AUSTRALIA e NEW ZELAND Nella terra dei Canguri

A u s t r a l i a & New Zeland
Nella terra dei canguri
VIAGGIO AGLI ANTIPODI, Negli immensi spazi
della nutura selvaggia, ATTRAVERSO I GRANDI
deserti AUSTRALIANI E la magica natura
neozelandese ricca di gayser, vulcani,
GHIACCIAI, SPIAGGE E montagne
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
L’australia in primo piano
LO STATO
L'Australia, ufficialmente il Commonwealth dell'Australia, è il sesto paese del mondo per
estensione (7.617.930 km²), il più grande dell'Oceania e dell'intera Australasia. Ha una
popolazione di 22.503.244 di abitanti. Il paese si trova nell'Emisfero australe, ed è circondato
dagli oceani Indiano, a ovest e sud, e Pacifico a est. Popolata dagli aborigeni per più di
40.000 anni, è stata colonizzata dagli inglesi a partire dal XVIII secolo. Oggi gli australiani,
che chiamano se stessi aussie, sono un popolo multiculturale, annoverando non solo
aborigeni ed europei, ma anche asiatici, americani e africani.
Dal punto di vista politico l'Australia è una monarchia costituzionale federale. Il capo
dello stato è la Regina d'Inghilterra Elisabetta II, rappresentata da un governatore generale.
La capitale è Canberra; ma la città più popolosa è Sydney seguita da Melbourne, Brisbane,
Perth e Adelaide.
GEOGRAFIA
IL TERRITORIO
L'Australia si estende nell'emisfero australe fra l'Oceano Pacifico e l'Oceano Indiano ed
è separata dalle isole circostanti dell'Oceania e dell'Asia sud-orientale dal Mare dei Coralli a
NE, dal Mare di Tasmania a S, dal Mare di Arafura e dal Mare di Timor a N.
Complessivamente le coste sviluppano una lunghezza di oltre 19.200 km. L'Australia può
dividersi in sei principali regioni naturali:
- l'altopiano orientale e sud-orientale, caratterizzato dalla Grande Catena Divisoria
(Great Dividing Range) con il monte Kosciusko (2230 m) la cima più elevata del continente.
Sul versante orientale la Grande Catena scende abbastanza ripida verso l'oceano con
coste rocciose e frastagliate cui si alternano piccole pianure costiere alluvionali;
- il grande bacino artesiano e la depressione lacustre centro-meridionale, il primo
caratterizzato dalla presenza di enormi quantità di acqua dolce nel sottosuolo e la seconda
dal lago Eyre e altri laghi salmastri circondati da terreni aridi e uniformi;
- l'Australia occidentale, caratterizzata da un altopiano stepposo con qualche isolata
altura;
- i deserti centrali Grande Deserto Sabbioso, Deserto di Gibson, Grande Deserto
Victoria;
- l'Australia settentrionale, caratterizzata da numerose formazioni collinose che si
affacciano sui mari di Timor e di Arafura con coste frastagliate e orlate di isole;
- l'isola di Tasmania, La valle di Derwent taglia praticamente in due l'isola dal monte
Ossa alla baia di Storm, al cui interno è situata la capitale Hobart.
L’Australia è estremamente povera di corsi d'acqua e i fiumi hanno generalmente un
carattere torrentizio. Il fiume più importante è il Murray mentre il lago principale è l'Eyre, privo
di emissari e che si trova al di sotto del livello del mare (12 m).
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
IL CLIMA
CLIMA
Trovandosi agli antipodi l'Australia ha stagioni opposte alle nostre e, data la sua vastità,
climi molto diversi tra loro. In generale si può parlare di un clima caldo e secco,
condizionato dal suo centro continentale desertico e soltanto in alcuni tratti costieri
condizionato dalla presenza del mare.
Tutta l'immensa distesa posta tra la Grande Catena Divisoria e la costa occidentale a
sud del 18° parallelo, ha un clima desertico e subdesertico con precipitazioni scarsissime o
inesistenti e temperature medie di 34°C all'interno e di 24°C nelle zone costiere.
La fascia mediterranea comprende tutta la zona costiera orientale, l'Australia sudorientale e la Tasmania con precipitazioni piuttosto regolari e possibilità di nevicate sopra i
2000 m; sui monti della Tasmania, del Victoria e del New South Wales si scatenano bufere di
neve in qualsiasi periodo dell'anno, perfino in gennaio. La temperatura media oscilla tra i
20°-22°C di Sydney e i 15°-18°C di Melbourne.
STORIA
I PRIMI INSEDIAMENTI
Anche se le prime testimonianze della presenza umana in Australia risalgono a 23.000
anni fa, si ritiene che popolazioni nere provenienti dall'Indonesia avessero raggiunto
l'Australia circa 20.000 anni prima. Come ci siano arrivate resta un mistero. Non per via
terrestre perchè all'epoca l'Australia era già un'isola, molto probabilmente ci sono arrivate
per mare, e questa ipotesi crea un'infinità di altre domande. In altre parole, popolazioni
sconosciute forse provenienti dal sud est asiatico avrebbero dovuto inventare e saper
manovrare imbarcazioni d'altura (e percorrere almeno 60 miglia di mare aperto) con
almeno 30.000 anni di anticipo rispetto a quanto finora noto sia per quanto riguarda le
abilità nautiche sia per quanto riguarda le reali possibilità di sopravvivenza.
