LABORATORIO DI STRATEGIE PUBBLICITARIE PROF. PAOLA PANARESE - 1 OTTOBRE 2015 Le origini Le origini Facciamo un passo indietro Quando nasce la pubblicità? Per qualcuno, la pubblicità nasce con il “peccato originale” Le origini Le origini Scena: paradiso terrestre Comunicatore: Diavolo Obiettivo finale: vendicarsi di Dio Piano strategico: far disubbidire le sue creature Obiettivo di comunicazione: persuadere la coppia umana ad assaggiare il frutto proibito Target group: Eva Copy Strategy: Se mangerai il frutto, diventerai come Dio Non è pubblicità L’associazione favorisce il collegamento con l’inganno. La mela diviene un simbolo usato in molte pubblicità 1 Le origini Per qualcuno, la pubblicità nasce con il baratto. È la stessa della definizione di Vecchia? Le origini La pubblicità, secondo alcuni, nasce all’epoca dei Greci e dei Romani (axon in Grecia, album e libellum a Roma) A Pompei Le origini La pubblicità più antica, per Vecchia, risale alla fine del II millennio a.C. “Il negozio del tessitore Hapù, dove si tessono le più belle tele di tutta Tebe, secondo il gusto di ciascuno” Le origini La storia della pubblicità è legata alla storia delle città, luoghi in cui il commercio si sviluppa e prospera A Pompei Bruttium Balbum duovirum . Hic aerarium conservabit Genialis rogat [Votate] Bruzio Balbo come duoviro. Sistemerà il bilancio pubblico Ve lo chiede Geniale Non vendo nisi amantibus coronas Vendo ghirlande di fiori solo agli innamorati 2 L’evoluzione lenta Per secoli la pubblicità non subisce evoluzioni. Sono i cambiamenti dei mezzi o delle condizioni economiche a determinare i mutamenti della pubblicità. Il Medioevo perpetua i modi e i mezzi della Roma imperiale. La stampa Nel XIV secolo, con l’invenzione della stampa, la pubblicità inizia a sfruttare il nuovo mezzo L’utilizzo esteso avviene però dopo un secolo dall’invenzione della stampa a caratteri mobili La storia Fino al XVIII secolo, poche tracce di pubblicità, dovute ad annunci e insegne sopravvissuti e a ciò che riportano alcuni cronisti. Buona parte della pubblicità affidata ad araldi (a Roma praecones) La stampa Si cita come primo esempio di manifesto pubblicitario non religioso quello del 1477 di William Caxton, per la promozione di un libro di norme sulle festività pasquali (con “libri a prezzi economici”). Già dieci anni prima tracce di pubblicità simili in Germania Volantino- Catalogo di Libri Ultimo quarto del XV sec. La stampa 1621 Mercurius Britannicus 1631 La Gazette La stampa «La siccità della stagione ha incrementato l’importanza delle acque minerali, tra le quali la più apprezzata è quella di Forges. Trent’anni fa il grande medico Monsieur Martin la rese di moda; l’ammirazione popolare è dalla sua parte; attualmente Monsieur Bonnard, primo medico regale, l’ha innalzata a quell’altissimo grado di celebrità, che la sua grande fedeltà, capacità e esperienza possono offrire ai prodotti che meritano di essere presentati a Sua Maestà, il quale ne beve come cura preventiva; esempio imitato da tutta la Corte.» Testo di un annuncio-articolo pubblicato sul n.6 de “La Gazette” direttore Théophraste Renaudot – nel 1631 3 La stampa «La siccità della stagione ha incrementato l’importanza delle acque minerali, tra le quali la più apprezzata è quella di Forges. Trent’anni fa il grande medico Monsieur Martin la rese di moda; l’ammirazione popolare è dalla sua parte; attualmente Monsieur Bonnard, primo medico regale, l’ha innalzata a quell’altissimo grado di celebrità, che la sua grande fedeltà, capacità e esperienza possono offrire ai prodotti che meritano di essere presentati a Sua Maestà, il quale ne beve come cura preventiva; esempio imitato da tutta la Corte.» Testo di un annuncio-articolo