IRAN Aggiornamento delle attività (marzo 2007) Introduzione Il 26 dicembre 2003 un disastroso terremoto colpì la città di Bam e l’area circostante, nel centro-sud dell’Iran. La rete Caritas si è mobilitata immediatamente per soccorrere le vittime con programmi di emergenza e riabilitazione. Dopo tre anni di attività la Caritas in Iran continua la sua presenza con progetti di riabilitazione post terremoto e di sviluppo. Negli anni successivi altri terremoti hanno colpito il paese: nel 2005 nella zona della città di Zarand e nell’isola di Qeshm e nel 2006 nella regione del Lorestan. La Caritas è intervenuta anche in queste emergenze rispondendo ai bisogni della popolazione secondo le richieste della autorità locali. ATTIVITÀ A BAM Costruzione di case per pazienti paraplegici I pazienti paraplegici, resi tali dalle ferite subite alla colonna vertebrale al momento del terremoto, sono tra i gruppi più vulnerabili di Bam e la Caritas, sin dall’inizio delle sue attività, ha avuto un’attenzione speciale verso queste persone. Oltre all’assistenza, alla fisioterapia, alla formazione per l’assistenza sanitaria di routine, la Caritas sta anche realizzando un progetto che prevede la costruzione di 100 piccole abitazioni concepite appositamente per le necessità di questi pazienti. Ad oggi ne sono state costruite e consegnate ai beneficiari 46 ed altre 4 sono quasi completate. Nel corso del 2007 le costruzioni continueranno, in base alle disponibilità di fondi. Costruzione palestra per lo Zurkané Lo Zurkané è uno sport tradizionale, che ha radici antichissime nella cultura iraniana. Prima del terremoto nelle città di Bam e Baravat si praticava lo Zurkané in 24 “palestre”. E’ lo sport nazionale per uomini, che esalta la forza e la grazia insieme ed è anche un forte elemento di socializzazione per i giovani. Il terremoto ha distrutto quasi tutte queste strutture. Dopo il terremoto molti giovani sono vittime della depressione, oltre che della forzata inattività, e la saggezza locale ha proposto la ripresa della pratica salutare dello Zurkané come rimedio a queste subdole minaccie. La Caritas, su richiesta e in collaborazione con le autorità locale della città di Esfikan, ha posto in programma la ricostruzione della struttura, come simbolo di solidarietà sociale, che verrà completata entro il primo semestre del 2007. Progetto di riabilitazione professionale Il progetto è iniziato nel 2005 con una richiesta ufficiale della Task Force di Bam, il gruppo di organizzazioni di assistenza coordinato dalle autorità locali, ed è attivo tutt’ora. Il devastante terremoto aveva distrutto in particolare il centro della città, dove erano concentrati negozi, commerci e affari. La Caritas ha messo in programma il sostegno della ripresa economica di piccoli artigiani e commercianti locali. Finora ha sostenuto 75 beneficiari nella ripresa delle diverse attività: panettieri, sarti, barbieri e parrucchieri, meccanici, ecc. Tra i beneficiari che hanno usufruito dell’aiuto ci sono anche alcuni pazienti paraplegici in grado di svolgere attività commerciali. Assistenza socio-sanitaria pazienti paraplegici La Caritas ha avviato questo progetto a dicembre 2004. La prima fase è stata completata nell’aprile 2006. L’attenzione per i più poveri e vulnerabili tra i paraplegici, garantisce loro, oltre alla casa a molti, alimenti specifici, riabilitazione fisica, medicine e altre necessità. Un aspetto importante su cui si è concentrata l’azione dello staff Caritas è stata l’educazione igienico sanitaria dei paraplegici e dei membri del nucleo famigliare sui metodi di prevenzione e cura delle piaghe da decubito. Questo progetto continuerà per tutto il 2007 e oltre. 