Liguria

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Posizione
E confini
Italia: settentrionale (più spostata verso Ovest); si
affaccia sul Mar Ligure. Confina con stati esteri, come la
Francia.
Nord: Piemonte e Francia (più verso Ovest).
Nord – Est: Emilia Romagna.
Sud: Mar Ligure.
Est: Toscana.
Paesaggio
Montuoso (65%), collinare (35%). Lungo la costa si
trova una stretta fascia di pianura.
Catene montuose: Il territorio della regione è occupato
dalla parte meridionale delle Alpi Marittime e dal primo
tratto degli Appennini. Le due catene montuose si
incontrano al Colle di Cadibona. In questa regione i
rilievi alpini mostrano paesaggi differenti: infatti il
versante interno verso il Piemonte digrada dolcemente,
mentre quello esterno si getta a picco nel mare con valli
piccole e strette.
Vette più elevate: I principali rilievi montuosi della
catena alpina sono il Monte Mongioie (2630 m) ed il
Monte Saccarello (2200 m), posto al confine tra la
Francia e la Liguria. Le cime dell’Appennino Ligure,
più basse e arrotondate, raggiungono l’altezza massima
con il Monte Maggiorasca (1799 m), situato al confine
con l’Emilia Romagna. Anche gli Appennini scendono
ripidamente verso il mare, formando scogliere e piccole
spiagge molto suggestive, luogo anche del turismo
balneare.
Fiumi: La vicinanza dei monti al mare influisce sulle
caratteristiche dei corsi d’acqua che scorrono in questa
regione: essi sono perlopiù brevi e a carattere
torrentizio. I corsi d’acqua che nascono dal versante
rivolto al mare, si riempiono stagionalmente, in
primavera ed autunno, quando le piogge ingrossano la
loro portata. Quelli che nascono e scorrono sul versante
rivolto verso l’interno, dopo aver lasciato le montagne e
aver raggiunto le zone pianeggianti, si allargano e
diventano più lenti e tranquilli. Fra i maggiori corsi
d’acqua della regione si trovano il Trebbia (115 km), il
Bormida (153 km), lo Scrivia (90 km) e il Tanaro che
sono affluenti del Po; la Roia, la Magra e il Bisagno.
Laghi: In Liguria non ci sono grandi e significativi
bacini naturali, ma sui rilievi delle Alpi sono presenti
piccoli laghi mentre nelle zone collinari sono presenti
alcuni laghi artificiali, come quello poco distante da
Genova.
Coste: I rilievi appenninici scendono ripidi fino al mare,
dando origine ad una costa alta e rocciosa. L’ampio arco
della costa ligure viene comunemente diviso in due
parti, la Riviere di Levante verso Est, e la Riviera di
Ponente ad Ovest, separate dalla città di Voltri.
Vicinissimi e paralleli al mare, i monti dell’Appennino
lungo la Riviera di Levante non lasciano praticamente
spazio alla pianura litoranea, che invece tende ad
allargarsi un po’ in alcune zone della Riviera di Ponente,
dove i rilievi sono più arretrati. Nel suo complesso la
costa ligure è un litorale caratterizzato dal continuo
susseguirsi di baie e golfi separati da speroni rocciosi e
promontori che a volte si allungano anche sotto la
superficie marina riaffiorando qualche metro più in là,
con faraglioni e piccoli isolotti.
Golfi: Tra le principali insenature ci sono il golfo di
Genova (il più importante), il golfo di Rapallo e il golfo
della Spezia.
Clima e
Vegetazione
Fasce climatiche: La regione, che i monti riparano dai
venti freddi provenienti dal Nord, gode dell’influenza
mitigatrice del mare. Lungo la fascia costiera il clima è
quindi piuttosto mite e cresce una vegetazione di tipo
mediterraneo; sui rilievi più interni, invece, la
temperatura si abbassa. Inoltre la regione, per questa sua
caratteristica è conosciuta come il Paradiso climatico di
tutta l’Italia.
Flora: La vegetazione della Liguria varia in base
all’altitudine: lungo la fascia costiera si trovano le
tipiche piante della macchia mediterranea (lecci,
oleandri, mirto, rosmarino, erica e ulivi); nella fascia
retrostante, fino agli 800 metri di altitudine, ci sono
pinete e castagneti; dagli 800 metri ai 1.500 metri
crescono boschi di faggio, a cui seguono, nelle zone più
elevate, larici e abeti.
