SOLUZIONI autoverifiche V.3

ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Il sistema neurormonale
a
Unità 1
rov
LEZIONE 1 - Il sistema endocrino
1
Rispondi alle domande.
Qual è la funzione del sistema endocrino?
Il sistema endocrino, insieme al sistema nervoso, controlla le funzioni dei vari apparati per
mezzo di messaggeri chimici, gli ormoni, prodotti dalle ghiandole endocrine di cui è costituito.
Come mai il sistema endocrino e il sistema nervoso sono in stretta collaborazione?
Sono in stretta collaborazione perché devono mantenere l’omeostasi, cioè devono mantenere
costanti le condizioni chimico-fisiche interne, anche se variano le condizioni esterne; tale proprietà è una condizione indispensabile per la sopravvivenza dell’organismo. Il sistema endocrino, attraverso gli ormoni prodotti dalle ghiandole endocrine, è responsabile del controllo di
molte funzioni. Le ghiandole però ricevono ordine, per la loro secrezione, dal sistema nervoso
centrale. Sistema endocrino e sistema nervoso lavorano dunque in stretta collaborazione: il
primo agisce su base chimica, il secondo su base elettrochimica.
Quali sono i principali ormoni prodotti dall’ipofisi?
L’ipofisi produce molti ormoni: l’ormone antidiuretico (ADH), che regola la pressione sanguigna; l’ossitocina, che determina le contrazioni dell’utero durante il parto; l’ormone somatotropo o ormone della crescita, che provoca l’accrescimento corporeo agendo soprattutto sulle
ossa lunghe; l’ormone gonadotropo, che stimola lo sviluppo delle ghiandole sessuali; la prolattina, che dopo il parto stimola e mantiene la produzione del latte; l’ormone tireotropo (TSH),
che ha come organo bersaglio la tiroide, di cui stimola la produzione degli ormoni tiroidei; l’adrenocorticotropo (ACTH), che stimola il surrene a produrre ormoni che controllano la quantità
di acqua e sali nel sangue (aldosterone) e il metabolismo glucidico (cortisolo).
2
Cancella il termine non corretto tra i due proposti.
Gli ormoni sono secreti da ghiandole esocrine/ghiandole endocrine; l’epifisi è posta tra i due emisferi
cerebrali; le cellule di questa ghiandola producono tirosina/melatonina; il timo è una ghiandola che controlla il sistema immunitario/metabolismo del glucosio.
3
Collega in modo corretto tra loro i termini della colonna di sinistra con quelli di destra.
1. Ipofisi
a. Aldosterone
2. Epifisi
b. Ossitocina
3. Tiroide
c. ADH
4. Isole del Langerhans
d. Melatonina
5. Chiamandole surrenali
e. Adrenalina
6. Paratiroidi
f.
Paratormone
g. Glucagone
h. T3
1
Unità 1
Il sistema neurormonale
4
Completa le frasi scegliendo l’alternativa esatta.
1. L’ipofisi è una ghiandola che è unita per mezzo di un peduncolo:
a. all’epifisi;
b. all’ipotalamo;
c. alla tiroide.
2. Il cortisolo è un ormone prodotto da:
a. timo;
b. epifisi;
c. surrene.
3. I messaggeri chimici che agiscono sulle cellule che li producono sono detti:
a. autocrini;
b. paracrini;
c. ormoni.
4. Gli ormoni che mantengono costante l’ambiente interno dell’organismo si dicono:
a. dello sviluppo;
b. regolatori;
c. neurotrasmettitori.
2
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Il sistema neurormonale
a
Unità 1
rov
LEZIONE 2 - Il sistema nervoso
1
Rispondi alle domande.
Qual è la funzione del sistema nervoso?
Ha molteplici funzioni: capta gli stimoli interni ed esterni, li elabora, fornisce risposte coordinate, possiede i centri della memoria, della parola, del pensiero, permette la visione e l’ascolto,
coordina i movimenti, controlla l’equilibrio e le funzioni interne dei vari apparati.
In che modo puoi suddividere il sistema nervoso?
In sistema nervoso centrale con encefalo e midollo spinale, e in sistema nervoso periferico con
i fasci motori e i fasci sensoriali.
Come si chiamano e come sono strutturate le cellule che costituiscono il tessuto nervoso?
Sono i neuroni, formati da un corpo cellulare, da brevi ramificazioni dette dendriti e da un lungo filamento detto assone o neurite.
Che cos’è la guaina mielinica e quale funzione svolge?
È una particolare sostanza prodotta dalle cellule di Swann, specifiche cellule che circondano
l’assone; la presenza della guaina mielinica permette un trasporto più veloce degli impulsi.
2
Guarda la figura e descrivi in che modo funzionano le sinapsi.
impulso in arrivo
terminazione
nervosa o
bottone
sinaptico
vescicole sinaptiche
con mediatore chimico
(neurotrasmettitore)
spazio
intersinaptico
L’assone termina con un rigonfiamento, il bottone
sinaptico, che si trova a una piccola distanza, spazio sinaptico, dal dendrite della cellula successiva
a cui trasmetterà l’impulso. Il bottone sinaptico libera nello spazio sinaptico dei mediatori chimici,
detti neurotrasmettitori, permettendo il passaggio
dell’impulso. I neurotrasmettitori, una volta finito
il processo di trasmissione dell’impulso, vengono
riassorbiti.
canali ionici
neurotrasmettitore
recettore
3
Unità 1
3
Il sistema neurormonale
Completa i seguenti grafici.
pia madre
ENCEFALO
MIDOLLO SPINALE
aracnoide
dura madre
talamo
DIENCEFALO
ipotalamo
mesencefalo
TRONCO
ENCEFALICO
Ponte
midollo allungato
4
Completa le frasi.
Gli emisferi sono rivestiti dalla corteccia cerebrale che è costituita da sostanza grigia formata di
neuroni. L’emisfero destro controlla la parte sinistra del corpo, mentre l’emisfero sinistro controlla la
parte destra. Il midollo spinale è la parte terminale del SNC ed è contenuto nella colonna vertebrale.
Dal midollo spinale hanno origine i nervi spinali ed è a livello della sua sostanza grigia che avvengono
le prime integrazioni nervose. Sul percorso di ogni radice dorsale c’è un rigonfiamento, detto ganglio
spinale, costituito dai corpi cellulari dei neuroni sensitivi. Il sistema nervoso periferico è costituito
dall’insieme dei nervi spinali e dei nervi cranici e dai gangli nervosi, situati lungo i nervi, che non appartengono al sistema nervoso centrale.
5
Completa il seguente schema.
SISTEMA NERVOSO PERIFERICO
sistema nervoso
volontario
sistema
parasimpatico
sistema nervoso
autonomo
sistema simpatico
4
Unità 1
Il sistema neurormonale
6
Completa le frasi scegliendo l’alternativa esatta.
1. Nervi motori trasmettono impulsi nervosi dal:
a. SNC agli organi interni e ai muscoli;
b. midollo spinale agli organi di senso;
c. dal SNC alle aree sensitive.
2. I nervi cranici provvedono all’innervazione:
a. motoria della testa e del collo;
b. motoria e sensoriale della testa e del collo;
c. motoria dei visceri.
3. I gangli spinali sono costituiti dai:
a. neuroni del cervelletto;
b. corpi dei neuroni sensitivi;
c. neuroni presenti nella corteccia.
4. Le sinapsi inibitorie:
a. promuovono la trasmissione del segnale elettrico;
b. bilanciano il segnale in uscita dall’assone;
c. bloccano la trasmissione del segnale elettrico.
5
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
La riproduzione
a
Unità 2
rov
LEZIONE 1 - La riproduzione nell’uomo
1
Completa le frasi.
Nei vertebrati gli organi che producono le cellule sessuali sono detti gonadi.
I gameti sono cellule aploidi.
I gameti maschili sono detti spermatozoi e quelli femminili cellule uovo o ovuli.
Le gonadotropine secrete dall’ipofisi favoriscono la maturazione delle gonadi.
L’uomo, come tutti i mammiferi, si riproduce per via sessuata con fecondazione interna.
2
Completa la frase scegliendo l’alternativa esatta.
1. Gli spermatozoi si formano:
a. nella prostata;
b. nei dotti deferenti;
c. nelle vescicole seminali:
d.
nei tubuli seminiferi.
2. Gli spermatozoi acquistano la capacità di muoversi:
a. nella prostata;
b. nei dotti deferenti;
c. nell’epididimo;
d. nell’uretra.
3. Il progesterone viene secreto durante la fase:
a. follicolare;
b. ovulatoria o ovulazione:
c. luteinica;
d. mestruale.
4. L’ovulo e lo spermatozoo fondendosi originano:
a. l’embrione;
b. il gamete;
c. lo zigote;
d. l’oocita.
6
Unità 2
3
La riproduzione
Cancella il termine sbagliato.
Il progesterone ha la funzione di inibire/influenzare l’ovulazione e di mantenere ispessito/grosso l’endometrio preparandolo, così, ad accogliere l’uovo fecondato/fecondo. Se avviene la fecondazione/inseminazione, l’embrione si annida/attacca nell’endometrio.
4
Segna con una crocetta le affermazioni esatte.
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
5
Lo spermatozoo è in grado di muoversi autonomamente. X
Gli spermatozoi si formano nella prostata.
Gli oociti vengono quotidianamente prodotti a milioni.
Gli estrogeni sono ormoni sessuali femminili. X
La comparsa delle mestruazioni indica la mancata fecondazione dell’uovo. X
L’ovulo è spesso fecondato da più di uno spermatozoo.