pubblicato sul n.6 de “La Gazette” direttore Théophraste Renaudot – nel 1631 La stampa Nei 150 anni successivi, aumenta la quantità di pubblicità, ma non ne cambia molto la qualità, se non per una maggiore interazione di testi e immagini Nascono i primi studi sulla pubblicità (da un punto di vista tecnico ed etico) Annuncio per ombrelli pieghevoli. Francia - 1715 La stampa Francia, 1836 Emile de Girardine fonda “La Presse” Annuncio per Cioccolato in polvere, apparso sul “Daily Courant” nel 1705 La pubblicità moderna Quando nasce? La pubblicità moderna La pubblicità moderna nasce con la “rivoluzione industriale” 4 La pubblicità moderna I mezzi utilizzati erano stampa e manifesti. La prima con annunci poco curati I secondi spesso affidati ad artisti Annuncio per la vendita a Charleston di un carico di schiavi negroes proposta dalla più grande impresa di importazione negli USA – primi anni del 1800 Unguento di olio di serpente di Clark Stanley – 1893 (?) I manifesti L’ideale tonico per il cervello. Bevanda deliziosa in estate e in inverno. Coca-Cola Per mal di testa e esaurimenti. Nei bar. 1891 I manifesti Cartellonismo Jules Chéret 5 I manifesti I manifesti Henri de Toulouse Lautrec I manifesti Leonetto Cappiello In Italia le Officine grafiche Ricordi assunsero gli artisti allora più in voga Marcello Dudovich Teoria e tecniche della pubblicità Giovanni Maria Mataloni Teoria e tecniche della pubblicità 6 Gino Boccasile Armando Testa Teoria e tecniche della pubblicità La réclame È questa l’epoca della réclame, pubblicità dominata di immagini di tipo pittorico, in cui la parte verbale era limitata al nome del prodotto. Puro richiamo Dimensione persuasiva limitata o nulla Le agenzie L’espansione commerciale negli Stati Uniti rende necessaria la nascita delle prime agenzie, addette della compravendita degli spazi pubblicitari e pagate con una fee sul costo degli spazi. Artigianalità Fino ai primi decenni del XIX secolo, la pubblicità era sviluppata artigianalmente, spesso all’interno dell’azienda committente Coinvolti redattori, giornalisti, illustratori Contattati giornali e imprese di incollaggio per la diffusione dei messaggi Le agenzie 1843 prima agenzia Volney B. Palmer, a Philadelphia 1845 a Parigi agenzia di Charles Duveyrier Nel 1861 a New York, venti agenzie In Italia, Attilio Manzoni fonda la prima agenzia concessionaria nel 1863 7 Le agenzie Le agenzie Gradualmente le agenzie aumentano. Cresce la concorrenza Nascono le prime agenzie che offrono il servizio di redazione gratuito (Ayer&Son di Philadelphia) La creatività entra in agenzia Nel 1864 James Walter Thompson compra l’agenzia per cui lavora e nel 1878 fonda l’agenzia che porta ancora il suo nome e in cui nasce la figura dell’account executive Fascismo e II Guerra Mondiale Il XX secolo In Europa Dall’inizio del XX secolo e fino alla fine della seconda Guerra Mondiale, le novità in pubblicità nascono negli Stati Uniti Tra gli anni ‘20 e gli anni ‘40 si sviluppa la corrente scientifica a discapito della corrente estetica Hard selling vs soft selling Reason why advertising vs impressive advertising Claude C. Hopkins - Annuncio Pepsodent - anni ‘20 PERIODO CAUSA EFFETTO II millennio a.C. Nascita dell’urbanesimo Nascita della proto-pubblicità Dal V sec. a.C. al V sec. d.C. Crescita dell’artigianato e dei commerci – Grecia e Roma Sviluppo quantitativo della proto-pubblicità Medio Evo Declino dell’artigianato, del commercio, delle città Diminuzione quantitativa della pubblicità Dal XII sec. Ripresa di commercio, artigianato, urbanesimo Aumento quantitativo della pubblicità Arrivo della stampa Ulteriore aumento quantitativo della pubblicità Metà del XIV sec MEZZI PERIODO CAUSA EFFETTO MEZZI Metà