MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 1 di 45 MANUALE DELLA QUALITA' INDICE DEL MANUALE QUALITA’ MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 Cap. MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Titolo Indice – Stato delle Revisioni 0 Introduzione al Manuale della Qualità 1 Scopo e campo di applicazione 2 Riferimenti Normativi 3 Termini e definizioni 4 Sistema di gestione per la qualità 5 Responsabilità della Direzione 6 Gestione delle risorse 7 Erogazione del servizio 8 Misurazioni, analisi e miglioramento Pagina 2 di 45 MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 3 di 45 STATO DELLE REVISIONI Ed. 00 Rev.00 Data Rev.01 Data Cap. 0 11.11.13 27.06.16 Cap. 1 11.11.13 27.06.16 Cap.2 11.11.13 27.06.16 Cap.3 11.11.13 27.06.16 Cap.4 11.11.13 27.06.16 Cap.5 11.11.13 27.06.16 Cap.6 11.11.13 27.06.16 Cap.7 11.11.13 27.06.16 Cap.8 11.11.13 27.06.16 Rev.02 Data Rev.03 Data Rev.04 Data MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 4 di 45 CAP. 0 INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA’ 0. Introduzione al Manuale della Qualità 0.1 Presentazione della società Ragione Sociale Sede legale e amministrativa Sede operativa C.C.I.A.A. Partita I.V.A. 0.2 MARRELLI HOSPITAL s.r.l. VIA E. FERMI SNC LOCALITA’ PASSOVECCHIO CROTONE VIA G. DA FIORE CROTONE CROTONE 02788800791 Notizie Storiche Il MARRELLI HOSPITAL srl è una clinica privata ad indirizzo polispecialistico medico – chirurgico con prevalente attività oncologica ed ortopedica, che svolge la sua attività a Crotone . E’ l’ultima e più importante struttura sanitaria nell’ambito del “Gruppo Marrelli“, fortemente voluta e realizzata dal Dr. Massimo Marrelli per essere centro di riferimento di eccellenza nazionale, offrendo ai pazienti servizi di prevenzione, diagnosi e cura secondo i migliori e più alti standard di qualità a disposizione. Il Marrelli Hospital fonda la sua specificità sull’innovazione terapeutica, lo sviluppo di una medicina personalizzata, la qualità e la sicurezza delle cure, mettendo sempre il paziente al centro della sua “mission”. Quindi nel portare avanti la volontà di praticare una "medicina umanizzata" vuole essere una delle più qualificate realtà della sanità privata italiana, non soltanto per quanto riguarda la competenza e la professionalità dei suoi operatori e le dotazioni tecnologiche costituite da sofisticate attrezzature di ultima generazione, ma anche per quanto riguarda il comfort generale dei pazienti, frutto anche dell’adozione di avanzati criteri di architettura sanitaria che ha guidato la trasformazione di una struttura esistente, e della presenza di molti servizi accessori per i pazienti e i loro familiari e visitatori. Il Marrelli Hospital fa parte del “Gruppo Marrelli” laddove il “Polo Odontoiatrico Zeusi” già rappresenta la più grande struttura privata esistente in Europa dedicata interamente all'odontoiatria sotto il profilo della cura, della riabilitazione chirurgica ed odontoprotesica e della ricerca, di cui fanno parte: 1) Casa di Cura CALABRODENTAL, un centro odontoiatrico con 54 ambulatori ed una unità operativa Day Surgery di chirurgia maxillo odontostomatologica; MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 5 di 45 2) DENTALIA DIVISIONE PROTESI, un centro di produzione di protesi dentarie realizzate tramite tecnologie cad/cam, affermatosi come il più grande produttore e distributore italiano; 3) TECONOLOGICA SRL, centro di ricerca e tecnologia applicata; 4) ALKMEON DENTAL SCHOOL, un centro di alta formazione odontoiatrica e di editoria scientifica, con un progetto di internazionalizzazione, supportato da knowledge trentennale. 0.3 Le aree geografiche cui è rivolto il mercato aziendale Il Marrelli Hospital si trova a Crotone in via Gioacchino da Fiore, in una zona centrale della città, facilmente raggiungibile. Sorge su un’area di circa 5.500 mq. La Casa di Cura Privata è costituita da due corpi di fabbrica. Il corpo principale è monoblocco con cinque piani fuori terra. Il piano terra è destinato alla reception, all’amministrazione, agli ambulatori. E‟ presente inoltre un bar/caffetteria con annesso piccolo ristorante ed una piccola chiesa. Sono inoltre presenti un deposito bagagli, un back office, il laboratorio d’analisi e le sale di attesa ai diversi servizi. Al piano primo sono dislocate le Sale operatorie. In particolare il blocco operatorio si compone di tre sale per interventi chirurgici e di una sala endoscopica con servizi annessi. Al Piano secondo e terzo sono collocate le degenze dell’area chirurgica, dotate di n° 14 stanze al 2° Piano per un totale di 40posti letto e di 15 stanze di degenza al terzo Piano per 32 posti letto, tutte con annessi servizi igienici: Inoltre al terzo piano è anche presente una sala operatoria, con servizi annessi, per interventi in day surgery, una stanza destinata ad ambulatorio medico, una stanza dedicata all’attività infermieristica, cucinino di piano, bagno assistito, medicheria di piano e locali dedicati ai percorsi dei materiali puliti e sporchi; Al quarto piano sono dislocati gli uffici amministrativi e di direzione sanitaria. Gli spogliatoi, il deposito farmaci, la sala mortuaria, i locali magazzino e gli archivi, oltre che la cucina, sono allocati nel corpo di fabbrica secondario, posto sul retro della struttura. Tutti i piani sono serviti da quattro monta – lettighe . CAP. 1 INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA’ SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1.1 Scopo MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 6 di 45 Lo scopo del presente manuale è definire il sistema di gestione per la qualità aziendale della Struttura Sanitaria in conformità alla norma UNI EN ISO 9001:2008, sulla base degli obiettivi prefissati dalla direzione nella politica di gestione per la qualità. A tal fine il Manuale della Qualità identifica e descrive: a) tutti i processi necessari per il sistema di gestione della qualità, b) la sequenza e le interazioni tra i vari processi; c) i criteri e i metodi messi in atto per assicurare l’efficacia dell’operatività e del controllo di questi processi; d) come la direzione assicura la disponibilità delle risorse e delle informazioni necessarie per attuare e monitorare tali processi; e) come l’Azienda effettua il monitoraggio, misura ed analizza tali processi; f) come sono attuate le azioni necessarie per conseguire i risultati pianificati ed il miglioramento continuativo di questi processi. 1.2 Campo di applicazione ed Esclusioni Le prescrizioni del MQ si applicano a tutte le attività che influiscono sulla qualità delle prestazioni, a tutte le Funzioni ed a tutto il personale della MARRELLI HOSPITAL. Esso costituisce la guida per l’erogazione dei propri servizi. 1.3 Esclusioni Il punto 7.3 della norma non si ritiene attualmente applicabile in quanto la progettazione è stabilita da protocolli sanitari riconosciuti a livello internazionale. CAP. 2 RIFERIMENTI NORMATIVI MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 Pagina 7 di 45 Il sistema qualità descritto risponde ai requesiti delle norme : ISO 9001:2008 “ Sistemi di gestione per la qualità”. ISO 9000:2005 “ Sistemi di gestione per la qualità – Fondamenti e terminologia” ISO 9004:2009 “Sistemi di gestione per la qualità – Linee guida per il miglioramento delle Prestazioni” Codici deontologici e di comportamento . Standar JCI – Joint Commission Intenational. Il sistema qualità tiene conto, inoltre, delle norme tecniche e disposizioni legislative vigenti in materia. CAP. 3 TERMINI E DEFINIZIONI 3.1 DEFINIZIONI MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 8 di 45 Nel presente MQ valgono le definizioni e la terminologia prescritte nella Norma UNI EN ISO 9000:2005 ed in particolare: Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti. Politica della qualità Obiettivi ed indirizzi generali di una organizzazione relativi alla qualità espressi in modo formale dall’alta direzione. Gestione per la qualità Attività coordinate per guidare e tenere sotto controllo un’organizzazione. Sistema di gestione per la qualità Sistema di gestione per dirigere e tenere sotto controllo una organizzazione nei confronti della qualità. Pianificazione della qualità Parte della gestione per la qualità mirata a stabilire gli obiettivi per la qualità e a specificare i processi operativi e le relative risorse necessarie per conseguire tali obiettivi. Piano della qualità Documento che per uno specifico progetto, processo o contratto specifica quali procedure, e le risorse associate, devono essere utilizzate e da chi e quando. Assicurazione della qualità Parte della gestione per la qualità, mirata a dare fiducia che i requisiti saranno soddisfatti. Miglioramento della qualità Parte della gestione per la qualità, mirata ad accrescere la capacità di soddisfare i requisiti per la qualità. Efficacia Grado di realizzazione delle attività pianificate e di conseguimento dei risultati pianificati. Efficienza Rapporto tra i risultati ottenuti e le risorse utilizzate per ottenerli Controllo della qualità Le tecniche e le attività a carattere operativo emesse in atto per soddisfare i requisiti di qualità. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 9 di 45 Riesame del Sistema Qualità Valutazione formale , da parte del titolare, dello stato di attuazione del SQ o della sua adeguatezza con riferimento alla politica per la qualità e ad eventuali nuovi obiettivi derivanti dalle mutazioni intervenute. Registrazione della Qualità Scheda o modulo, di lavoro, che consente di registrare informazioni e dati attinenti la qualità, in accordo e quanto previsto dalle norme UNI EN ISO 9001.2008; Revisioni Modifica e/o integrazione di un documento che porta ad una sua nuova emissione. Processo Sistema di attività che utilizza risorse per trasformare elementi in entrata in elementi in uscita Prodotto Risultato di un processo Audit della qualità Processo sistematico, indipendente e documentato per ottenere evidenza e valutarla con obiettività al fine di stabilire in quale misura si è ottemperato ai criteri dell’audit. Criteri della verifica ispettiva Insieme di politiche, procedure, o requisiti a fronte dei quali si riscontrano le evidenze raccolte durante la verifica ispettiva . 3.2 GLOSSARIO DEGLI ACRONIMI FUNZIONI AZIENDALI MARRELLI HOSPITAL s.r.l. Direttore Generale Direttore Sanitario Direttore Amministrativo Resp. Gestione Qualità ABBREVIAZIONI O SINONIMI Azienda SIGLA AZ DG DS DA RGQ MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Resp. Amministrazione Resp. Contabilità & Fatturazione Resp. Accettazione Resp. Acquisti Resp. Magazzino Resp. Manutenzione Impianti Cliente Resp. Gruppo Audit Gruppo Audit Resp. U.O. Pagina 10 di 45 Paziente RAMM RCF RACC RACQ RMAG RMAN CL RGAU GAU RUO CAP. 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ 4.1 REQUISITI GENERALI La Struttura Sanitaria per soddisfare gli obiettivi prefissati nella politica della qualità aziendale, ha documentato ed attua il sistema di gestione per la qualità, definito nel presente Manuale e nella documentazione di sistema collegata in accordo con i requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2008. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 11 di 45 Allo scopo, di seguito, l’Azienda : a) ha identificato i processi necessari per il sistema di gestione della qualità e per la loro applicazione nell’ambito delle attività che l’Azienda svolge e della applicabilità definita al § 1.2, includendo i processi gestionali, di messa a disposizione delle risorse, per l'erogazione del servizio, di misurazione delle registrazioni e di valutazione dei risultati al fine di pervenire ad un miglioramento continuo, b) ha stabilito la sequenza e le interazioni dei suddetti processi attraverso una rappresentazione grafica allegata, c) ha stabilito i criteri ed i metodi necessari per assicurare il loro efficace funzionamento e controllo con la predisposizione di procedure e istruzioni, d) ha assicurato la disponibilità delle risorse, tecnologiche ed umane, necessarie per supportare il funzionamento ed il monitoraggio di questi processi definendo ed assegnando, nell’ambito della struttura organizzativa, le responsabilità specifiche. Ha inoltre definito le modalità di comunicazione per assicurare il flusso delle informazioni, e) ha definito le responsabilità e le modalità per assicurare il monitoraggio, le misurazioni e l’analisi dei processi, f) ha definito le responsabilità e le modalità di attuazione delle azioni necessarie per conseguire i risultati pianificati ed il miglioramento continuo di questi processi L’azienda definisce l’owner del processo, qualità di funzione che detiene il governo del processo ed ha la responsabilità di garantire il funzionamento e l’esito del processo. L’owner pianifica e verifica il processo, effettuando un confronto continuo dello svolgimento delle attività rispetto a quanto pianificato . 4.1.1 Requisiti generali Il MARRELLI HOSPITAL s.r.l. ha sviluppato e formalizzato, attraverso un complesso documentale costituito da Procedure Organizzative e Gestionali, Moduli di Registrazione della qualità e dal presente Manuale, il proprio Sistema di Gestione per la Qualità in accordo ai requisiti della norma internazionale UNI EN ISO 9001:2008. L’attività caratteristica della Organizzazione MARRELLI HOSPITAL s.r.l. può essere schematizzata attraverso un unico processo principale ed alcuni processi secondari da questo dipendenti. I processi summenzionati sono schematizzati attraverso l’albero di seguito raffigurato: Processo principale: 1.1 L’erogazione delle cure o dei servizi, secondo diagnostico/terapeutico/preventivo/riabilitativo di riferimento Processo di supporto sistema gestione qualità: 1.2 Gestione della documentazione il profilo di cura MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 12 di 45 1.3 Documentazioni e registrazioni 1.4 Comunicazioni 1.5 Non Conformità 1.6 Misurazioni 1.7 Miglioramento 1.8 Audit interni 1.9 Riesame della Direzione Processo di supporto gestione delle risorse: 1.1.1 Risorse umane 1.1.2 Mezzi e apparecchiature 1.1.3 Infrastrutture attrezzature ed ambienti di lavoro L'unico processo principale è quindi stato scomposto, ai fini della gestione aziendale e, segnatamente, del Sistema di Gestione della Qualità. I processi di supporto sono interrelati tra di loro e con il processo principale ; non è, pertanto possibile individuare una sequenza logica dei medesimi; per esempio, il sotto-processo inerente la gestione della documentazione permea l’intero processo dell'erogazione del servizio, dall'accettazione del paziente, prima visita odontoiatrica, trattamento odontoiatrico, approvvigionamento ed assistenza al paziente, come pure quello relativo alla misurazione, analisi dei dati e miglioramento. La gestione ed il controllo dei sotto - processi è sicuramente mirata a conseguire la massima efficacia nel funzionamento dell’azienda nel suo complesso, (ad esempio: approvvigionamenti eseguiti garantendo i requisiti prestazionali e di qualità previsti alle migliori condizioni economiche - finanziarie, documenti gestiti in modo da assicurare l'immediata rintracciabilità ecc.) ma anche la piena soddisfazione del Cliente / Paziente. Il Sistema di Gestione della Qualità è stato quindi sviluppato identificando puntualmente criteri, metodi operativi e responsabilità per la gestione dei processi, principali e di supporto, al fine di garantire l’efficace funzionamento e controllo. Il processo di supporto o sotto-processo riguardante le misurazioni , presiede alla gestione e controllo di tutte le informazioni e dei dati quantitativi inerenti gli altri processi al fine di monitorare l’esecuzione ed identificare , per ciascuno di essi , le aree di miglioramento sia in termini prestazionali che di efficacia e di efficienza . L’organizzazione definisce i processi mediante una mappatura realizzata con Flow-chart per funzioni. Per ogni processo vengono descritti : A. Tutti gli elementi caratterizzanti il processo, B. Mappatura del processo mediante FC, C. Individuazione delle opzioni del miglioramento 4.2 Requisiti relativi alla gestione della documentazione MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 13 di 45 4.2.1 Generalità La documentazione del sistema di gestione per la qualità rappresenta il sistema operativo dell’azienda, con il quale essa documenta, in termini di pianificazione e di registrazione, tutte le attività mirate a gestire la qualità al fine di conseguire gli obiettivi della politica della qualità e del miglioramento continuo. La tenuta sotto controllo della documentazione e dei dati è effettuata in accordo con la PRO. 01 . Essa è costituita da: Un documento, di politica della qualità e degli obiettivi correlati, emesso dal vertice aziendale. Tale documento sarà gestito come documento di SGQ, mentre gli obiettivi correlati, per quanto applicabili, ai vari livelli dell’organizzazione, saranno successivamente trattati nei Verbali di Riesame della Direzione. Un MQ, che definisce lo scopo ed il campo di applicazione del sistema di gestione per la Qualità. Esso descrive i processi e le loro interazioni, include alcune procedure gestionali per il controllo del suddetto sistema e richiama, nel contesto dei capitoli, le procedure e/o le istruzioni operative necessarie all’azienda per operare, Procedure Operative descritte attraverso FC che definiscono le modalità e le responsabilità messe in atto dall’azienda per la realizzazione dei processi, Istruzioni Operative che definiscono, per i lavori complessi, le regole che devono essere seguite per mettere in atto l’attività specifica alla quale si riferiscono. Esse saranno richiamate dalle procedure interessate, Documenti di registrazione della qualità rappresentati da moduli che dovranno dare evidenza dell’effettuazione delle attività e dei controlli. La documentazione è in forma cartacea ed informatica. Le procedure dell’azienda sono state sviluppate in documenti separati e gestiti in conformità a quanto previsto nel successivo paragrafo 4.2.3. Sono state identificate sia procedure gestionali che sanitarie che istruzioni operative. L’elenco completo è reperibile sulla piattaforma web al seguente indirizzo: http://www.studiorizzuto.org/marrelli/6b5op.htm. La diffusione del sistema di gestione documentale avviene in modalità informatica con l’aggiornamento dei documenti on line. 4.2.2 Struttura del manuale Il Manuale della Qualità è il documento principale per esplicitare ed assicurare il perseguimento degli obiettivi individuati dalla Politica per la Qualità. La redazione del presente Manuale è stata effettuata seguendo i diversi capitoli della norma di riferimento (9001:2008), nelle sequenze in cui vi sono riportate. Il Manuale è dunque suddiviso in 6 capitoli. Ogni capitolo è eventualmente articolato in paragrafi e sotto paragrafi. All’inizio del Manuale è riportato un indice generale con le descrizioni dei vari capitoli. Ogni pagina, poi, reca nell’intestazione: MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 14 di 45 Il nome dell’azienda; La descrizione del documento; Il numero dell’ultima revisione; Il n° del Capitolo del manuale; Il numero della pagina sul totale del numero di pagina. Le procedure correlate vengono indicate nei capitoli di riferimento. Esso è diviso in capitoli con numerazione progressiva ed in particolare come di seguito descritto: Frontespizio: La copertina del manuale riporta: la norma di riferimento il tipo di distribuzione, controllata o non controllata il numero di registrazione se in distribuzione controllata l'indice di revisione la firma e la data di redazione e verifica la firma e la data di verifica ed approvazione Indice Cap. 0 Cap. 1 Cap. 2 Cap. 3 Cap. 4 Cap. 5 Cap. 6 è il capitolo contente l'Indice del Manuale e lo stato di Revisione è il capitolo introduttivo che comprende la presentazione dell’azienda , quindi le notizie storiche, le aree geografiche cui è rivolto il mercato aziendale, l’elenco dei principali clienti, la tipologia dei prodotti ed il flow-chart aziendale.(vedi § 4.1 ISO 9001:2008). è il capitolo che soddisfa il § 1 della norma ISO 9001: 2008descrivendo lo scopo ed il campo di applicazione del documento. Indica le tipologie di lavori e le esclusioni. è il capitolo che riguarda il § 2 della norma ISO 9001:2008. In esso sono indicati i riferimenti normativi. è il capitolo che riguarda il § 3 della norma ISO 9001:2008. In esso sono indicati i termini utilizzati nel documento e le definizioni più importanti rilevate dalla norma UNI EN ISO 9000:2005. è il capitolo che riguarda il § 4 della norma ISO 9001:2008. In esso è descritto il SGQ sotto l’aspetto strutturale e documentale. Viene descritto, inoltre, l’approccio per processi e l’identificazione dei processi principali e di supporto. è il capitolo che riguarda il § 5 della norma ISO 9001:2008. Questo capitolo definisce le responsabilità e le modalità messe in atto dalla direzione per la gestione del SGQ. Impegno; Assicurazione; Politica per la qualità; Pianificazione; Responsabilità, autorità e comunicazione; Riesame del SGQ. è il capitolo che riguarda il § 6 della norma ISO 9001:2008. Questo capitolo definisce le modalità messe in atto dalla direzione per assicurare le risorse umane sotto l’aspetto numerico e professionale; le infrastrutture sufficienti ed efficienti; adeguato ambiente di lavoro per assicurare l'erogazione delle prestazioni odontoiatriche ; MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 Cap. 7 Cap. 8: MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 15 di 45 è il capitolo che riguarda il § 7 della norma ISO 9001:2008. Questo capitolo definisce le modalità messe in atto dalla struttura organizzativa aziendale per assicurare l’efficace gestione dell’intero processo di erogazione del servizio sanitario; è il capitolo che riguarda il § 8 della norma ISO 9001:2008. Questo capitolo definisce le modalità messe in atto dalla struttura organizzativa aziendale per assicurare la corretta ed efficace gestione delle attività di monitoraggio di processo e delle successive elaborazioni e valutazioni al fine di attuare azioni correttive, preventive e di miglioramento del SGQ. 4.2.3 Tenuta sotto controllo dei documenti 4.2.3.1 Preparazione ed emissione del Manuale Il Manuale è preparato dal Responsabile Gestione Qualità (RGQ) , coinvolgendo di volta in volta le risorse interessate dai vari processi. È verificato ed è approvato da DG. La distribuzione e archiviazione è a cura di RGQ. 4.2.3.2 Revisioni Ciascun aggiornamento del MQ comporta l’incremento dello stato di revisione dell’intero manuale, con aggiornamento della tabella riportante lo stato di revisione. L’aggiornamento è effettuato da RGQ ed approvato da DG. L'indice di revisione è numerico; la revisione " 0 " rappresenta la prima emissione. 