Le gonadotropine sono secrete dalle gonadi.
Collega con una freccia i termini tra i quali si può stabilire una relazione. Indica la relazione,
come nell’esempio.
1. spermatozoi
2. ovuli
3. ciclo ovarico fecondo
4. ciclo ovarico infecondo
a. ovaie
b. utero
c. testicoli
d. mestruazione
e. vagina
f. zigote
Esempio: Gli spermatozoi si formano nei testicoli
Gli ovuli si formano nelle ovaie.
Il ciclo ovarico fecondo si conclude con la formazione dello zigote.
Il ciclo ovarico infecondo si conclude con le mestruazioni.
6
Individua le frasi sbagliate.
a.
b.
c.
d.
e.
Il ciclo ovarico dura 14 giorni.
La fecondazione avviene nelle tube.
I gameti sono aploidi.
Il corpo luteo produce progesterone.
Le mestruazioni indicano che non è avvenuta l’ovulazione.
7
Unità 2
7
La riproduzione
Completa le frasi.
Se avviene la fecondazione, l’embrione, annidatosi nella parete dell’utero, produce un ormone che
mantiene in attività il corpo luteo. In assenza di tale segnale il corpo luteo cessa di produrre progesterone e degenera. Di conseguenza, l’endometrio non può più mantenersi ispessito: una sua parte
si sfalda e le cellule morte vengono eliminate attraverso la vagina. Poiché la mucosa uterina è ricca di
vasi sanguigni, il suo distacco è accompagnato da un’emorragia. Tale flusso di sangue, misto a cellule
morte, è detto mestruazione.
8
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
La riproduzione
a
Unità 2
rov
LEZIONE 2 - Lo sviluppo e la crescita
1
Completa le frasi.
Nell’uomo lo sviluppo dell’embrione è di tipo diretto e avviene nell’utero materno, durante un arco di
tempo che è detto gestazione. Nel corso di questo periodo, che dura circa 40 settimane, l’utero della
donna aumenta di volume per poter contenere il futuro bambino, le ghiandole mammarie s’ingrossano in previsione di secernere il latte, lo zigote, prima cellula del nuovo individuo, va incontro a una serie
di modificazioni che lo porteranno a diventare da embrione a feto.
2
Completa la frase scegliendo l’alternativa esatta.
1. Durante lo sviluppo embrionale lo stadio di morula avviene nella fase di:
a. segmentazione;
b. gastrulazione;
c. neurulazione;
d. organogenesi.
2. I tre foglietti embrionali si formano allo stadio di:
a. zigote;
b. morula;
c. blastocisti;
d. gastrula.
3. Le strutture che daranno origine al sistema nervoso si formano durante il processo di:
a. segmentazione;
b. gastrulazione;
c. neurulazione;
d. organogenesi.
4. Il feto assume anticorpi materni durante:
a. i primi tre mesi di gravidanza;
b. gli ultimi tre mesi di gravidanza;
c. tutta la gravidanza;
d. l’ultimo mese di gravidanza.
9
Unità 2
3
La riproduzione
Cancella il termine sbagliato.
Durante la fase di dilatazione/contrazione del parto il collo dell’utero e la vagina/vulva si dilatano/
contraggono. Tale fenomeno è accompagnato da contrazioni ritmiche e dolorose della muscolatura
addominale/uterina (doglie), provocate dall’ossitocina/dopamina, un ormone secreto dalla neuroipofisi.
4
Segna con una crocetta le affermazioni esatte.
a. Quando l’uovo viene fecondato, si forma lo zigote che inizia lo sviluppo embrionale. X
b. Verso il 7° giorno la morula, arrivata nella cavità uterina, effettua l’annidamento.
c. Dai tre foglietti embrionali hanno origine tutti i tessuti che a loro volta formeranno gli organi e
d.
e.
f.
g.
5
gli apparati. X
Dalla nona settimana di gravidanza in poi l’embrione è chiamato feto. X
L’ amnios è una membrana che circonda l’embrione e dà origine alla placenta.
Le ghiandole mammarie secernono latte subito dopo il parto.
Il feto mantiene il collegamento con la placenta attraverso il cordone ombelicale. X
Collega con una freccia i termini tra i quali si può stabilire una relazione. Indica la relazione,
come nell’esempio.
1. Ghiandole mammarie
2. Gonadi
3. Pubertà
4. Secondamento
5. Endometrio
a. caratteri sessuali primari
b. caratteri sessuali secondari
c. ossitocina
d. colostro
e. taglio cesareo
f. placenta
g. blastocisti
h. gastrula
Esempio: Le gonadi costituiscono i caratteri sessuali primari.
Nei primi giorni dopo il parto, le ghiandole mammarie secernono il colostro.
Durante la pubertà si manifestano i caratteri sessuali secondari.
Durante la fase di secondamento del parto viene espulsa la placenta.
Nell’endometrio si annida la blastocisti.
10
Unità 2
6
Individua le frasi sbagliate.
a.
b.
c.
d.
e.
7
La riproduzione
Le ghiandole mammarie entrano in funzione subito dopo il parto.
Appena nato, il bambino esegue il suo primo atto respiratorio con il pianto.
Allo stadio di gastrula tutte le cellule sono totipotenti.
L’organogenesi termina verso la fine della dodicesima settimana di gravidanza.
La segmentazione inizia dopo circa un’ora dalla fecondazione.
Completa le frasi.
Prima della pubertà, l’ipofisi inizia a secernere le gonadotropine che hanno la funzione di portare a
maturazione le gonadi, cioè i caratteri sessuali primari. La maturazione di tali organi si rende evidente
nelle femmine con la comparsa delle prime mestruazioni e nei maschi con le prime polluzioni. Le gonadi, una volta mature, iniziano a loro volta a produrre gli estrogeni e gli androgeni. Sia l’uomo sia la donna producono entrambi i tipi di ormoni sessuali, ma nella femmina prevale la produzione di estrogeni,
mentre nel maschio quella di androgeni. Sono proprio questi ormoni che determinano i cambiamenti
fisici che si osservano durante la pubertà e rappresentano i cosiddetti caratteri sessuali secondari.
11
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Genetica ed evoluzione
a
Unità 3
rov
LEZIONE 1 - L’ereditarietà dei caratteri
1
Completa ogni frase scegliendo l’alternativa esatta.
1. Secondo Mendel la percentuale degli eterozigoti nella F1 è:
a. 100%;
b. 50%;
c. 75%;
d. 25%.
2. Un individuo che presenta entrambi gli alleli o dominanti o recessivi è detto:
a. omologo;
b. omozigote;
c. ibrido;
d. eterozigote.
3. La probabilità di avere figli maschi è del:
a. 75%;
b. 50%;
c. 25%;
d. 10%.
4. Grazie al Progetto Genoma si è scoperto che i geni umani che utilizziamo sono circa il:
a. 2%;
b. 10%;
c. 50%;
d. 95%.
2
Scrivi il termine esatto con cui si indica:
a.
b.
c.
d.
e.
l’aspetto esteriore di un carattere: fenotipo
caratteri che nascondono il manifestarsi di altri: dominanti
individui eterozigoti della F1: ibridi
individuo eterozigote sano che possiede l’allele che provoca una malattia: portatore sano
malattia ereditaria legata al sesso che si manifesta con gravi emorragie: emofilia
12
Unità 3
3
Genetica ed evoluzione
Osserva le figure e rispondi alla domanda.
F1
P
F2
F1
75% di
fiori viola
25% di
fiori bianchi
Come spiega Mendel la scomparsa di un carattere nella F1 e la sua ricomparsa nella F2?
Secondo Mendel ogni carattere è determinato da una coppia di fattori e non da una sola entità;
inoltre alcuni caratteri, che chiamò dominanti, coprono altri che chiamò recessivi. Egli dedusse
che gli individui della F1 possedevano entrambi i fattori che determinavano il carattere, sia
quello dominante che quello recessivo; in tal modo, incrociandoli tra loro, trasmettevano entrambi gli alleli e nella F2 poteva riapparire il carattere recessivo.
4
Collega tra loro le caselle della colonna di sinistra con quelle centrali e quelle di destra in modo
da ottenere l’esatta enunciazione delle tre leggi di Mendel.
1 Gli individui della F1 sono
tutti uniformi poiché uno
dei due caratteri scompare.
A Legge della segregazione dei caratteri.
α Terza legge di Mendel.
2 Quando si formano i gameti, gli alleli di un carattere si distribuiscono indipendentemente dagli
alleli dell’altro carattere.
B Legge dell’uniformità
degli ibridi della prima
generazione.
β Seconda
Mendel.
3 Ogni carattere è individuato da una coppia di
fattori che si separano
durante la formazione
dei gameti.
C Legge dell’indipendenza dei caratteri.
γ Prima legge di Mendel.
legge
di
13
Unità 3
5
Genetica ed evoluzione
Considera il carattere “colore del seme” della pianta di pisello, con allele giallo (G) e allele verde
(g) e compila i seguenti quadrati di Punnett. Scrivi, sotto ad ogni genotipo, il corrispondente
fenotipo.
Pianta a seme giallo
Piante
a seme
verde
G
g
g
Gg
giallo
gg
verde
g
Gg
giallo
gg
verde
Pianta a seme giallo
Piante
a seme
verde
G
G
g
Gg
giallo
Gg
giallo
g
Gg
giallo
Gg
giallo
Pianta a seme giallo
Piante
a seme
giallo
G
g
G
GG
giallo
Gg
giallo
g
Gg
giallo
gg
verde
Nei primi due casi si sono incrociate piante di pisello con semi verdi con piante di pisello con semi gialli:
perché si sono ottenuti risultati diversi?
