Conservatorio G.Nicolini di Piacenza

CONSERVATORIO DI MUSICA “GIUSEPPE NICOLINI”
Piacenza
Diploma accademico di secondo livello
Basso Elettrico - Batteria e Percussioni jazz
Chitarra jazz - Contrabbasso jazz - Pianoforte jazz
Disciplina
TECNICHE DI SCRITTURA E DI ARRANGIAMENTO
PER VARI TIPI DI ENSEMBLE I, II
Docente
Angiolo Tarocchi
TECNICHE DI SCRITTURA E DI ARRANGIAMENTO PER VARI TIPI DI ENSEMBLE I
Tipologia
Ore
Crediti formativi
Forma di verifica
collettiva
18
3
Verifica continua ed esame orale con presentazione di un elaborato su
tecniche apprese durante il corso e discussione di un breve scritto su un
argomento concordato con il docente ed inerente i contenuti del corso.
Programma del corso
Obiettivi specifici di apprendimento
Conoscenza delle principali tecniche di scrittura, di strumentazione e di organizzazione del
materiale sonoro.
Competenze, conoscenze e abilità da conseguire
Strutturare ed organizzare in autonomia la produzione di propri semplici brani e/o arrangiamenti
per piccole formazioni strumentali.
Programma
•
Richiami di armonia funzionale ed estesa, tecniche di concatenazione armonica, cadenze,
modulazioni, progressioni, riarmonizzazione, scale e modi, pedali, colori armonici; richiami di
contrappunto.
•
Fondamentali di strumentazione I: estensione, timbro e caratteristiche delle principali
famiglie utilizzate comunemente nel jazz (sax, trombe, tromboni, ritmica); funzioni
melodiche, ritmiche e armoniche. Introduzione al trattamento della voce solista.
•
Tecniche di scrittura: ortografia, agogiche, bozzetti (sketch score), schemi formali, scrittura
della partitura definitiva e preparazione delle parti singole, anche con utilizzo di piattaforme
informatiche e loro eventuale utilizzo nella produzione di file dimostrativi.
•
La front line a una, due e tre voci: tecniche di analisi e di costruzione melodica, di
contrappunto e loro utilizzo nell’elaborazione di contromelodie e backgrounds con
esercitazioni di sviluppi melodici e contrappuntistici da incipit dati.
•
Tecniche comuni di voicing per sezioni omo ed etero strumentali, con particolare
attenzione a direzione melodica, armonica e ritmica, criteri di equilibrio, elementi bersaglio
e di passaggio, e cosiddetto linear approach concept.
•
Il fraseggio jazzistico: articolazioni, accenti, respiri, dinamiche, gesto strumentale.
CONSERVATORIO DI MUSICA “GIUSEPPE NICOLINI”
Piacenza
•
•
•
Concetti base su elementi strutturali e livelli architetturali, focus di attenzione, piani e
direzioni sonore, flussi ritmici, ponti di interazione tra insieme e improvvisazione, verticalità,
orizzontalità
e
trasversalità,
dialettica
tensione/risoluzione
nell’insieme
compositivo/improvvisativo.
La comunicazione delle proprie intenzioni artistiche nell’interazione tra fase compositiva in
senso stretto e fase improvvisativa. Impostazione di piani prove.
Applicazione delle tecniche apprese a jazz ensemble di piccole dimensioni.
Verranno assegnate brevi esercitazioni da fare a casa che saranno oggetto di valutazione
continua.
Chi lo desidera potrà anche produrre durante il corso uno o più progetti compositivi che verranno
discussi in classe.
Bibliografia, discografia, sitografia
Real Book o analoga raccolta di temi
Jim Grantham: Jazzmaster Cookbook, ed. Volontè (in italiano)
Mark Levine: The Jazz Theory Book, ed. Sher (in inglese) oppure ed. Curci (in italiano)
Bill Dobbins: Jazz Arranging and Composing – A Linear Approach, ed. Advance Music (in inglese)
oppure ed. Volontè (in italiano)
Dave Liebman: A Chromatic Approach To Jazz Harmony And Melody, ed. Advance Music (in
inglese)
Ted Pease and Ken Pulling: Modern Jazz Voicings, ed. Berklee Press (in inglese) oppure ed. Volontè
(in italiano)
Materiale multimediale e cartaceo, anche in formato elettronico, fornito dal docente.
