ragazzi 2011/2012 scuola secondaria di I grado teatro ragazzi scuola secondaria di I grado 2011 - 2012 Carissimi insegnanti, liete di ritrovarvi, abbiamo preparato questo opuscolo in cui sono illustrate le varie offerte della Stagione 2011-2012 di Teatro per le scuole, sperando che possano incontrare i vostri gusti e soddisfare le vostre esigenze. La caratteristica principale di questa rassegna è la varietà e la multidisciplinarietà: troverete spettacoli dedicati alla musica, alla danza, alla pittura, alla filosofia, alla storia, oltre che, naturalmente, al teatro di narrazione. Ritorna l’attesissimo progetto di Opera Domani che quest’anno presenterà Il Flauto Magico, ovvero sconfiggere i mostri di Mozart: un vero spettacolo d’opera lirica, con cantanti professionisti ed orchestra a cui la platea partecipa attivamente cantando alcune arie. Flauto magico, oltre ad essere un capolavoro assoluto, è una fiaba per ragazzi, una storia illuminista e razionale, ma anche una storia di morte e di rinascita, di magia e di realtà che sa suggerire letture differenti. Anche Cenerentola all’opera, della compagnia CTA Gorizia, è dedicata all’opera lirica con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi al teatro musicale. La Cenerentola di Rossini viene proposta non solo mettendone in scena la storia, ma anche tentando di spiegare questo genere di teatro ed il mondo che gli ruota attorno: dati storici, ma anche manie, mode, aneddoti divertenti che hanno accompagnato il successo dell’opera. Alla musica è dedicato il nuovo progetto Orchestra in gioco il cui scopo è quello di familiarizzare i ragazzi alla musica ed in particolar modo alla musica sinfonica rendendoli partecipi e non semplici spettatori, trasmettendo agli insegnanti, in un incontro ad hoc, strumenti per poter meglio preparare le classi all’ascolto. Alla pittura è dedicato Picablo, la nuova produzione di Tam Teatromusica. Bello e forte da un punto di vista visivo, lo spettacolo è un omaggio a Pablo Picasso, le cui opere prendono vita e vengono trasformate, interpretate da due attori. I quadri ispirano e guidano le azioni dei performer: alcune di queste azioni hanno una forma semplice e breve, altre sono più articolate e sviluppano veri e propri racconti; ciò che le accomuna è la presenza costante di ritmo, una serie di danze lievi e giocose sia che in scena si accenni ad una corrida, sia che si compongano i frammenti di Guernica. Favolosofia della Fondazione Teatro ragazzi e giovani è un viaggio teatrale, comico e filosofico, sull’esperienza dei cambiamenti. Due personaggi favolosi e divertenti invitano il pubblico dei ragazzi ad interagire durante il racconto e a condividere i pensieri stimolati dalle loro avventure. L’obbiettivo è realizzare un incontro tra il teatro e la filosofia per bambini, per avvicinare i più giovani e gli adulti al piacere di pensare insieme. Tributo alla grande danza è Omaggio a Ciaikovskij della Compagnia Balletto Classico Cosi – Stefanescu che ci presenterà in aprile estratti dai tre balletti più famosi del compositore russo: Il Lago dei Cigni, La bella Addormentata nel bosco, Lo Schiaccianoci, assieme all’Ouverture Fantasie Romeo e Giulietta, un condensato di emozioni ispirate dalla tragedia shakespeariana. Ritorna Il Teatro dell’Orsa con due produzioni legate alla storia. La prima, da non perdere, il classico Vivere ancora. Voci dal filo spinato: per non dimenticare uno dei momenti più disumani della nostra storia. La seconda, Caffè Garibaldi – tutti gli uomini liberi sono fratelli è invece una novità prodotta in tandem con la Compagnia Bella. Chi era Garibaldi? L’eroe inquieto, l’invincibile, l’animo libero, il solitario, l’amante, il marinaio, l’esploratore, il generale? Uno spettacolo divertente e avvincente per raccontare la storia anche ai ragazzi. Di grande attualiltà sul tema del riciclo e trasformazione della plastica è Giardini di plastica della Compagnia Koreja. Di grande impatto visivo, le scene suggestionano anche chi bambino non è più, grazie all’originalità delle trovate e alla forza evocativa di certe immagini. Tubi, abiti, copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere che grazie all’uso fantasioso delle luci si trasforma fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia. come prenotare Per partecipare a tutti gli spettacoli in programma è necessaria la prenotazione, effettuabile esclusivamente presso l’Ufficio Scuole della Fondazione I Teatri a partire da giovedì 3 novembre 2011. Dal 3 al 10 novembre saranno accettate esclusivamente le prenotazioni effettuate tramite fax allo 0522.458948 o tramite posta elettronica all’indirizzo [email protected]. Le richieste verranno soddisfatte in ordine d’arrivo, fa quindi fede la data e l’orario di invio delle singole richieste. Per le prenotazioni via fax va impiegato esclusivamente il modulo allegato a questa pubblicazione. Per le prenotazioni via posta elettronica va utilizzato il modulo scaricabile dal sito de I Teatri alla pagina Scuole-Università. Da venerdì 