Filosofia & Scienza: come fare Flavia Marcacci Comprendere e approfondire ORIENTARSI TRA FILOSOFIA E SCIENZA Gli oggetti in questione Scienza / Scienze Un circolo ermeneutico continuo, ma non caotico, in cui tutto ha una storia… Filosofia della scienza / scienze (Epistemologia) Filosofia della natura (Ontologia) What is science It is important to note that there is a lot of bona fide knowledge that is not scientific. The science/non-science distinction does not track the difference between rational enquiry and nonrational enquiry either. A person can be rational, making deductions and inferences, and use empirical methods, measuring, gathering and collating data, without being part of science (…). Much contemporary science is hopefully to be corrected and refined in the future. (…) Science is an emergent historical phenomenon. (Bird-Ladyman 2013, 6) Scienza / scienze Oggetto Metodo Problemi Natura Osservazione Materia Esperimenti Problemi delle scienze formali e naturali (composizione, comportamento) Numeri e relazioni Induttivo/ deduttivo/ abduttivo Filosofia della Scienza / Scienze Oggetto Metodo Problemi L’attività scientifica Riflessivo Metodi della scienza/e Le diverse scienze Aperto alla totalità Storico-critico Analitico Questioni generali e speciali della scienza/e Filosofia della Natura/Ontologia Oggetto Metodo Problemi Enti naturali Metafisica speciale Aspetti fondazionali (Logica) Ontologia Storia della scienza Oggetto Metodo Problemi Scienza nel suo sviluppo storico Storiografia e analisi tipica del lavoro storico Individuazione di nodi concettuali Uso (problematico) del formalismo Nascita e sviluppo di una teoria scientifica Scienza e società ( Sociologia della Alcune definizioni (Basti 2002, cap. 4) • Filosofia della natura: parte della metafisica che ha per oggetto l’essere (essenza o natura ed esistenza) degli enti del mondo fisico che sono oggetto nei loro aspetti fenomenici delle scienze naturali • Filosofia della scienza: studio dei fondamenti epistemologici e logici delle diverse scienze e delle applicazioni tecnologiche • Epistemologia: disciplina che studia i metodi della conoscenza scientifica e in particolare le basi della sua scientificità e della sua certezza • Metalogica e metamatematica: fondamenti della logica e della matematica, nozioni semantiche come coerenza e verità dei linguaggi formali • Teoria scientifica: dottrina o sistema di definizioni, dimostrazioni e metodi di indagine che descrive e spiega i suoi oggetti secondo una procedura dimostrativa peculiare dell’ambito cui afferisce, con l’obiettivo di dare a tali dimostrazioni valore universale e necessario Cos’è la scienza complesso organico e sistematico delle conoscenze che si posseggono intorno ad un determinato ordine di fenomeni (Dizionario) • Prima della Rivoluzione scientifica • Dopo la prima e la seconda Rivoluzione scientifica • (Cosa è una Rivoluzione scientifica?) …tale complesso si esplicita in un sistema di proposizioni ottenute mediante procedure di acquisizione e di controllo, generalmente riproducibili e l’interna relazione delle quali è stabilita mediante regole. La finalità è la spiegazione della realtà fattuale, dei fenomeni o degli oggetti formali. Cos’è la filosofia della scienza Philosophy of science is changing (Allhof 2012, 3) • Un ampio gruppo di ricerca europeo (PSE) ha lavorato durante il quinquennio 2008-2013 su questo tema, per verificare ed eventualmente ridefinire le linee di ricerca internazionali (Stadler 2010). Sono emerse le seguenti questioni oggetto di analisi: fondamenti e metodo della FdS; ricorso ai metodi formali; filosofia delle scienze della vita; dimensione culturale e sociale della FdS; aspetti filosofici delle scienze fisiche. • Filosofia delle scienze e Filosofia della scienza (Allhoff 2012) • I problemi “classici” della filosofia della scienza: possibilità della scienza (scetticismo, verificazionismo, falsificazionismo,…), spiegazione scientifica, demarcazione, esperimenti, sottodeterminazione, strumentalismo, realismo