Perché nel primo caso la pianta a semi gialli è eterozigote, mentre nel secondo caso è omozigote dominante. La pianta a semi verdi è necessariamente sempre omozigote recessiva.
6
Indica con una crocetta i caratteri mendeliani dell’uomo.
colore degli occhi
X colore dei capelli
gruppo sanguigno
X forma lobo dell’orecchio
altezza
X fossetta del mento
X forma del naso
X forma degli occhi
colore della pelle
Perché alcuni caratteri dell’uomo sono detti mendeliani?
Perché si presentano come alternativi e quindi possono essere dominanti o recessivi.
Unità 3
7
Genetica ed evoluzione
Completa le frasi.
Il genoma umano è formato da 46 cromosomi, che si possono raggruppare in 22 coppie di cromosomi
omologhi, detti anche autosomi, e una coppia di cromosomi sessuali.
I cromosomi omologhi hanno la stessa forma e la stessa grandezza; inoltre, portano le informazioni per
lo stesso carattere.
I cromosomi sessuali nel maschio sono costituiti dal cromosoma X e dal cromosoma Y molto più corto
e di conseguenza vengono indicati con XY .
Nella femmina, invece, i cromosomi sessuali sono rappresentati da una coppia di cromosomi uguali: i
due cromosomi X e vengono indicati con XX.
15
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Genetica ed evoluzione
a
Unità 3
rov
LEZIONE 2 - Il DNA e le biotecnologie
1
Trascrivi ogni affermazione falsa correggendola.
a.
b.
c.
d.
e.
f.
2
L’RNA ha una catena doppia. singola
L’RNA ha come zucchero il glucosio. ribosio
Le proteine sono sostanze prodotte dalle cellule.
Gli enzimi di restrizione tagliano la molecola di RNA in punti specifici. DNA
Il DNA ricombinante contiene DNA proveniente da cellule diverse.
Per trasportare il DNA ricombinante si usano i cloroplasti. plastidi
Completa la frase scegliendo l’alternativa esatta.
1. Il codice genetico è formato da:
a. 4 triplette;
b. 16 triplette;
c. 32 triplette;
d. 64 triplette.
2. Ogni tripletta o codon del codice genetico individua:
a. una proteina;
b. una vitamina;
c. un amminoacido;
d. un nucleotide.
3. Nella cellula sono presenti:
a. 1 solo tipo di molecola di tRNA;
b. 2 tipi di molecole di tRNA;
a. 10 tipi di molecole di tRNA;
a. più di 20 tipi di molecole di tRNA.
4. Il processo di formazione dell’mRNA è detto:
a. traduzione;
b. duplicazione;
c. trascrizione;
d. decodificazione.
16
Unità 3
3
Genetica ed evoluzione
Completa le frasi.
Il modello di molecola di DNA, proposto da Watson e Críck, è costituito da una doppia catena avvolta
a spirale, detta doppia elica. Le singole unità del DNA, cioè i monomeri, sono detti nucleotidi e sono
costituiti da una base azotata, uno zucchero (deossiribosio) e un gruppo fosfato.
Esistono quattro tipi di base azotata: l’adenina, la citosina, la guanina e la timida. Le due eliche sono
tenute assieme da legami che permettono l’appaiamento delle basi azotate.
L’adenina può legarsi solo con la timina e la citosina solo con la guanina. Generalmente si indica ogni
nucleotide con la lettera iniziale della base azotata che contiene.
4
Completa le frasi scritte in tabella.
Mitosi
Meiosi
La attuano le cellule somatiche per generare nuove
La attuano le cellule riproduttive per generare i
cellule.
gameti.
Da una cellula madre si originano due cellule figlie.
figlie.
Le cellule figlie sono uguali tra loro e anche alla
Le cellule figlie sono diverse tra loro e anche dalla
cellula madre.
cellula madre.
Le cellule figlie sono diploidi, cioè possiedono lo
stesso numero di cromosomi della cellula d’origine.
5
Da una cellula madre si originano quattro cellule
Le cellule figlie sono aploidi , cioè possiedono
la metà del numero di cromosomi della cellula
d’origine.
Metti nella giusta sequenza le fasi della duplicazione del DNA.
A. I nucleotidi si uniscono tra loro formando un nuovo filamento di DNA e ogni vecchio filamento
serve quindi come stampo per la formazione di uno nuovo.
B.
La doppia elica di DNA piano piano si svolge e si apre come una cerniera lampo.
C.
Le due catene, ognuna formata da un vecchio filamento (quello utilizzato come stampo) e da uno
nuovo, ottenuto dall’unione dei vari nucleotidi, si riavvolgono a spirale formando così due nuove
molecole di DNA identiche all’originale.
D. Un enzima, la DNA polimerasi, appaia alle basi rimaste scoperte i nucleotidi che si trovano liberi
nel nucleo.
B–D–A-C
17
Unità 3
6
Genetica ed evoluzione
Metti nella giusta sequenza le fasi della sintesi delle proteine.
A. L’mRNA si lega ai ribosomi e presenta la prima tripletta o codone alla quale si unisce l’anticodone complementare di un tRNA che porta legato un particolare amminoacido, quindi alla seconda
tripletta si unisce un secondo tRNA con agganciato il suo specifico amminoacido.
B.
Nel nucleo si forma una molecola di mRNA su stampo di un tratto di DNA (trascrizione).
C.
L’rRNA favorisce il legame tra i due amminoacidi che rimangono legati al secondo tRNA, mentre
il primo tRNA lascia il posto ad uno nuovo che possiede l’aticodone complementare alla nuova
tripletta presente nell’mRNA.
D. L’mRNA esce dal nucleo e, entrato nel citoplasma, si dirige verso i ribosomi.
E.
Il processo si ripete, gli amminoacidi si uniscono seguendo la sequenza riportata dall’mRNA e in
tal modo si forma la proteina.
F.
Le molecole di tRNA si agganciano agli amminoacidi specifici e si dirigono verso i ribosomi.
G. Quando giunge la tripletta del mRNA che corrisponde a un segnale di stop, poiché non corrisponde ad alcun anticodone portato dagli tRNA, la proteina si stacca dal ribosoma e termina il
processo.
B–D–F–A–C–E-G
7
Spiega il significato dei seguenti termini.
Cromosomi omologhi: cromosomi che portano gli stessi geni e sono simili nell’aspetto.
Aploidi: cellule che possiedono la metà del numero di cromosomi caratteristico della specie.
Ingegneria genetica: tecnica che consiste nell’isolare uno o più geni, cioè estrarli dai cromosomi
di una cellula, e inserirli in una cellula diversa, di un individuo della stessa specie o di specie
diversa, dove potranno duplicarsi ed esprimere la loro funzione nel nuovo ospite.
Enzimi di restrizione: enzimi in grado di tagliare la molecola del DNA in punti specifici, cioè solo
in corrispondenza di determinate sequenze di basi azotate.
18
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Genetica ed evoluzione
a
Unità 3
rov
LEZIONE 3 - Le teorie evoluzionistiche e l’origine delle
specie
1
Trascrivi ogni affermazione falsa correggendola.
a. Si può stabilire l’età assoluta delle rocce per mezzo dei fossili in esse contenuti. relativa
b. La selezione naturale favorisce la sopravvivenza degli individui più deboli. più adattati
all’ambiente
c. La teoria di Darwin si basa sulle variazioni casuali e sull’uso e spinta interna. selezione naturale
d. Per Darwin una variazione casuale può essere trasmessa ereditariamente.
e. Linneo era un sostenitore della teoria evoluzionista. fissista
f. Secondo Lamarck le giraffe avevano, originariamente, tutte il collo corto.
2
Completa le frasi.
Le teoria fissiste asserivano che i vari organismi, dall’inizio della loro creazione ad oggi e fino alla fine
dei secoli, non cambiano, quindi sono immutabili.
Le teorie evolutive, viceversa, asserivano che gli organismi viventi, partendo da progenitori comuni,
hanno subito delle modificazioni nel tempo per adattarsi all’ambiente.
3
Completa la tabella in cui si confronta la teoria di Lamarck e quella di Darwin.
Teoria di Lamarck
Tempo
Teoria di Darwin
e velocità dell’evoluzione
lungo
lenta e graduale
lungo
lenta e graduale
Ruolo dell’ambiente
genera le variazioni
seleziona le variazioni vantaggiose
Ruolo dell’organismo
spinte interiori al cambiamento nessun ruolo
19
Unità 3
4
Genetica ed evoluzione
Completa le frasi.
La teoria evoluzionistica espressa da Darwin si basa su due importanti osservazioni:
• all’interno delle popolazioni avvengono delle variazioni casuali spontanee che sono in seguito
trasmesse alle generazioni successive;
• i fattori ambientali selezionano quelle variazioni casuali che favoriscono l’adattamento, e
quindi la sopravvivenza, di una popolazione in quel determinato ambiente.
5
Segna con una crocetta quali, tra quelle elencate, sono prove a sostegno della teoria evolutiva.
la presenza degli organi vestigiali
x
un’alimentazione simile
6
la forma del corpo
lo sviluppo embrionale dei vertebrati
x
x
la presenza degli organi omologhi
x
le sequenze proteiche simili
i fossili
x
la presenza degli organi analoghi
Completa ogni frase scegliendo l’alternativa appropriata.