11 novembre sarà possibile prenotare anche telefonicamente, chiamando i numeri 0522.458950 e 0522.458990, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 14 ed il sabato dalle ore 9.00 alle 12.00. Non verranno prese in considerazione prenotazioni inviate prima del 3 novembre. La prenotazione dei posti sarà ritenuta valida esclusivamente dopo il ricevimento della nostra conferma controfirmata dai docenti. Essendo molto spesso le richieste delle scuole superiori alle disponibilità effettive del teatro, vi invitiamo a comunicare tempestivamente l’eventuale impossibilità a partecipare ad uno spettacolo già prenotato, per consentire ad altre classi di subentrarvi. In caso di disdetta delle prenotazioni per cause che non siano di forza maggiore, la Fondazione I Teatri si riserverà la facoltà di non soddisfare più nel futuro nessuna richiesta proveniente da scuole che non si siano attenute a queste indicazioni. Ricordiamo che al momento della prenotazione è necessario avvertire se nella classe che intende partecipare allo spettacolo vi siano bambini portatori di handicap (in carrozzina ma anche portatori di altre disabilità) per poter garantire loro posti idonei e facilmente accessibili. Nel caso di forte richiesta, laddove possibile, gli spettacoli previsti con recita unica alle ore 10 potranno essere proposti in replica alle 9 e 10,30 : vi invitiamo a segnalare da subito nella vostra prenotazione la preferenza d’orario. Prima di prenotare vi invitiamo a verificare la disponibilità dei trasporti, se prenotati direttamente dalla scuola, ed il possesso di tutte le autorizzazioni necessarie all’uscita. trasporti TIL offre la possibilità di trasporto con tariffa convenzionata. Per le scuole del Comune di Reggio Emilia il costo è di € 3 fino a 26 ragazzi trasportati e di € 2,5 da 27 ragazzi in su. Per gli altri comuni della Provincia di Reggio il prezzo dipende dalla distanza e dal numero di persone trasportate. E’ possibile richiedere il servizio di trasporto nella scheda di prenotazione, sarà nostra cura organizzarlo. l’accesso a teatro Gli spettacoli iniziano alle ore 10,00 se è prevista una sola replica, ad eccezione di Orchestra in gioco che inizia alle 10.30. In caso di doppia recita gli spettacoli iniziano alle ore 9,00 e 10,30 (ad eccezione di Flauto magico che inizia alle 9,00 e 11,00). E’ necessario che le scolaresche arrivino con 15 minuti d’anticipo, per consentire un agevole accesso in sala, per evitare spiacevoli code alla cassa e per garantire l’inizio puntuale delle rappresentazioni. La biglietteria del Teatro sarà aperta a partire da 30 minuti prima dell’inizio della rappresentazione. L’assegnazione dei posti segue il criterio delle fasce d’età, per cui le diverse classi verranno fatte accomodare nei settori più rispondenti all’età dei ragazzi. In alcuni casi, su indicazione delle compagnie, sarà possibile al termine dello spettacolo fermarsi alcuni minuti a dialogare con gli attori e familiarizzare con gli oggetti di scena. Tale possibilità verrà comunicata il giorno stesso dello spettacolo. i costi I biglietti hanno un costo unico di euro € 5. Fanno eccezione lo spettacolo Flauto magico (€ 8 comprensivo di libretto per ogni partecipante) e Orchestra in gioco (€ 6). Gli insegnanti e gli accompagnatori hanno diritto alla gratuità nei limiti della effettiva necessità di custodia dei bambini. Il pagamento dei biglietti e del costo eventuale del trasporto avverrà la mattina stessa dello spettacolo. Vi invitiamo pertanto a preparare l’importo esatto, in modo che il conteggio sia rapido, possibilmente non tutto in monete da 1 euro, e di recarvi in biglietteria appena arrivate per l’emissione dei biglietti. l’informazione Le schede degli spettacoli presenti in questo opuscolo sono necessariamente sintetiche; potete trovare maggiori approfondimenti, foto, video, links, schede didattiche e quant’altro le compagnie hanno messo a disposizione sul sito www.iteatri.re.it nella sezione Scuole Università. Sul sito troverete un’area download dove scaricare questa pubblicazione e i moduli di prenotazione. Ogni variazione di programma e nuovo materiale verrà tempestivamente messo on line così come l’aggiornamento in tempo reale delle disponibilità di posti per ogni singolo spettacolo. Ci potete sempre raggiungere telefonicamente tutte la mattine dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00, il sabato dalle 9.00 alle 12.00, ai numeri 0522.458950 e/o 458990 per qualsiasi richiesta o chiarimento. Gli spettacoli sono adatti per un pubblico di qualsiasi età. Per ogni singola proposta viene indicata una fascia di età come suggerimento per una migliore comprensione e partecipazione. Vi invitiamo a contattarci all’indirizzo [email protected] e iscrivervi alla nostra mailing list per essere sempre informati su tutte le attività rivolte al mondo della scuola ed ai giovani. Giovedì 12 gennaio 2012 Teatro Ariosto, ore 10.30 As.Li.Co orchestra in gioco Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551, Jupiter di Wolfgang Amadeus