PROGRAMMA DI STORIA 4AA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 LE RIVOLUZIONI INGLESI DEL SEICENTO 1.Le divisioni religiose e il regno di Giacomo I Cattolici o puritani si contrappongono per ragioni diverse alla chiesa anglicana I conflitti religiosi hanno pesanti conseguenze sulla stabilità politica del regno di Giacomo I 2.La corte, il Paese e le trasformazioni economiche e sociali Giacomo I non riesce a imporre la sua autorità ed entra in conflitto col Parlamento Il rapido e tumultuoso sviluppo economico dell’Inghilterra determina gravi problemi sociali I nuovi ricchi ambiscono ai titoli nobiliari mentre nelle città si affollano grandi masse di poveri 3.Il regno di Carlo I e la sua politica assolutistica Il nuovo sovrano inaugura una politica filo cattolica e si scontra duramente col Parlamento Elargizioni di benefici e tassazioni arbitrarie mettono Carlo i in conflitto con la maggioranza del Paese 4.La guerra civile e la soppressione della monarchia Il Parlamento sfida l’autorità del monarca e si batte per porre fine al regime assolutistico La questione religiosa divide profondamente il Parlamento e il Paese Carlo I tenta di sciogliere il Parlamento con la forza, ma il popolo di Londra lo impedisce Oliver Cromwell raccoglie un esercito fortemente motivato e lo conduce alla vittoria 5.La dittatura di Cromwell e l’Atto di navigazione Istituita la Repubblica, Cromwell deve destreggiarsi tra le diverse tendenze del suo schieramento nominato Lord protettore della Repubblica, Cromwell emana l’Atto di navigazione 6.Dalla Restaurazione alla Gloriosa rivoluzione nel 1660, due anni dopo la morte di Cromwell, Carlo II Stuart restaura la monarchia la Dichiarazione dei diritti del 1689 pone fine all’assolutismo in Inghilterra LA FRANCIA DEL SEICENTO E IL TRIONFO DELLO STATO ASSOLUTO 1.Uno stato costruito su basi solide la Francia gode di un netto primato demografico in Europa e di un territorio molto compatto la società francese del tempo è contraddistinta dal predominio dell’agricoltura 2.Mazzarino e la Fronda Mazzarino prosegue l’opera di consolidamento del potere intrapresa da Richelieu Il primo ministro si trova a dover fronteggiare l’opposizione politica del Parlamento parigino e dei nobili 3.Luigi XIV e il rafforzamento della monarchia L’opera del giovane sovrano mira a consolidare il potere centrale a danno dell’aristocrazia Luigi XIV crea una rete di funzionari e intendenti il cui potere dipende esclusivamente dal re Luigi XIV edifica la reggia di Versailles con l’obbiettivo di trasformare i nobili in cortigiani Versailles viene a costituire un irresistibile polo di attrazione per l’aristocrazia 4.L’esercito e le finanze Luigi XIV riforma l’esercito sottraendone il controllo all’aristocrazia Il ministro Colbert alimenta le manifatture e il commercio favorendo le esportazioni 5.La politica e le repressioni degli ugonotti Luigi XIV reprime ogni forma di dissenso religioso in nome dell’unità dello Stato Luigi XIV appoggia le tendenze autonomiste della chiesa francese e si batte contro il giansenismo 6. Le guerre di Luigi XIV (sintesi) L’EUROPA E L’ITALIA NELLA CRISI DEL SEICENTO 1.Il Seicento: crisi, sviluppo dello Stato e successo delle economie atlantiche Il Seicento è un secolo di inquietudini e di difficoltà economiche, ma anche di sviluppo dello Stato L’Italia cessa di essere un modello, mentre i nuovi ricchi investono nella terra Nel seicento l’Europa atlantica acquista maggiore importanza dell’Europa mediterranea Il mondo si avvia lentamente verso un’economia unificata, anche se permangono realtà isolate e forti differenze 2. Il domino spagnolo in Italia Dal 