STRUMENTI DI MISURA NOVITÀ ESSERE COMPETENTI PER DARE FIDUCIA È di grande importanza fare chiarezza sui prodotti esistenti e presenti sul mercato, che hanno generato molta confusione tra gli utilizzatori e gli stessi rivenditori. Questo per non cadere in un banale confronto di prezzo su prodotti estremamente differenti: come se confrontassimo il prezzo del vino novello con quello del Barolo d’annata! Misuratore Laser Misuratori Ultrasuoni con raggio puntatore Laser Misuratori Ultrasuoni Esistono due grandi famiglie di distanziometri: quelli LASER e quelli ad ULTRASUONI, profondamente differenti per tecnologia, precisione, affidabilità e, naturalmente, prezzo (fino ad un rapporto di 5 a 1). I LASER si basano su raggi di luce, mentre gli ULTRASUONI su onde sonore. Sebbene entrambi i dispositivi rilevino la distanza attraverso la misura del tempo di “andata e ritorno” del raggio di luce o dell’onda sonora (essendo la velocità costante, più il tempo è lungo e più è distante il punto misurato), le modalità di misura e i risultati ottenuti sono profondamente diversi (vedi “Dati Comparativi” sotto). Attenzione a non farsi ingannare dai più recenti strumenti ULTRASUONI che utilizzano un raggio LASER COME PUNTATORE, ma misurano la distanza sempre ad ultrasuoni !! Dati comparativi Il modo più semplice per individuare il tipo di strumento, è quello di osservarne il lato superiore (vedi fotografie). Raggio di ritorno Accuratezza ± 2 mm ± 50 mm ( ovvero 10 cm ) Temperatura d’esercizio 0°C - 40°C inaffidabili per variazioni di temp. Intervallo di Misura da 0,10 a 30 m da 1 a 15 m Luogo di misura anche in posti molto angusti solo in posti privi di ostacoli (stanze vuote) altrimenti c’è riflessione dell’onda Misura su muri inclinati sempre precisa sul punto laser non affidabili (dispersione dell’onda) Misura lungo un muro sempre possibile non affidabili (dispersione dell’onda) Come funziona? Raggio laser in uscita Il distanziometro laser emette un raggio laser che mira ad uno specifico punto. Quindi riceve un segnale luminoso riflesso, di ritorno dal punto rilevato. Analizza quindi il tempo impiegato dalla luce per percorrere la distanza tra diodo laser e superficie (andata) e tra superficie e ricevitore (ritorno). Lente di ricezione Lente di collimazione, focalizza il raggio laser Ricevitore Elaborazione analogica/digitale del segnale Diodo Laser La misurazione avviene quindi nel vero senso con la velocità della luce e sfrutta il fatto che il tempo tra l’emissione e il ricevimento di un segnale luminoso è proporzionale alla distanza da misurare. Laser Classe 2, Tipo 635 nm, < 1mW Classe 2 (Potenza <1 milliwatt = 0,001 watt) : La protezione dell’occhio, se colpito dal raggio laser, è generalmente assicurata dalle reazioni di difesa naturale (ad esempio il riflesso palpebrale). Un’esposizione oculare momentanea non è considerata come pericolosa, tuttavia il fascio laser non deve essere diretto deliberatamente sulle persone. I laser di classe 2 emettono inoltre luce con lunghezza d’onda tra 400 e 700 nm (nel nostro caso 635 nm). Perché una lunghezza d’onda di 635 nanometri ? In questo modo il punto di destinazione della luce è ben riconoscibile dall’occhio umano e il raggio luminoso è nel contempo visibile anche per la fotocellula del laser (vedi “Ricevitore” nello schema) ULLMANN - GENOVA - tel. 010.543.201 (3 linee ric. aut.) - 010.564.909 - fax 010.566.059 e-mail: [email protected]