Mozart Direttore Matthieu Mantanus, Orchestra 1813, illustrazioni e video di Olo Creative Farm Nuova produzione Età: 6-14 anni Tecnica: concerto di musica sinfonica Durata: 60 minuti Biglietto: € 6 Percorso didattico Un incontro riservato agli insegnanti lunedì 28 novembre 2011 ore 15-18. Obiettivi - Familiarizzare i bambini alla musica ed in particolar modo alla musica sinfonica rendendoli partecipi e non semplici spettatori. - Trasmettere agli insegnanti strumenti per poter preparare meglio le classi all’ascolto. - Fare in modo che l’esperienza con la musica non sia episodica ma che faccia parte integrante della vita del ragazzo. Per Orchestra in gioco si è scelto un modello di percorso didattico molto snello e assolutamente innovativo, infatti tutto il materiale di introduzione alla sinfonia sarà caricato su un sito internet dedicato al progetto; un metodo al passo con i tempi ma soprattutto molto vicino ai ragazzi di tutte le età. Prima dello spettacolo -Per gli insegnanti sarà disponibile un incontro con un esperto di didattica musicale in ogni città che getterà le basi per il lavoro in classe. - In classe i ragazzi, guidati dall’insegnante, incominceranno a prendere confidenza con la musica sinfonica grazie al materiale didattico che sarà disponibile online sul sito. I ragazzi potranno inoltre scaricare la sinfonia completa ed approfondimenti direttamente dal sito. -I ragazzi assisteranno a un momento di presentazione da parte del Maestro Mantanus, in modo che possano comprendere le principali linee guida della sinfonia che sarà successivamente eseguita. Lo spettacolo Prima parte : L’orchestra con i suoi strumenti Breve descrizione dell’orchestra con esempi delle varie sezioni, come riconoscere gli strumenti, dove sono posizionati, come sono fatti e come suonano. Il direttore Il suo ruolo, il perché del movimento. Prova di direzione da parte di alcuni ragazzi scelti tra il pubblico. La sinfonia Presentazione della sua forma, facendo ascoltare i momenti focali della sinfonia. Seconda parte: Esecuzione dell’opera Dopo averne ripassato i momenti clou, viene eseguita la sinfonia. Durante il concerto la platea sarà coinvolta dall’esecuzione, grazie al momento introduttivo tenuto dal maestro. Potrà apprezzare le particolarità nascoste nella partitura e scoprire che la musica sinfonica può divertire. Nato in Svizzera, Matthieu Mantanus inizia la sua carriera come pianista, suonando nel 1999 con l’orchestra da camera del Concertgebouw di Amsterdam in Sala Verdi a Milano. Allievo di direzione d’orchestra di Bruno Aprea a Roma, partecipa a numerose masterclass internazionali con Robert Jansens e Erol Erdiç, Jorma Panula durante il Schleswig-Holstein Musik Festival, Gianluigi Gelmetti all’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2009 è apprentice conductor per Lorin Maazel durante il Castleton Festival in Virginia. Ha seguito Giuseppe Sinopoli per produzioni alla Wiener Staatsoper, La Scala, Maggio Musicale Fiorentino e Santa Cecilia in qualità di assistente volontario. Dal 2005, ha diretto numerosi concerti con l’orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi. Dal 2006 al 2009, è stato direttore musicale dell’orchestra “La Verdi per tutti”. Recentemente ha fatto il suo debutto sul podio dell’orchestra della Svizzera Italiana. Dal 2009 riveste il ruolo di direttore principale ospite dell’orchestra sinfonica Città di Ravenna. Costituita dall’As.Li.Co. nel 2007, l’Orchestra 1813 ha debuttato ne Il Re Pastore di Mozart, sotto la direzione musicale di Bruno Dal Bon. Partecipe in questi anni dei progetti e dei circuiti promossi dall’As. Li. Co. (Pocket Opera, Opera domani), ha preso parte a numerose produzioni liriche in un calendario intenso di lavoro: L’elisir d’amore, Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, Don Pasquale, Madama Butterfly, L’Italiana in Algeri, Rigoletto, Don Giovanni (Pocket Opera), The Fairy Queen, Così fan tutte, Hänsel e Gretel, Lupus in fabula (Opera domani), La serva padrona (Stagione notte 07/08). È inoltre l’orchestra residente del Festival Como Città della Musica, in cui ha partecipato alle produzioni di Madama Butterfly (2008), Rigoletto (2009), nonché a numerosi concerti in formazioni cameristiche. Protagonista dell’intera stagione concertistica del Teatro Sociale di Como e coinvolta in numerosi concerti sul territorio in collaborazioni con le istituzioni cittadine e gli enti locali, ha lavorato con direttori quali: Manlio Benzi, Matteo Beltrami, Alessandro D’Agostini, Alessandro Ferrari, Christopher Franklin, Oliver Gooch, Pietro Mianiti, Giuseppe Sabbatini, Carlo Tenan, ed ha collaborato con solisti di fama quali: Ramin Bahrami, Uri Caine, David Garrett, Alexander Lonquich, Stefano Montanari, Mischa Maisky, Francesco Manara, Danilo Rossi, François-Joel Thiollier e il Quartetto della Scala. Mercoledì 25 gennaio 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 CTA Gorizia cenerentola all’opera Liberamente tratto da La Cenerentola di Gioacchino Rossini, libretto