rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di esito
negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima
alla data operata dagli amministratori. Tale stima comporta l’adozione di assunzioni che
dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti
significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli amministratori per la redazione del
Bilancio della Società.
Relazione finanziaria annuale 2015
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Imposte
La contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di
reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della
contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e
determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.
Settori operativi
Alla data della presente Relazione finanziaria la società non ha titoli di debito o azioni quotate
in un mercato regolamentato e rientra nel perimetro di consolidamento del Gruppo FS
Italiane che, in ottemperanza all’IFRS 8 paragrafo 2 b, fornisce nelle Note al Bilancio
Consolidato informazioni sui settori operativi.
5 Gestione dei rischi finanziari
Nella presente sezione vengono fornite informazioni relative all’esposizione della Società a
ciascuno dei rischi elencati in precedenza, gli obiettivi, le politiche e i processi di gestione di
tali rischi e i metodi utilizzati per valutarli, nonché la gestione del capitale. Il presente bilancio
include inoltre ulteriori informazioni quantitative. La gestione dei rischi della Società si
focalizza sulla volatilità dei mercati finanziari e cerca di minimizzare potenziali effetti
indesiderati sulla performance finanziaria ed economica della Società.
Relazione finanziaria annuale 2015
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Rischio di credito
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o una delle controparti causi una perdita
finanziaria non adempiendo ad un’obbligazione. Il rischio di credito deriva principalmente dai
crediti commerciali e dalle disponibilità liquide escluso i Crediti Tributari. Per quanto riguarda
la valutazione del rischio di credito dei Clienti, la Società è responsabile per la gestione e analisi
del rischio di tutti i nuovi Clienti rilevanti, controlla costantemente la propria esposizione
commerciale e finanziaria e monitora l’incasso dei crediti e della Pubblica Amministrazione nei
tempi contrattuali prestabiliti.
La Società avendo principalmente rapporti commerciali con società del gruppo Ferrovie dello
Stato Italiane, ha un’esposizione limitata al rischio del credito.
La seguente tabella riporta la esposizione al rischio credito della Società al netto dei relativi
fondi:
Note
Altre finanziarie non correnti
Fondo svalutazione
Altre attività non correnti al netto del fondo svalutazione
Altre attività non correnti
Fondo svalutazione
Altre attività non correnti al netto del fondo svalutazione
Crediti Commerciali Correnti
Fondo svalutazione
Crediti Commerciali Correnti al netto del fondo svalutazione
Attività finanziarie correnti
Fondo svalutazione
Attività finanziarie correnti al netto del fondo svalutazione
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
10
11
12
10
13
Altre attività correnti
Fondo svalutazione
Altre attività correnti al netto del fondo svalutazione
Totale esposizione al netto del fondo svalutazione
11
Valori in migliaia di euro
31.12.2015
31.12.2014
118
0
118
463
0
463
98.561
(9.893)
88.668
86.351
0
86.351
56
58
0
58
341
0
341
93.536
(10.023)
83.513
87.052
0
87.052
59
1.836
1.156
0
1.836
0
1.156
177.493
172.179
Gli importi della suddetta tabella non comprendono i crediti tributari (1.814mila euro, cfr. par.
14); inoltre la voce Altre attività correnti di 1.925mila euro (cfr. par. 11) è esposta al netto
dell’importo di 34mila euro per Altri crediti tributari e dell’importo di 55mila euro per il
credito IVA (cfr. par. 11).
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La seguente tabella riporta l’esposizione al rischio di credito per controparte.
Valori in migliaia di euro
Pubblica Amministrazione
Clienti ordinari
Altri debitori
Totale esposizione al netto del fondo svalutazione
31.12.2015
31.12.2014
357
1.445
175.635
177.437
400
1.136
170.584
172.120
Nella suddetta tabella, rispetto alla precedente, non sono state comprese le disponibilità liquide
(56mila euro cfr. par. 13).
(Valori percentuali)
Pubblica Amministrazione
Clienti ordinari
Altri debitori
Totale esposizione al netto del fondo svalutazione
31.12.2015
31.12.2014
0,20%
0,81%
98,99%
100,00%
0,23%
0,66%
99,11%
100,00%
Per una migliore esposizione del rischio effettivo si evidenzia che l’importo degli Altri debitori
di 175.635mila euro pari al 98,99% del totale, comprende crediti verso Gruppo per il 98,06%.
Le seguenti tabelle forniscono una ripartizione delle attività finanziarie al 31 dicembre 2015 e
2014 raggruppate per scaduto, al netto del fondo svalutazione crediti.
Valori in migliaia di euro
31.12.2015
Scaduti da
Non scaduti
0-180
180-360
360-720
oltre 720
Totale
Pubblica Amministrazione, Stato Italiano, Regioni (Lordo)
Fondo Svalutazione
Pubblica Amministrazione, Stato Italiano, Regioni (Netto)
224
(211)
13
0
0
0
2
0
2
0
0
0
454
(112)
342
680
(323)
357
Clienti ordinari (Lordo)
Fondo Svalutazione
Clienti ordinari (Netto)
1.073
(40)
1.033
355
0
355
46
(46)
0
30
(30)
0
7.969
(7.912)
57
9.473
(8.028)
1.445
Altri debitori (Lordo)
Fondo Svalutazione
Altri debitori (Netto)
151.504
0
151.504
25.036
(1.100)
23.936
137
(2)
135
379
(379)
0
121
(61)
60
177.177
(1.542)
175.635
Totale esposizione al netto del fondo svalutazione
152.550
24.291
137
0
Non scaduti
0-180
180-360
360-720
oltre 720
Totale
227
(210)
17
8
0
8
0
0
0
452
(77)
375
0
0
0
687
(287)
400
936
0
936
28
(28)
0
6
(6)
0
2
(2)
0
8.358
(8.158)
200
9.330
(8.194)
1.136
Altri debitori (Lordo)
Fondo Svalutazione
Altri debitori (Netto)
154.615
(445)
154.170
16.924
(682)
16.242
363
(244)
119
79
(76)
3
145
(95)
50
172.126
(1.542)
170.584
Totale esposizione al netto del fondo svalutazione
155.123
16.250
119
378
250
172.120
459
177.437
Valori in migliaia di euro
31.12.2014
Scaduti da
Pubblica Amministrazione, Stato Italiano, Regioni (Lordo)
Fondo Svalutazione
Pubblica Amministrazione, Stato Italiano, Regioni (Netto)
Clienti ordinari (Lordo)
Fondo Svalutazione
Clienti ordinari (Netto)
Relazione finanziaria annuale 2015
84
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Di seguito è esposta la consistenza e la movimentazione del fondo svalutazione crediti dal 31
dicembre 2014 al 31 dicembre 2015 (cfr. par.12).
Fondo svalutazione crediti verso clienti
Saldo al 01.01.2015 Accantonamenti
Clienti terzi
Clienti Gruppo
TOTALE
Utilizzi Rilascio fondi
Valori in migliaia di euro
Riclassifiche Saldo al 31.12.2015
8.481
1.542
28
0
(140)
0
(18)
0
0
0
8.351
1.542
10.023
28
(140)
(18)
0
9.893
L’importo del rilascio fondi di 18mila (cfr. par. 34) euro comprende 7mila euro di interessi di
mora attivi fiscalmente indeducibili (cfr. par. 23).
Rischio di liquidità
Il rischio liquidità è il rischio che un’entità abbia difficoltà ad adempiere alle obbligazioni
associate a passività finanziarie da regolare consegnando disponibilità liquide o un’altra attività
finanziaria. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità delle società del Gruppo
sono
monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della struttura Finanza della
Direzione Centrale Finanza, Controllo e Patrimonio della Capogruppo, con l’obiettivo di
garantire un’efficace e efficiente gestione delle risorse finanziarie.
La Società ha come obiettivo la prudente gestione del rischio di liquidità originato dalla
normale operatività della stessa.
La Società Ferservizi dispone di adeguate disponibilità correnti che consentono la copertura
dei debiti commerciali correnti. La tabella sotto riportata evidenzia la scadenza dei debiti
commerciali della Società:
Valori in migliaia di euro
31.12.2015
Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattuali
6 mesi o meno
6-12 mesi
1-2 anni
2-5 anni
Oltre 5 anni
Passività finanziarie non derivate
Debiti commerciali
39.052
39.052
39.052
0
0
0
0
Totale
39.052
39.052
39.052
0
0
0
0
31.12.2014
Valore
contabile
Flussi finanziari
contrattuali
6 mesi o meno
6-12 mesi
1-2 anni
2-5 anni
Oltre 5 anni
Passività finanziarie non derivate
Debiti commerciali
39.987
39.987
39.987
0
0
0
0
Totale
39.987
39.987
39.987
0
0
0
0
Relazione finanziaria annuale 2015
85
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Nelle tabelle seguenti sono riportati i rimborsi delle passività finanziarie e dei debiti
commerciali in base alle scadenza entro i 12 mesi, da 1 a 5 anni e oltre i 5 anni.
Valori in migliaia di euro
31.12.2015
Valore
contabile
Entro 12 mesi
1 - 5 anni
oltre 5 anni
Passività finanziarie non derivate
Debiti commerciali
39.052
39.052
0
0
Totale
39.052
39.052
0
0
31.12.2014
Valore
contabile
Entro 12 mesi
1 - 5 anni
oltre 5 anni
Passività finanziarie non derivate
Debiti commerciali
39.987
39.987
0
0
Totale
39.987
39.987
0
0
Rischio di mercato
La società nello svolgimento della sua attività operativa non è esposta a rischi di mercato.
Rischio di tasso di interesse
La società non è esposta al rischio di tasso di interesse.
Gestione del capitale proprio
L’obiettivo della società nell’ambito della gestione del rischio di capitale è principalmente
quello di salvaguardare la continuità aziendale in modo da garantire rendimenti all’azionista e
benefici agli altri portatori di interesse.