1. L’isolamento riproduttivo è all’origine della:
a. speciazione;
b. identità;
c. biodiversità;
d. selezione naturale.
2. L’evoluzione filetica si verifica quando una specie:
a. si modifica nel tempo, porta ad un aumento del numero di specie e non si estingue;
b. si modifica nel tempo e viene sostituita totalmente da una nuova;
c. si modifica nel tempo, porta ad un aumento del numero di specie e si estingue;
d. rimane sempre uguale e non si estingue.
3. Secondo la teoria degli equilibri punteggiati:
a. la speciazione avviene in modo lento e graduale;
b. quando una specie originaria si è scissa in due gruppi, questi si dividono alla stessa velocità;
c. le nuove specie si sviluppano rapidamente;
d. solo grandi popolazioni possono originare cambiamenti che conducono a nuove specie.
20
Unità 3
7
Genetica ed evoluzione
Scrivi il termine esatto con cui si indica:
a. resto di una pianta (fusto, foglie, frutti) o di un animale (ossa, denti) o la loro impronta, conservati
all’interno di una roccia: fossile
b. processo che favorisce la sopravvivenza e il perdurare nel tempo di quelle variazioni che si manifestano negli organismi e che meglio si adattano all’ambiente: selezione naturale
processo mediante il quale da una specie possono, nel tempo, formarsi specie diverse di organismi viventi: speciazione
d. organi rudimentali, residui di quelli che in origine svolgevano una funzione ben precisa, ma andata persa: organi vestigiali
e. organi con forma simile che, pur avendo struttura diversa, hanno la stessa funzione: organi analoghi
f. organi che, pur avendo la stessa struttura, svolgono funzioni diverse: organi omologhi
c.
21
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Genetica ed evoluzione
a
Unità 3
rov
LEZIONE 4 - L’origine della Terra, le Ere geologiche
e l’evoluzione dell’uomo
1
Trascrivi ogni affermazione falsa correggendola.
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
2
Si ritiene che la vita sia iniziata nell’Era Paleozoica. Periodo Precambriano
Le Ere si suddividono in Periodi.
Nell’atmosfera primitiva non c’era ossigeno.
Le prime cellule erano aerobiche. anaerobiche
Il genere Homo è comparso nell’Era Cenozoica. Neozoica
I primi anfibi compaiono nell’Era Paleozoica.
Le prime forme di vita si sono evolute nell’aria. acqua
Gli anfibi si diversificano dai rettili. pesci
Completa ogni frase scegliendo l’alternativa esatta.
1. I fossili guida dell’Era Paleozoica sono:
a. i trilobiti;
b. le nummuliti;
c. le ammoniti;
d. i dinosauri.
2. L’Archaeopteryx costituisce l’anello di passaggio tra:
a. pesci e anfibi;
b. pesci e rettili;
c. rettili e uccelli;
d. anfibi e dinosauri.
3. La catena alpina si forma durante l’Era:
a. Paleozoica;
b. Mesozoica;
c. Cenozoica;
d. Neozoica.
4. Si sono intervallati periodi glaciali a periodi interglaciali durante l’Era:
a. Paleozoica;
b. Mesozoica;
c. Cenozoica;
d. Neozoica.
22
Unità 3
3
Genetica ed evoluzione
Cancella il termine sbagliato.
a. L’Era Paleozoica è iniziata 570/350 milioni di anni fa e ha avuto termine 335/225 milioni di anni
fa.
b. Durante l’Era Mesozoica si è formata/divisa la Pangea.
c. Durante l’Era Paleozoica prendono il sopravvento le conifere/felci.
d. La Pangea si divise in Gondwana e Panthalassa/Laurasia.
e. La conquista delle terre emerse avviene durante l’Era Paleozoica/Mesozoica.
4
Scrivi il termine esatto con cui si indica:
a. superfamiglia che comprende grandi scimmie come gibboni, orangutan, gorilla, scimpanzé:
Ominoidi
b. Ominoidi dai quali si ritiene si sia evoluto il genere Homo: Australopitechi
c. scimpanzè pigmeo: bonobo
d. contesa tra individui per occupare lo stesso spazio o per accaparrarsi lo stesso cibo: competizione ecologica
e. invertebrati ritenuti i fossili guida dell’Era Paleozoica: trilobiti
f. camminare solo usando gli arti inferiori: bipedismo
5
Segna con una crocetta quali, tra quelle elencate, sono caratteristiche delle varie specie del
genere Homo.
Fisico
Statura
robusto 100/110 cm
Statura
Riti
180/190 cm funerari
Linguaggio Uso del
fuoco
Utensili
pietra
Homo rudolfensis
X
Homo habilis
X
Homo ergaster
X
Homo erectus
Homo
heidelbergensis
Homo
neanderthalensis
Homo floresiensis
Volume
cranio
400/500 cm3
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
23
Unità 3
6
Genetica ed evoluzione
Completa le frasi.
L’uomo moderno è il risultato di una lunga e graduale storia evolutiva che potrebbe essere iniziata circa
tra i 6 e i 4 milioni di anni fa in Africa orientale.
Durante il percorso evolutivo, nelle varie specie che si sono differenziate da un progenitore comune, sono apparse delle nuove caratteristiche nella struttura del corpo che sono state poi trasmesse alle generazioni successive poiché permettevano, a chi le possedeva, un maggiore e migliore
adattamento all’ambiente in cui vivevano.
Le caratteristiche che si possono ritenere determinanti per l’evoluzione dell’uomo sono: la postura
eretta, il bipedismo, la riduzione dei canini, l’espansione del cervello e la conseguente abilità nel costruire utensili.
24
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Elettricità e magnetismo
a
Unità 4
rov
LEZIONE 1 - Elettricità
1
Spiega se la seguente frase è corretta e motiva la risposta.
La corrente elettrica è un flusso di cariche negative che si muovono all’interno di un corpo; se c’è passaggio di corrente elettrica all’interno di un corpo, questo è un isolante.
La prima parte della frase è corretta, la seconda no in quanto in un isolante gli elettroni sono
strettamente trattenuti dal nucleo e quindi difficilmente spostabili. Quando c’è passaggio di
corrente il corpo è un conduttore.
2
Completa le frasi.
Per spiegare la natura dell’elettricità occorre considerare il modello della struttura atomica della materia, che è composta di un nucleo contenente protoni (carichi positivamente) e neutroni e da una nuvola
di elettroni (carichi negativamente) che gli ruotano attorno. In genere l’atomo è elettricamente neutro .
Quando si strofina una bacchetta di vetro con un panno di lana, si possono trasferire alcuni elettroni
dal vetro alla lana. In questo modo il vetro avrà meno elettroni e risulterà perciò carico positivamente,
mentre la lana acquisterà elettroni e quindi risulterà carica negativamente.
3
Completa le frasi.
Cariche elettriche possono essere prodotte:
1. Per strofinio, cioè strofinando ad esempio una bacchetta di plastica con un panno di lana; in questo
modo i due corpi si caricano di cariche opposte;
2. Per contatto, cioè toccando un corpo elettricamente scarico con uno carico. Il corpo inizialmente
neutro si carica dello stesso segno del corpo che lo ha toccato;
3. Per induzione cioè avvicinando un corpo carico a uno elettricamente neutro. Quest’ultimo si caricherà di segno opposto a quello inizialmente carico.
4
Le leggi di Ohm valgono per i corpi conduttori e mettono in relazione R, I e q. Scrivi le relazioni
matematiche che rappresentano le leggi di Ohm e individua quali grandezze sono tra loro direttamente proporzionali.
i= V/ R, i è l’intensità di corrente, V la differenza di potenziale ed R la resistenza.
R= ρ∙l/s, R è la resistenza, l la lunghezza del conduttore, s la sezione, ρ la resistività che dipenda dal materiale di cui è formato il conduttore.
i e V sono direttamente proporzionali, come anche R ed l.
i ed R, R ed s sono inversamente proporzionali.
25
Unità 4
5
Perché in un circuito elettrico passi corrente, quali condizioni sono indispensabili?
1.
2.
3.
4.
5.
6
Elettricità e magnetismo
Il circuito deve essere chiuso.
Il circuito deve essere aperto.
Il circuito contiene una lampadina.
Il circuito contiene una pila.
Il circuito contiene un amperometro.
Si prenda in considerazione un campo elettrico generato da una carica di segno positivo. Come
può essere rappresentata la sua intensità in modo visivo?
Con le linee del campo; più sono dense, maggiore è l’intensità del campo elettrico.
7
L’intensità di corrente che circola in un circuito elettrico (possono essere vere anche più risposte):
1.
2.
3.
4.
5.
è proporzionale alla resistenza.
è inversamente proporzionale alla resistenza.
è proporzionale alla differenza di potenziale.
dipende dalla lunghezza del filo.
dipende dalla sezione del filo.
26
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Elettricità e magnetismo
a
Unità 4
rov
LEZIONE 2 - Magnetismo
1
Spiega se la seguente frase è corretta e motiva la risposta.
La presenza di un magnete genera un campo magnetico; la sua presenza può essere rilevata inserendo
un ago magnetico di prova e verificandone lo spostamento.
La risposta è corretta, infatti l’ago magnetico, inserito in un campo, cambia il suo orientamento.
2
Completa le frasi.
Un magnete ha sempre due poli, chiamati uno Polo nord e uno Polo sud.