di Jacopo Ferretti con Serena di Blasio, ideazione testo e regia Antonella Caruzzi, scene e figure Francesco Tullio Altan, musiche Gioacchino Rossini Età: 6-14 anni Tecnica: teatro d’attore, figura e musica Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 La Cenerentola di Gioacchino Rossini viene proposta non solo raccontando la storia di Cenerentola, ma anche tentando di spiegare questo genere di teatro, e il mondo che gli ruota intorno: dati storici, ma anche manie, mode, aneddoti divertenti che hanno accompagnato il successo dell’opera. Entriamo nella sartoria di un teatro d’opera. Da qualche parte si sta provando La Cenerentola di Rossini, e Angela, mentre lavora ai costumi per i cantanti, ascolta... L’opera le piace, le piace immensamente...E Angela, presa dall’entusiasmo, ce la racconta lei, mettendola in scena sul suo tavolo di lavoro, con quello che ha a disposizione: manichini, stoffe, scatole, bozzetti, modelli. Angela la conosce bene l’opera...ha sentito tutte le prove...la sa praticamente a memoria...E sembra conoscere bene anche questo genere di spettacolo, e la sua storia... Così, a modo suo, ce la introduce. E ce la fa “leggere” attraverso il gioco leggero, divertente e divertito, di un raccontare per i bambini così come fanno i bambini, utilizzando le cose con le quali hanno un rapporto quotidiano e che conoscono bene. E qui si racconta il gioco comico e gioioso, e insieme struggente, di arie, duetti, quintetti, recitativi, cavatine... Il CTA - Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali come Teatro di Figura di rilevanza nazionale, svolge dal 1994 un’intensa attività di promozione e diffusione del Teatro di Figura nella regione Friuli - Venezia Giulia attraverso la produzione di spettacoli per bambini e adulti, e l’organizzazione di rassegne, laboratori, mostre, eventi. L’attività del CTA si è sviluppata fin dall’inizio intorno a due iniziative dirette entrambe da Roberto Piaggio: l’Alpe Adria Puppet Festival, rassegna dedicata al Teatro d’attore e di Figure in collaborazione con la Slovenia e la provincia di Gorizia, e il Teatro & Scuola. Venerdì 27 gennaio 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Teatro dell’Orsa vivere ancora Voci dal filo spinato ideato, scritto e interpretato da Monica Morini e Bernardino Bonzani musiche eseguite al pianoforte da Claudia Catellani, luci e tecnica Erika Borella Età: 10-14 anni Tecnica: Teatro d’attore con proiezione d’immagini e musica dal vivo Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Memoria dell’Olocausto Narrazione teatrale delle testimonianze scritte dalle vittime con immagini su diapositiva e musica dal vivo L’olocausto raccontato dal cuore pensante di uomini e donne. Un percorso nella memoria, per non dimenticare. Un viaggio che chiama a non essere semplici spettatori, ma a lasciare traccia di sé nello spazio-tempo della rievocazione. Dai quaderni, dai diari, dalle tracce degli scritti, proviene la testimonianza di donne e uomini sopravvissuti e no all’olocausto. Sono parole e tormenti, sono domande. La scelta dei testi di Etty Hillesum, Elie Wisel, Peter Weiss, Primo Levi, Ruth Kluger, Elisa Springer, tra altri, nasce dall’esigenza di rappresentare la resistenza e la resa di fronte al tentativo di omologare e uccidere ogni diversità sia di classe che di razza o religione. Un tempo per ricordare e riflettere. La privazione alle persone dei propri diritti, delle cose, poi della dignità e infine della loro vita. Il vento disumano di quegli anni continua a soffiare per molti popoli della terra. E deve rimanere bene impresso nelle nostre menti, se vogliamo riconoscerlo e cacciarne gli orrori. Etty Hillesum conclude così il suo diario: “si vorrebbe essere un balsamo per molte ferite”. L’associazione Teatro dell’orsa, fondata dagli attori, registi e autori Monica Morini e Bernardino Bonzani, porta avanti un percorso artistico e di ricerca sulla narrazione e sul recupero della memoria storica e civile. Gli spettacoli del Teatro dell’orsa nascono da una ricerca sui linguaggi teatrali e sui materiali storici e di memoria. Prendono vita e forma grazie al continuo intrecciarsi con il lavoro di ricerca musicale dei musicisti che collaborano in fase drammaturgica ed eseguono dal vivo le musiche. Il gruppo, soprattutto nell’ambito del teatro ragazzi, si avvale della collaborazione con Teatro Immagine di Franco Tanzi, mimo, regista, scenografo e costruttore di macchine teatrali, che per il Teatro dell’orsa firma le animazioni con marionette, burattini e il teatro d’ombre. Venerdì 3 febbraio 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Tam TeatroMusica picablo - dedicato a pablo picasso Ideazione, regia, scene, immagini Michele Sambin, scrittura Pierangela Allegro, con Flavia Bussolotto, Alessandro Martinella, composizione ed esecuzione musiche Michele Sambin Età: 6-14 anni Tecnica: teatro d’attore, videoproiezioni, musica Durata: 50 minuti Biglietto: € 5 A quattro anni dipingevo come Raffaello mi ci è voluta una vita intera per