1559 buona parte della Penisola si trova sotto la diretta o indiretta egemonia spagnola I maggiori Stati italiani non sono in grado di assoggettare gli Stati di minori dimensioni Le popolazioni della Penisola pagano la dispendiosa politica di potenza di Madrid Madrid governa l’Italia attraverso uno specifico consiglio e una serie di organismi locali 3. Venezia: il tramonto dorato di una potenza regionale Negli anni a cavallo del 1600 Venezia gode ancora di notevole prestigio politico I rapporti tra la Serenissima e gli Asburgo sono assai tesi Un altro fronte caldo è quello che contrappone Venezia all’Impero ottomano 4. L’evoluzione dello Stato della Chiesa La monarchia papale si rafforza e assume il pieno controllo dello Stato della Chiesa Nella prima metà del Seicento Roma riconquista una posizione centrale 5. il ducato di Savoia: un piccolo Stato in crescita La dinastia dei Savoia tenta di crearsi un proprio spazio fra Spagna e Francia Intorno alla metà del Seicento i francesi si riaffacciano sulla Penisola italiana 6. il declino economico della Penisola e il tramonto dell’egemonia spagnola La crisi del commercio, della finanza e delle manifatture tessili indebolisce l’economia italiana Gli esiti della pace di Vastfalia favoriscono le potenze atlantiche e isolano il papato L’aggravarsi della pressione fiscale e il parassitismo dei ceti privilegiati caratterizzano lo sviluppo degli Stati italiani 7. la rivoluzione scientifica e la condanna di Galileo Nasce un modo di considerare il mondo basato sulla razionalità e l’esperienza La Chiesa cattolica rifiuta le nuove concezioni che sanciscono la separazione tra l’ambito della scienza e quello della fede Galileo Galilei viene condannato per aver sostenuto le tesi copernicane L’EUROPA ALL’INIZIO DEL SETTECENTO 1.Gli europei e gli altri La popolazione mondiale cresce lentamente, minacciata dalle malattie e dalle carestie L’Europa occidentale diventa la parte più densamente popolata al mondo Nel corso del XVIII secolo gli europei impongono il loro predominio su tutto il mondo 2. la vita e la morte La salvezza dell’anima nell’aldilà è ancora molto più importante della salute del corpo La paura del demonio e delle forze del male pervade stabilmente la psicologia collettiva 3. le campagne: campi aperti, recinzioni, artigianato La coltivazione della terra è regolata da norme comunitarie finalizzate all’equilibrio alimentare di ciascuna zona Sui cittadini ricadono prelievi fiscali e altri oneri a favore dei signori e dei borghesi cittadini 4. la città: nobiltà, corporazioni e marginali La ricchezza drenata dalle campagne si trasforma in consumi di lusso per le classi sociali egemoni Le corporazioni garantiscono la produzione di beni e la gestione dei conflitti sociali generati da una grande massa di poveri 5. un mondo di comunità e di gerarchia I diritti individuali sono strettamente legati all’appartenenza a un preciso gruppo sociale Ciascun corpo sociale viene rappresentato da una sua élite nei confronti dei vertici del potere 7. la nobiltà e la libertà nel modello repubblicano La nobiltà svolge un ruolo centrale come catalizzatore del consenso intorno ai governi Alla nobiltà tradizionale si affianca la nobiltà ti toga, entrambe gelose delle proprie prerogative Le assemblee, nelle mani della nobiltà svolgono un importante ruolo di governo 8. il modello monarchico e l’espansione dello Stato Il sistema della monarchia assoluta tende all’uniformità della società, ma riserva grandi privilegi all’aristocrazia La monarchia assoluta si sviluppa con successo nell’Europa orientale La monarchia assoluta vuole ridurre le differenze nella società