L’ARRIVO DEGLI EUROPEI
Quando James Cook entrò per la prima volta in contatto con gli aborigeni annotò che
"sollevarono appena i loro sguardi dalle occupazioni in cui erano impegnati". Di fatto, erano
estremamente disinteressati a tutto quanto per gli europei era invece interessante,
sostanzialmente "imprevedibili", e ciò li marchiò in maniera definitiva. Sembra che il primo
europeo a metter piede sul continente australiano sia stato il francese De Gonneville (1503),
anche se la prima visita di cui si ha notizia è quella di un gruppo di marinai olandesi
comandati da Willem Jansz che vi giunsero nel 1606. La costa orientale dell'Australia fu
esplorata solo molto più tardi e James Cook ne prese possesso in nome del re d'Inghilterra
(1770). Per quattro mesi Cook, a bordo dell'Endeavour, risalì la costa fermandosi poi in quella
che battezzò Botany Bay. Il primo insediamento permanente di europei in Australia fu
costituito dalla colonia di forzati, qui condotta dal capitano Arthur Phillip nel 1788 e per un
ventennio l'Australia continuò ad essere considerata solo come colonia penale inglese. Nel
frattempo Phillip, cercando luoghi più idonei ad una permanenza che si prospettava
indefinita, veleggiò scoprendo quello che oggi si chiama Circular Quay, uno dei porti
naturali più grandi del mondo (la futura Sydney). Era il 26 gennaio 1788, ancor oggi
celebrato come l'Australia Day.
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L’INDIPENDENZA E I GIORNI NOSTRI
Nel 1901 l'Australia diventò una Federazione indipendente nell'ambito del
Commonwealth britannico. Nel 1914 entrò in guerra a fianco della Gran Bretagna contro la
Germania; nel 1941 entrò invece in guerra contro il Giappone. Dal dopoguerra e fino al
1965 il governo australiano incoraggiò l'immigrazione dall'Europa facendo arrivare, in 20
anni, oltre 2 milioni di emigranti. A partire dagli anni Ottanta prese sempre maggior vigore il
movimento repubblicano che chiede tuttora la totale separazione dell'Australia dalla Gran
Bretagna: la regina Elisabetta II è ancora infatti il capo di stato del Paese.
ECONOMIA
L'Australia può vantare un livello di benessere economico fra i più alti del mondo. Le sue
esportazioni sono soprattutto materie prime non lavorate, mentre importa prodotti finiti.
AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO
In molte zone del Paese, il settore primario è ancora l'attività più redditizia. L'Australia è il
primo produttore di lana, ricavata dai circa 105 milioni di ovini allevati qui. Solo il 6% del
territorio è coltivato. Si raccolgono soprattutto frumento e foraggio; limitata ma più
conveniente è la produzione di altri cereali come avena, orzo, segale, mais, riso nonché
semi oleosi, tabacco e cotone.
RISORSE ENERGETICHE E MINERARIE
Il Paese è totalmente autosufficiente per quanto riguarda la domanda energetica e in
diversi casi è fra i maggiori produttori mondiali di alcuni minerali richiesti dal mercato. Dalle
miniere australiane vengono estratti, fra gli altri, carbone, lignite, bauxite, rame, uranio
(primo produttore mondiale), oro (12% della produzione mondiale), ferro, diamanti (primo
produttore mondiale), manganese, nichel e stagno.
Nel Western Australia sono stati scoperti importanti giacimenti di petrolio e gas naturali.
SCHEDA
Capitale: Canberra (327.100 ab.).
Lingua: inglese, lingue aborigene nell'interno.
Forma di governo: Monarchia Parlamentare. Stato federale indipendente facente parte del
Commonwealth britannico. Capo dello Stato e' quindi la Regina d'Inghilterra.
Superficie: 7.692.300 kmq.
Popolazione: 20,1 milioni di abitanti.
Religioni principali: anglicani 26,1%; cattolici 26,0%; altri riti cristiani 23,6%;
Fuso orario: da +8 a +10.30
Moneta: dollaro australiano (AUD)
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La nuova zelanda in primo piano
LO STATO
La Nuova Zelanda è uno stato insulare dell'Oceania posto nell'oceano Pacifico
formato da due isole principali: l'Isola del Nord e l'Isola del Sud e da numerose isole minori
come l'isola di Stewart e le isole Chatham. Il mar di Tasman la separa dall'Australia situata
circa 2000 km a nord-ovest.
Aotearoa è l'antico nome dato dal popolo Maori, all'odierna terra della Nuova
Zelanda. Ci sono varie traduzioni sul nome originale ma quello più comunemente usato è
"Land of Long White Cluod" che significa "Terra dalle lunghe nuvole bianche".
Conta 4.396.000 abitanti distribuiti su 268.680 km². La capitale è Wellington e la città più
popolosa è Auckland.
La Nuova Zelanda è un paese sviluppato che si colloca molto in alto nel confronto
internazionale su molti argomenti, tra cui l'istruzione, la libertà economica e la mancanza di
corruzione. Le sue città inoltre sono da sempre come le più vivibili al mondo.
GEOGRAFIA
Dal punto di vista fisico la Nuova Zelanda è un arcipelago formato da due grandi isole
divise dallo Stretto di Cook, e da molte altre isole minori, in gran parte disabitate: l'Isola
Stewart, la terza per estensione, più le cosiddette Isole esterne, ovverosia 9 arcipelaghi
minori, 5 dei quali sono un Patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.