imparare a disegnare come un bambino (Pablo Picasso) Pablo Diego Josè Francisco Juan Maria Cipriano Clito Patricio sono solo alcuni dei tanti nomi di Picasso. Li abbiamo considerati l’indizio di una personalità sfaccettata e multiforme della quale abbiamo ricercato i motivi ricorrenti e le invenzioni straordinarie, fino ad accorgerci che ci sarebbe piaciuto mettere in scena la sua pittura. Nella sterminata produzione di Picasso abbiamo individuato temi e puntato al ritmo proprio delle immagini, affidandoci alla vorace energia che le domina, alle improvvise illuminazioni che ne accendono il tessuto ricco e pulsante. Ne è nata una lettura delle opere fatta in presa diretta, con spontaneità…E come il lavoro artistico di Picasso è per semplicità racchiuso in periodi (periodo rosa, periodo blu, cubismo...) così abbiamo racchiuso il nostro lavoro teatrale in episodi collegati tra loro da un breve “cartone animato”: la storia a lieto fine di un gatto predatore e di un uccello preda. Ed è nello studio del pittore che tutto ha inizio, è lì che i quadri prendono vita, vengono interpretati abitati e trasformati. Ed è nello studio che avvengono scoperte e rivelazioni che ci portano fuori in spazi aperti in compagnia di saltimbachi e tori, ballerine, colombe, arlecchini e toreri... All’inizio è un vecchio Picasso quello che dal suo studio ci guarda. Lentamente andrà indietro nel tempo fino a tornare bambino... (Pierangela Allegro) Tam Teatromusica, formazione artistica fondata nel 1980 da Michele Sambin, con Laurent Dupont e Pierangela Allegro, è compagnia di produzione e progetto votata al rinnovamento del linguaggio teatrale. Riconosciuta a livello nazionale come una delle voci più autorevoli nel campo della ricerca e sperimentazione, ha ottenuto ampi riconoscimenti anche a livello internazionale ricevendo inviti a rappresentare le proprie opere in importanti manifestazioni europee. Dalla data di fondazione attua con continuità una poetica che è incrocio e sinergia dei linguaggi visivi e musicali e che si concretizza in produzioni teatrali rivolte sia all’area dell’infanzia che del teatro contemporaneo. Venerdì 17 febbraio, 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Teatro dell’Orsa/ Compagnia Bella caffe’ garibaldi Tutti gli uomini liberi sono fratelli di Giampiero Pizzol con Laura Aguzzoni, Bernardino Bonzani e Monica Morini, ricerca e direzione musicale Antonella Talamonti, regia Teatro dell’Orsa e Compagnia Bella Età: 9-14 anni Tecnica: teatro d’attore Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Chi era Garibaldi? L’eroe inquieto, l’invincibile, l’animo libero, il solitario, l’amante, il marinaio, l’esploratore, il generale? Racconti epici da cantastorie. Le imprese dell’eroe dei due mondi a disegnare la geografia di un Paese ancora da fare, un’utopia e un viaggio nella storia raccontata impastando gli ingredienti di un’Italia nascosta, quella nel cuore delle donne che non solo attendono ma preparano, sostengono, accudiscono, scrivono. Anita e le altre. In scena Garibaldi e i suoi Mille chiusi nel palmo di una mano. La musica dei canti popolari del Risorgimento cuce le storie, evoca sconfitte e vittorie, alza il cuore fino alle labbra, in un teatro microcosmo del sentire nuovo, di una nuova nazione. Lo spettacolo è scandito dall’assaggio di pane e cacio, pane e salame, caffè e liquore perché Garibaldi era uno che preferiva alle tavole dei signori, il pane condito di sudore dei suoi pastori a Caprera, o dei suoi impavidi garibaldini che infilzavano sulla baionetta una pagnotta per ogni giorno di cammino. Un’Italia varia e contraddittoria, di molte voci e domande ancora sospese, dal Piemonte alla Sicilia. Una geografia apparentemente ridente fatta di Alpi come panettoni e pandori, colline di amaretti, mura invincibili di torrone, strade di cantuccini, ponti di panforte, eserciti di cannoli e babà. Uno spettacolo divertente e avvincente per raccontare la storia anche ai ragazzi. L’associazione Teatro dell’orsa, fondata dagli attori, registi e autori Monica Morini e Bernardino Bonzani, porta avanti un percorso artistico e di ricerca sulla narrazione e sul recupero della memoria storica e civile. Gli spettacoli del Teatro dell’orsa nascono da una ricerca sui linguaggi teatrali e sui materiali storici e di memoria. Prendono vita e forma grazie al continuo intrecciarsi con il lavoro di ricerca musicale dei musicisti che collaborano in fase drammaturgica ed eseguono dal vivo le musiche. L’Associazione Compagnia Bella nasce nel 1998 come gruppo per la ricerca e la sperimentazione teatrale. Caratteristica della Compagnia è di coordinare la ricerca teatrale degli artisti che la compongono approfondendo soprattutto il linguaggio comico e musicale nel versante del teatro ragazzi e scavando alle radici della tradizione, rappresentata in questo caso dalla surreale e felliniana terra di Romagna, senza dimenticare però la tradizione del teatro classico da Shakespeare alla commedia all’italiana. Venerdì 9 marzo 2012 Teatro Ariosto ore 