4.2.3.3 Distribuzione del presente MQ In considerazione della dimensione dell’azienda e della disposizione degli uffici, il MQ aziendale è presente in originale presso RGQ, mentre una copia controllata è disponibile negli uffici stessi dell’azienda in apposito raccoglitore, identificato con la sigla MQ copia n°1. Di conseguenza, il personale dell’azienda può accedere autonomamente alla lettura del documento disponibile. Si effettua una distribuzione controllata quando l’interessato riceve ogni sua successiva revisione, mentre s’intende non controllata, quando l’interessato lo riceve per sola informazione, e quindi non è costantemente aggiornato sulle modifiche. La consegna del documento è attuata per copie intere del manuale. La distribuzione è effettuata con apposita comunicazione, mediante “Lista di Distribuzione” MQ in cui è precisato l’obbligo di distruggere il supporto precedente, ovvero di identificarlo in modo evidente, con la scritta “SUPERATO”, qualora si mantenesse l’archiviazione per motivi storici o legali. Per ragioni commerciali o contrattuali, altre copie possono essere distribuite a cura di RGQ in copia non controllata o controllata. Se la copia non è controllata , il MQ non è aggiornato; mentre se la copia deve essere controllata, questa assume un numero successivo all’ultima distribuita, è registrata nella Lista di Distribuzione Manuale Qualità ed è costantemente aggiornata. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 16 di 45 4.2.3.4 Procedure e istruzioni operative Al pari del MQ le procedure e le istruzioni operative sono preparate da RGQ con il coinvolgimento delle risorse dell’azienda interessate dai processi. I documenti sono verificati da RGQ ed approvati da DG prima della loro emissione. La distribuzione è effettuata da RGQ secondo la Lista di Distribuzione. L’evidenza della consegna è data dalla firma che compare sull’originale cartaceo di RGQ. Il destinatario del documento, al ricevimento di quello aggiornato, bada a sostituirlo distruggendo la vecchia copia. RGQ archivia gli originali in vigore sotto forma cartacea ed elettronica, mentre quelli superati sono archiviati in apposita cartella bene identificata ed elencati in un Elenco dei documenti superati. Per ogni documento sono garantite le seguenti caratteristiche formali: titolo/tipologia codifica alfanumerica indice di revisione e data responsabilità della approvazione ed emissione numero sequenziale e totale delle pagine numero di eventuali allegati per determinarne la completezza A completamento della modalità e responsabilità definite nel presente capitolo del MQ, in apposita procedura gestionale (Tenuta sotto controllo dei documenti e dei dati PRO 01), oltre ai dettagli relativi alle modalità di gestione dei documenti e dei dati sotto forma cartacea ed elettronica sono definiti la codificazione i siti di reperimento e di archiviazione. La documentazione su supporto cartaceo mantiene la stessa codificazione di quella elettronica. Il RGQ mantiene tali documenti sotto controllo attraverso gli elenchi predisposti. L'impiego di questi elenchi e dei criteri definiti nel presente manuale , assicura che: a) I documenti siano esaminati, approvati e, se necessario, riapprovati a seguito di aggiornamenti, prima della loro emissione, b) I documenti e le modifiche agli stessi siano correttamente identificati, leggibili e di facile comprensione, c) Lo stato di revisione dei documenti sia tenuto sotto controllo, d) Nei luoghi dove si svolgono le attività essenziali siano disponibili i documenti prescritti ed aggiornati, e) Che anche i documenti d’origine esterna siano tenuti sotto controllo e adeguatamente gestiti (leggi e norme applicabili, certificati di conformità ecc. ), f) I documenti obsoleti archiviati siano adeguatamente identificati al fine di evitarne l’utilizzo involontario. Le modifiche alla documentazione, conseguenti a richieste esterne di tipo contrattuale o interne, per miglioramenti qualitativi o razionalizzazioni di processo o di sistema, sono MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 17 di 45 riesaminate ed approvate, in modo formale, rispettivamente da RGQ e DG. Esse seguono lo stesso iter previsto per la prima emissione. L'indice di revisione consente di distinguere tra loro i documenti che hanno subito nel tempo modifiche di contenuto, consentendo inoltre di individuarne la differenza. La documentazione superata è eliminata o identificata con la scritta “SUPERATA”. Per il MQ, le procedure e le istruzioni, oltre allo stato di revisione, è descritta anche la natura della modifica che, dove applicabile, è evidenziata sul testo con un segno convenzionale sul bordo destro del documento, e comunque descritta nella descrizione stato di revisione. 4.2.3.5 Utilizzo dei Sistemi Informativi La procedura operativa "Tenuta sotto controllo della documentazione " (PRO 01) definisce le modalità da seguire per accedere ed operare con il sistema informatico in modo da assicurare la gestione controllata dei documenti, la loro identificazione, codificazione, salvataggio ed archiviazione. 4.2.4 Documenti di registrazione della Qualità I documenti di registrazione sono rappresentati da tutte le registrazioni effettuate dall’azienda per dare evidenza delle attività e dei controlli eseguiti durante i processi. A tal fine RGQ, con il coinvolgimento delle risorse interessate, ha predisposto dei moduli, sia di tipo cartaceo sia di tipo informatico, che, vuoti, sono tenuti sotto controllo di configurazione da RGQ con apposito Elenco Generali dei Moduli ( EGM). I moduli vuoti sono mantenuti aggiornati da RGQ nel sistema informatico in apposita cartella protetta a disposizione delle funzioni che ne fanno utilizzo. La procedura operativa PRO 02 Tenuta sotto controllo dei dati e delle registrazioni ne definisce la codificazione. In tale Modulo, per ogni documento di registrazione, sono riportate le seguenti informazioni: - Il codice identificativo - Il requisito normativo - Le responsabilità di archiviazione - Il tempo di conservazione - L'autorità di accesso . Chiunque necessiti di prendere visione di un documento di registrazione della qualità può farne richiesta al RGQ che, se lo ritiene opportuno, provvede a fornire in visione la documentazione. 4.3 Documenti correlati e riferimenti Norma ISO 9001:2008 PRO.02 Tenuta sotto controllo della documentazione e delle registrazioni PQ Politica per la qualità ed obiettivi EGM Elenco Generale dei Moduli MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 18 di 45 CAP. 5 RESPONSABILITA’ DELLA DIREZIONE 5.1 Generalità- Impegno della Direzione La direzione, nella predisposizione e applicazione del sistema di gestione per la qualità, definito nel presente documento, assume il formale impegno di seguirne lo sviluppo per conseguire gli obiettivi prefissati sempre con maggiore efficacia. A tal fine la direzione ha predisposto un documento indirizzato a tutto il personale ed esposto nella bacheca aziendale, dove rende evidente la volontà dell’azienda ad operare per soddisfare i requisiti del mercato ed il rispetto delle norme e leggi cogenti applicabili. Di seguito, la direzione ha stabilito gli obiettivi per la qualità da perseguire. Periodicamente vengono effettuati, almeno annualmente, appositi riesami per valutare l’applicazione del SGQ, i risultati ottenuti e l’efficacia di quanto predisposto per il raggiungimento degli obiettivi ed accertare che le risorse impegnate siano adeguate alle necessità sotto il profilo professionale e tecnologico. 5.2 Attenzione focalizzata al cliente La Direzione opera per diffondere la consapevolezza dell'importanza di soddisfare le esigenze del cliente e gli obblighi normativi attraverso riunioni , corsi , gruppi di lavoro che hanno per oggetto: I dati inerenti all'attività svolta ; I reclami pervenuti; MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 5.3 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 19 di 45 I risultati delle inchieste sulla soddisfazione del cliente ;le azioni correttive intraprese e i loro risultati; L'aggiornamento normativo. Politica della qualità Scopo La politica per la qualità, documentata, illustrata al personale ed affissa in bacheca, ha lo scopo di essere una guida per i processi decisionali che si manifestano in tutta l’azienda fornendo, con indirizzi ben identificati e specificati, l’ambito entro il quale devono essere definiti gli obiettivi per la qualità che i diversi livelli dell’azienda devono perseguire. Principi I principi permanenti che stanno alla base della politica per la qualità dell’azienda, enunciati sinteticamente, prevedono la condivisione, il coinvolgimento e la partecipazione di tutto il personale aziendale per l'efficace attuazione del sistema di gestione per la qualità secondo i requisiti presenti nella norma ISO 9001: 2008. Alla base della politica della qualità aziendale sono: la soddisfazione delle parti interessate, dove per parti interessate si intendono i clienti, il personale, l’ambiente e la società dove opera l’azienda, i fornitori ed i soci dell’azienda. Il rispetto dei requisiti di direttive, norme, regolamenti e leggi applicabili Il coinvolgimento di tutto il personale Il miglioramento continuo L’efficacia e l’efficienza nella erogazioni del servizio Sulla base dei suddetti principi, la direzione elabora gli obiettivi da perseguire assegnandoli alle funzioni responsabili, ne tiene sotto controllo l’andamento e ne misura i risultati in occasione del riesame di fine anno. 5.4 Pianificazione 5.4.1 Obiettivi Gli obiettivi che ogni anno l’azienda si propone di raggiungere sono espressi nel documento “Verbale del riesame della direzione”, emesso dal vertice aziendale in occasione del riesame. Tali obiettivi sono espressi in termini di risultati da raggiungere verificabili e di traguardi temporali da rispettare, e sono trasmessi ai livelli aziendali interessati per il loro conseguimento. Nel capitolo relativo alla descrizione dei processi, gli obiettivi sono espressamente individuati e assegnati alle risorse competenti, per conseguire il miglioramento del SGQ e la qualità delle prestazioni, coerenti con i principi della Politica della qualità. 5.4.2 Pianificazione del sistema di gestione per la qualità MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 20 di 45 Il Sistema di gestione della Qualità è lo strumento che consente di perseguirne gli obiettivi, attraverso il costante controllo di tutte le attività che hanno influenza diretta o indiretta sulle prestazioni . La pianificazione comprende: 1. La definizione dei processi e delle attività che hanno influenza sulla qualità delle prestazioni; 2. La disponibilità di procedure, istruzioni operative che definiscano in dettaglio la sequenza delle varie attività e la loro connessione; 3. La definizione delle risorse necessarie sia in termini quantitativi sia in riferimento a specifiche necessità di addestramento ed esperienza; 4. L'indicazione delle attrezzature necessarie e del loro stato (di manutenzione e di taratura) ; 5. L'individuazione e indicazione delle aree di miglioramento. La qualità viene pianificata attraverso la documentazione del Sistema elaborata al fine di chiarire le modalità operative e prevenire errori ed inefficienze, e attraverso specifici piani: di addestramento, di controllo apparecchiature, di controllo dei processi, di verifiche interne. La Direzione assicura il mantenimento dell'integrità e del funzionamento del SGQ anche nelle parti di cambiamento. 