Idee per la programmazione annuale preventiva

210-A
Ed. 5 del 31/10/2014
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE GALILEO GALILEI - Crema (CR)
Istituto Tecnico: Settore Tecnologico - Liceo Scientifico: opzione Scienze Applicate
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PIANO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Anno scolastico:
2016/2017
Appr. in R.d.M. in data: 07/09/2016
Insegnanti:
Materia: FISICA
Indirizzo scolastico:
Liceo Scientifico (opzione Scienze Applicate)
Quadro orario (ore settimanali):
Appr. in C.d.C. in data:
Classe: SECONDA
2 + 1 laboratorio integrativo
Finalità
Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore
conoscitivo della disciplina e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata.
Si sottolinea il ruolo centrale del laboratorio, inteso sia come attività di presentazione da cattedra, sia come esperienza di scoperta e verifica delle leggi fisiche, che
consente allo studente di comprendere il carattere induttivo delle leggi e di avere una percezione concreta del nesso tra evidenze sperimentali e modelli teorici.
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Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione
1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di
complessità.
2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
Obiettivi di Competenza (competenze da acquisire)




osservare e identificare fenomeni;
formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi;
formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;
fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei
fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione
di modelli;
 comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società.
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MODULI DIDATTICI: articolazione degli obiettivi di competenza in abilità e conoscenze
MODULO 1 - Moti rettilinei
COMPETENZE1 : 1 , 2 , 3 , 4 , 5
CAPACITA’/ABILITA’
 Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto.
 Calcolare la velocità media, lo spazio percorso e l’intervallo di
tempo di un moto.
 Interpretare il significato della pendenza di un grafico spaziotempo.
 Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme.
 Interpretare correttamente i grafici spazio-tempo e velocitàtempo relativi a un moto.
 Calcolare i valori della velocità istantanea e dell’accelerazione
media di un corpo in moto.
 Interpretare i grafici spazio-tempo e velocità-tempo nel moto
uniformemente accelerato.
 Calcolare lo spazio percorso da un corpo utilizzando il grafico
spazio-tempo.
 Calcolare l’accelerazione tramite un grafico velocità-tempo.
1
Far riferimento agli obiettivi di competenza del punto precedente
CONTENUTI/CONOSCENZE
 Il punto materiale in movimento, la traiettoria, i sistemi di riferimento.
 Il moto rettilineo.
 La velocità media.
 I grafici spazio-tempo.
 Caratteristiche del moto rettilineo uniforme.
 Analisi di un moto attraverso grafici spazio-tempo e velocità-tempo.
Il significato della pendenza nei grafici spazio-tempo.
 I concetti di velocità istantanea, accelerazione media e accelerazione istantanea.
 Le caratteristiche del moto uniformemente accelerato, con partenza da fermo.
 Il moto uniformemente accelerato con velocità iniziale.
Le leggi dello spazio e della velocità in funzione del tempo.
Attività sperimentali:
- moto rettilineo uniforme
- moto rettilineo uniformemente accelerato
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MODULO 2 - Moti nel piano
COMPETENZE2 : 1 , 2 , 3 , 4 , 5
CAPACITA’/ABILITA’
 Applicare le conoscenze sulle grandezze vettoriali ai moti nel
piano.
 Operare con le grandezze fisiche scalari e vettoriali.
 Applicare alle grandezze fisiche le funzioni goniometriche
 Calcolare le grandezze caratteristiche del moto circolare
uniforme.
 Utilizzare il principio di indipendenza dei moti simultanei per
descrivere moti nel piano
 Individuare le caratteristiche del moto parabolico e calcolare le
grandezze fisiche corrispondenti, applicando le leggi del moto.
CONTENUTI/CONOSCENZE
 Rappresentazione cartesiana dei vettori
 I vettori posizione, spostamento, velocità e accelerazione nei moti curvilinei.
 Il moto circolare uniforme; periodo, frequenza e velocità istantanea nel moto
circolare uniforme, velocità angolare; l’accelerazione centripeta.
 La composizione di moti.
 Moto parabolico
Attività sperimentali:
- moto circolare uniforme
- moto parabolico
2
Far riferimento agli obiettivi di competenza del punto precedente
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MODULO 3 – Dinamica
COMPETENZE3 : 1 , 2 , 3 , 4 , 5








