Le cellule:
¾ sono notevolmente complesse
e organizzate
¾ possiedono un programma
genetico e i mezzi per utilizzarlo
¾ sono capaci di riprodursi
¾ acquistano energia e la
utilizzano
¾ portano a termine una varietà
di reazioni chimiche
¾ sono impegnate in numerose
attività meccaniche
¾ sono capaci di rispondere agli
stimoli
¾ sono capaci di autoregolazione
Comprensione della
Funzione e Struttura
cellulare, attraverso lo
studio del DNA come
portatore delle
informazioni genetiche
Comprensione della
Funzione cellulare
Comprensione della
Struttura cellulare
Capire la Biologia cellulare moderna significa
innanzitutto conoscere le sue diverse origini ed
il contributo che ciascuno di questi percorsi ha
portato alle nostre conoscenze attuali, riguardo
a cosa sia e cosa possa fare una cellula.
CITOLOGIA
¾Microscopia ottica
¾ nel ‘600 Hooke descrive le “cellule”
¾nel ‘600 Van Leeuwenhoek costruisce le lenti
ottiche
¾ nel 1830 Brown descrive i nuclei, con l’aiuto di
lenti potenziate
¾ nel 1838 Schleiden e Schwann formulano la
teoria cellulare
¾ Tutti gli organismi sono composti da una o più
cellule
¾La cellula è l’unità strutturale della vita
(Theodor Schwann, 1839)
¾ omnis cellula e cellula
Le cellule possono avere origine solo per divisione di
cellule preesistenti
(Rudolf Virchow, 1855)
¾ nel 1932 Microscopia elettronica (TEM; SEM)
1μm=10-6 m
1nm=10-9 m
1nm=10-3 μm
¾La Biochimica ebbe inizio nel 1828 con il chimico tedesco
Friedrich Wöhler, contemporaneo di Schleiden e di Schwann.
Egli dimostrò che l’urea, un composto organico di origine
biologica, poteva essere sintetizzato in laboratorio, partendo
da materiale inorganico come il cianato d’ammonio.
¾ nel 1868 Louis Pasteur collegò l’attività degli organismi
viventi a processi specifici (Fermentazione)
¾ nel 1897 Eduard e Hans Buchner dimostrarono che la
fermentazione poteva avvenire con estratti di cellule di lievito
(scoperta degli enzimi)
¾….processo della glicolisi (Embden e Meyerhof), ciclo di
Krebs, ATP, ecc…
GENETICA
¾1866 leggi di Mendel
¾1869 J.Friedrich Miescher utilizzando sperma di salmone e pus
umano isolò e descrisse la “nucleina”
¾1880 W. Flemming identifica i cromosomi e coniò il termine
“mitosi”
¾ 1900 Sutton formula la teoria cromosomica dell’ereditarietà (fu il
primo a collegare i “filamenti cromosomici” di Flemming con i
“fattori ereditari” di Mendel).
¾Morgan fu in grado di collegare specifici caratteri a specifici
cromosomi
¾1914 Robert Feulgen mette in evidenza il DNA
¾1953 Watson e Crick proposero il modello a doppia elica della
struttura del DNA
¾……….. 2003 sequenziamento dell’intero genoma umano
I fatti ed il metodo scientifico
Un “fatto” scientifico è un frammento di osservazione.
Per uno scienziato, un risultato è semplicemente un
tentativo per migliorare la nostra conoscenza riguardo
ad uno specifico fenomeno, ed è valido soltanto finchè
non è rivisto e sostituito da una conoscenza migliore.
IL METODO SCIENTIFICO
1. Eseguire le prime osservazioni
2. Formulare un’ipotesi verificabile
PRENDERE COME
RIFERIMENTO LE
CONOSCENZE GIA’
ESISTENTI
3. Progettare un esperimento controllato
4. Raccogliere i dati
5. Interpretare i risultati
6. Ricavare delle conclusioni ragionevoli
IPOTESI: è un’affermazione in accordo con molte osservazioni ed
evidenze sperimentali del momento. Deve essere
verificata attraverso esperimenti controllati.
TEORIA: un’ipotesi verificata in diverse condizioni sperimentali
(es. teoria cellulare, modello a mosaico fluido della
membrana, etc..)
LEGGE: una teoria esaurientemente provata per un lungo periodo
di tempo da un gran numero di ricercatori con totale
assenza di dubbi (es. legge della gravità, leggi di Mendel)
Indicano il grado di certezza con cui una specifica
spiegazione o concetto è proposto come “vero”
Dietro un’apparente “casualità” di qualcosa
come una scoperta, ci deve essere una “mente
predisposta” che sappia osservare con
attenzione e ragionare con intelligenza.