5.5 Responsabilità, autorità e comunicazione 5.5.1 Responsabilità ed autorità L’Azienda, per la tipologia di servizi che realizza e per la dimensione del mercato che intende fornire si è strutturata in modo semplice ma adeguato, al fine di assicurare il corretto ed efficace svolgimento di tutte le attività che hanno influenza sulla qualità del prodotto/servizio. La direzione ha definito di seguito le funzioni che operano e le loro responsabilità rappresentando anche in forma grafica l’organigramma funzionale dell’azienda. Si allega Organigramma funzionale e nominativo 5.5.1.1 Definizione dei ruoli Le risorse individuate dalla direzione e identificate dalle abbreviazioni in organigramma, hanno la responsabilità di rendere operativi i processi che, descritti nel capitolo successivo, consentono la realizzazione delle opere in conformità a quanto stabilito dalla politica della qualità, dal presente manuale, dalle procedure operative, dalle istruzioni e dalle norme e leggi applicabili nell’ambito dell’applicabilità del sistema di gestione per la qualità definito nel presente documento. Nel mansionario (allegato n.7) si descrivono le responsabilità essenziali attribuite alle funzioni dell’azienda. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 21 di 45 CAP. 6 GESTIONE DELLE RISORSE Cap. 6 6.1 GESTIONE DELLE RISORSE Individuazione delle risorse La direzione si è fatta carico di predisporre un assetto organizzativo, quindi di individuare e rendere disponibili le risorse essenziali, tale da assicurare la soddisfazione delle esigenze delle parti interessate interne ed esterne stabilendo di operare con un sistema di gestione per la qualità in conformità alla Norma UNI EN ISO 9001:2008, designando il proprio rappresentante ed individuando le funzioni responsabili per: Attuare e tenere aggiornato il SGQ Assicurare il rilevamento dei dati, la loro elaborazione e l’analisi per consentire alla direzione di assumere decisioni riguardo l’efficacia ed il miglioramento continuo del SGQ Accrescere la soddisfazione del cliente ottemperando ai suoi requisiti. Per la prima e seconda attività la direzione ha nominato il rappresentante della direzione che è lo stesso RGQ ; per la terza ha individuato le funzioni responsabili dei seguenti processi: Valutazione dei requisiti contrattuali Analisi delle informazioni di ritorno dal mercato per valutarne la qualità percepita Valutazione delle azioni da predisporre per accrescere la soddisfazione dei clienti Le altre risorse individuate dalla direzione riguardano: Risorse umane Personale operativo qualificato e impiegatizio che lavora secondo criteri stabiliti in apposite procedure e istruzioni e controlla le attività che hanno MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 22 di 45 influenza sulle opere in base ai documenti di pianificazione predisposti dall’azienda Personale addestrato per le audit interne e verso i fornitori. Infrastrutture e mezzi Edifici e spazi di lavoro I dispositivi di misurazione e controllo Supporti hardware e software Attrezzature e macchine . 6.2.1 Risorse umane Coinvolgimento del personale La direzione, per migliorare l'efficacia e l'efficienza dell'organizzazione, incoraggia il coinvolgimento del personale: stabilendo responsabilità e autorità che sono definite nel mansionario. procedendo alla sua formazione continua ed alla pianificazione dell'addestramento . facilitando il coinvolgimento nell'individuazione degli obiettivi e nelle scelte decisionali favorendo riconoscimenti ed incentivi facilitando l'aperto scambio d'informazioni assicurando un efficace lavoro di gruppo misurando la soddisfazione del personale. 6.2.2 Competenza, consapevolezza, ed addestramento La Direzione opera per assicurare che il personale che esegue attività che hanno influenza sulla qualità del servizio e delle prestazioni sia competente per grado di istruzione, esperienza e addestramento. Il tal caso l'azienda individua : i requisiti di competenze occorrenti per lo svolgimento delle diverse attività; l'addestramento necessario per raggiungere i livelli prefissati di prestazione; i criteri di valutazione di efficacia delle attività di addestramento effettuate; le modalità di conservazione della documentazione relativa ai titoli posseduti , addestramenti/ corsi di aggiornamento effettuati , esperienza del personale . L'individuazione dei requisiti minimi di competenze del personale che svolge attività che influenzano direttamente o indirettamente la qualità del servizio è stata affidata al Resp. Personale. Per ogni figura professionale viene redatta e tenuta aggiornata una scheda Anagrafica . Le schede vengono aggiornate annualmente . La Documentazione costituita consente di verificare : lo stato delle competenze disponibili; le competenze necessarie ; la necessità di addestramento e formazione . MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 23 di 45 Il personale viene aggiornato su : introduzione delle nuove tecnologie ; influenza delle singole attività sulla qualità delle prestazioni ; ruoli e responsabilità ; possibili conseguenze degli scostamenti delle prescrizioni/ procedure ; norme di osservanza obbligatoria . I Piani - di addestramento , individuati nell'ambito dell'attività di pianificazione, riportano: gli obiettivi che si vogliono raggiungere ; le modalità di verifica dell'efficacia dell'addestramento e la valutazione dei miglioramenti ottenuti nell'esercizio dell'attività . L’attività di aggiornamento e formazione permanente del personale costituisce uno strumento di crescita professionale indispensabile che deve riguardare, in una determinata temporizzazione, virtualmente tutto il personale dipendente dell’Azienda. Essa rappresenta un metodo permanente per la valorizzazione delle capacità e delle attitudini personali e quale supporto fondamentale per l’assunzione e la definizione delle responsabilità affidate al personale in servizio o di nuova assunzione in questa Azienda . Il Piano di Formazione Aziendale (PFA) si configura come un processo organico caratterizzato da momenti formativi propri del piano formativo aziendale supportato e completato da momenti formativi specifici e caratteristici per le figure professionali specifiche. Gli obiettivi formativi riguardano: competenza dello specifico professionale capacità relazionali e qualità delle comunicazioni capacità gestionali livello motivazionale ORGANIZZAZIONE DELLA FORMAZIONE La formazione sarà a totale carico economico dell'Azienda e deve rispondere a necessità di miglioramento professionale ma, soprattutto, deve ritornare "UTILE" e "PRODUTTIVO " per la MARRELLI HOSPITAL. 6.3 Infrastrutture La Direzione ha provveduto a definire le responsabilità delle risorse tecnologiche , comunicare al personale i compiti assegnati a redigere un inventario delle attrezzature funzionanti . Le infrastrutture necessarie per un corretto svolgimento delle attività comprendono: Edifici, impianti e spazi di lavoro. Attrezzature e apparecchiature. Tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Servizi di supporto per trasferimenti di persone o materiali. La Struttura opera affinché gli spazi di lavoro siano adeguati ed attrezzati. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 24 di 45 Per ogni attività sono state individuate le condizioni necessarie sia in relazione alle norme legislative (sicurezza sui luoghi di lavoro; privacy) che in relazione alla qualità delle prestazioni. In particolare sono stati individuati gli spazi per lo svolgimento delle diverse attività; o spazi tecnici, aree destinate all'attesa. Il divieto di fumo è indicato chiaramente in tutte le aree della struttura Sono state predisposte specifici criteri e modalità di gestione nell’ambito di: Protezione antisismica e antincendio. Sicurezza e continuità elettrica. Sicurezza anti-infortunistica. Eliminazione delle barriere architettoniche. Smaltimento rifiuti. Igiene dei luoghi di lavoro. Impianti idrici. Impianti elevatori. È stato predisposto un elenco degli Impianti e delle Attrezzature e di dispositivi di misura da sottoporre a manutenzione preventiva . Per ciascuna della Attrezzature / o dispositivi di misura è stato predisposto un piano di sorveglianza finalizzato ad assicurare la loro idoneità sia in relazione alla qualità delle prestazioni che alla sicurezza del paziente e dell’operatore e al rispetto di norme ambientali. L’avvenuto intervento di manutenzione preventiva o correttiva viene riportato per iscritto così come la data e la firma di chi l’ha eseguito. 6.4 Ambiente di lavoro La direzione dispone spazi di lavoro adeguati, affinché questi influiscano positivamente sulla motivazione, soddisfazione e prestazione del personale. La direzione fornisce un ambiente di lavoro adatto, che armonizzi fattori umani e fisici, quali: aspetti ergonomici attrezzature per il personale dell'organizzazione colore, luminosità, flussi d’aria igiene, pulizia, ed inquinamenti formazione ed informazione dei dipendenti su sicurezza, prevenzione infortuni, e sull'impiego dei dispositivi personali di protezione . definizioni di responsabilità e di ruoli. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 25 di 45 CAP. 7 REALIZZAZIONE E CONTROLLO EROGAZIONE DEL SERVIZIO Cap.7 REALIZZAZIONE E CONTROLLO EROGAZIONE DEL SERVIZIO 7 7.1 REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO PIANIFICAZIONE DELLA REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO La pianificazione dei processi è descritta nelle relative procedure e si basa sui seguenti elementi: l'esigenza di stabilire i processi e i documenti e di fornire risorse specifiche per prodotto o servizio le attività di verifica, validazione, monitoraggio, ispezione e prova specifiche per il prodotto/servizio preso in considerazione e i relativi criteri di accettabilità le registrazioni necessarie a fornire evidenza che i processi/prodotti risultanti ottemperino ai requisiti. Gli obiettivi per la Qualità relativi al prodotto/servizio sono stabiliti di volta in volta, in base al riesame delle Direzioni Generale e di UO. L’implementazione del SGQ aziendale è basata sulla distinzione tra processi principali, di supporto e affidati all’esterno, definiti come di seguito specificato. 1. processi principali – ovvero l’erogazione delle cure o dei servizi, secondo il profilo di cura diagnostico/terapeutico/preventivo/riabilitativo di riferimento: Chirurgia Generale Ortopedia e Traumatologia MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 26 di 45 Ambulatori specialistici 2. processi di supporto – trasversali ai processi principali che permettono il raggiungimento degli obiettivi sono: Accettazione Amministrativa Ricoveri Ospedalieri Anatomia Patologica Area Gestione Risorse Materiali – Approvvigionamenti Blocco Operatorio Direzione Sanitaria Ospedaliera Farmacia Pronto Soccorso Radiologia Servizio di Assistenza Infermieristica Servizio Tecnologie Biomediche Ufficio Formazione e Aggiornamento Ufficio Provvidenze Economiche Ufficio Relazioni col Pubblico Ufficio Qualità. 