Relazione finanziaria annuale 2015
86
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Attività e passività finanziarie per categoria
A complemento dell’informativa sui rischi finanziari, la tabella di seguito riporta una
riconciliazione tra attività e passività finanziarie come riportate nella situazione patrimoniale finanziaria e categoria di attività e passività finanziarie identificate sulla base dei requisiti
dell’IFRS 7:
Valori in migliaia di euro
31 dicembre 2015
Attività finanziarie non correnti
Crediti commerciali non correnti
Altre attività non correnti
Contratti di costruzione
Crediti commerciali correnti
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide
Crediti tributari
Altre attività correnti
Finanziamenti a medio/lungo termine
Passività finanziarie non correnti
Debiti commerciali non correnti
Altre passività non correnti
Finanziamenti a breve termine e quota corrente finanziamenti medio/lungo
termine
Debiti commerciali correnti
Debiti tributari
Passività finanziarie correnti
Altre passività correnti
31 dicembre 2014
Attività finanziarie non correnti
Crediti commerciali non correnti
Altre attività non correnti
Contratti di costruzione
Crediti commerciali correnti
Attività finanziarie correnti
Disponibilità liquide
Crediti tributari
Altre attività correnti
Finanziamenti a medio/lungo termine
Passività finanziarie non correnti
Debiti commerciali non correnti
Altre passività non correnti
Finanziamenti a breve termine e quota corrente finanziamenti medio/lungo
termine
Debiti commerciali correnti
Debiti tributari
Passività finanziarie correnti
Altre passività correnti
Relazione finanziaria annuale 2015
Crediti e
finanziamenti
attivi
Debiti e
finanziamenti
passivi
Derivati di
copertura
118
0
463
0
88.668
86.351
56
1.814
1.925
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
3.158
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
39.052
0
0
40.821
0
0
0
0
Crediti e
finanziamenti
attivi
Debiti e
finanziamenti
passivi
Derivati di
copertura
58
0
341
0
83.513
87.052
59
380
1.245
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
7.516
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
39.987
0
0
37.247
0
0
0
0
87
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
6 Immobili, impianti e macchinari
Di seguito è esposto il prospetto delle consistenze degli Immobili, Impianti e Macchinari a
inizio e fine esercizio, con le relative movimentazioni intercorse. Nel corso del 2015 non si
sono verificate variazioni nella vita utile stimata dei beni.
Valori in migliaia di euro
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 01.01.2014
Investimenti
Alienazioni e dismissioni costo storico
Alienazioni e dismissioni fondo ammortamento
Ammortamenti
Svalutazioni dirette
Altre riclassifiche costo storico e passaggi a cespite
Altre riclassifiche fondo ammortamento
Totale variazioni
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31.12.2014
Investimenti
Alienazioni e dismissioni costo storico
Alienazioni e dismissioni fondo ammortamento
Ammortamenti
Svalutazioni dirette
Altre riclassifiche costo storico e passaggi a cespite
Altre riclassifiche fondo ammortamento
Totale variazioni
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31.12.2015
Attrezzatura
industriale e
commerciale
Altri beni
Immobilizzazioni in
corso e acconti
Totale
321
(321)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
321
(321)
0
0
0
0
0
0
0
0
0
321
(321)
19.056
(15.497)
3.559
0
(763)
742
(1.472)
2
816
0
(675)
19.109
(16.225)
2.884
0
(134)
131
(1.151)
0
538
0
(616)
19.513
(17.245)
187
0
187
742
0
0
0
0
(823)
0
(81)
106
0
106
478
0
0
0
0
(558)
0
(80)
26
0
19.564
(15.818)
3.746
742
(763)
742
(1.472)
2
(7)
0
(756)
19.536
(16.546)
2.990
478
(134)
131
(1.151)
0
(20)
0
(696)
19.860
(17.566)
0
2.268
26
2.294
Gli investimenti dell’esercizio 2015 in Immobili, Impianti e Macchinari, sono pari a 478mila
euro. Alla data del 31 dicembre 2015, risultano Lavori in Corso per 26mila euro e passaggi in
esercizio - per la categoria Altri beni - complessivi 538mila euro (di cui 202mila euro per
hardware, 329mila euro per migliorie su immobili di terzi, 6mila euro per mobili e arredi e 1mila
euro per attrezzatura varia e minuta).
Nello stesso esercizio sono stati dismessi beni - per la categoria Altri beni - per un totale di
134mila euro (ammortizzati per complessivi 131mila euro) di cui macchine d’ufficio per
105mila euro, attrezzature varie per 1mila euro e mobili e arredi per 28mila euro.
Relazione finanziaria annuale 2015
88
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
7 Attività immateriali
Di seguito è esposto il prospetto delle Attività Immateriali a inizio e fine esercizio, con le
relative movimentazioni intercorse.
Valori in migliaia di euro
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 01.01.2014
Investimenti
Ammortamenti
Altre riclassifiche costo storico e passaggi a cespite
Totale variazioni
Costo storico
Ammortamenti e perdite di valore
Consistenza al 31.12.2014
Investimenti
Ammortamenti
Altre riclassifiche costo storico e passaggi a cespite
Totale variazioni
Costo storico
Fondo ammortamento
Consistenza al 31.12.2015
Concess., licenze, marchi
e dir. simili
Immobilizzazioni in
corso e acconti
Totale
15.718
(12.200)
3.518
0
(1.564)
1.429
(135)
17.147
(13.764)
3.383
0
(1.428)
1.786
358
18.933
(15.192)
3.741
175
0
175
1.494
0
(1.422)
72
247
0
247
1.799
0
(1.766)
33
280
0
280
15.893
(12.200)
3.693
1.494
(1.564)
7
(63)
17.394
(13.764)
3.630
1.799
(1.428)
20
391
19.213
(15.192)
4.021
Gli investimenti dell’esercizio 2015 in Attività Immateriali sono pari a 1.799mila euro e
riguardano Software. Alla data del 31 dicembre 2015, risultano Lavori in Corso per 280mila
euro e passaggi in esercizio di software per 1.786mila euro.
Relazione finanziaria annuale 2015
89
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
8 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite
Nei prospetti di seguito sono illustrati la consistenza delle attività per imposte anticipate e delle
passività per imposte differite, nonché i movimenti intercorsi nel 2015 della fiscalità differita
iscritta per le principali differenze temporanee rilevate tra i valori contabili ed i corrispondenti
valori fiscali, tenuto conto degli effetti indotti dalla legge di Stabilità 2016 (L. n. 208/2015) che
ha introdotto una riduzione dell’imposta sul reddito (IRES) delle società prevedendo il
decremento dell’aliquota dal 27,5% al 24% a decorrere dal periodo d’imposta 2017.
Valori in migliaia di euro
Incr.(decr.) con imp. Altri movimenti
a CE
con imp. a PN
31.12.2014
31.12.2015
Attività per imposte anticipate:
Accantonamenti per rischi ed oneri e perdite di valore con deducibilità fiscale
differita
Differenze su immobilizzazioni/benefici ai dipendenti
7.129
753
0
7.882
1.531
(107)
(343)
1.081
Totale
8.660
646
(343)
8.963
Passività per imposte differite:
Differenze su immobilizzazioni/benefici ai dipendenti
421
(133)
0
288
Totale
421
(133)
0
288
L’incremento netto di 753mila euro della voce Accantonamenti per rischi ed oneri per imposte
anticipate derivanti dalle movimentazioni dei fondi rischi ed oneri e fondo svalutazione crediti,
si compone di:
un incremento netto di 1.849mila euro rilevato nel Conto Economico dell'esercizio
2015 per l’effetto fiscale (Ires) degli accantonamenti dell’anno al fondo rischi ed oneri
ed al fondo svalutazione crediti di complessivi 7.308mila euro, di cui 4.593mila euro
per accantonamenti a fondi rischi ed oneri a medio/lungo termine (imposta al 24%) e
2.687mila euro a breve (imposta al 27,5%), nonché accantonamenti a fondo
svalutazione crediti di 28mila euro (imposta al 27,5%).
Tale incremento sarà assorbito negli esercizi successivi al momento dell’utilizzo dei
fondi;
un decremento complessivo di 1.096mila euro di cui di 401mila euro relativo
all’effetto fiscale (Ires) calcolato sugli utilizzi/rilasci dei fondi rischi ed oneri e del
fondo svalutazione crediti di complessivi 1.456mila euro (cfr. par. 23), nonché un
ulteriore decremento di 695mila euro, rilevato nel Conto Economico dell’esercizio,
dovuto al ricalcolo delle imposte anticipate, tenuto conto della suddetta differenza di
Relazione finanziaria annuale 2015
90
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
aliquota prevista dalla Legge di Stabilità 2016, a fronte di “rientri” delle stesse imposte
a partire dall’anno 2017, precedentemente calcolate al 27,5%.
Il decremento complessivo di 450mila euro per imposte anticipate relative alle “Differenze su
immobilizzazioni/benefici ai dipendenti” è calcolato, ai fini Ires, sull’adeguamento alle
previsioni dello IAS 19 con effetto sul Patrimonio Netto per utili attuariali (302mila euro per
TFR e 6mila euro per CLC), unitamente all’importo di 35mila euro relativo al ricalcolo al 24%
(aliquota prevista dalla legge di Stabilità 2016) delle imposte anticipate conteggiate in anni
precedenti al 27,5%, a fronte dei “rientri” (a partire dall’anno 2017) delle stesse calcolate sulle
valutazioni attuariali dei Fondi TFR e CLC, rilevato nel Patrimonio Netto. Gli effetti fiscali sul
Conto Economico riguardano l’Interest Cost ed il Service Cost (34mila euro per TFR e CLC) e
l’effetto fiscale di 73mila euro dell’attualizzazione del Fondo di Sostegno al Reddito (cfr.23 e
36).
L’utilizzo della voce Passività per imposte differite (133mila euro) è relativo all’adeguamento
ex IAS 16 del fondo ammortamento calcolato in sede di First Time Adoption dei Principi
Contabili Internazionali (esercizio 2011), di cui Ires 115mila euro e Irap 18mila euro.
9 Partecipazioni
Si riportano, di seguito, le tabelle delle consistenze ad inizio e fine esercizio delle
partecipazioni in altre imprese, raggruppate per categoria, e delle relative variazioni intervenute
nell’anno 2015 e 2014.
Valori in migliaia di euro
Valore netto
Valore netto
31.12.2014
31.12.2015
Fondo svalutazione
cumulato al 31.12.2015
Partecipazioni in:
Altre imprese
427
427
69
427
427
69
Il costo di acquisto della quota della partecipazione nella Firenze Parcheggi è pari ad euro
427mila euro al netto della svalutazione operata di 69mila euro.
Relazione finanziaria annuale 2015
91
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Valori in migliaia di euro
Movimenti dell'esercizio
Valore Netto
31.12.2014
Altre imprese
Firenze Parcheggi
Acquisizioni/
Alienazioni/
sottocrizioni
rimborsi
427
0
Svalutazioni/ Riclassifiche
ripristini di
valore
0
Altri
Valore Netto
Fondo
31.12.2015
svalutazione
cumulato
movimenti
0
0
al 31.12.2015
0
427
69
Si riporta, di seguito, la movimentazione della partecipazione in Firenze Parcheggi e il
raffronto tra i valori di carico e la corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza.