Entrambe le isole sono attraversate da catene montuose; l'Isola del Sud dalle Alpi
meridionali e l'Isola del Nord da catene di minore altezza. Il Monte Cook (o Aorangi in lingua
maori, ovvero "che trapassa le nubi") con i suoi 3.754 metri è la vetta più alta del paese ed è
situata al centro delle Alpi neozelandesi. La nuova Zelanda è ancora ricca di molti vulcani
attivi.
IDROGRAFIA
Il territorio presenta numerosi corsi d'acqua che nascono dai rilievi, sono però per la
maggior parte molto brevi e discontinui, difficili da navigare, infatti sono frequentemente
interposti nel corso del fiume, laghi (spesso di origine vulcanica come il Lago Taupo) e
cascate.
FLORA E FAUNA
La vegetazione è ricca di pini e abeti. Per proteggere il paese dalla fragilità del suo
ecosistema così particolare e irripetibile al mondo, viene attuato un controllo molto forte alla
dogana, e con gli anni sono stati istituite delle zone a tutela degli animali e della
vegetazione dove non è possibile toccare nulla né modificare il paesaggio in nessun modo.
La Nuova Zelanda conta infatti un altissimo numero di parchi nazionali, che al loro interno
offrono ai turisti la contemplazione delle meraviglie che racchiudono attraverso i tanti
percorsi di trekking, pensati e organizzati proprio per regalare gli scorci migliori e le vedute
più spettacolari.
Oltre a queste risorse, la Nuova Zelanda possiede moltissimi parchi forestali, riserve
marine e parchi storici e di conservazione che sono in grado di dare una visione a
trecentosessanta gradi delle attrazioni culturali e naturali del paese, unico al mondo per il
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
rispetto e la coscienza ecologica che ha sviluppato nel corso degli anni
dopo i disastri sfiorati nei secoli scorsi o alcune estinzioni di fauna
peculiare causate dalla leggerezza dell’uomo. La rarità e la singolarità
che si trovano in questo luogo di alcune specie di animali, soprattutto di
uccelli, sono qualcosa di eccezionale che va assolutamente preservato.
L'animale simbolo della Nuova Zelanda è il kiwi. Una sorta di uccello preistorico
notturno, senza ali, e con un caratteristico becco che utilizza per cercare cibo in profondità,
nella terra. L'evoluzione ha portato quest'animale a ridursi di dimensioni, diventando grande
circa quanto un gatto; tuttavia non sono diminuite le dimensioni delle sue uova che quindi
appaiono sproporzionate rispetto al corpo.
In Nuova Zelanda è presente un non irrilevante quantiativo di canguri, sparsi nel
territorio costiero Neozelandese. Una caratteristica presente in quasi tutte le specie è la
maggiore dimensione degli arti posteriori, usati nella tipica andatura a salti, rispetto a quelli
anteriori.
Huberia brounii è una specie endemica di formica, tipica della Nuova Zelanda, di
difficile osservazione e pertanto poco conosciuta.
ECONOMIA
PRIMARIO
L'esiguità della popolazione e la prevalenza, nel territorio, di modeste ondulazioni,
favorisce un'estesa agricoltura. L'agricoltura del paese costituisce quasi un modello di
funzionalità ecologica ed economica. Produzioni prevalenti sono quelle dell'allevamento:
lana di pecora e latte bovino. È il maggiore degli allevamenti del mondo a non impiegare
pressoché alcuna quantità di fertilizzanti azotati, notoriamente non favorevoli alle falde
freatiche, pure realizzando produzioni di latte per capo e per ettaro di assoluto rilievo.
SECONDARIO
A differenza dell'Australia, le risorse minerarie sono scarse e di un certo rilievo sono solo i
giacimenti di ferro,oro e rame. Le industrie più importanti sono quelle agroalimentari, legate
all'allevamento, e quelle che producono beni di consumo (industrie tessili e meccaniche).
TERZIARIO
La morfologia tormentata del territorio ostacola lo sviluppo delle comunicazioni; sono
ben sviluppate le reti stradali ma piuttosto carenti quelle ferroviarie. Se ne avvantaggia il
trasporto aereo, molto funzionale.
I servizi scolastici e sociali sono di ottimo livello.
STORIA
I PRIMI INSDIAMENTI
L'insediamento umano in Nuova Zelanda risale a circa sette secoli fa, quando gruppi di
polinesiani, probabilmente in una serie di ondate successive, vi giunsero tra il 1000 e il 1300
d.C. Nei secoli successivi, essi svilupparono una cultura propria, fino a forgiare l'attuale
identità del popolo maori.
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L’ARRIVO DEGLI EUROPEI
I primi europei a visitare l'arcipelago furono gli olandesi della spedizione guidata da
Abel Tasman nel 1642. Gli europei non fecero ritorno sulle isole fino all'arrivo dell'esploratore
britannico James Cook, che visitò queste terre durante il suo viaggio del 1768-71. Cook
sbarcò in Nuova Zelanda nel 1769 e mappò gran parte delle coste. Inoltre, a partire dagli
inizi del XIX secolo, diverse missioni cristiane si stabilirono nel paese, convertendo gran parte
dei maori.
DALLA SOVRANITA’ BRITANNICA ALL’INDIPENDENZA
Il governo britannico decise di inviare in Nuova Zelanda William Hobson, al fine di
reclamare la sovranità britannica e stipulare un trattato con i nativi. Fu così che dal 1788 al
1840 la Nuova Zelanda fece formalmente parte del Nuovo Galles del Sud. La vera svolta fu
determinata dal Trattato di Waitangi, stipulato nella Baia delle Isole il 6 febbraio 1840.