Fauna: La massiccia presenza di industrie e di attività
umane sulla costa ha impoverito la fauna dell’ambiente
marino. Le zone meno colpite dall’inquinamento sono
quelle dove sono state istituite le riserve marine (come il
Golfo di Portofino e le Cinque Terre). Lungo la costa
sono presenti soprattutto animali di piccola taglia, ma
anche uccelli marini.
Parchi: Tra i principali ci sono il Parco Marino delle 5
Terre; altre aree sono il parco naturale regionale
dell’Antola, il parco naturale regionale dell’Aveto, il
parco naturale regionale della Beigua, il parco naturale
regionale di Bric Tana, il parco naturale regionale di
Portovenere e il parco naturale regionale di Portofino.
Storia
I liguri furono probabilmente il più antico popolo italico.
Abitavano un territorio molto più ampio rispetto
all’attuale regione, che si estendeva fino alla foce del
Rodano, in Francia. In Liguria sono state trovate molte
tracce che attestano la presenza dei liguri in età
paleolitica, in particolare nelle numerose grotte lungo la
costa di Ponente. Famose sono la Grotta dei Balzi Rossi
a Ventimiglia, la Grotta delle Arene Candide a Finale
Ligure (dove i paleontologi hanno portato alla luce lo
scheletro di un ragazzo, che indossava un copricapo di
conchiglie), e la Grotta della Basura a Savona, dove è
stata trovata, perfettamente conservata, l’orma di un
piede di un uomo preistorico.
Nel III secolo a.C. i liguri furono assoggettati al dominio
di Roma. I romani diedero grande impulso alla regione,
collegandola con Roma e la Francia tramite la via
Aurelia. Dopo la caduta dell’impero romano d’Occidente
(476 d.C.), la regione subì diverse invasioni barbariche
(Eruli e Goti). Successivamente arrivarono i Bizantini
che, a loro volta, furono cacciati dai Longobardi nel 641
d.C. Tra il IX e il X secolo, la regione passò sotto il
regno dei Franchi e subì diversi assalti dai pirati saraceni
e normanni. Sul finire dell’XI secolo, iniziò per Genova
un periodo di grande espansione; fu la prima città
d’Italia a diventare libero comune (1099). Aumentò il
suo potere economico e commerciale, e si espanse sia
nell’entroterra (in un territorio compreso tra Nizza e
Portovenere) sia in Oriente. La conquista di nuove basi
commerciali in Oriente la mise in concorrenza con altre
due Repubbliche marinare: Pisa e Venezia. Da quel
momento, e fino a tutto l’Ottocento, il destino della
Liguria fu legato alle vicende di Genova, potentissima
città che dominava tutta la regione, e alle ricche famiglie
che la governavano (i Grimaldi, gli Spinola, i Doria, i
Fieschi, i Clavesana). Nel 1353 Genova cadde nelle
mani dei Visconti, signori di Milano, che dovettero
contenderla ai francesi. Nel 1528, Andrea Doria liberò la
regione dal dominio francese; ebbe allora inizio un
periodo di pace e di tranquillità, che si conservò per due
secoli. Nel 1797, sotto Napoleone, l’antica Repubblica di
Genova divenne la Repubblica Ligure che, nel 1805, fu
annessa alla Francia. Nel 1815, con il Congresso di
Vienna, la Liguria entrò a far parte del Regno di
Piemonte e di Sardegna, governato dai Savoia, con il
nome di Ducato di Genova.
Durante il Risorgimento, la Liguria giocò un ruolo
importante nel processo di unificazione dell’Italia. Uno
dei protagonisti e fautori dell’unità fu, infatti, il
genovese Giuseppe Mazzini. Inoltre, da Quarto, nei
pressi di Genova, partì nel 1860 la spedizione dei Mille,
guidata da Garibaldi, che liberò il Regno delle Due
Sicilie dal dominio dei Borbone.
Popolazione
Densità di 294 ab./kmq.
Popolazione di 1 592 309 ab.
Ogni anno in Liguria si registrano sempre meno nascite,
e questo provoca una costante diminuzione nel numero
degli abitanti. La popolazione (che durante il periodo
estivo triplica) è concentrata lungo le coste. L’entroterra
è quasi del tutto disabitato, a eccezione di qualche zona
collinare (dove sono sorti nuovi centri residenziali per il
turismo) e di alcune vallate (dove si trovano centri
industriali come le raffinerie della Val Polcevera, in
provincia di Genova).
