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VIII EDIZIONE SIREF SUMMER SCHOOL
LECCE 2013
CONTESTI COOPERATIVI
PER GENERARE
OPPORTUNITÀ
Apprendere, formare, agire nel corso della vita: capacità,
democrazia, partecipazione. Nuove politiche per lo
sviluppo
SIREF SUMMER SCHOOL - VII IEDIZIONE
LECCE, 12-13-14 settembre 2013
CONTESTI COOPERATIVI
PER GENERARE OPPORTUNITÀ
Filosofia e intercultura in classe
tra “approccio storico”
e “approccio problematico”.
Una prospettiva didattica integrata.
Pasquale Renna
Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Insegnare la filosofia
1. Dalla Riforma “Gentile”
“La filosofia non è descrizione di una verità assoluta, ma della
vita...che cosa dunque si deve insegnare? […] Far rivivere le
ricerche del passato attraverso lo studio dei classici d'ogni età e
indirizzo, da scegliersi liberamente in un ricco elenco di autori in
ciascuno dei quali – quale che sia il problema trattato e quale che
sia la soluzione preferita – è il tormento educatore del pensiero, è
la posizione della mente umana di fronte ai grandi problemi, che
danno il senso della serietà della vita”.
G. Gentile, Intervento nell'ambito del VII Congresso Nazionale di Filosofia, Roma, 26-27
maggio 1929.
alla
2. Deriva “manualistica”
Insegnare la filosofia
alla
3. “Sperimentazione Brocca”
La commissione ministeriale coordinata da Beniamino Brocca
fornisce un'idea di insegnamento filosofico legato
- ai problemi della contemporaneità e della comprensione del sé;
- a una filosofia per tutti, da poter essere insegnata in tutti gli
indirizzi della scuola media superiore;
- a un metodo di insegnamento insieme storico e problematico;
- ad alcuni grandi autori e ad alcuni nodi problematici.
Un metodo di insegnamento insieme storico e
problematico
“Tra tutte le scienze razionali (a priori) la matematica si può
imparare, ma non la filosofia (salvo storicamente): ma, per ciò che
concerne la ragione, tutt'al più si può imparare a filosofare”
“Non si può imparare alcuna filosofia; perché dove è essa, chi l'ha
in possesso, e dove essa può conoscersi? Si può soltanto imparare a
filosofare, cioè a esercitare il talento della ragione nell'applicazione
dei suoi principi generali a certi tentativi che ci sono, ma sempre
con la riserva de diritto della ragione di cercare questi principi
stessi alle loro sorgenti e di confermarli o rifiutarli”.
I. Kant (1959). Critica della ragion pura. Roma-Bari: Laterza, pp. 649-50.
Un metodo di insegnamento insieme storico e
problematico
“Per il filosofare non c'è speranza, l'onore è perduto; infatti esso
presuppone un fondo comune di pensieri e principi, esige che si
proceda scientificamente o per lo meno esige opinioni. Ma ora
tutto è stato riposto nella particolare soggettività; ognuno è
diventato altezzoso e sprezzante verso gli altri. A questo si
ricongiunge la rappresentazione del pensare con la propria testa,
come se ci potesse esser pensiero che non sia tale”
Hegel G. W. F., Lezioni sulla storia della filosofia, Firenze: La Nuova Italia, pp. 372-73.
Un metodo di insegnamento insieme storico
e problematico
“Anche nella scuola, l'esigenza di mostrare la filosofia in relazione
alle “scienze umane” sta facendo sparire il soggetto di tale
relazione. E quando si protesta contro tale scomparsa, lo si fa
quasi sempre in nome di una “storia della filosofia” che vede i
grandi pensatori come un arcipelago di isole e ascolta con
diffidenza chi ricorda che tutte le isole poggiano su un comune
fondo marino. […]
Ciò non toglie che poche pagine delle Lezioni di storia della
filosofia di Hegel portino in vista della filosofia più di qualche
quintale di quelle ricerche di “storia della filosofia” dove nel
migliore dei casi la filosofia diventa il contenuto di quel particolare
tipo di scienza specializzata che è la “storia”.
Severino E. (1996). La filosofia dai Greci al nostro tempo,I , Milano: BUR, p.13.
Una proposta di integrazione: filosofia e
dialogo
1. È proprio grazie alla libertà, più precisamente grazie alla libertà
di parola (parrhesia), che in Grecia nascono la filosofia e la
scienza, ma la prima espressione di questa libertà di parola, è
proprio la dialettica.