I poli non possono mai essere separati, non esiste cioè un magnete che abbia solo un polo, neppure se
viene spezzato in piccolissimi pezzi.
Quando un ago magnetico viene avvicinato a un filo percorso da corrente, l’ago si orienta disponendosi perpendicolarmente al filo.
3
Un corpo che non è un magnete può essere magnetizzato?
Non tutti i corpi possono essere magnetizzati; sono magnetizzabili i composti di ferro, cobalto…
Per magnetizzarli occorre toccarli con un magnete, e quindi lo magnetizziamo per contatto,
oppure lo avviciniamo a un magnete e allora lo magnetizziamo per induzione.
4
Il campo magnetico è un campo che agisce a distanza. Che cosa significa? Spiegalo anche con
esempi.
L’azione del campo magnetico è visibile senza che ci sia un contatto diretto con l’oggetto magnetizzato. Si pensi ad esempio alla calamita che attrae oggetti ferrosi che le sono
lontani, o che agisce anche se tra lei e gli oggetti viene frapposto un tavolo, un quaderno,
comunque oggetti che non contengono materiale ferroso.
5
La limatura di ferro viene attratta da un magnete. Quale caratteristica metteresti in evidenza in
questa attrazione?
La limatura di ferro dispone i suoi atomi in modo tale che i magnetini elementari che sono
al suo interno si dispongano con la polarità opposta diretta verso il magnete. Se invece tra
magnete e limatura è interposto un foglio di carta, la limatura si disporrà seguendo le linee
del campo magnetico.
6
I magneti possono essere artificiali o naturali. Come puoi ottenere un magnete artificiale?
Per contatto toccando con una calamita un oggetto formato di materiale ferroso (ad esempio forbici, spilli, fermagli per fogli). Oppure avvicinando la calamita allo stesso corpo: in
questo modo produciamo magnetizzazione per induzione.
27
Unità 4
7
Elettricità e magnetismo
Il campo magnetico terrestre è probabilmente dovuto a:
a.
b.
c.
d.
masse di ferro presenti attorno al Polo nord;
masse di ferro presenti attorno al Polo sud;
masse di ferro presenti attorno all’Equatore;
non è ancora ben nota la causa.
28
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Elettricità e magnetismo
a
Unità 4
rov
LEZIONE 3 - Elettromagnetismo
1
Individua le condizioni necessarie per avere un campo magnetico.
x Calamita
x Corrente elettrica
x Campo elettrico variabile
Carica elettrica
Ago magnetico
Panno
2
Completa le frasi.
Un campo magnetico può essere generato da un magnete oppure da una corrente elettrica che passa
in un filo rettilineo e/o in un solenoide.
Un campo magnetico variabile origina un campo elettrico.
Un campo elettrico variabile origina un campo magnetico.
La variazione del campo elettrico provoca un campo magnetico e la variazione di un campo magnetico provoca un campo elettrico; la loro combinazione genera: il campo elettromagnetico.
3
Di seguito trovi una serie di grandezze. Individua quali possono dare origine a un campo elettrico.
x Carica
Dimensioni del conduttore
Conduttore
x Campo magnetico
x Campo magnetico variabile
4
Inserendo una calamita in un solenoide
1.
2.
3.
4.
5.
si genera sempre un campo elettrico;
si genera sempre un campo magnetico;
si genera un campo magnetico quando il circuito è chiuso;
si genera un campo elettrico quando il circuito è aperto;
si genera una corrente elettrica a circuito chiuso.
29
Unità 4
5
Elettricità e magnetismo
Definisci la grandezza campo magnetico.
Si è in presenza di un campo magnetico quando, inserendo un ago magnetico nella zona
considerata, questo si sposta. La zona dello spazio con la caratteristica di far spostare l’ago
magnetico si chiama campo magnetico.
30
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Il globo terracqueo e i suoi fenomeni
a
Unità 5
rov
LEZIONE 1 - La struttura della Terra, i minerali, le rocce
e il suolo
1
Elenca le principali strutture della Terra secondo i risultati delle indagini indirette.
Secondo indagini indirette condotte con le onde sismiche la Terra è composta da gusci concentrici che, partendo dall’esterno verso l’interno, sono: crosta, mantello e nucleo.
Secondo studi su caratteristiche meccaniche dei materiali terrestri i gusci sono invece 4;
dall’esterno verso l’interno troviamo: litosfera, astenosfera, mesosfera, nucleo.
2
Quali sono le caratteristiche meccaniche della litosfera e dell’astenosfera? Quali sono le conseguenze del diverso comportamento?
La litosfera ha un comportamento rigido mentre l’astenosfera ha un comportamento plastico.
La conseguenza è il movimento delle placche litosferiche che “galleggiano” sulla sottostante
astenosfera.
3
Completa le seguenti frasi.
Un minerale è una sostanza solida naturale che presenta una determinata composizione chimica e una
disposizione ordinata e regolare degli atomi che la formano; la disposizione degli atomi costituenti si
chiama struttura cristallina, che dà al minerale la forma di un solido geometrico, detto cristallo, caratterizzato da facce, spigoli e vertici.
I minerali non silicati sono molto meno abbondanti; tra essi vi sono anche elementi puri tra cui minerali
preziosi come l’oro e il diamante.
4
Completa ogni frase scegliendo l’alternativa esatta.
1. L’esempio di un minerale è:
a. la calcite;
b. il basalto;
c. il granito;
d. lo gneis.
2. Le arenarie sono rocce:
a. effusive;
b. metamorfiche;
c. intrusive;
d. sedimentarie.
5
Completa lo schema dei differenti gusci terrestri.
Dall’esterno verso l’interno troviamo:
litosfera → astenosfera → mesosfera → nucleo
31
Unità 5
Il globo terracqueo e i suoi fenomeni
6
Completa ogni frase scegliendo l’alternativa esatta.
1. Il metamorfismo di contatto è determinato da:
a. raffreddamento della lava sulla superficie terrestre;
b. variazione della pressione sulle rocce preesistenti;
c. alta pressione e bassa temperatura sulle rocce preesistenti;
d. alta temperatura vicino a rocce preesistenti.
2. La sequenza esatta relativa al processo di formazione delle rocce sedimentarie è:
a. diagenesi – erosione – deposito – trasporto;
b. erosione – deposito – trasporto – diagenesi;
c. erosione – trasporto – deposito – diagenesi;
d. deposito – trasporto – erosione – diagenesi.
3. Il nucleo è separato dal mantello dalla:
a. discontinuità di Moho;
b. discontinuità di Gutenberg;
c. discontinuità di Lehmann;
d. discontinuità di Gutenberg e Moho.
7
Completa la seguente frase.
Il processo magmatico risulta dalla solidificazione di una massa rocciosa fusa, il magma, che si origina
all’interno della Terra, in particolare dalla crosta o dal mantello, e può giungere in superficie per mezzo
di una eruzione vulcanica, formando rocce effusive, oppure può solidificare in profondità dando luogo
alle rocce intrusive.
32
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Il globo terracqueo e i suoi fenomeni
a
Unità 5
rov
LEZIONE 2 - La dinamica endogena
1
Osserva la figura e descrivi il tipo di margine rappresentato e i fenomeni che avvengono in sua corrispondenza.
Si tratta di margini costruttivi in corrispondenza
dei quali si ha la risalita di magma dal mantello o
dall’astenosfera (parte più superficiale) a causa di una
frattura (rift) generatasi nella litosfera. Se la frattura
avviene nella litosfera oceanica si ha l’espansione dei
fondali oceanici. I fenomeni che avvengono in corrispondenza di questi margini sono per lo più vulcanici con eruzioni effusive di lava, accompagnati da
sismi di lieve entità.
2
dorsale
aste
nos
fe
ra
ud3_lez3_p07
5_margini_diverg
Elenca il sistema che si genera in corrispondenza di un processo di subduzione di una placca
oceanica e una placca continentale.
Il sistema è quello arco-fossa con un arco di isole vulcaniche, detto arco insulare, che si origina
in mezzo all’oceano.
discontinuità diehmann
L
3
Come mai nell’astenosfera in corrispondenza di una dorsale si instaurano celle convettive?
Si instaurano celle convettive a causa della differenza di temperatura tra la porzione più profonda (più calda) e quella superficiale (più fredda). Il calore viene trasportato da materiale più
caldo che risale verso la superficie perché è meno denso; in corrispondenza della dorsale la
corrente di risalita si scinde in due rami che procedono in direzione opposta spostandosi orizzontalmente ai due lati della dorsale. Lontano dalla dorsale il materiale si raffredda e discende,
creando la cella convettiva.
4
Completa le seguenti frasi.
Dove le correnti convettive divergono si ha la frattura della litosfera con l’allontanamento
dei blocchi e la formazione di una dorsale; dove le correnti convettive discendono si verifica lo sprofondamento della placca litosferica oceanica con la formazione di fosse.
La scoperta del flusso di calore lungo la riftvalley, otto volte superiore alla media, confermò la fuoriuscita di materiale lavico dalla rift; tale scoperta fece nascere l’ipotesi dell’espansione
dei fondali oceanici.
33
Unità 5
Il globo terracqueo e i suoi fenomeni
5
Completa ogni frase scegliendo l’alternativa esatta.
1. Un arco vulcanico continentale si forma quando si ha subduzione tra:
a. due placche continentali;
b. una placca oceanica e una continentale;
c. due placche che scorrono in direzione opposte una accanto all’altra;
d. due placche oceaniche.