Malgrado le discordie e i dubbi che ancora oggi si hanno sulle versioni in lingua maori e in
inglese, tale trattato è considerato l'atto costitutivo della nazione neozelandese nonché una
garanzia dei diritti dei maori.
Nel 1854 venne insediato il primo parlamento neozelandese, cosa che rappresentò il
primo passo verso l'autonomia del paese. Nel 1893 la Nuova Zelanda si distinse quale primo
paese al mondo a riconoscere il diritto di voto alle donne. Sempre in quel periodo, si ebbero
diverse nazionalizzazioni e l'istituzione della pensione di vecchiaia: provvedimenti, questi,
che diedero alla Nuova Zelanda una delle più avanzate legislazioni sociali del tempo.
Il 26 settembre 1907 la Nuova Zelanda acquisì lo status di dominion, per poi diventare
completamente indipendente nel 1947, anno in cui venne ratificato lo Statuto di
Westminster del 1931. Visti i legami con la Gran Bretagna, l'economia neozelandese
sperimentò notevoli difficoltà durante la Grande depressione. Va inoltre aggiunto che la
Nuova Zelanda, vista la forte impronta lasciata dai coloni europei, si dimostrò sempre un
membro fedele dell'Impero britannico. Contingenti neozelandesi combatterono durante la
seconda guerra boera e durante le due guerre mondiali; il governo neozelandese, infine,
appoggiò quello britannico durante la crisi di Suez.
SCHEDA
Capitale: Wellington (449.000 abitanti)
Lingua: Inglese, Maori.
Forma di governo: Monarchia Parlamentare
Superficie: 270.534 km²
Popolazione: 4.239.300 abitanti
Religione: Cristiani 60%
Fuso Orario: +12
Moneta: il Dollaro Neozelandese (NZ$ - NZD)
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IL VIAGGIO IN BREVE
11-12-13 Febbraio
VOLO INTERCONTINENTALE
Venezia/Dubai – Dubai/Auckland
14-15 Febbraio
AUCKLAND
Dal 16 al 23 Febbraio
NEW ZELAND TOUR
Noleggio di un camper e tour delle isole passando per
ROTOURA – WELLINGTON – PICTON – FRAN JOSEF
WANAKA – SOUTHLAND – CHRISTCHURCH
24 Febbraio
VOLO AUCKLAND – PERTH
Dal 25 Febbraio al 8 Marzo
WESTERN AUSTRALIA
Noleggio di un camper da Perth a Darwin (6000Km)
attraverso i selvaggi territori dell’ovest australiano
9 Marzo
VOLO DARWIN – SYDNEY
10-11-12 Marzo
SYDNEY
13-14-15 Marzo
VOLO INTERCONTINENTALE
Sydney/Singapore – Singapore/Milano
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1°-2°-3° GIORNO
Venezia / Dubai – Dubai / Auckland
Partenza Venerdi sera arrivo ad Auckland
domenica con intermezzo uno scalo e breve
visita all’emirato di Dubai, nella penisola araba.
4°-5° GIORNO
Auckland City
Due giorni liberi di visita alla città per rilassarsi dopo il lungo viaggio, da vedere:
-
Sky Tower, alta torre con magnifica vista sul Mar di Tasmania, sull’oceano e
splendido panorama sulla città;
Mission Bay;
Museo cittadino, raccolta di arte Maori e Polinesiana;
Possibile escursione a Bush and Beach, foresta pluviale dei Waitakere Rangers, con
passeggiata nella foresta e visita alle splendide spiagge
Auckland City giace su un istmo tra le baie di Waitemata e Manukau. Il mare la circonda da
ogni parte e gioca un ruolo preponderante nella vita anche ricreativa dei suoi abitanti come
dimostra il suo nomignolo: è infatti soprannominata la città delle vele. Isole e isolotti contornano il
golfo di Hauraki tra cui Waiheke e Great Barrier, mete tradizionali dei week-end. I boschi coprono
le colline circostanti mentre il più vasto retroterra è cosparso di coni di vulcani estinti.
La popolazione cittadina comprende minoranze di Maori e di Asiatici che contribuiscono a
dare una nota variopinta alla città, soprattutto nel campo della ristorazione e dello shopping.
Auckland si trova nel nord dell' Isola settentrionale e grazie alla sua posizione geografica gode di un
clima più temperato che nel resto del paese.
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6° GIORNO
Auckland – Rotorua 320km
Oggi inizia il tour di 8 giorni dell’intera Nuova Zelanda, si parte da Auckland nell’isola
del nord e si finisce a Christchurch nell’isola del sud. La prima tappa è la Auckland –
Rotorua. Da Auckland si scende verso sud, attraversando i splendidi paesaggi della
Coromandel Peninsula e arrivando dopo circa 200Km e un primo assaggio della splendida
natura neozelandese nella cittadina di Tauranga. Dopo appena un'ora da Tauranga e 90
Km di strada arriviamo a Rotorua. Questo centro è situato lungo l’anello di fuoco del
pacifico, e l'attività vulcanica ne segna tanto il passato, quanto il presente. Qui si possono
esplorare le zone geotermali e scoprire la cultura unica dei Maori neozelandesi. Geyser,
sorgenti calde, fango ribollente e colori decisamente fuori del comune sono i segni che
giungono in superficie dell'attività geotermica di Rotorua.