Valori in migliaia di euro
Sede
Altre imprese
Firenze Parcheggi (*)
Firenze
Capitale sociale
25.595
Utile (perdita)
del periodo
Riserve
7.784
116
Patrimonio
netto al
31.12.2014
33.495
% di
partecipazione
1,61
Patrimonio
netto di
pertinenza
(a)
Valore di
carico al
31.12.2015 (b)
Differenza
(b) - (a)
427
(112)
539
(*) I dati relativi alla società Firenze Parcheggi sono stati aggiornati sulla base dell’ultimo bilancio disponibile al 31/12/2014.
Firenze Parcheggi è stata costituita nel 1988 con lo scopo di progettare, gestire e realizzare
nuovi parcheggi coerentemente con gli obiettivi generali di ammodernamento della rete della
mobilità fiorentina.
Il socio maggioritario è il Comune di Firenze che detiene n. 250.290 azioni pari al 50,51% del
totale delle azioni.
Al 31 dicembre 2014 (ultimo dato disponibile) la società ha chiuso con un utile di 116mila
euro.
Relazione finanziaria annuale 2015
92
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
10 Attività finanziarie non correnti e correnti
Nella tabella seguente si riporta la composizione delle attività finanziarie alla fine dei due
esercizi a confronto:
31.12.2015
Non
correnti
Correnti
Valori in migliaia di euro
Variazioni
31.12.2014
Totale
Non
correnti
Correnti
Totale
Non
correnti
Correnti
Totale
Attività finanziarie
- Altri crediti finanziari
118
86.351
86.469
58
87.052
87.110
60
(701)
(641)
Totale
118
86.351
86.469
58
87.052
87.110
60
(701)
(641)
La voce “Altri crediti finanziari” correnti accoglie l’importo del credito verso la Capogruppo
relativo al saldo di fine periodo del c/c intersocietario, in quanto la società Ferservizi rientra
nel “modello di Tesoreria totalmente accentrata” che prevede la canalizzazione dei pagamenti
e degli incassi sui conti correnti intersocietari gestiti dalla Capogruppo.
La voce “Altri crediti finanziari” non correnti accoglie somme immobilizzate per pignoramenti
da terzi in corso di giudizio.
11 Altre attività non correnti e correnti
Tale voce è così composta:
Valori in migliaia di euro
31.12.2015
Non
correnti
Correnti
31.12.2014
Totale
Non
correnti
Correnti
Variazioni
Totale
Non
correnti
Correnti
Totale
Altri crediti verso società del gruppo
Crediti per IVA
Altri crediti verso terzi
Acconti a Fornitori
Altri crediti tributari
Ratei e Risconti attivi
0
0
463
0
0
0
739
55
303
369
34
425
739
55
766
369
34
425
0
0
341
0
0
0
635
55
194
95
34
232
635
55
535
95
34
232
0
0
122
0
0
0
104
0
109
274
0
193
104
0
231
274
0
193
Totale netto fondo svalutazione
463
1.925
2.388
341
1.245
1.586
122
680
802
La voce “Altri crediti verso società del Gruppo” di 739mila euro è così composta:
-
Altri crediti verso controllante pari a 580mila euro ;
-
Altri crediti verso società del Gruppo pari a 159mila euro di cui 81mila euro relativi
a contenziosi verso il personale dipendente, gestiti in service per conto delle società
del Gruppo, in attesa del rimborso nel 2016.
Relazione finanziaria annuale 2015
93
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
La voce “Altri crediti verso terzi non correnti” di 463mila euro, presenta una variazione in
aumento di 122mila euro dovuta alla costituzione del deposito cauzionale relativo al contratto
di locazione passiva dell’immobile ad uso ferrotel di via Calvino 11 – Milano.
La voce “Altri crediti verso terzi correnti” di 303mila euro, con una variazione in aumento di
109mila euro, accoglie sostanzialmente i crediti verso istituti previdenziali per anticipazioni e
liquidazioni TFR .
La voce “Acconti a fornitori” di 369mila euro rileva principalmente, gli anticipi erogati a
fornitori e professionisti su preavvisi di parcella successivamente fatturati i cui costi sono stati
rilevati per competenza nel Conto Economico dell’esercizio.
La voce “Ratei e risconti attivi” accoglie l’importo di 425mila euro di risconti attivi con una
variazione in aumento di 193mila euro dovuta, sostanzialmente, al pagamento di canoni
anticipati su locazioni passive.
12 Crediti commerciali non correnti e correnti
I crediti commerciali correnti sono così dettagliati:
Clienti ordinari
Amministrazioni dello Stato e altre Amm. Pubbliche
Crediti verso società del Gruppo
Totale
Fondo svalutazione
Totale netto fondo
31.12.2015
9.473
679
88.409
98.561
(9.893)
88.668
Valori in migliaia di euro
31.12.2014
Variazioni
9.330
143
687
(8)
83.519
4.890
93.536
5.025
(10.023)
130
83.513
5.155
L’importo dei crediti verso “Clienti ordinari” e “Amministrazioni dello Stato ed altre
Amministrazioni Pubbliche” è relativo prevalentemente al residuo dei crediti di natura
immobiliare di complessivi 7.687mila euro a fronte delle attività immobiliari di Ferservizi
gestite, fino all’anno 2004, in nome proprio e per conto delle società del Gruppo
(prevalentemente Rete Ferroviaria Italiana), quasi interamente svalutato per l’importo
complessivo di 7.566mila euro. La parte restante dei crediti verso clienti ordinari di natura non
immobiliare è sostanzialmente relativa alla fatturazione di bonus contrattualmente previsti al
raggiungimento di determinati target economici (valore di “transato” globale) per viaggi e
soggiorno (pernottamenti in albergo) in parte già incassati alla data della presente Relazione,
nonché ad altri crediti non scaduti al 31 dicembre 2015 già incassati nei primi due mesi del
2016. La variazione in aumento del saldo al 31 dicembre 2015 dei crediti verso le società del
Relazione finanziaria annuale 2015
94
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
gruppo, rispetto al 31 dicembre 2014, è sostanzialmente dovuta ai maggiori crediti commerciali
per effetto dell’incremento del fatturato 2015.
La variazione netta in diminuzione di 130mila euro del fondo svalutazioni crediti verso
terzi/Pubbliche Amministrazioni, rispetto all’anno precedente, deriva in parte dall’utilizzo di
140mila euro per passaggi a perdite, dal rilascio di 18mila euro per l’incasso di crediti
precedentemente svalutati, in parte compensati dall’accantonamento di 28mila euro per nuove
posizioni creditorie a rischio (clienti ordinari immobiliari).
L’esposizione al rischio di credito per ragione geografica è interamente nazionale.
Non risultano crediti commerciali non correnti.
13 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
La voce è così dettagliata:
Descrizione
31.12.2015
Valori in migliaia di euro
31.12.2014
Variazioni
Depositi bancari e postali
Denaro e valori in cassa
43
13
44
15
(1)
(2)
Totale
56
59
(3)
Le variazioni intervenute sono dovute sostanzialmente alla normale gestione finanziaria dei
depositi bancari e postali e dei valori di cassa.
Si segnala, inoltre, l’importo di 86.351mila euro relativo al saldo al 31 dicembre 2015 del c/c
intersocietario esposto nella voce “Attività finanziarie”(cfr. par. 10).
14 Crediti tributari
I crediti tributari al 31 dicembre 2015 ammontano a 1.814mila euro con una variazione in
aumento di 1.434mila euro rispetto all’anno precedente (380mila euro). Tale credito di
1.814mila euro si riferisce al versamento degli acconti IRAP 2015 calcolati con il c.d.” metodo
storico” e sarà compensato nelle prossime scadenze del 2016.
Il suddetto credito tributario del 2014 di complessivi 380mila euro è stato compensato
finanziariamente in occasione del versamento del II acconto 2015 delle imposte come segue:
Relazione finanziaria annuale 2015
95
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
218mila euro (credito IRES) a seguito dell’apposizione del visto di conformità (ai
sensi dell’art.35, comma 1, lett. a), D.Lgs n.241/97) del Modello Unico Sc/2015 da
parte della Società di Revisione, così come previsto dalla Legge n.147/2013 art. 1,
comma 574.
162mila euro (credito IRAP).
15 Patrimonio Netto
Le variazioni intervenute negli esercizi 2014 e 2015 nelle principali voci del Patrimonio Netto
sono dettagliate analiticamente nel “Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto” e
riguardano, la destinazione dell’Utile dell’Esercizio precedente, la rilevazione contabile – al
netto dell’effetto fiscale – dell’utile attuariale calcolato al 31 dicembre 2015 su fondo TFR e
CLC (cfr. par. 22), con una consistenza al 31 dicembre 2015 di 32.598mila euro.
16 Capitale Sociale
Il capitale sociale al 31 dicembre 2015, interamente sottoscritto e versato, risulta costituito da
n. 38.000 azioni ordinarie dal valore nominale di 215euro cadauna, detenute per il 100% dalla
società Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A. e rimane invariato rispetto ai due esercizi precedenti
per l’importo di 8.170mila euro.
17 Altre Riserve
La voce Altre riserve di 1.888mila accoglie la Riserva Legale di 1.833mila euro (che ha
superato il quinto del capitale sociale) e la Riserva Straordinaria di 55mila euro, non
movimentatesi nel corso dell’esercizio 2015. Quest’ultima ha recepito il conferimento previsto
nelle scissioni del ramo di azienda Facility del 2007 da parte di Italferr S.p.A., Trenitalia S.p.A.
e di Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.
18 Riserva di utili / (perdite) attuariali per benefici ai diependenti
Al 31 dicembre 2015 la riserva di valutazione in questione evidenzia perdite attuariali nette di
5.295mila derivanti dalla valutazione del fondo TFR e del fondo Concessioni di Viaggio
calcolate secondo le previsioni dello IAS 19 sulla base di tassi di attualizzazione che,
nell’esercizio corrente, hanno registrato un incremento rispetto a quelli dell’esercizio
precedente, generando pertanto un utile attuariale. Tale utile ha sostanzialmente determinato
nell’esercizio 2015 una riduzione della citata Riserva di perdite attuariali, che al 31 dicembre
Relazione finanziaria annuale 2015
96
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
2014 ammontava a 6.075mila euro, per un importo complessivo di 780mila euro dovuta, in
particolare, alla rilevazione delle seguenti componenti:
Valori in migliaia di euro
Utile attuariale 2015 TFR e CLC
1.121
Effetto fiscale su Utile attuariale per TFR/CLC
(308)
Effetto differenza aliquote IRES (da 27,5% a 24%) su fiscalità differita
(35)
Altre variazioni minori di TFR
2
Totale variazione Riserva (Perdite)/Utile attuariali 2014/2015
780
19 Utili (Perdite) portati a nuovo
La riserva di utili portati a nuovo di 3.846mila euro non è stata movimentata nel corso del
2015.