2. Il sovrascorrimento tra due placche è determinato dallo scontro di:
a. due placche oceaniche;
b. una placca continentale e una oceanica;
c. due placche trascorrenti;
d. due placche continentali.
3. Nell’astenosfera, in corrispondenza di una dorsale si forma:
a. una corrente convettiva ascendente;
b. un’onda sismica;
c. una corrente convettiva discendente;
d. un fenomeno di subduzione.
6
In corrispondenza di quali tipi di margini si hanno fenomeni sismici di elevata entità?
In corrispondenza di margini convergenti e trasformi.
34
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Il globo terracqueo e i suoi fenomeni
a
Unità 5
rov
LEZIONE 3 - I vulcani e i sismi
1
Completa la figura della struttura di un vulcano.
materiale
gassoso
cratere principale
colata di lava
camino vulcanico
edificio vulcanico
cratere
secondario
litosfera
camera
magmatica
astenosfera
magma in
risalita
2
Completa le seguenti frasi.
I terremoti, o sismi, possono essere provocati dallo scorrimento di masse rocciose lungo un piano di
faglia. La causa prima dei terremoti è legata ai movimenti delle placche e avvengono ai margini di queste; a loro volta le placche sono messe in moto dai moti convettivi dell’astenosfera; terremoti legati a
questa dinamica sono detti tettonici e sono i più estesi e i più violenti.
Un maremoto è un sisma che avviene in mare; in tal caso la parte interessata dalla frattura è la crosta
oceanica.
3
Qual è la differenza tra magma e lava?
Il magma è una massa fusa che contiene ancora i gas vulcanici; la lava invece ne è priva perché
questi si sono liberati fuoriuscendo dal cratere principale o avventizio durante la risalita del
magma dal condotto vulcanico.
35
Unità 5
4
Il globo terracqueo e i suoi fenomeni
Quali sono i modi in cui si manifesta l’attività vulcanica?
La manifestazione più conosciuta è l’eruzione vulcanica, che consiste nell’uscita di materiale
gassoso (i gas vulcanici), di materiale solido (lapilli, ceneri e bombe) e di materiale ancora fuso
(lava).
5
Quale origine ha un’eruzione a colata di fango o lahar?
Colate di questo tipo hanno diversa origine: dalle piogge che spesso accompagnano una eruzione dovute all’alta concentrazione di vapore emesso in atmosfera. Tali piogge possono asportare le ceneri cadute al suolo e accumulatesi sui fianchi del vulcano durante le eruzioni dando
luogo così a delle vere e proprie colate di fango che fluiscono ad alta velocità lungo i pendii,
causando gravi danni. Oppure possono essere causate dalla neve o dal ghiaccio fusi da una
colata piroclastica durante un’eruzione. In ultimo, da una inondazione causata da fusione di
un ghiacciaio formatosi all’interno del cratere o di un lago glaciale formatosi per sbarramento
di morene durante la ritirata del ghiacciaio. In tal caso il cedimento dello sbarramento dovuto
all’esplosione durante l’eruzione provoca appunto i lahar.
6
Quali evidenze mettono in relazione i vulcani con i margini di una placca?
Il legame tra vulcani e placche è evidente dalle manifestazioni che si verificano ai margini, infatti si possono distinguere due tipi di vulcanesimo:
- il vulcanesimo di subduzione, che si ha in corrispondenza di margini convergenti. Si originano
archi insulari vulcanici, catene montuose con vulcani e fosse oceaniche, le eruzioni sono centrali, esplosive, improvvise e distanziate nel tempo. I vulcani sono sulla terraferma;
- il vulcanesimo di Rift che si origina in corrispondenza delle placche divergenti e dei sistemi di
rift oceaniche, in cui le eruzioni sono in prevalenza effusive perché il magma è molto fluido e
di natura basica, sono continue e fessurali. I vulcani sono prevalentemente sottomarini.
7
Qual è la differenza tra l’attività eruttiva di un vulcano a scudo e un vulcano a cono?
Il primo è un vulcano ad attività effusiva e il secondo è un vulcano ad attività esplosiva. Quindi
la differenza è la composizione del magma da cui parte l’eruzione che nel primo caso è basica,
con bassa % di silice e nel secondo caso è acida, cioè con alta % di silice.
36
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Il Sistema solare e i movimenti della Terra
a
Unità 6
rov
LEZIONE 1 - I moti della Terra
1
Completa le frasi.
La Terra ruota su se stessa in senso antiorario compiendo un giro complessivo in un periodo di tempo
chiamato giorno. La rotazione della Terra su se stessa fu provata attraverso due celebri esperimenti,
quello di Guglielmini e quello con il pendolo di Foucault.
Le stagioni sono dovute al moto della Terra attorno al Sole; essa si muove su un’orbita ellittica chiamata eclittica di cui il Sole occupa uno dei fuochi fuochi.
Quando il circolo di illuminazione passa per i due Poli, siamo agli equinozi, cioè ci sono 12 ore di buio
e 12 ore di luce.
Quando è estate nel nostro emisfero i fasci luminosi del Sole illuminano il Polo Nord, mentre il Polo Sud
è al buio.
L’asse terrestre non esiste, è una costruzione di comodo.
2
Completa la frase scegliendo l’alternativa esatta.
1. L’alternarsi delle stagioni è dovuto:
a. al moto della Terra su se stessa;
b. al trascorrere del tempo;
c. al tramontare del Sole;
d. al moto della Terra attorno al Sole.
2. L’alternarsi del dì e della notte è conseguenza del:
a. sorgere del Sole;
b. trascorrere del tempo;
c. moto della Terra su se stessa;
d. moto della Terra attorno al Sole.
3. L’eclittica è:
a. l’orbita del Sole attorno alla Terra;
b. il percorso del Sole in un giorno;
c. l’orbita della Terra attorno al Sole;
d. il moto del Sole in un anno.
3
Cancella il termine sbagliato.
La Terra ruota su se stessa/attorno al suo asse in un giorno. Questo movimento permette l’alternanza
del dì e della notte e permette, di notte, di osservare la rotazione/la staticità delle stelle. Il moto della
Terra attorno al Sole provoca/è provocato da l’alternarsi delle stagioni. Quando il Polo Nord della Terra
è illuminato per diversi giorni, siamo in estate/inverno per il nostro emisfero; sarà invece inverno/estate
nell’emisfero Sud della Terra.
37
Unità 6
Il Sistema solare e i movimenti della Terra
4
Segna con una crocetta le affermazioni esatte.
a. La Terra ruota su se stessa. X
b. Le stagioni sono dovute alla distanza della Terra dal Sole.
c. Il dì e la notte sono dovuti al moto della Terra attorno al Sole.
d. La Terra ruota attorno al Sole. X
e. Le stagioni sono dovute al moto della Terra attorno al Sole. X
f. L’orbita della Terra attorno al Sole è una circonferenza.
g. Le stagioni sono dovute alla rotazione della Terra su se stessa.
5
Individua le frasi sbagliate.
a. Il dì e la notte sono dovuti al moto della Terra attorno al Sole.
b. La Terra ruota attorno al Sole.
c. Le stagioni sono dovute al moto della Terra attorno al Sole.
d. L’orbita della Terra attorno al Sole è una circonferenza. X
e. Le stagioni sono dovute alla rotazione della Terra su se stessa. X
6
Completa le frasi.
Se un albero è colpito dai fasci luminosi del Sole, produrrà un’ombra sempre dalla parte
opposta al Sole rispetto all’albero e che sarà lunga al mattino e alla sera, mentre sarà corta nel mezzogiorno, cioè quando il Sole si trova nel punto più altro del suo percorso diurno. Il Sole non sorge e non
tramonta sempre nello stesso punto, ma sorge e tramonta in punti diversi a seconda della stagione.
Le stagioni dipendono dal moto della Terra attorno al Sole e quindi dalla diversa inclinazione con cui
il fascio luminoso del Sole colpisce i vari punti della Terra; ricordiamo che quando nell’emisfero Nord è
inverno, nell’emisfero Sud è estate.
38
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Il Sistema solare e i movimenti della Terra
a
Unità 6
rov
LEZIONE 2 - Il Sistema solare
1
Completa le frasi.
La Luna è l’unico satellite naturale della Terra ed è anche il corpo celeste ad essa più vicino. La Luna
ruota su se stessa, attorno alla Terra e inoltre attorno al Sole; il tempo impiegato dal moto di rotazione
su se stessa è lo stesso di quello impiegato nella rotazione attorno alla Terra. Il fenomeno delle fasi lunari, cioè il vedere la Luna più o meno illuminata dal Sole, è legato al fatto che la metà di Luna rivolta
verso il Sole (e quindi illuminata), a causa della rotazione lunare attorno alla Terra, non è sempre rivolta
interamente verso la Terra.
L’ eclissi è un evento astronomico che avviene quando un corpo celeste, come un pianeta o un satellite,
si colloca tra una sorgente di luce e un altro corpo.
Il Sole ha massa molto maggiore di quella di tutti gli altri corpi del Sistema solare messi assieme, la
sua attrazione gravitazionale sarà quindi quella che si estende in tutto il Sistema solare. Ovviamente
anche tutti gli altri corpi esercitano un’attrazione gravitazionale sul Sole, ma la massa che possiedono
è talmente piccola confrontata con quella del Sole, che la loro attrazione è trascurabile se confrontata
con quella solare.
2
Completa la frase scegliendo la/le alternative esatte.
1. L’eclissi di Luna è dovuta:
a. all’interposizione della Luna tra Terra e Sole;
b. all’interposizione del Sole tra Terra e Luna;
c. all’interposizione della Terra tra Luna e Sole;
d. alle fasi lunari.