del XV sec Invenzione della stampa a caratteri mobili Incremento di commercio e finanza Ulteriore crescita quantitativa della pubblicità Manifesti, insegne, banditori, volantini Annunci stampa Prima metà del XVII sec I periodici diventano mezzo importante per la diffusione delle idee e della politica Crescita sia quantitativa sia qualitativa della pubblicità Fine del XVII sec Inizia la rivoluzione industriale Crescita economica e commerciale Aumento esponenziale della pubblicità Manifesti insegne banditori Manifesti, insegne, banditori e volantini 8 PERIODO CAUSA EFFETTO MEZZI Prima Compimento della metà rivoluzione del XIX sec Industriale Stampa meccanica Nasce la pubblicità moderna Manifesti e annunci stampa Metà del XIX sec Grande sviluppo del commercio Grande sviluppo della pubblicità Nascono le agenzie Perfezionamento della litografia che diventa cromolitografia Gli artisti si avvicinano alla pubblicità Miglioramento qualitativo della pubblicità Le correnti Manifesti, annunci stampa e cartelloni Contrapposizione tra: Logos e pathos Informazione e arte Pensiero convergente e pensiero divergente In comune: rivincita del testo e del ruolo del copywriter Theodore F. MacManus (1872-1840) Annuncio istituzionale Cadillac - 1915 Le correnti La corrente scientifica I rappresentanti della corrente scientifica sono consapevoli di appartenervi Attenta a teorie e modelli di funzionamento della pubblicità Obiettivo: dare autorevolezza al lavoro pubblicitario In comune: fiducia nella pubblicità (in piena crescita) La corrente scientifica La corrente scientifica John E. Kennedy Con Lasker nella Lord & Thomas Prima scuola di copywriting Advertising is Salesmanship-on-Paper (and on-the-Air) Inventore della Reason Why The Book of Advertising Tests Albert Lasker Padre della pubblicità moderna 44 anni nella Lord & Thomas Creatore del primo reparto creativo in agenzia 9 La corrente scientifica Claude Hopkins Principale esponente della corrente. Autore di Scientific Advertising Dipendente, socio, presidente e amministratore delegato di Lasker Convinto che la pubblicità dovesse vendere e che fosse necessario studiare prodotto e psicologia del consumatore La corrente scientifica Hopkins favorisce la diffusione di pubblicità fatte di testi lunghi, documentati, razionali, impaginazioni in stile redazionale, con grande uso di coupon (per efficacia e misurabilità) La corrente scientifica Da questa impostazione nasce la sua campagna più celebre, che fece di Pepsodent il leader di mercato. L’annuncio è semplice e non si stacca dal contesto “Patina, la rapitrice della bellezza dei denti” “Quei sorrisi di perla” La corrente scientifica John Caples Direttore creativo BBDO Autore di Tested Advertising Methods (1932), Advertising Ideas (1938), Making Ads Pay (1957). Sostenitore di un linguaggio semplice, della coerenza, dell’assenza di umorismo Autore di regole e norme John Caples - Annuncio per la U.S. School of Music - 1931 La corrente scientifica La corrente scientifica Scrive nel 1961 “Reality in advertising” Rosser Reeves Più famoso “erede” della corrente scientifica Figlio di un reverendo metodista Prima giornalista poi copywriter per la Ted Bates Teorizza l’USP Alla base di un campagna è necessario porre il beneficio che il consumatore può ricavare dal prodotto Il beneficio deve differenziarsi da quello della concorrenza L’offerta deve essere tale da muovere la massa 10 La corrente scientifica Reeves tra i primi sperimentatori degli spot da 30 secondi Il suo approccio viene superato dallo sviluppo dei mezzi audiovisivi e dalla “rivoluzione creativa” La corrente estetica A fianco della scientificità di Hopkins, esisteva una produzione pubblicitaria in cui più che l’informazione, la