Premessa Le piante sono il fondamento della vita e dell’agricoltura sul pianeta Patologia vegetale Cosa causa le malattie delle piante Perché le piante si ammalano (come i patogeni infettano le piante; come le piante rispondono alle infezioni; come i patogeni sono diffusi; come l’ambiente influenza tale processo) Come prevenire o limitare la malattia Multidisciplinarietà Biologia molecolare Biologia Nematologia Orticoltura Biochimica Virologia Batteriologia Micologia Patologia speciale Fitoiatria Legislazione fitosanitaria Ecc. Genetica Entomologia Agronomia Patologia vegetale Ecc. Selvicoltura Chimica del suolo Meteorologia Coltivazioni agrarie Biotecnologie Il patologo vegetale Non singolo individuo (medico o veterinario) Popolazioni di individui Patologi vegetali sono un eteregeneo gruppo di individui Sfida e prospettive di lavoro Contrastare le perdite causate dai patogeni che danneggiano piante e raccolti Evitare l’ingresso di un patogeno entro aree indenni Elaborare piani di lotta che portino ad eradicare o a ridurre il potenziale distruttivo dei patogeni. Identificare correttamente e tempestivamente il patogeno. Gestire le conseguenze dei cambiamenti climatici in atto Individuare nuovi prodotti che riducano l’impatto delle malattie delle piante su produttori e consumatori Impatto delle malattie delle piante sul genere umano Presente e futuro si collegano al passato, che li agita, li dirige, li incalza, ora per dissuaderli da ogni sia pur minimo cambiamento, ora per sollecitarli ad un necessario cambiamento Marzio Romani G. Belli Ruggini del grano e antiche carestie Genesi, 42, 1-5 «Ora Giacobbe seppe che in Egitto c’era il grano; perciò disse ai figli: “[…] andate laggiù e compratene per noi, perché possiamo conservarci in vita e non morire”. Allora scesero in Egitto per acquistare il frumento […] Arrivarono dunque i figli d’Israele per acquistare il grano, in mezzo ad altri che pure erano venuti, perché nel paese di Canaan c’era la carestia». Bibbia (I Re, 8, 37-39) «Quando nella regione ci sarà carestia o peste, carbonchio o ruggine, invasione di locuste o di bruchi, […] se uno qualunque oppure tutto Israele tuo popolo, […] ti prega o supplica con le mani tese verso questo tempio, Tu ascolta dal cielo, […], perdona, intervieni o rendi a ognuno secondo la sua condotta» Ruggini : maxima segetum pestis Catone, Varrone, Virgilio e Columella Teofrasto – Aristotele ( 371 – 287 a.C.): Storia delle piante e Cause delle piante le indica con il nome attuale e indica un maggior rischio delle zone basse e umide Plinio il Vecchio (23- 79 d.C.) : Naturalis Historia cita le celebrazioni liturgiche della Roma pagana (Robigalia) che si tenevano per placare la dea Robigo (personificazione della ruggine del grano Ovidio: quarto libro dei Fasti ne descrive la cerimonia (processione di persone, tutte vestite di bianco, le quali portavano in dono animali da sacrificare alla dea in un bosco, sito fuori Roma e ad essa dedicato). Milano: 536 d.C. il vescovo Dazio richiede a Cassiodoro derrate dai pubblici granai di Pavia e di Tortona per sfamare i poveri della città Milano: 1628-29, carestia che determinò l’assalto ai forni e gravi disordini, ben descritti dal Manzoni nei Promessi Sposi. Fulmini, nebbie, influssi astrali malefici, castighi di divinità ostili Seconda metà del 1600 : associazione con funghi microscopici 1660: primi decreti di lotta obbligatoria(?) Rouen (F) eradicazione cespugli di Berberis perché la ruggine nera era prevalente in loro vicinanza (USA: 1726 Connecticut, 1755 Massachusetts, 1766-72 Rhode Island) 1767 Origine parassitaria: Felice Fontana (1731-1803, Osservazioni sopra la ruggine del grano) Giovanni Targioni Tozzetti (1712-1783, Alimurgia, ossia del modo di rendere meno gravi le carestie Oggi: Razza Ug99 in vari paesi africani Bruegel Segale cornuta (Claviceps purpurea) ed ergotismo Medioevo: gravi manifestazioni in vari paesi dell’Europa settentrionale, con conseguenze spesso nefaste; la causa dell’ergotismo fu scoperta solo nella seconda metà dell’800, ma casi di ergotismo si sono verificati in Europa fino alla metà del 900 Nel 1722 le truppe dello Zar Pietro il Grande fallirono l'attacco a Costantinopoli a causa di una moria delle truppe provocata dall’ergotismo I mangiatori di patate Vincent Van Gogh, 1865 Peronospora della patata ed emigrazione degli irlandesi Metà dell’800: la patata alimento fondamentale dell’alimentazione di molte popolazioni dell’Europa settentrionale Irlanda: in un quinquennio morirono circa un milione di persone; 1.600.000 emigrarono, soprattutto verso gli USA (fra esse anche il nonno di John Kennedy) Germania: 1916-17 Ruggine del caffè Hemileia vastatrix e usanza inglese del tè 1874: Ruggine del caffè (India, Ceylon, ecc.) 1978: Ruggine del caffè in Brasile Peronospora della vite e nascita della fitoiatria È opinione diffusa che la nascita della Fitoiatria sia da attribuire prevalentemente all’intuito e all’opera di Millardet, il quale ripetutamente sperimentò varie formulazioni di poltiglia bordolese contro la peronospora della vite, contribuendo in modo determinante a tenere a freno la nuova e grave fitopatia Mosaico del tabacco e scoperta dei virus Tappe fondamentali della nascita e dei primi sviluppi della Virologia (scienza che ha salvato e salva tuttora milioni di vite umane da malattie spesso mortali). È stato infatti grazie agli studi sul TMV che si scoprì l’esistenza dei «virus» (Beijerinck). TMV fu il primo virus ottenuto allo stato puro (premio Nobel a Stanley) e osservato al microscopio elettronico e modello per la Virologia Medica. Malattie di alberi forestali e da ombra Grafiosi dell’olmo Cancro del cipresso Cancro colorato del platano Mosaico della manioca e carestie nell’Africa centrale Ogni africano consuma in media 80 kg di manioca (cassava) o tapioca (farina) all´anno e quando un ceppo aggressivo del virus malattia mosaico della manioca (Cmd) ha decimato i raccolti nella regione dei Grandi Laghi la cosa si è trasformata in una tragedia sociale. In Uganda a partire dai primi anni ´90 il virus Cmd ha distrutto circa 150.000 ettari di piantagioni, con una perdita stimata intorno a 60 milioni di dollari l´anno, la scarsità di cibo causata dal virus ha portato a carestie localizzate nel 1993 e nel 1997. Il mosaico è diffuso nelle coltivazioni sia attraverso la moltiplicazione agamica del vegetale sia per opera di aleurodidi della specie Bemisia tabaci. Capitolo X - Flavescenza dorata della vite e difficoltà per le produzioni biologiche 1998- 2004 aree viticole dell’Italia settentrionale Intervenenti contro il vettore (la cicalina Scaphoideus titanus) ritorno alla produzione integrata Microcyclus (Dothidella) hulei 1933-40 - Mal di Panama Mosaico della canna da zucchero - Bayoud Considerazioni Globalizzazione dei mercati Velocità dei mezzi di trasporto Monocoltura Omogeneità genetica Selezione agronomica Tecniche colturali AUMENTO DELLE MALATTIE Implicazioni sociali-economicheigienico sanitarie- culturali ecologiche Pianta sana/malata? Rappresentazione schematica della forma e della dimensione di alcuni patogeni delle piante in relazione alla cellula vegetale Morfologia e vie di moltiplicazione di alcuni gruppi di patogeni delle piante Malattia Sindrome Alterazione Concetto di malattia Ogni deviazione del normale funzionamento della pianta determinata dall’azione di un agente persistente Normale processo di sviluppo delle cellule della pianta Assorbimento di acqua e nutrimenti dal terreno e loro traslocazione a tutta la pianta Fotosintesi (processo anabolico che consente la sussistenza della pianta) Produzione di semi Concetto di danno/lesione Malattie biotiche – causate da organismi viventi 1. Funghi 2. Virus 3. Batteri e mollicute 4. Fitoplasmi 5. Protozoi . 