Vita dei soci Care aziende ticinesi, disponiamo di manodopera qualificata e “certificata” da noi! Per un riorientamento dei collaboratori ed un sostegno al reinserimento socioprofessionale di Lisa Pantini Un Il team della Fondazione IPT Integrazione per tutti team consolidato di ben 10 dipendenti, diretto da Debora Banchini-Fersini, che garantisce una gestione ottimale dei candidati segnalati, per la presa a carico dei diversi percorsi di reinserimento socioprofessionale. Una serie di servizi, in un percorso d’orientamento strutturato, per i candidati stessi, e una rete di aziende che cresce. Imprese, quelle ticinesi, ben disposte al dialogo ed all’interazione con la Fondazione IPT, che da diversi anni si occupa di reinserire sul mercato del lavoro le persone lese nelle loro salute. E tutto questo grazie alla professionalità dei consulenti e dei formatori del team IPT Ticino, un gruppo coeso e motivato. È importante il ruolo della Fondazione IPT, poiché è un altro attore che dialoga con le imprese del territorio cantonale e che supporta fattivamente il reinserimento dei lavoratori nel mercato del lavoro. Una presa a carico che passa anche da un riorientamento e da un percorso fatto di 4 tappe, che aiuta il candidato a “ritrovare la strada” e la Fondazione IPT a proporsi quale osservatore privilegiato del mercato del lavoro cantonale, anche fungendo da guida. Debora Banchini-Fersini Un profilo della Fondazione IPT IPT è una Fondazione privata riconosciuta d’utilità pubblica, gestita come ufficio di collocamento specializzato, senza scopo di lucro. La sua missione è quella di reinserire sul mercato del lavoro le persone in difficoltà di fronte al mercato del lavoro e/o lese nelle loro salute. L’azione di IPT è dunque caratterizzata dalla volontà di dare alla persona spesso colpita nella salute o in difficoltà di fronte al mercato del lavoro la sua piena o massima autonomia. Fondata nel 1972 da imprenditori ginevrini, la Fondazione si è poi ampliata in tutta la Svizzera, essendo presente oggi nei Cantoni Basilea, Berna, Friburgo, Ginevra, Giura, Neuchâtel, Vallese, Vaud, Zurigo ed in Ticino ovviamente. Un ponte tra economia e socialità In stretta collaborazione con gli attori dell’economia, IPT si adopera nell’adeguare le risorse dei propri candidati con i bisogni delle aziende. Oggi, la Fondazione impiega, a livello globale, più di 110 collaboratori e conta più di 10’000 aziende partner. Un network importantissimo per un dialogo, come dicevamo poc’anzi, costante e fruttuoso. Giusto per rendere l’idea nel 2012, IPT ha preso a carico, complessivamente, 2’675 persone. Una presenza capillare anche in Ticino con due antenne (Giubiasco e Chiasso) e una sede principale ubicata a Lugano, che garantiscono un servizio di qualità, sotto la guida della Direttrice Debora Banchini-Fersini. Gestita come agenzia di collocamento specializzata, IPT aiuta le persone in difficoltà di fronte al mercato del lavoro e/o lese nella loro salute, con un’abilità lavorativa per poter elaborare un progetto professionale che sia realista, realizzabile e duraturo nell’economia primaria. IPT lavora su mandato, trattando casi di persone segnalate da enti pubblici o privati, assicu- 56 | Ticino Business razioni private o medici, che talvolta per il loro problema di salute non sono più abili temporaneamente all’attività che svolgevano in precedenza. La Fondazione è riconosciuta d’utilità pubblica, stipula dei contratti di prestazione con l’UFAS, la SECO, i Cantoni e i Comuni. Collabora inoltre con gli uffici regionali di collocamento (URC), gli uffici cantonali AI, gli assicuratori privati, la SUVA, i servizi sociali comunali e regionali, i medici, gli ospedali, le commissioni tutorie, le leghe sulla salute, i centri psico-sociali e con diverse altre istituzioni. In questo senso possiamo senz’altro citare il progetto di collaborazione con l’Ufficio dell’Assicurazione Invalidità, con il quale già esisteva una collaborazione in altri Cantoni, che sta andando concretizzandosi anche in Ticino e lo sportello socioprofessionale offerto ai propri cittadini dal Comune di Savosa, gestito con successo da IPT. Non manca infine, il dialogo con l’azienda stessa: non solo per proporre alle PMI ticinesi dei profili di candidati interessanti per stage o ricollocamenti, ma anche vice versa per i collaboratori stessi, se sono in difficoltà professionale a causa di problemi di salute o se devono trovare una soluzione a seguito