7° GIORNO
Rotoura – Wellington 462km
Lasciamo Rotorua e prendiamo la strada che continua verso sud e porta in direzione di
Wellington, dove si hanno esempi della tipica campagna neozelandese fatta di colline
ondulate su cui pascolano in gran numero mucche e pecore. Per raggiungere Wellington
occorre superare il gruppo montuoso del Rimutaka, ma da lì in poi il tragitto è molto
agevole. Dopo una giornata intera tra la splendida natura neozelandaese, verso sera si
arriva a Wellington. Qui ci aspetta una delle traversate in traghetto più panoramiche del
mondo, da Wellington a Picton attraverso i verdissimi Marlborough Sounds.
A differenza del resto della Nuova Zelanda, generalmente caratterizzata da luoghi selvaggi e
solitari dove non si incontra anima viva, a Wellington si respira l’atmosfera di una metropoli,
nonostante le dimensioni ed il numero di abitanti siano più rapportabili ad una città di medie
dimensioni
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8°-9° GIORNO
Picton – Franz Josef 574Km
da percorrere in due giorni
Dopo la traversata in traghetto di circa tre
ore, da Picton, ci si sposta sulla costa
occidentale verso Nelson. La strada serpeggia
per un paio d'ore tra i boschi, poi lambisce la
costa in direzione sud lungo spiagge selvagge e
il tempestoso Mar di Tasman. In breve tempo si
arriva a Westport, la base perfetta per il turismo
avventuroso. Qui si puo praticare rafting nelle
grotte, jet boating e trekking a cavallo. A sud di
Westport è la volta di Punakaiki, ed è un tragitto
da mozzare il fiato con onde crestate di bianco
e scogli affilati da una parte, montagne
ammantate di foreste dall'altra. Punakaiki è
famosa per le Pancake Rocks, rocce stratificate
che hanno circa 30 milioni di anni, e per i roboanti soffioni davvero spettacolari quando la
marea è a livello giusto. Si prosegue verso Greymouth prima e Hokitika poi, ammirando la
costa occidentale in tutta la sua bellezza con la possibilita di visitare molte spiagge
selvagge, per poi arrivare fino a Franz Josef, cuore della regione dei ghiacciai. Qui è
possible effettuare un breve trekking sui ghiacciai.
Il territorio che collega i ghiacciai a Hokitika è prevalentemente agricolo, ma con un vena
selvatica. Qui la campagna sta cercando di ritrasformarsi in foresta, e la bellezza dei fiumi è grezza,
pressoché primordiale. I ghiacciai Fox e Franz Josef sono impareggiabili vestigia dell'ultima era
glaciale. I loro imponenti fiumi di solido bianco e le loro scoscese vallate scolpite dal ghiaccio sono di
una bellezza classica, glaciale. Non vi sono al mondo a queste latitudini altri ghiacciai che si
spingano così vicini al mare.
10° GIORNO
Franz Josef – Wanaka 277 Km
Proseguiamo verso sud lungo la
costa, a questo punto dovremmo
cominciare ad ammettere che è
davvero uno dei viaggi su strada più
belli al mondo con la bellezza dei
paesaggi e la loro incontaminata
purezza. Nel giro di un paio d'ore si
raggiunge Haast, giriamo a sinistra e
proseguiamo verso l'entroterra e la città immersa nella natura di Makarora, scalando l’Haast
pass dove si possono ammirare le imponenti cascate. Farà presto la sua comparsa
l'estremità settentrionale del lago di Wanaka (foto sopra), seguita a breve distanza dal lago
Hawea e dalla cittadina di Wanaka. Wanaka offre altrettante avventure e un paesaggio
non meno splendido della vicina e celeberrima Queenstown, ed è un posto ideale per
rilassarsi.
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
Wanaka - Quennstown 71 Km
Per dirigersi a Queenstown la via piu breve è quella che attraversa il rilievo del Crown
Range, un percorso difficile, ma le vedute sono spettacolari e con ogni probabilità si
potranno ammirare gli amichevoli kea (pappagalli di montagna). L’alternativa più tranquilla
è imboccare invece la strada che costeggia il fiume Clutha, il lago Dunstan e il fiume
Kawarau.
La città alpina di Queenstown è splendida e piena di attrattive per il turista. Qui si può godere
ogni tipo di avventura, compresi bungy jumping, jet boating, trekking a cavallo, rafting e surf sul
fiume. Ma Queenstown è anche una meta per chi ama il lusso, sotto forma di una cucina e vini
raffinati, cure termali e rilassanti partite a golf.
11° GIORNO
Quennstown – Te Anau 186 Km
Lasciamo Queenstown e procediamo
verso sud lungo la strada che abbraccia le
rive del lago Wakatipu, offrendo magnifiche
vedute, e approdiamo nella magnifica e
remota regione del Southland. La strada che
porta a Te Anau è caratterizzata da fiumi
pescosi
e
dagli
splendidi
paesaggi
d'altopiano. Te Anau è un piccolo centro sito
sulle rive del lago omonimo. Da qui si può
raggiungere con facilità le meraviglie del parco nazionale del Fiordland, visitate il lago in
barca, o se abbiamo tempo, percorrere la Routeburn Track, una delle nove grandi
camminate della Nuova Zelanda.
Il Southland, enigmatica provincia dell'isola del sud, è la porta per il Fiordland, la regione più
affascinantre e remota di tutta la Nuova Zelanda. Un territorio selvaggio, difficile da scoprire ed
esplorare, con lunghe valli glaciali che si sono trasformate in fiordi al ritito dei ghiacciai che le hanno
scavate.