20 Risultato dell’esercizio
L’utile d’esercizio al 31 dicembre 2015 ammonta a 23.988.497 euro al netto delle imposte.
La tabella seguente evidenzia le quote disponibili e distribuibili delle riserve di Patrimonio
Netto al 31 dicembre 2015 in cui è indicata l’origine, la disponibilità e la distribuibilità delle
voci di Patrimonio Netto, nonché la loro utilizzazione nei tre esercizi precedenti:
Valori in migliaia di euro
Origine
Capitale Sociale
Riserve di utili:
Riserva legale
Importi al
31.12.2015
(a+b)
TOTALE
Quota
distribuibile
di (b)
Quota
disponibile
(b)
Riepilogo delle utilizzazioni dei tre esercizi precedenti
Aumento di
capitale
Copertura
perdite
Distrib.ne ai
soci
Altro
8.170
8.170
0
0
0
0
0
34.873
0
1.833
1.634
B
199
0
0
0
0
0
55
55
A/B
0
0
0
0
0
0
3.846
(0)
0
3.846
25
0
0
1.165
0
13.904
9.859
0
4.045
25
0
0
36.038
0
Riserva straordinaria
Utili (perdite) portati a nuovo / FTA
Quota
Possibilità di
indisponibile
Utilizzo
(a)
Il capitale sociale è da considerarsi indisponibile; salvo i casi espressamente previsti dalla legge per la riduzione del capitale sociale
(riduzione per perdite, per decisione volontaria dei soci,ecc.).
La riserva legale è indisponibile fino a quando ha raggiunto il quinto del capitale sociale. Può essere utilizzata
indipendentemente dall’entità raggiunta per la copertura delle perdite d’esercizio.
Nota A: per aumento di capitale
Nota B: per copertura perdite
Per quanto riguarda l’effetto dei tassi di attualizzazione applicati per determinare gli Utili
(perdite) relativi a benefici attuariali si rimanda al paragrafo successivo.
Relazione finanziaria annuale 2015
97
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
21 Altre componenti del conto economico complessivo (effetto fiscale)
Nella sezione dei prospetti contabili è presentato il conto economico complessivo che
evidenzia le altre componenti del risultato economico complessivo al netto dell’effetto fiscale.
Nella seguente tabella è esplicitato l’importo lordo e il relativo effetto fiscale di dette altre
componenti (cfr. par. successivo e par. 23 - Fondi rischi ed oneri).
31.12.2015
Importo
Effetto
lordo
fiscale
Componenti che non saranno riclassificate successivamente
nell'utile/(perdita) del periodo:
Utili (perdite) relativi a benefici attuariali ai dipendenti
Altre componenti di conto economico complessivo dell'esercizio
1.123
1.123
(343)
(343)
Importo
netto
780
780
Valori in migliaia di euro
31.12.2014
Importo
Effetto
Importo
lordo
fiscale
netto
(2.886)
(2.886)
795
795
(2.091)
(2.091)
L’importo di 343mila euro comprende l’effetto fiscale (308mila euro) della rilevazione a
Patrimonio Netto dell’utile attuariale relativo a benefici a dipendenti, nonché l’importo di
35mila euro relativo al ricalcolo al 24% (aliquota prevista dalla legge di Stabilità 2016) delle
imposte anticipate conteggiate in anni precedenti al 27,5%, a fronte dei “rientri” (a partire
dall’anno 2017) delle stesse calcolate sulle valutazioni attuariali dei Fondi TFR e CLC (cfr. par.
8).
Di seguito la tabella con la composizione della Posizione finanziaria netta, esposta nello Stato
Patrimoniale riclassificato, come riportato nella Relazione sulla gestione al 31 dicembre 2015
confrontata con il 31 dicembre 2014:
Valori in migliaia di euro
Posizione Finanziaria netta
31.12.2015
31.12.2014
Variazione
Posizione Finanziaria netta a breve termine
86.407
87.111
(704)
Conto Corrente intersocietario
Conti Correnti di Tesoreria e Cassa
86.351
56
87.052
59
(701)
(3)
Posizione Finanziaria netta a lungo termine
118
58
60
Conti Correnti per somme pignorate
118
58
60
86.525
87.169
(644)
Totale complessivo
Relazione finanziaria annuale 2015
98
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
22 TFR Concessioni di viaggio e altri benefici ai dipendenti
Tale voce al 31 dicembre 2015 presenta un decremento complessivo di 3.563mila euro rispetto
al saldo dell’anno precedente, sostanzialmente dovuto agli utilizzi ed anticipi del Fondo TFR
ed alla valutazione ex IAS 19 che nel 2015, a differenza del precedente esercizio, ha
evidenziato un utile attuariale, come risulta nelle tabelle sotto riportate:
31.12.2015
Valori in migliaia di euro
31.12.2014
Valore attuale obbligazioni TFR
Valore attuale obbligazioni concessioni viaggio
Valore attuale obbligazioni: TFR e concessioni viaggio
Altri fondi del personale
50.921
604
51.525
104
54.457
631
55.088
104
Totale valore attuale obbligazioni
51.629
55.192
La tabella seguente illustra le variazioni intervenute nel valore attuale della passività per
obbligazioni a benefici definiti.
31.12.2015
Valori in migliaia di euro
31.12.2014
Obbligazioni a benefici definiti al 1° gennaio
Service Costs
Interest Cost
(Utili) perdite attuariali rilevati nel patrimonio netto
Anticipi e utilizzi
55.088
10
616
(1.123)
(3.066)
54.340
9
1.009
2.886
(3.156)
Totale obbligazioni a benefici definiti
51.525
55.088
Obbligazioni a benefici definiti: TFR e concessioni viaggio
Nel rispetto di quanto previsto dai principi contabili internazionali e delle indicazioni fornite
dallo IASB, il TFR e le concessioni di viaggio sono stati considerati come post employement-benefit
a prestazione definita per i quali è previsto, ai fini contabili, che il valore venga determinato
mediante metodologie di tipo attuariale (ex IAS 19). La suddetta metodologia, tenuto conto
dell’incremento (per TFR +36%) del tasso di attualizzazione applicato, ha generato
nell’esercizio 2015 un utile attuariale di 1.099mila euro per il fondo TFR e di 22mila euro per il
fondo concessioni di viaggio (per complessivi 1.123mila euro, tenuto conto anche delle “altre
variazioni minori” di 2mila euro), esposto al netto dell’effetto fiscale (308mila euro),
nell’apposita voce di riserva del Patrimonio Netto (per un effetto complessivo di 815mila euro.
L’importo dell’Interest Cost calcolato con la citata metodologia attuariale sia per il fondo TFR,
sia per il fondo concessioni di viaggio, è stato contabilizzato nella voce Oneri Finanziari.
Relazione finanziaria annuale 2015
99
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
La voce “Anticipi e utilizzi” di 3.066mila euro comprende i benefici erogati ai dipendenti nel
corso dell’esercizio (2.945mila euro), meno l’importo netto del TFR per trasferimenti di
dipendenti a/da altre società del Gruppo (27mila euro) ed altri trasferimenti a titolo di
anticipazione dell’imposta (17%) sulla rivalutazione del TFR (125mila euro) e per concessioni
di viaggio (25mila euro), meno altre variazioni minori (2mila euro).
Conformemente a quanto indicato dallo IAS 19, per l’adeguamento attuariale del TFR e delle
Concessioni di Viaggio, sono state utilizzate tecniche attuariali fondate su specifiche ipotesi, di
seguito illustrate.
La voce “Altri fondi del personale” di 104mila euro accoglie importi di modesta entità che non
sono stati oggetto di valutazione ai fini attuariali perché non costituiscono benefici erogati ai
dipendenti ai sensi dello IAS 19.
Relazione finanziaria annuale 2015
100
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Ipotesi attuariali
Si riepilogano di seguito le principali assunzioni effettuate per il processo di stima attuariale:
2015
Tasso di attualizzazione Tfr
Tasso di attualizzazione concessioni viaggio
Tasso annuo incremento Tfr
Tasso di inflazione Tfr
Tasso di inflazione concessioni viaggio
Tasso atteso di turnover dei dipendenti Tfr
Tasso atteso di turnover dei dipendenti concessioni viaggio
Tasso atteso di anticipazioni Tfr
Probabilità di decesso
2014
0,98%
0,72%
2,03%
1,49%
2,625% per il 2016
1,950% per il 2015
2,850% per il 2017
2,400% per il 2016
2,775% per il 2018
2,625% 2017 e 2018
2,700 per il 2019
3,000% dal 2019 in poi
3,000% dal 2020 in poi
1,50% per il 2016
0,60% per il 2015
1,80% per il 2017
1,20% per il 2016
1,70% per il 2018
1,50% 2017 e 2018
1,60% per il 2019
2,00% dal 2019 in poi
2,00% dal 2020 in poi
1,50% per il 2016
0,60% per il 2015
1,80% per il 2017
1,20% per il 2016
1,70% per il 2018
1,50% 2017 e 2018
1,60% per il 2019
2,00% dal 2019 in poi
2,00% dal 2020 in poi
3,00%
3,00%
3,00%
3,00%
2,00%
2,00%
Tabella di mortalità
Tabella di mortalità
RG48 pubblicate dalla RG48 pubblicate dalla
Ragioneria Generale
Ragioneria Generale
dello Stato
dello Stato
Inabilità
Tavole INPS distinte
per età e sesso
Tavole INPS distinte
per età e sesso
Età pensionamento
100% al
raggiungimento dei
requisiti AGO
100% al
raggiungimento dei
requisiti AGO
Le ipotesi relative alla mortalità attesa si basano su statistiche pubblicate e tabelle di mortalità.
Relazione finanziaria annuale 2015
101
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Effetti del cambiamento del tasso di attualizzazione
Il tasso annuo di attualizzazione, utilizzato per la determinazione del valore attuale
dell’obbligazione del TFR, è stato desunto, coerentemente con il paragrafo 83 dello IAS 19,
dall’indice IBOXX Corporate AA con duration 5-7 anni al 31 Dicembre 2015 (rendimento
avente durata compatibile con la duration del collettivo dei lavoratori oggetto della valutazione).
Di seguito si riporta un’analisi di sensitività che evidenzia gli effetti che si sarebbero registrati
in termini di variazione del valore attuale della passività per obbligazioni a benefici definiti, a
seguito di variazioni nelle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili.
