laser f03 - Tajima Italia

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STRUMENTI DI MISURA
NOVITÀ
ESSERE COMPETENTI PER DARE FIDUCIA
È di grande importanza fare chiarezza sui prodotti esistenti e presenti sul mercato, che hanno generato molta confusione tra gli
utilizzatori e gli stessi rivenditori. Questo per non cadere in un banale confronto di prezzo su prodotti estremamente differenti:
come se confrontassimo il prezzo del vino novello con quello del Barolo d’annata!
Misuratore
Laser
Misuratori Ultrasuoni
con raggio puntatore
Laser
Misuratori
Ultrasuoni
Esistono due grandi famiglie di distanziometri: quelli
LASER e quelli ad ULTRASUONI, profondamente differenti
per tecnologia, precisione, affidabilità e, naturalmente,
prezzo (fino ad un rapporto di 5 a 1).
I LASER si basano su raggi di luce, mentre gli ULTRASUONI
su onde sonore.
Sebbene entrambi i dispositivi rilevino la distanza
attraverso la misura del tempo di “andata e ritorno” del
raggio di luce o dell’onda sonora (essendo la velocità
costante, più il tempo è lungo e più è distante il punto
misurato), le modalità di misura e i risultati ottenuti sono
profondamente diversi (vedi “Dati Comparativi” sotto).
Attenzione a non farsi ingannare dai più recenti strumenti
ULTRASUONI che utilizzano un raggio LASER COME PUNTATORE,
ma misurano la distanza sempre ad ultrasuoni !!
Dati comparativi
Il modo più semplice per individuare il tipo di strumento,
è quello di osservarne il lato superiore (vedi fotografie).
Raggio di ritorno
Accuratezza
± 2 mm
± 50 mm ( ovvero 10 cm )
Temperatura d’esercizio
0°C - 40°C
inaffidabili per variazioni di temp.
Intervallo di Misura
da 0,10 a 30 m
da 1 a 15 m
Luogo di misura
anche in posti
molto angusti
solo in posti privi di ostacoli (stanze
vuote) altrimenti c’è riflessione dell’onda
Misura su muri inclinati
sempre precisa
sul punto laser
non affidabili (dispersione dell’onda)
Misura lungo un muro
sempre possibile
non affidabili (dispersione dell’onda)
Come funziona?
Raggio laser
in uscita
Il distanziometro laser emette un raggio laser che mira ad uno
specifico punto. Quindi riceve un segnale luminoso riflesso,
di ritorno dal punto rilevato. Analizza quindi il tempo impiegato
dalla luce per percorrere la distanza tra diodo laser e superficie (andata) e tra superficie e ricevitore (ritorno).
Lente di ricezione
Lente di collimazione,
focalizza il raggio laser
Ricevitore
Elaborazione
analogica/digitale
del segnale
Diodo Laser
La misurazione avviene quindi nel vero senso con la velocità
della luce e sfrutta il fatto che il tempo tra l’emissione e il ricevimento di un segnale luminoso è proporzionale alla distanza
da misurare.
Laser Classe 2, Tipo 635 nm, < 1mW
Classe 2 (Potenza <1 milliwatt = 0,001 watt) : La protezione
dell’occhio, se colpito dal raggio laser, è generalmente
assicurata dalle reazioni di difesa naturale (ad esempio il
riflesso palpebrale). Un’esposizione oculare momentanea
non è considerata come pericolosa, tuttavia il fascio laser
non deve essere diretto deliberatamente sulle persone.
I laser di classe 2 emettono inoltre luce con lunghezza d’onda
tra 400 e 700 nm (nel nostro caso 635 nm).
Perché una lunghezza d’onda di 635 nanometri ? In questo
modo il punto di destinazione della luce è ben riconoscibile
dall’occhio umano e il raggio luminoso è nel contempo visibile
anche per la fotocellula del laser (vedi “Ricevitore” nello schema)
ULLMANN - GENOVA - tel. 010.543.201 (3 linee ric. aut.) - 010.564.909 - fax 010.566.059 e-mail: [email protected]
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