Te Anau - Milford Sound 121km
Nella seconda parte della giornata entreremo nei territori spettacolari e disabitati dei
fiordi, per cui è necessario effettuare un bel carico di carburante. I paesaggi lungo la strada
verso Milford Sound sono tra i più belli della Nuova Zelanda. La prima parte del tragitto si
snoda in una campagna relativamente placida, da cui si passa a una foresta di faggi
all'ingresso del parco nazionale del Fiordland. Seguite le indicazioni che portano a due
destinazioni altamente suggestive, tanto quanto lo sono i loro nomi: la Avenue of the
Disappearing Mountain ('via della montagna che svanisce') e i Mirror Lakes ('laghi a
specchio'). Una volta oltrepassato l'Homer Tunnel ci troveremo nel Milford Sound, un
incredibile fiordo lungo 22 chilometri e dominato dalla cima nota come Mitre Peakm, delfini,
cascate vertiginose e pareti di roccia a strapiombo sono tra le immagini che resteranno più
impresse di questa esperienza.
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
C’é un luogo in Nuova Zelanda in grado di magnetizzare i fotografi di tutto il mondo, e che
lascia a bocca aperta i turisti più smaliziati. Una località dove montagne, cielo e mare si incontrano
in una sublime fusione di linee, colori e riflessi, tra scogliere vertiginose che si elevano a toccare le
nuvole, e cascate tumultuose che si gettano spumeggianti e fragorose in mare. In due semplici
parole, Milford Sound. Le esperienze nel Fiordland sono fantastiche nell’estate neozelandese,
quando il lungo crepuscolo fornisce tramonti indimenticabili con i colori del cielo che si specchiano
nel fiordo
12° GIORNO
Te Anau – Invercargill – Dunedin 360 Km
Laciamo la cittadina di Te Anau e ci dirigiamo verso sud, esplorando parte della
regione di fiordi, fino a raggiungere la città di Invercargill, all’estremita meridionale dell’Isola
del Sud, trovandoci proprio di fronte alla Steward Island. I Paesaggi si alternano tra colline e
pianure, si attraversano splendidi scenari, con fiordi e insenature naturali di una bellezza rara
al mondo. Raggiungta la costa sud, nel pomeriggio percorriamo il litorale orientale dell’isola
arrivando fino alla città di Dunedin.
La regione del Southland è una delle più rigogliose del paese, con le sue foreste pluviali e le
verdi colline. Lungo una costa incontaminata e ricca di rimembranze storiche sorge Dunedin,
fondata all’interno della baia di Otago nel 1848 da una comunità di coloni presbiteriani scozzesi
proveniente da Edimburgo (Dunedin è infatti il nome gaelico di Edimburgo). La città conobbe una
grande prosperità nella seconda metà dell’Ottocento grazie alla scoperta di numerosi filoni auriferi
nel territorio circostante. Oggi Dunedin è una città moderna ma che conserva intatto il fascino
austero della sua recente ma significativa storia.
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
13° GIORNO
Dunedin – Christchurch 370 Km
Il nostro ultimo giorno in terra neozelandese ci
porterà a percorrere interamente la costa est,
affacciata sull’oceano pacifico, saranno molte le
spiagge che attraverseremo prima di arrivare alla
città più importante dell’isola: Christchurch. Qui ci
fermeremo per una notte in attesa del volo che ci
accompagnera nell’estremo e selvaggio ovest
australiano.
14° GIORNO
Volo Da Christchurch A Perth
La miglior cosa possibile sarebbe avere il volo notturno, per essere già oggi a Perth e
visitare la città con più tempo e tranquillità. In base all’ora di arrivo in città si potranno
visitare più o meno cose, da domani infatti inzia il tour del Western Australia.
Perth è il centro di maggiore importanza dello stato della Western Australia, la città è celebre
per le sue meravigliose spiagge e per essere un luogo movimentato e pieno di vita. Sicuramente
interessante sarà poi la visita agli edifici più antichi e senza alcun dubbio più particolari della città
della costa occidentale, soprattutto l’Old Mill, ovvero il vecchio mulino, caratteristico per la sua
forma quasi fiabesca.
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
15° GIORNO
Tappa 1 Western Australia
Perth – Geralton 503km
Oggi inizia l’esplorazione del Western
Australia, in 11 tappe percorreremo quasi
6000Km di deserti e fastatiche baie
sull’oceano, e il clima favorevole ci
lascierà anche molto relax in mare.
Noleggiamo un furgoncino-camper e
iniziamo il viaggio verso nord, in direzione
di Cervantes, per arrivare nel deserto dei
Pinnacoli, un posto incredibile. Da qui
ancora in direzione nord raggiungeremo
la città di Geraldton, dopo oltre 500Km di
deserto rosso australiano.
Le ampie distese di cieli limpidi, i paesaggi emozionanti, le avventure nel deserto, gli incontri
autentici con gli aborigeni e le visite agli insediamenti costruiti dai pionieri al tempo della corsa
all'oro, sono immagini del Golden Outback australiano che rimarranno per sempre con voi . Questo
è il luogo ideale per vivere vere avventure nell’outback. Guidare diventa un’attività più che un fine
e campeggiare sotto le stelle sarà un’esperienza mistica.
16° GIORNO
Tappa 2 Western Australia
Geralton – Monkey Mia 334km
Lasciamo la città di Geralton e proseguiamo sempre verso nord lungo l’unica strada
che costeggia il selvaggio ovest australiano, fino ad arrivare al Kalbarri National Park, dove
è presente un bellissimo canyon scavato dal fiume Murchins. Lasciamo il parco e
proseguiamo poi sempre verso nord, arrivamo a toccare le bellissime spiagge di Shark Bay
per un bagno rilassante prima di avviarci verso la cittadina di Denham e arrivare a Monkey
Mia, dove ci aspetterà lo spettacolo dei delfini che dal mare vengono a riva per mangiare.