9.00 e ore 10.30 Koreja – Teatro Stabile d’Innovazione (Lecce) i giardini di plastica Con Giovanni De Monte, Alessandra Crocco, Maria Rosaria Ponzetta, regia Salvatore Tramacere, collaborazione all’allestimento Maria Rosaria Ponzetta Età: 4-14 anni Tecnica: teatro d’attore e oggetti Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Tubi, abiti, copricapo, materiale povero e riciclato di vario genere che grazie all’uso fantasioso delle luci si trasforma fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia. Non c’è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata, lì al momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. E la plastica? Koreja si è divertita a trasformarla, giocando con gli oggetti semplici di ogni giorno. E lancia la sfida a riconoscerli…. Di grande impatto visivo, le scene suggestionano anche chi bambino non è più, grazie all’originalità delle trovate e alla forza evocativa di certe immagini. Lo spettacolo cattura gli sguardi, ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta. Chi decide di subirne l’incantesimo, si prepari a un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici dove colori, luci e suoni assecondano i suoi desideri. Mondi a sé, ciascuno con le proprie meraviglie, dove si possono incontrare extraterrestri, samurai, fate, angeli…Dove c’è posto per i ricordi, i sogni, le emozioni. Il progetto artistico di Koreja è fatto di “opere” di “azioni” e di “storie” (piccole o grandi che si voglia) che partono da lontano e soprattutto dall’esigenza profonda di costruire nel nostro amato/odiato Sud una “residenza del teatro e della cultura” aperta alle innovazioni, al confronto fra le diverse generazioni, un caleidoscopio di arti, generi e pratiche dove alle nostre radici abbiamo sempre dato la stessa attenzione e importanza delle radici e delle lingue degli altri, in un rapporto di reciproco rispetto. Evitando soggezioni millenarie ma anche stupidi orgogli provincialistici, con tanta voglia di conoscere e sperimentare nuove direzioni, linguaggi e poetiche. Un progetto ad ampio raggio che vive dentro e fuori i Cantieri Teatrali in un continuo viaggio di andata e ritorno….. Giovedì 29 marzo 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani onlus favolosofia n.1- La favola dei cambiamenti uno spettacolo di e con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci, scenografia Lucio Diana, suono e luci Bruno Pochettino, collaborazione e documentazione Monica Delmonte Età: 6-14 anni Tecnica: teatro d’attore Durata: 60 minuti Biglietto: € 5 Migliore Spettacolo Festival “Giocateatro Torino 2008” Miglior Progetto Produttivo “Eolo Awards 2009”: Progetto Favole Filosofiche Il primo spettacolo del “Progetto Favole filosofiche” è un viaggio teatrale, comico e filosofico, sull’esperienza dei cambiamenti. Due personaggi favolosi e divertenti invitano il pubblico dei ragazzi ad interagire durante il racconto e a condividere i pensieri stimolati dalle loro avventure: sono due mendicanti, uno cieco e l’altro zoppo, che si decidono a cercare nuove strade e miglior fortuna. Capovolgimenti, conflitti, risate, accompagnano una riflessione aperta sulla testimonianza che i ragazzi danno dei cambiamenti intorno a loro e di loro stessi, di quanti ne possono decidere, scongiurare o progettare. La favola dei cambiamenti è una “favola filosofica” perché induce a fare domande più che trovare risposte, a interrogare per comprendere. Questo è l’obiettivo che Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci si propongono di realizzare con il Progetto Favole Filosofiche: realizzare un incontro tra il teatro e la filosofia per bambini, per avvicinare i più giovani e gli adulti al piacere di pensare insieme. La Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani nasce all’inizio del 2005 dal Teatro dell’Angolo (Torino). Si propone di diventare un centro di promozione della cultura, contribuendo alla crescita culturale di ragazzi e giovani ed al superamento del disagio giovanile attraverso la realizzazione e la diffusione di progetti culturali organici e di manifestazioni di carattere interdisciplinare nel campo del teatro e delle arti in genere (organizzazione di festival e rassegne, realizzazione di corsi e mostre, promozione di seminari e convegni ...). Al fine di diffondere la cultura teatrale la Fondazione collabora inoltre con le istituzioni italiane ed estere e con gli enti territoriali, operando anche scambi e collaborazioni - in termini di coproduzione, di progetti e di iniziative di ospitalità - con analoghe strutture ed istituzioni nazionali ed estere, con particolare attenzione ai Paesi europei. Martedì 3 aprile 2012 ore 9.00, 11.00 e 20.30 Mercoledì 4 aprile 2012 ore 9.00 e 11.00 Teatro Ariosto Opera Domani il flauto magico ovvero sconfiggere i mostri progetto realizzato da As.Li.Co regia di Stefano Simone Pintor cantanti As.Li.Co, Orchestra 1813 Nuova produzione Un vero spettacolo di opera lirica, con cantanti professionisti ed orchestra a cui la platea partecipa attivamente