Sensitivity 2015: TFR e concessioni viaggio
Tasso di inflazione +0,25%
Tasso di inflazione -0,25%
Tasso di attualizzazione +0,25%
Tasso di attualizzazione -0,25%
Tasso di turnover +1%
Tasso di turnover -1%
Valori in migliaia di euro
TFR Concessioni viaggio
51.342
50.504
50.255
51.603
50.749
51.106
616
592
587
621
0
0
Nelle tabelle seguenti è fornita l’indicazione del contributo previsto per l’esercizio successivo,
la durata media finanziaria dell’obbligazione per i piani e benefici definiti e le erogazioni
previste dal piano.
Service Cost 2015
Duration del piano
TFR Concessioni viaggio
0
10
5,90
12,00
Anni Erogazioni previste 2015
Erogazione 1° anno
Erogazione 2° anno
Erogazione 3° anno
Erogazione 4° anno
Erogazione 5° anno
Valori in migliaia di euro
TFR Concessioni viaggio
7.243
26
5.751
26
7.216
28
2.301
31
7.089
34
Relazione finanziaria annuale 2015
102
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
23 Fondo per rischi ed oneri
Nella tabella seguente sono riportate le consistenze ad inizio e fine anno e le movimentazioni
dei fondi per rischi ed oneri intervenute nell’esercizio 2015, con evidenza separata della quota
a breve termine:
Descrizione
Contenzioso con personale
Contenzioso con terzi
Altri Rischi ed oneri
Totale Fondi rischi e oneri
Descrizione
31.12.2014 Accantonamenti
1.153
4.331
15.822
21.306
140
7
4.446
4.593
31.12.2014 Accantonamenti
Contenzioso con personale < 12
Altri Rischi < 12
Totale Quota a breve dei Fondi rischi e oneri
536
0
536
0
2.687
2.687
Utilizzi Attualizzazione
0
(7)
(43)
(50)
0
0
(265)
(265)
Utilizzi Attualizzazione
(142)
0
(142)
0
0
0
Riclassifiche
(30)
0
0
(30)
Riclassifiche
30
0
30
Valori in migliaia di euro
Rilascio fondi
31.12.2015
eccedenti
0
(1.109)
(4)
(1.113)
1.263
3.222
19.956
24.441
Valori in migliaia di euro
Rilascio fondi
31.12.2015
eccedenti
0
0
0
424
2.687
3.111
Fondo rischi per contenzioso con personale
La voce “Fondi rischi per contenzioso con personale”, al 31 dicembre 2015, è pari a 1.263mila
euro ed è costituita dall’ammontare degli accantonamenti effettuati a fronte dei probabili oneri
per cause con dipendenti che presumibilmente saranno definiti oltre l’esercizio successivo.
L’importo dei probabili oneri per cause con i dipendenti che presumibilmente saranno definite
nel corso dell’esercizio 2016 è, invece, pari a 424mila euro.
Per quanto riguarda il contenzioso del lavoro, la Società ha provveduto a differenziare gli oneri
complessivi dagli oneri che, in considerazione delle tipologie di contenzioso, devono essere
assoggettati a contribuzione.
Fondo rischi per contenzioso con terzi
Tale voce, al 31 dicembre 2015, è pari a complessivi 3.222mila euro ed è costituita
dall’ammontare dei rischi ed oneri per contenziosi legali verso terzi (di natura civile ed
amministrativa) di 2.272mila euro e per cosiddetto “obbligo solidale” di 950mila euro.
Quest’ultima tipologia di contenzioso accoglie gli accantonamenti effettuati in anni precedenti
a fronte dei probabili effetti derivanti a Ferservizi in qualità di Società coobbligata nei
confronti delle Società appaltatrici resesi inadempienti nella corretta corresponsione dei
trattamenti retributivi/contributivi ai propri dipendenti, il cui rischio di soccombenza è stato
valutato come probabile. Con particolare riguardo ai contenziosi legali verso terzi, si segnala
che nell’esercizio 2015, tenuto conto della soluzione positiva per Ferservizi di alcune cause per
Relazione finanziaria annuale 2015
103
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
sentenze“passate in giudicato”, è stato rilevato un “rilascio” di fondo di 1.109mila euro,
contabilizzato in funzione della natura dei contenziosi, a riduzione della voce “Altri costi
operativi” (971mila euro- cfr. par. 32) e della voce “Costi per godimento beni di terzi”
(138mila euro - cfr. par. 31).
Fondo Altri Rischi ed Oneri
La voce di complessivi 19.956mila euro comprende l’importo di 13.719mila euro del Fondo di
Sostegno al Reddito - al lordo dell’effetto dell’attualizzazione che ne determina una riduzione
di 265mila euro - previsto a fronte dell’attivazione di progetti di razionalizzazione dell’assetto
produttivo della Società, non movimentatosi nel corso dell’esercizio 2015 (cfr. pag. 20).
L’importo della citata attualizzazione del Fondo di Sostegno al Reddito è stato contabilizzato
nel Conto Economico nella voce Proventi finanziari (cfr. par. 36).
Tale voce, nell’anno 2015, è stata inoltre incrementata di 4.446mila euro principalmente per
l’accantonamento della quota a medio-lungo termine di 3.500mila euro (al netto
dell’attualizzazione di 100mila euro) del Fondo di Ristrutturazione di complessivi 6.300mila
euro, per far fronte agli oneri di incentivazione all’esodo programmati nel Piano d’Impresa
2016-2020 e non coperti dal Fondo di Sostegno al Reddito (la quota a breve termine del citato
Fondo Ristrutturazione che, presumibilmente, sarà utilizzata nel corso dell’esercizio 2016, è
pari a 2.687mila euro, al netto dell’attualizzazione di 13mila euro), in estrema sintesi:
Valori in migliaia di euro
Importo Attualizzazione Accantonamento
Quota a medio/lungo Fondo Ristrutturazione
Quota a breve Fondo Ristrutturazione
Totale Fondo Ristrutturazione
3.600
2.700
6.300
(100)
(13)
(113)
3.500
2.687
6.187
Inoltre, il suddetto incremento accoglie accantonamenti relativi ad oneri per il personale
dipendente di competenza dell’esercizio 2015 tenuto conto che il CCNL della Mobilità / Area
Contrattuale Attività Ferroviarie, scaduto il 31 dicembre 2014, alla data di bilancio non risulta
ancora rinnovato ed, inoltre, ulteriori accantonamenti minori.
***
L’importo totale degli utilizzi dei fondi per rischi ed oneri di 192mila euro, del rilascio dei
fondi eccedenti di 1.113mila euro, unitamente agli utilizzi/rilasci del fondo svalutazione crediti
di complessivi 151mila euro (al netto della parte indeducibile del rilascio per interessi di mora
Relazione finanziaria annuale 2015
104
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di 7mila euro, cfr. par. Rischio di credito), costituisce la base di calcolo, per complessivi
1.456mila euro, del decremento (utilizzo) della voce Attività per imposte anticipate (cfr. par.
8).
24 Altre passività non correnti e correnti
31.12.2015
Non Correnti Correnti
Totale
31.12.2014
Non Correnti Correnti
Totale
Valori in migliaia di euro
Variazioni
Non Correnti Correnti
Totale
Debiti vs Istituti Prev.
Altri debiti correnti
Altri debiti tributari
Ratei e Risconti passivi
Altri debiti diversi
0
0
0
0
3.158
6.398
31.780
2.611
32
0
6.398
31.780
2.611
32
3.158
0
0
0
0
7.516
6.082
28.876
2.247
42
0
6.082
28.876
2.247
42
7.516
0
0
0
0
(4.358)
316
2.904
364
(10)
0
316
2.904
364
(10)
(4.358)
Totale
3.158
40.821
43.979
7.516
37.247
44.763
(4.358)
3.574
(784)
La voce Debiti verso Istituti Previdenziali, comprende i debiti maturati negli ultimi mesi
dell’esercizio per contributi previdenziali, assistenziali e assicurativi, di cui 61mila euro a titolo
di contributo pari allo 0,20% delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali ai sensi del
Decreto Interministeriale n. 86984/2015 in materia di regolamentazione del Fondo di
Sostegno al reddito per i dipendenti delle società del Gruppo FS gestito dall’INPS.
Gli Altri debiti correnti di 31.780mila euro includono:
l’importo per il debito IVA di 11.101mila euro (8.540mila euro al 31 dicembre 2014)
risultato dalle liquidazioni mensili dell’ultimo trimestre dell’anno 2015; tale importo è stato
trasferito alla Controllante per l’inserimento nell’IVA di Gruppo la cui regolazione
finanziaria è stata effettuata nel mese di gennaio 2016;
l’importo di 9.463euro relativo a debiti verso il personale per competenze maturate e non
ancora liquidate al 31 dicembre 2015 (9.167mila euro al 31 dicembre 2014);
l’importo di 4.491mila euro (6.405 al 31 dicembre 2014) relativo al debito per retribuzioni,
per assegni e contributi, verso il personale che ha avuto accesso, in anni precedenti al
2015, al c.d. Fondo di Sostegno al Reddito che sarà erogato all’INPS nel corso
dell’esercizio 2016;
l’importo di 1.189mila euro (805mila euro al 31 dicembre 2014) relativo a depositi
cauzionali da fornitori versate anche a titolo di garanzie per la stipula di contratti;
Relazione finanziaria annuale 2015
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per l’importo di 4.307mila euro (2.219mila euro al 31 dicembre 2014) relativo a “debiti per
consolidato fiscale” (imposta Ires di competenza 2015 pari a 13.583mila euro (cfr. par. 38),
meno acconti Ires versati nel 2015 di complessivi 9.276mila euro);
l’importo di 1.229mila euro (1.740mila euro al 31 dicembre 2014) relativo ad altri debiti
diversi in parte già regolati finanziariamente nei primi mesi del 2016.
Gli Altri debiti diversi non correnti pari ad euro 3.158mila euro, accolgono sostanzialmente
l’importo di 2.654mila euro relativo al debito per trattamenti retributivi e contributivi del
personale che ha avuto accesso, in anni precedenti al 2015, al c.d. Fondo di Sostegno al
Reddito che verranno erogati all’INPS negli anni successivi al 2016.
Inoltre, la citata voce Altri debiti diversi, comprende l’importo di 166mila euro per debiti verso
il Fondo di Sostegno al Reddito (già parte ordinaria) iscritto in bilancio a seguito dell’Accordo
tra il Gruppo FS Italiane e le Organizzazioni Sindacali del 24 giugno 2013, che ha determinato
l’istituzione di un “Fondo solidaristico per prestazioni straordinarie” finanziato mediante il
trasferimento del 95% del “Fondo per il perseguimento di politiche attive di sostegno del
reddito e dell’occupazione per il personale delle società del Gruppo FS Italiane” (c.d. “Fondo
Ordinario”) risultante dal bilancio al 31 dicembre 2012 della Capogruppo. Il restante 5% proquota è stato ripartito tra le società del Gruppo in rapporto alla consistenza di personale delle
suddette società al 31 dicembre 2012. Infine, la voce include ulteriori 338mila euro relativi a
debiti diversi, in linea con l’esercizio precedente.