ed stendere il potere dello Stato 9. lo Stato nella religione e nella cultura I governi tendono a ridurre il potere della Chiesa sostituendosi ad essa in importanti ambiti Le monarchie assolute sviluppano una propaganda che legittima in chiave religiosa i sovrani Le corti promuovono e controllano la produzione culturale e artistica per farne uno strumento di potere LA RICERCA DELL’EQUILIBRIO POLITICO IN EUROPA E LO SVILUPPO ECONOMICO 1.Guerra e diplomazia La guerra diventa meno distruttiva e più mirata a ottenere vantaggi economici per la nazione vincente La guerra è combattuta cercando di minimizzare i danni per gli avversari in modo da non danneggiare le future conquiste Esercitando la guerra corsara e controllando la pirateria gli Stati danneggiano le potenze rivali 2. l’evoluzione del commercio degli schiavi Scomparsa dall’Europa del Medioevo, la schiavitù torna ad essere praticata nel Nuovo Mondo Razziatori e commercianti danno vita alla deportazione forzata di milioni di operi dall’Africa La tratta dei neri è parte integrante di un vantaggioso commercio triangolare fra Europa, Africa e America I vascelli destinati all’Africa venivano caricati con merci di scambio e tutto l’occorrente per catturare e tenere in prigioni gli schiavi Il trasporto degli schiavi dall’Africa all’America costi umani elevatissimi L’APOGEO DELL’ASSOLUTISMO, L’ILLUMINISMO E LE RIFORME 1.i Lumi: ragione, felicità, libertà e tolleranza La luce laica della cultura e della ragione sostituisce quella del cristianesimo tramite l’opinione pubblica e la diffusione dell’informazione Il partito dei ‘’Lumi’’ da un lato appoggia i sovrani riformatori e dall’altro ne combatte gli atteggiamenti dispotici Ragione, libertà, ricerca della felicità e tolleranza rappresentano gli obiettivi principali del progetto dei philosophes La Chiesa è ostile all’Illuminismo, il potere politico condivide di esso solo la razionalizzazione della macchina statale 2. dispotismo illuminato e riforme Il programma di razionalizzazione e di uguaglianza di fronte alla legge suscita l’opposizione delle comunità e delle élite Le idee dell’Illuminismo forniscono sostegno sia ai monarchi riformatori sia alle élite conservatrici, che imparano a fare appello all’opinione pubblica Il dispotismo illuminato ha esiti diversi e trionfa solo quando le opposizioni aristocratiche sono troppo deboli per opporsi ai sovrani 3. la giustizia Nel secolo XVIII, la giustizia è ancora amministrata da una molteplicità di istituzioni autonome I sovrani illuminati addolcendo le pene, indeboliscono i giudici, unico potere che possa opporsi allo stato 4. il giurisdizionalismo di Giuseppe II La Chiesa detiene ancora funzioni e privilegi incompatibili con la sovranità dello stato In Austri, prima Maria Teresa, poi Giuseppe II rivendicano allo stato importanti funzioni pubbliche esercitate dalla Chiesa La politica giurisdizionalista austriaca provoca forti opposizioni, soprattutto nei Paesi Bassi 5.ascesa e caduta dei gesuiti La separazione tra politica e religione è sostenuta dai giansenisti già nel Seicento I gesuiti obbediscono solo al papa, formano le classi dirigenti e sono inseriti nei meccanismi di governo di molti paesi Molti Stati europei attuano una politica repressiva verso i gesuiti e li espellono L’INDUSTRIA IN INGHILTERRA E LA RIVOLUZIONE AMERICANA Fotocopie della prof: Verso la nascita dell’industria La Rivoluzione industriale in Inghilterra Nuove macchine e fonti di energia I protagonisti della Rivoluzione industriale: capitalisti e operai L’urbanizzazione Le colonie nel Nord America La guerra d’indipendenza La nascita degli Stati Uniti I primi passi