Interpretazione
dell’ECG
COMITATO LOCALE SESTO SAN GIOVANN
Dott. Alessandro Costetti
Elettrocardiogramma
Ritmo
 Conduzione intra-atriale
 PQ-QRS-QT
 Asse elettrico cardiaco
 Sindrome QT lungo
 Blocchi di branca

?
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Obiettivi

Basi della conduzione miocardica e dell’ECG

Riconoscere il Ritmo Sinusale del cuore

Riconoscere le aritmie più comuni e i tipi di
arresto cardiaco sull’ECG

Riconoscere un infarto acuto sull’ECG.
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Conduzione normale dell’impulso
Nodo Seno-atriale
Nodo AV
Fascio di His
Branche dx e sx
Fibre del Purkinje
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Conduzione dell’impulso &
ECG
Nodo Senoatriale
Nodo AV
Fascio di His
Le 2 Branche dx e sx
Fibre del Purkinje
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Il “PQRST”
 Onda
P
Depolarizzazione atriale
 QRS
Depolarizzazione ventr
• Onda T
Ripolarizzazione ventr
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Pacemaker del cuore
 Nodo
SA - Pacemaker dominante con una
frequenza intrinseca di 60 - 100 bpm.
 Nodo
AV - Pacemaker di supporto con
una frequenza intrinseca di 40 - 60 bpm.
 Cellule
Ventricolari - Pacemaker di
supporto con una frequenza intrinseca di
20 - 45 bpm.
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Gli Elettrodi dell’ECG
Derivazioni Periferiche (4)
Gironeve
Milan-Roma
Roma-Brasile
…
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Gli Elettrodi dell’ECG
Derivazioni Precordiali (6)
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Gli Elettrodi dell’ECG
Hints and Tips
Gli Elettrodi dell’ECG
Hints and Tips
Obiettivi

Basi della conduzione miocardica e dell’ECG

Riconoscere il Ritmo Sinusale del cuore

Riconoscere le aritmie più comuni e i tipi di
arresto cardiaco sull’ECG

Riconoscere un infarto acuto sull’ECG.
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Analisi del Ritmo
 Step
1:
 Step 2:
 Step 3:
 Step 4:
 Step 5:
 Step 6:
Calcolo della frequenza.
Determinare la regolarità.
Analisi delle onde P.
Determinare l’intervallo PR.
Determinare il QT.
Determinare il QRS.
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Step 1: Calcolo della
Frequenza
3 sec
3 sec
 Prima
Opzione
– Contare il numero di onde R in una
striscia di 6 secondi di ritmo, quindi
moltiplica per 10
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Step 1: Calcolo della Frequenza
Onda R

Seconda Opzione
– Cerca un’onda R che giace su una linea in
grassetto.
– Conta il numero di quadrati sino alla seconda
onda R. Se la seconda onda R qiace vicino al
primo quadrato la freq è 300, 2 quadrati - 150,
3 quadrati - 100, 4 quadrati - 75, etc. (cont)
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Step 2: E’ Regolare??
R
R
Guarda le distanze R-R (usando un calibro o
tracciando con una penna su un foglio).
 Regolare (sono le varie distanza uguali)?
Occasionalmente irregolare? Regolarmente
irregolare? Irregolarmente irregolare?

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Step 3: Analisi delle onde P
 Ci
sono le onde P?
 Sono le onde P della medesima forma?
 Le P si succedono a intervalli regolari?
 C’è un’onda P prima di ogni QRS?
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Parametri del RS
 Frequenza
 Regolarità
 Onde
P
60 - 100 bpm
regolare
normale
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Obiettivi

Basi della conduzione miocardica e dell’ECG

Riconoscere il Ritmo Sinusale del cuore

Riconoscere le aritmie più comuni e i tipi di
arresto cardiaco sull’ECG

Riconoscere un infarto sull’ECG.
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Formazione dell’aritmia
Le aritmie possono nascere da problemi nel:
• Nodo SA
• Cellule Atriali
• Giunzione AV
• Cellule Ventricolari
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Aritmie
 Aritmie
Sinusali
 Battiti Prematuri
 Aritmie Sopraventricolari
 Blocchi AV
 Aritmie Ventricolari ed Arresti
Cardiaci
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Bradicardia Sinusale
Definizione
- Frequenza
< 60
- Regolarità
Normale
Il nodo SA scarica più lentalmente ma l’impulso è
condotto normalmente (i.e. PR e QRS normali).
N.B.: la BS è una condizione fisiologica in atleti e
sportivi allenati, a volte dovuta all’assunzione di
farmaci

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Tachicardia Sinusale
Definizione
- Frequenza
> 100 bpm
- Regolarità
Normale
Il nodo SA scarica più velocemente ma l’impulso è
condotto normalmente
N.B.: La TS è una risposta normale ad uno stress
fisico e psicologico e non ad una aritmia
primaria.