Questa località è inserita anche nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Anche in questa
zona si avrà la possibilità di fare un bel bagno nelle cristalline acque dell’oceano, e pure di
praticare lo snorkelling.
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
17°-18° GIORNO
Tappa 3/4 Western Australia
Monkey Mia – Carnarvon 334 Km
Carnarvon – Coral Bay – Exmouth 240km + 152km
Da Monkey Mia costeggeremo per quasi
800Km la magnifica costa con le sue splendida
spiagge ed insenature, in questi due giorni
avremmo la possibilità di visitare parecchi territori interni, tanti deserti, ma sopratttutto le
tantissime spiagge della costa occidentale, con la possibilità di praticare ancora snorkelling
nei magnifici fondali, o del whale watching per l’avvistamento di delfini, squali e balene. In
due giorni arriveremo fino alla città di Exmouth.
La regione della Coral Coast preserva degli autentici tesori naturali come spiagge, esotiche
forme di vita marina, riserve nazionali e l’oceano più blu del mondo
19° GIORNO
Tappa 5 Western Australia
Exmouth – Tom Prince 571km
Oggi lasciamo la strada principale, la West Coast Highway, per addentrarci in territori
selvaggi fino a Tom Prince dove potremmo visitare lo spettacolare Karijini National Park,
dove gole, cascate e piccoli laghi formano un panoramama unico. Nel parco si possono
avvistare esemplari di canguri, coccodrilli, wallaroo, geco e serpenti.
20° GIORNO
Tappa 6 Western Australia
Tom Prince – Port Hedland 408km
Dopo un ulteriore visita al parco, proseguiamo ancora nei territori interni dirigendoci
verso la costa nord-ovest, in direzione di Port Hedland, media località marina avvacciata
sull’oceano. Anche in queta giornata si potranno ammirare gli infiniti spazi australiani,
saranno oltre 400Km di selvaggia natura.
L'Outback australiano è una delle
ultime
vere
frontiere
del
mondo
contemporaneo. Un territorio vasto e, a volte
impietoso, è sempre dotato di una bellezza
spettacolare, sorprendente per la varietà e la
storia intrigante
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
21° GIORNO
Tappa 7 Western Australia
Port Hedland – Broome 612 Km
Percorriamo ancora i magnifici paesaggi della costa ovest, fino ad arrivare a Broome,
dove potremmo rilassarci a Cable Beach, 22Km di spiaggia a sabbia bianca, un paradiso
marino. Il tragitto, spettacolare, spaziera da un panorama marino sulla costa, ad un
paesaggio arido e rosso contraddistinto dal deserto australiano.
L'Outback è l'essenza mitica di Australia, ed è in molti modi la fede in Australia, con circa il 75%
del continente australiano condivide il clima arido del deserto e i paesaggi che aiutano a definire
l'Outback. Non esiste una cosa come un deserto senza vita in Australia ... L'Outback è sempre
brulicante di vita, il colore e la diversità!
22°-23° GIORNO
Tappa 8/9 Western Australia
Broome Kununurra 1100km
Lasciamo Broome e proseguiamo sull’Highway n°1 per oltre 200Km fino ad incontrare
Derby, centro amministrativo del West Kimberly. Da qui si potrebbe prendere la Gibb River
Road ma è consigliabile percorrerla solo con mezzi 4x4, per cui non ci resta che percorre la
strada principale, la Great Norhten
Highway, passando per Fitzroy
Crossing e Halls Creek, per arrivare
dopo circa 1100Km a Kununurra.
Il Nord Ovest (North West)
dell’Australia è una delle ultime zone
davvero selvagge del mondo e il luogo
dove recarsi per vivere un’autentica
avventura nell’outback australiano.
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
24°-25° GIORNO
Tappa 10/11 Western Australia
Kununurra – Darwin 1000 Km
Lasciamo Kununurra in direzione dei Territori del Nord, prendiamo sempre la strada n°1
che ci porta a Katherine dopo circa 500 km, la strada è deserta , pianeggiante e corre in
una foresta di eucalipti, senza segni di presenza umana. C’è da passare una specie di
frontiera, controllano l’importazione di frutta e cibo, bisogna spostare avanti anche
l’orologio di un ora e mezza, infatti entriamo in un nuovo fuso orario.
Percorriamo la Stuart Highway sempre verso nord si arriva a Pine Creek dove si prende
la strada Kakadu Highway verso il Kakadu National Park. A Pine Creek possiamo vedere
alcuni edifici storici risalenti al periodo della corsa all’oro del 1870 , lasciando il villaggio e
anche la Stuart Highway ci avviamo lungo la
Kakadu Highway. Si paga l’ entrata (20 $) e si
riceve ogni tipo di informazione. Pochi chilometri
dopo l’entrata al parco, in una delle gole più
importanti si incontrano le Gunlom Falls, una
sequenza di cascate che sfociano in un
graziosissimo lago adatto per fare anche un
bagno rilassante, circondato da lagune e da
una vegetazione tropicale. Proseguendo la
Arnhem Highway fino alla deviazione sulla destra
per giungere di nuovo sulla Stuart Highway e
prosegue fino a Darwin.