3 processi affidati all’esterno – prestazioni/attività necessarie per la realizzazione del servizio che l’Azienda ritiene opportuno affidare a terzi: prestazioni sanitarie fornite da operatori con rapporto di lavoro non dipendente prestazioni non sanitarie fornite da operatori con rapporto di lavoro non dipendente attività in appalto e servizi esternalizzati esami in service prestazioni diagnostico-terapeutiche non erogabili dalle unità operative aziendali. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 27 di 45 L’organizzazione gestisce sistematicamente, in maniera pianificata e controllata, l’erogazione del servizio in termini di: ricoveri programmati, ordinari e Day Hospital ricoveri urgenti prestazioni di ricovero che avvengono in accordo a specifiche procedure e protocolli emessi dalle UU.OO. sottoposte al SGQ prestazioni Ambulatoriali I processi di supporto che hanno influenza sulla qualità del servizio erogato sono Accettazione Amministrativa Ricoveri Ospedalieri, Area Gestione Risorse Materiali – Approvvigionamenti, Anatomia Patologica, Blocco Operatorio, Direzione Sanitaria Ospedaliera, Farmacia, Pronto Soccorso, Radiologia, Servizio Tecnologie Biomediche, Servizio Dipendenze, Ufficio Aggiornamento e Formazione, Ufficio Provvidenze Economiche, Ufficio Qualità, Ufficio Relazioni col Pubblico. Le procedure delle citate U.U.O.O. garantiscono anche l’implementazione degli standard JCI: l’identificazione dei pazienti/assistiti e dei campioni biologici, in conformità all’obiettivo internazionale per la sicurezza del paziente n. 1 l’identificazione delle barriere fisiche, linguistiche e culturali e del paziente fragile (bambini, soggetti disabili, anziani) la standardizzazione delle prestazioni sanitarie ospedaliere e territoriali tramite l’applicazione di protocolli medici, infermieristici, regolamenti e Linee Guida l’utilizzo di strumentazione “controllata” l’impiego di personale qualificato e adeguatamente addestrato l’effettuazione di verifiche e/o controlli atti a garantire la conformità delle prestazioni erogate la compilazione della cartella clinica e del documento infermieristico, quali strumenti di pianificazione, registrazione e controllo dell’evoluzione del processo di ricovero e cura la compilazione della documentazione sanitaria. il rilascio di referti. PROCESSI RELATIVI AL CLIENTE 7.2.1 DETERMINAZIONE DEI REQUISITI RELATIVI AL PRODOTTO I requisiti del prodotto/servizio sono determinati dai requisiti cogenti e da quelli relativi al cliente, e più specificamente: dalla legislazione vigente e dalle regole determinate dalla Regione Calabria per ottenere e mantenere il regime di autorizzazione e accreditamento e a seguito della verifica del possesso dei requisiti richiesti MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 28 di 45 da caratteristiche “aggiuntive” determinate dalle singole UU.OO. relative alle esigenze dei pazienti/clienti e derivanti dalla customer satisfaction. I requisiti dei servizi sono descritti nella “Carta dei Servizi Aziendale", dall’URP/Comunicazione e dalle Guida al Servizio gestite dalle singole UU.OO. gestita 7.2.2 RIESAME DEI REQUISITI RELATIVI AL PRODOTTO La carta dei servizi è il punto di primo contratto con i cittadini e rappresenta il documento con il quale l’AZIENDA esplicita i servizi erogati e i relativi livelli qualitativi. Il documento è aggiornato, a cura dell’Area Gestione Relazioni, in relazione a modifiche strutturali e organizzative intercorse. L’attualità della revisione è evidenziata dalla data segnalata sul frontespizio. La carta dei servizi è resa disponibile alla cittadinanza tramite i normali canali divulgativi ed è inserita nei siti WEB e intranet aziendali. Al momento dell’accettazione del paziente/assistito per prestazioni ambulatoriali e di ricovero, gli operatori verificano il rispetto dei requisiti dichiarati e, in caso di possibile inadempienza, concordano con il paziente diverse modalità di erogazione della prestazione. 7.2.3 COMUNICAZIONE CON IL CLIENTE La comunicazione con il cliente riguarda i seguenti aspetti: - informazioni relative al servizio risposte a quesiti posti dai clienti-utenti segnalazioni e reclami dei clienti-utenti informazioni di ritorno da parte dei clienti, incluse segnalazioni e reclami. espressione del consenso informato all’atto medico-chirurgico espressione del consenso al trattamento dei dati sensibili. Informazioni relative al servizio Gli strumenti principali di comunicazione con i clienti-utenti rispetto ai servizi erogati, sono la Carta dei Servizi Aziendale e le Guide al Servizio di UO, di cui al punto precedente, che dettagliano ulteriormente le modalità di accesso e le caratteristiche peculiari dei servizi offerti. Tali documenti dettagliano la tipologia dei servizi che l’Azienda offre al cittadino e le modalità di fruizione degli. L’Azienda implementa il progetto “Ospedale interculturale” che si prefigge lo scopo di ridurre le barriere linguistiche e culturali tramite un valido servizio di mediazione culturale. Il progetto prevede la traduzione delle principali informazioni cliniche tramite chiamata diretta dell’interprete e la traduzione, nelle lingue principali, della documentazione aziendale e clinica utile al cittadino straniero, tra la quale la "Guida al ricovero" in lingua inglese o francese, utili per dare MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 29 di 45 informazioni sul soggiorno in ospedale, oltre che opuscoli, informative, consensi informati, ecc, anche in ottemperanza agli standard. Sono inoltre utilizzati strumenti mediatici per illustrare nuovi servizi o/e modalità esecutive quali: - comunicati stampa e interviste sulle televisioni locali - brochure dedicate - sito WEB. Risposte a quesiti posti dai pazienti L'interfaccia con il cliente-utente per eventuali quesiti relativi alle prestazioni erogate dall’Azienda, è l’Ufficio Relazioni con il Pubblico che, oltre ad informare costantemente il cittadino sui servizi offerti, è preposto a raccogliere suggerimenti, segnalazioni, reclami degli utenti da utilizzare soprattutto come prezioso contributo nel processo di verifica e riscontro dei servizi forniti. Segnalazioni e reclami dei clienti-utenti I clienti-utenti possono presentare segnalazioni e reclami relativi ai servizi erogati all’URP, alla Direzione di UO e ai vertici dell'azienda. L’URP tratta i reclami/segnalazioni con le modalità specificate nella PRO 46 “Gestione dei reclami” che definisce le modalità per la gestione dei reclami cliente al fine di assicurare che i reclami stessi siano valutati e trattati e che siano tratte le informazioni necessarie per prevenire l’insorgere di nuove segnalazioni I reclami-segnalazioni dei clienti-utenti sono analizzati dal RGQ e dalla Direzione di Dipartimenti/UO con l’obiettivo di identificare azioni correttive e di miglioramento. Informazioni di ritorno da parte dei Pazienti Il processo è gestito dal PRO 36 “Gestione della soddisfazione del cliente”. La customer satisfaction è rilevata periodicamente tramite questionari o interviste effettuate anche da agenzie esterne, con lo scopo di effettuare una valutazione sulla qualità percepita dagli utenti e di conoscere, con maggiore precisione, le loro reali esigenze. I questionari e/o i testi delle interviste derivano da specifiche direttive regionali. Le risultanze della rilevazione sono presente sottoforma di relazione alla Direzione Generale. Copia di tale relazione è consegnata al RGQ per gli aspetti relativi al SGQ (dati in entrata del Riesame della Direzione). Al fine di approfondire la rilevazione, i RUO possono elaborare modalità proprie. L’elaborazione dei relativi dati è trattata da RQ e i risultati costituiscono elementi in entrata al riesame della Direzione di UO. Espressione del consenso informato all’atto medico-chirurgico Il processo è gestito da una Procedura Aziendale (PRO 06 “Gestione del consenso informato”) che definisce le modalità di gestione del consenso informato e promuove un modus operandi quanto più possibile standardizzato per l’acquisizione di un valida espressione della volontà dal paziente/assistito. In particolare si propone di individuare uno standard operativo tale da porre il paziente/assistito in condizione di assumere, in piena autonomia e consapevolezza, la decisione di sottoporsi o meno al trattamento proposto e/o di scegliere fra trattamenti alternativi, avvalendosi MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 30 di 45 delle informazioni fornite dal personale sanitario che deve effettuare il trattamento medesimo. Gli obiettivi specifici della procedura sono: - informare in modo completo riguardo alle prestazioni diagnostiche e terapeutiche circa le motivazioni, le modalità di esecuzione e gli eventuali rischi ad esse connessi - raccogliere il consenso al trattamento proposto dopo un’informazione esaustiva sulle finalità e sugli eventuali rischi - uniformare il comportamento degli operatori sanitari - standardizzare la modulistica in uso presso le varie Unità Operative e le relative modalità di revisione ed aggiornamento Espressione del consenso al trattamento dei dati sensibili Il processo è gestito dalla procedura sull’applicazione della Legge sulla privacy, con lo scopo di definire le modalità e le responsabilità adottate per il trattamento dei dati sensibili. Il documento rappresenta il codice di comportamento adottato dall’Azienda, quale “contratto” tra l'interessato e l'Organizzazione che determina finalità, trattamento, ambito di comunicazione o diffusione dei dati. L’ottenimento del consenso in forma scritta è richiesto al paziente/assistito al momento del primo contatto attraverso la compilazione della modulistica dedicata. 7.3 PROGETTAZIONE E SVILUPPO Come indicato nel Capitolo 1, nel paragrafo “Campo di Applicazione”, la progettazione è esclusa dal SGQ in quanto la natura del servizio erogato non la richiede al fine di dimostrare la capacità dell’AZIENDA di soddisfare le esigenze del Cliente/Utente. 7.4 APPROVVIGIONAMENTO 7.4.1 PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO L’AZIENDA assicura che i prodotti approvvigionati siano conformi ai requisiti specificati attraverso controlli sui fornitori e sui prodotti acquistati, valutando e selezionando i fornitori stessi. Le attività svolte per la gestione degli approvvigionamenti comprendono: - qualificazione dei fornitori - emissione e gestione dei documenti e dei dati di acquisto - verifica dei prodotti acquistati. I fornitori sono valutati e selezionati in funzione della criticità dei prodotti e del tipo di servizio fornito. I fornitori “qualificati” sono inseriti in un apposito "albo fornitori qualificati" e ulteriori anagrafiche. L’AZIENDA ha definito procedure scritte per regolare: - la valutazione, la selezione e monitoraggio dei fornitori - l’emissione degli ordini di acquisto e controlli al ricevimento - la codifica dei prodotti - il reintegro a magazzino - la gestione del “conto vendita” - le integrazioni e proroghe contrattuali. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 31 di 45 Le modalità di acquisizione di prodotti sono regolate dalle normative vigenti in materia di acquisti; Gli ordini di acquisto sono emessi dagli uffici competenti e prima dell'invio al fornitore, sono verificati per accertare la completezza dei dati in essi contenuti e il riferimento ai documenti tecnici applicabili. I prodotti acquistati sono controllati al loro arrivo in accordo a procedure scritte. Valutazione fornitori I fornitori utilizzati sino alla data di emissione del Manuale di Gestione per la Qualità, sono considerati fornitori storici e, come tali, inseriti automaticamente nell’albo fornitori qualificati. La qualifica di un nuovo fornitore avviene sulla base dei seguenti parametri: - certificazione aziendale di prodotto e di sistema - condizioni commerciali - disponibilità del fornitore - dimensioni del lotto - referenze - altre informazioni specifiche di prodotto o servizio. Le modalità di qualificazione sono definite in apposite procedure. L’Area Gestione Risorse Materiali – Approvvigionamenti provvede ad inserire i fornitori qualificati in apposito "albo fornitori qualificati", in corrispondenza del prodotto o servizio che essi sono autorizzati a fornire. Esiste la possibilità di effettuare acquisti da fornitori non presenti nell’albo fornitori nei casi specificati nella relativa procedura. 7.4.2 Informazioni RELATIVE all'approvvigionamento I RUO, in funzione dei prodotti da acquistare, definiscono volta per volta i requisiti tecnici dei prodotti. I requisiti dei prodotti da acquistare sono inviati all’APR affinché vengano approntate le gare di acquisto. L’APR predispone tutta la documentazione necessaria alla gestione delle gare per l’acquisizione dei prodotti richiesti con le modalità descritte in apposita procedura ed emette gli ordini di acquisto, in relazione alle richieste pervenute, secondo le modalità definite in apposita procedura. Prima dell'invio ai fornitori, gli ordini di acquisto sono verificati e firmati dal personale autorizzato. Gli ordini di acquisto contengono tutte le informazioni specifiche del prodotto/servizio ordinato al fine di evitare incomprensioni con il fornitore. 7.4.3 VERIFICA DEL PRODOTTO APPROVVIGIONATO I prodotti acquistati sono verificati e controllati quantitativamente e qualitativamente a livello di magazzino e di UO, come da PRO 14. A livello di UO il personale che riceve il materiale ne verifica la conformità con quanto indicato nei relativi documenti di trasporto, all’interno dei quali registra l’esito del controllo. Copia del documento di trasporto è conservata per un anno nella UO. La verifica della conformità tra quanto consegnato e quanto ordinato è effettuato da chi ha emesso l’ordine o da suo delegato. La verifica della funzionalità degli strumenti approvvigionati è curata e registrata dal Servizio di Tecnologie Biomediche, in accordo a specifici protocolli. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 32 di 45 Le attività di verifica e controllo dei prodotti acquistati sono regolate da procedure scritte, la tipologia dei controlli, le caratteristiche da verificare ed i criteri di accettazione sono fissati in sede d’ordine e riportati sugli ordini stessi. 7.5 PRODUZIONE ED EROGAZIONE DEL SERVIZIO 7.5.1 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLA PRODUZIONE E DELL’EROGAZIONE DEL SERVIZIO L’AZIENDA pianifica ed effettua le attività di produzione e di erogazione di servizi in condizioni controllate che includono, quando applicabili: - la disponibilità di informazioni che precisino le caratteristiche del servizio - la disponibilità di istruzioni di lavoro - l'utilizzo di apparecchiature idonee - la disponibilità ed utilizzazione di dispositivi per monitoraggi e misurazioni - l'attuazione di attività di monitoraggio e misurazione - l’attuazione di attività per il rilascio dei prodotti e dei servizi. L’organizzazione gestisce sistematicamente, in maniera pianificata e controllata i processi principali e di supporto descritti nel Capitolo 5 del presente Manuale e soggetti al Sistema di Gestione per la Qualità Di seguito si descrivono tali processi con l’indicazione degli standard specifici loro correlati. UNITA OPERATIVA Accettazione Approvvigionamenti: Blocco Operatorio Chirurgia Direzione Sanitaria Farmacia Ortopedia-Traumatologia Radiologia Rianimazione: STANDARD ACC 1.1 GDL 3.2.1, 3.3 OISP n. 1, 2, 3, 4, ACC 2.1, COP 3.1, ASC 3, 4, 5.2, 5.3, 6, 7.2, 7.3, 7.4, MMU 6.1, GDL 3.2.1, 3.3 OISP n 1, 2, 3, 4, ACC 1.3, 1.4, 2.1, PFR 1.5, COP 3.1, ASC 7, 7.4, MMU 6.1, PFE 2, 4 OISP n 1, 2, 3, 5, 6, ACC 1, 1.1, 1.3, ACC 3, 3.1, 3.2, 3.3, 4, 4.1, 4.2, 4.3, 4.4, 6.1, 6.1.2, 6.1.3, PFR 6, 6.1, AOP 1, 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.4.1, 1.5.1, 1.6, 1.7, 1.8.1, 1.8.2, 2, 3, COP 2.1, 2.2, 3.7,6, ASC 3, 5.2, 5.3, 6, 7, 7.2, 7.3, 7.4, MMU 4, 4.2, 4.3, 6.1, 7, PFE 2, 4, GDL 3.3, MCI 6, 7, 8, 19, 19.1, 19.1.1, 19.2, 19.3, 19 OISP n 1, 2, 3, 5, 6, ACC 1, 1.1, 1.3, MMU 4, 4.1, 4.2, 5.2, 6.2, 7, GDL 3.2.1 OISP n 1, 2, 3, 4, ACC 1.3, 1.4, 2.1, PFR 1.5, COP 3.1, ASC 7, 7.4, MMU 6.1, PFE 2, 4 OISP n 1, 2, ACC 1.3, 2.1, PFR 1.5, AOP 6.4, 6.7, GDL 3.2.1 OISP n 1, 2, 3, ACC 1.3, 1.4, 2.1, 4.3, 4.4,6.1.1, FPR 1.5, COP 3.1, 3.7, ASC 3, 4, 7, 6.1.1, PFE 2, 4, GDL 3.2.1 MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Servizio di Prevenzione e Protezione Servizio Tecnologie Biomediche Ufficio Aggiornamento e Formazione Ufficio Provvidenze Economiche Ufficio Relazioni Pubblico/Comunicazione Ufficio Qualità: Servizio Infermieristico MQ Pagina 33 di 45 ACC 6.1.2, 6.1.3, GDL 3.2.1, 3.3. GDL 3.2.1, 3.3. QPS 1.5, SQE 7, 8, 8.2, 3, 4. TEC4, MCI 3. ACC 1, ACC1.3, FPR 1.5, MCI 2, 3, 10, 1; TEC 3, 4, 6, VA 8, 10, 28, SCR 13, 14, 23,, SMP 7, 18, FPA 7, 8, 20, 21 ACC 2, 3, 4, 4.1, PFE6, 6.1, MMU 4, QPS 1, 1.1, 1.1.2, 1.4, 1.5, 2.1, 3, 3.4, 3.5, 3.6, 3.7, 3.93.20, 4, 5, 6, 7, 8, SQE 7, 8.1, MCI 13, 17, 18, QPS 1 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, SCR 10, SMP 14, SQE 3, MCI 4, 5, SCR 10, PFA 5, 18 OISP n. 1, 2, 3, 5, 6, ACC 4, AOP 1, 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1, 1.4.1, 1.6, 1.7, 1.8.2, 2, 3, COP 2.1, 2.2, ASC 3, 7, 7.2, 7.3, 7.4, MMU 4, 4.2, 4.3, 5.2, 6.1, 6.2, 7, PFE 2, 4, GDL 3.3, SQE 7; SQE 3, MCI 6, 7, 8, 19, 19.1, 19.1.1, 19.2, 19.3, 19.4 7.5.2 VALIDAZIONE DEI PROCESSI DI PRODUZIONE E DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO Le attività svolte dall’organizzazione applicano processi già validati da Società Scientifiche. I cambiamenti organizzativi e strutturali sono, da parte dei RUO validati, secondo modalità definite di volta in volta. La documentazione delle prove effettuate è conservata a cura dei referenti qualità di UO. Il Riesame di UO rappresenta la verifica della validità dei processi in atto. IDENTIFICAZIONE E RINTRACCIABILITÀ L’AZIENDA adotta sistemi di identificazione di prodotti, campioni e processi che ne consentono la chiara individuazione durante tutte le fasi del ciclo produttivo, anche in riferimento agli obiettivi internazionali per la sicurezza del paziente n. 1 e 4. Il presente Capitolo del MGQ si applica a: - cliente-utente campioni biologici documenti di registrazione della qualità (referti, cartella clinica, registri, ecc…) prodotti e servizi acquistati presso fornitori. Clienti-Utenti MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 34 di 45 Al fine di garantire l’identificazione e la rintracciabilità dei clienti-utenti, al momento dell’accettazione, ad ogni paziente è assegnato un numero di identificazione che accompagna il paziente in tutte le fasi del processo di erogazione del servizio. Il numero identificativo (codice a barre) è applicato alla cartella clinica e identifica tutte le richieste ed eventuali campioni biologici del paziente. Campioni Ogni campione è identificato al momento dell’accettazione attraverso un codice assegnato dal personale che accetta il campione. Il campione è etichettato e il codice accompagna il campione per tutta la permanenza nell’azienda. Documenti Tutti i documenti che nell’ambito del sistema qualità concorrono a fornire il riscontro oggettivo delle attività, sono identificati tramite un codice del SGQ o dell’AZIENDA. Prodotti I prodotti (farmaci, reagenti, dispositivi medici, ecc) sono conservati, secondo le modalità indicate dalla ditta produttrice, nei luoghi di conservazione idonei e, per la maggior parte, in confezione originale e integra. Riportano l’etichetta identificativa della ditta produttrice/fornitrice, il nome del prodotto, numero di lotto e la data di preparazione e scadenza. Nei casi in cui si renda necessaria l’apertura della confezione e la compattazione in poche scatole, ad esempio per motivi di spazio, ogni prodotto è corredato di etichetta descrittiva che ne consente l’identificazione e rintracciabilità. Per le confezioni aperte e non ancora completamente utilizzate, sulla confezione è scritta a pennarello la data di scadenza del prodotto aperto in modo da garantire che il prodotto in uso sia sempre il più vicino a scadenza. La rintracciabilità dei farmaci, dei reagenti e dei dispositivi medici utilizzati nel processo sanitario, avviene attraverso il numero di lotto e la bolla di accompagnamento con i quali è possibile risalire alla specifica fornitura del prodotto. Processi Tutti i processi sono identificabili attraverso le modalità descritte nelle procedure di processo. Da ogni processo, in funzione della sua criticità, è possibile risalire alla persona, ai prodotti ed ai processi connessi. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 35 di 45 7.5.4 PROPRIETÀ DEL CLIENTE Per “Proprietà dl Cliente” si intendono sia i documenti (referti) sia i dati forniti (esempio anamnesi) che sono consegnati al personale dell’organizzazione per il loro utilizzo. I campioni e i dati forniti dal Cliente che fossero smarriti, danneggiati o che fossero comunque inadatti all'uso, sono registrati e notificati al cliente stesso. I dati personali sensibili sono trattati secondo le modalità descritte nel Regolamento aziendale sull’applicazione della legge sulla privacy. Campioni biologici L’AZIENDA ha predisposto e applicato apposite modalità per l’identificazione, il controllo, la conservazione e la rintracciabilità dei campioni biologici. La raccolta o il prelievo del materiale biologico, a seconda dei casi, può essere eseguito: dal personale medico e infermieristico che esegue il prelievo direttamente dal Cliente. In fase di accettazione il personale addetto verifica la conformità dei campioni e delle richieste, e, in particolare, la congruenza tra richiesta e campioni consegnati. Eventuali verifiche tecniche sui campioni sono eseguite dalle singole UU.OO. responsabili del processo. Il personale medico e infermieristico controlla che il materiale biologico sia raccolto in conformità alle modalità definite dall’azienda e descritte in appositi documenti. Durante il processo di analisi sono effettuati controlli per garantire la corretta conservazione dei campioni onde evitare possibili deterioramenti. La responsabilità della identificazione dei campioni è di chi esegue il prelievo. Le modalità di identificazione dei campioni sono descritte in apposite procedure/protocolli. Il codice di identificazione permette di risalire al campione in ogni fase del processo. Dati dei clienti-utenti Le informazioni fornite dal cliente-utente sono gestite e conservate nel rispetto della privacy secondo la normativa vigente e nel rispetto dei dettami delle leggi cogenti concernenti l’archiviazione della documentazione sanitaria. Con il regolamento per l’applicazione della legge sulla privacy, il Direttore Generale ha definito la modalità di gestione dei dati sensibili. 