2. L’eclissi di Sole è dovuta:
a. all’interposizione della Luna tra Terra e Sole;
b. all’interposizione del Sole tra Terra e Luna;
c. all’interposizione della Terra tra Luna e Sole;
d. alle rotazione della Terra su se stessa.
3. Il Sole è:
a. una stella;
b. l’unica stella del Sistema solare;
c. il pianeta più grande del Sistema solare;
d. un satellite.
3
Cancella il termine sbagliato.
Se potessimo vedere il nostro Sistema solare dall’esterno, potremmo immaginare una regione sferica,
di dimensioni enormi.
Lo strato interno/esterno di questa sfera, dello spessore di migliaia di Unità Astronomiche, è una specie
di guscio chiamato Fascia di Kuiper/Nube di Oort che contiene miliardi di nuclei cometari. All’interno
della sfera, a circa 1000 unità astronomiche dal centro, incontriamo la fascia di Kuiper, una zona a forma
39
Unità 6
Il Sistema solare e i movimenti della Terra
di disco spesso (quasi una ciambella) contenente migliaia di comete/asteroidi. La zona al di fuori del
Sistema solare/planetaria è costituita dai pianeti giganti e da quelli terrestri.
4
Segna con una crocetta le affermazioni esatte.
a. Ogni corpo che possiede una massa attrae ogni altro singolo punto materiale con una forza che
ha direzione lungo la linea di intersezione dei due corpi. X
b. La forza è proporzionale al prodotto delle masse dei due corpi ed è direttamente proporzionale
al quadrato della loro distanza.
c. La legge seguente è nota come legge di gravitazione universale di Newton: X
F=G
5
m1m2
r2
Completa le frasi.
Il Sole emette continuamente energia sotto forma di radiazione elettromagnetica che si diffonde
nello spazio.
La quantità di radiazione ricevuta da ogni punto dello spazio diminuisce rapidamente con la distanza
seguendo quella che viene chiamata legge dell’inverso del quadrato.
6
Elenca i pianeti del Sistema solare e definisci da quale forza sono vincolati.
Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno; a questi sono da aggiungere
pianeti nani che vanno via via aumentando di numero. Sono tenuti assieme dall’attrazione
gravitazionale del Sole e dalla mutua interazione.
40
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Il Sistema solare e i movimenti della Terra
a
Unità 6
rov
LEZIONE 3 - Dall’astronomia degli antichi all’astrofisica
attuale
1
Completa le seguenti frasi.
Il Sole è l’unica stella del Sistema Solare e quindi quella a noi più vicina, ma oltre il Sistema solare esistono migliaia e migliaia di altre stelle molto più distanti di tutti i corpi del Sistema solare. La stella più
vicina a noi, dopo il Sole, è Proxima, nella costellazione del Centauro, la cui luce impiega ben 4 anni per
arrivare a noi. Dai corpi celesti proviene un segnale che ci porta informazioni: in generale possiamo
parlare di radiazione elettromagnetica; quella parte che raccogliamo con gli occhi è la luce visibile.
2
Completa ogni frase scegliendo l’alternativa esatta.
1. Il Sole, come tutte le stelle, si comporta come:
a. un corpo incandescente;
b. un corpo freddo;
c. un liquido;
d. un gas.
2. La stella più vicina alla Terra dopo il Sole è:
a. la stella polare;
b. una delle stelle del Carro Maggiore
c. Giove;
d. Proxima del Centauro.
3
Completa la frase scegliendo la/le alternative esatte.
1. Il Sole, come tutti i corpi celesti:
a. ruota su se stesso;
c.
attorno al centro della nostra Galassia;
b. attorno alla Terra;
d.
non ruota.
4
Completa le seguenti frasi.
Un fascio di luce, entrando in una stanza buia da una fessura praticata negli scuri, incide obliquamente
su una faccia di un prisma triangolare di vetro. Al di là del prisma la luce si scompone in diversi colori.
Newton stabilì che la luce doveva essere costituita da particelle minuscole che viaggiavano a velocità
enorme, il che avrebbe spiegato la ragione per cui si propagava in linea retta e produceva delle ombre
nette.
41
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
I problemi di Gaia
a
Unità 7
rov
LEZIONE 1 - Forme e fonti di inquinamento
1
Rispondi alle domande.
Che cos’è l’eutrofizzazione? Come fa l’uomo a contribuire al fenomeno dell’eutrofizzazione?
L’eutrofizzazione è un fenomeno che è causato dall’inquinamento delle acque.
L’uomo inquina l’acqua a causa delle sue attività. Quelle che inquinano sono le attività urbane, ad esempio i liquami che sono pieni di rifiuti organici e di detergenti per la pulizia della casa, degli indumenti e
personale. I liquami sono quindi responsabili di inquinamento organico. Nei liquami albergano batteri
patogeni che possono provocare malattie anche gravi (salmonellosi, colera).
I rifiuti organici vengono degradati fino a fosfati e nitrati da batteri aerobi; questi composti sono importanti nutrienti per le piante e le alghe acquatiche. Anche i detergenti contengono fosfati, per questo i
liquami apportano un eccesso di nutrienti ai vegetali acquatici, che così proliferano. Le attività agricole,
come le pratiche di concimazione chimica dei campi e di uso di antiparassitari, contribuiscono al fenomeno, in quanto i fertilizzanti e alcuni pesticidi contengono fosfati. Questi ultimi creano il problema della
non biodegradabilità.
I batteri aerobi delle acque, dato il maggior apporto di nutrienti organici, consumano molto ossigeno
per i processi di demolizione, sottraendolo agli organismi che vivono in acqua rendendo asfittiche le
condizioni del fondale. Inoltre le alghe morte sprofondano sul fondo dove vengono degradate da batteri
anaerobi innescando il fenomeno dell’eutrofizzazione.
Che cosa sono le emissioni di CO2? Perché si ritengono dannose?
Sono emissioni in atmosfera di biossido di carbonio, uno dei gas naturali presente tra i gas atmosferici per
lo 0,03%. Nell’ultimo secolo le attività umane, industriali e domestiche, e la deforestazione hanno portato
a un aumento di questo gas nell’atmosfera a livelli preoccupanti poiché ha determinato il riscaldamento
globale del Pianeta, contribuendo all’aumento dell’effetto serra.
Quali problemi creano gli allevamenti intensivi?
L’allevamento intensivo del bestiame dà origine a inquinamento dell’acqua e del suolo poiché determina
un aumento del liquame che viene scaricato nelle acque correnti o depositato sul suolo con rischio di
percolamento nel terreno. Dai rifiuti organici si formano inoltre gas serra, tra cui ossidi di azoto e biossido
di carbonio. In particolare il biossido di carbonio contribuisce all’effetto serra con aumento del riscaldamento globale.
Perché il riscaldamento urbano e i trasporti incidono sull’inquinamento dell’aria?
Perché sono responsabili di emissioni quali ossidi di azoto e di zolfo che sono i principali responsabili
della formazione delle piogge acide e l’ossido di azoto insieme al CO2, biossido di carbonio, è un gas
serra. Altri gas serra sono gli IPA, che si generano soprattutto se il riscaldamento domestico è a legna. Tali
composti nelle giornate estive calde e con bassa ventilazione danno origine a smog fotochimico.
42
Unità 7
2
I problemi di Gaia
Completa le frasi.
Molte delle fonti di inquinamento del suolo sono comuni a quelle dell’acqua. L’inquinamento del suolo è
causato maggiormente dall’attività umana che accelera il degrado e l’erosione; inoltre, apporta inquinanti che sono: rifiuti solidi, rifiuti industriali e rifiuti provenienti dalle pratiche agricole.
Il degrado del suolo è favorito dal disboscamento di vaste aree che accelera l’erosione. Questa specifica attività umana, infatti, è una delle cause principali di erosione catastrofica che porta ad alluvioni e
inondazioni e quindi alla perdita di gran parte delle terre coltivabili del mondo.
Risulta preoccupante anche l’emissione naturale di ozono che si produce nella bassa troposfera nelle
grandi città poiché si somma a inquinanti artificiali. Durante le ore più calde della giornata e in condizioni
anticicloniche estive in assenza di ventilazione, la radiazione solare forma ossigeno triatomico (ozono:
O3) dall’ossigeno normale biatomico (O2). In particolare la sua formazione è maggiore nelle aree verdi, dove la concentrazione di ossigeno è alta per la presenza di piante. Nelle città i gas prodotti dalla
combustione delle benzine degli autoveicoli, in condizioni di temperatura elevata e di alta radiazione
solare, attivano maggiormente la formazione dell’ozono. Tale gas nella bassa troposfera è dannoso per
la salute dell’apparato respiratorio.
3
Completa lo schema.
detergenti e saponi
liquami
EUTROFIZZAZIONE
fosfati presenti
nelle rocce
fertilizzanti
43
Unità 7
I problemi di Gaia
4
Completa ogni frase scegliendo l’alternativa esatta.
1. Per particolato sottile si intende:
a. l’infiltrazione delle particelle di acqua nel terreno;
b. il particolato sospeso in atmosfera;
c. un particolare inquinante dell’atmosfera;
d. un particolare inquinante dell’acqua.
2. L’effetto serra è:
a. un processo, mediato dall’acqua, di trasformazione dei gas serra in acidi;
b. la scissione delle particelle di ozono a formare ossigeno biatomico;
c. un processo che si forma per azione dello smog fotochimico;
d. un fenomeno che avviene nella stratosfera che coinvolge l’ozono.