Il parco nazionale di Kakadu è il più grande d’Australia ed occupa una superficie pari
all’incirca a quella della regione italiana del Veneto. Il parco, classificato come Patrimonio Mondiale
dell’Umanità è caratterizzato da bellissime cascate che formano splendidi specchi d’acqua, coperti di
ninfee e che celano enormi coccodrilli…Kakadu ospita oltre mille tipi di piante, un quarto di tutti gli
uccelli australiani ed oltre un terzo di tutte le specie di pesci presenti nel Paese. Per chi ami una
vacanza con un pizzico d’avventura, a Kakadu troverà numerosi percorsi da effettuare in
fuoristrada e varie zone adibite a campeggio presso le località di maggior interesse.
26° GIORNO
Darwin
Oggi è previsto l’arrivo in tarda serata a Darwin, capoluogo e principale città dei
territori del nord, consegna del mezzo e serata in città, o in alternativa direttamente volo
notturno per Sydney.
La città di Darwin ha la più alta percentuale di giovani di tutta l'Australia, il che naturalmente
le conferisce un'atmosfera particolarmente dinamica e attiva.Il clima è caldo tutto l'anno, con una
temperatura media di 32 gradi. Da maggio a ottobre è piacevolissimo, ma da novembre ad aprile è
particolarmente umido. Il centro della città di Darwin si visita benissimo a piedi, giacché è
relativamente piccolo, oppure in pullman; potrete anche girare la città in bicicletta grazie a piste
ciclabili che serpeggiano un po' ovunque anche nei parchi e nei giardini, con bellissime viste sul mare.
27° GIORNO
Volo Da Darwin A Sydney
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
28°/30° GIORNO
Sydney
Sydney è una delle città più interessanti d’Australia, capace di offrire al turista qualsiasi
tipo di servizio. Visitare Sydney rappresenta sicuramente un’esperienza unica in quanto
questa città è in grado di regalare emozioni a 360°: panorami e scorci mozzafiato su una
delle baie più belle del mondo; immergersi nella cultura o più frivolamente di perdersi tra le
vie del centro a fare shopping; gustare i piatti della cucina locale e di tutto il mondo e
tanto, tanto ancora.
Le cose da vedere a Sidney sono davvero
tante:
SYDNEY OPERA HOUSE: Tra le cose da visitare
a Sydney, prima della lista è sicuramente la zona
del porto. La magnifica Sydney Opera House,
dalla sua posizione spettacolare sul promontorio di
Circular Quay, domina incontrastata il porto e
rappresenta, grazie anche alla sua particolare
forma che ricorda quella di una conchiglia, il
simbolo della città, se non addirittura di tutto il
paese. Da vedere anche il vicino e celebre HARBOUR BRIDGE.
THE ROCKS: grazioso quartiere caratterizzato da stretti vicoli acciottolati, vecchi ed
eleganti edifici in stile coloniale, raffinati ristoranti e pub storici.
DARLING HARBOUR: affacciato sulla baia ai confini occidentali del centro cittadino.
Darling Harbour è diventato una vasta area ricreativa che ospita alcune delle maggiori
attrattive di Sydney. La zona di Darling Harbour non è celebre solo tra i turisti, ma è uno dei
luoghi preferiti dagli abitanti di Sydney in cui trascorrere una piacevole giornata, grazie
anche ai rinomati locali e ristoranti.
BONDI BEACH E COOGEE BEACH: Bondi Beach è comunque la spiaggia più celebre di
Sydney, se non addirittura di tutta l’Australia Meno celebre di Bondi Beach, ma altrettanto
bella è Coogee Beach, dove un’atmosfera rilassata ed una bella distesa di sabbia la
rendono il posto ideale per rilassarsi.Assolutamente da non perdere è la passeggiata che
collega Bondi Beach a Coogee Beach costeggiando l’Oceano, attraversando lunghe
distese di sabbia bianca e scorgendo
incantevoli panorami.
MANLY: esuberante e tranquillo quartiere
Una delle principali attrattive di Manly è la
Manly Scenic Walkway, una splendida
passeggiata panoramica di 9 km che parte dal
molo e che costeggia un delizioso promontorio
per arrivare in una suggestiva insenatutra.
31°-33° GIORNO – 13/15
Sydney / Singapore – Singapore / Milano
Lasciamo a malincuore le terre selvagge ed incontaminate dell’australia per ritornare
nel vecchio continente, con un breve scalo asiatico a Singapore in due giorni circa
arriveremo a Milano.
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
MA QUANTO CI COSTI?
VOLO INTERNAZIONALE: 1300€
2 VOLI INTERNI: 600€
VIAGGIO DA E PER AEREOPORTO: 50€
TRAGHETTO NUOVA ZELANDA: 100€
NOLEGGIO CAMPER NUOVA ZELANDA: 400€*
NOLEGGIO CAMPER AUSTRALIA: 600€*
10 NOTTI IN OSTELLO: 200€
CIBO PER 33 GIORNI: 600€
BENZINA PER 10.000km: 1.000€*
*da dividere per i partecipanti
TOTALE (con 2 partecipanti): 3850€ a testa
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
NUOVA ZELANDA
L'isola del Nord
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
NUOVA ZELANDA
L'isola del Sud
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
NUOVA ZELANDA
Distanze Chilometriche
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
AUSTRALIA
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
AUSTRALIA
Western Australia
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni
Noi siamo gli All Blacks, del popolo della Nuova Zelanda
Qui siamo a sfidarvi
Vi onoreremo giocando al limite
Fino a che i nostri cuori e le nostre forze si impongano su di voi
Sara'
Sara' molto difficile batterci
sole
Il so
le splende!
Hi!
Australia e New Zeland “Nella terra dei canguri” di Mauro Libardoni