cantando alcune arie. Percorso didattico per gli insegnanti. Età: 6-14 anni Tecnica: opera lirica Durata: 75 minuti Biglietto: € 8 (comprensivo di ingresso a teatro e libretto per i ragazzi) Fiaba per bambini, racconto massonico, storia illuminista e razionale, ma anche storia di morte e rinascita, di magia e realtà, Il flauto magico è un prisma che racchiude significati infiniti e suggerisce letture differenti, a seconda di come e chi lo guarda. Perfetto, dunque, perché diventi l’oggetto di studio, di conoscenza e di apprendimento per bambini e ragazzi tra i 6 e i 14 anni, che con Tamino, attraverseranno un anno di prove iniziatiche, in un percorso di crescita musicale ed umana. Per imparare e ricordare, per scoprire e comunicare, per riconoscere e trasmettere, per diventare adulti e restar bambini. In un certo luogo e in un certo tempo, viveva una volta Tamino, un bambino forte come un cavaliere e nobile come un principe! Egli era buono e fantasioso, ma come diceva sempre la Maestra ai genitori, Tamino era intelligente ma non si applicava. La Mamma sapeva perché: Tamino era sempre chiuso in casa a giocare ai videogames, e si perdeva così tutte le ore del pomeriggio, che servivano invece al gioco all’aperto e allo studio. A Tamino non andava proprio di studiare, la materia che odiava più di tutti era musica, perché il suo flauto non suonava affatto “dolce” come quello della Maestra, nonostante si chiamasse così. Ma questa non era la sola cosa a render triste la Mamma: ella infatti notò che Tamino, tutte le notti, dopo aver giocato a quel tremendo e violento videogame, faceva sempre spaventosi incubi. «Suona che ti passa!» le diceva lei il mattino seguente, «E vedrai, sconfiggerai tutti i tuoi mostri!». Ma niente. Tamino giocava tutti i giorni al videogame: più giocava e meno studiava e più la notte faceva incubi. Nuovi mostri popolavano le sue fantasie notturne; tutte le notti puntualmente si ritrovava in balia di questi, senza sapere come liberarsene. Si ritrovò talmente schiavo dei suoi sogni che, addirittura, una notte bastò un temporale e un semplice tuono perché tutte le sue paure e tutti i personaggi del gioco prendessero forma realmente, saltando fuori dallo schermo e popolando la sua stanza! Vi uscirono mostruose piante carnivore e strani personaggi piumati, come Papageno e Papagena. E poi arrivarono dame e regine astrifiammanti, come la potente Regina della Notte, che appariva sempre in un letto di stelle e di pianeti luminosi. E più la notte oscura avanzava, più il gioco si riempiva di nuove magie. Tamino incontrò allora sacerdoti, schiavi, armigeri, strambi animali della foresta, e così via. La notte spaventosa si trasformò quindi in un’enorme avventura. Il compito era semplice: bisognava salvare la principessa Pamina dalle grinfie del perfido Sarastro, come gli aveva chiesto la Regina della Notte che, disperata, un giorno si vide rapire la giovane figlia. Numerose furono le prove che dovette superare Tamino in questo difficile percorso. Passò attraverso paesaggi rocciosi e foreste incantate, superò prove del silenzio, attraversò montagne di fuoco e montagne d’acqua con grande coraggio. Volete sapere come ci riuscì? Grazie al potere della musica e del suo magico flauto, che una Dama misteriosa, per conto della Regina della Notte gli aveva donato all’inizio del suo cammino. Come, direte voi, un flauto soltanto? Nessuna spada laser? Nessuna onda energetica a propulsione magnetocriptica? Già, niente di tutto questo! Solo un flauto, in grado di produrre suoni magici e meravigliosi, con il quale Tamino superò lieto l’oscura notte e tutte le sue paure e ricominciò a vivere amando la musica e – magia più grande di tutte! – ad andare bene a scuola. Non ci credete che basti così poco? Provate a suonare e a cantare con noi! Stefano Simone Pintor regista Il percorso didattico primo incontro - Mercoledì 14 dicembre 2011 ore 15.00-18.00 didattica musicale Incontro introduttivo di didattica musicale su Il flauto magico: inquadramento storico e musicale dell’opera. La musica di Mozart, primi suggerimenti didattici per introdurre l’opera in classe. A cura di un docente di didattica musicale dal team didattico di Opera domani. secondo incontro – Venerdì 20 gennaio 2012 ore 15.00-18.00 didattica musicale Attività di ascolto e analisi dell’opera, i temi del libretto. La musica di Flauto magico. Suggerimenti didattici da realizzare in classe. A cura di un docente di didattica musicale dal team didattico di Opera domani. terzo incontro –Giovedì 16 febbraio 2012 ore 15.00-18.00 i cori Le arie di Flauto magico da preparare per lo spettacolo e le strategie didattiche per insegnarle ai ragazzi. A cura di un cantante/maestro di coro dal team didattico di Opera domani. quarto incontro – Martedì 13 marzo 2012 ore 15.00-18.00 drammatizzazione Attività di drammatizzazione sul libretto e attività pratiche per allestire uno spettacolo in classe sulle musiche e le tematiche di Flauto magico. A cura di un regista/drammaturgo teatrale, dal team