25 Debiti commerciali non correnti e correnti
31.12.2015
Valori in migliaia di euro
31.12.2014
Variazioni
Debiti verso fornitori
Acconti commerciali
Deb. commerciali v/ società del Gruppo
31.220
412
7.420
31.598
486
7.903
(378)
(74)
(483)
Totale
39.052
39.987
(935)
La variazione complessiva in diminuzione di 935mila euro dei debiti commerciali correnti è
dovuta sostanzialmente all’effetto del processo di razionalizzazione della gestione operativa
che ha comportato minori costi operativi rispetto all’esercizio precedente.
Non risultano debiti commerciali non correnti.
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26 Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Il dettaglio delle voci che costituiscono i ricavi delle vendite e delle prestazioni è illustrato nelle
tabelle e nei commenti di seguito esposti.
2015
Valori in migliaia di euro
2014
Variazioni
Ricavi delle vendite e prestazioni
√
√
√
√
√
√
√
√
√
√
√
Servizi informatici
Ferrotel
Contabilità/Tesoreria
Amministrazione del personale
Attività della formazione
Servizi di ristorazione
Lavori per conto terzi
Facility
Acquisti di Gruppo
Prestazioni diverse
Ricavi da gestione immobiliare
di cui:
Canoni di locazione
Fee ed altri servizi immobiliari
Riaddebito oneri condominiali e IRE
Totale
6.102
35.224
30.420
23.358
288
3.639
4.664
37.199
3.576
7.731
50.695
6.448
34.344
29.959
23.049
379
3.629
3.744
36.619
3.083
7.119
49.706
(346)
880
461
309
(91)
10
920
580
493
612
989
21
49.641
1.033
103
48.982
621
(82)
659
412
202.896
198.079
4.817
L’aumento dei Ricavi delle vendite e prestazioni è riconducibile principalmente all’incremento
dei “Ricavi da gestione immobiliare” per le maggiori attività catastali relative al
frazionamento delle cosiddette “sottostazioni elettriche” nell’ambito del progetto di vendita
della rete elettrica di RFI e per la nuova attività di produzione per Trenitalia del fascicolo dei
documenti patrimoniali delle officine (cd. “Fascicolo Fabbricato”), nonché per l’acquisizione
di nuovi spazi uffici gestiti per il Gruppo su cui si effettuano manutenzioni e pulizie.
L’incremento della voce “Lavori per conto terzi” è legato alle maggiori manutenzioni
effettuate principalmente per l’adeguamento normativo degli alloggi di proprietà di FS.
L’aumento della voce “Ferrotel” è l’effetto dell’incremento dei prezzi medi unitari dei
pernottamenti in ferrotel e dei volumi su cui influisce il diverso mix tra alberghi e ferrotel
rispetto all’esercizio precedente. Gli altri aumenti in ambito “Facility” riguardano i maggiori
volumi gestiti per le società del Gruppo, principalmente le maggiori copie effettuate nei Centri
Stampa per le richieste di Trenitalia e RFI per le lavorazioni straordinarie per testi normativi e
manuali dei mestieri.
Relazione finanziaria annuale 2015
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Le attività di “Acquisti di Gruppo” in aumento riguardano soprattutto le prestazioni di
consulenza per l’espletamento di procedimenti di gara per conto di EXPO 2015 e per i
maggiori procedimenti di gara conclusi nel 2015 rispetto all’anno precedente.
Infine, si evidenziano i maggiori ricavi per i Servizi Amministrativi nelle voci
“Amministrazione del Personale” e “Contabilità/Tesoreria” in particolare per l’attività di
sostituzione massiva delle “smart card” per i dipendenti del Gruppo.
Le riduzioni dei ricavi di “Servizi Informatici” sono connesse al corrispondente calo dei costi
ICT per i sistemi di Gruppo (MDM - Master Data Management) ribaltati da FS.
27 Altri proventi
Il dettaglio degli altri proventi è riportato nella seguente tabella:
2015
Valori in migliaia di euro
2014
Variazioni
62
15
0
2.475
98
86
26
29
2.561
100
(24)
(11)
(29)
(86)
(2)
2.650
2.802
(152)
Proventi diversi
√
√
√
√
√
Proventi diversi
Indennizzi assicurativi
Rimborsi e ricavi diversi
Rimborsi dal personale
Rimborsi cariche sociali
Totale
La voce “Rimborsi del Personale” è relativa alla gestione delle concessioni di viaggio dei
pensionati delle società del Gruppo ed alle rette dell’asilo nido. I rimborsi di cariche sociali si
riferiscono agli incarichi di dirigenti della Società in Consigli di Amministrazione di società del
Gruppo.
Relazione finanziaria annuale 2015
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28 Costo del personale
La composizione del costo del personale è rappresentata nella seguente tabella:
Personale a ruolo
√ Salari e stipendi
√ Oneri sociali
√ Altri costi del personale a ruolo
√ Trattamento di fine rapporto
√ Personale a ruolo accantonamenti e rilasci
Personale Autonomo e Collaborazioni
√ Oneri sociali
Altri costi
√ Lavoro inter.pers.distaccato e stage
√ altri costi diversi
2015
80.821
58.604
16.468
1.382
4.227
140
8
8
1.829
386
1.443
Valori in migliaia di euro
2014
Variazioni
82.159
(1.338)
59.429
(825)
16.176
292
1.722
(340)
4.317
(90)
515
(375)
13
(5)
13
(5)
1.974
(145)
479
(93)
1.495
(52)
Totale
82.658
84.146
(1.488)
Nell’ambito del personale a ruolo, si osserva una riduzione della voce “Salari e stipendi”
dovuta al decremento delle consistenze di personale. Il decremento della voce “Altri costi del
personale a ruolo” è determinato dai minori oneri per incentivi all’esodo.
Sulla voce “Altri costi”, in lieve riduzione rispetto all’esercizio precedente, incidono i minori
costi per buoni pasto legati alle consistenze del personale.
La voce “Personale a ruolo, accantonamenti e rilasci” comprende l’importo relativo
all’accantonamento 2015 al fondo rischi per contenzioso lavoro, di cui la “quota a lungo
termine” è pari a 140mila euro (cfr. par. 23).
Nella tabella seguente è riportato l’organico medio della Società suddiviso per categoria (cfr.
pag. 18):
Dirigenti
Quadri
Altro personale
PERSONALE
2015
33
422
1.032
2014
37
430
1.066
Variazioni
(4)
(8)
(34)
TOTALE
1.487
1.533
(46)
Relazione finanziaria annuale 2015
109
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29 Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci
La voce è così dettagliata:
Materiali e materie di consumo
Illuminazione e forza motrice
Totale
2015
304
146
450
Valori in migliaia di euro
2014
Variazioni
458
(154)
145
1
603
(153)
La riduzione, oltre a perseguire l’obiettivo di contenere i costi generali per minori acquisti per
materiali d’ufficio effettuati nel corso del 2015, è ascrivibile ai minori costi per combustibili
quale effetto della chiusura di alcuni ferrotel avvenuta sia nel corso del 2014 (Pescara, Bologna
Lazzaretto, Firenze Borgo San Lorenzo, Firenze Romito, Grosseto, Napoli e Verona) sia nel
2015 (Salerno).
30 Costi per servizi
Il saldo di bilancio è dettagliato nella seguente tabella:
2015
Valori in migliaia di euro
2014
Variazioni
Prestazioni per il trasporto
√ Servizi trasporto Merci
Manutenzioni, pulizia e altri servizi appaltati
√ Servizi e lavori appaltati per c/terzi
√ Serv. pulizia ed altri serv. appaltati
√ Manutenzioni e rip beni immob e mobili
Servizi immobiliari e utenze
Servizi amministrativi ed informatici
Spese per com. esterna e costi di pubblicità
Diversi
√ Prestazioni professionali
√ Costi comuni di Gruppo
√ Assicurazioni
√ Consulenze
√ Servizi di ingegneria
√ Spese postali
√ Viaggi e soggiorno
√ Altro
√ Accantonamenti/rilasci
163
163
18.493
0
14.186
4.307
2.849
10.652
5
30.949
563
50
1.194
21
11
717
21.513
6.873
7
136
136
19.239
10
14.917
4.312
2.627
10.938
15
28.993
712
56
1.295
0
3
783
19.073
6.766
305
27
27
(746)
(10)
(731)
(5)
222
(286)
(10)
1.956
(149)
(6)
(101)
21
8
(66)
2.440
107
(298)
Totale
63.111
61.948
1.163
Nella voce costi per servizi si rileva un forte incremento dell’aggregato “Diversi”
principalmente ascrivibile alla voce “Viaggi e soggiorno” su cui incide un aumento dei costi
Relazione finanziaria annuale 2015
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dei pernottamenti del personale viaggiante delle società del Gruppo negli alberghi sostitutivi ai
ferrotel.
A fronte di tale aumento si evidenziano riduzioni di costi di manutenzione, pulizia e altri
servizi appaltati ascrivibili al termine della gestione del Museo di Pietrarsa, alle minori richieste
delle società del Gruppo negli uffici ed ai minori costi legati alla chiusura di alcuni ferrotel.
Sulla voce “Servizi amministrativi ed informatici”, che si riduce complessivamente, incidono i
minori costi informatici per i sistemi di Gruppo ribaltati da FS parzialmente compensati dagli
incrementi determinati dall’entrata in esercizio dei nuovi sistemi sviluppati nel 2014 a supporto
delle Aree di business della Società.
Il lieve aumento della voce “Servizi immobiliari e utenze” è ascrivibile alle maggiori
lavorazioni catastali solo in parte compensate dai minori costi di utenze come effetto
dell’ulteriore razionalizzazione del circuito ferrotel avvenuta tra il 2014 ed il 2015.
Si osserva, inoltre, l’incremento della voce “Altro” riconducibile all’aumento dei costi per
prodotti grafici relativi all’attività dei centri stampa per le maggiori richieste da parte delle
società clienti.
La voce “Altro” comprende anche i compensi ad Amministratori e Sindaci.