Città Principali
Capoluogo: Genova (653 529 ab.): La ricchezza di
questo centro è legata all’attività del suo porto, il
maggiore d’Italia per quanto riguarda il traffico
industriale e commerciale, nonché uno dei più importanti
del Mediterraneo. Alla provincia di Genova
appartengono suggestive località turistiche, come
Portofino, Rapallo e Sestri Levante, un’altra piccola
cittadina, Lavagna, nel cui territorio si estrae una pietra
nerastra con cui si costruiscono appunto le lavagne che
sono nelle scuole. Famoso a Genova è anche l’acquario.
Province:
Imperia (40 567 ab.): Imperia sorge alla foce del torrente
Impero. Si trova sulla costa, nella Riviera di Ponente, in
una posizione climatica particolarmente favorevole.
Città portuale, basa la sua economia anche sul turismo,
la pesca e la produzione dell'olio d’oliva. In provincia si
trova Sanremo, famosa stazione di soggiorno e, dal
1951, sede del Festival della canzone italiana.
La Spezia (97 712 ab.): La Spezia è situata nella Riviera
di Levante, in un’area pianeggiante in fondo al Golfo a
cui dà il nome. La città è un importante base navale e
porto mercantile. È anche sede di cantieri navali,
fabbriche di materiale bellico, stabilimenti siderurgici e
petrolchimici. Duramente bombardata durante la
seconda guerra mondiale, conserva poche testimonianze
del suo passato, tra cui il Castello di San Giorgio (1371).
In provincia si trovano celebri stazioni balneari: le
Cinque Terre comprendono Manarola, Cornigli,
Monterosso, Riomaggiore e Vernazza; un’altra località
famosa è Portovenere.
Savona (64 205 ab.): Savona è situata nella Riviera di
Ponente. È un attivo centro industriale e commerciale
(stabilimenti alimentari, chimici, siderurgici, meccanici,
della ceramica e del vetro), oltre che sede di un'intensa
attività portuale: al porto arrivano materie prime
(cellulosa, carbone e petrolio). In provincia vi sono
rinomati centri balneari, quali Alassio, Albenga, Finale
Ligure, Noli e Varazze.
Vie di
comunicazione
Risorse e
attività
economiche
Autostrade/strade/ ferrovie: Sfruttano principalmente i
numerosi viadotti a causa degli ostacoli rappresentati dai
rilievi; la Liguria è inoltre collegata alla Francia e alle
regioni confinanti grazie ad una rete stradale e
autostradale molto sviluppata ed efficiente. Nella regione
passa anche l’antica Via Aurelia costruita dai Romani
secoli fa, ma che ancora oggi è percorribile. Sviluppata è
anche la rete ferroviaria, che collega le principali città.
Porti /aeroporti : Sono molto sfruttati i porti per il
traffico delle merci e per il trasporto dei turisti. Tra i
principali scali portuali ci sono il porto di Genova, di
Savona, di Imperia e numerosi porti turistici di altre
località minori, come Santa Margherita Ligure. I
principali aeroporti sono a Genova (il Cristoforo
Colombo) e nella Piana di Villanova di Albenga.
Settore primario:
Agricoltura: Nonostante il terreno impervio e difficile da
coltivare, l’agricoltura si è sviluppata grazie al clima
favorevole e al duro lavoro dell’uomo, che ha costruito
innumerevoli terrazzamenti (ampie gradinate sostenute
da muretti di pietra). Sono così nate le colture
specializzate di ortaggi, di olivi, di frutta e di fiori e
piante ornamentali (coltivati in serra soprattutto nella
zona di Sanremo). Nelle Cinque Terre si coltiva la vite
su terrazzamenti a picco sul mare: ne derivano vini di
alta qualità.
Pesca: La pesca non è un’attività molto sviluppata. Tra le
cause principali vi sono la conformazione dei fondali
marini (molto profondi anche vicino alle coste e quindi
poco pescosi), la mancata modernizzazione del settore e
l’assenza di stabilimenti per la conservazione e la
preparazione del pesce.
Settore secondario:
Industria: Fin dall’Ottocento Genova è stato uno dei più
importanti poli industriali d’Italia. La città aveva la
funzione di porto e di cantiere dove arrivavano le
materie prime e ripartivano i prodotti destinati
all’esportazione.
Negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, durante
il “boom economico”, venne incentivata la creazione di
nuove aree industriali lungo la costa tra Genova e
Savona. Sorsero così impianti siderurgici, chimici e
petrolchimici che lavoravano a pieno ritmo. Nel 1955 fu
costruito l’aeroporto di Genova e si potenziarono le
strade e le ferrovie per rendere più veloci i collegamenti
tra la Liguria, il Piemonte e la Lombardia (Genova,
Torino e Milano formavano il cosiddetto triangolo
industriale).
In seguito, la crisi
del settore siderurgico ridimensionò la produzione. Oggi
questa attività è notevolmente ridotta e non costituisce
più la voce principale dell’economia della regione.
Abbastanza
sviluppato resta il
La produzione di fiori
settore alimentare,
con stabilimenti per
la conservazione
degli ortaggi,
oleifici e pastifici.
Settore terziario:
Turismo: Il settore
trainante
dell’economia
ligure è il turismo
balneare. Anche
durante i mesi
invernali, grazie al
clima mite, la
Liguria è meta
preferita di numerosi turisti, soprattutto anziani. Tra i
principali centri di villeggiatura ricordiamo Camogli,
Santa Margherita, Portofino, Rapallo, Chiavari, Sestri
Levante, le Cinque Terre e Portovenere nella Riviera di
Levante; Varazze, Finale Ligure, Loano, Albenga,
Alassio, Sanremo, Bordighera e Ventimiglia nella
Riviera di Ponente.
Arte,
tradizioni e
cucina tipica
Centri storici/monumenti/musei: Tra le cose da vedere in
Liguria, sicuramente ci sono i simboli del capoluogo:
l’acquario, la cattedrale, la parte della città vecchia, con i
vicoli e gli archi che portano alla costa, la famosa piazza
di S. Matteo e via Garibaldi.
Interessante è
anche il Museo Navale di La Spezia, all’interno del
quale sono conservati numerosi resti antichi e recenti di
navi, barche e sottomarini.
Feste/tradizioni: Tra le principali manifestazioni della
Liguria, ma anche quelle più particolari, spiccano la
Processione del Venerdì Santo a Savona, nella quale si
gira quasi tutta la città, e la Regata delle antiche
Repubbliche Marinare (Amalfi, Pisa, Genova, Venezia)
a Genova. Caratteristiche della Liguria sono le infiorate,
composizioni di petali create sulle strade in occasione
della festa del Corpus Domini.
Piatti tipici: In Liguria non potrete certamente non
assaggiare i piatti semplici ma prelibati della regione; tra
le ricette più famose spiccano le Cime alla genovese, la
farinata, la torta Pasqualina e le tipiche trenette (o
orecchiette ) al pesto.
TRENETTE AL PESTO
INGREDIENTI:
Una confezione di trenette o di linguine, 6 spicchi di
aglio, 2 manciate di foglie di basilico, 6 pugni di
pecorino o parmigiano grattugiato, una manciata di
pinoli, patate, olio e sale.
PREPARAZIONE:
Per il pesto: Pestare in un mortaio o tritare in un
frullatore l’aglio, il basilico, i pinoli, il pecorino e un
pizzico di sale. Aggiungere poco alla volta qualche
cucchiaio d’olio fino ad ottenere un composto cremoso.
Per la pasta: Mettere in una pentola dell’acqua assieme a
fette di patate tagliate sottili e portate a ebollizione.
Quindi aggiungere le trenette e attendere che si
cuociano. Poi scolarle e condirle con il pesto.
Vini tipici: Tra i più buoni e conosciuti vini liguri,
provenienti dalle uve delle Cinque Terre, ci sono il
Cinque Terre, il Rossese di Dolceacqua e lo Sciacchetrà.
Curiosità
Origine del nome: Questa regione si chiama Liguria dal
nome dell’antica popolazione dei Liguri che, molto
tempo prima dei Romani, abitarono un’ampia zona
dell’Italia Nord – Occidentale.
è stata la regione natale di personaggi famosi, come
l’esploratore Cristoforo Colombo, il condottiero
rivoluzionario Giuseppe Garibaldi, il “politico”
Giuseppe Mazzini, il compositore di musica Michele
Novaro e il cantautore Fabrizio De Andrè.
Il territorio ligure è stato profondamente modificato
dall’uomo: sulle colline e sui pendii delle montagne sono
stati ricavati piccoli appezzamenti di terreno, disposti a
terrazzo e destinati alle coltivazioni. Lungo la costa, il
proliferare incontrollato di abitazioni, strutture turistiche,
strade, ponti e gallerie ha quasi del tutto deturpato il
paesaggio naturale.
Diego, Michele e la carta-puzzle
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