del nuovo paese LA RIVOLUZIONE FRANCESE E L’ASCESA DI NAPOLEONE Appunti della prof.: La Francia di Luigi XVI 5.il fallimento della monarchia costituzionale, il successi dell’esercito e il processo al re La prima Assemblea nazionale eletta dai francesi dichiara guerra all’Austria e alla Prussia I sanculotti imprimono una svolta radiale alla Rivoluzione, appoggiandosi al club giacobino I volontari respingono le truppe prussiane e la Convenzione proclama la repubblica La condanna a morte di Luigi XVI segna il punto di non ritorno della Rivoluzione e nell’incertezza che segue si impongono i giacobini 6.il governo rivoluzionario e il periodo del Terrore Il governo giacobino vuole difendere la Rivoluzione ed estirpare la corruzione usando ogni mezzo disponibile Le autorità locali sono controllate da commissari ed ‘’eserciti rivoluzionari’’, mentre i deputati girondini sono costretti al silenzio o uccisi La rivolta girondina nelle province viene repressa, ma anche molti giacobini iniziano a cadere sotto i colpi della ghigliottina 7. la Vandea e la controrivoluzione Nelle due regioni arretrate della Bretagna e della Vandea vi è una forte contrapposizione tra campagna e città In opposizione alla leva militare di massa la Vandea si ribella al potere centrale I vandeani vengono massacrati, ma nelle campagne della Francia occidentale resiste un movimento controrivoluzionario 8.la scristianizzazione Il clero si divide fra i costituzionalisti e i refrattari che non accettano la sottomissione allo Stato Viene messa in atto una campagna di scristianizzazione, si creano un nuovo calendario e un nuovo culto 9. dalla fine del Terrore all’ascesa del Direttorio Pur con costi altissimi la Francia riesce a spingere i nemici esterni e a cambiare la struttura delle relazioni sociali Robespierre viene imprigionato e ghigliottinato: è la fine del Terrore Finito il terrore si scatenano le violenze contro i giacobini e la Convenzione elabora una nuova Costituzione La Convenzione reprime da un lato le insurrezioni sanculotte e la congiura degli Eguali e dall’altro la sollevazione dei monarchici La Costituzione dell’anno III prevede un Direttorio e un’assemblea bicamerale 10. la coalizione antifrancese e le sue ambiguità In Francia l’esercito si basa dapprima sui volontari poi sulla leva L’esercito francese è enorme, meritocratico e politicamente collocato al centro Il timore che la Rivoluzione si diffonda e l’indebolimento della Francia spingono le potenze europee alla guerra Al centro delle coalizioni antifrancesi c’è l’Inghilterra ma gli interessi particolari minano la salvezza delle alleanze La Polonia, alle soglie di grandi riforme viene smembrata tra Austria, Russia e Prussia A fine Settecento resiste ancora una concezione patrimoniale dello Stato, ma prendono corpo ideali nazionali 11. la ‘’Grande Nation’’ e le repubbliche sorelle La Francia passa dalla guerra di liberazione a quella di conquista: il Belgio è la prima vittima La Francia inventa la teoria dei confini geografici ‘’naturali’’ per giustificare le continue annessioni territoriali L’Olanda diventa uno Stato satellite, la Repubblica batava, soggetto al controllo francese Le repubbliche sorelle si evolvono da un punto di vista istituzionale e diventano Stati centralisti 12.la campagna d’Italia e il triennio giacobino Il giovane generale Bonaparte emerge come grande genio militare sconfiggendo inaspettatamente gli austriaci nell’Italia settentrionale Venezia viene ceduta all’Austria mentre le ricche regioni italiane sono sottoposte a un sistematico saccheggio delle truppe di Napoleone Nelle repubbliche italiane sono portate termine esperienze