31 Costi per godimento beni di terzi
Il dettaglio dei costi per godimento di beni di terzi è riportato nella seguente tabella:
2015
Valori in migliaia di euro
2014
Variazioni
Canoni di locazione, oneri condominiali e Imposta di Registro
Noli e indennizzi di mat. rot. e altro
Accantonamenti/rilasci
9.256
822
(138)
10.656
801
0
(1.400)
21
(138)
Totale
9.940
11.457
(1.517)
La riduzione complessiva è determinata principalmente dai minori costi quale effetto della
chiusura di alcuni ferrotel tra il 2014 ed il 2015 (cfr. par. 29 “Materie prime, sussidiarie, di
consumo e merci”) oltre che per la razionalizzazione degli spazi uffici.
La voce “Noli e indennizzi di materiale rotabile e altro” accoglie il costo dei canoni di noleggio
e servizio di assistenza principalmente delle macchine fotocopiatrici.
Relazione finanziaria annuale 2015
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32 Altri costi operativi
Il dettaglio degli altri costi operativi è riportato nella seguente tabella:
2015
Valori in migliaia di euro
2014
Varazioni
Altri costi operativi
Accantonamenti/rilasci
1.858
(512)
1.925
112
(67)
(624)
Totale
1.346
2.037
(691)
La voce Altri costi operativi presenta una variazione in riduzione rispetto al 2014,
sostanzialmente dovuta al “rilascio” del fondo contenzioso legale verso terzi per sentenze
favorevoli alla Società passate definitivamente “in giudicato” (975mila euro), parzialmente
compensata da altri accantonamenti minori a fondi rischi ed oneri.
33 Ammortamenti
La voce “Ammortamenti”, di seguito così dettagliata, presenta una variazione in diminuzione
in linea con la vita utile dei cespiti di riferimento.
Valori in migliaia di euro
2014
Variazioni
2015
Amm.to attività immateriali e materiali
√ Amm.to attività immateriali
√ Amm.to attività materiali
2.579
1.428
1.151
3.036
1.564
1.472
(457)
(136)
(321)
Totale
2.579
3.036
(457)
34 Svalutazioni e perdite/(riprese) di valore
La voce è di seguito dettagliata:
2015
Rettifiche e (riprese) di valore su crediti
Perdite da radiazione cespiti
Totale
Valori in migliaia di euro
2014
Variazioni
9
3
(137)
19
(146)
16
12
(118)
(130)
Nell’esercizio 2015 è stato effettuato un accantonamento al fondo svalutazione crediti ed un
“rilascio” a conto economico di complessivi 9mila euro a fronte di incassi di crediti oggetto di
svalutazione effettuata in anni precedenti.
Relazione finanziaria annuale 2015
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35 Accantonamenti per rischi e oneri
La voce accoglie l’accantonamento effettuato nell’esercizio 2015 per ristrutturazione aziendale.
2015
Valori in migliaia di euro
2014
Variazioni
Accantonamenti fondo rischi partite straordinarie
6.187
5.800
387
Totale
6.187
5.800
387
L’importo di 6.187mila euro è relativo all’accantonamento al Fondo di Ristrutturazione, di
complessivi 6.300mila euro (al lordo dell’attualizzazione di complessivi 113mila euro)
effettuato per far fronte agli oneri di incentivazione all’esodo programmati nel Piano
d’Impresa 2016-2020 (cfr. par. 23).
36 Proventi finanziari
Il dettaglio dei proventi finanziari è rappresentato nella tabella seguente:
2015
Valori in migliaia di euro
2014
Variazioni
Proventi finanziari diversi
280
45
235
Totale
280
45
235
La variazione in aumento della voce Proventi finanziari è sostanzialmente ascrivibile alla
rilevazione dell’attualizzazione del Fondo di Sostegno al Reddito per l’importo di 265mila euro
parzialmente compensata dai minori interessi maturati sul conto corrente intersocietario per la
riduzione del tasso medio attivo dallo 0,06% del 2014 allo 0,01% del 2015. Il tasso di
riferimento per il calcolo degli interessi attivi è determinato mensilmente per il 98% sulla base
del valore medio del tasso Euribor a 1 mese base 360 al netto dello spread dello 0,125% e per
il restante 2% sulla base del tasso riferimento “Rob”, con un valore minimo garantito dalla
Capogruppo pari allo 0,01%.
Relazione finanziaria annuale 2015
113
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37 Oneri finanziari
Il dettaglio degli oneri finanziari è rappresentato nella tabella seguente:
2015
Valori in migliaia di euro
2014
Variazioni
Oneri finanziari su debiti
Oneri finanziari per benefici ai dipendenti
Perdita su cambi
Oneri finanziari accantonamenti e rilasci
62
616
2
33
76
1.009
0
34
(14)
(393)
2
(1)
Totale
713
1.119
(406)
La variazione in diminuzione degli Oneri finanziari, rispetto all’esercizio precedente, è
sostanzialmente determinata dalla voce Oneri finanziari per benefici ai dipendenti, per effetto
della riduzione dell’interest cost calcolato dall’Attuario su TFR e CLC (cfr. par. 22).
38 Imposte sul reddito dell’esercizio correnti, differite e anticipate
Nella tabella seguente è riportato il dettaglio delle imposte sul reddito:
IRAP
IRES
Imposte differite e anticipate
Rettifiche per imposte sul reddito relative a esercizi precedenti
2015
2.098
13.583
(779)
(60)
Totale imposte sul reddito
14.842
Valori in migliaia di euro
2014
Variazioni
3.944
(1.846)
9.305
4.278
(684)
(95)
15
(75)
12.580
2.262
L'imposta corrente Irap 2015 presenta un notevole decremento per effetto della nuova
deduzione introdotta dalla Legge del 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge Stabilità 2015) che
prevede la deducibilità delle spese sostenute in relazione al personale dipendente impiegato
con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
L’imposta corrente Ires 2015 presenta un incremento dovuto principalmente al maggior
importo del risultato ante imposte (38.831mila euro nel 2015) rispetto al 2014 (30.900mila
euro) e per effetto di una minore deduzione IRAP (Legge di Stabilità 2015). Per gli incrementi
delle imposte anticipate (646mila euro) e i decrementi delle imposte differite (133mila euro)
entrambi contabilizzati a conto economico si rimanda al par. 8.
L'importo delle rettifiche nette per imposte sul reddito dell'esercizio precedente di 60mila euro
sono relative ad un maggior stanziamento Ires di 30mila euro ed un maggior stanziamento
Irap per 30mila euro.
Relazione finanziaria annuale 2015
114
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Riconciliazione dell’aliquota fiscale effettiva
Valori in migliaia di euro
2015
2014
%
Utile del periodo
Totale imposta sul reddito
Utile ante imposte
Imposte teoriche IRES (aliquota fiscale nazionale)
Minori imposte:
Utilizzo fondi
Svalutazione crediti
Variazioni in diminuzione
Plusvalenze da partecipazioni
Dividendi da partecipazioni
Maggiori imposte:
Svalutazioni dell'esercizio
Accantonamenti a fondi
Variazioni in aumento
Totale base imponibile (IRES)
IRES aliquota effettiva
IRAP
Imposte estere
Differenza su stima imposte anni precedenti
Totale fiscalità differita
Altro
TOTALE IMPOSTE SUL REDDITO
23.988
13.583
38.831
10.679
27,50%
%
18.319
12.580
30.900
8.498
(1.569)
0
(156)
(5.286)
0
(5.058)
7.280
5.007
49.393
13.583
2.098
0
(60)
(779)
7.134
6.147
33.837
9.305
3.944
0
15
(684)
14.842
34,98%
4,52%
27,50%
30,11%
4,50%
12.580
39 Compenso alla Società di Revisione
Con riferimento al AQ n. 84/2014 stipulato con KPMG S.p.A. per la revisione legale dei conti
delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane degli esercizi 2014-2022 ed in particolare
al Contratto Applicativo n. 42/2014 per la revisione legale dei conti della società Ferservizi per
gli esercizi 2014-2016, si evidenzia che - ai sensi dell'art. 37, c. 16 del D. Lgs. n. 39/2010 e
della lettera 16-bis dell'art. 2427 cc - l'importo totale dei corrispettivi di revisione nell’anno
2015 è pari a 49.126 euro.
Relazione finanziaria annuale 2015
115
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40 Compensi ad Amministratori e Sindaci
La voce comprende tutti i compensi spettanti per le cariche di Presidente e di componenti del
Consiglio di Amministrazione, in coerenza con quanto previsto dal rapporto di
amministrazione. La suddetta voce evidenzia altresì i compensi dei membri del Collegio
Sindacale.
2015
2014
Valori in migliaia di euro
Variazioni
Amministratori
Sindaci
314
36
318
36
(4)
0
Totale
350
354
(4)
Si rammenta che l’importo del compenso dell’Amministratore Delegato viene interamente
riversato a Ferservizi dalla quale l’Amministratore Delegato viene direttamente remunerato in
forza del rapporto dirigenziale con la medesima.
***
Si evidenzia, infine, che il compenso annuo spettante per la carica di Presidente
dell’Organismo di Vigilanza (membro esterno) è pari a 15mila euro, oltre oneri di legge
Relazione finanziaria annuale 2015
116
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41 Informativa sull’attività di direzione e coordinamento
I dati essenziali della controllante diretta esposti nel seguente prospetto riepilogativo sono stati
estratti dal relativo bilancio chiuso al 31 dicembre 2014. Per un’adeguata e completa
comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria della controllante alla suddetta data,
nonché del risultato economico conseguito dalla Società nell’esercizio chiuso nel 2014, si
rimanda alla lettura del bilancio corredato dalla relazione della società di revisione, disponibile
nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
Valori in migliaia di euro
31.12.2014
31.12.2013
Attività
Totale attività non correnti
Totale attività correnti
Attività possedute per la vendita e gruppi in dismissione
Totale attività
42.266.930
2.620.140
42.775.584
2.586.197
44.887.070
45.361.781
Patrimonio netto
Capitale sociale
Riserve
Utili (perdite) portati a nuovo
Utile (Perdite) d'esercizio
Totale Patrimonio Netto
38.790.425
305.732
(2.844.937)
89.212
36.340.432
38.790.425
302.603
(2.917.869)
76.770
36.251.930
6.842.047
1.704.591
8.546.638
44.887.070
7.279.666
1.830.185
9.109.851
45.361.781
Passività
Totale passività non correnti
Totale passività correnti
Totale passività
Totale patrimonio netto e passività
2014
2013
Ricavi operativi
Costi operativi
Ammortamenti
Svalutazioni e perdite (riprese) di valore
Proventi e (oneri) finanziari
Imposte sul reddito
148.015
142.306
21.639
6.228
115.039
3.669
160.410
181.233
22.112
21.878
109.270
(32.313)
Risultato netto di esercizio
89.212
76.770
Relazione finanziaria annuale 2015
117
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42 Parti correlate
Le parti correlate sono state individuate sulla base di quanto disposto dai principi contabili
internazionali (IAS 24).