di una ristrutturazione aziendale; IPT si occupa infatti anche di outplacement. Il processo di reinserimento e le sue 4 tappe -Bilancio socio-professionale: si tratta della prima tappa. I candidati sono appena stati segnalati ad IPT. Essi devono adempiere ad alcune minime condizioni per poter essere seguite da IPT. La persona lesa nella sua salute deve essere segnalata a IPT da un organismo pubblico, privato o da un medico, disponendo di una capacità lavorativa nell’ambito dell’economia privata. Deve avere un’età compresa tra i 18 ed i 63 anni, in possesso di un permesso di lavoro valido, e soprattutto deve essere motivata ad intraprendere un processo di reinserimento socio-professionale. Si fissano qui le competenze personali e professionali dei candidati, le loro aspettative, le loro motivazioni così come i limiti generati dai loro eventuali problemi di salute. L’obiettivo è la verifica dell’impiegabilità attraverso l’individuazione delle eventuali limitazioni, così come delle competenze e risorse per la messa in atto di un progetto professionale realistico, realizzabile e durevole. -Preparazione: si tratta della seconda fase del processo di reinserimento. In questo periodo attraverso delle consulenze si cerca di far assumere alla persona la consapevolezza della propria persona. È la fase nella quale vi sono colloqui individuali, moduli di formazione specifici per completare un profilo personale, stage d’osservazione e di orientamento in azienda, stage di “ri-addestramento” e interveti di coaching individuale e in azienda. La persona ha un supporto per migliorare e/o completare le proprie competenze, mettendo così in atto la verifica della preparazione alla ripresa di un’attività professionale (collocabilità). -Collocamento: la terza fase è quella operativa. Avendo una conoscenza approfondita del candidato ed un progetto professionale convalidato da tutte le parti in causa (IPT, rete, azienda), IPT cerca nella sua rete d’aziende un collocamento di stage temporaneo, che possa mettere alla prova il candidato per un periodo di due/quattro settimane. Con il collocamento fisso o temporaneo e l’accompagnamento in azienda, il candidato ha modo di confrontarsi di nuovo con il mondo del lavoro. Trattandosi di collocamenti fissi o temporanei, IPT risponde alle richieste delle aziende e propone personale qualificato e non, in tutti i settori, assicurando l’adeguatezza tra il posto di lavoro e il candidato, senza alcun costo per le parti. La maggior parte dei dossier si chiude con l’assunzione del candidato testato dall’azienda per un posto fisso o temporaneo di lunga durata. -Seguito: la quarta fase del processo di reinserimento è volontaria. Ogni collocamento è seguito da un accompagnamento regolare o su richiesta. Non ha limiti di tempo in quanto si vuol garantire l’integrazione del candidato nel suo nuovo posto di lavoro nel miglior modo possibile. Un interessante dialogo con le PMI del territorio: manodopera qualificata disponibile! La Fondazione IPT può essere un utile strumento per le imprese che cercano manodopera. No, non stiamo parlando, di lanciarsi in campagne di adesioni per ampliare ancora di più il network Gestita come agenzia IPT o per vendere qualcosa. di collocamento Segnaliamo la concreta possibilità, per chi fosse interessa- specializzata, IPT aiuta to, di avere a disposizione una le persone in difficoltà serie di profili da “testare” con degli stage. Profili di candida- di fronte al mercato del ti volenterosi che si rimettono lavoro e/o lese nella loro in gioco. Il vantaggio? Sono “certificati” da IPT. Spieghia- salute, con un’abilità moci meglio per non incorre- lavorativa per poter re in facili fraintendimenti: la conoscenza approfondita dei elaborare un progetto candidati è uno dei “plus” che professionale che sia IPT offre alle imprese. Grazie al percorso che i candida- realista, realizzabile e ti intraprendono, soprattutto duraturo nell’economia nelle fasi di bilancio socio-professionale e preparazione, la primaria Fondazione IPT acquisisce una profonda conoscenza del candidato stesso, sia per il suo vissuto personale, sia per le sue capacità, valutate e percepite in tutto il processo di sostegno, anche durante i corsi di formazione e gli stage in azienda. Vi invitiamo a voler contattare: Fondazione IPT - Integrazione per Tutti Via Besso 5 6900 Lugano Tel. +41 91 800 10 40 Fax +41 91 800 10 49 [email protected] www.fondation-ipt.ch Ticino Business | 57