e antirealismo, probabilità, … • Scienza e filosofia della scienza sono influenti per la filosofia? Cos’è l’ontologia The larger discipline of ontology can thus be seen as having four parts: (O1) the study of ontological commitment, i.e. what we or others are committed to, (O2) the study of what there is, (O3) the study of the most general features of what there is, and how the things there are relate to each other in the metaphysically most general ways, (O4) the study of meta-ontology, i.e. saying what task it is that the discipline of ontology should aim to accomplish, if any, how the questions it aims to answer should be understood, and with what methodology they can be answered. (Hofweber in http://plato.stanford.edu/entries/logic-ontology/#DifConOnt ) • • • • • • Ontologia generale dell’ente fisico (cf. Basti 2002) Ontologia speciale Ontologia formale (ontologia analitica) Ontologia materiale Ontologie regionali Storia dell’ontologia Cos’è la storia della scienza How lack of History Leads to Bad Philosophy (W. Pietsch, Mauskopf-Schmaltz 2012) • • • • • • • • • • Storia delle scienze (inclusa la logica) Storia materiale Storia formale Storia interna/esterna Storia degli strumenti Storia sperimentale Storia sociale Storia del pensiero scientifico Storia della storiografia e della storia della scienza (Storia della filosofia della scienza) Integrare storia e filosofia della scienza • Negli anni Sessanta la Princeton University e l’Indiana University avviarono un programma di ricerca di “History and Philosophy of Science”. Nonostante questo se ne parla spesso come un “matrimonio di convenienza” (Ronald Giere). • I Boston Studies in the Philosophy of Science hanno dedicato una serie di volumi (tra i quali MauskopfSchmaltz 2012) a questo specifico problema: da una parte per rispondere a una tradizione continentale molto forte, dall’altra per superare la scissione classica tra analitici e continentali. The Goals of Natural Sciences (McMullin 1984) • Moral 1: la scienza cambia, in base ai metodi, agli obiettivi e alle prospettive degli scienziati. Nonostante il termine “scienza” lo riferiamo a qualcosa non equivoco. • Moral 2: i cambiamenti sono dovuti a ragioni interne • Moral 3: relazione tra scienza e tecnologia • Moral 4: la razionalità scientifica si manifesta mentre si guadagnano obiettivi scientifici • Moral 5:La razionalità della scienza può essere filosoficamente giustificata Ricercare e scrivere LA MIA TESI TRA FILOSOFIA E SCIENZA PREMESSA/ SCEGLIERE L’OGGETTO DELLA RICERCA • Scegliere a quale ambito scientifico rivolgersi (fisica, informatica, matematica, chimica, cosmologia, biologia, neuroscienze, …) • Individuare una serie di problemi interessanti interni all’ambito scelto. Es. Fisica: Fisica quantistica, Meccanica statistica, Fisica delle alte energie, Fisica sperimentale • Valutare la relazioni con altri ambiti disciplinari affini • Circoscrivere l’oggetto: evitare di proporre tesi del tipo “La storia del concetto di atomo da Democrito a Bohr”, ma proporre tesi ben circoscritte. Es. “Il sillogismo di prima figura in Alessandro d’Afrodisia”, “I problemi np e la ricorsività: aspetti filosofici”, “La Teoria quantistica di Yang-Mills e il progresso della scienza”, “Comunicare la scienza: il Public Understanding of Science”, “Neuroscienze e Visual culture in Nicholas Mirzoeff”, “Causalità e probabilità in Reichenbach: il concetto di betweenness”, etc. • Chiedersi: quali sono gli aspetti filosofici interessanti in questo problema? Non bisogna infatti dimenticare che la tesi è in Filosofia e i problemi scientifici esaminati, sia nel loro contenuto strettamente scientifico che in quello storico, devono avere sempre un interesse filosofico. REGOLA 1 DISTINGUERE GLI AMBITI • No riduzione della filosofia della scienza a scienza • No riduzione della filosofia della natura a filosofia della scienza • No riduzione della filosofia della scienza a filosofia della natura • No riduzione della scienza