7.5.5 CONSERVAZIONE DEL PRODOTTO I prodotti sono immagazzinati in locali e aree idonei alla loro conservazione in condizioni ottimali. La conservazione dei prodotti e dei campioni all’interno delle strutture aziendali garantisce che i prodotti ed i campioni non alterino il loro stato. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 36 di 45 A tale scopo le attrezzature (frigoriferi) eventualmente utilizzate sono sottoposte a manutenzione ed a controlli di taratura. Il personale del magazzino verifica costantemente lo stato di conservazione, di protezione e di identificazione dei prodotti immagazzinati, così come la presenza di condizioni ambientali idonee al loro mantenimento. Almeno una volta l'anno, in occasione dell'inventario, è eseguito un controllo documentato dei prodotti e dei materiali giacenti. 7.6 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE APPARECCHITURE DI MONITORAGGIO E MISURAZIONE Tutte le apparecchiature utilizzate che hanno influenza sulla qualità del servizio erogato sono gestiti in maniera. Le attività per la gestione degli strumenti sono: - identificazione degli strumenti - identificazione delle misure da effettuare e della relativa accuratezza - pianificazione delle verifiche di sicurezza - esecuzione e registrazione delle verifiche di sicurezza - pianificazione della manutenzione - esecuzione della manutenzione - registrazione della manutenzione - pianificazione delle tarature - taratura periodica degli strumenti - registrazione delle tarature - modalità di manipolazione e custodia. Identificazione degli strumenti Ogni strumento è identificato univocamente attraverso l'attribuzione di un codice alfanumerico. E’ predisposto un inventario generale delle apparecchiature in uso in ogni UO. Gli strumenti identificati come “critici” per i processi soggetti a SGQ sono quelli sottoposti a manutenzione programmata e/o taratura. Gli strumenti, quando la Legge lo prevede, sono sottoposti anche a verifiche di sicurezza. Per gli strumenti da sottoporre a taratura è prevista un'apposita "Scheda di Taratura" che riporta i dati identificativi e gestionali essenziali. Il Responsabile del STB mantiene aggiornato l’inventario delle apparecchiature. Il RQ di UO in collaborazione con il responsabile STB, ha la responsabilità di gestire ed aggiornare le “Schede di taratura”. Identificazione delle misure da effettuare e della relativa accuratezza Le misure da effettuare sono quelle riportate sulla documentazione tecnica applicabile. Tali documenti riportano anche, per i parametri da misurare, le tolleranze massime ammesse. Le apparecchiature e gli strumenti di misura utilizzati nelle attività sono scelti in funzione della portata e della precisione richieste per accertare la conformità secondo le tolleranze fissate. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 37 di 45 Pianificazione, esecuzione e registrazione della manutenzione e verifiche di sicurezza Per ogni strumento identificato come “critico” sono definite le modalità di esecuzione della manutenzione programmata e straordinaria. La manutenzione programmata può essere effettuata sia da personale dipendente sia da fornitori qualificati, comunque la responsabilità del controllo dell’esecuzione delle operazioni di manutenzione è del personale che utilizza lo strumento. L’esecuzione delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria sono registrate in apposite schede. Le verifiche di sicurezza sono programmate, secondo termini di legge, in accordo alle norme CEI e possono essere effettuate sia da personale dipendente sia da fornitori qualificati. Pianificazione delle tarature Sulla base dell’inventario e delle indicazioni fornite dai singoli RUO, il RUO del STB predispone un piano annuale delle tarature. Tale piano ha l’obiettivo di garantire che tutti i controlli di taratura programmati siano realmente effettuati. Taratura periodica Sulla base del piano sono eseguite le tarature previste in accordo a specifiche istruzioni operative. I controlli di taratura possono essere eseguiti sia da personale dell’azienda sia da fornitori qualificati, comunque la responsabilità del controllo dell’avvenuta attività è del personale che utilizza lo strumento. Sono eseguiti anche interventi di verifica e taratura straordinarie, nel caso di strumenti che presentino anomalie di funzionamento. Gli strumenti risultati non conformi ai requisiti sono identificati, segregati e riparati o sostituiti; quando non è possibile ripararli o declassarli essi sono messi “fuori uso”. In presenza di controlli di taratura non conformi sono previste modalità per la valutazione dei risultati forniti dall’ultimo controllo di taratura e la definizione delle contromisure necessarie. Le tarature sono effettuate utilizzando campioni di riferimento certificati e in accordo a istruzioni o procedure scritte in modo da garantire la ricostruzione della catena di riferibilità con campioni riconosciuti in sede nazionale o internazionale ove esistenti. Registrazione delle tarature L'esito delle tarature è registrato sulle "Schede attrezzatura" al termine delle operazioni. Per le apparecchiature e per gli strumenti sui quali è stata eseguita l’operazione di taratura se ne evince lo stato dal piano di manutenzione redatto a cura del Responsabile STB e distribuito alle UU.OO. Nel caso di esito negativo è immediatamente concordata con il RUO l’azione da intraprendere. Tutti i dati di taratura sono inoltre conservati come Registrazioni della Qualità. Modalità di manipolazione e custodia MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 38 di 45 Il personale che ha in dotazione ed utilizza apparecchiature e strumenti di prova, controllo e collaudo, è responsabile della loro corretta manipolazione e della custodia in ambienti adatti a mantenerli nelle condizioni di idoneità e precisione richieste. CAP. 8 MISURAZIONE, ANALISI E MIGLIORAMENTO Cap.8 MISURAZIONE, ANALISI E MIGLIORAMENTO MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 39 di 45 8.1 GENERALITÀ Il Marrelli Hospital pianifica ed attua i processi per monitorare, misurare e migliorare quanto necessario a: - dimostrare la conformità dei prodotti e servizi - assicurare la conformità del SGQ - migliorare in modo continuativo l’efficacia del SGQ. A tale scopo, sono utilizzate, con il supporto degli strumenti messi a disposizione dall’informatica, tecniche statistiche elementari: - calcolo di medie e percentuali - stratificazione - istogrammi - grafici di controlli - diagrammi di Pareto o a torta. 8.2 MONITORAGGI E MISURAZIONI 8.2.1 SODDISFAZIONE DEL CLIENTE La soddisfazione del cliente-utente viene rilevata periodicamente dall’URP tramite questionari o interviste effettuate anche da agenzie esterne. Lo scopo è di effettuare una valutazione sulla qualità percepita dagli utenti e di conoscere, con sempre maggiore precisione, le loro reali esigenze. L'elaborazione dei dati raccolti è effettuata dal Responsabile dell'URP, secondo le modalità specificate nel PRO 36 “Gestione della rilevazione della soddisfazione del cliente”. Le risultanze dell’indagine sono presente sottoforma di relazione alla DG. Copia di tale relazione è consegnata a RGQ per gli aspetti relativi al SGQ (dati in entrata del Riesame della Direzione). Al fine di approfondire la rilevazione, i RUO possono elaborare modalità proprie. L’elaborazione dei relativi dati è trattata da RQ ed i risultati costituiscono elementi in entrata per il riesame della Direzione di UO. 8.2.2 AUDIT INTERNO L’Azienda effettua ad intervalli pianificati attività di audit per stabilire se il SGQ: - è conforme a quanto pianificato, ai requisiti della norma ed ai requisiti del SGQ - è stato efficacemente attuato ed mantenuto aggiornato. L’audit è condotto secondo la procedura PRO 03 che prevede le modalità di: - pianificazione della verifica con i responsabili delle aree interessate - preparazione dell’audit - predisposizione di una lista di riscontro che sia guida all’indagine e promemoria delle evidenze oggettive - esecuzione dell’indagine - documentazione dei risultati - archiviazione - verifica dell’efficacia di eventuali azioni di miglioramento intraprese a seguito di segnalazioni di NC. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 40 di 45 Pianificazione L’audit è effettuato in base ad un programma annuale, “Programma di audit”, preparato da UQ secondo il quale tutte le UU.OO. gestite dal SGQ sono esaminate almeno una volta l'anno. Oltre all’audit programmato può essere effettuato da UQ audit straordinario in seguito a: - non conformità - reclami dei clienti - modifiche organizzative - verifica dell’attuazione e/o dell’efficacia di AC o AP. Il Responsabile del gruppo che esegue l’audit è designato da UQ. Preparazione I componenti del gruppo non devono essere direttamente coinvolti nei processi sottoposti a verifica per garantire l’obiettività del giudizio. Il Responsabile, unitamente ai componenti del gruppo, prepara un piano documentato per la conduzione dell'esame, che prevede in relazione al mandato ricevuto: - lista di riscontro dei punti da verificare - documenti di riferimento - programma dettagliato della verifica. Esecuzione Ogni audit comprende le seguenti attività: - riunione introduttiva con i RUO del settore sottoposto a verifica - verifica volta a riscontrare l'evidenza oggettiva di quanto previsto dalla check list derivante dai documenti di riferimento o dal mandato ricevuto - riunione del team di verifica per valutare i risultati - riunione conclusiva con i responsabili delle UO esaminate. Documentazione dei risultati I risultati dell’audit sono registrati su appositi documentazione del SGQ dal Responsabile del gruppo di valutazione. Egli provvede a consegnare copia di tale rapporto al RUO interessato. Se, a fronte dei risultati dell’audit, dovesse emergere la necessità di avviare un'azione correttiva, questa viene gestita in accordo a quanto previsto nel Capitolo 8.5.1 del presente Manuale. Archiviazione Gli originali dei rapporti di verifica sono archiviati presso l’UQ, come DRQ. I dati riportati su tali documenti sono esaminati dal RGQ/UQ che ne informa regolarmente la Direzione in occasione dell’attività di Riesame. Tutta la documentazione relativa all’audit è considerata documento di registrazione della qualità e, pertanto, gestita in accordo al Capitolo 4.2.4 del presente MGQ MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 41 di 45 Verifica L’UQ verifica l’effettiva attuazione e la relativa efficacia di eventuali azioni di miglioramento, intraprese a seguito di segnalazioni di NC formulate durante l’audit interno. Si monitora, inoltre, il rispetto della tempistica pianificata per l’azione di miglioramento individuata dalla UO interessata. Formazione degli Auditor Le attività di formazione degli auditor interni e dei team leader sono previste nel piano di formazione aziendale e sono gestite dall’UQ che provvede a pianificare internamente o esternamente tale attività di formazione e a verificarne l’efficacia. Qualora la formazione degli auditor e team leader sia interna, l’UQ definisce il piano che comprende minimamente: - le caratteristiche del discente - illustrazione della norma di riferimento - test di apprendimento - esercitazione pratica su un caso tipo. L’UQ in relazione alla specificità della formazione stabilisce i criteri finali di accettabilità dei risultati dei test. L’UQ predispone e mantiene aggiornato l’elenco e le schede degli auditor. 