3. Gli inquinamenti naturali sono dovuti a:
a. agricoltura;
b. effetto serra;
c. vulcani, solfatare, geyser;
d. autoveicoli.
4. I liquami di fogna che contengono alte quantità di sostanze organiche e saponi determinano l’inquinamento:
a. termico;
b. agricolo;
c. industriale;
d. civile.
5
Completa la figura.
concimazione dell’acqua (fosfati/nitrati)
asfissia
batteri
alghe
morte
sviluppo
delle alghe
consumo
di ossigeno
44
Unità 7
6
I problemi di Gaia
Crea le corrispondenze usando le frecce.
1. Metalli pesanti
a. Piogge acide
2. Ossidi di zolfo
3. IPA
b. Avvelenamento di suolo e acque
4. PS
5. Ozono
c. Effetto serra
6. Ossidi di azoto
7. Biossido di carbonio
d. Inquinamento fotochimico
8. Diossina
9. Nichel
e. Materie plastiche
45
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
I problemi di Gaia
a
Unità 7
rov
LEZIONE 2 - Il degrado ambientale
1
Rispondi alle domande.
Perché l’inquinamento locale è comunque pericoloso per l’intero pianeta Terra?
Questo succede poiché i vari ecosistemi della Terra sono collegati tra loro da una fitta rete di relazioni
alimentari e tra loro in equilibrio; se si rompe questo equilibrio il sistema va incontro a squilibrio e muore; a volte si origina un nuovo equilibrio sostanzialmente diverso con l’estinzione delle specie tipiche di
quell’ambiente.
2
Completa le frasi.
L’estinzione di specie si paga in termini di riduzione della biodiversità che apporta variabilità genetica
agli ecosistemi; infatti la biodiversità è il terreno su cui agisce l’evoluzione ed è quindi essenziale per la
continuazione della vita sulla Terra.
Il degrado degli oceani apporta danni non solo alla biodiversità, ma anche al sistema economico perché tali danni, essendo a carico del paesaggio, investono il turismo e il settore ittico.
Il disboscamento alla velocità in cui attualmente si compie è preoccupante; gli alberi vengono abbattuti
per la vendita di legnami e il recupero di territori per l’allevamento e il pascolo.
La presenza delle foreste gioca un ruolo importante per la conservazione degli equilibri dell’ecosistema. Le foreste e i boschi filtrano e trattengono le acque, riducendo i rischi di erosione, smottamenti
e frane.
3
Completa lo schema.
Salvaguardia della risorsa acqua
riduzione
sprechi
inquinamento
industriale
agricolo
domestico
46
Unità 7
I problemi di Gaia
4
Completa ogni frase scegliendo l’alternativa esatta.
1. L’OMS sostiene che la riduzione della disponibilità di acqua potabile dipende:
a. dalla forte crescita della popolazione in alcuni Paesi del mondo;
b. dalla mancanza di legislazione per il suo prelievo;
c. dal forte inquinamento atmosferico;
d. dalla mancanza di energia per la potabilizzazione.
2. Gli idrocarburi riversati in mare sono pericolosi perché:
a. riducono l’attività riproduttiva dei pesci;
b. provocano inquinamento fisico;
c. impediscono l’areazione e la penetrazione della luce;
d. impediscono la balneazione danneggiando il turismo.
3. Le foreste sono importanti per la conservazione degli equilibri ecologici perché:
a. equilibrano CO2 e O2 e impediscono l’erosione del suolo;
b. operano la fotosintesi fornendo ossigeno;
c. forniscono legno agli uomini e cibo ai decompositori;
d. forniscono riparo agli animali che ci abitano.
5
Completa la figura.
l’acqua presente globalmente
sulla Terra si compone di:
acqua
superficiale
0.3%
altro 0,9%
fiumi 2%
stagni 11%
acqua dolce
3%
acqua sotterranea
30,1%
acqua salata
(mari) 97%
laghi 87%
a sua volta
l’acqua dolce
è formata da:
acqua globale sulla Terra
calotte glaciali e
ghiacciai 68,7%
acqua dolce
a sua volta
l’acqua
superficiale
è presente in:
acqua dolce superficiale
47
Unità 7
6
I problemi di Gaia
Crea le corrispondenze usando le frecce.
1. Erosione
a. Distruzione ecosistemi
2. Incendi
b. Sostenibilità sociale
3. Versamento idrocarburi
c. Disboscamento
4. Garanzia equa di benessere
d. Inquinamento oceani
5. Sprechi di acqua
e. Degrado suolo
6. Estinzioni di flora e fauna
f. Irrigazione
48
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Le varie forme di energia e il problema energetico
a
Unità 8
rov
LEZIONE 1 - Le varie forme di energia
e le trasformazioni energetiche
1
Spiega se la seguente frase è corretta e motivane la spiegazione.
Si possono utilizzare diversi termini a seconda che si parli di energia chimica, meccanica, nucleare…;
questa grandezza rappresenta lo spostamento di un corpo dal suo stato di quiete.
La prima parte della frase è corretta, ma dopo i puntini no in quanto la seconda parte della frase parla
di spostamento. Lo spostamento non è una grandezza omogenea all’energia; infatti lo spostamento si
misura in metri, l’energia in joule.
2
Completa le frasi.
Dalla finestra di un appartamento al terzo piano viene fatta cadere l’acqua contenuta in una bacinella.
Rispetto al suolo, inizialmente, l’acqua possedeva soltanto energia potenziale gravitazionale. Durante la caduta la sua energia cinetica è aumentata a scapito della sua energia potenziale. Questi due
tipi di energia costituiscono l’energia meccanica.
La fissione e la fusione nucleare sono due reazioni che coinvolgono i nuclei degli atomi dei corpi.
3
Completa le frasi che descrivono l’energia ottenuta in diversi modi.
Possiamo considerare:
1. Energia meccanica quella ottenuta dal moto o dalla posizione di un corpo rispetto ad un piano di
riferimento.
2. Energia chimica quella ottenuta dalla rottura di legami tra gli atomi della materia.
3. Energia nucleare quella ottenuta dalla trasformazione di nuclei atomici.
4
Per quale motivo si parla di forme di energia?
Da un punto di vista storico sono state “scoperte” e quindi utilizzate l’energia meccanica, la chimica… la
diversa terminologia è perciò entrata nell’uso comune e come tale è rimasta.
5
Perché una pila semplice funzioni, quali elementi sono indispensabili?
a. Che sia presente una lampadina.
b. Che il circuito sia chiuso.
c. Che siano presenti due elettrodi diversi.
d. Che il circuito contenga una pila.
e. Che il circuito contenga un misuratore di corrente.
49
Unità 8
Le varie forme di energia e il problema energetico
6
L’energia elettrica è la forma di energia più usata dall’uomo. Come viene prodotta?
Attraverso una turbina che viene messa in moto, che mette cioè in moto il suo albero motore. Per mettere
in moto la turbina possono essere utilizzate le fonti energetiche più diverse. Sull’albero motore è installata
una struttura che permette di creare un campo magnetico variabile che produce così una corrente indotta.
7
Quali fasi sono necessarie per poter utilizzare l’energia all’interno delle nostre case?
a.
b.
c.
d.
La produzione.
Il trasporto.
Il movimento.
Lo spostamento.
50
ettiti
alla p
SCHEDA DI AUTOVERIFICA:
m
Le varie forme di energia e il problema energetico
a
Unità 8
rov
LEZIONE 2 - Le fonti energetiche e la loro sostenibilità
1
Individua tra le seguenti, le caratteristiche dei combustibili fossili.
• Sono inquinanti.
• Sono inesauribili.
• Producono CO2.
• Non inquinano.
• Sono costanti nel tempo.
2
Completa le frasi.
Si definiscono fonti primarie di energia quelle presenti in natura che non hanno ancora subito alcuna
trasformazione. Ad esempio il petrolio grezzo, il gas naturale, il carbone, i materiali fissili, il sole, l’acqua,
il vento, le biomasse ecc.
A volte si parla di fonti alternative di energia in cui generalmente vengono racchiuse tutte le fonti non
strettamente fossili (con particolare riferimento al petrolio). All’interno della classe delle fonti rinnovabili
viene invece spesso fatta un’ulteriore distinzione tra fonti rinnovabili classiche (che sfruttano le masse
d’acqua e il calore interno della Terra) e fonti rinnovabili nuove, tra cui vengono incluse l’energia solare,
del vento, energia proveniente dalla legna e biocarburante.
3
Il termine bioenergia indica l’energia ottenuta da materiale
• biologico;
• nucleare;
• elettrico;
• contenente acqua;
• contenente ferro.
4
L’energia elettrica è ottenuta
• utilizzando l’acqua;
• utilizzando combustibili diversi;
• utilizzando acqua in caduta;
• utilizzando combustibili fossili;
• utilizzando fonti geotermiche.
5
Che cosa si intende per fonte energetica primaria?
Una fonte energetica è una fonte primaria se è presente in natura senza aver subito trasformazioni.
6
Che cosa si intende per fonte energetica rinnovabile?
Non esiste una definizione univoca dell’insieme delle fonti rinnovabili. La normativa di riferimento italiana
considera “rinnovabili”: il Sole, il vento, le risorse idriche, le risorse geotermiche, le maree, il moto ondoso e la trasformazione in energia elettrica dei prodotti vegetali o dei rifiuti organici e inorganici.
51