a filosofia • Ogni prospettiva ha la sua specifica letteratura e il suo specifico livello di analisi REGOLA 2 ORDINATA INTERDISCIPLINARIETÀ • Ricorrere a diverse competenze, in relazione al problema che si sta affrontando • Per ogni competenza, occorre confrontarsi con una bibliografica specialistica adeguata. Es. nel trattare il problema esegetico di Bellarmino e Galileo è bene riferirsi a un testo di storia dell’esegesi, come possono essere i lavori di Henri De Lubac. • Uso del formalismo/I: è lecito usare il formalismo tipico delle scienze quando siamo in ambito strettamente filosofico? Es. se si fa una tesi in filosofia della fisica, non bisogna mai riportare formule delle quali non si è pienamente consapevoli del significato e dell’uso, ma soprattutto non bisogna riportare formule senza saperne verbalizzare il significato. È però al contempo importante saperle decifrare e sapersi orientare in un testo specialistico della disciplina scientifica esaminata. • Uso del formalismo/II: è lecito ricorrere al formalismo attuale se ci riferiamo a autori e problemi del passato? In che senso può esistere una formal history of science? Es. Occorre prestare molta attenzione ai cosiddetti “slittamenti semantici” e non forzare il passato vedendovi cose che appartengono al presente. Questo non significa che non sia possibile individuare dei “valori di conoscenza” extra-storici e utili ancora alla riflessione contemporanea. REGOLA 3 STRUTTURARE UNA MAPPA CONCETTUALE • L’idea delle mappe concettuali fu proposta da Novack negli anni Sessanta e sviluppata poi nei cosiddette flow-chart (diagrammi a blocchi) e poi nelle mappe concettuali. Queste permettono di decifrare e collegare i concetti presenti nella problematica scelta. Una volta identificati vanno ordinati in base alla loro importanza e poi messi in relazione, anche con eventuali sottoconcetti. • Esistono programmi come Compendium che aiutano a progettare mappe concettuali. • NB: la mappa concettuale ti aiuta a capire quante e quali idee hai in testa quando inizi la tesi. L’INDICE non può riportare ogni blocco della mappa concettuale. Cf. anche mappe storiche in Hunnex (1986) REGOLA 4 STENDERE UN PRIMO INDICE E BIBLIOGRAFIA • L’indice deve rispecchiare alcuni concetti espressi nella mappa, ma deve anche fornire maggiori dettagli (es. weak induction statistica) • Altre regole nel manuale di metodologia REGOLA 5 ARGOMENTARE BENE • INSERIRSI IN UNA COMUNITÀ SCIENTIFICA, rintracciabile già nella bibliografia • ATTENZIONE AL LINGUAGGIO. Evitare toni cattedratici: la tesi è una dissertazione accademica. • ARGOMENTO, RAGIONAMENTO, SPIEGAZIONE: differenze importanti • In una tesi il metodo esplicativo è quello tipico del ragionamento o argomento corretto (con premesse vere e sviluppato in maniera valida) • Premesse, nessi e conclusione = dimostrazione • Corollari Bibliografia • • • • • • • • • F. Allhoff (ed.), Philosophies of the Sciences. A Guide, Blackwell, Malden-Oxford 2012 H. Andersen, D. Dieks, W.J. Gonzales, T. Uebel, G. Wheeler, New Challenges to Philosophy of Science (The Philosophy of Science in a European Perspective vol. IV), Springer,Dordrecht 2013 A. Bird, J. Ladyman,Arguing About Science, Routledge, London-New York 2013 M.D. Hunnex, Chronological and Thematic Charts of Philosophies and Philosophers, Academie Books, Grand Rapids (Mich.) 1986 T.A.F. Kuipers (ed.), General Philosophy of Science: Focal Issues (Handbook of the Philosophy of Science), North Holland, Amsterdam etc. 2007 S. Mauskopf, T. Schmaltz (eds.), Integrating History and Philosophy of Science. Problems and Prospects, Springer, London- New York 2012 E. McMullin, The Goals of Natural Science, Proceedings and Addresses of the American Philosophical Association,vol. 58 n. 1 (Sept. 1984), pp. 37-64 J.D. Novak, L'apprendimento significativo, Edizioni Centro Studi Erickson, Trento, 2001. F. Stadler (ed.), The Present Situation in the Philosophy of Science, Springer, vol. 1, DordrechtHeidelberg-London-New York 2010