Anno Accademico 2013-014 Corso di Storia della Medicina LA PALEOPATOLOGIA La Paleopatologia, definita da Sir Armand Ruffer – uno dei fondatori della disciplina – “the study of disease in ancient human remains” è diventata, in questi ultimi anni, una vera e propria branca autonoma della Medicina comprendente storia, archeologia, antropologia fisica ed anatomia patologica. Sir Armand Ruffer (1859-1917) STORIA ARCHEOLOGIA ANTROPOLOGIA PALEOPATOLOGIA ANATOMIA PATOLOGICA La Paleopatologia studia le malattie direttamente nei corpi umani del passato, scheletrizzati o mummificati; pertanto ha un approccio completamente diverso dalla Storia della Medicina, che predilige la storia dei medici e delle terapie, ma studia anche le malattie del passato basandosi esclusivamente sulle fonti storico-letterarie. Mummie Scheletri Dati diretti (Mummie del XVI secolo, Basilica di S. Domenico Maggiore, Napoli) (Sepoltura dell’XI secolo, Castello di Monte di Croce, Toscana) PALEOPATOLOGIA Fonti scritte (Codice bizantino del XII secolo, De materia medica, Dioscoride) Dati indiretti STORIA DELLA MEDICINA La Paleopatologia riveste un duplice interesse: antropologico e medico; antropologico, perchè dalle caratteristiche e dall’incidenza delle diverse malattie del passato è possibile risalire, indirettamente, alle abitudini e allo stile di vita delle antiche popolazioni; medico, perchè lo studio dell’origine di alcune importanti malattie dell’epoca attuale, come il cancro e l’arteriosclerosi, e la ricostruzione delle origini e delle prime vie di diffusione delle malattie infettive, non possono non suscitare un forte interesse in Medicina. PALEOPATOLOGIA Interesse antropologico Stile di vita delle popolazioni (es. traumi, artrosi) Interesse medico Origine ed evoluzione delle malattie (es. malattie infettive, tumori) RECENTI PROGRESSI DELLA PALEOPATOLOGIA Lo studio delle malattie del passato è progredito enormemente in questi ultimi 30 anni, di pari passo con i progressi della Medicina attuale, grazie soprattutto alle nuove tecnologie. Ad esempio: L’applicazione degli anticorpi (immunoistochimica) allo studio dei tessuti molli antichi ha permesso diagnosi più esatte. Nuove tecniche radiologiche, come la tomografia assiale computerizzata (TAC), hanno reso possibile lo studio delle mummie senza metodi invasivi. Lo studio del DNA antico (aDNA) ha rivoluzionato la paleogenetica e la conoscenza delle malattie infettive del passato. La prima TAC di una mummia rinascimentale italiana presso la Divisione di Radiologia Diagnostica ed Interventistica dell’Università di Pisa (1997) La prima laparoscopia su una mummia rinascimentale italiana presso il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Pisa (1998) Anche il gruppo di Paleopatologia di Pisa, utilizzando queste nuove tecniche, ha ottenuto risultati importanti: Virus del vaiolo Vaiolo del ‘500 (1986) Cancro del colon con mutazione dell’oncogene K-ras in un re di Napoli del ‘400 (1996) Sifilide venerea del ‘500 (1989) condiloma Virus del papilloma umano del ‘500 (2003) Tripanosomiasi americana in una mummia precolombiana del XII secolo (1992) Malaria e Leishmaniosi nei Granduchi de’ Medici (2011) Treponema pallidum Popolazione clima ereditarietà ambiente cultura frequenza malattie intensità PATOCENOSI “è l’insieme delle malattie presenti in una popolazione in un determinato ambiente e in una determinata epoca” (Grmek) (è l’insieme dei dati epidemiologici stabili in una popolazione e corrisponde allo “stato di salute” di una popolazione) Medicina Omerica (micenea) La medicina in epoca arcaica ci è nota essenzialmente attraverso i poemi epici omerici narrano di un passato glorioso ILIADE ODISSEA società patriarcale dove l’aristocrazia era costituita essenzialmente da guerrieri • si mescolano elementi di epoca micenea con quelli di IX-VIII secolo • le informazioni di tipo medico sono state raccolte da un poeta • i problemi di carattere medico sono riferiti solo incidentalmente Nel mondo omerico gli uomini sono eroi forti e vigorosi, ritratti sempre all’apice delle proprie forze e capacità, dotati di ottima salute malattia ------> punizione divina (peste inviata da Apollo) “nosos" (al singolare!) La malattia cronica non si addice all'eroe omerico: ferito, guarisce subito! Raffigurazione del mito dei Niobidi Esiodo (fine VIII - inizi VII secolo) allontanamento dal mondo divino verso l’elemento razionale “Le opere e i giorni” mito di Pandora nosos ---> nosoi malattia ---> malattie automatòi (da sole, no intervento divino!) Talete di Mileto rielaborazione razionale di principi già noti = filosofia della natura Filosofia ionica (VII-VI sec. a.C.) elementi fisici ----> acqua ----> aria ----> apeiron (Talete di Mileto) (Anassimene) (Anassimandro) questi filosofi hanno avuto il merito di voler cercare una causa razionale alle cose del mondo e un’origine al mondo stesso, escludendo la mitologia riflessioni basate sull’esperienza personale e sull’osservazione diretta della natura seguace dell’orfismo (concezione dell'anima, in contrapposizione al corpo, e della sua necessità di trasmigrare finché non raggiunge la perfezione ) concezione della scienza come mezzo di purificazione e dell’ignoranza come un male di cui liberarsi attraverso il sapere Pitagora fine VI- inizio V secolo a.C. la salute si configura come uno stato di perfetto equilibrio, e la malattia come disarmonia I pitagorici ritenevano che tutto potesse essere espresso in numeri malattie (es. malaria terzana, quartana, polmonite) I numeri si distinguono in pari e impari, questa opposizione si riflette in tutte le cose visione dualistica del mondo L’influenza di Pitagora sulla medicina: • concezione della salute come equilibrio (teoria umorale di Ippocrate) • prescrizione di uno stile di vita moderato e lontano da eccessi • uso della dieta e della musica per ripristinare l’equilibrio eventualmente alterato • ideali etici in ambito medico, che confluiranno nel giuramento di Ippocrate Prime scuole mediche a Crotone certamente influenzata dalla scuola pitagorica sperimentatore di fisiologia praticava dissezioni su animali Alcmeone prima metà V secolo a.C. interessato alla fisiologia degli organi di senso Alcmeone concezione della salute come uguaglianza di diritti (isonomia) tra le qualità di umido-secco, freddo-caldo, amaro-dolce la prevalenza (monarchia) di una delle qualità o di una coppia tra esse sulle altre determina la malattia in Sicilia quattro elementi primi, immutabili, detti radici (acqua, aria, fuoco, terra) Empedocle l’universo e la natura, ma anche il mondo del corpo umano e animale, potevano essere spiegati nello stesso modo, essendo costituiti dalla combinazione degli stessi elementi V secolo la sua teoria dei quattro elementi è da porre in relazione diretta con la teoria dei quattro umori di Ippocrate È l'antichità greca classica che con l'impostazione naturalistica e l'interesse antropologico pone i fondamenti della scienza e della medicina scientifica, operando il necessario passaggio dalla medicina teurgica, in cui al morbo si riconoscono cause divine o magiche, all'affermazione dell'origine naturale delle malattie. Ippocrate