riformatrici e viene represso duramente il giacobinismo estremo Tra violente resistenze nascono e muoiono la Repubblica romana e la Repubblica partenopea 13. la campagna d’Egitto Non potendo colpire l’Inghilterra sul suo territorio, Napoleone tenta di occuparne le vie commerciali per l’India Fallita l’impresa in Egitto Bonaparte progetta di rientrare in patria per far fronte a una nuova coalizione antifrancese 14. il colpo di Stato del 18 Brumaio Nel 1799 la Francia è ancora una volta in pericolo con i nemici alle frontiere e una classe politica corrotta Rientrato in Francia, Napoleone con un colpo di Stato si autonomina Primo console instaurando di fatto una dittatura L’IMPERO NAPOLEONICO 1.Dal consolato all’impero Sintesi 2. il Concordato con la Chiesa cattolica e la promulgazione del Codice civile Per ottenere l’appoggio dei cattolici francesi, Bonaparte stipula un Concordato con Pio VII Nel 1804 viene promulgato da Napoleone un nuovo Codice che sistematizza le conquiste giuridiche della Rivoluzione Il Codice riafferma l’importanza del principio di autorità, ma stabilisce la priorità dell’interesse comune e dello Stato 3.la sconfitta delle coalizioni e il ‘’Grande Impero ’’ La terza coalizione fra Inghilterra, Austria e Russia viene annientata nel 1805 a Austerlitz Neanche l’esercito prussiano nel 1806 riesce a sconfiggere Napoleone, che procede con lo zar a una spartizione del continente Napoleone controlla buona parte dell’Europa continentale e assegna a membri della propria famiglia i territori conquistati 4.il blocco continentale e la resistenza spagnola La Francia cerca di bloccare i commerci della Gran Bretagna, suo principale avversario Per rendere efficace il blocco continentale, Napoleone attua una politica di annessione e inasprisce il controllo militare I francesi occupano la Spagna, ma tutta la popolazione si solleva La resistenza spagnola segna il punto di inizio della crisi dl sistema napoleonico 5. la campagna di Russia e la caduta di Napoleone Nel 1812 Napoleone decide di invadere la Russia per eliminare l’unico pericolo sul continente La disfatta di Russia ricompatta gli avversari di Napoleone, che è sconfitto e costretto ad abdicare Un ultimo tentativo di Napoleone di tornare alla guida della Francia suscita la reazione delle potenze europee e la sua definitiva uscita dalla scena politica IL CONGRESSO DI VIENNA Fotocopie della prof Il trattato di Vienna e l’equilibrio europeo L’Italia della restaurazione NAZIONE E MOTI COSTITUZIONALI IN EUROPA. VERSO UN NUOVO EQUILIBRIO POLITICO CONTINENTALE Fotocopie della prof Idea di nazione e Romanticismo 1.Società segrete e insurrezioni tra gli anni Venti e Trenta I moti costituzionali del 1820-21: Spagna, Regno delle Due Sicilie e Piemonte La lotta d’indipendenza greca e la situazione dei Balcani Luglio 1830: l’insurrezione di Parigi 2. il 1848 tra dimensione locale ed europea Il Quarantotto in Italia e la Prima guerra d’indipendenza LA PRIMA GUERRA D’INDIPENDENZA La Repubblica romana e la breve esperienza democratica in Toscana GIUSEPPE MAZZINI 1805-72 Agitatore politico e fondatore della Giovine Italia Le insurrezioni e l’esilio LA POLITICA ESTERA DI CAVOUR E GLI ULTIMI TENTATIVI MAZZINIANI Il Piemonte costituzionale e la guerra di Crimea CARLO ALBERTO Carlo Pisacane e la spedizione di Sapri La guerra contro l’Austria del 1859 e le insurrezioni nell’Italia centrale Il colpo di scena: Garibaldi e i Mille Dalla proclamazione del Regno d’Italia al completamente dell’unificazione 1861-70 Firma Prof.essa Maria Belsanti _____________________ Firma Alunni _____________________ _____________________ _____________________