precisione, la reason why, si cercava l’emozione e la simpatia Affissione con slogan per le Camel - agenzia interna - 1921 Campagna teaser per le Camel Agenzia Ayer - 1913 La corrente estetica Evoluzione novecentesca del cartellonismo Fatta di eventi puntuali, piuttosto che stili veri e propri Caratterizzata da testi narrativi o lirici, più che informativi Inventrice di personaggi dalla lunga vita La corrente estetica Campagna Campbell nata nel 1899. I personaggi sono inventati da una disegnatrice, Grace Drayton Ogni annuncio è accompagnato da una filastrocca in rima Forte utilizzatrice della poesia Dotata di un tono raramente moderno Campagna Campbell - 1899 agenzia interna 11 La corrente estetica Campagna per il detersivo Sapolio, inventata da James K. Fraser negli anni ’10 Dura 6 anni e viene ripresa da libri, fumetti, giocattoli, vignette e anche un musical Ecco qui il sindaco di Spotless Town l’uomo più brillante del circondario la viva luce della saggezza si diffonde da un uomo così lucido; egli proclama a nobili e umili: “I più brillanti usano Sapolio”. La corrente estetica Uno è completamente sveglio… ascolta… osserva. È il ragazzo della 4 superiore… Stanotte, lo sa, sta lasciando dietro di sé un sacco di piccole e di grandi cose. Il sapore degli hamburger e del pop corn… la sensazione di guidare una moto su un’autostrada a sei corsie… un cane chiamato Shuck, o Spot, o Barnacle Bill. La ragazza che scrive così spesso… quell’uomo dai capelli grigi così orgoglioso e imbranato alla stazione… la mamma che sferruzza le calze che presto egli dovrà infilare. Stanotte lui pensa a tutti loro. C’è qualcosa nella sua gola. E, forse, una lacrima gli riempie l’occhio. Fa niente ragazzo. Nessuno vedrà… è troppo buio… La corrente estetica Stile ben lontano dall’informatività di Hopkins, ma in parte vicino alle storie di vita vissuta di Caples. La tensione emotiva dell’annuncio è pensabile solo liberandosi dalle regole scientifiche e ricorrendo a un linguaggio intriso di letterarietà La corrente estetica Annuncio del 1942 per la ferrovia del New Haven di Netlson C. Metcalf Il ragazzo della quarta superiore Sono le tre e quarantadue su un treno militare. Gli uomini avvolti nelle lenzuola respirano pesantemente. Due in ogni cuccetta inferiore. Uno in ogni superiore. Non è un viaggio normale. Potrebbe essere il loro ultimo viaggio, fino alla fine della guerra. Domani saranno al largo. La corrente estetica (…) La prossima volta che siete in treno, ricordatevi del ragazzo della 4 superiore. Se dovete restare in piedi è perché lui possa sedersi. Se dovete fare la fila al vagone ristorante è perché lui … e migliaia come lui… possano fare un pranzo che non scorderanno nei giorni che verranno. Perché trattarlo come l’ospite più gradito è il minimo che possiamo fare per pagare il nostro pesante debito di gratitudine. La corrente estetica Theodore F. MacManus (18721940) assertore del soft selling e della pubblicità di immagine contro quella da reason why alla Kennedy La sua fama è legata soprattutto a un singolo annuncio per Cadillac 1915: “Il peso del primato”. 12 La corrente estetica Raymond Rubicam (1892-1978) Annuncio per l’agenzia Young&Rubicam – 1930 Leo Burnett Nonostante la Depressione, i clienti arrivano. E non vanno più via. Per ognuno Leo Burnett disegna un’idea perfetta, dando vita ad alcuni dei più celebri e longevi brand character di sempre. Nel 1936 per la vecchia ditta di piselli del nord – la “Minnesota Valley Canning” –inventa il colossale “Jolly Giant Green” Leo Burnett Stile basato sul tocco comune Preferenza per l’utilizzo di un linguaggio semplice e per la presenza di persone comuni Leo Burnett Più vicino alla corrente estetica che a quella