8.2.3 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEI PROCESSI L’Azienda individua e adotta indicatori di struttura, di processo e di esito, al fine di monitorare e, ove applicabile, misurare i processi del SGQ, a garanzia della loro efficienza rispetto al conseguimento dell'obiettivo prefissato, con particolare riferimento alla sorveglianza, controllo e prevenzione degli eventi che mettono a rischio la sicurezza del paziente e degli operatori. Le modalità di gestione dell’attività di definizione, raccolta e analisi degli indicatori è dettagliata nella Pro 19 Indicatori. Il monitoraggio comprende anche gli standard JCI e, in particolare: - l’ordine di priorità dei processi da monitorare e delle attività di miglioramento della qualità e della sicurezza del paziente attività - gli indicatori atti a monitorare le strutture, i processi e gli esiti clinici e manageriali e gli obiettivi per la sicurezza del paziente Il monitoraggio clinico include: - i tempi entro i quali è effettuata la valutazione medica e infermieristica del paziente le procedure chirurgiche l’uso di antibiotici a altri farmaci MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 - MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 42 di 45 gli errori di terapia e near miss di terapia l’uso dell’anestesia e della sedazione la disponibilità, l’uso e il contenuto della documentazione clinica la prevenzione e controllo degli eventi che mettono a repentaglio la sicurezza del paziente, dei familiari e degli operatori, compresi gli obiettivi internazionali per la sicurezza del paziente gli eventi sentinella i near miss I documenti del SGQ contengono la descrizione delle modalità di svolgimento delle attività monitorate dagli indicatori. Sono confrontati i risultati delle indagini di soddisfazione del cliente (customer satisfaction) con i risultati degli indicatori di qualità dei relativi processi interni, per assicurare la congruità e quindi la bontà del metodo adottato per la misurazione dei processi. Nel caso che i risultati pianificati non siano raggiunti, l’Azienda intraprende azioni correttive per assicurare il ripristino della conformità dei propri prodotti e servizi. 8.2.4 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO L’Azienda effettua il monitoraggio dei processi produttivi e dei relativi prodotti, al fine di verificarne la conformità con i requisiti predefiniti. Nelle procedure delle UU.OO. che descrivono i processi, sono indicate le modalità specifiche di monitoraggio e di registrazione delle caratteristiche del servizio erogato. 8.3 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEL PRODOTTO NON CONFORME Nell'ambito di ciascuna UO le NC possono essere riferite al processo, al prodotto o al sistema di gestione. La gestione dei prodotti non conformi prevede le seguenti fasi: - rilevazione e segnalazione della NC - eventuale decisione operativa adottata - identificazione, segnalazione e segregazione del prodotto non conforme - registrazione e documentazione della NC - valutazione delle NC - archiviazione della NC - risoluzione delle NC - elaborazione statistica delle NC. La modalità di trattamento delle refertazioni non conformi sono trattate nella P GEN 7.01 delle singole UU.OO. Rilevazione e segnalazione della non conformità Le NC si verificano nel momento in cui una o più caratteristiche del servizio erogato non corrispondono alle specifiche attese. Le principali NC, riscontrabili nella normale attività sanitaria e amministrativa, sono tenute sotto controllo e sono rilevabili: - dalla documentazione del SGQ - durante l’audit MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 - MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 43 di 45 durante l’audit da Ente terzo dalla raccolta delle informazioni relative al controllo di gestione dalla strumentazione ed apparecchiature di controllo e di misura dal materiale acquistato dai reclami o disservizi segnalati direttamente dal Cliente-Utente dalla rilevazione degli eventi sentinella e dalla gestione del rischio clinico (come richiesto dal Progetto JCI). Tutto il personale dell' Azienda opera ponendo attenzione a rilevare le NC al loro insorgere e, non appena identificata una NC, opera in accordo alla procedura “Gestione delle Non Conformità, delle Azioni Preventive e delle Azioni Correttive”. Identificazione, segnalazione e segregazione del prodotto non conforme Chiunque rilevi una NC, ovvero un risultato di una attività difforme dai requisiti specificati, informa il suo diretto superiore. I prodotti/servizi rilevati non conformi nel corso delle attività di processo sono adeguatamente identificati al fine di renderne evidente lo stato di “non conformità”. Quando possibile i prodotti rilevati non conformi, debitamente identificati, sono segregati in apposite aree o contenitori, in attesa della risoluzione della NC. Le aree o i contenitori per la segregazione dei prodotti non conformi sono opportunamente segnalate. Lo scopo della segregazione è quello di evitare che i prodotti non conformi possano inavvertitamente essere immessi nel processo produttivo/rete distributiva. Registrazione e documentazione delle NC I prodotti/servizi rilevati non conformi sono registrati utilizzando gli appositi moduli. Tutta la modulistica predisposta per la rilevazione delle non conformità è gestita in accordo a quanto descritto nella procedura “Gestione delle Non Conformità”. Valutazione delle NC La NC riscontrata è oggetto di analisi tecnica da parte del RUO/RGQ di UO, preliminare ad una conseguente decisione operativa, finalizzata al ripristino della conformità, assicurando la continuità del processo. L'esito della valutazione viene documentato. La NC che coinvolge più UU.OO. è analizzata dal RGQ/UQ, al quale compete di intraprendere l'eventuale azione correttiva. Archiviazione delle NC Tutta la modulistica utilizzata per la registrazione delle NC è raccolta ed archiviata presso l’Ufficio Qualità. I Referenti Qualità degli Enti interessati che hanno registrato su apposita modulistica le non conformità ne archiviano copia. Tutta la documentazione relativa alla rilevazione delle non conformità è considerata documento di registrazione della qualità e, pertanto, gestita in accordo al Capitolo 4.2.4 del Manuale di Gestione per la Qualità. Reclami dei clienti-utenti Tutti i reclami dei clienti-utenti sono gestiti in accordo alle modalità previste dalla PRO 46. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 44 di 45 I reclami-segnalazioni dei clienti-utenti sono analizzati dal RGQ con l’obiettivo di identificare azioni correttive e di miglioramento. 8.4 ANALISI DEI DATI L’Azienda analizza i dati di adeguatezza e di efficacia del SGQ, al fine di realizzare un miglioramento continuativo. L’analisi dei dati fornisce informazioni in merito a: - soddisfazione del cliente - non conformità ai requisiti del prodotto o servizio - caratteristiche ed andamento dei processi e dei prodotti, incluse le opportunità per AP - fornitori, trattamento delle NC relative ai fornitori di servizi - infortuni sul lavoro. Per l’analisi di alcuni dati sono utilizzati metodi statistici che consentono una miglior lettura degli stessi evidenziando anomalie, priorità e tendenze. Le analisi sono di norma inviate alle funzioni superiori per l’attivazione di eventuali azioni di miglioramento, preventive o correttive. Le modalità di gestione dell’analisi dei dati sono dettagliate nella P GEN 8.03. Secondo quanto richiesto dal Progetto JCI devono essere resi noti i seguenti aspetti: - l’attività di aggregazione e analisi dei dati condotta in maniera sistematica da professionisti con esperienze, conoscenze e capacità idonea - i dati sono analizzati quando si manifestano tendenze e variazioni indesiderate 8.5 MIGLIORAMENTO 8.5.1 MIGLIORAMENTO CONTINUO L’Azienda migliora in modo continuativo l’efficacia del SGQ utilizzando la Politica per la Qualità, gli Obiettivi per la Qualità, i risultati dell’audit, l'analisi dei dati, le azioni correttive e preventive ed i riesami da parte delle Direzioni di UO. L’organizzazione pianifica e documenta le azioni di miglioramento relative sia alle regole del SGQ sia alla loro applicazione, allo scopo di conseguire il miglioramento della efficienza dei processi di realizzazione del prodotto e della erogazione del servizio. Le azioni di miglioramento si realizzano attraverso le seguenti fasi: - individuazione/documentazione dell’azione e dei risultati attesi - pianificazione ed attuazione dell’azione di miglioramento - verifica dell’azione di miglioramento - chiusura e archiviazione dell’azione di miglioramento. In occasione del riesame della Direzione sono discusse le azioni intraprese e i risultati ottenuti. MANUALE DEL SISTEMA DI GESTIONE AZIENDALE Ed. 00 Rev.01 del 27/06/2016 MQ Norme di riferimento UNI EN ISO 9001:2008 Pagina 45 di 45 8.5.2 AZIONI CORRETTIVE L’Azienda adotta Azioni Correttive per eliminare le cause delle NC al fine di prevenire il loro ripetersi. La P GEN 8.02 definisce nel dettaglio le modalità di gestione delle AC secondo le seguenti fasi: - riesame delle non conformità (ivi inclusi i reclami dei clienti) - individuazione delle cause della non conformità - valutazione dell’esigenza di adottare azioni per evitare il ripetersi della non conformità - individuazione, pianificazione ed attuazione delle azioni necessarie - documentazione dei risultati delle azioni adottate - verifica dell’efficacia dell’azione correttiva adottata. Le AC possono essere relative al SGQ, a materiali/componenti, a impianti o modalità operative dell’organizzazione e hanno lo scopo di rimuovere ed eliminare la causa che le ha generate, per impedirne il ripetersi in futuro. In occasione del riesame della Direzione sono analizzate le AC intraprese e i risultati ottenuti. 8.5.3 AZIONI PREVENTIVE Scaturiscono dalle segnalazioni degli operatori, dei clienti-utenti e dall’audit. L’Azienda ha definito nella PRO 04 le modalità di gestione delle AP secondo le seguenti fasi: - identificazione della NC potenziale e delle sue cause - valutazione dell’esigenza di adottare azioni per prevenire il verificarsi delle NC - individuazione, pianificazione e attuazione delle necessarie azioni - documentazione e registrazione dei risultati delle azioni adottate - verifica dell’efficacia dell’AP adottata. Le AP possono essere relative al SGQ, a materiali/componenti, a impianti o modalità operative dell’organizzazione e hanno lo scopo di rimuovere ed eliminare le cause potenziali di situazioni pregiudizievoli per la qualità. In occasione del riesame della Direzione sono analizzate le azioni preventive intraprese e i risultati ottenuti.