6. Viroidi 7. Nematodi 8. Fanerogame Malattie abiotiche – fattori ambientali 1. Temperatura 2. Umidità 3. Ossigeno 4. Luce 5. Contaminanti ambientali 6. Squilibri nutrizionali 7. Erbicidi Cosa è una malattia? concetti 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. Ospite- patogeno - ambiente Dinamicità delle malattie Stress Sintomi Strutture Ciclo della malattia Classificazioni Postulati di Koch Stima dei danni Alterazioni a carico delle foglie e dei germogli Deformazioni * Prezzemolatura: ridotto sviluppo dei tessuti internervali rispetto alle nervature (confusa con danni da 2,4D) Cuscuta campestris, C. californiana, C. epithymum (frequente su leguminose e labiate), C. europaea (colpisce in prevalenza piante erbacee, luppolo, fava, trifoglio, bietola), C. pentagona (presente su trifoglio, erba medica, patata, bietola) sono in grado di tramettere alcuni virus tra i quali il TMV. Parassitismo/patogenicità Parassita: organismo che vive su o in un altro organismo ottenendo cibo da quest’ultimo Parassitismo: relazione ospite/parassita associato o no alla patogenicità Simbionte: beneficia dell’ospite che a sua volta beneficia del microrganismo Simbiosi: entrambi (ospite/parassita) beneficiano della coesistenza Saprofita/saprofistismo: capacità di vivere su materiale non vivente (biodegradazione) Micorrize Parassitismo/patogenicità Patogeno: interferisce con l’ospite alterandone le normali funzioni Patogenicità: abilità del patogeno di interferire con uno o più funzioni dell’ospite Virulenza: come o con che grado il patogeno interferisce con lo sviluppo dell’ospite Capacità vegetativa “fitness”: capacità del microrganismo di sopravvivere e competere Parassitismo/patogenicità Biotrofi: patogeni che necessitano della presenza di cellule vive dell’ospite per completare il loro ciclo vitale (patogeno obbligato) Necrotrofi: microrganismi che si sviluppano su tessuti morti (patogeno non obbligato) Parassita facoltativo Saprofita facoltativo Dinamicità delle malattie Fattori necessari per l’instaurarsi di una malattia a) l'ospite suscettibile (la vittima, il suscetto); b) il patogeno virulento (l'aggressore); c) l'ambiente favorevole Triangolo della malattia PIANTA PATOGENO microrganismi non patogeni residenti UOMO virulenza del patogeno suscettibilità dell'ospite intervenire sull’ambiente Dal punto di vista delle azioni di Difesa delle piante dalle malattie possiamo intervenire, su uno (o più di uno) dei lati che contribuiscono alla severità della malattia Bibliografia 1.Agrios G.N., 2005. Plant Pathology. Elsevier Academic Press, Quinta Edizione, pp. 922 (ISBN 9780120445653). 2.Belli G., 2012. Elementi di Patologia Vegetale. Piccin Nuova Libraria, Seconda Edizione, pp. 488 (ISBN 9788829921294). 3.Belli G., 2012. Malattie delle piante che segnarono la storia. Edizioni Altravista, Lungavilla (PV), pp. 136 (ISBN 9788895458519). 4.Schumann G.L., D’Arcy C.J., 2009. Essential Plant Pathology. The American Phytopathological Society, Seconda Edizione, pp. 384 (ISBN 9780890543818). 5.Windham M.T., Trigiano R.N., Windham A.S., 2008. Plant Pathology: Concepts and Laboratory Exercises. CRC Press, Seconda Edizione, pp. 576 (ISBN 9780849310379). 6.American Phytopathological Society. http://www.apsnet.org/ 7.Plant Pathology Internet Guide Book (PPIGB) http://www.pk.unibonn.de/ppigb/ppigb.htm 8.http://www.indexfungorum.org