scientifica Nato a New York nel 1891 Giornalista prima, pubblicitario poi per la Cadillac Fonda nel 1935 a Chicago un’agenzia con il suo nome. Leo Burnett Stile genuino e diretto «Mi piace pensare che noi pubblicitari di Chicago siamo tutti dei gran duri, immaginate che i copywriters di Chicago si sputino sulle mani prima di afferrare le loro grosse matite nere» Leo Burnett «Se state parlando di mortadella, non cercate di farla passare per prosciutto di prima scelta; dite semplicemente che è un’ottima mortadella» 13 Leo Burnett Leo Burnett Dramma «Ci deve essere qualcosa che ha spinto il produttore (di un prodotto) a realizzarlo. Qualcosa che motiva ancora il pubblico ad acquistarlo. Occorre afferrare quella cosa, qualunque essa sia e poi metterla in mostra». Mette in competizione gruppi creativi Leo Burnett Inventore di alcuni dei più celebri e longevi brand character di sempre. Leo Burnett Protagonista dall’aria vissuta, sporco, non guarda il lettore È un uomo vero, non più giovane, con esperienza È sereno, libero, non violento La pubblicità punta solo sull’immagine. Forte immagine di marca dal 1964 ad oggi 1967 1968 14 1971 1972 1987 Pagina 87 1972 1989 1990 15 Leo Burnett Legame paradossale tra il tradizionalismo dell’uomo Marlboro e l’anticonformismo dei movimenti giovanili Potente modello virile Jacques Sèguèla ha scritto che permetteva di «sentirsi John Wayne per la durata di una boccata di fumo» Il turning point Nel secondo dopoguerra, negli Usa entrano in crisi sia le formule certe della corrente scientifica, sia le vaghezze poetiche di quella estetica. La corrente scientifica viene incanalata in un pragmatismo, basato sugli hard facts e su uno schema rigido: obiettivo-target group-promessa-reason whytono di voce Laboratorio di strategie pubblicitarie, pubblicità sociale, media planning Il turning point Entrambe le correnti vengono messe in discussione e superate grazie a Willian Bernbach (1911-1982) e alla sua rivoluzione creativa Considerato uno dei più grandi creativi del mondo Ghostwriter prima, copywriter poi Fonda nel 1949 la DDB (Doyle Dane Bernbach) William Bernbach Il messaggio deve distinguersi dal resto «Perché una persona qualsiasi dovrebbe guardare il vostro messaggio? Un messaggio pubblicitario è un’intrusione. I messaggi non piacciono necessariamente alle persone, e se possibile esse li evitano. Pertanto per fare un buon messaggio siete veramente costretti a compensare il lettore per il tempo e la pazienza che ha dimostrato» La rivoluzione creativa Tra i segni distintivi del suo stile: Bilanciamento di strategia e creatività Attenzione per la maturità del consumatore Linearità del testo verbale Complementarietà di testo e immagini William Bernbach Meccanismo comunicativo sofisticato Negative approach Autoironia Selezione del destinatario (colto, anticonformista, insensibile al richiamo dello status symbol) 16 La reazione conservatrice David MacKenzie Ogilvy Chef, venditore ambulante, assistente sociale, agricoltore, addetto militare, giornalista. Fonda nel 1948 Ogilvy and Mather Ha un’impostazione rigorosa e contesta la creativity di Bernbach, ma riesce a sviluppare un proprio stile originale. La reazione conservatrice Per la buona riuscita di una campagna serve una grande onestà Occorre recuperare tutte le informazioni possibili sul prodotto La pubblicità deve avere basi scientifiche 17 D. Ogilvy Annuncio per la Rolls Royce- Inizio anni ‘60 H.L.Gossage Annuncio per la Land-Rover Inizio anni ‘60 David Ogilvy Ha usato spesso testimonial di prestigio 18 David Ogilvy Anni ‘50 CF Hathaway Company piccola società che rischiava di uscire dal mercato della camicie per la concorrenza di Arrow Modello di mezza età, alto, portamento