Comune materiale di cancelleria (fogli pentagrammati, gomma e matita).
CONSERVATORIO DI MUSICA “GIUSEPPE NICOLINI”
Piacenza
TECNICHE DI SCRITTURA E DI ARRANGIAMENTO PER VARI TIPI DI ENSEMBLE II
Tipologia
Ore
Crediti formativi
Forma di verifica
collettiva
18
3
Verifica continua ed esame orale con presentazione di un elaborato su
tecniche apprese durante il corso e discussione di uno scritto approfondito su
un argomento concordato con il docente ed inerente i contenuti del corso.
Programma del corso
Obiettivi specifici di apprendimento
Integrazione ed approfondimento con messa in pratica delle tecniche apprese il primo anno.
Competenze, conoscenze e abilità da conseguire
Strutturare ed organizzare in autonomia la produzione di propri brani e/o propri arrangiamenti per
diverse formazioni, dal piccolo gruppo al grande jazz ensemble anche in riferimento agli autori del
jazz contemporaneo.
Programma
•
Elementi di strumentazione II: uso di sordine ed altri effetti sonori, gli strumenti inusuali del
jazz, il trattamento della voce umana in veste solista, concertante e corale.
•
Tecniche avanzate di voicing per sezioni omo ed etero strumentali; stabilità degli impasti
sonori.
•
Accenni agli elementi linguistico/retorici più importanti del jazz, nonchè di alcuni criteri di
organizzazione degli stessi all'interno delle forme compositive/improvvisative, siano queste
per pochi strumentisti (duo/trio/combo) o per medi e grandi ensemble (big band), e loro
ruolo nella caratterizzazione stilistica di vari autori storici.
•
Criteri di elaborazione e strutturazione del groove.
•
Elementi di elaborazione compositiva seriale e minimalista, tecniche di rielaborazione e
scomposizione ritmico/armonica e ritmico/melodica, contaminazione del jazz in/con altri
generi musicali contemporanei.
•
Analisi e approfondimento sugli elementi strutturali della forma (intro, temi, interludi, sviluppi,
riprese, coda) e loro tecniche di sviluppo.
•
Coscienza e messa a fuoco di livelli architetturali, piani e direzioni sonore, ponti di
interazione tra insieme e improvvisazione, verticalità, orizzontalità e trasversalità, dialettica
tensione/risoluzione nell’insieme compositivo/improvvisativo.
•
Analisi comparativa di partiture di arrangiatori storici e contemporanei.
•
L’organizzazione di proprie produzioni: piani prove, prove di sezione, prove di insieme.
•
Applicazione delle tecniche apprese a jazz ensemble anche di medie e grandi dimensioni.
Verranno assegnate brevi esercitazioni da fare a casa che saranno oggetto di valutazione
continua.
Chi lo desidera potrà anche produrre durante il corso uno o più progetti compositivi che verranno
discussi in classe.
Bibliografia, discografia, sitografia
Real Book o analoga raccolta di temi
Jim Grantham: Jazzmaster Cookbook, ed. Volontè (in italiano)
Mark Levine: The Jazz Theory Book, ed. Sher (in inglese) oppure ed. Curci (in italiano)
CONSERVATORIO DI MUSICA “GIUSEPPE NICOLINI”
Piacenza
Bill Dobbins: Jazz Arranging and Composing – A Linear Approach, ed. Advance Music (in inglese)
oppure ed. Volontè (in italiano)
Dave Liebman: A Chromatic Approach To Jazz Harmony And Melody, ed. Advance Music (in
inglese)
Fred Sturm: Changes Over Time – The Evolution Of Jazz Arranging, ed. Advance Music (in inglese)
Rayburn Wright: Inside The Score, ed. Kendor (in inglese)
Kenny Wheeler: Collected Works on ECM, partiture, ed Universal (in inglese)
Maria Schneider Jazz Orchestra: Evanescence, partiture, ed. Fred Sturm – Universal (in inglese)
Sito web del progetto Essentially Ellington http://academy.jazz.org/ee/ (in inglese)
Sito web di Darcy James Argue: http://www.secretsocietymusic.org/#&panel1-1 (in inglese)
Materiale multimediale e cartaceo, anche in formato elettronico, fornito dal docente.
Comune materiale di cancelleria (fogli pentagrammati, gomma e matita).