CAPACITA’/ABILITA’
CONTENUTI/CONOSCENZE
Analizzare il moto dei corpi quando la forza risultante è nulla.
Riconoscere i sistemi di riferimento inerziali.
Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante.
Applicare il terzo principio della dinamica.
Proporre esempi di applicazione della legge di Newton.
Analizzare il moto di caduta dei corpi.
Distinguere tra peso e massa di un corpo.
Studiare il moto dei corpi lungo un piano inclinato.
 I principi della dinamica.
 L’enunciato del primo principio della dinamica.
 I sistemi di riferimento inerziali. Il principio di relatività galileiana.
 Il secondo principio della dinamica. Unità di misura delle forze nel SI. Il concetto
di massa inerziale.
 Il terzo principio della dinamica.
 Il moto di caduta libera dei corpi; la differenza tra i concetti di peso e di massa.
 Il moto lungo un piano inclinato.
 La forza centripeta.
Attività sperimentali:
- il principio fondamentale della dinamica
- caduta libera
3
Far riferimento agli obiettivi di competenza del punto precedente
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MODULO 4 – Lavoro ed energia
COMPETENZE4 : 1 , 2 , 3 , 4 , 5
CAPACITA’/ABILITA’
 Calcolare il lavoro compiuto da una forza.
 Calcolare la potenza.
 Ricavare l’energia cinetica di un corpo, anche in relazione al
lavoro svolto.
 Calcolare l’energia potenziale gravitazionale di un corpo e
l’energia potenziale elastica di un sistema oscillante.
 Applicare il principio di conservazione dell’energia meccanica
CONTENUTI/CONOSCENZE
 La definizione di lavoro.
 La potenza.
 Il concetto di energia.
 L’energia cinetica e la relazione tra lavoro ed energia cinetica.
 L’energia potenziale gravitazionale e l’energia elastica.
 Il principio di conservazione dell’energia meccanica.
 La conservazione dell’energia totale
Attività sperimentali:
- esperienze relative all’energia meccanica
4
Far riferimento agli obiettivi di competenza del punto precedente
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Modalità di lavoro
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
lezioni frontali
uso guidato del libro di testo
discussioni guidate sulla conclusione di un’esperienza
esercizi esempio svolti alla lavagna dall’insegnante
esercizi svolti alla lavagna dagli alunni
compiti a casa, correzione e commento dei compiti assegnati
esperienze di laboratorio svolte a gruppi
attività di recupero
L’attività di laboratorio si avvale anche dell’ora settimanale di laboratorio complementare.
Per integrare le spiegazioni e per facilitare l’apprendimento si usano sussidi audiovisivi e, talvolta, specifici programmi applicativi.
Strumenti di lavoro
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Libro di testo;
Integrazioni con fotocopie;
Strumenti di laboratorio;
Software
Piattaforma e-learning della scuola
Audiovisivi.
Tipologie di verifica
1) prova scritta con domande e/o esercizi;
2) test a risposta multipla, vero/falso;
3) interrogazione orale.
Si utilizzano come prove formative le correzioni a campione delle relazioni di laboratorio.
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Griglia di valutazione / descrittori
Verifiche orali o scritte:
Esercizi o problemi
Domande o quesiti
La capacità di applicare in semplici contesti noti le conoscenze acquisite
La conoscenza delle definizione, dei termini, delle leggi
La coerenza nello sviluppare la soluzione
La correttezza di linguaggio
La correttezza formale
La capacità di applicare in semplici contesti noti le conoscenze acquisite
La correttezza nei calcoli
La capacità di effettuare analisi di situazioni non note sotto la guida del
docente
La capacità di effettuare analisi di situazioni non note
Test : A scelta multipla, vero /falso. Ogni item avrà un punteggio definito dall’insegnante
Valutazione
A.
B.
C.
D.
Misura del profitto nelle singole prove
Livelli di partenza
Miglioramenti
Impegno
Modalità di recupero









ripasso in base alle prove formative svolte in itinere
revisione mirata per colmare le lacune più diffuse emerse da una verifica;
utilizzo di nuovo materiale didattico
svolgimento di esercizi consolidamento
svolgimento di esercizi di recupero sia in classe che a casa
correzione degli esercizi assegnati a casa o nelle verifiche
coinvolgimento attivo durante le verifiche orali
nuove esperienze per suscitare maggior interesse e per riprendere argomenti da un diverso punto di vista
verifica di recupero
Saperi minimi che devono essere raggiunti per poter affrontare il programma dell’anno successivo
Evidenziati in grassetto nei moduli
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SEQUENZA DI LAVORO
Attività /
Moduli
Periodo
Ore
didattiche
Prev.6
1. Moti
rettilinei
2. Moti nel
piano
3. Dinamica
4. Lavoro ed
energia
5
6
7
Settembre
Ottobre
Novembre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Aprile
Maggio
Giugno
10
+
7
Cons
.7
Ore
recupero
Prev.
2
Cons.
Tipologia
verifiche
Prev.
1,2,3
Cons.
Ore
verifiche
Prev.
2
(lab.
int)
10
+
7
2
1,2,3
2
(lab.
int)
Da compilare in sede di consuntivo di fine anno
Prev. = definito in sede di programmazione
Cons. = valutato in sede di consuntivo di fine anno
14
+
7
14
+
7
(lab. int)
2
1,2,3
2
(lab.
int)
10
+
7
Prev.
(lab. int)
(lab.
int)
10
+
7
Cons.
Totale ore
14
+
7
(lab. int)
2
1,2,3
2
14
+
7
(lab. int)
Cons.
Contenuti non
trattati/aggiunti5