Operazioni con dirigenti con responsabilità strategiche
Nella tabella seguente si riporta l’ammontare dei compensi erogati ai dirigenti con
responsabilità strategiche e maturati nel 2015, precisando che le condizioni generali che
regolano le operazioni con citati dirigenti e parti loro correlate, non risultano più favorevoli di
quelle applicate, o che potevano essere ragionevolmente applicate, nel caso di operazioni simili
con dirigenti senza responsabilità strategiche associati delle stesse entità, a normali condizioni
di mercato.
2015
Valori in migliaia di euro
2014
Benefici a breve termine
Benefici successivi al rapporto di lavoro
467
32
844
48
Totale
499
892
I suddetti benefici si riferiscono alle remunerazioni corrisposte agli stessi nell’anno 2015, oltre
ad una parte variabile da liquidare nel 2016 (per un importo indicativamente non superiore a
110mila euro (stesso importo per il 2014). La riduzione delle remunerazioni corrisposte nel
2015 rispetto all’esercizio precedente è dovuta all’uscita dalla Società del Direttore Generale a
far data dal 30 settembre 2014. Tale carica è stata attribuita ad interim dal Consiglio di
Amministrazione della Società all’Amministratore Delegato.
Si precisa, infine, che ai dirigenti con responsabilità strategiche non sono stati erogati benefici
per la cessazione del rapporto di lavoro.
Altre operazioni con parti correlate
Nel seguito si descrivono i principali rapporti con parti correlate intrattenuti dalla Società, tutti
regolati a normali condizioni di mercato.
Relazione finanziaria annuale 2015
118
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Denominazione
Controllanti
Ferrovie dello Stato Italiane SpA (a)
Denominazione
Altre imprese Consociate
RFI SpA (b)
Terminali Italia Srl
Italcertifer SpA
Trenitalia SpA (b)
TX Logistiik Ag
Serfer Srl
ATAF Gestioni Srl
Cemat SpA
Grandi Stazioni SpA (b)
Centostazioni SpA (b)
Fercredit SpA (b)
Italferr SpA (b)
Fs Sistemi Urbani SpA (b)
Metropark SpA
Fs Logistica SpA (b)
Rapporti attivi
Interessi attivi su c/c intersocietario, servizi di
amm.ne e contabilità, amministrazione del
personale, acquisti di gruppo, Facility Management,
logistica alla formazione, servizi informatici, servizi
immobiliari, business travel, rimborso personale
distaccato.
Rapporti attivi
Servizi di amm.ne e contabilità, amministrazione
del personale, acquisti di gruppo, ferrotel, Facility
Management, ristorazione, logistica alla
formazione, servizi informatici, servizi immobiliari,
rimborso personale distaccato, business travel.
Business travel, amministrazione del personale,
acquisti di gruppo.
Amministrazione del personale e facility
management.
Servizi di amm.ne e contabilità, amministrazione
del personale, acquisti di gruppo, ferrotel, Facility
Management, ristorazione, servizi informatici,
rimborso personale distaccato, servizi immobiliari
business travel, cariche sociali.
Facility management, business travel.
Amministrazione del personale, gestione
tesoreria,servizi immobiliari, business travel,
acquisti di gruppo.
Busitalia Sita Nord Srl
Acquisti di gruppo, Servizi Amministrazione
personale.
Thello Sas
Collegate di gruppo
T.EL.T ex L.T.F. Sas
BBT SE
Altre parti correlate
Gruppo ENEL
Gruppo ENI
Gruppo I.P.Zecca dello Stato
Gruppo Poste Italiane
Rapporti passivi
Riaddebito servizi informatici, prestazioni sanitarie,
locazioni passive, riaddebito utenze, riaddebito
personale distaccato, manutenzione varia, costi
comuni di gruppo.
Riaddebito personale distaccato, convenzione clc,
compensi organi sociali, locazioni passive, riaddedito
utenze.
Servizi di amm.ne e contabilità, amministrazione
del personale, servizi immobiliari, servizi
Locazioni passive.
informatici, facility management, acquisti di gruppo.
Amministrazione del personale.
Trenord Srl
Riaddebito personale distaccato, servizi informatici,
locazioni passive, assicurazioni, riaddebito
formazione finanziata, compensi organi sociali,
Licenza d’uso del marchio, controllo accessi,
corrispondenza VP, prestazioni varie (finanza,
fiscale/bilancio, affari societari, legale lavoro e
relazioni industriali).
Ferrotel.
Ferrotel, acquisti di gruppo.
Acquisti di gruppo.
Amministrazione del personale.
Business travel, cariche sociali.
Locazioni passive, servizi di ingegneria.
Business travel, amministrazione e contabilità,
Locazioni passive.
acquisti di gruppo.
Servizi amministrativi e finanziari, amministrazione
dl personale, facility management, acquisti di
Servizi Finanziari.
gruppo, business travel.
Facility Management, amministrazione del
personale, business travel, servizi amm.vi, servizi
informatici, servizi immobiliari, acquisti di
gruppo,cariche sociali.
Fs Jit Italia SpA
Busitalia - Rail Service Srl
Busitalia Veneto
S.G.T. SpA
Fs Telco Srl
Tav Srl
Rapporti passivi
Locazioni passive.
Servizi di trasporto, facchinaggio, traslochi e
spedizioni.
Costi della formazione.
Amministrazione del personale.
Amministrazione del personale.
Servizi di amm.ne e contabilità.
Servizi di amm.ne e contabilità.
Servizi di amm.ne del personale e contabilità,
Business travel, Facility management, Acquisti di
gruppo, Ferrotel.
Acquisti di gruppo.
Business travel, Servizi Immobiliari.
Business travel.
Fornitura energia elettrica.
Fornitura gas.
Pubblicazioni avvisi legali.
Spese Postali, servizio Postel, canone affrancatrice.
(a) Società che esercita attività di direzione e coordinamento (controllante diretta).
(b) Società che è sottoposta all'attività di direzione e coordinamento di (a).
Relazione finanziaria annuale 2015
119
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Rapporti commerciali e diversi:
Nella seguente tabella sono riepilogati i valori economici e patrimoniali dell’esercizio chiuso al
31 dicembre 2015 delle transazioni con parti correlate.
valori in migliaia di euro
2015
31.12.2015
Denominazione
Crediti 1)
Debiti
Garanzie
Impegni
Costi
Ricavi
Controllanti
FS SpA
Totale
Altre imprese consociate
RFI SpA
Terminali Italia Srl
Trenitalia SpA
TX Logistiik
S.G.T. SpA
Serfer Srl
Cemat SpA
Grandi Stazioni SpA
Centostazioni Spa
Fercredit SpA
Italferr SpA
Fs Sistemi Urbani SpA
Metropark SpA
Fs Logistica SpA
Fs Jit Italia srl
Italcertifer SpA
Busitalia - Sita Nord Srl
Busitalia - Rail Service
Busitalia Veneto
ATAF Gestioni srl
FS Telco
Tav Srl
Trenord Srl
Thello
Totale
Collegate di Gruppo
T.EL.T ex L.T.F. Sas
BBT SE
Totale
Altre parti correlate
Gruppo ENEL
Gruppo ENI
Gruppo Poste Italiane
Gruppo I.P.Z.S. Poligrafico
Fondi Pensione
EXPO 2015
Finmeccanica
Altre parti correlate
Totale
TOTALE
22.375
22.375
17.569
17.569
-
-
10.683
10.683
34.731
34.731
19.845
75
36.675
2
4
26
598
5
64
4.180
1.604
54
124
3
18
237
1
3
7
3
3.276
66.804
2.067
829
1.571
123
850
1
18
11
17
55
5
1
5.548
-
-
582
2.312
2.658
268
10
1
248
(4)
13
239
4
13
6.344
69.358
117
83.350
22
7
48
31
477
4
272
5.141
2.194
67
34
6
30
366
1
3
12
10
4.140
1
165.691
1
6
7
-
-
-
-
6
6
22
25
2
49
89.235
-
-
-
165
280
623
28
1.102
4
2.202
19.229
1
1
2
40
223
46
2)
119
3
122
23.239
313
200.741
1) I crediti sono inseriti al lordo del fondo svalutazione crediti
2) Relativamente ai rapporti con le partecipate dal MEF di cui all'elenco allegato, le singole società partecipate dal MEF, vanno considerate all'interno del
proprio Gruppo di appartenenza e sommate con le altre parti correlate presenti nel medesimo Gruppo. Ad esempio eventuali rapporti con TERNA
dovranno essere sommati ad altri rapporti con società dello stesso Gruppo, all'interno della voce: Gruppo Cassa Depositi e Prestiti (CDDPP)
Relazione finanziaria annuale 2015
120
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
Rapporti finanziari:
valori in migliaia di euro
2015
31.12.2015
Denominazione
Imprese controllanti
FS SpA
TOTALE
Crediti
86.351
86.351
Garanzie e
Impegni
Debiti
0
0
Oneri
0
0
Proventi
0
0
11
11
Tale voce evidenzia il credito maturato sul c/c intersocietario e i relativi interessi attivi.
Relazione finanziaria annuale 2015
121
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
43 Garanzie e impegni
I rischi connessi al rilascio delle fideiussioni ed alle garanzie concesse per debiti altrui in
moneta di conto sono iscritti, nelle garanzie e impegni per l’importo pari al valore della
garanzia prestata. Gli impegni sono iscritti al valore nominale.
Le garanzie e impegni sono di seguito dettagliati:
Valori in migliaia di euro
GARANZIE E IMPEGNI
31.12.2015
31.12.2014
230
230
230
230
255
255
255
255
0
0
0
0
135.773
135.773
155.823
155.823
1. GARANZIE PRESTATE
1.1 Fideiussioni
2. RISCHI
2.1 Effetti scontati
3. IMPEGNI
3.2 Titoli da consegnare
4. ALTRE GARANZIE
4.1 Garanzie ricevute
Il decremento della voce Garanzie ricevute, è dovuto sostanzialmente agli svincoli progressivi
e definitivi di fideiussioni ricevute a garanzia dei contratti stipulati con fornitori per
l’affidamento di servizi e forniture per le società del Gruppo.
Relazione finanziaria annuale 2015
122
Ferservizi S.p.A. – Società con socio unico soggetta alla Direzione e Coordinamento di Ferrovie dello Stato Italiane S.p.A.
44 Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio
Si evidenzia che dopo la chiusura del bilancio al 31 dicembre 2015, il Consiglio di
Amministrazione di Ferservizi nella seduta del 3 marzo 2016 ha esaminato ed approvato il
Piano d’Impresa 2016-2020 della Società.
Relazione finanziaria annuale 2015
123