didattico di Opera domani. Materiali e supporti didattici libretto Flauto magico, sconfiggere mostri per tutti i ragazzi partecipanti al progetto e per gli insegnanti Il libretto dell’opera, comprensivo degli spartiti semplificati delle arie da imparare per lo spettacolo e di attività didattiche differenziate per scuola primaria e secondaria. Il libretto contiene anche le istruzioni per realizzare gli oggetti da portare a teatro ed è realizzato dal team didattico di Opera domani. Dispensa didattica per gli insegnanti Una guida per gli insegnati partecipanti al progetto, una rosa di proposte didattiche da poter realizzare in classe. CD audio Cantiamo il Flauto magico per gli insegnanti Un CD audio con le arie da imparare per lo spettacolo e le basi, inciso dal Coro di Voci bianche del Teatro Sociale di Como. Il CD contiene anche estratti originali dell’opera per il lavoro didattico in classe. Le arie per lo spettacolo sono scaricabili anche dal sito operadomani.org nella sezione didattica. operadomani.org: e-learning Il sito dedicato al progetto contiene giochi e approfondimenti per insegnanti e ragazzi nelle aree dedicate: sezione didattica e area ragazzi. Dal web è possibile scaricare anche la dispensa introduttiva al progetto: un’introduzione alle modalità e alle strategie didattiche di Opera domani. Un primo approccio alla didattica musicale per i docenti neofiti. Mercoledì 18, giovedì 19, venerdì 20 aprile 2012 Teatro Ariosto, ore 10.00 Compagnia Balletto Classico Liliana Cosi – Marinel Stefanescu omaggio a ciaikovskij Coreografie di Marinel Stefanescu Maitre du ballet Liliana Cosi scene e costumi di Marinel Stefanescu e Hristofenia Cazacu Età: 8-14 anni Tecnica: danza classica Durata: 75 minuti Biglietto: € 5 Omaggio a Ciaikovskij vuole essere un saggio della eccezionale versatilità del grande musicista russo Piotr Ilic Ciaikovskij, vissuto tra il 1840 e il 1893, unico musicista di alta levatura che ha scritto anche per il balletto classico. Compositore di ricchissima produzione ha toccato, come pochi, tutte le forme musicali quali: opere liriche, sinfonie, concerti, sonate, musiche per pianoforte, balletti, musica sacra e altro. Lo spettacolo si aprirà con alcuni estratti dei tre balletti più famosi del compositore russo: Il Lago dei Cigni, del quale vedremo un brano tratto dal III atto notoriamente ricco di vivacissime e coloratissime danze popolari; La bella Addormentata nel bosco proposta nel III atto poiché ricco di variazioni musicali e coreografiche e Lo Schiaccianoci, del quale invece assisteremo alla rappresentazione del Passo a due del II atto, della variazione della Fata Confetto e del famoso Valzer dei Fiori. Si concluderà con l’Ouverture Fantasie Romeo e Giulietta, condensato di emozioni ispirate dalla grande tragedia Shakespeariana. Negli anni settanta l’incontro dei due artisti, Liliana Cosi e Marinel Stefanescu, entrambi étoile a livello internazionale, fa maturare il desiderio di unire le loro complementari esperienze professionali e i loro ideali artistici per dar vita ad un nuovo progetto a favore della cultura della danza in Italia. Nasce così nel settembre 1977 a Reggio Emilia l’Associazione Balletto Classico, soci fondatori Liliana Cosi, Marinel Stefanescu e Louise Ann Smith Stefanescu. Nel settembre del 1978 si apre nella sede dell’Associazione la Scuola di Balletto, diretta e voluta da Liliana Cosi e Marinel Stefanescu per concorrere a preparare le future generazioni di artisti-ballerini. Molti sono i diplomati che oggi lavorano in molte Compagnie in Italia e all’estero, anche come solisti e primi ballerini, o insegnano in altre Scuole. GRUPPO BPER Le attività di spettacolo e tutte le iniziative per i giovani e le scuole sono realizzate con il contributo e la collaborazione della Fondazione Manodori Vanna Belfiore, Deanna Ferretti Veroni, Primo Montanari, Corrado Spaggiari, Gianni Toschi, Vando Veroni Annalisa Pellini Paola Benedetti Spaggiari, Enea Bergianti, Bluezone Piscine, Franco Boni, Gemma Siria Bottazzi, Gabriella Catellani Lusetti, Achille Corradini, Donata Davoli, Anna Fontana Boni, Mirella Gualerzi, Insieme per il Teatro, Umbra Manghi, Grande Ufficiale Gr. Croce llario Amhos Pagani, Comm. Donatella Tringale Moscato Grazia Maria di Mascalucia Pagani, Paola Scaltriti, Corrado Tirelli, Gigliola Zecchi Balsamo Francesca Azzali, Nicola Azzali, Gianni Borghi, Andrea Capelli, Classic Hotel, Francesca Codeluppi, Andrea Corradini, Ennio Ferrarini, Milva Fornaciari, Giovanni Fracasso, Alessandro Gherpelli, Alice Gherpelli, Marica Gherpelli, Silvia Grandi, Claudio Iemmi, Luigi Lanzi, Franca Manenti Valli, Graziano Mazza, Ramona Perrone, Francesca Procaccia, Viviana Sassi, Paola Torelli Azzali, Alberto Vaccari Per informazioni e adesioni: Ufficio Scuole I Teatri Tel 0522 458950/990 Fax 0522.458948 [email protected] Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, piazza Martiri del VII luglio, 42100 Reggio Emilia telefono 0522/458 811 numero verde 800 554 222 www.iteatri.re.it _ [email protected]