2. Nel dialogo socratico ci sono almeno due interlocutori, che
pongono un problema suscettibile di due soluzioni opposte e che si
sforzano l'uno di difendere una delle due soluzioni e l'altro di
confutarla, alla presenza di un pubblico, il quale in un certo senso
funge da arbitro.
Una proposta di integrazione: filosofia e
dialogo interculturale
1. La filosofia interculturale comincia ad essere un modo di fare
filosofia che prende coscienza del radicamento e della
situazionalità del pensiero (e della vita) quale condizione di
possibilità per esercitarsi in modo universale.
2. La filosofia interculturale, in quanto forma di filosofia
contestuale, si propone come l'espressione di una filosofia che [...]
considera l'assunzione di responsabilità contestuale come
condizione necessaria per aprirsi ad un dialogo con le diversità in
cui, superando atteggiamenti tautologici o la disposizione ad
ascoltare nell'altro solo la risonanza prodotta dalla propria parola,
impara a condividere le differenze e a solidarizzare con esse nella
carne culturale e corporale dell'altro, impara cioè ad essere
universale condividendo la con-testualità.
Una proposta di integrazione: filosofia e dialogo
interculturale
1. Un secolo e mezzo di studi greco-arabi ha ampiamente
documentato che tra la metà dell'VIII secolo e la fine del IX quasi
tutti i libri del sapere profano greco d'argomento letterario o
storico, che erano accessibili da un capo all'altro dell'impero
bizantino d'Oriente e del Vicino Oriente, furono tradotti in arabo.
2. Si può dunque tranquillamente affermare che lo studio degli
scritti greci dopo il periodo classico può difficilmente procedere
senza la loro testimonianza in arabo, che in questo contesto diviene
la seconda lingua classica, ben prima del latino. […] Il movimento
di traduzione dal greco all'arabo durò ben oltre due secoli; non fu
un periodo passeggero.
Gutas, 2002.
Una proposta di lezione:
Apologia di Socrate in classe
Prerequisiti: Conoscenza approfondita da parte degli studenti dell'Apologia di Socrate,
che sarà stata assegnata dal docente come lettura da compiersi a casa con ampio anticipo
rispetto alla lezione interattiva.
Materiali: una copia dell'Apologia di Socrate per ogni studente.
Descrizione: La dinamica del gioco si propone di conciliare il gioco di ruolo e il gioco con
i testi. Gli studenti dovranno mettersi nei panni degli avvocati accusatori e difensori di
Socrate, cercando i capi di accusa (e i temi della difesa) all'interno del testo platonico che
racconta il processo a Socrate. L'insegnante divide la classe in due squadre, che si
schiereranno l'una di fronte all'altra, al fine di rappresentare le posizioni antagoniste
rispettivamente del gruppo degli accusatori e del gruppo dei difensori di Socrate. Ciascuno
studente chiamato ad esporre la propria tesi, prima di argomentare, deve indicare il passo
dell'Apologia da cui trae l'indicazione. Per esempio, se l'accusa è “Socrate non crede negli
dei in cui crede la città”, il ragazzo dovrà citare “Apologia, 24c” e dopo dovrà leggere a
voce alta il brano a cui fa riferimento. Dopo aver indicato il passo testuale, la squadra si
consulta e, con argomentazioni proprie, sostiene tale posizione. Ciascuna squadra sceglie
un portavoce che dovrà sostenere le rispettive posizioni di accusa e di difesa.
Bibliografia
Berti E. (1978). Ancient Greek Dialectic as Expression of Freedom of Thought and Speech, <<Journal of
the History of Ideas>>, 39, pp. 347-70.
Berti E. (2004), Averincev S., Nolte E. & Siedentop L. La filosofia dell'Europa. Soveria Mannelli:
Rubbettino.
Berti E. (1989). Le ragioni di Aristotele. Roma-Bari: Laterza.
Daniel N. (1998). Gli Arabi e l'Europa nel Medio Evo. Bologna: Il Mulino.
Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, IX, 5, 27.
Djebbar A. (2002). Storia della scienza araba. Il patrimonio intellettuale dell'Islam. Milano: Raffaello
Cortina.
Gutas D. (2002). Pensiero greco e cultura araba. Torino: Einaudi.
Menocal M. R. (2003). Principi, poeti e visir. Un esempio di convivenza pacifica tra musulmani, ebrei e
cristiani. Milano: Il Saggiatore.
Platone. Parmenide 128 c-d; Platone. Apologia di Socrate. In Reale G. (a cura di) (2010). Platone. Tutte le
opere. Rimini: Rusconi Editore.
Fornet-Betancourt R. (2006). Trasformazione Interculturale della Filosofia. Bologna: Dehoniana Libri –
Pardes Edizioni.
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