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Ritmo Giunzionale
Definizione
- Frequenza
< 60 bpm
- Regolarità
Normale
Il nodo SA non scarica e il PM del cuore diventa il
Nodo AV
N.B.: può essere iatrogeno o idiopatico, spesso
compatibile con la vita ma per la sua instabilità
di FC indicato impianto di PM nella maggior
parte dei casi

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Aritmie
 Aritmie
Sinusali
 Battiti Prematuri
 Aritmie Sopraventricolari
 Blocchi AV
 Aritmie Ventricolari ed Arresti
Cardiaci
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Contrazioni Atriali Premature
• Deviazione dal RS
Originano dall’atrio, pertanto la contrazione
ventricolare è uguale ad una contrazione
normale ma anticipata
N.B.: benigni, molto diffusi nella popolazione
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Contrazioni Ventricolari
Premature
 Deviazione
dal RS
– I battiti ectopici originati nei ventricoli
risultano in ampi e bizzarri QRS .
– Quando ci sono più di 1 battito prematuro e
sembrano uguali, essi sono chiamati
“uniformi”. Quando invece appaiono diversi,
si chiamano “multiformi”.
N.B.: più eventi di fila sono chiamati RUN e
potrebbero esitare in una TV
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Aritmie
 Aritmie
Sinusali
 Battiti Prematuri
 Aritmie Sopraventricolari
 Blocchi AV
 Aritmie Ventricolari ed Arresti
Cardiaci
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Aritmie Sopraventricolari
 Fibrillazione
 Flutter
Atriale
Atriale
 Tachicardia
Parossistica
Sopraventricolare
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Fibrillazione Atriale
 Deviazione
dal RS
– Nessuna depolarizzazione atriale
organizzata, così non vi è alcuna onda
P normale (gli impulsi non originano dal
nodo SA).
– L’attività atriale è caotica (risultando
una frequenza irregolare).
– Comune, colpisce nel 2-4%, più del 510% se > 80 aa
Fibrillazione Atriale
 N.B.:
in alcuni casi la FC può raggiungere
valori molto elevati (140-180 bpm)
causando sintomi quali:
– Astenia
– Cardiopalmo
– Dispnea
– Lipotimie e Sincopi
– Scompenso Cardiaco
– Exitus
Flutter Atriale
 Deviazione
dal RS
– Nessuna onda P. Invece onde di flutter
(note come “dente di sega”) sono
formate ad una frequenza di 250 - 350
bpm.
– Soli alcuni impulsi conducono il nodo
AV.
Flutter Atriale
l’impulso è condotto ogni 2°, 3° o 4°
stimolo atrialema in modo fisso, è
SEMPRE ritmico (DD con FA)
 N.B.:
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Aritmie
 Aritmie
Sinusali
 Battiti Prematuri
 Aritmie Sopraventricolari
 Blocchi AV
 Aritmie Ventricolari ed Arresti
Cardiaci
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Blocchi AV
Blocco
AV 1° Grado
Blocco AV 2° Grado tipo Mobitz 1
Blocco AV 2° Grado tipo Mobitz 2
Blocco AV 3° Grado
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Blocco AV 1° Grado
 Eziologia:
Ritardo di conduzione
prolungato nel nodo AV o nella
branca di His
 Diagnosi
– Intervallo PR
> 0.20 s
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Blocco AV 2° Grado, tipo 1
L’Intervallo PR si allunga
progressivamente, sino a quando
l’impulso è completamente bloccato.
 Diagnosi:
Blocco AV 2° Grado, tipo 2
 Diagnosi:
Onde P occasionali sono
completamente bloccate (Onda P non
seguita da un QRS). Tipicamente il
blocco si crea nella branca di His.
Blocco AV 3° Grado
 Diagnosi:
Onde P sono completamente
bloccate nella giunzione AV. I QRS
originano indipendentemente dopo la
giunzione. Atri e ventricoli si contraggono
in maniera dissincrona. La frequenza del
pacemaker ventricolare è di 30-45 bpm.
Aritmie
 Aritmie
Sinusali
 Battiti Prematuri
 Aritmie Sopraventricolari
 Blocchi AV
 Aritmie Ventricolari ed Arresti
Cardiaci
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Tachicardia Ventricolare
 Deviazione
dal RS
– L’impulso è generato nei ventricoli
(nessuna onda P, QRS ampi).
 Eziologia: Esiste una via di rientro in un
ventricolo (causa più comune). La TV può
essere con e senza polso. Se senza
polso > ACC > Defibrillatore
Fibrillazione Ventricolare
 Deviazione
dal RS
– L’impulso è completamente anormale.
 Eziologia: Le cell ventricolari sono
depolarizzate in modo random. Nell’FV vi
è improvvisa assenza di polso > ACC >
defibrillatore.
Asistolia
Non vi è alcun impulso elettrico, tutti I PM
naturali del cuore sono inattivi > ACC > BLS e
farmaci (ADR)
 Eziologia: Ipovolemia, Ipossia, Acidosi,
Ipotermia, Iper/Ipokaliemia, Ipoglicemia,
Intossicazioni, Tamponamento cardiaco,
Pneumotorace iperteso IMA, TEP, Trauma, FV

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Dissociazione
Elettromeccanica
Dissociazione
Elettromeccanica
Benchè vi sia attività elettrica, spesso ritmica,
non vi è alcuna risposta meccanica all’impulso
> ACC > BLS e farmaci (ADR)
 Eziologia: analoghe all’asistolia, più frequenti
cause di natura meccanica (grossi IMA o
tamponamenti cardiaci).

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Soccorritore
Pompe
Funebri
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Ipertrofia Ventricolare
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Ritmo da PM
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Obiettivi

Basi della conduzione miocardica e dell’ECG

Riconoscere il Ritmo Sinusale del cuore

Riconoscere le aritmie più comuni e i tipi di
arresto cardiaco sull’ECG

Riconoscere un infarto acuto sull’ECG.
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Interpretazione
dell’ECG
Grazie a tutti
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