elegante, con una professione seria e prestigiosa David Ogilvy Ogilvy mette a punto una sua personale concezione dell’advertising, che descrive in “Confessioni di un pubblicitario”, il suo grande best-seller. Per quanto sregolato e ribelle, Ogilvy sviluppa paradossalmente un approccio rigoroso, quasi scientifico, alla professione pubblicitaria. David Ogilvy David Ogilvy Idea creativa della benda Da personaggio a testimonial George Wrangell Campagna tutte le settimane sul New Yorker dal 1951 al 1970 David Ogilvy Segnato a fondo dall’esperienza giovanile di venditore a domicilio, preferisce una comunicazione diretta, chiara, che enfatizzi immediatamente i plus del prodotto senza perdersi in frizzi e calembour (“Non devi far ridere, devi vendere. Nessuno comprerebbe nulla da un clown) PERIODO CAUSA EFFETTO MEZZI Inizi del XX sec Produzione industriale in serie Deciso aumento degli investimenti pubblicitari Annunci stampa e cartelloni Deciso aumento Studi sull’efficacia degli della pubblicità, investimenti ricerche di mercato pubblicitari Immagine della marca. Attenzione agli aspetti immateriali, emotivi «Sulla base di questa immagine del prodotto o della marca il consumatore non acquista solo un prodotto, acquista i benefici fisici o psicologici che la marca o il prodotto promette di trasmettere» Metà del XX sec Nascono le emittenti radio Ulteriore incremento quantitativo della pubblicità. Annunci stampa, cartelloni e radio Nascono le emittenti televisive Ulteriore incremento quantitativo della pubblicità. Annunci stampa, cartelloni, radio e audiovisivi Baby boom La rivoluzione creativa 19 PERIODO CAUSA EFFETTO MEZZI Anni ‘60 Le multinazionali Anni ‘80 La globalizzazione Internazionalizzazione Annunci stampa, delle agenzie cartelloni, radio, audiovisivi Concentrazione delle agenzie Anni ‘90 La deregulation tariffaria Inizio III millennio Sviluppo del www Nascita dei centri media Forte sviluppo della La crisi economica comunicazione integrata Crisi delle agenzie Declino quantitativo e qualitativo della pubblicità La nuova creatività Jacques Séguéla Jacques Séguéla Nato nel 1934 Laureato in Farmacia Giornalista Nel 1969 ha fondato a Parigi l’agenzia RSCG Annunci stampa, cartelloni, radio, audiovisivi, ambient, guerrilla ecc. Jacques Séguéla Fondatore della Star Strategy, una sua personale filosofia pubblicitaria Jacques Séguéla Jacques Séguéla Canzone per la radio e film per il cinema censurati Marchio-persona vs marchio-oggetto di Jacques Chirac («Io sono il presidente che vi serve») e il marchio-anonimo di Valèry Giscard D’Estaing («Ci vuole un presidente per la Francia») 20 Armando Testa Nato nel 1917 a Torino Ha cominciato a lavorare a 11 anni È stato operaio, cameriere, ballerino, tipografo Nel 1946 ha aperto a Torino un suo studio grafico Armando Testa Ha dato vita soprattutto a personaggi comici e storie surreali per Carosello È sua anche la saga del caffè Lavazza 21 Armando Testa Sintesi grafica Gavino Sanna Nato a Porto Torres, in Sardegna, è uno dei più noti pubblicitari italiani. Ha studiato architettura in Sardegna, ha studiato alla New York University, allievo di Andy Warhol, ha vinto 7 Clio, oscar della pubblicità in America, 7 leoni a Cannes e l'unico telegatto assegnato alla pubblicità con Barilla. Gavino Sanna In Italia ha lavorato per l’agenzia Young & Rubicam È noto per gli spot Barilla realizzati dagli anni ‘80 in poi. Il suo stile è legato a storie brevi (spot da 30 secondi) ricche di emozioni e buoni sentimenti Gavino Sanna In Le uova di Woody Allen ha scritto: «la pubblicità è quella cosa che ti spinge al consumismo, ma io ti riporto ai valori tradizionali. A quelli delle tue radici, del ritorno a casa, della riunione familiare». 22