1/2 Distribuzione di materiale scolastico All’inizio dell’anno scolastico 2004-2005 la Caritas distribuì 450 zainetti ed altro materiale scolastico agli studenti più bisognosi dei villaggi colpiti dal sisma, per incoraggiare ed aiutare gli studenti a ritornare a scuola. Un bisogno apparentemente secondario, ma al quale molte famiglie non erano in grado di rispondere e che si rifletteva negativamente sui bambini. Successivamente, visto il buon esito e l’impatto sociale positivo dell’azione, il governatore di Bam ha chiesto alla Caritas di ripetere l’intervento e così anche nel 2006 sono stati distribuiti altri 2.266 zainetti con materiale scolastico agli studenti dei villaggi circostanti. Una analoga distribuzione è stata fatta a migliaia di bambini anche nella zona di Zarand, nei villaggi di montagna. Costruzione di scuole nelle zone rurali In occasione della distribuzione degli zainetti e del materiale scolastico nelle zone rurali intorno a Bam, il governatore della regione ha chiesto alla Caritas il sostegno per la ricostruzione delle scuole nelle zone rurali distrutte o gravemente danneggiate dal sisma e non incluse nei progetti di ricostruzione finora redatti. Attualmente la Caritas sta effettuando un’analisi dettagliata della situazione per proporre un progetto di riabilitazione o ricostruzione di alcune di queste strutture. Costruzione di Centri sanitari Nella città di Bam sono stati ricostruiti alcuni centri sanitari e un ospedale ad opera del governo, ma nei villaggi periferici la ricostruzione è in ritardo. In alcuni villaggi la gente è costretta a percorrere lunghe distanze per raggiungere l’ambulatorio in città per l’assistenza sanitaria, con gli inconvenienti e le difficoltà che ciò comporta. Le autorità locali hanno chiesto alla Caritas di collaborare nella costruzione dei centri di sanità nelle aree rurali dimenticate dal piano di ricostruzione. Lo studio di fattibilità è in corso per avviare il progetto entro il 2007. Centro Gestione Crisi e Disastri Considerando che la provincia di Kerman, dove si trova Bam, è un’area molto sismica, le autorità locali hanno creato un “Centro di Gestione dei Disastri”, per preparare il personale delle organizzazioni competenti ad affrontare e gestire al meglio i momenti più devastanti di nuove eventuali calamità naturali. Si effettuano corsi di prevenzione dei danni ambientali, si rafforzano le strutture esistenti per fornire attrezzatura varia in caso di terremoto o di disastri naturali, si formano gli operatori di soccorso e si lavora per aumentare la responsabilità di tutti. La Caritas collabora con la provincia di Kerman con il sostegno alla struttura di base, la pubblicazione di manuali per l’emergenza e la fornitura di attrezzature e di articoli di primo soccorso. ATTIVITÀ A ZARAND A seguito del terremoto che ha colpito la zona montagnosa e arida di Zarand, il 22 febbraio 2005, la Caritas si è subito attivata distribuendo cibo, vestiario e altri articoli di prima necessità. Su richiesta delle autorità locali ha installato 560 servizi igienici d’emergenza e 120 docce nei villaggi più colpiti. Anche nella zona di Zarand, come a Bam, migliaia di bambini hanno beneficiato della distribuzione di 2.469 zainetti con materiale scolastico. Il governatore di Zarand ha recentemente chiesto il sostegno alla Caritas per la ricostruzione di 3 centri sanitari rurali nelle zone maggiormente colpite. ATTIVITÀ NEL LORESTAN Il 31 marzo 2006 un grave terremoto del 6° grado della scala Richter ha colpito la provincia di Lorestan, nell’ Iran occidentale, a circa 400 km da Teheran. I villaggi colpiti sono stati 330 con una percentuale di distruzione che va dal 10 al 100%. La richiesta di aiuto fatta alla Caritas da parte delle autorità locali è stata la fornitura di docce e servizi igienici d’emergenza. La Caritas ha provveduto ad installare 274 docce e 300 servizi igienici in diverse zone colpite. 2/2